la storia del trattore
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LA STORIA DEL TRATTORE
• Il primo tentativo di costruire un trattore fu dell’Ingegnere militare francese
Nicholas Joseph Cugnot nel 1770 alimentato a vapore che però fini distrutto dopo il
primo tentativo altri tentativi furono fatti da vari ingegneri come l’italiano Pietro
Ceresa Costa, il tedesco Otto Nikolaus che perfezionò il motore a scoppio a quattro
tempi.
• Un passo importante fu lo sviluppo dei motori in genere con l’invenzione del
motore Diesel che prese il nome dal suo inventore Rudolf Diesel (1858 – 1913 ).
Altri costruttori progettaro vari modelli come il tedesco Heinrich Lanz, l’inglese john
Flower che progettò inoltre la meccanizzazione per aratura a vapore che consisteva
in due locomotive stradali situate una di fronte all’altra ai bordi del campo, le quali
azionavano un cavo che trascinava da un lato all’altro un aratro basculante.
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• Il trattore a livello industriale è nato nel 1892 negli Stati Uniti e negli anni
successivi gli sviluppi tecnici sono stati eseguiti prevalentemente dai costruttori
americani.
• I primi modelli non erano molto maneggevoli e peraltro molto pesanti. I rapporti
peso potenza erano variabili dai 150/250 Kg/CV e quindi 8/9 volte superiori ai
trattori prodotti oggi. Il rapporto peso-potenza ottimale per una trattrice è di 40
Kg/CV.
• Per fare un esempio una trattrice di 120 CV che pesa 5.400 Kg. Avrà un rapporto
peso-potenza di 45Kg. Per CV ovvero 5.400:120= “45”.
LA STORIA DEL TRATTORE
• Nella prima metà del 1900 le industrie trattoristiche italiane non disponevano
di mezzi e capitali per uno sviluppo simile a quello americano ma nonostante
questo l’ingegno italiano produsse vari progetti tra cui spiccava il trattore
“Pavesi – Tolotti (1911), un trattore con 4 ruote motrici di uguali dimensioni e
regolabili in altezza, con telaio snodato e baricentro particolarmente basso.
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• L’opera industriale di Ford offriva a tutti gli agricoltori grandi e piccoli un
trattore leggero peraltro manovrabile che per il suo prezzo contenuto ebbe un
successo commerciale senza precedente. Dal primo prototipo del 1907, nel
1917 costruì i primi esemplari del famoso modello “Fordson” che ha avuto un
ruolo importante nella meccanizzazione agricola mondiale. Fu il primo trattore
che nonostante i problemi di funzionalità fu il primo ad essere prodotto il larga
scala.
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• Il primo prototipo del trattore italiano fu della Cassani che diventò la SAME nel
1942 e che fu progettato nel 1927 da Francesco Cassani giovane ingegnere di
27 anni.
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• Prima della Seconda Guerra mondiale i trattori erano prevalentemente
importati dagli Stati Uniti o assemblati nei vari paesi europei con componenti
prodotti negli USA.
• L’industria dei trattori italiana che si sviluppò rapidamente tra le due grandi guerre
ebbe un decollo con società costruttrici quali la FIAT, la LANDINI, la SAME, la
PASQUALI, la LAMBORGHINI, la GOLDONI e la CARRARO che hanno portato in
alto a livello mondiale l’evoluzione delle trattrici di piccola taglia dai 15 ai 35 CV o
100 CV.
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• Negli oltre 100 anni di storia, il trattore agricolo si è migliorato, potenziato e
completato. Infatti il miglioramento e la scoperta di nuove tecnologie hanno
accompagnato il trattore, permettendogli di acquisire un importanza fondamentale
per lo sviluppo dell’agricoltura mondiale.
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• Gli ultimi esempi di trattrici sono vere e proprie opere d’ingegno tecnologico, che
offrono ogni tipo di comfort all’operatore che le utilizza limitando gli interventi faticosi
in ogni applicazione. Col passare del tempo il trattore si è adeguato a tutte le
esigenze degli utilizzatori e a tutte le varie tipologie di attrezzi, offrendo una sempre
ampia fascia d’applicazione.
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• L’introduzione di nuovi dispositivi e organi come il sollevamento idraulico, la presa
di potenza, la doppia trazione e così via, hanno ampliato gli orizzonte del trattore,
facendolo diventare una macchina agricola fondamentale e di eccellenza.
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issione sempre più vincolanti allo scopo di migliorare la qualità dell’aria. La normativa Tier 4 verrà introdotta in due fasi, iniziando nel 2011 con gli standard Tier 4A. Quando entreranno in vigore gli standard Tier 4B agli inizi del 2014, le soglie d
La legge che regola gli step riguardanti le emissioni in agricoltura dice che da gennaio 2011 i trattori da 174 cv in su prodotti devono rispettare la normativa Tier IIIB, e da gennaio 2012 anche i trattori sotto i 174 cv.
Alcuni confronti di inquinamento
TIER IIIB. Challenger nella serie 700D e 800D, John Deere nella serie 6R e 7R, MF nella serie 6600 e 7600, Claas nella serie
Deutz che monta su SDF top di gamma e Fendt serie 800 e 900,
SISU che già da un pò monta su Massey Ferguson serie 8000,
NEF, che è gia in regola con l'SCR e quindi da l'ok a LANDINI e New Holland.
John Deere serie 7R versine 2014
New Holland T8 Auto Command 2014
Cento trattori New Holland di oggi, inquinano come un solo trattore costruito prima del 1996. Un messaggio rasserenante per l’ambiente e per gli agricoltori infatti i motori dei trattori rispettano la normativa antinquinamento Tier 4 che entrerà in vigo
Il problema è il contenimento delle emissioni nocive prodotte dai motori diesel a combustione: ossidi di azoto (NOx) e partic
Il motore usa il sistema Scr (Riduzione catalittica selettiva) . Non c’è riciclo di gas di scarico e nessuna strozzatura. In combustione vanno solo gasolio e ossigeno, all’uscita c’è una polverizzazione di urea che, per reazione chimica, trasforma le em
c'ė un motore che respira bene, solo aria pulita, rende di più e inquina meno: + 7% di potenza, +13% di coppia, meno 10% di consumi ed emissioni cento volte inferiori ai motori ante 1996 come i trattori
FiatAgri F130,Lamborghini 990F Plus Turbo Frutteto,Fiat 80-66DTF
che inquinano molto di più.
Quindi i trattori dell'anno 2014 come per esempio New Holland T8 Auto Command,John Deere serie 7R ,Lamborghini sono meno inqu
Fiat 605 CM1 del 1976,Fiat Tractor 55 del 1986,New Holland Ts115 del1989.
Fiat 605 CM1 1976
New Holland TS 115 1989
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