l'equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofisica

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 La Società Italiana di Biofsica Pura ed Applicata e il Festival della Scienza di Genova INVITANO ALLE CONFERENZE SU  L’equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofsica MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIA dal 26 al 30 Ottobre 2015, Via Brigata Liguria 9, 16121 Genova MERCOLEDI 28 OTTOBRE 2015, ore 17:30 La vita sulla terra: uno stato di non-equilibrio sostenuto dalla fotosintesi Giorgio Mario Giacometti In termodinamica, la scienza che studia i pro- cessi che avvengono nel mondo reale, lo stato di equilibrio è quello in cui non succede più nulla, non avvengono più trasformazioni: è la ‘morte’. Il fenomeno ‘vita’ richiede un succe- dersi continuo di trasformazioni e processi complessi. Il sistema deve trovarsi stabilmente in uno stato di non-equilibrio per mantenere il quale è necessario un usso continuo di energia. Il usso di energia a disposizione della biosfera, l’insieme di tutti gli organismi viventi, è la radiazione solare. Per utilizzare questa fonte inesauribile di energia la natura ha ‘inven tato’ la fotosintesi. La fotosintesi ossigen ica, svilup- patasi sulla Terra circa 3,7 miliardi di anni fa, consiste in un processo biochimico complesso che utilizza la radiazione solare nell’intervallo della luce visibile per realizzare la sintesi di glucosio da acqua e ani- dride carbonica sviluppando, come sottoprodot to, l’os sigeno moleco- lare che permette la respirazione di tutti gli organismi aerobi. LUNEDI 26 OTTOBRE 2015, ore 17:30 Micro e macro equilibrio: dai processi cellulari alla posizione eretta Ilaria Zanardi e Giorgio Rispoli Equilibrio e disequili- brio, ordine e disor- dine sono stati che possiamo osservare quotidianamente in- torno a noi. Ma cosa succede all’interno delle nostre cellule? L ’equ ili brio è una situazione est remamente pericolosa! Capiamo per- chè disequili brio e ordine ci salvano la vita ogni giorno e come rego- lano nemente il funzionamento del nostro corpo, per e sempio con- sentendoci di stare in piedi. Ma quali sono i meccanismi che, a occhi chius i, ci rendono consapevoli della nostra posizione (si amo a testa in giù?) e non ci fanno cadere anche a bordo di un mezzo in movimen- to? E come funzionan o in condizioni estreme, per esempio in orbita? Cercheremo di rispondere a questi quesiti con l’ausilio di lma - ti, animazioni, simulazioni al computer e con modelli meccanici. MARTEDI 27 OTTOBRE 2015, ore 17:30 La scienza di fronte al paradosso del sistema vivente: equilibrio o dise quilibrio? Silvia Morante e Andrea Motta Gli organismi viventi sono sistemi dinamici che evol- vono nel tempo mantenen- dosi costantemente lontani dell'equilibrio. I “numeri” che caratterizzano il vivente sono spesso innitamente grandi (un esempio: le rea zioni chimiche che regola- no il metabolismo di una cellula). Ha senso studiare un sistema così complicato utilizzando gli schemi del cosiddetto “metodo scien- tico gali leian o”? La risposta è sì a patto di introdurre il concetto di "complessità", utilizzando il quale è stato possibile organizzare, comprendere e controllare l’enorme mole di dati no, per esempio, a rendere realizzab ile una medicina personal izzata basata sui det- tagli del ciclo metabolico di un individuo. Con questo approccio sarà probabilmente possibile evitare (o correg gere) squilibri (o equi- libri) metabolici che oggi limitano forte mente l’efcacia delle cure. VENERDI 30 OTTOBRE 2015, ore 17:30  Arte e scien za: un delicato equilibrio tra batteri “buoni” e “cattivi” Massimo Vassalli Molti fenomeni di danneggiamento delle opere d'arte, soprattutto se espo- ste alle intemperie, sono asso ciati all' a- zione “ cattiva” di batteri che att accano e degradano il materiale di cui l'opera è costituita (il marmo di una scultura o la vernice di un quadro). Per combattere questi meccanismi, sono proprio altri batteri “buoni” che possono venire in aiuto, in grado di competere con gli an- tagonisti dannosi e a volte addirittura di rimediare al danno fatto ricostruendo o rigenerando parti di opera d'arte. Verrà presentato questo delicato equilibrio biosico tra batteri dalle diverse connotazioni,mostrando comepossa avereunruolonel campodell’arte. In collaborazione con CHE COSA È LA BIOFISICA? La Biosica è una disciplina-ponte tra Biologia e Fisica. La Biologia studia gli organismi viventi nella loro varietà e complessità e de scrive come gli organismi si procurano il cibo, comunicano, percepiscono l’ambiente e si riproducono. D’altro canto, la Fisica studia le leggi matematiche che regolano i fatti naturali e fa predizioni sulle forze che guidano i sistemi ideali. Colmare la distanza che divide la complessità della vita e la “semplicità” delle leggi siche è il ruolo della Biosica. LocandinaMuseo_SIBPA_1.indd 1 02/10/15 14.52

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L'equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofisica

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7/17/2019 L'equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofisica

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La Società Italiana di Biofsica Pura ed Applicata 

e il Festival della Scienza di Genova

INVITANO ALLE CONFERENZE SU

 

L’equilibrista sperimentale:ordine dal disordine spiegato dalla biofsicaMUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIAdal 26 al 30 Ottobre 2015, Via Brigata Liguria 9, 16121 Genova

MERCOLEDI 28 OTTOBRE 2015, ore 17:30La vita sulla terra:

uno stato di non-equilibrio sostenuto dalla fotosintesi Giorgio Mario Giacometti

In termodinamica, la scienza che studia i pro-cessi che avvengono nel mondo reale, lo statodi equilibrio è quello in cui non succede piùnulla, non avvengono più trasformazioni: è la

‘morte’. Il fenomeno ‘vita’ richiede un succe-dersi continuo di trasformazioni e processi complessi. Il sistema devetrovarsi stabilmente in uno stato di non-equilibrio per mantenere ilquale è necessario un usso continuo di energia. Il usso di energiaa disposizione della biosfera, l’insieme di tutti gli organismi viventi, èla radiazione solare. Per utilizzare questa fonte inesauribile di energiala natura ha ‘inventato’ la fotosintesi. La fotosintesi ossigenica, svilup-patasi sulla Terra circa 3,7 miliardi di anni fa, consiste in un processobiochimico complesso che utilizza la radiazione solare nell’intervallodella luce visibile per realizzare la sintesi di glucosio da acqua e ani-dride carbonica sviluppando, come sottoprodotto, l’ossigeno moleco-lare che permette la respirazione di tutti gli organismi aerobi.

LUNEDI 26 OTTOBRE 2015, ore 17:30Micro e macro equilibrio:

dai processi cellulari alla posizione erettaIlaria Zanardi e Giorgio Rispoli

Equilibrio e disequili-brio, ordine e disor-dine sono stati chepossiamo osservarequotidianamente in-torno a noi. Ma cosasuccede all’internodelle nostre cellule?L’equilibrio è una situazione estremamente pericolosa! Capiamo per-chè disequilibrio e ordine ci salvano la vita ogni giorno e come rego-lano nemente il funzionamento del nostro corpo, per esempio con-sentendoci di stare in piedi. Ma quali sono i meccanismi che, a occhi

chiusi, ci rendono consapevoli della nostra posizione (siamo a testa ingiù?) e non ci fanno cadere anche a bordo di un mezzo in movimen-to? E come funzionano in condizioni estreme, per esempio in orbita?Cercheremo di rispondere a questi quesiti con l’ausilio di lma-ti, animazioni, simulazioni al computer e con modelli meccanici.

MARTEDI 27 OTTOBRE 2015, ore 17:30La scienza di fronte al paradosso del sistema vivente:

equilibrio o disequilibrio?

Silvia Morante e Andrea Motta

Gli organismi viventi sonosistemi dinamici che evol-vono nel tempo mantenen-dosi costantemente lontani

dell'equilibrio. I “numeri” che caratterizzano il vivente sono spessoinnitamente grandi (un esempio: le reazioni chimiche che regola-no il metabolismo di una cellula). Ha senso studiare un sistema cosìcomplicato utilizzando gli schemi del cosiddetto “metodo scien-tico galileiano”? La risposta è sì a patto di introdurre il concettodi "complessità", utilizzando il quale è stato possibile organizzare,comprendere e controllare l’enorme mole di dati no, per esempio,a rendere realizzabile una medicina personalizzata basata sui det-tagli del ciclo metabolico di un individuo. Con questo approcciosarà probabilmente possibile evitare (o correggere) squilibri (o equi-libri) metabolici che oggi limitano fortemente l’efcacia delle cure.

VENERDI 30 OTTOBRE 2015, ore 17:30 Arte e scienza:

un delicato equilibrio tra batteri “buoni” e “cattivi” 

Massimo Vassalli

Molti fenomeni di danneggiamentodelle opere d'arte, soprattutto se espo-ste alle intemperie, sono associati all'a-zione “cattiva” di batteri che attaccanoe degradano il materiale di cui l'opera ècostituita (il marmo di una scultura o lavernice di un quadro). Per combatterequesti meccanismi, sono proprio altribatteri “buoni” che possono venire inaiuto, in grado di competere con gli an-tagonisti dannosi e a volte addirittura dirimediare al danno fatto ricostruendo o

rigenerando parti di opera d'arte. Verràpresentato questo delicato equilibrio biosico tra batteri dalle diverseconnotazioni, mostrando come possa avere un ruolo nel campo dell’arte.

In collaborazione con

CHE COSA È LA BIOFISICA?  La Biofisica è una disciplina-ponte tra Biologia e Fisica.La Biologia studia gli organismi viventi nella loro varietà e complessità e descrive come gli organismi si procurano il cibo, comunicano, percepisconol’ambiente e si riproducono.D’altro canto, la Fisica studia le leggi matematiche che regolano i fatti naturali e fa predizioni sulle forze che guidano i sistemi ideali. Colmare ladistanza che divide la complessità della vita e la “semplicità” delle leggi fisiche è il ruolo della Biofisica.

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