lezione 10. il consiglio dei dieci nellanno mille trexento diexe in mezo al mese delle cerese...
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Lezione 10
Il Consiglio dei Dieci• Nell’anno mille trexento diexe
in mezo al mese delle cereseBaiamonte passò il ponte
cussì fu fato el Conseio de Diexe
-- 15 giugno 1310: Baiamonte Tiepolo e Marco Querini con i congiurati attaccano in armi il Palazzo dalle attuali Mercerie-- La Vecia del Morter abbatte il portabandiera-- sedizione domata (armeria accanto al MaggC)
tribunale speciale di 10 Savi (+ MinorC) fino al 29 settembre proroghe successive per ripristino dell’ordine 1318: aggregato al Senato 1335: stabilizzato e aggregato 1 Avogadore di Comun
Composizione definitiva:
• 10 eletti dal MaggC• 4 mani di elezione• Rinnovo parziale durante l’anno• Età > 40 anni• Non legati da parentela• Carica non cumulabile• Contumacia annuale, poi biennale• Esclusi i tre Capi di XL• dal 1355 (Marin Falier)
al 1582 (estinzione spontanea per conflitto col Senato):Zonta di 2015 eletti almeno trentenni
• 3 Capi di Settimana = collegio di presidenza
Attribuzioni:
• Sicurezza della Repubblica– interna (ordine pubblico,
reati gravi)– esterna (servizi segreti)
• Autodisciplina del ceto di governo– contro reati politici– contro reati comuni
• Ambiti economici essenziali– produzioni di rilevanza
bellica
• Direzione politica Conflitto col Senato
La congiura di Marino Falier• Dopo Marin Bocconio (1300), Baiamonte Tiepolo (1310) e prima di
Lorenzo Celsi (?) (1365)• Tentativo di instaurazione di un regime signorile come in molti
Comuni di terraferma (potere accentrato ereditario)• Scoperto, processato e giustiziato di venerdì 17 (aprile 1355),
sant’Isidoro• Istituzione di festeggiamenti pubblici alla presenza del doge in carica• 1366: ritratto coperto dal drappo nero
• Petrarca: i dogi sono «le guide e non i padroni dello Stato. Che dico le guide? Unicamente gli onorati servitori della Repubblica»
Da George Gordon Byron, Marino Faliero (1820)
• From the hour they made me Doge, the Doge they made me—
• Farewell the past! I died to all that had been,
• Or rather they to me: no friends, no kindness,
• No privacy of life—all were cut off: • They came not near me—such approach
gave umbrage; • They could not love me—such was not the
law; • They thwarted me—'twas the state's policy; • They baffled me—'twas a patrician's duty; • They wronged me, for such was to right the
state; • They could not right me—that would give
suspicion; • So that I was a slave to my own subjects; • So that I was a foe to my own friends; • Begirt with spies for guards, with robes for
power, • With pomp for freedom, gaolers for a
council, • Inquisitors for friends, and Hell for life! • I had only one fount of quiet left, • And that they poisoned! (…)
• Dall’ora in cui fui fatto doge, di me fu fatto un doge—
• Addio al passato! Morto a ciò che era stato,
• O loro morti a me: amici, affetti, • La mia riservatezza, tutto via: • Nessuno accanto a me—era brutto
vedere; • Nessun amico—era contro la legge; • Tutti mi davan contro—è la politica; • Tutti a disfarmi i piani—dovere di
patrizi; • A farmi torto, per raddrizzar lo Stato; • A non darmi ragione—per non dare
sospetto; • Schiavo dei miei soggetti; • Nemico ai miei amici; • Con spie per guardie, addobbi e non
poteri, • Pompa e non libertà, carcerato in
Consiglio, • Inquisitori per amici, e la vita, un
inferno! • Solo una fonte di pace era rimasta, • E l’hanno avvelenata! (…)
Marin Falier dalla bella mujer / Altri la galde e lu la mantien
• Rex in purpura• Senator in curia• In urbe captivus• Extra urbem privatus
• Il doge è un re nell’abito
• Un senatore come gli altri in Consiglio
• Prigioniero in città (non può allontanarsi senza delibera del MaggC)
• Uno come gli altri in campagna
In effetti, il doge…
Intanto, in Italia…
• 1260 Verona: della Scala• 1264 Ferrara: d’Este• 1311 Milano: Visconti• 1318 Padova: da Carrara• 1328 Mantova: Gonzaga• 1315 Constitutiones
Clementinae di Clemente 5° e Giovanni 22°
• 1347-48 la peste nera
…e altrove:• 1309-77 sede papale ad
Avignone• 1312 Filippo IV Capeto il Bello
re di Francia: Regnum nostrum consuetudine moribusque praecipue, non iure scripto regitur
• 1345 Hexàbiblos di Costantino Armenopulo: manuale privato di diritto bizantino, poi fonte di cognizione della consuetudine personale dei cristiani greci nell’Impero Ottomano
• 1356 imperatore eletto da 7 principi
Le magistrature• Sempre nel senso romano di cariche di
governo– Temporanee– Elettive– Gratuite (salvo limitati rimborsi spese)– Responsabili– Con attribuzioni limitate– Ma non tassative! (liste aperte)
• Senza separazione di poteri– Esercizio di funzioni sia normative che
esecutive e giudiziarie nell’ambito attribuito
• Diverse dai ministeri contemporanei, con:– Competenze definite per legge– Ampi ambiti omogenei di intervento
• De intus:– Di san Marco = di Palazzo
• Avogadori de Comun• Procuratori di san Marco de supra - de citra
- de ultra• Soprastanti alla Moneta• Signori sopra l’Armamento• Patroni dell’Arsenale• Giudici del Piovego (demanio)• Giudici del Men (valore minimo)• Signori di Notte (polizia locale)• Giudici de contrabannis – Ufficiali al
Cattaver
– Di Rialto• Visdomini dei Lombardi - da Mar – di Ternaria
(esazioni)• Camerlenghi di Comun (cassa)• Signori sopra Imprestiti (debito pubblico)• Consoli dei Mercanti (giurisdizione mercantile tra
veneziani)• Ufficiali al Frumento e Provveditori alle Biave
(annona)• Soprastanti al Dazio del vino• Soprastanti al Fontego dei Tedeschi• Soprastanti alle Messetaria (mediazione
mercantile)• Giustizieri: Giustizia Vecchia (arti)
Giustizia Nova (osterie)
De foris:--ambasciatori e bàili presso governi esteri--consoli presso scali esteri--rettori, podestà e capitani nelle sedi di territori veneziani extrametropolitani
La pubblicizzazione dei compiti di benessere e la “distributiva”
• Potere costituzionale dei Consigli di istituire magistrature per esigenze specifiche
• Mano a mano che la Repubblica si assume nuovi compiti di benessere:– Lavori e opere pubblici (es. lagunari)– Salute pubblica (es. prevenzione di epidemie)– Iniziativa economica (es. cantieristica, annona)– Assistenza pubblica (es. ospizi per poveri e
malati)• Fonti di finanziamento:
– Pubbliche = imposte e corrispettivi– Private = prestito fruttifero allo Stato (~BOT)
(la Repubblica è povera, la popolazione è ricca)