liberamente
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Giornalino ScolasticoTRANSCRIPT
IL
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono
programmi curricolari, progettuali, laboratoriali,
unitamente alle uscite didattico - culturali
A.S.2012/2013
ISTITUTO COMPRENSIVO
XXV LUGLIO - BETTOLO
TARANTO
Deliberato dal Collegio dei Docenti il 14 GENNAIO 2013
Deliberato dal Consiglio di Istituto il 14 GENNAIO 2013
√ La Scuola che ho sempre Sognato
pag. 6
√ 01/09/2012 “Istituto Comprensivo XXV Luglio - Bettolo”
pag. 7
√ Costruiamo Insieme la Nostra Scuola
pag. 8
√ Logica Pianificatoria
pag. 9
√ Il POF
pag. 10
√ Il POF dell’Istituto Comprensivo
pag 11
√ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa
pag. 12
√ Edificio Scolastico “XXV LUGLIO” , Cenni Storici
pag. 13
√ Edificio Scolastico “G.BETTOLO” , Cenni Storici
pag. 14
√ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo
pag. 15
√ Risorse del Territorio
pag. 16
√ Il Rapporto con il Territorio
pag. 17
√ Bisogni Formativi
pag. 18
√ Finalità Educative
pag. 19
√ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo
pag. 20
√ Risorse Strutturali dell’Istituto Comprensivo “XXV LUGLIO”
pag. 21
√ Risorse Strutturali dell’Istituto Comprensivo “G. BETTOLO”
pag. 22
√ Chi lavora nell’Istituto Comprensivo
pag. 23
√ Le Funzioni Strumentali al Pof
pag. 24
√ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti - Scuola Infanzia/Scuola Primaria
pag. 25
√ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti - Scuola Secondaria di 1° Grado
pag. 26
√ Orario Scolastico Settimanale Scuola dell’Infanzia
pag. 27
√ Orario Scolastico Settimanale Scuola Primaria
pag. 28
INDICE
POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 222
√ Orario Scolastico Settimanale Scuola Secondaria di1° Grado
pag. 29
√ Orario di Servizio Docente Scuola dell’Infanzia
pag. 30
√ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria
pag. 31
√ Organizzazione dell’Istituto
pag. 32
√ Scuola Infanzia
pag. 33
√ Scuola Primaria
pag. 34
√ Scuola Secondaria di 1° Grado
pag. 35
√ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive
pag. 36
√ Progetti Svolti da Esperti Esterni
pag. 37/38/39
√ Sezione Arcobaleno
pag. 40
√ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria
pag. 41
√ Calendario A.S. 2012/2013
pag. 42
√ Gli Organi Collegiali della Scuola
pag. 43
√ Commissioni e Gruppi di Lavoro
pag. 44
√ Rapporti con le Famiglie
pag. 45
√ Colloqui con i docenti
pag. 46
√ Modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie - Regolamento
pag. 47/pag.52
√ Rapporti con altri Enti
pag. 53
√ L’Organizzazione del Circolo...Dalle Indicazioni al Curricolo: Scuola Infanzia
pag 54
√ L’Organizzazione del Circolo...Dalle Indicazioni al Curricolo: La Scuola
pag. 55
√ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa
pag. 56
√ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina
pag. 57
POF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 Paginaaginaagina 333
INDICE
√ Organizzazione del Curricolo
pag. 58 - Continuità ed Unitarietà del Curricolo
pag. 59 - L’Itinerario Progettuale per Raccordare i Momenti della Progettazione
pag. 60 - Linee Guida della Nostra Progettazioni
pag. 61 - I Dipartimenti per la Costruzione del Curricolo Verticale
√ Indicazioni per il Curricolo e Discipline di Studio nella Scuola del Primo Ciclo
pag. 62
√ ...Campi di Esperienza
pag. 63/pag. pag 70
√ Discipline di Studio Scuola Primaria
pag. 71/pag. 84
√ Discipline di Studio Scuola Secondaria di Primo Grado
pag, 85/pag. 98
√ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa
pag. 99
√ I Progettidell’Istituto
pag. 100
√ Il Laboratorio come strategia formativa
pag. 101
√ I Progetti Curriculari Scuola Infanzia
pag. 102 - pag. 103
√ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc.uola Primaria
pag. 104
√ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria: Attuazione Art. 9
pag. 105
√ Progetti Aggiuntivi Comuni Scuola Primaria/Scuola Secondaria di Primo Grado
pag. 106/pag.107
√ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
pag. 108
√ Progetto Accoglienza
pag. 109
√ Progetto Continuità
pag. 110/pag 111
√ Progetto Orientamento
pag 112
√ Progetto Integrazione “E...LABORANDO INSIEME”
pag. 113
√ Progetti Integrati con il Territorio
pag. 114
√ I Progetti dell’istituto in Orario Curricolare
pag 115/pag 116
√ Il G.L.H. d’Istituto
pag. 117
√ Integrazione degli alunni diversamente abili
pag. 118/pag119
√ Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
pag 120
POF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 PPOF A.S. 2011/2012 Paginaaginaagina 444
INDICE
√ La Biblioteca a Scuola
pag. 121 /pag 123
√ Progetto DIRITTI A SCUOLA
pag. 124 - pag. 127
√ Progetti Europei
pag. 127/pag. 130
√ Uscite Didattiche
pag. 131
√ Uscite Didattiche Scuola Infanzia e Scuola Primaria
pag. 132
√ Uscite Didattiche Scuola Secondaria di Primo Grado
pag. 133
√ Funzione Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti
pag. 134
√ Convenzioni e Reti
Pag. 135
√ Valutazione degli Apprendimenti
pag. 136/pag 138
√ Sicurezza e Salute
pag. 139
√ Monitoraggio del POF
pag. 140
INDICE
POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 555
IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-
ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE,
SIGNIFICA PENSARE L’EDUCAZIONE
SEMPLICEMENTE
NELL’OTTICA
DEGLI
EDUCATORI
TOPOGRAFI,
SIGNIFICA
APRIRE
L’OBIETTIVO
DELLO SGUARDO
ESTERIORE
E CHIUDERE
L’OBIETTIVO
DELLO SGUARDO
INTERIORE.
ED E’ CREDERE
NELLA PAUROSA
MISTIFICAZIONE,
PER CUI SONO I CAMMINI
CHE FANNO I CAMMINATORI
E NON IL CONTRARIO…
VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA
IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO:
VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO,
IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO.
(ANTONIO MACHADO)
L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso.
Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano
essere per questo inseparabili e non dissociabili…
I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-
corre.
Lo sguardo esteriore vede solo il cammino.
Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi.
Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario,
non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo
percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 666
A partire dall’anno scolastico 2012/2013, è stato istituito il nuovo istituto com-
prensivo “XXV LUGLIO - BETTOLO” ,frutto della legge n° 111 del 15 luglio 2011,
composto da due sedi scolastiche di ordine e grado diverso che ospitano bambini e ra-
gazzi dai 3 ai 14 anni.
L’istituto comprensivo è un complesso formativo costituito da unità di scuola
dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado che operano in continuità e in sinergia
educativa e didattica con obiettivi condivisi e con organi amministrativi, pedagogici e
dirigenziali comuni.
Negli istituti comprensivi c’è un solo centro decisionale per i diversi gradi: tutti gli
insegnanti formano un unico collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il collegio dei docenti ha il compito di ideare l’innovazione didattica e di discutere il
piano dell’offerta formativa complessivo dell’Istituto, mentre il dirigente assicura il
funzionamento generale dell’intera unità scolastica, ed ha la responsabilità sia di pre-
servare l’unità e la coerenza longitudinale dei diversi gradi, sia di progettare e realiz-
zare le attività pedagogiche e didattiche.
Per la gestione pedagogica uno strumento importante è il “curricolo verticale” che
rappresenta lo sviluppo longitudinale del saper disciplinare dalla Scuola dell’Infanzia
alla Scuola Secondaria di 1° grado, in cui vengono definiti gli apprendimenti che gli
studenti devono acquisire man mano che avanzano nel percorso scolastico.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 777
01/09/201201/09/201201/09/2012
ISTITUTO COMPRENSIVOISTITUTO COMPRENSIVOISTITUTO COMPRENSIVO
XXV LUGLIOXXV LUGLIOXXV LUGLIO --- BETTOLOBETTOLOBETTOLO
Con la sapienza si costruisce la casa
e con la prudenza la si rende salda;
poi con la scienza si riempiono le sue stanze
di beni preziosi e deliziosi.
(proverbi, capitolo 24, versetti 3 e 4
Lunga è la strada dei precetti insegnati,
Breve ed efficace quella degli esempi.
Seneca, lettera a Lucilio (6,5)
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 888
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è in funzione della vita della scuola, di-
venta uno strumento importante per la trasmissione di informazioni significative,
ma è anche suscettibile di modifiche, integrazioni, revisione sulla base di even-
tuali variazioni del contesto in cui opera. Pertanto, nel presente anno scolastico,
alla luce della legge n° 111/2011, della Riforma e delle Indicazioni Nazionali, si è
manifestata l’esigenza di far convergere il lavoro di tutti i componenti
dell’Istituto Comprensivo, definendo alcuni obiettivi e traguardi significativi, al
fine di migliorare la qualità del servizio e delle attività educative, riconducibili
nei seguenti punti:
1. creare un “curriculum verticale” delle varie aree disciplinari basato sulle
“competenze chiave” per ampliare le conoscenze e le competenze degli a-
lunni per il successo formativo;
2. valorizzare la continuità educativo/didattica tra i diversi ordini di scuola,
migliorando la qualità della progettazione/programmazione tanto disciplinare
quanto interdisciplinare attraverso la creazione di strumenti comuni e con-
divisi;
3. Potenziare i rapporti fra scuola e famiglia attraverso la revisione del Rego-
lamento d’Istituto.
LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA
P.O.F.P.O.F.P.O.F.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 999
ANALISI DEL CONTESTO
DENTRO E FUORI L’ISTITUTO
VALUTAZIONE
Alunni
Istituzione Scolastica
ORGANIZZAZIONEDEL
CURRICOLO
Programmazione
educativa e didattica
Progetti curricolari
opzionali e aggiuntivi
Pon
Formazione docenti
RILEVAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVI MANIFESTATI
DA:
Alunni
Docenti
Genitori
IL CURRICOLO RISPETTA:
FINALITA’
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONEINTERNA DI TUTTO
IL PERSONALE
DALLE INDICAZIONINAZIONALI PER IL CURRICOLO
POSTI
Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-
na” : efficacia formativa.
IL POFIL POFIL POF
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 101010
Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-
mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
dell’Istituto Comprensivo.
Agli alunni
Ai docenti
Ai genitori
Agli enti istituzionali
La progettazione curricolare
ed extracurricolare, educativa
ed organizzativa, nell’ambito
della propria autonomia.
Individua le risorse disponibili
dentro e fuori la scuola per
proporre agli alunni attività a-
deguate alla situazione territo-
riale.
DESTINATOESPLICITA
FINALIZZATO
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 111111
IL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOIL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOIL POF DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
SI ISPIRA
AI PRINCIPI DI:
CONCRETIZZA
Uguaglianza
Accoglienza
Integrazione
Obbligo ScolasticoPartecipazione
Trasparenza
Efficienza
Libertà di insegnamento e di aggiornamento
RIFLETTE
E’ ELABORATO
Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi
formativi funzionali
Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni
Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale
Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività
dell’istituto e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Istituto
L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che
rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale
viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e
le modalità di attuazione.
Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali
fissati dal Consiglio di Istituto, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa
proprio il PIANO stesso con deliberazione formale.
Pertanto, il POF dell’Istituto Comprensivo raccoglie tutte le informazioni relative alle atti-
vità curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia, della
Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° Grado.
SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA
EEE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
(Regolamento(Regolamento(Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 121212
Edificio scolastico “XXV LUGLIO”Edificio scolastico “XXV LUGLIO”Edificio scolastico “XXV LUGLIO”
Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici
Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-
mato “BENITO MUSSOLINI”.
L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel
piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita
nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il
complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad
ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora.
Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e
una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il
Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio
scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu
chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla
“XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.
DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL
CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 131313
Edificio scolastico “G. BETTOLO”Edificio scolastico “G. BETTOLO”Edificio scolastico “G. BETTOLO”
Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici
La Scuola Secondaria di I grado “Giovanni Bettolo” di Taranto è sita in via Pu-
pino n. 4, nel cuore del quartiere Borgo della città.
La scuola fu istituita nel 1940 ed è ubicata in un edificio d’epoca, oggi finalmen-
te ristrutturato ed adeguato alla normativa per la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Un’Aula Magna moderna e funzionale, costituisce il fiore all’occhiello della
struttura, insieme ad un laboratorio multimediale e ad uno scientifico, due palestre
coperte utilizzate anche da Associazioni Sportive del territorio per una maggiore of-
ferta dei servizi, aule dotate di lavagne multimediali (LIM).
Oggi la Scuola “Giovanni Bettolo” continua ad essere punto di riferimento per
gli abitanti del quartiere e ad offrire la sua collaborazione culturale e logistica alle
esigenze della popolazione del quartiere stesso. Costruttivi e collaborativi sono anche
i rapporti con la Circoscrizione.
DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL
CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 141414
CHI ERA GIOVANNI BETTOLO?
Nacque il 25 maggio 1846 a Genova . Ammiraglio fu anche uomo politico. Nel 1890 en-
trò nella Camera dei deputati e vi rimase finché visse. Fu anche per tre volte (dal 14
maggio 1899 al 24 giugno 1900; dal 22 aprile al 21 giugno 1903; dal 12 dicembre 1909
Caratteristiche Socio/Economico e CulturaliCaratteristiche Socio/Economico e CulturaliCaratteristiche Socio/Economico e Culturali
deldeldel
TerritorioTerritorioTerritorio
dell’Istitutodell’Istitutodell’Istituto
Comprensivo:Comprensivo:Comprensivo:
Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di
vista culturale che economico
Aumento delle presenze multietniche
Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento
della disoccupazione
Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione
Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali
L’Istituto presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e cul-
turale.
L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una
difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta
formativa.
Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la
sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-
ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i gli alunni pari opportunità formative per il pieno
sviluppo della personalità.
DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL
CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 151515
Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio
Sul territorio sono presenti:
√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe;
√ Uffici postali;
√ Istituti Bancari;
√ Museo Nazionale Archeologico;
√ Siti archeologici
√ Museo Talassografico;
√ Archivio di Stato;
√ Parco Villa Peripato;
√ Arsenale Militare;
√ Poliambulatorio ASL;
√ Sei chiese cattoliche;
√ Centri di altre religioni;
√ Cinema – teatro “Orfeo”;
√ Prefettura;
√ Palazzo di Città;
√ Liceo “Archita”;
√ Liceo Scientifico “Battaglini”;
√ Istituto Tecnico Commerciale “Pitagora”;
√ Ospedale principale della “Marina Militare”;
√ Sede del quotidiano locale “Corriere
del Giorno”;
√ Redazione tarantina della “Gazzetta
del Mezzogiorno”;
√ Librerie qualificate di grande tradi-
zione.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 161616
DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL
CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e
come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 171717
DALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DELDALLA LETTURA DEL
CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO
SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE
CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA
Musei
Biblioteche
Rapporti con le associazioniper
la realizzazione di attività di-
dattiche
Percorsi musicali
Conoscenza del territorio dal
punto di vista storico, geogra-
fico, paesaggistico…
Rassegna cinematografica
Percorsi teatrali
Partecipazione a progetti in
rete con altre istituzioni scola-
stiche.
Corsi di formazione per docenti
presso altre strutture scolasti-
che.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 181818
BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI
L’autonomia
L’identità
Le competenze
La socializzazione
L’integrazione con il gruppo dei pari
La convivenza democratica
SVILUPPARE La personalità nella
sua interezza
ASSICURAREUn adeguato livello
di apprendimento
L’individuazione di
percorsi formativi
adeguati agli stili
apprenditivi degli
alunni
L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con:
a. Altri istituti
b. Enti territoriali
c. Associazioni
AMPLIARE E ARRICCHIRE
FAVORIRE
La Continuità tra diversi ordini di scuola:
a. Scuola dell’Infanzia/Primaria
b. Scuola Primaria/Secondaria di 1°grado
c. Scuola Secondaria di 1°/Secondaria di 2°
COINVOLGERE
La famiglia nel processo di crescita dei bambini e dei ragazzi in maniera consa-
pevole e attiva
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 191919
DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della
personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli
l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità
individuali e culturali
Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva dell’
alunno attraverso la conoscenza e l’interazione con
l’ambiente sociale di appartenenza
Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-
zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e
il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli
possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-
talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)
Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione
con le famiglie
Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato
sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i
principi della ricerca, della creatività personale e
dell’autonomia
EEE
DDD
UUU
CCC
AAA
TTT
III
VVV
EEE
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della
personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli
l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità
individuali e culturali
FFF
III
NNN
AAA
LLL
III
TTT
A’A’A’
EEE
DDD
UUU
CCC
AAA
TTT
III
VVV
EEE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 202020
DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNIDALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI
FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALIALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Promuovere negli alunni i valori del
“Viver Civile” fondati sull’integrazione,
sulla cooperatività e sulla responsabilità.
III
NNN
DDD
III
RRR
III
ZZZ
ZZZ
III
GGG
EEE
NNN
EEE
RRR
AAA
LLL
III
EEE
SSS
PPP
RRR
EEE
SSS
SSS
III
DDD
AAA
LLL
CCC
OOO
NNN
SSS
III
GGG
LLL
III
OOO
DDD
III
III
SSS
TTT
III
TTT
UUU
TTT
OOO
Favorire lo sviluppo di competenze capa-
ci di attivare i principi della ricerca, del-
la creatività personale e dell’autonomia.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 212121
RISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
SEDE XXV LUGLIOSEDE XXV LUGLIOSEDE XXV LUGLIO
Ufficio del D.S.Uffici di
Segreteria
Sala
Docenti
Sala Riunioni
Auditorium
Laboratori
n° 3
di Informatica: 2
S.P. e 1 S.I.
n° 1
Scientifico/
Tecnologico
n° 1 Musicale
n° 1
Espressivo
n°2 Palestre
n°1 coperta
n°1 scoperta
n° 2 Biblioteche
n° 1 Magistralen° 1 per alunni
n 1 pluridimensionale
n 28 aule
Scuola Primaria
n 3 aula mensa
n 14 aule
Scuola Infanzia
n° 2 Saloni
S.I.
n° 2
Linguistico/
Multimediale
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 222222
Ufficio del D.S.
Uffici di
Segreteria
Sala
Docenti
Aula
Magna
Laboratori
n°
di Informatica:n° 1
Scientifico/
Tecnologico
n°2 Palestre
Coperte
n° 1 Biblioteca
Magistrale
n 20 aule
Aula
Sostegno
RISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVORISORSE STRUTTURALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
EDIFICIO G. BETTOLOEDIFICIO G. BETTOLOEDIFICIO G. BETTOLO
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 232323
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Vilma Romano
CCC
HHH
III
LLL
AAA
VVV
OOO
RRR
AAA
NNN
EEE
LLL
L’L’L’
I.I.I.
C.C.C.
Direttore dei Servizi
Generali Amministrativi
Fabiola Bellocchio
N° 7 Assistenti Amministrativi
Gestione Alunni
n° 3 ass. amministrativi
Sig. ra Colletta Paoletta
Sig.ra Carone Mariarita
Sig. Cingolani Arturo
Amministrazione del Personale Do-
cente
n° 3 ass. amministrativi
Sig. Mundo Pietro
Sig. ra Simeone Marina
Sig.ra Fiore Emilia
Gestione Protocollo
n° 1 ass. Amministrativo
Sig. Russo Gioacchino
Sportello Ricevimento
al Pubblico
Segreteria Docenti e Segreteria Alunni:
all’interno di ciascuna segreteria è previ-
sta la rotazione settimanale dei rispettivi
assistenti.
n° 15 Collaboratori Scolastici
Il personale ausi l iar io assicura
l ’ accog l ienza e la sorvegl ianza
all’ingresso, all’uscita, durante l’orario
scolastico degli alunni e durante il servi-
Collaboratori del D.S.
Ins. Esposito Vingiano Marina
Ins. Chirico Maria Antonietta
n° 24 Docenti S.I.
n° 58 Docenti S. P.
n° 43 Docenti S.S. 1° Grado
Funzioni Strumentali
Area 1: Gestione POF
Ins. Sasso Rocca, Ins. Circosta Filomena,
Ins. Ruggieri Maria Addolorata
Area 2 : Valutazione di Sistema e
degli Apprendimenti
Ins. Marzulli Maria , Ins. Ruggieri Maria
Addolorata
Area 3: Interventi e Servizi per gli
Studenti
Ins. Gentile Margherita , Ins. Gigante
Anna
Area 4: Rapporti con il Territorio/
Visite Guidate e Uscite Didattiche
Ins. Grassi Anna Maria, Ins. Fornaro
Gianfranca
Area 5: Utilizzo Tecnologie/Archivio
Informatico/Sito Web
Ins. Portaro Porzia , Ins. Gulisano Maria
Giovanna.
Coordinatori dei
Consigli di Intersezione
Ins. Peluso Daniela
Coordinatori dei
Consigli di Interclasse
Classi 1^: Ins. D’Amato Cinzia
Classi 2^: Ins. Santoro Patrizia
Classi 3^: Ins. Fiore Sandra
Classi 4^: Ins. Dibiase Nunzio
Classi 5^: Ins. Grasso Rosaria
Coordinatori dei Consigli di Classe
Classi 1^: Inss. Di Chio Rita, Gulisano M. Giovan-
na, Palagiano Ilaria, Pizzo Marina, Belloni Daniela,
Lopresto Mariella.
Classi 2^: Inss. Di Serio Alessandra, Piccolo Mo-
nica, Grieco Rosangela, Romanazzi Isa, Fornaro
Gianfranca, Gigantesco Rosa Rita, La Nave.
Classi 3^: Inss. Vichi Sandra, Apollonio, Di Bisce-
glie Anna Maria, Di Gioia Anna Rosa, Ciliberti Lo-
reta, Ruggeri Maria Addolorata, Gentile Paola
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 242424
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta FormativaLe Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta FormativaLe Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)
AREA 1: Gestione POF
Aggiornamento del documento
relativo al P.O.F.;
Realizzazione di pieghevoli di
presentazione dell’istituto con
sintesi del P.O.F., anche in ingle-
se;
Coordinamento dei progetti cur-
riculari e aggiuntivi;
Monitoraggio del POF;
Gestione delle attività di conti-
nuità;
Cura della documentazione edu-
cativa e didattica fruibile sul
sito dell’istituto in collaborazio-
ne con la F.S. area 5 (ins. Porta-
ro).
AREA 5: Utilizzo tecnologie.
Archivio informatico.Sito web.
Gestione del sito Web
dell’istituto;
Coordinamento per l’utilizzo
didattico delle tecnologie mul-
timediali;
Proposte di acquisto e di manu-
tenzione dei sussidi multime-
diali;
Documentazione didattico/
educativa e archivio informati-
co;
Predisposizione del documento
relativo al P.O.F. su supporto
multimediale;
Redazione del giornale
d’Istituto “Libera…mente”.
AREA 3: Interventi e
servizi per gli studenti
Coordinamento delle attività di
compensazione, integrazione e
recupero;
Coordinamento e gestione delle
attività di accoglienza, continui-
tà (orizzontale e verticale) e
orientamento;
Monitoraggio presenze e relati-
va segnalazione agli organi com-
petenti;
Coordinamento dei rapporti tra
scuola e famiglia.
Docenti dell’ istitutoFunzioni Strumentali finalizzate
all’ampliamento e all’arricchimento
dell’offerta formativa, a sostegno
dell’autonomia scolastica
Identificate
con delibera del Collegio dei
Docenti
AREE DIAREE DIAREE DI
INDIVIDUAZIONEINDIVIDUAZIONEINDIVIDUAZIONE
DELLE FUNZIONIDELLE FUNZIONIDELLE FUNZIONI
STRUMENTALISTRUMENTALISTRUMENTALI
AL PIANOAL PIANOAL PIANO
DELL’OFFERTADELL’OFFERTADELL’OFFERTA
FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA
AREA 2: Valutazione di sistema
e degli apprendimenti
Rilevazione dei livelli di appren-
dimento del sistema nonché dei
livelli di apprendimento rag-
giunti nelle singole classi;
Gestione piano formazione e
aggiornamento;
Accoglienza dei nuovi docenti
in ingresso per trasferimento
e/o nuovi assunti ;
Predisposizione di un fascicolo
informativo, sia in formato
cartaceo che multimediale, da
consegnare ai nuovi docenti e/
o supplenti, per facilitare il
loro inserimento e la cono-
scenza del contesto lavorati-
vo.
AREA 4: Rapporti con il ter-
ritorio. Visite guidate e usci-
te didattiche
Coordinamento dei rapporti
con il territorio: individuare
e diffondere le opportunità,
offerte dal territorio, di
tipo culturale, formativo e di
aggregazione sociale;
Coordinamento delle visite
guidate e uscite didattiche;
Realizzazione e coordina-
mento di progetti formativi
d’intesa con Enti e Istitu-
zioni esterni all’istituto;
Pubblicizzazione delle e-
sperienze dell’istituto;
Cura della documentazione
didattica fruibile sul sito
dell’istituto nonché la dif-
fusione della modulistica, in
collaborazione con la F.S..
area 5 (ins. Portaro).
SONO
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 252525
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi
AlunniAlunniAlunni
DocentiDocentiDocenti
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
TOT
Sezioni
14
TOT
Alunni
358TOT
Docenti
24
TOT
Sezioni
Anni 2 e
mezzo/3
T. R.n°3
+
T.N. n°1
TOT
Sezioni
Anni 3 e
mezzo/4
T.R. n° 3
TOT
Sezioni
Anni 3
T. R.n°1
TOT
Alunni
Anni 2 e
mezzo
35
TOT
Docenti
Sezione
Comune
17
TOT
Docenti
Sostegno
4
TOT
Docenti
I.R.C.
3
TOT
Alunni
Anni 3
86
TOT
Alunni
Anni 4
110
TOT
Classi
28
TOT
Alunni
646
TOT
Docenti
57
TOT
Classi 1^
4 + 1 a 40h
TOT
Classi 2^
4 + 2 a 40h
TOT
Classi 3^
4 + 1 a 40h
TOT
Classi 4^
5+1 a 40 h
TOT
Classi 5^
6
TOT
Alunni
120
TOT
Alunni
151
TOT
Alunni
113
TOT
Alunni
125
TOT
Alunni
137
TOT
Docenti
Classe
Comune
43
TOT
Docenti
I.R.C.
3
TOT
Docenti
Assegn.
Sostegno
9
TOT
Docenti
L2
2
TOT
Alunni
Anni 5
95
TOT
Sezioni
Anni 4 e
mezzo/5
T.R.n°2
TOT
Sezioni Anni 4/5
T. R. n° 1
+
T.N. 2
TOT
Sezioni
Anni 5
T.R.n°2
TOT
Alunni
Anni 3 e
mezzo
24
TOT
Alunni
Anni 4 e
mezzo 8
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 262626
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
ClassiClassiClassi
AlunniAlunniAlunni
DocentiDocentiDocenti
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
TOT
Classi
20
TOT
Alunni
371
TOT
Docenti
43
TOT
Classi 1^
6
TOT
Classi 2^
7
TOT
Classi 3^
7
TOT
Alunni
128
TOT
Alunni
119
TOT
Alunni
124
TOT
Docenti
Lettere
1O
TOT
Docenti
Scienze/Matematiche
6
TOT Docenti
Inglese
3
TOT. Docenti
Spagnolo
2
TOT
Docenti
Tecnologia
2
TOT Docenti
Arte e Immagine
2
TOT Docenti
Musica
2
TOT Docenti
Scienze Motorie
2
TOT Docenti
Religione
2
TOT Docenti
Approfondimento
Italiano
2
TOT Docenti
Sostegno
10
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 272727
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
N° 11 Sezioni
25 ore
Tempo Ridotto
Ingresso: ore 8,15/8,35
Uscita: ore 12,55/13,15
N° 3 Sezioni
40 ore
Tempo Normale
Ingresso: ore 8,15/8,35
Uscita:ore 15,45/16,15
SCUOLA dell’INFANZIA
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 282828
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
SCUOLA PRIMARIA
Classi 1^ - 2^- 3^- 4^a 27 ore settimanali senza compresenze,
con esclusione delle attività opzionali facoltative ( D. Lgs. n.°
59/2004)
Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 12,45
Classi 5^ a 30 ore settimanali
Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 13,15
Le classi 5^ sono assegnate su un orario di 30h settimanali compren-
sive delle attività opzionali, senza compresenze:
27h + 3h di attività opzionali, in orario curriculare, di linguaggi logico /
espressivi e logico/matematici.
CLASSI 1^E - 2^E/F - 3^E e 4^ F
A 40h settimanali (Tempo Pieno art. 4,
D.P.R. 20 Marzo 2009)
Dal lunedì al venerdì
Ingresso: ore 8,15 - Uscita: ore 16,15
Mensa: ore 13,15 - 13,45
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 292929
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
SCUOLA SECONDARIA
Il piano di studi per l'anno scolastico 2012-2013 per
le classi 1^, 2^, 3^ è articolato nel seguente modo:
Piano orario
30 h. settimanali
ALUNNI DOCENTI
30 h. settimanali
Da lunedì a sabato
Ore 8.15 / 13.15
18 + 1 h. settimanali
Da lunedì a sabato
MATERIE D'INSEGNAMENTO 1ª 2ª 3ª
Religione / AA 1 1 1
Italiano Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia 9 9 9
Lingua straniera Inglese 3 3 3
Approfondimento di Lettere 1 1 1
Lingua straniera Spagnolo 2 2 2
Matematica e scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Musica 2 2 2
Scienze Motorie 2 2 2
TOTALE 30 30 30
Orario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola Infanzia
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO
(art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
L’orario di servizio per le docenti di scuola dell’Infanzia si esplicita in 25 ore settimanali.
Si prevedono, inoltre, 20 ore di programmazione collegiale annuale, attuabili in incontri men-
sili pomeridiani non coincidenti con l’orario curriculare, fissati al lunedì dalle h 16,30 alle
18,30.
Tali incontri potrebbero subire modifiche per sopraggiunte esigenze.
I docenti di sostegno sono contitolari nelle sezioni in cui sono inseriti i bambini certificati e
promuovono il processo educativo/didattico in riferimento alle D.F. predisposte dai servizi
specialistici.
I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-
sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-
veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni
che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e
per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO
(art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività
a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-
cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati
degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 303030
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria(Artt. 28 e 29 del CCNL 2006(Artt. 28 e 29 del CCNL 2006(Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009)2009)2009)
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO
(art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli
orari di servizio su classe dovranno essere di:
22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-
giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-
cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.
Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze
I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a
loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della
“Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici.
La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo
presente anche l’insegnante di sostegno.
I tre docenti di Religione presenti nel nostro istituto, incaricati annuali dall’Ordinario Dio-
cesano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e
doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni
che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e
per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO
(art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività
a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-
cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati
degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 313131
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
In base all’attuale organizzazione scolastica, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi pre-
posti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima clas-
se, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi specifici, secondo una
frazione oraria più ridotta.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 323232
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
ORARIO A 27h NELLE CLASSI 1^, 2^, 3^ e 4^
La normativa vigente prevede un tempo scuola di 27 h, corrispondente all’orario
di insegnamento settimanale di cui all’art. 7, comma 1, del D. Lgs. 19 Febbraio
2004 n° 59, con esclusione delle attività opzionali facoltative di cui al comma 2
del medesimo articolo e senza compresenze.
L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA IN BASE ALLA
NORMATIVA VIGENTE
A.S. 2012/2013
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI
A TEMPO PIENO
Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si av-
vale di due docenti, coadiuvati dalla docente per
l’insegnamento della religione cattolica in possesso del relati-
vo titolo e requisito.
Le classi a tempo pieno sono state attivate, a richiesta delle
famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strut-
ture e servizi. In tali classi è stata predisposta l’alternanza
dei turni tra le docenti nell’arco della stessa settimana in tre
e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore
qualità dell’insegnamento e un più proficuo apprendimento da
parte degli alunni.
ORARIO NELLE
CLASSI
5^ a 30h
Le classi 5^ funzione-
ranno secondo il se-
guente modello orario :
30h comprensive delle
attività opzionali, senza
compresenze.
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia
A.S. 2012/2013A.S. 2012/2013A.S. 2012/2013
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 333333
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
SEZIONI TIPOLOGIA
ORGANIZZATIVA
DOCENTI
CURRICULARI
IRC SOSTEGNO
SEZ.A Tempo Ridotto
Anni 3 e mezzo/4
Basile C. Caputo F.
SEZ.B Tempo Ridotto
Anni 4/5
Russo L. Caputo F. Festa V.
Monopoli C.
SEZ.C Tempo Ridotto Miraglia A. Caputo F. Pineta D.
SEZ. D Tempo Ridotto
Anni 3 e mezzo/4
Peluso D. Caputo F. Magri C.
SEZ.E Tempo Ridotto
Anni 2 e mezzo/3
Uva L. Caputo F.
SEZ.F Tempo Normale
Anni 2 e mezzo/3
Lezza C.
Fè M.
Caputo F.
SEZ.G Tempo Ridotto
Anni 5
Pugliese M. Granito A.
SEZ.H Tempo Ridotto
Anni 5
De Valeriis E. Granito A. Monopoli C.
SEZ.I Tempo Ridotto
Anni 2 e mezzo/3
Di Tullio S. Granito A.
SEZ.L Tempo Ridotto
Anni 4/5
Prenna A. Granito A. Magri C.
Pineta D.
SEZ.M Tempo Normale
Anni 4/5
Circosta F.
Martemucci R.
Granito A. Festa V.
SEZ.N Tempo Ridotto
Anni 3 e mezzo/4
Argentine M. Granito A.
SEZ.O Tempo Normale
Anni 4/5
Benedetto M.
Tutella I.
Del Trecco E.
SEZ.P Tempo Ridotto
Anni 3
Sportelli T. Granito A.
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 343434
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
CLASSI TIPOLOGIA
ORGANIZZATIVA
DOCENTI
CURRICULARI
IRC L2
1^A/B Modulo 3/2 D’Amato C. - Sassano M.- Azzollini O.
Galante B. (sostegno) - Visconti N. (sostegno)
1^A D’Amato
1^ B Azzollini
1^A/B
Molendini A.
1^C/D Modulo 3/2 Cantore L. - D’urzo A. - Azzollini O.
Scarati M. (sostegno) - Angellotti (sostegno)
D’Armento G. 1^ C/D
D’Urzo A.
1^E Modulo 2/1
(Tempo Pieno)
Prenna M. - De Santis R. D’Armento G. 1^ E De San-
tis R.
2^A/B Modulo 3/2 Dioguardi P. - Chiarappa A. - Molendini A.
Salinaro A. (musica) - Ferrara A. (sostegno)
D’Armento G. 2^ A Dio-
guardi P.
2^B Chiarap-
pa A.
2^C/D Modulo 2/2 Gentile M. - Sciancalepore M.
Salinaro A. (musica)
D’Armento G. 2^ C /^D
Molendini A.
2^E Modulo 2/1
(Tempo Pieno)
Santoro P. - Notarstefano I.
Salinaro A. (musica) - Saraino (sostegno)
Palmisano L. Notarstefa-
no I.
2^F Modulo 2/1
(Tempo Pieno)
Chirulli A. - Rando R. - Salinaro A. (musica) Chirulli A. Rando R.
3^A/B Modulo 3/2 La Porta A. - Fiore S. -
Molendini A.—Salinaro A. (musica)
D’Armento G. 3^A/B
La Porta
3^C/D Modulo 2/2 D’Ambrosio V. - Scarcia A.
Salinaro A. (musica)
D’Amico D. (sostegno)
Clemente M. (sostegno)
Manisera S. (sostegno)
Basile A. (sostegno)
Campanella P. 3^ C/D Fago
A.
3^E Modulo 2/1
Tempo Pieno
Causarano M. - De Rinaldis L.
Salinaro A. (musica)
Campanella P. De Rinaldis
L.
4^A/B Modulo 3/2 Di Biase N. - Santoro M. - Panarelli F.P. -
Salinaro A. (musica)
Manisera S.(sostegno)
Angellotti M. G. (sostegno)
Campanella P. 4^A/B
Santoro M.
4^C/D/E Modulo 3/3 Mainini B. - Lucrezia G. - Iacovelli P.
Salinaro A. (musica)
Greco A. (sostegno) - Sasso R. (sostegno) -
Saraino M.A. (sostegno)
Campanella P. 4^C/D/E
Fago A.
4^F Modulo 2/1
Tempo Pieno
Grassi A. - Serpe P. - Salinaro A. (musica) Campanella P. Grassi A.
5^ A/B Modulo 3/2 Marzulli M. - Portaro P. - Chirico M.A. - M. -
Montesano D. (sostegno)
Salinaro A. (musica)
Campanella P. 5^ A/B
Fago A.
5^C/D Modulo 3/2 Grasso R. - Romanazzi M.R. - Fornelli G.
Sasso R. (sostegno) -Salinaro A. (musica)
Romanazzi M.R. 5^ C/D
Grasso R.
5^E/F Modulo 3/2 Panarelli F.P. - Giacomelli M. - Maraglino M.T.
- Salinaro A. (musica)
Ferrara A. (sostegno) - Montesano (sostegno)
D’Armento G. 5^ E/F
Maraglino
M.T.
Scuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^Grado
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 353535
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
1^A ORE 2^ A ORE 3^ A
LETTERE DI CHIO 9 DI SERIO 9 FUCCI
MATEMATICA VICHI 6 APOLLONIO 6 VICHI
RELIGIONE IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI
TECNOLOGIA SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 GIGANTESCO
SC. MOTORIE OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 VILLANI
INGLESEROMANAZZI 3 ROMANAZZI 3 ROMANAZZI
SPAGNOLO LA NAVE 2 LA NAVE 2 LA NAVE
ARTE E IMM. STELLA 2 STELLA 2 STELLA
MUSICA TAGLIENTE 2 TAGLIENTE 2 TAGLIENTE
APPROF. ITAL. FONTANA 1 FONTANA 1 FONTANA
1^B ORE 2^ B ORE 3^ B
GULISANO 9 LO PRESTO 9 FONTANA
DI GIOIA 6 ALESSANDR. 6 APOLLONIO
IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI
SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 SILIBERTI
VILLANI 2 VILLANI 2 VILLANI
TOSCANO 3 TOSCANO 3 TOSCANO
PICCOLO 2 PICCOLO 2 PICCOLO
POMPILIO 2 POMPILIO 2 POMPILIO
RUSSO 2 RUSSO 2 RUSSO
FONTANA 1 FONTANA 1 FONTANA
1^C ORE 2^ C ORE 3^ C
PALAGIANO 9 RUGGIERI 9 DI CHIO
CILIBERTI 6 DI BISCEGLIE 6 DI BISCEGLIE
IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI
SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 SILIBERTI
VILLANI 2 VILLANI 2 VILLANI
GRIECO 3 GRIECO 3 GRIECO
PICCOLO 2 PICCOLO 2 PICCOLO
POMPILIO 2 POMPILIO 2 POMPILIO
RUSSO 2 RUSSO 2 RUSSO
FUCCI 1 FUCCI 1 FUCCI
LETTERE
MATEMATICA
RELIGIONE
TECNOLOGIA
SC. MOTORIE
INGLESE
SPAGNOLO
ARTE E IMM.
MUSICA
APPROF. ITAL.
1^D ORE 2^ D ORE 3^ D
PIZZO 9 PALAGIANO 9 BELLONI
GENTILE 6 DI GIOIA 6 DI GIOIA
IACOVELLI 1 GIOVANDITTI 1 GIOVANDITTI
SILIBERTI 2 SILIBERTI 2 SILIBERTI
OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 OLIVIERI
ROMANAZZI 3 ROMANAZZI 3 ROMANAZZI
LA NAVE 2PICCOLO 2 PICCOLO
STELLA 2 STELLA 2 STELLA
TAGLIENTE 2 TAGLIENTE 2 TAGLIENTE
FUCCI 1 FUCCI 1 FUCCI
LETTERE
MATEMATICA
RELIGIONE
TECNOLOGIA
SC. MOTORIE
INGLESE
SPAGNOLO
ARTE E IMM.
MUSICA
APPROF. ITAL.
Scuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^GradoScuola Secondaria di 1^Grado
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 363636
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
1^E ORE 2^ E ORE 3^ E
BELLONI 9 FORNARO 9 FORNARO
DI BISCEGLIE 6 CILIBERTI 6 CILIBERTI
IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI
GIGANTESCO 2 GIGANTESCO 2 GIGANTESCO
OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 OLIVIERI
TOSCANO 3 TOSCANO 3 TOSCANO
LA NAVE 2 LA NAVE 2 LA NAVE
POMPILIO 2 POMPILIO 2 POMPILIO
RUSSO 2 RUSSO 2 RUSSO
FUCCI 1 FUCCI 1 FUCCI
LETTERE
MATEMATICA
RELIGIONE
TECNOLOGIA
SC. MOTORIE
INGLESE
SPAGNOLO
ARTE E IMM.
MUSICA
APPROF. ITAL.
1^ F ORE 2^ F ORE 3^ F
LO PRESTO 9 GULISANO 9 RUGGIERI
APOLLONIO 6 VICHI 6 ALESSANDR.
IACOVELLI 1 IACOVELLI 1 IACOVELLI
GIGANTESCO 2 GIGANTESCO 2 GIGANTESCO
OLIVIERI 2 OLIVIERI 2 OLIVIERI
GRIECO 3 GRIECO 3 GRIECO
PICCOLO 2 PICCOLO 2 PICCOLO
STELLA 2 STELLA 2 STELLA
TAGLIENTE 2 TAGLIENTE 2 TAGLIENTE
FONTANA 1 FONTANA 1 FONTANA
LETTERE
MATEMATICA
RELIGIONE
TECNOLOGIA
SC. MOTORIE
INGLESE
SPAGNOLO
ARTE E IMM.
MUSICA
APPROF. ITAL.
2^ G ORE 3^ G
LETTERE PIZZO 9 DI SERIO
MATEMATICA GENTILE 6 GENTILE
RELIGIONE IACOVELLI 1 IACOVELLI
TECNOLOGIA GIGANTESCO 2 GIGANTESCO
SC. MOTORIE VILLANI 2 VILLANI
INGLESE GRIECO 3 GRIECO
SPAGNOLO LA NAVE 2 LA NAVE
ARTE E IMM. POMPILIO 2 POMPILIO
MUSICA RUSSO 2 RUSSO
APPROF. ITAL. PIZZO 1 DI SERIO
Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive
Come da Delibera del Collegio Docenti per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni fissi
per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa per la Scuola
dell’Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di 1° grado.
PROGETTI PON:
Venerdì (Docenti)
PROGETTI AGGIUNTIVI:
Martedì, Mercoledì e Venerdì in orario
pomeridiano (a partire da novembre)
PROGETTI AGGIUNTIVI ART.9:
Mercoledì in orario pomeridiano
(da ottobre)
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 373737
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI IN ORARIO CURRICOLARE
PROGETTO
”LA SCUOLA... IN ACQUA”
In collaborazione con il Comune di Taranto, presso la piscina Club Mediterraneo,le
classi 4^C/D/E aderiranno al progetto, nella giornata di lunedì,
ogni 15 giorni.
PROGETTO ”MUSICA”
Da quest’anno scolastico partirà il pro-
getto Musica, in orario curriculare, rivolto
alle classi prime della scuola primaria, con
convenzione e collaborazione con il labora-
torio di musica d’insieme Orchestra Giova-
nile “XXV LUGLIO”, promosso
dall’Associazione Culturale“Le Dissonanze”
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 383838
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affiancamento ai
docenti di classe di un esperto esterno, in collaborazione con Associazioni Sportive presenti
sul territorio, previa convenzione, nelle seguenti discipline sportive:
CRICKET; TAEKWONDO; BASEBALL; BASKET
PROGETTO ”POST SCUOLA”
Possibilità di prolungare il tempo scuola,
per gli alunni che ne abbiano necessità
con il servizio post scuola, promosso
dall’associazione culturale “l’Officina delle
Idee”. Il servizio è erogato dal lunedì al
sabato, dall’uscita da scuola degli alunni
sino alle ore 14,00, finanziato dalle fa-
miglie.
SERVIZIO DI CONSULENZA PEDIATRICA
Durante l’anno scolastico sarà funzionante il servizio di consulenza pedia-
trica gestito, a titolo di volontariato, dal dott. Francesco Fedele, specia-
lista in pediatria. Gli obiettivi primari sono: la promozione e la protezione
della salute della popolazione scolastica attraverso interventi, nei casi
specifici, nelle fasce orarie di apertura dell’ambulatorio e incontri forma-
tivi con gli alunni ed i genitori sulla prevenzione e l’educazione sanitaria.
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 393939
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI IN ORARIO POMERIDIANO
PROGETTO “CRESCENDO IN MUSICA” 2012—2013
Corsi di strumento musicale: pianoforte,
chitarra, violino, clarinetto, percussioni.
Laboratorio di musica d’insieme
“Orchestra Giovanile XXV Luglio”
L’attività, per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, viene svolta in orario extracurriculare, a
pagamento, prevede due incontri settimanali.
Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale
Musicale “LE DISSONANZE”, finalizzato alla diffusione
dell’apprendimento pratico della musica nelle scuole.POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 404040
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Presso la palestra del nostro Istituto, in orario pomeridiano, saranno attivi, a pagamento, i
seguenti corsi di attività sportive:
TAEKWONDO, promosso dall’ A.S.D. TAEKWONDO Taranto—Massafra, con l’esperto
D. L’Erario (sede Via Pitagora).
CRICKET e BADMINTON, promosso dall’Associazione Polisportiva Città 2 Mari, con
l’esperto P. La Guardia (sede Via Pitagora).
BASKET, promosso dall’Associazione Sportiva “F. De Florio”, con l’esperto Palagiano
(sede Via Pupino).
BASEBALL, promosso dall’Associazione TRITONS, con l’esperto A. Maggio (sede Via Pi-
tagora).
SEZIONE ARCOBALENO
Ciao a tutti, sono la SEZIONE ARCOBALENO!
Da 3 anni faccio parte dell’Istituto Comprensivo “XXV Luglio - Bettolo”.
Ospito meravigliosi bimbi dai 24 ai 36 mesi che possono seguire specifici percorsi formativi e didattici soprattutto in rela-
zione alle loro capacità attentive e alle abilità comunicative, espressive e psico - motorie maturate. I bambini sono guidati
nel meraviglioso mondo delle scoperte da educatrici di nido e di scuola dell’Infanzia e assistenti di nido.
Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia che,
oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qua-
lificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia.
POF A.S. 201122013 PaginaPOF A.S. 201122013 PaginaPOF A.S. 201122013 Pagina 414141
ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario degli ufficiOrario degli ufficiOrario degli uffici
dididi
Direzione e di SegreteriaDirezione e di SegreteriaDirezione e di Segreteria
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 424242
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE
Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il
seguente prospetto orario:
√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30
Ore 16,00/17,00
√ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00
In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici
(inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e CHIRICO M.Antonietta)
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30
√ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00
√ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30
CCCalendario A.S. 2012/2013alendario A.S. 2012/2013alendario A.S. 2012/2013
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria
Scuola Secondaria di 1° gradoScuola Secondaria di 1° gradoScuola Secondaria di 1° grado
INIZIO LEZIONI
17 Settembre 2012
FINE ATTIVITA’ DIDATTICA
8 Giugno 2013
( Scuola Primaria - S.S. di 1° Grado)
29 Giugno 2013
( Scuola Dell’Infanzia)
VACANZE NATALIZIE
dal 24 Dicembre 2012 al 5 Gennaio
2013
VACANZE PASQUALI
dal 28 Marzo al 02 Aprile 2013
SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE
(Delibera Regionale) 2-3 Novembre 2012
TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 1 Febbraio 2013
TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 4 Giugno 2013
COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA DELL’INFANZIA
05/12/2012 - 15/02/2013 - 17/04/2013
COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA PRIMARIA
06/12/2012 - 14/02/2013 - 16/04/2013
COLLOQUI CON LE FAMIGLIE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
04/05/06/12/2012 - 18/02/2013 - 22/04/2013
SCRUTINI FINALI
Giugno 2013
CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE
27 Giugno 2013 (in orario antimeridiano)
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 434343
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
GGGli organi Collegiali dell’Istitutoli organi Collegiali dell’Istitutoli organi Collegiali dell’Istituto
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 444444
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
ORGANI
COLLEGIALI
COMPOSIZIONE FINALITA’
CONSIGLIO
DI
ISTITUTO
Costituito da 19 componenti: 8 rap-
presentanti del personale docente;
2 rappresentanti del personale am-
ministrativo, tecnico e ausiliario; 8
rappresentanti dei genitori degli
alunni; il Dirigente Scolastico.
Elabora e adatta gli indirizzi generali e
determina le forme di autofinanziamen-
to. Delibera il bilancio preventivo e il
conto consuntivo e dispone in ordine
all’impiego dei mezzi finanziari per
quanto concerne il funzionamento ammi-
nistrativo e didattico dell’Istituto.
GIUNTA
ESECUTIVA
Eletti dal Consiglio di istituto, com-
posta da un docente, da due genito-
ri, dal Dirigente Scolastico che pre-
siede e dal D.S.G.A.
Predispone il bilancio preventivo ed il
conto consuntivo. Prepara i lavori del
Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-
re.
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Composto dal Dirigente Scolastico
(che lo presiede) e da tutto il per-
sonale docente in servizio
nell’istituto, di ruolo e non di ruolo
Elabora il Piano dell’Offerta Formativa,
sulla base degli indirizzi generali per le
attività dell’ istituto; regolamenta lo
svolgimento delle attività inerenti
all’ampliamento dell’offerta formativa;
identifica le funzioni strumentali, in
coerenza con il P.O.F., con delibera
CONSIGLIO
DI
INTERSEZIONE,
DI
INTERCLASSE E
DI CLASSE
Composti dai docenti delle sezioni
nella scuola dell’infanzia, dai docenti
dei gruppi di classi parallele dello
stesso ciclo nella scuola primaria.
Fanno parte, altresì, per ciascuna
delle sezioni o delle classi interes-
sate, un rappresentante eletto dai
genitori. Per la scuola secondaria di
1° grado fanno parte per ciascuna
classe 4 rappresentanti dei genito-
ri.
Formulano proposte in ordine all’azione
educativa e didattica e ad iniziative di
sperimentazione sia di agevolare ed e-
stendere i rapporti reciproci tra docen-
ti, genitori ed alunni; in particolare e-
sercitano le competenze in materia di
programmazione e valutazione.
OOOrganizzazione Generalerganizzazione Generalerganizzazione GeneraleIl nostro Istituto Comprensivo per poter pianificare e rispondere in maniera adeguata alle
proprie esigenze formative, sin dall’inizio dell’anno, si organizza per Commissioni e Gruppi di
lavoro. Sono coinvolti tutti i docenti con il compito di formulare proposte, definire progetti
cercando di realizzare anche momenti di coordinamento con il territorio, per garantire pari
opportunità formative, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità di ciascun
alunno rimuovendo condizioni di disagio e favorendo l’integrazione di ciascuno.
Commissioni e Gruppi di LavoroCommissioni e Gruppi di LavoroCommissioni e Gruppi di Lavoro
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 454545
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
COMMISSIONI DOCENTI COORDINATORI
Commissione Valutazione e Autoanalisi d’Istituto Ins. MARZULLI M. - Prof.ssa DI BISCEGLIE
Commissione POF/Continuità e Accoglienza Ins. SASSO R. - Prof.ssa M. D. RUGGIERI
Commissione Integrazione Ins. GENTILE M.- Prof.ssa GIGANTE A.
Commissione Art.9 Ins. DIBIASE N. -
Commissione Regolamenti Ins. PORTARO P.- Prof.ssa GULISANO M.G.
Commissione Formazione Classi Coordina il Dirigente Scolastico Dott.ssa
ROMANO Vilma
Formazione gruppi classi prime S.P. e S.S. 1° grado
anno scolastico 2012/2013
Commissione Scuola Infanzia Ins. PELUSO D.
Commissione per la Valutazione del Servizio de-
gli insegnanti
Presieduta dal Dirigente Scolastico
Dott.ssa ROMANO Vilma
+
docenti scuola Primaria
docenti scuola dell’Infanzia
docenti S.S. 1° grado
Commissione Elettorale Ins. DIBIASE N. e IACOVELLI P.
Dipartimento Area Linguistico Espressiva Ins. LA PORTA A. - CANTORE L.- Prof.ssa RUG-
GIERI M.A.- GULISANO G.
Dipartimento Area Matematico/Scientifico/
Tecnologica
Ins. PANARELLI P.
Dipartimento Area Antropologica Ins. DIO GUARDI P.
Dipartimento Scuola dell’Infanzia Ins. UVA LINDA
DIPARTIMENTI PER COORDINARE IL PERCORSO DI UNIFICAZIONE DEL
CURRICOLO
RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie
La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come
un’esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati an-
che nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire
l’applicazione delle competenze alle concrete esperienze di vita.
Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze
coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della
scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti
nell’educare gli allievi alla Convivenza Civile.
FFForme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione
Scuola/FamigliaScuola/FamigliaScuola/Famiglia
I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-
sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 464646
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Avvisi affissi
all’albo delle scuole.
Avviso scritto su
diari o quaderni de-
gli alunni.
I genitori sono tenuti a firmare tali co-
municazioni con tempestività e i docenti
a verificare eventuali inadempienze.
Comunicati scritti
dalla Presidenza
dell’Istituto Com-
prensivo.
Comunicazione verbale diretta
con i genitori.
(Scuola dell’Infanzia)
Le ComunicazioniLe ComunicazioniLe Comunicazioni
ScuolaScuolaScuola --- FamigliaFamigliaFamiglia
sisisi
effettuanoeffettuanoeffettuano
CCColloquio con i docentiolloquio con i docentiolloquio con i docenti
La scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, per
rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per i tre ordini di scuola.
Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui
individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 474747
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-
ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...
Ai progressi evidenziati
dall’alunno rispetto alla
sua crescita integrale
Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di
esperienza/ambiti disciplinari
Agli interessi e alle atti-
tudini manifestati e alle
potenzialità promosse
Alle eventuali difficoltà presenti nelle
attività e negli apprendimenti
Alle necessità di program-
mare azioni specifiche da
intraprendere con l’alunno
Gli incontri di intersezione ogni primo lunedì
del mese. Scuola Infanzia
Le ore fissate per la Programmazione ogni
lunedì ore16,30/18,30. Scuola Primaria
La prima settimana di ogni mese in orario
curricolare; la terza settimana del mese se
docenti o/e genitori ne fanno motivata ri-
chiesta.
Scuola Secondaria di 1° Grado
Dal Regolamento d’Istituto
FORME DI COMUNICAZIONE
Le comunicazioni della Scuola con le famiglie si effettuano tramite avvisi affissi all’albo della
Scuola, con comunicati scritti della Direzione Didattica o con avviso scritto su diari o qua-
derni degli alunni.
Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizza-
tivi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna, vengono effettuate direttamente dal
Dirigente, con copia individuale da consegnare agli alunni.
Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti della classe
sono riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I Genitori sono tenuti a firmare tali co-
municazioni con tempestività e i Docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e
provvedere ad un repentino sollecito.
Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di
conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza.
I Genitori sono invitati a rilasciare ai Docenti e agli uffici di Segreteria tutti i possibili
recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.
Tutte le comunicazioni scuola-famiglia saranno visionabili sul sito della scuola
www.25luglio.it
ACCESSO DEL PUBBLICO
Nessuna persona estranea al personale scolastico può entrare nell’edificio scolastico du-
rante lo svolgimento delle attività didattiche, a meno che non sia fornita di autorizza-
zione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato.
COLLOQUIO CON I DOCENTI
Per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, la Scuola propone momenti
di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico, a scadenza stabilita.
Si fa presente che, nel corso di colloqui e assemblee informative, i genitori dovranno
accedere ai locali scolastici senza i figli minori, anche se frequentanti la scuola, in quan-
to non è pedagogicamente opportuna la presenza dei bambini in riunioni in cui ci si confronta
sulle attività educative e didattiche. In caso contrario, i minori sarebbero sotto la diretta
sorveglianza e responsabilità, piena e totale, dei medesimi genitori.
Laddove si presentasse l’impossibilità di recarsi al colloqui nel giorno prestabilito, i genitori
potranno richiedere al Dirigente di incontrare i docenti il lunedì pomeriggio dalle ore 16,30
alle ore 18,30.
In ogni periodo dell’anno scolastico, inoltre, per i Genitori o i Docenti che ne fanno motivata
richiesta, sarà possibile effettuare colloqui individuali, al di fuori dell’orario delle attività
didattiche, secondo le indicazioni di seguito riportate per ciascun ordine di scuola.
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 484848
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Scuola dell’Infanzia: tali incontri si terranno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, durante le date
fissate per gli incontri di Intersezione, su appuntamento concordato con il Dirigente.
Le date dei suddetti incontri saranno affisse all’Albo Genitori, all’ingresso della scuola.
La richiesta dei Genitori di un colloquio con i Docenti dovrà essere autorizzata dal Dirigente,
che farà compilare un modulo prestampato e provvederà ad informare i Docenti.
PER TUTELARE IL DIRITTO DEGLI ALUNNI ALL’ISTRUZIONE, DURANTE LO SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA, NON SONO AMMESSI IN CLASSE COLLOQUI CON I GENITORI.
SOLO IN CASI ECCEZIONALI E STRAORDINARI I GENITORI POTRANNO RICHIEDERE, DURANTE LE ORE
di lezione, di colloquiare con i Docenti, previa autorizzazione del Dirigente, che disporrà la
sostituzione del docente in classe.
Scuola Primaria: tali incontri si terranno durante le date fissate per la programmazione,
TUTTI I LUNEDI’ DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 18,30 su appuntamento concordato con
il Dirigente.
Scuola Secondaria di 1° Grado: il primo lunedì del mese secondo l’ora messa a disposizione;
terzo lunedì del mese a richiesta ( dal docente o dalla famiglia).
RAPPRESENTANTI DI CLASSE/SEZIONE
I Rappresentanti, che sacrificano tempo e risorse anche per gli altri, rivestono
un’importante funzione collaborativa. I rappresentanti di classe e di sezione, eletti dalla
maggioranza dei Genitori, una volta ricevuto il mandato, devono mantenere l’impegno assunto
partecipando alle riunioni convocate dal Dirigente Scolastico e farsi carico di trasmettere a
tutti i Genitori qualsiasi informazione o decisione presa negli incontri di interclasse/
intersezione.
Potranno, inoltre, prendere visione dei verbali del Consiglio di Circolo per essere a conoscen-
za delle decisioni prese all’interno dello stesso.
Nel caso in cui, per eventuali attività didattiche, sarà richiesta, a ciascun alunno, una somma
fino a 10 euro, il Rappresentante di ciascuna classe si farà carico di raccogliere tutte le som-
me, effettuerà il versamento e consegnerà in Segreteria la relativa ricevuta.
RISPETTO DELL’ORARIO SCOLASTICO
Si ricorda che la puntualità è segno di correttezza e responsabilità, pertanto si raccomanda
di osservare scrupolosamente l’orario di inizio e termine delle lezioni.
Scuola Infanzia:
l’ingresso di Via Viola è aperto dalle ore 8,15 alle ore 8,35.
Scuola Primaria:
Gli ingressi sono aperti dalle ore 8,15 alle ore 8,35.
Scuola Secondaria di Primo Grado:
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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
Alle ore 8,35, verranno chiuse le porte d’accesso alla Scuola e gli alunni ritardata-
ri saranno accolti in classe alla seconda ora (h. 9.15), entrando dall’ingresso di via Pitagora.
(Consiglio di Circolo del 11/09/08).
La Scuola Primaria: si precisa che, previa compilazione del modulo che giustifica l’avvenuto
ritardo, da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, gli alunni della scuola dell’Infanzia sa-
ranno accompagnati dai genitori nelle rispettive sezioni. Gli alunni della scuola primaria, inve-
ce, saranno accompagnati nelle rispettive classi da un collaboratore scolastico.
Il docente prenderà nota del ritardo dell’alunno sul registro di classe e tratterrà agli atti
l’autorizzazione,per la scuola secondaria segnalerà il ritardo sul registro per il controllo della
giustifica il giorno dopo.
Il Dirigente dovrà essere informato delle situazioni recidive.
Scuola Primaria e Infanzia:
In caso di ritardo nel ritirare l’alunno al termine delle lezioni, i docenti attenderanno fino
all’uscita dell’ultima classe e poi accompagneranno l’alunno nell’androne di via Pitagora, dove si
attenderà il genitore o suo delegato. Se il ritardo si protrarrà oltre l’orario di chiusura degli
uffici di Segreteria, a tutela del minore, si provvederà ad informare gli Organi preposti.
Dopo il terzo ritardo il Docente comunicherà la situazione al Dirigente, che convocherà la fa-
miglia.
Il ritardo determina perdita del tempo scuola al proprio figlio ed intralcio alle attività
didattiche dell’intera classe.
In caso di frequenti e immotivati ritardi si prenderanno provvedimenti (nei casi più gravi il
Dirigente segnalerà le inadempienze alle autorità competenti).
Nel ricordare che i Genitori sono da considerarsi per legge i primi garanti del Diritto
allo Studio, si fa presente che gli stessi devono impegnarsi a far osservare ai propri
figli gli orari scolastici.
Anche l’uscita anticipata è causa di disagio e di ostacolo alla regolare attività scolasti-
ca, pertanto deve essere motivata da grave necessità.
L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dal Dirigente, o suo delegato, al genitore o
delegato, munito di documento di riconoscimento, tramite apposito modulo che andrà conse-
gnato dal collaboratore scolastico al docente. Lo stesso collaboratore, onde evitare interru-
zioni di lezioni, preleverà l’alunno dalla classe e lo consegnerà al genitore, che attenderà
nell’androne della Scuola.
Il bambino (alla cui tutela la Scuola è tenuta per legge) non può essere mai affidato ad altro
minore.
Per la Scuola Secondaria di Primo Grado alle ore 8,25 gli alunni entreranno in classe previa
autorizzazione firmata dal Dirigente Scolastico o Collaboratrice del DS con richiesta di giu-
stifica.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
dopo 3/4 uscite anticipate nell’arco di un mese, (a meno che non se ne conoscano i giu-
stificati ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata al Dirigente, af-
finché adotti i comportamenti ritenuti opportuni;
sono concessi, per motivi eccezionali, permessi limitati ad un breve periodo, per l’entrata
posticipata o uscita anticipata, solo se autorizzati dal Dirigente.
I Genitori della SCUOLA DELL’INFANZIA sono pregati di non trattenersi con la docente
quando accompagnano il proprio figlio in sezione e ,al momento dell’uscita, di vigilare sul
proprio figlio e non sostare nei corridoi.
ASSENZE
Tutte le assenze dovranno essere giustificate:
Nel caso di assenze prolungate (superiori a 5 giorni) l’alunno è riammesso con certificazio-
ne medica da consegnare al docente della prima ora.
Per assenze anche di un giorno i Genitori degli alunni della Scuola primaria giustificheranno
sul diario o sul quaderno dell’alunno.
Sul libretto delle assenze i genitori degli alunni di Scuola Secondaria.
Nel caso di assenze ripetute o per periodi prolungati, non giustificate da situazioni oggetti-
vamente documentate, i Docenti comunicheranno per iscritto al Dirigente tale situazione, per
gli adempimenti previsti dalla normativa vigente.
Le Docenti della Scuola dell’Infanzia invieranno bimestralmente, all’ufficio di Segreteria, una
statistica aggiornata relativa alla presenza dei bambini, nonché comunicazione scritta nei ca-
si di ingiustificate assenze che si protraggono oltre i 30 giorni e che potrebbero dare segui-
to all’automatico depennamento dall’elenco.
Le assenze programmate dovute a motivi di famiglia devono essere preventivamente co-
municate per iscritto ai Docenti e giustificate dai Genitori.
Agli alunni di Scuola Primaria e secondaria, che si assentano per più giorni per motivi di fami-
glia, spetta il compito di aggiornarsi relativamente allo svolgimento delle attività scolastiche.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
Le Insegnanti e il Personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai
bambini.
In casi eccezionali (farmaci salvavita) la famiglia concorderà con i Docenti e il Dirigente il
comportamento da assumere.
La Scuola provvede, per la tutela della salute dei minori, a contattare i Genitori, o i loro de-
legati, in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti (diarrea, vomito ripetuto, tosse
particolarmente insistente, difficoltà respiratoria, congiuntivite con secrezione, eruzioni cu-
tanee di tipo esantematico e febbre alta) per consentire agli stessi di ritirare gli alunni dalla
Scuola.
La Scuola chiede la collaborazione ai Genitori nell’informare le Insegnanti di fronte a casi di
malattia infettiva per predisporre eventuali presidi sanitari e poter comunicare alle famiglie
la presenza di malattie esantematiche infettive o di pediculosi (nel pieno rispetto della legge
sulla privacy).
NORME DI COMPORTAMENTO
Non è consentito far pervenire in classe materiale scolastico o merendine al fine di non in-
terrompere le lezioni e per evitare che il personale di servizio venga allontanato dalla propria
postazione, con le conseguenze che tale azione possa comportare.
INFORTUNI E MALORI
Gli Alunni della Scuola sono assicurati contro gli infortuni fin dal primo giorno di Scuola.
Di tutti gli infortuni, anche lievi, il dirigente deve essere informato, entro le 24 ore, con re-
lazione scritta da parte dei docenti.
Il DPR 30/06/65 prevede l’obbligo, per la scuola, di denunciare gli infortuni subiti dagli alun-
ni durante le attività scolastiche, quando vi sia una prognosi che supera i tre giorni. La de-
nuncia alle Autorità competenti deve essere inoltrata dalla Segreteria, entro 48 ore dalla
data di consegna alla Scuola del certificato medico del Pronto soccorso (copia del certificato
va allegata alla denuncia).
In caso di infortunio, si invitano i genitori, o chi esercita la potestà, a consegnare in Segre-
teria, entro la giornata o il giorno successivo, il referto medico, affinché si possa procedere
nei tempi dovuti agli adempimenti di competenza.
In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario di lezione, devono essere avvertiti i
Genitori nel minor tempo possibile dalla Segreteria o da un Insegnante, in modo che provve-
dano al loro ritiro dalla Scuola.
Onde evitare la non reperibilità al domicilio, i Genitori degli alunni sono invitati a lasciare più
recapiti telefonici.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
In caso di malori più gravi o di infortuni, i Genitori saranno avvisati tempestivamente e, se
ritenuto necessario dal Personale responsabile (addetti al primo soccorso), si provvederà an-
che ad attivare il servizio di emergenza del 118.
Ogni genitore dovrà comunicare ai Docenti, allegando certificazione medica, eventuali
allergie alimentari del proprio figlio.
PRIVACY
Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati per-
sonali”, recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri soggetti rispetto al tratta-
mento di dati personali, in questa Istituzione Scolastica è affissa all’Albo l’informativa agli
interessati con tutta la relativa documentazione.
La scuola osserva i dettami della “Carta di Treviso” per la tutela dei dati personali del mino-
re.
Ai Genitori sarà richiesta l’autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli,
attività o concorsi esterni. E’ severamente vietato, dalle vigenti norme sulla tutela
dell’immagine e della privacy, e rigorosamente punito, qualsiasi uso improprio.
OGGETTI NON AMMESSI A SCUOLA
E’ vietato introdurre a Scuola e in aula oggetti, giocattoli compresi, pericolosi per la propria
e l’altrui incolumità. Non è neanche concesso agli alunni portare a Scuola telefoni cellulari o
altri oggetti di valore, compreso il denaro.
In caso di inosservanza la Scuola non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale smarri-
mento.
FESTE A SCUOLA
In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari), per questioni igienico-
sanitarie, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito
introdurre a Scuola solamente alimenti dolci o salati confezionati a livello industriale o pro-
dotti da fornerie e pasticcerie (non casalinghi).
La norma suddetta non sussiste qualora l’alimento è destinato ad essere consumato unica-
mente dal proprio figlio, come nel caso della merenda da consumare durante il momento di
ricreazione.
USCITE E GITE SCOLASTICHE
A scopo didattico, durante l’anno, saranno organizzate gite e uscite a piedi o con automezzi.
La Scuola provvederà a comunicare alla famiglia, tramite un avviso tutte le informazioni in
merito (scopo della visita, giorno, orari, destinazione, Insegnanti partecipanti, costo); inoltre
verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
In questa luce, le uscite didatticoIn questa luce, le uscite didatticoIn questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro istituto sono unaculturali del nostro istituto sono unaculturali del nostro istituto sono una
fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-
pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:
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ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre
più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti,
specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con
diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-
le e naturale del proprio territorio o di altri”
Progetto “La scuola adotta il cine-
ma” in collaborazione con l’Agiscuola.
Progetto scolastico “Storie e Tradi-
zioni a Confronto” con l’ Associazio-
ne “Taranto Centro Storico”.
di Taranto
R
A
P
P
O
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I
C
O
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A
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R
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E
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T
I
Visita didattica e formativa presso la
“ Libreria Mondadori”
La Marcia per i Diritti dei Bambini e
dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-
gazzi di Taranto.
Collaborazione con l’Associazione Poli-
sportiva “CITTA’ 2 MARI”, con
l’Associazione Sportiva “ F. DE FLO-
RIO” , con l’Associazione TRITONS,
con L’A.S.D. TAEKWONDO TARAN-
TO—MASSAFRA, per la promozione di
attività sportive.
Collaborazione con l’Associazione Cul-
turale Musicale Le Dissonanze per
diffondere l’apprendimento pratico
della musica.
Collaborazione con l’Associazione Cul-
turale “L’ Officina delle Idee” per la
promozione del progetto POST SCUO-
LA.
Collaborazione con il Comune di Taran-
to per la promozione del progetto
presso la piscina Club Mediterraneo.
Il teatro a scuola “La Compagnia delle
Spille” incontra i bambini di 3/4 anni
della scuola dell’Infanzia
L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...
...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo
“La Scuola dell’ Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età
ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di plurali-
smo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzio-
ne sui Diritti e dell’Adolescenza e nei Documenti dell’Unione Europea. (Dalle Indicazioni al
Curricolo 2012)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
CURRICOLOCURRICOLOCURRICOLO25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)
CAMPI DICAMPI DICAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA IRCIRCIRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE LLLABORATORIABORATORIABORATORI
PPPROGETTIROGETTIROGETTI SSSPECIALIPECIALIPECIALI
CURRICOLOCURRICOLOCURRICOLO40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali
(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) CAMPI DICAMPI DICAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA IRCIRCIRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE LLLABORATORIABORATORIABORATORI
PPPROGETTIROGETTIROGETTI SSSPECIALIPECIALIPECIALI
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE
CLASSI
A TEMPO NORMALE
Modello delle 40 ore corrispondente al tem-
po normale che si avvale di due docenti, coa-
diuvati dalla docente per l’insegnamento del-
la religione cattolica in possesso del relativo
titolo e requisito.
Le classi a t.n. sono state attivate, a richie-
sta delle famiglie, e rese possibili in presen-
za delle necessarie strutture e servizi. In
tali classi è stata predisposta l’alternanza
dei turni tra le docenti nell’arco della stessa
settimana in tre e due giorni, a settimane
alterne, per garantire una migliore qualità
dell’insegnamento e un più proficuo appren-
dimento da parte dei bambini.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE
CLASSI
A TEMPO RIDOTTO
Modello delle 25 ore corrispondente al tem-
po ridotto che si avvale di un docente, coa-
diuvato dalla docente per l’insegnamento del-
la religione cattolica in possesso del relativo
titolo e requisito.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’Identità,
dell’Autonomia, della Competenza e della Cittadinanza. L’organizzazione del Curricolo per
Campi di Esperienza consente di mettere al centro del Progetto Educativo le azioni, la
corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei bambini. Ogni Campo delinea una prima
mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di Traguardi di Sviluppo, che poi troveran-
no una loro evoluzione nel passaggio alla Scuola Primaria.
L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...L’organizzazione del Curricolo...
...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo...Dalle Indicazioni al Curricolo
“Il Curricolo d’Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’ autonomi-
a scolastica e, al tempo stesso esprime le scelte della comunità professionale e
l’identità dell’Istituto. Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del Piano
dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo
ciclo d’istruzione, dei traguardi delle competenze, degli obiettivi di apprendimento
specifici per ogni disciplina. (Dalle Indicazioni al Curricolo 2012)
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 565656
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Le Indicazioni 2012 si pongono in linea di conti-
nuità con le precedenti (2007) e sollecitano i do-
centi nella direzione della ricerca e della speri-
mentazione. La confermata scelta di comprendere
in un testo unico i tre distinti ordini di scuola sot-
tolinea la dimensione verticale del Curricolo, raf-
forzando la visione unitaria. La finalità del primo
ciclo è la promozione del pieno sviluppo della per-
sona. Per realizzarla la scuola concorre con altre
istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla fre-
quenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con
disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scola-
stico e contrasta la dispersione; persegue con o-
gni mezzo il miglioramento della qualità del siste-
ma d’istruzione.
ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari
intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che
vanno ad integrarsi con il Progetto Unitario di
Istituto.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-
culari finalizzati all’arricchimento dell’Offerta
Formativa che vanno ad integrarsi sempre con il
Progetto Unitario d’ Istituto, realizzati sia da
docenti interni che da esperti esterni.
PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da
esperti esterni per l’ampliamento dell’offerta
formativa.
NOI... A SCUOLANOI... A SCUOLANOI... A SCUOLA
Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto
(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia) h 8,15/8,35: Ingresso
h 8,35/9,15: Accoglienza
h 9,15/10,15: Attività Programma-
te
h 10,15/10,45: Merenda
h 10,45/12,00: Attività Struttura-
ta ( sez./inter.)
h 12,00/12,45: Giochi Liberi e
organizzati collettivi, individuali o
in piccolo gruppo
h 12,45/12,55: Riordino Sezione
h 12,55/13,15: Uscita
NOI ...A SCUOLA CON LA MENSANOI ...A SCUOLA CON LA MENSANOI ...A SCUOLA CON LA MENSA
Tempo NormaleTempo NormaleTempo Normale
(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia)(Scuola dell’Infanzia) h 8,15/8,35: Ingresso
h 8,35/9,15: Accoglienza
h 9,15/9,45: Attività di routine: appello,
calendario, canti
h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo
h 10,15/11,15: Attività Strutturata
11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo
le Mani”
h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante
h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personal del Pranzo
h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo
h 14,15/15,00: Attività Programmate
h 15,00/15,30: Pausa Motoria
h 15,30/15,45: Canti in Gruppo
h 15,45/16,15: Uscita
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 575757
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Ripartizione del Monte Ore AnnualeRipartizione del Monte Ore AnnualeRipartizione del Monte Ore Annuale
in Orario Settimanalein Orario Settimanalein Orario Settimanale
per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 585858
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe
Italiano 7
T.P. 11 h
7
T.P.11.h
6
T.P.9 h
6 6
Matematica 6
T.P.10 h
5
T.P.9 h
5
T.P. 8 h
5 5
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2
T.P, 3 h
2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Arte e
immagine
1 1 1 1 1
Attività motorie e
sportive
1 1 1 1 1
Religione/Attività
alternative
2 2 2 2 2
Tecnologia e
informatica
1 1 1 1 1
TOTALE ORE T.N. 27 h 27 h 27 h 27 h + 3h
opz
27 h + 3h
opz
TOTALE ORE T.N. 27 h 27 h 27 h 30 30
Cittadinanza e
Costituzione
1 1 1 1 1
TOTALE ORE T.P. 35h + 5h mensa 35h + 5h
mensa
35h + 5h
mensa
TOTALE ORE T.P. 40 h 40 h 40 h
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
Continuita’ ed Unitareità del CurricoloContinuita’ ed Unitareità del CurricoloContinuita’ ed Unitareità del Curricolo
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 595959
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Il Curricolo è la Carta Costitutiva della scuola, esso diventa la
cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i
percorsi diversificati e personalizzati. L’itinerario scolastico
dai 3 ai 14 anni che si organizza oggi nella forma dell’Istituto
Comprensivo, richiede di progettare un “Curricolo Verticale” at-
tento alla continuità del percorso educativo.
Da una parte un curricu-
lum, obbligatorio per tutti,
garantisce agli alunni la
preparazione comune
Dall’altra lo spazio della opzionalità e della flessibi-
lità consente la costruzione di percorsi differen-
ziati per gruppi di alunni dei quali si intende valo-
rizzare l’intelligenza diversa o lo specifico stile di
apprendimento.
La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione degli obiettivi
nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati per gli alunni.
Nella Scuola del Primo Ciclo la
progettazione didattica è finaliz-
zata a guidare i ragazzi lungo
percorsi di conoscenza progressi-
vamente orientati alle discipline e
alla ricerca delle connessioni tra i
diversi saperi.
I Campi di Esperienza, le Discipline e la Progettuali-
tà promossa in modo organico dalla scuola devono
essere funzionali al perseguimento degli obiettivi
generali del processo formativo, concorrere alla co-
struzione di competenze disciplinari e favorire la
maturazione delle “competenze chiave” di cittadi-
nanza.
Le Indicazioni del 2012 hanno risolto alla radice il problema della verticalità riducendo e
uniformando i nuclei degli obiettivi di apprendimento, ora uguali per la scuola primaria e
per la secondaria di primo grado.
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloL’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione puòL’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione puòL’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può
essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 606060
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
(MPI 2012)
Scuola dell’Infanzia
Campi di EsperienzaScuola Primaria
Discipline o Aree Disciplinari
MACROCOMPETENZE
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
Declinazione di
scelta di
Unità di Apprendimento:
Contenuti di insegnamento; Metodologie;
Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative
Individuazione di strumenti
di verifica di valutazione
Per garantire
la continuitàl’essenzialità
la trasversalità
Principi MetodologiciPrincipi MetodologiciPrincipi Metodologici
che contraddistinguono un’efficace azione formativache contraddistinguono un’efficace azione formativache contraddistinguono un’efficace azione formativa
LINEE GUIDA della nostra ProgettazioneLINEE GUIDA della nostra ProgettazioneLINEE GUIDA della nostra Progettazione
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 616161
L’alunno al centro del
processo di
apprendimento/
insegnamento
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Attuare interventi adeguati
nei riguardi delle diversità
Realizzare attività didattiche in forma di
laboratorio
Incoraggiare
l’apprendimento
collaborativo
Promuovere la
consapevolezza del
proprio modo di
apprendere
Favorire l’esplorazione e la
scoperta
Valorizzare l’esperienza e
le conoscenze degli alunni
<< Una buona Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si costituisce come un conte-
sto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo
per tutti gli alunni”.
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloI dipartimenti per la costruzione del Curricolo VerticaleI dipartimenti per la costruzione del Curricolo VerticaleI dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia ---Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 626262
PIANO CURRICULARE
Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti
AreaLinguistico Espressiva
AreaAntropologica
AreaMatematico/Scientifico/Tecnologica
Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI( S.I. e S.P.)
LinguisticoComunicativa
Conoscitiva MetodologicaOperativa
Relazionale
Linguistico Saper riconoscere i
linguaggi specifici
ComunicativaSaper ascoltare
Saper comprendereSaper interpretareSaper esporre
Saper argomentare
Saper riconoscerecaratteristiche
Saper identificarerelazioni
Saper coglieretrasformazioni
Metodologica Saper analiz-
zare Saper formula-
re ipotesi Saper formula-
re problemi Saper verifica-
re ipotesi eprevisioni
Operativa Saper eseguire
operazioni Saper utilizza-
re strumenti Saper elabora-
re prodotti
RelazionaleSaper Agire autonoma-
menteSaper riflettere sul
proprio operatoSaper valutare
Saper rispettare le rego-le,le cose, le personeSaper collaborare
INDICAZIONI PER IL CURRICOLOINDICAZIONI PER IL CURRICOLOINDICAZIONI PER IL CURRICOLO
EEE
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLONELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLONELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 636363
La Scuola Primaria miraLa Scuola Primaria miraLa Scuola Primaria mira
all’acquisizione degliall’acquisizione degliall’acquisizione degli
apprendimenti di base e offreapprendimenti di base e offreapprendimenti di base e offre
l’opportunità di acquisire il’opportunità di acquisire il’opportunità di acquisire i
saperi irrinunciabili.saperi irrinunciabili.saperi irrinunciabili.
I linguaggi delle varie
discipline contribuiscono a
promuovere l’alfabetizzazione
culturale e sociale.
Si pone come scuola formativa
che, attraverso gli
alfabeti di ciascuna disciplina,
permette di esercitare
differenti stili cognitivi.
Nella Scuola Secondaria di primo
grado vengono favorite una più
approfondita padronanza delle di-
scipline e un’articolata organizza-
zione delle conoscenze, nella pro-
spettiva della elaborazione di un
sapere sempre meglio integrato e
padroneggiato.
Le competenze sviluppate nell’ambito
delle singole discipline concorrono a
loro volta alla promozione di compe-
tenze più ampie e trasversali, che
rappresentano una condizione essen-
ziale per la piena realizzazione per-
sonale e per la partecipazione attiva
alla vita sociale.
IIINNNTTTEEERRRDDDIIISSSCCCIIIPPPLLLIIINNNAAARRRIIIEEETTTA’A’A’
...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 646464
LLLAAA SSSCUOLACUOLACUOLA DELLDELLDELL’I’I’INFANZIANFANZIANFANZIA
MIRAMIRAMIRA AAA PROMUOVEREPROMUOVEREPROMUOVERE LOLOLO
SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO GLOBALEGLOBALEGLOBALE DELDELDEL BAMBINOBAMBINOBAMBINO
è… contesto di RELAZIONE,
CURA e APPRENDIMENTO.
COMPETENZA
Saper riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e il confronto.
AUTONOMIA
Avere fiducia in sé e negli
altri; accettare e governare
il proprio corpo.
CITTADINANZA
Scoprire gli altri, i loro
bisogni;
Gestire i contrasti
attraverso regole condivise.
IDENTITA’
Riconoscere
il proprio
essere
persona
unica e
irripetibile.
Il GIOCO
è
lo
strumento
principale
che
consente al
bambino di
costruire il
suo sapere.
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 656565
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA
AMBITI DEL FARE E DELL’AGIREAMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE OSSIA ESPERIENZE DIRETTE,
ORGANIZZATE ATTRAVERSO IL GIOCO CHE PERMETTONO AL BAMBINO DI
APPROFONDIRE E SISTEMATIZZARE GLI APPRENDIMENTI E AVVIARE
COSÌ I PRIMI PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE.
IL SE’ E L’ALTRO
Le Grandi Domande, il Senso
Morale, il Vivere Insieme
IL CORPO IN MOVIMENTO
Identità, Autonomia, Salute
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, Lingua, Cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, Misura, Spazio,
Tempo, Natura
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 666666
MACROCOMPETENZA
Relazionale
(trasversale a tutti i Campi
di Esperienza)
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper agire in autonomia,
riflettendo sul proprio
operato e rispettando le
regole, le cose e gli altri
Saper interagire
positivamente in
un c ontesto
strutturato/non
strutturato
Sapersi confron-
tare nel gruppo in
modo positivo
Sapersi confron-
tare nel gruppo
superando il pro-
prio punto di vista
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 676767
MACROCOMPETENZA
Linguistico/Comunicativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper adeguare il proprio
linguaggio alle varie si-
tuazioni comunicative per
esprimere idee, senti-
menti, esperienze e co-
noscenze
Sapersi relazio-
nare con gli adul-
ti e i coetanei
Saper riconosce-
re ed esprimere
sentimenti ed
emozioni, giocare
e lavorare in mo-
do costruttivo e
creativo
Saper riflettere,
sviluppare un pro-
prio punto di vista
e comunicarlo agli
altri: dialogare,
discutere e pro-
gettare confron-
tando ipotesi e
procedure.
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA
Conoscitiva
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper costruire cono-
s c en ze a t tr a ve rs o
l’esperienza per ricono-
scere le caratteristiche,
le relazioni e le trasfor-
mazioni dei vari linguaggi
Saper collabora-
re nel gruppo
Saper rispettare
le regole, gli altri
e il proprio turno
Saper acquisire
atteggiamenti di
rispetto nei con-
fronti dei più im-
portanti valori
condivisi nel grup-
po sezione, nella
f a m i g l i a e
nell’ambiente so-
ciale
MACROCOMPETENZA
Metodologica/Operativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper utilizzare il metodo
della ricerca-azione per
analizzare dati, formulare
ipotesi e previsioni attra-
verso adeguate operazioni
di elaborazione di prodotti.
Saper utilizzare
codici diversi
Saper riconosce-
re ed utilizzare
tecniche espres-
sive diversifica-
te
Saper rielabora-
re esperienze e
vissuti utilizzan-
do il codice più
appropriato
Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 686868
MACROCOMPETENZA
Linguistico/Comunicativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper adeguare il proprio
linguaggio alle varie si-
tuazioni comunicative per
esprimere idee, senti-
menti, esperienze e co-
noscenze
Saper utilizzare
il corpo e la voce
per imitare suoni
e rumori
Saper usare e
comprendere il
l i n g u a g g i o
mimico/gestuale
per esprimere le
proprie emozioni
Saper esprimere,
verbalizzare sen-
sazioni ed espe-
rienze personali
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA
Conoscitiva
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper costruire cono-
s c en ze a t tr a ve rs o
l’esperienza per ricono-
scere le caratteristiche,
le relazioni e le trasfor-
mazioni dei vari linguaggi
Conoscere, deno-
minare e indicare
su di sé e
sull’altro le parti
principali del
corpo.
Saper percepire il
corpo nella sua
globalità e saper-
lo rappresentare
graficamente.
Saper riconoscere
le principali fun-
zioni del corpo e
sperimentare la
lateralità
MACROCOMPETENZA
Metodologica/Operativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper utilizzare il meto-
do della ricerca-azione
per analizzare dati, for-
mulare ipotesi e previsio-
ni attraverso adeguate
operazioni di elaborazio-
ne di prodotti.
Saper osservare,
manipolare e
descrivere gli
oggetti utilizzan-
do i diversi cana-
li sensoriali
Sapersi muovere
all’interno di uno
spazio organizza-
to secondo la di-
mensione spazio-
temporale
Saper sperimen-
tare, verbalizzare
e rappresentare
percorsi motori su
consegna verbali e
simboliche
I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole
POF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 Paginaginagina 696969
MACROCOMPETENZA
Linguistico/Comunicativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper adeguare il proprio
linguaggio alle varie si-
tuazioni comunicative per
esprimere idee, senti-
menti, esperienze e co-
noscenze
Saper comunica-
re verbalmente
un’esperienza
Saper descrivere
vissuti ed espe-
rienze
Saper utilizzare il
linguaggio in ma-
niera creativa
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA
Conoscitiva
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper costruire cono-
s c en ze a t tr a ve rs o
l’esperienza per ricono-
scere le caratteristiche,
le relazioni e le trasfor-
mazioni dei vari linguaggi
Saper formulare
richieste perso-
nali
Saper verbalizza-
re il contenuto di
un’immagine
Saper utilizzare il
linguaggio verbale
per inventare sto-
rie
MACROCOMPETENZA
Metodologica/Operativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper utilizzare il meto-
do della ricerca-azione
per analizzare dati, for-
mulare e verificare ipo-
tesi e previsioni attra-
verso adeguate operazio-
ni di elaborazione di pro-
dotti
Saper verbaliz-
zare il contenuto
di un elaborato
grafico
Saper verbalizza-
re il contenuto di
una breve storia
Saper elaborare
messaggi e conte-
nuti utilizzando
codici diversi
Linguaggi, creatività,Linguaggi, creatività,Linguaggi, creatività,
espressioneespressioneespressione
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 707070
MACROCOMPETENZA
Linguistico/Comunicativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper adeguare il proprio
linguaggio alle varie si-
tuazioni comunicative per
esprimere idee, senti-
menti, esperienze e co-
noscenze
Saper comunica-
re attraverso i
linguaggi non
verbali
Saper comunicare
u n ’ e s p e r i e n z a
attraverso diversi
codici
Saper adoperare
vari linguaggi per
esprimere senti-
menti ed emozioni
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA
Conoscitiva
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper costruire cono-
s c en ze a t tr a ve rs o
l’esperienza per ricono-
scere le caratteristiche,
le relazioni e le trasfor-
mazioni dei vari linguaggi
Saper riconosce-
re gesti, suoni e
colori
Saper rappresen-
t a r e
u n ’ e s p e r i e n z a
attraverso codici
diversi
Saper adoperare
vari linguaggi per
esprimere senti-
menti ed emozioni
MACROCOMPETENZA
Metodologica/Operativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper utilizzare il meto-
do della ricerca-azione
per analizzare dati, for-
mulare ipotesi e previsio-
ni attraverso adeguate
operazioni di elaborazio-
ne di prodotti.
Saper utilizzare
codici diversi
Saper riconosce-
re e utilizzare
tecniche espres-
sive diversificate
Saper rielaborare
esperienze e vis-
suti utilizzando il
codice più appro-
priato
La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 717171
MACROCOMPETENZA
Linguistico/Comunicativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper adeguare il proprio
linguaggio alle varie situa-
zioni comunicative per
esprimere idee, senti-
menti, esperienze e cono-
scenze
Saper utilizzare
il linguaggio per
spiegare un sem-
plice fenomeno;
R i c o n o s c e r e ,
denominare e
rappresentare
oggetti
Saper rappresen-
tare e registrare
eventi atmosferici
usando simboli;
Cogliere le tra-
sformazioni della
natura.
Saper utilizzare
adeguatamente i
termini temporali
e formulare ipote-
si per la risoluzio-
ne di problemi
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA
Conoscitiva
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper costruire cono-
s c e n z e a t t r a v e r s o
l’esperienza per ricono-
scere le caratteristiche,
le relazioni e le trasfor-
mazioni dei vari linguaggi
Saper stabilire
relazioni di corri-
spondenza
Saper raggruppa-
re e ordinare
Saper seriare og-
getti seguendo
criteri stabiliti e
analizzare il suc-
cedersi degli e-
venti naturali
MACROCOMPETENZA
Metodologica/Operativa
Competenze in
uscita
Anni 3
Competenze in
uscita
Anni 4
Competenze in
uscita
Anni 5
Saper utilizzare il me-
todo della ricerca-
azione per analizzare
dati, formulare ipotesi e
previsioni attraverso
adeguate operazioni di
elaborazione di prodot-
ti.
Saper raggruppa-
re i colori fonda-
mentali e le for-
me nella realtà
Saper compiere
operazioni logiche
utilizzando diversi
criteri;
Rappresentare e
registrare eventi
atmosferici utiliz-
zando simboli
Saper confrontare
e valutare quantità
e fenomeni natu-
rali
Le Indicazioni Nazionali del 2012 innovano (rispetto a quelle del 2007),
eliminando le aggregazioni disciplinari, che ponevano in aree precostituite le singo-
le materie scolastiche. In questo modo si è inteso rafforzare “trasversalità” e
“interconnessioni più ampie”, anche perché ogni disciplina contigua alle altre, tra-
smette impulsi in una sorta di circuito virtuoso, che arricchisce il patrimonio
scientifico di ciascuno.
Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 727272
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA
AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA
Musica
Arte e Immagine
Geografia
Corpo movimento
e Sport
Area Storico—Geografica
AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA
Storia
Italiano e Lingue
Comunitarie
Cittadinanza
e Costituzione
Matematica Scienze
Naturali SperimentaliTecnologia
e Informatica
Religione
Cattolica
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 737373
DISCIPLINEDISCIPLINEDISCIPLINE
MACROCOMPETENZA
Relazionale
Competenze in
uscita
Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e
rispettando le regole, le cose e gli altri
Saper stabilire relazioni interper-
sonali e di collaborazione con gli
altri
Saper gestire consapevolmente le
proprie risorse intellettive nella
prospettiva dell’apprendimento
lungo l’intero arco della vita
Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 747474
DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE
Classe 1^
Saper ascoltare,
comprendere e inserirsi
opportunamente nelle
situazioni comunicative più
frequenti.
Classe 2^
Saper ascoltare, comprendere
e produrre discorsi per scopi
diversi e sempre più articolati.
Classe 3^
Saper ascoltare e comprende
re messaggi proposti da fonti
diverse, sapendo rispondere ed
interloquire adeguatamente.
Classe 4^
Saper ascoltare, comprendere
e riferire messaggi e risposte in
modo chiaro utilizzando l’ordine
logico e cronologico.
Classe 5^
Saper ascoltare,
comprendere
e riferire messaggi e
risposte in modo chiaro
utilizzando l’ordine logico e
cronologico.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper padroneggiare la
strumentalità di base per
decodificare e codificare
testi scritti.
Saper riconoscere e
utilizzare le più semplici
strutture ortografiche.
Classe 2^
Saper leggere per compren-
dere, riferire informazioni e
ampliare le conoscenze.
Saper riconoscere e utilizza
re i principali elementi morfologi-
ci, sintattici e lessicali della
lingua.
Classe 3^
Saper leggere e comprendere
testi orali e scritti di vario gene-
re, riconoscendone struttura e
scopo.
Saper riconoscere e utilizzare
le strutture morfo-sintattiche e
lessicali della lingua.
Classe 4^
Saper leggere e comprendere
testi di vario tipo rispettandone
pause e intonazioni e riconoscen-
done il significato globale.
Saper riconoscere, utilizzare
e analizzare le strutture morfo-
sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 5^
Saper leggere e com-
prendere
testi di vario tipo rispet-
tandone pause e intonazioni
e riconoscendone il signifi-
cato globale.
Saper riconoscere,
utilizzare
e analizzare le strutture
morfo-sintattiche e lessi-
cali della lingua.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper scrivere autono-
mamente frasi corret-
te.
Classe 2^
Saper produrre e rielaborare
testi corretti, coerenti e
coesi in funzione dei diversi
scopi comunicativi.
Classe 3^
Saper produrre in forma
scritta testi di diverso ti-
po,rispettando la struttura
data.
Classe 4^
Saper produrre e rielaborare
testi corretti, coerenti e coesi
in funzione dei diversi scopi
comunicativi.
Classe 5^
Saper produrre e riela-
borare testi corretti,
coerenti e coesi in
funzione dei diversi
scopi comunicativi.
COMPETENZE IN USCITA
Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 757575
Classe 1^
Saper ascoltare, com
prendere e memorizzare
parole e brevi frasi di uso
quotidiano.
Classe 2^
Saper utilizzare semplici
strutture comunicative.
Classe 3^
Saper comprendere semplici
messaggi che implicano risposte di
tipo multisensoriale.
Classe 4^
Saper comprendere testi di
vario tipo individuando alcuni detta-
gli che implicano l’utilizzo delle
proprie competenze linguistiche.
Classe 5^
Saper comprendere ed
utilizzare sempre più cor-
rettamente il codice orale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper leggere e compren-
dere parole e frasi.
Classe 2^
Saper comprendere il codice
orale e scritto.
Classe 3^
Saper leggere parole e frasi
apprese oralmente e distinguere
gli elementi essenziali.
Classe 4^
Saper leggere e comprendere
il significato globale di brevi testi
ed identificare le categorie lessi-
cali.
Classe 5^
Saper leggere ed
interpretare il codice
scritto per ricavare
informazioni specifiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper riprodurre
parole ed espressioni
di uso quotidiano.
Classe 2^
Saper riprodurre elementi
linguistici noti.
Classe 3^
Saper soddisfare le più
immediate esigenze comunicative
utilizzando e variando il lessico
conosciuto.
Classe 4^
Saper elaborare messaggi per
chiedere e dare informazioni
precise, riutilizzando strutture
note.
Classe 5^
Saper utilizzare in
maniera autonoma le ade-
guate strutture linguisti-
che in contesti differenti.
Saper produrre testi
in forma scritta, rispettan-
do la struttura data.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione
Cattolica, usufruiscono di:
Attività didattiche e formative nella classe parallela;
Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 767676
Classe 1^
Saper cogliere i segni
religiosi nel mondo e
nell’esperienza della
festa e del vivere insie-
me come comunità
cristiana.
Classe 2^
Saper utilizzare il linguaggio
religioso avvalendosi dei diversi
linguaggi verbali e non verbali
(gestualità, canto, drammatizza-
zione).
Classe 3^
Distinguere le parti fondamen
tali del libro sacro degli Ebrei e dei
cristiani cogliendone il significato
letterario e religioso di alcuni
termini “chiave” per comprendere il
linguaggio biblico.
Classe 4^
Saper rielaborare criticamente
i contenuti dei testi proposti.
Classe 5^
Saper identificare le
caratteristiche essenziali
di un brano biblico e saper-
le collegare alla propria
esperienza culturale esi-
stenziale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Esprimere emozioni
utilizzando materiali
e tecniche adeguate.
Classe 2^
Saper cogliere il senso
religioso della preghiera e
delle festività cristiane
attraverso le narrazioni
bibliche.
Classe 3^
Riconoscere le meravigliose
azioni di Dio operate nella”Storia
della Salvezza”, narrate nella
Bibbia vissuta dal popolo d’Israele
e compiuta nella persona di Gesù
Cristo.
Classe 4^
Conoscere la figura di Gesù,
fondamento della religione cristia-
na e rivelazione del Regno di Dio
anche attraverso i segni sacramen-
tali.
Classe 5^
Imparare a considera
re la Religione Cattolica un
“ponte” per maturare
atteggiamenti di apertura e
confronto con persone di
altre culture.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper ascoltare,
raccontare ed illu-
strare brevi testi
biblici.
Classe 2^
Riconoscere nella vita e negli
insegnamenti di Gesù proposte di
scelte responsabili, in vista di un
personale progetto di vita.
Classe 3^
Saper familiarizzare il
genere, lo stile narrativo e il valore
religioso utilizzando la rappresen-
tazione grafica e la composizione
di brevi testi.
Classe 4^
Saper classificare e selezio
nare contenuti e saper produrre
elaborati di sintesi.
Classe 5^
Saper effettuare
comparazioni e documenti
di religioni diverse.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MusicaMusicaMusica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 PaPOF A.S. 2012/2013 Paginaginagina 777777
Classe 1^
Saper ascoltare, com
prendere e riconoscere la
realtà acustica circostante
per esplorare le possibilità
sonore del proprio corpo e
della propria voce.
Classe 2^
Saper ascoltare, comprendere
e riconoscere la realtà acustica
circostante per esplorare le possi-
bilità sonore del proprio corpo e
della propria voce.
Classe 3^
Saper ascoltare, comprendere
e riconoscere la realtà acustica
circostante per esplorare le
possibilità sonore del proprio
corpo e della propria voce.
Classe 4^
Saper ascoltare, comprendere e
riconoscere la realtà acustica
circostante per esplorare le
possibilità sonore del proprio
corpo e della propria voce.
Classe 5^
Saper ascoltare,
comprendere e
r iconoscere la
realtà acustica
circostante per
esplorare le possi-
bilità sonore del
proprio corpo e
della propria voce.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper riconoscere le
più semplici dimensioni
sonore per confrontare e
classificare suoni.
Classe 2^
Saper riconoscere le più
semplici dimensioni sonore per
confrontare e classificare suoni.
Classe 3^
Saper riconoscere le più
semplici dimensioni sonore per
confrontare e classificare
suoni.
Classe 4^
Saper riconoscere le più
semplici dimensioni sonore per
confrontare e classificare
suoni.
Classe 5^
Saper riconoscere le
più semplici dimensioni
sonore per confrontare
e classificare suoni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper utilizzare
voce, corpo e oggetti per
espressioni parlate, reci-
tate e cantate.
Classe 2^
Saper utilizzare voce, corpo
e oggetti per espressioni parlate,
recitate e cantate.
Classe 3^
Saper utilizzare voce, corpo e
oggetti per espressioni parla-
te, recitate e cantate.
Classe 4^
Saper utilizzare voce, corpo e
oggetti per espressioni parla-
te, recitate e cantate.
Classe 5^
Saper utilizzare voce,
corpo e oggetti per
espressioni parlate,
recitate e cantate.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 787878
Classe 1^
Saper leggere ed inter-
pretare immagini.
Saper leggere ed inter-
pretare messaggi comu-
nicativi.
Classe 2^
Saper comunicare
attraverso i vari linguaggi visivi.
Classe 3^
Saper esprimere sensazioni,
emozioni, pensieri in messaggi
iconici di vario tipo.
Classe 4^
Saper esprimere sensazioni,
emozioni, pensieri in messaggi
iconici di vario tipo.
Classe 5^
Saper esprimere
sensazioni, emozioni, pensie-
ri in messaggi iconici di vario
tipo.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper utilizzare la
dimensione visiva intesa
come vedere-osservare.
Classe 2^
Saper leggere
e comprendere messaggi visivi di
vario tipo e decodificarli.
Classe 3^
Saper leggere e comprendere
diversi tipi di immagini per racco-
gliere e visualizzare dati e infor-
mazioni.
Classe 4^
Saper leggere e comprendere
diversi tipi di immagini per racco-
gliere e visualizzare dati e infor-
mazioni.
Classe 5^
Saper leggere e
comprendere diversi tipi
di immagini per raccogliere
e visualizzare dati e
informazioni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper produrre e
rielaborare immagini.
Classe 2^
Saper produrre composizioni
espressive e creative.
Classe 3^
Saper utilizzare tecniche
pittoriche e manipolative per
consolidare la fase del linguaggio
iconico.
Classe 4^
Saper utilizzare tecniche
pittoriche e manipolative per
consolidare la produzione del
linguaggio iconico.
Classe 5^
Saper utilizzare tecni
che pittoriche e manipolati-
ve per consolidare la produ-
zione del linguaggio iconico.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 797979
Classe 1^
Saper utilizzare per
comunicare ed esprimere in
forma originale e creativa
le modalità espressive del
corpo e del movimento.
Classe 2^
Saper utilizzare per
comunicare ed esprimere in forma
originale e creativa le modalità
espressive del corpo e del movi-
mento.
Classe 3^
Saper utilizzare in forma
originale e creativa differenti
modalità comunicative attraverso il
corpo.
Classe 4^
Saper utilizzare in forma
originale e creativa differenti
modalità comunicative attraverso il
corpo.
Classe 5^
Saper utilizzare in
forma originale e creativa
differenti modalità comuni-
cative attraverso il corpo.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper riconoscere le
parti del proprio corpo su di
sé e sugli altri, sapendole
rappresentare graficamente
sia nella loro globalità sia
nella loro articolazione
segmentaria.
Classe 2^
Saper controllare e
gestire le condizioni di equilibrio
statico - dinamico del proprio
corpo in relazione a variabili
spazio-temporali.
Classe 3^
Saper organizzare condotte
motorie sempre più complesse,
coordinando vari schemi di
movimento in simultaneità e
successione.
Classe 4^
Saper organizzare condotte
motorie sempre più complesse,
coordinando vari schemi di
movimento in simultaneità e
successione.
Classe 5^
Saper organizzare
condotte motorie sempre
più complesse, coordinando
vari schemidi movimento in
simultaneità e successione.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper utilizzare
concetti topologici.
Saper partecipare ai
giochi rispettando le
regole e gli altri.
Saper riconoscere,
classificare e riela-
borare le informa-
zioni provenienti
dagli organi di senso
attraverso giochi
motori.
Classe 2^
Saper riconoscere,
classificare, memorizzare e
rielaborare le informazioni prove-
nienti dagli organi di senso attra-
verso giochi motori.
Classe 3^
Saper utilizzare gli schemi
motori statici e dinamici nelle
diverse situazioni motorie e nei
giochi sportivi.
Classe 4^
Saper utilizzare gli schemi
motori statici e dinamici nelle
diverse situazioni motorie e nei
giochi sportivi.
Classe 5^
Saper utilizzare gli
schemi motori statici e
dinamici nelle diverse
situazioni motorie e nei
giochi sportivi.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
StoriaStoriaStoria
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 808080
Classe 1^
Saper comunicare
utilizzando appropria-
tamente i connettivi
temporali.
Classe 2^
Saper orientarsi nel tempo a
partire dall’esperienza perso-
nale, verbalizzando racconti
ed eventi nella giusta succes-
sione.
Classe 3^
Saper verbalizzare o descrive
re un fatto storico.
Classe 4^
Saper selezionare le informa
zioni pertinenti ad un tema ed
organizzarle con un codice specifi-
co disciplinare.
Classe 5^
Saper ricavare da
fonti iconografiche, mate-
riali e scritte, le informa-
zioni relative ad un quadro
di civiltà ed utilizzarle per
la ricostruzione di un fatto,
di un ambiente.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper riconoscere la
successione e la contempo-
raneità di azioni, fatti,
esperienze.
Classe 2^
Saper comprendere che nel
tempo avvengono trasformazio-
ni.
Classe 3^
Saper individuare analogie e
differenze fra quadri storico-sociali
diversi, lontani nello spazio e nel
tempo.
Classe 4^
Saper riconoscere le caratteri
stiche di un popolo o di un quadro di
civiltà.
Classe 5^
Saper confronta
re i quadri storici delle
civiltà studiate met-
tendo in rilievo le
relazioni fra gli ele-
menti caratterizzanti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper ricostruire
fatti, azioni, eventi.
Classe 2^
Saper trarre dalle fonti
informazioni utili per la rico-
struzione di avvenimenti.
Classe 3^
Saper selezionare, classifica
re, organizzare informazioni in
base ad un tema.
Classe 4^
Saper confrontare linee del
tempo delle varie civiltà utilizzando
dati e formulando ipotesi.
Classe 5^
Saper individuare,
dato un tema definito, le
fasi principali di un per-
corso di studio e di ricer-
ca, organizzandole in
mappe concettuali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLINARI ALLE DISCIPLINE
GeografiaGeografiaGeografia
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 818181
Classe 1^
Saper descrivere
verbalmente la posizione e
gli spostamenti propri e di
altri elementi nello spazio
vissuto, utilizzando indica-
tori topologici.
Classe 2^
Saper utilizzare il linguaggio
della geograficità per descri-
vere lo spazio vissuto.
Classe 3^
Saper leggere ed interpretare
semplici carte geografiche utiliz-
zando il lessico specifico .
Classe 4^
Saper descrivere le caratteri
stiche dei vari tipi di paesaggio
utilizzando il lessico specifico.
Classe 5^
Saper leggere ed
interpretare le trasforma-
zioni operate dall’uomo
nell’ambiente e le relative
motivazioni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Sapersi orientare
correttamente nel lo
spazio.
Classe 2^
Saper riconoscere gli elementi
costitutivi dello spazio vissuto, le
loro funzioni, relazioni, trasforma-
zioni.
Classe 3^
Saper riconoscere un ambien
te ed essere in grado di descriver-
lo, riprodurlo e rappresentarlo
mediante strumenti grafici.
Classe 4^
Saper riconoscere i diversi
paesaggi geografici, le caratteristi-
che naturali e umane e le trasfor-
mazioni nel tempo.
Classe 5^
Saper ricavare infor
mazioni geografiche da una
pluralità di fonti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper rappresentare
lo spazio.
Classe 2^
Saper individuare e classifi
care i luoghi nei quali si svolge
l’attività quotidiana.
Classe 3^
Saper nominare correttamen
te gli elementi principali di un
ambiente utilizzando il lessico
specifico.
Classe 4^
Saper selezionare le informa
zioni pertinenti ad un territorio
studiato e saperle organizzare.
Classe 5^
Saper usare carte
geografiche, tabelle e
grafici per analizzare e
comprendere situazioni e
problemi.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 828282
Classe 1^
Saper esprimere in
modo personale il valore e
la necessità della regola
come elemento fondante
del vivere sociale.
Classe 2^
Saper esprimere in modo
personale il valore e la necessità
della regola come elemento fon-
dante del vivere sociale.
Classe 3^
Saper ascoltare, comprendere e
riconoscere differenti regole di
comportamento nei vari contesti di
vita.
Classe 4^
Saper ascoltare e comprende
re differenti regole democratiche
nell’organizzazione sociale dello
stato italiano.
Classe 5^
Saper ascoltare e
comprendere differenti
regol e democrat i che
nell’organizzazione sociale
dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Conoscere se stessi e
gli altri per stabilire
relazioni interpersonali
positive.
Classe 2^
Conoscere se stessi e
gli altri per stabilire relazioni
interpersonali positive.
Classe 3^
Conoscere se stessi e gli altri per
stabilire relazioni interpersonali
positive.
Classe 4^
Saper riconoscere e compren
dere regole e forme della conviven-
z a d e m o c r a t i c a e
dell’organizzazione sociale dello
stato italiano.
Classe 5^
Saper riconoscere e
comprendere regole e
forme della convivenza
d e m o c r a t i c a e
dell’organizzazione sociale
dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper rapportarsi in
modo adeguato con perso-
ne, spazi e ambienti più
vicini al proprio contesto
di vita.
Classe 2^
Saper rapportarsi in
modo adeguato con persone, spazi
e ambienti più vicini al proprio
contesto di vita.
Classe 3^
Applicare le regole in modo
adeguato in contesti differenziati
e riconoscerne la necessità.
Classe 4^
Saper applicare le regole della
convivenza democratica menziona-
te nella Costituzione Italiana.
Classe 5^
Saper applicare le
differenti regole della
convivenza democratica
menzionate nella Costitu-
zione Italiana.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MatematicaMatematicaMatematica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 838383
Classe 1^
Saper leggere e de-
scrivere semplici situa-
zioni .
Classe 2^
Saper leggere e descrivere
semplici situazioni.
Classe 3^
Saper verbalizzare ed argo
mentare con linguaggio naturale e
specifico per spiegare procedimen-
ti seguiti, descrivere o comunicare
osservazioni, ipotesi e soluzioni.
Classe 4^
Saper leggere e comprendere
la realtà per descrivere, rielabora-
re e risolvere situazioni in termini
matematici.
Classe 5^
A: Essere in grado di
utilizzare i numeri per
operare rappresentare e
risolvere problemi, descri-
vere ed argomentare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper riconoscere
situazioni problematiche in
contesti di vita quotidiana.
Classe 2^
Saper riconoscere situazioni
problematiche in contesti di vita
quotidiana.
Classe 3^
Saper tradurre attività con
crete in procedure di astrazione
attraverso attività di calcolo, di
misurazione, di relazioni e di previ-
sioni.
Classe 4^
Saper utilizzare il lessico
idoneo nelle relazioni aritmetiche
per comprenderne caratteristiche
e trasformazioni.
Classe 5^
Essere in grado di
utilizzare numeri naturali e
decimali per le 4 operazioni.
Descrivere, classifi
aare e rappresentare
forme, relazioni e strut-
ture con terminologia
appropriata.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Saper tradurre sempli
ci situazioni in termini
matematici.
Classe 2^
Saper tradurre semplici situa
zioni in termini matematici.
Classe 3^
Saper riconoscere, classifica
re, problematizzare informazioni,
relazioni, previsioni ed esperienze
concrete utilizzando gli strumenti
operativi della matematica.
Classe 4^
Saper applicare procedimenti
risolutivi e strumenti idonei nelle
varie situazioni.
Classe 5^
Essere in grado di
risolvere problemi con
strategie diverse, mante-
nendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui
risultati.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
ScienzeScienzeScienze
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 848484
Classe 1^
Sa verbalizzare le
esperienze compiute.
Classe 2^
Sa descrivere le varie fasi
degli esperimenti condotti.
Classe 3^
Sa ricostruire cronologicamen
te il percorso di un fenomeno speri-
mentato.
Classe 4^
Sa descrivere e rappresentare i
fenomeni osservati.
Classe 5^
Sa produrre testi,
relazioni, presentazioni
schematiche delle esperien-
ze condotte.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Sa osservare la realtà
quotidiana utilizzando i 5
sensi.
Sa classificare e rag
gruppare r ispettando
criteri assegnati.
Sa identificare relazio
ni.
Classe 2^
Sa osservare direttamente
l'oggetto di studio rilevare le
caratteristiche essenziali.
Sa stabilire criteri semplici
per classificare e raggruppare.
Sa individuare relazioni tra
fatti e fenomeni.
Classe 3^
Sa osservare, analizzare,
classificare e registrare organismi
viventi e fenomeni fisici.
Sa confrontare oggetti e
fenomeni usando anche misure
convenzionali e non.
Classe 4^
Sa utilizzare i sensi e gli
strumenti per rilevare dati di un
fenomeno.
Sa individuare relazioni inte
pretando lo svolgersi di fenomeni.
Classe 5^
Sa rilevare sistematica
mente dati di un fenomeno
o di un evento con l'utilizzo
di strumenti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Sa formulare ipotesi
riguardanti semplici tra-
sformazioni della materia
inerenti al proprio vissuto.
Sa sperimentare sem
plici trasformazioni di
oggetti e materiali.
Classe 2^
Sa formulare ipotesi collegan
do dati rilevati dall'osservazione.
Sa utilizzare semplici stru
menti per indagare la realtà.
Sa raccogliere reperti.
Classe 3^
Sa formulare ipotesi collegan
do dati rilevati dall'osservazione.
Sa fare indagini per verifica
re le ipotesi formulate.
Classe 4^
Sa formulare ipotesi causali di
spiegazione di un fenomeno non
ancora esperito.
Sa ricercare informazioni per
verificare le ipotesi formulate.
Sa utilizzare capacità operative,
progettuali e manuali.
Classe 5^
Sa affrontare problemi
aperti, per progettare e
realizzare
soluzioni possibili.
Sa verificare la veridi-
cità delle ipotesi di
fatti esperiti.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-
guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 858585
Classe 1^
Riconoscere linguaggi
diversi in un programma.
Classe 2^
Saper utilizzare un lessico
specifico per descrivere le
attività svolte.
Classe 3^
Utilizzare un lessico specifico
per descrivere le attività svolte.
Classe 4^
Saper utilizzare semplici
schematizzazioni per catalogare i
materiali idonei alla realizzazione
di manufatti.
Saper utilizzare un lessico
specifico per descrivere le attività
svolte.
Classe 5^
Saper utilizzare un
lessico specifico per de-
scrivere le attività svolte.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Conoscere il funziona
mento del computer.
Classe 2^
Saper riconoscere la funzione di
oggetti e semplici macchine.
Classe 3^
Conoscere le tecnologie infor
matiche per apprendere nelle varie
discipline.
Saper usare vari programmi
per scrivere, eseguire le 4 opera-
zioni e per disegnare.
Classe 4^
Saper distinguere le
differenze tra i diversi materiali.
Saper usare vari
programmi per scrivere, eseguire
le quattro operazioni e per dise-
gnare.
Classe 5^
Saper usare vari
programmi per scrivere,
eseguire le quattro opera-
zioni e per disegnare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
Utilizzare abilità
strumentali in funzione
ludica e creativa.
Classe 2^
Saper progettare e realizza-
re semplici prodotti, anche di
tipo digitale.
Classe 3^
Utilizzare il computer come
strumento di studio, di gioco e di
relazione.
Classe 4^
Saper comporre e
scomporre oggetti nei loro elemen-
ti.
Saper utilizzare il computer
come strumento di studio, di
gioco e di relazione.
Classe 5^
Saper utilizzare il
computer come stru-
mento di studio, di
gioco e di relazione.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINEDALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 868686
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA
Musica
Arte e Immagine
Geografia
Scienze Motorie
Area Storico—Geografica
AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA
Storia, Cittadinanza e Costitutzione
Italiano e Lingue
Comunitarie
Scienze Matematiche,Chimiche,Fisiche e
NaturaliTecnologia
Religione
Cattolica
OBIETTIVI FORMATIVI COMUNIOBIETTIVI FORMATIVI COMUNIOBIETTIVI FORMATIVI COMUNI
A TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 878787
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Acquisire e/o sviluppare
l’autostima.
Acquisire e/o sviluppare
comportamenti corretti, au-
tocontrollo e senso civico.
Acquisire e/o sviluppare capa-
cità di organizzare in modo
costruttivo il proprio lavoro.
Acquisire autonomia operativa
e capacità decisionale.
Sviluppare una corretta so-
cializzazione, favorire la coo-
perazione, superare
l’egocentrismo.
sviluppare gli interessi e le
attitudini individuali.
sviluppare l’inclinazione
all’impegno per la riuscita
delle diverse abilità.
acquisire e/o sviluppare
l’autostima.
acquisire e/o sviluppare capacità
di organizzazare in modo co-
struttivo il proprio lavoro.
acquisire e consolidare autonomi-
a operativa.
sviluppare una corretta socializ-
zazione, favorire la cooperazio-
ne , superare l’egocentrismo.
sviluppare gli interessi e le atti-
tudini individuali.
sviluppare l’inclinazione
all’impegno per la riuscita delle
diverse abilità.
Rispettare le regole del vive-
re civile.
Partecipare più attivamente
e costruttivamente a tutte le
attività didattiche.
Incentivare l’interesse per lo
studio e la cultura in genere.
Rafforzare l’autonomia nel
pensare e nell’agire.
Conoscere le proprie attitu-
dini, abilità ed interessi per
una scelta consapevole del
proprio futuro scolastico.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
OBIETTIVI TRASVERSALIOBIETTIVI TRASVERSALIOBIETTIVI TRASVERSALI
A TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINEA TUTTE LE DISCIPLINE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 888888
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
preparare all’ascolto, alla ri-
flessione e alla discussione;
abituare a comprendere ed
analizzare diversi tipi di testi;
abituare a conoscere, ricorda-
re, memorizzare, utilizzare
termini, dati, informazioni,
regole e saperi;
abituare a saper distinguere,
classificare e confrontare le
parti e gli elementi;
abituare a cogliere le ripetizio-
ni, le differenze, le analogie, i
nessi spazio-temporali e di
causa-effetto.
abituare a saper prendere
appunti;
arricchire il bagaglio lessicale
e rafforzare la capacità comu-
nicativa;
usare le tecnologie informati-
che.
preparare all’ascolto, alla riflessio-
ne e alla discussione;
abituare a comprendere ed analiz-
zare diversi tipi di testi;
abituare a conoscere, ricordare,
memorizzare, utilizzare termini,
dati, informazioni, regole e
saperi;
abituare a saper distinguere, clas-
sificare e confrontare le parti e gli
elementi;
abituare a cogliere le ripetizioni, le
differenze, le analogie, i nessi spa-
zio-temporali e di causa-effetto.
abituare a saper prendere appunti;
arricchire il bagaglio lessicale e
rafforzare la capacità comunicati-
va;
usare le tecnologie informatiche.
Affinare la capacità di
comprensione/produzione di
messaggi diversi, verbali e non
verbali
Sistemare ed organizzare logi-
camente le conoscenza acquisi-
te
Comunicare con chiarezza,
correttezza, coerenza e pro-
prietà lessicale le proprie idee
e conoscenze
Rafforzare la capacità di ana-
lisi, sintesi, rielaborazione e
astrazione
Sviluppare la capacità di espri-
mere valutazioni personali e
critiche su quanto ascoltato,
letto, visto
Affinare il metodo di studio
per saper organizzare in modo
sempre più autono-
mo,razionale e proficuo il pro-
prio lavoro
Stabilire e sviluppare collega-
menti pluridisciplinari
Conoscere le proprie attitudi-
ni,abilità ed interessi per una
scelta consapevole del proprio
futuro Scolastico.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
ITALIANOITALIANOITALIANO
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 898989
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Comprensione orale
Comprendere il significato globale di
un messaggio.
Produzione orale
Esporre un fatto, un’esperienza, un
testo letto e/o ascoltato in modo
chiaro, coerente e con linguaggio
adeguato.
Memorizzare ed esporre con espres-
sività testi poetici.
Comprensione scritta
Leggere in modo corretto.
Comprendere le informazioni princi-
pali di un testo.
Produzione scritta
Produrre testi ortograficamente e
morfologicamente corretti rispet-
tando le indicazioni date.
Riflettere sulla lingua
Conoscere le parti del discorso e
della frase minima
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
DEI COMPITI IN CLASSE
Per le prime classi
1) - Contenuto,
2)- chiarezza ed organicità espositiva,
3)- correttezza grammaticale.
Comprensione orale
Comprendere le informazioni esplicite ed
implicite dei messaggi ascoltati.
Produzione orale
Esporre in modo chiaro, logico, coerente
ed organico esperienze personali e con-
tenuti disciplinari usando un registro ed
un linguaggio adeguati.
Memorizzare ed esporre con espressivi-
tà testi poetici.
Comprensione scritta
Leggere in modo corretto ed espressivo.
Analizzare e comprendere testi apparte-
nenti alle varie tipologie.
Produzione scritta
Produrre e/o rielaborare testi con cor-
rettezza orto-morfo-sintattica rispet-
tando le indicazioni date.
RILETTERE SULLA LINGUA
Conoscere le parti del discorso e classi-
ficare gli elementi riconoscendone la
funzione logica.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
DEI COMPITI IN CLASSE
1)- Contenuto,
2)- Chiarezza, coerenza ed organicità
espositiva,
3)- Correttezza grammaticale e pro
prietà lessicale
Comprensione orale
Ascoltare comunicazioni diverse,
gradualmente più articolate e com-
plesse, individuando lo scopo,
l’argomento e le informazioni princi
pali.
Produzione orale
Riferire un argomento di studio e-
sponendo le informazioni secondo un
ordine logico e coerente, usando un
registro linguistico adeguato
all’argomento e alla situazione.
Memorizzare ed esporre con e-
spressività testi poetici.
Rielaborare i contenuti esprimendo
idee ed osservazioni personali.
Comprensione scritta
Leggere in modo corretto, fluido ed
espressivo.
Comprendere testi di vario tipo e
forma individuando percorsi di analisi
guidata/ libera su strutture e conte-
nuto. personaggi e loro caratteristi-
che.
Produzione scritta
- Produrre e /o rielaborare testi di
tipologia e forma diversa, corretti
dal punto di vista orto-morfo-
sintattico e lessicale.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Conoscere la struttura del periodo
ed analizzarlo.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
DEI COMPITI IN CLASSE
1)- Contenuto,
2)- Chiarezza, coerenza ed organicità
espositiva,
3)- Correttezza grammaticale e pro-
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
INGLESEINGLESEINGLESE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 909090
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
comprensione orale:
comprendere le informazioni
principali di brevi messaggi orali su
argomenti di vita quotidiana e relativi
alla sfera personale.
comprensione scritta:
comprendere in modo globale e
dettagliato semplici testi su argomen-
ti relativi alla sfera personale e alla
quotidianità.
produzione orale:
produrre brevi testi orali di
varia tipologia e genere su argomenti
relativi alla sfera personale e alla
vita quotidiana.
interazione orale: interagire
con uno o più interlocutori su argo-
menti familiari riguardanti la vita
quotidiana ed attività consuete.
produzione scritta:
produrre espressioni e frasi
scritte su argomenti attinenti alla
sfera personale e alla vita quotidiana.
conoscenza delle strutture e funzioni
linguistiche:
esprimersi in modo grammati-
calmente corretto, utilizzando un
lessico semplice e appropriato.
conoscenza della cultura e della
civiltà: conoscere le tradizioni e gli
aspetti culturali del paese di cui si
studia la lingua.
comprensione orale:
Capire punti essenziali di un discorso,
a condizione che venga usata una lingua
chiara e che si parli di argomenti ineren-
ti alla scuola , al tempo libero e a eventi
passati.
.
comprensione scritta:
leggere globalmente testi rela-
tivamente lunghi per trovare informa-
zioni specifiche ai propri interessi.
.
produzione orale:
descrivere o presentare perso-
ne, condizioni di vita o di studio , com-
piti quotidiani, indicare cosa piace o non
piace, motivare un’opinione ecc. con
espressioni e frasi connesse in modo
semplice anche se con esitazioni ed
errori formali che non compromettano
la comprensibilità del messaggio.
interazione orale:
fare domande, rispondere, dare
informazioni su argomenti riguardanti
la vita quotidiana e attività consuete.
produzione scritta:
produrre brevi testi scritti
attinenti alla sfera personale e alla vita
sociale e quotidiana.
conoscenza delle strutture e funzioni
linguistiche:
esprimersi in modo grammati-
calmente corretto, utilizzando un lessi-
co semplice e appropriato.
conoscenza della cultura e della ci-
viltà:
conoscere gli aspetti culturali
dei paesi di lingua inglese e individuarne
le diversità confrontandole con la pro-
pria.
comprensione orale:
Capire punti essenziali di un
discorso, a condizione che venga usata
una lingua chiara e che si parli di argo-
menti inerenti alla scuola , al tempo
libero e a eventi passati.
comprensione scritta:
leggere globalmente testi rela-
tivamente lunghi per trovare informa-
zioni specifiche ai propri interessi.
produzione orale:
descrivere o presentare per-
sone, condizioni di vita o di studio ,
compiti quotidiani, indicare cosa piace
o non piace, motivare un’opinione ecc.
con espressioni e frasi connesse in
modo semplice anche se con esitazioni
ed errori formali che non compromet-
tano la comprensibilità del messaggio.
interazione orale:
fare domande, rispondere,
dare informazioni su argomenti ri-
guardanti la vita quotidiana e attività
consuete.
produzione scritta:
produrre brevi testi scritti, di
varia tipologia attinenti alla sfera
personale e alla vita sociale e quotidia-
na.
conoscenza delle strutture e fun-
zioni linguistiche:
esprimersi in modo grammati-
calmente corretto, utilizzando un
lessico semplice e appropriato.
conoscenza della cultura e della
civiltà:
conoscere gli aspetti culturali
dei paesi di lingua inglese e individuar-
ne le diversità confrontandole con la
propria.
conoscere gli aspetti più signi-
ficativi del paese straniero relativi ad
istituzioni, organizzazione sociale e
realtà storico – culturale.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
SPAGNOLOSPAGNOLOSPAGNOLO
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 919191
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
comprensione orale:
comprendere le informazioni
principali di brevi messaggi
orali su argomenti di vita quoti-
diana e relativi alla sfera per-
sonale.
comprensione scritta:
comprendere in modo globale e
dettagliato semplici testi su
argomenti relativi alla sfera
personale e alla quotidianità.
produzione orale:
produrre brevi testi orali di
varia tipologia e genere su ar-
gomenti relativi alla sfera per-
sonale e alla vita quotidiana.
interazione orale
interagire con uno o più inter-
locutori su argomenti familiari
riguardanti la vita quotidiana
ed attività consuete.
produzione scritta:
produrre espressioni e frasi
scritte su argomenti attinenti
alla sfera personale e alla vita
quotidiana.
conoscenza delle strutture e funzioni
linguistiche:
esprimersi in modo grammati-
calmente corretto, utilizzando
un lessico semplice e appropria-
to.
conoscenza della cultura e della ci-
viltà:
conoscere le tradizioni e gli
aspetti culturali del paese di
cui si studia la lingua.
comprensione orale:
comprendere le informazioni
principali di brevi messaggi orali su ar-
gomenti di vita quotidiana e relativi alla
sfera personale.
comprensione scritta:
comprendere in modo globale e
dettagliato semplici testi su argomenti
relativi alla sfera personale e alla quoti-
dianità.
produzione orale:
produrre brevi testi orali di varia
tipologia e genere su argomenti relativi
alla sfera personale e alla vita quoti-
diana.
interazione orale:
interagire con uno o più interlo-
cutori su argomenti familiari riguardanti
la vita quotidiana ed attività consuete.
produzione scritta:
produrre espressioni e frasi
scritte collegate da semplici connettivi,
su argomenti attinenti alla sfera perso-
nale e alla vita quotidiana.
conoscenza delle strutture e funzioni
linguistiche:
esprimersi in modo
grammaticalmente corretto,
utilizzando un lessico semplice e appro-
priato.
conoscenza della cultura e della civiltà:
conoscere gli aspetti culturali dei
paesi di lingua spagnola e individuarne le
diversità confrontandole con la propria.
comprensione orale:
comprendere in modo globale e
dettagliato messaggiorali in lingua
standard, in presenza e attraverso i
media, su argomenti di nteresse perso-
nali e relativi alla vita quotidiana e-
spressi con padronanza linguistica
adeguata.
comprensione scritta:
comprendere in modo globale e
dettagliato testi scritti di varia tipo-
logia e genere su argomenti di interes-
se personale e relativi alla vita quoti-
diana.
produzione orale:
produrre testi orali di varia
tipologia e genere su argomenti di
interesse personale e sociale attra-
verso espressioni e frasi connesse in
modo semplice anche se con esitazioni
ed errori formali che non compromet-
tano la comprensibilità del messaggio.
interazione orale:
interagire in brevi conversa-
zioni, su temi anche non noti riguar-
danti gli ambiti personali e la vita
quotidiana.
produzione scritta:
produrre brevi testi scritti, di
varia tipologia attinenti alla sfera
personale e alla vita sociale e quoti-
diana.
conoscenza delle strutture e funzioni
linguistiche:
esprimersi in modo
grammaticalmente corretto, utiliz-
zando un lessico semplice e appro-
priato.
conoscenza della cultura e della ci-
viltà:
conoscere gli aspetti cultu-
rali dei paesi di lingua spagnola e
individuarne le diversità confrontan-
dole con la propria.
Conoscere gli aspetti più
significativi del paese straniero
relativi ad istituzioni, organizzazio-
ne sociale e realtà storico – cultura-
le.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
MUSICAMUSICAMUSICA
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 929292
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Portare gli alunni a conosce-
re e apprezzare un’ altra
forma di espressione arti-
stica e umana.
Promuovere, a medio termi-
ne, la partecipazione attiva
del preadolescente all’ espe-
rienza della musica nel suo
duplice aspetto di espres-
sione-comunicazione( mo-
mento del”fare musica”) e
recezione ( momento dell’
”ascoltare”).
Affinare il gusto estetico al
termine del percorso.
Portare gli alunni a conoscere
e apprezzare un’ altra forma di
espressione artistica e umana.
Promuovere, a medio termine,
la partecipazione attiva del
preadolescente all’ esperienza
della musica nel suo duplice
aspetto di espressione-
comunicazione( momento
del”fare musica”) e recezione
( momento dell’ ”ascoltare”).
Affinare il gusto estetico al
termine del percorso.
Creazione e rielaborazione
del messaggio sonoro.
Capacità di corretta ripro-
duzione del suono (vocale e
strumentale).
Capacità di discernere le
principali forme musicali.
Autonomia critica e capacità
di rapportare musica e so-
cietà.
Sviluppo della sensibilità al
gusto estetico e l messaggio
artistico con eventuale uti-
lizzo della LIM.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
ARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIESCIENZE MOTORIESCIENZE MOTORIE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 939393
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Saper leggere le immagini.
Saper usare la terminologia
specifica della disciplina.
Conoscere la pratica delle
tecniche espressive svolte.
Saper riconoscere il periodo
dell’opera d’arte.
Saper usare elementi del lin-
guaggio visuale.
Definire con chiarezza conte-
nuti e linguaggio del messaggio
che si desidera proporre.
Usare con padronanza le tecni-
che delle più semplici alle più
complesse.
Impostare il proprio metodo
progettuale.
Saper progettare oggetti e
comunicazioni visive con fanta-
sia e personalità.
Saper spiegare ed esemplifica-
re la funzione dell’arte neri
periodi studiati.
Saper spiegare le principali
opere dei periodi trattati.
Individuare e studiare qualche
bene culturale nel proprio
territorio.
Applicare le regole del codi-
ce visivo.
Rielaborare creativamente
le immagini.
Saper riprodurre la figura
umana.
Utilizzare in modo corretto
le tecniche proposte.
Sperimentare la molteplici-
tà espressive di alcuni ma-
teriali.
Leggere l’opera d’arte.
Confrontare le opere d’arte
delle diverse epoche stori-
che.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
.Educare e comunicare.
Educare e conoscere.
Educare e operare.
Educare e storicizzare.
Educare alle abilità social.i
Educare alle abilità della
psicomotricità.
Educare e comunicare.
Educare e conoscere.
Educare e operare.
Educare e storicizzare.
Educare alle abilità sociali.
Educare alle abilità della psico-
motricità.
Educare e comunicare.
Educare e conoscere.
Educare e operare.
Educare e storicizzare.
Educare alle abilità sociali.
Educare alle abilità della
psicomotricità.
STORIA, CITTADINANZASTORIA, CITTADINANZASTORIA, CITTADINANZA
E COSTITUTZIONEE COSTITUTZIONEE COSTITUTZIONE
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 949494
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
CONOSCENZA DEGLI EVENTI
STORICI
Conoscere gli eventi storici
italiani, europei, mondiali
collocandoli nel tempo e
nello spazio.
CAPACITA’ DI STABILIRE RE-
LAZIONI:
Comprendere il rapporto di
causa -effetto degli eventi
Selezionare ed organizzare
le informazioni con mappe
concettuali/schemi e colle-
gare cause e conseguenze.
COMPRENZIONE ED USO DEI
LINGUAGGI E DEGLI STRUMEN-
TI SPECIFICI:
Conoscere ed usare il lessi-
co specifico per esporre i
fatti storici e per “leggere”
le diverse fonti.
CITTADINANZA E COSTITU-
ZIONE
Leggere e conoscere gli
articoli fondamentali della
Costituzione italiana:
Conoscere il ruolo e la storia
di organizzazioni mondiali,
associazioni internazionali e
le carte dei diritti.
CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI
Conoscere gli eventi storici italiani, europei, collocandoli nel tempo e
nello spazio.
CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI:
Comprendere il rapporto di causa -effetto degli eventi
Selezionare ed organizzare le informazioni con mappe concettuali/
schemi e collegare cause e conseguenze.
COMPRENZIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI
SPECIFICI:
Conoscere ed usare il lessico specifico per esporre i fatti storici e
per “leggere” le diverse fonti.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Conoscere le regole fondamentali della vita socilale, civile e politica.
conoscere il ruolo e la storia dell'Unione Europea.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
GEOGRAFIAGEOGRAFIAGEOGRAFIA
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 959595
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
CONOSCENZA dell'Ambiente
Fisico ed Umano
saper osservare l' ambiente
fisico ed umano.
saper riconoscere gli elemen-
ti fisici ed antrppici di un
ambiente
CONOSCENZA ED USO DEGLI
STRUMENTI:
Conoscere e localizzare sulle
carte geografiche i principali
oggetti fisici ed antropici dei
continenti
COMPRENSIONE DELLE RELA-
ZIONI:
Individuare il rapporto uomo-
ambiente e i suoi diversi ef-
fetti.
COMPRENSIONE ED USO DEL
LINGUAGGIO SPECIFICO
Conoscere ed usare, per
comunicare consapevolmente,
il linguaggio specifico della
geografia.
CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO ED UMANO
saper osservare l' ambiente fisico ed umano.
saper riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un ambiente.
CONOSCENZA ED USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA
saper leggere e costruire mappe ,carte, grafici.
COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALE
Saper cogliere le relazioni tra l' ambiente fisico ed antropico.
COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
Saper comprendere ed usare, i termini specifici della disciplina.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
SCIENZE MATEMATICHE,SCIENZE MATEMATICHE,SCIENZE MATEMATICHE,
CHIMICHE, FISICHE E NATURALICHIMICHE, FISICHE E NATURALICHIMICHE, FISICHE E NATURALI
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 969696
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Consapevolezza e padronan-
za del calcolo nell’ insieme
N.
Risoluzione di semplici pro-
blemi.
Riconoscere le proprietà dei
poligoni.
Sviluppare la capacità di
osservare fatti e fenomeni,
descrivere ed analizzare.
Comprendere e usare un
linguaggio appropriato.
Operare correttamente negli
insiemi numerici e nel piano.
Sviluppare in modo appropriato
l’ attività di formalizzazione e
di ma tematizzazione.
Analizzare le situazioni per
tradurle in termini matematici.
Riconoscere le azioni da com-
piere e concatenarle in modo
efficace fino a produrre la
soluzione del problema.
Comprendere ed usare un lin-
guaggio appropriato.
Operare correttamente
negli insiemi numerici, nel
piano e nello spazio.
Risolvere problemi.
Conoscere relazioni, strut-
ture, leggi e formule sia in
natura che create dall’ uo-
mo.
Descrivere i risultati otte-
nuti mediante rappresenta-
zioni grafiche, numeriche ed
algebriche, utilizzando stru-
menti matematici, informa-
tici o altro.
Esprimere e decodificare
con senso critico messaggi
nei diversi linguaggi.
Possedere una visione orga-
nica del proprio corpo, delle
sue potenzialità e dei suoi
limiti, dei suoi cambiamenti.
Conoscere le risorse dell’
ambiente e adottare atteg-
giamenti responsabili per il
loro utilizzo.
Comprendere e usare un
linguaggio appropriato.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
TECNOLOGIATECNOLOGIATECNOLOGIA
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 979797
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Riconoscere gli oggetti, gli
attrezzi,i materiali, i pro-
cessi produttivi di prove-
nienza di un oggetto.
Cogliere l’ evoluzione nel
tempo e gli eventuali proble-
mi legati all’ impiego di uten-
sili e macchine.
Riconoscere le proprietà
fondamentali dei materiali e
del ciclo produttivo ad essi
collegato.
Eseguire la rappresentazio-
ne grafica di un oggetto,
applicando le regole delle
scale di proporzione.
Conoscere e utilizzare i
diversi strumenti nella rap-
presentazione grafica di
figure geometriche( disegno
geometrico).
Realizzare semplici espe-
rienze operative seguendo
uno schema dato.
Riconoscere e analizzare gli
oggetti, gli attrezzi,i materiali,
le apparecchiature e i settori
produttivi di provenienza di un
oggetto.
Cogliere l’ evoluzione nel tempo
e gli eventuali problemi legati
all’ impiego di utensili e mac-
chine.
Riconoscere le proprietà fon-
damentali dei materiali e del
ciclo produttivo ad essi colle-
gato.
Osservare ed eseguire la rap-
presentazione grafica di un
oggetto o di un fenomeno,
applicando le regole del dise-
gno geometrico e i grafici sta-
tistici.
Utilizzare nella rappresenta-
zione di un oggetto le regole
fondamentali delle proiezioni
ortogonali.
Progettare semplici oggetti da
realizzare con materiali di
facile reperibilità.
Riconoscere e analizzare gli
oggetti, gli attrezzi,i mate-
riali, le apparecchiature, gli
impianti e i processi produt-
tivi di provenienza di un
oggetto.
Cogliere l’ evoluzione nel
tempo, nonché i vantaggi e
gli eventuali problemi legati
all’ impiego di utensili e
macchine.
Comprendere i problemi
legati alla produzione di
energia, individuando i bene-
fici e i problemi ecologici
ed economici connessi.
Osservare ed eseguire la
rappresentazione grafica di
oggetti applicando le regole
del disegno geometrico e
tecnico.
Utilizzare nella rappresen-
tazione di un oggetto le
regole fondamentali della
Gassometria e delle
proiezioni ortogonali
Realizzare un semplice
progetto per la costruzione
di un oggetto coordinando
risorse organizzative e ma-
teriali.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
RELIGIONE CATTOLICARELIGIONE CATTOLICARELIGIONE CATTOLICA
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 989898
Classe 1^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 2^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Classe 3^
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Dio e l’ uomo
Confrontare alcune catego-
rie fondamentali per la com-
prensione della fede ebraico
-cristiana con quelle delle
altre religioni.
Approfondire l’ identità
storica di Gesù e correrarla
alla fede cristiana che rico-
nosce in Lui il Figlio di Dio
fatto uomo.
La Bibbia e le altre fonti
Individuare i testi biblici
che hanno ispirato le princi-
pali produzioni artistiche
italiane e europee.
Individuare il messaggio
centrale dei testi biblici.
Utilizzare la Bibbia come
documento storico-culturale
e riconoscerla anche come
Parola di Dio.
Il linguaggio religioso
Individuare gli elementi
specifici della preghiera
cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre
religioni.
Distinguere il se-
gno,significante e significa-
to nella comunicazione reli-
giosa e nella liturgia sacra-
mentale.
I valori etici e religiosi
Riconoscere l’ originalità
della speranza cristiana
Cogliere nelle domande dell’
uomo tracce di una ricerca
religiosa.
Dio e l’ uomo
Conoscere l’ evoluzione storica
e il cammino ecumenico della
Chiesa universale e locale.
Confrontare la prospettiva
della fede cristiana e i risulta-
ti della scienza con letture
distinte ma non conflittuali
dell’ uomo e del mondo .
La Bibbia e le altre fonti
Individuare i testi biblici che
hanno ispirato le principali
produzioni artistiche italiane e
europee.
Individuare il messaggio cen-
trale dei testi biblici, utiliz-
zando informazioni storico-
letterarie e seguendo metodi
diversi di lettura
Il linguaggio religioso
Comprendere il significato
principale dei simboli religiosi,
delle celebrazioni liturgiche e
dei sacramenti della Chiesa.
Riconoscere il messaggio cri-
stiano nell’arte e nella cultura
in Italia e in Europa dall’ anti-
chità ai nostri giorni.
Individuare gli elementi speci-
fici della preghiera cristiana e
farne anche un confronto con
quelli di altre religioni.
Focalizzare le strutture e i
significati dei luoghi sacri dall’
antichità ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
Riconoscere l’ originalità della
speranza cristiana in risposta
al bisogno di salvezza della
condizione umana.
Dio e l’ uomo
Confrontare la prospettiva
della fede cristiana e i risul-
tati della scienza con lettu-
re distinte ma non conflit-
tuali dell’ uomo e del mondo.
Cogliere nelle domande dell’
uomo tracce di una ricerca
religiosa. .
La Bibbia e le altre fonti
Individuare i testi biblici
che hanno ispirato le princi-
pali produzioni artistiche
italiane e europee.
Individuare il messaggio
centrale dei testi biblici,
utilizzando informazioni
storico-letterarie e seguen-
do metodi diversi di lettura
Il linguaggio religioso
Individuare la specificità
della preghiera cristiana e
farne anche un confronto
con le altre religioni.
I valori etici e religiosi
Riconoscere l’ originalità
della speranza cristiana in
risposta al bisogno di sal-
vezza della condizione uma-
na.
Saper esporre le principali
motivazioni che sostengono
le scelte etiche dei cattolici
rispetto al valore della vita
dal suo inizio alla fine.
Confrontarsi con la proposta
cristiana di vita come con-
tributo originale per la rea-
lizzazione di un progetto
libero e responsabile.
DISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIODISCIPLINE DI STUDIO
I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa
SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE
CCCOOOSSSTTTRRRUUUIIIAAAMMMOOO IIINNNSSSIIIEEEMMMEEE LLLAAA NNNOOOSSSTTTRRRAAA
SSSCCCUUUOOOLLLAAA
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 999999
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-
nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa
l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente ,
in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli
esiti e promuove il successo scolastico per tutti.
SI CONCRETIZZA CON
I progetti integrati che rispondono ai principi della
INTEGRAZIONECOERENZA
unendosi
al progetto unitario di istituto che ha come sfondo integratore
LEGALITA’ RISPETTO DEI VALORI UMANI
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 100100100
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
I PROGETTI
(Curricolari e aggiuntivi)
SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE
RISPONDERE AD UN BISOGNO
PROMUOVERE
in Sezione/Classe
I bisogni reali dell’alunno
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
all’interno
dell’ Istituto
nell’Intersezione/Interclasse/Consiglio di Classe
tesi a
emerso
finalizzato a
PERCORSI
sono
AREA
AMBIENTALE
AREA
LINGUISTICO/
ESPRESSIVA
AREA
SPORT
E
MOVIMENTO
AREA
INTEGRAZIONE
Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa
per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 101101101
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
NEL LABORATORIO
Si realizzano
percorsi di
apprendimento
Si valorizza la cono-
scenza integrata, radi-
cata nel vissuto, base
per l’esplorazione dei
saperi
Si supera la rigidità
disciplinare valorizzando
la logica della
trasversalità
Offrendo la possi-
bilità di agire di-
rettamente, pro-
blematizzare e ri-
cercare strategie
operative, che pro-
muovono lo sviluppo
dell’autonomia degli
alunni che seguono
gli interessi perso-
nali ed esercitano
capacità specifiche.
Modificando la logica dell’apprendimento
lineare a favore di quella dello sviluppo
circolare che colloca al centro l’alunno
considerato nella sua complessità e nel-
la sua unitarietà, nelle sue dimensioni
affettive, cognitive e relazionali
Attraverso l’azione
diretta, che per-
mette a ciascun a-
lunno di apprendere
in un clima di reci-
procità emotiva, co-
gnitiva e relaziona-
le, partendo dalle
proprie conoscenze
per diventare pro-
tagonista attivo dei
propri saperi
PER
UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia
Progetti CurriculariProgetti CurriculariProgetti Curriculari
“ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”“ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”“ COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA SCUOLA”(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)(Integrazione, Legalità, Rispetto dei Valori Umani, Coerenza)
Alunni anni 2 e mezzoAlunni anni 2 e mezzoAlunni anni 2 e mezzo --- 333
Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5Alunni anni 2 anni e mezzo 3/4/5
Alunni anni 3/4Alunni anni 3/4Alunni anni 3/4
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 102102102
TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE
ANCH’IO VADO
A SCUOLA
(Accoglienza)
Linguistico
Espressiva
Settembre2012/
Ottobre 2012
Favorire l’inserimento dei nuovi iscritti a piccoli
gruppi, a orario scivolato per le prime settimane.
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE
GLI AMICI DEL
GUSTO
Linguistico
Espressiva
Novembre 2012/
Aprile 2013
Le principali regole per una sana alimentazione per
lo sviluppo armonico del corpo.
TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE
LO SPAZIO IN-
TORNO A
ME...MI MUOVO
IN SICUREZZA
Sport e Movimento
Linguistico
Espressiva
A.S. 2012/2013 Conoscere lo spazio attraverso esperienze corpo-
ree, volte a migliorare la percezione del sé corpo-
reo.
Alunni anni 4Alunni anni 4Alunni anni 4
Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 103103103
TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE
VIAGGIO NEL
MONDO
Linguistico
Espressiva
A.S. 2012/2013 Accettare l’altro diverso da sé, inteso come per-
sona unica e distinta con cultura, storia ed identi-
tà propria.
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE
SCREENING
DELLE
COMPETENZE
Linguistico
Espressiva
Maggio 2013 Analisi delle competenze acquisite.
“GLOBALISMO
AFFETTIVO”
Linguistico
Espressiva
Ottobre/
Maggio 2013
Scoperta del mondo delle lettere in forma
animata.
Progetto Curriculare per le Attività OpzionaliProgetto Curriculare per le Attività OpzionaliProgetto Curriculare per le Attività Opzionali
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
Classi 5^Classi 5^Classi 5^
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 104104104
TITOLO MACROAREA TEMPI DESCRIZIONE
LOGICA...MENTE
Linguistico
Espressiva
3 h opzionali di
linguaggi
logico/
espressivi
e
logico/
matematici
durante l’anno
scolastico
Il percorso proposto è stato pensato per svilup-
pare le abilità di comunicare in modo chiaro e
preciso anche su e attraverso i linguaggi logici
che, per loro caratteristica, sono astratti e dif-
ficilmente comprensibili dai bambini se non pre-
sentati con estrema gradualità e non riferiti a
contesti concreti e particolarmente semplici.
PROGETTI DELL’ ISTITUTOPROGETTI DELL’ ISTITUTOPROGETTI DELL’ ISTITUTO
Progetti AggiuntiviProgetti AggiuntiviProgetti Aggiuntivi
ATTUAZIONE ART. 9ATTUAZIONE ART. 9ATTUAZIONE ART. 9
Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la cen-
tralità dell’alunno e organizzazione di attività coerenti con i suoi bisogni; la metodologia dell’
imparare facendo “Learning by doing”, finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso
l’esperienza e l’ambito non formale e informale.
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 105105105
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI
COINVOLTE
FACCIAMO
TEATRO
Periodo di
realizzazione
ottobre/
dicembre
Linguistico
Espressiva
Linguistico
Espressiva
Sport e
Movimento
Linguistico
Espressiva
Laboratorio di recitazione
( docenti Di Biase N./Prenna M./ Fornaro G.)
Valorizzare le capacità creative dei bambini; mi-
gliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli
altri; socializzare le proprie esperienze; saper
esprimere le proprie emozioni e gestire positiva-
mente il lavoro di gruppo.
Laboratorio di Danza e Coreografia
( docenti Grassi A. / D’Amato C./ Olivieri P.)
Saper gestire la propria persona nel gruppo e
saper progettare esperienze comuni. Saper aiu-
tare e farsi aiutare; rispettare le regole e forni-
re momenti di confronto tra coetanei per lo svi-
luppo di un corretto concetto di competizione,
definendone l’importanza in ambito educativo e
limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni.
Arricchire la capacità di comunicare attraverso il
linguaggio del corpo ampliando la propria espres-
sività.
Laboratorio “Coro dell’Istituto Comprensivo”
( docenti Mainini B./Russo A.)
Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo
armonico la personalità, la conoscenza di se stes-
si e degli altri nel rispetto reciproco, attraverso
i linguaggi sonori ed espressivi, agendo fattiva-
mente e positivamente nella collettività attraver-
so il canto di gruppo, sviluppando solidarietà e
piacere nello stare insieme.
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°grado)
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°grado)
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°grado)
Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/
Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° Grado
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 106106106
TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI
COINVOLTE
FACCIAMO
TEATRO
Periodo di
realizzazione
gennaio/maggio
Linguistico
Espressiva
Linguistico
Espressiva
Sport e
Movimento
Linguistico
Espressiva
Laboratorio di recitazione
( docenti Di Biase N./Prenna M./ Fornaro
G.)
Valorizzare le capacità creative dei bambini;
migliorare la conoscenza di sé e il rapporto con
gli altri; socializzare le proprie esperienze;
saper esprimere le proprie emozioni e gestire
positivamente il lavoro di gruppo.
Laboratorio di Danza e Coreografia
( docenti Grassi A. / D’Amato C./ Olivieri
P.)
Saper gestire la propria persona nel gruppo e
saper progettare esperienze comuni. Saper
aiutare e farsi aiutare; rispettare le regole e
fornire momenti di confronto tra coetanei per
lo sviluppo di un corretto concetto di competi-
zione, definendone l’importanza in ambito edu-
cativo e limitandone, nello stesso tempo, le de-
generazioni.
Arricchire la capacità di comunicare attraver-
so il linguaggio del corpo ampliando la propria
espressività.
Laboratorio “Coro dell’Istituto Comprensivo”
( docenti Mainini B./Russo A.)
Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo
armonico la personalità, la conoscenza di se
stessi e degli altri nel rispetto reciproco, at-
traverso i linguaggi sonori ed espressivi, agen-
do fattivamente e positivamente nella colletti-
vità attraverso il canto di gruppo, sviluppando
solidarietà e piacere nello stare insieme.
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°grado)
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°grado)
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°grado)
LIBERA…
MENTE
Periodo di
realizzazione
gennaio/maggio
Linguistico
Espressiva
Il giornalino dell’Istituto Comprensivo
( docenti Gentile M./Marzulli M./Palagiano
I.)
Attraverso la lettura e la produzione degli ar-
ticoli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla
realtà circostante. La presenza del laboratorio
multimediale rende protagonisti gli alunni, in
tutte le fasi di progettazione e realizzazione
del “giornale” della scuola, fino alla stampa e
alla sua distribuzione.
Classi
1^ - 2^
3^ - 4^ - 5^
(S.P.)
Classi
1^- 2^ - 3^
(S.S. di 1°grado)
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/Progetti Aggiuntivi comuni Scuola Primaria/
Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° GradoScuola Secondaria di 1° Grado
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 107107107
TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI
COINVOLTE
CAMBRIDGE
PROJECT
Periodo di
realizzazione
novembre/
maggio
Linguistico
Espressiva
Laboratorio Linguistico per l’apprendimento
della Lingua Inglese
(realizzato con contributo economico delle fa-
miglie)
Esperta di madrelingua Pro.ssa Joyce Bal-
dwin
( docenti De Santis R./ Visconti N.)
L’insegnamento della lingua inglese mira a pro-
muovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abili-
tà espressive e comunicative degli allievi. Lo
scopo del progetto è quello di offrire un per-
corso didattico che abbia come obiettivo prin-
cipale il potenziamento delle quattro abilità:
“listening/speaking/reading/writing”, finalizza-
to al conseguimento di un attestato Yale ( livel-
lo Starter e Movers) rilasciato dall’Ente Certi-
ficatore internazionale Cambridge University.
.
Classi
4^- 5^ (S.P.)
Classi
1^- 2^
(S.S. di 1°
grado)
INNAMO-
RARSI
DEL GIOCO
DEGLI
SCACCHI
PER RIPOR-
TARLO
NELLA VI-
TA
Periodo di
realizzazione
novembre/
gennaio
Linguistico
Espressiva
Laboratorio di Scacchi
(a scopo promozionale da parte dell’istruttore)
Istruttore di scacchi della F.S.I.
Albano Antonio
( docente Pizzo M. A.)
Il presente progetto ha il principale obiettivo
di valorizzare gli aspetti formativi del caratte-
re e educativi della mente dei giovani, quale
veicolo di cultura e di associazionismo .
L’apprendimento della tecnica di gioco rappre-
senta un mezzo per facilitare la maturazione
dello studente e accelerare la crescita delle
facoltà logiche.
Classi
5^ (S.P.)
Classi
1^
(S.S. di 1°
grado)
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
Progetti Aggiuntivi Scuola PrimariaProgetti Aggiuntivi Scuola PrimariaProgetti Aggiuntivi Scuola Primaria
POF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 PaginaPOF A.S. 2012/2013 Pagina 108108108
TITOLO MACROAREA DESCRIZIONE CLASSI
COINVOLTE
“CON LE
MANI...PER
DARSI UNA
MANO”
Periodo di
realizzazione
gennaio/maggio
Linguistico
Espressiva
Laboratorio di manualità artistica
(doc. D’Amico D. - Visconti N. - Greco A. -
Maniera S. - Sasso R. )
Il progetto tende a sviluppare nei bambini
inventiva e manualità attraverso esperienze
di manipolazione. Il laboratorio sarà inteso
e vissuto come spazio che renderà possibili
comportamenti, relazioni, attività, ruoli e
processi diversi da quelli dell’attività tradi-
zionale. La varietà, la pluralità e produttivi-
tà delle attività esperibili nel laboratorio e
le modalità da seguire si adatteranno alle
esigenze degli stili cognitivi degli alunni:
sarà essenziale comprendere, interpretare,
costruire e produrre significati.
Classi
1^ - 2^-3^
ASPETTANDO
IL NATALE
Periodo di
realizzazione
novembre/dicembre
Linguistico
Espressiva
Laboratorio di Manualità
(in collaborazione con l’Associazione di pro-
mozione sociale M.C.L)
(docente Gentile Margherita)
Il progetto mira a vivere con gli alunni il
valore della solidarietà attraverso la realiz-
zazione di un progetto comune che stimoli il
“saper fare” e la “creatività”
Classi
2^
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
Progetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimento
dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai tre ordini di scuola :
Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° GradoInfanzia/Primaria/Secondaria di 1° GradoInfanzia/Primaria/Secondaria di 1° Grado
PROGETTO ACCOGLIENZAPROGETTO ACCOGLIENZAPROGETTO ACCOGLIENZA
A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha
visto protagonisti i nuovi iscritti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della
Scuola Secondaria di Primo Grado. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più a-
michevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo
irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di
vita, di incontro, di crescita.
L’accoglienza alunno si snoda attraverso:
Accoglienza affettivo-relazionale
Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola
in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con
accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .
Incontro genitori-docenti per favorire un clima di
collaborazione famiglia/scuola.
Progettazione di attività che favoriscono momenti di
socializzazione fra i pari per rendere meno traumati-
co il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.
Accoglienza ambientale
Predisposizione dell’ambiente fisico.
Allestimento degli spazi comuni.
Allestimento delle aule.
Accoglienza organizzativa
Predisposizione dell’orario delle attività.
Pubblicizzazione dell’organizzazione delle
classi/sezioni.
Strutturazione dell’attività didattica finalizza-
ta all’accoglienza.
Accoglienza metodologico/didattica
Organizzazione di attività didattiche che favo-
riscano:
la conoscenza individuale degli alunni;
le relazioni all’interno della classe;
le situazioni di apprendimento.
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 109109109
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’
La continuità educativa consiste nel raccordo pedagogico, curricolare e organizza-
tivo tra le scuole interessate alla formazione di base della scuola dell’infanzia, della scuola
primaria e della scuola secondaria di 1° grado.
L’incontro tra i docenti dei 3 ordini di scuole è essenziale per:
individuare standard cognitivi e relazionali per i diversi ordini di scuola (ultimo anno
scuola dell’infanzia/ primo anno scuola primaria; ultimo anno scuola primaria/ primo
anno scuola secondaria di 1° grado);
confrontare le diverse progettazioni;
conoscere i livelli di apprendimento e maturazione raggiunti dagli alunni;
unificare le tecniche valutative;
promuovere iniziative comuni;
collegamento con le realtà culturali, ambientali e sociali presenti nel territorio
(agenzie educative esterne) con le quali sia possibile e reciprocamente utile stabilire
accordi e promuovere iniziative congiunte.
Il raccordo tra i diversi ordini di scuola è definito dalle Funzioni Strumentali interessate,
attraverso l’articolazione di linee programmatiche chiare e definite.
Nel concreto, saranno realizzati dei progetti di continuità tra i diversi ordini di scuola, dal
titolo:”INSIEME PER DARCI UNA MANO”.
CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA
ALUNNI COINVOLTI
tutte le sezioni con alunni di ANNI 5
tutte le classi prime della Scuola Primaria
PERIODO
da Gennaio ad Aprile, con incontri mensili.
OBIETTIVI
vivere nuovi ambienti e relazioni con fiducia;
cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole.
PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-
ORGANIZZATIVO
L’incontro tra una sezione della scuola dell’infanzia
con una classe prima avverrà nella scuola primaria e sarà finalizzato alla socializzazione tra
alunni e docenti dei due ordini diversi di scuola e alla conoscenza di ambienti e modalità ope-
rative differenti. Contestualmente verranno svolte attività laboratoriali, tesi alla realizza-
zione di manufatti di vario genere da far confluire nella mostra-mercato di fine anno.POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 110110110
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’PROGETTO CONTINUITA’
CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO
ALUNNI COINVOLTI
Tutte le classi quinte della S.P.
Tutte le classi prime della S.S. di 1°Grado.
PERIODO
Da Gennaio ad Aprile, con incontri mensili.
OBIETTIVI
Vivere nuovi ambienti e relazioni con fiducia;
Cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole.
PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO
I docenti delle classi quinte e delle classi prime della scuola secondaria di 1°grado,
programmeranno le varie fasi delle uscite sul territorio:
visita guidata;
attività laboratoriale;
mostra del percorso e socializzazione dell’esperienza vissuta insieme.
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 111111111
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
PROGETTO ORIENTAMENTOPROGETTO ORIENTAMENTOPROGETTO ORIENTAMENTO
Progetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimentoProgetti trasversali di arricchimento
dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola :dell’Offerta Formativa Comuni ai due ordini di scuola :
Secondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° GradoSecondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° GradoSecondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° Grado
L’’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il
proprio percorso di vita. Nella Scuola Secondaria di primo grado, le attività orientative di
informazione guidano gli alunni, nel corso del triennio, nella scelta consapevole dei successivi
percorsi di studio. Nello specifico, si tratta, di orientamento non solo alla scuola e al lavoro
futuro, ma in modo più ampio alla vita. L’azione dell’orientamento implica il coinvolgimento de-
gli alunni, dei genitori e di tutto il Consiglio di Classe.
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO
ALUNNI COINVOLTI
Tutte le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado
.
PERIODO
Ottobre - Febbraio
OBIETTIVI
Conoscenza dei piani formativi degli Istituti Superiori
Promuovere, tra scuola e territorio, iniziative di raccordo con funzione orientativa.
PERCORSO DIDATTICO-METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO
La referente dell’Orientamento, sentite le esigenze dei vari istituti superiori presenti sul
territorio, stilerà un calendario di incontri, secondo i diversi indirizzi scolastici, da effet
tuarsi nel mese di gennaio. Comunicazione del suddetto calendario ai docenti e alle classi
interessate. Incontri per la presentazione del materiale illustrativo. Visite guidate presso
alcune scuole presenti nel territorio.
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 112112112
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE
“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”
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L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una
rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste
dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie.
Pertanto il nostro Istituto intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione
che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-
cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente
attrezzato per le:
Attività
psicomotorie
I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Attività
espressive
Attività
multimediali
Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo
sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-
dividuati all’interno del progetto unitario di istituto. Tali attività si svol-
geranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di so-
stegno, in orario curriculare.
PROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIOPROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIOPROGETTI INTEGRATI CON IL TERRITORIO
Progetto di prevenzione ASL “Club Dei Vincenti”,un piano speciale contro il fumo. Il dipar-
timento di Prevenzione dell’Azienda ASL TA ha riservato per gli alunni delle classi quinte
della scuola primaria e della secondaria di 1° grado, il programma di interventi per l’anno in
corso, nell’ambito del programma di Educazione alla Salute Respiratoria e Prevenzione del
Tabagismo promosso dall’ARES (Agenzia Regionale Sanitaria) che si integra con il progetto
ministeriale “Guadagnare Salute”.
In questa azione preventiva si ritiene fondamentale l’integrazione fra scuola, famiglia e sani-
tà pubblica che, in una coralità e coerenza d’interventi, può essere la carta vincente nella
strategia della corretta informazione ed educazione sanitaria.
Progetto Di Educazione Stradale, il Comando di Polizia Locale di Taranto per l’anno in cor-
so, organizzerà corsi di Educazione Stradale, rivolto alle classi 3^ e 5^.
Detti corsi, vedranno come formatori personale dipendente di questo Corpo di Polizia Locale,
che sarà supportato da un programma per PC “realizzato” per l’occasione da alcuni di essi,
differenziato per le due diverse classi.
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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Progetto “Frutta a Scuola”
Il programma “Frutta nelle Scuole” del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Fore-
stali realizzato con il contributo dell’Unione Europea, giunto alla quarta edizione, promuove il
consumo della frutta e della verdura tra gli alunni delle scuole primarie e favorisce la cono-
scenza dei prodotti ortofrutticoli: varietà e stagionalità, caratteristiche nutrizionali e, so-
prattutto, la loro importanza per una dieta equilibrata e sana.
(
Perché “Frutta a Scuola”?
Durante l’ a.s. 2012-2013, è prevista la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresche
agli alunni degli istituti scolastici in tutta ltalia, per supportare corrette abitudini alimentari
per avvicinare le famiglie e soprattutto i bambini al mondo dell’agricoltura e ai suoi valori
tradizionali.
Proprio per questo, la collaborazione richiesta all’istituto scolastico e agli insegnanti assume
rilievo essenziale per la migliore riuscita del programma. Un’occasione unica per aiutare i
bambini a conoscere i prodotti ortofrutticoli del nostro territorio, confrontarli tra loro e
sviluppare una capacità di scelta consapevole.
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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Il Programma
Il programma di distribuzione prevede che ogni bambino potrà:
consumare prodotti ortofrutticoli almeno 28 volte durante l’anno scolastico;
consumare almeno 8 specie frutticole e 2 specie orticole differenti;
ricevere almeno una pubblicazione di attività informativa o educativa.
Per l’anno scolastico 2012-2013, saranno distribuiti prodotti ortofrutticoli scelti tra le se-
guenti tipologie, “pronti all’uso”: albicocche, kiwi, piccoli frutti (lamponi,ribes), amarene,
limoni, susine, anguria, loti(kaki) , uve da tavola, arance, mandarini, carota, ciliegie, mele,
finocchio, clementine, meloni, pomodorino, fichi, pere, fico d’india, pesche (percoche e netta-
rine), fragole.
La distribuzione verrà effettuata in giorni prestabiliti e concordati tra il distributore e
l’istituto scolastico; la distribuzione è prevista entro le ore 10:30, ora della merenda, per in-
dividuare uno specifico momento di consumo collettivo, per coinvolgere tutti i bambini sosti-
tuendo le merendine con la frutta.
Il programma “Frutta nelle Scuole” in Italia viene realizzato senza alcuna spesa a carico de-
gli Istituti Scolastici o delle famiglie.
Il programma di distribuzione prevede specifiche attività formative e informative per sensi-
bilizzare i bambini delle scuole primarie e le loro famiglie, attraverso le seguenti misure di
accompagnamento:
giornata a tema;
visite a fattorie didattiche, aziende agricole, centri di lavorazione o di trasfor-
mazione, musei dedicati all’alimentazione o all’agricoltura, orti botanici o mercati
degli agricoltori.
realizzazione di orti scolastici e/o allestimento di laboratori in classe;
distribuzione di gadget personalizzati con il logo di “Frutta nelle Scuole”;
produzione e distribuzione di materiali informativi sulla frutta e verdura e sulle
produzioni di ogni territorio.
Per concordare le modalità di attuazione delle misure di accompagnamento proposte ,
l’istituto sarà contattato dal responsabile della distribuzione dei prodotti ortofrutti-
coli.
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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Gruppo di lavoro per l’integrazione scolasticaGruppo di lavoro per l’integrazione scolasticaGruppo di lavoro per l’integrazione scolastica
Presso il nostro Istituto Comprensivo è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito
di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo
( art. 15 della L.n. 104/92).
A tal fine il G.L.H. è così composto:
Dirigente Scolastico
Funzione strumentale Area 3 Scuola Primaria
Funzione strumentale Area 3 Scuola Secondaria di 1° Grado
n. 1 docente di sostegno della Scuola dell’Infanzia
n. 1 docenti di sostegno della Scuola Primaria
n. 1 docente curricolare della Scuola dell’Infanzia
n. 1 docente curricolare della Scuola Primaria
n° 1 docente di classe Scuola Secondaria di 1° Grado
Dirigente UTR
Operatore UTR (psicologa)
Operatore UTR (assistente sociale)
n. 3 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della Scuola dell’Infanzia,
n. 1 genitore della Scuola Primaria, n. 1 genitore della Scuola Secondaria di 1° Grado)
La componente docente viene identificata con delibera del Collegio dei Docenti ad inizio di
ogni anno scolastico.
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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO
Il Piano dell’Offerta Formativa ha carattere inclusivo, enfatizzato dalla frequenza di alunni
disabili, pertanto non solo richiede un più intenso livello di raccordo tra i professionisti della
scuola: tra insegnanti di sostegno e curriculari, tra insegnanti e collaboratori scolastici, tra
insegnanti e personale amministrativo, ma diventa indispensabile l’intervento della famiglia e
di altre figure professionali esterne: specialisti dell’azienda ASL, educatori degli Enti Locali.
L’integrazione è un processo che coinvolge tutto il sistema scolastico e presuppone consape-
volezza, cooperazione e responsabilità tra tutti gli operatori coinvolti.
Pertanto, la scuola per garantire la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto
delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo, in attuazione dei principi enunciati dalla
Costituzione, nonché dalla L.104/92, ha istituito il GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO per
l’handicap (GLO).
Tale gruppo, presieduto dal D.S. o suo delegato, è costituito: dalla F.S. AREA 3, dalla docen-
te di sostegno, dai docenti curriculari di ogni ordine e grado, dai genitori dell’alunno o gli e-
sercenti la potestà parentale e dagli operatori della ASL.
Si riunisce all’inizio dell’anno scolastico per la verifica/valutazione della situazione iniziale
dell’alunno e per la presentazione del P.E.I., a fine anno scolastico per la verifica finale, a
metà anno scolastico, fine primo quadrimestre se si dovesse avere necessità per qualunque
esigenza emersa, su richiesta da parte dei docenti o dei genitori.
Quindi l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, prevede un percorso
strutturato in tre parti tra loro complementari:
DIAGNOSI FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
La DIAGNOSI FUNZIONALE è redatta dalla ASL e rappresenta una descrizione ana-
litica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno;
IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.) rappresenta la descrizione delle diffi-
coltà e dello sviluppo potenziale dell’alunno nei tempi brevi (sei mesi) e medi (due an-
ni), (D.P.R. 24/02/94, art.4). Il PDF viene redatto dall’unità multidisciplinare
dell’ASL, dalla docente di sostegno in collaborazione con i docenti curriculari.
IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) viene redatto all’ inizio di cia-
scun anno scolastico dal GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO (GLO), racchiude la pro-
grammazione didattico – educativa individualizzata dell’ alunno, che scaturisce
dall’analisi dei dati, relativi alle capacità nonché alle potenzialità dell’alunno, raccolti
nel periodo di osservazione iniziale.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILI
Pertanto l’osservazione delle abilità iniziali comprende:
Asse Motorio - Prassico;
Asse Cognitivo;
Asse Affettivo - Relazionale e Comportamentale;
Asse Sensoriale;
Asse della Comunicazione;
Asse dell’Apprendimento;
Asse dell’Autonomia.
Dalle osservazioni condotte attraverso appositi strumenti, si può prevedere se
l’alunno seguirà:
gli obiettivi disciplinari previsti per il resto della classe;
gli obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali previsti per la
classe di frequenza;
gli obiettivi differenziati.
Il P.E.I., invece, contiene i seguenti punti:
analisi della situazione iniziale;
definizione dei bisogni formativi;
pianificazione degli interventi ( interventi riabilitativi, interventi scolastici, inter-
venti extrascolastici, organizzazione del sostegno e modalità operative);
competenze acquisite;
competenze da acquisire;
obiettivi di apprendimento;
attività educative e didattiche;
strategie metodologico - didattiche
modalità di osservazione e verifica.
Il P.E.I. può essere modificato via via durante l’anno, in relazione alle verifiche effettuate in
itinere.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNIINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILIDIVERSAMENTE ABILI
Il nostro istituto favorisce misure educative e didattiche per garantire il corretto proces-
so di apprendimento degli alunni con diagnosi di D.S.A. attraverso la stesura di un Piano Per-
sonalizzato, redatto dal Consiglio di Classe e successivamente condiviso con la famiglia, come
previsto dalla Legge n° 170/2010. Gli strumenti che i documenti normativi individuano per ga-
rantire il diritto allo studio degli studenti con D.S.A. si focalizzano sulla didattica individua-
lizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adegua-
te forme di verifica e valutazione. Pertanto nel nostro Istituto sono presenti due referenti,
con lo scopo di sensibilizzare e approfondire le tematiche relative all’ambito e supportare i
colleghi nelle fasi operative e di consulenza. Il piano di lavoro che le docenti referenti inten-
dono realizzare nel corrente scolastico nasce dall’esperienza di individuare e prevenire le
difficoltà di letto– scrittura e favorire il successo scolastico degli alunni con D.S.A., secondo
le seguenti finalità:
permettere l’individuazione precoce in classe di alunni con difficoltà nell’apprendimento
della letto - scrittura;
formare il personale docente;
attivare consapevolezza ed attenzione sui D.S.A., in tutte le famiglie;
intervenire con strategie educative e didattiche mirate sugli alunni con D.S.A.
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ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DIALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DIALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO (D.S.A.)APPRENDIMENTO (D.S.A.)APPRENDIMENTO (D.S.A.)
LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA
Per tutti gli alunni della scuola primariaPer tutti gli alunni della scuola primariaPer tutti gli alunni della scuola primaria
eee
della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia
Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura
Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro
Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri
Trasmettere il piacere della lettura
Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona
Scoprire il linguaggio visivo
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“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo
deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene
l’apprendimento autonomo e continuo.”
Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura
consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di
fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-
struttivo con il libro.
Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città
I PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLAMODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA
La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico
2012/2013, a partire dal mese di Dicembre.
Sono state designate due docenti a tale iniziativa
L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:
LUNEDI’ DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 12.30 ins. CAMPANELLA Pasqua
MERCOLEDI’ DALLE ORE 10,15 ALLE ORE 12.15 ins. CAUSARANO Marina
La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.
E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.
Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando
l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.
REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
SCOPI DELLA BIBLIOTECA
La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e
all’educazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli stu-
denti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello stu-
dio.
La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.
FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA
Le sue funzioni sono le seguenti:
Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-
ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.
Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma
del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da
classi o gruppi.
Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-
ti….).
RESPONSABILE E GESTIONE
In relazione a tali funzioni:
Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie.
La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di
Dicembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste.
Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri
della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-
riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da
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I PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
PRESTITO
Il prestito è regolato nel seguente modo:
Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito
registro,almeno una settimana prima.
Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca.
Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome
dell’alunno, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente
responsabile della biblioteca .
Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per
il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà
custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.
La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni.
Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.
Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore.
Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo
stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita.
PRESTITO LIBRI
L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della bi-
blioteca.
Sono esclusi dal prestito:
Enciclopedie
Dizionari
Cd-rom/floppy disk
Videocassette
Volumi di particolare pregio o interesse didattico
COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’
Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per
motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse
personale, desiderino consultare o prendere in prestito
il materiale in dotazione alla biblioteca.
A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO:
Parlare ad alta voce;
Consumare cibi e bevande;
Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca;
Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;
Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.
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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
PROGETTO
“DIRITTI A SCUOLA”INTERVENTI PER QUALIFICARE
IL SISTEMA SCOLASTICO
E
PREVENIRE LA DISPERSIONE,
FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO
AVVISO N° 7/2012
Cofinanziato
da P.O. PUGLIA 2007/2013
Fondo Sociale Europeo
2007IT051P0005
Obiettivo 1 Convergenza
approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007
ASSE IV CAPITALE UMANO
Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 2007/2013, prevede
interventi efficaci, anche attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di let-
tura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interatti-
va multimediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e
trasversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
Il nostro Istituto ha attivato per l’anno scolastico in corso tre Progetti di tipo A, dei
quali n.2 per la Scuola Primaria ed n. 2 per la Scuola Secondaria di primo grado, fina-
lizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze linguistico-comunicative.
I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari prevedono che le docenti lavorino
per cinque giorni a settimana secondo un calendario articolato in base alle ore da dare a cia-
scun gruppo ed ai giorni festivi. L’ordine degli interventi sugli alunni ha, inoltre, considerato
che lo stesso avvenga quando nelle rispettive classi, ci sia la docente di italiano al fine di ga-
rantire l’uniformità delle operazioni programmate.
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I PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTOI PROGETTI DELL’ ISTITUTO
IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Piani Integrati d’InterventoPiani Integrati d’InterventoPiani Integrati d’Intervento
a.s. 2011/2013a.s. 2011/2013a.s. 2011/2013
“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”
finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)
POF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 PPOF A.S. 2012/2013 Paginaaginaagina 126126126
PROGETTI EUROPEI
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. n. 10716, del 28 Settembre 2011 l’Istituto Com-
rensivo è stato autorizzato a realizzare il Piano di interventi proposto per l’anno sco-
lastico 2011-2012 nell’ambito della programmazione del PON “Competenze per lo svi-
luppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei .
Le azioni previste saranno realizzate non come esperienze separate dalla quotidianità
dell’azione scolastica, ma come parte integrante di un processo che va ad accrescere
la qualità di un’offerta formativa che si diversifica per sviluppare le competenze ne-
cessarie al successo formativo e all’esercizio della cittadinanza attiva.
Il Piano prevede la realizzazione di n. 1 modulo formativo afferente
all’obbiettivo D, Azione D-1 come di seguito specificato:
OBIETTIVO DOBIETTIVO DOBIETTIVO D --- Azione D1Azione D1Azione D1
POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 127127127
PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO AZIONE ORE DESTINATARI
D-1-FSE-2011-
262
D: Accrescere
la diffusione,
l’accesso e
l’uso della so-
cietà
dell’informazion
e nella scuola
D 1: Interventi
formativi rivolti ai
docenti e al per-
sonale della scuola
sulle nuove tec-
nologie della co-
municazione
30 Docenti
TITOLO
WORD
PROCESSING
ADVANCED
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
Con nota del MIUR (Uff. IV), prot. AOODGAI n. 17407, del 20 Dicembre 2012
l’Istituto Comprensivo è stato autorizzato a realizzare, nell’ambito della programma-
zione del PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con i Fondi Sociali Europei, il
Piano Azione Coesione - "Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave
esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti"
- Progetti F3 - Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014
L’azione 3 del Piano Azione Coesione intende offrire alle Istituzioni scolastiche ed
educative delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza uno strumento attraverso il quale
concorrere al raggiungimento del terzo obiettivo strategico dell’Europa
dell’Istruzione per il 2020 (Education and Training - ET2020): “Promuovere l'equità,
la coesione sociale e la cittadinanza attiva”, costruendo prototipi di politiche innovati-
ve del tipo “educazione prioritaria” in zone di forte esclusione sociale.
L’azione è specificamente rivolta, infatti, a contrastare i fenomeni di fallimento for-
mativo precoce in aree di esclusione sociale e culturale.
Il progetto avrà come scuola capofila l’ Istituto Professionale per i Servizi Sociali
“Liside” e si realizzerà in rete con altre scuole del territorio.
POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012POF A.S. 2011/2012 PaginaPaginaPagina 128128128
PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
OBIETTIVO AZIONE
F) Promuovere il successo scolastico, le
pari opportunità e l’inclusione sociale
F3 – Sviluppo di reti contro la dispersione sco-
lastica e creazione di prototipi innovativi
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
Con la nota del MPI – Ufficio IV prot. AOODGAI / 11537 del 27/07/2012 è
stato autorizzato il Piano Integrato di Intervento a valere sui Fondi Strutturali FESR
presentato dalla scuola XXV LUGLIO per le annulità 2011/2012.
Il piano prevede l’acquisizione di attrezzature tecnologiche per i docenti e il
personale della scuola, così come indicato nell’ Obiettivo E, Azione 1.
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO AZIONE TITOLO
E-1-FESR - 2011-
1171
E-1-FESR - 2011-
1221
E
E. 1. Realizzazione di ambi-
enti dedicati per facilitare
e promuovere la formazione
permanente dei docenti at-
traverso l’arricchimento
delle dotazioni tecnologiche
e scientifiche e per la
ricerca didattica degli isti-
tuti”.
TECNOLOGIC@MENTE
SCUOLA
DIGITALE 2.0 LABO-
RATORI PER
PROGETTARE
Tutte le uscite sono parte integrante del ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Gui-
date - Viaggi di Istruzione - Scambi Culturali” e devono essere coerenti con gli obiettivi didattici e forma-
tivi propri della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Le attività promosse e programmate dai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe e approvate dal Collegio
dei Docenti rientrano nel ”Piano Annuale delle Uscite Didattiche - Visite Guidate - Viaggi di Istruzione -
Scambi Culturali”. La delibera esecutiva del Piano è di competenza del Consiglio di Istituto. Tutte le uscite si
svolgeranno solo se ci saranno le effettive condizioni organizzative per realizzarle. I promotori delle iniziative
sono i docenti, i quali avanzano le proposte ai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, nell’ambito della pro-
grammazione didattica e dei progetti e attività previsti nel POF. Il Piano deve essere pronto entro il 30 Otto-
bre dell’anno scolastico di riferimento. In base alla loro tipo-
logia si dovranno distinguere:
a) Le uscite didattiche a piedi o con l’utilizzo di mezzi di
trasporto noleggiati, in orario scolastico;
b) le visite guidate che si protraggono oltre l’orario sco-
lastico
(ma non oltre la giornata);
c) i viaggi di istruzione della durata di più giorni;
d) gli scambi educativi all’estero.
Pertanto si prevedono le seguenti fasi:
Fase di Programmazione
. i docenti propongono al Consiglio di Intersezione/
Interclasse/Classe le visite guidate entro Ottobre,
sulla base di criteri formulati, individuando gli accom-
pagnatori e l’insegnante figura di riferimento;
. il Collegio dei Docenti entro novembre approva le visite guidate;
. il Consiglio di Circolo approva entro fine Novembre;
. la scuola acquisisce i preventivi dai vettori o dalle agenzie ed assegna l’incarico, dandone comunicazione
ai docenti.
Fase di Pre-Attuazione
I docenti:
. fanno compilare ai genitori il modulo per l’autorizzazione all’uscita;
.compilano il modulo di richiesta di autorizzazione al dirigente scolastico,
. compilano il modulo di impegno alla sorveglianza;
. presentano in segreteria l’elenco degli alunni partecipanti;
. Inseriscono in una busta/cartelletta la documentazione.
Fase di Attuazione
. i docenti portano con sé l’elenco con i nominativi degli alunni che partecipano all’uscita didattica; sul fo
glio con l’elenco degli alunni indicano eventuali assenti.
Fase Finale
Al termine dell’uscita didattica, i docenti:
. ripongono nella busta/cartelletta l’elenco alunni;
. compilano la relazione finale (sulla qualità del servizio) che inseriscono nella medesima busta/cartelletta
e la consegnano in segreteria.
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USCITE DIDATTICHE
Pertanto sono di seguito elencate le proposte
emerse da ciascun Consiglio di intersezione/
interclasse/classe durante l’incontro del
23/11/2012.
“C’ era una volta... un castello”
Gioia del Colle
classi 1^A/B/C/D
(Scuola Primaria)
“Nella Vecchia Masseria””
Gioia del Colle
classi 1^E
(Scuola Primaria)
“Parco Archeologico di Saturo”
classi 3^
(Scuola Primaria)
“Parco Archeologico di Saturo”
“Cittadella Mediterranea delle Scienze”
classi 4^
(Scuola Primaria)
“Viaggio a Pompei”
classi 5^C/D
(Scuola Primaria)
“Viaggio a Roma”
classi 5^E/F
(Scuola Primaria)
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USCITE DIDATTICHE
Scuola Secondaria di 1° Grado
“ Luci ed ombre nella vita di Federico II”
Gioia del Colle
classi 1^B/E/F
“ Dal mito, alla leggenda, alla storia “
Gioia del Colle
classi 1^C/D
“ Quartiere delle Ceramiche”
Grottaglie
classe 1^A
“Rappresentazione dell’ Inferno Dantesco”
Grotte di Pertosa
classi 2^
“Certosa di Padula”
classi 2^
“Viaggia d’Istruzione in Toscana”
classi 3^
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USCITE DIDATTICHE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa
si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-
giornamento e formazione in servizio.
Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee
Guida contenute nel P.O.F. di Istituto, si predispone il seguente piano di formazione e
aggiornamento per l’a.s. 2012/2013:
Corso di formazione/aggiornamento: “Verso l’apprendimento di un nuovo modo
di essere: ascolto di sé e dell’altro”. ( docenti scuola primaria)
Progetto di sperimentazione metodologico/didattica “UNA SCUOLA DA ABare”,
rivolto ai docenti di sostegno della scuola primaria e alla classe 1^ interessata alla
sperimentazione.
Corsi di formazione PON DIDATEC (livello base e avanzato), finalizzati a Po-
tenziare la competenza digitale degli insegnanti per migliorare la qualità dei pro-
cessi di insegnamento e di apprendimento.
Corsi di formazione D4, finalizzati a garantire a tutto il personale della scuola
competenze digitali funzionali di base per le molteplici attività connesse con le fun-
zioni didattiche, amministrative e gestionali.
Progetti nazionali di formazione dei docenti delle scuole secondarie del primo e
del secondo ciclo sulla didattica per l’insegnamento dell’italiano, della matematica
([email protected]), delle scienze.
Corso di formazione di informatica “ WORD PROCESSING ADVANCED ” della dura-
ta di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo D Azione D1 dei Piani Integrati
d’Intervento a.s. 2011 /2012 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE
nell’ambito del P.O.N. 2007/2013.
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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE
(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)
CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI
Il nostro Istituto ha stipulato una rete di contatti con Associazioni Sportive e
Culturali, Università, Istituzioni, altri istituti.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
CONVENZIONI
UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera
Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE
per
Attività di Tirocinio previste all’interno
del Corso di Laurea in Scienze della
Formazione Primaria
Associazione
di Volontariato
IL PONTE
per
Il supporto didattico-
formativo in orario po-
meridiano agli alunni
della “fascia debole”
frequentanti l’Istituto
Associazioni
Sportive:
Polisportiva
Città 2 Mari
(Cricket e Bad-
minton)
A.S.D. Tae-
kwondo
De Florio
(basket)
Tritons
(Baseballl)
RETI
Istituto Professionale Statale “LISIDE”Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013
Avviso per la “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e
culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” FSE.
Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014
Attuazione dei Programmi Operativi FSE Regioni Ob. Convergenza – Piano Azione Coesione.
Associazione Culturale
“Officina delle Idee”
(servizio post scuola)
Associazione Culturale Musicale
“Le Dissonanze”
laboratorio di musica d’insieme
Orchestra Giovanile
XXV LUGLIO
Processo insegnamento/apprendimento: finalitàProcesso insegnamento/apprendimento: finalitàProcesso insegnamento/apprendimento: finalità
“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni
da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte
e termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei pro-
cessi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo…” (Indicazioni Nazionali
per il Curricolo settembre 2012).
Nel processo valutativo bisogna saper coniugare correttamente la valutazione delle
conoscenze e delle competenze con il percorso personale dell’alunno nel tempo. Essa
deve essere coerente con gli obiettivi di sviluppo integrale della persona.
Scansione temporale dei periodi didattici e valutativiScansione temporale dei periodi didattici e valutativiScansione temporale dei periodi didattici e valutativi
La valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni è periodica e
annuale.
Il Collegio dei docenti ha così ritenuto opportuno suddividere i periodi didattici:
Bimestrale (programmazione e verifica);
Quadrimestrale (valutazione periodica)
La valutazione quadrimestrale (intermedia e finale) bilancia consuntivamente gli ap-
prendimenti degli alunni e le competenze acquisite a livello di maturazione culturale e
personale. Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno ma anche per le
famiglie (legge n° 169/2008).
La valutazione viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in
decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto
dall’alunno, la corrispondenza tra i voti e i giudizi è riportata nella seguente tabella:
Si valuta: il processo di apprendimento, il rendimento scolastico e il comportamento.
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LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE
DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI
10 9 8 7 6 5
Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente
Lieve
1-4
Insuffi-
ciente
Grave
Criteri e strumenti della valutazioneCriteri e strumenti della valutazioneCriteri e strumenti della valutazione
Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° GradoScuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° Grado
Prove di verifica d’Istituto:
Iniziale
Finale
Per le classi 2^,3^,4^,5^ della Scuola Primaria e per le classi 1^ della Scuola Secon-
daria di 1° Grado in formato digitale per le discipline di Italiano e Matematica.
Per le classi 1^ della Scuola Primaria le prove di verifica iniziale d’Istituto di Italiano
e Matematica sono in formato cartaceo.
Per le altre discipline di entrambi gli ordini di scuola, la scelta delle prove di verifica
viene effettuata dai docenti a livello di classi parallele nell’ambito disciplinare.
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaPer la Scuola dell’Infanzia le prove di verifica iniziale, individuate dai docenti durante
il primo incontro di intersezione, sono somministrate agli alunni di 4 e 5 anni e vertono
sull’accertamento dei prerequisiti relativi ai Campi di Esperienza.
Le verifiche finali sono rivolte a tutti gli alunni e valutano gli obiettivi relativi alle
competenze in uscita.
Per la valutazione si utilizzano le seguenti voci:
SI, obiettivo pienamente raggiunto;
NO, obiettivo parzialmente raggiunto;
IN PARTE, obiettivo non raggiunto.
Per gli alunni di 5 anni, al termine dell’anno scolastico, è prevista una scheda di valu-
tazione delle competenze in uscita relativa ai Campi di Esperienza.
Valutazione degli alunni diversamente abiliValutazione degli alunni diversamente abiliValutazione degli alunni diversamente abili
La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità
previste dalle disposizioni in vigore è riferita:
al comportamento
agli obiettivi definiti nel PEI rispetto alle aree di sviluppo di riferimento.
Essa si riferisce all’intero processo educativo e non alle singole prestazioni.
Il Documento di Valutazione è compilato in ogni sua parte in collaborazione con i do-
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 136136136
LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE
DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI
di classe e di sostegno. Nel rispetto dei bisogni educativi differenziati degli alunni
secondo le loro diversità si evidenzieranno:
i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza;
gli interessi manifestati;
eventuali punti di contatto degli apprendimenti dell’alunno con i traguardi comuni.
Disturbi specifici di apprendimentoDisturbi specifici di apprendimentoDisturbi specifici di apprendimentoIn riferimento alla L.n.170/2010 e alle recenti Linee Guida (D.M.12luglio
2011),l’alunno con diagnosi di DSA deve poter usare tutti gli strumenti compensativi
di cui ha bisogno, non ultimo il computer con software dotati di sintesi vocale, duran-
te lo studio, ma anche nei momenti di verifica. Inoltre è importante tenere presente
alcune indicazioni rispetto alla valutazione delle prove scritte, coerentemente con
quanto promulgato nelle circolari vigenti.
E’ quindi importante per quanto riguarda la valutazione: valutare il percorso compiuto
dall’ alunno, evidenziando i progressi acquisiti, l’ impegno e le conoscenze apprese, le
strategie utilizzate e il grado di autostima conseguito.
Valutazione degli alunni stranieriGli alunni con cittadinanza non italiana in quanto soggetti all’ obbligo d’ istruzione, so-
no valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Ai sensi del DPR
n.122/2009 art. 1 comma 9., la valutazione degli alunni stranieri, si ispira ad una ne-
cessaria gradualità in rapporto: al progredire dell’ acquisizione della conoscenza del-
la lingua italiana; alle potenzialità di apprendimento dimostrate;alla motivazione e all’
impegno; agli interessi e alle attitudini dimostrati.
Nell’ emissione del giudizio valutativo, inoltre, si farà riferimento anche agli
Obiettivi di apprendimento previsti in una eventuale progettazione didattica perso-
nalizzata e /o alle iniziative di recupero programmate mirate al raggiungimento delle
conoscenze e delle abilità essenziali della classe di appartenenza.
Valutazione esterna: L’INVALSI
Il nostro istituto, come gli scorsi anni, aderirà alle valutazioni promosse dall’ Invalsi,
relativamente alle classi :
II e V della scuola primaria;
I e III della scuola secondaria di 1 grado.
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 137137137
LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE
DEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTIDEGLI APPRENDIMENTI
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 138138138
SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE( D.L.vo 81/2008)( D.L.vo 81/2008)( D.L.vo 81/2008)
L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle strut-
ture e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli a-
lunni.
All’interno del nostro Istituto sono stati designati, per l’a.s. 2012/2013, dei lavoratori inca-
ricati di attuare le misure di prevenzione e protezione.
Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato:
Addetti al primo soccorso:
n. 3 docenti della Scuola Primaria
n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia
Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione:
n. 6 docenti della Scuola Primaria
n. 3 docenti della Scuola dell’Infanzia
Addetti servizio di protezione e prevenzione:
n. 3 docenti della Scuola Primaria
n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia
Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza, la quale viene formata.
Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme
relative alla sicurezza.
Come da normativa vigente, ogni anno, viene aggiornato il documento di cui all’art. 17 comma
1 del D. lgs. 81/2008 contenente una sezione specifica sulla valutazione rischio stress, lavo-
ro correlato e il piano di evacuazione.
MONITORAGGIO DEL POFMONITORAGGIO DEL POFMONITORAGGIO DEL POF
Il presente Piano potrà essere rivisto e/o integrato su
proposta del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe e di
Interclasse, a seguito degli esiti di rilevazione condotte tra
gli utenti o per nuove normative ministeriali.
Il Piano verrà controllato e aggiornato anche in relazione ad
una valutazione realizzata mediante strumenti diversificati e
monitoraggio del lavoro:
autoanalisi dei docenti impegnati nelle attività;
analisi collegiale degli esiti;
analisi dei risultati raggiunti dai progetti in sede di Colle-
gio dei Docenti;
eventuali questionari rivolti agli alunni e alle famiglie, con
precisi riferimenti alla valutazione dell’Offerta Formativa
Tutte le informazioni relative alla vita scolastica sono
reperibili sul
sito scuola www.25luglio.it
POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013POF A.S. 2012/2013 PaginaPaginaPagina 139139139