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LE STRUTTURE LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE NEL CONTESTO AZIENDALE

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Page 1: Le strutture nel contesto aziendale 3 · dirigenti di strutture complesse, le decisioni che impegnano l’azienda verso l’esterno, per l’attuazione degli obiettivi definiti nel

LE STRUTTURE LE STRUTTURE

NEL CONTESTO AZIENDALENEL CONTESTO AZIENDALE

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Capo III Sezione II: Servizi speciali di diagnosi e cura

Art. 34 : Servizio di Fisica Sanitaria

DPR 27 Marzo 1969 n.128 Ordinamento interno dei servizi ospedalieri

Negli ospedali generali o specializzati nei quali il piano sanitario

regionale ospedaliero ritenga necessario istituire un servizio di

fisica sanitaria per la risoluzione di problemi di fisica nelle applicazioni dell'elettronica e nell'impiego di isotopi radioattivi e di

sorgenti di radiazioni per la terapia, la diagnostica e la ricerca e nella sorveglianza fisica per la protezione contro i pericoli delle radiazioni

ionizzanti, questo può essere organizzato come servizio autonomo o come servizio aggregato al servizio di radiologia.

A tale servizio sono addetti coadiutori ed assistenti fisici e, nel

caso di servizio autonomo, questo è retto da un direttore fisicocoadiuvato, secondo le esigenze del servizio, anche da personale

tecnico.

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D.L.vo 30 dicembre 1992 n. 502“Riordino della disciplina in materia sanitaria,

a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”e successive modifiche e integrazioni

Il decreto legislativo 502/92 ha subito diverse e importanti modifiche, in particolare dal D.L.vo 19

giugno 1999 n. 229 “Norme per la razionalizzazione del

Servizio Sanitario Nazionale”

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Art. 3, comma 1 bis, del D.L.vo 502/92

In funzione del perseguimento dei loro fini istituzionali, le

unità sanitarie locali si costituiscono in aziende con

personalità giuridica pubblica e autonomia

imprenditoriale; la loro organizzazione e funzionamento

sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato, nel

rispetto dei principi e criteri previsti da disposizioni

regionali. L’atto aziendale individua le strutture operative

dotate di autonomia gestionale o tecnico-professionale,

soggette a rendicontazione analitica.

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Art. 15bis, commi 1 e 2, del D.L.vo 502/92

2. La direzione delle strutture e degli uffici è affidata ai dirigenti

secondo i criteri e le modalità stabiliti nell’atto di cui al comma 1,

nel rispetto, per la dirigenza sanitaria, delle disposizioni di cui

all’articolo 15-ter. …………

1. L’atto aziendale di cui all’articolo 3, comma 1-bis, disciplina

l’attribuzione al direttore amministrativo, al direttore sanitario,

nonché ai direttori di presidio, di distretto, di dipartimento e ai

dirigenti responsabili di struttura, dei compiti, comprese, per i

dirigenti di strutture complesse, le decisioni che impegnano

l’azienda verso l’esterno, per l’attuazione degli obiettivi definiti

nel piano programmatico e finanziario aziendale.

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Dipartimenti

Si intendono quelle strutture individuate dall'azienda per

l'attuazione di processi organizzativi integrati. I Dipartimenti

aziendali, comunque siano definiti (strutturali, integrati,

funzionali, transmurali etc), rappresentando il modello

operativo delle aziende, svolgono attività professionali e

gestionale. Ad essi sono assegnate le risorse di cui al comma 3,

necessarie all'assolvimento delle funzioni attribuite

Art. 17bis, comma 1, D.L.vo 502/92

L'organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di

gestione operativa di tutte le attività delle Aziende sanitarie.

Art. 27, comma 7, CCNL 1998/2001

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Strutture complesse: sono dotate della responsabilità e

autonomia di cui al comma 3 del D.L.vo 502/92

(Sono dirette da “direttori”).

Strutture complesse

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− Ai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa

sono attribuite, oltre a quelle derivanti dalle specifiche

competenze professionali, funzioni di direzione e

organizzazione della struttura, da attuarsi, nell'ambito degli

indirizzi operativi e gestionali del dipartimento di appartenenza,

anche mediante direttive a tutto il personale operante nella

stessa, e l'adozione delle relative decisioni necessarie per il

corretto espletamento del servizio e per realizzare

l'appropriatezza degli interventi con finalità preventive,

diagnostiche, terapeutiche e riabilitative, attuati nella struttura

loro affidata. Il dirigente è responsabile dell'efficace ed

efficiente gestione delle risorse attribuite. I risultati della

gestione sono sottoposti a verifica annuale tramite il nucleo di

valutazione.

Art. 15, comma 6, del D.L.vo 502/92

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Struttura semplice(glossario Regione Emilia-Romagna)

E’ una struttura organizzativa comprendente attività di una stessa

unità operativa o di diverse unità operative che assicura nel primo

caso, il miglioramento continuo del processo assistenziale e nel

secondo, l’organizzazione e la gestione delle risorse destinate

all’attività aziendale. Ciò avviene sia attraverso l’integrazione

operativa delle differenti risorse tecnico-professionali, sia attraverso

la semplificazione dei percorsi di accesso alle prestazioni e ai servizi.

Si tratta quindi di un’articolazione organizzativa intra-dipartimentale,

collocata di norma all’interno di una sola struttura complessa. Può

essere volta a realizzare particolari funzioni assistenziali (day

hospital, ospedalizzazione a domicilio, attività ambulatoriali…etc.) o

tecniche.

Ha risorse assegnate ma non ha autonomia gestionale.

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I Dipartimenti sono articolati al loro interno in strutture complesse

e strutture semplici a valenza dipartimentale.

……………………….

Per Strutture semplici si intendono sia le articolazioni interne della

struttura complessa sia quelle a valenza dipartimentale o

distrettuale, dotate della responsabilità ed autonomia di cui al

comma 3 del D.L.vo 502/92.

(Sono dirette da “responsabili”).

Strutture semplici dipartimentali

Art. 27, comma 7, CCNL 1998/2001

…. la struttura semplice si configura come un’articolazione interna

di una struttura complessa aziendale, mentre la struttura semplice

dipartimentale afferisce al dipartimento e non è incardinata

all’interno di una struttura complessa.

DICHIARAZIONE CONGIUNTA n. 1

CCNL 9 febbraio 2010, integrativo del CCNL 2006_2009

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LE STRUTTURE DI

FISICA MEDICA

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Fisica medica applicata alla clinica:

• Radioterapia

• Medicina Nucleare

• Radiologia e Diagnostica per immagini

• Settori della medicina, che impiegano tecnologie avanzate

per la diagnosi, la terapia, la riabilitazione e il monitoraggio

Settori di competenza

Prevenzione e sicurezza:

• Protezione dalle radiazioni ionizzanti

• Protezione dalle radiazioni non ionizzanti

• Protezione da ultrasuoni e rumore

• Rischio clinico

Tecnologia

• Gestione e valutazione delle tecnologie (HTA)

• Innovazione e sviluppo tecnologico

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Formazione:

• Formazione e aggiornamento in materia di prevenzione e

sicurezza nei settori di competenza

• Scuole di Specializzazione in fisica medica

• Corsi di Laurea di medicina e delle professioni sanitarie e

Scuole di Specializzazione nelle discipline mediche, che

prevedono insegnamenti inerenti la materia

Settori di competenza

Informatica:

• Sviluppo software per la soluzione di problemi di fisica

applicata alla medicina e gestione dei dati clinici per la

diagnosi e la terapia

• Amministrazione di sistemi informativi per la diagnosi e la

terapia

• Sviluppo, attivazione e monitoraggio di piattaforme ICT per

la teleassistenza e la telemedicina

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Le funzioni nei diversi settori, a cui la fisica medica è

chiamata a rispondere, richiedono una pluralità di

competenze basate su una comune formazione

specialistica, che deve essere organizzata e gestita in modo

da assicurare un efficiente ed efficace servizio nelle diverse

aree di competenza.

Strutture unitarie di Fisica Medica

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• elevata specializzazione

• interessi personali

Fattori avversi

• sinergia fra le diverse competenze

• miglior efficienza nella gestione del personale

Fattori a favore

E’ spesso presente nella componente medica la volontà di

poter disporre di strutture o gruppi di fisici, separati tra

loro, dedicati ciascuno a un singolo settore della fisica

medica

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Protezione dalle radiazioni ionizzanti

La radioprotezione è un settore importante trasversale,

che favorisce sia la formazione di strutture di fisica

medica, sia l’unitarietà delle strutture stesse.

E’ importante che i fisici delle strutture di fisica medica

svolgano attività di sorveglianza fisica assumendo

l’incarico di “esperti qualificati”

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Nelle Aziende e Presidi di media-alta complessità deve

essere prevista l’organizzazione dei dirigenti fisici in una

struttura semplice o complessa, in cui siano attivati quei

settori necessari per:

- garantire lo svolgimento dei processi diagnostici e

terapeutici richiesti;

- garantire la sicurezza dei pazienti, degli ambienti di

lavoro e degli individui della popolazione, assolvendo gli

adempimenti legislativi relativi;

- fornire adeguato supporto nei programmi di

rinnovamento tecnologico, gestione e valutazione delle

tecnologie.

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Aziende di elevata complessità e/o estensione territoriale

(Aziende integrate Ospedaliero Universitarie, IRCCS,

Policlinici, Aziende Ospedaliere, ASL a cui afferiscono più

Presidi).

Strutture complesse di Fisica Medica

L’organigramma deve comprendere posizioni funzionali di

alta specialità e strutture semplici.

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Strutture complesse di Fisica Medica

Strutture semplici dipartimentali di Fisica Medica

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Collocazione delle Strutture di Fisica Medica nell’assetto organizzativo aziendale

- Dipartimento dei Servizi

- Dipartimento di Diagnostica per immagini, Scienze

Radiologiche

- Dipartimento di Oncologia

- ………

• Servizio di supporto (Staff) alla Direzione Generale o

alla Direzione Sanitaria o alla Direzione Scientifica

(molto più raramente)

• Afferenza all’organigramma dipartimentale

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Aziende e/o Presidi di media-bassa complessità nel cui ambito

le attività svolte riconducibili alla fisica medica richiedono la

presenza di due o più fisici.

Strutture semplici di Fisica Medica

Il fatto che le attività svolte siano in genere rivolte a più di una

struttura complessa aziendale può favorire la formazione di

strutture semplici dipartimentali.

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Un modello, che è stato recentemente applicato in alcune

realtà, ma che potrebbe avere in futuro uno sviluppo maggiore,

considerando anche in generale l’attuale esigenza di nuovi

modelli organizzativi, che consentano di fornire un servizio

adeguato con un contenimento delle risorse impiegate, può

essere rappresentato dall’istituzione di strutture interaziendali

o di area vasta in grado di fornire i propri servizi a più realtà

territoriali.

Strutture interaziendalidi Fisica Medica

Possono assumere valenza dipartimentale.

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Organici

La consistenza degli organici dipende strettamente dal

numero dei settori di competenza attivati, dal numero e

tipologia delle apparecchiature impiegate e dal livello di

complessità organizzativa e territoriale dell’Azienda di

appartenenza e delle prestazioni erogate.

L’AIFM, in base agli effettivi carichi di lavoro correlati

all’erogazione delle diverse prestazioni, tenendo conto delle

indicazioni fornite dalle Linee Guida ISS, dai documenti

EFOMP, AAPM, ecc., ha elaborato e mantiene aggiornato un

algoritmo generale per la quantificazione del fabbisogno di

dirigenti fisici di una struttura.

E’ in corso di elaborazione una linea guida della Commissione Europea “Guidelines on Medical Physics Expert” (draft) con indicazione degli organici necessari

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EUROPEAN COMMISSION EUROPEAN COMMISSION GUIDELINES ON MEDICAL PHYSICS EXPERTGUIDELINES ON MEDICAL PHYSICS EXPERT

DRAFTDRAFT

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Equipment Dependent Factors / UnitMedical

Physicist

Dosimetrist

Planning

Clinical

Technologist

Engineer

Linear Accelerator Multi-mode 0.8 0.4 1

Linear Accelerator Single-mode 0.6 0.3 0.8

IGRT 0.1 0.1 0.1

HDR 0.2 0.2 0.2

CT Simulator 0.2 0.2 0.2

Planning System 0.2 0.2 0.2

IMRT 0.2 0.2 0.2

RT Data/Imaging Data Network 0.2 0.2 0.2

Simulator 0.2 0.2 0.2

MLC 0.1 0.1 0.1

EPID 0.1 0.1 0.1

Advanced/Brachy TPS 0.1 0.1 0.1

Low Dose After-loading Unit 0.2 0.2 0.2

Block Cutter Unit 0.1 0.1 0.1

Automatic Outlining Unit 0.1 0.1 0.1

Stereotactic RT Unit 0.1 0.1 0.1

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Patient Dependent FactorsNo of

Courses

WTE

Medical

Physicist/

Item

WTE

Dosimetrist/

item

New patients External 1000 0.8 1

3D Conformal 100 0.1 0.3

TBI 100 0.3 0.5

Stereotactic 100 0.3 0.5

IMRT 100 0.3 0.5

Total Skin

Electrons 100 0.3 0.5

New patients Brachytherapy 100 0.3 0.5

I-125 100 0.3 0.5

Department Dependent Factors

Radiation Protection Advice Per centre 0.1

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Equipment Dependent Factors Service levelWTE MP

per item

Hrs MP

per item

Planar Gamma Camera Full QA and support 0.05 83

Multi-head SPECT Gamma Camera -

99mTc only

Full QA and support 0.1 165

Multi-head SPECT Gamma Camera - range

of radionuclides

Full QA and support 0.125 206

PET/CT Camera Full QA and support 0.5 825

Image Processing and Review Workstations Per first workstation 0.1 165

Image Processing and Review Workstations Each subsequent

workstation

0.025 41

IT support for networked systems and

workstations

Simple / single system 0.05 83

IT support for networked systems and

workstations

Complex / multiple

systems

0.1 165

Automatic Gamma Counter Full QA and support 0.05 83

Radionuclide Calibrator Full QA and support 0.025 41

DXA Bone Densitometry Full QA and support 0.05 83

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Patient Dependent Factors Service levelWTE MP

per item

Hrs MP

per item

Planar imaging procedures not involving data

processing

Per three types of clinical

proc. per annum

0.0125 21

Imaging procedures involving data processing

with quantification or tomographic

reconstruction (SPECT or SPECT/CT)

First 100 proc. per 100

procedures per annum

0.025 41

Imaging procedures involving data processing

(e.g. renogram) or tomographic reconstruction

(SPECT or SPECT/CT)

Subsequent 100 proc. per

100 procedures per annum

0.025 41

FDG oncology PET/CT imaging procedures Per 1000 proc. per annum 0.5 825

Any other PET/CT imaging procedures,

without post-processing/quantification

Per 100 proc. per annum 0.05 83

Outpatient radionuclide therapy (e.g. 131-

Iodide for ca. thyrotoxicosis)

Per 50 proc. per annum 0.025 41

Simple inpatient radionuclide therapy (e.g.

131-Iodide for ca. thyroid)

Per 10 proc. per annum 0.01 17

Complex radionuclide therapy Per 10 proc. per annum 0.1 165

Non-imaging, laboratory procedures Per 100 proc. per annum 0.025 41

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Equipment Type

Man hours

per unit per

year routine

WTE

routine

Man hours

per unit

when new

WTE

new

Total

WTE

CT scanners 50 0.03 45 0.0275 0.035

CT scanners - multi-modal

(e.g. PET-CT, SPECT-CT etc.) 25 0.015 35 0.02 0.02

Digital mammography systems

(CR and direct digital)65 0.0375 40 0.025 0.05

Analogue mammography systems

(film based) 35 0.02 20 0.0125 0.02

Fixed radiography systems

(x-ray generators installed in a room)20 0.0125 15 0.01 0.015

Portable radiography systems 10 0.005 7 0.005 0.005

Fixed fluoroscopy systems

(single or bi-plane systems)35 0.0225 40 0.0225 0.025

Fixed interventional systems

(including cath labs)40 0.025 40 0.0225 0.03

Mobile c-arms 20 0.0125 20 0.0125 0.015

Digital radiography detectors

(excluding mammography)15 0.01 20 0.01 0.015

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Equipment Type

Man hours

per unit per

year routine

WTE

routine

Man hours

per unit

when new

WTE

new

Total

WTE

Computed radiography readers

(excluding mammography)20 0.0125 15 0.01 0.015

Conventional dental x-ray equipment

(intra-oral and panoramic systems)4 0.0025 5 0.0025 0.0025

Dental cone-beam CT scanners 15 0.01 15 0.01 0.015

Bone density scanners

(including peripheral quantitative CT)4 0.0025 9 0.005 0.0025

Image display device 3 0.0025 2 0.0025 0.0025

Imaging specimen cabinets

(e.g. those used in breast imaging)3 0.0025 5 0.0025 0.0025

MV imagers in radiotherapy 70 0.0425 30 0.02 0.045

kV imagers in radiotherapy

(for planar imaging and CBCT)30 0.0175 30 0.0175 0.025

CT scanners used in radiotherapy 25 0.015 35 0.0225 0.02

Radiotherapy simulators 25 0.015 25 0.015 0.02

Other integrated radiotherapy

imaging equipment10 0.005 10 0.0075 0.005

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Research and teachingMP

Man-hours

MP

WTENotes

Lead MPE assessment for application to

Research Ethics Committee6 0.0035 Per project

Local MPE review of approved research studies 3 0.002 Per project

Delivering training - external 1 0.0005 Per attendee

Delivering training - internal 250 0.15 Per trainee

Delivering academic teaching 2 0.0015 Per attendee

Carrying out research lead by your service 100 0.06 Per project

Support provided to research projects lead by

others external to your service40 0.025 Per project

New systems, radiological protection and management

Equipment specification 10 0.0065 Per procurement

Equipment evaluation 25 0.015 Per procurement

Radiation protection advice for new installations 15 0.01 Per installation

Audit of facilities for regulatory compliance 10 0.0055 Per facility

Review of personal monitoring results 40 0.025 Per service per year

Testing protocol development 125 0.075 Per service per year

Management and administration 1400 0.85 Per service per year