lezione 6 sound design 1
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Informatica di BaseSound Design 1 - IED Milano
www.15multimedia.itLorenzo Cassulo
[email protected]: @lorenzocassulo
Lezione 6
martedì 21 dicembre 2010
SoftwareIl software è un programma in grado di funzionare su un elaboratore, sono una sequenza di istruzioni non ambigue che vengono impartite al calcolatore e che hanno lo scopo di eseguire determinate operazioni.
I software sono essenzialmente di 3 tipi:
Sistemi operativi
Driver
Applicativi
martedì 21 dicembre 2010
Sistema operativo
Il sistema operativo è un software responsabile del diretto controllo dell'hardware di un computer e della gestione dei processi che vengono eseguiti
martedì 21 dicembre 2010
Sistema operativo
COMPONENTI DI UN SISTEMA OPERATIVO:
KERNEL: da accesso e controllo dell'hardware.
FILE SYSTEM: metodologia con cui i file vengono utilizzati.
SCHEDULER: permette di eseguire processi contemporaneamente.
GESTORE DELLA MEMORIA: assegna memoria ai processi che ne fanno richiesta.
INTERFACCIA UTENTE: interfaccia a linea di comando e interfaccia grafica.
martedì 21 dicembre 2010
Sistema operativo
TIPI DI SISTEMA OPERATIVO:
DOS: SO capaci di gestire un disco.
MULTITASK: con uno scheduler che permette l'esecuzione di più processi assieme, è dotato anche di un gestore della memria virtuale(mappa la memoria da diversi supporti).
MULTIUTENTE: supporto per utenti differenti.
REALTIME: hanno un tempo di risposta prefissato.
martedì 21 dicembre 2010
Sistema operativo
MacOSX è un sistema operativo UNIX-LIKE, le sue specifiche di realizzazione derivano dal sistema operativo UNIX e il suo codice deriva da codice di BSD, un sistema operativo UNIX opensource.
Il kernel di MacOSX si chiama Darwin.
martedì 21 dicembre 2010
Driver
E' l'insieme di procedure (spesso in linguaggio macchina) che permettono al sistema operativo di dialogare con l'hardware, il dialogo avviene attraverso l'interfaccia del driver che traduce le istruzioni generiche date dal sistema operativo in istruzioni dettagliate adatte per un determinato tipo di periferica.
martedì 21 dicembre 2010
Applicativi
Un programma applicativo è la descrizione di un algoritmo in un linguaggio adatto ad essere eseguito da un computer.
Il programma direttamente comprensibile dal calcolatore è detto programma eseguibile o binario.
Per ottenere il binario il programma viene prima scritto in una forma leggibile dagli uomini, i file sorgenti, e quindi fatto tradurre da un compilatore in linguaggio macchina.
martedì 21 dicembre 2010
Applicativi
I programmi sono scritti dai programmatori attraverso i linguaggi di programmazione.
I linguaggi di programmazione sono dei linguaggi con una sintassi definita.
Ogni linguaggio possiede de concetti chiave: variabile e funzione.
I linguaggi possono essere compilati, attraverso un compilatore, o interpretati, attraverso un interprete.
Linguaggi compilati: C, C#
Linguaggi interpretati: php, Perl, Java, Python
martedì 21 dicembre 2010
Versioni del software
• 2.0• 2.0 rc 2 (Release Candidate, seconda versione candidata a diventare la 2.0)
• 2.0 rc 1 (Release Candidate, versione candidata a diventare la 2.0)
• 1.5• 1.1
• 1.0 (versione contenente tutte le funzionalità che originariamente si desiderava realizzare)
• 0.9.8• 0.9• 0.1• Beta (per i programmatori e il gruppo di tester)
• Alpha (solo per i programmatori)
martedì 21 dicembre 2010
Le licenze del software
Quando acquistiamo un software noi acquistiamo un permesso di utilizzo del software a determinate condizioni, questo permesso si chiama LICENZA
martedì 21 dicembre 2010
Le licenze del software
Esistono differenti tipi di licenze:
Proprietarie: Commerciali, Shareware, Freeware, ...
Opensource: GPL, BSD like, ...
martedì 21 dicembre 2010
La GPL
La licenza opensource più conosciuta è la General Public License e si basa sulle quattro libertà del software:
Libertà di eseguire il programma
Libertà di studiarlo e adattarlo alle proprie necessità
Libertà di ridistribuire le copie
Libertà di migliorare il programma e distribuirne i miglioramenti
http://www.softwarelibero.it/gnudoc/gpl.it.txt
martedì 21 dicembre 2010
Creative CommonsPer condividere le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati"
Il detentore dei diritti puo' non autorizzare a priori usi prevalentemente commerciali dell'opera (Non commerciale) o la creazione di opere derivate (Non opere derivate); e se sono possibili opere derivate, puo' imporre l'obbligo di rilasciarle con la stessa licenza dell'opera originaria (Condividi allo stesso modo)
www.creativecommons.it
martedì 21 dicembre 2010
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/
Lorenzo CassuloOpera rilasciata sotto licenza
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modo 2.5 Italia
martedì 21 dicembre 2010