liberamente

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite didattico - culturali A.S.2012/2013 ISTITUTO COMPRENSIVO XXV LUGLIO - BETTOLO TARANTO Deliberato dal Collegio dei Docenti il 14 GENNAIO 2013 Deliberato dal Consiglio di Istituto il 14 GENNAIO 2013

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Giornalino Scolastico

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Page 1: Liberamente

IL

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono

programmi curricolari, progettuali, laboratoriali,

unitamente alle uscite didattico - culturali

A.S.2012/2013

ISTITUTO COMPRENSIVO

XXV LUGLIO - BETTOLO

TARANTO

Deliberato dal Collegio dei Docenti il 14 GENNAIO 2013

Deliberato dal Consiglio di Istituto il 14 GENNAIO 2013

Page 2: Liberamente

√ La Scuola che ho sempre Sognato

pag. 6

√ 01/09/2012 “Istituto Comprensivo XXV Luglio - Bettolo”

pag. 7

√ Costruiamo Insieme la Nostra Scuola

pag. 8

√ Logica Pianificatoria

pag. 9

√ Il POF

pag. 10

√ Il POF dell’Istituto Comprensivo

pag 11

√ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa

pag. 12

√ Edificio Scolastico “XXV LUGLIO” , Cenni Storici

pag. 13

√ Edificio Scolastico “G.BETTOLO” , Cenni Storici

pag. 14

√ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo

pag. 15

√ Risorse del Territorio

pag. 16

√ Il Rapporto con il Territorio

pag. 17

√ Bisogni Formativi

pag. 18

√ Finalità Educative

pag. 19

√ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo

pag. 20

√ Risorse Strutturali dell’Istituto Comprensivo “XXV LUGLIO”

pag. 21

√ Risorse Strutturali dell’Istituto Comprensivo “G. BETTOLO”

pag. 22

√ Chi lavora nell’Istituto Comprensivo

pag. 23

√ Le Funzioni Strumentali al Pof

pag. 24

√ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti - Scuola Infanzia/Scuola Primaria

pag. 25

√ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti - Scuola Secondaria di 1° Grado

pag. 26

√ Orario Scolastico Settimanale Scuola dell’Infanzia

pag. 27

√ Orario Scolastico Settimanale Scuola Primaria

pag. 28

INDICE

POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 222

Page 3: Liberamente

√ Orario Scolastico Settimanale Scuola Secondaria di1° Grado

pag. 29

√ Orario di Servizio Docente Scuola dell’Infanzia

pag. 30

√ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria

pag. 31

√ Organizzazione dell’Istituto

pag. 32

√ Scuola Infanzia

pag. 33

√ Scuola Primaria

pag. 34

√ Scuola Secondaria di 1° Grado

pag. 35

√ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive

pag. 36

√ Progetti Svolti da Esperti Esterni

pag. 37/38/39

√ Sezione Arcobaleno

pag. 40

√ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria

pag. 41

√ Calendario A.S. 2012/2013

pag. 42

√ Gli Organi Collegiali della Scuola

pag. 43

√ Commissioni e Gruppi di Lavoro

pag. 44

√ Rapporti con le Famiglie

pag. 45

√ Colloqui con i docenti

pag. 46

√ Modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie - Regolamento

pag. 47/pag.52

√ Rapporti con altri Enti

pag. 53

√ L’Organizzazione del Circolo...Dalle Indicazioni al Curricolo: Scuola Infanzia

pag 54

√ L’Organizzazione del Circolo...Dalle Indicazioni al Curricolo: La Scuola

pag. 55

√ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa

pag. 56

√ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina

pag. 57

POF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 Paginaaginaagina 333

INDICE

Page 4: Liberamente

√ Organizzazione del Curricolo

pag. 58 - Continuità ed Unitarietà del Curricolo

pag. 59 - L’Itinerario Progettuale per Raccordare i Momenti della Progettazione

pag. 60 - Linee Guida della Nostra Progettazioni

pag. 61 - I Dipartimenti per la Costruzione del Curricolo Verticale

√ Indicazioni per il Curricolo e Discipline di Studio nella Scuola del Primo Ciclo

pag. 62

√ ...Campi di Esperienza

pag. 63/pag. pag 70

√ Discipline di Studio Scuola Primaria

pag. 71/pag. 84

√ Discipline di Studio Scuola Secondaria di Primo Grado

pag, 85/pag. 98

√ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa

pag. 99

√ I Progettidell’Istituto

pag. 100

√ Il Laboratorio come strategia formativa

pag. 101

√ I Progetti Curriculari Scuola Infanzia

pag. 102 - pag. 103

√ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc.uola Primaria

pag. 104

√ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria: Attuazione Art. 9

pag. 105

√ Progetti Aggiuntivi Comuni Scuola Primaria/Scuola Secondaria di Primo Grado

pag. 106/pag.107

√ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

pag. 108

√ Progetto Accoglienza

pag. 109

√ Progetto Continuità

pag. 110/pag 111

√ Progetto Orientamento

pag 112

√ Progetto Integrazione “E...LABORANDO INSIEME”

pag. 113

√ Progetti Integrati con il Territorio

pag. 114

√ I Progetti dell’istituto in Orario Curricolare

pag 115/pag 116

√ Il G.L.H. d’Istituto

pag. 117

√ Integrazione degli alunni diversamente abili

pag. 118/pag119

√ Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento

pag 120

POF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 Paginaaginaagina 444

INDICE

Page 5: Liberamente

√ La Biblioteca a Scuola

pag. 121 /pag 123

√ Progetto DIRITTI A SCUOLA

pag. 124 - pag. 127

√ Progetti Europei

pag. 127/pag. 130

√ Uscite Didattiche

pag. 131

√ Uscite Didattiche Scuola Infanzia e Scuola Primaria

pag. 132

√ Uscite Didattiche Scuola Secondaria di Primo Grado

pag. 133

√ Funzione Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti

pag. 134

√ Convenzioni e Reti

Pag. 135

√ Valutazione degli Apprendimenti

pag. 136/pag 138

√ Sicurezza e Salute

pag. 139

√ Monitoraggio del POF

pag. 140

INDICE

POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 555

Page 6: Liberamente

IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-

ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE,

SIGNIFICA PENSARE L’EDUCAZIONE

SEMPLICEMENTE

NELL’OTTICA

DEGLI

EDUCATORI

TOPOGRAFI,

SIGNIFICA

APRIRE

L’OBIETTIVO

DELLO SGUARDO

ESTERIORE

E CHIUDERE

L’OBIETTIVO

DELLO SGUARDO

INTERIORE.

ED E’ CREDERE

NELLA PAUROSA

MISTIFICAZIONE,

PER CUI SONO I CAMMINI

CHE FANNO I CAMMINATORI

E NON IL CONTRARIO…

VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA

IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO:

VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO,

IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO.

(ANTONIO MACHADO)

L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso.

Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano

essere per questo inseparabili e non dissociabili…

I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-

corre.

Lo sguardo esteriore vede solo il cammino.

Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi.

Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario,

non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo

percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 666

Page 7: Liberamente

A partire dall’anno scolastico 2012/2013, è stato istituito il nuovo istituto com-

prensivo “XXV LUGLIO - BETTOLO” ,frutto della legge n° 111 del 15 luglio 2011,

composto da due sedi scolastiche di ordine e grado diverso che ospitano bambini e ra-

gazzi dai 3 ai 14 anni.

L’istituto comprensivo è un complesso formativo costituito da unità di scuola

dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado che operano in continuità e in sinergia

educativa e didattica con obiettivi condivisi e con organi amministrativi, pedagogici e

dirigenziali comuni.

Negli istituti comprensivi c’è un solo centro decisionale per i diversi gradi: tutti gli

insegnanti formano un unico collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico.

Il collegio dei docenti ha il compito di ideare l’innovazione didattica e di discutere il

piano dell’offerta formativa complessivo dell’Istituto, mentre il dirigente assicura il

funzionamento generale dell’intera unità scolastica, ed ha la responsabilità sia di pre-

servare l’unità e la coerenza longitudinale dei diversi gradi, sia di progettare e realiz-

zare le attività pedagogiche e didattiche.

Per la gestione pedagogica uno strumento importante è il “curricolo verticale” che

rappresenta lo sviluppo longitudinale del saper disciplinare dalla Scuola dell’Infanzia

alla Scuola Secondaria di 1° grado, in cui vengono definiti gli apprendimenti che gli

studenti devono acquisire man mano che avanzano nel percorso scolastico.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 777

01/09/201201/09/201201/09/2012

ISTITUTO COMPRENSIVOISTITUTO COMPRENSIVOISTITUTO COMPRENSIVO

XXV LUGLIOXXV LUGLIOXXV LUGLIO --- BETTOLOBETTOLOBETTOLO

Page 8: Liberamente

Con la sapienza si costruisce la casa

e con la prudenza la si rende salda;

poi con la scienza si riempiono le sue stanze

di beni preziosi e deliziosi.

(proverbi, capitolo 24, versetti 3 e 4

Lunga è la strada dei precetti insegnati,

Breve ed efficace quella degli esempi.

Seneca, lettera a Lucilio (6,5)

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 888

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è in funzione della vita della scuola, di-

venta uno strumento importante per la trasmissione di informazioni significative,

ma è anche suscettibile di modifiche, integrazioni, revisione sulla base di even-

tuali variazioni del contesto in cui opera. Pertanto, nel presente anno scolastico,

alla luce della legge n° 111/2011, della Riforma e delle Indicazioni Nazionali, si è

manifestata l’esigenza di far convergere il lavoro di tutti i componenti

dell’Istituto Comprensivo, definendo alcuni obiettivi e traguardi significativi, al

fine di migliorare la qualità del servizio e delle attività educative, riconducibili

nei seguenti punti:

1. creare un “curriculum verticale” delle varie aree disciplinari basato sulle

“competenze chiave” per ampliare le conoscenze e le competenze degli a-

lunni per il successo formativo;

2. valorizzare la continuità educativo/didattica tra i diversi ordini di scuola,

migliorando la qualità della progettazione/programmazione tanto disciplinare

quanto interdisciplinare attraverso la creazione di strumenti comuni e con-

divisi;

3. Potenziare i rapporti fra scuola e famiglia attraverso la revisione del Rego-

lamento d’Istituto.

Page 9: Liberamente

LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA

P.O.F.P.O.F.P.O.F.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 999

ANALISI DEL CONTESTO

DENTRO E FUORI L’ISTITUTO

VALUTAZIONE

Alunni

Istituzione Scolastica

ORGANIZZAZIONEDEL

CURRICOLO

Programmazione

educativa e didattica

Progetti curricolari

opzionali e aggiuntivi

Pon

Formazione docenti

RILEVAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVI MANIFESTATI

DA:

Alunni

Docenti

Genitori

IL CURRICOLO RISPETTA:

FINALITA’

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONEINTERNA DI TUTTO

IL PERSONALE

DALLE INDICAZIONINAZIONALI PER IL CURRICOLO

POSTI

Page 10: Liberamente

Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-

na” : efficacia formativa.

IL POFIL POFIL POF

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 101010

Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-

mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale

dell’Istituto Comprensivo.

Agli alunni

Ai docenti

Ai genitori

Agli enti istituzionali

La progettazione curricolare

ed extracurricolare, educativa

ed organizzativa, nell’ambito

della propria autonomia.

Individua le risorse disponibili

dentro e fuori la scuola per

proporre agli alunni attività a-

deguate alla situazione territo-

riale.

DESTINATOESPLICITA

FINALIZZATO

Page 11: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 111111

IL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOIL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOIL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

SI ISPIRA

AI PRINCIPI DI:

CONCRETIZZA

Uguaglianza

Accoglienza

Integrazione

Obbligo ScolasticoPartecipazione

Trasparenza

Efficienza

Libertà di insegnamento e di aggiornamento

RIFLETTE

E’ ELABORATO

Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi

formativi funzionali

Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni

Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale

Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività

dell’istituto e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Istituto

Page 12: Liberamente

L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che

rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale

viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e

le modalità di attuazione.

Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali

fissati dal Consiglio di Istituto, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa

proprio il PIANO stesso con deliberazione formale.

Pertanto, il POF dell’Istituto Comprensivo raccoglie tutte le informazioni relative alle atti-

vità curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia, della

Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° Grado.

SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA

EEE

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

(Regolamento(Regolamento(Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 121212

Page 13: Liberamente

Edificio scolastico “XXV LUGLIO”Edificio scolastico “XXV LUGLIO”Edificio scolastico “XXV LUGLIO”

Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici

Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-

mato “BENITO MUSSOLINI”.

L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel

piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita

nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il

complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad

ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora.

Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e

una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il

Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio

scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu

chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla

“XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.

DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL

CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 131313

Page 14: Liberamente

Edificio scolastico “G. BETTOLO”Edificio scolastico “G. BETTOLO”Edificio scolastico “G. BETTOLO”

Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici

La Scuola Secondaria di I grado “Giovanni Bettolo” di Taranto è sita in via Pu-

pino n. 4, nel cuore del quartiere Borgo della città.

La scuola fu istituita nel 1940 ed è ubicata in un edificio d’epoca, oggi finalmen-

te ristrutturato ed adeguato alla normativa per la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Un’Aula Magna moderna e funzionale, costituisce il fiore all’occhiello della

struttura, insieme ad un laboratorio multimediale e ad uno scientifico, due palestre

coperte utilizzate anche da Associazioni Sportive del territorio per una maggiore of-

ferta dei servizi, aule dotate di lavagne multimediali (LIM).

Oggi la Scuola “Giovanni Bettolo” continua ad essere punto di riferimento per

gli abitanti del quartiere e ad offrire la sua collaborazione culturale e logistica alle

esigenze della popolazione del quartiere stesso. Costruttivi e collaborativi sono anche

i rapporti con la Circoscrizione.

DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL

CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 141414

CHI ERA GIOVANNI BETTOLO?

Nacque il 25 maggio 1846 a Genova . Ammiraglio fu anche uomo politico. Nel 1890 en-

trò nella Camera dei deputati e vi rimase finché visse. Fu anche per tre volte (dal 14

maggio 1899 al 24 giugno 1900; dal 22 aprile al 21 giugno 1903; dal 12 dicembre 1909

Page 15: Liberamente

Caratteristiche Socio/Economico e CulturaliCaratteristiche Socio/Economico e CulturaliCaratteristiche Socio/Economico e Culturali

deldeldel

TerritorioTerritorioTerritorio

dell’Istitutodell’Istitutodell’Istituto

Comprensivo:Comprensivo:Comprensivo:

Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di

vista culturale che economico

Aumento delle presenze multietniche

Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento

della disoccupazione

Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione

Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali

L’Istituto presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e cul-

turale.

L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una

difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta

formativa.

Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la

sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-

ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i gli alunni pari opportunità formative per il pieno

sviluppo della personalità.

DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL

CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 151515

Page 16: Liberamente

Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio

Sul territorio sono presenti:

√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe;

√ Uffici postali;

√ Istituti Bancari;

√ Museo Nazionale Archeologico;

√ Siti archeologici

√ Museo Talassografico;

√ Archivio di Stato;

√ Parco Villa Peripato;

√ Arsenale Militare;

√ Poliambulatorio ASL;

√ Sei chiese cattoliche;

√ Centri di altre religioni;

√ Cinema – teatro “Orfeo”;

√ Prefettura;

√ Palazzo di Città;

√ Liceo “Archita”;

√ Liceo Scientifico “Battaglini”;

√ Istituto Tecnico Commerciale “Pitagora”;

√ Ospedale principale della “Marina Militare”;

√ Sede del quotidiano locale “Corriere

del Giorno”;

√ Redazione tarantina della “Gazzetta

del Mezzogiorno”;

√ Librerie qualificate di grande tradi-

zione.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 161616

DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL

CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

Page 17: Liberamente

IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO

Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e

come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 171717

DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL

CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO

SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE

CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA

Musei

Biblioteche

Rapporti con le associazioniper

la realizzazione di attività di-

dattiche

Percorsi musicali

Conoscenza del territorio dal

punto di vista storico, geogra-

fico, paesaggistico…

Rassegna cinematografica

Percorsi teatrali

Partecipazione a progetti in

rete con altre istituzioni scola-

stiche.

Corsi di formazione per docenti

presso altre strutture scolasti-

che.

Page 18: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 181818

BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI

L’autonomia

L’identità

Le competenze

La socializzazione

L’integrazione con il gruppo dei pari

La convivenza democratica

SVILUPPARE La personalità nella

sua interezza

ASSICURAREUn adeguato livello

di apprendimento

L’individuazione di

percorsi formativi

adeguati agli stili

apprenditivi degli

alunni

L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con:

a. Altri istituti

b. Enti territoriali

c. Associazioni

AMPLIARE E ARRICCHIRE

FAVORIRE

La Continuità tra diversi ordini di scuola:

a. Scuola dell’Infanzia/Primaria

b. Scuola Primaria/Secondaria di 1°grado

c. Scuola Secondaria di 1°/Secondaria di 2°

COINVOLGERE

La famiglia nel processo di crescita dei bambini e dei ragazzi in maniera consa-

pevole e attiva

Page 19: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 191919

DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …

ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della

personalità

Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli

l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli

adulti

Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità

individuali e culturali

Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva dell’

alunno attraverso la conoscenza e l’interazione con

l’ambiente sociale di appartenenza

Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-

zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e

il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli

possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-

talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)

Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione

con le famiglie

Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato

sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità

Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i

principi della ricerca, della creatività personale e

dell’autonomia

EEE

DDD

UUU

CCC

AAA

TTT

III

VVV

EEE

Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della

personalità

Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli

l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli

adulti

Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità

individuali e culturali

FFF

III

NNN

AAA

LLL

III

TTT

A’A’A’

EEE

DDD

UUU

CCC

AAA

TTT

III

VVV

EEE

Page 20: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 202020

DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI

FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …

ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Promuovere negli alunni i valori del

“Viver Civile” fondati sull’integrazione,

sulla cooperatività e sulla responsabilità.

III

NNN

DDD

III

RRR

III

ZZZ

ZZZ

III

GGG

EEE

NNN

EEE

RRR

AAA

LLL

III

EEE

SSS

PPP

RRR

EEE

SSS

SSS

III

DDD

AAA

LLL

CCC

OOO

NNN

SSS

III

GGG

LLL

III

OOO

DDD

III

III

SSS

TTT

III

TTT

UUU

TTT

OOO

Favorire lo sviluppo di competenze capa-

ci di attivare i principi della ricerca, del-

la creatività personale e dell’autonomia.

Page 21: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 212121

RISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

SEDE XXV LUGLIOSEDE XXV LUGLIOSEDE XXV LUGLIO

Ufficio del D.S.Uffici di

Segreteria

Sala

Docenti

Sala Riunioni

Auditorium

Laboratori

n° 3

di Informatica: 2

S.P. e 1 S.I.

n° 1

Scientifico/

Tecnologico

n° 1 Musicale

n° 1

Espressivo

n°2 Palestre

n°1 coperta

n°1 scoperta

n° 2 Biblioteche

n° 1 Magistralen° 1 per alunni

n 1 pluridimensionale

n 28 aule

Scuola Primaria

n 3 aula mensa

n 14 aule

Scuola Infanzia

n° 2 Saloni

S.I.

n° 2

Linguistico/

Multimediale

Page 22: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 222222

Ufficio del D.S.

Uffici di

Segreteria

Sala

Docenti

Aula

Magna

Laboratori

di Informatica:n° 1

Scientifico/

Tecnologico

n°2 Palestre

Coperte

n° 1 Biblioteca

Magistrale

n 20 aule

Aula

Sostegno

RISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

EDIFICIO G. BETTOLOEDIFICIO G. BETTOLOEDIFICIO G. BETTOLO

Page 23: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 232323

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Vilma Romano

CCC

HHH

III

LLL

AAA

VVV

OOO

RRR

AAA

NNN

EEE

LLL

L’L’L’

I.I.I.

C.C.C.

Direttore dei Servizi

Generali Amministrativi

Fabiola Bellocchio

N° 7 Assistenti Amministrativi

Gestione Alunni

n° 3 ass. amministrativi

Sig. ra Colletta Paoletta

Sig.ra Carone Mariarita

Sig. Cingolani Arturo

Amministrazione del Personale Do-

cente

n° 3 ass. amministrativi

Sig. Mundo Pietro

Sig. ra Simeone Marina

Sig.ra Fiore Emilia

Gestione Protocollo

n° 1 ass. Amministrativo

Sig. Russo Gioacchino

Sportello Ricevimento

al Pubblico

Segreteria Docenti e Segreteria Alunni:

all’interno di ciascuna segreteria è previ-

sta la rotazione settimanale dei rispettivi

assistenti.

n° 15 Collaboratori Scolastici

Il personale ausi l iar io assicura

l ’ accog l ienza e la sorvegl ianza

all’ingresso, all’uscita, durante l’orario

scolastico degli alunni e durante il servi-

Collaboratori del D.S.

Ins. Esposito Vingiano Marina

Ins. Chirico Maria Antonietta

n° 24 Docenti S.I.

n° 58 Docenti S. P.

n° 43 Docenti S.S. 1° Grado

Funzioni Strumentali

Area 1: Gestione POF

Ins. Sasso Rocca, Ins. Circosta Filomena,

Ins. Ruggieri Maria Addolorata

Area 2 : Valutazione di Sistema e

degli Apprendimenti

Ins. Marzulli Maria , Ins. Ruggieri Maria

Addolorata

Area 3: Interventi e Servizi per gli

Studenti

Ins. Gentile Margherita , Ins. Gigante

Anna

Area 4: Rapporti con il Territorio/

Visite Guidate e Uscite Didattiche

Ins. Grassi Anna Maria, Ins. Fornaro

Gianfranca

Area 5: Utilizzo Tecnologie/Archivio

Informatico/Sito Web

Ins. Portaro Porzia , Ins. Gulisano Maria

Giovanna.

Coordinatori dei

Consigli di Intersezione

Ins. Peluso Daniela

Coordinatori dei

Consigli di Interclasse

Classi 1^: Ins. D’Amato Cinzia

Classi 2^: Ins. Santoro Patrizia

Classi 3^: Ins. Fiore Sandra

Classi 4^: Ins. Dibiase Nunzio

Classi 5^: Ins. Grasso Rosaria

Coordinatori dei Consigli di Classe

Classi 1^: Inss. Di Chio Rita, Gulisano M. Giovan-

na, Palagiano Ilaria, Pizzo Marina, Belloni Daniela,

Lopresto Mariella.

Classi 2^: Inss. Di Serio Alessandra, Piccolo Mo-

nica, Grieco Rosangela, Romanazzi Isa, Fornaro

Gianfranca, Gigantesco Rosa Rita, La Nave.

Classi 3^: Inss. Vichi Sandra, Apollonio, Di Bisce-

glie Anna Maria, Di Gioia Anna Rosa, Ciliberti Lo-

reta, Ruggeri Maria Addolorata, Gentile Paola

Page 24: Liberamente

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 242424

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta FormativaLe Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta FormativaLe Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)

AREA 1: Gestione POF

Aggiornamento del documento

relativo al P.O.F.;

Realizzazione di pieghevoli di

presentazione dell’istituto con

sintesi del P.O.F., anche in ingle-

se;

Coordinamento dei progetti cur-

riculari e aggiuntivi;

Monitoraggio del POF;

Gestione delle attività di conti-

nuità;

Cura della documentazione edu-

cativa e didattica fruibile sul

sito dell’istituto in collaborazio-

ne con la F.S. area 5 (ins. Porta-

ro).

AREA 5: Utilizzo tecnologie.

Archivio informatico.Sito web.

Gestione del sito Web

dell’istituto;

Coordinamento per l’utilizzo

didattico delle tecnologie mul-

timediali;

Proposte di acquisto e di manu-

tenzione dei sussidi multime-

diali;

Documentazione didattico/

educativa e archivio informati-

co;

Predisposizione del documento

relativo al P.O.F. su supporto

multimediale;

Redazione del giornale

d’Istituto “Libera…mente”.

AREA 3: Interventi e

servizi per gli studenti

Coordinamento delle attività di

compensazione, integrazione e

recupero;

Coordinamento e gestione delle

attività di accoglienza, continui-

tà (orizzontale e verticale) e

orientamento;

Monitoraggio presenze e relati-

va segnalazione agli organi com-

petenti;

Coordinamento dei rapporti tra

scuola e famiglia.

Docenti dell’ istitutoFunzioni Strumentali finalizzate

all’ampliamento e all’arricchimento

dell’offerta formativa, a sostegno

dell’autonomia scolastica

Identificate

con delibera del Collegio dei

Docenti

AREE DIAREE DIAREE DI

INDIVIDUAZIONEINDIVIDUAZIONEINDIVIDUAZIONE

DELLE FUNZIONIDELLE FUNZIONIDELLE FUNZIONI

STRUMENTALISTRUMENTALISTRUMENTALI

AL PIANOAL PIANOAL PIANO

DELL’OFFERTADELL’OFFERTADELL’OFFERTA

FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA

AREA 2: Valutazione di sistema

e degli apprendimenti

Rilevazione dei livelli di appren-

dimento del sistema nonché dei

livelli di apprendimento rag-

giunti nelle singole classi;

Gestione piano formazione e

aggiornamento;

Accoglienza dei nuovi docenti

in ingresso per trasferimento

e/o nuovi assunti ;

Predisposizione di un fascicolo

informativo, sia in formato

cartaceo che multimediale, da

consegnare ai nuovi docenti e/

o supplenti, per facilitare il

loro inserimento e la cono-

scenza del contesto lavorati-

vo.

AREA 4: Rapporti con il ter-

ritorio. Visite guidate e usci-

te didattiche

Coordinamento dei rapporti

con il territorio: individuare

e diffondere le opportunità,

offerte dal territorio, di

tipo culturale, formativo e di

aggregazione sociale;

Coordinamento delle visite

guidate e uscite didattiche;

Realizzazione e coordina-

mento di progetti formativi

d’intesa con Enti e Istitu-

zioni esterni all’istituto;

Pubblicizzazione delle e-

sperienze dell’istituto;

Cura della documentazione

didattica fruibile sul sito

dell’istituto nonché la dif-

fusione della modulistica, in

collaborazione con la F.S..

area 5 (ins. Portaro).

SONO

Page 25: Liberamente

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 252525

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi

AlunniAlunniAlunni

DocentiDocentiDocenti

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

TOT

Sezioni

14

TOT

Alunni

358TOT

Docenti

24

TOT

Sezioni

Anni 2 e

mezzo/3

T. R.n°3

+

T.N. n°1

TOT

Sezioni

Anni 3 e

mezzo/4

T.R. n° 3

TOT

Sezioni

Anni 3

T. R.n°1

TOT

Alunni

Anni 2 e

mezzo

35

TOT

Docenti

Sezione

Comune

17

TOT

Docenti

Sostegno

4

TOT

Docenti

I.R.C.

3

TOT

Alunni

Anni 3

86

TOT

Alunni

Anni 4

110

TOT

Classi

28

TOT

Alunni

646

TOT

Docenti

57

TOT

Classi 1^

4 + 1 a 40h

TOT

Classi 2^

4 + 2 a 40h

TOT

Classi 3^

4 + 1 a 40h

TOT

Classi 4^

5+1 a 40 h

TOT

Classi 5^

6

TOT

Alunni

120

TOT

Alunni

151

TOT

Alunni

113

TOT

Alunni

125

TOT

Alunni

137

TOT

Docenti

Classe

Comune

43

TOT

Docenti

I.R.C.

3

TOT

Docenti

Assegn.

Sostegno

9

TOT

Docenti

L2

2

TOT

Alunni

Anni 5

95

TOT

Sezioni

Anni 4 e

mezzo/5

T.R.n°2

TOT

Sezioni Anni 4/5

T. R. n° 1

+

T.N. 2

TOT

Sezioni

Anni 5

T.R.n°2

TOT

Alunni

Anni 3 e

mezzo

24

TOT

Alunni

Anni 4 e

mezzo 8

Page 26: Liberamente

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 262626

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

ClassiClassiClassi

AlunniAlunniAlunni

DocentiDocentiDocenti

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

TOT

Classi

20

TOT

Alunni

371

TOT

Docenti

43

TOT

Classi 1^

6

TOT

Classi 2^

7

TOT

Classi 3^

7

TOT

Alunni

128

TOT

Alunni

119

TOT

Alunni

124

TOT

Docenti

Lettere

1O

TOT

Docenti

Scienze/Matematiche

6

TOT Docenti

Inglese

3

TOT. Docenti

Spagnolo

2

TOT

Docenti

Tecnologia

2

TOT Docenti

Arte e Immagine

2

TOT Docenti

Musica

2

TOT Docenti

Scienze Motorie

2

TOT Docenti

Religione

2

TOT Docenti

Approfondimento

Italiano

2

TOT Docenti

Sostegno

10

Page 27: Liberamente

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 272727

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale

N° 11 Sezioni

25 ore

Tempo Ridotto

Ingresso: ore 8,15/8,35

Uscita: ore 12,55/13,15

N° 3 Sezioni

40 ore

Tempo Normale

Ingresso: ore 8,15/8,35

Uscita:ore 15,45/16,15

SCUOLA dell’INFANZIA

Page 28: Liberamente

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 282828

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale

SCUOLA PRIMARIA

Classi 1^ - 2^- 3^- 4^a 27 ore settimanali senza compresenze,

con esclusione delle attività opzionali facoltative ( D. Lgs. n.°

59/2004)

Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 12,45

Classi 5^ a 30 ore settimanali

Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 13,15

Le classi 5^ sono assegnate su un orario di 30h settimanali compren-

sive delle attività opzionali, senza compresenze:

27h + 3h di attività opzionali, in orario curriculare, di linguaggi logico /

espressivi e logico/matematici.

CLASSI 1^E - 2^E/F - 3^E e 4^ F

A 40h settimanali (Tempo Pieno art. 4,

D.P.R. 20 Marzo 2009)

Dal lunedì al venerdì

Ingresso: ore 8,15 - Uscita: ore 16,15

Mensa: ore 13,15 - 13,45

Page 29: Liberamente

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 292929

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale

SCUOLA SECONDARIA

Il piano di studi per l'anno scolastico 2012-2013 per

le classi 1^, 2^, 3^ è articolato nel seguente modo:

Piano orario

30 h. settimanali

ALUNNI DOCENTI

30 h. settimanali

Da lunedì a sabato

Ore 8.15 / 13.15

18 + 1 h. settimanali

Da lunedì a sabato

MATERIE D'INSEGNAMENTO 1ª 2ª 3ª

Religione / AA 1 1 1

Italiano Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia 9 9 9

Lingua straniera Inglese 3 3 3

Approfondimento di Lettere 1 1 1

Lingua straniera Spagnolo 2 2 2

Matematica e scienze 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2

TOTALE 30 30 30

Page 30: Liberamente

Orario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola Infanzia

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO

(art. 28 del CCNL 2006 - 2009)

L’orario di servizio per le docenti di scuola dell’Infanzia si esplicita in 25 ore settimanali.

Si prevedono, inoltre, 20 ore di programmazione collegiale annuale, attuabili in incontri men-

sili pomeridiani non coincidenti con l’orario curriculare, fissati al lunedì dalle h 16,30 alle

18,30.

Tali incontri potrebbero subire modifiche per sopraggiunte esigenze.

I docenti di sostegno sono contitolari nelle sezioni in cui sono inseriti i bambini certificati e

promuovono il processo educativo/didattico in riferimento alle D.F. predisposte dai servizi

specialistici.

I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-

sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-

veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni

che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e

per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO

(art. 29 del CCNL 2006 - 2009)

L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività

a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-

cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati

degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 303030

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 31: Liberamente

Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria(Artt. 28 e 29 del CCNL 2006(Artt. 28 e 29 del CCNL 2006(Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009)2009)2009)

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO

(art. 28 del CCNL 2006 - 2009)

Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli

orari di servizio su classe dovranno essere di:

22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-

giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-

cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.

Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze

I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a

loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della

“Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici.

La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo

presente anche l’insegnante di sostegno.

I tre docenti di Religione presenti nel nostro istituto, incaricati annuali dall’Ordinario Dio-

cesano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e

doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni

che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e

per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO

(art. 29 del CCNL 2006 - 2009)

L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività

a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-

cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati

degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 313131

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 32: Liberamente

In base all’attuale organizzazione scolastica, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi pre-

posti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima clas-

se, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi specifici, secondo una

frazione oraria più ridotta.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 323232

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

ORARIO A 27h NELLE CLASSI 1^, 2^, 3^ e 4^

La normativa vigente prevede un tempo scuola di 27 h, corrispondente all’orario

di insegnamento settimanale di cui all’art. 7, comma 1, del D. Lgs. 19 Febbraio

2004 n° 59, con esclusione delle attività opzionali facoltative di cui al comma 2

del medesimo articolo e senza compresenze.

L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE

DIDATTICA IN BASE ALLA

NORMATIVA VIGENTE

A.S. 2012/2013

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI

A TEMPO PIENO

Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si av-

vale di due docenti, coadiuvati dalla docente per

l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relati-

vo titolo e requisito.

Le classi a tempo pieno sono state attivate, a richiesta delle

famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strut-

ture e servizi. In tali classi è stata predisposta l’alternanza

dei turni tra le docenti nell’arco della stessa settimana in tre

e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore

qualità dell’insegnamento e un più proficuo apprendimento da

parte degli alunni.

ORARIO NELLE

CLASSI

5^ a 30h

Le classi 5^ funzione-

ranno secondo il se-

guente modello orario :

30h comprensive delle

attività opzionali, senza

compresenze.

Page 33: Liberamente

Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia

A.S. 2012/2013A.S. 2012/2013A.S. 2012/2013

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 333333

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

SEZIONI TIPOLOGIA

ORGANIZZATIVA

DOCENTI

CURRICULARI

IRC SOSTEGNO

SEZ.A Tempo Ridotto

Anni 3 e mezzo/4

Basile C. Caputo F.

SEZ.B Tempo Ridotto

Anni 4/5

Russo L. Caputo F. Festa V.

Monopoli C.

SEZ.C Tempo Ridotto Miraglia A. Caputo F. Pineta D.

SEZ. D Tempo Ridotto

Anni 3 e mezzo/4

Peluso D. Caputo F. Magri C.

SEZ.E Tempo Ridotto

Anni 2 e mezzo/3

Uva L. Caputo F.

SEZ.F Tempo Normale

Anni 2 e mezzo/3

Lezza C.

Fè M.

Caputo F.

SEZ.G Tempo Ridotto

Anni 5

Pugliese M. Granito A.

SEZ.H Tempo Ridotto

Anni 5

De Valeriis E. Granito A. Monopoli C.

SEZ.I Tempo Ridotto

Anni 2 e mezzo/3

Di Tullio S. Granito A.

SEZ.L Tempo Ridotto

Anni 4/5

Prenna A. Granito A. Magri C.

Pineta D.

SEZ.M Tempo Normale

Anni 4/5

Circosta F.

Martemucci R.

Granito A. Festa V.

SEZ.N Tempo Ridotto

Anni 3 e mezzo/4

Argentine M. Granito A.

SEZ.O Tempo Normale

Anni 4/5

Benedetto M.

Tutella I.

Del Trecco E.

SEZ.P Tempo Ridotto

Anni 3

Sportelli T. Granito A.

Page 34: Liberamente

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 343434

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

CLASSI TIPOLOGIA

ORGANIZZATIVA

DOCENTI

CURRICULARI

IRC L2

1^A/B Modulo 3/2 D’Amato C. - Sassano M.- Azzollini O.

Galante B. (sostegno) - Visconti N. (sostegno)

1^A D’Amato

1^ B Azzollini

1^A/B

Molendini A.

1^C/D Modulo 3/2 Cantore L. - D’urzo A. - Azzollini O.

Scarati M. (sostegno) - Angellotti (sostegno)

D’Armento G. 1^ C/D

D’Urzo A.

1^E Modulo 2/1

(Tempo Pieno)

Prenna M. - De Santis R. D’Armento G. 1^ E De San-

tis R.

2^A/B Modulo 3/2 Dioguardi P. - Chiarappa A. - Molendini A.

Salinaro A. (musica) - Ferrara A. (sostegno)

D’Armento G. 2^ A Dio-

guardi P.

2^B Chiarap-

pa A.

2^C/D Modulo 2/2 Gentile M. - Sciancalepore M.

Salinaro A. (musica)

D’Armento G. 2^ C /^D

Molendini A.

2^E Modulo 2/1

(Tempo Pieno)

Santoro P. - Notarstefano I.

Salinaro A. (musica) - Saraino (sostegno)

Palmisano L. Notarstefa-

no I.

2^F Modulo 2/1

(Tempo Pieno)

Chirulli A. - Rando R. - Salinaro A. (musica) Chirulli A. Rando R.

3^A/B Modulo 3/2 La Porta A. - Fiore S. -

Molendini A.—Salinaro A. (musica)

D’Armento G. 3^A/B

La Porta

3^C/D Modulo 2/2 D’Ambrosio V. - Scarcia A.

Salinaro A. (musica)

D’Amico D. (sostegno)

Clemente M. (sostegno)

Manisera S. (sostegno)

Basile A. (sostegno)

Campanella P. 3^ C/D Fago

A.

3^E Modulo 2/1

Tempo Pieno

Causarano M. - De Rinaldis L.

Salinaro A. (musica)

Campanella P. De Rinaldis

L.

4^A/B Modulo 3/2 Di Biase N. - Santoro M. - Panarelli F.P. -

Salinaro A. (musica)

Manisera S.(sostegno)

Angellotti M. G. (sostegno)

Campanella P. 4^A/B

Santoro M.

4^C/D/E Modulo 3/3 Mainini B. - Lucrezia G. - Iacovelli P.

Salinaro A. (musica)

Greco A. (sostegno) - Sasso R. (sostegno) -

Saraino M.A. (sostegno)

Campanella P. 4^C/D/E

Fago A.

4^F Modulo 2/1

Tempo Pieno

Grassi A. - Serpe P. - Salinaro A. (musica) Campanella P. Grassi A.

5^ A/B Modulo 3/2 Marzulli M. - Portaro P. - Chirico M.A. - M. -

Montesano D. (sostegno)

Salinaro A. (musica)

Campanella P. 5^ A/B

Fago A.

5^C/D Modulo 3/2 Grasso R. - Romanazzi M.R. - Fornelli G.

Sasso R. (sostegno) -Salinaro A. (musica)

Romanazzi M.R. 5^ C/D

Grasso R.

5^E/F Modulo 3/2 Panarelli F.P. - Giacomelli M. - Maraglino M.T.

- Salinaro A. (musica)

Ferrara A. (sostegno) - Montesano (sostegno)

D’Armento G. 5^ E/F

Maraglino

M.T.

Page 35: Liberamente

Scuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^Grado

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 353535

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

1^A ORE 2^ A ORE 3^ A

LETTERE DI CHIO 9 DI SERIO 9 FUCCI

MATEMATICA VICHI 6 APOLLONIO 6 VICHI

RELIGIONE IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI

TECNOLOGIA SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 GIGANTESCO

SC. MOTORIE OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 VILLANI

INGLESEROMANAZZI 3 ROMANAZZI 3 ROMANAZZI

SPAGNOLO LA NAVE 2 LA NAVE 2 LA NAVE

ARTE E IMM. STELLA 2 STELLA 2 STELLA

MUSICA TAGLIENTE 2 TAGLIENTE 2 TAGLIENTE

APPROF. ITAL. FONTANA 1 FONTANA 1 FONTANA

1^B ORE 2^ B ORE 3^ B

GULISANO 9 LO PRESTO 9 FONTANA

DI GIOIA 6 ALESSANDR. 6 APOLLONIO

IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI

SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 SILIBERTI

VILLANI 2 VILLANI 2 VILLANI

TOSCANO 3 TOSCANO 3 TOSCANO

PICCOLO 2 PICCOLO 2 PICCOLO

POMPILIO 2 POMPILIO 2 POMPILIO

RUSSO 2 RUSSO 2 RUSSO

FONTANA 1 FONTANA 1 FONTANA

1^C ORE 2^ C ORE 3^ C

PALAGIANO 9 RUGGIERI 9 DI CHIO

CILIBERTI 6 DI BISCEGLIE 6 DI BISCEGLIE

IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI

SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 SILIBERTI

VILLANI 2 VILLANI 2 VILLANI

GRIECO 3 GRIECO 3 GRIECO

PICCOLO 2 PICCOLO 2 PICCOLO

POMPILIO 2 POMPILIO 2 POMPILIO

RUSSO 2 RUSSO 2 RUSSO

FUCCI 1 FUCCI 1 FUCCI

LETTERE

MATEMATICA

RELIGIONE

TECNOLOGIA

SC. MOTORIE

INGLESE

SPAGNOLO

ARTE E IMM.

MUSICA

APPROF. ITAL.

1^D ORE 2^ D ORE 3^ D

PIZZO 9 PALAGIANO 9 BELLONI

GENTILE 6 DI GIOIA 6 DI GIOIA

IACOVELLI 1 GIOVANDITTI 1 GIOVANDITTI

SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 SILIBERTI

OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 OLIVIERI

ROMANAZZI 3 ROMANAZZI 3 ROMANAZZI

LA NAVE 2PICCOLO 2 PICCOLO

STELLA 2 STELLA 2 STELLA

TAGLIENTE 2 TAGLIENTE 2 TAGLIENTE

FUCCI 1 FUCCI 1 FUCCI

LETTERE

MATEMATICA

RELIGIONE

TECNOLOGIA

SC. MOTORIE

INGLESE

SPAGNOLO

ARTE E IMM.

MUSICA

APPROF. ITAL.

Page 36: Liberamente

Scuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^Grado

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 363636

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

1^E ORE 2^ E ORE 3^ E

BELLONI 9 FORNARO 9 FORNARO

DI BISCEGLIE 6 CILIBERTI 6 CILIBERTI

IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI

GIGANTESCO 2 GIGANTESCO 2 GIGANTESCO

OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 OLIVIERI

TOSCANO 3 TOSCANO 3 TOSCANO

LA NAVE 2 LA NAVE 2 LA NAVE

POMPILIO 2 POMPILIO 2 POMPILIO

RUSSO 2 RUSSO 2 RUSSO

FUCCI 1 FUCCI 1 FUCCI

LETTERE

MATEMATICA

RELIGIONE

TECNOLOGIA

SC. MOTORIE

INGLESE

SPAGNOLO

ARTE E IMM.

MUSICA

APPROF. ITAL.

1^ F ORE 2^ F ORE 3^ F

LO PRESTO 9 GULISANO 9 RUGGIERI

APOLLONIO 6 VICHI 6 ALESSANDR.

IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI

GIGANTESCO 2 GIGANTESCO 2 GIGANTESCO

OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 OLIVIERI

GRIECO 3 GRIECO 3 GRIECO

PICCOLO 2 PICCOLO 2 PICCOLO

STELLA 2 STELLA 2 STELLA

TAGLIENTE 2 TAGLIENTE 2 TAGLIENTE

FONTANA 1 FONTANA 1 FONTANA

LETTERE

MATEMATICA

RELIGIONE

TECNOLOGIA

SC. MOTORIE

INGLESE

SPAGNOLO

ARTE E IMM.

MUSICA

APPROF. ITAL.

2^ G ORE 3^ G

LETTERE PIZZO 9 DI SERIO

MATEMATICA GENTILE 6 GENTILE

RELIGIONE IACOVELLI 1 IACOVELLI

TECNOLOGIA GIGANTESCO 2 GIGANTESCO

SC. MOTORIE VILLANI 2 VILLANI

INGLESE GRIECO 3 GRIECO

SPAGNOLO LA NAVE 2 LA NAVE

ARTE E IMM. POMPILIO 2 POMPILIO

MUSICA RUSSO 2 RUSSO

APPROF. ITAL. PIZZO 1 DI SERIO

Page 37: Liberamente

Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive

Come da Delibera del Collegio Docenti per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni fissi

per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa per la Scuola

dell’Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di 1° grado.

PROGETTI PON:

Venerdì (Docenti)

PROGETTI AGGIUNTIVI:

Martedì, Mercoledì e Venerdì in orario

pomeridiano (a partire da novembre)

PROGETTI AGGIUNTIVI ART.9:

Mercoledì in orario pomeridiano

(da ottobre)

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 373737

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 38: Liberamente

PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI IN ORARIO CURRICOLARE

PROGETTO

”LA SCUOLA... IN ACQUA”

In collaborazione con il Comune di Taranto, presso la piscina Club Mediterraneo,le

classi 4^C/D/E aderiranno al progetto, nella giornata di lunedì,

ogni 15 giorni.

PROGETTO ”MUSICA”

Da quest’anno scolastico partirà il pro-

getto Musica, in orario curriculare, rivolto

alle classi prime della scuola primaria, con

convenzione e collaborazione con il labora-

torio di musica d’insieme Orchestra Giova-

nile “XXV LUGLIO”, promosso

dall’Associazione Culturale“Le Dissonanze”

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 383838

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affiancamento ai

docenti di classe di un esperto esterno, in collaborazione con Associazioni Sportive presenti

sul territorio, previa convenzione, nelle seguenti discipline sportive:

CRICKET; TAEKWONDO; BASEBALL; BASKET

Page 39: Liberamente

PROGETTO ”POST SCUOLA”

Possibilità di prolungare il tempo scuola,

per gli alunni che ne abbiano necessità

con il servizio post scuola, promosso

dall’associazione culturale “l’Officina delle

Idee”. Il servizio è erogato dal lunedì al

sabato, dall’uscita da scuola degli alunni

sino alle ore 14,00, finanziato dalle fa-

miglie.

SERVIZIO DI CONSULENZA PEDIATRICA

Durante l’anno scolastico sarà funzionante il servizio di consulenza pedia-

trica gestito, a titolo di volontariato, dal dott. Francesco Fedele, specia-

lista in pediatria. Gli obiettivi primari sono: la promozione e la protezione

della salute della popolazione scolastica attraverso interventi, nei casi

specifici, nelle fasce orarie di apertura dell’ambulatorio e incontri forma-

tivi con gli alunni ed i genitori sulla prevenzione e l’educazione sanitaria.

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 393939

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 40: Liberamente

PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI IN ORARIO POMERIDIANO

PROGETTO “CRESCENDO IN MUSICA” 2012—2013

Corsi di strumento musicale: pianoforte,

chitarra, violino, clarinetto, percussioni.

Laboratorio di musica d’insieme

“Orchestra Giovanile XXV Luglio”

L’attività, per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, viene svolta in orario extracurriculare, a

pagamento, prevede due incontri settimanali.

Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale

Musicale “LE DISSONANZE”, finalizzato alla diffusione

dell’apprendimento pratico della musica nelle scuole.POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 404040

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Presso la palestra del nostro Istituto, in orario pomeridiano, saranno attivi, a pagamento, i

seguenti corsi di attività sportive:

TAEKWONDO, promosso dall’ A.S.D. TAEKWONDO Taranto—Massafra, con l’esperto

D. L’Erario (sede Via Pitagora).

CRICKET e BADMINTON, promosso dall’Associazione Polisportiva Città 2 Mari, con

l’esperto P. La Guardia (sede Via Pitagora).

BASKET, promosso dall’Associazione Sportiva “F. De Florio”, con l’esperto Palagiano

(sede Via Pupino).

BASEBALL, promosso dall’Associazione TRITONS, con l’esperto A. Maggio (sede Via Pi-

tagora).

Page 41: Liberamente

SEZIONE ARCOBALENO

Ciao a tutti, sono la SEZIONE ARCOBALENO!

Da 3 anni faccio parte dell’Istituto Comprensivo “XXV Luglio - Bettolo”.

Ospito meravigliosi bimbi dai 24 ai 36 mesi che possono seguire specifici percorsi formativi e didattici soprattutto in rela-

zione alle loro capacità attentive e alle abilità comunicative, espressive e psico - motorie maturate. I bambini sono guidati

nel meraviglioso mondo delle scoperte da educatrici di nido e di scuola dell’Infanzia e assistenti di nido.

Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia che,

oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qua-

lificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia.

POF A.S. 201122013 PaginaPOF A.S. 201122013 PaginaPOF A.S. 201122013 Pagina 414141

ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Page 42: Liberamente

Orario degli ufficiOrario degli ufficiOrario degli uffici

dididi

Direzione e di SegreteriaDirezione e di SegreteriaDirezione e di Segreteria

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 424242

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE

Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il

seguente prospetto orario:

√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30

Ore 16,00/17,00

√ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00

In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici

(inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e CHIRICO M.Antonietta)

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:

√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30

√ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:

√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00

√ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30

Page 43: Liberamente

CCCalendario A.S. 2012/2013alendario A.S. 2012/2013alendario A.S. 2012/2013

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia

SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria

Scuola Secondaria di 1° gradoScuola Secondaria di 1° gradoScuola Secondaria di 1° grado

INIZIO LEZIONI

17 Settembre 2012

FINE ATTIVITA’ DIDATTICA

8 Giugno 2013

( Scuola Primaria - S.S. di 1° Grado)

29 Giugno 2013

( Scuola Dell’Infanzia)

VACANZE NATALIZIE

dal 24 Dicembre 2012 al 5 Gennaio

2013

VACANZE PASQUALI

dal 28 Marzo al 02 Aprile 2013

SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE

(Delibera Regionale) 2-3 Novembre 2012

TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 1 Febbraio 2013

TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 4 Giugno 2013

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA DELL’INFANZIA

05/12/2012 - 15/02/2013 - 17/04/2013

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA PRIMARIA

06/12/2012 - 14/02/2013 - 16/04/2013

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

04/05/06/12/2012 - 18/02/2013 - 22/04/2013

SCRUTINI FINALI

Giugno 2013

CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE

27 Giugno 2013 (in orario antimeridiano)

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 434343

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 44: Liberamente

GGGli organi Collegiali dell’Istitutoli organi Collegiali dell’Istitutoli organi Collegiali dell’Istituto

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 444444

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

ORGANI

COLLEGIALI

COMPOSIZIONE FINALITA’

CONSIGLIO

DI

ISTITUTO

Costituito da 19 componenti: 8 rap-

presentanti del personale docente;

2 rappresentanti del personale am-

ministrativo, tecnico e ausiliario; 8

rappresentanti dei genitori degli

alunni; il Dirigente Scolastico.

Elabora e adatta gli indirizzi generali e

determina le forme di autofinanziamen-

to. Delibera il bilancio preventivo e il

conto consuntivo e dispone in ordine

all’impiego dei mezzi finanziari per

quanto concerne il funzionamento ammi-

nistrativo e didattico dell’Istituto.

GIUNTA

ESECUTIVA

Eletti dal Consiglio di istituto, com-

posta da un docente, da due genito-

ri, dal Dirigente Scolastico che pre-

siede e dal D.S.G.A.

Predispone il bilancio preventivo ed il

conto consuntivo. Prepara i lavori del

Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-

re.

COLLEGIO DEI

DOCENTI

Composto dal Dirigente Scolastico

(che lo presiede) e da tutto il per-

sonale docente in servizio

nell’istituto, di ruolo e non di ruolo

Elabora il Piano dell’Offerta Formativa,

sulla base degli indirizzi generali per le

attività dell’ istituto; regolamenta lo

svolgimento delle attività inerenti

all’ampliamento dell’offerta formativa;

identifica le funzioni strumentali, in

coerenza con il P.O.F., con delibera

CONSIGLIO

DI

INTERSEZIONE,

DI

INTERCLASSE E

DI CLASSE

Composti dai docenti delle sezioni

nella scuola dell’infanzia, dai docenti

dei gruppi di classi parallele dello

stesso ciclo nella scuola primaria.

Fanno parte, altresì, per ciascuna

delle sezioni o delle classi interes-

sate, un rappresentante eletto dai

genitori. Per la scuola secondaria di

1° grado fanno parte per ciascuna

classe 4 rappresentanti dei genito-

ri.

Formulano proposte in ordine all’azione

educativa e didattica e ad iniziative di

sperimentazione sia di agevolare ed e-

stendere i rapporti reciproci tra docen-

ti, genitori ed alunni; in particolare e-

sercitano le competenze in materia di

programmazione e valutazione.

Page 45: Liberamente

OOOrganizzazione Generalerganizzazione Generalerganizzazione GeneraleIl nostro Istituto Comprensivo per poter pianificare e rispondere in maniera adeguata alle

proprie esigenze formative, sin dall’inizio dell’anno, si organizza per Commissioni e Gruppi di

lavoro. Sono coinvolti tutti i docenti con il compito di formulare proposte, definire progetti

cercando di realizzare anche momenti di coordinamento con il territorio, per garantire pari

opportunità formative, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità di ciascun

alunno rimuovendo condizioni di disagio e favorendo l’integrazione di ciascuno.

Commissioni e Gruppi di LavoroCommissioni e Gruppi di LavoroCommissioni e Gruppi di Lavoro

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 454545

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

COMMISSIONI DOCENTI COORDINATORI

Commissione Valutazione e Autoanalisi d’Istituto Ins. MARZULLI M. - Prof.ssa DI BISCEGLIE

Commissione POF/Continuità e Accoglienza Ins. SASSO R. - Prof.ssa M. D. RUGGIERI

Commissione Integrazione Ins. GENTILE M.- Prof.ssa GIGANTE A.

Commissione Art.9 Ins. DIBIASE N. -

Commissione Regolamenti Ins. PORTARO P.- Prof.ssa GULISANO M.G.

Commissione Formazione Classi Coordina il Dirigente Scolastico Dott.ssa

ROMANO Vilma

Formazione gruppi classi prime S.P. e S.S. 1° grado

anno scolastico 2012/2013

Commissione Scuola Infanzia Ins. PELUSO D.

Commissione per la Valutazione del Servizio de-

gli insegnanti

Presieduta dal Dirigente Scolastico

Dott.ssa ROMANO Vilma

+

docenti scuola Primaria

docenti scuola dell’Infanzia

docenti S.S. 1° grado

Commissione Elettorale Ins. DIBIASE N. e IACOVELLI P.

Dipartimento Area Linguistico Espressiva Ins. LA PORTA A. - CANTORE L.- Prof.ssa RUG-

GIERI M.A.- GULISANO G.

Dipartimento Area Matematico/Scientifico/

Tecnologica

Ins. PANARELLI P.

Dipartimento Area Antropologica Ins. DIO GUARDI P.

Dipartimento Scuola dell’Infanzia Ins. UVA LINDA

DIPARTIMENTI PER COORDINARE IL PERCORSO DI UNIFICAZIONE DEL

CURRICOLO

Page 46: Liberamente

RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie

La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come

un’esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati an-

che nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire

l’applicazione delle competenze alle concrete esperienze di vita.

Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze

coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della

scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti

nell’educare gli allievi alla Convivenza Civile.

FFForme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione

Scuola/FamigliaScuola/FamigliaScuola/Famiglia

I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-

sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 464646

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Avvisi affissi

all’albo delle scuole.

Avviso scritto su

diari o quaderni de-

gli alunni.

I genitori sono tenuti a firmare tali co-

municazioni con tempestività e i docenti

a verificare eventuali inadempienze.

Comunicati scritti

dalla Presidenza

dell’Istituto Com-

prensivo.

Comunicazione verbale diretta

con i genitori.

(Scuola dell’Infanzia)

Le ComunicazioniLe ComunicazioniLe Comunicazioni

ScuolaScuolaScuola --- FamigliaFamigliaFamiglia

sisisi

effettuanoeffettuanoeffettuano

Page 47: Liberamente

CCColloquio con i docentiolloquio con i docentiolloquio con i docenti

La scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, per

rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per i tre ordini di scuola.

Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui

individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 474747

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-

ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...

Ai progressi evidenziati

dall’alunno rispetto alla

sua crescita integrale

Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di

esperienza/ambiti disciplinari

Agli interessi e alle atti-

tudini manifestati e alle

potenzialità promosse

Alle eventuali difficoltà presenti nelle

attività e negli apprendimenti

Alle necessità di program-

mare azioni specifiche da

intraprendere con l’alunno

Gli incontri di intersezione ogni primo lunedì

del mese. Scuola Infanzia

Le ore fissate per la Programmazione ogni

lunedì ore16,30/18,30. Scuola Primaria

La prima settimana di ogni mese in orario

curricolare; la terza settimana del mese se

docenti o/e genitori ne fanno motivata ri-

chiesta.

Scuola Secondaria di 1° Grado

Page 48: Liberamente

Dal Regolamento d’Istituto

FORME DI COMUNICAZIONE

Le comunicazioni della Scuola con le famiglie si effettuano tramite avvisi affissi all’albo della

Scuola, con comunicati scritti della Direzione Didattica o con avviso scritto su diari o qua-

derni degli alunni.

Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizza-

tivi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna, vengono effettuate direttamente dal

Dirigente, con copia individuale da consegnare agli alunni.

Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti della classe

sono riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I Genitori sono tenuti a firmare tali co-

municazioni con tempestività e i Docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e

provvedere ad un repentino sollecito.

Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di

conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza.

I Genitori sono invitati a rilasciare ai Docenti e agli uffici di Segreteria tutti i possibili

recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.

Tutte le comunicazioni scuola-famiglia saranno visionabili sul sito della scuola

www.25luglio.it

ACCESSO DEL PUBBLICO

Nessuna persona estranea al personale scolastico può entrare nell’edificio scolastico du-

rante lo svolgimento delle attività didattiche, a meno che non sia fornita di autorizza-

zione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato.

COLLOQUIO CON I DOCENTI

Per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, la Scuola propone momenti

di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, a scadenza stabilita.

Si fa presente che, nel corso di colloqui e assemblee informative, i genitori dovranno

accedere ai locali scolastici senza i figli minori, anche se frequentanti la scuola, in quan-

to non è pedagogicamente opportuna la presenza dei bambini in riunioni in cui ci si confronta

sulle attività educative e didattiche. In caso contrario, i minori sarebbero sotto la diretta

sorveglianza e responsabilità, piena e totale, dei medesimi genitori.

Laddove si presentasse l’impossibilità di recarsi al colloqui nel giorno prestabilito, i genitori

potranno richiedere al Dirigente di incontrare i docenti il lunedì pomeriggio dalle ore 16,30

alle ore 18,30.

In ogni periodo dell’anno scolastico, inoltre, per i Genitori o i Docenti che ne fanno motivata

richiesta, sarà possibile effettuare colloqui individuali, al di fuori dell’orario delle attività

didattiche, secondo le indicazioni di seguito riportate per ciascun ordine di scuola.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 49: Liberamente

Scuola dell’Infanzia: tali incontri si terranno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, durante le date

fissate per gli incontri di Intersezione, su appuntamento concordato con il Dirigente.

Le date dei suddetti incontri saranno affisse all’Albo Genitori, all’ingresso della scuola.

La richiesta dei Genitori di un colloquio con i Docenti dovrà essere autorizzata dal Dirigente,

che farà compilare un modulo prestampato e provvederà ad informare i Docenti.

PER TUTELARE IL DIRITTO DEGLI ALUNNI ALL’ISTRUZIONE, DURANTE LO SVOLGIMENTO

DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA, NON SONO AMMESSI IN CLASSE COLLOQUI CON I GENITORI.

SOLO IN CASI ECCEZIONALI E STRAORDINARI I GENITORI POTRANNO RICHIEDERE, DURANTE LE ORE

di lezione, di colloquiare con i Docenti, previa autorizzazione del Dirigente, che disporrà la

sostituzione del docente in classe.

Scuola Primaria: tali incontri si terranno durante le date fissate per la programmazione,

TUTTI I LUNEDI’ DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 18,30 su appuntamento concordato con

il Dirigente.

Scuola Secondaria di 1° Grado: il primo lunedì del mese secondo l’ora messa a disposizione;

terzo lunedì del mese a richiesta ( dal docente o dalla famiglia).

RAPPRESENTANTI DI CLASSE/SEZIONE

I Rappresentanti, che sacrificano tempo e risorse anche per gli altri, rivestono

un’importante funzione collaborativa. I rappresentanti di classe e di sezione, eletti dalla

maggioranza dei Genitori, una volta ricevuto il mandato, devono mantenere l’impegno assunto

partecipando alle riunioni convocate dal Dirigente Scolastico e farsi carico di trasmettere a

tutti i Genitori qualsiasi informazione o decisione presa negli incontri di interclasse/

intersezione.

Potranno, inoltre, prendere visione dei verbali del Consiglio di Circolo per essere a conoscen-

za delle decisioni prese all’interno dello stesso.

Nel caso in cui, per eventuali attività didattiche, sarà richiesta, a ciascun alunno, una somma

fino a 10 euro, il Rappresentante di ciascuna classe si farà carico di raccogliere tutte le som-

me, effettuerà il versamento e consegnerà in Segreteria la relativa ricevuta.

RISPETTO DELL’ORARIO SCOLASTICO

Si ricorda che la puntualità è segno di correttezza e responsabilità, pertanto si raccomanda

di osservare scrupolosamente l’orario di inizio e termine delle lezioni.

Scuola Infanzia:

l’ingresso di Via Viola è aperto dalle ore 8,15 alle ore 8,35.

Scuola Primaria:

Gli ingressi sono aperti dalle ore 8,15 alle ore 8,35.

Scuola Secondaria di Primo Grado:

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 50: Liberamente

Alle ore 8,35, verranno chiuse le porte d’accesso alla Scuola e gli alunni ritardata-

ri saranno accolti in classe alla seconda ora (h. 9.15), entrando dall’ingresso di via Pitagora.

(Consiglio di Circolo del 11/09/08).

La Scuola Primaria: si precisa che, previa compilazione del modulo che giustifica l’avvenuto

ritardo, da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, gli alunni della scuola dell’Infanzia sa-

ranno accompagnati dai genitori nelle rispettive sezioni. Gli alunni della scuola primaria, inve-

ce, saranno accompagnati nelle rispettive classi da un collaboratore scolastico.

Il docente prenderà nota del ritardo dell’alunno sul registro di classe e tratterrà agli atti

l’autorizzazione,per la scuola secondaria segnalerà il ritardo sul registro per il controllo della

giustifica il giorno dopo.

Il Dirigente dovrà essere informato delle situazioni recidive.

Scuola Primaria e Infanzia:

In caso di ritardo nel ritirare l’alunno al termine delle lezioni, i docenti attenderanno fino

all’uscita dell’ultima classe e poi accompagneranno l’alunno nell’androne di via Pitagora, dove si

attenderà il genitore o suo delegato. Se il ritardo si protrarrà oltre l’orario di chiusura degli

uffici di Segreteria, a tutela del minore, si provvederà ad informare gli Organi preposti.

Dopo il terzo ritardo il Docente comunicherà la situazione al Dirigente, che convocherà la fa-

miglia.

Il ritardo determina perdita del tempo scuola al proprio figlio ed intralcio alle attività

didattiche dell’intera classe.

In caso di frequenti e immotivati ritardi si prenderanno provvedimenti (nei casi più gravi il

Dirigente segnalerà le inadempienze alle autorità competenti).

Nel ricordare che i Genitori sono da considerarsi per legge i primi garanti del Diritto

allo Studio, si fa presente che gli stessi devono impegnarsi a far osservare ai propri

figli gli orari scolastici.

Anche l’uscita anticipata è causa di disagio e di ostacolo alla regolare attività scolasti-

ca, pertanto deve essere motivata da grave necessità.

L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dal Dirigente, o suo delegato, al genitore o

delegato, munito di documento di riconoscimento, tramite apposito modulo che andrà conse-

gnato dal collaboratore scolastico al docente. Lo stesso collaboratore, onde evitare interru-

zioni di lezioni, preleverà l’alunno dalla classe e lo consegnerà al genitore, che attenderà

nell’androne della Scuola.

Il bambino (alla cui tutela la Scuola è tenuta per legge) non può essere mai affidato ad altro

minore.

Per la Scuola Secondaria di Primo Grado alle ore 8,25 gli alunni entreranno in classe previa

autorizzazione firmata dal Dirigente Scolastico o Collaboratrice del DS con richiesta di giu-

stifica.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 51: Liberamente

dopo 3/4 uscite anticipate nell’arco di un mese, (a meno che non se ne conoscano i giu-

stificati ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata al Dirigente, af-

finché adotti i comportamenti ritenuti opportuni;

sono concessi, per motivi eccezionali, permessi limitati ad un breve periodo, per l’entrata

posticipata o uscita anticipata, solo se autorizzati dal Dirigente.

I Genitori della SCUOLA DELL’INFANZIA sono pregati di non trattenersi con la docente

quando accompagnano il proprio figlio in sezione e ,al momento dell’uscita, di vigilare sul

proprio figlio e non sostare nei corridoi.

ASSENZE

Tutte le assenze dovranno essere giustificate:

Nel caso di assenze prolungate (superiori a 5 giorni) l’alunno è riammesso con certificazio-

ne medica da consegnare al docente della prima ora.

Per assenze anche di un giorno i Genitori degli alunni della Scuola primaria giustificheranno

sul diario o sul quaderno dell’alunno.

Sul libretto delle assenze i genitori degli alunni di Scuola Secondaria.

Nel caso di assenze ripetute o per periodi prolungati, non giustificate da situazioni oggetti-

vamente documentate, i Docenti comunicheranno per iscritto al Dirigente tale situazione, per

gli adempimenti previsti dalla normativa vigente.

Le Docenti della Scuola dell’Infanzia invieranno bimestralmente, all’ufficio di Segreteria, una

statistica aggiornata relativa alla presenza dei bambini, nonché comunicazione scritta nei ca-

si di ingiustificate assenze che si protraggono oltre i 30 giorni e che potrebbero dare segui-

to all’automatico depennamento dall’elenco.

Le assenze programmate dovute a motivi di famiglia devono essere preventivamente co-

municate per iscritto ai Docenti e giustificate dai Genitori.

Agli alunni di Scuola Primaria e secondaria, che si assentano per più giorni per motivi di fami-

glia, spetta il compito di aggiornarsi relativamente allo svolgimento delle attività scolastiche.

POF A.S. 2012/20123 PaginaPOF A.S. 2012/20123 PaginaPOF A.S. 2012/20123 Pagina 515151

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 52: Liberamente

SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

Le Insegnanti e il Personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai

bambini.

In casi eccezionali (farmaci salvavita) la famiglia concorderà con i Docenti e il Dirigente il

comportamento da assumere.

La Scuola provvede, per la tutela della salute dei minori, a contattare i Genitori, o i loro de-

legati, in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti (diarrea, vomito ripetuto, tosse

particolarmente insistente, difficoltà respiratoria, congiuntivite con secrezione, eruzioni cu-

tanee di tipo esantematico e febbre alta) per consentire agli stessi di ritirare gli alunni dalla

Scuola.

La Scuola chiede la collaborazione ai Genitori nell’informare le Insegnanti di fronte a casi di

malattia infettiva per predisporre eventuali presidi sanitari e poter comunicare alle famiglie

la presenza di malattie esantematiche infettive o di pediculosi (nel pieno rispetto della legge

sulla privacy).

NORME DI COMPORTAMENTO

Non è consentito far pervenire in classe materiale scolastico o merendine al fine di non in-

terrompere le lezioni e per evitare che il personale di servizio venga allontanato dalla propria

postazione, con le conseguenze che tale azione possa comportare.

INFORTUNI E MALORI

Gli Alunni della Scuola sono assicurati contro gli infortuni fin dal primo giorno di Scuola.

Di tutti gli infortuni, anche lievi, il dirigente deve essere informato, entro le 24 ore, con re-

lazione scritta da parte dei docenti.

Il DPR 30/06/65 prevede l’obbligo, per la scuola, di denunciare gli infortuni subiti dagli alun-

ni durante le attività scolastiche, quando vi sia una prognosi che supera i tre giorni. La de-

nuncia alle Autorità competenti deve essere inoltrata dalla Segreteria, entro 48 ore dalla

data di consegna alla Scuola del certificato medico del Pronto soccorso (copia del certificato

va allegata alla denuncia).

In caso di infortunio, si invitano i genitori, o chi esercita la potestà, a consegnare in Segre-

teria, entro la giornata o il giorno successivo, il referto medico, affinché si possa procedere

nei tempi dovuti agli adempimenti di competenza.

In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario di lezione, devono essere avvertiti i

Genitori nel minor tempo possibile dalla Segreteria o da un Insegnante, in modo che provve-

dano al loro ritiro dalla Scuola.

Onde evitare la non reperibilità al domicilio, i Genitori degli alunni sono invitati a lasciare più

recapiti telefonici.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

Page 53: Liberamente

In caso di malori più gravi o di infortuni, i Genitori saranno avvisati tempestivamente e, se

ritenuto necessario dal Personale responsabile (addetti al primo soccorso), si provvederà an-

che ad attivare il servizio di emergenza del 118.

Ogni genitore dovrà comunicare ai Docenti, allegando certificazione medica, eventuali

allergie alimentari del proprio figlio.

PRIVACY

Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati per-

sonali”, recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri soggetti rispetto al tratta-

mento di dati personali, in questa Istituzione Scolastica è affissa all’Albo l’informativa agli

interessati con tutta la relativa documentazione.

La scuola osserva i dettami della “Carta di Treviso” per la tutela dei dati personali del mino-

re.

Ai Genitori sarà richiesta l’autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli,

attività o concorsi esterni. E’ severamente vietato, dalle vigenti norme sulla tutela

dell’immagine e della privacy, e rigorosamente punito, qualsiasi uso improprio.

OGGETTI NON AMMESSI A SCUOLA

E’ vietato introdurre a Scuola e in aula oggetti, giocattoli compresi, pericolosi per la propria

e l’altrui incolumità. Non è neanche concesso agli alunni portare a Scuola telefoni cellulari o

altri oggetti di valore, compreso il denaro.

In caso di inosservanza la Scuola non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale smarri-

mento.

FESTE A SCUOLA

In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari), per questioni igienico-

sanitarie, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito

introdurre a Scuola solamente alimenti dolci o salati confezionati a livello industriale o pro-

dotti da fornerie e pasticcerie (non casalinghi).

La norma suddetta non sussiste qualora l’alimento è destinato ad essere consumato unica-

mente dal proprio figlio, come nel caso della merenda da consumare durante il momento di

ricreazione.

USCITE E GITE SCOLASTICHE

A scopo didattico, durante l’anno, saranno organizzate gite e uscite a piedi o con automezzi.

La Scuola provvederà a comunicare alla famiglia, tramite un avviso tutte le informazioni in

merito (scopo della visita, giorno, orari, destinazione, Insegnanti partecipanti, costo); inoltre

verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 535353

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

Page 54: Liberamente

In questa luce, le uscite didatticoIn questa luce, le uscite didatticoIn questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro istituto sono unaculturali del nostro istituto sono unaculturali del nostro istituto sono una

fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-

pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 545454

ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO

“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre

più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti,

specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con

diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-

le e naturale del proprio territorio o di altri”

Progetto “La scuola adotta il cine-

ma” in collaborazione con l’Agiscuola.

Progetto scolastico “Storie e Tradi-

zioni a Confronto” con l’ Associazio-

ne “Taranto Centro Storico”.

di Taranto

R

A

P

P

O

R

T

I

C

O

N

A

L

T

R

I

E

N

T

I

Visita didattica e formativa presso la

“ Libreria Mondadori”

La Marcia per i Diritti dei Bambini e

dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-

gazzi di Taranto.

Collaborazione con l’Associazione Poli-

sportiva “CITTA’ 2 MARI”, con

l’Associazione Sportiva “ F. DE FLO-

RIO” , con l’Associazione TRITONS,

con L’A.S.D. TAEKWONDO TARAN-

TO—MASSAFRA, per la promozione di

attività sportive.

Collaborazione con l’Associazione Cul-

turale Musicale Le Dissonanze per

diffondere l’apprendimento pratico

della musica.

Collaborazione con l’Associazione Cul-

turale “L’ Officina delle Idee” per la

promozione del progetto POST SCUO-

LA.

Collaborazione con il Comune di Taran-

to per la promozione del progetto

presso la piscina Club Mediterraneo.

Il teatro a scuola “La Compagnia delle

Spille” incontra i bambini di 3/4 anni

della scuola dell’Infanzia

Page 55: Liberamente

L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...

...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo

“La Scuola dell’ Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età

ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di plurali-

smo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzio-

ne sui Diritti e dell’Adolescenza e nei Documenti dell’Unione Europea. (Dalle Indicazioni al

Curricolo 2012)

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 555555

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

CURRICOLOCURRICOLOCURRICOLO25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)

CAMPI DICAMPI DICAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA IRCIRCIRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE LLLABORATORIABORATORIABORATORI

PPPROGETTIROGETTIROGETTI SSSPECIALIPECIALIPECIALI

CURRICOLOCURRICOLOCURRICOLO40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali

(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) CAMPI DICAMPI DICAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA IRCIRCIRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE LLLABORATORIABORATORIABORATORI

PPPROGETTIROGETTIROGETTI SSSPECIALIPECIALIPECIALI

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE

CLASSI

A TEMPO NORMALE

Modello delle 40 ore corrispondente al tem-

po normale che si avvale di due docenti, coa-

diuvati dalla docente per l’insegnamento del-

la religione cattolica in possesso del relativo

titolo e requisito.

Le classi a t.n. sono state attivate, a richie-

sta delle famiglie, e rese possibili in presen-

za delle necessarie strutture e servizi. In

tali classi è stata predisposta l’alternanza

dei turni tra le docenti nell’arco della stessa

settimana in tre e due giorni, a settimane

alterne, per garantire una migliore qualità

dell’insegnamento e un più proficuo appren-

dimento da parte dei bambini.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE

CLASSI

A TEMPO RIDOTTO

Modello delle 25 ore corrispondente al tem-

po ridotto che si avvale di un docente, coa-

diuvato dalla docente per l’insegnamento del-

la religione cattolica in possesso del relativo

titolo e requisito.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’Identità,

dell’Autonomia, della Competenza e della Cittadinanza. L’organizzazione del Curricolo per

Campi di Esperienza consente di mettere al centro del Progetto Educativo le azioni, la

corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei bambini. Ogni Campo delinea una prima

mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di Traguardi di Sviluppo, che poi troveran-

no una loro evoluzione nel passaggio alla Scuola Primaria.

Page 56: Liberamente

L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...

...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo

“Il Curricolo d’Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’ autonomi-

a scolastica e, al tempo stesso esprime le scelte della comunità professionale e

l’identità dell’Istituto. Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del Piano

dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo

ciclo d’istruzione, dei traguardi delle competenze, degli obiettivi di apprendimento

specifici per ogni disciplina. (Dalle Indicazioni al Curricolo 2012)

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 565656

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Le Indicazioni 2012 si pongono in linea di conti-

nuità con le precedenti (2007) e sollecitano i do-

centi nella direzione della ricerca e della speri-

mentazione. La confermata scelta di comprendere

in un testo unico i tre distinti ordini di scuola sot-

tolinea la dimensione verticale del Curricolo, raf-

forzando la visione unitaria. La finalità del primo

ciclo è la promozione del pieno sviluppo della per-

sona. Per realizzarla la scuola concorre con altre

istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla fre-

quenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con

disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scola-

stico e contrasta la dispersione; persegue con o-

gni mezzo il miglioramento della qualità del siste-

ma d’istruzione.

ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari

intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che

vanno ad integrarsi con il Progetto Unitario di

Istituto.

ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-

culari finalizzati all’arricchimento dell’Offerta

Formativa che vanno ad integrarsi sempre con il

Progetto Unitario d’ Istituto, realizzati sia da

docenti interni che da esperti esterni.

PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da

esperti esterni per l’ampliamento dell’offerta

formativa.

Page 57: Liberamente

NOI... A SCUOLANOI... A SCUOLANOI... A SCUOLA

Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto

(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia) h 8,15/8,35: Ingresso

h 8,35/9,15: Accoglienza

h 9,15/10,15: Attività Programma-

te

h 10,15/10,45: Merenda

h 10,45/12,00: Attività Struttura-

ta ( sez./inter.)

h 12,00/12,45: Giochi Liberi e

organizzati collettivi, individuali o

in piccolo gruppo

h 12,45/12,55: Riordino Sezione

h 12,55/13,15: Uscita

NOI ...A SCUOLA CON LA MENSANOI ...A SCUOLA CON LA MENSANOI ...A SCUOLA CON LA MENSA

Tempo NormaleTempo NormaleTempo Normale

(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia) h 8,15/8,35: Ingresso

h 8,35/9,15: Accoglienza

h 9,15/9,45: Attività di routine: appello,

calendario, canti

h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo

h 10,15/11,15: Attività Strutturata

11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo

le Mani”

h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante

h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personal del Pranzo

h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo

h 14,15/15,00: Attività Programmate

h 15,00/15,30: Pausa Motoria

h 15,30/15,45: Canti in Gruppo

h 15,45/16,15: Uscita

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 575757

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Page 58: Liberamente

Ripartizione del Monte Ore AnnualeRipartizione del Monte Ore AnnualeRipartizione del Monte Ore Annuale

in Orario Settimanalein Orario Settimanalein Orario Settimanale

per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 585858

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe

Italiano 7

T.P. 11 h

7

T.P.11.h

6

T.P.9 h

6 6

Matematica 6

T.P.10 h

5

T.P.9 h

5

T.P. 8 h

5 5

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2

T.P, 3 h

2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

Arte e

immagine

1 1 1 1 1

Attività motorie e

sportive

1 1 1 1 1

Religione/Attività

alternative

2 2 2 2 2

Tecnologia e

informatica

1 1 1 1 1

TOTALE ORE T.N. 27 h 27 h 27 h 27 h + 3h

opz

27 h + 3h

opz

TOTALE ORE T.N. 27 h 27 h 27 h 30 30

Cittadinanza e

Costituzione

1 1 1 1 1

TOTALE ORE T.P. 35h + 5h mensa 35h + 5h

mensa

35h + 5h

mensa

TOTALE ORE T.P. 40 h 40 h 40 h

Page 59: Liberamente

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo

Continuita’ ed Unitareità del CurricoloContinuita’ ed Unitareità del CurricoloContinuita’ ed Unitareità del Curricolo

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 595959

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Il Curricolo è la Carta Costitutiva della scuola, esso diventa la

cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i

percorsi diversificati e personalizzati. L’itinerario scolastico

dai 3 ai 14 anni che si organizza oggi nella forma dell’Istituto

Comprensivo, richiede di progettare un “Curricolo Verticale” at-

tento alla continuità del percorso educativo.

Da una parte un curricu-

lum, obbligatorio per tutti,

garantisce agli alunni la

preparazione comune

Dall’altra lo spazio della opzionalità e della flessibi-

lità consente la costruzione di percorsi differen-

ziati per gruppi di alunni dei quali si intende valo-

rizzare l’intelligenza diversa o lo specifico stile di

apprendimento.

La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione degli obiettivi

nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati per gli alunni.

Nella Scuola del Primo Ciclo la

progettazione didattica è finaliz-

zata a guidare i ragazzi lungo

percorsi di conoscenza progressi-

vamente orientati alle discipline e

alla ricerca delle connessioni tra i

diversi saperi.

I Campi di Esperienza, le Discipline e la Progettuali-

tà promossa in modo organico dalla scuola devono

essere funzionali al perseguimento degli obiettivi

generali del processo formativo, concorrere alla co-

struzione di competenze disciplinari e favorire la

maturazione delle “competenze chiave” di cittadi-

nanza.

Le Indicazioni del 2012 hanno risolto alla radice il problema della verticalità riducendo e

uniformando i nuclei degli obiettivi di apprendimento, ora uguali per la scuola primaria e

per la secondaria di primo grado.

Page 60: Liberamente

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloL’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione puòL’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione puòL’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può

essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 606060

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

(MPI 2012)

Scuola dell’Infanzia

Campi di EsperienzaScuola Primaria

Discipline o Aree Disciplinari

MACROCOMPETENZE

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO

Declinazione di

scelta di

Unità di Apprendimento:

Contenuti di insegnamento; Metodologie;

Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative

Individuazione di strumenti

di verifica di valutazione

Per garantire

la continuitàl’essenzialità

la trasversalità

Page 61: Liberamente

Principi MetodologiciPrincipi MetodologiciPrincipi Metodologici

che contraddistinguono un’efficace azione formativache contraddistinguono un’efficace azione formativache contraddistinguono un’efficace azione formativa

LINEE GUIDA della nostra ProgettazioneLINEE GUIDA della nostra ProgettazioneLINEE GUIDA della nostra Progettazione

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 616161

L’alunno al centro del

processo di

apprendimento/

insegnamento

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Attuare interventi adeguati

nei riguardi delle diversità

Realizzare attività didattiche in forma di

laboratorio

Incoraggiare

l’apprendimento

collaborativo

Promuovere la

consapevolezza del

proprio modo di

apprendere

Favorire l’esplorazione e la

scoperta

Valorizzare l’esperienza e

le conoscenze degli alunni

<< Una buona Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si costituisce come un conte-

sto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo

per tutti gli alunni”.

Page 62: Liberamente

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloI dipartimenti per la costruzione del Curricolo VerticaleI dipartimenti per la costruzione del Curricolo VerticaleI dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia ---Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 626262

PIANO CURRICULARE

Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti

AreaLinguistico Espressiva

AreaAntropologica

AreaMatematico/Scientifico/Tecnologica

Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI( S.I. e S.P.)

LinguisticoComunicativa

Conoscitiva MetodologicaOperativa

Relazionale

Linguistico Saper riconoscere i

linguaggi specifici

ComunicativaSaper ascoltare

Saper comprendereSaper interpretareSaper esporre

Saper argomentare

Saper riconoscerecaratteristiche

Saper identificarerelazioni

Saper coglieretrasformazioni

Metodologica Saper analiz-

zare Saper formula-

re ipotesi Saper formula-

re problemi Saper verifica-

re ipotesi eprevisioni

Operativa Saper eseguire

operazioni Saper utilizza-

re strumenti Saper elabora-

re prodotti

RelazionaleSaper Agire autonoma-

menteSaper riflettere sul

proprio operatoSaper valutare

Saper rispettare le rego-le,le cose, le personeSaper collaborare

Page 63: Liberamente

INDICAZIONI PER IL CURRICOLOINDICAZIONI PER IL CURRICOLOINDICAZIONI PER IL CURRICOLO

EEE

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLONELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLONELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 636363

La Scuola Primaria miraLa Scuola Primaria miraLa Scuola Primaria mira

all’acquisizione degliall’acquisizione degliall’acquisizione degli

apprendimenti di base e offreapprendimenti di base e offreapprendimenti di base e offre

l’opportunità di acquisire il’opportunità di acquisire il’opportunità di acquisire i

saperi irrinunciabili.saperi irrinunciabili.saperi irrinunciabili.

I linguaggi delle varie

discipline contribuiscono a

promuovere l’alfabetizzazione

culturale e sociale.

Si pone come scuola formativa

che, attraverso gli

alfabeti di ciascuna disciplina,

permette di esercitare

differenti stili cognitivi.

Nella Scuola Secondaria di primo

grado vengono favorite una più

approfondita padronanza delle di-

scipline e un’articolata organizza-

zione delle conoscenze, nella pro-

spettiva della elaborazione di un

sapere sempre meglio integrato e

padroneggiato.

Le competenze sviluppate nell’ambito

delle singole discipline concorrono a

loro volta alla promozione di compe-

tenze più ampie e trasversali, che

rappresentano una condizione essen-

ziale per la piena realizzazione per-

sonale e per la partecipazione attiva

alla vita sociale.

IIINNNTTTEEERRRDDDIIISSSCCCIIIPPPLLLIIINNNAAARRRIIIEEETTTA’A’A’

Page 64: Liberamente

...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 646464

LLLAAA SSSCUOLACUOLACUOLA DELLDELLDELL’I’I’INFANZIANFANZIANFANZIA

MIRAMIRAMIRA AAA PROMUOVEREPROMUOVEREPROMUOVERE LOLOLO

SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO GLOBALEGLOBALEGLOBALE DELDELDEL BAMBINOBAMBINOBAMBINO

è… contesto di RELAZIONE,

CURA e APPRENDIMENTO.

COMPETENZA

Saper riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione,

l’osservazione e il confronto.

AUTONOMIA

Avere fiducia in sé e negli

altri; accettare e governare

il proprio corpo.

CITTADINANZA

Scoprire gli altri, i loro

bisogni;

Gestire i contrasti

attraverso regole condivise.

IDENTITA’

Riconoscere

il proprio

essere

persona

unica e

irripetibile.

Il GIOCO

è

lo

strumento

principale

che

consente al

bambino di

costruire il

suo sapere.

Page 65: Liberamente

Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 656565

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

CAMPI DI ESPERIENZA

AMBITI DEL FARE E DELL’AGIREAMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE OSSIA ESPERIENZE DIRETTE,

ORGANIZZATE ATTRAVERSO IL GIOCO CHE PERMETTONO AL BAMBINO DI

APPROFONDIRE E SISTEMATIZZARE GLI APPRENDIMENTI E AVVIARE

COSÌ I PRIMI PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE.

IL SE’ E L’ALTRO

Le Grandi Domande, il Senso

Morale, il Vivere Insieme

IL CORPO IN MOVIMENTO

Identità, Autonomia, Salute

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, Lingua, Cultura

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, Misura, Spazio,

Tempo, Natura

Page 66: Liberamente

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia

POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 666666

MACROCOMPETENZA

Relazionale

(trasversale a tutti i Campi

di Esperienza)

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper agire in autonomia,

riflettendo sul proprio

operato e rispettando le

regole, le cose e gli altri

Saper interagire

positivamente in

un c ontesto

strutturato/non

strutturato

Sapersi confron-

tare nel gruppo in

modo positivo

Sapersi confron-

tare nel gruppo

superando il pro-

prio punto di vista

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

Page 67: Liberamente

Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 676767

MACROCOMPETENZA

Linguistico/Comunicativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper adeguare il proprio

linguaggio alle varie si-

tuazioni comunicative per

esprimere idee, senti-

menti, esperienze e co-

noscenze

Sapersi relazio-

nare con gli adul-

ti e i coetanei

Saper riconosce-

re ed esprimere

sentimenti ed

emozioni, giocare

e lavorare in mo-

do costruttivo e

creativo

Saper riflettere,

sviluppare un pro-

prio punto di vista

e comunicarlo agli

altri: dialogare,

discutere e pro-

gettare confron-

tando ipotesi e

procedure.

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA

Conoscitiva

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper costruire cono-

s c en ze a t tr a ve rs o

l’esperienza per ricono-

scere le caratteristiche,

le relazioni e le trasfor-

mazioni dei vari linguaggi

Saper collabora-

re nel gruppo

Saper rispettare

le regole, gli altri

e il proprio turno

Saper acquisire

atteggiamenti di

rispetto nei con-

fronti dei più im-

portanti valori

condivisi nel grup-

po sezione, nella

f a m i g l i a e

nell’ambiente so-

ciale

MACROCOMPETENZA

Metodologica/Operativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper utilizzare il metodo

della ricerca-azione per

analizzare dati, formulare

ipotesi e previsioni attra-

verso adeguate operazioni

di elaborazione di prodotti.

Saper utilizzare

codici diversi

Saper riconosce-

re ed utilizzare

tecniche espres-

sive diversifica-

te

Saper rielabora-

re esperienze e

vissuti utilizzan-

do il codice più

appropriato

Page 68: Liberamente

Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 686868

MACROCOMPETENZA

Linguistico/Comunicativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper adeguare il proprio

linguaggio alle varie si-

tuazioni comunicative per

esprimere idee, senti-

menti, esperienze e co-

noscenze

Saper utilizzare

il corpo e la voce

per imitare suoni

e rumori

Saper usare e

comprendere il

l i n g u a g g i o

mimico/gestuale

per esprimere le

proprie emozioni

Saper esprimere,

verbalizzare sen-

sazioni ed espe-

rienze personali

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA

Conoscitiva

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper costruire cono-

s c en ze a t tr a ve rs o

l’esperienza per ricono-

scere le caratteristiche,

le relazioni e le trasfor-

mazioni dei vari linguaggi

Conoscere, deno-

minare e indicare

su di sé e

sull’altro le parti

principali del

corpo.

Saper percepire il

corpo nella sua

globalità e saper-

lo rappresentare

graficamente.

Saper riconoscere

le principali fun-

zioni del corpo e

sperimentare la

lateralità

MACROCOMPETENZA

Metodologica/Operativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper utilizzare il meto-

do della ricerca-azione

per analizzare dati, for-

mulare ipotesi e previsio-

ni attraverso adeguate

operazioni di elaborazio-

ne di prodotti.

Saper osservare,

manipolare e

descrivere gli

oggetti utilizzan-

do i diversi cana-

li sensoriali

Sapersi muovere

all’interno di uno

spazio organizza-

to secondo la di-

mensione spazio-

temporale

Saper sperimen-

tare, verbalizzare

e rappresentare

percorsi motori su

consegna verbali e

simboliche

Page 69: Liberamente

I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole

POF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 Paginaginagina 696969

MACROCOMPETENZA

Linguistico/Comunicativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper adeguare il proprio

linguaggio alle varie si-

tuazioni comunicative per

esprimere idee, senti-

menti, esperienze e co-

noscenze

Saper comunica-

re verbalmente

un’esperienza

Saper descrivere

vissuti ed espe-

rienze

Saper utilizzare il

linguaggio in ma-

niera creativa

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA

Conoscitiva

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper costruire cono-

s c en ze a t tr a ve rs o

l’esperienza per ricono-

scere le caratteristiche,

le relazioni e le trasfor-

mazioni dei vari linguaggi

Saper formulare

richieste perso-

nali

Saper verbalizza-

re il contenuto di

un’immagine

Saper utilizzare il

linguaggio verbale

per inventare sto-

rie

MACROCOMPETENZA

Metodologica/Operativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper utilizzare il meto-

do della ricerca-azione

per analizzare dati, for-

mulare e verificare ipo-

tesi e previsioni attra-

verso adeguate operazio-

ni di elaborazione di pro-

dotti

Saper verbaliz-

zare il contenuto

di un elaborato

grafico

Saper verbalizza-

re il contenuto di

una breve storia

Saper elaborare

messaggi e conte-

nuti utilizzando

codici diversi

Page 70: Liberamente

Linguaggi, creatività,Linguaggi, creatività,Linguaggi, creatività,

espressioneespressioneespressione

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 707070

MACROCOMPETENZA

Linguistico/Comunicativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper adeguare il proprio

linguaggio alle varie si-

tuazioni comunicative per

esprimere idee, senti-

menti, esperienze e co-

noscenze

Saper comunica-

re attraverso i

linguaggi non

verbali

Saper comunicare

u n ’ e s p e r i e n z a

attraverso diversi

codici

Saper adoperare

vari linguaggi per

esprimere senti-

menti ed emozioni

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA

Conoscitiva

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper costruire cono-

s c en ze a t tr a ve rs o

l’esperienza per ricono-

scere le caratteristiche,

le relazioni e le trasfor-

mazioni dei vari linguaggi

Saper riconosce-

re gesti, suoni e

colori

Saper rappresen-

t a r e

u n ’ e s p e r i e n z a

attraverso codici

diversi

Saper adoperare

vari linguaggi per

esprimere senti-

menti ed emozioni

MACROCOMPETENZA

Metodologica/Operativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper utilizzare il meto-

do della ricerca-azione

per analizzare dati, for-

mulare ipotesi e previsio-

ni attraverso adeguate

operazioni di elaborazio-

ne di prodotti.

Saper utilizzare

codici diversi

Saper riconosce-

re e utilizzare

tecniche espres-

sive diversificate

Saper rielaborare

esperienze e vis-

suti utilizzando il

codice più appro-

priato

Page 71: Liberamente

La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 717171

MACROCOMPETENZA

Linguistico/Comunicativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper adeguare il proprio

linguaggio alle varie situa-

zioni comunicative per

esprimere idee, senti-

menti, esperienze e cono-

scenze

Saper utilizzare

il linguaggio per

spiegare un sem-

plice fenomeno;

R i c o n o s c e r e ,

denominare e

rappresentare

oggetti

Saper rappresen-

tare e registrare

eventi atmosferici

usando simboli;

Cogliere le tra-

sformazioni della

natura.

Saper utilizzare

adeguatamente i

termini temporali

e formulare ipote-

si per la risoluzio-

ne di problemi

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA

Conoscitiva

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper costruire cono-

s c e n z e a t t r a v e r s o

l’esperienza per ricono-

scere le caratteristiche,

le relazioni e le trasfor-

mazioni dei vari linguaggi

Saper stabilire

relazioni di corri-

spondenza

Saper raggruppa-

re e ordinare

Saper seriare og-

getti seguendo

criteri stabiliti e

analizzare il suc-

cedersi degli e-

venti naturali

MACROCOMPETENZA

Metodologica/Operativa

Competenze in

uscita

Anni 3

Competenze in

uscita

Anni 4

Competenze in

uscita

Anni 5

Saper utilizzare il me-

todo della ricerca-

azione per analizzare

dati, formulare ipotesi e

previsioni attraverso

adeguate operazioni di

elaborazione di prodot-

ti.

Saper raggruppa-

re i colori fonda-

mentali e le for-

me nella realtà

Saper compiere

operazioni logiche

utilizzando diversi

criteri;

Rappresentare e

registrare eventi

atmosferici utiliz-

zando simboli

Saper confrontare

e valutare quantità

e fenomeni natu-

rali

Page 72: Liberamente

Le Indicazioni Nazionali del 2012 innovano (rispetto a quelle del 2007),

eliminando le aggregazioni disciplinari, che ponevano in aree precostituite le singo-

le materie scolastiche. In questo modo si è inteso rafforzare “trasversalità” e

“interconnessioni più ampie”, anche perché ogni disciplina contigua alle altre, tra-

smette impulsi in una sorta di circuito virtuoso, che arricchisce il patrimonio

scientifico di ciascuno.

Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 727272

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA

Musica

Arte e Immagine

Geografia

Corpo movimento

e Sport

Area Storico—Geografica

AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA

Storia

Italiano e Lingue

Comunitarie

Cittadinanza

e Costituzione

Matematica Scienze

Naturali SperimentaliTecnologia

e Informatica

Religione

Cattolica

Page 73: Liberamente

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 737373

DISCIPLINEDISCIPLINEDISCIPLINE

MACROCOMPETENZA

Relazionale

Competenze in

uscita

Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e

rispettando le regole, le cose e gli altri

Saper stabilire relazioni interper-

sonali e di collaborazione con gli

altri

Saper gestire consapevolmente le

proprie risorse intellettive nella

prospettiva dell’apprendimento

lungo l’intero arco della vita

Page 74: Liberamente

Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 747474

DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE

Classe 1^

Saper ascoltare,

comprendere e inserirsi

opportunamente nelle

situazioni comunicative più

frequenti.

Classe 2^

Saper ascoltare, comprendere

e produrre discorsi per scopi

diversi e sempre più articolati.

Classe 3^

Saper ascoltare e comprende

re messaggi proposti da fonti

diverse, sapendo rispondere ed

interloquire adeguatamente.

Classe 4^

Saper ascoltare, comprendere

e riferire messaggi e risposte in

modo chiaro utilizzando l’ordine

logico e cronologico.

Classe 5^

Saper ascoltare,

comprendere

e riferire messaggi e

risposte in modo chiaro

utilizzando l’ordine logico e

cronologico.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper padroneggiare la

strumentalità di base per

decodificare e codificare

testi scritti.

Saper riconoscere e

utilizzare le più semplici

strutture ortografiche.

Classe 2^

Saper leggere per compren-

dere, riferire informazioni e

ampliare le conoscenze.

Saper riconoscere e utilizza

re i principali elementi morfologi-

ci, sintattici e lessicali della

lingua.

Classe 3^

Saper leggere e comprendere

testi orali e scritti di vario gene-

re, riconoscendone struttura e

scopo.

Saper riconoscere e utilizzare

le strutture morfo-sintattiche e

lessicali della lingua.

Classe 4^

Saper leggere e comprendere

testi di vario tipo rispettandone

pause e intonazioni e riconoscen-

done il significato globale.

Saper riconoscere, utilizzare

e analizzare le strutture morfo-

sintattiche e lessicali della lingua.

Classe 5^

Saper leggere e com-

prendere

testi di vario tipo rispet-

tandone pause e intonazioni

e riconoscendone il signifi-

cato globale.

Saper riconoscere,

utilizzare

e analizzare le strutture

morfo-sintattiche e lessi-

cali della lingua.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper scrivere autono-

mamente frasi corret-

te.

Classe 2^

Saper produrre e rielaborare

testi corretti, coerenti e

coesi in funzione dei diversi

scopi comunicativi.

Classe 3^

Saper produrre in forma

scritta testi di diverso ti-

po,rispettando la struttura

data.

Classe 4^

Saper produrre e rielaborare

testi corretti, coerenti e coesi

in funzione dei diversi scopi

comunicativi.

Classe 5^

Saper produrre e riela-

borare testi corretti,

coerenti e coesi in

funzione dei diversi

scopi comunicativi.

COMPETENZE IN USCITA

Page 75: Liberamente

Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 757575

Classe 1^

Saper ascoltare, com

prendere e memorizzare

parole e brevi frasi di uso

quotidiano.

Classe 2^

Saper utilizzare semplici

strutture comunicative.

Classe 3^

Saper comprendere semplici

messaggi che implicano risposte di

tipo multisensoriale.

Classe 4^

Saper comprendere testi di

vario tipo individuando alcuni detta-

gli che implicano l’utilizzo delle

proprie competenze linguistiche.

Classe 5^

Saper comprendere ed

utilizzare sempre più cor-

rettamente il codice orale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper leggere e compren-

dere parole e frasi.

Classe 2^

Saper comprendere il codice

orale e scritto.

Classe 3^

Saper leggere parole e frasi

apprese oralmente e distinguere

gli elementi essenziali.

Classe 4^

Saper leggere e comprendere

il significato globale di brevi testi

ed identificare le categorie lessi-

cali.

Classe 5^

Saper leggere ed

interpretare il codice

scritto per ricavare

informazioni specifiche.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper riprodurre

parole ed espressioni

di uso quotidiano.

Classe 2^

Saper riprodurre elementi

linguistici noti.

Classe 3^

Saper soddisfare le più

immediate esigenze comunicative

utilizzando e variando il lessico

conosciuto.

Classe 4^

Saper elaborare messaggi per

chiedere e dare informazioni

precise, riutilizzando strutture

note.

Classe 5^

Saper utilizzare in

maniera autonoma le ade-

guate strutture linguisti-

che in contesti differenti.

Saper produrre testi

in forma scritta, rispettan-

do la struttura data.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 76: Liberamente

Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione

Cattolica, usufruiscono di:

Attività didattiche e formative nella classe parallela;

Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 767676

Classe 1^

Saper cogliere i segni

religiosi nel mondo e

nell’esperienza della

festa e del vivere insie-

me come comunità

cristiana.

Classe 2^

Saper utilizzare il linguaggio

religioso avvalendosi dei diversi

linguaggi verbali e non verbali

(gestualità, canto, drammatizza-

zione).

Classe 3^

Distinguere le parti fondamen

tali del libro sacro degli Ebrei e dei

cristiani cogliendone il significato

letterario e religioso di alcuni

termini “chiave” per comprendere il

linguaggio biblico.

Classe 4^

Saper rielaborare criticamente

i contenuti dei testi proposti.

Classe 5^

Saper identificare le

caratteristiche essenziali

di un brano biblico e saper-

le collegare alla propria

esperienza culturale esi-

stenziale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Esprimere emozioni

utilizzando materiali

e tecniche adeguate.

Classe 2^

Saper cogliere il senso

religioso della preghiera e

delle festività cristiane

attraverso le narrazioni

bibliche.

Classe 3^

Riconoscere le meravigliose

azioni di Dio operate nella”Storia

della Salvezza”, narrate nella

Bibbia vissuta dal popolo d’Israele

e compiuta nella persona di Gesù

Cristo.

Classe 4^

Conoscere la figura di Gesù,

fondamento della religione cristia-

na e rivelazione del Regno di Dio

anche attraverso i segni sacramen-

tali.

Classe 5^

Imparare a considera

re la Religione Cattolica un

“ponte” per maturare

atteggiamenti di apertura e

confronto con persone di

altre culture.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper ascoltare,

raccontare ed illu-

strare brevi testi

biblici.

Classe 2^

Riconoscere nella vita e negli

insegnamenti di Gesù proposte di

scelte responsabili, in vista di un

personale progetto di vita.

Classe 3^

Saper familiarizzare il

genere, lo stile narrativo e il valore

religioso utilizzando la rappresen-

tazione grafica e la composizione

di brevi testi.

Classe 4^

Saper classificare e selezio

nare contenuti e saper produrre

elaborati di sintesi.

Classe 5^

Saper effettuare

comparazioni e documenti

di religioni diverse.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 77: Liberamente

MusicaMusicaMusica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 Paginaginagina 777777

Classe 1^

Saper ascoltare, com

prendere e riconoscere la

realtà acustica circostante

per esplorare le possibilità

sonore del proprio corpo e

della propria voce.

Classe 2^

Saper ascoltare, comprendere

e riconoscere la realtà acustica

circostante per esplorare le possi-

bilità sonore del proprio corpo e

della propria voce.

Classe 3^

Saper ascoltare, comprendere

e riconoscere la realtà acustica

circostante per esplorare le

possibilità sonore del proprio

corpo e della propria voce.

Classe 4^

Saper ascoltare, comprendere e

riconoscere la realtà acustica

circostante per esplorare le

possibilità sonore del proprio

corpo e della propria voce.

Classe 5^

Saper ascoltare,

comprendere e

r iconoscere la

realtà acustica

circostante per

esplorare le possi-

bilità sonore del

proprio corpo e

della propria voce.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper riconoscere le

più semplici dimensioni

sonore per confrontare e

classificare suoni.

Classe 2^

Saper riconoscere le più

semplici dimensioni sonore per

confrontare e classificare suoni.

Classe 3^

Saper riconoscere le più

semplici dimensioni sonore per

confrontare e classificare

suoni.

Classe 4^

Saper riconoscere le più

semplici dimensioni sonore per

confrontare e classificare

suoni.

Classe 5^

Saper riconoscere le

più semplici dimensioni

sonore per confrontare

e classificare suoni.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper utilizzare

voce, corpo e oggetti per

espressioni parlate, reci-

tate e cantate.

Classe 2^

Saper utilizzare voce, corpo

e oggetti per espressioni parlate,

recitate e cantate.

Classe 3^

Saper utilizzare voce, corpo e

oggetti per espressioni parla-

te, recitate e cantate.

Classe 4^

Saper utilizzare voce, corpo e

oggetti per espressioni parla-

te, recitate e cantate.

Classe 5^

Saper utilizzare voce,

corpo e oggetti per

espressioni parlate,

recitate e cantate.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 78: Liberamente

Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 787878

Classe 1^

Saper leggere ed inter-

pretare immagini.

Saper leggere ed inter-

pretare messaggi comu-

nicativi.

Classe 2^

Saper comunicare

attraverso i vari linguaggi visivi.

Classe 3^

Saper esprimere sensazioni,

emozioni, pensieri in messaggi

iconici di vario tipo.

Classe 4^

Saper esprimere sensazioni,

emozioni, pensieri in messaggi

iconici di vario tipo.

Classe 5^

Saper esprimere

sensazioni, emozioni, pensie-

ri in messaggi iconici di vario

tipo.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper utilizzare la

dimensione visiva intesa

come vedere-osservare.

Classe 2^

Saper leggere

e comprendere messaggi visivi di

vario tipo e decodificarli.

Classe 3^

Saper leggere e comprendere

diversi tipi di immagini per racco-

gliere e visualizzare dati e infor-

mazioni.

Classe 4^

Saper leggere e comprendere

diversi tipi di immagini per racco-

gliere e visualizzare dati e infor-

mazioni.

Classe 5^

Saper leggere e

comprendere diversi tipi

di immagini per raccogliere

e visualizzare dati e

informazioni.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper produrre e

rielaborare immagini.

Classe 2^

Saper produrre composizioni

espressive e creative.

Classe 3^

Saper utilizzare tecniche

pittoriche e manipolative per

consolidare la fase del linguaggio

iconico.

Classe 4^

Saper utilizzare tecniche

pittoriche e manipolative per

consolidare la produzione del

linguaggio iconico.

Classe 5^

Saper utilizzare tecni

che pittoriche e manipolati-

ve per consolidare la produ-

zione del linguaggio iconico.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 79: Liberamente

Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 797979

Classe 1^

Saper utilizzare per

comunicare ed esprimere in

forma originale e creativa

le modalità espressive del

corpo e del movimento.

Classe 2^

Saper utilizzare per

comunicare ed esprimere in forma

originale e creativa le modalità

espressive del corpo e del movi-

mento.

Classe 3^

Saper utilizzare in forma

originale e creativa differenti

modalità comunicative attraverso il

corpo.

Classe 4^

Saper utilizzare in forma

originale e creativa differenti

modalità comunicative attraverso il

corpo.

Classe 5^

Saper utilizzare in

forma originale e creativa

differenti modalità comuni-

cative attraverso il corpo.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper riconoscere le

parti del proprio corpo su di

sé e sugli altri, sapendole

rappresentare graficamente

sia nella loro globalità sia

nella loro articolazione

segmentaria.

Classe 2^

Saper controllare e

gestire le condizioni di equilibrio

statico - dinamico del proprio

corpo in relazione a variabili

spazio-temporali.

Classe 3^

Saper organizzare condotte

motorie sempre più complesse,

coordinando vari schemi di

movimento in simultaneità e

successione.

Classe 4^

Saper organizzare condotte

motorie sempre più complesse,

coordinando vari schemi di

movimento in simultaneità e

successione.

Classe 5^

Saper organizzare

condotte motorie sempre

più complesse, coordinando

vari schemidi movimento in

simultaneità e successione.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper utilizzare

concetti topologici.

Saper partecipare ai

giochi rispettando le

regole e gli altri.

Saper riconoscere,

classificare e riela-

borare le informa-

zioni provenienti

dagli organi di senso

attraverso giochi

motori.

Classe 2^

Saper riconoscere,

classificare, memorizzare e

rielaborare le informazioni prove-

nienti dagli organi di senso attra-

verso giochi motori.

Classe 3^

Saper utilizzare gli schemi

motori statici e dinamici nelle

diverse situazioni motorie e nei

giochi sportivi.

Classe 4^

Saper utilizzare gli schemi

motori statici e dinamici nelle

diverse situazioni motorie e nei

giochi sportivi.

Classe 5^

Saper utilizzare gli

schemi motori statici e

dinamici nelle diverse

situazioni motorie e nei

giochi sportivi.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 80: Liberamente

StoriaStoriaStoria

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 808080

Classe 1^

Saper comunicare

utilizzando appropria-

tamente i connettivi

temporali.

Classe 2^

Saper orientarsi nel tempo a

partire dall’esperienza perso-

nale, verbalizzando racconti

ed eventi nella giusta succes-

sione.

Classe 3^

Saper verbalizzare o descrive

re un fatto storico.

Classe 4^

Saper selezionare le informa

zioni pertinenti ad un tema ed

organizzarle con un codice specifi-

co disciplinare.

Classe 5^

Saper ricavare da

fonti iconografiche, mate-

riali e scritte, le informa-

zioni relative ad un quadro

di civiltà ed utilizzarle per

la ricostruzione di un fatto,

di un ambiente.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper riconoscere la

successione e la contempo-

raneità di azioni, fatti,

esperienze.

Classe 2^

Saper comprendere che nel

tempo avvengono trasformazio-

ni.

Classe 3^

Saper individuare analogie e

differenze fra quadri storico-sociali

diversi, lontani nello spazio e nel

tempo.

Classe 4^

Saper riconoscere le caratteri

stiche di un popolo o di un quadro di

civiltà.

Classe 5^

Saper confronta

re i quadri storici delle

civiltà studiate met-

tendo in rilievo le

relazioni fra gli ele-

menti caratterizzanti.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper ricostruire

fatti, azioni, eventi.

Classe 2^

Saper trarre dalle fonti

informazioni utili per la rico-

struzione di avvenimenti.

Classe 3^

Saper selezionare, classifica

re, organizzare informazioni in

base ad un tema.

Classe 4^

Saper confrontare linee del

tempo delle varie civiltà utilizzando

dati e formulando ipotesi.

Classe 5^

Saper individuare,

dato un tema definito, le

fasi principali di un per-

corso di studio e di ricer-

ca, organizzandole in

mappe concettuali.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE

Page 81: Liberamente

GeografiaGeografiaGeografia

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 818181

Classe 1^

Saper descrivere

verbalmente la posizione e

gli spostamenti propri e di

altri elementi nello spazio

vissuto, utilizzando indica-

tori topologici.

Classe 2^

Saper utilizzare il linguaggio

della geograficità per descri-

vere lo spazio vissuto.

Classe 3^

Saper leggere ed interpretare

semplici carte geografiche utiliz-

zando il lessico specifico .

Classe 4^

Saper descrivere le caratteri

stiche dei vari tipi di paesaggio

utilizzando il lessico specifico.

Classe 5^

Saper leggere ed

interpretare le trasforma-

zioni operate dall’uomo

nell’ambiente e le relative

motivazioni.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Sapersi orientare

correttamente nel lo

spazio.

Classe 2^

Saper riconoscere gli elementi

costitutivi dello spazio vissuto, le

loro funzioni, relazioni, trasforma-

zioni.

Classe 3^

Saper riconoscere un ambien

te ed essere in grado di descriver-

lo, riprodurlo e rappresentarlo

mediante strumenti grafici.

Classe 4^

Saper riconoscere i diversi

paesaggi geografici, le caratteristi-

che naturali e umane e le trasfor-

mazioni nel tempo.

Classe 5^

Saper ricavare infor

mazioni geografiche da una

pluralità di fonti.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper rappresentare

lo spazio.

Classe 2^

Saper individuare e classifi

care i luoghi nei quali si svolge

l’attività quotidiana.

Classe 3^

Saper nominare correttamen

te gli elementi principali di un

ambiente utilizzando il lessico

specifico.

Classe 4^

Saper selezionare le informa

zioni pertinenti ad un territorio

studiato e saperle organizzare.

Classe 5^

Saper usare carte

geografiche, tabelle e

grafici per analizzare e

comprendere situazioni e

problemi.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 82: Liberamente

Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 828282

Classe 1^

Saper esprimere in

modo personale il valore e

la necessità della regola

come elemento fondante

del vivere sociale.

Classe 2^

Saper esprimere in modo

personale il valore e la necessità

della regola come elemento fon-

dante del vivere sociale.

Classe 3^

Saper ascoltare, comprendere e

riconoscere differenti regole di

comportamento nei vari contesti di

vita.

Classe 4^

Saper ascoltare e comprende

re differenti regole democratiche

nell’organizzazione sociale dello

stato italiano.

Classe 5^

Saper ascoltare e

comprendere differenti

regol e democrat i che

nell’organizzazione sociale

dello stato italiano.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Conoscere se stessi e

gli altri per stabilire

relazioni interpersonali

positive.

Classe 2^

Conoscere se stessi e

gli altri per stabilire relazioni

interpersonali positive.

Classe 3^

Conoscere se stessi e gli altri per

stabilire relazioni interpersonali

positive.

Classe 4^

Saper riconoscere e compren

dere regole e forme della conviven-

z a d e m o c r a t i c a e

dell’organizzazione sociale dello

stato italiano.

Classe 5^

Saper riconoscere e

comprendere regole e

forme della convivenza

d e m o c r a t i c a e

dell’organizzazione sociale

dello stato italiano.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper rapportarsi in

modo adeguato con perso-

ne, spazi e ambienti più

vicini al proprio contesto

di vita.

Classe 2^

Saper rapportarsi in

modo adeguato con persone, spazi

e ambienti più vicini al proprio

contesto di vita.

Classe 3^

Applicare le regole in modo

adeguato in contesti differenziati

e riconoscerne la necessità.

Classe 4^

Saper applicare le regole della

convivenza democratica menziona-

te nella Costituzione Italiana.

Classe 5^

Saper applicare le

differenti regole della

convivenza democratica

menzionate nella Costitu-

zione Italiana.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 83: Liberamente

MatematicaMatematicaMatematica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 838383

Classe 1^

Saper leggere e de-

scrivere semplici situa-

zioni .

Classe 2^

Saper leggere e descrivere

semplici situazioni.

Classe 3^

Saper verbalizzare ed argo

mentare con linguaggio naturale e

specifico per spiegare procedimen-

ti seguiti, descrivere o comunicare

osservazioni, ipotesi e soluzioni.

Classe 4^

Saper leggere e comprendere

la realtà per descrivere, rielabora-

re e risolvere situazioni in termini

matematici.

Classe 5^

A: Essere in grado di

utilizzare i numeri per

operare rappresentare e

risolvere problemi, descri-

vere ed argomentare.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper riconoscere

situazioni problematiche in

contesti di vita quotidiana.

Classe 2^

Saper riconoscere situazioni

problematiche in contesti di vita

quotidiana.

Classe 3^

Saper tradurre attività con

crete in procedure di astrazione

attraverso attività di calcolo, di

misurazione, di relazioni e di previ-

sioni.

Classe 4^

Saper utilizzare il lessico

idoneo nelle relazioni aritmetiche

per comprenderne caratteristiche

e trasformazioni.

Classe 5^

Essere in grado di

utilizzare numeri naturali e

decimali per le 4 operazioni.

Descrivere, classifi

aare e rappresentare

forme, relazioni e strut-

ture con terminologia

appropriata.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Saper tradurre sempli

ci situazioni in termini

matematici.

Classe 2^

Saper tradurre semplici situa

zioni in termini matematici.

Classe 3^

Saper riconoscere, classifica

re, problematizzare informazioni,

relazioni, previsioni ed esperienze

concrete utilizzando gli strumenti

operativi della matematica.

Classe 4^

Saper applicare procedimenti

risolutivi e strumenti idonei nelle

varie situazioni.

Classe 5^

Essere in grado di

risolvere problemi con

strategie diverse, mante-

nendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui

risultati.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 84: Liberamente

ScienzeScienzeScienze

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 848484

Classe 1^

Sa verbalizzare le

esperienze compiute.

Classe 2^

Sa descrivere le varie fasi

degli esperimenti condotti.

Classe 3^

Sa ricostruire cronologicamen

te il percorso di un fenomeno speri-

mentato.

Classe 4^

Sa descrivere e rappresentare i

fenomeni osservati.

Classe 5^

Sa produrre testi,

relazioni, presentazioni

schematiche delle esperien-

ze condotte.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Sa osservare la realtà

quotidiana utilizzando i 5

sensi.

Sa classificare e rag

gruppare r ispettando

criteri assegnati.

Sa identificare relazio

ni.

Classe 2^

Sa osservare direttamente

l'oggetto di studio rilevare le

caratteristiche essenziali.

Sa stabilire criteri semplici

per classificare e raggruppare.

Sa individuare relazioni tra

fatti e fenomeni.

Classe 3^

Sa osservare, analizzare,

classificare e registrare organismi

viventi e fenomeni fisici.

Sa confrontare oggetti e

fenomeni usando anche misure

convenzionali e non.

Classe 4^

Sa utilizzare i sensi e gli

strumenti per rilevare dati di un

fenomeno.

Sa individuare relazioni inte

pretando lo svolgersi di fenomeni.

Classe 5^

Sa rilevare sistematica

mente dati di un fenomeno

o di un evento con l'utilizzo

di strumenti.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Sa formulare ipotesi

riguardanti semplici tra-

sformazioni della materia

inerenti al proprio vissuto.

Sa sperimentare sem

plici trasformazioni di

oggetti e materiali.

Classe 2^

Sa formulare ipotesi collegan

do dati rilevati dall'osservazione.

Sa utilizzare semplici stru

menti per indagare la realtà.

Sa raccogliere reperti.

Classe 3^

Sa formulare ipotesi collegan

do dati rilevati dall'osservazione.

Sa fare indagini per verifica

re le ipotesi formulate.

Classe 4^

Sa formulare ipotesi causali di

spiegazione di un fenomeno non

ancora esperito.

Sa ricercare informazioni per

verificare le ipotesi formulate.

Sa utilizzare capacità operative,

progettuali e manuali.

Classe 5^

Sa affrontare problemi

aperti, per progettare e

realizzare

soluzioni possibili.

Sa verificare la veridi-

cità delle ipotesi di

fatti esperiti.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 85: Liberamente

Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-

guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 858585

Classe 1^

Riconoscere linguaggi

diversi in un programma.

Classe 2^

Saper utilizzare un lessico

specifico per descrivere le

attività svolte.

Classe 3^

Utilizzare un lessico specifico

per descrivere le attività svolte.

Classe 4^

Saper utilizzare semplici

schematizzazioni per catalogare i

materiali idonei alla realizzazione

di manufatti.

Saper utilizzare un lessico

specifico per descrivere le attività

svolte.

Classe 5^

Saper utilizzare un

lessico specifico per de-

scrivere le attività svolte.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Conoscere il funziona

mento del computer.

Classe 2^

Saper riconoscere la funzione di

oggetti e semplici macchine.

Classe 3^

Conoscere le tecnologie infor

matiche per apprendere nelle varie

discipline.

Saper usare vari programmi

per scrivere, eseguire le 4 opera-

zioni e per disegnare.

Classe 4^

Saper distinguere le

differenze tra i diversi materiali.

Saper usare vari

programmi per scrivere, eseguire

le quattro operazioni e per dise-

gnare.

Classe 5^

Saper usare vari

programmi per scrivere,

eseguire le quattro opera-

zioni e per disegnare.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

Utilizzare abilità

strumentali in funzione

ludica e creativa.

Classe 2^

Saper progettare e realizza-

re semplici prodotti, anche di

tipo digitale.

Classe 3^

Utilizzare il computer come

strumento di studio, di gioco e di

relazione.

Classe 4^

Saper comporre e

scomporre oggetti nei loro elemen-

ti.

Saper utilizzare il computer

come strumento di studio, di

gioco e di relazione.

Classe 5^

Saper utilizzare il

computer come stru-

mento di studio, di

gioco e di relazione.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 86: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 868686

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA

Musica

Arte e Immagine

Geografia

Scienze Motorie

Area Storico—Geografica

AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA

Storia, Cittadinanza e Costitutzione

Italiano e Lingue

Comunitarie

Scienze Matematiche,Chimiche,Fisiche e

NaturaliTecnologia

Religione

Cattolica

Page 87: Liberamente

OBIETTIVI FORMATIVI COMUNIOBIETTIVI FORMATIVI COMUNIOBIETTIVI FORMATIVI COMUNI

A TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINE

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 878787

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Acquisire e/o sviluppare

l’autostima.

Acquisire e/o sviluppare

comportamenti corretti, au-

tocontrollo e senso civico.

Acquisire e/o sviluppare capa-

cità di organizzare in modo

costruttivo il proprio lavoro.

Acquisire autonomia operativa

e capacità decisionale.

Sviluppare una corretta so-

cializzazione, favorire la coo-

perazione, superare

l’egocentrismo.

sviluppare gli interessi e le

attitudini individuali.

sviluppare l’inclinazione

all’impegno per la riuscita

delle diverse abilità.

acquisire e/o sviluppare

l’autostima.

acquisire e/o sviluppare capacità

di organizzazare in modo co-

struttivo il proprio lavoro.

acquisire e consolidare autonomi-

a operativa.

sviluppare una corretta socializ-

zazione, favorire la cooperazio-

ne , superare l’egocentrismo.

sviluppare gli interessi e le atti-

tudini individuali.

sviluppare l’inclinazione

all’impegno per la riuscita delle

diverse abilità.

Rispettare le regole del vive-

re civile.

Partecipare più attivamente

e costruttivamente a tutte le

attività didattiche.

Incentivare l’interesse per lo

studio e la cultura in genere.

Rafforzare l’autonomia nel

pensare e nell’agire.

Conoscere le proprie attitu-

dini, abilità ed interessi per

una scelta consapevole del

proprio futuro scolastico.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 88: Liberamente

OBIETTIVI TRASVERSALIOBIETTIVI TRASVERSALIOBIETTIVI TRASVERSALI

A TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINE

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 888888

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

preparare all’ascolto, alla ri-

flessione e alla discussione;

abituare a comprendere ed

analizzare diversi tipi di testi;

abituare a conoscere, ricorda-

re, memorizzare, utilizzare

termini, dati, informazioni,

regole e saperi;

abituare a saper distinguere,

classificare e confrontare le

parti e gli elementi;

abituare a cogliere le ripetizio-

ni, le differenze, le analogie, i

nessi spazio-temporali e di

causa-effetto.

abituare a saper prendere

appunti;

arricchire il bagaglio lessicale

e rafforzare la capacità comu-

nicativa;

usare le tecnologie informati-

che.

preparare all’ascolto, alla riflessio-

ne e alla discussione;

abituare a comprendere ed analiz-

zare diversi tipi di testi;

abituare a conoscere, ricordare,

memorizzare, utilizzare termini,

dati, informazioni, regole e

saperi;

abituare a saper distinguere, clas-

sificare e confrontare le parti e gli

elementi;

abituare a cogliere le ripetizioni, le

differenze, le analogie, i nessi spa-

zio-temporali e di causa-effetto.

abituare a saper prendere appunti;

arricchire il bagaglio lessicale e

rafforzare la capacità comunicati-

va;

usare le tecnologie informatiche.

Affinare la capacità di

comprensione/produzione di

messaggi diversi, verbali e non

verbali

Sistemare ed organizzare logi-

camente le conoscenza acquisi-

te

Comunicare con chiarezza,

correttezza, coerenza e pro-

prietà lessicale le proprie idee

e conoscenze

Rafforzare la capacità di ana-

lisi, sintesi, rielaborazione e

astrazione

Sviluppare la capacità di espri-

mere valutazioni personali e

critiche su quanto ascoltato,

letto, visto

Affinare il metodo di studio

per saper organizzare in modo

sempre più autono-

mo,razionale e proficuo il pro-

prio lavoro

Stabilire e sviluppare collega-

menti pluridisciplinari

Conoscere le proprie attitudi-

ni,abilità ed interessi per una

scelta consapevole del proprio

futuro Scolastico.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 89: Liberamente

ITALIANOITALIANOITALIANO

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 898989

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Comprensione orale

Comprendere il significato globale di

un messaggio.

Produzione orale

Esporre un fatto, un’esperienza, un

testo letto e/o ascoltato in modo

chiaro, coerente e con linguaggio

adeguato.

Memorizzare ed esporre con espres-

sività testi poetici.

Comprensione scritta

Leggere in modo corretto.

Comprendere le informazioni princi-

pali di un testo.

Produzione scritta

Produrre testi ortograficamente e

morfologicamente corretti rispet-

tando le indicazioni date.

Riflettere sulla lingua

Conoscere le parti del discorso e

della frase minima

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

DEI COMPITI IN CLASSE

Per le prime classi

1) - Contenuto,

2)- chiarezza ed organicità espositiva,

3)- correttezza grammaticale.

Comprensione orale

Comprendere le informazioni esplicite ed

implicite dei messaggi ascoltati.

Produzione orale

Esporre in modo chiaro, logico, coerente

ed organico esperienze personali e con-

tenuti disciplinari usando un registro ed

un linguaggio adeguati.

Memorizzare ed esporre con espressivi-

tà testi poetici.

Comprensione scritta

Leggere in modo corretto ed espressivo.

Analizzare e comprendere testi apparte-

nenti alle varie tipologie.

Produzione scritta

Produrre e/o rielaborare testi con cor-

rettezza orto-morfo-sintattica rispet-

tando le indicazioni date.

RILETTERE SULLA LINGUA

Conoscere le parti del discorso e classi-

ficare gli elementi riconoscendone la

funzione logica.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

DEI COMPITI IN CLASSE

1)- Contenuto,

2)- Chiarezza, coerenza ed organicità

espositiva,

3)- Correttezza grammaticale e pro

prietà lessicale

Comprensione orale

Ascoltare comunicazioni diverse,

gradualmente più articolate e com-

plesse, individuando lo scopo,

l’argomento e le informazioni princi

pali.

Produzione orale

Riferire un argomento di studio e-

sponendo le informazioni secondo un

ordine logico e coerente, usando un

registro linguistico adeguato

all’argomento e alla situazione.

Memorizzare ed esporre con e-

spressività testi poetici.

Rielaborare i contenuti esprimendo

idee ed osservazioni personali.

Comprensione scritta

Leggere in modo corretto, fluido ed

espressivo.

Comprendere testi di vario tipo e

forma individuando percorsi di analisi

guidata/ libera su strutture e conte-

nuto. personaggi e loro caratteristi-

che.

Produzione scritta

- Produrre e /o rielaborare testi di

tipologia e forma diversa, corretti

dal punto di vista orto-morfo-

sintattico e lessicale.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Conoscere la struttura del periodo

ed analizzarlo.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

DEI COMPITI IN CLASSE

1)- Contenuto,

2)- Chiarezza, coerenza ed organicità

espositiva,

3)- Correttezza grammaticale e pro-

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 90: Liberamente

INGLESEINGLESEINGLESE

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 909090

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

comprensione orale:

comprendere le informazioni

principali di brevi messaggi orali su

argomenti di vita quotidiana e relativi

alla sfera personale.

comprensione scritta:

comprendere in modo globale e

dettagliato semplici testi su argomen-

ti relativi alla sfera personale e alla

quotidianità.

produzione orale:

produrre brevi testi orali di

varia tipologia e genere su argomenti

relativi alla sfera personale e alla

vita quotidiana.

interazione orale: interagire

con uno o più interlocutori su argo-

menti familiari riguardanti la vita

quotidiana ed attività consuete.

produzione scritta:

produrre espressioni e frasi

scritte su argomenti attinenti alla

sfera personale e alla vita quotidiana.

conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:

esprimersi in modo grammati-

calmente corretto, utilizzando un

lessico semplice e appropriato.

conoscenza della cultura e della

civiltà: conoscere le tradizioni e gli

aspetti culturali del paese di cui si

studia la lingua.

comprensione orale:

Capire punti essenziali di un discorso,

a condizione che venga usata una lingua

chiara e che si parli di argomenti ineren-

ti alla scuola , al tempo libero e a eventi

passati.

.

comprensione scritta:

leggere globalmente testi rela-

tivamente lunghi per trovare informa-

zioni specifiche ai propri interessi.

.

produzione orale:

descrivere o presentare perso-

ne, condizioni di vita o di studio , com-

piti quotidiani, indicare cosa piace o non

piace, motivare un’opinione ecc. con

espressioni e frasi connesse in modo

semplice anche se con esitazioni ed

errori formali che non compromettano

la comprensibilità del messaggio.

interazione orale:

fare domande, rispondere, dare

informazioni su argomenti riguardanti

la vita quotidiana e attività consuete.

produzione scritta:

produrre brevi testi scritti

attinenti alla sfera personale e alla vita

sociale e quotidiana.

conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:

esprimersi in modo grammati-

calmente corretto, utilizzando un lessi-

co semplice e appropriato.

conoscenza della cultura e della ci-

viltà:

conoscere gli aspetti culturali

dei paesi di lingua inglese e individuarne

le diversità confrontandole con la pro-

pria.

comprensione orale:

Capire punti essenziali di un

discorso, a condizione che venga usata

una lingua chiara e che si parli di argo-

menti inerenti alla scuola , al tempo

libero e a eventi passati.

comprensione scritta:

leggere globalmente testi rela-

tivamente lunghi per trovare informa-

zioni specifiche ai propri interessi.

produzione orale:

descrivere o presentare per-

sone, condizioni di vita o di studio ,

compiti quotidiani, indicare cosa piace

o non piace, motivare un’opinione ecc.

con espressioni e frasi connesse in

modo semplice anche se con esitazioni

ed errori formali che non compromet-

tano la comprensibilità del messaggio.

interazione orale:

fare domande, rispondere,

dare informazioni su argomenti ri-

guardanti la vita quotidiana e attività

consuete.

produzione scritta:

produrre brevi testi scritti, di

varia tipologia attinenti alla sfera

personale e alla vita sociale e quotidia-

na.

conoscenza delle strutture e fun-

zioni linguistiche:

esprimersi in modo grammati-

calmente corretto, utilizzando un

lessico semplice e appropriato.

conoscenza della cultura e della

civiltà:

conoscere gli aspetti culturali

dei paesi di lingua inglese e individuar-

ne le diversità confrontandole con la

propria.

conoscere gli aspetti più signi-

ficativi del paese straniero relativi ad

istituzioni, organizzazione sociale e

realtà storico – culturale.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 91: Liberamente

SPAGNOLOSPAGNOLOSPAGNOLO

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 919191

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

comprensione orale:

comprendere le informazioni

principali di brevi messaggi

orali su argomenti di vita quoti-

diana e relativi alla sfera per-

sonale.

comprensione scritta:

comprendere in modo globale e

dettagliato semplici testi su

argomenti relativi alla sfera

personale e alla quotidianità.

produzione orale:

produrre brevi testi orali di

varia tipologia e genere su ar-

gomenti relativi alla sfera per-

sonale e alla vita quotidiana.

interazione orale

interagire con uno o più inter-

locutori su argomenti familiari

riguardanti la vita quotidiana

ed attività consuete.

produzione scritta:

produrre espressioni e frasi

scritte su argomenti attinenti

alla sfera personale e alla vita

quotidiana.

conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:

esprimersi in modo grammati-

calmente corretto, utilizzando

un lessico semplice e appropria-

to.

conoscenza della cultura e della ci-

viltà:

conoscere le tradizioni e gli

aspetti culturali del paese di

cui si studia la lingua.

comprensione orale:

comprendere le informazioni

principali di brevi messaggi orali su ar-

gomenti di vita quotidiana e relativi alla

sfera personale.

comprensione scritta:

comprendere in modo globale e

dettagliato semplici testi su argomenti

relativi alla sfera personale e alla quoti-

dianità.

produzione orale:

produrre brevi testi orali di varia

tipologia e genere su argomenti relativi

alla sfera personale e alla vita quoti-

diana.

interazione orale:

interagire con uno o più interlo-

cutori su argomenti familiari riguardanti

la vita quotidiana ed attività consuete.

produzione scritta:

produrre espressioni e frasi

scritte collegate da semplici connettivi,

su argomenti attinenti alla sfera perso-

nale e alla vita quotidiana.

conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:

esprimersi in modo

grammaticalmente corretto,

utilizzando un lessico semplice e appro-

priato.

conoscenza della cultura e della civiltà:

conoscere gli aspetti culturali dei

paesi di lingua spagnola e individuarne le

diversità confrontandole con la propria.

comprensione orale:

comprendere in modo globale e

dettagliato messaggiorali in lingua

standard, in presenza e attraverso i

media, su argomenti di nteresse perso-

nali e relativi alla vita quotidiana e-

spressi con padronanza linguistica

adeguata.

comprensione scritta:

comprendere in modo globale e

dettagliato testi scritti di varia tipo-

logia e genere su argomenti di interes-

se personale e relativi alla vita quoti-

diana.

produzione orale:

produrre testi orali di varia

tipologia e genere su argomenti di

interesse personale e sociale attra-

verso espressioni e frasi connesse in

modo semplice anche se con esitazioni

ed errori formali che non compromet-

tano la comprensibilità del messaggio.

interazione orale:

interagire in brevi conversa-

zioni, su temi anche non noti riguar-

danti gli ambiti personali e la vita

quotidiana.

produzione scritta:

produrre brevi testi scritti, di

varia tipologia attinenti alla sfera

personale e alla vita sociale e quoti-

diana.

conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:

esprimersi in modo

grammaticalmente corretto, utiliz-

zando un lessico semplice e appro-

priato.

conoscenza della cultura e della ci-

viltà:

conoscere gli aspetti cultu-

rali dei paesi di lingua spagnola e

individuarne le diversità confrontan-

dole con la propria.

Conoscere gli aspetti più

significativi del paese straniero

relativi ad istituzioni, organizzazio-

ne sociale e realtà storico – cultura-

le.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 92: Liberamente

MUSICAMUSICAMUSICA

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 929292

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Portare gli alunni a conosce-

re e apprezzare un’ altra

forma di espressione arti-

stica e umana.

Promuovere, a medio termi-

ne, la partecipazione attiva

del preadolescente all’ espe-

rienza della musica nel suo

duplice aspetto di espres-

sione-comunicazione( mo-

mento del”fare musica”) e

recezione ( momento dell’

”ascoltare”).

Affinare il gusto estetico al

termine del percorso.

Portare gli alunni a conoscere

e apprezzare un’ altra forma di

espressione artistica e umana.

Promuovere, a medio termine,

la partecipazione attiva del

preadolescente all’ esperienza

della musica nel suo duplice

aspetto di espressione-

comunicazione( momento

del”fare musica”) e recezione

( momento dell’ ”ascoltare”).

Affinare il gusto estetico al

termine del percorso.

Creazione e rielaborazione

del messaggio sonoro.

Capacità di corretta ripro-

duzione del suono (vocale e

strumentale).

Capacità di discernere le

principali forme musicali.

Autonomia critica e capacità

di rapportare musica e so-

cietà.

Sviluppo della sensibilità al

gusto estetico e l messaggio

artistico con eventuale uti-

lizzo della LIM.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 93: Liberamente

ARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIESCIENZE MOTORIESCIENZE MOTORIE

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 939393

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Saper leggere le immagini.

Saper usare la terminologia

specifica della disciplina.

Conoscere la pratica delle

tecniche espressive svolte.

Saper riconoscere il periodo

dell’opera d’arte.

Saper usare elementi del lin-

guaggio visuale.

Definire con chiarezza conte-

nuti e linguaggio del messaggio

che si desidera proporre.

Usare con padronanza le tecni-

che delle più semplici alle più

complesse.

Impostare il proprio metodo

progettuale.

Saper progettare oggetti e

comunicazioni visive con fanta-

sia e personalità.

Saper spiegare ed esemplifica-

re la funzione dell’arte neri

periodi studiati.

Saper spiegare le principali

opere dei periodi trattati.

Individuare e studiare qualche

bene culturale nel proprio

territorio.

Applicare le regole del codi-

ce visivo.

Rielaborare creativamente

le immagini.

Saper riprodurre la figura

umana.

Utilizzare in modo corretto

le tecniche proposte.

Sperimentare la molteplici-

tà espressive di alcuni ma-

teriali.

Leggere l’opera d’arte.

Confrontare le opere d’arte

delle diverse epoche stori-

che.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

.Educare e comunicare.

Educare e conoscere.

Educare e operare.

Educare e storicizzare.

Educare alle abilità social.i

Educare alle abilità della

psicomotricità.

Educare e comunicare.

Educare e conoscere.

Educare e operare.

Educare e storicizzare.

Educare alle abilità sociali.

Educare alle abilità della psico-

motricità.

Educare e comunicare.

Educare e conoscere.

Educare e operare.

Educare e storicizzare.

Educare alle abilità sociali.

Educare alle abilità della

psicomotricità.

Page 94: Liberamente

STORIA, CITTADINANZASTORIA, CITTADINANZASTORIA, CITTADINANZA

E COSTITUTZIONEE COSTITUTZIONEE COSTITUTZIONE

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 949494

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

CONOSCENZA DEGLI EVENTI

STORICI

Conoscere gli eventi storici

italiani, europei, mondiali

collocandoli nel tempo e

nello spazio.

CAPACITA’ DI STABILIRE RE-

LAZIONI:

Comprendere il rapporto di

causa -effetto degli eventi

Selezionare ed organizzare

le informazioni con mappe

concettuali/schemi e colle-

gare cause e conseguenze.

COMPRENZIONE ED USO DEI

LINGUAGGI E DEGLI STRUMEN-

TI SPECIFICI:

Conoscere ed usare il lessi-

co specifico per esporre i

fatti storici e per “leggere”

le diverse fonti.

CITTADINANZA E COSTITU-

ZIONE

Leggere e conoscere gli

articoli fondamentali della

Costituzione italiana:

Conoscere il ruolo e la storia

di organizzazioni mondiali,

associazioni internazionali e

le carte dei diritti.

CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI

Conoscere gli eventi storici italiani, europei, collocandoli nel tempo e

nello spazio.

CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI:

Comprendere il rapporto di causa -effetto degli eventi

Selezionare ed organizzare le informazioni con mappe concettuali/

schemi e collegare cause e conseguenze.

COMPRENZIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI

SPECIFICI:

Conoscere ed usare il lessico specifico per esporre i fatti storici e

per “leggere” le diverse fonti.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Conoscere le regole fondamentali della vita socilale, civile e politica.

conoscere il ruolo e la storia dell'Unione Europea.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 95: Liberamente

GEOGRAFIAGEOGRAFIAGEOGRAFIA

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 959595

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

CONOSCENZA dell'Ambiente

Fisico ed Umano

saper osservare l' ambiente

fisico ed umano.

saper riconoscere gli elemen-

ti fisici ed antrppici di un

ambiente

CONOSCENZA ED USO DEGLI

STRUMENTI:

Conoscere e localizzare sulle

carte geografiche i principali

oggetti fisici ed antropici dei

continenti

COMPRENSIONE DELLE RELA-

ZIONI:

Individuare il rapporto uomo-

ambiente e i suoi diversi ef-

fetti.

COMPRENSIONE ED USO DEL

LINGUAGGIO SPECIFICO

Conoscere ed usare, per

comunicare consapevolmente,

il linguaggio specifico della

geografia.

CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO ED UMANO

saper osservare l' ambiente fisico ed umano.

saper riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un ambiente.

CONOSCENZA ED USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA

saper leggere e costruire mappe ,carte, grafici.

COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALE

Saper cogliere le relazioni tra l' ambiente fisico ed antropico.

COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

Saper comprendere ed usare, i termini specifici della disciplina.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 96: Liberamente

SCIENZE MATEMATICHE,SCIENZE MATEMATICHE,SCIENZE MATEMATICHE,

CHIMICHE, FISICHE E NATURALICHIMICHE, FISICHE E NATURALICHIMICHE, FISICHE E NATURALI

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 969696

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Consapevolezza e padronan-

za del calcolo nell’ insieme

N.

Risoluzione di semplici pro-

blemi.

Riconoscere le proprietà dei

poligoni.

Sviluppare la capacità di

osservare fatti e fenomeni,

descrivere ed analizzare.

Comprendere e usare un

linguaggio appropriato.

Operare correttamente negli

insiemi numerici e nel piano.

Sviluppare in modo appropriato

l’ attività di formalizzazione e

di ma tematizzazione.

Analizzare le situazioni per

tradurle in termini matematici.

Riconoscere le azioni da com-

piere e concatenarle in modo

efficace fino a produrre la

soluzione del problema.

Comprendere ed usare un lin-

guaggio appropriato.

Operare correttamente

negli insiemi numerici, nel

piano e nello spazio.

Risolvere problemi.

Conoscere relazioni, strut-

ture, leggi e formule sia in

natura che create dall’ uo-

mo.

Descrivere i risultati otte-

nuti mediante rappresenta-

zioni grafiche, numeriche ed

algebriche, utilizzando stru-

menti matematici, informa-

tici o altro.

Esprimere e decodificare

con senso critico messaggi

nei diversi linguaggi.

Possedere una visione orga-

nica del proprio corpo, delle

sue potenzialità e dei suoi

limiti, dei suoi cambiamenti.

Conoscere le risorse dell’

ambiente e adottare atteg-

giamenti responsabili per il

loro utilizzo.

Comprendere e usare un

linguaggio appropriato.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 97: Liberamente

TECNOLOGIATECNOLOGIATECNOLOGIA

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 979797

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Riconoscere gli oggetti, gli

attrezzi,i materiali, i pro-

cessi produttivi di prove-

nienza di un oggetto.

Cogliere l’ evoluzione nel

tempo e gli eventuali proble-

mi legati all’ impiego di uten-

sili e macchine.

Riconoscere le proprietà

fondamentali dei materiali e

del ciclo produttivo ad essi

collegato.

Eseguire la rappresentazio-

ne grafica di un oggetto,

applicando le regole delle

scale di proporzione.

Conoscere e utilizzare i

diversi strumenti nella rap-

presentazione grafica di

figure geometriche( disegno

geometrico).

Realizzare semplici espe-

rienze operative seguendo

uno schema dato.

Riconoscere e analizzare gli

oggetti, gli attrezzi,i materiali,

le apparecchiature e i settori

produttivi di provenienza di un

oggetto.

Cogliere l’ evoluzione nel tempo

e gli eventuali problemi legati

all’ impiego di utensili e mac-

chine.

Riconoscere le proprietà fon-

damentali dei materiali e del

ciclo produttivo ad essi colle-

gato.

Osservare ed eseguire la rap-

presentazione grafica di un

oggetto o di un fenomeno,

applicando le regole del dise-

gno geometrico e i grafici sta-

tistici.

Utilizzare nella rappresenta-

zione di un oggetto le regole

fondamentali delle proiezioni

ortogonali.

Progettare semplici oggetti da

realizzare con materiali di

facile reperibilità.

Riconoscere e analizzare gli

oggetti, gli attrezzi,i mate-

riali, le apparecchiature, gli

impianti e i processi produt-

tivi di provenienza di un

oggetto.

Cogliere l’ evoluzione nel

tempo, nonché i vantaggi e

gli eventuali problemi legati

all’ impiego di utensili e

macchine.

Comprendere i problemi

legati alla produzione di

energia, individuando i bene-

fici e i problemi ecologici

ed economici connessi.

Osservare ed eseguire la

rappresentazione grafica di

oggetti applicando le regole

del disegno geometrico e

tecnico.

Utilizzare nella rappresen-

tazione di un oggetto le

regole fondamentali della

Gassometria e delle

proiezioni ortogonali

Realizzare un semplice

progetto per la costruzione

di un oggetto coordinando

risorse organizzative e ma-

teriali.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 98: Liberamente

RELIGIONE CATTOLICARELIGIONE CATTOLICARELIGIONE CATTOLICA

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 989898

Classe 1^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 2^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Classe 3^

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Dio e l’ uomo

Confrontare alcune catego-

rie fondamentali per la com-

prensione della fede ebraico

-cristiana con quelle delle

altre religioni.

Approfondire l’ identità

storica di Gesù e correrarla

alla fede cristiana che rico-

nosce in Lui il Figlio di Dio

fatto uomo.

La Bibbia e le altre fonti

Individuare i testi biblici

che hanno ispirato le princi-

pali produzioni artistiche

italiane e europee.

Individuare il messaggio

centrale dei testi biblici.

Utilizzare la Bibbia come

documento storico-culturale

e riconoscerla anche come

Parola di Dio.

Il linguaggio religioso

Individuare gli elementi

specifici della preghiera

cristiana e farne anche un

confronto con quelli di altre

religioni.

Distinguere il se-

gno,significante e significa-

to nella comunicazione reli-

giosa e nella liturgia sacra-

mentale.

I valori etici e religiosi

Riconoscere l’ originalità

della speranza cristiana

Cogliere nelle domande dell’

uomo tracce di una ricerca

religiosa.

Dio e l’ uomo

Conoscere l’ evoluzione storica

e il cammino ecumenico della

Chiesa universale e locale.

Confrontare la prospettiva

della fede cristiana e i risulta-

ti della scienza con letture

distinte ma non conflittuali

dell’ uomo e del mondo .

La Bibbia e le altre fonti

Individuare i testi biblici che

hanno ispirato le principali

produzioni artistiche italiane e

europee.

Individuare il messaggio cen-

trale dei testi biblici, utiliz-

zando informazioni storico-

letterarie e seguendo metodi

diversi di lettura

Il linguaggio religioso

Comprendere il significato

principale dei simboli religiosi,

delle celebrazioni liturgiche e

dei sacramenti della Chiesa.

Riconoscere il messaggio cri-

stiano nell’arte e nella cultura

in Italia e in Europa dall’ anti-

chità ai nostri giorni.

Individuare gli elementi speci-

fici della preghiera cristiana e

farne anche un confronto con

quelli di altre religioni.

Focalizzare le strutture e i

significati dei luoghi sacri dall’

antichità ai nostri giorni.

I valori etici e religiosi

Riconoscere l’ originalità della

speranza cristiana in risposta

al bisogno di salvezza della

condizione umana.

Dio e l’ uomo

Confrontare la prospettiva

della fede cristiana e i risul-

tati della scienza con lettu-

re distinte ma non conflit-

tuali dell’ uomo e del mondo.

Cogliere nelle domande dell’

uomo tracce di una ricerca

religiosa. .

La Bibbia e le altre fonti

Individuare i testi biblici

che hanno ispirato le princi-

pali produzioni artistiche

italiane e europee.

Individuare il messaggio

centrale dei testi biblici,

utilizzando informazioni

storico-letterarie e seguen-

do metodi diversi di lettura

Il linguaggio religioso

Individuare la specificità

della preghiera cristiana e

farne anche un confronto

con le altre religioni.

I valori etici e religiosi

Riconoscere l’ originalità

della speranza cristiana in

risposta al bisogno di sal-

vezza della condizione uma-

na.

Saper esporre le principali

motivazioni che sostengono

le scelte etiche dei cattolici

rispetto al valore della vita

dal suo inizio alla fine.

Confrontarsi con la proposta

cristiana di vita come con-

tributo originale per la rea-

lizzazione di un progetto

libero e responsabile.

DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO

Page 99: Liberamente

I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa

SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE

CCCOOOSSSTTTRRRUUUIIIAAAMMMOOO IIINNNSSSIIIEEEMMMEEE LLLAAA NNNOOOSSSTTTRRRAAA

SSSCCCUUUOOOLLLAAA

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 999999

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-

nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa

l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente ,

in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli

esiti e promuove il successo scolastico per tutti.

SI CONCRETIZZA CON

I progetti integrati che rispondono ai principi della

INTEGRAZIONECOERENZA

unendosi

al progetto unitario di istituto che ha come sfondo integratore

LEGALITA’ RISPETTO DEI VALORI UMANI

Page 100: Liberamente

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 100100100

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

I PROGETTI

(Curricolari e aggiuntivi)

SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE

RISPONDERE AD UN BISOGNO

PROMUOVERE

in Sezione/Classe

I bisogni reali dell’alunno

CONOSCENZE

ABILITA’

COMPETENZE

all’interno

dell’ Istituto

nell’Intersezione/Interclasse/Consiglio di Classe

tesi a

emerso

finalizzato a

PERCORSI

sono

AREA

AMBIENTALE

AREA

LINGUISTICO/

ESPRESSIVA

AREA

SPORT

E

MOVIMENTO

AREA

INTEGRAZIONE

Page 101: Liberamente

Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa

per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 101101101

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

NEL LABORATORIO

Si realizzano

percorsi di

apprendimento

Si valorizza la cono-

scenza integrata, radi-

cata nel vissuto, base

per l’esplorazione dei

saperi

Si supera la rigidità

disciplinare valorizzando

la logica della

trasversalità

Offrendo la possi-

bilità di agire di-

rettamente, pro-

blematizzare e ri-

cercare strategie

operative, che pro-

muovono lo sviluppo

dell’autonomia degli

alunni che seguono

gli interessi perso-

nali ed esercitano

capacità specifiche.

Modificando la logica dell’apprendimento

lineare a favore di quella dello sviluppo

circolare che colloca al centro l’alunno

considerato nella sua complessità e nel-

la sua unitarietà, nelle sue dimensioni

affettive, cognitive e relazionali

Attraverso l’azione

diretta, che per-

mette a ciascun a-

lunno di apprendere

in un clima di reci-

procità emotiva, co-

gnitiva e relaziona-

le, partendo dalle

proprie conoscenze

per diventare pro-

tagonista attivo dei

propri saperi

PER

UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA

Page 102: Liberamente

Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia

Progetti CurriculariProgetti CurriculariProgetti Curriculari

“ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”“ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”“ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)

Alunni anni 2 e mezzoAlunni anni 2 e mezzoAlunni anni 2 e mezzo --- 333

Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5

Alunni anni 3/4Alunni anni 3/4Alunni anni 3/4

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 102102102

TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE

ANCH’IO VADO

A SCUOLA

(Accoglienza)

Linguistico

Espressiva

Settembre2012/

Ottobre 2012

Favorire l’inserimento dei nuovi iscritti a piccoli

gruppi, a orario scivolato per le prime settimane.

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE

GLI AMICI DEL

GUSTO

Linguistico

Espressiva

Novembre 2012/

Aprile 2013

Le principali regole per una sana alimentazione per

lo sviluppo armonico del corpo.

TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE

LO SPAZIO IN-

TORNO A

ME...MI MUOVO

IN SICUREZZA

Sport e Movimento

Linguistico

Espressiva

A.S. 2012/2013 Conoscere lo spazio attraverso esperienze corpo-

ree, volte a migliorare la percezione del sé corpo-

reo.

Page 103: Liberamente

Alunni anni 4Alunni anni 4Alunni anni 4

Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 103103103

TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE

VIAGGIO NEL

MONDO

Linguistico

Espressiva

A.S. 2012/2013 Accettare l’altro diverso da sé, inteso come per-

sona unica e distinta con cultura, storia ed identi-

tà propria.

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE

SCREENING

DELLE

COMPETENZE

Linguistico

Espressiva

Maggio 2013 Analisi delle competenze acquisite.

“GLOBALISMO

AFFETTIVO”

Linguistico

Espressiva

Ottobre/

Maggio 2013

Scoperta del mondo delle lettere in forma

animata.

Page 104: Liberamente

Progetto Curriculare per le Attività OpzionaliProgetto Curriculare per le Attività OpzionaliProgetto Curriculare per le Attività Opzionali

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

Classi 5^Classi 5^Classi 5^

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 104104104

TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE

LOGICA...MENTE

Linguistico

Espressiva

3 h opzionali di

linguaggi

logico/

espressivi

e

logico/

matematici

durante l’anno

scolastico

Il percorso proposto è stato pensato per svilup-

pare le abilità di comunicare in modo chiaro e

preciso anche su e attraverso i linguaggi logici

che, per loro caratteristica, sono astratti e dif-

ficilmente comprensibili dai bambini se non pre-

sentati con estrema gradualità e non riferiti a

contesti concreti e particolarmente semplici.

PROGETTI DELL’ ISTITUTOPROGETTI DELL’ ISTITUTOPROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 105: Liberamente

Progetti AggiuntiviProgetti AggiuntiviProgetti Aggiuntivi

ATTUAZIONE ART. 9ATTUAZIONE ART. 9ATTUAZIONE ART. 9

Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la cen-

tralità dell’alunno e organizzazione di attività coerenti con i suoi bisogni; la metodologia dell’

imparare facendo “Learning by doing”, finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso

l’esperienza e l’ambito non formale e informale.

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 105105105

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI

COINVOLTE

FACCIAMO

TEATRO

Periodo di

realizzazione

ottobre/

dicembre

Linguistico

Espressiva

Linguistico

Espressiva

Sport e

Movimento

Linguistico

Espressiva

Laboratorio di recitazione

( docenti Di Biase N./Prenna M./ Fornaro G.)

Valorizzare le capacità creative dei bambini; mi-

gliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli

altri; socializzare le proprie esperienze; saper

esprimere le proprie emozioni e gestire positiva-

mente il lavoro di gruppo.

Laboratorio di Danza e Coreografia

( docenti Grassi A. / D’Amato C./ Olivieri P.)

Saper gestire la propria persona nel gruppo e

saper progettare esperienze comuni. Saper aiu-

tare e farsi aiutare; rispettare le regole e forni-

re momenti di confronto tra coetanei per lo svi-

luppo di un corretto concetto di competizione,

definendone l’importanza in ambito educativo e

limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni.

Arricchire la capacità di comunicare attraverso il

linguaggio del corpo ampliando la propria espres-

sività.

Laboratorio “Coro dell’Istituto Comprensivo”

( docenti Mainini B./Russo A.)

Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo

armonico la personalità, la conoscenza di se stes-

si e degli altri nel rispetto reciproco, attraverso

i linguaggi sonori ed espressivi, agendo fattiva-

mente e positivamente nella collettività attraver-

so il canto di gruppo, sviluppando solidarietà e

piacere nello stare insieme.

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°grado)

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°grado)

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°grado)

Page 106: Liberamente

Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/

Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° Grado

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 106106106

TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI

COINVOLTE

FACCIAMO

TEATRO

Periodo di

realizzazione

gennaio/maggio

Linguistico

Espressiva

Linguistico

Espressiva

Sport e

Movimento

Linguistico

Espressiva

Laboratorio di recitazione

( docenti Di Biase N./Prenna M./ Fornaro

G.)

Valorizzare le capacità creative dei bambini;

migliorare la conoscenza di sé e il rapporto con

gli altri; socializzare le proprie esperienze;

saper esprimere le proprie emozioni e gestire

positivamente il lavoro di gruppo.

Laboratorio di Danza e Coreografia

( docenti Grassi A. / D’Amato C./ Olivieri

P.)

Saper gestire la propria persona nel gruppo e

saper progettare esperienze comuni. Saper

aiutare e farsi aiutare; rispettare le regole e

fornire momenti di confronto tra coetanei per

lo sviluppo di un corretto concetto di competi-

zione, definendone l’importanza in ambito edu-

cativo e limitandone, nello stesso tempo, le de-

generazioni.

Arricchire la capacità di comunicare attraver-

so il linguaggio del corpo ampliando la propria

espressività.

Laboratorio “Coro dell’Istituto Comprensivo”

( docenti Mainini B./Russo A.)

Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo

armonico la personalità, la conoscenza di se

stessi e degli altri nel rispetto reciproco, at-

traverso i linguaggi sonori ed espressivi, agen-

do fattivamente e positivamente nella colletti-

vità attraverso il canto di gruppo, sviluppando

solidarietà e piacere nello stare insieme.

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°grado)

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°grado)

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°grado)

LIBERA…

MENTE

Periodo di

realizzazione

gennaio/maggio

Linguistico

Espressiva

Il giornalino dell’Istituto Comprensivo

( docenti Gentile M./Marzulli M./Palagiano

I.)

Attraverso la lettura e la produzione degli ar-

ticoli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla

realtà circostante. La presenza del laboratorio

multimediale rende protagonisti gli alunni, in

tutte le fasi di progettazione e realizzazione

del “giornale” della scuola, fino alla stampa e

alla sua distribuzione.

Classi

1^ - 2^

3^ - 4^ - 5^

(S.P.)

Classi

1^- 2^ - 3^

(S.S. di 1°grado)

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 107: Liberamente

Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/

Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° Grado

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 107107107

TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI

COINVOLTE

CAMBRIDGE

PROJECT

Periodo di

realizzazione

novembre/

maggio

Linguistico

Espressiva

Laboratorio Linguistico per l’apprendimento

della Lingua Inglese

(realizzato con contributo economico delle fa-

miglie)

Esperta di madrelingua Pro.ssa Joyce Bal-

dwin

( docenti De Santis R./ Visconti N.)

L’insegnamento della lingua inglese mira a pro-

muovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abili-

tà espressive e comunicative degli allievi. Lo

scopo del progetto è quello di offrire un per-

corso didattico che abbia come obiettivo prin-

cipale il potenziamento delle quattro abilità:

“listening/speaking/reading/writing”, finalizza-

to al conseguimento di un attestato Yale ( livel-

lo Starter e Movers) rilasciato dall’Ente Certi-

ficatore internazionale Cambridge University.

.

Classi

4^- 5^ (S.P.)

Classi

1^- 2^

(S.S. di 1°

grado)

INNAMO-

RARSI

DEL GIOCO

DEGLI

SCACCHI

PER RIPOR-

TARLO

NELLA VI-

TA

Periodo di

realizzazione

novembre/

gennaio

Linguistico

Espressiva

Laboratorio di Scacchi

(a scopo promozionale da parte dell’istruttore)

Istruttore di scacchi della F.S.I.

Albano Antonio

( docente Pizzo M. A.)

Il presente progetto ha il principale obiettivo

di valorizzare gli aspetti formativi del caratte-

re e educativi della mente dei giovani, quale

veicolo di cultura e di associazionismo .

L’apprendimento della tecnica di gioco rappre-

senta un mezzo per facilitare la maturazione

dello studente e accelerare la crescita delle

facoltà logiche.

Classi

5^ (S.P.)

Classi

1^

(S.S. di 1°

grado)

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 108: Liberamente

Progetti Aggiuntivi Scuola PrimariaProgetti Aggiuntivi Scuola PrimariaProgetti Aggiuntivi Scuola Primaria

POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 108108108

TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI

COINVOLTE

“CON LE

MANI...PER

DARSI UNA

MANO”

Periodo di

realizzazione

gennaio/maggio

Linguistico

Espressiva

Laboratorio di manualità artistica

(doc. D’Amico D. - Visconti N. - Greco A. -

Maniera S. - Sasso R. )

Il progetto tende a sviluppare nei bambini

inventiva e manualità attraverso esperienze

di manipolazione. Il laboratorio sarà inteso

e vissuto come spazio che renderà possibili

comportamenti, relazioni, attività, ruoli e

processi diversi da quelli dell’attività tradi-

zionale. La varietà, la pluralità e produttivi-

tà delle attività esperibili nel laboratorio e

le modalità da seguire si adatteranno alle

esigenze degli stili cognitivi degli alunni:

sarà essenziale comprendere, interpretare,

costruire e produrre significati.

Classi

1^ - 2^-3^

ASPETTANDO

IL NATALE

Periodo di

realizzazione

novembre/dicembre

Linguistico

Espressiva

Laboratorio di Manualità

(in collaborazione con l’Associazione di pro-

mozione sociale M.C.L)

(docente Gentile Margherita)

Il progetto mira a vivere con gli alunni il

valore della solidarietà attraverso la realiz-

zazione di un progetto comune che stimoli il

“saper fare” e la “creatività”

Classi

2^

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 109: Liberamente

Progetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimento

dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola :

Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° GradoInfanzia/Primaria/Secondaria di 1° GradoInfanzia/Primaria/Secondaria di 1° Grado

PROGETTO ACCOGLIENZAPROGETTO ACCOGLIENZAPROGETTO ACCOGLIENZA

A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha

visto protagonisti i nuovi iscritti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della

Scuola Secondaria di Primo Grado. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più a-

michevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo

irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di

vita, di incontro, di crescita.

L’accoglienza alunno si snoda attraverso:

Accoglienza affettivo-relazionale

Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola

in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con

accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .

Incontro genitori-docenti per favorire un clima di

collaborazione famiglia/scuola.

Progettazione di attività che favoriscono momenti di

socializzazione fra i pari per rendere meno traumati-

co il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.

Accoglienza ambientale

Predisposizione dell’ambiente fisico.

Allestimento degli spazi comuni.

Allestimento delle aule.

Accoglienza organizzativa

Predisposizione dell’orario delle attività.

Pubblicizzazione dell’organizzazione delle

classi/sezioni.

Strutturazione dell’attività didattica finalizza-

ta all’accoglienza.

Accoglienza metodologico/didattica

Organizzazione di attività didattiche che favo-

riscano:

la conoscenza individuale degli alunni;

le relazioni all’interno della classe;

le situazioni di apprendimento.

POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 109109109

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 110: Liberamente

PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’

La continuità educativa consiste nel raccordo pedagogico, curricolare e organizza-

tivo tra le scuole interessate alla formazione di base della scuola dell’infanzia, della scuola

primaria e della scuola secondaria di 1° grado.

L’incontro tra i docenti dei 3 ordini di scuole è essenziale per:

individuare standard cognitivi e relazionali per i diversi ordini di scuola (ultimo anno

scuola dell’infanzia/ primo anno scuola primaria; ultimo anno scuola primaria/ primo

anno scuola secondaria di 1° grado);

confrontare le diverse progettazioni;

conoscere i livelli di apprendimento e maturazione raggiunti dagli alunni;

unificare le tecniche valutative;

promuovere iniziative comuni;

collegamento con le realtà culturali, ambientali e sociali presenti nel territorio

(agenzie educative esterne) con le quali sia possibile e reciprocamente utile stabilire

accordi e promuovere iniziative congiunte.

Il raccordo tra i diversi ordini di scuola è definito dalle Funzioni Strumentali interessate,

attraverso l’articolazione di linee programmatiche chiare e definite.

Nel concreto, saranno realizzati dei progetti di continuità tra i diversi ordini di scuola, dal

titolo:”INSIEME PER DARCI UNA MANO”.

CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA

ALUNNI COINVOLTI

tutte le sezioni con alunni di ANNI 5

tutte le classi prime della Scuola Primaria

PERIODO

da Gennaio ad Aprile, con incontri mensili.

OBIETTIVI

vivere nuovi ambienti e relazioni con fiducia;

cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole.

PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-

ORGANIZZATIVO

L’incontro tra una sezione della scuola dell’infanzia

con una classe prima avverrà nella scuola primaria e sarà finalizzato alla socializzazione tra

alunni e docenti dei due ordini diversi di scuola e alla conoscenza di ambienti e modalità ope-

rative differenti. Contestualmente verranno svolte attività laboratoriali, tesi alla realizza-

zione di manufatti di vario genere da far confluire nella mostra-mercato di fine anno.POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 110110110

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 111: Liberamente

PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’

CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO

ALUNNI COINVOLTI

Tutte le classi quinte della S.P.

Tutte le classi prime della S.S. di 1°Grado.

PERIODO

Da Gennaio ad Aprile, con incontri mensili.

OBIETTIVI

Vivere nuovi ambienti e relazioni con fiducia;

Cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole.

PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO

I docenti delle classi quinte e delle classi prime della scuola secondaria di 1°grado,

programmeranno le varie fasi delle uscite sul territorio:

visita guidata;

attività laboratoriale;

mostra del percorso e socializzazione dell’esperienza vissuta insieme.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 112: Liberamente

PROGETTO ORIENTAMENTOPROGETTO ORIENTAMENTOPROGETTO ORIENTAMENTO

Progetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimento

dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola :

Secondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° GradoSecondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° GradoSecondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° Grado

L’’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il

proprio percorso di vita. Nella Scuola Secondaria di primo grado, le attività orientative di

informazione guidano gli alunni, nel corso del triennio, nella scelta consapevole dei successivi

percorsi di studio. Nello specifico, si tratta, di orientamento non solo alla scuola e al lavoro

futuro, ma in modo più ampio alla vita. L’azione dell’orientamento implica il coinvolgimento de-

gli alunni, dei genitori e di tutto il Consiglio di Classe.

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO

ALUNNI COINVOLTI

Tutte le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado

.

PERIODO

Ottobre - Febbraio

OBIETTIVI

Conoscenza dei piani formativi degli Istituti Superiori

Promuovere, tra scuola e territorio, iniziative di raccordo con funzione orientativa.

PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO

La referente dell’Orientamento, sentite le esigenze dei vari istituti superiori presenti sul

territorio, stilerà un calendario di incontri, secondo i diversi indirizzi scolastici, da effet

tuarsi nel mese di gennaio. Comunicazione del suddetto calendario ai docenti e alle classi

interessate. Incontri per la presentazione del materiale illustrativo. Visite guidate presso

alcune scuole presenti nel territorio.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

Page 113: Liberamente

PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE

“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”

POF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 Paginaginagina 113113113

L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una

rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste

dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie.

Pertanto il nostro Istituto intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione

che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-

cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente

attrezzato per le:

Attività

psicomotorie

I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Attività

espressive

Attività

multimediali

Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo

sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-

dividuati all’interno del progetto unitario di istituto. Tali attività si svol-

geranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di so-

stegno, in orario curriculare.

Page 114: Liberamente

PROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIOPROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIOPROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIO

Progetto di prevenzione ASL “Club Dei Vincenti”,un piano speciale contro il fumo. Il dipar-

timento di Prevenzione dell’Azienda ASL TA ha riservato per gli alunni delle classi quinte

della scuola primaria e della secondaria di 1° grado, il programma di interventi per l’anno in

corso, nell’ambito del programma di Educazione alla Salute Respiratoria e Prevenzione del

Tabagismo promosso dall’ARES (Agenzia Regionale Sanitaria) che si integra con il progetto

ministeriale “Guadagnare Salute”.

In questa azione preventiva si ritiene fondamentale l’integrazione fra scuola, famiglia e sani-

tà pubblica che, in una coralità e coerenza d’interventi, può essere la carta vincente nella

strategia della corretta informazione ed educazione sanitaria.

Progetto Di Educazione Stradale, il Comando di Polizia Locale di Taranto per l’anno in cor-

so, organizzerà corsi di Educazione Stradale, rivolto alle classi 3^ e 5^.

Detti corsi, vedranno come formatori personale dipendente di questo Corpo di Polizia Locale,

che sarà supportato da un programma per PC “realizzato” per l’occasione da alcuni di essi,

differenziato per le due diverse classi.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 115: Liberamente

Progetto “Frutta a Scuola”

Il programma “Frutta nelle Scuole” del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Fore-

stali realizzato con il contributo dell’Unione Europea, giunto alla quarta edizione, promuove il

consumo della frutta e della verdura tra gli alunni delle scuole primarie e favorisce la cono-

scenza dei prodotti ortofrutticoli: varietà e stagionalità, caratteristiche nutrizionali e, so-

prattutto, la loro importanza per una dieta equilibrata e sana.

(

Perché “Frutta a Scuola”?

Durante l’ a.s. 2012-2013, è prevista la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresche

agli alunni degli istituti scolastici in tutta ltalia, per supportare corrette abitudini alimentari

per avvicinare le famiglie e soprattutto i bambini al mondo dell’agricoltura e ai suoi valori

tradizionali.

Proprio per questo, la collaborazione richiesta all’istituto scolastico e agli insegnanti assume

rilievo essenziale per la migliore riuscita del programma. Un’occasione unica per aiutare i

bambini a conoscere i prodotti ortofrutticoli del nostro territorio, confrontarli tra loro e

sviluppare una capacità di scelta consapevole.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 116: Liberamente

Il Programma

Il programma di distribuzione prevede che ogni bambino potrà:

consumare prodotti ortofrutticoli almeno 28 volte durante l’anno scolastico;

consumare almeno 8 specie frutticole e 2 specie orticole differenti;

ricevere almeno una pubblicazione di attività informativa o educativa.

Per l’anno scolastico 2012-2013, saranno distribuiti prodotti ortofrutticoli scelti tra le se-

guenti tipologie, “pronti all’uso”: albicocche, kiwi, piccoli frutti (lamponi,ribes), amarene,

limoni, susine, anguria, loti(kaki) , uve da tavola, arance, mandarini, carota, ciliegie, mele,

finocchio, clementine, meloni, pomodorino, fichi, pere, fico d’india, pesche (percoche e netta-

rine), fragole.

La distribuzione verrà effettuata in giorni prestabiliti e concordati tra il distributore e

l’istituto scolastico; la distribuzione è prevista entro le ore 10:30, ora della merenda, per in-

dividuare uno specifico momento di consumo collettivo, per coinvolgere tutti i bambini sosti-

tuendo le merendine con la frutta.

Il programma “Frutta nelle Scuole” in Italia viene realizzato senza alcuna spesa a carico de-

gli Istituti Scolastici o delle famiglie.

Il programma di distribuzione prevede specifiche attività formative e informative per sensi-

bilizzare i bambini delle scuole primarie e le loro famiglie, attraverso le seguenti misure di

accompagnamento:

giornata a tema;

visite a fattorie didattiche, aziende agricole, centri di lavorazione o di trasfor-

mazione, musei dedicati all’alimentazione o all’agricoltura, orti botanici o mercati

degli agricoltori.

realizzazione di orti scolastici e/o allestimento di laboratori in classe;

distribuzione di gadget personalizzati con il logo di “Frutta nelle Scuole”;

produzione e distribuzione di materiali informativi sulla frutta e verdura e sulle

produzioni di ogni territorio.

Per concordare le modalità di attuazione delle misure di accompagnamento proposte ,

l’istituto sarà contattato dal responsabile della distribuzione dei prodotti ortofrutti-

coli.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 117: Liberamente

Gruppo di lavoro per l’integrazione scolasticaGruppo di lavoro per l’integrazione scolasticaGruppo di lavoro per l’integrazione scolastica

Presso il nostro Istituto Comprensivo è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito

di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo

( art. 15 della L.n. 104/92).

A tal fine il G.L.H. è così composto:

Dirigente Scolastico

Funzione strumentale Area 3 Scuola Primaria

Funzione strumentale Area 3 Scuola Secondaria di 1° Grado

n. 1 docente di sostegno della Scuola dell’Infanzia

n. 1 docenti di sostegno della Scuola Primaria

n. 1 docente curricolare della Scuola dell’Infanzia

n. 1 docente curricolare della Scuola Primaria

n° 1 docente di classe Scuola Secondaria di 1° Grado

Dirigente UTR

Operatore UTR (psicologa)

Operatore UTR (assistente sociale)

n. 3 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della Scuola dell’Infanzia,

n. 1 genitore della Scuola Primaria, n. 1 genitore della Scuola Secondaria di 1° Grado)

La componente docente viene identificata con delibera del Collegio dei Docenti ad inizio di

ogni anno scolastico.

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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO

Page 118: Liberamente

Il Piano dell’Offerta Formativa ha carattere inclusivo, enfatizzato dalla frequenza di alunni

disabili, pertanto non solo richiede un più intenso livello di raccordo tra i professionisti della

scuola: tra insegnanti di sostegno e curriculari, tra insegnanti e collaboratori scolastici, tra

insegnanti e personale amministrativo, ma diventa indispensabile l’intervento della famiglia e

di altre figure professionali esterne: specialisti dell’azienda ASL, educatori degli Enti Locali.

L’integrazione è un processo che coinvolge tutto il sistema scolastico e presuppone consape-

volezza, cooperazione e responsabilità tra tutti gli operatori coinvolti.

Pertanto, la scuola per garantire la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto

delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo, in attuazione dei principi enunciati dalla

Costituzione, nonché dalla L.104/92, ha istituito il GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO per

l’handicap (GLO).

Tale gruppo, presieduto dal D.S. o suo delegato, è costituito: dalla F.S. AREA 3, dalla docen-

te di sostegno, dai docenti curriculari di ogni ordine e grado, dai genitori dell’alunno o gli e-

sercenti la potestà parentale e dagli operatori della ASL.

Si riunisce all’inizio dell’anno scolastico per la verifica/valutazione della situazione iniziale

dell’alunno e per la presentazione del P.E.I., a fine anno scolastico per la verifica finale, a

metà anno scolastico, fine primo quadrimestre se si dovesse avere necessità per qualunque

esigenza emersa, su richiesta da parte dei docenti o dei genitori.

Quindi l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, prevede un percorso

strutturato in tre parti tra loro complementari:

DIAGNOSI FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

La DIAGNOSI FUNZIONALE è redatta dalla ASL e rappresenta una descrizione ana-

litica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno;

IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.) rappresenta la descrizione delle diffi-

coltà e dello sviluppo potenziale dell’alunno nei tempi brevi (sei mesi) e medi (due an-

ni), (D.P.R. 24/02/94, art.4). Il PDF viene redatto dall’unità multidisciplinare

dell’ASL, dalla docente di sostegno in collaborazione con i docenti curriculari.

IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) viene redatto all’ inizio di cia-

scun anno scolastico dal GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO (GLO), racchiude la pro-

grammazione didattico – educativa individualizzata dell’ alunno, che scaturisce

dall’analisi dei dati, relativi alle capacità nonché alle potenzialità dell’alunno, raccolti

nel periodo di osservazione iniziale.

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 118118118

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILI

Page 119: Liberamente

Pertanto l’osservazione delle abilità iniziali comprende:

Asse Motorio - Prassico;

Asse Cognitivo;

Asse Affettivo - Relazionale e Comportamentale;

Asse Sensoriale;

Asse della Comunicazione;

Asse dell’Apprendimento;

Asse dell’Autonomia.

Dalle osservazioni condotte attraverso appositi strumenti, si può prevedere se

l’alunno seguirà:

gli obiettivi disciplinari previsti per il resto della classe;

gli obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali previsti per la

classe di frequenza;

gli obiettivi differenziati.

Il P.E.I., invece, contiene i seguenti punti:

analisi della situazione iniziale;

definizione dei bisogni formativi;

pianificazione degli interventi ( interventi riabilitativi, interventi scolastici, inter-

venti extrascolastici, organizzazione del sostegno e modalità operative);

competenze acquisite;

competenze da acquisire;

obiettivi di apprendimento;

attività educative e didattiche;

strategie metodologico - didattiche

modalità di osservazione e verifica.

Il P.E.I. può essere modificato via via durante l’anno, in relazione alle verifiche effettuate in

itinere.

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILI

Page 120: Liberamente

Il nostro istituto favorisce misure educative e didattiche per garantire il corretto proces-

so di apprendimento degli alunni con diagnosi di D.S.A. attraverso la stesura di un Piano Per-

sonalizzato, redatto dal Consiglio di Classe e successivamente condiviso con la famiglia, come

previsto dalla Legge n° 170/2010. Gli strumenti che i documenti normativi individuano per ga-

rantire il diritto allo studio degli studenti con D.S.A. si focalizzano sulla didattica individua-

lizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adegua-

te forme di verifica e valutazione. Pertanto nel nostro Istituto sono presenti due referenti,

con lo scopo di sensibilizzare e approfondire le tematiche relative all’ambito e supportare i

colleghi nelle fasi operative e di consulenza. Il piano di lavoro che le docenti referenti inten-

dono realizzare nel corrente scolastico nasce dall’esperienza di individuare e prevenire le

difficoltà di letto– scrittura e favorire il successo scolastico degli alunni con D.S.A., secondo

le seguenti finalità:

permettere l’individuazione precoce in classe di alunni con difficoltà nell’apprendimento

della letto - scrittura;

formare il personale docente;

attivare consapevolezza ed attenzione sui D.S.A., in tutte le famiglie;

intervenire con strategie educative e didattiche mirate sugli alunni con D.S.A.

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ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DIALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DIALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO (D.S.A.)APPRENDIMENTO (D.S.A.)APPRENDIMENTO (D.S.A.)

Page 121: Liberamente

LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA

Per tutti gli alunni della scuola primariaPer tutti gli alunni della scuola primariaPer tutti gli alunni della scuola primaria

eee

della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia

Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro

Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri

Trasmettere il piacere della lettura

Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona

Scoprire il linguaggio visivo

POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 121121121

“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo

deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene

l’apprendimento autonomo e continuo.”

Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura

consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di

fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-

struttivo con il libro.

Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città

I PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 122: Liberamente

LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLAMODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA

La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico

2012/2013, a partire dal mese di Dicembre.

Sono state designate due docenti a tale iniziativa

L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:

LUNEDI’ DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 12.30 ins. CAMPANELLA Pasqua

MERCOLEDI’ DALLE ORE 10,15 ALLE ORE 12.15 ins. CAUSARANO Marina

La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.

E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.

Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando

l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.

REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

SCOPI DELLA BIBLIOTECA

La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e

all’educazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli stu-

denti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello stu-

dio.

La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.

FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA

Le sue funzioni sono le seguenti:

Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-

ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.

Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma

del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da

classi o gruppi.

Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-

ti….).

RESPONSABILE E GESTIONE

In relazione a tali funzioni:

Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie.

La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di

Dicembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste.

Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri

della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-

riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da

POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 122122122

I PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 123: Liberamente

PRESTITO

Il prestito è regolato nel seguente modo:

Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito

registro,almeno una settimana prima.

Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca.

Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome

dell’alunno, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente

responsabile della biblioteca .

Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per

il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà

custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.

La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni.

Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.

Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore.

Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo

stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita.

PRESTITO LIBRI

L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della bi-

blioteca.

Sono esclusi dal prestito:

Enciclopedie

Dizionari

Cd-rom/floppy disk

Videocassette

Volumi di particolare pregio o interesse didattico

COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’

Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per

motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse

personale, desiderino consultare o prendere in prestito

il materiale in dotazione alla biblioteca.

A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO:

Parlare ad alta voce;

Consumare cibi e bevande;

Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca;

Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;

Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 124: Liberamente

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

PROGETTO

“DIRITTI A SCUOLA”INTERVENTI PER QUALIFICARE

IL SISTEMA SCOLASTICO

E

PREVENIRE LA DISPERSIONE,

FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO

AVVISO N° 7/2012

Cofinanziato

da P.O. PUGLIA 2007/2013

Fondo Sociale Europeo

2007IT051P0005

Obiettivo 1 Convergenza

approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007

ASSE IV CAPITALE UMANO

Page 125: Liberamente

Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 2007/2013, prevede

interventi efficaci, anche attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di let-

tura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interatti-

va multimediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e

trasversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

Il nostro Istituto ha attivato per l’anno scolastico in corso tre Progetti di tipo A, dei

quali n.2 per la Scuola Primaria ed n. 2 per la Scuola Secondaria di primo grado, fina-

lizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze linguistico-comunicative.

I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari prevedono che le docenti lavorino

per cinque giorni a settimana secondo un calendario articolato in base alle ore da dare a cia-

scun gruppo ed ai giorni festivi. L’ordine degli interventi sugli alunni ha, inoltre, considerato

che lo stesso avvenga quando nelle rispettive classi, ci sia la docente di italiano al fine di ga-

rantire l’uniformità delle operazioni programmate.

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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO

IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 126: Liberamente

Piani Integrati d’InterventoPiani Integrati d’InterventoPiani Integrati d’Intervento

a.s. 2011/2013a.s. 2011/2013a.s. 2011/2013

“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”

finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)

POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 126126126

PROGETTI EUROPEI

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 127: Liberamente

Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. n. 10716, del 28 Settembre 2011 l’Istituto Com-

rensivo è stato autorizzato a realizzare il Piano di interventi proposto per l’anno sco-

lastico 2011-2012 nell’ambito della programmazione del PON “Competenze per lo svi-

luppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei .

Le azioni previste saranno realizzate non come esperienze separate dalla quotidianità

dell’azione scolastica, ma come parte integrante di un processo che va ad accrescere

la qualità di un’offerta formativa che si diversifica per sviluppare le competenze ne-

cessarie al successo formativo e all’esercizio della cittadinanza attiva.

Il Piano prevede la realizzazione di n. 1 modulo formativo afferente

all’obbiettivo D, Azione D-1 come di seguito specificato:

OBIETTIVO DOBIETTIVO DOBIETTIVO D --- Azione D1Azione D1Azione D1

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

CODICE

PROGETTO

OBIETTIVO AZIONE ORE DESTINATARI

D-1-FSE-2011-

262

D: Accrescere

la diffusione,

l’accesso e

l’uso della so-

cietà

dell’informazion

e nella scuola

D 1: Interventi

formativi rivolti ai

docenti e al per-

sonale della scuola

sulle nuove tec-

nologie della co-

municazione

30 Docenti

TITOLO

WORD

PROCESSING

ADVANCED

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 128: Liberamente

Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. AOODGAI n. 17407, del 20 Dicembre 2012

l’Istituto Comprensivo è stato autorizzato a realizzare, nell’ambito della programma-

zione del PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei, il

Piano Azione Coesione - "Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave

esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti"

- Progetti F3 - Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014

L’azione 3 del Piano Azione Coesione intende offrire alle Istituzioni scolastiche ed

educative delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza uno strumento attraverso il quale

concorrere al raggiungimento del terzo obiettivo strategico dell’Europa

dell’Istruzione per il 2020 (Education and Training - ET2020): “Promuovere l'equità,

la coesione sociale e la cittadinanza attiva”, costruendo prototipi di politiche innovati-

ve del tipo “educazione prioritaria” in zone di forte esclusione sociale.

L’azione è specificamente rivolta, infatti, a contrastare i fenomeni di fallimento for-

mativo precoce in aree di esclusione sociale e culturale.

Il progetto avrà come scuola capofila l’ Istituto Professionale per i Servizi Sociali

“Liside” e si realizzerà in rete con altre scuole del territorio.

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

OBIETTIVO AZIONE

F) Promuovere il successo scolastico, le

pari opportunità e l’inclusione sociale

F3 – Sviluppo di reti contro la dispersione sco-

lastica e creazione di prototipi innovativi

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 129: Liberamente

Con la nota del MPI – Ufficio IV prot. AOODGAI / 11537 del 27/07/2012 è

stato autorizzato il Piano Integrato di Intervento a valere sui Fondi Strutturali FESR

presentato dalla scuola XXV LUGLIO per le annulità 2011/2012.

Il piano prevede l’acquisizione di attrezzature tecnologiche per i docenti e il

personale della scuola, così come indicato nell’ Obiettivo E, Azione 1.

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

CODICE

PROGETTO

OBIETTIVO AZIONE TITOLO

E-1-FESR - 2011-

1171

E-1-FESR - 2011-

1221

E

E. 1. Realizzazione di ambi-

enti dedicati per facilitare

e promuovere la formazione

permanente dei docenti at-

traverso l’arricchimento

delle dotazioni tecnologiche

e scientifiche e per la

ricerca didattica degli isti-

tuti”.

TECNOLOGIC@MENTE

SCUOLA

DIGITALE 2.0 LABO-

RATORI PER

PROGETTARE

Page 130: Liberamente

Tutte le uscite sono parte integrante del ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Gui-

date - Viaggi di Istruzione - Scambi Culturali” e devono essere coerenti con gli obiettivi didattici e forma-

tivi propri della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

Le attività promosse e programmate dai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe e approvate dal Collegio

dei Docenti rientrano nel ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Guidate - Viaggi di Istruzione -

Scambi Culturali”. La delibera esecutiva del Piano è di competenza del Consiglio di Istituto. Tutte le uscite si

svolgeranno solo se ci saranno le effettive condizioni organizzative per realizzarle. I promotori delle iniziative

sono i docenti, i quali avanzano le proposte ai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, nell’ambito della pro-

grammazione didattica e dei progetti e attività previsti nel POF. Il Piano deve essere pronto entro il 30 Otto-

bre dell’anno scolastico di riferimento. In base alla loro tipo-

logia si dovranno distinguere:

a) Le uscite didattiche a piedi o con l’utilizzo di mezzi di

trasporto noleggiati, in orario scolastico;

b) le visite guidate che si protraggono oltre l’orario sco-

lastico

(ma non oltre la giornata);

c) i viaggi di istruzione della durata di più giorni;

d) gli scambi educativi all’estero.

Pertanto si prevedono le seguenti fasi:

Fase di Programmazione

. i docenti propongono al Consiglio di Intersezione/

Interclasse/Classe le visite guidate entro Ottobre,

sulla base di criteri formulati, individuando gli accom-

pagnatori e l’insegnante figura di riferimento;

. il Collegio dei Docenti entro novembre approva le visite guidate;

. il Consiglio di Circolo approva entro fine Novembre;

. la scuola acquisisce i preventivi dai vettori o dalle agenzie ed assegna l’incarico, dandone comunicazione

ai docenti.

Fase di Pre-Attuazione

I docenti:

. fanno compilare ai genitori il modulo per l’autorizzazione all’uscita;

.compilano il modulo di richiesta di autorizzazione al dirigente scolastico,

. compilano il modulo di impegno alla sorveglianza;

. presentano in segreteria l’elenco degli alunni partecipanti;

. Inseriscono in una busta/cartelletta la documentazione.

Fase di Attuazione

. i docenti portano con sé l’elenco con i nominativi degli alunni che partecipano all’uscita didattica; sul fo

glio con l’elenco degli alunni indicano eventuali assenti.

Fase Finale

Al termine dell’uscita didattica, i docenti:

. ripongono nella busta/cartelletta l’elenco alunni;

. compilano la relazione finale (sulla qualità del servizio) che inseriscono nella medesima busta/cartelletta

e la consegnano in segreteria.

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USCITE DIDATTICHE

Page 131: Liberamente

Pertanto sono di seguito elencate le proposte

emerse da ciascun Consiglio di intersezione/

interclasse/classe durante l’incontro del

23/11/2012.

“C’ era una volta... un castello”

Gioia del Colle

classi 1^A/B/C/D

(Scuola Primaria)

“Nella Vecchia Masseria””

Gioia del Colle

classi 1^E

(Scuola Primaria)

“Parco Archeologico di Saturo”

classi 3^

(Scuola Primaria)

“Parco Archeologico di Saturo”

“Cittadella Mediterranea delle Scienze”

classi 4^

(Scuola Primaria)

“Viaggio a Pompei”

classi 5^C/D

(Scuola Primaria)

“Viaggio a Roma”

classi 5^E/F

(Scuola Primaria)

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USCITE DIDATTICHE

Page 132: Liberamente

Scuola Secondaria di 1° Grado

“ Luci ed ombre nella vita di Federico II”

Gioia del Colle

classi 1^B/E/F

“ Dal mito, alla leggenda, alla storia “

Gioia del Colle

classi 1^C/D

“ Quartiere delle Ceramiche”

Grottaglie

classe 1^A

“Rappresentazione dell’ Inferno Dantesco”

Grotte di Pertosa

classi 2^

“Certosa di Padula”

classi 2^

“Viaggia d’Istruzione in Toscana”

classi 3^

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USCITE DIDATTICHE

Page 133: Liberamente

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa

si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-

giornamento e formazione in servizio.

Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee

Guida contenute nel P.O.F. di Istituto, si predispone il seguente piano di formazione e

aggiornamento per l’a.s. 2012/2013:

Corso di formazione/aggiornamento: “Verso l’apprendimento di un nuovo modo

di essere: ascolto di sé e dell’altro”. ( docenti scuola primaria)

Progetto di sperimentazione metodologico/didattica “UNA SCUOLA DA ABare”,

rivolto ai docenti di sostegno della scuola primaria e alla classe 1^ interessata alla

sperimentazione.

Corsi di formazione PON DIDATEC (livello base e avanzato), finalizzati a Po-

tenziare la competenza digitale degli insegnanti per migliorare la qualità dei pro-

cessi di insegnamento e di apprendimento.

Corsi di formazione D4, finalizzati a garantire a tutto il personale della scuola

competenze digitali funzionali di base per le molteplici attività connesse con le fun-

zioni didattiche, amministrative e gestionali.

Progetti nazionali di formazione dei docenti delle scuole secondarie del primo e

del secondo ciclo sulla didattica per l’insegnamento dell’italiano, della matematica

([email protected]), delle scienze.

Corso di formazione di informatica “ WORD PROCESSING ADVANCED ” della dura-

ta di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo D Azione D1 dei Piani Integrati

d’Intervento a.s. 2011 /2012 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE

nell’ambito del P.O.N. 2007/2013.

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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE

(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)

Page 134: Liberamente

CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI

Il nostro Istituto ha stipulato una rete di contatti con Associazioni Sportive e

Culturali, Università, Istituzioni, altri istituti.

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

CONVENZIONI

UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera

Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE

per

Attività di Tirocinio previste all’interno

del Corso di Laurea in Scienze della

Formazione Primaria

Associazione

di Volontariato

IL PONTE

per

Il supporto didattico-

formativo in orario po-

meridiano agli alunni

della “fascia debole”

frequentanti l’Istituto

Associazioni

Sportive:

Polisportiva

Città 2 Mari

(Cricket e Bad-

minton)

A.S.D. Tae-

kwondo

De Florio

(basket)

Tritons

(Baseballl)

RETI

Istituto Professionale Statale “LISIDE”Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013

Avviso per la “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e

culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” FSE.

Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014

Attuazione dei Programmi Operativi FSE Regioni Ob. Convergenza – Piano Azione Coesione.

Associazione Culturale

“Officina delle Idee”

(servizio post scuola)

Associazione Culturale Musicale

“Le Dissonanze”

laboratorio di musica d’insieme

Orchestra Giovanile

XXV LUGLIO

Page 135: Liberamente

Processo insegnamento/apprendimento: finalitàProcesso insegnamento/apprendimento: finalitàProcesso insegnamento/apprendimento: finalità

“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni

da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte

e termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei pro-

cessi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo…” (Indicazioni Nazionali

per il Curricolo settembre 2012).

Nel processo valutativo bisogna saper coniugare correttamente la valutazione delle

conoscenze e delle competenze con il percorso personale dell’alunno nel tempo. Essa

deve essere coerente con gli obiettivi di sviluppo integrale della persona.

Scansione temporale dei periodi didattici e valutativiScansione temporale dei periodi didattici e valutativiScansione temporale dei periodi didattici e valutativi

La valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni è periodica e

annuale.

Il Collegio dei docenti ha così ritenuto opportuno suddividere i periodi didattici:

Bimestrale (programmazione e verifica);

Quadrimestrale (valutazione periodica)

La valutazione quadrimestrale (intermedia e finale) bilancia consuntivamente gli ap-

prendimenti degli alunni e le competenze acquisite a livello di maturazione culturale e

personale. Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno ma anche per le

famiglie (legge n° 169/2008).

La valutazione viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in

decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto

dall’alunno, la corrispondenza tra i voti e i giudizi è riportata nella seguente tabella:

Si valuta: il processo di apprendimento, il rendimento scolastico e il comportamento.

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LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE

DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI

10 9 8 7 6 5

Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente

Lieve

1-4

Insuffi-

ciente

Grave

Page 136: Liberamente

Criteri e strumenti della valutazioneCriteri e strumenti della valutazioneCriteri e strumenti della valutazione

Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° Grado

Prove di verifica d’Istituto:

Iniziale

Finale

Per le classi 2^,3^,4^,5^ della Scuola Primaria e per le classi 1^ della Scuola Secon-

daria di 1° Grado in formato digitale per le discipline di Italiano e Matematica.

Per le classi 1^ della Scuola Primaria le prove di verifica iniziale d’Istituto di Italiano

e Matematica sono in formato cartaceo.

Per le altre discipline di entrambi gli ordini di scuola, la scelta delle prove di verifica

viene effettuata dai docenti a livello di classi parallele nell’ambito disciplinare.

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaPer la Scuola dell’Infanzia le prove di verifica iniziale, individuate dai docenti durante

il primo incontro di intersezione, sono somministrate agli alunni di 4 e 5 anni e vertono

sull’accertamento dei prerequisiti relativi ai Campi di Esperienza.

Le verifiche finali sono rivolte a tutti gli alunni e valutano gli obiettivi relativi alle

competenze in uscita.

Per la valutazione si utilizzano le seguenti voci:

SI, obiettivo pienamente raggiunto;

NO, obiettivo parzialmente raggiunto;

IN PARTE, obiettivo non raggiunto.

Per gli alunni di 5 anni, al termine dell’anno scolastico, è prevista una scheda di valu-

tazione delle competenze in uscita relativa ai Campi di Esperienza.

Valutazione degli alunni diversamente abiliValutazione degli alunni diversamente abiliValutazione degli alunni diversamente abili

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità

previste dalle disposizioni in vigore è riferita:

al comportamento

agli obiettivi definiti nel PEI rispetto alle aree di sviluppo di riferimento.

Essa si riferisce all’intero processo educativo e non alle singole prestazioni.

Il Documento di Valutazione è compilato in ogni sua parte in collaborazione con i do-

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LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE

DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI

Page 137: Liberamente

di classe e di sostegno. Nel rispetto dei bisogni educativi differenziati degli alunni

secondo le loro diversità si evidenzieranno:

i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza;

gli interessi manifestati;

eventuali punti di contatto degli apprendimenti dell’alunno con i traguardi comuni.

Disturbi specifici di apprendimentoDisturbi specifici di apprendimentoDisturbi specifici di apprendimentoIn riferimento alla L.n.170/2010 e alle recenti Linee Guida (D.M.12luglio

2011),l’alunno con diagnosi di DSA deve poter usare tutti gli strumenti compensativi

di cui ha bisogno, non ultimo il computer con software dotati di sintesi vocale, duran-

te lo studio, ma anche nei momenti di verifica. Inoltre è importante tenere presente

alcune indicazioni rispetto alla valutazione delle prove scritte, coerentemente con

quanto promulgato nelle circolari vigenti.

E’ quindi importante per quanto riguarda la valutazione: valutare il percorso compiuto

dall’ alunno, evidenziando i progressi acquisiti, l’ impegno e le conoscenze apprese, le

strategie utilizzate e il grado di autostima conseguito.

Valutazione degli alunni stranieriGli alunni con cittadinanza non italiana in quanto soggetti all’ obbligo d’ istruzione, so-

no valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Ai sensi del DPR

n.122/2009 art. 1 comma 9., la valutazione degli alunni stranieri, si ispira ad una ne-

cessaria gradualità in rapporto: al progredire dell’ acquisizione della conoscenza del-

la lingua italiana; alle potenzialità di apprendimento dimostrate;alla motivazione e all’

impegno; agli interessi e alle attitudini dimostrati.

Nell’ emissione del giudizio valutativo, inoltre, si farà riferimento anche agli

Obiettivi di apprendimento previsti in una eventuale progettazione didattica perso-

nalizzata e /o alle iniziative di recupero programmate mirate al raggiungimento delle

conoscenze e delle abilità essenziali della classe di appartenenza.

Valutazione esterna: L’INVALSI

Il nostro istituto, come gli scorsi anni, aderirà alle valutazioni promosse dall’ Invalsi,

relativamente alle classi :

II e V della scuola primaria;

I e III della scuola secondaria di 1 grado.

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LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE

DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI

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SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE( D.L.vo 81/2008)( D.L.vo 81/2008)( D.L.vo 81/2008)

L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle strut-

ture e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli a-

lunni.

All’interno del nostro Istituto sono stati designati, per l’a.s. 2012/2013, dei lavoratori inca-

ricati di attuare le misure di prevenzione e protezione.

Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato:

Addetti al primo soccorso:

n. 3 docenti della Scuola Primaria

n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia

Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione:

n. 6 docenti della Scuola Primaria

n. 3 docenti della Scuola dell’Infanzia

Addetti servizio di protezione e prevenzione:

n. 3 docenti della Scuola Primaria

n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia

Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavoratori

per la sicurezza, la quale viene formata.

Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme

relative alla sicurezza.

Come da normativa vigente, ogni anno, viene aggiornato il documento di cui all’art. 17 comma

1 del D. lgs. 81/2008 contenente una sezione specifica sulla valutazione rischio stress, lavo-

ro correlato e il piano di evacuazione.

Page 139: Liberamente

MONITORAGGIO DEL POFMONITORAGGIO DEL POFMONITORAGGIO DEL POF

Il presente Piano potrà essere rivisto e/o integrato su

proposta del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe e di

Interclasse, a seguito degli esiti di rilevazione condotte tra

gli utenti o per nuove normative ministeriali.

Il Piano verrà controllato e aggiornato anche in relazione ad

una valutazione realizzata mediante strumenti diversificati e

monitoraggio del lavoro:

autoanalisi dei docenti impegnati nelle attività;

analisi collegiale degli esiti;

analisi dei risultati raggiunti dai progetti in sede di Colle-

gio dei Docenti;

eventuali questionari rivolti agli alunni e alle famiglie, con

precisi riferimenti alla valutazione dell’Offerta Formativa

Tutte le informazioni relative alla vita scolastica sono

reperibili sul

sito scuola www.25luglio.it

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