lavori in quota - anvvfc.it · • appena il paracadutista lascia l' aereo per eseguire il...
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Rischio di cadutaparacadute
d di li fcon una tenda di lino a forma piramidale con base larga 12 braccia …braccia …
“Ognuno si potrà gettare da qualsiasi altezza senza alcun rischio”
1483 ‐ 1486
Sessant’anni fa ci lanciavamo cosìSessant anni fa ci lanciavamo così
• … Nel pomeriggio del 16 feci eseguire il primo lancio di massa: 24 apparecchi SM 81 appartenenti al 15° stormo daappartenenti al 15 stormo da bombardamento sganciarono circa 300 uomini del 1° BTG. Fanti dell'Aria Paracadutisti Libici. Questa prima fase (29 marzo ‐ 16 Q p (aprile) costo' al Reparto 8 morti e circa 30 feriti. Ciononostante proseguii nell'addestramento, incoraggiato dal Maresciallo dell'aria Italo Balbo, Comandante Superiore FAAS, che aveva ordinato il reclutamento di un secondo b tt li di d ti tibattaglione di paracadutisti.
da http://www.ventennio.com/paracadutisti/castelbenito.htm
• Appena il paracadutista lascia l' aereo per eseguire il lancio, la fune di vincolo andando in tensione, apre la sacca, estrae il pilotino, manda in tensione la guaina d è ll l l l l f f ldove è alloggiata la velatura, si svolge tutto il fascio funicolare e, a questo punto si rompe la funicella tarata. Il vento, prodotto dalla caduta, mette in pressione le celle ed inizia lo spiegamento della velatura, ritardato dallo slider che, dalla posizione alta, vicino alla velatura, se ne scende a ridosso delle bretelle
• Lo slider è un fazzoletto di nylon con 4 buchi agli spigoli (distanti fra loro circa come la distanza fra le bretelle di destra e quale di sinistra) attraverso ognuno deicome la distanza fra le bretelle di destra e quale di sinistra), attraverso ognuno dei quali passa uno dei quattro gruppo di funi del fascio. Ha la funzione di rallentamento dell'apertura della velatura. Senza di esso, l'apertura sarebbe troppo violenta per poterla sopportare senza danni
da http://www.baseitalia.com/scuola_di_paracadutismo%2002.htm
La catena di sicurezzaLa catena di sicurezzaè l'insieme degli elementi che assicurano un operatoreè l insieme degli elementi che assicurano un operatore
La resistenza di questi elementi deve essere proporzionata al peso dell'operatore, all'altezza e al fattore di caduta: in pratica deve garantire la tenuta fino a che leall altezza e al fattore di caduta: in pratica deve garantire la tenuta fino a che le sollecitazioni non diventino talmente elevate da causare in ogni caso danni irreversibili all'organismo dell'operatore o la rottura delle singole attrezzature. Considerando, infatti, l'uomo come elemento della catena d'assicurazione, si deve essere certi che questi rappresenti l'anello più debole del sistema: il corpo umanoessere certi che questi rappresenti l anello più debole del sistema: il corpo umano, anche se perfettamente imbracato, difficilmente può sopportare anche per brevi istanti forze superiori a 12 kN.
• dal Manuale S.A.F. 1° “A” vigili del fuoco
Direttiva 89\686\CEE e 93\68\CEE : Categorie (1 ,2), 3Protezione contro rischi di morte o lesioni gravidi tt tdi carattere permanente.Progettazione complessa.Hanno bisogno di LABEL da parte del Notfied Body.
imbracoCarabelli EN361
imbraco
EN361 ‐IMBRACATURE ANTICADUTA
Petzl, IMBRACATURA NAVAHO COMPLET 1
Kong, g,IMBRACATURE COMPLETE DA LAVORO
Assorbitore di energia o dissipatore
I dissipatori di energia assorbono gradualmente lo strappo causato da una caduta grazie allo scorrimento frenato della corda nell'attrezzo
Caschi o elmettiCaschi o elmettiper industria
per attività alpinisticaper attività alpinisticaelevate prestazioni per industria
Protezione collettivaProtezione collettiva
Immagini tratte dal Manuale Ponteggi Metallici PONTEGGI EUROTEMPO Rev 6 del 31 05 2007PONTEGGI EUROTEMPO Rev 6 del 31.05.2007
linea di ancoraggio flessibileflessibile orizzontaleorizzontale
freccia e carichi suglisugli
ancoraggigg
Emergenza e salvataggiog ggparametri che condizionano le scelte
1) Condizioni fisiche dell’infortunatolesioni visibili stato di coscienza intervento responsabile tempo di intervento del soccorso pubblico, 118, 115.
2) Stato del ponteggiostabilità, tenuta degli ancoraggi del ponteggiotenuta degli ancoraggi e del dispositivo di arresto dell’infortunato
3) Capacità di intervento e numero soccorritoritipologia del sistema anticaduta tipologia delle attrezzature disponibili sicurezza soccorritori semplicità delle manovre relativa rapidità.
4) Piano stabile disponibile) ppiano inferiore del ponteggio piano terra
5) Necessità di movimentazione del pericolantemessa in sicurezza per ridurre il rischio di ulteriore cadutapeventuale sollevamento abbassamento traslazione laterale trattenuta.
6) Ridondanza, reversibilità6) Ridondanza, reversibilitàfune di lavoro e fune di sicura recupero dell’errore
Bloccaggio della ggfune di sicura
Con l’impiego di un discensore, assicuratore autofrenante o di un sistema di calata e recupero EN 341, il pericolante può
f t i i i diessere fermato in posizione di sicurezza
sollevamentosollevamentoUtilizzo di discensore assicuratore e manigliaassicuratore e maniglia bloccante.
Un solo operatore può sollevare il i l t d iil pericolante operando in sicurezza;
in caso di rilascio il sistema bloccante mantiene in posizione la fune, bloccandola
Grigri, maniglia, moschettoni, paranco improvvisatosollevamento paranco improvvisatocon manovali nerboruti
sollevamento
abbassamentoabbassamento
M di bb tManovra di abbassamento dell’infortunato allentando la fune di sicura sotto carico impiegando ilcarico impiegando il discensore assicuratore autofrenante grigri