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II EDIZIONE-A.A.2016/2017
MODULOXII:“Le persone contano.
Approfondimenti tecnici e analisi di best practice ”
(12-16 febbraio 2018)
II EDIZIONE –A.A.2016-2017
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II EDIZIONE-A.A.2016/2017 2
• Perché un MasterinAnticorruzione
• Mission
• Perchéimpreseeamministrazionipubbliche
• Perchéformarsi a TorVergata
• Opportunitàprofessionali
• I Moduliformativi. Interdisciplinarietà e intersettorialità
• Docenti delModulo
• Obiettivi e finalitàdelModulo
• Provadi verificaematerialedidattico
• Tariffaper il singolomodulo
• Persapernedipiù
Perchéunmaster inAnticorruzione
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Dopo una lunga fase recessiva è condizione necessaria per il rilancio degli
investimenti intervenire sui processi corruttivi e illegali che ostacolano l’attività della
pubblica amministrazione edelleimprese.
La corruzione genera distorsioni nell’allocazione delle risorse, rende impossibile la
costituzione di un ambiente favorevole all’innovazione, all’occupazione e allo
sviluppo,riducendola possibilitàdi crescitadell’economia.
Il mercato italiano evidenzia una domanda consistente di professionalità adeguate
nell’area dell’anticorruzione, sia nelle imprese che nelle amministrazioni pubbliche,
con competenze in ambito economico-legale in merito alle tematiche del controllo in
generalee delcontrastoal fenomenodellacorruzione.
Laforte richiestadi stage,da parte di impresee amministrazionipubbliche,cheha
caratterizzatolaprimaedizioneèunaprovaevidentedi talenecessità.
Il Master Anticorruzione (MAC) di II livello risponde all’esigenza di creare professionisti esperti in
grado di supportare imprese ed amministrazioni pubbliche negli adempimenti normativi e nella
realizzazione di sistemi di controllo organizzativo/gestionali idonei a ridurre l’incidenza dei fenomeni
devianti, contribuendo a diffondere la cultura della trasparenza edintegrità.
Esso si inserisce nel percorso più complessivo che l’Italia sta avviando verso una crescita durevole
e sostenibile tramite la lotta concreta al fenomeno della corruzione, rifuggendo da una focalizzazione
su meri adempimenti burocratici,costosi per cittadiniedimprese.
In particolare il MACintende:
a) orientarele conoscenze acquisite in ambito economico-legalealle tematiche del controllo in
generale e del contrasto al fenomeno della corruzione in particolare, che, dopo una lunga fase di
crisi, diventa prioritario ed essenzialeper una crescitadurevole esostenibile.
b) costruire professionalità prontamente operative, grazie ad un metodo didattico caratterizzato daun
equilibrio tra teoria e pratica, e un percorso didattico basato su case studies, sulla redazione di
project work e su un approccio multidisciplinare e multisettoriale, per supportare imprese e
amministrazioni pubbliche negli adempimenti normativi e nella realizzazione di sistemi di controllo
organizzativo/gestionali idonei a ridurre l’incidenzadei fenomenidevianti;
c) formaree diffondere la cultura della trasparenza ed integritàedella prevenzionedellacorruzione.
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Mission
Perchéimpreseeamministrazionipubbliche
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L’offerta del MAC si rivolge sia alle imprese che alle amministrazioni pubbliche (PA) ed in questo
orientamento vuole trovare uno dei sui punti di forza e differenziazione. L’utilità di affrontare
l’anticorruzionein entrambi gli ambiti,deriva tra l’altro, dalle seguentimotivazioni:
1) I discenti non ancora occupati possono trovare più opportunità di collocamento, avendo competenze
da spendere sia nelle impresechenellePA;
2) Alcuni principi/strumenti di prevenzione e contrasto dei fenomeni devianti sono trasversali (es.
cultura della legalità,valutazionedel rischio,whistleblowing, trasparenza),pur trovando differenze
applicative;
3) La tendenza a livello internazionale a realizzare framework comuni di contrasto al fenomeno
corruttivo(Lanuova ISO 37001);
4) Nelle società per azionichevedono un controllo pubblico, la normativa prevista per le impreseprivate
convive con quella prevista per la PA(es.DLGS 231/2001e L.190/2012);
5) Parte dei comportamenti devianti delle imprese derivano dai comportamenti della PA e viceversa.
Nella PA è opportuno avere la consapevolezza del fatto che la violazione delle regole della libera
concorrenza comportano minori investimenti, l'allontanamento delle imprese oneste, il fallimento
delle PMI, di conseguenza: inefficienza, riduzionedella qualità di beni e servizi, perdita di fiducia nelle
autorità pubbliche e nel sistema di gestione della PA. Questo è il motivo per cui in questa nuova
edizione è stato inserito un modulo sugli effetti della corruzione sul bilancio di esercizio delle imprese
edella PA
Perchéimpreseeamministrazionipubbliche
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6) Chi opera nella PA deve conoscere quali sono i meccanismi, anche psicologici, che portano le imprese a
corrompere, mentre nelle imprese è opportuno conoscere i meccanismi che portano la PAad essere corrotta.
La reciproca conoscenza è indispensabile per attuare politiche e atteggiamenti che possano prevenire
fenomenicorruttivi;
7) Sviluppare un linguaggio comune che consenta un dialogo proficuo tra imprese e PA nel contrasto alla
corruzione; un'ottica integrata imprese-PA e un'eventuale collaborazione in tema di anticorruzione
porterebbe le due ad essere di inspirazione l'una per l'altra originando un valido sistema contro il verificarsi
di illeciti ditipocorruttivo
8) Per la PA capire quali sono gli strumenti che le imprese possono adottare nel contrasto alla corruzione,
consente di classificare queste ultime a seconda della loro efficacia a ostacolare fenomeni devianti. In
particolare, il master aiuta a comprenderecomedistinguere le impresea secondacheesse siano orientateal
profitto sostenibile oinsostenibile;
9) Alcune conoscenzesviluppate nelle imprese possono essere traslate nella PAe viceversa. Di norma l'impresa
ha metodi più avanzati e collaudati per prevenire i rischi e, tra questi, il rischio corruttivo. Entrambi i settori
pertantodevonorelazionaretraloroperscambidibestpracticee esperienze;
10) Le imprese sono viste non solo come parte attiva della corruzione, ma anche come parte passiva, come nel
caso di corruzione tra privati, ed in questo presentano elementi di similitudine con la corruzione a danno
dellaPA;
11) Imprese e amministrazioni pubbliche, così come intese nel nostro master, sono beni comuni che devono
essere orientate a soddisfare i bisogni e a creare valore sostenibile. La corruzione porta taluni soggetti a
utilizzareentrambeleorganizzazionicomestrumenti di arricchimentopersonale, controil benecomune.
Perchéformarsiall’Universitàdi“Tor Vergata”
L’Universitàdi RomaTorVergata,cheospita il Master inAnticorruzione, è riconosciutaa livello
mondiale comeCentrodi Eccellenzasui temi del Procurement,dell’Eticae dellaTrasparenza.
Gustavo Piga, Aristide Police e Emiliano Di Carlo, rispettivamente promotore, direttore e
vicedirettoreesecutivo del Master, sono tra i massimi esperti delsettore.
Gustavo Piga (promotore) è editor di numerosi volumi tra i quali “The Handbook of
Procurement”, Cambridge University Press, e negli anni 2009-2011, insieme a B.G.
Mattarella ha coordinato il Progetto della SNA: “Per una cultura dell’integrità nella
PubblicaAmministrazione”.
Aristide Police (direttore) è esperto di contrattualistica pubblica, ed è consulente di
società private e pubbliche, oltre a vantare una vasta esperienza nell’attività forense,
condotta soprattutto nel campo del diritto amministrativo. L’esperienza professionale è
maturata, con particolare attenzione, ai settori dei contratti di appalto e delle
concessionidi lavori pubblici, fornituree servizi, delle procedure ad evidenzapubblica.
Emiliano Di Carlo (vicedirettore esecutivo) è esperto di conflitto di interessi e di etica,
sia con riferimento alle imprese che alle amministrazioni pubbliche. La definizione di
conflitto di interessi che propone al MAC è oggi adottata in numerosissimi codici etici e
di condotta nel settorepubblico eprivato
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Opportunità per neolaureati, professionisti e dipendenti: ottenere dal Master tutti gli
strumenti necessari e sufficienti ad affrontare le tematiche di contrasto alla
corruzioneinambito privatoepubblico.
Sbocchioccupazionalipergiovani:consulenza,indirizzamentoinaziendaed in ente
concompitidi internalauditing,compliance,controllo.
Rafforzamento delle competenze dei Senior: componenti Organi di Controllo,
Responsabili anti-corruzione, Responsabili della trasparenza, RUP (Responsabili del
procedimento).
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Opportunitàprofessionali
Il percorsoformativo
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Il percorsoformativo è strutturato in:12AreeFormative(delladuratadi unmeseciascuna)e
unostagedialmeno3mesipressoun’organizzazionerilevante,pubblicao privata.
Lemetodologie formativesono stateorientatead agevolarestudenti conimpegni lavorativi.
L’impegno,perun totale di 60crediti formativi,comprende:
360 ore in modalità frontale articolate in 12 moduli tematici di una settimana al mese
(dal lunedì al venerdì 10-13 / 14-17). Le lezioni si svolgeranno presso la Macroarea di
Economiadell’Universitàdegli Studi di Roma“TorVergata”;
150oreinmodalitàon-linecollegatealprogetto“Noicontrolacorruzione”;
500oredi stage.
Per conseguire il diploma di Master, i partecipanti dovranno assicurare la loro presenza alle
attività didattica,oltrecheriportareuna valutazionepositiva in tutte le provedi profittodel
Master (spessorappresentateda redazionidiProjectWork),nonchénellatesifinale.
Per agevolare gli studenti lavoratori, il titolo di Master può essere conseguito anche
ripartendo su tre Edizioni i moduli da seguire (es. Primo anno, primi sei moduli, Secondo
anno,moduliVII e VIII,Terzoanno,moduliIX,X,XI,XII)
Il programma comprende12 Moduli
1.Lacorruzione:il contestoeconomicoesocialee la sfidaetica(ImpreseePA)
2.Individuare,valutaree affrontareil conflittodi interessi(antecedentedella corruzione)nelle
impreseenelleamministrazionipubbliche(ImpreseePA)
3. Lacorruzione:le istituzioninell’inquadramentonazionalee internazionale(ImpreseePA)
4.Prevenzionedelrischiodi corruzionenelleimprese:ilDLgs231/2001 e l’adozionedimodelli
organizzatividi prevenzionedeireati(Imprese)
5.Prevenzionedelrischiodi corruzionenelleamministrazionipubblichee tecnichedi redazionedei
piani anticorruzione. Il rapporto traDLgs 231/2001e L.190/2012 nelle impresea controllo
pubblico(PA)
6.Lanuovadisciplina degliappaltipubblici:problematicheecriticitàoperative(ImpreseePA)
7.Laprevenzionedellacorruzionenegliappaltipubblici. Il nuovocodicedegliappalti (Impresee PA)
8.Latrasparenzacomestrumentodi prevenzionedelconflittodi interessiedellacorruzione
(Imprese ePA)
9.Lostandard ISO 37001.Organizzazionedella prevenzionedellacorruzionenelleamministrazioni
pubblichee nelle imprese(ImpreseePA)
10.Economiadelladevianza.Cos’èecomesconfiggerla(Impresee PA)
11. Le conseguenze nel breve e nel lungo termine della corruzione e del conflitto di interessi sul
bilanciodi eserciziodelleimpresee sulbilanciodelleamministrazionipubbliche(Impresee PA)
12.Approfondimenti tecniciedanalisidi best-practice.Lepersonecontano(ImpreseePA)
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I Moduliformativi
Il programma comprende12 Moduli
Le 12 aree formative sono interdisciplinari, in quanto affrontano il tema dell’anticorruzione
dal punto di vista aziendale, etico, giuridico, economico, informatico, logistico, organizzativo,
gestionale, tecnico-culturale e strategico. Tale approccio è reso possibile grazie alla presenza
di docenti appartenenti a settori disciplinari diversi (es. giuristi, economisti, aziendalisti,
statistici, filosofi).
I moduli sono inoltre intersettoriali poiché abbracciano imprese e amministrazioni
pubbliche operanti in settori diversi e che per tale motivo richiedono l’applicazione di
specifiche normative e peculiari strumenti, organizzativi e gestionali, di contrasto alla
corruzione. Con specifico riferimento alle imprese si terrà altresì conto delle peculiarità di
quelle che prevedono una compartecipazione pubblico-privato. L’intersettorialità beneficia
del contributo di numerosi esperti di rilevanti imprese e amministrazionipubbliche.
Ciascun modulo è strutturato con parti generali, alla luce del nuovo contesto normativo e
degli impatti gestionali, e approfondimenti specialistici con testimonianze di settore, al fine
di rendere disponibili professionalità in grado di operare sia nelle imprese che nelle
amministrazioni pubbliche per gli adempimenti di legge e nella costruzione di un sistema
organico di contrasto alla corruzione, con un occhio all’efficienza e alla sostenibilità delle
azioni proposte e poste in essere.
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I Moduliformativi
Diritto
Economia
Aziendale*
Economia
Politica
Altre**
I
I
I
II
II
Di seguito leareedisciplinari interessatedai singolimoduli
III
IV
IV
V
V
VI
VI
VII
VII
VII
VIII
VIII
VIII
X
X
X
I Moduliformativi
* Comprendeleareedi gestione,organizzazionee contabilitàaziendale
** Filosofia,Statistica
XII
XII
XIIII
III IX
IX
XI
XI
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11.Leconseguenzenelbreveenellungoterminedellacorruzioneedelconflittodi interessisul
bilanciodi eserciziodelleimpresee sulbilanciodelleamministrazionipubbliche(ImpreseePA)
Il programma comprende12Moduli
1.Lacorruzione:il contestoeconomicoesocialee la sfidaetica(ImpreseePA)
2.Individuare,valutaree affrontareil conflittodi interessi(antecedentedella corruzione)nelle
impreseenelleamministrazionipubbliche(ImpreseePA)
3. La corruzione:le istituzioninell’inquadramentonazionalee internazionale(ImpreseePA)
4.Prevenzionedelrischiodi corruzionenelleimprese:ilDLgs231/2001 e l’adozionedimodelli
organizzatividi prevenzionedeireati(Imprese)
5.Prevenzionedelrischiodi corruzionenelleamministrazionipubblichee tecnichedi redazionedei
piani anticorruzione. Il rapporto traDLgs 231/2001e L.190/2012 nelle impresea controllo
pubblico(PA)
6.Lanuovadisciplina degliappaltipubblici:problematicheecriticitàoperative(ImpreseePA)
7.Laprevenzionedellacorruzionenegliappaltipubblici. Il nuovocodicedegliappalti (Impresee PA)
8.Latrasparenzacomestrumentodi prevenzionedelconflittodi interessiedellacorruzione
(Imprese ePA)
9.Lostandard ISO 37001.Organizzazionedella prevenzionedellacorruzionenelle amministrazioni
pubblichee nelle imprese(ImpreseePA)
10.Economiadelladevianza.Cos’èecomesconfiggerla(Impresee PA)
12.Approfondimentitecniciedanalisidi best-practice.Lepersonecontano(ImpreseePA)
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DocentidelModuloXII
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Kuno Tarfusser Dopo la laurea all'Università di Padova e alcuni anni di attività come avvocato,
nel 1985 è diventato sostituto procuratore a Bolzano. In questa città, nel 2001 è diventato
Procuratore capo, avviando un programma di razionalizzazione – finanziato a valere su risorse
comunitarie del Fondo Sociale Europeo - con il quale sono diminuiti i costi e si è riuscito, in
parallelo, ad aumentare la capacità di risposta alla criminalità. Nel gennaio 2009, su proposta
del Governo italiano, è stato eletto giudice della Corte Penale Internazionale all’Aja, venendo
assegnato alla lista A, quella dei giudici esperti nel diritto penale e nella procedura penale. Nel
2012 è stato eletto vice presidente della Corte.
Gherardo Colombo Ex magistrato. Ex consigliere di Cassazione (2005-2007). Consigliere
Rai. Dal 2009 presidente della Garzanti. Autore di numerosi saggi: Il vizio della memoria
(Feltrinelli 1996); Ameni inganni (Garzanti 2000); Sulle regole (Feltrinelli 2008); Sei stato
tu? La costituzione attraverso le domande dei bambini (con Anna Sarfatti, Salani 2009)
Democrazia /Bollati Boringhieri, 2011); Farla franca. La legge è uguale per tutti?
(Longanesi, 2012); Imparare la libertà. Il potere dei genitori come leva di democrazia
(Salani, 2013) • Magistrato per 33 anni e 4 mesi, fu «con Turone il giudice della scoperta
della loggia P2 e del delitto Ambrosoli, con Di Pietro il pm di Mani pulite, con Boccassini il
pm dei processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme ai giudici corrotti da Previti» (Luigi Ferrarella).
Nel novembre 2006 con Turone vinse una causa per calunnia contro Licio Gelli:
risarcimento in lingotti d’oro (26 pezzi da 1300 grammi) devoluti in beneficenza alle Nonne
argentine di Plaza de Mayo e all’ Associazione familiari delle vittime alla stazione di
Bologna. Da ultimo consigliere di Cassazione, si dimise a marzo 2007 con una quindicina
d’anni d’anticipo sulla pensione.
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Maurizio Bortoletti Ufficiale dei Carabinieri. Di particolare interesse per il tema del
Master vi sono le attività svolte come: Consigliere del Ministro per la PA e l’Innovazione
in materia di trasparenza e integrità, prevenzione della corruzione e degli altri illeciti
contro la PA; poi, di Commissario straordinario dell’ASL di Salerno (restituita
all’equilibrio operativo da una perdita corrente, che durava da anni, di 500 euro al
minuto); infine, di diretto collaboratore del Direttore generale del Grande Progetto
Pompei nella fase di primo avvio. Avvocato, ha insegnato in diverse Università italiane
sociologia della devianza e sociologia dell’ambiente e del territorio, pubblicando su
queste tematiche monografie, saggi e articoli.
Andrea Camaiora Giornalista professionista, spin doctor, esperto in litigation pr, ha svolto
attività di portavoce per diverse personalità di primo piano delle istituzioni italiane. Ha ideato
«LexFest», kermesse dedicata alla giustizia e agli operatori del diritto» che si svolge presso il
comune di Cividale del Friuli (UD). Come esperto comunicatore ha seguito alcune delle
vicende giudiziarie più scottanti degli ultimi anni sul piano nazionale e internazionale. È
consulente per alcuni tra i più prestigiosi studi legali nazionali. È opinionista per RaiUno.
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Antonio Cavallaro Compliance Officer per l’Italia della multinazionale tedesca Merck, fondata
nel 1668, operante nei settori farmaceutico, chimico e alta tecnologia.
Revisore Legale, nei circa 34 anni di lavoro nel settore è stato in Takeda Italia responsabile di
vari uffici dell’area Amministrazione e Finanza per poi assumere, con l’entrata in vigore del D.
Lgs. 231/2001 sulla responsabilità degli Enti, l’incarico di Organismo di Vigilanza.
Nel 2006 ha vinto in Giappone il 1°Takeda Compliance Global Award e nel 2011 a Roma
l’Awards Compliance 231.
Socio Fondatore dell’Osservatorio 231 Farmaceutiche,
Componente del Comitato Scientifico della Fondazione LAB PA e Co-autore del libro: la
prevenzione della corruzione nelle aziende farmaceutiche – 2011.
Nel 2017 ha coordinato un team di audit ai fini della certificazione anticorruzione 37001 in
veri paesi del mondo.
Alessandro Ortolani E’ attualmente Capo dell’Ufficio di gabinetto del capo Dipartimento per
gliAffari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno
Ha iniziato la sua carriera nella Polizia di Stato e, poi, vincitore di concorso quale Vice
Consigliere di Prefettura ha prestato servizio nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nella
Segreteria del Sottosegretario di Stato e all’Ufficio Cerimoniale all’interno del gabinetto del
Ministro dell’Interno Nell’ambito del Dipartimento affari interni e territoriali ha diretto vari
uffici tra i quali quello riguardante l’ordinamento degli enti locali. Ha prestato servizio presso
le Prefetture di Siracusa e di Perugia e ha fatto parte della Commissione Straordinaria che ha
gestito il Comune di Casalnuovo di Napoli, sciolto per infiltrazioni mafiose.
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Carlo Boffi E’ Prefetto di Venezia. In precedenza, è stato Vice Capo del Dipartimento dei Vigili
del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell'Interno - Direttore
Centrale per la Difesa Civile e le Politiche di Protezione Civile e Prefetto di Belluno. Ha
ricoperto numerosi incarichi nel corso della carriera, tra i quali quello di Direttore
responsabile della Polizia Stradale e di capo della triade di commissari che nel dicembre 2007
ha retto il Comune di Casalnuovo (Napoli), sciolto dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni
mafiose.
Amos Bolis Nato a Bergamo, Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, attualmente in
servizio presso il Gruppo Investigazioni Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia
Tributaria di Venezia, con precedenti incarichi di Comando in Sicilia e Piemonte. Laureato
in Giurisprudenza e Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria presso le Università di
Ferrara e Roma Tor Vergata, abilitato all’esercizio della professione forense, collabora con
riviste giuridiche e svolge attività di relatore in convegni e corsi di formazione continua per
avvocati e dottori commercialisti.
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Parisi Alfredo E’ amministratore di CRITERIA ricerche srl, società di studi e consulenza di micro e macro-
economia degli intermediari finanziari e bancari. In tale attività riversa la lunga esperienza vissuta nel
settore creditizio, in cui ha ricoperto funzioni dirigenziali fino al livello di Direttore Generale vicario. Ha
svolto numerosi incarichi in Associazioni professionali ( AIAF- Associazione Italiana Analisti Finanziari, APB-
Associazione Italiana Pianificazione e Controllo di gestione in banca, AIIA- Associazione Italiana Internal
Auditors). Autore di numerosi studi, pubblicazioni, libri (Edizioni Cedam, Etas, Il Sole24 Ore, Buffetti.) ed
articoli, in particolare, sui rapporti Banca/impresa.. Presidente, dal gennaio 2005, di FEDERSUPPORTER,
Ente esponenziale che tutela i diritti e gli interessi dei sostenitori sportivi, costituito per atto pubblico. In
tale incarico è interlocutore istituzionale dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive presso il
Ministero dell’Interno, dove ha partecipato, tra l’altro, alla redazione delle “Nuove misure per la sicurezza
e la partecipazione alle manifestazioni sportive” (aprile 2014) . Sul “sistema calcio” è autore di numerosi
pareri e studi, di monografie sui temi dell’ impresa sportiva e del diritto dello sport, raccolti anche in due
libri : “L’impresa sportiva come impresa di servizi: il supporter consumatore”- Tempesta Editore – 2012;
“Modelli di impresa e modelli di gestione nelle società calcistiche quotate” Tempesta Editore 2014. Già
docente presso la LUISS-Guido Carli e l’Università idi Roma La Sapienza e presso l’Università di Roma Tor
Vergatanei Master in “Marketinge Management dello Sport” .
Francesco Cipullo Chief Compliance Officer di Althea Group Ldt. società operante nel settore dei dispositivi
medicali e facente capo al fondo chiuso Permira. Fondatore del Gruppo Omniapart operante nel settore
della consulenza direzionale, dell’etica e compliance a livello internazionale grazie alla partnership NAVEX
Global.
Responsabile Gruppo di Verifica Ispettivaper conto del Bureau Veritas Italia SpA.
Nel 2017 è stato il promotore di un progetto finalizzato alla certificazione ISO 37001 multinazionale
(Europa ,Asia e Stati Uniti).
DocentidelModuloXII
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Dott. Stefano Ancilotto, veneziano, entra in magistratura nel 1995 e per circa 8 anni esercita le
funzioni di sostituto procuratore della Repubblica a Siracusa, ove si occupa di diversi maxi
processi a carico di esponenti di “Cosa Nostra”, nel 2003 rientra a Venezia ove per 8 anni ha
fatto parte della direzione distrettuale antimafia.
Dal 2010 è entrato a far parte del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione ed
è stato uno dei p.m. del processo Mose.
Insegna da diversi anni alla scuola superiore della magistratura, tenendo lezioni in materia
processuale e di contrasto alla corruzione.
Nel gennaio 2018 è stato nominato procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di
Venezia.
Obiettivie FinalitàdelModulo XII
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Obiettivi e finalità:
Obiettivi delmodulo: Approfondimenti tecnici e analisi di best practice.
Le Persone Contano
Fine del modulo: Il Modulo finale del Master si concluderà con una tavola rotonda dal titolo: «Società
civile e whistleblowing» nella quale saranno esaminate le principali novità della legge n. 179/2017,
le incertezze applicative, l’implementazione e l’impatto sull’organizzazione, con testimonianze
della società civile, dell’ANAC, della magistratura e dei giovani realizzatori del progetto «NOi contro
la corruzione» presso l’Università degli studi di Roma «Tor Vergata».
MOD. XII, dal 12 al 16 febbraio 2018, Approfondimenti tecnici e analisi di
best practice.
LE PERSONE CONTANO
21
Data Orario Argomento Docente
12/02/2018 10.00 – 13.00 L’esperienza del «Progetto pilota di riorganizzazione e ottimizzazione della Procura della Repubblica di Bolzano»
Cuno Tarfusser
12/02/2018 14.00 – 17.00 Sulle regole. Il più semplice tra gli antidoti alla corruzione. Gherardo Colombo
13/02/2018 10.00 – 13.00 Corruzione nello sport Alfredo Parisi
13/02/2018 14.00 – 17.00 Implementare la ISO 37001, come asset strategico Francesco Cipullo
14/02/2018 10.00 – 13.00 Un risanamento di straordinaria ordinarietà. Maurizio Bortoletti – Luigi Grimaldi
14/02/2018 14.00 – 17.00 Comunicazione trasparente Andrea Camaiora
15/02/2018 10.00 – 13.00 Corruzione e le cd. “Grandi Opere” Stefano Ancilotto - Amos Bolis
15/02/2018 14.00 – 17.00 Aumentare la consapevolezza dell’etica e della necessità di comportamenti etici. Esperienze dai settori Med Tech e Farmaceutico.
Antonio Cavallaro
16/02/2018 10.00 – 13.00 L’infiltrazione dello Stato in una Amministrazione infiltrata dalla criminalità organizzata
Carlo Boffi – Alessandro Ortolani
16/02/2018 14.00 – 17.00 Tavola rotonda di chiusura del Master: «Società Civile eWhistleblowing»Moderatore Filippo Cucuccio
ANAC, Procura Generale Corte di Cassazione, Riparte il Futuro, Transparency, Hermes Center, Noi contro corruzione
L’esperienza del “Progetto pilota di riorganizzazione e ottimizzazione della Procura della
Repubblica di Bolzano”, finanziato con risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo.
Cons. Cuno Tarfusser, Giudice Corte Penale Internazionale dell’Aja.
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Programma della lezione.
Nell’agosto 2004 hanno preso forma in un progetto strutturato le idee e la voglia di cambiamento che da tempo erano
oggetto di discussione all’interno della Procura della Repubblica di Bolzano.
Magistrati e collaboratori erano alla ricerca di soluzioni organizzative nuove, moderne e soprattutto idonee rispetto
ad un “Sistema Giustizia” caratterizzato da immobilismo organizzativo e da autoreferenzialità, per una
modernizzazione dell’apparato burocratico tale da poter offrire al cittadino il “Servizio Giustizia” migliore in un
rapporto di equilibrio tra qualità e costi e con l’intento ulterioredi fargli riconquistare la fiducia nella Giustizia.
L’iniziativa fu sviluppata a valere su risorse comunitariee in pochi anni raggiunse la certificazione ISO 9001:2000.
Argomenti.
La situazione di partenza.
Gli obiettivi del Progetto.
La definizione della carta dei Servizi.
L’approvazione dei Bilanci Sociali.
La certificazione, i risultati raggiunti e quelli esportabili in altre realtà.
SULLE REGOLE.
Il più semplice tra gli antidoti alla corruzione..
Dott. Gherardo COLOMBO.
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Programma della lezione.
In uno stato di diritto e in uno stato in cui tutti partecipano, anche se indirettamente, alla gestione della cosa
pubblica e in cui esistono delle strade per modificare le regole che si ritengono ingiuste, le regole esistenti vanno
osservate e basta.
Ma, la Giustizia, quella che non guarda in faccia nessuno e che in tal modo ci protegge dai soprusi dei potenti, non
può funzionare se il rapporto tra i cittadini e le regole è malato, sofferto, segnato dall’incomunicabilità e se i
cittadini non comprendono il perché delle regole, che finiscono, così, per essere eluse, perché le vedono faticose, e
per essere violate, quando non rispondono alla loro volontà.
Argomenti.
L’esperienza vissuta come Magistrato nel contrasto alla corruzione.
L’evoluzione della corruzione, oggi più anarchica e meno organizzata.
La funzione della prevenzione, quale unicomodo per migliorare il Paese.
La centralità delle regole.
La corruzione nello sport
Prof. Alfredo Parisi
II EDIZIONE-A.A.2016/2017 24
Programma della lezione:
Argomenti
“Vincere non è tutto. Vincere è ogni cosa. La multidimensionalità della corruzione nello sport”
IMPLEMENTARE LA ISO 37001 COME ASSET STRATEGICO
Dott. Francesco Cipullo
II EDIZIONE-A.A.2016/2017 25
Programma della lezione.
Le multinazionali concentrano la loro attenzione sull’implementazione di modelli anticorruzione sempre più
evoluti . Lo standard ISO 37001, nato come norma certificabile, costituisce l’elemento che consente di mettere a
fattore comune esperienze operative e best practice. Nel corso della lezione si potrà accedere ad un modo
originale di applicazione della ISO 37001 quale framework di riferimento tale da costituire un asset aziendale dal
quale non si può prescindere. Verificheremo gli impatti dell’analisi dei rischi e l’approccio alla due diligence
contemplata dalla norma per tutti i processi valutati a rischio superiore al basso. L’esposizione prenderà ad oggetto
l’esperienza multinazionale di applicazione dello standard unitamente ad esempi pratici e di immediata
applicazione.
Argomenti.
Standard ISO 37001 – con particolare riferimento all’analisi dei rischi e alla due diligence;
Aspetti pratici di applicazione della ISO 37001 a realtà multinazionali;
ISO 37001 vs. modelli organizzativi e disposizioni anticorruzione (il framework che mancava)
Struttura di un sistema di gestione ISO 37001 ed integrazione ai modelli di business.
Casi pratici.
UN RISANAMENTO DI STRAORDINARIA ORDINARIETÀ.
Col. CC Maurizio Bortoletti, già Commissario straordinario ASL Salerno.
Dott. Luigi Grimaldi, Dirigente amministrativo ASL Salerno.
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Programma della lezione:
Il ritorno all’equilibrio operativo di una Azienda che perdeva, da anni, 500 euro al minuto, non può avere, con tutta
evidenza, un’unica spiegazione.
Soprattutto se ciò avviene in poco meno di due anni e senza cambiare nessuno dei dirigenti apicali dell’Azienda. E
suscita naturali, ulteriori interrogativi, considerato che nei 39 mesi precedenti la perdita è stata di oltre 830 milioni di
euro.
Primo tra tutti, oggi, con la progressiva riduzione di risorse che sta vivendo la Sanità, quello della replicabilità, in tutto
o in parte, di quello che Confindustria Sanità ha definito il Modello Salerno.
Argomenti
Il perimetro aziendale.
I dati di bilancio e i risultati conseguiti.
Le scelte strategiche.
Le azioni avviate.
Alcune curiosità
Comunicazione trasparente
Andrea Camaiora
Prevenire è meglio che curare. Una comunicazione trasparente è il miglior antidoto a
fenomeni corruttivi o opachi, ma anche il miglior modo per evitare errori giudiziari.
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A 17 anni dall’entrata in vigore della legge 231/2001 (in forma coerente con la normativa vigente ma anche
sperimentando nuove strade), è più che mai opportuno attuare modelli di comunicazione trasparente effettiva e non
formale.
Ciò significa, ad esempio, nel settore pubblico il ripensamento effettivo dei piani triennali anticorruzione e trasparenza
e, nel settore privato, attrezzarsi sia mediante l’adozione di codici di disciplina e momenti di confronto aziendale, sia
mostrando di credere nelle innovazioni normative che spaziano a loro volta da quelle spesso solo rispettate solo sulla
carta (come appunto la legge 231/2001) a quelle di ultima introduzione, come il whistleblowing.
Va poi prestata attenzione a strumenti di comunicazione interna e tracciabilità dei flussi documentali resi possibili
dall’innovazione tecnologica.
Inoltre – nel pubblico come nel privato – occorre dotarsi, anno dopo anno, di un adeguato piano di formazione del
personale.
Infine e forse più importante, occorre ripensare la comunicazione tradizionale e non, alla luce dell’esigenza di
trasmettere valori quali trasparenza, rigore, coerenza, senso delle istituzioni, rispetto della legge.
CORRUZIONE E GRANDI OPERE.
“Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta - ricordava Truman
Capote - Con il Mose, di quanti scatoloni si è trattato?”
Cons. Stefano Ancilotto, Procuratore Aggiunto, Procura della Repubblica di Venezia.
T. Colonnello GdF Amos BOLIS, Gruppo Inv. Crim. Org., Nucleo Polizia Trib. Venezia
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Programma della lezione.
Di prevenzione e contrasto alla corruzione si parla da tempo: eppure, ed è l'aspetto singolare di
interesse, il "periodico dibattito" sul tema, e su tutto quello che vi ruota attorno, spesso non va oltre il
momento dialettico, ennesima conferma di un Paese che sembra vivere della logica gattopardiana del
"se vogliamo che tutto rimanga com'è, è necessario che tutto cambi", dove si rileva una sfasatura
amplissima tra le parole e le cose, tra l'ideologia e la realtà, con frasi ripetute come un rosario o come
uno stratagemma per costruirsi un immenso alibi di fronte alle regole continuamente trasgredite.
L’esperienza sperimentata quotidianamente evidenzia, invece, che se molto c’è da fare, vi sono molte
possibilità di riuscire a farlo.
Argomenti
Sprechi, maladministration, corruzione, e cortesie a futura memoria.
L’esperienza del contrasto alla corruzione in Grandi e piccole opere pubbliche.
L’esperienza vissuta nel contrasto al fenomeno negli appalti pubblici per Servizi e Forniture.
Le Grandi Opere che generano il Pil: la necessità di tutela.
COME AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ETICA E DELLA NECESSITÀ DI
COMPORTAMENTI ETICI NEL SETTORE FARMACEUTICO
dott. Antonio Cavallaro, 2011 Best Compliance Awards 231 Coratella.
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Programma della lezione.
Le aziende private sono esposte quanto e come la Pubblica Amministrazione al rischio corruzione e a quello di
distorsioni rispetto a quelle procedure aziendali che assicurano il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il problema è, quindi, ben più ampio rispetto a quello dei rapporti con la Pubblica Amministrazione che, invero, in
alcuni settori – si pensi ad esempio al mondo della salute, che con i suoi oltre 114 miliardi di euro di assorbimento
della spesa pubblica, è particolarmente a rischio – resta comunque il cliente privilegiato: per questo, le tecniche e le
procedure sviluppate nel mondo privato possono risultare particolarmente preziose anche per l’attore pubblico
dove, se gli episodi di malagestio non incidono direttamente sull’utile aziendale, producono effetti deleteri sulla
qualità di servizi, a volte essenziali, forniti al cittadino.
Argomenti.
«Tutti sanno che è più necessaria la prevenzione della cura, ma pochi premiano gli atti di prevenzione.
Un’esperienza riuscita»: punti di forza e di debolezza dei Compliance Programs, in particolare in sanità.
L’attività preparatoria e l’analisi di contesto, la definizione delle misure e la costruzione del consenso su quelle
critiche, l’attuazione e l’elisione delle resistenze, la disseminazione e la crescita di una cultura della prevenzione.
Quanti livelli di controllo, il risk assessment come base di partenza, il monitoraggio di Compliance per verificare la
tenuta del Modello, Soft o hard Compliance, la cultura d’impresa come fondamentale presidio.
L’ESPERIENZA DELLA COMMISSONE STRAORDINARIA A CASALNUOVO DI NAPOLI, Comune sciolto
a causa di fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare.
Prefetto Carlo Boffi, Prefetto di Venezia - V.Prefetto Alessandro Ortolani, Capo dell’Ufficio di
gabinetto del capo Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno
II EDIZIONE-A.A.2016/2017 30
Programma della lezione.
Lo scioglimento di una Amministrazione per il condizionamento da parte della criminalità organizzata appare come un
intervento estremamente pervasivo nella vita democratica dell’Ente: da qui le rilevanti difficoltà che le Commissioni
straordinarie, inviate per assumere i poteri di Giunta e Consiglio, si trovano ad affrontare, di tipo ambientale, come è
ovvio, ma anche sotto il profilo gestionale attesi gli effetti che tale “presenza” ha avuto sulla quotidianità
amministrativa. Si tratta, quindi, di una situazione che deve essere affrontata con uno “strumentario” diversificato di
misure, interventi, soluzioni, rimedi, tipici di una situazione straordinaria, ma che possono risultare utili, anche solo
come riferimento, nella quotidianità gestionale di qualsiasi ufficio pubblico.
Argomenti.
La prima analisi della situazione: separare le misure urgenti per garantire la cd. continuità dall’avvio della pianificazione
per priorità e della programmazione.
Cautele e contromisure di fronte a situazioni dove emerge il contrasto tra la necessità di applicare la legge e quella di
sanare disfunzionalità gestionali per garantire servizi e funzionalità dell’Ente.
Come far prevalere la forza della legge al posto della legge del più forte o del più furbo.
Tavola rotonda di chiusura del Master.
Moderatore Filippo Cucuccio.
ANAC, Procura Generale Corte di Cassazione, Riparte il Futuro, Transparency, Hermes Center,
NOi contro la corruzione
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TariffepersingoloModulo
II EDIZIONE-A.A.2016/2017 32
Costo persingolomodulo:
750euro
Scontatoa 600euroincasodi iscrizioneanticipataentroil9 febbraio
2018
• Il costo si intende per persona che frequenti il solo modulo in
questione
• Sono previsti sconti per partecipanti che frequentino ulteriori
moduli, nonché per imprese/Amministrazioni pubbliche che
iscrivano più partecipanti. Dopo il secondo modulo, i moduli
aggiuntivi hanno uncosto di euro 400.
Informazioni
VicedirettoreesecutivoProf.EmilianoDiCarlo
Segreteria e sede didattica
Dip. di EconomiaeFinanza,
Universitàdegli Studi di Roma“TorVergata”,
ViaColumbia2, 00133Roma;
tel. +3906/72595710–Avv.DanielaCondò
fax: +3906/72595804
e-mail: [email protected]
web site:www.masteranticorruzione.it
Comeraggiungerci:
http://www.economia.uniroma2.it/area.asp?a=867
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Persapernedipiù