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Appunti di contabilità - S. Arduini 1
Le rilevazioni contabili
Una rilevazione contabile consiste nella raccolta e nella elaborazionedei dati relativi alla gestione, al fine di rappresentarli e interpretarli.
Le rilevazioni contabili si concretano nella scritture.Le scritture, nel loro insieme, compongono la contabilità.La contabilità si prefigge i seguenti obiettivi:1. Rilevare i fatti di gestione;2. Determinare i risultatirisultati che da essi conseguono;3. Interpretare →→→→ i fatti amministrativi
e→→→→ i risultati.
1. La contabilità generale rileva solo i fatti esterni di gestione.↓↓↓↓
Riguardano le transazioni (scambi di beni e servizi) tra l’azienda e i terzi.
Appunti di contabilità - S. Arduini 2
Le rilevazioni contabili - segue
Signor Z
Azienda X beni/servizi Stato
Azienda Ydenaro
Tali fatti producono conseguenze economico-finanziarie e, quindi, influiscono sui risultati della gestione.
I fenomeni “interni” sono, invece, oggetto della contabilità analitico-gestionale.
2. Il risultato della gestione è il reddito.Il reddito è la variazione (positiva o negativa) subita dal patrimonio
per effetto della gestione.Nella pratica il reddito non è determinato misurando le variazioni del
patrimonio, ma come differenza tra componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) del reddito stesso.
Appunti di contabilità - S. Arduini 3
I conti
Le rilevazioni contabili si basano sui CONTI.Un conto è un insieme di valori, riferiti ad un determinato oggetto (ad
esempio, ai ricavi di vendita, ai costi per materie, ai crediti verso clienti, ecc.).
Scopo del conto è quantificare tale oggetto.I valori che costituiscono un conto sono espressi in moneta (“moneta
di conto”) e inseriti in un omonimo prospetto.
CONTO “X” CONTO “X”dare avere ………………….. +100
………………….. -50………………….. +10………………….. …..
(conto a sezioni divise) (conto in forma scalare)
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La partita doppia
Nel corso delle lezioni si impiegherà il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito.
Un SISTEMA CONTABILE è un complesso di scritture, riferite ad undeterminato oggetto. Quando si parla di “sistema” ci si riferisce, dunque, all’OGGETTO delle scritture.
Nel sistema del reddito l’oggetto delle scritture è la determinazione del REDDITO D’ESERCIZIO.
Un METODO CONTABILE è l’insieme delle norme con cui viene applicato un dato sistema; esprime il MODO con cui un sistema è applicato. Quando si parla di “metodo” ci si riferisce, quindi, alla FORMA, all’ORDINE, al COLLEGAMENTO tra scritture.
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La partita doppia - continua
Il metodo della partita doppia, applicato al sistema del reddito, si caratterizza per una serie di elementi:
A) PRINCIPIO “DUALISTICO”: Aspetto è detto riguarda le ↑↓ CASSAogni fatto esterno di NUMERARIO “originario” forme del gestione è analizzato regolamento ↑↓ CREDITIsotto un delleduplice aspetto transazioni ↑↓ DEBITI
(di conseguenza, si movimentano sempre Aspetto è detto individua COSTI
almeno 2 conti) ECONOMICO “derivato” le cause dellemovimentazioni RICAVInumerarie
∆CAPITALE
Prima conseguenza: esistono due grandi categorie di conti: NUMERARI e ECONOMICI.Seconda conseguenza: le variazioni numerarie (“originarie”) MISURANO variazioni economiche (“derivate”).
Appunti di contabilità - S. Arduini 6
La partita doppia - continua
B) I fatti amministrativi sono rilevati nel momento in cui hannomanifestazione numeraria (sorge il credito/debito o variano le liquidità);
C) I conti funzionano in modo antitetico: se uno si movimenta in DARE, l’altro varia in AVERE;
D) Il totale delle registrazioni in DARE deve coincidere con il totale AVERE.
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Variazioni numerarie e variazioni economicheLe variazioni numerarie esprimono movimentazioni di denaro o di
“titoli” ad esso assimilabili.Registrano, in particolare:• il verificarsi di ENTRATE/USCITE di cassa (o banca);• l’insorgere o l’estinguersi di:
- un diritto a riscuotere denaro (CREDITO);- un obbligo a pagare (DEBITO).
Riassumendo∆CASSA/BANCA
Le variazioni numerarie riguardano ∆CREDITI∆DEBITI
In particolare, si possono avere:↑ cassa/banca (entrate)
VARIAZIONI NUMERARIE ATTIVE ↑ crediti↓ debiti
↓ cassa/banca (uscite)VARIAZIONI NUMERARIE PASSIVE ↓ crediti
↑ debiti
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Variazioni numerarie e variazioni economiche – il funzionamento dei conti numerari
Per convenzione:le variazioni NUMERARIE ATTIVE si registrano nel DARE dei conti numerari;Le variazioni NUMERARIE PASSIVE si registrano nell’AVERE dei conti numerari.
CASSA/BANCAD A
CONTO NUMERARIO Aumenti Diminuzioni(V.N.A.) (V.N.P.)
DARE AVERECREDITI
V.N.A. V.N.P. D A↑ liquidità ↓ liquidità Aumenti Diminuzioni(cassa/banca) (cassa/banca) (V.N.A.) (V.N.P.)
↑ crediti ↓ crediti↓ debiti ↑ debiti DEBITI
D ADiminuzioni Aumenti
(V.N.A.) (V.N.P.)
Appunti di contabilità - S. Arduini 9
Variazioni numerarie e variazioni economiche – il funzionamento dei conti numerari - segue
“Categorie” di CONTI NUMERARI: - CERTI → riguardano transazioni relative
ai conti CASSA e BANCA;- ASSIMILATI → sono relativi a CREDITI e
DEBITI (valori “assimilabili” allamoneta);
- PRESUNTI → riguardano CREDITI e DEBITI INCERTI nel verificarsi e/o nell’ammontare.
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Variazioni numerarie e variazioni economiche –le variazioni economiche
Le VARIAZIONI ECONOMICHE sono “derivate”: rappresentano la CAUSA DELLE VARIAZIONI NUMERARIE.EsempioAcquisto un computer in contanti per 100 euro.Si ha:- una V.N.P. (certa): uscita di cassa per 100 euro- una V. ECONOMICA: la CAUSA dell’USCITA è l’acquisto del computer.
Poiché le variazioni economiche sono “derivate” da quelle numerarie, si ha che:
RICAVOuna V.N.A. MISURA una V. economica POSITIVA o
↑ CAPITALE
COSTOuna V.N.P. MISURA una V. economica NEGATIVA o
↓ CAPITALE
Appunti di contabilità - S. Arduini 11
Variazioni numerarie e variazioni economiche –le variazioni economiche - segue
Conto numerario attivo Conto economico X
D A D AAumento V.E.P.V.N.A. (Ricavo/rettifica
di costo o ↑ capitale)
Esempio: vendo merci in contanti per 3 euro.
Cassa Merci c/vendite
D A D A3 3
Aumento V.E.P.V.N.A. (Ricavo)
Appunti di contabilità - S. Arduini 12
Variazioni numerarie e variazioni economiche –le variazioni economiche - segue
oppureConto numerario passivo Conto economico X
D A D ADiminuzione V.E.P.
V.N.A. (Ricavo/rettificadi costo o ↑ capitale)
Esempio: un debito di euro 5 è stralciato.
Debiti Ricavi straordinari
D A D A5 Y 5
Diminuzione V.E.P.V.N.A. (Ricavo)
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Variazioni numerarie e variazioni economiche –le variazioni economiche - segue
Conto numerario passivo Conto economico Y
D A D AAumento V.E.N.V.N.P. (Costo/rett. di
ricavo o ↓ capitale)
Esempio: si acquistano merci per euro 4, pagandole a mezzo cambiali.
Cambiali passive Merci c/acquisti
D A D A4 4
Aumento CostoV.N.P. (V.E.N.)
Appunti di contabilità - S. Arduini 14
Variazioni numerarie e variazioni economiche –le variazioni economiche - segue
oppureConto numerario attivo Conto economico Y
D A D ADiminuzione V.E.N.
V.N.P. (Costo/rett. diricavo o ↓ capitale)
Esempio: si acquistano merci per euro 7, pagandole in contanti.
Cassa Merci c/acquisti
D A D AX 7 7
Diminuzione CostoV.N.P. (V.E.N.)
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Variazioni numerarie e variazioni economiche –i conti economici
I conti economici possono riguardare:- variazioni del CAPITALE DELL’IMPRESA o di sue “parti ideali” (riserve,utili, perdite)
(CONTI ECONOMICI DI CAPITALE);- COSTI e RICAVI di diversa natura (CONTI ECONOMICI DI REDDITO).
A seconda di come influiscono sul risultato dell’esercizio in corso, i CONTI ECONOMICI DI REDDITO possono riferirsi:
- a costi e ricavi rilevati nell’esercizio e relativi ad operazioni che, C.E.R. accesinello stesso periodo, esauriscono i loro effetti economici a costi/ricavi(es.: acquisto materie e le utilizzo nello stesso anno) d’esercizio
- a costi e ricavi rilevati nell’esercizio, ma relativi ad operazioni che C.E.R. accesisi manifesteranno nel periodo successivo a costi/ricavi(es.: acquisto merci che rimangono in magazzino) sospesi
- a costi e ricavi rilevati in un esercizio, ma di competenza di più anni C.E.R. accesi(es.: acquisto un impianto che dura 20 anni) a costi/ricavi
pluriennali
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Variazioni numerarie e variazioni economiche –i conti economici
Riassumendo, si hanno:
CONTI CONTI ECONOMICI CONTI ECONOMICINUMERARI DI REDDITO DI CAPITALE- certi - c/r d’esercizio- assimilati - c/r sospesi- presunti - c/r pluriennali
Appunti di contabilità - S. Arduini 17
Variazioni numerarie e variazioni economiche –le permutazioni numerarie
In alcuni casi ad una variazione numeraria corrisponde, anziché una variazione economica, un’altra variazione numeraria.
Se una transazione origina due variazioni numerarie (e nessuna variazione economica) si parla di PERMUTAZIONI NUMERARIE: un conto numerario si movimenta in DARE ed un altro in AVERE.
Esempio: si riscuote a mezzo cassa un credito di 100 euro.Si verifica:- un’entrata di cassa di 100 euro (V.N.A. certa);- una diminuzione di crediti di 100 euro (V.N.P. assimilata).
Cassa CreditiD A D A
↑ 100 2.000 100 ↓(V.N.A.) (precedente (V.N.P.)
ammontaredei crediti)
Appunti di contabilità - S. Arduini 18
Schema generale della P.D.
CONTI NUMERARI CONTI ECONOMICI DI REDDITO CONTI ECONOMICI DI CAPITALE
D A D A D A
V.N.A. V.N.P. V.E.N. V.E.P. V.E.N. V.E.P.
↑ liquidità ↓ liquidità (costi) (ricavi) ↓ capitale ↑ capitale↑ crediti ↓ crediti↓ debiti ↑ debiti
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Libro mastro e libro giornale
Le operazioni di un’azienda sono rilevate:- nel LIBRO MASTRO che raccoglie tutti i mastri (conti) in GRUPPI OMOGENEI;- nel LIBRO GIORNALE che registra le operazioni in ORDINE CRONOLOGICO.
Il libro giornale può avere la seguente forma grafica:
dataNome del conto movimentato in D a Nome del conto movimentato in A Importi Importi
parziali totaliDescrizione dell’operazione
Nella contabilità “informatizzata” lo schema è il seguente:
Data Nome 1° conto Descrizione Importo ImportoNome 2° conto Descrizione conti conti…………………. ……………. movimentati movimentati
in DARE in AVERE
Appunti di contabilità - S. Arduini 20
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite
1. Acquisto di beni a fecondità semplice
Beni a fecondità semplice: forniscono utilità per un solo ciclo produttivo (es.: materie, semilavorati, materiali di consumo, ecc.).
Supponiamo che il 15 marzo un’impresa acquisti in contanti materie per 10 euro.Si ha:
- VARIAZIONE NUMERARIA ↓ Cassa è una si iscrive nella PASSIVA → 5 euro → V.N.P. → sezione AVERE(aspetto “originario”) CERTA del conto “Cassa”
- VARIAZIONE ECONOMICA Materie è una si iscrive nellaNEGATIVA → c/acquisti → V.E. di reddito → sezione DARE(aspetto “derivato”: la 5 euro relativa a COSTI del contocausa dell’uscita è il costo) D’ESERCIZIO “Materie c/acquisti”.
Una V.N.P. misura una V.E. di reddito negativa.
Appunti di contabilità - S. Arduini 21
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite - segue
CASSA MATERIE C/ACQUISTID A D A
X 5 5
Conto numerario attivo certo Conto econ. di reddito acceso a costi d’eserc.
15.03.03
Materie c/acquisti a Cassa 5Acquistate materie prime
Appunti di contabilità - S. Arduini 22
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite - segue
2. Acquisto di beni a fecondità ripetuta
Beni a fecondità ripetuta: forniscono utilità per più cicli produttivi e per diversi periodi amministrativi (es.: impianti, automezzi, computer, ecc.) Sono, quindi, BENI PLURIENNALI.
Esempio: un’impresa acquista il 15.03.03, in contanti, un impianto di 100 euro.Si ha:
- VARIAZIONE NUMERARIA ↓ Cassa è una si iscrive nella PASSIVA → 100 euro → V.N.P. → sezione AVERE
CERTA del conto “Cassa”
- VARIAZIONE ECONOMICA Costo è una si iscrive nellaNEGATIVA → PLURIENNALE → V.E. di reddito → sezione DARE
100 euro relativa a COSTI del contoPLURIENNALI “Impianti”.
Appunti di contabilità - S. Arduini 23
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite - segue
CASSA IMPIANTID A D A
X 100 100
Conto numerario attivo certo Conto econ. di reddito acceso a costi plur.
15.03.03
Impianti a Cassa 100Acquistati impianti
3. “Acquisto” di servizi
Riguardano: spese telefoniche, di energia elettrica, consulenze, ecc.. Possiamo includere in tali operazioni anche le spese per fitti passivi.
Appunti di contabilità - S. Arduini 24
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite - segue
Esempio: l’impresa Alfa sostiene in contanti spese per fitti passivi di 7 euro.Occorre registrare:- VARIAZIONE NUMERARIA ↓ Cassa V.N.P. si iscrive nella sezione
PASSIVA → 7 euro → CERTA → AVERE del conto “Cassa”
- VARIAZIONE ECONOMICA Costo V.E. di reddito si iscrive nella sez.NEGATIVA → d’esercizio → relativa a COSTI → DARE del conto
7 euro D’ESERCIZIO “Fitti passivi”.
CASSA FITTI PASSIVID A D A
X 7 7
Conto numerario attivo certo Conto econ. di reddito acceso a costi d’eserc.
Appunti di contabilità - S. Arduini 25
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite - segue
15.03.03
Fitti passivi a Cassa 7Sostenute spese per fitti passivi
4. Vendita di merci e prodotti
Esempio: l’impresa Beta vende in contanti prodotti per 9 euro.
Si rileva:- VARIAZIONE NUMERARIA ↑ Cassa V.N.A. si iscrive nella sezione
ATTIVA → 9 euro → CERTA → DARE del conto “Cassa”
- VARIAZIONE ECONOMICA Ricavo V.E. di reddito si iscrive nella sez.POSITIVA → d’esercizio → relativa a RICAVI → AVERE del conto
9 euro D’ESERCIZIO “Prodotti c/vendite”.
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Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione -acquisti e vendite - segue
CASSA PRODOTTI C/VENDITED A D A
9 9
Conto numerario attivo certo Conto econ. di reddito acceso a ricavi d’eserc.
15.03.03
Cassa a Prodotti c/vendite 9Venduti prodotti in contanti
Appunti di contabilità - S. Arduini 27
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione – la retribuzione dei dipendenti
Un’impresa può avere:- collaboratori autonomi: prestano periodicamente la loro attività, in condizioni di
autonomia (es.: dottori commercialisti);- dipendenti: prestano la loro attività sulla base di un rapporto continuativo di lavoro.
I dipendenti ricevono periodicamente (mensilmente) una retribuzione, come compenso per i servizi prestati all’impresa.
Si ha che:COSTO DEL LAVORO PER L’IMPRESA ≠ SOMMA PERCEPITA DAL DIPENDENTE
Ciò si verifica poiché:1. l’impresa paga
- lo stipendio- i contributi volti ad assicurare il trattamento pensionistico e l’indennizzo in caso di malattia
o infortunio → oneri sociali;2. una parte dei contributi previdenziali è a carico del lavoratore;3. alcuni lavoratori godono di particolari contributi (i.e. assegni familiari) da parte dello Stato;4. le retribuzioni sono assoggettate a prelievo fiscale.
Appunti di contabilità - S. Arduini 28
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione – la retribuzione dei dipendenti - segue
Di conseguenza si creano rapporti:- tra l’azienda e il lavoratore;- tra l’azienda e gli enti previdenziali;- tra il lavoratore e gli enti previdenziali;- tra il lavoratore e l’Erario.
II Oneri sociali I Salari e stipendi
III Contributi previdenziali
AZIENDAIV Assegni familiari
V Imposte DIPENDENTE
ENTI PREVIDENZIALI
ERARIO
Appunti di contabilità - S. Arduini 29
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione - la retribuzione dei dipendenti - segue
I rapporti sub I e II intercorrono direttamente tra l’azienda e i terzi (dipendenti; enti previdenziali).
Per i rapporti III, IV e V l’azienda fa da tramite tra i dipendenti e altri soggetti (enti previdenziali, Erario).
EsempioUn’azienda liquida salari e stipendi per 100 euro. I contributi a carico dell’azienda
sono di 50 euro; quelli a carico dei dipendenti ammontano a 8 euro.I dipendenti ricevono assegni familiari per 4 euro. Le ritenute fiscali sui salari sono di
10 euro.Redigere le scritture in P.D. relative alla LIQUIDAZIONE e al PAGAMENTO delle
retribuzioni.
A) Fase della LIQUIDAZIONEI - Si rileva:
- un debito v/dipendenti → V.N.P. assimilata → in A di “Dipendenti c/retribuzione”;- un costo d’esercizio → V.E. di reddito NEGATIVA accesa a COSTI D’ES. → in D di
“Salari e stipendi”.
Appunti di contabilità - S. Arduini 30
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione - la retribuzione dei dipendenti - segue
…………..
Salari e stipendi a Dipendenti c/retribuzioni 100
II – Si ha:- un debito v/enti previdenziali → V.N.P. assim. → in A di “Enti previdenziali e
assistenziali”;- un costo → V.E. di reddito NEGATIVA accesa a COSTI D’ES. → in D di “Oneri
sociali”.……….
Oneri sociali a Enti previdenziali e assist. 50
III – Contributi a carico dei dipendentiSi ha una permutazione numeraria:↓ il debito v/dipendenti → V.N.A. assim. → in D di “Dipendenti c/retribuzioni”;↑ il debito v/enti previdenziali → V.N.P. assim. → in A di “Enti prev. e assist.”.
Appunti di contabilità - S. Arduini 31
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione - la retribuzione dei dipendenti - segue
…………..
Dipendenti c/retribuzioni a Enti prev. e assist. 8
IV – Assegni familiariSi ha una permutazione numeraria:↑ il debito v/dipendenti → V.N.P. assim. → in A di “Dipendenti c/retribuzioni”;↓ il debito v/enti previdenziali → V.N.A. assim. → in D di “Enti prev. e assist.”.
……….Enti previd. e assist. a Dipendenti c/retribuzioni 4
V – Ritenute fiscaliSi ha una permutazione numeraria:↓ il debito v/dipendenti → V.N.A. assim. → in D di “Dipendenti c/retribuzioni”;↑ in debito v/Erario → V.N.P. assim. → in A di “Erario c/imposte”.
Appunti di contabilità - S. Arduini 32
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione - la retribuzione dei dipendenti - segue
…………..
Dipendenti c/retribuzioni a Erario c/imposte 10
B) Fase del pagamentoSi ha una serie di permutazioni numerarie.Si calcola il SALDO dei conti accesi ai DEBITI (v/dipendenti, v/enti previdenziali e v/erario) e si registrano le relative USCITE.
VI – Pagamento dipendenti↓ debito → V.N.A. assimilata → DARE “Dipendenti c/retribuzione”;↓ banca → V.N.P. certa → AVERE “Banca c/c”.
VII – Pagamento enti previdenziali e assistenziali↓ debito → V.N.A. assimilata → DARE “Enti previdenziali e assistenziali”;↓ banca → V.N.P. certa → AVERE “Banca c/c”.
Appunti di contabilità - S. Arduini 33
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione - la retribuzione dei dipendenti - segue
VI – Pagamento Erario↓ debito → V.N.A. assimilata → DARE “Erario c/imposte”;↓ banca → V.N.P. certa → AVERE “Banca c/c”.
…………..
Dipendenti c/retribuzioni a Banca c/c 86
Enti previdenziali e assist. a Banca c/c 54
Erario c/imposte a Banca c/c 10
Banca c/cD A
8654 10
Appunti di contabilità - S. Arduini 34
Rilevazione in P.D. delle operazioni di gestione - la retribuzione dei dipendenti - segue
Salari e stipendi Dipendenti c/retribuzioni Oneri sociali
D A D A D A
100 III 8 100 I II 50V 10 4 IV
18 104S 86
Enti previd. e assist. 104
D A Erario c/imposte
IV 4 50 II D A8 III
4 58 S 10 10 VS 54
58
Appunti di contabilità - S. Arduini 35
La costituzione di una società di capitaliEsempioSi costituisce il 19 gennaio una S.p.A. con un capitale sociale di euro 350.000 (n. 350.000 azioni del valore
nominale di 1 euro ciascuna). I soci conferiscono 250.000 euro in denaro e 100.000 euro mediante apporto di un macchinario. I tre decimi previsti per legge sono versati immediatamente dopo la sottoscrizione. Lo svincolo dei decimi stessi avviene il 9 febbraio. Le somme rimanenti sono, invece, richiamate dagli amministratori in data 20 aprile. Le autorizzazioni governative sono concesse il 2 febbraio. Il 10 febbraio avviene l’apporto dei beni in natura. Le spese d’impianto, sostenute il 22 aprile, ammontano a 4.000 euro.
Fase 1) – sottoscrizione del capitale sociale (valori in migliaia di euro)19.01.n
Azionisti c/sottoscrizioni a Capitale sociale 350
V.N.A. assimilata V.E. di capitale positiva
Fase 2) – Versamento dei 3/10 dei conferimenti in denaro in un c/c vincolatodd
Banca c/c vincolato a Azionisti c/sottoscrizione 75
V.N.A. certa V.N.P. assimilata
Appunti di contabilità - S. Arduini 36
La costituzione di una società di capitali – segue Fase 3) – concessione delle autorizzazioni governative
Non si effettuano rilevazioni in P.D.
Fase 4) – svincolo dei tre decimi e deposito in un c/c fruttifero09.02.n
Banca c/c a Banca c/c vincolato 75
V.N.A. certa V.N.P. certa
Fase 5) – Apporto dei conferimenti in natura10.02.n
Macchinari a Azionisti c/sottoscrizione 100
V.E. di reddito accesa ai costi plur. V.N.P. assimilata
Appunti di contabilità - S. Arduini 37
La costituzione di una società di capitali - segueFase 6) – versamento delle somme rimanenti previo richiamo da parte degli
amministratori20.04.n
Azionisti c/decimi richiamati a Azionisti c/sottoscriz. 175
dd
Banca c/c a Azionisti c/decimi rich. 175
(si hanno due permutazioni numerarie)
Fase 7) – Sostenimento delle spese d’impianto22.04.n
Spese d’impianto a Banca c/c 4
V.E. di reddito accesa ai costi plur. V.N.P. certa
Appunti di contabilità - S. Arduini 38
La costituzione di una società di capitali - segue
Azionisti c/sottoscrizione Capitale sociale Banca c/c vincolatoD A D A D A
350 75 350 75 75 (s)100175 = 250 × 3/10
350
Banca c/c Macchinari Azionisti c/decimi richiamatiD A D A D A75 4 100 175 175 (s)
175250
Spese d’impiantoD A4
Appunti di contabilità - S. Arduini 39
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A.Si è visto che al momento dell’acquisto di un bene si rileva:- l’uscita (di cassa/banca);- il costo.In modo del tutto speculare, all’atto della vendita, si contabilizza:- l’entrata (di cassa/banca);- il ricavo.In realtà, le operazioni di acquisto e vendita non sono rilevate in tal modo, poiché:I) il pagamento e la riscossione non avvengono generalmente per cassa, all’atto
dell’acquisto o della vendita. In particolare:- le uscite possono strutturarsi in due fasi:
1. Liquidazione → sorge il debito dell’azienda verso i terzi (fornitori di beni/servizi);
2. Pagamento → si estingue il debito e, contestualmente, si verifica una diminuzione di liquidità (cassa/banca);
- le entrate possono strutturarsi in due fasi:1. Accertamento → sorge il diritto a riscuotere (credito verso i clienti);2. Riscossione → si estingue il credito e si verifica un incremento di liquidità
(cassa/banca).
Appunti di contabilità - S. Arduini 40
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segueOccorre, quindi, rilevare:- dapprima l’insorgere del DEBITO V/FORNITORI o del CREDITO V/CLIENTI;- successivamente il PAGAMENTO o la RISCOSSIONE;
II) le operazioni di compravendita sono documentate da fatture.La fattura è un documento avente, tra l’altro, valenza FISCALE.Essa consente di individuare: - il valore dei beni ceduti/acquistati;- l’ammontare dell’I.V.A.;
III) sulle operazioni di compravendita grava l’I.V.A..L’I.V.A. è un’imposta INDIRETTA: colpisce le cessioni di beni e le prestazioni di
servizi. E’ proporzionale al costo dei beni/servizi sui quali si applica:
I.V.A. = costo dei beni/servizi × aliquota I.V.A. L’aliquota I.V.A. è diversa a seconda del tipo di beni/servizi. La più comune è
20%.L’I.V.A. grava solo sui consumatori finali: le imprese devono pagarla solo sui beni
finali che consumano.
Appunti di contabilità - S. Arduini 41
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segueIn particolare:- se un’impresa acquista un bene
- riceve una fattura di importo pari a: costo del bene + I.V.A.;- paga il bene + l’I.V.A..Poiché l’I.V.A. sarà “traslata” sul consumatore finale (non è l’impresa acquirente il
soggetto che deve pagare l’I.V.A.), l’azienda, pagando la fattura, acquisisce un CREDITO VERSO L’ERARIO. Quindi:
se l’impresa acquista → rileva un credito I.V.A.;- se un’impresa vende un bene
- emette una fattura di importo pari a: valore del bene + I.V.A.;- riscuote il prezzo del bene + l’I.V.A..Poiché l’I.V.A. deve essere incassata dall’Erario, riscuotendo la fattura l’impresa
matura un DEBITO VERSO L’ERARIO. Quindi:se l’impresa vende → rileva un debito I.V.A..
Appunti di contabilità - S. Arduini 42
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segueEsempioUn’impresa svolge le seguenti operazioni:1) il 10 aprile acquista materie prime per 10 euro + I.V.A. (20%);2) il 22 aprile acquista un impianto per 200 euro + I.V.A. (20%);3) il 26 aprile riceve una fattura per servizi di 5 euro + I.V.A. (20%);4) il 30 aprile vende prodotti per 40 euro + I.V.A. (20%).
1) Acquisto di beni a fecondità semplice
Fattura di acquisto
………………..…………………
Materie 10 Costo del beneI.V.A. 20% 2 I.V.A. che lo Stato deve “restituire” → CREDITOTotale fattura 12 Debito v/fornitori
Appunti di contabilità - S. Arduini 43
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segueLa scrittura in P.D. risulta:
10.04.n
Diversi a Debiti v/fornitori 12Materie c/acquisti 10I.V.A. ns/credito 2
Debiti v/fornitori Materie c/acquisti I.V.A. ns/creditoD A D A D A
12 10 2
Appunti di contabilità - S. Arduini 44
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segue2) Acquisto di beni a fecondità ripetuta
Fattura di acquisto
………………..…………………
Impianto 200 Costo del beneI.V.A. 20% 40 I.V.A. che lo Stato deve “restituire” → CREDITOTotale fattura 240 Debito v/fornitori
La scrittura in P.D. risulta:
22.04.n
Diversi a Debiti v/fornitori 240Impianti 200I.V.A. ns/credito 40
Appunti di contabilità - S. Arduini 45
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segue
Debiti v/fornitori Impianti I.V.A. ns/creditoD A D A D A
240 200 40
3) “Acquisto” di servizi
Fattura di acquisto
………………..…………………
Prestazioni servizi 5 Costo del servizioI.V.A. 20% 1 I.V.A. che lo Stato deve “restituire” → CREDITOTotale fattura 6 Debito v/fornitori
Appunti di contabilità - S. Arduini 46
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segueLa scrittura in P.D. risulta:
26.04.n
Diversi a Debiti v/fornitori 6Spese per servizi 5I.V.A. ns/credito 1
Debiti v/fornitori Spese per servizi I.V.A. ns/creditoD A D A D A
6 5 1
Appunti di contabilità - S. Arduini 47
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segue4) Vendita di prodotti
Fattura di vendita
………………..…………………
Prodotti 40 Ricavo di venditaI.V.A. 20% 8 I.V.A. che deve essere versata allo Stato → DEBITOTotale fattura 48 Credito v/clienti
La scrittura in P.D. risulta:
30.04.n
Crediti v/clienti a Diversi 48a Prodotti c/vendite 40a I.V.A. ns/debito 8
Appunti di contabilità - S. Arduini 48
Operazioni di acquisto e vendita con I.V.A. - segue
Crediti v/clienti Prodotti c/vendite I.V.A. ns/debito
D A D A D A 48 40 8
Appunti di contabilità - S. Arduini 49
Il pagamento dei debiti
Il pagamento dei debiti può avvenire mediante diverse modalità.
1) IMMEDIATO → l’uscita (di cassa - cassa (contanti)o di banca) avviene A/Ball’atto dell’acquisto - banca giroconto
MODALITA’ bonificoDI ecc.PAGAMENTO
- 2A) può concretizzarsi in un titolo:2) DIFFERITO → l’uscita avviene in - cambiali
un momento - ricevute bancariesuccessivo rispetto ( = effetti)a quello - 2B) può non concretizzarsi in un dell’acquisto titolo (rimane aperto il debito
v/fornitori).
Appunti di contabilità - S. Arduini 50
Il pagamento dei debiti - continua
Il pagamento dei debiti origina una PERMUTAZIONE NUMERARIA.Nei casi 1) (immediato) e 2A) (differito con effetti) si ha:
una var. num. ↓ debiti V.N. attiva si registra nel D del contoattiva v/fornitori assimilata “Debiti v/fornitori”
caso 1) ↓ cassa/ V.N. passiva si registra in A di “Cassa”una var. num. banca certa o “Banca c/c”passiva
caso 2A) ↑ nuovo V.N. passiva si registra in A del contodebito assimilata “Cambiali passive” o “Effetti
passivi”.
Nel caso 2B) (pagamento differito senza effetti) nessuna registrazione in P.D. deve essere effettuata fino al momento dell’effettivo pagamento.
Appunti di contabilità - S. Arduini 51
Il pagamento dei debiti - continuaScritture in P.D.Pagamento per cassa
…Debiti v/fornitori a Cassa 5
Debiti v/fornitori Cassa
D A D A5 Y Z 5
V.N. attiva V.N. passiva
Pagamento per banca…
Debiti v/fornitori a Banca c/c 5
Appunti di contabilità - S. Arduini 52
Il pagamento dei debiti - continuaDebiti v/fornitori Banca c/cD A D A5 Y Z 5
V.N. attiva V.N. passiva
Pagamento con cambiali (effetti)…
Debiti v/fornitori a Cambiali passive 5(Effetti passivi)
Debiti v/fornitori Cambiali passiveD A D A5 Y 5
V.N. attiva V.N. passiva
Appunti di contabilità - S. Arduini 53
Il pagamento dei debiti - continuaEsempioLa società X acquista in data 29 settembre merci per euro 100 + I.V.A. (20%). Paga
per cassa euro 50; il resto è a dilazione. Dopo un mese decide di sottoscrivere effetti a 60 giorni per la parte dilazionata. Il 28 dicembre gli effetti, in scadenza, sono pagati.
29.09.n
Diversi a Debiti v/fornitori 120Merci c/acquisti 100I.V.A. ns/credito 20
dd
Debiti v/fornitori a Cassa 50
29.11.n
Debiti v/fornitori a Effetti passivi 70
28.12.n
Effetti passivi a Cassa 70
Appunti di contabilità - S. Arduini 54
Il pagamento dei debiti - continuaDebiti v/fornitori Merci c/acquistiD A D A50 120 10070
I.V.A. ns/credito Cassa Effetti passiviD A D A D A20 X 50 70 70
70
Appunti di contabilità - S. Arduini 55
La riscossione dei creditiLa riscossione può essere:
per cassa- immediata con A/B
con altri strumenti di pagamento “bancari”
con effetti- differita
a “dilazione” (non documentata da effetti).
La riscossione origina una permutazione numeraria.
Appunti di contabilità - S. Arduini 56
La riscossione dei crediti - continuaI – riscossione in contanti
…Cassa a Crediti v/clienti 10
Cassa Crediti v/clienti
D A D A10 X 10
V.N. attiva certa V.N. passiva assimilata
II – riscossione mediante A/B o A/CL’assegno è inizialmente depositato in cassa e, successivamente, versato in banca.
Appunti di contabilità - S. Arduini 57
La riscossione dei crediti - continua…
Cassa a Crediti v/clienti 10…
Banca c/c a Cassa 10
Cassa Crediti v/clienti Banca c/c
D A D A D A10 10 X 10 10
III – riscossione mediante bonifico/giroconto
…Banca c/c a Crediti v/clienti 10
Appunti di contabilità - S. Arduini 58
La riscossione dei crediti - continuaCrediti v/clienti Banca c/c
D A D AX 10 10
IV – riscossione mediante effetti…
Effetti attivi a Crediti v/clienti 10
Nel momento in cui l’effetto è riscosso, si ha:
…Banca c/c a Effetti attivi 10
Appunti di contabilità - S. Arduini 59
La riscossione dei crediti - continuaCrediti v/clienti Effetti attivi Banca c/c
D A D A D AX 10 10 10 10