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LEGGERMENTE LECCO Tempo di Libri 19-23/aprile/2017 Milano

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LEGGERMENTE LECCOTempo di Libri19-23/aprile/2017 Milano

Incontri con gli autori

Tris Noir Giallo e nero, realtà e finzione, cronaca e letteratura

Anna Regazzoni modera una chiacchierata con Massimo Picozzi, Rosa Teruzzi e Stefano Motta.

1.

Rosa Teruzzi

La sposa scomparsa

Sonzogno

2016

Massimo Picozzi

Profiler.Hai capito chi sono?Sperlink & Kupfer

2016

Stefano Motta

Sybil. Scherlock Holmes e il caso Dorian Gray

Teka Edizioni

2017

Vi capita di chiedervi se potete fidarvi di una certa persona? Quando siete da soli a casa o per strada vi sentite al sicuro? Avete il dubbio che vostro figlio possa essere vittima di bul-lismo? Massimo Picozzi, criminologo ed esperto di profiling, ci insegna a «leggere» con chiarezza e rapidità persone e situazioni, a individuare i rischi potenziali della vita di tutti i giorni, a capire quando seguire l’istinto se qualcosa ci allar-ma e a prendere le decisioni giuste per tenere noi e i nostri cari lontani dal pericolo. Attraverso le tecniche e i segreti dei profiler, svilupperete la capacità di riconoscere in un istante i segnali di rischio e sarete in grado di scegliere il compor-tamento più adatto a prevenire e disinnescare qualunque tentativo di inganno, truffa, furto, aggressione e – visti i tempi – terrorismo. Non ci saranno più malintenzionati pronti ad approfittare della vostra ingenuità o disattenzione, perché saprete identificare le loro strategie di manipolazione e per-suasione, ancora prima che decidano di usarle contro di voi. Saprete come vivere sicuri a casa, sul posto di lavoro, in viag-gio, ma anche come difendere voi stessi e la vostra famiglia dai predatori digitali, dai molestatori, dalle violenze psicolo-giche. Per vivere sereni senza farsi condizionare dalla paura.

Scheda libro

Massimo Picozzi

ProfilerHai capito chi sono?

Pagine: 258 Anno: 2017Prezzo: 17 euro

Massimo Picozzi è uno psichiatra, saggista e criminologo italiano.

Laureatosi a pieni voti in Medicina e Chirurgia nel 1983, si specializza in psichiatria, criminologia e sessuologia clinica. Dall’anno successivo è direttore sanitario in istituti penitenziari; poi è dirigente medico ospe-daliero fino al 1999. Dal 2000 è responsabile della sezione di psicologia investigativa e psicopatologia delle condotte criminali dell’Università di Parma, e dall’anno successivo è docente del primo corso di Specializza-zione in Psicologia Investigativa sempre all’Università di Parma. Colla-bora con altre prestigiose Università, tra cui lo IULM di Milano e la LIUC di Castellanza. Inoltre, svolge attività di docenza nei corsi di formazione per la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri. Insegna nel master di Ma-nagement dello Sport de Il Sole 24 Ore, e dirige quello di Criminologia e Reati Economici.

Gli sono stati riconosciuti moltissimi premi alla carriera e per i suoi sag-gi, tra cui nel 2009 il premio Falcone e Borsellino per Scienze Forensi [UTET, 2009]. I diritti del libro sono stati interamente devoluti all’Associa-zione Vittime del Dovere.

Tra i suoi altri scritti, sia di saggistica che di narrativa [comunque dal ta-glio giallistico-criminologico], ricordiamo Criminal Profiling. Dall’analisi della scena del delitto al profilo psicologico del criminale [McGraw-Hill, 2001], Pedofilia. Non chiamatelo amore [Guerini e Associati, 2003], Se-rial killer. Storie di ossessione omicida [con Carlo Lucarelli, Mondado-ri, 2004], Scena del crimine. Storie di delitti efferati e di investigazioni scientifiche [con Carlo Lucarelli, Mondadori, 2006], Tracce criminali. Storie di omicidi imperfetti [con Carlo Lucarelli, Mondadori, 2007], Un oscuro bisogno di uccidere. Storie nere tra follia e malvagità [Monda-dori, 2008], Il genio criminale. Storie di spie, ladri e truffatori [con Car-lo Lucarelli, Mondadori, 2009], Ritratti criminali [con Raynal Pellicer, Mondadori Electa, 2010], Cosa Nostra. Storia della mafia per immagini [Mondadori Electa, 2010], Sex crimes. Storie di passioni morbose e di efferati delitti [con Carlo Lucarelli, Mondadori, 2011], È inutile che alzi la voce. Come riconoscere e affrontare la rabbia a casa, al lavoro, al volante [con Catherine Vitilinger, Mondadori, 2012] e Guida pratica alla sicurezza per gli operatori della salute. Riconoscere e gestire rabbia e aggressività, minacce e violenza, nel lavoro di ogni giorno [Pacini edito-re, 2014]. Del 2015 è La ruga del cretino, scritto con Andrea Vitali ed edito da Garzanti, mentre del 2016 è Profiler [Sperling & Kupfer].

L’autore

Rosa TeruzziLa sposa scomparsa

Dentro Milano esistono tante città, e quasi inavvertitamen-te si passa dall’una all’altra. C’è poi chi sceglie le zone di confine, come i Navigli, a cavallo tra i locali della movida e il quartiere popolare del Giambellino. Proprio da quelle parti Libera – quarantasei anni portati magnificamente – ha tra-sformato un vecchio casello ferroviario in una casa-bottega, dove si mantiene creando bouquet di nozze. È lì che vive con la figlia Vittoria, giovane agente di polizia, un po’ bacchetto-na, e la settantenne madre Iole, hippie esuberante, seguace dell’amore libero. In una piovosa giornata di luglio, alla loro porta bussa una donna vestita di nero: indossa un lutto anti-co per la figlia misteriosamente scomparsa e cerca giustizia. Il caso risale a tanti anni prima e, poiché è rimasto a lungo senza risposta, è stato archiviato. Eppure la vecchia signora non si dà per vinta: all’epoca alcune piste, dice, sono state trascurate, e se si è spinta fino a quel casello è perché spe-ra che la signorina poliziotta possa fare riaprire l’inchiesta. Vittoria, irrigidita nella sua divisa, è piuttosto riluttante, ma sia Libera che Iole hanno molte buone ragioni per gettarsi a capofitto nell’impresa. E così, nel generale scetticismo delle autorità, una singolare équipe di improvvisate investigatrici – a dispetto delle stridenti diversità generazionali e dei molti bisticci che ne seguono – riuscirà a trovare, in modo origina-le, il bandolo della matassa, approdando a una verità tanto crudele quanto inaspettata.

Scheda libro

Pagine: 170 Anno: 2016Prezzo: 14 euro

Rosa Teruzzi. Nata a Monza, vive tra Milano [zona Navigli] e Colico, sul lago di Como, dove con il marito ha ristrutturato un vecchio casello ferroviario. Giornalista professionista, ha lavorato al quotidiano del po-meriggio La Notte dove è stata prima cronista di nera, poi caposervizio in cronaca. Ha creato e realizzato anche la prima pagina culturale del giornale. Nel 1995 è stata assunta a Epoca, settimanale della Mondadori. Dal 1997 lavora a Mediaset. È stata curatrice del programma di Canale 5 Verissimo per 13 edizioni, 10 con Cristina Parodi, 3 con Silvia Toffanin.Nell’estate del 2001, durante una gravidanza di Cristina, ha condotto il programma per tre mesi e per due anni ho condotto Verissimo Maga-zine, un programma dedicato a libri, dischi e film, che andava in onda il lunedì mattina su Canale 5. Dal 2010 è caporedattore del programma di crime di Rete4 Quarto Grado condotto da Gianluigi Nuzzi. Da gennaio 2016 ha un piccolo spazio in trasmissione dedicato ai libri gialli

Il suo primo racconto, Meglio non regalar loro un anello, è stato pub-blicato nella raccolta Crimine Milano giallo-nera [Stampa Alternativa, 1995]. Il secondo, Requiescat, è stato segnalato dalla giuria del Premio Scerbanenco 1996.Altri tre racconti [Un sasso di fiume, Una vittima perfetta, Caldo come l’amore] sono contenuti in altrettante antologie pubblicate negli Oscar Mondadori: Cuori di Pietra [2007], Facce di Bronzo [2008], e Corpi [2009].Il mio primo romanzo è stato Nulla per caso [Sperling & Kupfer 2008] cui sono seguiti Il segreto del giardiniere [Rusconi, 2012] e Il prezzo della bellezza [Rusconi 2013]. Tutti e tre avevano come protagonista Irene Mi-lani, 23 anni, giovane cronista di “nera” in un giornale del pomeriggio di Milano [La Città], dotata di uno speciale talento di empatia, la capacità di sentire il dolore degli altri attraverso la pelle. Un dono particolarmente utile a chi indaga sui crimini. Il 19 agosto del 2014 il Corriere della Sera nelle pagine del Tempo Libero ha pubblicato un suo racconto lungo, sempre con Irene protagonista.Nel maggio 2015 un altro suo racconto, ispirato alla vicenda reale di Al-berto Olivo, che nel 1903 fu arrestato per l’omicidio della moglie gettata poi, dentro una valigia nel porto di Genova, è uscito nella raccolta Giallo Metropoli [Piemme].

La sposa scomparsa è il suo ultimo romanzo.

L’autore

Scheda libro

Stefano Motta

SybilSherlock Holmes e il caso Dorian GrayPagine: 208 Anno: 2017 Prezzo: 15 euro

Stefano Motta. Nato a Desio nel 1975, studia all’Università Cattolica di Milano. Preside della sede di Merate [LC] del Collegio Villoresi di Mon-za, saggista e romanziere, studioso del mondo religioso del Seicento e di Manzoni, è membro della giuria del Premio Letterario Internazionale “Manzoni” e del Comitato Scientifico del Premio Letterario Internaziona-le di Poesia religiosa “San Sabino” [Torreglia - Padova].

Tra i suoi lavori più recenti, sono di Effatà Editrice il delicato Vola alta, parola. Pregare con i poeti [2012] e Amatevi come compagni di viaggio. I promessi sposi e l’avvincente costruzione di un amore [2015]; con E. Bertin ha pubblicato il manuale universitario Poesia italiana delle Ori-gini. Studio e didattica dei testi dal Notaro a Petrarca [Loescher 2013] per ALFA Edizioni è uscito il romanzo Volo di vele sull’Eneide di Virgilio [2014]. Con Teka Edizioni [LC] ha pubblicato I promessi sposi a fumetti. Viaggio semiserio dalle vignette al romanzo e il romanzo Il giorno in cui Alessandro se ne andò da piazza *** [2015].

A lettere vermiglie, sul retro della tela che ritrae il gio- vane Dorian Gray, nella grafia dell’autore, si legge:

“ L’arte è superficie e simbolo. Chi varca i limiti e penetra al di sotto della superficie, lo fa a proprio rischio e pericolo” Basil Hallward

Un libro molto particolare, che varca i confini del romanzo “di genere” [è un “giallo” ma non solo, è un noir ma vuole diven-tare di più, è un romanzo d’amore, anche] e, partendo da un dato storico documentato, fonde insieme due capolavori del-la letteratura di fine Ottocento, Il segno dei Quatto e Il ritratto di Dorian Gray. Sotto la lente dell’indagine poliziesca prende corpo una diversa indagine, esistenziale, più profonda – forse – ma non meno avvincente.

L’autore

Incontro con gli autori

Tempo di poesia. Poesia del Tempo Con Alma Gattinoni e Giorgio Marchini Modera Paolo di Paolo

2.Scheda libro

“Dare tempo al tempo” raccoglie, intorno a un grande tema poetico, filosofico e umanissimo, come quello del Tempo, centotrenta autori italiani del Novecento, rappresentati cia-scuno da un solo testo e proposti in sequenza alfabetica. Il criterio anticronologico, apparentemente burocratico e ca-suale, produce una rete estesissima di relazioni, di rimandi, di “accoppiamenti giudiziosi”, tra poeti molto diversi per per-sonalità, stili, generazioni. Nell’approccio al tema e nell’origi-nalità di lettura, poeti “minori”, più nel senso della notorietà che della qualità, coesistono con i poeti “laureati” ormai di-ventati classici, come Bertolucci, Caproni, D’Annunzio, Forti-ni, Giudici, Gozzano, Luzi, Marin, Montale, Pascoli, Pasolini, Penna, Quasimodo, Raboni, Rebora, Rosselli, Saba, Sereni, Ungaretti, Zanzotto. Poeti della prima metà del secolo con-vivono con tutti i protagonisti della poesia più recente. E anzi, proprio dal loro incontro, un insieme di voci autonome, divise da selettori gerarchici stereotipati, diventa un ensemble ar-monico.

Nel labirinto del tempo costruito dalla poesia di un secolo, l’intento dei curatori è stato quello di individuare costanti e piccoli o grandi scarti, ricorrenze con soluzioni via via sempre più originali, lontane dagli archetipi di partenza, per tradurre una grande passione e ridare smalto a “quella cosa super-flua e necessaria che è la poesia”, alla sua forza conoscitiva.

a cura di Alma Gattinoni e Giorgio Marchini

Dare tempo al tempoVariazioni sul tema nella poesia italiana del Novecento

Pagine: 260 Anno: 2016Prezzo: 22 euro ➔

Ala Gattinoni e Giorgio Marchini. Sono una coppia - coppia anche nel-la vita - di instancabili, competentissimi lettori, studiosi e collezionisti di libri trasformatisi per caso [ammesso, se mi si concede il bisticcio, che di caso sia il caso di parlare] in altrettanto instancabili e competenti cac-ciatori di immagini. Immagini di che cosa? Di libri, naturalmente: libri non piu’ reali [stavo per dire in carne e ossa], bensi’ effigiati, raffigurati, insomma - giusto il titolo - dipinti. Dipinti a fresco e a olio, dipinti su muri di chiese, di refettori e di palazzi, dipinti su tavole, su tela, su pergamena, su carta; libri come protagonisti ma soprattutto come comprimari, come figuranti, come mute comparse, presenze marginali e minute che solo l’ occhio ispirato del “maniaco”, a volte, riesce a isolare dal contesto; libri di ogni dimensione, di ogni foggia, di ogni epoca in una lunga sequenza di inquadrature e di zoomate che attraversa un intero millennio accom-pagnando il lettore - spettatore dal momento in cui questo semplice e misterioso oggetto - strumento - talismano ha fatto pacificamente irru-zione nelle vicende del genere umano fino alla vigilia della sua possibile e tuttavia del tutto inconcepibile, per noi, uscita di scena.

I curatori

Incontro con l’autore

Una lettura che s’ha da fare Lezione aperta a tutti

3.Scheda libro

Oltre i confini dell’obbligo scolastico. La presentazione di questo volume da parte dell’autore e della casa editrice è una sfida che vuole liberare il romanzo dai confini nei quali lo rinchiude la didattica tradizionale.

Un viaggio tra cinema, pubblicità, fumetti e comicità alla riscoperta dell’attualità dei Promessi Sposi, niente affat-to “un mattone”.

La pubblicazione ripropone la riduzione a fumetti del roman-zo di Alessandro Manzoni, realizzata per le Edizioni San Pao-lo negli anni ’80, con la sceneggiatura di Claudio Nizzi e le ta-vole di PaoloPiffarerio. Più volte ripubblicata, sia in fascicolo allegato a “Il Giornalino” che in album, ha rischiato di essere dimenticata, fino a quando Teka Edizioni non ne ha offerto una riedizione nel 2013 in volume di grande pregio e formato. “I Promessi sposi a fumetti. Viaggio semiserio dalle vignette al romanzo” aggiunge 30 percorsi di approfondimento che raccontano, accanto all’av ventura di Renzo e Lucia, quella del romanzo: come è nato, come l’autore l’ha curato renden-dolo un’ope ra unica e irripetibile. È un libro per i ragazzi e per chi voglia fare i primi passi dentro il vasto mondo manzo-niano con il desiderio di capire, approfondire e conoscere. È un libro che fa da splendida anticamera a un testo nel quale vale la pena perdersi per ritrovare, pagina dopo pagina, il gu-sto della parola ben scritta, personaggi “veri”, valori irrinun-ciabili, moti segreti di cuori in cui riconoscere il nostro.

a cura di Stefano Motta

I promessi sposia fumettiViaggio semiserio dalle vignette al romanzo

Pagine: 258 Anno: 2014Prezzo: 22 euro

Stefano Motta. Nato a Desio nel 1975, studia all’Università Cattolica di Milano. Preside della sede di Merate [LC] del Collegio Villoresi di Mon-za, saggista e romanziere, studioso del mondo religioso del Seicento e di Manzoni, è membro della giuria del Premio Letterario Internazionale “Manzoni” e del Comitato Scientifico del Premio Letterario Internaziona-le di Poesia religiosa “San Sabino” [Torreglia - Padova].

Tra i suoi lavori più recenti, sono di Effatà Editrice il delicato Vola alta, parola. Pregare con i poeti [2012] e Amatevi come compagni di viaggio. I promessi sposi e l’avvincente costruzione di un amore [2015]; con E. Bertin ha pubblicato il manuale universitario Poesia italiana delle Ori-gini. Studio e didattica dei testi dal Notaro a Petrarca [Loescher 2013] per ALFA Edizioni è uscito il romanzo Volo di vele sull’Eneide di Virgilio [2014]. Con Teka Edizioni [LC] ha pubblicato I promessi sposi a fumetti. Viaggio semiserio dalle vignette al romanzo e il romanzo Il giorno in cui Alessandro se ne andò da piazza *** [2015].

L’autore

Tavolo della lettura

Un libraio racconta Lezione per docenti, bibliotecari, formatori e studenti

4.Presentazione

nella storia, facendosi trasportare, rispettando tutte le pause e la suspense che lo scrittore impone con la sua scrittura, e mostrando [che cosa terribile, in un mondo dove tutti si na-scondono dietro a un video, sia per pc che del cellulare!] la propria emozione nel leggere.

Dal 1991, Giorgio Personelli svolge la professione di libraio presso la Libreria SpazioTerzoMondo di Seriate [BG], specia-lizzata in letteratura per ragazzi. Ha una formazione teatrale molto eterogenea: dalla scuola del Teatro dell’Oppresso del-la Associazione Jolly di Imola, agli stage sulla voce con Kaya Anderson, Oskar Boldre, Ambra D’Amico, Renato Gatto e se-minari di teatro fisico. Per tre anni lavora come maestro d’ar-te ed educatore presso il Centro di Aggregazione Giovanile a Ponte San Pietro [BG]. Per conto della libreria dove lavora si specializza in pratiche di promozione culturale, conducendo momenti animativi con i bambini, progetti di promozione alla lettura per tutti gli ordini di scuole [dalla primaria alla secon-daria di secondo grado], corsi di formazione per insegnanti e genitori, progetti territoriali di valorizzazione del libro e delle pratiche di lettura, organizzazione di incontri con autori. Con il musicista e compositore Pierangelo Frugnoli ha ideato nu-merosi spettacoli di Teatro Lettura tratti da romanzi di nar-rativa contemporanea e andati in scena in alcune tra le più importanti rassegne di letture ad alta voce, quali Fiato ai libri e Parole Fuori dal Comune.

Giorgio Personelli

A Bergamo vive un sognatore. Questo sognatore desidera-va poter leggere i libri. “E cosa c’è di strano?”, direte voi. I libri li leggono un sacco di persone. E invece no. Lui sognava di leg-gere i libri ad altre persone e ad alta voce. Non di professio-ne, non in modo teatrale, ma in modo semplice, sprofondando