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Dal 17-19 giugno Sicilia ag Sciacca

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LetterandoInFestLetterandoInFest dà il benvenuto ad amici, ospiti e sostenitori per dare il via alla sua seconda edizione.A seguire presentazione della rassegna cinemato-grafica di Vivincinema 2011. Film e degustazioni di vini delle cantine partner della Strada del vino Terre Sicane. Un’iniziativa volta a diffondere la cultura del bere bene e ad avvicinare enogastronomia cultura e intrattenimento17:30, MULTISALA BADIA GRANDE

Spazio SciaccaLu casu di Sciacca di Lorenzo Raso.18:00 – 19:00, SALA DEGLI ARCHI

Rivisitazione storico-letteraria del famoso “Caso di Sciacca”. Il fatto, protrattosi per circa 100 anni (1430-1530) ha caratterizzato, purtroppo in manie-ra funesta e devastante, la città di Sciacca e le sue vi-cende. Il tutto narrato e riportato, in rima dialettale. Luna e Perollo due nobili e potenti famiglie siciliane che trovarono la pace solamente dopo la morte di tutti i protagonisti della vicenda. Amore; orgoglio, interessi! La risposta al giudizio della storia.

Contrat-TempoInaugurazione Collettiva d’arte contemporanea.A cura di Valentina Oddo.18:30, CAFÈ LETTERARIO-BADIA GRANDE

Spazi indefiniti o cibernetici, quotidiani o allo stesso tempo onirici e fiabeschi, spazi da cui l’uomo è ban-dito o inglobato nei fili impercettibili dell’etere, spazi in un non-spazio in cui tutto è sospeso nell’assenza o invadenza del tempo. È il contrattempo la battitura contraria al tempo ordinario, l’imput “inopportuno” che fuorvia destinazione e scelta. Da ciò il sentimen-to di immobilità che permea le opere pittoriche delle quattro artiste annichilendo l’azione ed il moto.Così è negli acquerelli e negli smalti di Loredana Grasso dove animali apparentemente inoffensivi

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sembrano vìolare, e depredare l’uomo dal proprio habitat, colonizzarne la quotidianità proliferando secondo equazioni matematiche per infine auscul-tarne, quali compiaciuti e funambolici spettatori, l’assenza. Un tempo lucidamente contemporaneo è quello che imprigiona l’uomo spietatamente scolpito negli olii e negli acrilici di Serena Fa-nara, un viaggio attraverso il cronotopo dei circuiti urbani ed elettronici in cui l’imprevisto diventa l’istante frenetico e sociale che ci priva della silenziosità e della stasi. Un contrattem-po delicatamente assopito è, invece, quello che vivono i personaggi nelle illustrazioni di Ma-tilde Sammartano, personaggi che sembrano lasciarsi spiare con complicità nel quotidiano e trasformare l’azione apparentemente più con-creta, in un’atemporalità che trae le regole dalla fissità mutabile del sogno e delle fiaba. È il ri-corso all’archetipo, per sua essenza universale e atemporale, che, nelle chine di Valentina Lo Duca, dà vita a minimalisti paesaggi popolati dal lupo, animale che, sottratto al mito infantile, diviene metafora della condizione umana, veloce epifania in uno sfondo indeterminato e in una corsa senza senso né direzione.Se l’arte è frutto del tempo e ne è agente, ecco che l’assenza di definite coordinate spazio tem-porali diviene allegoria dello straniamento e de-nuncia di questo momento storico.Letto in questa chiave il contrattempo ha una valenza ambigua: da una parte è il tempo uti-lizzato nell’atto creativo e quindi una presa di posizione da parte di coloro che vedono nell’arte non solo una forma d’essere, ma un vero e pro-prio mestiere. Dall’altro è il tempo contratto che non garantisce riconoscimenti agli artisti e non dà un adeguato statuto alla capacità di creare impedendo per ragioni politico-economiche una fruizione fluida dell’arte

Venerdi 17 giugno

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Presentazione del libro Fellini e Manara (Navarra Editore)di Laura MaggiorePrefazione di Vincenzo Mollica.Tavole a colori di Fellini e Manara.19:00 – 20:00, SALA DEI PALCHI

Fellini e Manara racconta le intime connessioni tra queste due diverse forme espressive nel nostro Pa-ese, tracciando un originale ritratto dei grandi ma-estri italiani dei due generi, Federico Fellini e Milo Manara. Federico Fellini, accanito disegnatore fin dall’infanzia, già noto come caricaturista, prima di iniziare la sua leggendaria carriera cinemato-grafica, con il nome “Fellas”, incontra nel 1985 il provocatorio Milo Manara, autore cult di comics bizzarri e piccanti. Insieme daranno vita ai due ca-polavori Viaggio a Tulum e Il viaggio di G. Mastor-na, detto Fernet. Le due opere sono da considerar-si “film mancati” del regista, che in qualche modo hanno alimentato la sua produzione cinematogra-fica, ma che hanno trovato forma e vita solo nel tratto aristocratico e limpido di Manara. La loro genesi, complessa e travagliata, ci viene raccontata con le parole dei loro stessi autori e di personaggi a loro vicini, grazie ad una accurata raccolta di in-terviste e testimonianze provenienti da più fonti. Il testo è inoltre impreziosito da un’ampia colle-zione di immagini, che spazia da tovaglioli scara-bocchiati dal grande Fellini durante un pranzo di lavoro, alle tavole preparatorie per i due fumetti d’autore.

Gli incontri della CivettaPresentazione del libro I ministri dal cielo. (Duepunti Editore)di Lorenzo Barbera.Prefazione di Goffredo Fofi.Postfazione di Alessandro La Grassa.Dibattito con: Lorenzo Barbera ( autore del libro)Alessandro La Grassa ( presidente del CRESM) Incontro patrocinato dall’associazione L’AltraSciacca19:00 - 20:30, SALA DEGLI ARCHI

“Il racconto di un’altra sicilia per un’altra Italia”Questo eccezionale documento in forma di narra-zione, partendo dal terremoto del 1968 nella Valle del Belice, ha saputo restituire con sobrietà e vigo-re la voce di uomini e donne protagonisti di una importante stagione di lotte politiche per l’affer-mazione del diritto alla legalità contro uno “Stato illegale”. Marce epocali ed eclatanti azioni di “di-sobbedienza civile” che hanno segnato una delle pagine più alte della nostra storia recente. A partire dall’esemplare Marcia per la Sicilia Occidentale organizzata nel 1967 dal Centro Studi di Danilo Dolci e dal Comitato intercomunale di pianifica-zione del Belice, guidato da Lorenzo Barbera, il Belice vuole essere ancora “epicentro” di un nuovo movimento che sollevi una rinnovata attenzione sui diritti civili. Così la Marcia per un mondo nuovo, che dal 11 al 16 aprile ha attraversato la Sicilia da Menfi a Palermo, si lega alla campagna referenda-ria per affermare il diritto all’acqua pubblica.

Sulle orme del ciboVideo intervista: Andrea Camilleri saluta il pub-blico del LetterandoInFest.20:30, SALA DEGLI ARCHI

Una, nessuna, centomilaPresentazione del libro Intervista a EMMA DANTE. A cura di Titti De Simone.21:00 – 22:00, SALA DEGLI ARCHI

“Allora io dico: rimango e resisto” Emma Dante, attrice, regista e drammaturga, è considerata fra le rivelazioni più importanti del teatro contemporaneo. Fondatrice della compa-gnia Sud Costa Occidentale e del laboratorio La Vicaria, vive – nascosta – a Palermo, sua città natale. Artefice di un teatro intimo e viscerale, raccontato in una lingua siciliana atavica e san-guigna, Emma Dante ha conquistato il consen-so della critica internazionale dopo una lunga gavetta iniziata alla scuola di Arte drammatica di Roma, arrivando a inaugurare la stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala di Milano con la Carmen di Bizet. In questa intervista, realizzata e curata da Titti De Simone insieme a Beatrice Monroy, l’artista parla del rapporto controverso fra il teatro e le sue origini, regalandoci un pre-zioso manifesto di passione civile e di impegno culturale. Parole che riescono a dare un nome giusto alle cose. Alla Sicilia e a Palermo come

metafora di un Paese a cui stanno strappando ogni giorno un pezzo di carne, senza che il do-lore si senta.

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Teatro: Tra Gesto e ParolaGiuseppe Raso legge: Il sogno di un uomo ridicolo. Racconto fantastico di Fedor Dostoevskij.In collaborazione con TeatrOltre per la rassegna Le parole che non ti ho letto.21:45, CORTILE ORCHIDEA

Un uomo ridicolo, un essere inutile, deriso da tutti e incapace di reagire. Talmente inutile e ormai indifferente alla vita che decide di sui-cidarsi. Ma un istante prima dell’atto fatale si addormenta e sogna. Sogna qualcosa di straor-dinario, di talmente vero e coinvolgente che gli rivela la verità: ogni uomo sulla terra, piccolo o grande che sia, stupido o intelligente, potente o uomo qualunque, persino ridicolo, può, con il suo operato, cambiare ciò che è intorno a lui, e quindi cambiare la vita stessa. Ognuno di noi non è mai superfluo e ininfluente sulla vita degli altri. Ognuno di noi può cambiare il mondo, nel bene e nel male. Spetta a noi decidere se ed in che direzione metterci in cammino.Il sogno di un uomo ridicolo è forse la più scon-certante opera di Dostoevskij. Nella situazio-ne paradossale di un uomo che, decidendo di suicidarsi, si addormenta davanti alla rivoltella e “sogna” il suicidio e la vita dopo la morte, lo scrittore, con una partecipazione sconvolgente e appassionata, ci racconta il percorso autodi-struttivo dell’umanità, ma al contempo ci sugge-risce che la corruzione e la degenerazione non ne rappresentano lo status naturale. Dostoevskij non era solo capace di creare opere colossali: era anche capace di scrivere piccole storie come que-sta, che, al pari delle opere maggiori, contiene un’incredibile carica emotiva, e soprattutto non manca di far sognare il lettore.

CineLetterandoIncontro con il regista Pasquale Scimeca.Malavoglia Regia: Pasquale Scimeca.Con: Antonio Ciurca, Giuseppe Firullo, Omar Noto, Doriana La Fauci, Greta Tomasello.Italia 2010 / Drammatico / Durata: 94 min.22:30 – 00:10, SALA DEGLI ARCHI

I Malavoglia sono una famiglia di Pescatori. Il nonno, Padron ‘Ntoni vive nella casa del Nespo-lo, con la figlia Maruzza e suo marito Bastianaz-zo e i loro 3 figli, il ventenne ‘Ntoni e i più giova-ni Mena, Lia e Alessi. Presto Alef, detto Alfio, un tunisino immigrato clandestinamente, si unisce aloro, grazie alla generosità del giovane ‘Ntoni, che lo raccoglie al momento dello sbarco dalla nave dei profughi e gli trova lavoro nelle ser-re. Ma un giorno, la barca dei Malavoglia, la Provvidenza, fa naufragio: Bastianazzo muore e Maruzza perde il senno. Un secondo naufragio porta loro via la casa, ammala il cuore del non-no e riduce ‘Ntoni a bere per dimenticare, ma sarà sua l’idea di trascrivere la voce del nonno che recita i suoi proverbi su una traccia musicale che diverrà il brano dell’estate e gli permetterà di ricomprarsi la casa del Nespolo e rimettere in mare la Provvidenza. Versione moderna de “I Malavoglia” di Giovanni Verga.

CineletterandoWatchmenRegia: Zack Snyder.Con: Malin Akerman, Billy Crudup, Matthew Goo-de, Jackie Earle Haley, Jeffrey Dean Morgan.Gran Bretagna, USA, Canada 2009 / AzioneDurata: 163 min.22:30 – 01:10, SALA DEI PALCHI

In un 1985 alternativo, dove i supereroi sono da tempo parte integrante del tessuto sociale e latensione tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica è altissima, un vecchio ma determinato vigilantemascherato, Rorschach, cerca di scoprire chi ha ucciso uno dei suoi primi colleghi. Nel farlo svelaun complotto teso a screditare ed uccidere tutti i supereroi passati e presenti. Riunita la sua vec-chia squadra, Rorschach scoprirà un’inquietante cospirazione su larga scala legata al passato suo e deisuoi amici e che potrebbe portare a catastro-fiche conseguenze per il futuro. Tratto dall’im-menso graphic novel “Watchmen”, scritto da Alan Moore e disegnato da Dave Gibbons.

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Gli incontri della CivettaPresentazione dei libri: Nel Labirinto degli dei di Antonio Ingroia e Con gli occhi di un altro di Cetta Brancato.Modera l’incontro con i due autori Onofrio Dispenza - giornalista RAI.11:00 - 13:00, SALA LUNA CINE CAMPIDOGLIO

Nel Labirinto degli dei (Il Saggiatore).Antonio Ingroia rievoca il suo primo giorno da magistrato, nella Procura di Marsala, sotto la guida di Paolo Borsellino. Quest’incontro se-gnerà il destino professionale del giudice allora ragazzino. Il Labirinto degli dei è il racconto-testimonianza di uno dei più autorevoli magi-strati antimafia italiani, della sua scelta e della sua dedizione, esercitate nei luoghi in cui, per antica tradizione e per dannazione, lo scempio della giustizia e del diritto è condotto con più sistematica virulenza, con più corale partecipa-zione, fino a compenetrare le relazioni e persino la mentalità dell’intera società. Il giudice Ingroia da potenziale personaggio di Leonardo Sciascia, diventa con questo libro, riconducibile epigono del grande scrittore siciliano. E con lui ha in co-mune, oltre all’inappagabile impulso a inoltrarsi nei labirinti della vita collettiva, un’idea raziona-le e ironica della giustizia e della morale.

Con gli occhi di un altroTesto poetico della scrittrice siciliana Cetta Brancato ispirato alla strage di via d’Amelio in cui perse la vita Paolo Borsellino.Il testo di Cetta Brancato, di cui Andrea Ca-milleri ha firmato la prefazione, è un poema che rende omaggio a un sacrificio, ma è soprattutto un inno a quello che il filosofo francese Maurice Merleau-Ponty chiamava “l’unico eroe tragico possibile dei nostri giorni”: l’uomo, quell’uomo che continua a fare quel che fa credendovi e pur sapendo perfettamente che lo scacco, il fallimen-to, la sconfitta sono in ogni momento in agguato.

Piccoli Lettori, Grande FantasiaLaboratorio per bambiniRiccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, scrittori e illustratori di Catania propongono due appuntamenti mirati a un pubblico di età compre-sa tra i 4 e i 10 anni.CAFÈ LETTERARIO – MULTISALA BADIA GRANDE18 GIUGNO 17:00 – 18:00

In un incontro con gli autori, i bambini conosce-ranno i loro nuovi libri attraverso uno spettacolo dove interverranno burattini in pasta di legno e marionette in gommapiuma. Il tutto si conclude-rà con un piccolo laboratorio su ‘’Il Cacciatore di Nuvole’’ e la lettura de ‘’In Cortile’’.

Sabato18 giugno

Spazio SciaccaPresentazione del libro E poi parlò con Dio di Antonella Baldassano.Introduce la Prof.ssa Maria Antonietta Catalano.17:30 – 18:00, SALA DEGLI ARCHI

A volte la vita subisce dei cambiamenti, anche radicali, dopo una conoscenza inaspettata, che fornisce, magari, lo spunto per la svolta o semplicemente per trovare la forza che non ci si aspettava di avere. Nei pressi della vecchia stazione in disuso Lorenzo Todisco, un anziano abbandonato dalla famiglia, conduce una vita da barbone assieme al suo amato cane, a cui dà il nome di Lillo, conosciuto per la stra-da. Si cibano di quello che trovano nei cassonetti e, per trovare riparo dal freddo, dormono tra i cartoni che fungono da materasso e da coperta, a ridosso di una vecchia casa abbandonata. Presto questa fa-miglia, a cui si sono intanto aggiunti altri tre cani, si sgretola per decisione di “qualcuno”. L’anziano vie-ne portato via e i cani si disperdono. Lillo prosegue il suo cammino e, dopo una serie di eventi, conoscerà una giovane, Letizia Marino, la quale, sprofondata nel coma dopo una violenta aggressione, viene ri-portata alla vita da una particolare melodia. Alla fine tutti i destini si compiono e le storie, apparentemente lontane, si fondono per formarne una sola.

Una, Nessuna, CentomilaEravamo Comuniste (XL Edizioni)Presentazione del libro di Teresa Gentile, Marina Marconi e Francesca Messana.Modera l’incontro la professoressa Giovanna Fiu-me, curatrice del testo.18:15 – 19:15, SALA DEGLI ARCHI

Teresa Gentile, Marina Marconi e Francesca Mes-sana sono state deputate all’Assemblea regionale siciliana negli anni Ottanta. Giovanna Fiume ha dedicato a tutte e tre una lunga intervista con l’in-tento di registrare un’esperienza tutta femminile

che va dal dopoguerra agli anni Novanta. Una pre-ziosa testimonianza, quella delle intervistate, che sono delle vere e proprie storie di vita: il racconto dell’infanzia e della formazione politica, le scelte personali e poi l’adesione al Pci siciliano. Teresa Gentile, nipote del filosofo Giovanni, insegnante e cattolica, Marina Marconi, medico e indipen-dente nelle liste comuniste, Francesca Messana, studentessa universitaria di biologia, la più giovane deputata nella storia dell’Assemblea regionale dove arriva ventiduenne, in maniera corale e diversifica-ta raccontano la storia del movimento comunista e del movimento delle donne nella Sicilia e nell’Italia dell’ultimo scorcio di Novecento.

CineletterandoSulla Strada dei mille. Presentazione del nuovo libro di Sebastiano Gesù (docente di storia e critica del cinema presso l’Università di Catania).Modera: Alessandro De Filippo (Università di Catania).19:15 - 20:15, SALA DEGLI ARCHI

A volere tentare un resoconto dei periodi storici trattati dalla filmografia nazionale, di certo il Ri-sorgimento italiano risulta la pagina di Storia più rappresentata sullo schermo. Il presente volume, voluto dal Centro Studi Cinematografici di Roma e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Universi-tà di Catania, in occasione dei 150anni dell’Unità d’Italia, concentra l’attenzione esclusivamente sui quei film che ripercorrono la Spedizione dei Mille e le imprese garibaldine in Sicilia, uno dei mo-menti risorgimentali più esaltanti e ricchi del gio-vanile fervore patriottico, passando in rassegna: 1860 I Mille di Blasetti; Viva l’Italia di Rossellini, Il Gattopardo di Visconti, Bronte cronaca di un massacro di Vancini, I Vicerè di Faenza. Il cinema diventa così un importante mezzo per il recupero della memo-ria, della storia e dell’identità nazionale.

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Garibaldi, dalla nobile Cristina di Belgioioso alla capraia palermitana Teresa «Testa di lana». Ri-leggendo insieme la vita di lavandaie e giornali-ste, aristocratiche e massaie, italiane e inglesi, il libro riconosce in queste «donne del risorgimen-to» anche una comune disposizione in un certo senso proto- femminista che le portò volta a volta a impegnarsi in battaglie sociali, a lottare contro la prostituzione, a prendere le armi vestite da uo-mini, accanto agli uomini.

Ferita all’ala un’allodola«Quella di Mariannina Coffa - netina per natali ma affratellata all’universale per vocazione e li-bertà di spirito - rappresenta una delle parabole umane ed esistenziali più drammatiche e interes-santi di tutto il Risorgimento italiano. Poeta tor-mentato e altamente civile, sensibile agli afflati della giustizia sociale e della modernità, artista eclettica, corrispondente vivace delle maggiori voci del suo tempo, femminista, spiritista ma pri-ma d’ogni cosa donna e patriota, la Mariannina che vien fuori dalle pagine di questo romanzo si lascia leggere e interpretare alla luce di un asso-luto nitore letterario e storiografico. Sullo sfondo del racconto, i giorni tumultuosi ed emozionanti dell’Italia nascente. Un libro intimo e struggente sulle necessità del genio e della Storia, ma non meno attento, non meno sensibile, alle motiva-zioni poeticissime del cuore.» (Luigi La Rosa).

Sulle orme del ciboCena letteraria I menù del gattopardo.Presenzierà l’evento Gioacchino Lanza Tomasi.20:30, CANTINE DELL’ULMO, PLANETA (SAMBUCA)

Un evento unico! Una serata all’insegna delle atmosfere magiche del romanzo simbolo del-la Sicilia nel mondo. Un simposio dedicato al Gattopardo nell’ambientazione, nell’atmosfera, nelle musiche e nel menu.

Sulle orme del ciboReading Pranzo dei ricchi, pranzo dei poveri:Lettura di brani scelti accuratamente, tratti da ope-re letterarie.

Reading a cura di Salvatore Venezia.Testi selezionati da Valeria Morrione e Stella Scirè.A seguire: degustazione di vino e “Arancini di Montalbano” a cura di Strada del Vino-Terre Sicane e Slow Food.21:00 – 21:30, CORTILE ORQUIDEA

Le scritture della MediazionePresentazione del libro Porta palazzo mon amour di Mohammed Lamsuni (Marocco), considerato il primo scrittore/poeta marocchino che scrive in lingua italiana, dal 1990 risiede a Torino, dove svolge molteplici attività di forte im-pegno socioculturale.Presenta e coordina l’incontro il sociologo Salvatore Palidda.21:30 – 22:30, SALA DEGLI ARCHI

Mohammed Lamsuni sa sfidare ed è capace di trasferire il suo coraggio ai suoi personaggi per far loro testimoniare l’indifferenza e l’ingiustizia. Lui urla la sua ribellione contro il sistema, contro la società, contro gli ipocriti e contro gli sfrutta-tori con il coraggio del testimone e per dare voce a chi non ce l’ha. Porta Palazzo per lui diventa l’ombelico del mondo. Non si tratta del mercato, quanto della Babele che racchiude in sé sguardi e voci che si mischiano tra di loro per formare un quadro dipinto con i colori del tempo e della memoria. Delinquenti e spacciatori, prostitute e imam, clandestini e commercianti arricchiti, ma-cellai e intellettuali sono tutti nello stesso quadro della piazza, che cresce e s’innalza per diventare un pianeta fatto di volti, spesso sognanti, con lo sguardo stanco e triste di occhi che non dormono.

Spazio MondadoriPerchè io no? (Sperling & Kupfer). Presentazione del nuovo libro della giornalista Nicoletta Sipos.19:30- 20:30, SALA DELL’ALBERO

Sono sempre più numerose le donne che desi-derano un figlio e che non riescono ad averlo. L’infertilità è in aumento anche fra le persone giovani e le coppie devono spesso affrontare mil-le difficoltà, tra diagnosi contraddittorie, terapie inutili e «turismo» procreativo. In questo libro si parte dall’esperienza di alcune di loro per rac-contare il viaggio di speranza, dubbio e paura che unisce le donne in lotta per avere un figlio e per offrire a tutte loro informazioni e consigli pratici. Coinvolgenti e toccanti, queste pagine sono uno sguardo lucido e profondo su una delle più delicate questioni femminili, ma assicurano anche un aiuto concreto attraverso il parere di medici ed esperti.

Una, Nessuna, CentomilaPresentazione di libri:Donne del Risorgimento. Testo scritto da un-dici autrici di Controparola e pubblicato dal Il Mulino in onore e in memoria delle grandi figure femminili del Risorgimento italiano. Ferita all’ala un’allodola. Di Maria Lucia Ric-cioli, Giulio Perrone Editore.Incontro con la scrittrice e giornalista dell’Unità, Elena Doni.Modera la professoressa Angela Scandaliato.20:15 – 21:30, SALA DELL’ALBERO

Donne del Risorgimento Quando si parla del risorgimento le donne dove sono? La memoria di quelle, non poche, che lo animarono è pressoché cancellata. Eppure si trattò spesso di figure di grande notorietà, poi celebrate da statue e lapidi. Questo volume pre-senta al lettore alcune di queste protagoniste dimenticate: in quattordici capitoli di taglio nar-rativo, le autrici ricostruiscono il profilo biogra-fico e l’azione di altrettante donne, da Georgina Saffi a Clara Maffei, da Sara Nathan ad Anita

CineletterandoIncontro con il regista Emidio Greco.Notizie degli scaviRegia: Emidio Greco.Con: Giuseppe Battiston, Ambra Angiolini, Gior-gia Salari, Annapaola Vellaccio, Francesca Fava.Italia 2011 / Drammatico / Durata: 90 min.22:00 – 23:30, SALA DELL’ALBERO

Un uomo, chiamato per ironia “il Professore”, all’apparenza ritardato, vive in una casa chiusa conalcune prostitute. Per accontentare le richieste di una ex-convivente comincia a fare delle visite ad una prostituta ricoverata, soprannominata “la Marchesa”. Tra i due comincia una tenera storia.Trasposizione cinematografica di “Notizie degli scavi” di Franco Lucentini.

CineletterandoTamara Drewe - Tradimenti all’ingleseRegia: Stephen Frears.Con: Gemma Arterton, Roger Allam, Bill Camp, Dominic Cooper, Luke Evans.Gran Bretagna 2010 / Commedia / Durata: 111 min.22:30 – 00 : 25, SALA DEI PALCHI

Quando deve vendere la casa di famiglia dopo la morte di sua madre, Tamara Drewe torna nel paesino del Dorset in cui è cresciuta, creando scompiglio nella piccola comunità. L’adolescente sgraziata di un tempo è diventata una conturban-te femme fatale, che ovunque vada lascia dietro disé una scia di invidie, passioni e pettegolezzi. Trat-to dalla popolare striscia a fumetti statunitense “Tamara Drewe”, creata da Posy Simmonds, ba-sata a sua volta sul romanzo del 1874 “Via dalla pazza folla” (“Far from the Madding Crowd”) di Thomas Hardy.

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denti e a quanti sono interessati al campo tanto mediatizzato quanto bistrattato, tanto esaltato quanto falsato, delle migrazioni.

Una, nessuna, centomilaL’incantesimo della buffa (Marsilio)Incontro con la scrittrice Silvana Grasso. Evento patrocinato dal Rotary Club di Sciacca.20:00 – 21:00, SALA DEGLI ARCHI

Nel paesino di Roccazzelle, periferia siciliana dell’impero, anche gli echi della guerra, la secon-da mondiale, arrivano quasi appannati, affidati ai volantini lanciati sulla campagna dagli aerei alleati e ai manifesti del Partito Fascista. Sullo sfondo di una comunità abituata al poco e che sa vivere anche del niente, che guerra o meno continua nelle sue abitudini, nei suoi riti, e nelle sue credenze (come quella dell’incantesimo della buffa, la femmina del rospo, che se la si fissa negli occhi poi non si cresce più), si muovono perso-naggi ai margini e notabili del luogo - dal “cas-samortaro” Agostino in fuga dal proprio passato al podestà Agnello ormai sospettoso di tutto e tutti, sempre in sbilenco equilibrio tra il dramma e il grottesco. Ma soprattutto il tredicenne Gesù,

figlio di quella terra bruciata dal sole, e la coe-tanea Tea, di origine austriaca e cieca per una malformazione agli occhi, vivono a Roccazzelle un idillio adolescenziale fatto di salsedine e sco-gliere, di esclusività e dolcezza, nel tentativo di dimenticare il loro essere orfani di madre, men-tre l’ombra della guerra si fa improvvisamente più minacciosa fino alla tragedia dei bombar-damenti e al conseguente sbarco alleato anglo-americano. Silvana Grasso dipinge un nuovo ritratto espressionista della Sicilia alla metà del secolo scorso con il tocco irriverente della sintassi e il solfeggio linguistico tipici della sua scrittura, che riescono ancora una volta a miscelare il regi-stro alto - ma sempre rutilante - con il colore del vocabolario dialettale, per una storia in cui gli stessi personaggi sembrano cercare una lingua ideale per raccontare quello che li circonda.

Spazio SciaccaAulino Editore presenta:Giuseppe Curreri alias Johnny Dundee - Le origini saccensi del grande pugile di Gianmarco Aulino.20:45 - CORTILE ORQUIDEA

Aulino Editore inaugura la nuova collana “i Quaderni” con un primo testo che porta alla scoperta di una campione di pugilato naturaliz-zato negli Stati Uniti ma che nacque a Sciacca alla fine dell’800. Giuseppe Curreri da Sciacca andò in Louisiana e da lì poi a New York dove inizio una brillante carriera pugilistica. Campio-ne del mondo dei pesi superpiuma nel 1921 e dei piuma dal 1923 con il nome di Johnny Dundee, è stato classificato fra i migliori cinque pesi super-piuma del mondo dalla stampa specializzata, al quarto posto nella classifica dei cinque membri specializzati dell’Associated Press. Un campione sciacchitano ma che Sciacca ha dimenticato.

Open Space: narrativa contemporanea“Tutti Gli intellettuali giovani e tristi”Presentazione dei libri:Dove siamo di Matteo di Gesù.Aspetta Primavera Lucky di Flavio Santi.17:30 – 18:30, SALA DEI PALCHI

Oggi, in un contesto di individualismo esaspe-rato, di svalutazione del valore della cultura e di forte precariato intellettuale, ha ancora senso parlare di un ruolo sociale, di guida morale degli intellettuali? Ne discuteranno il critico Matteo di Gesù, coautore di Dove Siamo, testo coraggio-so che inaugura la collana Posizioni (Due Punti Edizioni), spazio critico di raffronto in cui sei studiosi si interrogano su un nuovo modo di fare letteratura, militante e partecipato, tra editoria, università e scuola, e lo scrittore Flavio Santi, autore del romanzo Aspetta Primavera Lucky (Socrates Edizioni), il cui protagonista è l’inetto postmoderno, l’intellettuale-operaio (manova-lanza a basso costo) che si barcamena in un’in-dustria culturale che sembra più un mercato delle vacche, popolato da personaggi grotteschi e senza scrupoli.

Evento ExtraMarginiBeatrice Agnello e Mario Valentini, del comitato di redazione della casa editrice Mesogea, pre-sentano l’ultimo numero della rivista di narrativa “Margini”.17:30 – 18: 30, BIBLIOTECA COMUNALE

La rivista nasce nel 2004 con l’intento di pubbli-care, insieme ad autori già noti, narratori som-mersi degni di qualche attenzione e di creare uno spazio condiviso da chi pratica il racconto, da chi si fa delle domande e cerca delle risposte leggendo e scrivendo. Il titolo, Margini, fa rife-rimento anche alla linea di confine geografico e

culturale su cui si colloca la Sicilia, segnalando quindi l’apertura ad ospitare racconti dagli “al-trove” con cui il confronto sembra più necessa-rio. Il nuovo numero è dedicato alla memoria, intesa come intreccio di vissuto individuale e collettivo, come antidoto al degrado culturale e all’oblio più feroce. Diceva Cicerone: la memoria è tesoro e custode di tutte le cose. Una comunità che non preserva la propria memoria storica e culturale è destinata ad un declino inarrestabile, alla perdita del proprio sé, perché è sulla memo-ria che si fonda l’identità presente e la capacità di proiettarsi nel futuro, rielaborando l’esperienza passata. E’ in linea con questi presupposti, e per rafforzarne il loro significato, che si è voluto chie-dere alla Biblioteca Comunale di ospitare questo appuntamento. Un luogo di grande valore cultu-rale che contiene la storia della nostra città ma vergognosamente del tutto estraneo alla vita di noi cittadini che la abitiamo.

Le scritture della mediazionePresentazione del libro Il «discorso» ambiguo sulle migrazioni (Mesogea).Incontro con il curatore del testo Salvatore Palidda e con Elio Di Piazza ordinario di letteratura ingle-se presso l’università di Palermo.Modera Giorgio Filippone (Casa Editrice Mesogea).19:00 – 20:00, SALA DELL’ALBERO

In circa centocinquant’anni, mai come oggi le migrazioni di massa sono state oggetto di tanti studi e pubblicazioni. Ma a cosa mirano? Rifa-cendosi agli insegnamenti di Michel Foucault, questo libro propone un’analisi del “discorso” della cosiddetta “scienza delle migrazioni” per scoprirne aporie, ambiguità, finalità. Risultato di alcuni progetti di ricerca internazionali, i testi qui riuniti offrono un inedito insieme di cono-scenze assai utili a operatori sociali, ricercatori, mediatori culturali e linguistici, insegnanti, stu-

Domenica19 giugno

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Tra gesto e parolaAlieniLettura drammatizzata con: Nicola Puleo, Paola Caracappa, Monica Pavan, Gianleo Licata.Regia: Gianleo Licata. In collaborazione con TeatrOltre.21:00, CORTILE ORQUIDEA

“Sono scappato dalla Terra per non esserne buttato fuori”, così conclude il suo monologo l’astronauta C14, scomparso e poi tornato sul suolo terrestre per cercare la conferma di una speranza mai persa. Otterrà le sue risposte? Troverà la pace che cerca? “Alieni”per sottolineare la sensazione di estraneità che si prova nei riguardi di questa so-cietà materialista, degradata, sempre più lontana dai veri valori della vita.“Alieni” per manifestare un dissenso, un malessere presente e costante in-sito nell’essere umano ormai perso. “Alieni” per proteggere la speranza, ultimo baluardo di un mondo in cui il domani è già “oggi”, nella velo-cità delle relazioni, dei rapporti e dei sentimenti.

Open Space: narrativa contemporaneaIl mio impero è nell’aria (Minimum Fax)Incontro con l’autore Gianluigi Ricuperati.Modera: Lorenzo Tondo, giornalista di “La Repubblica”.21:00 – 22:00, SALA DEGLI ARCHI

Vic Gamalero è un ragazzo nevrotico e geniale: os-sessionato dal denaro, incapace di distinguere la li-nea che separa la gratuità dell’affetto dalla pervasiva presenza dei soldi, se ne fa prestare continuamente da genitori, amici, fidanzate, sconosciuti, provando ogni volta qualcosa di simile al sentimento amoroso. Imbastisce menzogne di ogni genere, inventa e veste molteplici identità (si improvvisa giornalista e impre-sario teatrale, si spaccia per architetto e consulente d’impresa), nessuna delle quali pare essere definitiva; nel frattempo, la sua natura camaleontica e la sua stupefacente capacità di entrare nelle vite degli al-tri lo portano a contatto con persone di ogni tipo: disadattati, miliardari, attori precari, recuperatrici di credito, giovani di buona famiglia, eroine del volon-tariato. Fino a quando, tra truffe e debiti accumula-ti in modo sempre più disordinato, Vic si ritroverà sull’orlo del baratro. Scritto con una lingua rapida e avvincente, tra dialoghi battenti, scene indimen-ticabili e squarci di pura comicità, “Il mio impero è nell’aria” è il ritratto di un formidabile antieroe italiano del terzo millennio: cattolico, borghese ma sempre ai margini della convivenza civile, il suo rap-porto patologico col denaro lo conduce nelle viscere di un paese che proprio del denaro - il suo desiderio, la sua cronica mancanza o la sua scandalosa abbon-danza - sembra aver fatto una malattia inguaribile.

CineletterandoLa scomparsa di PatòEleonora Lombardo, giornalista di “La Repubblica”, incontra Rocco Mortelliti, regista del film “La scom-parsa di Patò”.21:30 – 22:30, SALA DEGLI ARCHI

Il regista Rocco Mortelliti proietterà alcuni fram-menti tratti dal suo ultimo film La scomparsa di Patò per spiegarci come, partendo dall’omonimo roman-zo dello scrittore Andrea Camilleri, sia arrivato alla realizzazione del film.

Vigata 1890. Il ragioniere Antonio Patò (Neri Mar-coré), direttore della banca di Trinacria, nel corso della rappresentazione pasquale del Mortorio, in cui interpreta magistralmente la parte di Giuda, spari-sce misteriosamente senza lasciare traccia. Tutto può essere successo, ogni ipotesi è valida. La soluzione la cercano insieme il delegato Bellavia (Maurizio Casa-grande) e il maresciallo Giummaro (Nino Frassica), prima rivali, poi amici e infine complici. Con la co-stanza e il buon senso di chi forse non sa il latino ma ben conosce l’animo umano, Giummaro e Bellavia arrivano finalmente a ricostruire quello che è succes-so. Possono spiegare la ragione della scomparsa del ragioniere. Ma la tanto attesa verità adesso brucia nelle mani dei due investigatori: il rapporto conclu-sivo presentato alle autorità provoca un’ondata di panico che si ripercuote da Roma fino alla profonda Sicilia tra telegrammi, dispacci e minacce.

CineLetterandoA History of ViolenceRegia: David Cronenberg.Con: Viggo Mortensen, Maria Bello, Ed Harris, William Hurt, Heidi HayesUSA 2005 / Drammatico / Durata: 96 min.22:30 – 00:10, SALA DEI PALCHI

Tom Stall vive tranquillo e felice con la moglie avvocato e i loro due bambini nella piccola città di Millbrook, Indiana, ma la loro idilliaca esi-stenza va in pezzi quando una notte Tom sventa una rapina nel suo ristorante. Quando si accorge del pericolo, entra in azione, salva i suoi clienti eamici uccidendo i due criminali per difesa. Dopo quella notte, la vita di Tom cambiarà comple-tamente. Trasposizione cinematografica del graphic novel “A History of Violence” di John Wagner.

René Magritte, Golconda, 1953.

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BADIA LIBRIDurante le giornate del LetterandoInFest, negli spazi all’aperto del complesso monumentale del-la Badia Grande, la casa editrice Mesogea e la Navarra Editore allestiranno una piccola fiera del libro per far conoscere ai lettori lo sfaccettato ed interessante mondo dell’editoria isolana.

Naked in my houseMostra fotografica a cura di Potpourrì rivista di fotografia arte e cultura. Foto di di Diana Bagnoli.

Una ricerca sul rapporto tra nudo e bellezza che, entrando in casa di una giovane donna grazie alla magia della lente, racconta istanti intimi di vita quotidiana vissuti con naturalezza.“Naked in my House” nasce dalla curiosità di sti-molare ed immortalare il desiderio delle donne che aderiscono al progetto di rapportarsi con il proprio corpo.Troppo spesso il nudo femminile è ridotto ad una mera rappresentazione dell’im-maginario maschile. Al di là di un risultato sti-listico, gradevole o meno, sono quasi sempre forzature emerse da scatti di genere, come se la persona ritratta non fosse in sintonia con l’im-magine che la rappresenta. La giovane fotografa

Eventi Extra

professionista torinese Diana Bagnoli, si è chie-sta se fosse possibile rappresentare, nella nudi-tà, la persona per quello che è realmente. Non spogliandola quindi ma dandole l’opportunità di spogliarsi e di scoprirsi a più livelli.

Io ricordo... laboratorio di scrittura narrativa10 -11 GIUGNO/ 17 - 18 GIUGNO ORE 16:00 – 19:00

“Io ricordo...” è un laboratorio di scrittura nar-rativa indirizzato agli studenti di terzo e quarto anno della scuola secondaria di secondo grado (massimo 20 studenti). Si svolgerà il 10 e l’11 Giugno e il 17 e 18 Giugno 2011, dalle 16:00 alle 19:00. Partendo da un esercizio di Amarcord individuale si cercherà di intrecciare la memoria collettiva al vissuto dei partecipanti, mirando a stimolare la capacità di osservazione e descrizione oltre che la passione per la lettura e per la scrit-tura, perché è vero che si legge e si scrive da soli, ma è anche vero che l’immaginazione e le idee si alimentano nello scambio tra chi crede nella forza delle parole. Un altro scopo dei quattro incontri sarà quello di sollecitare il pensiero narrativo, il “pensare per storie” imparando a connettere gli elementi dell’esperienza in trame significative e a verbalizzare i vissuti emotivi per trasformar-li in narrazioni coerenti ed efficaci. Inoltre gli studenti saranno indirizzati al controllo della propria scrittura, individuando un personale re-gistro espressivo e sviluppando la sensibilità alle differenze stilistiche nella scrittura. Un laborato-rio rivolto alle nuove generazioni, per resistere al flusso di parole approssimative, sbadate, ano-nime, che ci circonda e che, anziché avvicinarci alla comprensione della realtà e alla liberazione delle idee e delle storie che abbiamo dentro, ce ne allontana. Alla fine del corso, i racconti ver-ranno pubblicati sullo SciaccaCinemaFreepress.

Il laboratorio sarà tenuto da Beatrice Agnello, la quale è stata per molti anni editor e co-diret-trice editoriale della casa editrice di Messina . Ha progettato e diretto corsi di formazione per redattori editoriali, per 3 anni ha tenuto labo-ratori di scrittura italiana alla Facoltà di lettere dell’Università di Palermo e da 9 anni cura i la-boratori di scrittura narrativa per l’associazione Gli amici di Oblomov. Dirige insieme con Gian Mauro Costa la rivista di narrativa “Margini”.

19 GIUGNO 10:30 – 12:00 Con il laboratorio ‘’Il mio libro’’, gioco sui ca-valieri ispirato al ‘’Drago dalle 7 teste’’, i due autori coinvolgeranno i bambini nella realizza-zione del loro piccolo personale libretto anima-to. All’inizio dell’incontro Margherita leggerà la storia del drago, una storia forte e romantica che parla di come sia possibile usare bene i propri talenti senza sfruttare gli altri.

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Una produzione Café Orquideae Vertigo s.r.l. Direzione artistica: Accursio Caracappa, Davide Schittone, Stella Scirè, Valeria Morrione.Ufficio Stampa: Sandro Bono.Segreteria Generale: Sandro Bono.Progetto Grafico: Michele Ciulla.Sito Web: Nino Sabella.Staff: Accursio Lombardo, Giuseppe Carovana, Damiano Sutera, Pietro Sciortino, Giuseppe Di Giovanna, Luca Wagner, Alex Beddumeu, Mar-co Carovana.

RingraziamentiLetterandoInFest ringrazia per la preziosa collaborazione: Andrea Camilleri, Risto-rante Hostaria del vicolo, Paola Caracappa, Nicola Puleo, Monica Pavan, Gian-leo Licata, Franco Bruno, Murphy’s Pub, Tiago Andrade, Potpourrì rivista di fotografia arte e cultura, Gisella Mondino, Filippo Brancato, Mario La Bella, Marian-na Schifani, Gery Ciancimino, Ludoteca Laboratorio dei Sogni, Giovanni Ta-gliavia, Silvana Molino, Calogero Bal-dassano Lorenzo Tondo, Associazione Crescere Insieme, Liceo Classico T. Fazello, Liceo Scientifico E. Fermi, Accursio Soldano, Raimondo Moncada, Joe Prestia, Irene Cra-pisi, Scuola elementare quarto circolo Sciacca, AGESCI, Valentina Lo Duca, Cantine Planeta.

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