la società delle relazioni
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La società delle relazioni è un nuovo modello per interpretare i meccanismi che in modo funzionale si avvicendano nella società contemporanea. Un sistema efficace per valutarne i risultati. In questa sede espongo la parte introduttiva al modello quantitativo.TRANSCRIPT
Modello Sociale con metodologia relazionale
Introduzione
Dr. Nicolò Guaita Diani
A Cosa Serve?
• Valutare in modo sociologico il grado di efficienza di un processo relazionale e quindi di un rapporto sociale
• Fare scelte strategiche di investimento sociale
• Scegliere la relazione migliore per una più efficacia distributiva dei benefici delle attività sociali
• Studiare il ritorno generale di un intervento sociale ad ampio spettro
A Cosa Serve?
• Rappresentazione delle Relazioni Personali e Interpersonali
• Rappresentare l’efficacia delle iniziative Sociali
• Rappresentare il tasso di elasticità (capacità di reagire) del tessuto sociale
• Rappresentare la rapidità con cui un’iniziativa sociale si può diffondere
IntroduzioneSezione Introduttiva alle logiche di diffusione delle relazioni nel tessuto sociale
Introduzione alle meccaniche quantitative (approccio semplificato)
Soggetti e Relazioni
• Presupposti metodologici• Modello del micromondo• Teoria delle relazioni diffuse
• Attività Sociali• Le relazioni sono definite dal soddisfacimento di bisogni• Le relazioni non possono essere unidirezionali e sono rilevate
in modo bidirezionale
• Attività non Sociali• Le relazioni sono definite dal presupposto manifesto di bisogni• La relazione può essere unidirezionale ma sono rilevate solo
con un costrutto teorico bidirezionale
Ipotesi di un effetto doppler
• Ciascun osservatore può influenzare il risultato dell’osservazione e quindi il fenomeno• Il costrutto dell’osservazione è quindi una proiezione
bidimensionale teorica• Nelle scienze sociali il problema dell’interferenza è
molto elevato• Il rischio di deviare il risultato può essere compensato
dalla scala di valutazione del sistema• Il limitato campo osservabile rende obbligatorio un
osservazione collaborativa o storicizzata
Contesto Dinamico
• Il contesto dinamico non può essere rappresentato• Il contesto dinamico può rappresentare debolezze o
forze nei nodi relazionali• Il contesto dinamico può essere ipotizzato come una
maggiore o minore frequenza di relazione• Il contesto dinamico caratterizza solo le relazioni
multilaterali• Il contesto dinamico non è valutabile se non
bidirezionale
Modello Base: Relazione Singola
• Soggetti: 1• Osservatore: 1• Visibilità Omnia• Relazione
Universale
Modello Base: Relazione Singola
L’osservatore(2) si relaziona con il soggetto individuato(1) creando un sistema di relazione unidirezionale non rappresentativo.
Modello Base: Relazione Reale
• Soggetti: 2• Osservatore: 1• Visibilità Omnia• Relazione Reale
Modello Base: Relazione Reale
L’osservatore(2) si relaziona con il soggetto(1) il quale ha instaurato una relazione con un altro soggetto(3). La relazione in oggetto è la 1-3 che è bidirezionale.
Modello Base: Relazione Reale
Luigi(1) racconta all’osservatore (2) dell’amicizia con Maria (3).
Modello Base: Relazione DisequilibrataL’osservatore(2) si relaziona con il soggetto(1) il quale ha instaurato una relazione con un altro soggetto(3). La relazione 13 è più affidabile e frequente rispetto alla relazione 31.
Modello Base: Relazione DisequilibrataLuigi (1) racconta all’osservatore (2) che scrive spesso a Maria (3) ma lei non risponde mai ai suoi messaggi.
Modello Base: Relazione BidirezionaleLuigi (1) racconta all’osservatore (2) che scrive spesso a Maria (3) ma lei non risponde mai ai suoi messaggi.Maria (2) racconta all’osservatore (2) che Luigi (3) gli scrive spesso ma lei non risponde mai ai messaggi.
Modello Base: Relazione BidirezionaleLuigi (1) racconta all’osservatore (2) che scrive spesso a Maria (3) ma lei non risponde mai ai suoi messaggi.Maria (2) racconta all’osservatore (2) che Luigi (3) gli scrive spesso ma lei non risponde mai ai messaggi.
RELAZIONE VERIFICATA
Modello Tematico
• Passaggio da Soggetti ad Elementi:• Nodi• Vettori
• Raccolta degli elementi comuni• Topic• Diffusione (sperimentale)• Relazioni dirette (deduzione o black box)
• Interazione tra soggetti ed elementi• Relazione passiva• Relazione orientata
Modello Tematico: semplificato
Luigi (2) spedisce spesso e-mail(3) a Maria (4). Maria (4) utilizza la posta elettronica (3) per lavoro.
Luigi (2) è quindi in contatto con Maria (4) attraverso la posta elettronica (3).
Modello Tematico: semplificato ruolo dell’osservatoreL’osservatore (1) ha parlato solo con Luigi (2). L’osservatore non conosce la posta elettronica per esperienza personale.
Modello Tematico: semplificato ruolo dell’osservatoreL’osservatore (1) ha parlato con Luigi (2). L’osservatore (1) ha parlato con Maria (4).L’osservatore non conosce la posta elettronica per esperienza personale.
Modello Tematico: semplificato ruolo dell’osservatoreL’osservatore (1) ha parlato con Luigi (2). L’osservatore (1) ha parlato con Maria (4).L’osservatore (1) conosce la posta elettronica (3) per esperienza personale.
Osservatore
Conoscenza Diretta Conoscenza Mediata
Il paradosso dell’universalità
• L’osservatore non può conoscere tutto• L’osservatore deve essere portato a conoscenza• L’osservatore se inserito in un contesto relazionale ne
diventerà il fulcro• La rimozione dell’osservatore deve essere validata• L’osservatore non è un elemento di congiunzione in fase di
studio• L’osservatore ha limitati poteri relazionali (es. non è un
familiare o un amico)• L’osservatore non ha inserito elementi forzati di analisi (es.
messaggi virali)
• L’osservatore deve giustificare ciascun nodo e le sue radici socializzanti
Osservatore universale
Rimozione dell’Osservatore
Campione preso in esame
• Registrazione dei Soci all’associazione Amici Animali Osimo ONLUS• Calcolo sulle relazioni dirette (400+)• Inferenza con peso variabile (0-6)• Peso non rappresentato graficamente
Sociologia delle Relazioni
Come valutare le iniziative in ambito sociale
Un approccio metodologico quantitativo
Dott. Nicolò Guaita Diani