leopoldo granata

9
This article was downloaded by: [Uppsala universitetsbibliotek] On: 09 October 2014, At: 21:46 Publisher: Taylor & Francis Informa Ltd Registered in England and Wales Registered Number: 1072954 Registered office: Mortimer House, 37-41 Mortimer Street, London W1T 3JH, UK Bolletino di zoologia Publication details, including instructions for authors and subscription information: http://www.tandfonline.com/loi/tizo19 Leopoldo Granata Lodovico di Caporiacco Published online: 14 Sep 2009. To cite this article: Lodovico di Caporiacco (1940) Leopoldo Granata, Bolletino di zoologia, 11:1, 41-47, DOI: 10.1080/11250004009437875 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/11250004009437875 PLEASE SCROLL DOWN FOR ARTICLE Taylor & Francis makes every effort to ensure the accuracy of all the information (the “Content”) contained in the publications on our platform. However, Taylor & Francis, our agents, and our licensors make no representations or warranties whatsoever as to the accuracy, completeness, or suitability for any purpose of the Content. Any opinions and views expressed in this publication are the opinions and views of the authors, and are not the views of or endorsed by Taylor & Francis. The accuracy of the Content should not be relied upon and should be independently verified with primary sources of information. Taylor and Francis shall not be liable for any losses, actions, claims, proceedings, demands, costs, expenses, damages, and other liabilities whatsoever or howsoever caused arising directly or indirectly in connection with, in relation to or arising out of the use of the Content. This article may be used for research, teaching, and private study purposes. Any substantial or systematic reproduction, redistribution, reselling, loan, sub-licensing, systematic supply, or distribution in any form to anyone is

Upload: lodovico

Post on 10-Feb-2017

216 views

Category:

Documents


4 download

TRANSCRIPT

Page 1: Leopoldo Granata

This article was downloaded by: [Uppsala universitetsbibliotek]On: 09 October 2014, At: 21:46Publisher: Taylor & FrancisInforma Ltd Registered in England and Wales Registered Number: 1072954Registered office: Mortimer House, 37-41 Mortimer Street, London W1T 3JH,UK

Bolletino di zoologiaPublication details, including instructions for authorsand subscription information:http://www.tandfonline.com/loi/tizo19

Leopoldo GranataLodovico di CaporiaccoPublished online: 14 Sep 2009.

To cite this article: Lodovico di Caporiacco (1940) Leopoldo Granata, Bolletino dizoologia, 11:1, 41-47, DOI: 10.1080/11250004009437875

To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/11250004009437875

PLEASE SCROLL DOWN FOR ARTICLE

Taylor & Francis makes every effort to ensure the accuracy of all theinformation (the “Content”) contained in the publications on our platform.However, Taylor & Francis, our agents, and our licensors make norepresentations or warranties whatsoever as to the accuracy, completeness,or suitability for any purpose of the Content. Any opinions and viewsexpressed in this publication are the opinions and views of the authors, andare not the views of or endorsed by Taylor & Francis. The accuracy of theContent should not be relied upon and should be independently verified withprimary sources of information. Taylor and Francis shall not be liable for anylosses, actions, claims, proceedings, demands, costs, expenses, damages,and other liabilities whatsoever or howsoever caused arising directly orindirectly in connection with, in relation to or arising out of the use of theContent.

This article may be used for research, teaching, and private study purposes.Any substantial or systematic reproduction, redistribution, reselling, loan,sub-licensing, systematic supply, or distribution in any form to anyone is

Page 2: Leopoldo Granata

expressly forbidden. Terms & Conditions of access and use can be found athttp://www.tandfonline.com/page/terms-and-conditions

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 3: Leopoldo Granata

Leopoldo Granata

La morte che ha colpito Leopoldo ORANATA nel mezzo della sua attivita scientifica e didaltica priva la Scienza di uno dei suoi inigliori ailtori, la Sciiola di un insegnante appassionato; tutti coIoro che lo conoscevano di un amico sincero e devoto : non c'k cultore di Scienze biologiche , non c'e stu- detite, collega o aniico che non ne abbia sentito e che pi8 non sia per sen- tirne, con iI passar dcl tempo, la mancanza.

Rievocarne in rapida sitltesi la vita, pcr quanto ha atlinenza con la sua attivith scientifica non 6 facile compito: non solo per la miiltiforme attivith scicntifica dello Scomparso ma anche pcrchk la sola analisi delle sue opere non d i se non tin quadro parziale di quanto la Biologia gli deve. Non alludo coil qitesto alla sua altiviti didattica in senso stretto ; ma specialmente all' in- fluenza che egli esercitava sul pensiero scientific0 di chiunque lo avvicinasse, di chiiinque parlasse con lui, fosse allievo, collaboratore, collega.

. La Siia vastissima cultura andava iinita in lui ad un raro senso critico, e ad una inesauribile vena di umorismo : qualita clie tie facevaiio un iieiiiico inlplacabile di tulle le frasi fatte, di tutti i luoglii comiini. di tutle le teorie troppo semplicistiche c troppo facili ; tutta la sua vita 6 statn un'opera di chiarificazione e di sinantellainento di quelle posizioni scientifiche clie ripossno non 511 una ferma base, ma su I'umaiia pigrizia mentale, la quale tende spcsso a ritenere verith incontrovertibili quelle che sono solo ipotesi non dimostrate, ptir di ilon dover fare la fatica di controllarle e di cost,uirnc delle move, se qlieste si dimostrino inadcguate.

Questa sua attivita non poteva naturalmente manifestarsi se non panial- mente nei suoi scritti: taluni di essi, di carattere pih specialtnente poleinico o didattic0 (spec 1 Protozoi e la teoria cellulare ; II ciclo cromosomico negli Sporo2oi e !a teoria cromosotnica dell'erediti ; Lerioni di Zoologia ; Introdii- zione all0 studio della Biologia) permettono a chi non Ilia personalniente co- nosciiito di farsi un'idea di qtiesto ram0 della sua attivilh intellettuale: ma di buofia parte di quanto egli intul, della maggior parte delle sue critiche sprsso cosl pungenti e pur senipre cosl giuste, non restario tracce scritte; la traccia migliore permane nel s o k o clie egli, con le sue inluizioni t le sue critiche, ha lasciato sulla mrntalita scientifica dei suoi collaboratori e dei suoi allievi.

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 4: Leopoldo Granata

- 41 - Era nato nel 1886 a Lungro in Cdabria; si laureb nel 1908 a Cagliari, e

ivi fa assislenle del siio maestro OIGLIO Tos. I primi lavori di ORASATA datano appunto del 1907, e trattano di argo-

menti che i l GRANATA coltivb poi sempre, raggiungendovi u n grado di com- petenza e una profoiiditii di vedute che non potevano non colpire chi lo av- vicinasse.

Uno di questi lavori fu compiuto in collaborazione col Prof. GIGLIO Tos: tmtta dei mitocondri nelle cellule seminali iiiascliili di Pumphugus nrorniorufirs c, in base a ricerche accurate, condotle second0 la tecnica Benda - hlevess Disberg arriva a iina piii complela conoscenza del condriotna : la conclusione alla quale i ricercatori giungono k che la divisione dei mitocondri k fenomeno parallel0 alla divisione dei croniosomi.

Sulla speriiiatogenesi di Pumphugus morttiorufus il GRANATA tomb an- Cora nel 1910, studiando stavolta in modo speciale il coniportamcnto dei cro- mosomi, e cercando una spiegazione dei fatti osservali conformemente alla teoria dell’addizione bioniolecolare del OIGLIO Tos.

Nel 1909 poi il ORAFATA aveva studialo la sperinatogenesi della Xytucopu viotoccn, dimostrando come anche in essa. come nell’Ape, i l numero dei cro- mosomi passi inalterato dagli spermatogoni agli spermatociti e agli spermatidi, cib che permetteva di inferirne, anche per questo insetlo, iina generazione partenogenetica arrenotoca ; e nel 1913 tornb sull’argomento, analizzando cri- ticamente i resultati di AMBRUSTER siilla spermatogenesi in altri Imenotteri.

II GRANATA non piibblic? altri scritti sull’argomento, ma dcll’esperienza acquistata in queslo ordine di studi si valse poi per pubblicazioni di carallere generale, nelle quali si rispecchia la siia concezione della biologia.

L’altro lavoro del 1908 di ORANATA & dedicato a tin argomento che egli coltivb poi sempre, alla parajsitologia. Descrisse irlfatti il Cupiffus intestinofis nuovo parassita dei millepiedi; nel 1919, ritornando sull’argomento, dimostrb la pertinenza del parassita stesso al gruppo degli Eccrinidi.

Nel 1910 ORANATA si trasferl a Firenze, ove rimase a lungo, prima co! Prof. GIGLIO Tos al laboratorio di Zoologia degli Invertebrati, poi nello stesso laboratorio con il Prof. ROSA, poi col Prof. CARAZZI, poi nel labxatorio di Zoologia con i l Prof. SENNA : ORANATA doveva abbandonare Firenze solo quando vipse il Concorso di Zoologia per I’UniversitA di Pisa nel 19’25, e per ritornarvi nel J937, a soslituirne nella Direzione il Prof. SENNA colpito dai limiti d’eti. A Firenze il GRANATA comincib lo studio del Plancton della Li- guria ; nel 191 1 pubblicb iina prima nota sugli stadi di sviluppo di Afciopina parusiticu Clpde Panc. che diinostrb identica a Corynoccphofus ufbomucutufus Lev. e nello stesso anno uscl il siio lavoro su gli Alciopidi e Filkdocidi rac- colti dalla Liguria, nel quale vennero porlati pregevoli contributi alla con+ Scenza di molte specie. A questo lavorci se ne pub ricollegare iin altro del 1913 siigli Alciopidi, Fillodocidi e Tomopteridi raccolti nell’ Jonio e nel Tir- reno dalla R. nave Ciclope; in questi lavori GRANATA dimostrb quanto egli valesk come sislematico oltreche come biologo generale.

Le raccolte della Ligiiria gli fornirono il niateriale per uva importantissima pubblicazione sugli Ostracodi (l915), di poco preceduta dalle diagnosi preli- minari delle cinque specie nuove. In qiiesta pubblicazione numerose specie giii

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 5: Leopoldo Granata

- 43 - note furono ridescritte, inigliorate le nostre conoscenze in niateria : inoltre in questi xritti si rivela m a notevole caratteristica del GRANATA: il silo sicuro gusto artistic0 ; le illustrazioni che corredano i lavori.sono m a meraviglia di finezza, eleganza, chiarezza.

Sugli Ostracodi egli ritornb poi nel 1919, descrivendo un Cipridinide nuovo raccolto durante la caiiipagna scientifica del Principe dl hlonaco e nel 1929, descrivendo Cypridina gracifis Brady e facendo alcune ut i l i osservazioei sulk specie hlediterrmee del genere Cypridinn, meltendo in rilievo la insufficienza delle nostre conoscenze hi proposito.

hlentre altendevn agli studi sul nialeriale planctonico della Liguria, con- tinuava le riccrche parassitologiclie, iniziate coii la scoperta del Copillus in- feslinafis; Nel 1913 e 1914 egli piibblicb due brevi note e una monografia sull'HopfosporidiiiI/i fininodrili, studiandone le divisioni nucleari ed il ciclo di sviluppo e passando in rassegna cridca le opinioni dei vari autori riguardo alle affiniti sistematiche degli Aplosporidi.

Dal 1916 al 1918 inclusi vi 6 una sospensione nell'altiviti scientifica di ORANATA ; 8 il period0 della gnerra, alla quale GHANATA partecipa quale Ufficiale del Genio, guadagnandosi la medaglia d'argento al valor militare.

Nel 1919 GRANATA pubblica un notevole studio su Drifosphora binucfeofa, parassita da lui scoperlo nel Limnodrifiis : pur non riiiscendo a deterniinare con sicurezza la posizione sistematica, 'arriva a delle notevoli coiiclusioni sulla binucleariti e sui modi di comporlarsi della trofo- e della idiocromatina; pure del 1919 6 iino studio su un niiovo parassila della Afofge vufgutis, Dermo- mycoides bercorii.

Subilo dopo, il GRANATA si dedica allo studio degli enigmatici Attino- missidi ; frulto delle siie lunghe, pazienti ricerche in questo canipo sono quattro note (Ricerche sugli Atlinornissidi, 1922-1923) e una monografia (1921) nella quale viene per la prima volta interpretato completaiiiente il ciclo di questi parassiti, cib d ie ne periiiette iina esatta definizioiie. GRANATA studia partico- larniente i l pansporoblasto, e discute le aiialogie e le differenre fra i l ciclo degli Attinoniissidi e quello dei Alissosporidi ; in un suo studio (1028) egli passa a considerare globalmente il gruppo dei Cnidosporidi, e, mettendo in luce che si riscontrano in essi non una, ma tre sorla di struttiire somatiche (soma spo- rale, soma pansporoblastico, soiiia plasmodiale), si dichiara favorevole a una asscgnazione dei Cnidosporidi ai Alesozoi ; tale sua convinzione egli spiega c illqstra ampiamente nell'articolo ' Ciiidosporidi e nell'articolo ' hlesozoi dell' Enciclopedia ltaliana (1931-e 1931).

Nel 1925 descrive Oplirymiyxo paclzyiufi, micetozoo parassita di hlille- piedi ; e sui parassiti dei hlillepiedi ritorna ancora nel 1929 descrivendone un altro, Chytridiopsis pachyiufi.

Le sue vedutc*siilla biologia c sislematica degli Spororoi e hlesozoi pa- rassiti vengono espressi con insuperabile chiarezza riella serie di articoli da lui scrilti per la Enciclopedia Treccani dal 1929 al 1936. Oltre ai due articoli giA citati (Cnidosporidi e hlesozoi) si devono a lui gli articoli : Aplosporidi, Attinomissidi, Chitridiopsidi, Coccidi, Emogregarine, Eniosporidi, Oregarine, Neosporidi, Sarcosporidi, Sporozoi.

Non vi sono altre ricerche speciali sui Protozoi, compiute dal GRANATA, ma lie1 1925 e 1928 egli pubblica due studi di portata generale e di notevole

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 6: Leopoldo Granata

- 44 -

importanza ; la priiiia sul ciclo cromosomico negli Sporozoi, e sulla teoria cromosomica dell'erediti ; la sccoiida, letta come prolusione a1 Corso di ZOO- logia del 1917, sui l'rotozoi e la teoria cellulare. Nel priiiio studio, riferendosi al ciclo degli organisnii aploidi (Gregarine) rilcva come in esse macrogaineto- citi e inicrogniiietoiti ncn sieno afiatto paragonabili agli individui dei Aletazoi; coiiie qiiindi si possa perfeltaniente ainiiiettere clie i .delerniiiianti della diffe- renziazione dei gainetociti c dei gaiiieti no11 risiedaiio affatto iiei cromosonii, senz;t che cib costituisca iina prova coiitro la teoria cromosoniica. Nel secondo studio egli conibatle la teoria della' primilivith dei Protozoi, meltendo iii ri- lievo come la loro organizzazione sia diversa, non pih priniitiva di quella dci Aletazoi e dimostrando falsa la vieta opinione che i AIetazoi si possano considerare coiiie aggregati e colonie di cellule; pcr i l GRANATA. i Protozoi sono esseri organizzati anon cellularrnente.

Due studi di GHAN'ATA escono dal carnpo principale delle. sue ricerclie : uno, del 1925, riguarda i corpi grassi degli anfibi, I'altro dello stesso anno, tratla del tpssuto adiposo di I'ncl~i).iufiis coiiiiiiiiiiis, sludiando in inodo parti- colare i granuli che si trovano nellc cellule di questo tessiito.

Infiiie nieritano particolare inenzione i due voluiiii ' Lezioiii di Zoologia, , e Introduzioiic allo studio dclla Biologia,, : si tralta solo di 'dispcnsc. delle sue lezioni ; iiin sono dispciise clie egli personalincnte awva curate, con liingo aniore e con vigile altenzioiie ; per l u i clie aiiiava I'insegiiaiiiento c i giovani le lczioni eraiio i icn fastidioso dovere, iiia hvoro d' impegno, riel quale si doveva dare il'meglio di se stesjo ; epperb qiieitr dispense, piir esterioriiiente cosi spoglie e niidr, rapprcsenlano. meglio di quaiito allri studi non potessero

. fare, i l prolondo pcnsiero dello scirnziato sconiparso, c sono desliiiate ad es- sere forse p i t che oggetto di sludio per i giovani stiidenti, oggelto di medi- tazione per studiosi g i i provetti.

Da anni egli p r c gettava di basare, si! queste raccolte di lczioiii un vero trattato, clie totesse m e r e la sinlesi delle cognizioni biologiche attiiali, se- condo il silo giudizio L i l suo inodo di vedcre, e a qucsi'opera, chc avrebbe doviito rappresentare i I Loronaiiiento della S U R attivili scicntifica, attendeva con passione e con sacrii .io. I 1 destino. che spesso falcia i migliori, noii ha voluto chc egli polesse PO a r e a buon punto quest'opera, prediletta dal suo animo.

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 7: Leopoldo Granata

- 45 -

Bibliografia del Prof. L. CRANATA.

1908. Di iin nuovo parassita dei hlillepiedi (Capillus n. g. ideslinalis 11. sp.)

1908. I inilocondri nelle cellule seininali mascliili di Panrphagus nfnrmoratus

1309. Le divisioni degli sperniatociti di Xjdoppa violscea L. Ihidem, n. 15. 1910 Le ciiiesi speriiiatogeneliclie di Pnni?hagus murmorafus (Burm.). Arch.

f . Zrlfforschung, 5 Bd., 2 Heft. 191 I . Alciopidi e Fillodocidi, i n Raccolte planctoiiiche falte dalla R. nave

Liguria. Piibbl. del R. 1st. di Sl. sup. di Firenze. I91 I . Osservazioni sii alciiiii sfadi di sviliippo di Corpiocephnliis afboma-

cnlalus Lcv. (Alciopinn parasilicn Clpde e Binc.). Mon. ZOO[. It., vof. X X I I , ti. 6.

1913. Alciopidi, Fillodocidi e Toniopteridi raccolli dalla R. Nave Ciclope ,, iiell'Joiiio e iicl Tirreno. R . Coniitafo Tafnss. Itnl., meni. XXVI.

191.3. Ciclo di sviliipp, di Iiaplosporrdiiim lininodrili 11. s p . R . Acc. dei Lincei, vol. XXII , nrem. 5, 2 vol., fnsc. 12.

1913. Ancora sulk divisioni degli sprrnialocili di Xylocopa violarea L. hion. Zoof. It., xxrv,. n. 2.

1914 Le divisioni dci nuclei di H&fosporidium limnodrifi. R. Acc. dei Lincei, vof. X X I I I , ser. 5, I setn., fnsc. 2.

1914. Ricerche sul ciclo evolutivo di Haplosporidium lininodrili Granala. Archiv. f i i r Protistenkiinde, 35 ljd.

1915. Nuovc specie di Ostracodi (diagnosi preliminari). Bu!L. Soc. Enl. It., XLVI, 1914.

191 5. Ostracodi, in raccolle plaiicloniche falle dalla R. Nave Liguria. Pubbf. del R. 1st:Studi sup. d i Firenre.

1919. Diagnose d'uii Cypridinide nouveau. Bid[ Inst. OcCanogr. de bioonaco, n. 356.

1919. Drilosphoem binucleula n. g. n. sp. iiuovo sporozoo parassila dei Linanodrilus. Riv. di Biologia, vol. 1, fuse. V-Vl.

1919. Drrinonijcoides beccarii 11. g 1 1 . S ~ L Jlori. Zoo/ it. vol, X X X , ti. 9.

Biologica, vol. 11, ti. 4.

(Biirm.). Ibidem.

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 8: Leopoldo Granata

1919. Affiniti e posizione sislematica di Capillus irttestinalis mihi, parassita

1922. Ricerclie siigli Attinomissidi. - 1. Trincfinomyxurri gfubusuttr n. g. n. sp.

1922. Ricerche siigli Attinoniissidi. - 11. Neuar1;nomyxum gfobosrim n.g. n.sp.

1923. Ricerche sugli A1tinomissidi.- 111. Syaeracf;nornyxon gigas n. sp. Ibidetu,

1924. Ricerche sugli Attinomissidi. - IV. Osservazioni siillo jviliippo di Sphae-

1924. (311 Altinornissidi - Morfologia - Sviluppo - Sistematica. Arch. f. Pro-

1925. Ricerche sul tessuto adiposo di Pnchyiulus communis (Savi). Arch

1925. Siilla stnittiira dei corpi Cirassi , degli Anfibi. Illon. Zool. lfol , vol.

1925 II ciclo croniosomico degli Sporozoi e la teoria croniosoinica dell'erc-

1925. Ophryomyxa pachyiuli n. sp. parassita dei hlillepiedi. Illon. Zool. It.,

1928. Osservazioni siillo sviliippo e siille affiniti dei Cnidosporidi. At f i SOC.

lY28. II problema dell'Assistentato. La nuovn scuoln media, ann? 2, ser. 3,

1928. I Protozoi e la teoria celldare. Atrnali Utziv. Toscane, vol. / I , n. serie,

1928. Lezioni 'di Zoologia. anno Accad. 1927-28, 0. U. F. Piss. 1929. Un iiiiovo Chitridiopsidc (CIylridio&s pnchyirtli n sp ) parassita dei

hlillepiedi Atti Soc. Tosc. Sr. Nntur., pr. verb., vol. 38, 11. I . IY29.. Nota SII alcuiie specie AIediterranee del genere Cypridina. Ibidem. 1929. Nuova diagnosi di Cypriditia gracilis (3. Brady. ibidem. 1929. Aplosporidi. Enciclopedia Itriliaiia, vol. 3. 1930. Attinomissidi. Ibidem, voI. 5. 1931. Chitridiopsidi, Cnidosporidi, Coccidi. Ibidem, vol. 10. 1932. Emogregarine, Emospsridi. Ibidem, voI. 13. 1933. Gregarinf. Ibidetn, vol. 17. 1933. 11 Generale Nicola Vacchelli per I'insegnaniento natiiralistico-geografico

1934 hlesozoi. Enciclopedia rtnlinna, vol. 22. 1931. Neosporidi. Ibidem, vol. 24. 1936: Sarcosporidi. Ibidem, vol. 30. 1936. Sporozoi. Ibidem, vol. 32.

di I%achyiulus communis (Savi). Non. Zool. If., vol. XXX, n. IO.

Ibidem, v:I. XXXIII, ti. 11.

ibidem, voI. XXXIII, n. 12.

vol. XXXlV, 11. 4.

racfinomyxon gigas Gr. Ibidem. vol. XXXI V, n. 9.

tisfetrkutrde, 50 Bd.

1st. h a ? . ed Embr , voI. XXII, fast 3.

XXXVI, N . 2.

diti. Riv. d i Biologia, vol. I f , fasc. IV.

vol. XXXVI, n. 7.

Tosc. Sc. Nut., p. verb. XXVI, n. 5.

n. 8.

(XLV), jasc 2.

nelle sciiole hledie. L'Uuivrrso, XIV, n. 2.

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014

Page 9: Leopoldo Granata

- 47 - 1936. Cornrnernorazione di , Guglielrno Romiti. Affi Sot. Tosc. Sc. Nufur.,

1938. lntroduzione allo Studio della Bjologia (a cura di L. Pardi). Gozani, pr. verb.. vol. XLV, n. 2.

Pisa.

LODOVICO D I CAPORIACCO

Dow

nloa

ded

by [

Upp

sala

uni

vers

itets

bibl

iote

k] a

t 21:

46 0

9 O

ctob

er 2

014