le linee guida per laccoglienza e lintegrazione degli alunni stranieri ufficio per lintegrazione...
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LE LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE
DEGLI ALUNNI STRANIERI
Ufficio per l’integrazione degli
alunni stranieri
FINALITA’
Favorire l’integrazione e la riuscita
scolastica e formativa degli alunni stranieri
OBIETTIVI
• Presentare orientamenti condivisi sul piano culturale e educativo
• Individuare alcuni punti fermi sul piano normativo
• Dare suggerimenti di carattere organizzativo e didattico
QUALI ORIENTAMENTI CULTURALI E PEDAGOGICI?
•La consapevolezza del patrimonio della civiltà europea (p. 4)
•Logica dell’integrazione (p. 6)
•Uguaglianza dei diritti (p. 7)
•Orizzonte culturale dell’educazione interculturale (p. 8)
QUALI NORME?• Tutela del diritto di accesso a scuola del minore
straniero – L. 40/1998 e D.L. 25 luglio 1998, L. 189/2002; D.L. 76/2005
• Strumento per affrontare aspetti che richiedono soluzioni appropriate e specifiche = autonomia scolastica – D.P.R. 275/99
• Personalizzazione dei piani di studio – L. 53/2003• Sostegno all’azione del personale docente =
contratto collettivo nazionale di lavoro – comparto scuola del 1999 (CCMM 155 del 26/10/2001 e 106 del 27/09/2002)
• Competenze Uffici regionali, modalità di accordo tra istituzioni scolastiche e misure incentivanti per progetti aree a rischio = CCNNLL – Comparto scuola 2002/05 art. 9
QUALI
SUGGERIMENTI?
(art. 7 del D.P.R. 275/1999)
1Equilibrata
distribuzione degli alunni stranieri
nella scuola
1. Area amministrativa 2. Area comunicativo-
relazionale3. Area educativo-didattica
2Come accogliere gli
alunni stranieri nella scuola
Come accogliere gli alunni stranieri nella scuola
Area comunicativo-relazionale• Formazione del personale• Commissione di lavoro di docenti• Dialogo con i genitori (mediatori culturali
o interpreti)Area educativo-didattica
• Colloqui di accoglienza strutturati • Presenza del mediatore culturale• Rilevazione competenze e collocazione
nella classe • Centralità del gruppo classe (fatto salvo
un progetto personalizzato per l’apprendimento di italiano L2)
• Azioni integrate per l’orientamento
• Conseguimento licenza media (CTP)
• Specifiche azioni contro la dispersione da parte delle scuole secondarie di I e II grado
3Percorsi per il
conseguimento del titolo conclusivo del I
ciclo di istruzione
• attività di laboratorio linguistico e percorsi e strumenti per l’insegnamento intensivo dell’italiano (tutte le discipline)
• programmazione mirata sui bisogni reali e monitoraggio
• strumenti adeguati per lo sviluppo della lingua per comunicare e, poi, per la lingua per lo studio
• Valorizzazione (in un’ottica policentrica) delle lingue originarie
4L’insegnamento
dell’italiano e altri apprendimenti
linguistici
“Le istituzioni scolastiche devono assicurare anche agli studenti stranieri un percorso orientativo completo e continuativo affinché possano provvedere in modo adeguato alle proprie scelte scolastiche e formative” (p. 19)
5 L’orientamento
Quattro ambiti di intervento: – accoglienza e tutoraggio– mediazione con gli insegnanti– interpretariato e traduzione
con la famiglia– percorsi didattici di
educazione interculturale
Centralità della funzione di mediazione della scuola stessa
6 I mediatori linguistici e
culturali
“L’educazione interculturale non è una disciplina aggiuntiva, ma una dimensione trasversale, uno sfondo che accomuna tutti gli insegnanti e gli operatori scolastici” (p. 20)
7La formazione del
personale della scuola
• Riconoscimento del ruolo del Collegio dei docenti nella definizione dei programmi sulla base del livello di competenza degli alunni stranieri
• Centralità del nuovo impianto pedagogico fondato sulle “Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati” (L. 53/03 art. 3)
• Riconoscimento del ruolo e della responsabilità del Consiglio di classe che sulla base dei piani di studio individualizzati tiene conto della storia personale dell’alunno e delle previsioni di sviluppo
8 La valutazione
• Potenziamento delle biblioteche scolastiche nella dimensione multilingue e pluriculturale
• Conseguente sviluppo di un approccio pedagogicamente fondato alla “conoscenza delle più qualificate espressioni e conquiste artistiche e scientifiche dei diversi popoli, anche nell’ottica di una valorizzazione delle civiltà e dei valori umani universali. Questi approcci e strumenti didattici saranno rivolti alla comunità scolastica e non esclusivamente agli allievi stranieri”.
9 Libri di testo,
biblioteche e materiali didattici
PRONUCIA DI PROPRIA INIZIATIVA SU
“PROBLEMATICHE INTERCULTURALI”
Il Consiglio Nazionale per la Pubblica
Istruzione
FINALITA’
1. Riprendere il dialogo sull’educazione interculturale
2.Riaffermare la centralità della scuola pubblica come scuola dei diritti
QUALI ORIENTAMENTI CULTURALI E PEDAGOGICI?
EDUCAZIONE INTERCULTURALE COME
INCONTRO TRA CULTURE
“Educare alla cittadinanza nel tempo della complessità” A. TOSOLINI
QUALI
SUGGERIMENTI?
TRE IMPEGNI IMMEDIATI
a) porre l’educazione interculturale al centro dei curricoli
b) intervenire a sostengo della formazione iniziale e in servizio del personale della scuola
c) operare in una logica sistemica con i diversi soggetti attivi sul territorio (enti locali, istituzioni scolastiche autonome, volontariato sociale…)
1Assumere i problemi
dell’educazione interculturale in una visione
sistemica che coinvolga tutte le istituzioni in una
condivisa programmazione e progettazione territoriale
dell’integrazione
Linee di intervento
2Sostenere l’autonomia delle
scuole ed in particolare il rapporto tra reti di scuole
ed altre autonomie (comuni, province, regioni, uffici
scolastici regionali)
Linee di intervento
3Creare laboratori territoriali di
documentazione, sedi di ricerca-azione che costituiscono per le scuole e per le
autonomie locali un luogo di reale incontro ove possano convergere le
azioni riferite a POF, protocolli di accoglienza, problematiche relazionali,
rapporti con le comunità di origine e coinvolgimento delle stesse nelle scelte,
ecc
Linee di intervento
4Inserire nei piani di studio della
formazione iniziale degli insegnanti nuovi approcci e
nuovi contenuti che, pur evitando inutili specialismi,
permettano ai nuovi docenti di entrare in possesso delle competenze necessarie a
formare nuovi cittadini nella società globale
Linee di intervento
5
Garantire, questa nuova fase, nuove
straordinare risorse umane e finanziare
alle scuole.
Linee di intervento
6
Prevedere la presenza di mediatori culturali e di figure
professionali in grado di accompagnare il processo di integrazione sia per quanto concerne gli alunni che le
famiglie ed il territorio
Linee di intervento
7Occorrono scelte culturali nazionali in grado di orientare la progettazione e l’azione curricolare delle scuole e dei
singoli docenti. Al riguardo è particolarmente
importante rinforzare la didattica laboratoriale, lo spazio di utilizzo
delle TIC e un forte investimento di spazi, tempi e attività di carattere
linguistico
Linee di intervento