lavori della commissione 11_06_10

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  • 8/9/2019 Lavori della commissione 11_06_10

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    Lavori della commissione:

    Dalle pratiche didattiche alla ricerca didattico-

    disci linare

    Dipartimento di Musica e Spettacolo

    11 giugno 2010

  • 8/9/2019 Lavori della commissione 11_06_10

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    il gruppo di lavoroCosimo Caforio

    Carla Cuomo

    Maria Rosa De Luca

    Rossella DUgo

    Francesco Finocchiaro

    Giuseppina La Face Bianconi

    Anna Scalfaro...

  • 8/9/2019 Lavori della commissione 11_06_10

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    lo sfondo: lassetto epistemologico della

    Didattica della musica

    metodologie

    di

    ricerca

    oggetti

    o

    problemi

    rete diconcetti

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    i rapporti con la Didattica generale

    Dg

    Scienza dellinsegnamento impegnata

    nella ricerca delle condizioni generali di

    possibilit dellapprendimento

    Teorie: del curricolo; della valutazione;

    dellorganizzazione scolastica.

    Ddi

    Scienza dellinsegnamento impegnata

    nella ricerca delle condizioni di possibilit

    dellapprendimento di uno specificosapere.

    Teorie: della trasposizione didattica;

    dellazione congiunta insegnante allievo.

    strumenti

    Schema interpretativo:

    didattico (Sd) Schema interpretativo:

    soggetto

    prodotto

    oggetto

    processosapere

    insegnante allievo

  • 8/9/2019 Lavori della commissione 11_06_10

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    Dg Dd i

    significato generale significato specifico (o disciplinare)

    Si tratta di significati di livello logico diverso:

    La prima istituisce modelli regolati dal rapporto di congruenza

    tra fini e mezzi dellinsegnamento ma prescinde dalla specificit

    delle interazioni che insegnante e studente intrattengono con il

    sapere.

    Le seconde assumono come unit base di studio il sistema

    costituito dalla triade dei sottosistemi: sistema-insegnante,

    sistema-allievo, sistema dei saperiinsegnati e appresi.

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    lo status delle pratiche

    Didattica

    dellascolto

    pratica traspositiva

    Didattica

    dellesecuzione

    Didattica dellastoria della

    musica

    Didatticadella musica

    Didattica disciplinare

    specificapratica traspositiva

    pra ca raspos va

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    lo status delle praticheDidattica dellascolto

    Didattica della produzione/esecuzione

    Didattica della storia della musica

    pratiche traspositive

    pratiche che operano la trasposizione didattica

    (interna) del sapere

    strutturano lesperienza in funzione della comprensione musicale (pur nonpotendo assicurare il successo formativo, sono responsabili delle condizioni di

    possibilit dellapprendimento);

    rendono disponibile un insieme di problemi/oggetti di studio specifici deiprocessi di insegnamento e apprendimento della musica, intorno ai quali costruire

    la Didattica della disciplina dal punto di vista scientifico.

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    il concetto-chiave di trasposizione didatticapratiche che operano la trasposizione didattica

    (interna) del sapere

    savoir savant

    forme scientifiche

    savoir enseigner

    forme didattichesavoir enseign

    pratiche traspositive

    logica discendente (programma epistemologico):

    de-contestualizzazione del sapere (estrazione dal suo contesto di origine)

    de-personalizzazione

    logica ascendente (programma didattico):

    ri-contestualizzazione (il sapere ricollocato in un altro universo)

    ri-personalizzazionetestod

    els

    apere

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    lo studio del sistema didatticoilprogramma epistemologico poggia sulprogramma

    didattico che studia lazione congiunta di insegnanti e

    allievi a proposito dei sistemi di oggetti effettivamenteincontrati nel corso del loro agire.

    laccento non n sui saperi n sui soggetti (insegnanti e allievi) ma

    sulla loro azione congiunta

    sapere

    insegnante allievo

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    la metodologia di ricerca: il metodo clinico

    sperimentalela scelta del metodo clinico sperimentale operata in relazione allecaratteristiche del Sd in situazioni didattiche tout venant:

    ununit di studio indivisibile;

    caratterizzato dalla dimensione temporale;

    suscettibile di essere studiato lungo un certo periodo di tempo secondo

    ;

    il suo funzionamento regolato nel suo funzionamento dalle istanze di un

    contratto didattico implicito e in continua evoluzione;

    descrivibile attraverso un sistema di tracce che il ricercatore raccoglie sia

    allinterno sia allesterno del sistema secondo diverse forme (scritte, orali,

    visive ecc.).

    costruzione del dispositivo di indagine

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    il metodo distingue tra unanalisi acronica e unanalisi

    diacronica delle tracce.

    Lanalisi acronica si configura come unanalisi a priori

    che esamina le caratteristiche delloggetto di

    insegnamento in rapporto a delle tracce e ai sistemi di

    conoscenze nella disciplina e nella Didattica disciplinarecorrispondente.

    il Sd assoggettato ad un sistema di domande/ipotesi

    di ricerca rivolte a partire dai tre poli del sistema: il

    costruzione a partire da segniche

    provengono da sintomi osservabili(da eventi didattici)

    sedute, fatti e sistemi di fatti sono

    descritti attraverso tracce materialile

    quali, potenzialmente, portano con squelli che losservatore interpreta

    come segni dei fenomeni didattici che

    intende rilevare

    componente clinica componente sperimentale

    compito, linsegnante e lallievo.

    lanalisi diacronica si riferisce alloggetto della ricerca

    ma lo assume per come esso appare nelle attivit,

    sebbene attraverso le tracce che si ritengono utili.

    Lanalisi delle sedute effettuata secondo le angolature

    dellinsegnante e dellallievo.

    elemento importante per lanalisi della sezione consiste

    nellorganizzazione delle tracce della ricerca in un

    protocollo complessivo.

    non tutti i sintomi tracce sono

    segni per il medico (ricercatore), ma

    solo quelle che sono significantiin

    riferimento a conoscenze e quadri

    teorici stabiliti

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    riferimenti bibliograficiBrousseau G. (1998), Thorie des situations didactiques, Grenoble, La Pense Sauvage.

    Brousseau G. (1990), Le contrat didactique: le milieu, Recherche en didactique des

    mathmatiques, vol. 9, 3, pp. 309-336.

    Chevallard Y. (1991), La transposition didactique. Du savoir savant au savoir enseign,

    Grenoble, La Pense Sauvage.

    Leutenegger F. (2009), Le temps dinstruire. Approche clinique et xperimentale du didactique

    ordinaire en mathmatique, Bern, Peter Lang.

    Martini B. (2000), Didattiche disciplinari, Bologna, Pitagora.

    Martini B. 2009 Invarianti concettuali er un modello enerale delle didattiche disci linari

    Pedagogia pi didattica, 2, pp. 95-102.Martini B. (2010), il metodo clinico sperimentale per la ricerca didattico-disciplinare, Pedagogia

    pi didattica, 2, pp. 51-59.

    Mercier A., Schubauer-Leoni M.L. e Sensevy G. (2002), Vers une didactique compare, Revue

    franaise de pdagogie, 141.

    Schubauer-Leoni M.L. e Leutenegger F.(1997), Le travail de recherche sur la leon: mise en

    perspective pistmologique, in Blanchard-Laville (a cura di), Variations sur une leon des

    mathmatiques. Analyses dune squence: lcriture des grands nombres, LHarmattan, Paris,

    pp. 91-126.

  • 8/9/2019 Lavori della commissione 11_06_10

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    e-mail: [email protected]

    http://bertamartini.blogspot.com