laboratorio diritti doveri: creiamo una miscela perfetta! · pdf file8 codice civile, leggi,...
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Laboratorio Diritti Doveri: creiamo
una miscela perfetta!
Laboratorio Diritti Doveri: creiamo
una miscela perfetta!Relatore………………………………
Prima però… un po’ di storia del Sindacato Italiano
• La confederazione generale Italiana del Lavoro ha 110 anni..
• Gli anni del periodo fascista e la clandestinità• Il Patto di Roma. La Confederazione generale
del Lavoro CGL • Il Piano del Lavoro di Di Vittorio 1949• Le lotte Bracciantili• Le Lotte operaie in Fabbrica
Continua la storia….
• Il Boom economico e e gli anni 60• L’autunno caldo e le lotte operaie• Lo Statuto dei lavoratori 1970• La federazione unitaria Cgil Cisl Uil • Le conquiste sindacali• Gli anni del terrorismo
Gli anni 80 e 90
• I difficili anni ottanta…• La scala Mobile e la divisione del sindacato• La concertazione sindacale nella crisi della
prima Repubblica• Il sindacato e l’Europa• I diritti nella crisi di inizio millennio• La Globalizzazione. Nuove opportunità e nuovi
problemi…
Ruolo e Funzione del Sindacato Italiano
• Le confederazioni sindacali Cgil Cisl Uil• La tutela collettiva dei lavoratori attraverso i
Contratti di lavoro• La tutela individuale e i servizi • La difesa e lo sviluppo dei diritti sociali
fondamentali: Istruzione, formazione, lavoro, salute e sicurezza, Previdenza e assistenza ecc.
• La Carta dei Diritti Universali del Lavoro (proposta dalla Cgil)
Fonti del Diritto del lavoroe non solo…..
Costituzione
1948
Codice Civile, Leggi, Decreti
LegislativiAccordi Interconfederali,
Contratto collettivo nazionale di lavoro
Contratto aziendale e territoriale
I magnifici sette della Costituzione
Art. 1 Art. 1 Art. 4 Art. 4 Art. 35Art. 35
Art. 36Art. 36 Art. 37Art. 37 Art. 39Art. 39
Art. 40Art. 40
Articoli Amici
Mentre gli articoli 1 e 4 sanciscono il Diritto-Dovere al lavoro, gli articoli 35-40 disciplinano le condizioni per garantire l’integrità fisica dei lavoratori e il rispetto della loro dignità. I diritti qui sanciti non sono né rinunciabili, né disponibili.
Il lavoro nella CostituzioneArticolo 1
«L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro»
Il lavoro è
Il lavoro è
Mezzo attraverso il quale
raggiungere la libertà e
l’uguaglianza
Mezzo attraverso il quale
raggiungere la libertà e
l’uguaglianza
Democrazia, Libertà e
Uguaglianza
Democrazia, Libertà e
Uguaglianza
Strumento di elevazione
individuale e collettivo
Strumento di elevazione
individuale e collettivo
Diritto e dovere del Cittadino
Diritto e dovere del Cittadino
Il lavoro nella Costituzione
• Art. 39 « l’organizzazione sindacale è libera»
• Art. 40 « Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano»
Lavoro Subordinato ed Autonomo
Lavoro Autonomo
• Senza vincolo di
subordinazione con lavoro
prevalentemente proprio
Lavoro Subordinato
• svolgimento di una prestazione
alle dipendenze di un datore di
lavoro
AttenzioneQuesta distinzione porta con se il principio del rischio d’impresa!
Il lavoro Subordinato e il Codice Civile
Per capire dobbiamo rifarci al Codice Civile che si occupa di disciplinare in concreto i rapporti tra i privati cittadini, anche quelli fra lavoratore e datore di lavoro.
E’ importante definire il lavoro subordinato perché le norme trattate in questo modulo faranno esclusivamente riferimento ad essoIl lavoro autonomo, quindi è escluso da questa trattazione
Cos’è il Lavoro Subordinato?
Definiamo il lavoro subordinato
• Viene definito prestatore di lavoro subordinato « chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore»
• Viene definito prestatore di lavoro subordinato « chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore»
Art. 2094 Codice CivileArt. 2094 Codice Civile
Questa definizione
è esemplificativa
dall’idea di lavoro
dipendente tipica
del sistema del
lavoro che
conosciamo
Le caratteristiche del Lavoro Subordinato
Lo scambio fra prestazione lavorativa
e retribuzione (CAUSA DEL CONTRATTO)
L’inserimento del dipendente
nell’organizzazione aziendale
(OGGETTO CONTRATTO)
Il potere direttivo e disciplinare del
rapporto di lavoro (CONSENSO DELLE
PARTI)
1. La causa
Il lavoratore offre la sua
energia e il suo lavoro…
Il lavoratore offre la sua
energia e il suo lavoro…
…una retribuzione…una retribuzione
In cambio di
2. L’oggetto del contratto
Il l a
v or a
tore Svolge le proprie
mansioni
Offre disponibilità del proprio tempo
Si assume specifici obblighi
3. Potere direttivo e potere disciplinare del datore di lavoro
Poteri del datore di lavoro
Poteri del datore di lavoro
Attraverso di essi, il datore di lavoro impartisce le istruzioni necessarie per lo svolgimento delle attività
lavorative e interviene a sanzionare eventuali mancanze
Attraverso di essi, il datore di lavoro impartisce le istruzioni necessarie per lo svolgimento delle attività
lavorative e interviene a sanzionare eventuali mancanze
Obblighi del lavoratore
Obblighi del lavoratore
Poteri direttiviPoteri direttivi Poteri disciplinari
Poteri disciplinari
Regolamentazione del lavoro subordinato
Per regolamentare il lavoro subordinato
oltre al Codice Civile e alle Leggi, vi sono i
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro,
frutto dell’attività negoziale svolta dalle
Organizzazioni sindacali dei lavoratori e da
quelle dei datori di lavoro
Nel corso della
lezione ci
soffermeremo sullo
sviluppo e la
struttura della
contrattazione
(relazioni
industriali) nel
nostro paese.
Il rapporto di lavoroIl rapporto di lavoro si instaura quando
Datore di Lavoro
Lavoratore
Sottoscrivono un contratto o lettera di assunzione dove vengono definiti
• La tipologia di assunzione• Il luogo di lavoro• La qualifica e la retribuzione• L’adozione del CCNL di riferimento• La durata dell’eventuale periodo di prova• Altri eventuale aspetti
Sottoscrive contratto
Le tipologie contrattuali
• Il sistema legislativo italiano prevede diverse tipologie contrattuali per la costituzione di un rapporto di lavoro.
• Attualmente il Decreto Legislativo n.81 del 2015 disciplina le seguenti:
• Contratto di lavoro a tempo indeterminato quale forma comune di rapporto di lavoro,
• Contratto di lavoro a termine con la durata massima di 36 mesi
• Contratto di lavoro a tempo parziale (Part Time)
Le tipologie contrattuali segue…
• Il contratto di lavoro in Apprendistato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani
• La somministrazione di lavoro (ex lavoro interinale) sia a tempo determinato che indeterminato
• Il lavoro intermittente o lavoro a chiamata• Il lavoro accessorio pagato con i Voucher• Le collaborazioni di lavoro
I Tirocini o stage
• I tirocini formativi possono essere di due tipi: curriculari (cioè all’interno di un percorso di studi) e extracurriculari ovvero finalizzati ad uno sbocco lavorativo
• La disciplina dei tirocini extracurriculari è demandata alle Regioni.
• In genere hanno una durata di sei mesi e prevedono un’indennità di partecipazione di 400 euro mensili
• Nonostante gli interventi legislativi in materia continua ad essere uno strumento molto abusato soprattutto per i giovani. In Veneto nel 2016 sono circa 35 mila
Riepiloghiamo!
Il rapporto tra azienda e singolo lavoratore è regolato da:Costituzione Codice Civile e LeggiCCNLContratti Collettivi Aziendali.Il singolo rapporto di lavoro trova origine nella sottoscrizione del Contratto di assunzione che, oltre a rinviare alle fonti precedenti, può prevedere discipline particolari (di miglior favore) per il lavoratore stipulante
Il rapporto tra azienda e singolo lavoratore è regolato da:
Costituzione Codice Civile e LeggiCCNLContratti Collettivi Aziendali.Il singolo rapporto di lavoro trova origine nella sottoscrizione del Contratto di assunzione che, oltre a rinviare alle fonti precedenti, può prevedere discipline particolari (di miglior favore) per il lavoratore stipulante
I contratti di
assunzione si limitano a
specificare gli
aspetti essenziali
del rapporto
rinviando il resto
a quanto previsto
dalla Legge e dei
Contratti Collettivi
Le parti sottoscriventi non sono del tutto
libere di regolamentare il
rapporto di lavoro, poiché esistono
numerose norme di legge e di contratto
collettivo che limitano la loro autonomia e fissano trattamenti
inderogabili.
La Legge più «rappresentativa»
Legge 5 maggio 1970 n. 300, Statuto dei lavoratori:
Legge 5 maggio 1970 n. 300, Statuto dei lavoratori:
Quando si parla di questa legge c’è l’abitudine di riferirsi
solamente alla disciplina sui licenziamenti individuali
recentemente modificata dal Jobs Act, scordandosi degli altri
aspetti, importantissimi: vediamoli assieme.
Quando si parla di questa legge c’è l’abitudine di riferirsi
solamente alla disciplina sui licenziamenti individuali
recentemente modificata dal Jobs Act, scordandosi degli altri
aspetti, importantissimi: vediamoli assieme.
Statuto
dei Lavoratori
1. Libertà di opinione2. Guardie giurate3. Personale di vigilanza4. Impianti audiovisivi5. Accertamenti sanitari6. Visite personali di controllo7. Sanzioni disciplinari8. Divieto di indagini sulle opinioni9. Tutela della salute e dell'integrità' fisica10. Lavoratori studenti11. Attività culturali, ricreative e assistenziali e controlli sul servizio di mensa12. Istituti di patronato13. Mansioni del lavoratore14. Diritto di associazione e di attività sindacale15. Atti discriminatori16. Trattamenti economici collettivi discriminatori17. Sindacati di comodo18. Tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo19. Costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali20. Assemblea21. Referendum22. Trasferimento dei dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali23. Permessi retribuiti24. Permessi non retribuiti
25. Diritto di affissione26. Contributi sindacali27. Locali delle rappresentanze sindacali aziendali28. Repressione della condotta antisindacale29. Fusione delle rappresentanze sindacali aziendali30. Permessi per i dirigenti provinciali e nazionali31. Aspettativa dei lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive o a ricoprire cariche sindacali provinciali e
nazionali.32. Permessi ai lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive33. Collocamento34. Richieste nominative di manodopera35. Campo di applicazione36. Obblighi dei titolari di benefici accordati dallo Stato e degli appaltatori di opere pubbliche37. Applicazione ai dipendenti da enti pubblici38. Disposizioni penali39. Versamento delle ammende al Fondo adeguamento pensioni40. Abrogazione delle disposizioni contrastanti41. Esenzioni fiscali
I livelli della Contrattazione Collettiva
Contratti Collettivi Nazionali
Contratti Collettivi Nazionali
Sono stipulati dalle organizzazioni sindacali dei
lavoratori e dalle associazioni
imprenditoriali per i datori di lavoro
Sono stipulati dalle organizzazioni sindacali dei
lavoratori e dalle associazioni
imprenditoriali per i datori di lavoro
Contratti Collettivi Aziendali
Contratti Collettivi Aziendali
Sono stipulati dalla rappresentanza sindacale
aziendale-RSU e dalla Direzione Aziendale
Sono stipulati dalla rappresentanza sindacale
aziendale-RSU e dalla Direzione Aziendale
La Contrattazione Collettiva
A confrontoMODELLO 1993
Rivisitazione regole ogni 4 anni
Aumento retribuzioni ogni 2 anni
MODELLO 1993Rivisitazione regole
ogni 4 anniAumento retribuzioni
ogni 2 anni
MODELLO 2009Rivisitazione regole
ogni 3 anniAumento retribuzione
ogni 3 anni
MODELLO 2009Rivisitazione regole
ogni 3 anniAumento retribuzione
ogni 3 anni
Analizziamo insieme!
Il nuovo modello contrattuale
• Cgil Cisl Uil a gennaio 2016 hanno presentato a tutte le organizzazioni imprenditoriali una proposta per un nuovo sistema di relazioni sindacali e contrattuali
• Il CCNL mantiene la sua funzione primaria di fonte normativa e definisce i minimi salariali per tutti i lavoratori del settore di riferimento
• Si rafforza la contrattazione di secondo livello• La durata indicativa può essere quadriennale
Scomponiamo un Contratto collettivo
Sistema di relazioni sindacali
Tutela della salute e della dignità
Disciplina del Rapporto di lavoro
PARTE
1. La nascita:a) Protocollo luglio 1993 e accordo interconfederale del 20
dicembre 1993b) Nate nell’ambito della concertazione tra Governo e Parti Sociali
per un nuovo sistema di contrattazione del salario e della Politica dei redditi
2. Organizzazione su base unitaria e carattere elettivo: elezioni aperte a tutti i lavoratori, iscritti e non sulla base di liste sindacali, che anche le OO.SS. non rappresentative possono presentare purchè raccolgano almeno il 5% delle firme dei lavoratori in azienda e abbiano dato formale adesione agli accordi sottoscritti tra Cgil Cisl Uil e associazioni imprenditoriali (T.U. 10/1/2014)
Cosa sono le RSU?
RSURSU• RAPPRESENTANZE SINDACALI
UNITARIE
Rsu in AziendaSUBENTRANO ALLE RSA NELL’ESERCIZIO
DEI DIRITTI SINDACALI, DEI DIRITTI DI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE
SUBENTRANO ALLE RSA NELL’ESERCIZIO DEI DIRITTI SINDACALI, DEI DIRITTI DI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE
DIRITTO DI ASSEMBLEA (art 20 St. Lav ccnl)
DIRITTO DI ASSEMBLEA (art 20 St. Lav ccnl)
REFERENDUM (art. 21 St.Lav ccnl)
REFERENDUM (art. 21 St.Lav ccnl)
DIRITTO DI AFFISSIONE
(ART. 25 St. Lav ccnl)
DIRITTO DI AFFISSIONE
(ART. 25 St. Lav ccnl)
PROSELITISMO E CONTRIBUTI SINDACALI
(art 26 St. Lav ccnl)
PROSELITISMO E CONTRIBUTI SINDACALI
(art 26 St. Lav ccnl)
LOCALI (art 27 St. Lav ccnl)
LOCALI (art 27 St. Lav ccnl)
PERMESSI PER I DIRIGENTI SINDACALI AZIENDALI
(art 23 e 24 St. Lav ccnl))
PERMESSI PER I DIRIGENTI SINDACALI AZIENDALI
(art 23 e 24 St. Lav ccnl))
Diritti
Rls in AziendaAttribuzioni art. 50
RLSRLSRiceve le informazionidei servizi di
vigilanza
Riceve le informazionidei servizi di
vigilanza
E’ consultato sullaformazione dei
lavoratori
E’ consultato sullaformazione dei
lavoratori
E’ consultato preventivamente e
tempestivamente sullavalutazione del rischio
E’ consultato preventivamente e
tempestivamente sullavalutazione del rischio
E’ consultato sulla designazione degli addetti ai servizi di
prevenzione, antincendio, pronto soccorso,
evacuazione
E’ consultato sulla designazione degli addetti ai servizi di
prevenzione, antincendio, pronto soccorso,
evacuazione
Accede ai luoghi di lavoro
Accede ai luoghi di lavoro
Riceve le informazioni e la documentazione aziendale (valutazione rischi, misure, sostanze e preparati, macchine, infortuni, malattie professionali)
Riceve le informazioni e la documentazione aziendale (valutazione rischi, misure, sostanze e preparati, macchine, infortuni, malattie professionali)
Rls in AziendaAttribuzioni art.50
Partecipa alla Riunione periodica
Partecipa alla Riunione periodica
Riceve una Formazione
adeguata
Riceve una Formazione
adeguata
Promuovere l’elaborazione,
l’individuazione e l’attuazione delle misure di
prevenzione idonee a tutelare la salute dei
lavoratori Può far ricorso alle autorità competenti
Può far ricorso alle autorità competenti
Fa proposte in merito alle attività di
prevenzione
Formula osservazioni in occasione delle
ispezioni delle autorità competenti
Il sistema pensionistico
pubblico è profondamente
variato per effetto delle riforme
attuate a partire dal 1992 fino ad
oggi
Si è ridotta la copertura della
previdenza pubblica
La riduzione interessa tutti i
lavoratori ai quali si applica
il sistema contributivo
La riduzione interessa tutti i
lavoratori ai quali si applica
il sistema contributivo
Welfare contrattuale,la Previdenza complementare
Effetti della riforma a regime
50 - 60% ultimo salario
Troviamo una
soluzione
Accantonare risparmio
previdenziale, costruire la
propria pensione complementare
Effetto della riforma pensionistica a regime
Cosa fare?
Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dipendenti da aziende del settore chimico
È un fondo di natura negoziale nato cioè da contrattazione collettiva
È la risposta data alle parti sociali al bisogno di previdenza complementare dei lavoratori dipendenti.
Pensione complementare
RACCOLTA DEI CONTRIBUTI
RACCOLTA DEI CONTRIBUTI
GESTIONE DEL PATRIMONIO DEL FONDO
GESTIONE DEL PATRIMONIO DEL FONDO
EROGAZIONI PRESTAZIONIEROGAZIONI PRESTAZIONI
1
2
3
Pensione complementare
DESTINATARI? CHI PUO’ ISCRIVERSI?• I lavoratori assunti a tempo indeterminato
con contratto a tempo pieno o tempo parziale ai quali sia applica il CCNL
• I lavoratori assunti a tempo determinato ovvero con periodicità stagionale, la cui attività lavorativa abbia durata complessivamente non inferiore a 3 mesi nell’anno
DESTINATARI? CHI PUO’ ISCRIVERSI?• I lavoratori assunti a tempo indeterminato
con contratto a tempo pieno o tempo parziale ai quali sia applica il CCNL
• I lavoratori assunti a tempo determinato ovvero con periodicità stagionale, la cui attività lavorativa abbia durata complessivamente non inferiore a 3 mesi nell’anno
La contribuzione
Tre tipi di contributi
Fondo
LAVORATORI
TFRAZIENDA
SI HA DIRITTO al CONTRIBUTO
DELL’AZIENDA SOLO IN CASO DI ADESIONE
ESPLICITAI
GLI ISCRITTI POSSONO LIBERAMENTE FISSARE
UNA MISURA MAGGIORE DI CONTRIBUTI
Il trattamento fiscale dei contributi
Il risparmio fiscale
Versamento lavoratore
Oneri deducibili dal reddito complessivo ai fini
IRPEFRisparmio fiscale
Versamento azienda
Il rendimento per ogni periodo d’imposta viene assoggettato ad
un imposta sostitutiva con
un aliquota pari all’11%
Il rendimento per ogni periodo d’imposta viene assoggettato ad
un imposta sostitutiva con
un aliquota pari all’11%
Anticipazione per …
ULT
E RIO
RI E
SIG
E NZE
ULT
E RIO
RI E
SIG
E NZECA
SACA
SA
SPES
E SA
NIT
ARI
ESP
ESE
SAN
ITA
RIEA SEGUITO DI
GRAVISSIME SITUAZIONI RIGUARDANTI L’ISCRITTO, IL CONIUGE O I FIGLI, PER INTERVENTI STRAORDINARI RICONOSCIUTE DALLE STRUTTURE PUBBLICHEIN QUALSIASI MOMENTOIMPORTO NON SUPERIORE 75%TASSAZIONE ALIQUOTA DEL 15%, RIDOTTA DI 0,30 PER OGNI ANNO SUCCESSIVO AL 15°
A SEGUITO DI GRAVISSIME SITUAZIONI RIGUARDANTI L’ISCRITTO, IL CONIUGE O I FIGLI, PER INTERVENTI STRAORDINARI RICONOSCIUTE DALLE STRUTTURE PUBBLICHEIN QUALSIASI MOMENTOIMPORTO NON SUPERIORE 75%
TASSAZIONE ALIQUOTA DEL 15%, RIDOTTA DI 0,30 PER OGNI ANNO SUCCESSIVO AL 15°
ACQUISTO O RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA DI ABITAZIONE PER SÉ O PER FIGLIDOPO 8 ANNI DI ISCRIZIONEIMPORTO NON SUPERIORE AL 75%TASSAZIONE 23%
ACQUISTO O RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA DI ABITAZIONE PER SÉ O PER FIGLIDOPO 8 ANNI DI ISCRIZIONEIMPORTO NON SUPERIORE AL 75%TASSAZIONE 23%
DOPO 8 ANNI DI ISCRIZIONE
IMPORTO NON SUPERIORE AL 30%
TASSAZIONE AL 23%
DOPO 8 ANNI DI ISCRIZIONE
IMPORTO NON SUPERIORE AL 30%
TASSAZIONE AL 23%
Entriamo nel dettaglio della vostra busta paga, approfondiremo: La tassazione da lavoro dipendenteil sostituto di imposta, le detrazioni sul lavoro dipendente, le differenze con il lavoro lavoro
autonomo.
La busta paga
Scomponiamo
la busta paga
in 3!
Numero matricola del dipendente, tutti i lavoratori sono iscritti al
libro matricola
Livello di inquadramento contrattuale. Dipende dal CCNL applicato
Livello di inquadramento contrattuale. Dipende dal CCNL applicato
Funzione svolta in azienda
Funzione svolta in azienda
Minimo tabellare spettante in base
all’inquadramento, varia dal CCNL
applicato
Minimo tabellare spettante in base
all’inquadramento, varia dal CCNL
applicato
Indennità fissa prevista dal CCNL. Varia in base all’inquadramento
Elemento distintivo della retribuzione (integrazione al costo della vita)
Elemento distintivo della retribuzione (integrazione al costo della vita)
Corpo della busta
Totale lordo arrotondato e varia in base all’ammontare della retribuzione
Totale lordo arrotondato e varia in base all’ammontare della retribuzione
E’ il contributo trattenuto
dall’azienda ai fini pensionistici
E’ il contributo trattenuto
dall’azienda ai fini pensionistici
Retribuzione ordinaria
Rata addizionale comunale
Rata Addizionale regionale
Pagamento IRPEF , calcolato sulla retribuzione del lavoratore dipendente da parte del D.L; lo stesso
D.L. provvede ad effettuare il versamento all’ Erario.
L‘imponibile IRPEF è il valore su cui sono calcolate
le trattenute fiscali
Pagamento IRPEF , calcolato sulla retribuzione del lavoratore dipendente da parte del D.L; lo stesso
D.L. provvede ad effettuare il versamento all’ Erario.
L‘imponibile IRPEF è il valore su cui sono calcolate
le trattenute fiscali
È il lordo da cui devono essere sottratte le eventuali detrazioni, es. coniuge e figli
«Sconti» l’imposta Irpef«Sconti» l’imposta Irpef
Conguaglio IRPEF ha lo scopo di rendere definitive le ritenute d’acconto attuate nei vari periodi di retribuzione. Può generare risultato
positivo o negativo
Conguaglio IRPEF ha lo scopo di rendere definitive le ritenute d’acconto attuate nei vari periodi di retribuzione. Può generare risultato
positivo o negativo
Somma dei contributi sociali e delle trattenute IRPEF netta