la storia dell'arte segreta n.5

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LA STORIA DELL’ARTE SEGRETA Con il numero di perle, di lettere e fiori, gli artisti hanno datato le loro opere. IL GIOCO DELLE PERLE GIORGIOPPI 2014 n° 5

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Page 1: La storia dell'arte segreta n.5

LA STORIA DELL’ARTE SEGRETA Con il numero di perle, di lettere e fiori, gli artisti hanno datato le loro opere.

IL GIOCO DELLE PERLE

GIORGIOPPI 2014 n° 5

Page 2: La storia dell'arte segreta n.5

Emeriti Professori e Sovrintendenti. Se la regola del gioco è: “Nascondere e Mentire”, dovevate coinvolgermi, non boicottarmi. Nel 2008 con la Ricostruzione

della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, credevo di aver trovato la chiave del “sistema Piero”. Oggi posso dire di aver trovato “la soluzione valida per ogni tipo di problema”. Fino a quando non avrete riconosciuto

corretta la mia ricostruzione della “Pala Montefeltro”, andrò avanti con le rivelazioni del Vostro sistema. Giorgioppi 2014

Page 3: La storia dell'arte segreta n.5

Immagini della ricostruzione della Pala Montefeltro, di Piero della Francesca.

Tratte dal libro Pala Federico da Montefeltro - Codice Piero della Francesca

Giorgioppi 2009

PDF Il segreto di Pulcinella

LA PALA MONTEFELTRO numero in codice: 19.71.72.82.33

LA GIOCONDA numero in codice: 52.103.106.114.33

Giorgioppi 2014

Page 4: La storia dell'arte segreta n.5

PERUGINO Autoritratto a 51 anni

numero in codice: 49.51.100.33

Anno 1500 - Collegio del Cambio - Perugia

RAFFAELLO Autoritratto a 17 anni

GIORGIOPPI 2014

Page 5: La storia dell'arte segreta n.5

PERUGINO - RAFFAELLO DUE AUTORITRATTI DEL 1500

Le informazioni che il Perugino e Raffaello ci danno con il numero di perle e con la firma “STELLA”, corrispondenti alla loro età, si devono trovare nella data di emissione del francobollo con l’Autoritratto del Perugino, e nelle due date della mostra

Perugino e Raffaello: 22 giugno 2013 - 20 ottobre 2013, Perugia.

Parte dei testi ed immagini di questo libro, sono tratti da vari siti web e da http:/it.wikipedia.org

QUADERNO DI SCHEDE PDF in elaborazione

2014

Questo materiale è liberamente utilizzabile, purché ne venga citata la fonte e l’autore. Materiale rilasciato sotto Licenze Creative Commons CC BY-SA.

Page 6: La storia dell'arte segreta n.5

1500 - AUTORITRATTO DEL PERUGINO A 51 ANNI

Page 7: La storia dell'arte segreta n.5

Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino (1449 - 1523), è stato un pittore italiano. Nel 1500, Perugino esegue nel Collegio del Cambio (Palazzo dei Priori) a Perugia, il suo “Autoritratto a 51 anni”.

L’Autoritratto del Perugino, è contornato da 51 perle rosse di corallo, corrispondenti alla sua età, unita all’età di Cristo. 11 + 12 + 19 + 4 + 1 + 4 = 51 anni del Perugino. 16 + 1 + 16 = 33 anni di Cristo.

Perugino è nato nel 49 (1449), nel 100 (1500) ha 51 anni. Cristo è morto a 33 anni. AUTORITRATTO DEL PERUGINO, 1500, numero in codice: 49.51.100.33

Il 23 luglio 1951, le Poste Italiane, emettono un francobollo con l’Autoritratto del Perugino del 1500.

Nella data di emissione del francobollo, si devono ritrovare i numeri in codice: 49.51.100.33.

8+14+11 = 33 8x49 = 392 - 14x100 = 1400 - 11x33 = 363

392+1400+363 = 2155 2155-1955 (anno di emissione del francobollo) = 204

Il 23 luglio è il 204° giorno del calendario gregoriano, giorno di emissione del francobollo.

Diagramma con la data 23 luglio (204° giorno del calendario gregoriano) 1951, composta con la somma dei numeri: 49, 100, 33.

Page 8: La storia dell'arte segreta n.5

Le informazioni che si trovano nel numero di perle, devono essere in rapporto al numero di lettere delle iscrizioni. Numero perle 51 - numero lettere 115.

Collegio del Cambio, Perugia.

La Sala delle Udienze del Collegio del Cambio a Perugia era il salone principale della sede dell'Arte del Cambio locale. Si tratta di un salone monumentale famoso soprattutto per gli affreschi dipinti da Pietro Vannucci detto il Perugino (1496-1500) all'apice della sua carriera. Si tratta del capolavoro dell'artista e uno dei

massimi traguardi della pittura italiana alle soglie del XVI secolo. Gli arredi lignei interni sono di Domenico del Tasso (1491-1500) le imposte lignee di Antonio Bencivenni (1501). La decorazione della sala è complessa, quella delle lunette ruota attorno alle quattro Virtù cardinali, incarnate in una serie di figure esemplari dell'antichità, e delle tre Virtù teologali, a cui fanno riferimento i tre episodi della vita di Cristo. Alla parete destra si trova la figura di Catone, simbolo di saggezza.

Nella prima lunetta la Prudenza e Giustizia sopra sei savi antichi. Sul pilastro divisorio si trova l'Autoritratto di Perugino con l'iscrizione dedicatoria. La seconda lunetta presenta la Fortezza e Temperanza sopra sei eroi antichi. La parete di fondo ha le lunette della Trasfigurazione e della Natività. Sulla parete destra Dio

Padre in gloria tra angeli e cherubini sopra un gruppo con profeti e sibille'. Il pilastro successivo contiene una cartella con la data di completamento dell'impresa: "ANNO SALUT. MD". La volta si articola su sei spicchi triangolari che circondano la vela centrale; in ciascuno di essi si trova la personificazione di un Dio/Pianeta

legato ai segni zodiacali e raffigurato su un carro trionfale: Saturno, Giove e Marte al di sopra della parete di fondo, Apollo/Sole al centro, Mercurio, Diana/Luna e Venere sopra la parete della finestra. La decorazione prosegue poi con lunette che occupano la metà superiore delle pareti. La Trasfigurazione simboleggiava la virtù della Fede, la Natività è un'allegoria della Carità, l'Eterno tra angeli sopra un gruppo con profeti e sibille è l’allegoria della Speranza. Vi sono poi la lunetta

con Prudenza e Giustizia sopra sei savi antichi, la Fortezza e Temperanza sopra sei eroi antichi ove risaltano la ricchezza delle decorazioni delle armature e delle vesti. Su un pilastro della parete sinistra si trova il celebre autoritratto del pittore Perugino (40x30,5 cm), e l'iscrizione: PETRUS PERUSINUS EGREGIUS / PICTOR / PERDITA SI FUERAT PINGENDI / HIC RETTULIT ARTEM / SI NUSQUAM INVENTA EST / HACTENUS IPSE DEDIT, cioè "Pietro perugino, pittore insigne. Se era stata

smarrita l'arte della pittura, egli la ritrovò. Se non era ancora stata inventata egli la portò fino a questo punto", segno del compiacimento del Perugino per la fama raggiunta.

ANNO SALUT. MD (11)

PETRUS PERUSINUS EGREGIUS (23) PICTOR (6)

PERDITA SI FUERAT PINGENDI (23) HIC RETTULIT ARTEM (16)

SI NUSQUAM INVENTA EST (19) HACTENUS IPSE DEDIT (17)

Sommando le 11 lettere della data alle 104 dell’iscrizione, si ottiene il numero 115.

49 (l’anno di nascita del Perugino) + 33 + 33 ((l’età di Cristo) = 115.

Gli stessi affreschi del Cambio rivelano in alcune parti, stando a quanto sostengono alcuni studiosi, la mano del sedicenne-diciassettenne urbinate.

Raffaello è nato nell’83 (1483), nel 100 (1500) ha 17 anni. Cristo è morto a 33 anni.

“AUTORITRATTO DI RAFFAELLO”, numero in codice: 83.17.100.33

Page 9: La storia dell'arte segreta n.5

1500 – Autoritratto di Raffaello a 17 anni, nelle vesti del profeta Daniele.

STELLA EX IAC / Il testo “STELLA EX IAC

La lettera S e il numero di lettere

Autoritratto di Raffaello a 17 anni, nelle vesti del profeta Daniele.

/ VIDE.BA. Il testo è composto da 17 lettere (l’età di Raffaello)STELLA EX IAC” è scritto al rovescio. Solo la lettera S è diritta.

e il numero di lettere della parola STELLA, indicano il nome SANZIO

Autoritratto di Raffaello a 17 anni, nelle vesti del profeta Daniele.

(l’età di Raffaello).

SANZIO.

Page 10: La storia dell'arte segreta n.5

Mostra: Perugino e Raffaello modelli nobili per Sassoferrato a Perugia. Perugia, Collegio del Cambio, 22 giugno-20 ottobre 2013

La mostra, organizzata dal Nobile Collegio del Cambio di Perugia, è parte di una serie di iniziative espositive promosse dalla Galleria degli Uffizi e note con il nome di “Città degli Uffizi”. Allestita nella Sala dell’Udienza e nella Cappella di San Giovanni, la mostra si propone di far dialogare alcune opere della prestigiosa galleria

fiorentina con gli affreschi di Pietro Perugino (coadiuvato da Raffaello?) presenti nel Collegio del Cambio. «[...] Di bellissime figure dipinte lavorate a fresco dall’eccellente mano di Pietro Perugino e alcune figure credesi che fossero di Raffaele da Urbino discepolo di quello»: con queste poche parole Crispolti (1648)

apre il lungo filone di studi volti a riconoscere la mano del giovane urbinate al Cambio al fianco del più anziano maestro di Città della Pieve e questa mostra, oggi, porta (o riporta) Raffaello all’interno delle sale che probabilmente lo hanno visto al lavoro. La cura scientifica è del professor Francesco Federico Mancini il quale spiega il senso della mostra che praticamente ruota intorno al Collegio del Cambio, agli affreschi del Vannucci con le prime tracce del giovane allievo Raffaello

venuto da Urbino per apprendere il mestiere.

Perugino è nato nel 49 (1449), nel 100 (1500) ha 51 anni. Cristo è morto a 33 anni. “AUTORITRATTO DEL PERUGINO” - numero in codice: 49.51.100.33

Raffaello è nato nell’83 (1483), nel 100 (1500) ha 17 anni. Cristo è morto a 33 anni.

“AUTORITRATTO DI RAFFAELLO” - numero in codice: 83.17.100.33

Mostra, Perugino e Raffaello - numero in codice: 100.51/17.33

Diagramma con le date: 22 giugno (173° giorno del calendario gregoriano) 2013 e 20 ottobre (293° giorno dell’anno) 2013, composte con la somma dei numeri: 100 (l’anno 1500), 51 (l’età del Perugino), 17 (l’età di Raffaello), e 33 (l’età di Cristo).

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Due mostre confermano che il Perugino è nato nel 49 (1449) e Raffaello nell’83 (1483). Mostra: Perugino. Il divin pittore. Perugia 28 febbraio - 18 luglio 2004.

Mostra: Il Perugino. Maestro di Raffaello. Parigi 12 settembre 2014 - 19 gennaio 2015.

Perugino è nato nel 49 (1449) e muore a 74 anni nel 123 (1523). Cristo è morto a 33 anni. PERUGINO - numero in codice: 49.74 123.33

Raffaello è nato nell’83 (1483) e muore a 37 anni nel 120 (1520). Cristo è morto a 33 anni.

RAFFAELLO - numero in codice: 83.17.100.33

1° diagramma: Le date 28 febbraio (59° giorno del calendario gregoriano) 2004 e 18 luglio (199° giorno dell’anno) 2004, sono composte con i numeri del Perugino: 49, 74, 123, 33.

2° diagramma: Le date 12 settembre (255° giorno del calendario gregoriano) 2014 e 19 gennaio (19° giorno dell’anno) 2015,

sono composte con i numeri del Perugino: 49, 74, 123, 33, e di Raffaello: 83, 37.

Page 12: La storia dell'arte segreta n.5

MOSTRA

Perugino e Raffaello, lo Sposalizio della Vergine. Dialogo tra maestro e allievo. Pinacoteca di Brera, Milano, 6 ottobre 2015 - 10 gennaio 2016

Per la prima volta giunge in Italia dal Museo di Caen lo Sposalizio della Vergine di Pietro Vanucci detto il Perugino,

realizzato tra il 1499 e il 1504 per il Duomo di Perugia. Il grande dipinto su tavola sarà posto a confronto con il capolavoro dell’allievo Raffaello in un emozionante dialogo.

Perugino nato nel 1449 (49), dipinge Lo Sposalizio della Vergine, all’età di 52 anni, nel 1501 (49+52=101).

Cristo è morto a 33 anni. Perugino, SPOSALIZIO DELLA VERGINE, numero in codice: 49.52.101.33

Raffaello nato nel 1483 (83), dipinge Lo Sposalizio della Vergine, all’età di 21 anni, nel 1504 (83+21=104). Cristo è morto a 33 anni.

Raffaello, SPOSALIZIO DELLA VERGINE, numero in codice: 83.21.104.33

Numero in codice della mostra: Perugino e Raffaello, lo Sposalizio della Vergine. Dialogo tra maestro e allievo.

101.52/104.21/33

Diagrammi con le date di esposizione delle due opere “Lo Sposalizio della Vergine”: 6 ottobre (279° giorno del calendario gregoriano) 2015 e 10 gennaio (279° giorno del calendario gregoriano) 2016, composti con la

somma dei numeri del Perugino: 49, 52, 101, di Raffaello: 83, 21, 104 e di Cristo: 33.

Page 13: La storia dell'arte segreta n.5

Due francobolli dedicati allo Sposalizio della Vergine di Raffaello.

Raffaello nato nel 1483 (83), dipinge Lo Sposalizio della Vergine, all’età di 21 anni, nel 1504 (83+21=104). Cristo è morto a 33 anni.

Raffaello, SPOSALIZIO DELLA VERGINE numero in codice: 83.21.104.33

Francobollo, Viet-nam, emesso: 30 aprile 1983

Francobollo, Sovrano Militare Ordine di Malta, emesso: 15 aprile 2014.

Diagrammi con le date di emissioni dei francobolli, composte con la somma dei numeri di Raffaello: 83, 21, 104 e di Cristo: 33.

Monumento al Perugino A Perugia, nei giardini Carducci si erge una statua dedicata al Perugino: l’artista è raffigurato appoggiato ad uno sgabello

con lo sguardo rivolto in direzione di Città della Pieve, sua città natale. Ai piedi una figura femminile rappresenta la Pittura in attesa di ispirazione. Il monumento fu inaugurato il 23 settembre 1923, ma la città decise la

sua esecuzione quasi un secolo prima, nel 1868.

Perugino nato nel 1449 (49), è morto a 74 anni, nel 1523 (49+74=123).

Cristo è morto a 33 anni.

“MONUMENTO AL PERUGINO”, numero in codice: 49.74.123.33

Diagramma con la data dell’inaugurazione del monumento: 23 settembre (266° giorno del calendario gregoriano) 1923, composta con la somma dei numeri del Perugino: 49, 74, 123 e di Cristo: 33.

Page 14: La storia dell'arte segreta n.5

AUTORITRATTO DEL PINTURICCHIO numero in codice: 53.48.101.33

Bernardino di Betto Betti, più noto come Pinturicchio (14523 - 1513), è stato un pittore italiano.

Nel 1501, Pinturicchio esegue nella collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello, il suo “Autoritratto all’età di 48 anni”.

Pinturicchio è nato nel 53 (1453), nel 101 (1501) a 48 anni, dipinge il suo Autoritratto. Cristo è morto a 33 anni.

PINTURICCHIO “AUTORITRATTO”, 1501, numero in codice: 53.48.101.33

Sotto l’autoritratto del Pinturicchio, si trova una collana composta da 48 perle rosse di corallo (corrispondenti alla sua età) e da 5 gioielli. La somma delle perle e dei gioielli,

corrisponde al suo anno di nascita. 48 + 5 = 53 (1453).

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La Cappella Baglioni si trova nella collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello ed è celebre per la presenza di un ciclo di affreschi di Pinturicchio, databili tra il 1500 circa e il 1501. La decorazione venne commissionata dal priore Troilo Baglioni, poi vescovo, e riporta la data 1501, indicata come termine dei lavori. L'impresa fu l'ultima commissione importante di Pinturicchio in Umbria, prima di partire per Roma e Siena. L'impresa, come di consueto per Pinturicchio, venne condotta con notevole rapidità grazie all'utilizzo di una ben organizzata bottega, con l'impiego di altri maestri che dipingevano su suo disegno. Gli affreschi hanno come tema le Storie di Maria e dell'infanzia di Gesù. Le tre

scene principali, a forma di lunettone, occupano le tre pareti disponibili e sono racchiuse da pilastri dipinti e da archi di cui si vede l'intradosso spartito da decorazioni geometriche e rosette e scorciato da sott'in su, generando l'illusione di trovarsi in un ambiente a croce greca coi bracci aperti verso l'esterno. La parete a sinistra mostra l'Annunciazione, ambientata davanti a un maestoso loggiato rinascimentale. Particolarmente

curata appare illusionisticamente la parte destra, dove su una parete si apre una finestrella con grata su sui è appoggiata un'anfora e una mensola di libri con sotto un dipinto appeso, che altro non è che l'autoritratto del pittore, dalla posa fiera, con tanto di iscrizione dedicatoria in

una tabella ingioiellata ("BERNARDINVS PICTORICIVS PERVSINVS"). La parete centrale mostra l'Adorazione dei pastori, con l'arrivo del corteo dei Magi sullo sfondo. La parete destra è decorata dalla Disputa di Gesù coi dottori. Il piccolo Bambino Gesù è il perno dei due gruppi di filosofi del Tempio di Gerusalemme, che torreggia sullo sfondo incombendo con la sua cupola. (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

Page 16: La storia dell'arte segreta n.5

MCCCCCI / BERNARDINUS / PICTORICIUS / PERUSINUS (38 lettere) 38 lettere + 48 perle di corallo rosse (l’età del Pinturicchio) = 86

Pinturicchio è nato nel 53 e Cristo è morto a 33 anni. 53 + 33 = 86

Page 17: La storia dell'arte segreta n.5

Pinturicchio è nato nel 53 (1453), a 48 anni nel 101 (1501), dipinge il suo Autoritratto. Cristo è morto a 33 anni. PINTURICCHIO “AUTORITRATTO” 1501, numero in codice: 53.48.101.33

Il 14 marzo 2008, le Poste Italiane, emettono un francobollo con l’Autoritratto del Pinturicchio del 1501. Nella data di emissione del francobollo, si devono ritrovare i numeri del codice: 53.48.101.33.

Esempio di come si risolve il problema della data di emissione di un francobollo usando il numero in codice.

2 + 14 + 17 = 33 2x53 = 106, 1 4x101 = 1414, 17x33 = 561

106+1414+561 = 2081 2081-2008 (anno di emissione del francobollo) = 73

Il 14 marzo è il 73° giorno del calendario gregoriano, giorno di emissione del francobollo.

Diagramma con la data 14 marzo (73° giorno del calendario gregoriano) 2008, composta con la somma dei numeri: 53, 101, 33.

Sovrano Militare Ordine di Malta, emissione: 18 settembre 2013. Pinturicchio, l’Annunciazione (part.) Spello, Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Diagramma con la data 18 settembre (261° giorno del calendario gregoriano) 2013, composta con la somma dei numeri: 53, 48, 33.

Page 18: La storia dell'arte segreta n.5

Mostra: PINTORICCHIO 2 febbraio 2008 - 29 giugno 2008 Perugia, Gallera Nazionale dell'Umbria, e Spello, Chiesa di S. Maria Maggiore.

Nel 550^ anniversario della nascita di Bernardino di Benedetto (detto Betto) di Biagio, Perugia dedica al Pintoricchio (1456/1460 ca.-1513) una rassegna in cui saranno esposte quasi tutte le opere mobili esistenti del Maestro, alcune delle quali mai viste in Italia, insieme ad una importante selezione di opere coeve. Sarà così finalmente possibile comprendere la vera grandezza dell’artista umbro e dimostrare come,

pur muovendosi nella stessa coiné del Perugino, abbia avuto un ruolo di primo piano nel panorama artistico del Rinascimento in Italia centrale. A Spello, la “Cappella Bella”, capolavoro dell’artista, si presenterà con un nuovo particolare allestimento illuminotecnico

che consentirà la migliore fruizione del prestigioso ciclo pittorico.

La mostra mette in rapporto le pitture di Spello, del 1501,

con tutta la produzione pittorica del Pinturicchio, terminata nell’anno di morte, il 1513. 1501 - 1513

Pinturicchio è nato nel 53 (1453), nel 101 (1501) a 48 anni, dipinge a Spello il suo Autoritratto. Cristo è morto a 33 anni.

PINTURICCHIO “AUTORITRATTO”, numero in codice: 53.48.101.33

Pinturicchio è nato nel 53 (1453) e muore a 60 anni nel 113 (1513). Cristo è morto a 33 anni. PINTURICCHIO, numero in codice: 53.60.113.33

Mostra del Pinturicchio, numero in codice: 53.101/113.33

Diagramma con le date: 2 febbraio (33° giorno del calendario gregoriano) 2008 e 29 giugno (180° giorno dell’anno) 2008, composte con la somma dei numeri: 53, 48. 101, 33 e 53, 60, 113, 33.

Page 19: La storia dell'arte segreta n.5

E’ caduta sulla bellissima Cappella Baglioni di Spello affrescata dal Pinturicchio, la scelta della Repubblica di San Marino per il soggetto della moneta commemorativa da 2 euro con cui si celebra il 500° anniversario della morte del celebre artista.

Un’ulteriore occasione straordinaria di promozione per la cittadina umbra: la nuova moneta in versione proof, inserita nella divisionale 2013,troverà una vetrina in tutta Europa. Emissione il 15 ottobre 2013.

Pinturicchio nato nel 1453 (53), a 48 anni, nel 1501 ( 53+48=101), firma e data a Spello, la Cappella Baglioni. Cristo è morto a 33 anni.

PINTURICCHIO Cappella Baglioni ultimata

numero in codice: 53.48.101.33

Diagramma con la data 15 ottobre (288° giorno del calendario gregoriano) 2013, composta con la somma dei numeri: 53, 48, 101,33.

La scelta (geniale) della data 15 ottobre 2013, è dovuta alla doppia possibilità di ottenere il numero 53 e 48.

Page 20: La storia dell'arte segreta n.5

IL GIOCO DELLE PERLE

PISANELLO

Page 21: La storia dell'arte segreta n.5

Pisanello nato nel 95 (1395), muore a 60 anni

nel 1421 (95+60=155). Cristo è morto a 33 anni.

PISANELLO numero in codice: 95.60.155.33

TRE MOSTRE

Il Louvre di Parigi, dal 6 maggio 1996 al 5 agosto 1996 espone una mostra su Pisanello.

Dal 8 settembre 1996 all'8 dicembre 1996, il Museo di Castelvecchio di Verona, ospitera' la mostra ''Pisanello'', frutto di una preparazione durata tre anni che ha visto insieme il Museo di Castelvecchio ed il Louvre.

Pisanello: pittore di corte del Rinascimento.

Pisanello: Painter to the Renaissance Court. Londra, National Gallery (Sainsbury Wing), Trafalgar Square. Dal 24 ottobre 2001 al 13 gennaio 2002.

Diagrammi con le date delle 3 mostre di “Pisanello”, composte con la somma dei numeri di Pisanello: 95, 60, 155 e di Cristo: 33.

Page 22: La storia dell'arte segreta n.5

Ogni opera d’arte ha un numero in codice, e queto numero si deve sempre trovare nelle misure dell’opera, nei suoi numeri di inventario, nelle date delle mostre, dei restauri e delle conferenze tenute dai massimi rappresentanti dei ministeri alla Cultura.

Per conoscere il numero in codice delle opere del Pisanello, bisogna prima di tutto conoscere il suo anno di nascita e di morte. Pisanello è nato nel 1395 (95), è morto a 60 anni nel 1455 (95 + 60 = 155).

Ai tre numeri rappresentativi del Pisanello, bisogna sempre unire il numero appresentativo dell’età di Gesù Cristo, morto a 33 anni.

Pisanello nato nel 95 (1395), muore a 60 anni

nel 1421 (95+60=155). Cristo è morto a 33 anni.

PISANELLO numero in codice: 95.60.155.33

Page 23: La storia dell'arte segreta n.5

PISANELLO, MADONNA DELLA QUAGLIA, 1421

Pisanello nato nel 95 (1395), esegue il dipinto “Madonna della Quaglia” a 26 anni nel 1421 (95+26=121). Cristo è morto a 33 anni.

Pisanello, MADONNA DELLA QUAGLIA, 1421 numero in codice: 95.26.121.33

La Madonna della Quaglia è la prima opera attribuita con certezza a Pisanello e risale al 1421. È una tempera su tavola e misura 500 x 330 mm. E’ conservata nel Museo di Castelvecchio a Verona.

Due francobolli con la Madonna della Quaglia di Pisanello. UGANDA, emissione: 30 novembre 1995. ITALIA, emissione: 15 novembre 1996.

Diagrammi con le misure del dipinto “Madonna della Quaglia” (500 x 330) ed i giorni di emissione dei francobolli: 30 novembre (334° giorno dell’anno) 1995 e 15 novembre (319° giorno del calendario gregoriano) 1996,

composti con la somma dei numeri di Pisanello: 121, 26 e di Cristo: 33.

Page 24: La storia dell'arte segreta n.5

1436, RITRATTO DI GINEVRA D’ESTE A 17 ANNI.

Dopo vari studi si riuscì a capire che si trattava di Ginevra d'Este (1419-1440), che sposò Sigismondo Malatesta(1417-1468) all'età di quindici. La protagonista del dipinto è ritratta di profilo, come nelle medaglie celebrative che si rifacevano alla

tradizione imperiale romana, con una figura allungata che richiama la moda dell'epoca, culminate nell'elaborata acconciatura con nastro bianco. Essa è vestita con un tessuto pregiato per l'epoca, di colore rosso e bianco,

integrato da un mantello, dove si trova il simbolo della casata degli Este impreziosito da perle e ricami preziosi. La minuzia nella resa dei dettagli floreali dello sfondo e la serena atmosfera cortese sono elementi tipici

dello stile tardogotico, del quale Pisanello fu il più grande maestro del nord-Italia.

Pisanello (1395 - 1455), Ritratto di Ginevra d’Este, moglie di Sigismondo Malatesta. 1436, tempera e olio su tavola, 430 x 300 mm, Louvre, Parigi, Inv. 766.

Con 36 perle bianche, Pisanello data il ritratto di Ginevra d’Este: 1436. Nel 1436 Sigismondo Malatesta nato nel 17 (1417), ha 19 anni e sua moglie Ginevra d’Este nata nel 19 (1419), ha 17 anni.

Sigismondo: 17+19=36 (1436). Ginevra: 19+17=36 (1436).

Esempi successivi Lionello d’Este, nato nel 7 (1407), viene ritratto da Pisanello, nell’anno 42, (1442). 7 x 6 = 42 (1442).

Francesco d’Este, nato nel 30 (1430), viene ritratto da Rogier wan der Weyden, nell’anno 60 (1460). 30 x 2 = 60 (1460). Sigismondo Malatesta, nato nel 17 (1417), viene ritratto due volte da Piero della Francesca, nel 51 (1451). 17 x 3 = 51 (1451). Federico da Montefeltro, nato nel 22 (1422), viene ritratto da Piero della Francesca, nell’anno 66 (1466). 22 x 3 = 66 (1466).

Page 25: La storia dell'arte segreta n.5

IL GIOCO DELLE PERLE

PISANELLO Antonio di Puccio Pisano, meglio noto come Pisanello (Verona, 1395 - Napoli, 1455), morto a 60 anni,

è stato un pittore e medaglista italiano, tra i maggiori esponenti del gotico internazionale in Italia.

Pisanello nato nel 95 (1395), esegue il ritratto di Ginevra d’Este a 41 anni

nel 1436 (95+41=136). Cristo è morto a 33 anni.

Pisanello, RITRATTO DI GINEVRA D’ESTE, 1436 numero in codice: 95.41.136.33

Pisanello (1395 - 1455), Ritratto di Ginevra d’Este, 1436, tempera su tavola, 430 x 300 mm, Louvre, Parigi, Inv. 766.

Diagramma con le misure del dipinto ”Ritratto di Ginevra d’Este”: 430 x 300 mm ed il numero di inventario 766, composti con la somma dei numeri di Pisanello: 136, 41 e di Cristo: 33.

Page 26: La storia dell'arte segreta n.5

1442, RITRATTO DI LIONELLO D’ESTE A 35 ANNI.

IL GIOCO DELLE PERLE 7 (perle) x 6 (perle) = 42

Lionello d’Este nato nel 7 (1407), ha 35 anni (7x5=35)) nel 42 (7x6=42).

Page 27: La storia dell'arte segreta n.5

Pisanello nato nel 95 (1395), esegue il Ritratto di Lionello d’Este a 47 anni nel 1442 (95+47=142). Cristo è morto a 33 anni.

Pisanello, LIONELLO D’ESTE, 1442 numero in codice: 95.47.1142.33

Il Ritratto di Lionello d'Este è un'opera a tempera su tavola, di 280 x 190 mm (oppure 295 x 184 mm), di Pisanello, dipinta nel 1442 e attualmente conservata all'Accademia Carrara di Bergamo.

Ritratto di Lionello d’Este, 1442, tempera su tavola, cm 290 x 195 mm, Accademia Carrara, Bergamo. Scheda della risorsa - oai:culturaitalia.it:museiditalia-work 431

Diagrammi con le tre misure del dipinto di Lionello d’Este: 280x190 mm, 184x295 mm, 290x195 mm ed il numero della scheda della risorsa: 431, composte con la somma dei numeri di Lionello: 95, 47, 142 e di Cristo: 33.

Page 28: La storia dell'arte segreta n.5

Mostra: Pisanello, Palazzo Madama, Torino Ritratto di Lionello d'Este Un capolavoro del Rinascimento italiano,

dal 12 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013.

Un capolavoro del Rinascimento italiano Anche quest’anno Palazzo Madama offre ai visitatori la possibilità di un confronto ravvicinato con un grande capolavoro dell’arte italiana. Dopo la Madonna col Bambino di Michelangelo, il disegno esposto durante le festività

natalizie del 2011, è ora la volta del Ritratto di Lionello d’Este dipinto da Antonio Pisano, detto Pisanello. L’esposizione si lega al percorso sulla storia del ritratto pittorico allestito dentro le sale del museo in occasione della mostra dedicata a Robert

Wilson ed è finanziata con i fondi donati dai visitatori dello scorso anno. L’augurio è che l’iniziativa possa ripetersi in futuro come un viaggio per tappe alla scoperta di opere che hanno segnato la storia e grandezza della civiltà

figurativa italiana ed europea. Proviene dalle raccolte dell’Accademia Carrara di Bergamo, ora chiusa per lavori di restauro e la cui riapertura è prevista per il 2014. La tavola è stata restaurata

nel 2008 presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Pisanello nato nel 95 (1395), esegue il Ritratto di Lionello d’Este a 47 anni nel 1442 (95+47=142). Cristo è morto a 33 anni.

Pisanello, LIONELLO D’ESTE, 1442 numero in codice: 95.47.1142.33

Diagramma con le date: 12 dicembre (346° giorno del calendario gregoriano) 2012 e 13 gennaio (13° giorno del calendario gregoriano) 2012, composte con la somma dei numeri di Pisanello: 47, 142 e di Cristo: 33.

Page 29: La storia dell'arte segreta n.5

Pisanello nato nel 95 (1495), nel 133 (1433) ha 38 anni. Cristo è morto in croce a 33 anni.

Pisanello, “Ritratto di Sigismondo di Lussemburgo”, 1433 numero di codice: 95.38.133.33

Pisanello, Busto dell’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, rivolto a sinistra, 1433, ritratto a matita nera su carta filigranata, 314 x 384 mm, Cabinet des Dessins del Louvre, inv. 2479, Parigi.

Diagrammi con le misure del disegno: 314 x 384 mm ed il numero di inventario 2479, composti con la somma dei numeri di Pisanello: 38, 133 e di Cristo: 33.

Page 30: La storia dell'arte segreta n.5

Pisanello, “Ritratto di Sigismondo di Lussemburgo” 1433. numero di codice: 95.38.133.33

Il gioiello composto da 3 perle bianche e 4 pietre preziose (totale 7 preziosi), datano l’opera: 1433.

Page 31: La storia dell'arte segreta n.5

Il gioiello sullla berretta dell’imperatore, rivela l’anno di esecuzione del dipinto. 3 perle bianche e 4 pietre preziose, sono in rapperto all’età di Pisanello e all’anno 1433.

Pisanello nato nel 95 (1495), nel 133 (1433) ha 38 anni. Cristo è morto in croce a 33 anni.

Pisanello, “Ritratto di Sigismondo di Lussemburgo”, 1433 numero di codice: 95.38.133.33

Sigismondo di Lussemburgo (1368 - 1437) fu Principe elettore di Brandenburgo (1378-1388, 1411-1415), Re d'Ungheria dal 1387, Re di Croazia, Rex Romanorum dal 1410, Re di Boemia dal 1419 e Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1433 alla sua morte.

Sigismondo di Lussemburgo nato nel 68 (1468), nel 133 (1433) ha 65 anni.

Il Ritratto di Sigismondo di Lussemburgo è un dipinto, tempera su pergamena applicata su tavola di 585 x 420 mm, di Pisanello, datato 1433 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. L'attribuzione a Pisanello è avvalorata dalla presenza di

un disegno dell'imperatore di profilo con la stessa berretta (Cabinet des Dessins, inv. 2479). La figura dell'imperatore è ritagliata attorno al volto, con solo una parte del busto. Gli occhi sono scuri, piccoli e a mandorla, gli zigomi alti,

la barba lunga e bianca, la bocca dischiusa, che mostra i denti. Il vestito è sontuosamente damascato, mentre la berretta è foderata di pelliccia, tipica dei climi freddi del nordeuropa, con un gioiello

appuntato sulla sommità composto da 3 perle bianche, 3 pietre preziose scure quadrate e al centro una pietra preziosa rossa ovale, per un totale di 7 preziosi.

La data 1433 si trova in un gioiello con 3 perle bianche e 4 pietre preziose.

1) Diagramma con le date informative dell’imperatore Sigismondo di Lissemburgo: 68, 65, 133, di Pisanello: 95, 38, 133 e di Cristo: 33, messe in rapporto con il numero dei preziosi (7) del gioiello sullla berretta dell’imperatore.

2) Diagramma con le misure del dipinto: 585 X 420 mm, composte con la somma dei numeri di Pisanello: 133, 38 e di Cristo: 33.

Page 32: La storia dell'arte segreta n.5

ANTONELLO DA MESSINA (1429 - 1479) Antonello nato nel 29 (1429), esegue a 47 anni, il ritratto di giovane, nel 1476 (29+47=76). Cristo è morto a 33 anni.

Antonello da Messina, RITRATTO DI GIOVANE VENEZIANO, 1476 numero in codice: 29.47.76.33

Alla base del parapetto appare in lettere maiuscole un testo di 45 lettere: PROSPERANS MODESTUS ESTO INFORTUNATUS VERO PRUDENS

(Sii modesto nella prosperità: prudente nella sfortuna), scritta che forse venne aggiunta molto dopo l’esecuzione del ritratto, come ha suggerito il Longhi (“P” 1952).

Lettere , perle o fiori, ci devono dare le stesse informazioni e queste devono corrispondere ai vari formati dell’opera ai numeri scritti sul verso o recto del dipinto, ai numeri di inventario, come pure alle date delle mostre o alle emissioni dei francobolli.

Diagramma con in numero di lettere: 45, messo in rapporto con i numeri di Antonello da Messina: 29, 47, 76, di Cristo: 33 ed il numero chiave: 2.

Page 33: La storia dell'arte segreta n.5

Ritratto di giovane veneziano, olio su tavola, 20 x 140 cm (20,4 x 14,5 cm), Berlino, Gemäldegalerie. N. inv. 18. Le misure di tutte le opere d’arte, devono sempre essere trasformate in millimetri.

Sul retro della tavola si trova la scritta, coeva: “Vitturi 1773”.

Antonello da Messina, RITRATTO DI GIOVANE, 1476 numero in codice: 29.47.76.33

Diagrammi con le misure dell’opera: 200x140 mm, 204x145 mm, il numero di inventario: 18, ed il numero: 1773 (Vitturi), composti con i numeri di Antonello da Messina: 29, 47, 76, di Cristo: 33.

Page 34: La storia dell'arte segreta n.5

Ritratto di Simonetta Vespucci, morta a 23 anni nel 1476.

Dipinto da Piero di Cosimo nel 1480. numero in codice: 62.18.80.33

Page 35: La storia dell'arte segreta n.5

Simonetta Vespucci (1453-1476), ideale incarnato di bellezza femminile, era la giovane sposa di Marco Vespucci e fu ammirata da tutta Firenze per la sua straordinaria avvenenza, divenuta poi un mito per la sua morte prematura, nel 1476 a ventitré anni. Sandro Botticelli si ispirò ai suoi lineamenti nella Nascita di Venere

e anche Piero di Cosimo ne fu un appassionato estimatore, dedicandole il ritratto del Museo Condé.

Piero di Cosimo nato nel 62 (1462) a Firenze, esegue il “ritratto di Simonetta Vespucci” a 18 anni nel 1480 (62+18=80). Cristo è morto a 33 anni.

Piero di Cosimo, RITRATTO DI SIMONETTA VESPUCCI, 1480 numero in codice: 62.18.80.33

L’iscrizione composta da 27 lettere, data l’opera: 1480.

Sul parapetto dipinto si legge un'iscrizione che imita lettere intagliate, uno stratagemma

già usato nell'arte fiamminga sin da Jan van Eyck. Vi si legge: SIMONETTA IANUENSIS VESPUCCIA

Diagramma con le 27 lettere del testo, messe in rapporto all’anno 80 (1480), l’età di Piero di Cosimo: 18 anni e l’anno di nascita di Simonetta Vespucci: 53 (1453)

Page 36: La storia dell'arte segreta n.5

Il Ritratto di Simonetta Vespucci (morta a 23 anni) come Cleopatra è un dipinto a tempera su tavola di 570 x 420 mm, di Piero di Cosimo, datato 1480 e conservato nel Museo Condé di Chantilly.

Francobollo con Simonetta Vespucci di Piero di Cosimo. Yemen, Repubblica Araba, emesso: 17 novembre 1967:

Diagrammi con le misure del dipinto: 570 x 420 mm e la data di emissione del francobollo: 17 novembre (321° giorno del calendario gregoriano) 1976,

composte con la somma dei numeri di Piero di Cosimo: 62, 18, 80 e di Cristo: 33.

Page 37: La storia dell'arte segreta n.5

Ritratto di Simonetta Vespucci, morta a 23 anni nel 1476. Dipinto da Botticelli nel 1480.

numero in codice: 45.35.80.33

Page 38: La storia dell'arte segreta n.5

Immagine ideale femminile (Ritratto di Simonetta Vespucci morta a 23 anni), Botticelli, tempera su tavola, 82 x 54 cm, (8,18 x 54 cm, sito del Museo Städel), 1480, Museo Städel, Francoforte. N. INV. 936.

Sandro Botticelli nato nel 45 (1445) a Firenze, esegue il “ritratto di Simonetta Vespucci” a 35 anni nel 1480 (45+35=80). Cristo è morto a 33 anni.

Botticelli, RITRATTO DI SIMONETTA VESPUCCI, 1480 numero in codice: 45.35.80.33

Le misure di tutte le opere d’arte, devono sempre essere trasformate in millimetri.

Diagrammi con le due misure del ritratto di Simonetta Vespucci: 820 x 540 mm, 818 x 540 mm ed il numero di inventario 936, composti con la somma dei numeri di Botticelli: 35, 80, di Simonetta Vespucci: 23 e di Cristo: 33.

Page 39: La storia dell'arte segreta n.5

Fili di perle intrecciate nei capelli, un cameo al collo che ritrae Apollo, Marsia e Olimpo, un rubino sul capo e ancora perle a dozzine.

Esattamente le perle sono 291, più un rubino. Quello che ordinavano i Medici e che ha eseguito Botticelli, oggi lo fanno tutte le sovrintendenze del mondo.

291 perle bianche ed un rubino, ci danno le informazioni sull’età di Simonetta, Botticelli e Cristo, nell’anno 1480.

Quello che ordinavano i Medici e che ha eseguito Botticelli, oggi lo ripetono tutte le sovrintendenze del mondo.

Simonetta Vespucci nata nel 53 (1453), muore a 23 anni nel 76 (1476). Il dipinto che ritrae Simonetta, 4 anni dopo la morte, è dell’anno 80 (1480).

Sandro Botticelli nato nel 45 (1445) dipinge il ritratto ideale di Simonetta, a 35 anni, nell’anno 80 (1480).

Diagramma con i numeri: 291 (perle bianche) ed 1 rubino (totale:292), composti con la somma dei numeri di Simonetta Vespucci: 23, 76, 27, di Botticelli: 45, 80 e di Cristo: 33.

Page 40: La storia dell'arte segreta n.5

Museo Städel di Francoforte, 13 novembre 2009 - 28 febbraio 2010

Mostra dedicata a Sandro Botticelli, maestro italiano del Rinascimento. La mostra porta in scena, circa 500 anni dopo la morte di Botticelli (17.5.1510), molte opere firmate dal maestro che vanno dai

ritratti alle rappresentazioni allegoriche, passando per le rappresentazioni mitologiche di divinità ed eroine e di immagini religiose. Ma l'opera che sicuramente è protagonista dell'intera rassegna è la meravigliosa “Immagine ideale femminile”,

una delle principali opere della collezione del Museo Städel di Francoforte. Le opere sono state concesse dalle più importanti pinacoteche europee e americane, tra le quali gli Uffizi di Firenze,

il Louvre di Parigi, The National Gallery di Londra, le pinacoteche di Berlino e Dresda, il Metropolitan Museum di New York e infine The National Gallery of Art di Washington.

Sandro Botticelli nato nel 45 (1445) a Firenze, esegue il “ritratto di Simonetta Vespucci” a 35 anni nel 1480 (45+35=80). Cristo è morto a 33 anni.

Botticelli, RITRATTO DI SIMONETTA VESPUCCI, 1480 numero in codice: 45.35.80.33

Diagramma con le date della mostra fiorentina: 13 novembre (317° giorno del calendario gregoriano) 2019 e 28 febbraio (59° giorno del calendario gregoriano) 2010, composte con la somma dei numeri di Botticelli: 45, 35, 80 e di Cristo: 33.

Page 41: La storia dell'arte segreta n.5

Fili di perle intrecciate nei capelli, un cameo al collo che ritrae Apollo, Marsia e Olimpo, un rubino sul capo e ancora perle a dozzine.

Il ritratto ideale di fanciulla (Simonetta Vespucci), è il fulcro della mostra “Pregio e Bellezza – camei e intagli dei Medici” allestita dal

26 marzo al 27 giugno 2010, al Museo degli Argenti , di Palazzo Pitti a Firenze. In Italia per la prima volta, giunto in prestito dal Museo di Francoforte,

il dipinto di Sandro Botticelli viene esposto come omaggio al pittore in occasione del V° centenario della sua morte. Sul petto della giovane Simonetta, il pendente in oro ornato da un cameo riproducente la celebre corniola con

Apollo, Marsia e Olimpo di proprietà di Lorenzo il Magnifico, nota anche con il nome di “sigillo di Nerone” ed oggi conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Da questo esempio la mostra

prende spunto per raccontare una passione che travolse i Medici e tanti notabili del tempo: quella delle gemme, ed in particolare le gemme antiche.

(www.daringtodo.com, quotidiano di arte , informazione culturale e spettacolo)

Sandro Botticelli nato nel 45 (1445) a Firenze, esegue il “ritratto di Simonetta Vespucci” a 35 anni nel 1480 (45+35=80). Cristo è morto a 33 anni.

Botticelli, RITRATTO DI SIMONETTA VESPUCCI, 1480 numero in codice: 45.35.80.33

Diagramma con le date della mostra fiorentina: 25 marzo (84° giorno del calendario

gregoriano) 2010 e 27 giugno (178° giorno del calendario gregoriano) 2010, composte con la somma dei numeri di Botticelli: 45, 35, 80 e di Cristo: 33.

Page 42: La storia dell'arte segreta n.5

IL GIOCO DELLE PERLE

Piero della Francesca STORIE DELLA VERA CROCE

1453 - 1456 Numero in codice: 19.53.56.33

GIORGIOPPI 2014

Page 43: La storia dell'arte segreta n.5

La battaglia di Eraclio contro Cosroe. Decorando l’elmo dell’imperatore Eraclio con 37 perle bianche, corrispondenti alla sua età,

Piero della Francesca (1419-1492) data il ciclo delle Storie della Vera Croce di Arezzo, anno 1456.

Le 37 perle bianche (4+15+6+6+6), compongono l’anno di nascita di Piero della Francesca,

il 19 (1419), la sua età, 37 anni nel 1456 e l’età di Cristo morto a 33 anni.

Piero della Francesca STORIE DELLA VERA CROCE, 1453-1456

Numero in codice: 19.53.56.33

QUADERNO DI SCHEDE

PDF in elaborazione 2014

Francobolli Annunciazione, Uganda, emesso: 18 dicembre 1991. La regina di Saba, Italia, emesso: 1° marzo 2002.

La Leggenda della Vera Croce, GUINEA, emesso: 17 dicembre 2012.

Page 44: La storia dell'arte segreta n.5

Foglio di francobolli dei grandi maestri italiani, Piero della Francesca.

Repubblica della Guinea 3 francobolli, emessi: 17 dicembre 2012.

1°) La Leggenda della Vera Croce, 1453 - 1456.

2°) Madonna di Senigallia, 1475 e Natività, 1476. 3°) Resurrezione, 1459 e Ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta, 1451.

Diagramma con la data di emissione dei francobolli: 17 dicembre (351° giorno del calendario gregoriano) 2012, (351 + 2012 = 2363).

Esempio: Madonna di Senigallia, L’opera è stata eseguita nel 75 (1475). Si divide il numero 75 in tre moduli

del valore di 11, 1, 63. Il modulo 11 si moltiplica per 19 (anno di nascita di Piero). 19 x 11 = 209. Il modulo 63 si moltiplica per 33 (l’età di Cristo). 63 x 33 = 2079. 209 + 2079 = 2288. 2288 + 1 volta 75 = 2363.

Page 45: La storia dell'arte segreta n.5

Riflessioni su Piero della Francesca Martedì 17 giugno 2014, Sala Convegni. Urbino, Palazzo Ducale.

Riflessioni su Piero della Francesca è il titolo dell’incontro di studio che la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche di Urbino promuove per il prossimo 17 giugno alle ore 16,30. Il colloquio avrà luogo nella splendida Sala Convegni del Palazzo Ducale di Urbino e vedrà protagonisti alcuni dei massimi studiosi di Piero della Francesca. Keith Crhistiansen (John Pope-Hennessy Chairman of European Painting at The Metropolitan Museum of Art. New York), Alessandro Angelini (Professore di Storia dell’Arte moderna. Università di Siena), Cecilia Frosinini (Storico dell’Arte. Opificio delle Pietre Dure. Firenze) e

Roberto Bellucci (Restauratore conservatore. Opificio delle Pietre Dure. Firenze) discuteranno su Piero della Francesca alla luce dei nuovi studi e dei risultati delle indagini scientifiche che hanno corredato l’esposizione Piero della Francesca: personal encounters, curata da Keith Christiansen e tenutasi al Metropolitan

Museum of Art dal 14 gennaio al 30 marzo 2014. Il colloquio costituisce dunque una occasione unica di approfondimento della conoscenza dei due straordinari capolavori

di Piero conservati nella Galleria Nazionale delle Marche: la Flagellazione e la Madonna di Senigallia.

Piero della Francesca (1419 - 1492) LA FLAGELLAZIONE DI CRISTO, anno 1458 - numero in codice: 19.39.58.33 LA MADONNA DI SENIGALLIA, anno 1475 - numero in codice: 19.56.75.33

Incontro di studio

“Riflessioni su Piero della Francesca” numero in codice: 19 58/75.33

Diadramma con la data 17 giugno (168° giorno del calendario gregoriano) 2014, composta con la somma dei numeri: 19 (nascita di Piero), 58 (anno di esecuzione della Flagellazione), 75 (anno di esecuzione della Madonna di Senigallia), 33 (l’età di Cristo).

Page 46: La storia dell'arte segreta n.5

Piero della Francesca RITRATTO DI BATTISTA SFORZA, 1473

Numero in codice: 19.54.73.33

27 perle bianche. Battista Sforza (1446) è morta da un anno, nel 1472 a 26 anni.

Page 47: La storia dell'arte segreta n.5

Piero della Francesca MADONNA DI SENIGALLIA, 1475 Numero in codice: 19.56.75.33

29 lacciuoli sul corpetto. Battista Sforza (1446) è morta da tre anni, nel 1472 a 26 anni.

Page 48: La storia dell'arte segreta n.5

Ghirlandaio, ADORAZIONE DEI PASTORI

(Autoritratto a 36 anni) numero in codice: 49.36.85.33

L'Adorazione dei pastori è un dipinto a tempera su tavola di Domenico Ghirlandaio, datato 1485 e conservato nella sua collocazione originaria sull'altare della cappella Sassetti nella basilica di Santa Trinita a Firenze.

I tre testi che si trovano nel dipinto, ci informano che il Ghirlandaio è nato nel 49 (1449),

che ha dipinto, all’età di 36 anni nell’85 (1485), il suo Autoritratto e che Cristo è morto a 33 anni. Le stesse informazioni si trovano nel francobollo emesso il 10 marzo 2000, dalle Poste Italiane.

Page 49: La storia dell'arte segreta n.5

MCCCC (5) / LXXXV (5) / ENSE CADENS SOLYMO POMPEI FVLVIV (28) AVGVR (5) / NVMEN AIT QUAE ME CONTEG (20) / VRNA DABIT (9)

Il testo delle due iscrizioni è composto da 72 lettere.

28 + 5 = 33 (l’età di Cristo),

72 : 2 = 36 (l’età del Ghirlandaio).

GN. POMPIO MAGNO HIRCANVS PONT. P. (26) MCCCCLXXXV (10)

Il testo delle due iscrizioni è composto da 36 lettere. 26 + 10 = 36 = (l’età del Ghirlandaio).

GN. POMPIO MAGNO HIRCANVS PONT. P. (26)

26 lettere del testo scritto sull’arco di trionfo, sommate alle 72 lettere della data e del testo del sarcofago, fanno 98 lettere.

98 : 2 = 49 (l’anno di nascita del Ghirlandaio).

Page 50: La storia dell'arte segreta n.5

Domenico Ghirlandaio nato nel 49 (1449), esegue il dipinto l’Adorazione dei pastori, all’età di 36 anni nell’85 (1485).

Cristo è morto a 33 anni. GHIRLANDAIO, ADORAZIONE DEI PASTORI, 1485,

numero in codice: 49.36.85.33

Poste Italiane, “Celebrativi del giubileo, vita di Gesù” emesso: 10 marzo 2000

Diagramma con la data 10 marzo (130° giorno del calendario gregoriano) 2000, composta con la somma dei numeri del Ghirlandaio: 49, 36, 85 e di Cristo: 33.

Page 51: La storia dell'arte segreta n.5

Domenico Ghirlandaio, Ritratto di Giovanna Tornabuoni, tempera su tavola, 77 x 49 cm, datato 1488, inv. 158 (1935.6), Museo Thyssen-Bornemisza a Madrid.

Domenico Ghirlandaio nato nel 1449 (49), a 39 anni dipinge il ritratto di Giovanna Tornabuoni, nel 1488 (49+39=88). Cristo è morto a 33 anni.

RITRATTO DI GIOVANNA TORNABUONI, 1488 numero in codice: 49.39.88.33

Page 52: La storia dell'arte segreta n.5

L'opera è datata 1488, anno della morte di Giovanna degli Albizi, maritata a Lorenzo Tornabuoni, di parto. Probabilmente venne eseguita dopo la morte a memoria della fanciulla, magari anche negli anni immediatamente successivi. Ciò spiegherebbe il carattere fortemente idealizzato

dell'opera e il suo senso di malinconia. Sullo sfondo di una parete scura, dove si apre uno stipo con alcuni oggetti, si staglia netto il ritratto della nobildonna fiorentina vista di profilo, in una posa eretta e di grande dignità, seppure addolcita dalle curve della schiena e del petto, dall'abito fastoso e dai colori lucidi e quasi smaltati. L'identificazione con Giovanna Tornabuoni è possibile grazie ai ritratti di lei presenti

negli affreschi della Cappella Tornabuoni (Visitazione e Nascita della Vergine), nei quali ha la stessa acconciatura con la crocchia che lascia liberi dei riccioli dorati a incorniciare il volto, nonché lo stesso vestito, con preziosi ricami dorati. La veste, una gamurra,

differisce nelle maniche, che erano estraibili e intercambiabili; in questo caso sotto la veste Giovanna indossa un ricco corpetto con ricami floreali e una camicia bianca, che sbuffa con pieghette chiuse da lacci lungo la manica e la spalla.

Essa stringe in mano un fazzoletto e indossa pochi gioielli, ma di valore, tra cui il grosso pendente con perle di calibro e un rubino, legato da un nastro scuro sul collo, mentre una spilla simile si trova nello stipo dietro

di essa. Qui si vedono anche un libro di preghiere semichiuso, simbolo di religiosità, una collana di grani rossi di corallo appesa (forse un rosario) e un'iscrizione latina, che allude alle virtù

della ragazza, tratto da un epigramma del I secolo d.C. del poeta romano Marziale: "Arte, volesse il cielo che tu potessi rappresentare il comportamento e l'animo, non ci sarebbe in terra tavola più bella. 1488".

L'opera, ritenuta uno dei più bei ritratti femminili del Quattrocento fiorentino, è di fattura estremamente curata e fine.

26 Perle rosse (13+13), 5 perle bianche, 2 rubini. Totale 33

Rapporto delle 26 perle rosse (13+13), delle 5 perle bianche e dei 2 rubini, con l’età di Gionanna Tornabuoni morta a 20 anni, l’età di Cristo morto a 33 anni ed i 39 anni del Ghirlandaio.

A R S V T I N A M M O R E S (14 lettere) A N I M V M Q V E E F F I N G E R E (18 lettere)

P O S S E S P V L C H R I O R I N T E R (20 lettere) R I S N V L L A T A B E L L A F O R E T (20 lettere)

M C C C C L X X X V I I I (13 lettere)

Rapporto delle 85 lettere del testo dell’iscrizione (14+18+20+20+13), con l’età di Gionanna Tornabuoni morta a 20 anni,l’età di Cristo morto a 33 anni ed i 39 anni del Ghirlandaio.

Page 53: La storia dell'arte segreta n.5

“Ritratto di Giovanna Tornabuoni”, 77 x 49 cm, inv. 158 (1935.6).

Diagrammi con le misure (trasformate in millimetri) del dipinto:

770, 490 e dei numeri di inventario: 158, 1935 e 1935.6 (1935+6=1941), composte con la somma dei numeri di Domenico Ghirlandaio: 49, 39, 88 e di Cristo: 33.

FRANCOBOLLO

Poste del Guyana, Ritratto di Giovanna Tornabuoni, emesso: 15 settembre 1991.

MOSTRA “Ghirlandaio e il Rinascimento a Firenze”, Madrid.

23 giugno 2010 - 10 ottobre 2010

È stata inaugurata il 23 giugno 2010 al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid la mostra “Ghirlandaio e il Rinascimento a Firenze”. Fino al 10 ottobre 2010 resteranno esposte 60 opere, fra quadri, sculture, disegni che illustrano lo splendore del Quattrocento

fiorentino. Le opere giungono da musei internazionali e da collezioni private; tra le opere alcuni capolavori di Pollaiolo, Botticelli, Verrocchio, Filippo e Filippino Lippi. La mostra ruota attorno al capolavoro del Ghirlandaio, il Ritratto di

Giovanna degli Albizzi Tornabuoni, dipinto tra il 1489 e il 1490. La tavola, comprata nel 1935 dal barone Thyssen, fa parte della collezione permanente del museo spagnolo.

Questa opera e il suo contesto più ampio costituiscono l’obiettivo della mostra del Museo Thyssen. Ghirlandaio valorizza tre aspetti fondamentali della sua modella: la sua bellezza, il suo ruolo come sposa di Lorenzo,

e la sua virtù e devozione, che sono i temi principali attorno ai quali è stata pensata la mostra.

Diagrammi con le date: 15 settembre 1991, 23 giugno 2010 e 10 ottobre 2010, composte con la somma dei numeri di Domenico Ghirlandaio: 49, 39, 88 e di Cristo: 33.

Page 54: La storia dell'arte segreta n.5

Autoritratto con un committente, Pieter Bruegel il Vecchio, 1565, 255 x 215 mm, matita e inchiostro su carta, Inv. 7500. Museo Albertina, Vienna.

Pieter Bruegel nato nel 1530 (30), esegue il suo Autoritratto a 35 anni, nel 1565 (30+35=65). Cristo è morto a 33 anni.

Bruegel il Vecchio, AUTORITRATTO, 1565 numero in codice: 30.35.65.33

Diagrammi con le misure del disegno: 225 - 215 (mm) ed il numero di inventario 7500, composte con la somma dei numeri di Pieter Bruegel il Vecchio: 30, 35, 65 e di Cristo: 33.

Page 55: La storia dell'arte segreta n.5

Pieter Bruegel nato nel 1530 (30), esegue il suo Autoritratto a 35 anni, nel 1565 (30+35=65).Cristo è morto a 33 anni.

Bruegel il Vecchio, AUTORITRATTO, 1565 numero in codice: 30.35.65.33

Immagini dell’Autoritratto di Bruegel il Vecchio in due francobolli.

Poste del Belgio, emissione: 10 maggio 1969. Poste dell’Austria, emissione: 26 settembre 1969, scadenza: 30 giugno 2002.

Diagrammi con le date di emissione dei francobolli: 10 maggio (130° giorno del calendario gregoriano) 1969, 26 settembre (269°° giorno del calendario gregoriano) 1969 e 30 giugno (269°° giorno del calendario gregoriano) 2002,

composte con la somma dei numeri di Pieter Bruegel il Vecchio: 30, 35, 65 e di Cristo: 33.

Page 56: La storia dell'arte segreta n.5

PARMIGIANINO (1503 - 1540) Autoritratto allo specchio, 1523, misura del dipinto: diametro 244 mm,

misura della cornice: 325 x 60 mm, Inv.-Nr 286. Kunsthistorisches Museum Wien, Gemäldegalerie.

Parmigianino nato nel 1503 (3), esegue il suo Autoritratto a 20 anni, nel 1523 (3+20=23). Cristo è morto a 33 anni.

Parmigianino, AUTORITRATTO, 1523 numero in codice: 3.20.23.33

Diagrammi non le misure dell’Autoritratto: 244 (mm), della cornice: 325 - 60 (mm) e del numero di inventario: 286, composte con la somma dei numeri del Parmigianino: 3, 20, 23 e di Cristo: 33.

Page 57: La storia dell'arte segreta n.5

Caravaggio, AUTORITRATTO (Davide con la testa di Golia), 1610.

Davide con la testa di Golia, 1610, è un dipinto ad olio su tela, 1250 x 1010 mm (125 x 101 cm), inventario 455. È conservato nella Galleria Borghese di Roma.

Caravaggio nato nel 1571 (71), esegue il suo Autoritratto a 39 anni, nel 1610 (71+39=110). Cristo è morto a 33 anni.

Caravaggio, AUTORITRATTO, 1610, numero in codice: 71.39.110.33

Il 16 luglio 2010, in occasione del quarto centenario della morte di Caravaggio, le Poste Italiane hanno emesso un francobollo da 0,60 € raffigurante questo dipinto.

Immagini tratte dal manoscritto: Tutto Caravaggio (6 quaderni), Giorgioppi 2013.

Page 58: La storia dell'arte segreta n.5

DEDICATO A TUTTI I SOVRINTENDENTI DEGLI UFFIZI DI FIRENZE

Il Paesaggio con fiume (Paesaggio del Valdarno) è un disegno su carta di 19 x 28,5 cm (190 x 285 mm) di Leonardo da Vinci, datato 1473 e conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi a

Firenze. La data riportata in lato a sinistra "Dì de Sta Maria della Neve / Adì 5 daghosto 1473" ne fa la prima opera sicuramente datata di Leonardo.

La data “5 agosto 1473” è di Leonardo, ed è stata scelta per darci queste informazioni: sono nato nel 52 (1452), nel 73 (1473) ho 21 anni e Cristo è morto a 33 anni.

PAESAGGIO DELLA VALDARNO, 1473 numero in codice: 52.21.73.33

Usando i numeri del codice, i Ministeri della Cultura Internazionali, hanno decretato il formato del disegno. L’unità di misura è il metro, ed è espressa sempre in millimetri. Per nascondere

la regola del gioco, quando è possibile, si scelgono delle misure che finiscano sempre con il numero 5 o 0, per essere trasformate in centimetri.

Diagrammi con la data: 5 agosto (217° giorno del calendario giuliano) 1473 e 190 - 285 millimetri , composti con la somma dei numeri di Leonardo: 52, 21, 73 e di Cristo: 33.

Page 59: La storia dell'arte segreta n.5

CAPPELLA TORNABUONI, numero in codice: 49.85.90.33

Nel 1485 Giovanni Tornabuoni chiamò il Ghirlandaio per affrescare la cappella maggiore di Santa Maria Novella (il contratto è datato 1º settembre 1485), Il Ghirlandaio compì il lavoro monumentale negli anni previsti dal contratto. Egli, che all'epoca era il più

famoso artista presso l'abbiente classe mercantile fiorentina, vi lavorò quindi tra il 1485 e il 1490 (come testimonia l'iscrizione sopra la scena dell'Annuncio a Zaccaria. "L'anno 1490 in cui la città bellissima per ricchezze,

vittorie e attività, celebre per i suoi monumenti, godeva di abbondanza, buona salute, pace"

AN MCCCCLXXXX QUO PUL / CHERRIMA CIVITAS OPIBUS VICTO / RIIS ARTIBUS AEDIFICIIS QUE NO / BILIS COPIA SALUBRITATE PACE / PERFRUEBATUR (107 lettere).

Natività di Maria, capolavoro del tono "intimo e quotidiano". La scena è ritenuta una delle più riuscite della cappella, con la complessa architettura che crea come una scena teatrale nella quale prendono posto i personaggi. Nella cornice degli armadi corre un'iscrizione

latina che recita: NATIVITAS TUA DEI GENITRIX VIRGO GAUDIUM ANNUNTI / AVIT UNIVERSO MUNDO (42 + 17 lettere), ("La tua nascita, o Vergine madre di Dio, annunziò la gioia a tutto l'universo"), mentre negli intarsi a grottesche degli armadi l'artista pose

la sua firma: BIGHORDI (8 lettere), (il vero cognome è Bigordi) e GRILLANDAI (10 lettere), (il soprannome storpiato alla fiorentina).

BIGHORDI NATIVITAS TUA DEI GENITRIX VIRGO GAUDIUM ANNUNTI / AVIT UNIVERSO MUNDO GRILLANDAI

QUADERNO DI SCHEDE PDF in elaborazione

2014