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LABORATORIO INTEGRATO PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III E INTERNI Prof.R.V.Moore Assistenti: Arch. L.Calcagnini, Arch. R.Giammarini, Arch. E.Fiorini UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA, SAPIENZA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA DISPENSE Ma supponete che i muri si innalzino verso il cielo in modo tale da commuovermi. Percepisco così le vostre intenzioni. Il vostro stato d’animo gentile, brutale, affascinante o nobile. Le pietre che avete innalzato me lo comunicano. Mi fissate al luogo ed i miei occhi lo contemplano. Osservano qualcosa che esprime un pensiero. Un pensiero che rivela se stesso senza una parola o un suono, ma unicamente con l’ausilio delle forme che stanno in una certa relazione una con l’altra. Queste forme sono tali da essere chiaramente rivelate dalla luce. La relazione tra di loro non ha necessariamente un riferimento con ciò che è pratico o descrittivo. Sono una creazione matematica della vostra mente. Sono un linguaggio dell’Architettura. Con l’uso dei materiali naturali e partendo da condizioni più o meno utilitaristiche, avete stabilito certe relazioni che hanno fatto nascere le mie emozioni. Questo è Architettura”. Le Corbusier

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LABORATORIO INTEGRATO PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III E INTERNI

Prof.R.V.Moore

Assistenti: Arch. L.Calcagnini, Arch. R.Giammarini, Arch. E.Fiorini

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA, SAPIENZA

FACOLTA’ DI ARCHITETTURA

DISPENSE

“Ma supponete che i muri si innalzino verso il cielo in modo tale da commuovermi. Percepisco così le vostre intenzioni. Il vostro stato d’animo

gentile, brutale, affascinante o nobile. Le pietre che avete innalzato me lo comunicano. Mi fissate al luogo ed i miei occhi lo contemplano.

Osservano qualcosa che esprime un pensiero. Un pensiero che rivela se stesso senza una parola o un suono, ma unicamente con l’ausilio delle

forme che stanno in una certa relazione una con l’altra. Queste forme sono tali da essere chiaramente rivelate dalla luce. La relazione tra di loro

non ha necessariamente un riferimento con ciò che è pratico o descrittivo. Sono una creazione matematica della vostra mente. Sono un

linguaggio dell’Architettura. Con l’uso dei materiali naturali e partendo da condizioni più o meno utilitaristiche, avete stabilito certe relazioni che

hanno fatto nascere le mie emozioni. Questo è Architettura”.

Le Corbusier