le azioni programmate ed attuate della regione puglia in favore delle startup innovative
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Roma – 10 marzo 2017 Pierpaolo Caliandro
Le azioni programmate ed attuate dalla REGIONE PUGLIA
in favore delle START UP INNOVATIVE
DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, INNOVAZIONE, ISTRUZIONE,
FORMAZIONE E LAVORO
Puglia Sviluppo S.p.A., società interamente partecipata dalla Regione Puglia. Nella veste di società in house, Puglia Sviluppo - E„ organismo intermedio per la gestione degli strumenti agevolati finalizzati al sostegno delle imprese che realizzano investimenti in Puglia. - E„ organismo finanziario per la gestione degli strumenti di ingegneria finanziaria. - Fornisce, infine, assistenza tecnica alle aziende pugliesi per sostenere i loro processi di internazionalizzazione, nonché le attività di attrazione degli investimenti in Puglia. Puglia Sviluppo a partire dal 2015 ha dotato i suoi incubatori (unicum nelle rispettive zone industriali di Bari e Casarano) di accesso alla banda ultraveloce, fornendo il servizio di connettività a costi competitivi alle aziende incubate.
Chi siamo
LA PROGRAMMAZIONE 2007/2013 START UP e START UP DI IMPRESE INNOVATIVE
START UP START UP DI IMPRESE INNOVATIVE
Normativa Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea
Regolamento Regione Puglia n. 25 del 21/11/2008
N. 2 Avvisi Pubblici
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea
Regolamento Regione Puglia n. 20 del 14/10/2008
N. 3 Avvisi Pubblici
Operatività 22/06/2009 - 31/07/2009 (I Avviso)
30/11/2010 - 31/05/2014 (II Avviso)
15/03/2010 – 05/03/2014
finalità Creare opportunità occupazionali per chi è svantaggiato nell’accesso al mondo del lavoro attraverso la creazione di microimprese.
Valorizzare industrialmente i risultati delle attività di ricerca
svolte precedentemente nei settori industriali innovativi
beneficiari Nuove microimprese promosse da alcune categorie di persone
svantaggiate nell’accesso al mercato del lavoro.
giovani con età tra 18 anni e 25 anni
soggetti con età tra 26 anni e 35 anni che non abbiano ancora
ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente;
soggetti fino a 35 anni di età con percorsi formativi, coerenti
con l’attività imprenditoriale da intraprendere,
finanziati/autorizzati dal sistema pubblico della formazione
professionale;
persone di età tra 45 anni e 55 anni prive di un posto di lavoro o
in procinto di perderlo;
disoccupati per almeno 12 dei 16 mesi precedenti la domanda
di agevolazione;
donne di età superiore a 18 anni.
Nuove microimprese, in successione ad aziende paterne o di un
parente entro il secondo grado, al fine di favorire il subentro
generazionale nel sistema manifatturiero
Piccole imprese con un piano triennale di valorizzazione
industriale di un contenuto innovativo documentabile mediante
(per le nuove imprese costituite da non più di 6 mesi )
a) Dichiarazione di un laboratorio di ricerca riconosciuto dal
MIUR; oppure
b) Avvenuto deposito di una domanda di brevetto (da parte
dell’impresa stessa o di uno dei soci)
(per le imprese operative )
Dimostrazione di spesa in attività di R&S pari ad almeno il 15%
dei costi operativi in una delle ultime 3 annualità di esercizio.
LA PROGRAMMAZIONE 2007/2013 START UP e START UP DI IMPRESE INNOVATIVE
START UP START UP DI IMPRESE INNOVATIVE Settori
ammissibili
Manifatturiero,
Servizi alle imprese,
Servizi alla persona (assistenza sociale non residenziale),
Commercio al dettaglio (imprese localizzate in aree eleggibili quali
Zone Franche Urbane delle città pugliesi)
Logistica avanzata; Aerospazio, aeronautica ed elicotteristica;
Materiali avanzati; Sistemi avanzati di manifattura; ICT;
Ambiente e risparmio energetico; Salute dell’uomo; Sistema
agroalimentare
agevolazioni contributi agli investimenti in misura pari al 50% delle spese
ammissibili; massimale di contributo pari ad € 150.000;
contributi in conto esercizio per lo start up in misura pari al 35%
delle spese ammissibili sostenute nei primi tre anni dalla
costituzione dell’impresa e 25% nei due anni successivi; massimale
di contributo pari ad € 250.000.
Il contributo sugli investimenti pari al 60% delle spese ammissibili
non poteva superare, unitamente al contributo per le spese di
Funzionamento, l’importo di 1.200.000 euro per impresa
(400.000 euro per ciascuna delle tre annualità).
Spese
ammissibili
attivi materiali (suolo, opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature)
programmi informatici e trasferimenti di tecnologia,
interessi bancari passivi,
affitto/leasing di impianti/apparecchiature di produzione,
oneri amministrativi ed utenze,
tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa),
ammortamento di beni non agevolati in c/impianti,
salari e stipendi
Attivi materiali ed immateriali (compreso il trasferimento di
conoscenze e di know-how)
Affitto di macchinari di produzione;
Salari e stipendi per dipendenti;
Utenze (soltanto energia, acqua, riscaldamento);
Tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa) e
spese amministrative;
Locazione di immobili; N° domande
presentate 1.190 n. 84 progetti per una richiesta di aiuti pari a 47,4 ME
Risultati
raggiunti n. 353 nuove/i imprenditrici/imprenditori 43,63% di donne
25,21% di uomini disoccupati/inoccupati,
19,55% di giovani con età compresa tra i 18 ed i 25 anni
Nuova occupazione a regime pari a n. 794 U.L.A. (somma tra i nuovi
imprenditori ed il personale assunto/da assumere)
I progetti agevolati sono stati 30 per le nuove e 18 per le operative,
con l’impegno di risorse per circa 25 ME.
L’occupazione creata è stabile e molto qualificata nel numero di
almeno 200 unità.
Le criticità e l’evoluzione di START UP con la nascita di NIDI
Nel corso dell„attuazione di START UP sono state rilevate criticità in ragione della difficoltà manifestata dalle imprese di apportare mezzi esenti da agevolazione in una misura non inferiore al 50% degli investimenti previsti ed ammissibili. Tale difficoltà ha comportato: • il prolungarsi dei tempi per pervenire alla completa realizzazione degli investimenti agevolati; • La riduzione degli investimenti previsti; • la rinuncia alle agevolazioni da parte di molte imprese, oltre il 30% delle iniziative ammesse ad agevolazione. Tale difficoltà si è contestualizzata in una criticità di natura strutturale e determinata dal modificarsi dei criteri che il sistema bancario ha introdotto per la concessione di finanziamenti. La scelta delle banche di verificare, in prima analisi, la capacità delle imprese di generare flussi economico/finanziari tali da garantire il rientro dei finanziamenti concessi ha determinato, di fatto, l„impossibilità per le nuove iniziative d„impresa, che passato non hanno, di accedere al credito bancario. Tale elemento è stato ancor più amplificato per imprese costituite da soggetti svantaggiati e non da imprenditori che gestivano già altre imprese. Inoltre, dal punto di vista procedurale, è stata fatta propria, da parte della Regione Puglia, l„esigenza di informatizzare ancor più le procedure gestionali della misura agevolativa secondo principi di trasparenza ed efficienza della gestione. Si è, quindi, giunti all„adozione del nuovo strumento di agevolazione denominato NIDI che, in considerazione del nuovo ruolo svolto da Puglia Sviluppo quale organismo finanziario della Regione Puglia e, pertanto, capace di erogare direttamente le agevolazioni previste, ha previsto una maggiore copertura degli investimenti proposti dalle imprese con l„erogazione di agevolazioni rese sia nella forma di fondo perduto sia nella forma di mutuo agevolato.
Incentivi per lo start up d„impresa – Strumento di politica attiva del lavoro
NIDI: Nuove Iniziative d„Impresa
Avviso a sportello: n. 135 del 24/11/2016 (ultima modifica)
A chi si rivolge? Microimprese e associazioni professionali - inattive costituite da meno di 6 mesi o non costituite alla data di presentazione dell„istanza di accesso alle agevolazioni; - Costituite da persone in condizioni di svantaggio nell„accesso al mondo del lavoro (minimo 50% di soci/quote).
Per far cosa? - Creare nuove microimprese al fine di creare nuove opportunità lavorative
- Favorire il subentro generazionale per le imprese esistenti - Salvaguardare l„occupazione nel caso di crisi aziendali Le domande di accesso si riferiscono a investimenti di importo complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 €.
Cosa può essere agevolato?
- Opere murarie ed assimilate (30% degli altri attivi)
- Arredi, macchinari, impianti e attrezzature
- programmi informatici non personalizzati
- Costi d„esercizio sostenuti negli 8-10 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni e comunque entro la rendicontazione dell„investimento
Quali agevolazioni?
REGIME DI AIUTO «DE MINIMIS» c/impianti : metà fondo perduto + metà mutuo agevolato su investimento; massimo € 120.000 per investimento pari ad € 150.000; Intensità di aiuto: 100% per investimenti sino a 50.000 €; 90% per investimenti tra 50.001 € e 100.000 €; 80% per investimenti tra 100.001 € e 150.000 €. c/esercizio: massimo 10.000 € fondo perduto; Intensità di aiuto pari al 100% nel limite massimo di spesa agevolabile.
NIDI A chi si rivolge? Imprese partecipate per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da persone in condizioni di svantaggio nell„accesso al mercato del lavoro. • Giovani tra i 18 e 35 anni; • Donne di età superiore a 18 anni; • Disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi; • Persone in procinto di perdere un posto di lavoro; • Lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti). La nuova impresa o l„impresa costituita da meno di 6 mesi ed inattiva potrà avere una delle seguenti forme giuridiche: • Ditte individuali; • S.n.c.; • S.a.s.; • Soc. cooperative; • S.r.l. (ordinaria, semplificata, unipersonale); • Associazione tra professionisti.
Per far cosa? - Start up - passaggio generazionale: si consente di richiedere le agevolazioni da parte di parente o affine (entro il 2° grado)
di un imprenditore per rilevare l„intera azienda esistente o la totalità delle quote ovvero un ramo di azienda fisicamente separato, non contiguo e indipendente. L„impresa cedente DEVE operare (attività primaria o prevalente da visura camerale) da almeno due anni in uno dei settori ammissibili.
- crisi aziendali: al fine di salvaguardare l„occupazione nel caso di crisi aziendali, potranno presentare domanda di agevolazione anche dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che intendano costituirsi in società o cooperativa per rilevare l„azienda in crisi da cui dipendono. In nessun caso potrà essere finanziato l„acquisto dell„attività esistente.
Nei SETTORI 1.Artigianato 2. Costruzioni 3. Turismo 4. Ristorazione 5. Servizi 6. Attività professionali 7. Commercio elettronico
NIDI
I numeri dell’attuazione - PO 2007/2013
nuove imprese
Incentivi Imprese
ammesse
Agevolazioni Concesse (euro)
Spese Ammesse (euro)
Unità lavorative a regime
Start up 274 38.269.715,91 92.316.933,30 1.041,00
Nuove Imprese Innovative
16
3.817.970,20
8.272.268,33
90,00
NIDI (in itinere) 1.154 62.656.715,10 65.242.882,16 1.686,00
Totale 1.444 104.744.401,21 165.832.083,79 2.817,00
Incentivi regionali a sostegno degli investimenti in Puglia
Contratti di Programma
PIA Medie Imprese
PIA Piccole Imprese
PIA Turismo
Titolo II – Capo III
Titolo II – Capo VI (Turismo)
Strumento di politica attiva del lavoro e di creazione d’impresa e lavoro
autonomo
NIDI
Strumento di microcredito
Microprestito della Regione Puglia
Fondi di ingegneria finanziaria per favorire l’accesso al credito per le
imprese
Tranched Cover
Risk Sharing Loan
GLI STRUMENTI AGEVOLATIVI GESTITI DA PUGLIA SVILUPPO:
La continuità tra le 2 programmazioni: da 2007/2013 a 2014/2020
REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 giugno
2014 - Articolo 2 - ALLEGATO I
Effettivi e soglie finanziarie che definiscono le categorie di imprese (Racc. CE
n. 361/2003)
La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI)
è costituita da imprese che
- occupano meno di 250 persone,
- il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e il cui totale di bilancio annuo
non supera i 43 milioni di EUR.
All'interno della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa un'impresa che
- occupa meno di 50 persone,
- che realizza un fatturato annuo e un totale di bilancio annuo non superiori a 10
milioni di EUR.
All'interno della categoria delle PMI, si definisce microimpresa un'impresa che
- occupa meno di 10 persone,
- realizza un fatturato annuo e un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di
EUR.
La dimensione d’impresa
Aiuti agli Investimenti delle Piccole e Medie Imprese (Titolo II Capo 3 Reg. Regionale 17/2014))
Avviso a sportello: n. 87 del 28/07/2016 (ultima modifica)
A chi si Medie, Piccole Imprese (comprese le Microimprese) anche non attive.
Imprese artigiane, Imprese manifatturiere (anche non artigiane), imprese operanti nel settore
settore della ristorazione
Per far Le domande di accesso si riferiscono a progetti di importo complessivo:
per la Media impresa: da € 30.000,00 ad € 4.000.000,00
per la Piccola impresa: da € 30.000 ad € 2.000.000,00
Operazioni finanziabili:
- realizzazione di nuove unità produttive
- ampliamento di una unità produttiva esistente
- diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai
- cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva
Cosa può
agevolato? - Acquisto del suolo e dell’immobile
- Opere murarie ed assimilate
- Infrastrutture specifiche aziendali
- spese di progettazione e di direzione lavori nel limite del 5% delle spese in opere murarie
- macchinari, impianti e attrezzature
- programmi informatici, brevetti, licenze
Quali
agevolazio
Il totale agevolazione non può superare il
45% per le piccole imprese - 35% per le medie
Titolo II Capo 3
Agevolazioni ottenibili L„intensità massima delle agevolazioni non potrà superare: Il 35% per le medie Imprese Il 45% per le piccole e micro imprese L„intensità media di aiuto effettivamente concessa è compresa tra il 26% ed il 32% (artigiani: 30% - commercio: 26% - altri macrosettori: 32%)
FORME DI AGEVOLAZIONE
contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore (finanziamento di scopo a medio e lungo termine con rimborso a rate costanti destinato al sostegno degli investimenti ammissibili alle agevolazioni)
+ contributo in conto capitale pari al 20% del valore di attrezzature e macchinari Importo massimo di 400.000 euro per le piccole imprese Importo massimo di 800.000 euro per le medie imprese
RATING DI LEGALITA„ - sovvenzione diretta ulteriore con un massimale di uro 50.000,00 (2,5% dell„importo dell„investimento per le piccole imprese - 1,25% dell„investimento per le medie imprese)
Titolo II Capo 3
CALCOLO CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI SUL
MONTANTE INTERESSI
Il contributo in conto impianti sul montante interessi viene riconosciuto in misura pari all’IRS DENARO 10 ANNI (10Y/6M) pubblicato sul Sole24ore il giorno della Stipula del finanziamento maggiorato di uno spread del 5% (500 punti base) Tale tasso NON potrà essere superiore al tasso Effettivamente applicato dal soggetto finanziatore (TAEG).
Importo del finanziamento:
• fino al 100% del progetto d’investimento
Forma tecnica:
• finanziamento aziendale sotto forma di
mutuo chirografario o ipotecario
A prescindere dalla durata del
finanziamento il contributo in
conto impianti determinato sul
montante interessi sarà
calcolato prendendo a
riferimento una durata
massima di:
• 9 anni (7 ammort. + 24 mesi
di eventuale preamm.) per creazione, ampliamento
e/o ammodernamento dello
stabilimento
• 6 anni (5 ammort. + 12 mesi
di eventuale preamm.) per l’acquisto di macchinari
attrezzature, brevetti e
licenze
Titolo II capo 3 - Programmazione 2014-2020 Stato di attuazione al 15/02/2017
DOMANDE INVIATE
con delibera bancaria di
finanziamento
CONCESSIONI PROVVISORIE
DELLE AGEVOLAZIONI
TOTALE IMPRESE PROPONENTI 2.756 804
Numero domande per macrosettore
artigiani 902 302
commercio 1.012 242
altro 842 260
Numero domande per provincia
Bari 1.259 385
BAT 289 76
Brindisi 192 61
Foggia 207 53
Lecce 504 137
Taranto 305 92
Titolo II capo 3 - Programmazione 2014-2020 Stato di attuazione al 15/02/2017
DOMANDE INVIATE
con delibera bancaria di finanziamento
CONCESSIONI PROVVISORIE DELLE
AGEVOLAZIONI
VALORE INVESTIMENTI (€) 517.662.261,93 124.992.844,82
Investimenti per macrosettore
artigiani 113.515.735,80 31.424.727,19
commercio 152.197.246,50 32.082.638,51
altro 251.949.279,63 61.485.479,12
Investimenti per provincia
Bari 234.123.675,92 62.805.011,26
BAT 51.791.077,60 11.014.836,18
Brindisi 32.064.591,53 7.283.525,99
Foggia 40.678.745,80 10.483.534,55
Lecce 109.216.649,49 21.470.587,12
Taranto 49.787.521,59 11.935.349,72
VALORE AGEVOLAZIONI (€) 140.851.473,50 36.988.145,38
Agevolazioni per macrosettore
artigiani 31.330.489,23 9.273.394,12
commercio 37.402.800,84 8.276.208,80
altro 72.118.183,42 19.438.542,46
Agevolazioni per provincia
Bari 65.381.983,50 18.640.268,11
BAT 13.336.669,46 3.269.879,89
Brindisi 8.716.727,12 2.229.772,90
Foggia 11.665.913,96 3.002.748,44
Lecce 28.315.566,98 6.140.957,44
Taranto 13.434.612,47 3.704.518,60
INCENTIVI PER LE START UP - OGGI NIDI TITOLO II
REGIME DI AIUTO DE MINIMIS ESENZIONE
NORMATIVA Regolamento UE n.1407/2013
Regolamento Regione Puglia n. 15/2014
Avviso: BURP n. 135 del 24/11/2016
Regolamento (CE) n. 651/2014
Regolamento Regione Puglia n. 17/2014
Avviso: BURP n. 87 del 28/07/2016
Avviso: BURP n. 94 dell’11/08/2016
RUOLO PUGLIA SVILUPPO Organismo finanziario
(eroga direttamente)
Organismo intermedio
FINALITA’ DELLO STRUMENTO - Creare nuove microimprese al fine di creare
nuove opportunità lavorative
- Favorire il subentro generazionale per le imprese
esistenti
- Salvaguardare l’occupazione nel caso di crisi
aziendali
Favorire lo sviluppo delle attività economiche delle PMI facilitandone l’accesso al credito.
DESTINATARI Nuove MICROimprese costituende o imprese
costituite da meno di 6 mesi ed inattive
PMI iscritte nel Registro Imprese, anche inattive
ULTERIORI REQUISITI DI ACCESSO Sì No
VALORE DEL PIANO SPESE
AGEVOLABILE
da 10.000 € a 150.000 €
+
10.000 €
da 30.000 € a 2.000.000 € per le piccole
imprese;
da 30.000 € a 4.000.000 € per le medie imprese
SPESE AMMISSIBILI C/Investimento
C/Esercizio
C/Investimento
Innovare per crescere Innovare per crescere Innovare per crescere
La strategia del futuro: il Piano Jump Start Puglia
Estrazione Accelerazione Crescita
Cultura & Talenti Accelerazione Startup Billion € company
Estrazione – Accelerazione – Crescita descrivono le fasi necessarie per rilanciare l’economia della Puglia e del Paese, in termini di lavoro, produttività, capacità di competere. Attraverso la lente
dell’Innovazione.
ESTRAZIONE
ACCELERAZIONE
CRESCITA
Per Estrazione intendiamo l’insieme delle attività necessarie alla selezione e alla formazione di imprenditori innovativi
Per Accelerazione intendiamo l’insieme delle attività necessarie alla creazione di nuove imprese innovative.
Per Crescita intendiamo l’insieme delle attività funzionali allo sviluppo di nuove grandi aziende globali in settori strategici per l’economia del paese.
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Una descrizione delle principali risorse e attività necessarie per implementare il piano che ha precisi obiettivi misurabili in KPI
Attività Risorse Obiettivi KPI
Formazione & Mentorship.
Eventi di diffusione della cultura dell’innovazione.
Rete università
Mentor
Fondo perduto
Talenti
Idee
Capitale sociale
• N° imprenditori innovativi
Accelerazione
Investimenti in Seed & Micro seed
Acceleratore
Capitali di rischio Startup
• N° startup
• % succeeded
Creazione rete partnership
Rete di Quality Advisors
Investimenti in expansion
Capitale di rischio
Key people committed
Exit
1 Bill € company
• N°Exit
• Aziende con volumi di fatturato in crescita
• numeri dipendenti (talenti)
ES
ACC
CRES
Partnership Strategiche con:
Pubblica Amministrazione
Grandi aziende Fondi
d’investimento
Agenzie internazionali innovazione
Grandi Player Internazionali
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Piano: attività, risorse, obiettivi
Il programma della Regione Puglia è rivolto all’ecosistema dell’innovazione ed integrato con le azioni promosse dal MISE a favore delle start up e PMI innovative.
Factories – Entro il 2016 Tecno Nidi – Inizio 2017
Acceleratori SEED – 2017
Risorse pubbliche per il sistema innovativo pugliese e tempi di attivazione
9 m€ 30 m€
10 m€
Allocazione triennale risorse nel piano distinguendo tra
budget per le spese operative e
investimento
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Progetto operativo
Grant for Growth - 2018 30 m€
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Progetto operativo: Estrazione
• Le Factories sono luoghi nei quali laureandi e laureati possono acquisire le competenze e gli skill per diventare imprenditori e trasformare le idee in business. Il focus dell’attività è sull’apprendimento dei metodi di business model generation e sulla prima validazione dell’idea di business presentate dai team.
• Le Factories devono essere promosse da reti di soggetti portatori di competenze specifiche e rilevanti per gli scopi delle stesse (ad esempio Università, distretti tecnologici, centri di ricerca pubblici, CCIAA, acceleratori pubblici e privati, altri soggetti privati, associazioni) in collaborazione tra loro e comunque in grado di garantire le competenze necessarie allo svolgimento delle attività e un track record dimostrabile nella creazione di nuove imprese innovative. La previsione di accordi di collaborazione con soggetti stranieri finalizzati allo svolgimento di percorsi di formazione/esperienze all’estero in contesti internazionali di eccellenza, costituiscono un elemento distintivo ai fini della valutazione delle proposte.
• Le proposte sono selezionate dalla Regione mediante una procedura negoziale aperta e trasparente. Il numero di Factories da attivare è idealmente pari a 6.
• La misura sostiene spese di avviamento ed infrastrutturazione leggera e fornisce a ciascuna Factory una dotazione potenziale di voucher che finanziano le attività erogate ai team di giovani selezionati.
• La selezione avviene secondo le modalità tradizionali di ammissione ai percorsi di accelerazione, sulla base di una procedura trasparente. La dimensione minima e massima di ciascun team ammissibile è rispettivamente di 2 e di 4 componenti.
• I team selezionati ricevono un minimo di 12 settimane di formazione e sono ospitati per un massimo di ulteriori tre mesi per l’ulteriore sviluppo dell’idea di business. Essi ricevono i servizi tipici di uno spazio di coworking (logistica, connettività, coaching etc.).
• Al termine del semestre, le Factories organizzano, anche congiuntamente, uno o più eventi di presentazione e networking per consentire ai team di presentarsi ai business angels e altri investitori per finanziamenti di seed capital.
• Si stima che ciascuna Factory possa ospitare due edizioni/anno con la partecipazione di non più di 15 team per edizione.
• Il voucher del valore di 5.000 euro per componente del team copre tutti i costi per i tre mesi di formazione e i tre mesi successivi.
Entrepreneur Factories
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Progetto operativo: Estrazione
• Al termine del percorso di apprendimento, i team saranno in grado alternativamente di:
1. Avviare una startup sulla base del piano di impresa sviluppato nel corso dei sei mesi trascorsi nella Factory stabilendo eventualmente anche rapporti di natura commerciale con le imprese coinvolte dalla Factory nel percorso formativo. Queste startup potrebbero accedere ad uno strumento di agevolazione regionale destinato a questa tipologia di imprese (es. TecnoNidi)
2. Partecipare alla selezione per entrare negli acceleratori che opereranno in Puglia (vedi secondo strumento oltre)
3. Accedere a finanziamenti di seed capital
4. In ogni caso, i partecipanti al programma avranno conseguito conoscenze e skill che ne aumentano l’occupabilità tanto in imprese già esistenti quanto in altre startup
Entrepreneur Factories: gli esiti attesi
Puglia Sviluppo, nell„ambito del programma Jump Start Puglia (del valore complessivo di 80 M€), darà attuazione alle fasi Accelerazione e Crescita, nell„ambito delle quali rientra la misura Tecnonidi.
Tecnonidi fa parte del programma Jump Start Puglia previsto per la crescita mediante la leva dell„innovazione. Il programma è articolato in tre fasi “Estrazione dei talenti, Accelerazione, Crescita”, ritenute necessarie per rilanciare l„economia della Puglia e del Paese, in termini di lavoro, produttività, capacità di competere.
E„ lo strumento con cui la Regione Puglia intende sostenere gli investimenti delle piccole imprese innovative finalizzati a valorizzare economicamente i risultati di conoscenze acquisite e delle attività del sistema della ricerca pubblica e privata. Punto 80 art. 2 Regolamento UE n. 651/2014 del 17/6/2014
La dotazione della misura potrà essere di 30 Milioni di euro, di cui 15 ME per il fondo mutui e 15 ME per i contributi a fondo perduto.
La procedura di accesso alle agevolazioni sarà snella e finalizzata alla valutazione del contenuto innovativo del progetto, in ragione del quale sarà considerato il piano spese prospettato.
Avviso TECNONIDI
Chi potrà richiedere le agevolazioni?
Potranno richiedere le agevolazioni le start up o PMI iscritte al Registro speciale della CCIAA (D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 e s.m.i.), ovvero le piccole imprese innovative secondo la definizione comunitaria, aventi i seguenti requisiti:
• forma giuridica di società di capitali.
• Il numero di addetti inferiore a 50.
• Il piano industriale di valore compreso tra € 20.000,00 e € 250.000,00.
• Le iniziative proposte dovranno essere riconducibili alle aree di innovazione e alle “tecnologie chiave abilitanti” (Kets) raggruppate nelle macroaree: Manifattura sostenibile, Salute dell„uomo e dell„ambiente, Comunità digitali, creative e inclusive .
Avviso TECNONIDI
Quali spese saranno agevolate? Le spese indicate come funzionali per la realizzazione di programmi di investimento a contenuto tecnologico: • Opere edili ed assimilate; • Macchinari, impianti ed attrezzature; • Attivi immateriali (programmi informatici, acquisizioni di know how, ecc.); • Personale dipendente (con un valore forfettario sul netto busta paga); • Servizi; • Utenze e locazione della sede; • Materie prime e materiali di consumo. Il valore delle agevolazioni? Le agevolazioni saranno riconosciute con la percentuale dell„80% dei costi ammissibili. Importo del mutuo compreso tra € 10.000,00 e 100.000,00.
Misura del contributo a fondo perduto tra € 10.000,00 e 100.000,00.
Avviso TECNONIDI
Pierpaolo Caliandro Quadro Direttivo Resp. Servizio Informazione e Reti Territoriali Puglia Sviluppo S.p.A.
E-mail: [email protected] Tel.: +39-080-5498811
Web: www.pugliasviluppo.eu