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LEONARDO DA VINCI
UN GENIO SENZA PARIanche se non è un letterato
Non studia all’università
Non conosce le lingue classiche (greco-latino)
« So bene che, per non essere io letterato, che alcuno
prosuntuoso gli parrà ragionevolmente potermi biasimare
coll'allegare io essere omo sanza lettere. Gente stolta!
Or non sanno questi che le mie cose son più da esser tratte
dalla sperienza, che d'altrui parola, la quale fu maestra di
chi bene scrisse, e così per maestra la piglio e quella in tutti
i casi allegherò »
(Codice Atlantico a 119 v)
COSA LO CARATTERIZZA?
La grandezza di una mente assetata di conoscenza
Tutta la realtà è degna del mio interesse
“Assai valse in matematica et in prospettiva non meno,
et operò di scultura, et in disegno passò di gran lunga tutti li altri.
Hebbe bellissime inventioni, ma non colorì molte cose,
perché si dice mai a sé medesimo avere satisfatto,
et però sono tante rare le opere sue.
Fu nel parlare eloquentissimo et raro sonatore di lira [...]
et fu valentissimo in tirari et in edifizi d'acque, et altri ghiribizzi,
NÉ MAI CO L'ANIMO SUO SI QUIETAVA,
ma sempre con l'ingegno fabricava cose nuove”
(Anonimo Gaddiano, 1542)
DICEVANO DI LUI
LEONARDO DA VINCI
nasce il
15 Aprile 1452
a Vinci,
un piccolo borgo vicino a Firenze.
La famiglia
Vive con il padre Piero e il nonno Antonio.
La madre Caterina, contadina, viene fatta sposare con Attaccabrigadi Piero del Vacca. Rimarrà sempre in disparte ma sarà una presenza importante e misteriosa nella vita di Leonardo.
LEONARDO artista del Rinascimento
Come ogni artista delRinascimento Leonardo èinteressato a ricercare leproporzioni che definiscono labellezza e la perfezione delcorpo umano e dell’universointero.Qui raffigura il corpo inscrittoperfettamente in un cerchio e inun quadrato, (le due figureperfette secondo gli artisti delRinascimento) e ne definisceleproporzioni.
Uomo vitruviano 1487/1490Venezia, Gallerie dell’Accademia
Paesaggio con la valle dell’Arno (1473)
IL DISEGNOObiettivo: riprodurre il VERO
BOTTICELLI LEONARDO
Ritratto di Ginevra Benci (1474)
astratto/irreale vero/reale
Nascita di Venere (1484-86)
Nel ritratto di Leonardo scompare la linea marcata a favore di un gioco di chiaroscuri e sfumati; il paesaggio sullo sfondo è curato e dà profondità al ritratto giocando sugli spazi più chiari e più scuri
LA VERGINE DELLE ROCCE1483-1486
Parigi, Museo del Louvre
LA VERGINE DELLE ROCCE1493-1506
LONDRA, National Gallery
Leonardo è un attento emeticoloso osservatoredei fenomeni fisici comedei moti dell’animoumano.In questo dipinto tuttoruota intorno aglisguardi intensi deiquattro personaggi. Lacomposizione è studiatanei minimi particolari:ogni figura subisce unatorsione secondo duesensi opposti intorno aun asse.
SANT’ANNA, LA VERGINE, IL BAMBINO E SAN GIOVANNINO
1508-1510Londra, National Gallery
PARTICOLARI SANT’ANNA, LA MODONNA E IL BAMBINO
1510 caParigi, Museo del Louvre
IL CENACOLO1495-1497 ca
Milano, Refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie
PARTICOLARI
PARTICOLARI
PARTICOLARI
GIOTTO – ULTIMA CENA1303-1305
Padova, Cappella degli Scrovegni
GHIRLANDAIO – ULTIMA CENA1480
Firenze, San Marco
DAMA CON L’ERMELLINO 1490 ca
Cracovia, Museo Czartoryski
Leonardo e un nuovo stile pittorico
Ritratto di Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro.
• Indagine psicologica del viso che vuole esprimere i movimenti dell’anima e non i sentimenti idealizzati
• Postura innovativa ruotata in due direzioni
• Riproduzione perfetta della mano, frutto di anni di studi sul corpo umano
• Sfondo nero per far risaltare la luce del viso
• Tra le braccia tiene un ermellino, simbolo di pacatezza
Un capolavoro che lo rese celebre nei secoli
Ritratto (probabilmente) di Monna Lisa Gerardini,
moglie di Francesco del Giocondo.
• Espressione misteriosa del viso, che sorride solo per metà della bocca
• Il suo sguardo sembra seguire sempre l’osservatore
• Uso sapiente del chiaroscuro e dello sfumato
• Paesaggio in una profondissima prospettiva aerea
LA GIOCONDA1503-1519 ca
Parigi, Museo del Louvre
STUDI DI ANATOMIA
«…e questo vecchio, di poche ore innanzi la sua morte, mi disse lui passare cento anni, e che non si sentiva alcun mancamento della persona, altro che debolezza; e così, standosi a sedere sopra uno
letto nello Spedale di Santa Maria Nova di Firenze sanza altro movimento o segno d’alcuno accidente, passò di questa vite. E io
ne feci notomia per vedere la causa di sì dolce morte…»
Sono queste le parole con le quali Leonardo ci descrive come iniziò ad occuparsi di anatomia.
Apparato scheletrico Apparato muscolare
Apparato cardio - circolatorio Apparato respiratorio
Sistema nervosoCranio
Em
brio
log
ia
MACCHINE DI LEONARDO
sul volo
da guerra
idrauliche e su acqua
da lavoro ed edili
sceniche
per la musica
PARACADUTE
Paracadute
STUDIO D’ALA UNITA
VITE AEREA
CARRO ARMATO
PONTE ARCUATO
BARCA A PALE
Leonardo muore il 2 maggio 1519
“Veramente mirabile e celeste
fu Lionardo.
Laonde volle la natura tanto favorirlo,
che dovunque è rivolse il pensiero,
il cervello e l’animo,
mostrò tanta divinità nelle cose sue,
che nel dare la perfezione di prontezza,
vivacità, bontade, vaghezza e grazia
nessun altro mai gli fu pari”
(Vasari)