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LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE LA RISPOSTA SOCIO-SANITARIA ALLA VIOLENZA DI GENERE
VICENZA 25 OTTOBRE 2014
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Breve storia del coordinamento contro la violenza
domestica e maltrattamento dal 2003-2014
2001 Nasce a Schio lo ‘Sportello Donna’
2004 Avvio del Coordinamento
1’ protocollo operativo (cosa si fa e
sottoscrizione)
3
Dicembre 2005 Campagna di pubblicizzazione L’impegno nel contrasto alla violenza
domestica
PER TROPPE DONNE LA CASA è UNA PRIGIONE
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Storia
2006 Convegno di promozione del servizio
2007 riunioni trimestrali di verifica dell’operatività del
protocollo e confronto sui casi
2008 percorsi di formazione per forze dell’ordine e
operatori del settore (mancano fondi sufficienti per
essere realizzati)e
formazione e sensibilizzazione sul tema con alcune
classi 4^ di alcune scuole superiori di Schio
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Storia
2009 progetto “Rete DUG” finanziato dal
Dipartimento delle P. O. della Presidenza del
Consiglio dei Ministri
Venezia capofila+ Schio, Rovigo, Adria e
Bassano
3 obiettivi della RETE DUG:
Implementazione rete locale
Formazione itinerante
Osservatorio regionale
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RETE LOCALE
Implementazione con l'aggiunta di nuovi
servizi:
Reparto di Ginecologia e Ostetricia
Comuni di Thiene e di Malo
Tutela Minori di Thiene
Consultorio di Thiene
Associazione Diakonia- Caritas Vicentina
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Storia
Nel 2010 elaborazione progetto di
solidarizzazione delle rette di accoglienza per
donne vittime di violenza, presentato alla
conferenza dei sindaci dell'Ulss 4 (non è poi
stato accolto)
8
Storia
Nel 2011:
lavoro di aggiornamento del protocollo
prassi per lavoro di rete riconosciuto sotto il
profilo istituzionale.
9
Storia
Nel 2012 lavoro con ONVD
Osservatorio
Nazionale
Violenza
Domestica
10
Storia
Nel 2013 elaborazione nuovo protocollo
operativo per situazioni di relativa normalità
(Dichiarazione di intenti) + elaborazione
protocollo d'intesa recepito con delibera sia
dall'Ulss 4 che dalla conferenza dei sindaci
per l'accoglienza in situazione di emergenza
delle donne vittime di violenza(accolto)
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Storia
Nel 2014 sperimentazione del protocollo
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è un processo finalizzato a
connettere fra loro più servizi ed organizzazioni
del territorio per:
-favorirne la collaborazione e l’integrazione
-per ottimizzare le
risorse favorendo l’efficacia e l’efficienza degli interventi
- nella prassi, la donna può rivolgersi
ad uno qualsiasi dei nodi della rete.
E’ quindi fondamentale
che i diversi nodi siano in contatto e collaborino
Il lavoro di Rete:
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Perché una rete?
Per avere sul territorio tanti punti
‘sentinella’,capaci di cogliere segnali di
violenza e disagio
Per offrire accoglienza e fiducia
Per affiancare la donna nell’analisi della sua
storia
Per dare giusto significato ai comportamenti
‘disturbanti’
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Obiettivo del coordinamento di rete
- Facilitare i percorsi di presa in carico e uscita dalla violenza
-creare una rete di informazione e collegamento tra tutti
gli attori sociali pubblici e privati coinvolti
- Creare e diffondere una cultura della prevenzione
e contrasto alla violenza
attivare percorsi di formazione e autoformazione per
promuovere stili di lavoro condivisi e confrontabili
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La rete
sensibilizzare ad una etica della cura che valorizzi
le risorse di autonomia
costituire un osservatorio sul fenomeno
superare il lavorare in modo settoriale per garantire
una risposta globale e complessa
come richiesta dal fenomeno “VIOLENZA”
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RETE ANTIVIOLENZA
Sportelli Donna
Schio e Malo
ULSS 4
Pronto Soccorso, Ginecologia
Serv. Psicologia Clinica Osp.
Medici di Medicina Generale
Consultorio Fam., Alcologia,
Serv. Tutela Minori,
Centro di Salute Mentale
Carabinieri e
Polizia Locale
Schio e Thiene
Servizi Sociali
Comuni
Schio, Thiene e Malo
Privato Sociale
(Coop. Samarcanda,
Ass. Diakonia)
Centro Per l’Impiego
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Codice Rosa
Il Pronto Soccorso Ospedale Unico ‘Alto
Vicentino’ dal gennaio 2013 applica il
CODICE ROSA
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Codice Rosa
Il Pronto Soccorso dell’ Ulss 4 “Alto Vicentino”
diventa un nodo della rete-antiviolenza al cui
centro c’è la donna che decide di mettere
fine alla situazione di violenza, intorno a lei
Ulss, Comune, Forze dell’ordine,
Associazioni di volontariato si attivano in
maniera coordinata.
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Codice Rosa
E’ attivo un punto di accesso in grado di:
accogliere, assistere (garantendo un setting idoneo e
appropriato ed evitando alla paziente passaggi inutili
in più reparti e/o professionisti, compreso l’intervento
della U.O. di Ostetricia e Ginecologia nei casi di
violenza sessuale)
raccogliere le prove della violenza subita, e di
indirizzare le vittime alle rete dei servizi disponibili sul
territorio in particolare al Consultorio, in
collaborazione con i Servizi Sociali dell’Ulss e dei
Comuni, gli Enti e le Associazioni del Terzo Settore.
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Codice Rosa
Importanza dell’Equipe di Psicologia Clinica
Ospedaliera
21
Tra 01/01 e il 31/12/2013 sono giunte un totale
96 accessi e rilevazioni di violenza
3
2
4
6
7
11
10
15
8
7
12
11
0
2
4
6
8
10
12
14
16
gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13
22
Dati età vittima: Il 66% ha tra i 18 e i
39 anni;
8%
25%
21%
6%7%
33%
< 18
18 -29
30 - 39
40 -49
50 - 59
> 60
23
Stato civile: (49%) coniugata o
convivente
47%
2%
1%
6%
2% 6%
36%
nubile
coniugata
separata
divorziata
vedova
convivente
non dichiarato /
minorenni
24
Relazione vittima maltrattatore:54%
compagno/coniuge/convivente
8; 8%
24; 25%
8; 8%2; 2%
54; 57% coniuge/compagno/
fidanzato
ex
coniuge/compagno/
fidanzatofamiliare
altro
non dichiarato
25
Domicilio
91% ULSS 4
2; 2%
90; 94%
4; 4%
Ulss4
Fuori Ulss
non
dichiarato
26
Nazionalità:67% Italiana
30; 31%
66; 69%
Italiana
Straniera
27
Precedenti accessi in P.S. per
Violenze: Il 22% in passato P.S.
42; 44%
21; 22%
1; 1%
32; 33%
No
Sì
Sì (non dichiarando)
Non dichiarato
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Gennaio/Ottobre 2014
Tra 01/01/2014 e il 15/10/2014 sono giunte
un totale di 75 segnalazioni
Contro 96 2013 tutto l’anno…
29
3%
16%
22%
11%
7%5%
36%
< 18
18 -29
30 - 39
40 -49
50 - 59
> 60
Non dichiarata
DATI VITTIMA
Età:
30
Stato civile
La maggioranza delle donne (47%) si è presentato come coniugata o convivente, mentre solo 9 soggetti (12% delle vittime) si è detta
divorziata o separata.
Il 18% dei soggetti ha dichiarato di essere nubile, è probabile che una parte del campione sia in effetti non sposata, ma fidanzata o convivente. Tale supposizione si basa sui dati emersi di seguito in
merito alla relazione della vittima con l’aggressore.
0
5
10
15
20
25
30
35
13 34 6 3 3 3 11
nubile coniugata separata divorziata vedova conviventenon
dichiarato
31
4; 5%
9; 12%
11; 15%
7; 9%28; 38%
10; 14%
5; 7%
coniuge
ex coniuge
convivente
ex-fidanzato
familiare
altro
non dichiarato
Relazione della vittima con il
maltrattatore:
32
Nazionalità:
56% italiana
20; 27%
4; 5%
50; 68%
Italiana
Straniera
Non
dichiarata
33
Scolarità
Scolarità medio-alta
14; 19%
27; 37%
5; 7%
24; 32%
1; 1% 3; 4%
scuola materna
elementari
medie inferiori
medie superiori
laurea
non dichiarata
34
Accessi precedenti al P.S.2014
Il 24% delle donne si è recata in Pronto
Soccorso anche in passato. Il 21% nel
2013!!!
39; 54%
24; 33%
9; 13%
No
Sì
Non dichiarato
35
Casa ‘Rifugio Schio’
SPORTELLO DONNA
(Inserita dalla Regione Veneto con decreto n.
14 del 24/02/2014 tra le case rifugio
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Casa Rifugio
37
Come sta andando
Centro Anti Violenza nel Comune di Schio
per tutti i 32 Comuni della Conferenza dei
Sindaci
…………….problemi………..
Problemi
Punti di forza
Fragilità