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LE ENERGIE RINNOVABILI TRA VINCOLI E OPPORTUNITA’
Sala Conferenze Sabina UniversitasPalazzo Vecchiarelli
Via Roma 57
LE OPPORTUNITA' DEL NUOVO CONTO ENERGIA PER I CITTADINI
Dott. Roberto Calabresi
Rieti, 20 Dicembre 2010
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Anche nel nuovo Decreto sono previsti alcuni vantaggi nel caso in cui i soggetti responsabili dell’impianto che
richiede la tariffa incentivante siano soggetti pubblici:La tariffa incentivante viene incrementata del 5% per gli
impianti realizzati su edifici e operanti in regime di scambio sul posto se realizzati da Comuni con meno di
5.000 abitanti;Gli impianti fotovoltaici, operanti in regime di scambio sul
posto, i cui soggetti responsabili siano Enti Locali o Regioni ricevono la tariffa più vantaggiosa, destinata agli
impianti realizzati su edifici; la stessa agevolazione si applica a tutti gli altri impianti, i cui soggetti responsabili siano Enti Locali o Regioni, che entrano in esercizio entro il 2011 e per i quali le procedure di gara si sono concluse con l’assegnazione prima dell’entrata in vigore del nuovo
decreto.
LE AGEVOLAZIONI DEL CONTO ENERGIA PER GLI ENTI LOCALI (1)
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Gli impianti realizzati su edifici pubblici (ad es. scuole o strutture sanitarie) hanno la possibilità di cumulare la
tariffa incentivante con altri contributi in conto capitale ottenuti per lo
stesso impianto;
Sono ammessi all’incentivazione gli impianti entrati in servizio entro 24
mesi dalla data di raggiungimento dei limiti di potenza stabiliti per ogni
categoria.
LE AGEVOLAZIONI DEL CONTO ENERGIA PER GLI ENTI LOCALI (2)
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I comuni fino a 20 mila abitanti possono autoprodursi energia elettrica con il sistema
fotovoltaico con potenza fino a 200 kWp.
Il suo utilizzo riguarda tutto il territorio comunale, rispetto a prima dove l'energia doveva essere prodotta e consumata sullo
stesso luogo
LE AGEVOLAZIONI DEL CONTO ENERGIA PER GLI ENTI LOCALI (3)
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IMPIANTI REALIZZATI PER TIPOLOGIA DI SOGGETTO
La potenza solare installate in edifici pubblici è limitata (3%) ma si tratta di interventi con elevata visibilità
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UN PROBLEMA RICORRENTE DA AFFRONTARE PER GLI ENTI LOCALI
Elevati (o elevatissimi) costi di gestione, spesso caratterizzati da evidenti
sprechi
VS
Difficoltà o reale impossibilità di investire in risparmio energetico e/o
ricorso alle fonti rinnovabili di energia
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POSSIBILI OPERE/LAVORI/ SERVIZI ABBINABILI ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO
Richieste possibili grazie all’effetto “trascinamento” del
conto energia:
• audit energetica dell’edificio sulla cui copertura si
voglia realizzare l’impianto
• abbinamento ad interventi di efficienza Energetica
• bonifiche coperture in eternit
• ristrutturazione coperture
(impermeabilizzazione, rifacimento solai, etc)
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PER CHI PUO’ INVESTIRE:
Il ricorso alle banche:
• Finanziamento al 100% per piccole taglie,
• Espressione di “equity” proprie per le
taglie medio-grandi;
• Attivazione diretta di un leasing
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: IL SISTEMA DEL FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI
CHI: Un soggetto terzo, tipicamente una Esco, Società per i servizi energetici (accreditata ai sensi della delibera 103/03 dell’AEEG),
può provvedere alla fornitura del capitale, in genere tramite una parte terza, per
finanziare il cliente eliminando quella che può essere la barriera più importante
per la realizzazione del progetto.
RAPPORTI FRA ESCO E SOGGETTI TERZI
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Si possono prevedere due diverse tipologie di contratto che regolano la partecipazione ai risparmi ottenuti
LA GESTIONE DEL RISPARMIO GENERATO
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flusso di cassa per il cliente
-100
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
120
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
anni
k€
quota rimborso finanziamentoquota rimborso escobolletta energetica reale
INTERVENTO DELLA ESCO PER RIDURRE I CONSUMI DELL'UTENTE
FLUSSI DI CASSA
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: I POSSIBILI APPROCCI
GIURIDICO/AMMINISTRATIVI
Sfruttamento delle superfici disponibili di tramite
procedure di evidenza pubblica:
• Concessione
•Diritto di superficie
• Locazione
• Leasing in costruendo (figura innovativa)
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LA CONCESSIONE DEI LAVORI
La CONCESSIONE prevede l’appalto e la gestione dell’opera (l’appaltatore
costruisce a sue spese e si rivale con la gestione per un tempo determinato)
Il Comune decide di far eseguire un impianto fotovoltaico che darà in
gestione al privato il quale in virtù della gestione potrà beneficiare
del conto energia e pagare un canone al Comune.
La gara si svolgerà sulla base di un progetto preliminare.
Al termine della concessione l'impianto (di proprietà del Comune)
resta del Comune.
L’ente pubblico è proprietario dell’impianto sin dalla sua costruzione ma non
ne ha la disponibilità immediata (differenza con il leasing in costruendo)
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LA CONCESSIONE DEI LAVORI
Vantaggi per la P.A.1) Non vi è esborso di danaro - non si pone il problema del
rispetto del patto di stabilità-2) Può beneficiare gratuitamente dell’energia elettrica o di un
canone o di entrambi-3) Consente un’opera produttiva utile per la comunità (energia
pulita e impiego di mano d’opera)-4) Beneficerà dell’intera produzione di energia al termine della
concessione
Il concessionario può avere accesso diretto al conto energia avendo la disponibilità del bene, o chiedere al Comune la
cessione irrevocabile del credito.Eventuali incentivi regionali o europei possono facilitare la
concessione.
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LOCAZIONE
L’amministrazione mette a base di gara il canone di locazione.
L'impianto che sarà realizzato a cura e spese del privato, resta di
proprietà del privato
che dovrà smantellarlo al momento della cessazione della locazione. Si
può prevedere nel bando anche la possibilità per il Comune di scegliere se
mantenere o meno l'impianto.
La locazione non può eccedere il trentennio (art. 1573 Codice Civile)
Vantaggio per il Comune: valorizzare aree non aventi un valore di
mercato attraverso il riconoscimento di un canone che potrà essere
versato dal conduttore grazie alla possibilità di accedere agli incentivi
previsti dal conto energia
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: DIRITTO DI SUPERFICIE
Analoga fattispecie seppure con qualificazione giuridica diversa.
L’amministrazione può decidere di concedere il diritto di superficie
del tetto o di un’area di sua proprietà a fronte di un canone annuo.
Anche qui a base di gara metterà il canone annuo.
L'impianto che sarà realizzato a cura e spese del privato, resta di
proprietà del privato che dovrà smantellarlo al momento della
scadenza del diritto di superficie. Nel bando si può prevedere la
possibilità per il Comune di scegliere se mantenere o meno
l'impianto.
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LEASING IN COSTRUENDO (1)
D. Lsg. 163/2006 l’art 160 bis
“Per la realizzazione, l'acquisizione ed il completamento di
opere pubbliche o di pubblica utilità i committenti possono
avvalersi anche del contratto di locazione finanziaria, che
costituisce appalto pubblico di lavori […]”
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LEASING IN COSTRUENDO (2)
Qualificazione giuridica
La Commissione Europea è intervenuta qualificando
giuridicamente il leasing in costruendo come un appalto di
lavori che comprende anche la prestazione di servizi finanziari.
Contratto misto: locazione e vendita a rate con riserva di
proprietà connessi al godimento del bene, alla possibilità di
riscattare l’opera e alla funzione di finanziamento
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LEASING IN COSTRUENDO (3)
Come funziona
La società di leasing anticipa all’appaltatore (impresa
costruttrice) i fondi per eseguire l’opera pubblica
definita e scelta dalla P.A. e, successivamente ne
concede il godimento a quest’ultima a fronte di un
canone periodico (comprendente il costo dell’opera e gli
interessi sulla somma anticipata).
Al termine del periodo contrattuale, la P.A. diventa
proprietaria dell’opera a seguito del riscatto che deve
esercitare
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LEASING IN COSTRUENDO (4)
Soggetti ammessi: o associazione temporanea di
imprese finanziatore e costruttore) (Finanziaria 2007:
“L'offerente può essere anche una associazione
temporanea costituita dal soggetto finanziatore e dal
soggetto realizzatore, responsabili, ciascuno, in
relazione alla specifica obbligazione assunta”) o
avvalimento.
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LEASING IN COSTRUENDO (5)
I vantaggi per l’Ente Pubblico
1.Rispetto del Patto di Stabilità: allocare diversamente in bilancio i canoni (spesa ordinaria
corrente) in luogo dell’investimento
2.Costo certo: l’opera sarà realizzata ad un costo certo e definito sin dal momento
dell’aggiudicazione. Rata predeterminata e comprensiva di eventuali servizi accessori.
3.Realizzazione dell’impianto chiavi in mano: l’opera viene consegnata alla P.A. completa in
ogni sua parte anche con possibilità di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata
del contratto di leasing (se richiesta dalla P.A. nei documenti di gara)
4.Tempi certi: la P.A. inizia a pagare ultimati i lavori.
5.Eliminazione dei rischi connessi alla costruzione dell’opera che ricadono sulla società di
leasing.
6.Unico iter procedurale per la ricerca del finanziatore e del costruttore
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PER CHI NON PUO’ INVESTIRE: LEASING IN COSTRUENDO (6)
Conclusione
Nel caso del fotovoltaico può essere conveniente il
ricorso al leasing in costruendo in quanto la gestione
dell’impianto non presenta particolari difficoltà (a
differenza della gestione di altra opera pubblica quali il
cinema, la piscina…) e può essere assunta dalla P.A. che
in cambio ha l’immediato beneficio del conto energia
con il quale può pagare tranquillamente il canone di
leasing.
Grazie per l’attenzione!