la torre n° 7 – 6 maggio 2016

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Settimanale La Torre - 6 Maggio 2016 - Numero 7 - Direttrice: Arianna Saroli - Vicedirettore: Edoardo Baietti € 1,30 EDITORIALE continua a pag. 2 a pag. 5 continua a pag.3 Tragici incidenti tra le strade di Lariano e Velletri Il mondo dell’infanzia, della pre-a- dolescenza, dell’adolescenza, è caratterizzato da una pletora di modelli educativi da emulare o immolare a verità assolute, dispen- sati dalle poche agenzie educative rimaste: la scuola, la palestra, l’o- ratorio, ma ancor prima e ancor più la famiglia. Questi bambini/ra- gazzi sono in preda al loro delirio esistenziale divisi tra un corpo che cresce in fretta e subisce una deci- sa metamorfosi (con tutti i tormen- ti interiori che essa, kafkianamente parlando, comporta) molto più ve- locemente della sfera emozionale ed etica, tra modelli accattivanti e desiderabili proposti dai media dove tutti sono belli, ricchi, famosi in una sindrome di vetrinizzazione sociale come la definirebbe Co- deluppi, e il modello dei genitori, degli insegnanti, degli allenatori, presenti quotidianamente a ricor- dare (o quantomeno auspicando- si di farlo) che il vero successo è rappresentato dalla costruzione costante e coerente della propria persona, della propria cultura e della propria morale. Questo pre- zioso scrigno ottenuto grazie ad un continuo sforzo ed impegno è l’u- nica cosa immutabile, che nessuno potrà mai togliere, perché resterà un punto fermo, inossidabile con il La Polizia riesce a sventare un possibile furto ATTUALITÀ SPORT GENZANO La Madonna delle Grazie torna ad entusiasmare Fotoservizio Velletri by Night Gianluca Ercolani tira le somme di una sorprendente stagione dell’Atletico calcio a 5 Da Velletri fino al Venezuela Valentino Biserna compete per l’atteso evento Paso a Nado Perde la vita un ventinovenne e rimane gravemente ferito un tredicenne investito Inaugurata l’area per i parcheggi liberi A pag. 4 A pag. 6 A pag. 15 A pag. 20 A pag. 17 ARICCIA ARTENA Intervista a Gianluca Staccoli e Giorgio Leopardi, candidati a consigliere comunale Il centro storico fiorisce in occasione di un concorso che si terrà in estate! A pag. 16 A pag. 14

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Page 1: La Torre N° 7 – 6 Maggio 2016

Settimanale La Torre - 6 Maggio 2016 - Numero 7 - Direttrice: Arianna Saroli - Vicedirettore: Edoardo Baietti € 1,30

EDITORIALE

continua a pag. 2a pag. 5

continua a pag.3

Tragici incidenti tra le strade di Lariano e VelletriIl mondo dell’infanzia, della pre-a-dolescenza, dell’adolescenza, è caratterizzato da una pletora di modelli educativi da emulare o immolare a verità assolute, dispen-sati dalle poche agenzie educative rimaste: la scuola, la palestra, l’o-ratorio, ma ancor prima e ancor più la famiglia. Questi bambini/ra-gazzi sono in preda al loro delirio esistenziale divisi tra un corpo che cresce in fretta e subisce una deci-sa metamorfosi (con tutti i tormen-ti interiori che essa, kafkianamente parlando, comporta) molto più ve-locemente della sfera emozionale ed etica, tra modelli accattivanti e desiderabili proposti dai media dove tutti sono belli, ricchi, famosi in una sindrome di vetrinizzazione sociale come la definirebbe Co-deluppi, e il modello dei genitori, degli insegnanti, degli allenatori, presenti quotidianamente a ricor-dare (o quantomeno auspicando-si di farlo) che il vero successo è rappresentato dalla costruzione costante e coerente della propria persona, della propria cultura e della propria morale. Questo pre-zioso scrigno ottenuto grazie ad un continuo sforzo ed impegno è l’u-nica cosa immutabile, che nessuno potrà mai togliere, perché resterà un punto fermo, inossidabile con il

La Polizia riesce a sventare un possibile furto

ATTUALITÀ

SPORT

GENZANO

La Madonna delle Grazie torna ad entusiasmare

Fotoservizio Velletri by Night

Gianluca Ercolani tira le somme di una sorprendente stagione dell’Atletico calcio a 5

Da Velletri fino al Venezuela Valentino Biserna competeper l’atteso evento Paso a Nado

Perde la vita un ventinovenne e rimane gravemente ferito un tredicenne investito

Inaugurata l’area per i parcheggi liberi

A pag. 4

A pag. 6

A pag. 15

A pag. 20

A pag. 17

ARICCIA ARTENA

Intervista a Gianluca Staccoli e Giorgio Leopardi, candidati a consigliere comunale

Il centro storico fiorisce in occasione di un concorso che si terrà in estate!

A pag. 16A pag. 14

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Il mondo dell’infanzia, della pre-adolescenza, dell’adolescen-za, è caratterizzato da una pleto-ra di modelli educativi da emula-re o immolare a verità assolute, dispensati dalle poche agenzie educative rimaste: la scuola, la palestra, l’oratorio, ma ancor pri-ma e ancor più la famiglia. Que-sti bambini/ragazzi sono in preda al loro delirio esistenziale divisi tra un corpo che cresce in fretta e subisce una decisa metamorfosi (con tutti i tormenti interiori che essa, kafkianamente parlando, comporta) molto più velocemen-te della sfera emozionale ed etica, tra modelli accattivanti e deside-rabili proposti dai media dove tutti sono belli, ricchi, famosi in una sindrome di vetrinizzazione

sociale come la definirebbe Co-deluppi, e il modello dei genitori, degli insegnanti, degli allenatori, presenti quotidianamente a ricor-dare (o quantomeno auspicando-si di farlo) che il vero successo è rappresentato dalla costruzione costante e coerente della propria persona, della propria cultura e della propria morale. Questo prezioso scrigno ottenuto grazie ad un continuo sforzo ed impe-gno è l’unica cosa immutabile, che nessuno potrà mai togliere, perché resterà un punto fermo, inossidabile con il passare del tempo, delle mode del momento, intoccabile dal più abile dei ladri di anime. Un bagaglio di valori che mai nessuno riuscirà a scal-fire. Per i ragazzi rappresenta un

compito di non facile svolgimen-to, molto più duro di una com-plicata versione di greco o di un esercizio di matematica: a fatica cercano di adattarsi ai modelli cui vengono esposti. Soffrono perché restano vittime di episodi di bullismo, per la mancanza di quantità ma soprattutto di qualità del tempo e dell’attenzione che i genitori, sempre troppo occupati, non riescono a destinare ai pro-pri figli; soffrono perché vivono il dualismo di adattarsi a modelli comportamentali improntati sul rigore civico e morale ma che spesso non sono coerentemente incarnati dagli adulti di riferi-mento. L’isolamento emotivo dei giovani, che stride con l’assetto social acquisito dalla società ne-

gli ultimi anni, fa sì che banaliz-zandolo si fissi in comportamenti stereotipati “borderline” sempre più frequenti. Se dipendenza da fumo, alcol, droga, sesso, telefo-nini e social network sta divenen-do un fenomeno sempre più dif-

fuso anche in età impensabili ed insospettabili, allora è il caso di difendere il nostro ruolo di edu-catori e riprenderci il dovere di crescere e guidare i futuri adulti nella giusta direzione.

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Direttrice: Arianna SaroliVicedirettore: Edoardo BaiettiCollaboratori: Davide Brugnoli, Ludovica Di Ridolfi, Francesco Della Manna, Alessandro De Angelis. Responsabile grafico: Matteo ManziniEditore: BFD Editoria & MarketingPer contattare la redazione: [email protected] e [email protected]. 06/96430031 oppure 06/96149222

Direzione e Redazione: Via Basilio Magni 3, 00049 Velletri RMStampa: PrinTek 2.0 S.r.l - Via di San Giuliano, 1571122 FoggiaAutorizzazione del tribunale di velletri n 14/2012 Il materiale pubblicato rispecchia in via esclusiva il pensiero degli artefici e pertanto non vincola in alcun modo la redazione nonchè la proprietà de “La Torre”. La Direzione, secondo la propria insindacabile discrezione, si riserva il titolo di non pubblicare o di modificare senza alcun preavviso nè autorizzazione quanto pervenuto. Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non verrà restituito. E’ vietata quasiasi forma di riproduzione di foto, articoli e servizi pubblicati senza l’esplicita autorizzazione del direttore. Qualsiasi tipo di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito salvo differenti accordi da stipulare in forma scritta.

Impariamo a scegliere da quale parte stare

Arianna Saroli

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3CRONACA

Sul posto per i rilievi planimetrici e fotografici di routine gli agenti della Polizia Stradale di Albano

Dopo un tremendo incidente perde la vita 29enne di Velletri

Un tragico incidente quello verificatosi alle prime luci dell’alba dello scorso sabato sulla

statale Appia, nel territorio di Cisterna di La-tina. Ad aver perso la vita è un giovane ori-ginario di Velletri, neppure trentenne, la cui Mercedes ha terminato la sua corsa schian-tandosi contro gli alberi posti in prossimità della carreggiata. Rapido l’intervento degli operatori del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto per i rilievi planimetrici e fotografici gli agenti della Polizia Stradale di Albano.

Gravissimo l’incidente verificatosi venerdì scorso nei pressi della Via di Cori nel tardo pomeriggio

13enne investito sulla strada per Lariano: interviene eliambulanza

Un gravissimo incidente quello verificatosi nel tardo pomeriggio dello scorso 29 aprile nel ter-ritorio compreso tra Velletri e Lariano, preci-

samente nei pressi della Via di Cori. Un 13enne è infatti rimasto vittima di un investimento. L’impatto sembra esser stato talmente grave da rendere necessario l’intervento d’emergenza di un’eliambulanza atterrata allo stadio comu-nale per permettere un trasporto il più rapido possibile al Bambin Gesù di Roma, dopo un precedente transito d’emergenza al nosocomio Paolo Colombo di Velletri. Sul posto una pat-tuglia dei Carabinieri della Compagnia di Vel-letri per agevolare le operazioni di soccorso.

Riceviamo e pubblichiamo riflessioni per l’esenzione dal ticket sanitario

“Un vero labirinto alla ASL di Velletri”

Una prassi complicata quella necessaria per ottenere dal Servizio Sanitario Nazio-nale l’esenzione dal ticket sanitario per età e per reddito. Da anni, numerosi cit-tadini, per compilare un modulo con l’au-tocertificazione devono recarsi a partire anche dalle ore notturne per avere qualche probabilità di farcela, presso la sede della ASL Roma H di Via San Biagio 17 a Vel-letri. Qui ritirano un numero provvisorio autogestito dagli interessati, che coinci-derà con lo stesso emesso dal numeratore ufficiale della struttura all’apertura delle ore 7,30. Si sono verificati nel tempo al-cuni episodi di incomprensione, tensione e violenza, solo verbale fortunatamente, per la ressa e la confusione poiché le ri-chieste istruibili di norma sono solo 50, mentre la domanda degli utenti è molto più alta (a volte 70-80 e anche di più). Quanto detto sopra sembra sia causato dalla mancanza di comunicazione con i medici di base, nei confronti di numerosi veliterni, da parte dell’Agenzia delle En-trate di Velletri, competente per il reddito, e della loro esenzione eventualmente spet-tante. E quindi pensionati, anziane ed an-

ziani nonché disabili che non hanno avu-to la conferma dal medico convenzionato dell’avvenuto riconoscimento del diritto in questione devono affrontare il rischioso e disagevole percorso descritto, mentre, una volta effettuati gli accertamenti, ba-sterebbe un click dal computer dell’Agen-zia delle Entrate per portare a buon fine corretta procedura. Evidente che la ASL ricevuta l’autocertificazione ed effettuati i dovuti controlli, dovrà attivarsi ed inviare l’esito ai medici di base per il successivo iter, sostituendosi così all’Agenzia delle Entrate, pur essendo competente solo per la parte sanitaria. Un residente anziano dopo aver subito per anni tale ingiusta si-tuazione ha deciso di dire basta e si è visto costretto ad esporre alla Procura della Re-pubblica quanto avvenuto nel tempo chie-dendo di verificare la sussistenza o meno di comportamenti penalmente perseguibi-li che creano comunque grave disagio ai cittadini che pagano tasse e tributi per far funzionare la Pubblica Amministrazione.

Il pensionato Gigi Bonifacio

Fino a quando dovremo attendere miglioramenti per il trasporto pubblico?

Anziana rischia svenimento al mercato

Da quando, dopo decine di anni, la ferma-ta dei mezzi pubblici del mercato di frutta e verdura è stata spostata di alcuni metri, e sono ormai un paio di mesi, le cose non sono affatto migliorate. A parte che non si sa bene cosa dovesse migliorare. Intanto va segnalato che circa una settimana fa, proprio in quella fermata, una signora an-ziana in attesa della sua circolare, ha avuto un malore a causa del caldo. Nonostante a febbraio, data dello spostamento della fermata, sia circolata la voce che presto il nuovo posto sarebbe stato sistemato, con tettoia per ripararsi dalla pioggia e dal sole, con aggiunta di un’altra panchina per l’utenza cittadina, e piccoli abbellimenti di cui usufruire, compreso un cestino per l’immondizia e magari un vaso di fiori. Uno straccio di pensilina, per “accio” che sia, il comune se lo potrà pure permettere, per il benessere della cittadinanza! Invece, dopo due mesi, è un accumulo di immon-dizie, se piove la gente sta allo scoperto, se c’è sole, ad una certa ora, la gente ha malesseri perché non ha alcun riparo. Le migliorie paventate tardano ad arrivare, anche se si tratta di spese irrisorie: con l’estate alle porte è necessario che si pren-dano quei piccoli provvedimenti rapidi e necessari affinché la gente non abbia a star male, essendo la fermata ben esposta al sole e alla pioggia. Non bastasse tutto questo, si aggiunga che una circolare non ha sufficiente spazio di manovra per entra-re nel suo spazio riservato. Anche perché un forte impedimento è dato da chi par-cheggia sia prima del posto riservato ai bus, sia subito dopo. Non è colpa di chi usa i due posti auto con tanto di striscia bianca; è che le strisce gialle per i bus sono inadeguate, in quanto non permet-tono un’agevole manovra ai conducenti, i quali sono costretti a fermarsi in mezzo alla strada, provocando ulteriori ingorghi di traffico e malumori tra i guidatori. A tutto questo si aggiunga che c’è un certo tipo di automobilisti che parcheggia disin-voltamente proprio nel rettangolo riserva-to ai bus, adducendo i pretesti più vari e menzogneri: qualcuno è anche convinto di poterci stare con diritto perché paga

le tasse! Tanta sfrontatezza costringe poi i passeggeri a litigi quotidiani al fine di far rispettare i loro diritti. Pur essendo una fermata centrale e importante, è scarsa-mente controllata dai vigili urbani; quindi la gente, soprattutto persone anziane con le borse cariche di spesa, deve difendersi da sola dai soprusi dei concittadini volga-ri e maleducati. In qualche modo, questa stessa gente, si aspetta che chi è preposto alle mansioni di miglioramento del decoro urbano della fermata, faccia il suo dovere. E chi invece si occupa di applicare il co-dice della strada per migliorare e tutelare la viabilità cittadina, faccia con solerzia il suo dovere e sanzioni adeguatamente chi “sgarra”. Andrebbero esposti chiaramente anche i numeri telefonici da chiamare in caso di necessità da parte dell’utente, sia che si tratti di soprusi, sia di una rissa sia di malesseri. Le persone vanno trattate da persone e non sbattute in un angolo senza possibilità di tutelare i loro diritti: non si chiede altro, solo il rispetto per i propri diritti.

Marisa Monteferri

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4 CRONACA

“Figli miei, vi ringrazio con tutto il cuore che siete venuti a Me con tanta fede e con tanto amore, però, ricor-datevi figli Miei, oggi è la Mia festa ma Io non vorrei una festa così: pur-troppo, riempite ora le chiese per poi lasciarle vuote… Pregate per mio figlio, il vostro Vescovo, che ne ha tanto bisogno, come lui anche i sa-cerdoti hanno bisogno di preghiere, perché tra loro c’è una guerra … vi prego Figli Miei cercate di riempi-re le Chiese, c’è bisogno di Sacer-

doti, pregate per questo figli miei, purtroppo le Chiese non hanno più Sacerdoti, indicate la strada della Vocazione ai vostri Figli, spero che lo facciate con tutto il cuore Figli miei. Non posso dirvi che va tutto bene… Pregate anche per i membri del Governo che purtroppo stanno rovinando tutto, vi prego figli miei, non insultateli ma pregate per loro. Ora chinate la testa che vi do la mia Benedizione nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

Fermati in cinque: sequestrata merce pericolosa

La Polizia riesce a sventare un possibile furto a VelletriFurti. Un caso dopo l’altro segnalato dai cittadini ormai esausti per un fe-nomeno che non lascia scampo. Ep-pure, per una volta, quello che avreb-be potuto essere il possibile preludio dell’ennesimo reato predatorio è stato stroncato sul nascere dalle For-

ze dell’Ordine. Gli uomini del Com-missariato di Velletri diretti dal dott. Roberto Cioppa la scorsa notte du-rante il servizio di controllo del terri-torio hanno fermato nelle campagne a bordo di un’auto cinque uomini di nazionalità italiana e residenti a Ci-

sterna di Latina. Tutti con numerosi precedenti per furto in abitazione. Venivano pertanto controllati ed ol-tre ad un coltello, all’interno della macchina sono saltati fuori delle tor-ce, alcuni grimaldelli, un “piede di porco” e addirittura un grosso paio di forbici. Il che non sembra esatta-mente l’occorrente per un tranquillo picnic notturno tra le campagne no-strane. Come conseguenza dell’in-contro serrato, i cinque individui sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia di Stato in Piazza San Martino, dove sono stati denun-ciati “rimediando” un foglio di via obbligatorio che non gli permetterà di fare rientro a Velletri per tre anni.

Ed. Ba.

Ed. Ba.

La drammatica notizia lo scorso 2 maggio

Ancora sangue sui binariTratte ferroviarie in tilt lo scorso lunedì 2 maggio, quando una dram-matica e quasi inconcepibile notizia ha risuonato dagli altoparlanti di tutte le stazioni locali, spezzando la monotonia quotidiana. L’enne-sima morte assurda, causata da investimento, ha macchiato di san-gue le linee ferroviarie nostrane. Stando alle informazioni pervenute nell’immediatezza dei fatti, sem-brerebbe essersi trattato di un caso di suicidio che ha visto vittima un giovane neppure trentenne. Convo-gli soppressi da e per Roma Ter-mini, con evidenti disagi per tutti i pendolari, comprese le migliaia di studenti che quel lunedì mai si sa-rebbero aspettati di inaugurare un inizio settimana in maniera tanto scioccante. Rilevati ritardi per quasi due ore, fino alla riprogrammazio-ne dei servizi ad opera dello staff di Trenitalia, che ha continuato per diverse ore a render nota l’attività

dell’autorità giudiziaria nell’effet-tuazione dei rilievi di rito. Pur es-sendo tutte da chiarire le dinamiche della tragedia, resta l’amarezza per aver dovuto relazionare ancora una volta su simili e desolanti accadi-menti la cui frequenza può e deve scatenare riflessioni a tutti i livelli.

Una problematica segnalata ripetutamente eppure mai considerata con attenzione

Pioggia di rifiuti e niente servizi al mercato del giovedì

Segnalata ripetutamente eppure mai considerata, la questione di rifiuti settimanali del giovedì, torna prepo-tentemente a galla ogni settimana, ogni volta che a via san Biagio si tie-ne il mercato degli oggetti e del ve-stiario. Lo spostamento del mercato per questioni logistiche e di sicurez-za da circa 20 anni non si tiene più nel centro di Velletri. Ma da quando è stato spostato in via san Biagio si è verificato il fenomeno dell’assen-za di adeguati servizi igienici per gli ambulanti e per i frequentatori. Ci sono alcuni bar che suppliscono a queste esigenze fisiologiche della gente, ma siccome la frequentazio-ne di questi servizi igienici è molto promiscua e pochi sono in grado di

usarli correttamente perché non han-no rispetto e considerazione degli al-tri, capita che siano sempre sporchi. Non è colpa dei bar, ma unicamente di chi usufruisce gratis del gabinetto e lascia sporco dappertutto. Il so-vraffollamento del giovedì non per-mette a tutti di usufruire dei servizi igienici e molti non ne usufruiscono affatto proprio per questioni d’igie-ne. A tutto questo malcontento si deve aggiungere che molte persone, non si sa bene come e quando, utiliz-zano siepi e cespugli circostanti per espletare i loro impellenti bisogni corporali. Questo fa sì che quando gli operai si accingono ad eseguire lavori di potatura o pulitura di sie-pi, siano disgustati dai cattivi odori

e rischino continuamente di calpe-stare escrementi anche recenti. Na-turalmente questa situazione è stata segnalata (anche se verbalmente) a chi se ne dovrebbe occupare; ma non c’è stato nessun riscontro favorevo-le. Pare che dotare l’area del mer-cato settimanale di un paio di bagni chimici sia cosa dell’altro mondo. Pare che la gente non meriti nem-meno un gabinetto pubblico. E chi si occupa della pubblica igiene non si è mai chiesto dove la gente deve andare per i propri bisogni, quando va a far compere al mercato. Non ci si può credere, ma è ciò che puntual-mente avviene ogni giovedì. O si to-glie il mercato o lo si dota di bagni.

polizia ferroviaria

Marisa Monteferri

Una nuova presunta apparizione presso il Monte Artemisio

Torna la “Madonna” dell’Acqua Donzella

Una processione che non ha man-cato di scatenare polemiche quella della Madonna delle Grazie 2016, vuoi per la gestione dell’illumina-zione durante la cerimonia, vuoi per la pioggia che si è abbattuta sui de-voti già dalle prime ore della sera-ta, o addirittura per la serie di furti lamentata sui gruppi Facebook della città di Velletri. Nel marasma di di-scussioni, dove anche atei convinti si sono sentiti tirati in causa, si in-

serisce anche il messaggio mariano delle presunte apparizioni celesti dell’Acqua Donzella, che da ormai diversi anni vedono protagonista la veggente Angela Bartoli, a suo dire testimone mese dopo mese della miracolosa manifestazione della Vergine Maria. Non sta a noi com-mentare le parole che leggerete, che infatti proponiamo senza riflessioni di sorta lasciando alla soggettività del lettore qualsivoglia opinione.

Il messaggio integrale del 1 maggio

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5FOTOSERVIZIO

Il fotografo Francesco della Manna immortala le meraviglie della nostra città

Una passeggiata nella Velletri by Night

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Sabato 30 aprile, l’evento che tutti i veliterni attendevano, la festività per la quale si preparavano da mesi: quella della Madonna delle Grazie, la patrona della città. Da secoli or-mai, infatti, si festeggia questa ri-correnza: la leggenda narra che le origini del culto risalgono al 1682. In quell’anno infatti un’impietosa siccità affliggeva le campagne, de-vastando i raccolti e di conseguenza tutta l’economia locale. Gli abitanti di Velletri erano disperati, ma la loro fame e la miseria non offuscavano la ferrea fede, e si aggrappavano alla religione con tutte le loro forze. Pro-prio per questo le condizioni difficili non impedirono loro di trasportare in processione l’icona della Madon-na anche quell’anno; e si racconta che proprio nel bel mezzo della pro-cessione accadde il miracolo: una pioggia scrosciante cominciò infatti ad abbattersi sulla città, e i raccolti furono salvi. Da allora la Santa Ver-

gine viene venerata con regolarità e devozione; da allora la Madonna delle Grazie è la patrona di Velle-tri. Proprio per questa sua identità, infatti, la processione rituale è so-lita iniziare con l’icona della Ma-donna rivolta all’infuori delle mura della città, oltre Porta Napoletana; credenza popolare afferma che così essa potrà proteggere le campagne, grazia fondamentale in un Comu-ne nato e sviluppato per merito del lavoro dei campi. Poi però, accom-pagnata dal suono allegro e solenne della banda, essa viene fatta ruotare e condotta all’interno delle vie della città per proteggere anche le attività all’interno di esse e i suoi abitanti. Quest’anno, l’uscita dell’icona era prevista alle 18:30; ma, come ogni anno, il ritardo è stato inevitabi-le e consistente, e la processione è iniziata intorno alle 21:00; e come ogni anno, i fedeli hanno aspettato devotamente e pazientemente per poi irrompere nell’urlo di “Evvi-va Maria!”, ed iniziare il cammino. Tuttavia, malgrado queste analogie, la ricorrenza quest’anno ha avuto molteplici innovazioni: la prima, ri-guarda le luminarie. Nel corso della ricorrenza, infatti, le illuminazioni erano solite invadere la città, e Vel-letri splendere di mille colori in ogni suo angolo. Quest’anno, ciò non è avvenuto; e la ragione è più nobile di quello che si possa pensare. Infat-

ti, la decisione di risparmiare sulle luci non è dovuta né ad una decisio-ne casuale né ad una mancanza di organizzazione, bensì ad una scelta coscienziosa da parte della Confra-ternita della Madonna delle Grazie. In accordo con il tema dell’anno giu-bilare della misericordia, infatti, si è deciso di spostare il fuoco dell’atten-zione sul prossimo: i soldi dei con-fratelli, solitamente raccolti in vista del finanziamento delle luminarie, quest’anno sono stati devoluti all’as-sociazione Cer.co., che si occupa del sostegno e dell’assistenza ai bambi-ni affetti da autismo. Le bellissime e luminose decorazioni, invece, sono state posizionate unicamente in tre punti nevralgici: all’entrata della Cattedrale, in piazza Garibaldi e in quella antistante il Comune. Ma non sono mancati gli ornamenti, anche se alternativi: grazie al supporto de-gli alunni delle Maestre Pie Venerini e degli studenti del Liceo Artistico di Velletri, sono infatti stati realizza-ti coloratissimi disegni sopra i carto-ni che ogni anno supportano il cam-mino dei fedeli, con la supervisione artistica di Eva Senko. Questa deci-sione ha però creato una spaccatura tra i cittadini, e opinioni discordanti a riguardo: c’è infatti chi sostiene che sia stato irrispettoso nei confron-ti dei non credenti, in quanto causa scatenante di un blocco del traffico umano nel centro storico e di una

difficoltà di movimento che ha mol-to ostacolato gli abitanti della zona. Ciononostante, la maggior parte dei cittadini è sembrata apprezzare l’innovazione, che ha donato colore alle vie del Corso. La processione insomma, anche quest’anno non ha smesso di emozionare e stupire. Ma non è andato tutto secondo i piani: sin dal principio del cammino, una pioggia sottile ha cominciato a river-sarsi sulla città, per poi sconfinare in un acquazzone che ha travolto i fe-deli costringendoli a coprire l’icona

della Madonna e a camminare a pas-so spedito: già alle 23:00, la proces-sione, dopo il consueto giro passante per le vie che conducono al Comune, che giunge a piazza Garibaldi e ri-percorre poi il Corso della Repubbli-ca, a causa del passo accelerato dalle avverse condizioni climatiche, rien-trava nella cattedrale di S. Clemente; i sampietrini erano scivolosi, il cielo carico di nuvole e i credenti bagnati da capo a piedi. Proprio come quella domenica di 400 anni fa.

ATTUALITÀ

Le origini, le innovazioni, la processione di sabato: tutto sulla festa più amata dell’anno

La Madonna delle Grazie torna ad entusiasmare

Ludovica Di Ridolfi

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2 ore di musica, vino e buon cibo al Palabandinelli, sabato 30 aprile e domenica 1 Maggio.Non c’è neanche più da dirlo: per gli abitanti di Velletri e dei paesi limitrofi, passare la Festa dei La-voratori al Palabandinelli è ormai una tradizione. Nel prato e nel piaz-zale antistante la struttura, infatti, ormai da quattro anni, quella che nacque come un’idea originale di 4 associazioni culturali riconferma e rinforza il suo status di istituzio-ne, forse anche per merito della sua identità di unica vera iniziativa in grado di contrapporsi al “Concer-tone” che ogni anno si tiene nella Capitale, molto più difficile da rag-giungere e gestire. Anche quest’an-

no la giornata del 1 Maggio (e pri-ma ancora, la sera del 30 Aprile) è stata arricchita e movimentata dal susseguirsi delle esibizioni musi-cali, ognuna originale e divertente: ci sono stati ad esempio gli “Dei dell’Olimpo”, Lo Spinoso, Gian-cane, i “Santi Bevitori”, i “Verde-rame”, Lucio Leoni… e così via, in un elenco di tutto rispetto che cita artisti più o meno conosciuti nel contesto locale, ma tutti parimenti meritevoli. Ovviamente, non sono mancati neanche gli stand enoga-stronomici, che hanno reso ancor più godibile la giornata con il con-tributo di un bicchiere di vino rosso.

Giovedì 28 aprile, alle ore 20.30, presso il Ristorante “Benito al Bo-sco”, in una cornice elegante ed esclusiva, si è svolta come ogni anno la tradizionale Conviviale annuale del Lions Club Velletri Terra dei Volsci, organizzata dalla Presidente Alba Maria Croci Bartolozzi, alla presenza della Past President Anto-nietta Dal Borgo e di tutto il direttivo del Club, Soci e amici; tra gli ospiti convenuti annotiamo il dott. Cera-volo Domenico segretario generale, la sig.ra Francesca Caruso consortedell’ing. Mattia, il dott. Dario Mic-cheli segretario generale confede-rale S.I.C.E.L. (sindacato italiano confederazione europea del lavoro)

e la figlia dott.ssa Aurora, il dott. Franco Rogari marito della com-pianta sig.ra Graziella Imperiali, monsignor Eugenio Gabrielli, l’av-vocato Roberto Ficcardi patrocinan-te in Cassazione e consorte sig.ra Resi Roberta, il dott. Luigi Cerac-chi, il dott. Montecuollo Raffaele e consorte sig.ra Annamaria, il dott. Romaggioli Claudio e consorte sig.ra Ausilia, il rag. Paolo Ficcardi. Ha inaugurato la serata la Presidente elencando i vari eventi lionistici in programma e ringraziando tutti gli ospiti presenti della loro parteci-pazione e dando inizio all’evento. Subito dopo è iniziata la conferen-za del dott. Dario Miccheli sul tema

attualissimo dell’immigrazione; la discussione si è tenuta sulla gravità del fenomeno, in base alle difficoltà di collocazione degli stessi immi-grati in rapporto all’elevato numero di persone da aiutare e anche tenen-do conto dei problemi sociali della popolazione italiana alle prese, in molte aree della penisola, con evi-denti problemi di sopravvivenza. Si sono susseguiti a questo punto altri interventi autorevoli, in particola-re l’augurio della Presidente per i prossimi eventi Lions, tra cui quello prossimo venturo con il Governato-re che si terrà nel mese di maggio; ha ricordato inoltre la figura della compianta sig.ra Graziella Impe-

riali la cui mancanza è ancora forte e sentita tra tutti gli intervenuti. Di seguito la consueta e immancabile benedizione di monsignor Euge-nio Gabrielli, che nonostante la suainfermità continua a partecipare con trasporto e amicizia sia nei con-

fronti della Presidente e verso tutto il Club Lions di Velletri essendo diventato una vera e propria istitu-zione da molti anni a questa parte.

ATTUALITÀ

Tra le tematiche trattate anche la questione dell’immigrazione e il relativo dibattito

Conviviale dell’anno per il Lions Terra dei Volsci

dario miccheli, aurora miccheli, paolo ficcardi, alba maria croci bartolozzi, anto-nietta dal borgo, francesca caruso

Rossella Borro

Ludovica Di Ridolfi

Una garanzia di divertimento tra musica e buon cibo La mamma di un ragazzo disabile parla apertamente

Il Primo Maggio dei Castelli Romani!Una splendida iniziativa

Madri e figli alla scoperta del boscoDomenica 8 maggio l’associazio-ne Libera 2000 in collaborazio-ne con l’ATS Natura Matura avrà piacere di organizzare per la festa della mamma una serie di attività ludiche e sportive per favorire la relazione e lo scambio tra madri e figli. Un’occasione per trascorrere questo giorno di festa in piena ar-monia con la natura, scoprendo e riscoprendo il piacere della condi-visione. Durante la mattinata si farà una breve passeggiata nel bosco per poi proseguire con giochi e attivi-tà tra madri e figli e la costruzione di un piccolo regalo per la mamma. L’appuntamento è per le ore 9.30 al rifugio della forestale sul Monte Artemisio, per finire alle ore 12,30. Per chi vuole c’è la possibilità di usufruire anche di un bus navetta. Zaino in spalla e scarpe comode. Per prenotazioni chiamare: Stefania 2386040442 - Catia 3472148556.

“Un sentito ringraziamento ai prof”Ci troviamo in un periodo dove si sente molto spesso parlare di inte-grazione ed uguaglianza, tra ragazzi normodotati e diversamente abili, ma anche di tanta cattiveria che essi spesso riversano verso i coetanei meno fortunati, e quindi impotenti alla difesa. Sono  una mamma di un ragazzo disabile di 11 anni appena rientrato dalla prima gita scolastica in Toscana. Potete immaginare da mamma con quanta apprensione ho approvato la volontà di mio figlio di vivere questa esperienza autonoma. Frequenta la scuola media Mariani (Fontana della Rosa), coordinata dal preside Gaetana Gina Di Ruzza e dal vice preside Massimo Taddei. Con immensa gioia voglio porta-re alla luce con quanto impegno e scrupoloso lavoro sia stato pianifi-cato il tutto affinché mio figlio po-tesse vivere questa esperienza senza nessuna difficoltà ed ostacoli che spesso questi ragazzi sono costret-ti ad affrontare. Ma quando si ha la

fortuna di incontrare delle persone così speciali e sensibili, tutto di-venta più semplice. Valerio è stato affiancato in questi tre giorni dal collaboratore Claudio Pennacchini e dalla prof.ssa Maggiore, insieme ad altri docenti che hanno svolto un eccellente lavoro per Valerio e per tutti gli altri ragazzi. Un grazie di cuore va a tutti i ragazzi che hanno vissuto questa esperienza con Va-lerio, ma anche a tutti i compagni di classe di cui mio figlio va fiero dicendomi sempre di sentirsi vera-mente fortunato di trovarsi in questo istituto già dai tempi della scuola dell’ infanzia! Come mamma non posso desiderare altro... mi sento fortunata e lo voglio esprimere con tutto il cuore, e a voce alta! Grazie al grande prof. Massimo Taddei, a tutti i collaboratori, alla prof. Ci-mitile e a tutti coloro che  lavora-no come in una grande famiglia.

La mamma di Valerio Di Cocco (classe 1e)

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Sabato 30 aprile Piazza Cairoli ha ospitato la solidarietà: ha avuto in-fatti luogo l’iniziativa del Rotaract, con l’obiettivo di raccogliere fondi per i bambini del terzo mondo: tutto il ricavato delle donazioni volontarie sarà infatti devoluto all’Unicef. Il Rotaract è un’associazione di ser-vice costituita da ragazzi tra i 18 e i 30 anni, che si occupa di organiz-zare iniziative di solidarietà volte al miglioramento sociale, in tutti gli ambiti che esso abbraccia. La vita e l’operato degli attivisti infatti si

snoda nell’ambito della beneficen-za e del sostegno dei più bisognosi, provenienti dal territorio locale e non. In questo caso, la scelta della destinazione dei fondi ai bambini più poveri e bisognosi, nel tentativo di un miglioramento delle loro con-dizioni, non è stata casuale: come infatti ricorda Leonardo Cantagallo, membro dell’associazione, citando Dante Alighieri: “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori, e i bambini”.

Anche quest’anno ci siamo! La tradi-zione continua al liceo Ascanio Landi di Velletri, che si presenta con tutto il suo carico di emozioni in occasio-ne delle tre Giornate dello Studente. Giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30, sono stati proprio gli studenti del li-ceo a tenere lezioni, in base a corsi organizzati e proposti direttamente da loro. Un capovolgimento di ruoli, nel quale gli insegnati possono imparare qualcosa dai loro studenti... una vera e propria forma di libertà espressiva; uno slancio di creatività unico nel suo genere. La scuola rispetta così la sua tradizione democratica, uscendo dal-la classica routine maestro-allievo, in cui quest’ultimo è spesso relegato ad

un ruolo passivo, senza la possibilità di esprimere le sue passioni. Le Gior-nate studentesche restano un must, senza le quali la scuola non sarebbe più la stessa: una fucina di idee propo-ste dai giovani, essenziali per la cre-scita personale e per lo sviluppo della società che verrà. Tra i corsi spiccano: il Cineforum, Matematica Diversa, Barman, Fotografia, Quizzami, Sban-dieratori, corso di Stampa 3D, Danza Latino Americana, corso della Croce Rossa, giochi dello studente e il corso di giornalismo. Un ampio genere di corsi quindi, che ha dato espressione a chi aveva qualcosa da insegnare, in uno degli appuntamenti più attesi all’interno della scuola.

ATTUALITÀ

Pablo Neruda alla MondadoriTutto sul reading musicale tenutosi alla libreria

I versi sublimi del poeta cileno sono tornati in vita venerdì 29 aprile, pres-so la Mondadori di Velletri, e hanno trovato voce e corpo tramite Fabri-zio Rinaldi e Roberta Galli; i due interpreti infatti hanno declamato le parole di Neruda con un’enfasi coin-volgente, il cui potere emotivo è stato accentuato dalle note di Cristina Pic-ca e Giampiero Villa. Nella libreria gremita di spettatori, infatti, l’atmo-sfera è stata riempita dalla passione del poeta per le piccole gioie quoti-diane; soggetti semplici e comuni, filtrati dal suo sguardo acuto, sono stati nobilitati ed esaltati: “Scoppiet-ta nell’olio friggendo l’allegria del mondo”, il titolo del meeting, rac-chiude infatti perfettamente le sensa-zioni comunicate dalle poesie di Ne-ruda, che nascono proprio come una celebrazione della vita nelle sue ma-nifestazioni più ordinarie, che ruota intorno al tema della gioia più acces-sibile; nella celebre “Ode al pomodo-ro”, ad esempio, viene descritta con dovizia di particolari la preparazione del frutto, definendo la sua forma un’ “Insigne pienezza, l’abbondanza sen-za ossa, senza corazza, senza squa-me né spine”; e ancora, nell’ “Ode al limone”, esso viene definito “un universo d’oro, un giallo calice di mi-

racoli, raggio di luce convertito in un frutto”. Le parole del poeta vibrano eternamente di una gratitudine verso le situazioni più semplici, come ad esempio la preparazione di un pasto, riscoperte nel loro valore autentico, ricche di emozioni per chi le sa ascol-tare. Contestualmente al reading, la libreria è stata adibita per una mostra di Palmiro Taglioni, “Le donne con il legno”: tra un libro e l’altro, infatti, è stato possibile ammirare i flessuosi e sensuali corpi delle donne dell’ar-

tista fare capolino con leggerezza e un tocco di malizia, scolpiti in legni di vari tipi, come l’ulivo, la quercia e il biancospino; anche le pietre vanno annoverate tra i materiali prediletti dall’artista, che, ben levigate, contri-buiscono alla liscia e perfetta forma degli arti; un omaggio al nudo fem-minile in tutte le sue forme. Insom-ma, una serata di inaspettata piacevo-lezza, votata all’amore per la cultura; speriamo sia la prima di una lunga serie!

fabrizio rinaldi e roberta galli

le giornate dello studente al landi

i giovani del rotaract in piazza cairoli

Ludovica Di Ridolfi Davide Brugnoli

Grande successo per le tre giornate

Studenti in festa al Landi

Uno sguardo sul mondo - A cura di Sara Gilotta

Un drammatico gioco di specchi

L’associazione raccoglie i fondi per i bambini del terzo mondo

Il Rotaract in piazza per l’Unicef

Se volessi fare della facile ironia sui muri che in Europa vengono alzati sempre più numerosi, potrei con-sigliare a tutti di cominciare a cir-condare innanzitutto le nostre case di alti muri per impedire a chiunque solo si avvicini, di violare i nostri confini. Ma poiché l’argomento non può consentire facili battute, cer-cherò di riflettere sui diversi aspetti della realtà, per tentare di compren-derla meglio di quanto soprattutto i mass-media consentano. Eppure, per capire, è necessario cominciare pro-prio dai troppo numerosi talk-show, (oltre alle voci del web) che ci pro-pongono, per la tipologia stessa del mezzo, innanzitutto immagini cui si aggiungono le interpretazioni legate alle idee politiche, che si vogliono avallare. È proprio da tutto ciò che deriva il drammatico gioco di spec-chi, che ogni giorno è sotto i nostri occhi. Perché lo specchio, al di là di ciò che si può pensare, non riflette la realtà per quella che è, ma esso stesso diviene comunicazione “gui-data” da una regia, che evidenzia o nasconde qualcosa a seconda dei fini specifici che si propone. Infatti lo spettatore entra nello specchio e dimenticando le proprie esperienze

e persino le proprie idee, vede, anzi recepisce quel che “altri” vogliono che veda e recepisca. Se poi, come dicevo, alle immagini si aggiungo-no discorsi e considerazioni atte a confermare quanto le immagini vo-levano che si comprendesse e prima ancora si vedesse, allora il gioco è fatto. E, benché tali considerazioni siano persino scontate e forse chiare a tutti, è così che nella storia si sono creati nemici pericolosi, è così che sono state costruite ideologie o pro-pagande, che ritenute sul momento innocue hanno poi profondamente cambiato il pensiero di interi popoli. Perché se Hitler fu eletto, lo si dovet-te ad una crisi economica retaggio della Prima Guerra Mondiale, ma fu la sua abilità ad attribuire prima la responsabilità ai vincitori delle difficilissime condizioni in cui sta-va vivendo il popolo tedesco e poi agli ebrei possessori ingiustamente di grandi ricchezze a dargli il suc-cesso alle elezioni. Perché nel gioco degli specchi ognuno non vide più se stesso e le sue responsabilità, ma vide il volto di un ebreo con il naso camuso, il volto e i capelli scuri e le labbra carnose. Si potrebbe obiet-tare che quello fu razzismo ed io

dico che, al di là delle propagande, il razzismo fu solo un effetto forse voluto, ma comunque secondario, di un progetto politico, che per avere successo doveva cecare e mostrare nemici da eliminare. E su questo si possono portare molti esempi, usati dalla stampa e divenuti poi con estre-me facilità pensiero comune. Quante volte abbiamo visto a caratteri cubi-tali titoli del genere “calabrese ucci-de la moglie” ma mai “ bergamasco uccide la moglie”. Perché? Ma per-ché il lettore sa già che un calabrese è probabile che sia colpevole più di un bergamasco. E non è solo un gio-co innocuo, per il fatto che ciascuno può immedesimarsi, nello specchio che più è capace di mostrarlo a se stesso e agli altri diverso da chi an-che per il suo aspetto fisico, è più portato a violare le leggi e ad essere violento. E il medesimo esercizio è compiuto oggi nei confronti di chi, immigrato o profugo, è straniero e magari anche scuro di pelle e perciò è di per sé più adatto a rivestire il ruolo di colpevole o non amante del lavoro, e “scroccone”. Chi trae van-taggio da tali voluti fraintendimenti, non è il cittadino, ma chi sa che ha buon gioco sulle paure del cittadino.

L. Di Rid.

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Risate, leggerezza, allegria: caratte-ristiche ormai inconfondibili delle commedie targate Aquerò. La com-pagnia è tornata in scena domenica 24 aprile, presso il Teatro Artemi-sio, e non ha mancato di travolgere il pubblico con una rappresentazione a metà tra il comico e l’horror: “Tanto giallo per niente”, infatti, racchiude omicidi, equivoci, complotti ed in-trighi sentimentali: un cocktail di imprevisti che riesce a cancellare persino la noia della domenica po-meriggio, toccando una vasta gam-

ma di emozioni e suscitando i più svariati sentimenti; soprattutto il riso. Difficile individuare un pro-tagonista attorno al quale ruoti la commedia: sul palco infatti si sono avvicendati personaggi di pari rile-vanza e talento, ognuno con la sua caratteristica, messa in risalto dalle capacità di attori che ormai è pos-sibile definire semi-professionisti: c’è stato ad esempio il balbuziente Leonardo Zarra, lo spagnoleggiante Marco Papacci, l’inquietante Elisa Romanella, la stravagante Valentina

Calcagni … e così via, fino ad arri-vare alla parlantina di Giulia Calcari o ai modi ammiccanti della “Vamp”, interpretata da Veronica Brandizzi, regista della rappresentazione. Si sa che è più facile far piangere che far ridere, e che quello del comico è un mestiere arduo; quindi come stabi-lire se la commedia è riuscita? È bastato sentire i commenti entusiasti del pubblico a fine spettacolo, o le risate fragorose scoppiate nel corso delle scene.

ATTUALITÀ

Il 28 aprile si è svolto l’Open Day dell’Accademia che avrà sede anche a Velletri

Le Belle Arti “in scena” al Teatro ArtemisioLo scorso giovedì 28 aprile il Tea-tro Artemisio di Velletri ha ospitato l’Open Day svoltosi per gli studenti uscenti dalle scuole secondarie di secondo grado, che vorranno in-dirizzarsi verso l’Accademia del-le Belle Arti di Roma. La grande novità è che proprio la nostra città ospiterà dal prossimo anno acca-demico una sede distaccata di una delle Accademie più rinomate in Europa e nel mondo. La giornata di giovedì è servita, oltre che a rendere la notizia di dominio pubblico, an-che a sondare il terreno, fertile di idee, delle future matricole. Infatti, è stato proposto agli studenti delle scuole partecipanti coinvolte, di cui alcune locali e altre fuori città, un vero e proprio sondaggio, nel quale si chiedeva la preferenza d’indiriz-zo di studio relativo all’Accademia, qualora fossero interessati ad iscri-versi. Il risultato di questa indagine campionaria darà l’opportunità di capire quali corsi e in quale moda-

lità dovranno essere svolti nella cit-tà veliterna, in base alle preferenze degli studenti. All’evento, prefissato per le ore nove e mezza, ma ritarda-to a causa del traffico urbano, hanno preso parte: l’Assessore alla Cultura

Ilaria Usai, i professori accademici Pier Luigi Berto e Marco Nocca e Dalma Frascarelli, vicedirettrice dell’Accademia, i quali hanno illu-strato in maniera precisa il tipo di percorso che gli studenti andranno a seguire nell’iter didattico accade-mico, fatto di scelte delineate dal piano dell’offerta formativa che la scuola offre, ma anche di passioni. Istruttive per i ragazzi sono state an-che le parole delle studentesse che hanno terminato il ciclo di studi, le quali hanno raccontato le loro espe-

rienze e il loro impegno costante per raggiungere gli obiettivi che si erano prefissate. Hanno sottolineato con insistenza che l’Accademia è un percorso arduo, fatto di sudore e di lavoro costante, indirizzato verso la crescita e il miglioramento persona-le, che avviene anche grazie all’in-tenso lavoro svolto dagli insegnanti, i quali seguono passo dopo passo i loro allievi, anche dopo la fine del percorso di studi. Non sono ammes-se quindi leggerezze né tanto meno superficialità. Ospite d’onore all’e-

vento di giovedì è stato il Sindaco Fausto Servadio, che in un rapido ma proficuo discorso si è protratto sull’impegno che l’Amministrazio-ne comunale ha svolto in questo pe-riodo, per riportare la cultura nella città, che dopo i lavori del Carmine, casa della sede locale delle Bel-le Arti, e il sito archeologico delle Stimmate, si ripropone con questa nuova iniziativa. Ancora una volta Velletri si presenta dunque come cit-tà della cultura, nelle sue forme più variegate, attraverso le varie opere che hanno e stanno prendendo vita da qualche tempo. Albert Camus diceva: “Senza cultura e la relati-va libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro”.

Davide Brugnoli

i tanti giovani intervenuti - foto mauro tucciarelli

una scena dello spettacolo

un momento di relax - foto mauro tucciarelli

i relatori dell’incontro

Il nuovo spettacolo di Aquerò diverte il Teatro Artemisio

In scena “Tanto giallo per niente”

Ludovica Di Ridolfi

Il 27 aprile al liceo di Velletri è tornato in scena il teatro

Pasolini e Dante a confronto al LandiLa tradizione teatrale si annovera tra le più proficue al liceo Landi di Velletri, il quale mercoledì 27 Aprile manda in scena uno spettacolo atemporale, un wormhole artistico-letterario senza pre-cedenti, che ha visto a confronto due pilastri della letteratura italiana: Pier-paolo Pasolini e Dante Alighieri. La cosa potrebbe risultare alquanto buffa, ma invece sta proprio qui la bravura dei ragazzi, che hanno realizzato un vero e proprio capolavoro, frutto del lavoro, dell’impegno e soprattutto della fantasia e della fervida creatività che romba nelle loro menti. Lo spettacolo nasce da que-sto confronto, proprio perché Pasolini ha scritto la Divina Mimesis, ispirandosi alla Divina Commedia, fermandosi però al settimo canto dell’inferno... un’opera incompiuta, in cui l’autore ha cercato di ricreare l’atmosfera dantesca, descri-vendo i peccatori della sua epoca, come i volgari, i conformisti. Pasolini si fa quindi portavoce di una pesante critica alle masse, alla loro omologazione... ma non solo! Il copione, impostato in for-ma di dialogo, ha messo a confronto i due poeti, facendo emergere la differen-za della figura del poeta nel Medioevo e nel Novecento e come nonostante ciò la poesia rimanga immortale. Inoltre ad

accompagnare i due artisti c’erano due vere e proprie tifoserie calcistiche: la Fiorentina per Dante e il Grifone Mon-teverde per Pasolini, squadra di cui era tifoso. Hanno reso possibile lo spettaco-lo in veste di attori: Nour Ayar El Imen, Erika Baldari, Fares maya, Ferranti Isa-bella, Mariani Lorenzo, Sambucci Elisa, Pedrazzoli Daniele, Battista Francesca, Rinaldi Solange, Trivelloni Camilla, Leandri Giorgia, Cavola Carolina, Fe-lici Elisa, Lunadei Lorenzo, Muscede-re Erica, Pezza Marina, Bigi Lorenzo, Piacente Leonardo, Antonetti Elisa, Di Francescantonio Andrea, Borghi Gior-gia, Bernardis Bruno, Morelli Cristiano, Tricarico Davide, Scognamiglio Luca, Suteica Valeriu, Daniele, Vincenzo Antonio, Gabrieli Alice, Piervergili Ilaria, Bongiovanni Maria Laura, Col-linet Alessia. In veste di drammaturghi: Baldari Erica, Cellucci Irene, Nicosanti Simone, Luandei Lorenzo, Muscedere Giammarco, Scianca Lorenzo, Iannac-cone Arianna, Mariagrazia Belli. In ve-ste di costumiste: De Marchis Eleonora, Fioravanti Valeria e Carnovale France-sca. Un ringraziamento speciale va alla professoressa Di Nardo, che rende viva ancora una volta la magia del teatro al Liceo Landi. Davide Brugnoli

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Una bella dimostrazione di sen-sibilità ed altruismo, l’adesione del comitato locale della Croce Rossa Italiana all’iniziativa de “La Banca dei Capelli”, associa-zione Onlus con sede a Gaeta: con il contributo dei parrucchieri di Velletri, infatti, nelle giornate di sabato 7 maggio (dalle 16 alle

20), e domenica 8 maggio (dal-le 10 alle 13), recandosi presso Piazza Cairoli, tutti gli interes-sati al progetto potranno donare una ciocca di capelli in segno di supporto alle donne affette da cancro. Per ogni 800 grammi di capelli raccolti verrà creata una parrucca destinata a donne sotto

trattamento chemioterapico, le quali, presentando un certificato medico che attesti la caduta di ca-pelli per chemioterapia, potranno ottenere una parrucca tra le diver-se realizzate grazie alla raccolta delle ciocche. Fino ad ora sono state raccolte, grazie ai parruc-chieri e agli sponsor, 152 ciocche, che devono essere di almeno 20 cm, legate alle estremità, e non decolorate (possono invece es-sere colorate). Un piccolo gesto che può diventare qualcosa di più grande, un segno di gentilezza che può tramutarsi in speranza e supporto verso chi ne ha più bi-sogno. Sul prossimo numero del nostro settimanale il fotoservizio dedicato alla splendida iniziativa. Non mancate!

ATTUALITÀ

Lodevole iniziativa della Croce Rossa di Velletri/Nemi

Usa la testa contro il cancro

Ludovica Di Ridolfi

Shakespeare trasforma i bimbi in detective

Piccoli detective cresconoSabato 23 aprile, in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di uno dei più grandi auto-ri della letteratura inglese, William Shakespeare, i bambini del progetto Babycampus Edutainment, guida-ti da un gruppo di adulti composto dall’attrice Giulia Felci e la biologa Veronica Valle, hanno preso par-te ad un vero e proprio laboratorio che li ha trasformati in piccoli de-tective. Dapprima hanno ricostruito tramite semplici story-board alcune delle più celebri opere dell’autore e successivamente hanno indagato scientificamente su alcune possibili soluzioni riguardo alla farmacopea dell’epoca, a cui spesso l’autore ha fatto riferimento, come ad esempio si ricorderanno il famoso filtro per far innamorare Titania o la pozio-ne venefica servita per simulare la morte di Giulietta. Sulla base delle conoscenze botaniche e delle pian-te conosciute dell’epoca, i bambini

sono stati trasportati nella vita di quei giorni. Un percorso botanico, artistico e soprattutto storico, che tramite la creazione di un vero e proprio giallo alla Sherlock Holmes, ha permesso ai bambini di preparare una personale “pozione” benefica, partendo da erbe spontanee ed offi-cinali, il tutto condito con tanta gioia e divertimento.

Davide Brugnoli

Davide Brugnoli

uno scatto durante l’iniziativa

gli organizzatori gianluca rossi, francesco ciarla, luca valvo e guglielmo corvi

L’evento estivo dell’anno alla sua quarta edizione si presenta in un nuovo format

L’estate è alle porte e come ogni anno le città saranno tempestate di eventi, fatti di musica, ballo e tan-to divertimento che scongelerà la brina invernale sulla nostra pelle. Anche quest’anno parte l’evento Summer Break, alla quarta edi-zione il successo sembra rimasto immutato, regalando emozioni e divertissement da urlo. L’evento, che si svolgerà al Casale Malatesta, sembra stia diventando quasi una tradizione estiva, una sorta di Oc-tober Fest dei Castelli Romani, in cui ovviamente non c’è solo birra... ma sarà ricco di ospiti e quest’anno rispetto agli scorsi avrà un format particolare, che renderà più par-tecipi gli istituti scolastici, i quali prenderanno parte all’organizzazio-ne dell’evento assieme all’Associa-zione Angels&Devils, creando così una sinergia con il popolo giovanile non indifferente. Gli anni passati i

risultati sono stati un successo, con oltre milleduecento partecipanti, ampliato anche dai molti ospiti che hanno messo la ciliegina sulla tor-ta ad una già conclamata vittoria, come: Leonardo Decarli e Matt&-Bise, personaggi di spicco nel re-gno di You Tube. Inoltre, parte del ricavato sarà devoluto agli istituti

superiori della città di Velletri: un evento creato dagli studenti, per gli studenti, che vedrà la supervisione di un’organizzazione di spessore come la TBE. Quest’anno non ci saranno ospiti speciali, ma proprio per questo sarà diverso, perché in alternativa sarà presentato il Festi-val dei Colori, che porterà l’evento su una diversa scala culturale, più variegata e sicuramente ancora più innovativa, poiché è un festival dal sapore europeo, uno tra i più in voga del momento, in cui sono i partecipanti stessi che si cimentano in un’animazione, che vedrà coin-volti colori lavabili. È un’occasio-ne unica ed imperdibile: un’estate all’insegna del divertimento, della felicità e dell’aggregazione, che ci ricorda l’importanza dello sta-re insieme e di uscire dalla droga “social”, che sempre più affligge i ragazzi e i meno giovani.

Summer Break del 2016: comincia il countdown!L’incontro socioculturale è previsto per venerdì 20 maggio

Nuovo incontro per il gruppo “Insieme”

“Insieme” comunica di aver orga-nizzato il suo 14esimo incontro, venerdì 20 maggio, nella consueta sede della Sala Parrocchiale di S. Salvatore a Velletri. Questa volta il gruppo di formazione e riflessione socioculturale si impegnerà a com-prendere il perché della violenza sulle donne da parte dell’uomo. Par-liamo purtroppo di femminicidio, una categoria sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Si partirà da una storia vera: l’uccisione di una ragazza, Santa Scorese (dove “San-ta” è il vero nome della giovane e, momentaneamente, non l’aggettivo che indica la sua santità), una ragaz-za di 23 anni uccisa a Palo del Colle (Bari) da un ragazzo che la voleva, non contraccambiato, a tutti i costi per sé. Una drammatica storia di un omicidio brutale i cui particolari verranno raccontati proprio da sua

sorella, Rosa Maria Scorese. Natu-ralmente, anche se Santa, per il tipo di vita che ha condotto e per come è stata uccisa, è venerata dalla chie-sa cattolica come “Serva di Dio, vergine e martire”. Per il gruppo di “Insieme”, in questo specifico con-testo, diventa il punto di partenza e anche un concreto riferimento per ragionare e cercare di capire perché succede, sempre più spesso, che un uomo uccida una donna, che dica di amarla o meno. Ci aiuterà a capire da un punto di vista tecnico, medi-co-scientifico e addirittura patologi-co il perché di questi eventi la dott.ssa Maria Grazia Centini (Psicologa, Psicoterapeuta e Consulente tecnico del Tribunale Civile e Penale del Comune di Velletri). Come sempre, l’incontro è aperto a tutti e torne-remo a discorrerne sulle prossime uscite de “La Torre”.

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11ATTUALITÀ

La conferenza, di grande spessore storico-culturale, si è svolta venerdì 29 aprile

Resistenza e Libertà alla Casa delle CultureLa resistenza non è solo il 25 Apri-le! Questo il messaggio più forte che trapela dalle parole di Giuliano Aureli, presidente ANPI di Velletri, che ha vissuto sulla propria pelle gli anni della resistenza... anni in cui si era chiamati a scegliere in base alle esigue informazioni che si potevano carpire di qua o di là, senza avere una chiara visione di quello che realmen-te stava accadendo. In base ad una o ad un’altra possibilità si sceglieva il destino della propria esistenza... un labile filo che separava la vita dalla morte. Giuliano Aureli fece la sua scelta: la resistenza, combattere al fianco dei partigiani... sognare un’I-talia libera dai totalitarismi, dall’an-tisemitismo e da chi crede nella fi-losofia dell’uomo solo al comando. Il suo intervento, nella conferenza

tenutasi lo scorso venerdì 29 nella Casa delle Culture, è stato toccante e soprattutto reale: spurio di deco-razioni ed artifici. È questo quello che ha voluto precisare il Presiden-te dell’ANPI veliterna, affinché la storia venga narrata ai giovani nella maniera più oggettiva possibile. Du-rante la conferenza hanno poi preso la parola la storica Sonia Marzetti e il giornalista scrittore Carlo Patri-gnani, i quali hanno acceso l’incon-tro con i momenti più salienti della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale, ricordando chi ha deci-so di sacrificarsi per un sogno: la libertà. Parliamo di persone più co-nosciute come Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, abbandonati nella braccia della morte perché di ideali differenti... perché volevano che il

popolo sapesse la verità. Ma ci sono personaggi forse meno conosciuti, come Gianfranco Mattei, Giorgio Labò, ragazzi all’epoca, che hanno deciso di incamminarsi verso la stra-da più ardua: quella della resistenza

partigiana in nome dei loro ideali. Questa è storia! Senza punti di vi-sta, senza soggettivismi... la storia della resistenza e della libertà, che deve essere immanente in tutti noi: nei cuori, nelle menti di tutti colo-

ro i quali non vogliono dimenticare ma fare tesoro di questo per costru-ire un futuro migliore: senza muri ed estremismi politici e religiosi.

l’intervento dell’assessore ilaria usaigiuliano aureli

Davide Brugnoli

Autori i ragazzi del Mancinelli e Falconi Il simpatico autore veliterno in una nuova fatica letteraria

Nasce il progetto “Ad Hoc” “Destino e coraggio” con Gianni Molisina

“Ad Hoc” è un’agenzia di comuni-cazione, pubblicità e marketing nata all’inizio del 2016, grazie all’impe-gno di un gruppo di studenti del terzo liceo classico di Velletri che ha ade-rito al progetto Students Lab. L’en-tusiasmo per questa nuova attività ha galvanizzato la fantasia di alcuni degli elementi più creativi renden-do il gruppo in grado di affrontare le richiesta di ogni tipo di azienda. L’obiettivo dell’agenzia è la creazio-ne di immagini ed identità aziendali di grande impatto e visibilità, in gra-do di trasmettere con concretezza il loro valore sul mercato: si impegna dunque ad assicurare la validità e la qualità dei prodotti o dei servizi

dell’azienda committente. L’azien-da si propone in una duplice veste: creatività e marketing. Assiste la propria clientela rendendola visibile al maggior numero di persone in ma-niera simpatica e divertente ed offre una consulenza in avanzate tecniche di vendita. L’agenzia realizza inoltre campagne pubblicitarie e di marke-ting. “Ad Hoc” si impegna a cono-scere in modo approfondito le varie fasi della produzione e/o la vendita dei prodotti recandosi in azienda, calandosi nelle vesti dei vari dipen-denti così da far proprio lo spirito dell’azienda committente e riuscire a proporre un’immagine più familiare.

i realizzatori di ad hoc

l’autore gianni molisinaLudovica Di Ridolfi

Uscito recentemente e presenta-to in Sala Tersicore, il nuovo li-bro di Gianni Molisina, “Destino e Coraggio”, ci guida dentro il labirinto di turbamenti sessuali infantili e adolescenziali ai quali può andare incontro una vittima di abusi, sconvolgimenti che non cesseranno di avere ripercussio-ni anche nella vita adulta. Attra-verso un libro strutturato in tre capitoli, l’autore tratta un tema che potrebbe risultare scabro-so come quello delle molestie sessuali e degli stupri, drammi tutt’oggi considerati taboo, ep-pure tragicamente frequenti. Le vicende in merito alle quali va incontro il protagonista, Januz-zo, dall’infanzia in Sicilia al tra-

sferimento a Roma, ruoteranno intorno agli sfortunati incontri: dapprima con una ragazza ado-lescente del suo paesello d’ori-gine, che lo inizierà alle pratiche sessuali; poi con il parroco che lo preparava alla cresima, e i suoi insistenti tentativi di approccio; infine con una sua impiega-ta, che lo userà nel tentativo di combattere le sue difficoltà nel rimanere incinta di suo marito. Un piccolo viaggio attraverso i sentimenti di una vittima impre-parata alla cruda morbosità ses-suale del mondo, troppo spesso presa alla leggera; infatti, come Molisina ricorda, “la sessualità è una cosa seria … come la vita”.

L’appuntamento è per domenica 8 maggio alle 18,00 in Via San Crispino

“Diario di un pazzo” va in scena al Teatro di TerraDomenica 8 maggio alle ore 18,00 al Teatro di Terra di Velletri si ter-rà lo spettacolo “Diario di un paz-zo”, messinscena del racconto di Nikolaj Vasil’evič Gogol'. Il fa-moso testo gogoliano si sviluppa in forma di diario dove lo scrittore immagina che un malato mentale abbia trascritto le sue giornate, dall’inizio delle sue fissazioni all’internamento in manicomio. Il valore letterario consiste nel-la grande abilità linguistica usa-ta per descrivere la visione della realtà di un malato. Attraverso le manie e la malattia del protagoni-sta - un piccolo impiegato oppres-

so da una realtà meschina che egli cerca di sdoppiare e separare fino alla follia - che l’autore assurge all’universalità della condizione umana: ciascuno di noi si inventa un proprio mondo immaginario, o una maschera pirandelliana, per sopportare un mondo trop-po estraneo ed insopportabile. La messa in scena accentua la teatralità comico-grottesca del testo, facendo uso di tecniche di straniamento e rendendo vivo e vissuto il diario in un percorso di personificazione non narrativo né letterario. In una stanza di ma-nicomio il protagonista recita la

sua esistenza come un siparietto comico, appena è lasciato libero dal castigamatti di turno, ed esi-bisce le sue fisime, fissazioni e manie come un attore consuma-to che prova uno spettacolo: fa il suo teatrino come forse ognuno di noi. Il protagonista è interpretato da Federico Gigli, attore teatra-le di Velletri, legato al Teatro di Terra dalle origini benché impe-gnato da anni col gruppo indiano Milon Mela. La regia è di Luigi Onorato per la compagnia del Te-atro di Terra. Per informazioni tel. 069631181- 3384375464.

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12 POLITICA

Nel Consiglio comunale del 28 aprile 2015, è andata in scena l’ennesima autoreferenziale relazione del bilan-cio da parte dell’amministrazione Ca-liciotti. Molta propaganda elettorale e poca sostanza, come afferma anche lo stesso revisore dei conti. La cosa paradossale, dopo ben 4 anni di loro amministrazione, è che nel discorso di presentazione ancora si accusano le passate amministrazioni, dal 1990 in poi, di gestioni non accorte e poco oculate. Alcune considerazioni e do-mande sorgono spontanee. Ma lui dov’era? L’attuale Sindaco siede in consiglio comunale da circa 40 anni, cotanta “esperienza” cosa di buono ha portato al nostro paese? Si parla tanto di Bilancio Partecipato, ma di fatto nulla è stata la partecipazione dei cittadini ad un bilancio a senso unico. Ci si chiedono proposte, ma poi non si prendono in considerazio-ne, eppure ne abbiamo fatte di buone e concrete per rilanciare l’economia del paese e per andare incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà. Nello specifico, il Rendiconto Bilan-cio 2015, per mia onestà intellettuale, è un discreto bilancio, con pagamento dei fornitori e servizi pari ad una me-dia di 21 giorni, anticipazioni di cassa non utilizzata nel 2015, non rispettato 1 parametro su 10 della deficitarietà strutturale, con un buon risultato di amministrazione (ma purtroppo do-vuto ai tanti tagli ed alle maggiori entrate pagate tutte dai cittadini). Di fatto, si registra la scarsezza di inve-stimenti per lo sviluppo economico e sociale del paese. Ma veniamo alle troppe note dolenti: rimane pur sem-

pre un bilancio a rischio per crediti non riscossi; residui ed affitti riscossi in minima parte, dei residui del 2015 riscosso solo il 7,13%! Previsioni iniziali fin troppo trionfalistiche, più da spot pubblicitari ed elettorali dei “Mostri della Politica”, come li defi-nisce lo stesso revisore dei conti nella sua relazione, con una mole di lavoro di fatto dispendiosa ed inutile. Grave il fatto che seri contenziosi, da troppo tempo volutamente insoluti, mettono a forte rischio il nostro comune per un possibile dissesto finanziario, qua-li i 686.000,00 € ora diventati circa 800.000,00 € di un decreto ingiuntivo proprio della stessa Banca Popolare contro il nostro Comune, e non del professionista suo malgrado citato dal Sindaco, nonché altri 1.500.000,00 € per incarichi e spese varie, il tutto risalente anche a moltissimi anni fa, sin dagli anni ’90. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, fuggire e confondere la realtà non serva a nes-suno, tanto meno al bene del paese. Per concludere con le stesse parole del Revisore dei Conti “Una betonie-ra di chiacchiere utile soltanto a chi deve vendere programmi, l'efficacia dell'azione basata non in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti, senza adeguati criteri di valutazione, senza motivazioni delle cause e senza analisi degli scostamenti”. In sintesi troppi dubbi e poche certezze. Nostro voto contrario, 4 Voti Contrari: tutta la minoranza (Casagrande, Crocetta, D’Albenzo e Ficcardi. Astolfi non presente per giustificati motivi).

Il consigliere di Lariano sul bilancio 2015

Parla Casagrande RaffiI sindaci confermano gli organi di governo

Approvato il bilancio VolscaI soci della Volsca Ambiente e Servizi Spa hanno approvato il bilancio 2015 e riconferma-to gli organi di governo della società. È questo l’esito della costruttiva assemblea che si è svolta il 27 aprile presso la sede della Volsca in via Tron-cavia. L’amministratore de-legato ha illustrato le attività svolte nell’anno, il raggiungi-mento degli obiettivi e i nu-meri veramente confortanti per una società che sta dimostran-do sempre più di essere un mo-dello di riferimento in un setto-

re strategico e complesso come quello dei rifiuti. Presenti i tre sindaci di riferimento del-la compagine sociale: Velletri, Albano e Lariano, assente solo Anzio che ormai detiene una quota minoritaria della Volsca. Dopo un breve consulto i soci hanno confermato gli organi di governo proprio in forza del risultato ottenuto e delle pro-spettive di sviluppo della so-cietà. “Ottimo lavoro – dichia-ra il sindaco Fausto Servadio – per il risultato economico, per l’armonia della società, per

il servizio reso. La conferma della governance è stata una decisione naturale che confer-ma la stima mia personale e della società verso gli ammini-stratori che hanno dimostrato che si può gestire la cosa pub-blica con efficacia, efficienza e rispetto delle persone. Tuttavia il mio ringraziamento più sen-tito va a tutto il personale della Volsca che sta dimostrando una professionalità e una dedizione che fa onore a tutta la Città”.

Il Primo Cittadino espone l’impegno di questi anni sul fronte dell’istruzione

Genzano, Gabbarini: “oltre un milione per la scuola”

Ecco le tre liste civiche di PapaliaIl candidato sindaco presenta la squadra che lo sosterrà

L’Amministrazione di Genzano guidata da Flavio Gabbarini, che si candida alle imminenti elezioni con un’ampia coalizione di cen-trosinistra, torna ad evidenziare l’ampio investimento sul fronte dell’istruzione e formazione. La Regione ha stanziato quasi 400 mila euro per la ristrutturazione della scuola elementare e mater-na De Amicis per la quale sono stati messi in cantiere interventi sui servizi igienici, impianti elet-trici e termici, gli infissi, i solai, i cordoli e le facciate esterne. Per la Scuola Landi, il Comune ha partecipato all’avviso della Re-gione per la costruzione di scuo-le innovative, classificandosi tra i comuni che potranno acce-dere ai fondi con un progetto di 3.720.000,00 euro che prevede il completo rifacimento dell’e-dificio. “Seppur in una situazio-ne di ristrettezza economica che accomuna gli oltre ottomila Co-muni d’Italia - spiega Gabbarini - dunque, l’Amministrazione co-munale di Genzano ha investito sulle scuole oltre 1 milione di

euro per gli interventi di manu-tenzione ordinaria e straordina-ria. Per la scuola media Garibal-di, ad esempio, sono stati spesi 413.890 euro, per l’asilo nido di via Tevere 183.000 euro, 83.347 euro sono stati invece investiti per la scuola elementare Pascoli e 25.540 euro per la scuola Truz-zi. Questi sono solo degli esempi ai quali vanno poi sommati tutti gli interventi di verifica e manu-tenzione che vengono eseguiti ogni anno con regolarità in tutti i plessi scolastici sugli impianti elettrici, idraulici e termici, su-gli impianti antincendio e sugli elevatori, oltre alle ordinarie di-sinfestazioni e derattizzazioni, interventi che nel solo 2014 han-no inciso ad esempio per 95.551 euro”. Inoltre, presso i locali della scuola “Giovanni Pasco-li” di Genzano è stata installata una postazione salvavita, dona-ta all’istituto dall’Associazione Trenta Ore per la Vita – Onlus grazie alla campagna di raccol-ta fondi promossa dalla stessa associazione in collaborazione

con la Croce Rossa Italiana. Ma ci sono stati anche molti picco-li interventi volti all’attenzione ludica dei piccoli, ad esempio nella scuola dell’infanzia “Gian-ni Rodari” tre nuovi giochi per i bambini: una villa, una gallina e un pony a molla donati al Comu-ne di Genzano dall’Aurora Music Rock, grazie ad una parte del ri-cavato della manifestazione Rock per un bambino 6. Inoltre è stato avviato dall’Amministrazione in collaborazione con Energia Plus Roma e Bcc “G. Toniolo”, un progetto che mira a razionaliz-zare l’utilizzo dell’energia negli edifici pubblici al fine di ridurre i consumi in bolletta. Non ultima l’adesione, con altre 3mila cit-tà europee, al Patto dei Sindaci, un’iniziativa intrapresa per pro-muovere la sostenibilità ambien-tale. Gabbarini intende snoccio-lare tutti gli interventi che hanno riguardato la formazione, l’istru-zione e la cultura dei ragazzi.

Auditorium dell’Infiorata gremito sa-bato scorso per assistere alla presen-tazione della squadra del candidato sindaco di Genzano Fabio Papalia, che tra applausi e strette di mano della cit-tadinanza intervenuta ha svelato i nomi delle tre liste civiche che lo sosterran-no: “Genzano Libera”, “Genzano Ri-sorge” e “Lista Civica Barbaliscia”. Ed infatti tra i relatori anche Maria Grazia Barbaliscia, rappresentante di quest’ul-tima, insieme ad Alessandro Rossi, che ha non affrontato l’argomento della sicurezza sanitaria e di pronto inter-vento, con la proposta di realizzare un presidio medico e della Croce Rossa riqualificando l’ex edificio scolastico

di Piazza Frasconi. Al tavolo anche i consiglieri Giovanni Libanori e Arnal-do Melaranci dell’opposizione. Papalia ha tenuto a precisare sul suo operato di cinque anni contraddistinto da conti-nue lotte e e battaglie portate avanti per i cittadini, attraverso una lunga serie di interrogazioni ed esposti alla Corte dei Conti. Papalia infine afferma che all’interno delle sue liste c’è gente di eterogeneo orientamento politico, ed è proprio in questo che egli riscontra la sua arma vincente, che gli permet-terà di lavorare per il bene della città e non per foraggiare particolari interessi personali di una o dell’altra corrente politica.

maria grazia barbalisciafabio papalia

Il Consigliere ComunaleGianluca Casagrande Raffi

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13

Nel corso della riunione con le as-sociazioni lo scorso 27 aprile è stato definito il calendario delle manife-stazioni che si terranno a Lariano per i prossimi mesi. Proprio a questo proposito è stato presentato dall’As-sessore al Turismo Gianni Santilli il progetto “Enjoy Lariano”, uno strumento pensato per contribuire a sostenere la promozione del territo-rio in maniera univoca e tempestiva. L’obiettivo primario del progetto, che ha tanto riscosso apprezzamen-to tra le associazioni locali, è quel-lo di far nascere un vero e proprio brand riconoscibile sul mercato tu-ristico vicinale e non solo, un mar-chio esclusivo attraverso il quale il paese possa promuovere se stesso in maniera organica. Come ha spiega-to l’Assessore Santilli, la scelta di utilizzare già nel logo il messaggio che l’Amministrazione vuole comu-nicare non è casuale: Enjoy Lariano è il suggerimento che si vuole rivol-gere a tutti coloro che vogliono tra-scorrere giornate in armonia, relax e divertimento. L’Assessore Gianni Santilli: “Tanta la soddisfazione per il lavoro svolto. Ringrazio il Sindaco Caliciotti e l’Amministrazione per il sostegno degli ultimi mesi e le As-sociazioni tutte per aver mostrato interesse nei confronti dell’iniziati-

va, fornendo anche preziosi sugge-rimenti sugli sviluppi futuri. Rag-giungiamo finalmente un obiettivo per cui ha sempre lavorato l’ex vice Sindaco Walter Pantoni, quello di vedere un territorio unito nel nome della promozione locale, associazio-ni e Amministrazione insieme con l’unico scopo di far crescere il pae-se. Tanto del suo impegno è presente in Enjoy Lariano, per questo grande deve essere il ringraziamento ancora una volta al nostro caro amico Wal-ter”.

Grande successo per la squadra dei quattro finalisti di Lariano del-la classe Va guidati dall’insegnan-te Gemma Troisi della scuola ele-mentare Leonardo Da Vinci alle finali nazionali delle olimpiadi di problem solving. Le premiazioni si sono svolte sabato 23 aprile a Cesena presso l’università facoltà di Ingegneria e Scienze dell’In-formatica. La squadra dell’Istituto Comprensivo di Lariano in finale era composta appunto dai quattro alunni della Va della Da Vinci: Lorenzo D’Abbruzzi, Christian Castellani, Livia Consul e Joseph Maria Botticelli. Le olimpiadi si sono svolte su varie tappe e han-no visto una grande partecipazio-ne, con la prima fase dove c’erano ben 20.800 alunni. I valorosi quat-tro studenti della Da Vinci dopo aver passato le fasi provinciali e regionali sono arrivati alle fina-li nazionali. Con un’eccellente prova in finale hanno conquistato la quarta posizione a pari meri-to con altre squadre. Un risultato veramente importante che premia l’impegno nello studio dei ragazzi

nonché la costanza e il lavoro de-gli insegnanti. La squadra finalista di Lariano è stata accompagnata dalla professoressa Sabrina Verri in qualità di referente scolastico dell’Istituto Comprensivo di La-riano. Vivi complimenti ai quattro

ragazzi della Da Vinci per aver portato in alto il nome di Laria-no in un evento molto importante dove vengono premiate le migliori eccellenze di tutto il territorio na-zionale.

LARIANO

Quarto posto per gli alunni della scuola da Vinci

Iniziativa problem solving, successo per gli studenti

A. De Angelis

gli alunni premiati

un momento della seduta consiliare

l’assessore gianni santilli

Soddisfatto l’Assessore Gianni Santilli

Nasce “Enjoy Lariano”

Alessandro De Angelis

Alessandro De Angelis

Lariano: evento organizzato dall’associazione Evita Peron

Cena di beneficenza per Chiara Insidioso

L’associazione “Evita Peron” di Lariano ha organizzato per sa-bato 7 maggio una cena di be-neficenza per Chiara Insidioso, la ragazza tifosa della Lazio ri-dotta in stato semivegetativo dal compagno. Fatto di cronaca risa-lente a inizio febbraio del 2014 che ha fatto parlare molto e che si inserisce purtroppo in questo fenomeno della violenza sulle donne che è una vera e propria piaga sociale. All’evento per Chiara Insidioso, organizzato dall’associazione Evita Peron di

Lariano che si svolgerà presso il Ristorante da Bruno in via dei Volsci 36 a Lariano con inizio alle 20.30, parteciperanno i due campioni della Lazio del primo scudetto: Pino Wilson (capitano della Lazio del 1974) e Giancar-lo Oddi (campione d'Italia con la Lazio nel 1974); durante la sera-ta ci sarà un’asta sempre di bene-ficenza con cimeli offerti dai due campioni. Il costo della cena è di 20 € ed è gradita la prenotazio-ne. “L’Associazione Evita Peron Lariano- afferma la responsabile dell’associazione Sara Moroni - ha deciso di realizzare questo evento per Chiara, lottando per le donne e con le donne. Perché Chiara è una ragazza che dopo essere stata picchiata selvaggia-mente è stata abbandonata da tutti e tutto e con lei la sua fa-miglia. Chiara è stata massacrata dalla giustizia e dallo Stato, an-cora oggi, giorno dopo giorno. Promesse fatte e mai mantenute. Chiara ha bisogno di aiuto e ha bisogno di noi”.

Caliciotti: “Un rendiconto importante per la nostra comunità con risultati che ci spronano”

Approvato il rendiconto generale per l’anno 2015

Importante seduta consiliare a La-riano dove si è approvato il rendi-conto generale dell’esercizio 2015, il regolamento generale delle entrate comunali e la modifica al regola-mento comunale della disciplina dell’imposta unica comunale (IUC). Ha aperto gli interventi sul punto dell’approvazione del rendiconto il sindaco Maurizio Caliciotti: “Da un’attenta lettura dalla relazione allegata al documento dal Revisore dei Conti c’è soddisfazione e con-sapevolezza dei risultati conseguiti e un grazie va a tutti gli uffici e in particolare all’Ufficio Ragione-ria per il lavoro profuso in sinergia con l’Amministrazione comunale.

Un avanzo fondato sulle somme da pagare dei contribuenti e quindi un avanzo da realizzare. Ricordiamo che quando ci siamo insediati nel 2012 avevamo un bilancio che era vicino all’orlo del dissesto contabi-le, si sta facendo un grande lavoro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dato importante è che abbiamo ora un solo indice deficitario. Biso-gna lavorare sul discorso dei residui attivi non incassati. Emerge inoltre un grosso abbattimento dell’esposi-zione debitoria dell’ente Comune e una pressione tributaria pro capite che è di 416 euro, questo è un dato molto importante e motivo di orgo-glio dell’intero consiglio comunale,

e importante anche il fatto che ora si ha una spesa in conto capitale adeguata come non avevamo da anni. Abbiamo le tariffe per la Tari più basse del territorio e un servi-zio sempre più efficiente. A giorni avremo l’asfaltatura del piazzale di via Tevere dove verrà poi inaugurata un’efficiente palestra che sarà il fio-re all’occhiello dell’Intero consiglio comunale e della città e a giorni ini-zieranno i lavori per la realizzazione di altri 1,000 metri quadri di scuola. Tutto ciò ci inorgoglisce e ci sprona a far sempre meglio nel confronto e nel dialogo costruttivo in sinergia con l’apparato degli uffici”.

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14 ARICCIA

Agevolare il lavoro delle fraschette può portare risultati economici sorprendenti

Un modo “tradizionale” di trainare l’economiaIn un panorama, quello ariccino, in cui la ripresa economica stenta a decollare, molti cittadini si interro-gano sul motivo per il quale non si possa valorizzare una risorsa di cui Ariccia non è seconda a nessuno: le fraschette. Queste caratterizzano Ariccia in tutto il mondo da decenni, e si sono evolute da semplici oste-rie quali erano diventando dei veri e propri ristoranti. Ad Ariccia ce

ne sono 42, e danno lavoro a circa 250 persone, la maggior parte del-le quali residenti in paese. Eppure i tempi d’oro del turismo gastronomi-co ai Castelli Romani sono finiti da anni. E su questa flessione ha pesato sicuramente la tendenza delle Am-ministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni passati di non sviluppare politiche serie per agevo-lare ed implementare il lavoro del-le fraschette. Il comune negli anni si sarebbe dovuto prender carico dell’istituzione di un’associazione di categoria seria che potesse cre-are un suo comitato promotore nel territorio, per organizzare eventi e sponsorizzarsi fuori dal territorio. Per dare nuovo lustro a quello che

dovrebbe essere un orgoglio per tut-ta la comunità basterebbe mettere in atto poche, ma precise misure. Si potrebbe potenziare massicciamente il servizio navetta che collega i par-cheggi lontani dal centro per creare nuovi spazi e offrire un servizio più comodo e meno caotico per il turi-

sta. Si dovrebbe allungare l’orario di apertura delle fraschette, fissando tuttavia norme su rumore e disordini prodotti dalla gente. E non va sot-tovalutato il ruolo che deve svolgere la promozione del paese fuori dal-la provincia. Pubblicizzare le tan-te cose che Ariccia ha da offrire e

stipulare accordi con tour operator e agenzie di viaggi, per convincere i loro clienti a visitare il nostro terri-torio. In questa maniera la ricaduta economica che questa nuova forma di turismo avrebbe sul territorio cre-erebbe una situazione di benessere per tutto il Comune. Si avrebbe un flusso tale di lavoro che aumente-rebbero velocemente gli occupati, le imprese sul territorio incremen-terebbero i profitti e quindi le tasse pagate, che il Comune potrebbe uti-lizzare per urgenti lavori di sistema-zione e potenziamento del sistema stradale o per una politica sociale efficace.

Jacopo Staccoli

Ottimo risultato per la giovane della Lazio Scherma AricciaMartina Cotoloni “oro” nella schermaMartina Cotoloni, giovane ragazza di Velletri componente della Lazio Scherma Ariccia, ha finalmente rag-giunto l’oro per la categoria allieve di Sciabola nella finale del gran Premio Giovanissimi 2016. La giovane cam-pionessa ha iniziato il torneo otte-nendo con cinque vittorie ed una sola sconfitta il primato nel girone. Nella fase ad eliminazione diretta è riusci-ta ad eliminare per 15-2 Giovanna Servadio (La Compagnia della Spa-da - Padova), 15-12 Marika la Grutta

(Mazara del Vallo), 15-8 Anna Tavo-lini (Petrarca Padova), 15-11 Marta Zucchelli (CS Torino), 15-10 Maria Chiara Dotoli (Posillipo Napoli). Ha incontrato in seguito in finale Bene-detta Fusetti, l’atleta del Petrarca Pa-dova, guidata dal Maestro Stefano Di Muro, ribaltando con tenacia e tecni-ca lo svantaggio di 14-12 costringen-do così l’avversaria all’angolo e alla resa con diversi attacchi decisivi che le donano la vittoria.

Iolanda Viola la premiazione di martina

L’annuncio è arrivato nella giornata di martedì scorso

Fortini rinuncia alla candidaturaNella giornata di martedì scorso, Pierluigi Fortini ha annunciato a sorpresa che abbandonerà la sua corsa per le elezioni comunali che si svolgeranno a giugno. Le motivazioni a quanto pare sono legate a motivi personali, ora resta però da capire verso quale sponda confluiranno i suoi elet-tori e soprattutto sarà interes-sante vedere come si evolverà lo scacchiere politico della città a pochi mesi dall’inizio della sfida,

che si preannuncia già da adesso molto calda e fitta di suspence. Nonostante la rinuncia, Fortini ha augurato al Comune, in vista delle elezioni, la migliore pos-sibilità di confronto tra le parti, che dovranno sfruttare al massi-mo questa occasione per dialo-gare sui bisogni e sulle esigenze della città.

Davide Brugnoli

Intervista a Staccoli e Leopardi, candidati a consigliere“Questo è quello che vorremmo per la nostra Ariccia”Il prossimo 5 giugno si terranno ad Ariccia le elezioni per il rinnovo del sindaco e del Consiglio Comunale. Ab-biamo intervistato Gianluca Staccoli e Giorgio Leopardi, due dei candidati alla carica di consigliere, che hanno relazio-nato sul motivo del loro sostegno a Ro-berto Di Felice per poi illustrare alcuni punti del loro programma.

Gianluca Staccoli, candidato con la lista Ariccia PopolarePerché ha deciso di candidarsi per le prossime elezioni amministrative?“Già nella passata legislatura sono stato consigliere comunale, di mino-ranza, e ho potuto toccare con mano le difficoltà e i problemi che questo paese ha ormai da 20 anni. Il programma di Roberto Di Felice è chiaro: una politica chiara e trasparente, al servizio del cit-tadino. Un’amministrazione comunale che finalmente risolva i problemi di tut-ti. Che è una delle cose che più manca in questo momento ad Ariccia”.Le prime tre cose che secondo lei si dovrebbero fare per Ariccia?“Innanzitutto è diventata una priorità far chiarezza sulla situazione del ponte

monumentale. Il ponte è una struttura solida, che non ha assolutamente biso-gno dei lavori urgenti che ne compor-terebbero l’immediata chiusura. Con le moderne tecnologie si potrebbero svolgere gli interventi di consolida-mento alla struttura, più rapidamente e molto più economicamente. E il ponte non verrebbe chiuso. Salvando Ariccia dall’isolamento e il tracollo economico. La seconda cosa da fare è un intervento deciso e razionale sulla gestione della raccolta differenziata. Ad oggi, nono-stante i proclami, il servizio reso è mol-to scadente. Con costi elevatissimi! Noi vogliamo introdurre un sistema control-lato e redditizio, con sgravi per l’utente. Infine, per rilanciare il turismo, dob-biamo investire sul nostro territorio: utilizzare Palazzo Chigi e Parco Chigi per attirare turisti ad Ariccia. Per crea-re posti di lavoro, e consentire a tutto il territorio di crescere utilizzando cose di cui già disponiamo”.

Giorgio Leopardi, candidato con la lista Uniti per CambiareNonostante la giovane età si interessa molto di politica, come mai?

“La politica mi appassiona da sempre, fin da bambino. Già alle ultime elezioni mi sono candidato, ottenendo un buon risultato. Penso che siamo proprio noi giovani a doverci impegnare politica-mente. Il paese che viene costruito oggi è il paese che vivremo noi giovani per i prossimi 50 anni. È nostro dovere quin-di interessarci di come lo sviluppo di Ariccia verrà portato avanti.”Le prime tre cose che secondo lei si dovrebbero fare per Ariccia?“Non nascondo che da sempre sono un grande appassionato di sport. E in questo momento i giovani di Ariccia, come me ma anche più piccoli, non hanno strutture comunali adeguate per praticarlo. Lo sport trasmette valori, educa i ragazzi, in un Comune come il nostro non è un aspetto sottovalutabile. Bisognerebbe ridare rilevanza ai festi-val cittadini che per generazioni hanno trainato l’immagine e l’economia di Ariccia. Infine, l’Amministrazione co-munale deve essere una casa per il cit-tadino, e non una realtà contro la quale doversi scontrare ogni giorno”.

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Il Comune di Genzano ha ricevuto una importantissima donazione di opere del ’600 e ’700 provenienti dalla collezione di Hellmut Hager, Professore Emerito di Storia dell’Arte presso la Pennsylva-nia State University e uno dei massimi studiosi della figura di Carlo Fontana, di Filippo Juvarra e Gian Lorenzo Ber-nini. Si tratta di una collezione di 114 opere, tra le quali alcune di autori come Guercino, Romanelli, Brandi, Guarini e Trevisani, destinate al Palazzo Sforza Cesarini definita dagli stessi donatori come una sede espositiva ottimale per raccogliere i frutti degli studi e degli in-teressi intellettuali di una vita. “Il lavoro fatto sulla promozione e valorizzazione del complesso monumentale principale della città – ha dichiarato il Sindaco Fla-vio Gabbarini – ha suscitato l’attenzione di molti addetti ai lavori ed osservatori esterni attirando migliaia di visitatori e favorendo la crescita di una credibilità culturale e amministrativa della nostra città. Questa donazione costituirà il pri-

mo nucleo di una collezione di opere d’arte, che sarà permanentemente espo-sta presso il Palazzo Sforza Cesarini e siamo certi che incrementerà ulterior-mente la visibilità e il numero dei visita-tori della nostra città”. Anche l’Assesso-re ai beni culturali, Virginio Melaranci, ha commentato questa donazione come “il risultato di un percorso di qualifica-

zione dell’offerta culturale, riscontrabile nella qualità delle mostre temporanee realizzate in passato nel Palazzo Sforza Cesarini, con il contributo di curatori di grande risonanza ed esperienza, da quella di Mimmo Paladino dell’estate del 2014, a quella dei ritratti storici della famiglia Sforza, a quelle di arte contem-poranea dei mesi scorsi. Va sottolinea-to – ha proseguito l’Assessore – come tale risultato giunga come conseguenza di un processo di apertura progressiva del nostro patrimonio culturale verso l’esterno, che vede la collaborazione e la messa in rete con strutture, universi-tà straniere e realtà territoriali vicine. È proprio grazie alla collaborazione con-solidata con l’Amministrazione uscente del Comune di Ariccia e al Museo di Pa-lazzo Chigi, infatti, che dobbiamo que-sta grande acquisizione”. Il 20 maggio è prevista l’inaugurazione della mostra delle opere ricevute in donazione al Pa-lazzo Sforza Cesarini.

GENZANO

Sono circa sessanta i posti auto gratuiti predisposti in viale Fratelli Rosselli

Inaugurata la nuova area per parcheggi liberiTaglio del nastro per circa 60 nuovi parcheggi gratuiti in viale Fratelli Ros-selli a pochi passi dal corso principale di Genzano e di fronte alla stazione dei Carabinieri. Un’opera voluta e realiz-zata con circa 40 mila euro, dove po-ter parcheggiare l’auto comodamente e raggiungere il centro in pochi passi. Il sindaco Flavio Gabbarini, che si ri-candida con un’ampia coalizione di centrosinistra, ha tagliato il nastro: “Ancora strisce bianche – ha spiega-to per l’occasione – ormai si vede ad occhio nudo come a Genzano preval-gano i parcheggi liberi rispetto a quel-li a pagamento. Con la situazione dei parcheggi – ha continuato Gabbarini – eravamo arrivati al collasso ma sia-

mo riusciti a riorganizzare il servizio grazie soprattutto alla gestione diretta degli stessi da parte del Comune. Ri-cordiamo che sono stati stanziati altri 200 mila euro per ampliare i parcheggi lungo via Ercole Imbastari. Abbiamo istituito dei parcheggi di cortesia con “strisce rosa” per le donne in dolce at-tesa e ampliato gli stalli per portatori di handicap. Solo per snocciolare qualche cifra e far capire come sia ripartito que-sto servizio: da gennaio a luglio 2014 il ricavo per le casse comunali è stato di circa 10 mila euro mentre da luglio a fine anno di ben 150 mila euro. Gli in-troiti sono serviti per realizzare il nuo-vo parcheggio e sistemare la strada”.

l'inaugurazione dell'area parcheggi

Sono diverse le strade locali coinvolte

Iniziano i ripristini stradaliGrazie al regolamento comunale sulla manomissione del suolo pubblico, le società che effettuano i lavori sulle stra-de sono tenute al rifacimento comple-to della carreggiata e della segnaletica orizzontale. Sono iniziati i lavori per i ripristini stradali su via XXV Aprile, via Filippo Pizzicannella, via Emilio Cister-na e via Orlando Ferrazza, interessate negli scorsi mesi da lavori di scavo per la posa di cavi elettrici e dei cavi della fibra ottica.“Per le cause più diverse, ma essenziali per il funzionamento dei sot-toservizi a rete interrati, sono molteplici gli interventi di manomissione del suo-lo pubblico che vengono richiesti ogni anno, interventi – ha riferito il Sindaco

Flavio Gabbarini – di cui spesso pa-ghiamo le conseguenze perché le strade vengono lasciate dalle ditte in cattive condizioni. Per questo l’Amministrazio-ne comunale ha approvato uno specifico regolamento sugli interventi di mano-missione di suolo pubblico che impo-ne alle società che eseguono i lavori il rifacimento completo della carreggiata e della segnaletica orizzontale. Inoltre – ha concluso il Sindaco – stiamo cercan-do di coordinare anche i lavori di scavo, accorpando, quando possibile, le opere di società diverse, come nel caso di via XXV Aprile e strade limitrofe dove in breve tempo si è intervenuti sia sulla linea elettrica che su quella telefonica”.

Oltre cento le opere destinate al Palazzo Sforza, definito “sede espositiva ottimale”

Arte, donata al Comune la collezione di Hellmut Hager

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16 ARTENA

Il 13 Maggio, Portami al Festival!

L’associazione culturale Live Artena organizza un Venerdì 13 Maggio fuori dalle righe. Emozionante vedere come un gruppo di ragazzi giovanissimi, ar-mati di spirito di iniziativa e tanti buoni propositi, partendo da idee innovative e trovando il coraggio di esprimere le loro voci fuori dal coro, siano riusciti a creare un’Associazione Culturale or-mai affermatissima sul territorio, che da qualche anno ormai riesce a ravvivare le estati dei Colli Romani: stiamo parlando del Live Artena, nome dell’Associazione ma anche dell’Evento che si tiene tra le mura del Comune nel mese di Luglio, e ogni anno raduna centinaia di ragazzi nel nome dell’intrattenimento e della buona musica. Le ultime edizioni del Festival si sono rivelate un vero successo, incre-mentando la qualità delle esibizioni e dell’organizzazione di anno in anno; e nel corso dei preparativi per l’imminen-te appuntamento della prossima estate, i membri dell’Associazione hanno deci-so di stupire tutti i loro fedelissimi fan con un inaspettato, estemporaneo ap-puntamento: venerdì 13 Maggio infatti, alle ore 18:00, in un luogo misterioso indicato unicamente con l’indirizzo di “Via Garibaldi 33°”, avrà luogo l’even-to “Portami al Festival”. Nella pagina Facebook dell’evento, l’invito a parte-cipare è reso più invitante da un’aura di mistero e la promessa di buon cibo, buon vino e soprattutto buona musica. Sol-tanto di recente sono stati rivelati i nomi degli Artisti che contribuiranno alla se-rata, e sono tutti appartenenti a musicisti affermati ed apprezzatissimi, sopratutto dagli abitanti dei Castelli Romani. Molti di essi sono considerati presenze fisse al Primo Maggio dei Castelli, che ha avuto recentemente luogo presso il Palaban-dinelli, a Velletri. L’ingresso sarà aper-to soltanto ai possessori della tessera dell’Associazione; per chi non ne fosse in possesso, niente paura: sarà possibi-le effettuare il tesseramento all’entrata, al prezzo di 5 euro. La conseguente re-gistrazione consentirà anche l’accesso gratuito ai futuri eventi del Live Artena.

Un percorso floreale tra i balconi e i vicoli di Artena per abbellire la storica città

Il centro storico si veste di fiori in occasione del primo concorso che si terrà in estate!Artena è rinomata in tutta la regione per la sua bellezza nostalgica e la suggestiva

atmosfera d’altri tempi; la sua confor-mazione urbana la rende somigliante ad un gioiellino luminoso per gli osserva-tori esterni, e le tradizioni di una volta, come ad esempio il celebre Palio, con-tribuiscono all’impressione quasi fiabe-sca che regolarmente colpisce e cattura gli abitanti dei paesi limitrofi. Quest’an-no, un ulteriore contributo all’abbelli-

mento del Comune arriverà grazie ad un’iniziativa del Comitato di quartiere Centro Storico Artena: infatti, la gran-de novità consiste nell’ organizzazione di un evento, il “I Concorso Balconi e Vicoli fioriti”. I partecipanti, che po-tranno aderire all’iniziativa inviando la loro iscrizione dal 16 Aprile al 22 Mag-gio, dovranno abbellire con decorazioni

creative a tema libero i balconi e i vicoli del Centro Storico di Artena, per pro-muovere la cultura del verde come ele-mento di decoro; un’iniziativa che tende dunque a promuovere sì l’estetica, ma insegnando e trasmettendo contestual-mente il valore e l’importanza della natura, potenza creatrice da rispettare e valorizzare, sfruttandone i molteplici

aspetti, non ultimi quelli esteriori. Alla fine del mese di Luglio, il Concorso avrà termine con una Premiazione, pro-prio come nei più rispettabili concorsi di bellezza. Con una differenza, però: a vincere sarà il Comune intero, miglio-rato ed abbellito da un’iniziativa che, speriamo, avrà l’adeguata risposta che merita dai cittadini.

Ludovica Di Ridolfi

Dalle ceneri agli antichi fasti: l’immortale Storia di ArtenaLo splendore di una città ricca di passato, con un futuro in continua costruzione

Perla nel panorama laziale arroccata su un costone calcareo nella zona meridio-nale dei Castelli Romani, sorge Artena. La città impone da secoli il suo nome nel contesto locale in quanto Comune deli-zioso, all’interno del quale si incontrano e dialogano tempi moderni e tradizioni millenarie. Ma quali storie racchiudono le mura della città? A quali straordi-narie vicende hanno assistito le pietre disseminate per le strade? Per dipanare il filo lunghissimo delle origini di Arte-na, bisogna fare un salto di più di 2500 anni; sembrerebbe infatti che sul territo-rio oggi occupato dalla città sorgesse in passato un’antica fortezza dei Volsci. Lo attesterebbe Tito Livio nella sua monu-mentale storia di Roma, raccontando di un assedio avvenuto nel 404 a.c. vicino a Ferentino; e ricostruzioni accurate ri-conducono al luogo citato dallo Storico

proprio quella che oggi è denominata Artena, e che in passato portava il nome di “Fortinum”, da cui, successivamente, la denominazione attribuitale di “Mon-tefortino”, rimasta fino al 1873. Ma il tentativo di distruzione da parte dell’Ur-be non fu purtroppo l’unico nella storia del borgo. Nel XVI secolo, infatti, il feudo era in possesso della famiglia Co-lonna. La nobile casata era famosa, oltre che per sconfinati potere e ricchezza, an-che per l’acceso antipapalismo. Furono proprio i numerosi tentativi di screzi da parte della Chiesa ad affliggere Artena: un primo assalto provenne da Papa Cle-mente VII, nel 1526 al quale seguì poi l’attacco di Paolo II, nel 1543; per finire con Paolo IV, che sferrò un attacco dalla cruenza aberrante, che, dopo aver fatto divampare le fiamme della distruzione in ogni angolo, culminò con il simbo-

lico spargimento di sale sul terreno. Il messaggio era forte e chiaro: in quel ter-ritorio non sarebbe più dovuto nascere nulla. E invece, appena due anni dopo, la città risorse. Godette anche, per un pe-riodo, dei benefici derivanti dall’interes-samento della Marchesa Vittoria Colon-na; tuttavia, nel 1614, i discendenti della casata dovettero cedere il borgo al Car-dinale Scipione Borghese, per saldare i loro ingenti debiti. Dal momento in cui il Cardinale divenne il Signore dell’anti-ca Montefortino, ebbe inizio un periodo di pace e prosperità: la testimonianza più evidente di ciò è data dal Palazzo che porta il suo nome, Palazzo Borghese, edificio sorto in un luogo di strategico controllo sulla via Latina, che ancora oggi, al calar del sole, viene invaso dalla luce rossa del sole con un’intensità che lascia a bocca aperta i visitatori; pro-

prio per questo motivo si narra che Gian Lorenzo Bernini costruì all’interno di esso un caminetto che raffigura un volto umano dall’espressione stupita. Artena, o meglio, Montefortino, rimase sotto la protezione dei Borghese anche durante il periodo Napoleonico, ma cionono-stante la storia delle sue afflizioni non ebbe un lietofine definitivo: nel 1656, infatti, gli abitanti vennero colpiti da una grave epidemia di peste, e, forse, anche a causa dei molteplici briganti arroccati all’interno delle mura che attaccavano i viandanti diretti a Roma, gli attacchi alla città non finirono mai definitivamen-te, anche se diminuirono di intensità. Un’ultima dimostrazione della resilien-za del borgo è data durante la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale gli Alleati bombardarono il Comune. Ma Artena, ancora una volta, tornò alla vita.

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Nella giornata del 17 Aprile si è svolto l’evento più singolare del Venezuela: il Paso a Nado, una caratteristica prova a cui si sono sottoposte all’incirca mille perso-ne, tra professionisti e amatoriali, i quali si cimentano in una sfida di resistenza inumana. Infatti, la competizione da affrontare è una gara di nuoto... semplice pensere-te! Invece proprio qui sta la diffi-coltà: poiché questa prova consiste in una nuotata nel Rio Orinoco/

Caroni, il fiume che bagna il Ve-nezuela. Non è esattamente un fiume cristallino, anzi gli sfidanti saranno costretti a nuotare tra il fango, la melma e gli animali che vivono in quelle acque (e non par-liamo di delfini o pesci pagliac-cio, ma ad esempio di coccodril-li e serpenti... non propriamente animali che vorreste in un acqua-rio). Tra questi sfidanti ce n’è uno che ha fatto sì che questo articolo potesse essere scritto (visto che potreste pensare: dal Venezue-la ai Castelli Romani ne passa d’acqua). Questo eroe locale si chiama Valentino Biserna, che da qualche tempo vive in Venezuela e ha deciso di dribblare la paura e cimentarsi in questa sfida da supereroi. Già, perché non basta

allenarsi, il coraggio può aiutare, ma ciò che conta è senza dubbio una forte dose di tempra mentale, fisica e soprattutto psichica... ba-sti pensare che prendono parte a questa competizione molti atleti

professionisti e che per poter par-tecipare bisogna superare accurati esami medici. Parliamo quindi di una lotta serrata alla sopravvi-venza, una sfida anormale, che squarcia i limiti dell’essere uma-

no per entrare con veemenza nel mondo animale. Un grande plauso a Valentino Biserna, che alla sua prima esperienza si è classificato 373esimo su mille partecipanti e diciottesimo su sessanta della sua categoria... ci auguriamo che un giorno possa tornare da vincitore, un grande onore per lui e per la città di Velletri, che lo accoglie-rebbe con il cappello tra le mani.

SPORT

NUOTO

F&D FORTITUDO NUOTO ATLETICA AMATORI

Si è svolto il 17 Aprile l’evento caratteristico del Venezuela con il nostro concittadino

Il Man of Steel di Velletri: Valentino Biserna

Davide Brugnoli

biserna all’arrivo

gli amatori durante il trail

gli accertamenti prima della gara

un momento della competizione

Con grinta e passione si batte il CosernuotoVittoria caparbia per la serie A2 femminile targata Domus Pinsa nel pomeriggio di domenica 1 maggio. Atteggiamento che alla lunga ha premiato la squadra di Francesco Perillo, in panchina per l’occasione in sostituzione dello squalificato Da-nilo Di Zazzo. Il primo e il secondo tempo della sfida tra le veliterne e le tirreniche sono stati la copia perfetta l’uno dell’altro con una semplice ec-cezione: in un copione a senso unico che ha visto le padrone di casa cre-are ma non finalizzare innumerevoli occasioni da rete, vi sono stati due squilli, la splendida rete dalla distan-za di De Marchis che ha sbloccato la gara a pochi secondi dal termine della prima frazione e il pareggio di Mangiola su una delle tante superio-rità numeriche fischiate dal direttore di gara - a fine gara si conteranno 14 superiorità e 1 tiro di rigore per le padrone di casa e 11 superiorità e 2 tiri di rigore per le ospiti che han-no portato così le squadre al riposo lungo sul risultato di 1-1. Il copione è però mutato completamente alla ripresa. La grinta della squadra gial-loblu di Velletri ha sopraffatto anche quel pizzico di sfortuna che l’aveva frenata sulla linea di porta fino a quel momento. Zenobi, imbeccata perfet-tamente da Ercoli, ha aperto le danze con una bella deviazione in fase di

superiorità. Clementi ha dato il pri-mo +2 con una conclusione perfetta. Cicoria ha riportato il Coser sul -1, ma la sua è stata l’ultima rete delle ospiti prima di un monologo del-le padrone di casa interrotto solo a 53” dal termine della contesa. Anto-nacci M. ha portato il punteggio sul 4-2 con una splendida conclusione da mano sbagliata che si è insacca-ta sotto il sette della porta difesa da una sempre attenta e brava Fraticelli che, però, poco ha potuto fare con-tro l’imparabile tiro del numero 7 di casa. Infine De Marchis ha portato le squadre al riposo del terzo sul 6-2 con l’ennesima bordata dai 5 mt. Un parziale che ha di fatto annichilito il Cosernuoto che in preda ai nervi ha sbagliato 2 tiri di rigore, ha perso la sua migliore giocatrice Mangiola per delle inutili e ingiustificate pro-teste nei confronti del sig. Baretta e, infine, ha dovuto rinunciare alla marcatrice Pipponzi per sopraggiun-to limite di falli. Antonacci M. ha fi-nalizzato la sua personale doppietta trasformando un tiro di rigore. Cle-menti ha piazzato l’ottava rete prima che Sartorelli rendesse meno amara la sconfitta per le sue con la rete che ha decretato l’8-3 finale. Per capitan Minopoli e compagne la classifica è davvero incoraggiante.

Quinta edizione del Trail in Miniera

Quinta edizione del Trail in Miniera, una gara che ha riscosso da subito un gran successo tra i podisti, unica nel genere in cui si svolge, all’inter-no di una miniera ove viene estratto materiale calcareo ed organizzata dalla Podistica Avis Priverno, con meticolosità ed attenzione ad ogni particolare. Proprio queste le com-ponenti chiave del successo della manifestazione, che quest’anno ha visto all’arrivo ben 704 atleti, messi tutti in fila dalla vittoria del campio-ne dell’ultramaratona Giorgio Cal-caterra. Giornata di grande soddisfa-

zione anche per l’Atletica Amatori con il 2° posto assoluto di Claudia Leandri, che va vicinissima a bissare il successo ottenuto lo scorso anno, giungendo di una trentina di secon-di dietro la vincitrice, con il tempo di 47’00”. Con lei altre 6 donne presenti, Lucilla Rapali 1h02’50”, Daniela Menaldo 1h03’34”, Enrica Bernardi 1h04’19”, Susanna Calien-do 1h06’56”, Rita Monti 1h10’02” e Franca Caliciotti 1h13’24”. Gli uomini sono stati “messi in fila” da Riccardo Mariani in 45’18”, segui-to da Stefano D’Annibale, che con

46’36” entra in premiazione di ca-tegoria al 5°posto, Mauro Rapali in 47’00” a far da “gabbiano” a Clau-dia, Andrea Lucarelli 50’49”, Pietro Sterpone 55’45” e Alessandro Me-coni 1h03’34”.

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18 SPORT

ROSAVOLLEY

Team Ronsini in trasferta a Zagarolo

Mercoledì 28 aprile a Zagarolo si è disputata la prima partita della semifinale del Campionato Èlite UISP misto. Grande partita e gran-de battaglia a cui abbiamo avuto modo di assistere tra due delle for-mazioni più quotate del campiona-to. Alla fine dopo due ore di gara l’ha spuntata la nostra formazione per 3 set ad 1. Formazione iniziale

per la Rosavolley: Schiavi Roberto, Ronsini Lorenzo, Chiffi Leonardo, Cammarano Morena, Ronsini Chia-ra e la debuttante (presa in prestito dall’altra squadra amatoriale della Rosavolley) Facchini Rosalinda. A disposizione di mister Ronsini Pun-zo Giampaolo. Concentrati e senza dar spazio agli avversari, i nostri atleti hanno disputato un primo set

perfetto vinto per 25 a 18. Secondo set con Pasciuto Giacomo al posto di Schiavi e Zagarolo che inizia a dare il meglio di sé, alla fine dopo tanti batti e ribatti sono i locali ad avere la meglio per 25 a 20. Terzo set con partenza lampo dei locali e Rosavolley in affanno, sembrava che si dovesse abdicare ma un turno di servizio di Pasciuto perfetto per-metteva alla Rosavolley di vincere e lasciare basiti i padroni di casa, 25 a 23 il parziale tra tante emozio-ni in campo e fuori. Quarto set con buon inizio della Rosavolley, Ronsi-ni metteva in campo Papacci Laura, sembrava quasi fatta quando una serie di errori dei nostri facevano ri-montare la Zagarolo, un momento di sconforto attanagliava i nostri atleti che visibilmente stanchi subivano il bel gioco dei padroni di casa. Alla fine tra emozioni e grandi giocate, era la Rosavolley ad avere la meglio portando a casa l’importante posta in palio, vittoria per 25 a 23.

Alessandro De Angelis

Due le atlete protagoniste

Si sono svolte a Rieti il 25 e 26 aprile le finali del Trofeo delle Province dove le due rappresentative di Roma e provincia hanno preso parte alla manifestazione insieme alle altre rappresentative delle altre province laziali. Presenti le giovani (classe 2002) Emma Evangelista ed Ele-na Fiore, atlete del vivaio della Rosavol-ley Velletri. Due giorni di dure battaglie con le altre squadre e alla fine la squa-dra di Roma 2 ha raggiunto un lodevole quarto posto. Bellissima l’esperienza per le nostre due talentuose ragazze che han-no avuto la possibilità di vivere intensa-mente un momento esaltante della loro breve carriera pallavolistica, misurando-si con altre bravissime atlete delle altre rappresentative. Orgogliosa la società Rosavolley Velletri che continua a sfor-nare atlete dalle buone prospettive future e tecnicamente preparate. Felice il mister

delle due ragazze prof. Piero Ronsini che da noi intervistato ha detto: “Sono con-tento che tra le atlete della provincia di Roma ci siano due delle nostre ragazze, sintomo che si sta lavorando bene in Ro-savolley, che come obiettivo principale dei suoi programmi ha la crescita delle proprie giovani per lanciarle ad alti livel-li. Auguro a loro e a tutte le altre nostre atlete un futuro roseo in ambito sportivo. Noi della Rosavolley mettiamo tutto il nostro impegno perché si formino delle ragazze valide tecnicamente e a posto come persone. Questo è un tassello del lavoro iniziato qualche anno fa, conti-nueremo con caparbietà e dedizione af-finché Emma ed Elena diventino sempre più brave e possibilmente ampliare il numero delle atlete di spicco nel quadro della pallavolo laziale”.

elena fiore ed emma evangelista con piero ronsini

la squadra élite amatoriale mista

la rosavolley under 14 femminile

Torneo Favretto, la spunta nel derby l’under 14 femminile Un bellissimo e intenso derby quello dell’under 14 femminile tra Asd Pal-lavolo Velletri e Usd Rosavolley Vel-letri, valido per l’ultima giornata del Torneo Favretto. La Rosavolley che dal terzo set si scuote e guidata dal suo capitano Francesca Tramontano dapprima pareggia il computo dei set e poi vince con grinta al tie bre-ak. Per la Pallavolo Velletri il mister Marco Di Lucca schierava il sestetto iniziale: Gaia Meola, Giulia Cipolla-ri,Vanessa Jakupi, Sara Righi, Ilaria Cenciarelli, Syria Monaco. Per la Rosavolley Velletri il mister Melissa Cantalini schierava: Valentina Zita,

Giulia Maturi, Francesca Tramon-tano, Borro Aurora, Emma Evan-gelista, Elisa Ferri. Primo set, dopo un equilibrio iniziale, la Pallavolo Velletri vince 25-22 concretizzando nella parte finale maggiormente gli attacchi. In evidenza per la squadra gialloblu Sara Righi. Per la Rosa-volley Velletri bene nel primo set Valentina Zita. Secondo set vinto ancora dalle gialloblu con la Rosa-volley in leggera difficoltà in fase difensiva. Nel corso di tale set in campo Tlicke Sara Valeria e Borro Agnese. Dal terzo set ecco la scossa in casa Rosavolley, la squadra presa

si scuote e inizia a macinare giocate ottime in attacco. In grande eviden-za il capitano Francesca Tramonta-no ed Emma Evangelista e set vinto con un netto 25-13. Stesso copione e stesso punteggio nel quarto set. Bene in questo set Agnese Borro e Elisa Ferri per la Rosavolley. Si va al tie-break con la Rosavolley Velletri che concretizza molto in battuta e negli attacchi e fa suo il derby citta-dino. Gioia a fine gara per le ragazze guidate da Melissa Cantalini per la bella vittoria in rimonta.

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Flamy&Ale, l’appuntamento pri-maverile del Calcio a 5 Giovani-le, è anche quest’anno prossimo ai nastri di partenza. Promosso dal Comitato Regionale, in col-laborazione con l’History Roma 3Z e l’Associazione “I Bambini di Flamy&Ale Onlus”, il Torneo ha

l’obiettivo di coniugare la sana pra-tica sportiva con l’impegno sociale e la sensibilizzazione verso coloro che, in diverse parti del mondo, vi-vono situazioni drammaticamente meno fortunate dei giovani calcia-tori di casa nostra. La manifesta-zione, come tutti sanno, è intitolata

alla memoria di Alessio Giuliani e Flaminia Giordani, i due giovani studenti universitari vittime di un pirata della strada nel Maggio del 2008. Per ricordare i due ragazzi, le famiglie hanno dato vita all’As-sociazione che porta il loro nome e che promuove progetti legati all’as-

sistenza e al sostegno dell’infanzia abbandonata e in stato di disagio economico e sociale. “Una iniziati-va bella e appassionante – afferma Pietro Colantuoni, Responsabile del calcio a 5 laziale – che, ormai da qualche anno, coinvolge le mi-gliori forze del futsal giovanile di Roma e del Lazio. Una presenza che testimonia la sensibilità di tan-ti club verso il Calcio a 5 vissuto come modo di educare allo sport e alla vita”. Anche Luciano Zaccar-di, ideatore della Manifestazione, giunta alla sua VIII Edizione, in-terviene sull’argomento: “Il torneo di quest’anno cade in un momen-to particolare, all’indomani della promulgazione della nuova legge sull’omicidio stradale. Certamen-te non servirà a restituirci Alessio e Flaminia, ma è un segnale forte, che segna la fine di un percorso lungo e articolato che le famiglie dei ragazzi scomparsi hanno voluto intraprendere all’indomani di quel-la maledetta sera, nella speranza che quello che è accaduto ai loro figli non accada ad altri. Anche per questo sarebbe bello avere una

adesione significativa da parte del-le società del Lazio a questa fanta-stica festa dello sport”. “Un evento – ricorda Marco Tosini, Delegato Provinciale per Roma – che è im-portante anche per la sua valenza prettamente sportiva. Infatti i gio-vani atleti scenderanno in campo divisi già per le fasce di età pre-viste per il prossimo Campionato 2016/2017. Sarà quindi per i Mi-ster delle varie società. L’occasione per cominciare a testare le forma-zioni che il prossimo anno parteci-peranno ai campionati della Scuo-la calcio e del Settore Giovanile”. Alla vigilia dello “starting day” del Flamy&Ale, hanno già dato la loro adesione, per la sola Attività di Base, ben 27 squadre appartenen-ti alle seguenti società: Folgarella 2000, History, Colli Albani, Peter Pan, Real Romanina, Roma Torri-no, Eurosport, Team Garden, Vir-tus Prenestino.

SPORT

RES NOVAE AQUADEMIA

AQUADEMIA

Ginnaste Serie D sul podio

Domenica 30 Aprile in un accogliente e ben ordinato campo di gara predisposto dalla società di casa Juppiter, in quel di Capranica, si è svolta la seconda prova regionale del campionato di serie D, gara determinante per la qualificazione alla Finale Nazionale della Ginnastica in Festa che si svolgerà dal 17 al 28 Giugno a Pesaro. Scendono in campo al primo turno di gara, per la rappresentativa ma-schile della Ginnastica Res Novae Vel-letri Cavola Lorenzo, Dreussi Matteo e Pallocca Francesco, capitanati da Astolfi Alessio, accompagnati dall’Istruttore Federale Fabio Di Marzio. Iniziano la gara alle parallele pari dove eseguono tre buoni esercizi, esprimendosi al meglio delle loro capacità; Passano poi al cor-po libero dove si impegnano a mostrare i loro miglioramenti. Finiscono la loro prova alla sbarra, con delle esecuzioni impeccabili di Francesco e Matteo ed un errore importante dettato dall’emozio-ne proprio del capitano, che commette una caduta e non permette di ottenere

un complessivo a loro più idoneo. No-nostante ciò, riescono ad ottenere a fine gara il terzo gradino del podio. Alle 11.10 è la volta delle ragazze: per la Res Novae erano presenti De Paolis Arianna, Dreussi Beatrice, Di Cicco Maria Tere-sa e Giacometti Giorgia capitanate da Federica Leonardis, accompagnate dai Tecnici Regionali Valentina Betti e Sil-via Rocchi. Iniziano la gara al volteggio con sei bei salti. Passano poi al mini-trampolino dove ripetono la precisione del volteggio, eseguendo ottimi salti; alla trave, nonostante attrezzo ostico, riescono ad impressionare per precisio-ne ed eleganza la giuria. Al termine le ragazze vedono posizionarsi al dodicesi-mo posto su venti squadre nel turno di gara. I direttori tecnici Valentina Mar-tella e Alessandro Baggetta sono soddi-sfatti del lavoro svolto, grazie al quale la Res Novae continua il suo ottimo lavoro sul territorio, essendo presente a tutte le competizioni regionali e interregionali, svolte fino ad oggi, ben figurando!

Vince in trasferta Aquademia nella vasca del Tyrsenia, incontro facile sulla carta ma ben giocato dai ragazzi che si aggiudicano il secondo posto della classifica. Purtrop-po questo piazzamento non permette alla squadra di ac-cedere ai play-off, ai quali accederà il Campus Roma. Va dato merito agli avversari che hanno disputato un ottimo campionato, anche se rimane un po’ di amaro in bocca ai gialloblu, sia per alcune partite giocate al di sotto delle possibilità che per gli infortuni e malattie che quest’anno hanno caratterizzato tutta la stagione. Veniamo all’in-contro di domenica che ha visto il Tyrsenia partire forte e portarsi in vantaggio per due a zero. A questo punto i gialloblu si svegliano dal torpore iniziale e infliggono un parziale di 12 a zero che fissa il finale sul 12 a 2 per la squadra ospite che sale a 21 punti in classifica. De Stasio 4 reti e Gallo e Mancini con 2 i migliori marcatori dell’incontro. La partita ha comunque dimostrato il buo-no stato di forma dei ragazzi, che fa ben sperare anche in vista del rush finale a cui è attesa la prima squadra che avrà bisogno anche del contributo dei ragazzi più giova-ni. Il campionato è finito mercoledì 4 maggio ad Anzio con la sfida contro l’Antares Latina.

Campionato Under 17 naz. B

Finalmente una bella prestazione degli esordienti in trasferta nella vasca della capolista Roma Vis Nova. 7 a 2 per i padroni di casa il risultato finale, con i gialloblu che hanno lottato su ogni palla ed hanno reso difficile il compito alla quotata squadra avversa-ria, arrendendosi solo alla fine della partita. Patella con 2 reti il marcatore di giornata. Effettivamente la Roma Vis Nova ha confermato di essere la migliore squadra del girone, ma Aquademia ha confermato i progressi mostrati dai ragazzi negli allenamenti, ri-ducendo il gap rispetto al girone di andata. I com-plimenti degli avversari a fine partita confermano la crescita dei ragazzi e il buon lavoro fatto dal Mi-ster Maria Altrini e tutto lo staff tecnico. Prossimo incontro il 15 Maggio al Tortuga Velletri contro la SNC Civitavecchia.

Campionato Under 13 leonardis, dreussi b., di cicco, giacometti, de paolis gli under 17

gli under 17

L’ormai pluriennale torneo “Flamy&Ale” ai nastri di partenza

Marco GiustinelliResponsabile Comunicazione

Calcio a 5 CR Lazio

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Buongiorno Direttore, siamo qui oggi, al termine del campionato di calcio a 5 Serie C2, per tirare le somme della passata stagione e per complimentar-ci con lei, con il Presidente Daniele Di Veronica e con tutti i ragazzi per l’impresa compiuta dalla squadra di recentissima costituzione, l’Atletico Genzano. Che ci dice di questo ambito risul-tato e come nasce l’idea dell’Atletico Genzano?Reperito in fretta e furia il titolo in Serie C2, è avvenuta quasi in modo casuale ed estremamente veloce, sulla scia degli entusiasmi estivi, l’idea di creare una squadra, ma in realtà una vera e propria struttura, che prevedes-se al suo interno anche altre categorie del settore giovanile, che è divenuta nel corso dei mesi un vero e propria alternativa rispetto al panorama delle realtà di calcio a 5 che ci circondano, in grado di darci molte soddisfazioni sia da un punto di vista sportivo che umano.

Parla di progetto innovativo, quali sono gli elementi di novità rispetto ad altre squadre di calcio a 5?

Quando i ragazzi che attualmente fanno parte dell’Atletico, tutti giova-ni e pieni di energie, sono venuti a chiedermi di aiutarli a formare una squadra, non nascondo di avere avu-to parecchie perplessità: il lavoro, i numerosi impegni sociali e la difficile situazione socio-economica di questi ultimi anni che ha interessato un po' tutti, non mi spingevano certo ad avere una naturale e favorevole predisposi-zione nell’imbarcarmi in un progetto così impegnativo. Non avevamo ri-sorse finanziarie per poter rinforzare la nostra struttura organizzativa e an-davamo ad inserirci in un campiona-to, quello di serie C2, in cui le com-pagini vengono invece strutturate con una logica diversa, avendo alle spalle finanziatori che lo permettono. Ma ci siamo rimboccati le maniche, grazie anche al contributo di sponsor loca-

li, facendo sacrifici ed avendo come prerogativa la condivisione di principi importanti spesso oggi troppo lontani dal mondo dello sport, e soprattutto del calcio e del calcio a 5: l’amicizia, l’aggregazione, la sportività sempre finalizzate al raggiungimento di uno scopo sportivo, cioè portare a casa il risultato. Questa la sfida che mi ha spinto ad intraprendere tale avventu-ra, per dimostrare che con l’impegno e la motivazione si possono scalare vette inarrivabili per delle piccole re-altà sportive che altrimenti non avreb-bero la possibilità di esprimersi e che pertanto riescono a ritagliare per il proprio microcosmo uno spazio ricco di soddisfazioni, al di là del risultato sul campo. La condivisione dei mezzi per raggiungere determinati obiettivi è fondamentale e quando lo sport diven-ta uno strumento aggregativo si ha un valore aggiunto sotto il profilo umano.Prima ha parlato della presenza di altre categorie del settore giovanile.Si, il settore giovanile consta di due categorie, pulcini ed esordienti, in totale circa 45 tesserati, e abbiamo come base la struttura del Pala Cesa-roni di Genzano. Una soddisfazione al pari della prima squadra, e se voglia-mo anche maggiore, proprio perché i ragazzi vivono e si allenano in un am-

biente sano, così come ci confermano costantemente i feedback positivi dei genitori che mai come in questo mo-mento storico-sociale hanno bisogno di punti di riferimento di cui fidarsi e a cui affidare il bene più prezioso, i propri figli.Lei ha avuto un ruolo determinan-te nella realizzazione del progetto e nel mantenimento dello stesso, nonostante le sopracitate difficol-tà, portando a casa l’obiettivo della stagione. Si ritiene soddisfatto di tale risultato e qual è stato l’effettivo contributo all’interno di questa re-altà sportiva?A dispetto delle modeste aspettative e delle resistenze generali abbiamo ben figurato nel campionato portando a casa un risultato importante, l’obiet-tivo salvezza diretto senza passaggio per i play out. Il mantenimento della categoria era un passaggio obbliga-to che non potevamo non centrare. In questo credo di aver apportato un

valido contributo almeno in termini di esperienza pregressa, cercando di co-ordinare dei giovani ragazzi ma anche degli amici, gestendo l’emotività, gli entusiasmi e le reali motivazioni, sem-pre in un clima sereno. Partito un pò per gioco, all’insegna dell’amicizia e dell’amore per questa città e con l’o-biettivo di valorizzarne le risorse uma-ne, il tutto si è evoluto in un climax di emozioni e di soddisfazioni, senza nascondere i timori dovuti alla forte responsabilità nell’aver guidato tutte queste persone ed averle coinvolte in un ambizioso progetto che ha avuto un esito più che positivo, con mia grande soddisfazione.

SPORT

CALCIO A 5

Genzano non è mai stato così Atletico!

VIRTUS VELLETRI

Intervista al responsabile di settore Francesco ProsperiI tre giorni del torneo “Città di Velle-tri” per Scoiattoli ed Esordienti han-no esaltato tutto l’ambiente Virtus Basket Velletri. I grandi perché han-no organizzato un evento apprezzato da tutti i partecipanti, i piccoli perché si sono divertiti e la città perché ha visto arrivare a Velletri tante società e tanti bambini. Il tutto, è bene ricor-darlo, con uno scopo benefico vista la raccolta fondi per la Onlus “Ponte di Umanità” alla quale sono andati oltre 1200 euro per la costruzione di una scuola in Sierra Leone. A questo punto si può fare un breve bilancio dell’anno sportivo del mi-nibasket in casa Virtus Velletri con il responsabile del settore France-sco Prosperi.“La stagione sportiva che si sta con-cludendo – ha commentato Prosperi - ha visto dal punto di vista numeri-co ottimi risultati, con un incremento dei bambini e ragazzi del minibasket del 50% rispetto all’anno precedente! Questo grazie alle numerose iniziative che abbiamo intrapreso negli ultimi

anni, ultima in ordine di tempo la col-laborazione con il ristorante McDo-nald’s di Velletri e il dottor Curcuruto, che ci ha portato ad entrare in tutte le scuole di Velletri e a distribuire gra-tuitamente oltre 3000 libri sull’impor-tanza dell’alimentazione e di una buo-na attività motoria. Rispetto agli anni precedenti abbiamo formato 2 gruppi di ragazzi in più, dovendoci spostare, per mancanza di spazi, anche in Poli-valente, usualmente destinata al setto-re agonistico, per mancanza di spazi sperimentando con successo il doppio turno sul campo grande”.Bilancio quindi in netta crescita; ci si aspetta altro in questi ultimi mesi?“Quest’anno, con molta fatica e pa-zienza dei genitori, abbiamo deciso di partecipare con tre gruppi al campio-nato ASI, che prevedeva 2-3 gare men-sili da disputare. L’assenza di molte squadre del luogo ci ha costretto a trasferte spesso lontane e ad affronta-re i migliori avversari delle province di Roma e Rieti. I nostri atleti si sono

ben comportati, nonostante l’eviden-te gap di abitudine ed esperienza ad affrontare questo tipo di partite, re-stano da giocare le ultime gare e le finali a fine Maggio. Inoltre ci prepa-riamo a disputare il nostro terzo Vir-tus Camp a luglio, confermatissima la località Prati di Tivo che ci permette praticamente di dormire sui campi di gioco, oltre a garantire sicurezza per i nostri tesserati per assenza di macchi-ne e veicoli, giornate fresche nel mese di luglio e tranquillità. Con noi saran-no presenti altri gruppi sportivi e/o religiosi che permetteranno ai ragazzi di estendere le amicizie oltre i confini dei basket. Nei mesi di maggio e giu-gno stiamo inoltre organizzando al-cune manifestazioni all’aperto in vari punti della Città, e parteciperemo alle feste finali dei progetti scuola con la Consulta dello Sport di Velletri. Stia-mo inoltre cercando, con la collabo-razione di una parrocchia veliterna, la possibilità di istallare un canestro per un campo all’aperto, cosi da poter far giocare gli amanti della pallaca-

nestro durante i mesi estivi”. Un grande lavoro, che sicuramente necessita di una squadra affiatata e numericamente ampia per riusci-re a stare dietro a tutti gli impegni, vuoi spiegarci meglio e magari rin-graziare qualcuno in particolare?“Ovviamente tutto questo sarebbe impossibile senza l’aiuto dei genitori, per questo vorrei innanzitutto manda-re un ringraziamento a loro che, tra l’altro, ci affidano quotidianamen-te i loro figli sui campi. La nostra è una associazione sportiva di utilità sociale, vogliamo promuovere il no-stro sport con finalità educative, per-tanto è necessario avere il supporto dei genitori anche fuori dal campo. L’importanza della forma educativa e pedagogica per noi è fondamentale, per questo motivo tutti i nostri Coach sono in possesso del tesserino FIP e gran parte sono anche laureati IUSM. Vorrei infine ringraziare proprio lo staff della Virtus nella sua interezza, allenatori compresi, che ci aiutano tutti i giorni in palestra e fuori. La no-

stra associazione è autofinanziata e si basa esclusivamente sul lavoro volon-taristico delle persone e, magari, sui pochi fondi che arrivano dal 5x1000. Per chi vuole, infatti, sull’ultimo ri-quadro in basso a sinistra (Sostegno alle ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge) dei modelli CUD, 730 e Mo-dello Unico si può inserire il seguente CODICE FISCALE 95012770582 per sostenere le attività della Virtus Vel-letri”.

francesco prosperi - virtus velletri

Il direttore generale Gianluca Ercolani tira le somme di una sorprendente stagione

la cena di natale

la prima squadra

cena di natale

gli esordienti

il direttore generale gianluca ercolani

Arianna Saroli

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21SPORT

DANZA

Campionato F.I.D.S, l’Associazione Silisà sul podio

Nel week end del 23 e 24 Aprile, nella splendida cornice del Pala-Bandinelli di Velletri, si è svolto il campionato regionale F.I.D.S. (Fe-derazione Italiana Danza Sportiva) Lazio. Tra tutte le squadre parte-cipanti si è distinta quella dell’as-sociazione sportiva dilettantistica Silisà allenata dalla maestra Ema-nuela Mangano che, con determi-nazione, concentrazione e voglia di

vincere, ha conquistato le vette più alte del podio proprio in occasione di questa splendida manifestazio-ne. Tredici le atlete partecipanti: Stefania Casentini, Cinzia Casta-gna, Ilaria Ceccarelli, Silvia Cel-lucci, Tina Cottini, Roberta Crespi, Rossella De Francisci, Anna Rita Favale, Natalia Grifò, Margheri-ta Lubrano, Angela Montaperto, Emanuela Moretti, Claudia Picchi.

Nella categoria Duo Synchro Latin Over 35 classe C sono scese in pista 10 coppie e sono passate in finale quelle di Natalia - Margherita e Cinzia – Ilaria. Queste ultime han-no raggiunto il podio ed il titolo di campionesse regionali 2016. Le al-tre due partecipanti hanno ottenuto la quinta posizione. Nella categoria Synchro Latin Over 35 classe C Gruppo Danza, l’intera squadra si

è imposta sul primo “gradino” gua-dagnando il titolo di campione re-gionale 2016. Castagna - Ceccarelli Campionesse Regionali 2016 duo Synchro Latin over 35 classe C e Grifò-Lubrano 5 posto Synchro La-tin duo over 35 cl. C. Infine, nella categoria Synchro Modern Over 35 classe C Piccolo Gruppo, le atlete Angela, Cinzia, Ilaria, Margherita, Natalia e Roberta si sono classifi-

cate al secondo posto aggiudican-dosi il titolo di vice-campionesse regionali 2016. Grande soddisfa-zione per le atlete e per l’associa-zione sportiva dilettantistica Silisà all’indomani dei risultati raggiunti, ottenuti grazie all’impegno, allo spirito di gruppo delle allieve ma anche e soprattutto per la gran-de capacità professionale dell’in-segnante Emanuela Mangano.

il gruppo silisà castagna-ceccarelli e grifò-lubrano gruppo danza

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Pessime tradizioni d’oltreoceano ci obbligano ad aprire questo spazio con un “Frequently Asked Questions”, ma l’utilizzo di termini anglofoni non sarà di certo il marchio di fabbrica de “La Torre”… La necessità di partire da schemi consolidati si presuppone vincolante in un primo periodo, per evitare fraintendimenti e aprire fin da subito la strada agli obiettivi della nostra linea editoriale.

Come posso comunicare con la redazione?Intanto con le nostre email: [email protected] e [email protected] oppure telefonicamente ai numeri 06/96430031 o 06/96149222. Per venirci a trovare di persona negli orari indicati la nostra sede si trova in via Basilio Magni 3, 00049 Velletri RM

Fino a quando posso inviare i comunicati per essere certo della pubblicazione?La certezza della pubblicazione non potrà per ovvi motivi in nessun caso essere garantita, e ci riserviamo la possibilità di far modificare e ridurre dai nostri collaboratori il materiale che ci perverrà. In ogni caso, per riuscire ad inserire quanto ci proporrete sul numero in edicola ogni venerdì, chiediamo di rispettare il martedì pomeriggio come termine utile per gli invii.

E se sono anziano?Non è di certo un limite, anzi anche se non siete molto avvezzi nell’uso del computer, sarà nostra cura trascrivere i vostri articoli scritti a mano (sempre nel reciproco rispetto dei tempi redazionali).

E se per caso avessi un “brutto rapporto” con la grammatica?Anche di questo non dovrete certo preoccuparvi né aver timore di far brutta figura. La specializzazione delle competenze, per fortuna, ha come conseguenza che non tutti abbiano gli stessi interessi né che abbiano seguito gli stessi percorsi formativi. I nostri giornalisti si occuperanno di correggere tutte le bozze che avremo intenzione di pubblicare.

Quali sono i campi di interesse del vostro settimanale?Come avrete avuto modo di leggere questa settimana, la testata spazierà dalla cronaca all’attualità, passando per l’approfondimento politico e l’ampia rilevanza data alla cultura e allo sport.

Non sono automunito e non ho un computer, come posso farvi ricevere un comunicato?In presenza di casi eccezionali come questo, potremmo anche valutare l’opportunità di venirvi a trovare presso la vostra residenza, ma ovviamente questo sarà possibile sono in caso di gravi impedimenti.

E per la consegna degli annunci?Per la pubblicazione dei vostri annunci gratuiti non dovrete fare altro che compilare e ritagliare il tagliando che potete vedere su questa stessa pagina, per poi portarlo presso la nostra Redazione entro il martedì pomeriggio.

RUBRICHE

La Torre ascolta. E’ questo il titolo evocativo che abbiamo pensato per la pagina che state leggendo e che fin dalle prossime settimane confi-diamo che si trasformerà in una fu-cina di pensieri e riflessioni da parte di voi lettori. Duplice e lungimiran-te obiettivo di questa pagina sarà da un lato quello di offrire uno spazio libero alla cittadinanza, per la pro-posta di pubblicazione di eventuali

rubriche, e dall’altro la creazione di un ambiente privo di pregiudizi per offrire qualsiasi tipo di consiglio per far fronte alle evidenti difficol-tà della vita quotidiana. Si valuterà qualsiasi proposta, dagli inserti di interesse storico a quelli di stampo etico-politico, e non nascondiamo che ci farebbe piacere ospitare in un futuro relativamente prossimo alcune vignette satiriche, come da

consolidata tradizione della stampa locale veliterna. [email protected] e [email protected]; que-ste sono le nostre caselle di posta elettronica ufficiale dove potrete contattarci per qualsiasi richiesta, e dove ci impegneremo a rispondere con la massima solerzia possibile, oppure telefonicamente ai numeri 06/96430031 o 06/96149222 Ov-

viamente la richiesta da parte nostra è quella di utilizzare in massimo grado il nostro indirizzo email, a cui farà capo uno sportello d’ascol-to sempre disponibile. Per una Tor-re che continua la missione iniziata nel 1969: dare voce a chiunque ne avverta la necessità senza alcun condizionamento, grazie ad una testata che si prefigge lo scopo di essere socialmente utile ai residenti

castellani, anche dal punto di vista fattivo nell’ausilio alla risoluzione dei piccoli grandi problemi che in ogni città sono sempre all’ordine del giorno. Buona settimana da “La Torre”, da quasi cinquant’anni al servizio dei cittadini.

La Torre ascolta … Una pagina per i cittadini fatta dai cittadini

Edoardo BaiettiVicedirettore de “La Torre”

F.A.Q.

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