la voce della bassa bresciana 2011 01

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Gambara. Con la convinzione che la qualità è una condizione indispensabile Gli inevitabili saliscendi del mercato non possono far dimenticare che la coltivazione della terra e l’allevamento sono in prima linea nella comunità ai confini della provincia. Molte le sperimentazioni in atto Il servizio a pag. 7 Inchiesta Botteghe di qualità I piccoli esercizi commerciali che per lunghe stagioni sono stati parte del tessuto connettivo di tante comunità stanno vivendo da tempo grandi difficoltà. Finalmente si pensa a tutelarli Editoriale Dello Una bella notizia per chi ama viaggiare veloce in internet pag. 11 Economia Beppe Rocca. Un successo che dura da cinquant'anni pag. 15 L’agricoltura è sempre un settore trainante La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - GENNAIO 2011 1 n. Il servizio a pag. 2-3 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Vivere in centro storico di Adriano Bianchi J Chi in un centro storico ci è nato e vissuto come me per lungo tempo forse mi capirà. Vivere in centro è un po’ come vivere il meglio del cuore di una città, di un paese, di una co- munità. Se ne respira la storia, l’arte, l’armonia tra passato e presente nel- le case e nei monumenti. Si percepi- sce una prossimità che si gioca nelle strade, nei cortili, nelle botteghe, nel- le chiese. Alimenta l’anima degli abi- tanti della scoperta di scorci inediti, spesso nascosti alla maggioranza dei passanti distratti. Gode del cammino tra la gente e, nell’intrecciarsi delle vie e delle piazze, delle sue chiac- chiere soprattutto nei giorni di mer- cato. Sente, dettata dal rintocco del- le campane, la gioia degli eventi che fanno la storia della comunità nelle feste e la tristezza nei giorni del lut- to. Vive il silenzio della sera quando anche qui tutto tace. Forse è poco o forse è molto. Pren- detela come una dedica ai nostri cen- tri storici, oggi in difficoltà. Strappati ormai nella dialettica tra pedonaliz- zazioni e traffico soffocante; incre- mento del commercio e concorrenza dei centri commerciali; cura dell’ar- redo urbano e accessibilità per tutti; invecchiamento della popolazione e canoni di affitto troppo alti per chi vorrebbe metter su casa. Il dibattito sui centri storici appassiona. È per questo che l’inchiesta di questo pri- mo numero del 2011 de “La Voce del- la Bassa Bresciana” cerca di eviden- ziare le risorse e i nodi che riguarda- no molte realtà del nostro territorio. La speranza è che nei nostri centri storici torni la vita. Ne va quel sen- so di appartenenza che non ha caso i nostri padri ci hanno consegnato an- che dal punto urbanistico. Un patri- monio comune per sentirci sempre più parte di una comunità. *+(', 9LD ;; 6HWWHPEUH 7HO ZZZUHGHVLGHULRYLDJJLLW UHGHVLGHULRYLDJJL#OLEHURLW &21 /$ )2508/$ 35(127$ 35,0$ *5$1', 9$17$**, 3(5 /( 9$&$1=( (67,9( 68 48$/6,$6, '(67,1$=,21( (6(03,2 %$0%,1, *5$7,6 1(6681 ',5,772 ),662

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Botteghe di qualità - I piccoli esercizi commerciali che per lunghe stagioni sono stati parte del tessuto connettivo di tante comunità stanno vivendo da tempo grandi difficoltà. Finalmente si pensa a tutelarli

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Page 1: La Voce della Bassa Bresciana 2011 01

Gambara. Con la convinzione che la qualità è una condizione indispensabile

Gli inevitabili saliscendi del mercato non possono far dimenticare che la coltivazione della terra e l’allevamento sono in prima linea nellacomunità ai confini della provincia. Molte le sperimentazioni in atto

Il servizioa pag. 7

Inchiesta

“Botteghe” di qualità I piccoli esercizi commerciali che per lunghe stagioni sono stati

parte del tessuto connettivo di tante comunità stanno vivendo

da tempo grandi difficoltà. Finalmente si pensa a tutelarli

Editoriale

Dello

Una bella notiziaper chi ama viaggiare veloce in internet

pag. 11

Economia

Beppe Rocca.Un successo chedura da cinquant'anni

pag. 15

L’agricoltura è sempreun settore trainante

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - GENNAIO 2011

1n.

Il servizioa pag. 2-3

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Viverein centro storico

di Adriano Bianchi

Chi in un centro storico ci è nato e vissuto come me per lungo tempo forse mi capirà. Vivere in centro è un po’ come vivere il meglio del cuore di una città, di un paese, di una co-munità. Se ne respira la storia, l’arte, l’armonia tra passato e presente nel-le case e nei monumenti. Si percepi-sce una prossimità che si gioca nelle strade, nei cortili, nelle botteghe, nel-le chiese. Alimenta l’anima degli abi-tanti della scoperta di scorci inediti, spesso nascosti alla maggioranza dei passanti distratti. Gode del cammino tra la gente e, nell’intrecciarsi delle vie e delle piazze, delle sue chiac-chiere soprattutto nei giorni di mer-cato. Sente, dettata dal rintocco del-le campane, la gioia degli eventi che fanno la storia della comunità nelle feste e la tristezza nei giorni del lut-to. Vive il silenzio della sera quando anche qui tutto tace. Forse è poco o forse è molto. Pren-detela come una dedica ai nostri cen-tri storici, oggi in difficoltà. Strappati ormai nella dialettica tra pedonaliz-zazioni e traffico soffocante; incre-mento del commercio e concorrenza dei centri commerciali; cura dell’ar-redo urbano e accessibilità per tutti; invecchiamento della popolazione e canoni di affitto troppo alti per chi vorrebbe metter su casa. Il dibattito sui centri storici appassiona. È per questo che l’inchiesta di questo pri-mo numero del 2011 de “La Voce del-la Bassa Bresciana” cerca di eviden-ziare le risorse e i nodi che riguarda-no molte realtà del nostro territorio. La speranza è che nei nostri centri storici torni la vita. Ne va quel sen-so di appartenenza che non ha caso i nostri padri ci hanno consegnato an-che dal punto urbanistico. Un patri-monio comune per sentirci sempre più parte di una comunità.

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Società. I negozi nei centri storici: una scelta coraggiosa che anche le istituzioni devono sostenere

Recuperare la vecchia bottegadove passava la quotidianità

a cura di Massimo Venturelli

Quello della qualità della vita è di-ventato, soprattutto negli ultimi tem-pi, un argomento su cui abbondano le analisi ma fanno difetto le sintesi. Una tesi largamente sostenuta è che oggi il poter vivere in un piccolo cen-tro piuttosto che in una grande città sia, per la qualità della vita, un bel van-taggio. Tutto vero: un piccolo centro consente ancora (forse) la creazione di quella rete di relazioni sociali, di rapporti di buon vicinato indispensa-bili per il vivere bene. Molti altri sono i fattori che vanno elencati fra le note

Una presenza ancora vivaNonostante tutto la Bassa bresciana da questo punto di vista è abbastanza fortu-nata. Basta attraversare in auto alcuni dei suoi centri grandi e piccoli per vedere come sia ancora considerevole il numero dei piccoli esercizi commerciali presenti. Certo, rispetto al passato, è magari cambiata la loro tipologia. Ma ancora resisto-no; la piazza di Orzinuovi è un esempio lampante anche se i problemi non man-cano e le difficoltà sono sempre più consistenti. Importanti riconoscimenti a chi tenacemente difende il suo esercizio commerciale arrivano anche dalla Regione che da qualche anno ha istituito il premio per i negozi storici individuandone un buon numero anche nella Bassa.

positive del vivere nei piccoli centri. C’è però un aspettto, non secondario, che qualche problema lo crea: quello della presenza dei servizi. Sempre più frequentemente si legge di proteste di paesi piccoli e piccolissimi per la di-smissione di importanti servizi come per esempio, le scuole e gli uffici po-stali. C’è un altro disservizio che, con la progressiva affermazione della gran-de distribuzione (che nel Bresciano ha ormai rassunto record europei se non

mondiali di concentrazione, ndr.), è andato facendosi sempre più pesan-te: quello della chiusura dei piccoli negozi di paese. Sino a qualche anno fa non c’era, anche nella Bassa, paese che non presentasse nella sua via o nella sua piazza centrale piccoli eser-cizi commerciali in grado di soddisfa-re tutti i bisogni. Il fornaio, il macella-io, il droghiere, la latteria, la farmacia diventavano il percorso obbligato di una quotidianaità che si alimentava

anche dei rapporti che nascevano in queste botteghe. C’era un legame di familiarità, quasi di mutuo aiuto (chi non ricorda i libretti su cui il panettiere piuttusto che il macellaio annotavano gli acquisti della massaia che poi pas-sava a pagare a fine settimana o a fi-ne mese?) che legava il negoziante al cliente. Nelle botteghe dei centri sto-rici passava tutta la vita di un paese. I tempi sono andati progressivamen-te mutando. È giunta la stagione che ha forzatamente considerati obsoleti i piccoli negozi a scapito dell'attrattiva dei grandi centri commerciali, capaci, nel volgere di pochi anni, di diventare le nuove piazze di riferimento. Con il progressivo invecchiamento della po-polazione qualcuno, però, si è accor-to che avere fuori dall’uscio di casa il fornaio semplificava la vita. E così an-che le istituzioni che avevano sposato la filosofia dei grandi centri commer-ciali hanno fatto marcia indietro, pro-digandosi in iniziative per recuperare quanto ormai perso o per cercare di dare ossigeno a chi, tenacemente, ogni giorno ha continuato ad alzare la sara-cinesca della propria attività. Queste pagine sono dedicate appunto a verifi-care quanto del terreno perduto possa essere recuperato.

Roccafranca. Parlano i piccoli commercianti che nonostante tutto lottano contro la grande distribuzione

Che fine hanno fatto i negozi di paese? Quelle botteghe di una volta dove in uno spazio ristretto si trova-vano stipati gli articoli più disparati e la spesa diventava occasione anche per scambiare quattro chiacchiere? In-calzati dal proliferare dei centri com-merciali sembrano di giorno in gior-no ritirarsi e perdere terreno, messi sotto scacco da prezzi a cui non sono in grado di replicare e con la crisi che incombe. Ma è davvero così? Siamo andati a scoprirlo a Roccafranca, un piccolo comune della bassa dove pe-rò, oltre agli ipermercati situati nei più grandi centri confinanti, si trova

anche un supermarket da poco pas-sato in gestione alla catena Italmark. “Si punta soprattutto sulla qualità e la freschezza dei prodotti – afferma la si-gnora Magri, titolare di un negozio di frutta e verdura – oltre che sul rappor-to di fiducia che si viene a creare con i clienti. Ad essi offriamo anche servizi mirati, come la vendita di verdure già cucinate e pronte per essere messe in tavola”. Le fa eco il signor Savelli, pro-prietario della storica drogheria in via Pesa: “Abbiamo una piccola clientela fissa ed affezionata. Ad essa si aggiun-ge chi, per fare una spesa di pochi arti-coli, preferisce la comodità del nego-

Qualità e cortesia: le armi dei negozi nei centri storici

Non erano, come non lo sono oggi, solo punti di acquisto. Nel piccolo esercizio commerciale

passava la vita della gente, nascevano e si

rinsaldavano quei legami del buon vivere

zio, magari perché già in centro per altre commissioni,. Resta il fatto che, se dovessimo pagare l’affitto, l’attività non sarebbe sostenibile”. Punta sulla fidelizzazione della clientela anche la forneria Guagni: “Offrendo prodotti di qualità e venendo incontro alle richie-ste dei clienti riusciamo a proporre un modello alternativo alla grande distri-buzione”. Attenzione alla clientela e alla qualità, e in ogni caso la capacità di “vivere” il paese, di comprendere i ritmi e le abitudini di chi lo abita: è su questi capisaldi che le botteghe di una volta, pur con molte difficoltà , trova-no spazio e prospettive per il futuro.

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianagennaio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

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La Regione Lombardia è da tempo impegnata nella valorizzazione e promo-zione del commercio di tradizione. Il Pirellone cerca di sostenere il ricco patri-monio di negozi, esercizi, mercati storici presente sul territorio regionale, che rappresentano un reale punto di forza del sistema commerciale lombardo. Nel 2010 ha riconosciuto 28 attività o esercizi commerciali per la loro valen-za storica. Nello specifico per la Bassa bresciana sono stati premiati a Milzano “1905 Il Duca Minimo” nel settore ristorazione con somministrazione e a Or-zivecchi la “Salumeria salumi e formaggi di Battaglia”: il commercio al detta-glio di carni e di prodotti a base di carne.

Orzinuovi. Sono stati assegnati dei fondi per ristrutturare i locali del centro e sono stati pensati degli eventi

Nel 2010 la Regione ha premiato 2 negozi

Il cuore della comunità pulsaancora nel centro storico

L’elegante passerella di negozi e bar di piazza Vittorio Emanuele e la posi-zione strategica a metà tra Brescia e Cremona sono due degli ingredienti che hanno reso Orzinuovi il distretto commerciale più importante della Bas-sa. Eppure la concorrenza della gran-de distribuzione getta non poche om-bre sul destino delle attività storiche, accerchiate dai centri commerciali che spuntano un po’ ovunque nei paesi limitrofi. Per sostenere i commercian-ti del centro, l’amministrazione comu-nale è intervenuta con l’assegnazione

di fondi per ristrutturare i locali e or-ganizzando una fitta rete di eventi in collaborazione con le associazioni di categoria, i sindacati e la Pro loco. Co-sì sintetizza Gianfranco Antonelli, re-sponsabile del settore commercio del-la cittadina orceana: “Bisogna lavorare su due filoni: da una parte migliorare la promozione e la presentazione del prodotto, dall’altra bisogna difendersi dalle operazioni strategiche dei grossi centri commerciali. Per questo biso-gna rendere più vivibile il centro sto-rico, facilitandone l’accesso: l’Ammi-nistrazione ha completato la sistema-zione del piazzale antistante la Rocca di San Giorgio con la creazione di un parcheggio sotterraneo dando la pos-sibilità a chi si presenta a Orzinuovi di trovare un facile parcheggio vicino alle due piazze principali”. Se la for-za dei commercianti orceani sembra stare in un’offerta di qualità data dal commercio al dettaglio, occorre però lavorare in sinergia, come aggiunge Antonelli: “Qualsiasi iniziativa deve essere organizzata insieme, commer-cianti e amministrazioni, per allargare l’offerta a un bacino d’utenza più am-pio, unendo all’aspetto commerciale quello turistico e culturale che può offrire la città”.

di Elisa Bassini

Borgosatollo. Uno svizzero, emigrato in America per cercare fortuna, tornò in Italia e aprì una ferramenta

Sono passati molti anni da quando uno svizzero, emigrato in America per cercare fortuna, è tor-nato in Italia stabilendosi nel cen-tro di Borgosatollo, in un casolare sotto l’ombra del campanile nel cortile chiamato “Löc del gamber”, aprendo una ferramenta nei primi anni del secolo scorso: una vecchia fattura risale infatti al 1931 por-tando l’intestazione “Ditta vedova Brioni” quindi quando il negozio era già avviato da alcuni anni.Felice Visini, conosciuto da tutti come “Americano”, soprannome che ha dato poi il nome al negozio,

si è poi sposato con la bisnonna de-gli attuali gestori. Giovanni e Gel-trude Febbrari, figli di Giulia, con-tinuano ora l’attività iniziata quasi cento anni fa.Il negozio si è trasferito da una decina di anni in una struttura di fronte a quella esistente pur rima-nendo nella piazza del paese, nella via Castello.Negli ultimi anni, con la grande di-stribuzione, il calo dei clienti si fa sentire in particolare nei piccoli centri come Borgosatollo. Un altro problema è dato dalla viabilità: il centro si è chiuso in sé

stesso a causa dei sensi unici e la mancanza di parcheggi. “Ma – spie-ga Giovanni – portare avanti que-sto tipo di commercio ‘al minuto’ non è solo un fatto commerciale, ma è anche un servizio che si fa al-la popolazione: quello del negozio sotto casa che è ancora quello più apprezzato dalla gente, soprattutto quella di una certa età. Finché si continua a guadagnare quel tanto che permette di avere uno stipen-dio si va avanti”. Ora la speranza è quella che i figli possano conti-nuare questa esperienza ultrage-nerazionale.

Quando il commercio diventa un servizio alla popolazione

La posizione strategica tra Brescia e Cremonaha permesso al paese

di diventare il distrettopiù importante della Bassa. Per sostenere

i commercianti, il Comune è sceso in campo

3La Voce della Bassa bresciana

gennaio 2011E-mail:bassabrescianavocemedia.it

Page 4: La Voce della Bassa Bresciana 2011 01

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5La Voce della Bassa bresciana

gennaio 2011

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Un Papa Santo

Dio conosce tutto, Dio sa tutto, Dio ve-de tutto. Questo amava ripetere Karol Wojtyla. Altro che Papa che parlava po-co di Dio, come qualcuno ha insinuato. La più grande Riforma che un Papa può fare non è quella curiale, ma quella di rendere visibile “la paternità divina”, una paternità che ogni uomo ha rico-nosciuto nel volto e nella vita di questo piccolo grande Pontefice. Scrisse una volta il compianto padre Styczen: “Gio-vanni Paolo II mostra a noi, attraverso il suo fragile corpo, Colui accanto al qua-le vuole rimanere nel Getsemani, per consolare, insieme a quanti soffrono, Dio a nome di tutti noi. Vuole rendere possibile l’impossibile: cogliere per noi tutti l’occasione perduta dai primi rap-presentanti della Chiesa, fra essi lo stes-so Pietro. Liberato dalla paura di fron-te a chiunque, per amore di Cristo, e a ciascuno di noi in Cristo, porta Questi all’uomo”. Forse una Riforma di questo tipo esigeva, dall’uomo distratto del XX e XXI, non tanto un impegno intellet-tuale, ma un’apertura di cuore, una ca-pacità di leggere i segni, di leggere l’In-visibile nel visibile, capacità tipica più dell’uomo medievale che, senza saper leggere e scrivere. persino nella rosa o nel giglio, riusciva ad incontrare la Bel-lezza dell’Eterno. Ecco la ragione delle facili “etichettature” alla maniera pi-randelliana: papa mediatico, papa dal-le cerimonie trionfalistiche, Papa dei ra-duni pop. Miopi e ciechi, ci siamo fer-mati sulla soglia, ci siamo fermati alle apparenze, non ci siamo accorti che, in quei gesti e in quelle parole, persi-no in quelle celebrazioni, oggi guar-date con aria di sufficienza, o in quel-le Gmg, si rendeva manifesto il Mistero di Dio. Forse non crediamo abbastanza che “Dio è tutto in tutti” e che l’umano, tutto l’umano, è abbracciato dal Miste-ro. Lo, ammetto, lo disse un giorno an-che lui, Giovanni Paolo non era un pro-fessore di teologia, non sarà mai cele-brato come uno dei più grandi pensato-ri cattolici, almeno da una parte dell’in-tellighenzia. Chi, in questi anni non si è fatto guidare da stereotipati clichè, sa bene che, quando Karol Wojtyla scrive di Maria, è come se fosse davanti a Lei, come se fosse nello stesso luogo in cui

E-mail:[email protected]

IL PEGGIO DELLA BASSA

Divorata dal cementoUno studio promosso da Legambiente

Lombardia conferma come la Bassa sia a livello regionale il bacino più penalizzato

sul fronte delle aree agricole sacrificate al cemento. Nel periodo tra 1999 e 2007,

nei 109 Comuni che formano la fascia della pianura e della collina in provincia,

sono stati urbanizzati 5.800 ettari di suolo agricolo: le macchie di cemento sulla

campagna sono cresciute al ritmo di quasi 15 metri quadri al minuto.

I paesi in cui il consumo di suolo sta crescendo più rapidamente sono quelli

della zona a sud-ovest del capoluogo, da Offlaga a Castrezzato passando per

Travagliato e Azzano.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Itticoltura al topNegli anni ‘70 i soci di una acciaieria di Viadana di Calvisano intuiscono la possibilità di sfruttare in modo ecologico l’uso delle acque per il raffreddamento dell’acciaio: creare uno stabilimento di itticoltura all’avanguardia, un habitat ottimale per alcune specie ittiche pregiate. La forza industriale di Agroittica Lombarda consiste in una vastissima gamma di prodotti eccellenti che vanno dallo Storione fresco, alle specialità affumicate fino al Caviale di cui è il primo produttore mondiale. Ha chiuso il 2010, nonostante la crisi, con un considerevole aumento del fatturato.

Giornali della comunità

“La Voce di Calvisano”: è il ti-tolo del giornale della comunità di Cal-visano. La copertina riprende il numero di dicembre dedicato interamente alla Nascita di Gesù Bambino. Il sottotitolo della pubblicazione recita così: una co-munità in dialogo. Vuole essere stru-mento di comunicazione e riflessione.

Radio Voce“100% Brescia” è la trasmissione in di-retta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle Rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni dome-nica con “Diretta Sport” l’intero cam-pionato del Montichiari con collega-menti dal Menti e in trasferta. Spoglia-toi anche di Rodengo Saiano, Lumezza-ne e Feralpi Salò oltre al Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

Lei parla, agisce, come se fosse “parte di quell’Evento”, non osservatore ester-no. Spesso mi pongo una domanda: lo abbiamo aiutato? Lo abbiamo sostenu-to e difeso nel suo Annuncio? Ci siamo fidati di lui? Abbiamo mai fatto lo sfor-zo di ascoltarlo? Di divulgarne il pen-siero? Oppure, chiusi nella nostra auto-referenzialità e nella nostra autosuffi-cienza provinciale, dopo averlo “incap-sulato” dentro il ruolo del Papa show-man, abbiamo trovato l’alibi per non compiere la fatica di seguire lui che ci stava conducendo a Dio, ci faceva cono-scere Dio, ci illuminava sulla vita, sulla sofferenza, persino sulla morte? Abbia-mo prestato attenzione alla sua rivolu-zionaria “Teologia del corpo”, attraver-so la quale indicava all’uomo moderno la via per non “banalizzare la sessuali-tà”? Secondo il card. Scola, il prof. Wei-gel e altri ancora, no. La beatificazio-ne di Giovanni Paolo II è donata a noi da Benedetto XVI, perché, in un tempo di sfide per la Chiesa e l’umanità inte-ra, possiamo riscoprire la straordinaria figura e il luminoso magistero del suo grande predecessore.

Carmela Randone

SPORT: vinci i biglietti Rugby Brescia-CalvisanoLa redazione sportiva mette in palio biglietti omaggio (validi per due persone) per assistere al derby di campionato (serie A1) di domenica 6 febbraio allo sta-dio San Polo di Brescia fra Brescia e Cammi Calvisano. Affrettati: per partecipa-re all’estrazione devi spedire questo tagliando entro il 4 febbraio a: La Voce di Brescia, via Callegari 6, 25121 Brescia.

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7La Voce della Bassa bresciana

gennaio 2011

Economia. È ancora uno dei settori trainanti della realtà della comunità locale

Agricoltura in prima linea

Il "Lunare Gambarés 2011"Nel "Lunare Gambarés 2011" firmato da Ferruccio Mor, rivive un mondo che va perdendosi. Sara Corti, presidente dell'Avis che edirta la pubblicazione, com-menta che l'inziativa intende stimolare i più giovani “per far nascere in loro la voglia di iscriversi fra i donatori di sangue". La curiosità è stimolata in aneddoti del passato e da immagini rare come le foto realizzate nel 1890 e nel 1891 con attrezzi d'epoca, da Ettore Mettica, documenti di vita contadina di 120 anni fa. Nel "Lunare" mesi e giorni evidenziano le date importanti e il concorso "Arte, persone, mestieri, lavori tipici o attuali del paese" i cui risultati saranno presen-tati nel programma della festa della Madonna della Neve ai primi d'agosto.

Gambara

Gambara, territorio nell'estremo Sud del Bresciano che si raggiunge fendendo il nebbione tra filari deco-razioni di brina, per approdare al lem-bo di terra incuneato tra Cremonese e Mantovano da cui assimila tradizioni che rimandano alla ruralità. Come la festa di Sant'Antonio, nel cui nome al Corvione s’è radunato il popolo della campagna per il rito religioso in onore del patrono delle mandrie, ed il convivio in palazzo Mettica, concluso al calore del grande falò nel piazzale della Madonna della Ne-ve con cornice di folla che freddo e galaverna non hanno fatto disertare. L’agricoltura rimane settore primario dell'economia pur fra alti e bassi del mercato motivo di preoccupazioni e lamentele. Se ne parla con Beppe Dotti, mentre si forma capannello con Pierangelo Trebeschi, Aldo Ca-vagni, Luigi Castellucchio, Alessan-dro Ferrari, Sergio e Giuseppe Minu-ti. Ognuno è impegnato in un settore specifico dai bovini e suini, agli avi-coli, ai cunicoli e quant'altro forma la fauna degli allevamenti intensivi. Tutti fermi nel principio della tracci-bilità dei prodotti, problema attuale ribadito anche negli interventi di Lo-renzo Bazzana, dirigente centrale del-la Coltivatori Diretti, nato da queste

parti, il quale non manca occasione per consigliare prodotti nostrani da-tati e sui quali è chiara e semplice l'in-dicazione della zona di provenienza. Nel discorso rientrano alcune realtà locali per certi versi sorprendenti. È il caso di Ambiente Naturale, azien-da estesa su 10 ettari coltivati ad or-taggi, fatta eccezione per carciofi e cardi, attiva dal 1993, a conduzione famigliare che occupa Ettore Tiziano, i suoi tre figli e la moglie Maria Rosa Ghiringhelli. L’impresa è controllata e certificata, coltiva a pieno campo

applicando metodi biologici per otte-nere prodotti genuini e salutari non contaminati da anticrittogamici chi-mici. Una realtà agricola diversa ri-spetto alla consuetudine com’è quel-la alla cascina Finiletto di Achille Za-va dove si trova l'unico allevamento di Chianine, 150 bovini dal mantello candido per la produzione di carne, trasferiti dalla toscana val di Chiana, con l'obiettivo di diversicare la pro-duzione nella ricerca di nuove strade per un’agricoltura nella quale abbiano ad aprirsi nuovi orizzonti.

di Franco Piovani

E-mail:[email protected]

Il Centro parrocchiale aggrega giovani e adulti in un “attività incredibile”. Tizia-na Panigara, sindaco, commenta l'ap-porto alla vita del paese dell'organiz-zazione espressa in ambito parrochiale con dinamismo e puntualità. In sintonia quindi autorità religiosa (parroco, don Luciano Macchina, direttore del Cen-tro, don Giovanni Rizzi) e civica questa impegnata sull'assetto del territorio nel quale le attese sono rivolte alla Provin-cia per il completamento del quarto lot-to della tangenziale che toglierà il traf-fico pesante dal centro urbano. Interes-se accentuato è posto nelle attività pro-duttive che hanno punto di forza nella Luca's Moda della Boglioli Spa per l'ab-bigliamento medio alto. L'azienda occu-pa 200 dipendenti, dispone di 550 pun-ti vendita nel mondo. Mario Boglioli, presidente della società, è il sarto della Formula Uno e dei vip; ha vestito Nico-las Sarkozy, Bill Clinton, Rolling Stones, Flavio Briatore, Roberto Mancini. Il 2011 è segnato come periodo di ulteriore espansione, mentre altre prospettive so-no riposte nella Metal Sistem di Rovere-to, scaffalature metalliche, cui sono as-segnati 100 mila metri quadrati d'area per un nuovo stabilimento. Intanto in comune il lavoro è proiettato alle date del 19 e 20 marzo con la Fiera di San Giuseppe, per l'agricoltura ed il commercio nel cui programma s'inseri-sce la presentazione dell'impianto foto-voltaico al Corvione in suolo pubblico di 35 mila metri quadrati. "Sarà un com-plesso costruito per mille mega in gra-do di alimentare l'illuminazione pubbli-ca del nostro paese" afferma la signora sindaco che assegna ruolo importante al volontariato articolato in una quaranti-na di associazioni per il tempo libero, l'impegno civico, la cultura animata nei programmi della civica biblioteca ed, in particolare nel campo musicale, dai fra-telli Andreoli: Arturo direttore del civi-co corpo bandistico Giuseppe Verdi, e Francesco cui è affidata la corale Santa Cecilia.

L’attività del centroparrocchiale

Durante la seduta del consiglio comunale del 22 dicembre 2010 è stato approvato il Regolamento di Polizia Urbana di Gambara. Quel-lo approvato è uno strumento che, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, disciplina i com-portamenti e le attività svolte nel territorio comunale al fine di tute-lare la convivenza civile, la quali-tà della vita, la più ampia fruibilità dei beni comuni, la mobilità, salva-guardare la pubblica sicurezza, il decoro ambientale e la convivenza uomo-animale, garantire la prote-

zione del patrimonio artistico e am-bientale. Secondo l’assessore alla sicurezza del territorio Eva Loren-zoni: “Questo non vuole essere uno strumento per rimpolpare le casse del comune tramite sanzioni pe-cuniarie ma rappresenta in primis un prezioso vademecum di educa-zione civica, la quale importanza sembra ai nostri giorni passare in secondo piano”. “Inoltre – seguita l’assessore – il Regolamento, che soccorrerà all’uopo integrando la Fonte Primaria in caso di lacuno-sità, consente finalmente alla no-

stra Polizia Locale di dirimere an-nose controversie in maniera non arbitraria”. Il Regolamento è entra-to in vigore nei giorni scorsi e per renderlo maggiormente fruibile e conoscibile il Comune ha pensato alla stampa di copie dello stesso da mettere a disposizione del pubbli-co affinché ne possa prendere visio-ne in qualsiasi momento, oltre ad avere la possibilità di prelevarlo. Lo stesso documento è stato pubblica-to sul sito del Comune e distribuito nelle scuole, per iniziare a sensibi-lizzare i cittadini del futuro.

Comune. In vigore il nuovo regolamento di polizia municipale approvato il 22 dicembre dello scorso anno

Uno strumento pensato per favorire la convivenza civile

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8 La Voce della Bassa brescianagennaio 2011

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Pompiano: un corso di autodifesa per donneIl Comune di Pompiano, in collaborazione con la provincia di Brescia e il Comune di Chiari, offre il suo patrocinio a un’importante inizia-tiva, che va ad interessarsi di un problema troppo spesso sottovalu-tato: quello della violenza sulle donne. Proprio per contribuire a far-vi fronte è stato pensato esclusivamente al femminile un corso di au-todifesa che inizierà il 6 febbraio per concludersi il 13 marzo. Il cor-so è gratuito e si svolgerà nei locali del palazzetto dello sport di Chiari in via Lancini, per parteciparvi è necessario solamente esse-re munite di certificato medico di sana e robusta costituzione. (f.u.)

Bassaoccidentale

Giornata della memoria. Tante le iniziative programmate a Urago d'Oglio, Rudiano e Villachiara

Per non dimenticare l’Olocausto

Giovedì 27 gennaio si celebra la giornata della memoria e fiori-scono numerose le iniziative per ricordare lo sterminio degli ebrei attuato durante la seconda guer-ra mondiale dal regime nazista in Germania. Si comincia a Villachia-ra proprio giovedì sera, quando alle 20.30 nella sala civica intitolata ad Angelo Zani verrà proiettato il lun-gometraggio realizzato dagli alunni della scuola primaria di Borgo San Giacomo “Il pane della memoria”, per la regia di Giacomo Andrico. La proiezione sarà preceduta dagli interventi del sindaco Elvio Ber-toletti, del parroco don France-sco Bertoldi, dello storico dell’ar-te prof. Consolandi e del dirigente scolastico dott. Lamponi. Iniziati-va simile ad Urago d’Oglio dove, sempre giovedì 27, verrà proietta-to alle 20.30 nella sala consiliare di piazza Marconi il film di Roman

Polanski “Il pianista”, mentre fino a mezzanotte sarà possibile trova-re nella sala civica di viale Roma un’esposizione di libri intitolata “Leggere la Shoah per non dimen-ticare la Shoah” con titoli pensati per tutte le età riguardanti la trage-dia dell’Olocausto. Concludiamo la rassegna delle iniziative segnalan-do la serata organizzata a Rudiano in collaborazione tra il comune e l’istituto comprensivo: venerdì 28 gennaio alle ore 21, presso l’au-ditorium della scuola primaria in via De Gasperi si potrà assistere a “Serve alla memoria. Miei cari, cari, cari…”, la lettura di alcune lettere che Louise Jacobson, una ragazza ebrea di 17 anni morta in campo di concentramento ad Auschwitz nel 1943, scriveva a parenti ed amiche descrivendo l’orrore vissuto. Le let-ture saranno intercalate da brani musicali della tradizione ebraica o delle colonne sonore di capolavori cinematografici sull’Olocausto (La vita è bella e Schindler’s list) ese-guiti dal trio “Luca Marenzio”.

di Francesco Uberti

Ribaltando il classico detto “tutto il mon-do è paese” La parrocchia di San Paolo, in collaborazione con l’oratorio, il comu-ne e la cooperativa sociale “Agoghè” or-ganizza un ciclo di incontri formativi ri-guardanti l’intercultura intitolato “Ogni paese è mondo”. Tenuto dalla dottores-sa Pedrali, il corso si articola su tre lezio-ni: dopo la prima dedicata all’intercultu-ra, tenutasi lunedì 17 presso l’auditorium delle scuole medie, si passerà, lunedì 24

gennaio alle ore 20.30 alla scuola mater-na, ad analizzare stereotipi e pregiudizi. L’ultimo incontro, lunedì 31 gennaio, sarà invece dedicato ell’esplorazione di cultu-re e religioni diverse da quella cattolica. L’iniziativa si propone di fare chiarezza riguardo ad alcune paure legate alle re-lazioni sociali ed economiche con le per-sone extracomunitarie, paure particolar-mente avvertite nel difficile periodo che la nostra società sta attraversando.(f.u.)

San Paolo riflette sull'intercultura

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9La Voce della Bassa bresciana

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Sei incontri per approfondire la conoscenza della Genesi

Per il quinto anno consecutivo, nella frazione di Barco di Orzinuovi, viene organizzata una manifestazio-ne dall’elevato profilo culturale, che rende il piccolo centro della bassa ca-pitale bresciana degli studi sull’ebrai-smo. Stiamo parlando di Selichot, un itinerario alla scoperta della cultura e della religiosità ebraica promos-so dall’omonimo gruppo culturale e coordinato da don Antonio Lanzoni. Si tratta di una serie di otto incontri che si terranno tra il 2 febbraio e il 6 aprile con cadenza settimanale, ec-cezion fatta per l’ultima settimana di febbraio e la seconda di marzo, nel-la sala della parrocchia di Barco alle ore 20.30. Il corso, svolto in collabo-razione con il Museo della stampa-Casa degli stampatori di Soncino, si concentra quest’anno sull’analisi, dal

punto di vista ebraico, del libro della Genesi, analisi condotta dalla studio-sa del pensiero giudaico Claudia Mi-lani. Verranno di volta in volta presi in esame e gli episodi della creazione, della cacciata dal giardino dell’Eden, di Caino e Abele e del diluvio univer-sale; nella serata del 9 febbraio, inve-ce, verrà presentato il libro di France-sco Capretti, insegnante di religione

impegnato in diverse organizzazioni ecumeniche, intitolato “La Chiesa italiana e gli ebrei”. Proprio quest’ul-timo, uno degli organizzatori della manifestazione, racconta un po’ del-la storia dell’iniziativa: “Gli incontri si svolgono a Barco poiché nel 1496 alcuni stampatori ebrei della famiglia Soncino, che presero il nome dalla cittadina cremonese ove si stabiliro-

Barco di Orzinuovi. Dal 2 febbraio Selichot, un nuovo ciclo di conferenze dedicata agli studi sull'ebraismo

Don Antonio Lanzoni

di Francesco Uberti

Il percorso sarà affrontato dalla studiosa

del pensiero guidaico Claudia Milani. Saranno analizzati diversi episodi

del primo libro del Vecchio testamento

no, pubblicarono lì un volume di pre-ghiere penitenziali dette Selichot. Da questo volume ricava il nome l’asso-ciazione e l’iniziativa che viene porta-ta avanti: nei primi due anni il princi-pale argomento degli incontri è stato lo studio delle fonti ebraiche. Dappri-ma la Torah, la legge degli ebrei, e il Talmud, il suo commento, sono sta-ti analizzati da Paolo De Benedetti; mentre l’anno successivo ci si è con-centrati sulla riflessione del popolo di Israele riguardo alcuni temi cardine della fede quali il peccato, il male e il Messia. Il terzo anno è stato invece dedicato al confronto tra cristiane-simo ed ebraismo, sia per quanto ri-guarda la relazione tra Antico e Nuo-vo Testamento, sia per i rapporti tra le prime comunità cristiane e la realtà giudaica. Dallo scorso anno, invece, è iniziata una nuova fase dei nostri studi, cioè l’esegesi di un singolo libro della Bibbia visto in ottica ebraica: il primo ad essere scelto è stato il libro di Giobbe, trattato in massima parte da un allievo di Rav Giuseppe Laras, figura di primissimo piano del mon-do ebraico italiano e intenso fautore del dialogo tra ebrei e cristiani”. Una proposta di grande spessore dunque, questa di Selichot, un gioiello uscito dallo scrigno prezioso della bassa, come quel volume di preghiere peni-tenziali stampato a Barco dai Soncino sul finire del Quattrocento.

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Montirone: con l'Age riapre la maternaL’associazione genitori cattolici di Montirone, in collaborazione con le Suo-re ancelle della carità, con la parrocchia e l’appoggio dell’amministrazione comunale ha inaugurato e riaperto, dopo 25 anni di chiusura, una scuola dell’infanzia di ispirazione cattolica. Fra i testimoni di questa giornata inau-gurale c’erano mons. Mascher, che ha celebrato la funzione religiosa e ha benedetto i locali della scuola, la madre vicaria Rosaria Rizzi che ha tagliato il classico nastro, l’assessore Provinciale Giorgio Prandelli e il sindaco, France-sco Lazzaroni."È stato un percorso molto difficile – hanno sottolineato i ge-nitori – . Ma alla fine siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo."

Bassacentrale

Capriano del Colle. Primi apprezzamenti per un servizio partito in forma sperimentale all'oratorio

L’“Aquilone” vola sempre più alto

L’asilo nido “Aquilone” di Feni-li Belasi è decollato. Solo lo scor-so anno il Comune di Capriano del Colle aveva attivato, in forma spe-rimentale, un servizio di asilo nido e l’esperienza era stata appoggiata dall’oratorio. All’inizio i bambini che frequentavano il nido erano soltanto quattro. Ma entro la fine dell’anno, sulla base delle iscrizioni, i bambini diventeranno dieci. “Abbiamo rag-giunto l’obiettivo che ci eravamo pre-fissati circa due anni fa – ha riferito l’assessore Agostino Carrieri –. Per incrementare i servizi di supporto alle famiglie, questa amministrazio-ne comunale, che fra qualche mese conclude il suo mandato, ha volu-to finanziarie e creare questo nuo-vo servizio per andare incontro alla richiesta delle famiglie”. Il progetto del nido Aquilone è andato in porto anche grazie alla collaborazione con la dirigenza scolastica del distretto di

Flero. “Attualmente – spiega Carrieri – la sede del nido è nella sezione non utilizzata della scuola materna della frazione di Fenili Belasi, in via Unga-retti ed è aperto dalle 7.30 alle 18.30”. La sede di Fenili Belasi può ospitare sino ad un massimo di 16 bambini che possono frequentare sia part ti-me, cioè mezza giornata, che a tempo pieno. Naturalmente anche le tariffe mensili sono diverse. Chi sceglie la prima opzione spende circa 320 eu-ro; chi opta per il tempo pieno paga 480 euro. Ad occuparsi della gestione del servizio è la cooperativa “Tempo Libero” di Brescia. “Questo servizio è una scommessa forte che l’ammi-nistrazione ha voluto portare avanti anche con un impegno finanziario di notevole entità – ha aggiunto il sin-daco Alberto Lussignoli soddisfatto per essere riuscito a realizzare que-sto progetto che era nell’aria da mol-to tempo – certa di poter offrire sul proprio territorio un valido servizio a quelle famiglie che in questi anni hanno dovuto rivolgersi a strutture collocate in altri comuni”.

di Maria Teresa Marchioni

L’amministrazione comunale di Leno ha approvato, per l’anno scolastico 2010-2011, il Piano per il diritto allo studio che prevede un investimento di 1 mi-lione 400mila euro. A questa cifra ne vanno aggiunti altri 500mila, che gli amministratori han-no da tempo accantonato per la rea-lizzazione di 10 nuove aule (e relati-vi laboratori) che dovrebbero trovare posto all’Istituto di istruzione superio-

re Vincenzo Capirola. Il progetto risa-le a qualche anno fa: ne è testimone un accordo siglato fra Comune e l’allo-ra assessore Mantelli. Tuttavia, ad oggi, il progetto è solo sulla carta. “Mi au-guro che si possa intervenire in fretta – è il commento del dirigente scolasti-co Ermelina Ravelli –, anche per evitare che vada perso il contributo regionale di 150.000 euro destinato alla realizza-zione dei laboratori”.

Leno: sì al piano per il diritto allo studio

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gennaio 2011E-mail:[email protected]

Una bella notizia per chi ama viaggiare veloce in internet

Belle notizie per chi ama viag-giare veloce… in internet. A Dello c’è un’interessante novità: grazie alla convenzione firmata con la dit-ta Wicoon il servizio internet velo-ce è stato attivato su tutto il terri-torio comunale. A comunicarlo è il vicesindaco Francesco Gilberti, soddisfatto per questo accordo raggiunto. “Ora – spiega Gilberti – anche le frazioni di Corticelle, Boldeniga e Quinza-nello, incluse le cascine e i quartie-ri periferici potranno avere acces-so alla rete e al mondo che fino ad oggi per troppi era solo un sogno. Questo era uno degli obiettivi del mio assessorato, e sono contento di essere riuscito a concretizzar-lo. Ritengo che Internet veloce sia un importante servizio primario

per tutti i cittadini orami abitua-ti a lavorare costantemente con il computer”. La convenzione sottoscritta con la ditta Wicoon prevede anche uno sconto del 15% per i residenti nel comune di Dello. Ecco, di segui-to, le mosse da fare per poter ac-cedere al servizio. Gli interessati dovranno posizionare un’antenna

sul tetto che, in genere, viene at-taccata al palo della televisione. Tale antenna non provoca alcuna interferenza sul segnale televisivo (particolare garantito dai tecnici). Il cavo di rete Lan viene tirato dal tetto all’appartamento fino alla po-stazione del computer attraverso la canalina Tv. Al momento dell’installazione ver-

Dello. Il Comune firma un importante accordo che potrà portare vantaggi a tutto il territorio

di Maria Teresa Marchioni

Anche le frazioni di Corticelle, Boldeniga

e Quinzanello, incluse cascine e quartieri

periferici, potranno accedere al servizio che

avrà costi diversi

ranno configurati tutti i personal computer della casa. E veniamo ai costi. Per l’installazione e l’attiva-zione del servizio si spendono 150 euro; mentre per quanto riguarda i canoni sono state fissate tre tariffe base residenziali. La prima è di 15 euro al mese per 1Mbs di velocità; chi si abbona alla seconda, spende 24 euro mese ed ha a disposizione 4Mbs di velocità, mentre per 30 eu-ro mensili si può sfruttare la velo-cità di 7Mbs. “Su questi canoni – tiene a precisa-re l’assessore Gilberti – i residenti di Dello potranno usufruire di uno sconto del 15%. Per le aziende, in-vece la proposta parte dai 7Mbs a 39.90 euro al mese fino ad 89.90 euro per i 7M con 1M di banda ga-rantita. Anche qui i costi potranno sfruttare lo sconto del 15%”. Tut-tavia, nel caso dell’azienda c’è la duplice opzione. “Chi fa la richiesta di internet ve-loce per l’azienda – conclude l’as-sessore Francesco Gilberti – può scegliere un servizio residenziale o viceversa. Non c’è preclusione di nessun tipo”. Chi volesse avere maggiori dettagli sul servizio può trovarli sul sito ht-tp://www.wiconn.it/adsl/Provincia-diBrescia.aspx cliccando su priva-ti/business; oppure può telefonare al numero 030/2077767.

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12 La Voce della Bassa brescianagennaio 2011

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Ghedi: percorso di spiritualità per giovaniLa Zona XII San Lorenzo ha organizzato un percorso di spiritualità diretto ai giovani cristiani del territorio sul tema “Signore insegnami a pregare”. Gli incontri, uno al mese, si terranno a Ghedi nella chiesa di Ponterosso, dalle 20.30 alle 22.30, secondo questo calendario. Nella serata di martedì 7 dicembre si parlerà di Natività, mentre martedì 11 gennaio verrà tratta-to il tema “Il battesimo di Gesù”. L’incontro successivo è previsto per mar-tedì 8 febbraio e verrà illustrato il tema “La madre del Signore”. Ultimo appuntamento è per martedì 3 marzo e, visto il periodo, si parlerà del si-gnificato della Pasqua.

Bassaorientale

Carpenedolo. Ultimi preparativi per un appuntamento particolarmente atteso dal pubblico

Il Gran carnevale carpenedolese

È una cittadina viva e ricca di eventi, quella dei carpini, che si ap-presta ad assaporare l’aria frizzan-te della festa più pazza dell’anno, il Gran Carnevale Carpenedolese che torna in pompa magna il prossimo 5 marzo. L’appuntamento è molto se-guito, tanto da essere divenuto tra i più importanti dell’alta Italia sia per il numero di carri presenti (lo scorso anno ben 48) sia per il pubblico che accorre numeroso, attirato dalla va-rietà ed originalità dei personaggi in maschera. Anche quest’anno saran-no presenti gruppi provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, con rappre-sentanze bresciane, veronesi, man-tovane, bergamasche e cremonesi. Consolidata è anche la collabora-zione con il Comitato dei Carnevali Veronesi che sono presenti da diver-si anni con la loro maschera ufficia-le, Il Papà del Gnoco unitamente a quella di Castel Goffredo con il Re

Gnocco. Il Gran Carnevale Carpe-nedolese vedrà sempre la “grande scalata della cuccagna”, con degu-stazione di gnocchi (cucinati dal comitato dei volontari) e di frittelle offerte dalle varie fornerie e pastic-cerie della città, il tutto annaffiato da buon vino. L’evento affonda le sue radici in tempi lontani e, pur tra difficoltà e periodi di magra vissuti nel corso degli anni, ha conosciuto anche fasi di grande splendore gra-zie a volontari e operatori del posto ed alla collaborazione con i comu-ni limitrofi. L’organizzazione della Pro Loco vuole dare nuova linfa ad un appuntamento sentito da tutta la comunità carpenedolese, in stretta collaborazione con le altre realtà che in questi anni si sono prodigate per non disperdere un così grande patrimonio di cultura e tradizione. La grande macchina organizzatrice, a tal proposito, è già in movimento per trasformare al meglio le idee na-te dall’abile mente dei volontari, uni-ti con lo scopo di offrire al pubblico un momento sano di allegria.

di Federico Migliorati

Un’immagine del carnevale

Si conosce sempre poco della medicina naturale. Ametra, la scuola di naturo-patia, con il patrocinio del Comune di Ghedi organizza due serate informati-ve sulla medicina naturale. Il primo in-contro è in programma venerdì 4 feb-braio alle 21 presso la Sala consigliare. Si approfondiscono i seguenti temi: be-nefici e salute con i funghi; effetti dei funghi sul sistema immunitario; verità scientifiche sui vaccini. Il relatore è la

dott.ssa Stefania Cazzavillan, biologa, spec. genetica, Nutrizionissta, presi-dente International Mycotherapy Insti-tute. L’11 marzo, invece, tocca al dott. Marcello Perotti, biologo ed esperto nutrizionista sportivo (fra gli altri se-gue Tania Cagnotto e Nadia Cortassa) che si sofferma su la corretta nutrizio-ne per gli sportivi, i rimedi efficaci con-tro le allergie e l’importanza degli an-tiossidanti.

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13La Voce della Bassa bresciana

gennaio 2011E-mail:[email protected]

Da sei anni al lavoro per darelustro alla cittadina dei carpini

La vivacità di una città si denota anche dal patrimonio di associazioni che in essa è presente e Carpenedo-lo, sotto questo punto di vista, non ha nulla da invidiare a realtà ben più grandi del bresciano e del mantova-no. “È opinione comune – afferma soddisfatto Mario Ferrari, presiden-te della Pro loco – che la nostra città abbia riacquistato il suo ruolo di at-trazione grazie al lavoro dell’associa-zione che dirigo; in soli sei anni di vi-ta essa ha saputo dare il meglio di se stessa per una promozione del terri-torio dando una visibilità invidiabile alla cittadina dei carpini”. Certo non è stato facile, i momenti di difficoltà non mancano considerando anche una crisi economica, come l’attuale, che non pare terminare mai, “ma la popolazione – continua Ferrari – ri-

conosce il coraggio e la dedizione dei volontari della Pro loco che hanno saputo guardare avanti in una visio-ne moderna all’altezza dei tempi rag-giungendo obiettivi ottimali affinché i carpenedolesi potessero riscoprire operosità, aggregazione e cultura po-polare”. Il sodalizio cittadino, in po-chi anni, ha saputo ottenere l’adesio-ne di oltre mille persone e soprattut-

to il consenso comunitario arrivando al cuore delle famiglie con un’azione di coinvolgimento ed un messaggio di speranza per le giovani genera-zioni. “Si tratta – afferma il suo pre-sidente – di un patrimonio conside-revole testimoniato nei fatti più che nelle parole: la passione ed il desi-derio hanno permesso di provare la gioia di essere utili al proprio paese

Pro loco. Una realtà da tempo impegnata per la valorizzazione della comunità carpenedolese

Una fotografia d’archivio della Fiera del torrone

di Federico Migliorati

Presieduta sin dalla nascita da Mario Chiari,

l’organizzazioneha messo in campo

iniziative che hanno saputo valorizzare tanti aspetti di Carpenedolo

con un’azione aperta verso l’esterno grazie all’intenzione di unire sinergie da più realtà per far fronte nel modo migliore alle sfide future”. E proprio rispetto alla crisi Ferrari ricorda che “avere a disposizione una realtà au-tonoma, organizzata con numerose persone disposte a dare molto di se stesse, rappresenta una ricchezza in-calcolabile per uno sgravio di incom-benze che non potrebbero essere al-trimenti supportate. Un’istituzione, come tale è ormai la Pro loco, che continua a rimanere al fianco del-le varie e molteplici espressioni del volontariato con un coordinamento umile, rispettoso e costruttivo per-mette a tutti di crescere ed avere un proprio spazio nella serenità di una piena ed efficace collaborazione”. In chiusura ricordiamo che il con-siglio direttivo del sodalizio carpe-nedolese si compone, oltre che del presidente Ferrari, di Paola Barone come vicepresidente, Cinzia Furiani segretario, Ettore Bosio tesoriere, mentre Valter Chiarini, Giovanbat-tista Ferrari, Attilio Furiani, Guerri-no Gerevini e Giuseppe Marini sono i consiglieri con delega. Tra le mani-festazioni organizzate dalla Pro loco vanno citate la Fiera di San Bartolo-meo, Non solo novello, il Gran Car-nevale Carpenedolese passando per la Fiera del Torrone e le manifesta-zioni estive.

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15La Voce della Bassa bresciana

gennaio 2011E-mail:[email protected]

di Massimo Venturelli

È da cinquant’anni sulla cresta dell’onda ma l’entusiasmo e la vo-glia di fare, di sperimentare sono ancora quelli degli anni Cinquanta del secolo scorso quando, per aiu-tare un amico, si improvvisò came-riere in un ristorante in cui pran-zavano le insegnati di una vicina scuola elementare. Sono stati que-sti, infatti, gli esordi di Beppe Roc-ca nel campo della ristorazione. Da allora molto tempo è passato e da semplice cameriere è divenuto uno dei nomi più importanti della buona tavola bresciana. La fama non è nata dal nulla. Basta chie-dergli di raccontare come Beppe Rocca sia diventato Beppe Rocca per apprendere di una carriera co-struita sulla voglia di apprendere, della scuola al seguito di grandi chef, barman, sommelier, grandi professionisti del mondo dell'eno-gastronomia. Ma la sua è anche la storia di una gran voglia di fare, di non considerarsi mai arrivato an-che quando incontestabili succes-si professionali avrebbero potuto portarlo a considerarsi tale, a tira-re i remi in barca. È ancora Beppe Rocca, come ac-caduto in occasione dell'incontro da cui è scaturito questo ritrat-to, ad accogliere oggi i potenziali clienti, a trattare con loro la defi-nizione del menù, la sistemazione della location negli splendidi spazi dello storico Palazzo Gambara di Bedizzole, oggi più noto come Ca-

sa Rocca. Dimostra quella vitalità e quella sana ambizione che oggi sembra mancare ai tanti giovani che scelgono la ristorazione come professione. “Un limite dei giova-ni che oggi scelgono questo campo

Beppe Rocca

Economia

L’incontro

Beppe RoccaTitolare di "Casa Rocca" a Bedizzole

Un successo che dura da cinquant’anni

Attenzione ai cambiamenti e confronto con sfide sempre nuove

Palazzo Gambara, o Casa Rocca, è una struttura polifunzionale in grado di fun-zionare anche come centro congressi con la possibilità di ospitare sino a 400 persone nella sala più grande ricavata dalle scuderie. La sua posizione geogra-fica è strategica, poco distante dal Lago di Garda nel pittoresco paese di Bediz-zole vicino Desenzano, Brescia, lombar-dia. La conformazione della struttura stessa e l'ampio parcheggio privato, fanno si che ogni azienda possa trovarvi quell'habitat necessario alla buona riu-scita di ogni manifestazione, meeting di lavoro, colazioni di lavoro in una villa d’epoca. Particolare importanza è da at-tribuire alla presentazione, da parte del-le aziende dei loro prodotti; l'esperienza consolidata in precedenti manifestazioni ci permette di garantire tramite la no-stra organizzazione la perfetta riuscita

delle giornate dimostrative, mettendo a disposizione gli spazi interni, il gran-de giardino dell'antico Palazzo e ove vi fosse la necessità l'ampio spazio sempre all'interno della cinta. Il nostro servizio catering è sempre pronto per cene azien-dali, allestimento banchetti per ogni esi-genza e ricevimenti a Brescia. Palazzo Gambara, dimora storica già denomina-ta Palazzo Calini, sorge nel piccolo borgo di San Vito nella regione meridionale del Comune di Bedizzole. L'architettura del Palazzo si è sviluppata nel corso di tre secoli per opera di illustri famiglie che vi hanno abitato; il conte Carlo Antonio Gambara fece erigere il Palazzo nel XVII secolo, ampliando una costruzione del secolo precedente, di cui sono testimo-nianza gli stucchi di una sala ed alcuni ambienti verso Ovest appartenuti alla famiglia Appiani.

Casa Rocca, tra storia e buona tavola

è che sono abbagliati dal miraggio del tutto e subito – afferma Beppe Rocca –. Non sembrano avere la pa-zienza necessaria per costruire la loro carriera”. Quella pazienza che Beppe Rocca ha, evidentemente,

avuto costruendo passo per passo la sua storia di ristoratore. Diventa difficile, quasi impossibile seguirlo quando si mette a elencare i nomi dei locali in cui ha lavorato prinma di mettersi in proprio. “Nei primi anni della mia carriera, costruita abbinando il lavoro allo studio – racconta –, ho lavorato in tantisi-smi locali bresciani, imparando alla scuola di grandi professionisti”. È dal 1967 il grande di Beppe Roc-ca con l’apertura del suo primo lo-cale a Travagliato, seguito l’anno successivo dal primo a Brescia, sui Ronchi. “Sono stati anni – ricorda – di grande lavoro” in cui Rocca è anche arrivato a gestire cinque lo-cali in contemporanea. I decenni che separano il 1970 dal 2000 sono cadenzati dall’apertura di ristoranti che hanno segnato la vicenda professionale e umana di Beppe Rocca. Nel 1970 apre la Bus-sola a Brescia, nel 1980 il Master sempre in città, nel 1990 il Majestic a Castenedolo e il 2000 Casa Rocca. Recuperata la dimora patrizia ada-giata sulle colline moreniche, Casa Rocca, grazie anche al suo patron, è diventata un punto di riferimento per le coppie prossime al matrimo-nio e per quelle realtà in cerca di un ambiente suggestivo per celebrare momenti e circostanze di partico-lare importanza. Dal 14 febbraio prossimo, inoltre, Casa Rocca, dal giovedì alla domenica, aprirà anche un ristorante. L'ennesima iniziativa che confer-ma come Beppe Rocca non corra certo il rischio di adagiarsi sugli allori, preferendo accettare sfide sempre nuove.

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16 La Voce della Bassa brescianagennaio 2011

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Agricoltura. Dall’11 al 13 febbraio torna a Montichiari per la 83ª edizione la Fiera agricola zootecnica italiana

Fazi: una finestra sul mondo animale

Made in Italy: ecco la nuova legge“Con l’approvazione della legge ‘Disposizioni in materia di etichet-tatura e di qualità dei prodotti alimentari’ da parte della Commissio-ne agricoltura della Camera si conclude un iter che ha visto oltre die-ci anni di impegno della Coldiretti assieme alle associazioni dei con-sumatori per assicurare la trasparenza di quanto si porta in tavola”. È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini in occasione della seduta della Commissione agricoltura della Camera per l’approvazione definitiva della legge salva Made in Italy sull’ob-bligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta

Dall’11 al 13 febbraio 2011, al Centro fiera del Garda, torna la Fazi, la Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari. Per la ker-messe dedicata al settore primario del polo fieristico bresciano è la 83ª edizione. Evento clou della rassegna che di fatto inaugura il calendario delle fiere di settore del 2011 sarà l’Open Holstein Show, la manifestazione di carattere europeo dedicata agli allevamenti di Frisona di tutta Eu-ropa e organizzata dalle Associa-zioni Provinciali Allevatori di Ve-rona e Brescia, dall’Associazione Nazionale Frisona Italiana - Anafi, in collaborazione con il Centro Fie-ra del Garda di Montichiari e Vero-nafiere, nell’ottica di un’alternanza che vede negli anni dispari il con-fronto internazionale nel Brescia-no, mentre negli anni pari a Verona. Un evento particolarmente sentito

dai produttori italiani ed europei, dal momento che la partecipazione è diretta e nominativa per ciascun allevamento. Per gli allevatori ita-liani, inoltre, si tratterà di difende-re il titolo, conquistato nel febbraio di quest’anno nel corso di Fieragri-cola dall’azienda agricola Errera Holsteins di Borgoforte, in provin-cia di Mantova. Nell’ambito della Fiera agricola zootecnica Italia, ampio spazio sarà assicurato anche ai giovani conduttori dell’Agafi, la sezione appunto junior dell’asso-ciazione di razza Frisona. Un mo-mento importante, che coinvolge direttamente nella punteggiatura e la valutazione degli animali i ra-gazzi degli Istituti Agrari da tut-ta Italia. Non mancheranno, poi, specifici momenti di valorizzazio-ne delle produzioni made in Italy, con lo stand e gli animali del mon-do Aia e Italialleva, chiavi strate-giche per promuovere la filiera na-zionale e al contempo garantire il consumatore finale sul fronte della provenienza.

di Gioele Zani

Riflettori accesi sulla suinicoltura, che ha nel quadrilatero costituito da Brescia, Mantova, Cremona e Lodi una punta avanzata per la salumeria di qualità. La Fiera agricola zootec-nica italiana rappresenta un appuntamento per tracciare un bilancio del comparto e im-postare la barra del timone sulle politiche di mercato da seguire. La Fiera agricola zootec-nica italiana di Montichiari porta nel cuore della pianura padana un evento lungo un

intero weekend in grado di catalizzare l’at-tenzione del comparto primario, con esposi-tori, convegni ed eventi legati alla meccaniz-zazione, la mangimistica, le agro-energie, i mezzi tecnici, la veterinaria e la zootecnia da reddito. Fra i temi di interesse per gli addet-ti ai lavori non possono essere dimenticati gli aspetti della Pac dopo il 2013, il reddito nelle stalle da latte, il rilancio della suinicoltura, le nuove frontiere delle energie rinnovabili.

Riflettori accesi anche sulla suinicoltura

Agricow con il suo staff composto da collaboratori esperti e competenti propone semprenuove idee per il benessere delle vacche, ma avendo sempre cura e rispetto della salutee dell’ambiente che le circonda. La tecnologia e l’innovazione, per garantire un continuoe costante miglioramento delle condizioni di riposo e di igiene degli animali, per migliorarele condizioni di lavoro del personale e ridurre i costi di gestione.

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17La Voce della Bassa bresciana

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Zootecnia. Agricow festeggia i suoi 15 anni con un convegno al centro Fiera

Latte: si parla di comfort

Una produzione apprezzata dagli allevatoriAgricow è un’azienda altamente specializzata nella produzione di accessori per allevamenti di vacche curati in ogni dettaglio per ga-rantire il benessere degli animali. Dai materassini in ecolattex per mucche fino ai destratificatori, la linea di prodotti Agricow si carat-terizza per l'altissima qualità, frutto di grande passione e compe-tenza. Qualità che è anche garantita da quegli allevatori che han-no avuto modo di mettere alla prova i prodotti dell'azienda di Car-penedolo che, come si legge in questa pagina, proprio quest'anno festeggia i suoi 15 anni di attività.

Agricow compie 15 anni e chiama a raccolti i suoi partner principali in un convegno organizzato per l'11 feb-braio prossimo presso il Centro Fiera del Garda di Montichiari, dal titolo “Il valore del cow comfort nel benessere della vacca da latte”. Il taglio che Al-berto Musicco e il suo staff vogliono dare a questo importante traguardo è molto tecnico e legato all’evoluzio-ne di un mercato che, dopo aver ab-bandonato le prodezze forse un po’ epiche del venditore imbonitore con tanta eloquenza e personalità, corre verso una svolta tecnica e culturale. Evoluzione che, per quanto riguarda le vacche da latte, si muove nel sen-so del benessere valutato scientifica-mente e applicato con rigore. Così, il regalo celebrativo riservato in primo luogo all’affezionata clientela è un ag-giornamento tecnico del dottor Luigi Bertocchi, stimato dirigente veteri-nario presso l’Istituto zooprofilattico

ma anche referente riconosciuto e apprezzato per l’ambito dei bovini da latte, del Centro di referenza nazionale per il benessere animale. “Il futuro del benessere nell’allevamento bovino da latte” sarà la linea guida del suo inter-vento. Per Agricow un salto che può rivelarsi senza rete, se è vero che nella

valutazione tecnica i suoi prodotti so-no messi in discussione tanto quanto quelli della qualificata concorrenza. Ma soprattutto un passaggio necessa-rio nel momento in cui questa tematica è prossima ad essere normata con un impatto importante, nella valutazione dell’erogazione dei contributi.

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Il valore che Agricow da sempre porta al mercato è che una vacca che vive in am-biente comodo e accogliente, con buo-ne cuccette e una buona pavimentazio-ne, può arrivare a fare un litro e mezzo di latte in più al giorno. Di più, un buon materassino in cuccetta abbassa le cellu-le, mentre il pavimento in gomma nel-la corsia di alimentazione aumenta la produttività e soprattutto evita proble-mi dopo il parto. Parrebbe di fare del-la facile sintesi giornalistica, eppure tut-to è documentato da studi o perlomeno dall'esperienza di alcuni importanti alle-vamenti. Chi investe in benessere anima-le, dunque, rientra in tempi più che ra-gionevoli della sua spesa sostenuta. Del benessere animale, il cow comfort fa si-curamente parte; anzi ne rappresenta uno dei settori più significativi. Ma è an-che il pilastro attorno a cui Alberto Mu-sicco ha costruito Agricow, un'azienda che realizza arredi per la stalla. Una del-le più note nel panorama italiano, ma ben radicata anche a livello europeo e mondiale, visto che con la sua spazzola ha attraversato l'oceano raggiungendo il Brasile e gli Stati Uniti. Senza dimen-ticare, sull'altra faccia del globo, il Giap-pone. Sempre in occasione del convegno celebrativo di Montichiari l’azienda di Carpenedolo presenterà anche la nuova collaborazione di mercato con Milkline, la società di Podenzano che produce si-stemi di mungitura con la quale si è co-stituito un rapporto formale di collabo-razione in alcune province italiane, dopo aver percorso insieme percorsi significa-tivi di marketing in giro per l’Europa.

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19La Voce della Bassa bresciana

gennaio 2011

Sale della comunità Proposte d’essai, divertimento, teatro e lirica per tutti i gusti

Comodi in poltrona

Giornata della memoria e del ricordoL’associazione culturale Chirone in collaborazione con l’assessora-to dalla cultura del comune di Manerbio in occasione della Giorna-ta della Memoria e del Ricordo organizzano gli incontri: “La per-secuzione degli ebrei ne bresciano” giovedì 27 gennaio alle 20.30 al Piccolo teatro di Manewrbio. “Le foibe e le tragedie del confine orientale” è il tema della seconda serata in programmazione sem-pre mercoledì 9 febbraio alle 20.10. In entramgli incontri interver-rà il professor Marino Ruzzenenti, storico bresciano. Ingresso gra-tuito e aperto a tutti.

Cultura

Nel mese di gennaio le Sale della Comunità della Bassa offro-no molti film, tra il recupero delle uscite del periodo natalizio, e le pellicole che hanno qualcosa da di-re e da raccontare ancora perché stimolanti e adatti a rendere con-creta la ricerca costante di spunti culturali e umani delle Sale della Comunità. Tra le decl inaz ioni concrete dell’identità di una Sala della Co-munità si trova la potenzialità di convertire le riflessioni teologiche e la dottrina della Chiesa in ma-nifestazioni culturali; con la sua competenza tecnica e di pensiero la Sala sostiene e rende sempre più appetibili e frizzanti le attività ordi-narie della comunità. In questo sen-so si trovano mescolati film di puro divertimento a film che si possono definire d’essai, cioè potremmo dire d’autore e di qualità. Su tutti nella Bassa in questo periodo “Uo-mini di Dio” nella Sala della Comu-nità di Aurora di Pavone Mella, sul martirio dei monaci di Tibhirine, o “Senza destino” sempre a Pavone in ricordo della Shoah. L’opera di Lajos Koltai è il racconto doloroso e dettagliato dell’esistenza in un campo di concentramento attraver-so lo sguardo di Gyuri, un giovane

ebreo ungherese. Dopo la deporta-zione del padre, anche Gyuri viene rastrellato sull’autobus che lo sta portando a scuola. Dopo un perio-do passato ad Auschwitz, viene poi spostato a Buchenwald, dove viene perseguitato da un kapò ungherese e dove inizia la sua routine di fatica e di dolore: perde i lunghi riccioli neri, dimagrisce progressivamente, spala sassi…Da segnalare anche lo spettacolo teatrale al Gloria di Montichiari “Nella notte un giglio nel campo”

che rientra nell’iniziativa naziona-le “I teatri del sacro”: lo spettaco-lo ripercorre l’ultimo anno di vita nel campo di smistamento nazista di Westerbork della giovane Etty Hillesum ed è basato sulle lettere che dal campo indirizzava a fami-liari e amici e sul diario che quoti-dianamente raccoglieva già dall’an-no precedente. Sempre al Gloria l’opera lirica “La forza del destino” opera Lirica di Giuseppe Verdi dal teatro comu-nale di Firenze.

di Mauro Toninelli

Un immagine dal film “Uomini di Dio”

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IDEAL-CASTENEDOLO Vi presento i nostri: sabato 29 gennaio ore 21; do-menica 30 gennaio ore 21.00. IL GABBIANO-GHEDI Megamind: sa-bato 5 febbraio ore 21; domenica 6 febbraio ore 15.30. Le avventure di Sammy - Il passaggio segreto sabato 12 febbraio ore 21.00; domenica 13 febbraio ore 15.30. L'orso Yoghi: sa-bato 19 febbraio ore 21.00; domenica 20 febbraio ore 15.30.GLORIA-MONTICHIARI Nella notte un giglio nel campo spettacolo teatrale de "I teatri del sacro": sabato 5 feb-braio ore 20.30; Qualunquemente sa-bato 29 gennaio ore 21.00; domenica 30 gennaio ore 15.00, 21.00; lunedì 31 gennaio ore 21.00. Rapunzel - L'in-treccio della torre domenica 7 febbra-io ore 15.00, 21.00; lunedì 8 febbra-io ore 21.00. Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero: sabato 12 feb-braio ore 21.00; domenica 13 febbra-io ore 15.00, 21.00; lunedì 14 febbraio ore 21.00. The tourist sabato 19 feb-braio ore 21.00; domenica 20 febbraio ore 21.00; lunedì 21 febbraio ore 21. Megamind domenica 20 febbraio ore 15.00; La forza del destino di Giusep-pe Verdi dal teatro comunale di Firen-ze: mercoledì 23 febbraio ore 20. AURORA-PAVONE MELLA Senza de-stino: martedì 25 gennaio ore 20.45; giovedì 27 gennaio ore 20.45. Mega-mind: venerdì 28 gennaio ore 20.45; sabato 29 gennaio ore 20.45; domeni-ca 30 gennaio ore 15.30, 20.45. Tron legacy venerdì 4 febbario ore 20.45; sabato 5 febbraio ore 20.45; domeni-ca 6 febbraio ore 15.00, 20.45. Le av-venture di Sammy sabato 12 febbraio ore 20.45; domenica 13 febbraio ore 15.00, 20.45. Uomini di Dio: martedì 22 febbraio ore 20.45; giovedì 24 feb-braio ore 20.45

La programmazione

Tre proposte culturali realizzate al teatro comunale di Borgosatollo. Venerdì 28 gennaio alle 21 torna il ci-nema nella comunità con la proiezio-ne del film “Uomini di Dio”, vincitore del gran premio della giuria al festival di Cannes del 2010. Attraverso i silen-zi, gli sguardi dei protagonisti, i can-ti, il lavoro nei campi, la descrizione della paura e gli incontri con la po-polazione il regista Xavier Beauvois afferma l’appartenenza a Dio e agli uomini dei monaci. Prima del film ci sarà una presentazione e a seguire

una discussione. Sabato 5 febbraio alle 21 ci sarà la possibilità di con-tinuare la riflessione lanciata con la serata del film incontrando padre Li-no Colosio, priore della comunità dei monaci trappisti “Madonna dell’Unio-ne” di Boschi (Mondovì), condividen-do l’appartenenza allo stesso ordine monastico di Tibhirine aiuterà a co-noscere meglio i protagonisti della vi-cenda e le scelte da loro intraprese. Queste due serate ad ingresso libero sono proposte dall’amministrazione comunale in collaborazione con la

parrocchia di Santa Maria annuncia-ta di Borgosatollo. Ultima serata proposta è sabato 12 febbraio con lo spettacolo “Il sergente nella neve” tratto dal libro omonimo di Mario Rigoni Stern. Al pianoforte Alberto Fiorino alla chitarra e voce Paolo Cavagnini con la voce narran-te di Stefano Corsini. Con l’arrangia-mento di alcuni brani di De André, De Gregori e Battiato vengono simulati suoni e rumori nella confusione di Ni-kolayewka. Anche questa serata è ad ingresso gratuito.

Borgosatollo. Alcune proposte, fra queste un incontro con padre Lino Colosio, ideate da Parrocchia e Comune

In teatro arrivano “Uomini di Dio” e “Il sergente nella neve”

Una scena del film "Senza destino"

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Page 20: La Voce della Bassa Bresciana 2011 01

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21La Voce della Bassa bresciana

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SportCalcio serie D. A Baresi il Pallone d’OroÈ andato al centrocampista della Rudianese Alessio Baresi il “Pallone d’Oro”, giunto all’ottava edizione e riservato ai calciatori dilettanti. Se l’è aggiudi-cato grazie al voto di una giuria di esperti e giornalisti. Per Baresi è stato un 2010 da incorniciare. A giugno ha prima contribuito a riportare il Montichia-ri fra i professionisti per poi mettersi in luce in questa prima parte di stagione alla Rudianese neo promossa in serie D. Ha vinto a man bassa: ben 107 i vo-ti contro i 74 andati al bomber Marco Romanini dell’Aurora Travagliato. “È una soddisfazione immensa – ha commentato Baresi – a Rudiano ho trovato un gruppo speciale. Vedrete che ci toglieremo delle soddisfazioni”. (m.r.)

Calcio. Terzo anno di vita per l’unico Brescia club della Bassa che può vantare su ben 140 iscritti

A Orzinuovi per tifare BresciaLa sede è al Bar

Marziano di via Cavour. Il presidente Simonelli:

“Tutto nato dalla passione cominciata

da ragazzi”. Molte le iniziative programate

di Francesco Uberti

È il punto di riferimento per i ti-fosi delle Rondinelle nella Bassa. Si tratta del Brescia Club Orzinuovi, che da tre anni rappresenta sul territorio un punto di aggregazione e passione. Abbiamo incontrato il suo presidente, Marco Simonelli. Com’è nata l’idea di fondare un Brescia Club? È partito tutto dalla passione di un gruppo di amici per il Brescia, na-ta da quando eravamo ragazzi e fre-quentavamo lo stadio. Quando abbia-mo saputo della fondazione del Bre-scia Club di Ponte Zanano, sull’onda dell’entusiasmo, abbiamo pensato di portare quest’esperienza anche a Orzi-nuovi; tanto più che negli anni passati un Brescia Club già esisteva, ma era da tempo un’esperienza conclusa.Quali sono le principali attivi-tà in cui il Brescia Club è im-pegnato?

Innanzitutto, la partecipazione al-le partite del Brescia, specialmente a quelle casalinghe. Il club, inoltre, si riunisce una volta ogni due setti-mane nella nostra sede presso il bar Marziano, per discutere e program-mare alcune iniziative. Infine siamo coinvolti nella gestione del Centro di Coordinamento a Brescia, impegno che richiede la nostra presenza una volta al mese. Hai parlato di iniziative: che co-sa organizzate? Oltre alla cena sociale, alla lotteria organizzata per autofinanziarci e alla realizzazione di svariati gadgets co-me t-shirt, cuffie e giubbini recanti i colori del Brescia e il nostro logo, lo scorso anno abbiamo organizzato un quadrangolare per bambini allo stadio comunale di Orzinuovi. Partecipiamo alle iniziative di solidarietà del centro di Coordinamento e offriamo il nostro aiuto durante le manifestazioni orga-nizzate dalle associazioni di volonta-riato di Orzinuovi. Quali sono gli obiettivi e le aspettative per il 2011? A febbraio parte la nuova campagna di tesseramento, l’obiettivo è di man-tenere il numero attuale di iscritti, circa 140, sperando che le prestazioni della Leonessa tornino, dopo un pe-riodo difficile, ad entusiasmare la gen-te. Inoltre riproporremo sicuramente il torneo per i bambini, sperando di portare il numero di squadre iscritte a sei o a otto.

La passione per il calcio e, in particola-re, per il Brescia è contagiosa. Quello di Orzinuovi è uno degli undici Brescia club sparsi sul territorio provinciale affiliati al Centro di coordinamento con sede a Brescia. È, oltre a quello di Chiari, l’uni-co Brescia Club della bassa occidentale, con sede presso il Bar Marziano in via Ca-vour 4. Il club è ormai al suo terzo anno di vita, essendo nato nel 2008, e conta circa 140 iscritti di tutte le età, a partire dai 5 fino ai 60 anni. Nelle partite inter-ne della Leonessa si reca solitamente allo

stadio circa il 30% degli iscritti, mentre gli altri possono seguire la squadra dal-la sede. Per le trasferte, invece, si muo-ve una decina di fedelissimi. La tessera di adesione viene rinnovata annualmente e la gestione del club è così organizzata: il presidente, carica ricoperta da Marco Simonelli, è affiancato da un vice-pre-sidente, Mauro Petrali, e da un gruppo di consiglieri. Si tratta di: Fabio passeri, Alessandro Giroldi, Lorenzo Costa, Piero Bresciani, GianCarlo Locatelli e Michael Corini. (f.u.)

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Page 22: La Voce della Bassa Bresciana 2011 01

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OSPEDALE DI ORZINUOVIVia Crispi,2, Telefono 030/99441

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ANNO II

NUMERO 1 - GENNAIO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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AZZANO MELLA: Edicola 273 di Bornati Loredana – Piazza Dante Alighieri 19 BAGNOLO MELLA: La Stella di Padovani Adelina; Edicola Cartoleria - Via Gramsci 110 - tel. 030620238; Edicola Cartoleria di Molteni Clara - Via Leno; Edicola 208 di Montini Orsolina - Via Chiodi 15 - tel. 030620309; Edicola 557 - Via Alpini (trav. Via Europa) (21 luglio ferie); Tabacche-ria Castelvecchio di Castelli Vincenzo - Via Solferino 39 - tel. 030620464BORGO PONCARALE: P. Z. snc - Via Agostino Gallo 10 tel. 3389946336 (negozio frutta e verdu-ra)BORGOSATOLLO: Giovanna Fadini - Tabacchi Edicola - Via Molino Vecchio 1 tel. 0302701148; Bar Edicola Alberti - via Santissima 95CAPRIANO DEL COLLE: Cartoleria Puntoblu di Agosti Vittorio - Via Garibaldi 7 - tel.0309748169; Edicola 140 di Piazza Benedetta - Via Trento - Fenili BelasiCIGOLE: L’Edicola di Antonio Farina – Via Roma 40DELLO: Maria Nazarena Anni - Ricevitoria Giornali - Via XI Febbraio 2 FLERO: Sottini e Zola di Sottini Adriano - Via XXV Aprile - Edicola 270 di Meroni Davide - Piaz-za IV NovembreGHEDI: Edicola 237 di Lombardi Gianluigi - Via Matteotti 3 - tel. 0309033029; Edicola Bresciani Silvana - Piazzetta Donatori di Sangue; Da Luca - Libreria, cartoleria, edicola - Via Garibaldi 16 - tel.0309032358; Edicola Cartoleria di Bellini Chiara - Via Zanardelli 1 - tel. 030902804; Edicola Cartolibreria Malanca Massimo - Via 24 Maggio 39 - Tel. 030902646; Tabaccheria L’Oasi di Colo-sio Lucrezia - Via Brescia 25 - tel.0309031555GOTTOLENGO: Cartoleria Fioretti Antonella - Via Umberto I 40 - tel.0309951285; Edicola Car-toleria Biazzi Maura - Via V. Emanuele 6LENO: Edicola 209 G - Leno di Leone Francesco - tel. 0309068876; Bonazza Andrea – Via Brescia 3f – tel.0309067891; Cartoleria Tabaccheria Fantasy – Via Badia 90 g tel. 0309068870LOGRATO: Cartoleria Edicola Groli - Via G. G. Morando, 20 Tel. 030 978268MACLODIO: Contessa Lorenzi - Tabaccheria Giornali - Via Roma 23 MANERBIO: Donato Seniga - Tabaccheria Ricevitoria - Via xx settembre 20 - tel. 0309937626MONTICHIARI: Edicola Gaia di Borzi Enzo Alberto - Via Marconi 26°; Edicola Lorenzi Tiziana - Piazza Treccani 4; Edicola Boselli Rosanna - Via Trieste 85; Stringa Antonella – Edicola, cartoli-breria, Tabaccheria – Via Mantova 157MONTIRONE: La Rivista – Rivendita Giornali di Belotti Carlo - Via Borgosatollo 9 a; Edicola 286 di Magna GiuseppeORZINUOVI: Ferri Flavio - Rivendita giornali e riviste - Piazza V. Emanuele 36; Edicola Fabio di Biatta Fabio – Piazzale Martiri di Nassiria; Capoferri Rosalinda - Giornali - Piazza V. Emanuele 24 - tel. 030941670ORZIVECCHI: Ghirardi Paolo - Edicola, cartoleria - Via Santa Giulia 4 - tel.0309461315; Rivendita 1 di Ferrari Dario - Via Coniolo 1a POMPIANO: La Pergamena di Zampieri Carla - Via Marconi 3 - tel. 0309460683PONCARALE: Edicola 256 - Piazza Donatori di Sangue (vicino Municipio)QUINZANO D’OGLIO: Cartolibreria Tabaccheria Edicola Massetti Luigi – P.zza Garibaldi 6; Tabaccheria Monteverdi Pierangelo – P.zza XX Settembre 3 ROCCAFRANCA: Il Via Vai di Martinelli Giuseppe - Via SS. Gervasio e Protasio 51 - Tel.0307090101; Lo Scarabocchio di Baresi Diego – P.zza Europa N° 2 - Tel.0307091149S. PAOLO: Libri Colori e Fantasia di Corioni Barbara – P.zza A. Moro 8 tel. 0309979602SAN GERVASIO BRESCIANO: La Coccinella di Damiani Cristina - Via Antica Piazzola 4/5 - tel.0309934898SAN ZENO NAVIGLIO: Edicola 75 di Natali Simonetta - Piazzetta XXVIII Maggio - tel. 3392026268TRAVAGLIATO: Edicolalice – Piazza Alpini 4; Cartoleria Edicola Cantoni e Busi snc – Piazza Li-bertà 11 tel. 030661042 VEROLANUOVA: Adami Primo Giuseppe - Privativa 1 e giornali - Via Garibaldi 11; Pizzamiglio Caterina - Ricevitoria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15; L’Idea di Zanolini Antonia - Via Rovetta - 23 tel. 030931805; Tabaccheria N° 3 Laini Renata - Piazza Libertà 48 - tel.030931253

ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.itAZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.itBARBARIGA www.comune.barbariga.bs.itBASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-brescia-no.bs.itBORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiaco-mo.bs.itBORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.itBRANDICO www.comune.brandico.bs.itCALVISANO www.comune.calvisano.bs.itCARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.itCASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.itCASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.itCASTREZZATO www.comunecastrezzato.itCIGOLE: www.comune.cigole.bs.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanociz-zago.bs.itFIESSE www.comune.fiesse.bs.itGAMBARA www.comune.gambara.bs.itGHEDI www.comune.ghedi.brescia.itGOTTOLENGO www.gottolengo.comISORELLA www.comune.isorella.bs.itLENO www.comune.leno.bs.itLOGRATO www.comune.lograto.bs.itLONGHENA www.comune.longhena.bs.itMACLODIO www.comune.maclodio.bs.itMAIRANO www.comunedimairano.itMANERBIO www.comune.manerbio.bs.itMILZANO www.comune.milzano.bs.itMONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.itMONTIRONE www.comune.montirone.bs.itOFFLAGA www.comune.offlaga.bs.itORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.itORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.itPAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.itPOMPIANO www.comune.pompiano.brescia.itPONTEVICO www.pontevico.itPRALBOINO www.comune.pralboino.bs.itQUINZANO D’OGLIO www.quinzano.itREMEDELLO www.comune.remedello.bs.itROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.itRUDIANO www.comune.rudiano.bs.itSAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangerva-siobresciano.bs.itSAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.itSENIGA www.comune.seniga.bs.itTRENZANO www.comune.trenzano.bs.itURAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.itVEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.itVEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia.bs.itVILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.itVISANO www.comune.visano.bs.it

Page 23: La Voce della Bassa Bresciana 2011 01

23La Voce della Bassa brescianagennaio 2011

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:[email protected]

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Ver-gine: Festivo: 10 - 18BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Fe-stivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefesti-vo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8-9.30-11-18CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30

ORARI SANTE MESSECORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 10 - 17CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Pre-festivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 9.30 – 11 – 18URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18.30

CERCA

1 AGENTEAl candidato si chiede: serietà, attitudini commerciali, capacità ad operare

per obiettivi, diploma di scuola superiore o laurea, automunito.

L’esperienza nel settore della vendita di servizi, costituirà titolo preferenziale.

Si garantisce: formazione, anticipo provvigionale, crescita professionale,

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Gli interessati possono inviare un dettagliato curriculum vitae completo

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