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WORKSHOP
LA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE PREVENIBILI DA VACCINAZIONE: RISULTATI E IMPLICAZIONI PER LA PREVENZIONE
Michele Conversano
Le prevenzione delle malattie batteriche invasive
prevenibili da vaccino negli adulti
Roma, 26-27 novembre 2014
Swartz MN, Bacterial meningitis--a view of the past 90 years. N Engl J Med. 2004 Oct 28;351(18):1826-8.
Tassi di mortalità per meningite batterica, 1910-2000
Nel 2013 sono stati segnalati 963 casi di malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae, 162 da Neisseria meningitidis e 78 da Haemophilus influenzae. Alcuni sierogruppi/sierotipi di questi tre patogeni sono prevenibili attraverso vaccinazione.
Sorveglianza delle
malattie batteriche
invasive
La rete laboratoristica fornisce informazioni necessarie al monitoraggio delle strategie vaccinali Italiane
La vaccinazione contro l’Hib B introdotta alla fine degli anni ‘90 mostra l’importanza di continuare il monitoraggio dei casi di malattia da emofilo dopo l’avvio di programmi estesi di vaccinazione.
Sorveglianza epidemiologica e laboratoristica di HIB
Il 75% dei casi d’infezione invasiva da emofilo è causata da ceppi diversi dal b, in particolare da ceppi non capsulati non prevenibili con vaccino, che causano meningiti nella popolazione anziana, in minor misura sotto l’anno di età (di tipo B per soggetti non vaccinati o di altri sierotipi).
Sorveglianza delle Hib in Italia 2012
Surveillance Atlas of Infectious Diseases 2014
1. Public Health Agency of Canada. Canada Communicable Disease Report (CCDR). June 2007;33:1-15; 2. CDC. Active Bacterial Core Surveillance Report, Emerging Infections Program Network, Neisseria meningitidis, 2005; 3. Informe Regional de SIREVA II. Organizacion de Panamericana de la Salud; 2007; 4. Ciccone FH, et al. BEPA. 2006;3:7-12; 5. Chiavetta L, et al. Revista Argentina de Microbiologia. 2007;39:21-27; 6. EU-IBIS Network. Serogroup analysis: 2006. www.euibis.org; 7. Nicolas P, et al. J Clin Microbiol. 2005;43:5129-5135; 8. Coulson GB, et al; Group for Enteric, Respiratory and Meningeal Disease Surveillance in South Africa. Emerg Infect Dis. 2007;13:273-281; 9. Chiou CS, et al. BMC Infect Dis. 2006;6:25; 10. Takahashi H, et al. J Med Microbiol. 2004;53:657-662; 11. Australian Meningococcal Surveillance Programme. CDI. 2007;31:185-193; 12. Martin D, et al. Wellington, New Zealand: Ministry of Health; 2006.
I sierogruppi di Neisseria meningitidis hanno diversa distribuzione a livello globale
42%
21%
33%
72%
71%
22%
17%
78%
41%
21% 23%
57% 21%
50% 35%
Sierogruppi non definiti pe Paese
Y W- 135 B C A X
21%
53%
20%
67%
80%
19%
19%
62%
20%
16%
78%
CANADA1
USA2
EUROPA6
COLOMBIA3 BRASILE4
ARGENTINA5 SUD AFRICA8
CINTURA DELLA
MENINGITE IN AFRICA7
GIAPPONE10
TAIWAN9
AUSTRALIA11 NUOVA ZELANDA12
26%
13%
36%
25%
16%
17%
39%
28%
9%
8%
43%
40%
23%
17%27%
33%
17%
14%
49%20%
1998-1992
Distribuzione dei sierogruppi negli Stati Uniti: una situazione dinamica1,2
1. Nelson KE, et al, eds. Infectious Disease Epidemiology: Theory and Practice. 2nd ed. 2007; 2. CDC. Active Bacterial Core Surveillance (ABCs) Report, Emerging Infections Program Network, Neisseria meningitidis, 1998-2004.
http://www.cdc.gov/ncidod/dbmd/abcs/survreports/.
1998
Y
B
C
W-135 e ceppi non gruppabili
2000 2002 2004
Distribuzione percentuale dei casi di malattia meningococcica per sierogruppo, Europa 2010
Pastore Celentano L, http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/wkshpdancona/web_Pastore%20Celentano_workshop_MIB_2012.pdf 0
B
C
A,W,Y
Non tipizzato
2008 2009
2010
2011 Distribuzione sierotipi di meningococco in adolescenti e giovani adulti (età 10-24) Dati SIMI 24.04.2012
Piano Nazionale Vaccini 2005-2007
Una vaccinazione estensiva di
tutti i nuovi nati entro il 2° anno
di vita potrebbe prevenire, nel
giro di 4-5 anni, circa 20 casi
all’anno di meningite.
Le analisi costi-benefici non sono
in favore della vaccinazione;
tuttavia, si ritiene necessario
rendere l’informazione
preventiva disponibile a tutta la
popolazione e rendere il vaccino
disponibile in tutte le Aziende
Unità Sanitarie Locali.
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014
La vaccinazione contro il Meningococco C, è prevista in dose unica per due fasce di età:
• al 13° mese in concomitanza con il vaccino MPR/MPRV
• a 12-14 anni, in concomitanza con il richiamo anti-diftotetanico-pertosse.
Indicazioni sull’utilizzo del vaccino anti-meningococco C
Distribuzione percentuale dei sierogruppi di meningococco accertati nei casi di malattia meningococcica invasiva,
Italia 1994-2011
Stefanelli P, http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/wkshpdancona/web_Stefanelli_workshop_MIB_2012.pdf
Introduzione Men C
Incidenza delle meningiti menigococciche dal Sistema di Sorveglianza italiano
Casi 2012 suddivisi per fascia di età
Surveillance Atlas of Infectious Diseases 2014
La vaccinazione verso Meningite meningococcica ACWY è offerta attiva e gratuita agli adolescenti in diverse regioni, tra cui: Liguria, Trentino Alto Adige, Molise1,
Toscana1, Veneto**, Puglia e Basilicata, Sicilia*
* In Copayment, in corso di deliberazione regionale l’offerta attiva ** dal 2015
1. Offerta gratuita per chi non ha fatto il MenC in età infantile
Pletz MW, et al. Int J Antimicrob Ag 2008; 32: 199-206. A.G.S.C. Jansen et al. / Vaccine 27 (2009) 2394–2401
Scansione al microscopio elettronico di
Streptococcus pneumoniae
La tipica curva a U
Cas
i per
10
0,0
00
0–4
14
10
0
Fasce d’età
16
12
8
6
4
2
5–14 15–24 25–44 45–64 ≥65
Female Male
European Centre for Disease Prevention and Control. SURVEILLANCE REPORT. Annual epidemiological report on communicable diseases, 2009
Lo pneumococco causa patologia principalmente sotto i 2 anni e sopra i 50 anni
Infezioni invasive
Infezioni mucosali:
• polmoniti
• otiti medie
• sinusiti
•congiuntiviti
Carriage naso-faringeo Antibioticoresistenza
Endpoint della malattia pneumococcica
A.G.S.C. Jansen et al. / Vaccine 27 (2009) 2394–2401
Negli adulti, circa l’80% delle patologie pneumococciche
invasive sono polmoniti batteriemiche
meningiti
polmoniti
batteriemia
sepsi
polmoniti
età
Stagionalità dell’infezione
Source: Country reports: Austria, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, Hungary, Ireland, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Poland, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, UK and Norway. Malta reported zero cases.
European Centre for Disease Prevention and Control. SURVEILLANCE REPORT. Annual epidemiological report on communicable diseases, 2009
Cases
Month
1500
Jan
1200
900
600
300
0 Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec
La distribuzione dell’ incidenza delle
polmoniti acquisite in comunità
ogni 1000 abitanti per anno in base
alle classi di età
Source: Ewig S et al. Thorax 2009;64:1062-1069
Distribuzione della proporzione di
morti in ospedale su tutti i pazienti
ospedalizzati per CAP in base alla
classe di età (popolazione totale nel
2005 e 2006)
L’incidenza e la letalità della polmonite comunitaria aumentano significativamente nei
soggetti oltre i 50 anni
Impiego di antibiotici in Europa
Penicilline
Cefalosporine teracicline Macrolidi
FQs
Sulfonamidi
Altro
Antibiotico-resistenza degli pneumococchi circolanti
12. Schito GC, et al. GIMMOC Vol. XV Q 4, 2011. 1. ECDC. Antimicrobial resistance surveillance in Europe 2010. Annual Report of the European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS-Net). Stockholm: ECDC; 2011, p. 21
Su un totale di 105 S. pneumoniae compresi in uno studio microbiologico in Italia, l’incidenza di ceppi pneumococcici che veicolano uno o più tratti di resistenza è pari al 65,7% (12)
La maggioranza degli isolati non sensibili appartiene a
pochi sierogruppi, in particolare 1, 19, 7 e 3(1)
Resistenza di S. pneumoniae ai macrolidi in EU (1)
Secondo l’ISS, nel 2002 si sono verificati 9.015 decessi per polmoniti, di cui 8.406 nei soggetti con più di 65 anni (il 93%).
Per confronto, nello stesso
anno ci sono stati 6.980
decessi per incidenti stradali
di soggetti di tutte le età.
La Polmonite in Italia
40% delle polmoniti comunitarie1
S. pneumoniae 38 28 27
Aetiology of community-acquired pmeumonia in Europe by treatment setting2
Lo pneumococco è la causa più frequente di polmonite comunitaria, in ogni setting di cura
1. Bewick T, Sheppard C, Greenwood S, et al. Thorax (2012). doi:10.1136/thoraxjnl-2011-201092 2. Welte T, Torres A, Nathwani D. Thorax (2010)
Anni 1997-1998 Disponibile anche in Italia un vaccino anti-pneumococcico polisaccaridico
23-valente per l’anziano
Alcune Regioni avviano l’offerta della vaccinazione negli anni 2000/2001
Viene essenzialmente affidata ai MMG con il suggerimento di cogliere l’occasione opportuna della vaccinazione influenzale stagionale
Comincia ad essere raccomandata nelle annuali Circolari Ministeriali diramate per la “Prevenzione e controllo dell’influenza” a partire dalla stagione 2003-2004
Scarsa attenzione alla necessità della rivaccinazione indicata a distanza di 5 anni dalla prima.
Bassa adesione da parte dei candidati alla vaccinazione a causa di una debole attività di promozione
Vaccinazione Influenza e Pneumococco
Copertura vaccinale in otto Paesi europei
Holm MV, et al. Influenza and Other Respiratory Viruses. 2008;1:215-221. CIA World Factbook, 2009. https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/. Accesso 2009.
Influenza PPV
PAESE >60% 11-59% ≤10% >60% 11-59% ≤10%
Belgio X X
Francia X X
Germania X X
Italia X X
Paesi Bassi X X
Portogallo X X
Spagna X X
Gran Bretagna X X
Lo stato della vaccinazione pneumococcica in Italia nel 2010
Germinario G et al, Strategie per l’offerta della vaccinazione anti-pneumococcica 23-valente nelle regioni italiane, OER malattie Infettive e Vaccinazioni 2010
Strategie di Offerta
> 64 anni e soggetti a rischio
> 64 anni
Soggetti a rischio
*
Modalità di Offerta
Attiva e gratuita
Gratuita su richiesta
Nessuna offerta
*
* Il dato si riferisce
a 4 delle 9 aziende sanitarie provinciali
30 anni dopo la sua introduzione, PPV23 copre oggi i 2/3 della popolazione
anziana negli USA 1989-2007
Dati adattati dal Sistema di sorveglianza sui fattori di rischio comportamentali
Efficacia sul campo del Vaccino PPV decresce tra gli adulti immunocompetenti “più anziani”
Effectiveness del vaccino PPV verso la malattia pneumococcica invasiva distinto per età e distanza di tempo dalla vaccinazione.
Le stime di efficacia sul campo mostrano che in ciascuna fascia di età è rappresentata l’effectiveness < 3 anni, 3-5 anni, >5 anni dalla vaccinazione.
Revisione RCP vaccino coniugato PCV13
OTTOBRE 2011
Introduzione del vaccino coniugato PCV13
APRILE 2010
Autorizzazione nazionale all’immissione in commercio
Il vaccino coniugato PCV13
INDICAZIONI: impiego nei neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e 5 anni
INDICAZIONI: impiego negli adulti di 50 anni e oltre
Proprietà dei Vaccini Coniugati
I vaccini pneumococcici coniugati (PCV) determinano uno stato di priming immunologico e di memoria che comportano una sostanziale miglioramento della risposta anticorpale in caso di richiamo.1
La coniugazione di un polisaccaride ad una proteina carrier trasforma la risposta immunitaria in una risposta T-dipendente, che ha il vantaggio di generare:
anticorpi ad alta affinità,
memoria immunologica2
1. A de Roux et al, Clinical Infectious Diseases 2008; 46:1015–23 2. Lazarus R, et al. Clin Infect Dis 2011;52(6):736-42.
Efficacia di PPSV23 e PCV7 in adulti HIV positivi
Vaccino End Point Efficacia del Vaccino (95% CI)
Adulti HIV positivi in Uganda: PPSV23 vs Placebo1
Ottobre 1995 – Giugno 1998
PPSV23 (n = 1392)*
Sierotipi vaccinali IPD –100% (–100%, 14%)†
Tutti i casi di polmonite –89% (–100%, –12%)†
Adulti HIV positivi in Malawi: PCV7 vs Placebo2
Febbraio 2003 – Ottobre 2007
PCV7 (n = 496)‡
Sierotipi vaccinali IPD 74% (30%, 90%)
Tutti i casi di polmonite 25% (–19%, 53%)
❶ Lo studio mostra che PPSV23 risulta inefficace nel prevenire un primo episodio di IPD in questa popolazione.
1. French N et al. Lancet. 2000;355:2106-2111. 2. French N et al. N Engl J Med. 2010;362:812-822.
❷ Studio randomizzato, controllato In doppio cieco su soggetti che avevano avuto 1 precedente episodio di IPD. Testato capacità di PCV7 di evitare un secondo episodio di una malattia da pneumococco (IPD e polmonite) causate dai sierotipi contenuti nel vaccino (end point primario). Lo studio ha trovato efficacia del vaccino per prevenire il ripetersi di IPD o di polmonite del 74%. I gruppi di studio erano bilanciati per la gravità di malattia da HIV per titolo CD4 (mediana: 212 per PCV7 e 214 per il placebo), carica virale, numero di pazienti in terapia antiretrovirale. L'efficacia del vaccino è stata espressa come 1 meno il rapporto di rischio .
Adulti non vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23-valente (6)
RAPPORTO PCV13 / PPV23 PER SIEROTIPO
Elaborato da(6) – i dati originali sono in RCP e nella diapositiva successiva
PCV13: immunogenicità in adulti naïve
6. Prevenar 13 – Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, aggiornato a novembre 2011.
6. Prevenar 13 – Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, aggiornato a novembre 2011.
RAPPORTO TRA PCV13 / PPV23
PCV13: immunogenicità in adulti pre-vaccinati
Elaborato da(6) – i dati originali sono in RCP
CASTIGLIA P. Adv Ther. 2014.
RACCOMANDAZIONI IN EUROPA sull’uso di PCV13
Grande variabilità in termini di: Definizione gruppi a rischio (basso rischio, a rischio,
alto rischio) Età della raccomandazione
(>50, >60, > 65, ecc.) Tipo di vaccino raccomandato
(PCV13, PPV23, PCV13/PPV23)
Castiglia P. Recommendations for pneumococcal immunization outside routine childhood immunization programs in Western Europe, Adv in Ther. 2014. http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12325-014-0157-1),
Il PNPV 2012-14 HA RIMANDATO LE RACCOMANDAZIONI PER L’ANTIPNEUMOCOCCICA DELL’ ADULTO A SUCCESSIVE CIRCOLARI PREVIA DOCUMENTATA VALUTAZIONE
Per il vaccino conigato 13-valente negli anziani, sono disponibili solo studi di immunogenicità e non di efficacia su end point forti. Per quanto riguarda l’immunogenicità il PCV13 ha mostrato una risposta significativamente più alta rispetto al PPV23, ad eccezione che per i sierotipi 3,5, 14,19F, nelle persone non precedentemente vaccinate di età 60-64 anni. Negli ultra70enni precedentemente vaccinati con PPV23 è stata riscontrata una risposta significativamente più alta del PCV13 rispetto al PPV23 per 10 sierotipi dei 12 in comune, per 2 sierotipi questo non è stato osservato.
Elementi in discussione
Non sono disponibili ad oggi, dati a sostegno dell’efficacia del vaccino nella prevenzione delle malattie invasive da pneumococco, delle polmoniti o dei decessi in adulti di età maggiore o uguale a 50 anni. Per questi esiti di efficacia clinica si attendono i risultati di un trial clinico in corso in Olanda (CAPITA) che coinvolge oltre 85.000 persone ultrasessantacinquenni .
Studio di fase 4, randomizzato - trial clinico controllato con placebo - sull’efficacia del vaccino pneumococcico
13 valente nella prevenzione della polmonite acquisita in comunità e malattia pneumococcica invasiva
da sierotipi contenuti nel vaccino
Necessità di un vaccino efficace per prevenire le malattie da pneumococco, comprese le CAP Finalità
CAPiTA: stabilire l’efficacia di PCV13 negli adulti ≥65 anni per prevenire il primo episodio di VT – pCAP Obiettivo
Trial clinico randomizzato controllato con placebo Disegno
Hak E, Grobbee DE, Sanders EAM, et al. Netherlands J Med. 2008;66:378-383.
Punti chiave
Hak E, Grobbee DE, Sanders EAM, et al. Netherlands J Med. 2008;66:378-383.
Set 2008 Gen 2010 Ago 2013 2014 Set 2011
Analisi ad interim 130Episodi di VT-CAP
R
Screening e reclutamento
84,496 volontari Età ≥65 anni
Placebo
Prevenar 13
Attribuzione di casi VT-CAP
(polmoniti da tipi vaccinali)
Review dell’outcome dei
Primari e Secondari
Disegno del trial clinico e linea temporale
• L’Olanda non ha una raccomandazione generalizzata della vaccinazione con vaccino pneumococcico polisaccaridico (PPV23)
• PPV23 in Olanda è raccomandato solo per soggetti ad alto rischio
Perché CAPITA è stato condotto in Olanda?
• Gli adulti sopra i 65 anni sono generalmente naive per PPV23
• Uno studio vs placebo era pertanto eticamente conducibile
• Tutti i soggetti sono iscritti ad un Medico di Medicina Generale
• Il sistema sanitario olandese è tra i più efficienti al mondo, con conseguenti garanzie di sicurezza e follow-up clinico
• Gli antibiotici vengono somministrati solo a seguito di prescrizione da MMG o in ospedale, facilitando così l’identificazione dei casi
Endpoint di efficacia Gruppo dei vaccinati VE (%) 95.2% CI P-value
Prevenar 13 (n = 42,240)
Placebo (n = 42,256)
1°: Primo episodio confermato per CAP da sierotipi vaccinali
49 90 45.56 (21.82,62.49) 0.0006
2°: Primo episodio
confermato CAP
Non Batteriemica /
Non Invasiva da sierotipi
vaccinali
33 60 45.00 (14.21, 65.31) 0.0067
2°: Primo episodio
di IPD da sierotipi vaccinali 7 28 75.00 (41.43, 90.78) 0.0005
Data on File. 6115A1-3006-NL.
L'età media delle pazienti era 72,8 anni; 55,5% maschi e 56,3%, con comorbidità (asma, diabete mellito, malattia cardiovascolare, respiratoria, epatica) sono stati bilanciati tra i due bracci.
Obiettivi primari e secondari
Conclusioni
I risultati dello studio osservazionale conferma sicurezza ed efficacia
dimostrata dai vaccini pneumococcici negli studi clinici
Il PCV dimostra la sua maggiore efficacia nella prevenzione delle Malattie
Invasive in particolare nelle età fragili e nei soggetti a rischio
Lo studio CAPITA dimostra l’efficacia preventiva del vaccino PCV13 nei
confronti delle CAP nell’anziano
I risultati di efficacia dimostrata nell’anziano sono in linea con quanto
osservato nel bambino
Il trial CAPITA mostra una maggiore effectiveness del PCV13 negli adulti
I risultati dello studio CAPITA daranno nuovo impulso per una
omogeneità di offerta della vaccinazione
Il PCV13 è un vaccino sicuro, efficace utilizzabile a tutte le età e
condizioni di rischio
Un calendario vaccinale proposto con l’intento di offrire un piano di immunizzazione ai soggetti da
zero a cento anni
“CALENDARI VACCINALE
PER LA VITA”
… è una iniziativa della Federazione italiana
medici pediatri (Fimp), della Federazione italiana
medici di medicina generale (Fimmg)
e della Società italiana
di igiene (Siti).
il “Calendario Vaccinale per la Vita ” …
… per superare l’attuale
eterogeneità delle
raccomandazioni sulle
vaccinazioni ed offrire
un piano comune e
condiviso di
immunizzazione
per un accesso equo
alla prevenzione
Lo stesso sforzo di condivisione dimostrato per la redazione del
Calendario vaccinale per la vita può rappresentare un
potente “volano” per avviare e consolidare sinergie positive
tra Sanità Pubblica e MMG, tali da consentire una azione di rete
“forte” per raggiungere livelli di copertura vaccinale ottimali
Offerta per 3 coorti+
soggetti a rischio
Offerta per 1 coorte di età
& 50+ a rischio
ASL programma risk
based
5 ASL programma risk
based
ASL programma risk
based
Risk
Risk
Risk Offerta per tutti i naive
over65
Cohort
Offerta per 1 coorte di età
& 50+ a rischio
Offerta per 5 coorti di età
Risk
Risk Risk
Offerta per tutti i naive
over65
Lo stato attuale della vaccinazione pneumococcica coniugata negli adulti in Italia 2014
L’attuale strategia prevede l’offerta attiva del vaccino PCV 13 ai soggetti di età superiore a 64 anni (nelle fasce 65-70-75 anni)
Soggetti a rischio & PCV
La Commissione Tecnico Scientifica Vaccini 22 gennaio 2014
estendendo a bambini e adulti a rischio di età compresa tra 6 e 49 anni
… recenti esperienze
nel campo dei soggetti che, per
età, sono ormai fuori dall’ambito
pediatrico hanno dimostrato che
dove non vi sono ancora
consolidate sinergie con i MMG
diventa difficile raggiungere
livelli di copertura vaccinale
ottimali
Il rischio
Infatti, spesso sono emerse difficoltà di comunicazione tra i diversi nodi della rete
Occorre perciò trovare nuove forme di collaborazione tra i professionisti della salute che operano sul territorio ai fini del raggiungimento di livelli di copertura vaccinale ottimali
lo sviluppo di forme di partnership
la creazione di sinergie tra i diversi attori
la realizzazione di programmi comuni di
formazione
l’adozione di protocolli di intervento condivisi
stakeholders
Consensus Conference
VERSO UNA INTEGRAZIONE STRATEGICA PER LA SANITÀ PUBBLICA
Bari, 26 settembre 2013
Dal calendario per la vita … alle strategie per la vita
OBIETTIVI
Mantenere e sviluppare le attività di sorveglianza epidemiologica delle
malattie suscettibili di vaccinazione, anche tramite il potenziamento e
collegamento con le anagrafi vaccinali, al fine di determinare le dimensioni
dei problemi prevenibili e per valutare l’impatto degli interventi in corso.
Potenziare la sorveglianza delle malattie suscettibili di vaccinazione
collegando i flussi informativi con le anagrafi vaccinali e integrando la
sorveglianza epidemiologica con le segnalazioni provenienti dai laboratori
diagnostici.
Garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni prioritarie per la
popolazione generale
Mantenere i livelli di copertura necessari a prevenire la diffusione di
specifiche malattie infettive
Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2012-2014
Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2012-2014
OBIETTIVI
Garantire l’offerta attiva e gratuita nei gruppi e rischio delle vaccinazioni prioritarie e sviluppare iniziative per promuovere le vaccinazioni agli operatori sanitari e ai gruppi difficili da raggiungere
Ottenere la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali (potenziando così il monitoraggio delle coperture vaccinali negli adolescenti, negli adulti e negli anziani e nelle categorie a rischio) e verificare lo stato vaccinale del bambino in tutte le occasioni di contatto con le strutture sanitarie regionali
Raggiungere standard adeguati di sicurezza e qualità nel processo vaccinale
Garantire la disponibilità, presso i servizi vaccinali delle ASL degli altri vaccini (in regime di co-payment) per le indicazioni d’uso e al costo definiti ed emanati con apposito provvedimento regionale
Progettare e realizzare azioni per potenziare l’informazione e la comunicazione al fine di promuovere l’aggiornamento dei professionisti sanitari e per diffondere la cultura della prevenzione vaccinale come scelta consapevole e responsabile dei cittadini
Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2012-2014
OBIETTIVI
PROMOZIONE DELLE VACCINAZIONI E
CAMPAGNE VACCINALI
PROMOZIONE DEI CORRETTI STILI DI
VITA
IDENTIFICAZIONE PRECOCE SOGGETTI A
RISCHIO
rete Vaccinazione vs HPV
Vaccinazione vs Men mening
Vaccinazione vs PNEUMO
Obiettivi regionali
Obiettivi ministeriali
Obiettivi nazionali e regionali
Piano della Prevenzione