libertà è partecipazione - tuttoscout.org · avevamo intuito nella nostra comunità, ma sarà...
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Questa bella canzone di GiorgioGaber mi è venuta in mente sfo-gliando i mesi di questo calendario.Sfogliare il calendario di un nuovoanno è sempre un’emozione perchéci parla dell’anno che sta terminan-do con tutte le esperienze vissute,con i momenti forti condivisi con lafamiglia, con gli amici, con chi civive accanto; ma ci parla anche delfuturo davanti a noi degli impegnigià assunti, degli appuntamenti fis-sati.Ogni anno è caratterizzato da qual-che significato particolare, per noidel MASCI è un anno particolar-mente importante: è l’anno dell’As-
semblea Nazionale. Cisono tanti
modi per avvicinarsi e vivere l’As-semblea Nazionale, io credo che ilmodo più giusto è nella dimensionedella partecipazione.Partecipazione non solo ai tre giorniin cui l’Assemblea Nazionale sisvolge, ma partecipazione da subito:dal lavoro da fare in comunità doverielaborare tutto quanto vissuto dalmovimento nei tre anni trascorsi:tutti gli eventi locali, regionalinazionali e soprattutto le emozioni, isogni e le riflessioni del Sinodo diAlghero, quanto elaborato e riflettu-to nei Quaderni, le esperienze ripor-tate su Strade Aperte. Un patrimonioricchissimo sul quale riflettere percontribuire ad individuare le pistedel prossimo triennio. Poi gli incontri e le Assemblee
Regionali dove confrontarsi con illavoro fatto da tutte le Comuni-
tà; solo allora saremo prontiper inviare i nostri delegatiall’Assemblea Nazionaledove insieme i sogni
diventeranno proposta e
R I V I S TA M E N S I L E D I E D U C A Z I O N E P E R M A N E N T EMASCI
SOMMARIO IN ULTIMA PAGINA
SPEDIZIONE IN A. P. 45%ART. 2 COMMA 20/B LEGGE662/96 DAL C.M.P. PADOVA
EURO 2,00 LA COPIA
EDITORE, AMMINISTRAZIONEE PUBBLICITÀ:Strade Aperte Soc. coop. a.R.L.,via Picardi, 6 - 00197 Roma,www.masci.it
PERIODICO MENSILE DELMASCI (MOVIMENTO ADULTISCOUT CATTOLICI ITALIANI)DI EDUCAZIONE PERMANENTE,PROPOSTA E CONFRONTO
Libertà èpartecipazioneRICCARDO DELLA ROCCAPresidente Nazionale
“La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione”.
I.R.
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progetto, acquisteranno testa emani per essere realizzati.Vedremo così crescere unpensiero condiviso, saràmolto probabilmente un pen-siero diverso da quello cheavevamo intuito nella nostraComunità, ma sarà più riccoperché sarà di tutti.Ad Alghero tutti insiemeabbiamo riconfermato lanostra missione: una propostaeducativa per gli adulti.Questo è il servizio chevogliamo offrire alle donne eagli uomini del nostro tempo,alla società ed alla Chiesa ita-liana. Troppo ci siamo attar-dati a riflettere sulla nostraidentità, ad Alghero abbiamodefinitivamente capito che è iltempo della missione: unamissione di libertà per gliuomini e le donne del nostrotempo.L’idea del calendario è pro-prio quella di vivere , congioia ed in amicizia, ognigiorno come “cammino dilibertà”: libertà dagli idoli,libertà dal conformismo,libertà dalla paura che cirende immobili.
Richiamo all’avventuradella vitaP. FRANCESCO COMPAGNONIAssistente Ecclesiastico Nazionale
Un calendario è come una finestrache apriamo al mattino per vedereche tempo farà durante la giornatache ci attende. Solo che, con ilcalendario, invece che verso ilpanorama guardiamo verso il nostrofuturo.Guardiamo, curiosi, a ciò che pro-babilmente ci attende.
Cerchiamo innanzitutto di saperecosa accadrà alle persone care:quanto le ameremo, quanto ci ame-ranno ? Ci chiediamo anche: quantenuove persone incontreremo ?Alcuni di noi si chiedono come saràil loro lavoro, altri se i figli oramaicresciuti ne troveranno, se la malat-tia di un amico si risolverà bene. Aprire un calendario è interrogarsisul futuro: sul nostro e su quello delmondo degli uomini che ci circon-dano.
Il nostro futuro non dipende solo danoi: ma anche dagli altri, da moltialtri ed anche da avvenimenti natu-rali occasionali. Esso è però semprenella mani di Dio. Egli ci si è rive-
lato in Cristo come un Padre amoro-so che si cura di noi. Un Padre chesa quanti capelli abbiamo in testa,che dà da mangiare ai passeri e facrescere i gigli nei campi. Quindi possiamo fidarci delle suamani? Certo. Solo che non sonocome le mani di una nonna semprepronta a perdonare il nipotino. Avolte ci sottoporranno a dure prove,forse durissime, ma ci elargirannoconsolazioni, anche grandi consola-zioni.
Insomma: un calendario è un richia-mo all’avventura della vita.Chi di noi è avanti negli anni, saanche quanto è prezioso il donodella vita che stiamo lentamenteconducendo al suo termine naturale.Esso è un tesoro che abbiamo rice-vuto e che ogni giorno si rinnova,tanto da meravigliarci sempre dinuovo.Noi scout, aprendo un nuovo calen-dario, vorremmo sempre essere pre-parati nello spirito e nel corpo a que-sta avventura.
Il Patto Comunitario degli Adulti Scout1. UNA STRADA DI LIBERTÀSiamo uomini e donne provenientida strade ed esperienze diverse, mauniti dalla convinzione che lo scau-tismo è una strada di libertà pertutte le stagioni della vita e che lafelicità è servire gli altri a partiredai più piccoli, deboli ed indifesi.1.2 Apparteniamo alla grande fami-glia dello scautismo e ci ricono-sciamo nei valori espressi dallaPromessa e dalla Legge scout.1.3 Siamo convinti che la nostraproposta sia valida per ogni perso-na che non consideri l’età adulta unpunto di arrivo, ma voglia conti-nuare a crescere per dare senso allavita ed operare per un mondo dipace, più libero e più giusto. Perquesto motivo ci rivolgiamo a chivuole continuare a fare educazio-ne permanente con il metodo scoute a testimoniarne i valori e a chi siavvicina per la prima volta alloscautismo da adulto.1.4 Questo Patto ha le sue radicinelle esperienze e nelle scelte fattedal Masci a partire dalla fondazio-ne (1954), ma indica nello stessotempo la strada sulla quale inten-diamo muoverci e gli obiettivi chevogliamo raggiungere, come perso-ne, come Comunità e come Movi-mento.1.5 Aderiamo a questo Patto consa-pevoli dell’importanza di guardareai grandi valori dell’uomo mentreoperiamo nei limiti e nella preca-rietà della vita di ogni giorno eavvertiamo il dovere di concretiz-zarli con responsabilità e solidarie-tà.1.6 Firmiamo questo Patto avendocome riferimento la virtù della spe-ranza. La speranza ci fa vedere conrealismo ciò che avviene e credere
che il futuro può essere migliore, ciaiuta ad essere nello stesso tempoconcreti e portatori di utopia, ciconvince che l’educazione perma-nente è possibile e che è necessariodialogare con tutti.1.7 Consideriamo questo Patto nonun punto di arrivo, ma di partenza,non un documento da mettere daparte, ma da usare come riferimen-to per quello che siamo e che fac-ciamo. Per questo motivo siamoconvinti che dovrà essere periodi-camente verificato e, se necessario,aggiornato, nella fedeltà ai valori eagli scopi dello scautismo.
2. IL PATTO2.1 Il Patto Comunitario degliAdulti scout integra lo Statuto delMASCI ( Movimento Adulti ScoutCattolici Italiani) e ha lo scopo:2.1.1 di definire cos’è il MASCI,2.1.2 di precisare cosa lo caratteriz-za e lo qualifica,2.1.3 di indicare quali sono i suoiscopi e in quale modo li vuole rag-giungere,2.1.4 di rappresentare la sintesidelle riflessioni e delle esperienzematurate,2.1.5 di unire tutti gli Adulti Scout etutte le Comunità in un unico Movi-mento.
3. LA NOSTRA IDENTITÀ3.1 Il MASCI è costituito dagliadulti che, accettando lo Statuto equesto Patto, si impegnano, a livel-lo personale, nella Comunità e nelMovimento, a testimoniare i princi-pi e gli ideali dello scautismo.3.2 Il MASCI si caratterizza peressere un Movimento:3.2.1 di adulti che testimoniano ivalori dello scautismo, vogliono
seguire Gesù Cristo ed essere inseri-ti nella comunità della Chiesa,3.2.2 di educazione permanente,secondo il metodo scout,3.2.3 che promuove la partecipazio-ne di tutti gli aderenti ai vari livellidella vita del Movimento,3.2.4 che impegna gli adulti scout aservire concretamente la comunitàcivile ed ecclesiale,3.2.5 di opinione e di azione, per lacrescita del bene comune.3.3 Il MASCI fa parte della famigliascout mondiale e partecipa attiva-mente alla Fraternità Internazionaledegli Scout Adulti (ISGF – Interna-tional Scout Guide Fellowship)
4. LA COMUNITÀ4.1 Il MASCI si fonda sulla Comu-nità che si propone di essere:4.1.2 centro di fede e di speranzacristiane,4.1.3 luogo di amicizia, di educazio-ne permanente, di confronto, digioia, di rinnovamento e di ricaricapersonale,4.1.4 ambiente in cui si elaboranoscelte comuni di impegno e di servi-zio,4.1.5 realtà autonome per quantoriguarda l’organizzazione e le attivi-tà, in riferimento a quanto scrittonella Carta di Comunità, che condi-vidono i valori e gli obiettivi delMASCI e partecipano alla vita delMovimento, anche collaborandocon altre Comunità.4.2 La Comunità è aperta alla colla-borazione con i Gruppi di scautismogiovanile e con altre associazioniche operano nel quartiere e nellaParrocchia, per progettare e realiz-zare iniziative a vantaggio dellacomunità locale.
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5. LA SCELTA SCOUT5.1 Noi Adulti scout siamo amici efratelli di ogni uomo e di ognidonna di qualunque religione,razza, origine e opinioni.5.2 La Legge e la Promessa scout,come sono proposte ai ragazzi eagli adolescenti, contengono valoriuniversali e proposte di stile di vitavalide anche per noi adulti. Per que-sto motivo ci impegniamo a vivere,a livello adulto e in modo concreto,i principi e i valori enunciati daBaden Powell e fatti propridalla tra-dizione dello scautismo cattolicoitaliano:
meritare fiducia,lealtà,fraternità,fedeltà,gratuità,servizio,capacità di ascoltoessenzialità,ottimismo,operosità,amore e rispetto per l’ambiente,purezza.
5.3 Il nostro stile e metodo di edu-cazione permanente è ispirato allapedagogia scout e ha come elemen-ti caratterizzanti:
la trasmissione delle conoscenzee delle esperienze,l’autoeducazione,lo spirito di osservazione,la progettualità,l’imparare facendo,la padronanza di sél’assunzione di responsabilità,la vita all’aperto,il senso del gioco,lo spirito di avventura.
5.4 In particolare facciamo nostri ivalori della strada, come intesa nelroverismo/ scoltismo
l’abitudine a guardare e ad anda-re avanti,
la scelta, fatta insieme, dellameta, dell’itinerario e delletappe,avere un equipaggiamentonecessario ed essenziale,l’andare al passo del più debole,con sostegno reciproco,l’attenzione a verificare la giu-stezza del cammino e la suacoincidenza con il progetto diDio,la capacità di correggere la dire-zione quando ci si accorga diavere sbagliato strada,l’attenzione a chi si incontra,la disponibilità a farsi coinvol-gere dalle persone e della situa-zioni.
5.5 Il metodo della strada diventacosì proposta di:
crescita della nostra umanità espiritualitàsilenzio ed ascolto,attenzione, disponibilità edaccoglienza verso gli altri,libertà ed eguaglianza,essenzialità ed umiltà,semplicità e gratuità.
5.6 Il nostro metodo si caratterizzaper il “fare strada”:
nel cuore,nel creatonella città.
6. FARE STRADA NEL CUORE6.1 LA SCELTA CRISTIANA6.1.1 Il MASCI è un movimentolaicale riconosciuto dalla Conferen-za Episcopale Italiana (CEI) e lenostre Comunità sono “comunità difede” che offrono agli adulti scoutun cammino di conversione delcuore.6.1.2 Noi Adulti scout siamo chia-mati, nella fedeltà alla nostracoscienza, ad accrescere il donodella fede, a partecipare attivamen-te alla vita della Chiesa, ad ascolta-re con attenzione l’insegnamento
dei Pastori e a rispondere alle esi-genze della Chiesa locale.6.1.3 Nutriamo la vita di fedemediante:
la meditazione della parola diDio con il metodo della lectiodivina, accolto secondo la tradi-zione e da noi vissuto in stilescout, che ci aiuta a riconoscere isegni dei tempi e della presenza edell’azione di Dio,la preghiera individuale e comu-nitaria,la vita sacramentale ed in parti-colare la celebrazione eucaristi-ca,la confidenza in Maria, madre diDio e figura del popolo credentela ricerca dei sentieri e dell’im-pegno ecumenico.
6.1.4 Nella Comunità confrontiamoil nostro cammino di fede accoglien-do fraternamente anche chi non haquesto dono, ma lo rispetta e loricerca.
6.2 FARE STRADA IN FAMIGLIA6.2.1 Riconosciamo che la famiglia,pietra angolare della società, ècomunità di amore, rispetto e dialo-go. Consideriamo il matrimonio unascelta di vita, sacramento che cirende responsabili verso Dio, ilconiuge, i figli e la società. Siamoconvinti della necessità di rinnovareogni giorno il legame di amore conil coniuge e la ricchezza dei rappor-ti con i figli.6.2.2 Per questo motivo, il MASCIfavorisce la partecipazione dientrambi i coniugi al Movimento epromuove iniziative di “scuola dianimazione famigliare”, con metodie contenuti tipici dello scautismo.6.2.3 Ci impegniamo nella difesadella vita in tutti i suoi momenti,anche dando il nostrocontributo aduna coerente politica per la famiglia.6.2.4 Siamo convinti che la famiglia
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è la prima responsabile delle scelteeducative che riguardano i figli e ciimpegniamo a sostenere questodiritto quando fosse minacciato.6.2.5 Sappiamo che l’educazione èfatta soprattutto di testimonianza, dicollaborazione tra i coniugi, diimpegno a promuovere nei figli unacoscienza capace di giudizio retto edi discernimento critico.6.2.6 Siamo consapevoli dei proble-mi delle famiglie e ci impegniamo,come persone e Comunità, a soste-nere quelle in difficoltà con specifi-che iniziative. La fede cristiana cistimola all’apertura, all’accoglienzae all’aiuto verso le famiglie in diffi-coltà, verso coloro che sono tentatidi rifiutare la vita, le persone sole.
7. FARE STRADA NEL CREATO7.1 Carisma dello scautismo è lavita all’aperto perché ci aiuta a sta-bilire un giusto rapporto con ilCreato, a scoprire la grandezza diDio e ad entrare in dialogo con lui.7.2 Poichè tutto ciò che esiste e viveè stato creato da Dio, consideriamol’ambiente (cioè la natura abitata emodificata dall’uomo) un bene pre-zioso, da usare in modo corretto eda salvaguardare per le generazionifuture. Poiché uomo e natura nonsono valori in contrapposizione,l’ambiente è il luogo del grandegioco dello scautismo.7.3 Consideriamo la vita all’apertonella natura e la conoscenza dellemeraviglie prodotte dalla culturadell’uomo momenti irrinunciabilidi educazione permanente ed espe-rienze preziose di spiritualità,essenzialità ed autonomia.7.4 Da queste convinzioni deriva ilnostro impegno: per l’eliminazionedegli sprechi, la riduzione dei con-sumi superflui, la diffusione di stilidi vita rispettosi dell’integrità e del-l’armonia del creato e contro forme
non etiche di manipolazione geneti-ca, affinché ogni uomo possadegnamente usufruire dei beni dellaterra.
8. FARE STRADA NELLA CITTÀ8.1 LA SCELTA DEL SERVIZIO8.1.1 Siamo convinti che solo il ser-vizio, fatto in modo generoso e gra-tuito, per la promozione, la realiz-zazione e lo sviluppo di tutto l’uo-mo e di tutti gli uomini, a partire daipiù svantaggiati, dia significato allavita.8.1.2 Le nostre sono anche “Comu-nità di servizio” - nei confrontidella famiglia, della società e delleIstituzioni - che cercano il modomigliore per dare efficacia alla loroazione, anche ispirandosi all’inse-gnamento sociale della Chiesa.8.1.3 Particolare attenzione ponia-mo alla formazione dei giovani e ciimpegniamo perché la scuola nonrinunci ai suoi compiti educativi esia attenta ai rapidi cambiamentiche caratterizzano il mondo dellavoro.8.1.4 Viviamo anche il lavoro comeun servizio e cerchiamo di svolger-lo con onestà, creatività e professio-nalità.
8.2 L’IMPEGNO POLITICO8.2.1 Consideriamo la politica unadelle più impegnative forme di ser-vizio. Per questo motivo riteniamoimportante la “formazione alla poli-tica” per essere preparati ad assu-mere quelle responsabilità alle qualisiamo eventualmente chiamati.Anche nell’impegno politico consi-deriamo nostro onore meritare fidu-cia.8.2.2 Pur nella ricerca del dialogo edella collaborazione con quantihanno ispirazione ideale diversa etenendo conto che il pluralismodelle opzioni politiche è sempre
stato considerato un valore nelloscautismo italiano, siamo attenti chenon venga meno la ricerca dellaverità e la fedeltà ai nostri valori.8.2.3 Siamo coscienti che i diritti ei doveri verso noi stessi e verso glialtri si possono esercitare pienamen-te soltanto in una società giusta,solidale e democratica.8.2.4 Affermiamo che il MASCI,pur non aderendo a partiti e a schie-ramenti politici, può e deve prende-re responsabilmente posizione suisingoli problemi che ritiene essen-ziali al bene comune.
8.3 LA MONDIALITÀ8.3.1 Crediamo nella convivenzapacifica e nella collaborazione tra ipopoli e cerchiamo di essere opera-tori di pace, impegnati a costruirlanel nostro cuore e intorno a noi,nella società nazionale ed interna-zionale, anche collaborando conComunità di altri Paesi e con la Fra-tellanza scout mondiale.8.3.2 Ci impegniamo a praticare e adiffondere la cultura dell’accoglien-za verso lo straniero che cerca nelnostro Paese dignità e lavoro e amettere in atto iniziative di solida-rietà e progetti di ricostruzione esviluppo per i popoli del Terzomondo o comunque in difficoltà,affinché trovino una loro strada perla crescita.8.3.3 Noi Adulti scout crediamonella fraternità di tutti gli uomini inquanto figli di un unico Padre.Affermiamo, pertanto, che la convi-venza degli uomini deve basarsi sul-l’amore che per primi ci impegnia-mo a vivere e testimoniare.
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La carta di comunità è un patto diimpegno comune e lealtà reciproca,di fede in un ideale e ad una Perso-na, di fedeltà ad una vocazione e adun metodo. È uno strumento fonda-mentale per la vita di comunità,perché costruito sulla nostra capaci-tà di educazione permanente e sullaconvinzione poi che l’educazionesia un processo di liberazione, chenon si conclude mai. Ogni Comuni-tà esprime nella Carta gli impegni, isogni, le attese, le promesse, lostile, il cammino che la contraddi-stingue ed ogni adulto scout verifi-ca in essa il cammino personale,annota i ritardi, registra le tappe e leconquiste. La Carta non è solo unatto intimo, ma è anche un atto“politico” della Comunità, è per gliadulti un impegno a cambiare ilmondo a partire dalla propria vita.La Carta, infatti, non può ridursi avuoto esercizio di bella scrittura. La Carta di Comunità è il documen-to elaborato dalla singola Comuni-tà, che rende concreta la propostaeducativa del MASCI, adattandolaalla realtà e alla storia delle personedi cui è composta, all’ambiente incui vive. La Carta è a misura degliadulti scout, perché scritta da loro,radicata nella loro storia e libera-mente accettata. È l’atto di adesionead una legge positiva, che non pre-scrive cosa “non fare”, ma cosa èbene “fare”, per essere attivi e met-tere fantasia e iniziativa nella pro-pria vita.Non bisogna avere fretta percostruirla. La Comunità, infatti,deve avere tempo e voglia di fare ilpunto su se stessa per capire quantoè opportuno fare per favorire la cre-scita della comunità e dei suoi com-
ponenti. La Comunità deve aprirsiprima al suo territorio e conoscere ibisogni, operandovi magari con ilservizio.La costruzione della Carta diComunità non è un adempimentoburocratico perché lo dice lo Statu-to e lo richiede il Regolamento.Non è nemmeno un documentod’archivio, ma va letto ed aggiorna-to ai tempi, ai bisogni delle personee della Comunità.La Comunità, quindi, deve mettersial lavoro per costruire o rinnovarela “carta di Comunità”, e deveprima di tutto, leggere e rifletteresullo Statuto, sul Regolamento e sulPatto comunitario, per decidere escegliere quali sono i valori che sivogliono affermare con più urgen-za, quali sono gli obiettivi da porsie con quali mezzi raggiungerli.Come utilizzare la Carta di Comu-nità:La Carta è uno strumento educati-vo. Non basta farla, ma occorre
anche usarla, renderla viva in tutti imomenti importanti della vita diComunità. La firma della Carta è ilmomento in cui gli adulti scoutdichiarano di volerla assumere comeriferimento per la loro crescita edaccettano, come propri, gli obiettivi,i mezzi e i valori; è l’atto d’adesionealla vita di Comunità con l’assun-zione di un impegno effettivo nelservizio e nella condivisione comu-nitaria. La firma deve essere esplici-ta, messa davanti a tutti in unmomento solenne di una cerimoniaparticolare.La Carta è il documento che sta allabase della vita di Comunità e dellesue attività (temi da discutere, espe-rienze da fare, cammino di Fede,Vita all’aperto, servizio nella città,ecc.) che vengono man mano pro-grammate ed attuate. Le attività nonvengono, pertanto, programmate acaso, ma in modo che si raggiunga-no gli obiettivi previsti dalla Carta,con i mezzi e gli strumenti indicati.
La Carta di ComunitàA CURA DI LITTORIO PREZIOSO
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Progetto Abruzzo: animazione nelle Tendopoli
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PRESIDENTE NAZIONALE: Riccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALE: Alberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILE: Pio CerocchiDIRETTORE: Francesco MarchettiVia Piave 1ª Traversa, 688046 Lamezia TermeTel. 0968.27445 – Cell. 339.6133506E-mail: [email protected]
COLLABORANO IN REDAZIONE:Giorgio ArestiSalvatore BevilacquaRomano ForleoMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaGiovanni SosiPROGETTO GRAFICO EIMPAGINAZIONE: Egidio ImperiSTAMPA:T. Zaramella Real. Graf. s.n.c.Caselle di Selvazzano (PD)E-mail: [email protected], AMMINISTRAZIONE EPUBBLICITÀ:Strade Aperte Soc. coop. a.R.L.,via Picardi, 6 – 00197 Roma,tel. 06/8077377 – fax 06-8077047Iscritta al Registro Registro deglioperatori di comunicazione al n. 4363ABBONAMENTO ORDINARIO A 11NUMERI E 3 QUADERNI DI STRADEAPERTE:Euro 20,00 da versare sul ccp. n.75364000INTESTATO: Strade Aperte, coop a.r.l. Via Picardi, 600197 RomaASSOCIATO ALL’U.S.P.I.TIRATURA: Copie 5.000QUESTO NUMERO È STATO SPEDITODALL’UFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA: 15/12/2009
Uno… Due… Tre…FRANCESCO MARCHETTIDirettore Strade Aperte
Carissime sorelle e carissimi fratelli nello scoutismo, non vi preoccupate, queste poche righe non sono la critica letteraria di una com-media del grande De Filippo o di un film del compianto Troisi, come il titolopotrebbe fare pensare, vogliono solo essere, in sintesi, la storia dell’evoluzionedella “informazione a stampa” del Movimento.51 anni fa nasceva il mensile del MASCI “Strade Aperte”. Per 51 non ha maismesso di raccontare la storia e le attese del Movimento. Per 51 anni è stato,nella sua unicità, fonte preziosa di informazione a stampa a cui gli Adulti Scoutpotevano fare riferimento.Ma i tempi cambiano, la comunicazione cambia. Oggi viviamo un tempo carat-terizzato da una diffusione degli strumenti della comunicazione sociale semprepiù rapida: Decine di canali televisivi, i satelliti, internet, una nuova primaveradella radio e degli stessi quotidiani a stampa, che hanno saputo reagire trasfor-mandosi, ed anche il mensile del MASCI è cambiato: sul finire del 2008 Strade Aperte si è rivestito di colore ed ha assunto una gra-fica, per unanime consenso, più accattivante. Nel 2009 sono nati i “Quadernidi Strade Aperte”: 100 pagine di documenti, riflessioni, approfondimenti.Oggi, inizio del 2010 avete tra le mani il “Calendario di Strade Aperte”: uncalendario associativo in cui troverete, le scadenze previste dallo statuto per unevento importante come l’Assemblea Nazionale, le date dei campi dell’Arcipe-lago, e ogni altra attività programmata dal Movimento per il 2010. Qualcuno si domanderà, perché rivoluzionare l’informazione a stampa “clonan-dola” in tre tipologie diverse? La rivista cartacea, ricca di mezzo secolo di sto-ria al servizio dell’informazione del Movimento non era sufficiente? Ho avuto più volte l’occasione di ricordare la frase di un adulto scout che, nel1975, a proposito della ventilata soppressione del periodico, scriveva al diretto-re: “Senza la rivista Strade Aperte, il MASCI muore!” Nessuno più di chi viscrive è convinto della profonda verità di questa affermazione, ma nello stessotempo converrete con me che, Strade Aperte, per continuare ad essere utilmen-te al servizio del Movimento, dovesse tenersi al passo coi tempi, dovesse cimen-tarsi in un contesto in rapida trasformazione come quello dell’informazione, conun nuovo dinamismo editoriale, con nuovi strumenti: Ecco allora che StradeAperte si è fatto in tre, 1) “Strade Aperte”, che continuerà a giungere, mese dopo mese, nelle vostrecase, per informare formando. 2) “I Quaderni di Strade Aperte”, numerimonografici a cadenza quadrimestrale, per fornirvi approfondimenti e riflessio-ni sui grandi temi di interesse generale. 3) “Il Calendario di Strade Aperte”,che, durante tutto l’anno potrete tenere a portata di mano, e magari appenderloin sede di Comunità, come utile strumento per programmare le attività di Comu-nità e la partecipazione agli eventi nazionali.Nel 2010, Strade Aperte, uno... due… e tre… per il 52° anno consecutivo,sarà ancora al servizio degli Adulti Scout, fedele a se stesso e al mandato disempre: giocare il “Grande Gioco” di una informazione che forma. Buona Strada.