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I.R

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copertina 2-09-2009 9:57 Pagina 1

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PROGETTI

Vista della Plug-in house con il blocco ‘Intrattenimento esocialità’ e l’ambiente dedicatoa ‘Pratica e cultura del cibo’. Laspina di distribuzione in questasoluzione è interamente inlegno. Tutte le coperture deidiversi spazi sono a giardinoper una più efficiente gestionedelle dispersioni termiche edelle acque meteoriche.

View of Plug-in House with the unit ‘Entertaining and socializing’ and space for the ‘Food preparation and appreciation’. Here the distribution backboneis made completely of wood. All the roofs of the differentspaces have a garden to help manage thermaldispersions and rainwater.

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PLUG-IN HOUSEElena Vai

Una nuova forma di abitare che reagisce in temporeale al mutevole panorama del vivere contemporaneoA new kind of house reacts in real time to shiftingcontemporary lifestyles

PROJECTS

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Il concetto di casa così come tradizionalmente intesosta, oramai da alcuni anni, mostrando la corda, met-tendo sempre più in luce tutti i suoi limiti concettuali.A fronte di stili di vita sempre più mutevoli e meno clas-sificabili in rigide griglie di riferimento, l’industria del-le costruzioni risponde con schemi ormai superati edobsoleti, entro cui stivare, a volte con violenza, istan-ze, esigenze, sogni di un’utente ogni giorno più con-sapevole della propria unicità. Con il progressivo mu-tare qualitativo delle ‘aggregazioni’ fra individui, le tas-sonomie si sono fatte più evanescenti e incerte: il nu-cleo familiare solitamente inteso è diventato solo unodegli infiniti mondi possibili. Compito del progettista èquello di registrare il mutamento (capendone le radi-ci profonde) e fare in modo che la condivisione di spa-zi e modi divenga sempre più libera scelta piuttostoche imposizione o costrizione. L’abitante della casanon solo è cambiato, tipologicamente parlando, macontinua a cambiare all’interno del proprio tempo vi-tale, al mutare vorticoso e incessante delle proprie esi-genze personali e sociali: coppie stabili diventano im-provvisamente instabili, accolgono figli propri e figli di

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Pagina a fianco. Viste esternedelle zone giorno edell’ingresso, affiancato dallearee ‘Pratica e cultura del cibo’e ‘Riposo’. Le aperture di ogniambiente vengonoopportunamente orientate ed eventualmente schermateper ridurre il riscaldamentoeccessivo durante l’estate eper favorirlo invece di inverno.Pianta distributiva degli spazinella versione presentataall’interno di Green Street.

Opposite page: External viewsof the living and entranceareas, alongside the ‘Foodpreparation and appreciation’and ‘Rest’ spaces.Each space’s openings areoriented and screened, asneeded, to reduce excessiveheating during the summerand foster heating in thewinter. Distributional plan of spaces in the versionpresented in Green Street.

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PROGETTI

La parete è caratterizzata daidecori dei rivestimenti ‘KyotoMacrò di Ceramiche Lea. Il Cantiere ha fornitol’elemento riscaldante,realizzato su disegno inDuctal®, uno specialecemento molto resistente e leggero, impiegato in tutte le sue produzioni.Internal view of thedistributional backbone. The backbone also serves as a filter, containing, forexample, equipment andfurnishings serving thevarious volumes. For thisspace, very lightweightfurnishing was conceived, with ‘Air’ and ‘Linea’bookcases from Lago. Opposite page: The living area features the ‘313 Linea’composition by Lago. The sofas, featuringunconventional shapes, are‘Twice’ and ‘Once’ by Desalto.The ‘Food preparation andappreciation’ area is madewith the ‘36e8’ and ‘N.O.W’system, also by Lago. Rather

Vista interna della spinadistributiva. Essa assolveanche ad una funzione difiltro, ospitando ad esempioattrezzature e arredi aservizio dei diversi volumi. Qui è stato ipotizzato unarredo molto leggero con lelibrerie ’Air’ e ‘Linea’ di Lago.Pagina a fianco. La zonaliving, caratterizzata dallacomposizione ‘313 Linea’di Lago. I divani dalla formanon convenzionale sono‘Twice’ e ‘Once’ di Desalto. La zona ‘Pratica e cultura del cibo’ è realizzata con ilsistema ‘36e8’ e ‘N.O.W’sempre di Lago. Questoambiente vuole configurarsicome un vero e proprio centrodi saperi e consuetudini e diuna diversa forma di socialitàrispetto a quella del living. La zona dedicata alla cura del corpo è attrezzata con glielementi ‘36e8’ e ‘Tangram’ diLago. Per i sanitari sono statiscelti per il loro valore iconicola serie ‘Pillow’ e la vasca‘Tub’, entrambi di Nic Design.

than a traditional kitchen, this space is conceived as acenter for appreciating andunderstanding food and itsrituals, with a different kind of socializing than in the livingroom. The area for care of thebody is furnished with ‘36e8’and ‘Tangram’ furnishingsfrom Lago. For the sanitaryfixtures, the iconic quality ofthe ‘Pillow’ series was chosenand the ‘Tub’ bathtub, both byNic Design. The wall is cladby ‘Kyoto Macrò’ decorativewall coverings by CeramicheLea. Il Cantiere supplied the heating fixture, which iscustom made in Ductal®, the special ultra lightweight,strong cement used for all its products.

SCHEDA TECNICA/PROJECT DATAANNO DI REALIZZAZIONEYEAR OF COMPLETION2009

PROGETTISTA/ARCHITECTPierluigi Molteni con Alessia Curella e Sophie Berenidze

COLLABORAZIONE ORGANIZZATIVAORGANIZATIONAL SUPPORTMuzzarelli E.A. & c.

LOCALIZZAZIONE/LOCATIONGreen Street – Expo Green

CORPI ILLUMINANTI/LIGHTINGViabizzuno

ARREDI INTERNI IN LEGNOINTERIOR WOOD FURNISHINGGasser

ARREDI A CATALOGOCATALOGUE FURNISHINGSDesalto, Elleci, Lago

ACCESSORI E COMPLEMENTIACCESSORIESCamera con vista

INSTALLAZIONI ED INTERVENTIARTISTICI/ART INSTALLATIONSAND PROJECTSChizu Kobayashi

ARREDI E RIVESTIMENTI INCEMENTO/CEMENT FURNISHINGSAND COVERINGSIl cantiere

STRUTTURA IN LEGNOWOOD STRUCTUREFalegnameria Cereghini e Alce

INFISSI/SHUTTERS AND FRAMESNavello

MONTAGGIO INFISSI/SHUTTERAND FRAME INSTALLATIONEbano

PORTE BLINDATE/DOORSSynua di Oikos

SANITARI/SANITARY FIXTURESNic Design

RIVESTIMENTI E PAVIMENTICERAMICI/CERAMIC WALLAND FLOOR COVERINGSLea Ceramiche

VERDE PENSILE/ROOF GARDENStudio Rigolli, Optima GiardiniPensili, NonSoloVerde

ASSISTENZE MURARIE E GENERALIBUILDING WORKEsse3 Costruzioni

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altri, persone anziane a loro care e altre meno care,con l’abituale retaggio di badanti e assistenti domesti-ci. Spesso i figli di quelle coppie figliano a loro volta,scegliendo di rimanere in casa per godere della rete disupporto del nucleo/comunità. E quindi la casa devetrasformarsi in un insieme armonico di piccoli mondiconclusi che garantiscano prestazioni e privacy ma an-che possibilità di incontro e condivisione. La casa deveseguire questo paesaggio mutevole in tempo reale, per-ché sogni, aspettative e istanze non possono aspetta-re. Abbiamo quindi pensato a un insieme di elementiche, come i componenti di un computer, possano con-nettersi al sistema e immediatamente essere ricono-sciuti da questo e farne da subito parte integrante. Plug-in house è costituita da un’ossatura portante compo-sta dal blocco autorimessa e dalla spina distributivacentrale. L’autorimessa contiene tutti terminali im-piantistici: sul tetto trovano posto i pannelli fotovoltai-ci e quelli solari, sotto il pavimento sono istallati i ser-batoi che raccolgono le acque meteoriche provenientidai tetti giardino – da riutilizzare per gli scarichi dei wce per la cura del verde – e le batterie per immagazzi-nare energia. La spina distributiva collega, fisicamen-te e tecnologicamente, i diversi ambienti, in una suc-cessione e composizione strettamente correlata ai bi-sogni dell’utente. Le singole cellule possono essere im-plementate nel tempo in base al mutare delle neces-sità, ma possono anche essere espanse in altezza, inmodo da poter accogliere più funzioni o più abitanti al-l’interno di ognuna di esse. L’insieme si configura co-me un organismo urbano in cui le leggi di crescita so-no già inscritte nel Dna di partenza: affinità di mate-

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riali, coerenza di linguaggio, di proporzioni e dimen-sioni, compatibilità impiantistica e costruttiva. Grandeattenzione è rivolta al tema della compatibilità am-bientale. Plug-in house è naturalmente sostenibile ol-tre che per i materiali impiegati e le tecnologie appli-cate, anche e soprattutto perché il concetto che la ispi-ra ne permette la sua costante reinvenzione. Essa du-ra nel tempo perché ha in nuce una costante istanza dinecessità, palcoscenico in evoluzione dei riti e ritmi chein essa si consumano. nFor several years now, the traditional way of thinkingof the house has appeared worn-out, revealing all itsconceptual limitations. Faced with ever-shifting lifestylesthat are increasingly difficult to classify in rigid schemes,the building industry is still offering obsolete models,stuffing into them, sometimes violently, the aspirations,needs and dreams of home dwellers who have a grow-ing awareness of their own uniqueness. As the ‘group-ings’ between individuals have gradually changed in

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quality, thedefinition of theircategories has becomeless and less clear-cut. The nu-clear family household, in the usualsense, has become just one of countless pos-sibilities. The designer’s task is to take note of thesechanges (by understanding their deep roots) and makesharing space and habits become more of a free choicerather than an imposition or constriction. Not only havehome dwellers changed in their features, they keep onchanging within their own lifetimes, with the endlesswhirlwind of changing personal and social needs. Sta-ble couples become suddenly unstable, they welcometheir own children, those of others, elderly people closeto them and others not so close with the regular sup-port of caregivers and assistants. The children of thesecouples often have children of their own and choose tostay home to take advantage of the support network ofthe household/community. The home must become aharmonious whole of small, self-contained worlds thatoffer services and privacy as well as the chance to cometogether and share. The home should follow this shift-ing landscape in real time, because dreams and planscan’t wait. Therefore, we have conceived a collection ofcomponents, like parts of a computer that can plug in-to the system and be immediately recognized to becomean instant part of it. Plug-in House is made of a bear-ing structure made of a garage unit and a central dis-

Schema funzionale degliimpianti tecnologici studiatiper garantire l’efficienzaenergetica dell’edificio.Pagina a fianco. Una diversaversione dell’abitazione. Ogni volume è autonomo dagli altri e può venireaggiunto o sottratto senzatogliere piena funzionalitàall’insieme. Avendoconcentrato tutte le funzionitecniche nella spinadistributiva, tutte questesuccessive operazionipossono essere compiute in modo da coinvolgereunicamente le partiinteressate. Ogni volume può inoltre sopportare una sopraelevazione,aumentando di molto la flessibilità del tutto. Lo spaccato assonometricopermette di valutare al meglio lo schemadistributivo. Functional diagram oftechnological systemsdesigned to make thebuilding energy efficient.Opposite page: a new versionof the home. Each volume isindependent from the othersand can be added orsubtracted without takingaway from the fullfunctioning of the whole. As all the technical functionsare concentrated in thedistributional backbone, all later operations can beimplemented to only affectthe involved parts. Eachvolume can also support a raised volume, greatlyenhancing overall flexibility.An axonometric view is thebest way to assess thedistributional scheme.

tribution backbone. The garage holds all the systemterminals: photovoltaic and solar panels are on the roof;under the floor are tanks that collect rainwater from theroof gardens to be reused for flushing the toilets andwatering plants, and batteries for storing energy. Thedistributional backbone physically and technologicallyconnects the various spaces in a compositional suc-cession closely tied to the users’ needs. Individual cellscan be added over time as needs change, and they canalso be expanded upwards to accommodate more func-tions or inhabitants in each cell. The full effect is like anurban body whose laws are growth are already inscribedin their original ‘genetic code’, including factors suchas affinity between materials, coherent style, propor-tions and sizes, and system and building compatibility.A great deal of attention is given to environmental com-patibility. Plug-in house is naturally sustainable for thematerials used and the technologies applied, and, mostimportantly, because the concept behind it lets it be con-stantly reinvented. The house lasts over time becauseinherent in its design is the ability to be a stage for thechanging habits and rhythms that take place within it.

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