la sharing economy di scena al world travel market...

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Anno XLIII - 16 Novembre 2015 www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50 La sharing economy di scena al World Travel Market Le ultime tendenze di viaggio e l’evoluzione del modello alberghiero tra i temi La problematica dei visti che penalizza gli arrivi in Europa, le ultime tendenze di viaggio, l’evoluzione del modello alber- ghiero e il ruolo della sharing economy. Sono i temi emersi nel corso del World Travel Market di Londra. Mentre la tecnologia aiuta le piattaforme a integrare le in- formazioni per facilitare l’espe- rienza di acquisto al consuma- tore, gli operatori studiano l’evoluzione dei consumi. Tra i fenomeni più recenti, il ricorso al crowdfunding. Uno studio condotto da Euro- monitor International sul mondo travel spiega: "Gli hotel di lusso si stanno rivolgendo al crowdfunding e al crowdsour- cing per farsi finanziare, piut- tosto che affidarsi alle banche. I contribuenti ricevono in cambio la possibilità di soggiornare gra- tuitamente nelle strutture". Gli albergatori del futuro si ri- volgono ai consumatori attra- verso i social media anche per carpire idee sulle opportunità ricettive, con feedback interes- santi per quanto riguarda il de- sign negli hotel. Secondo Crowdsourcing.org il totale dei fondi raccolti nel mondo nel 2012 era di 2,7 mi- liardi di dollari, diventati 5,1 nel 2013 e destinati a diventare 10 miliardi nel 2015. L’Italia, intanto, a dispetto del- l’assenza istituzionale dei ver- tici Enit, ha dimostrato di avere le carte in regola per registrare una buona annata turistica nel 2016. Sicilia e Puglia poten- ziano le campagne di comuni- cazione e aprono voli, la Sar- degna investe sul turismo attivo e il Piemonte sull’appeal dei siti Unesco. IN QUESTO NUMERO PRIMO PIANO ECONOMIA Sabre: ecco la sfida delle Ota Pag. 6 VERSO L’EDIZIONE 1500 NUMERO 1491 DA PAG. 2 Usa e Caraibi il mix dell’inverno Pag. 10 PAESI AL MICROSCOPIO FOCUS L’Italia si promuove anche senza Enit Pag. 2 Arriva la nuova direttiva Ue sui pacchetti Pag. 4 Ntv alla conquista dei business traveller Pag. 8 Nuovo modello di business per Turisberg Pag. 8

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Page 1: La sharing economy di scena al World Travel Market FOCUSimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1491.pdf · mondo nel 2012 era di 2,7 mi-liardi di dollari, diventati 5,1 nel 2013

Anno XLIII - 16 Novembre 2015www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50

La sharing economydi scena al World Travel MarketLe ultime tendenze di viaggio e l’evoluzione del modello alberghiero tra i temi

La problematica dei visti chepenalizza gli arrivi in Europa,le ultime tendenze di viaggio,

l’evoluzione del modello alber-ghiero e il ruolo della sharingeconomy. Sono i temi emersi

nel corso del World TravelMarket di Londra. Mentre la tecnologia aiuta le

piattaforme a integrare le in-formazioni per facilitare l’espe-rienza di acquisto al consuma-tore, gli operatori studianol’evoluzione dei consumi. Tra ifenomeni più recenti, il ricorsoal crowdfunding. Uno studio condotto da Euro-monitor International sulmondo travel spiega: "Gli hoteldi lusso si stanno rivolgendo alcrowdfunding e al crowdsour-cing per farsi finanziare, piut-tosto che affidarsi alle banche. Icontribuenti ricevono in cambiola possibilità di soggiornare gra-tuitamente nelle strutture". Gli albergatori del futuro si ri-volgono ai consumatori attra-verso i social media anche percarpire idee sulle opportunitàricettive, con feedback interes-santi per quanto riguarda il de-sign negli hotel. Secondo Crowdsourcing.org iltotale dei fondi raccolti nelmondo nel 2012 era di 2,7 mi-liardi di dollari, diventati 5,1nel 2013 e destinati a diventare10 miliardi nel 2015. L’Italia, intanto, a dispetto del-l’assenza istituzionale dei ver-tici Enit, ha dimostrato di averele carte in regola per registrareuna buona annata turistica nel2016. Sicilia e Puglia poten-ziano le campagne di comuni-cazione e aprono voli, la Sar-degna investe sul turismoattivo e il Piemonte sull’appealdei siti Unesco.

IN QUESTO NUMERO

PRIMO PIANO

ECONOMIASabre: ecco la sfida delle Ota Pag. 6

VERSO L’EDIZIONE 1500

NUMERO

1491

DA PAG. 2

Usa e Caraibi il mix dell’inverno Pag. 10PAESI AL MICROSCOPIO

FOCUSL’Italia si promuove anche senza Enit Pag. 2

Arriva la nuova direttiva Ue sui pacchetti Pag. 4

Ntv alla conquista dei business traveller Pag. 8

Nuovo modello di business per Turisberg Pag. 8

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E’ stata un’assenza ingom-brante quella dei vertici Enitallo stand Italia del WorldTravel Market di Londra.Assente il direttore ValerioScoyni, assente il cda del-l’ente. Si sono dimostrati deimarinai esperti gli addettidell’ufficio londinese, ma si ètrattato pur sempre di unanave senza timoniere nelmare magnum di uno dei dueposti in Europa (l’altro è Ber-lino, ndr) dove si incontranoi più importanti buyer inter-nazionali, si firmano con-tratti, si fa promozione. Dovesi fa del sano business turi-stico. Il limbo in cui si troval’ente pubblico potrebbe ter-minare a gennaio, ma agliespositori presenti al Wtm èmancata la certezza di unapresenza istituzionale alleprossime fiere, da Fitur a Ma-drid, all’Itb di Berlino e allaMitt di Mosca. La nota positiva è stata l’at-mosfera di fiducia tra gli ope-ratori. “L’Italia si vende bene– ha ammesso Carlo Za-nolla, contract manager diMamberto Viaggi – e il mer-cato inglese dà segnali positivi.Lo scorso anno Thomas Cookha operato una riorganizza-zione di gruppo e questo harallentato un po’ i processi. Peril prossimo anno il businessdal mercato Uk sarà in cre-scita. Certo con una Enit fun-zionante e dotata di fondi po-

tremmo fare molto di più. Si èvisto con l’Expo, che ha inte-ressato poco gli operatori stra-nieri perché è mancata la pro-mozione”. Le continue instabilità geo-politiche, che di recentehanno colpito mete comeSharm e Maldive, favorisconole vacanze in Italia e nel Me-diterraneo sicuro. AcamporaTravel, che per il 2016 ha fis-sato l’apertura di un ufficio inPuglia, dichiara che “la pros-sima stagione si presenta conbuoni presupposti, sia per iflussi nazionali che per quellistranieri. Questo ci confortadopo un’estate che ci ha vistocrescere tra il +15 e il +20%”,ha detto il titolare GinoAcampora. Un battage pub-

blicitario intenso è quelloprevisto dalla Regione Pugliae dalla Regione Sicilia.Quest’ultima ha fatto comu-nicazione nelle riviste dibordo, nelle metro e nei taxilondinesi. “Da maggio – haannunciato la responsabilemarketing della Regione Si-cilia, Maria Antinoro – lan-ceremo un collegamento di-retto tra Palermo e Londraoperato da British Airways”. Ilmodello di sviluppo turisticodella Sicilia verterà attornoagli attrattori dei siti Unesco,come suggerisce anche la di-rettiva europea. L’imprimatur del successodella regione meridionale loha dato per due anni di filaGoogle. “L’azienda americana

– ha affermato Mario Bevac-qua, titolare di Trim Travel– ha organizzato per due annidi fila – 2014 e 2015 – la con-vention aziendale in Sicilia,prima a Selinunte e poi nellaValle dei Templi”. La Sarde-gna ha registrato “un +23%di turismo inglese quest’anno– ha commentato l’assessoreregionale al Turismo Fran-cesco Morandi -. Il piano dimarketing 2016 si concentrasu temi come il food, l’am-biente, la longevità. In via dimiglioramento le infrastrut-ture per la pratica del ciclotu-rismo e di altre forme di turi-smo attivo”. La Sardegna stainoltre elaborando un bandoper stanziare 13 milioni dieuro per aprire nuove rotteaeree verso il Centro-NordEuropa. I dati più recenti pubblicatidall’Office for National Sta-tistics sulle vacanze dei bri-tannici hanno evidenziatoche “per il periodo gennaio-giugno 2015 le visite all’esterodei britannici sono aumentatedell’8,2% (da 27.344.000 a29.573.000), con un incre-mento della spesa pari al 4,3%(da 15.916 a 16.605 milionidi sterline). Nello stesso pe-riodo le visite verso l’Italiasono aumentate del 19,4% (da1.378.000 a 1.645.000) e laspesa del 15,6% (da 719 mi-lioni di sterline a 831 milioni,pari a 1,1 miliardi di euro)”..

Stand Enit a Londra

Operatori e regioni fiduciosi: il 2016 sarà un anno positivo

L’Italia si vendeanche senza Enit

2 16 Novembre 2015 - n° 1491FOCUS

Cina e generazione “Alpha”le chiavi del futuro

Il quadro delle mete sensibilialle vicende geopolitiche faemergere, secondo Euromo-nitor “un impatto su Italia eGrecia dovuto alla crisi deimigranti, mentre il tema del-l’ebola influirà sull’appealdell’Africa occidentale. Il Me-dio Oriente è sempre vincolatoai conflitti in Siria, Egitto eYemen, mentre Russia eUcraina vedranno una ridu-zione dei flussi”.Germania e Uk continue-ranno a mostrare forti segnaliin termini di domanda diviaggi, confermandosi comei principali mercati emissoridall’Europa occidentale. “E’attesa la crescita anche per gliStati Uniti – avverte lo studio- sebbene la domanda sia più

matori, proseguirà la crescitanegli arrivi, anche se la spesamedia è destinata a scendereper la ricerca di un migliorrapporto qualità-prezzo. Nel periodo 2014-2019 saràla Cina a segnare la crescitamaggiore negli arrivi, conuna progressione stimata at-torno ai 18 milioni di per-sone. Le destinazioni turisti-che più tradizionali comeStati Uniti, Francia e Spagnavengono dopo, con una pre-visione di nuovi arrivi per 9milioni di unità. Una solidacrescita riguarderà paesi del-l’area asiatica come Malesia,Hong Kong, Tailandia e Sin-gapore che vedranno tutti unforte sviluppo grazie all’out-going cinese.

“Gli arrivi internazionali sonocorrelati a fattori politici e disicurezza, così come a fluttua-zioni economiche. Tuttavia,nonostante le tensioni geopo-litiche in atto, l’industria tu-ristica mondiale performa inmodo positivo, meglio di altrisettori industriali”. E’ il mes-saggio positivo di CarolineBrenner, head of travel Eu-romonitor International,presentando la ricerca “Glo-bal Travel in 2015: NewTrends and Future Prospects”,elaborata per il World TravelMarket 2015. Un commentoquanto mai aderente alla re-altà di questi giorni.Nei prossimi 4 anni, secondolo studio, il settore travel ri-marrà essenziale per i consu-

bassa rispetto alla dimensionedella popolazione”.

Modelli di viaggioIl viaggio in aereo resta lamodalità di trasporto più ap-prezzata, con un giro d’affaridi 600 miliardi di dollari nel2014. “Le compagnie regolarihanno trasportato 2,7 miliardidi passeggeri lo scorso anno ele low cost 1,2 miliardi. Ame-rica Latina e Asia Pacifico learee in maggiore sviluppo”,stima Euromonitor. Per ilcorto raggio si afferma l’uti-lizzo del treno. Nelle moda-lità di soggiorno sono lestrutture alberghiere di lussoa performare meglio, mentregli hotel di budget mediostanno migliorando gli stan-

dard per competere con il set-tore extralberghiero.Le vendite di viaggi onlinevedono gli Stati Uniti comemercato leader, con un totaledi 256 miliardi di dollari ditransazioni lo scorso anno.Per quanto riguarda la pene-trazione delle vendite online,è la Gran Bretagna il mercatochiave (72% nel 2014).

Nel 2030 i millennial di oggiavranno 30-50 anni, i babyboomers avranno superato i65 e l’attuale generazione Xsarà vicina al pensionamento.Nel mondo del lavoro pren-derà spazio la generazione“Alpha”, attenta al tema delturismo responsabile. La sha-ring economy avrà ruolochiave in questo sistema. L.D.

di Laura Dominici

Panoramica della fiera

L’appello Etc: cambiarela politica dei vistiL’Europa sta perdendo quote di mercato. Entro po-chi anni si stima che per la prima volta ospiterà unoshare minoritario di turisti mondiali. L’attuale regimedei visti non aiuta. E’ un obbligo che deteriora la pro-pensione al viaggio sia per motivi leisure che di bu-siness. Lo svela un’analisi dell’Etc (European TravelCommission), secondo la quale la richiesta del vistoprevede processi burocratici complicati e spese con-nesse. La Etc ha condotto un’analisi riguardante l’im-patto che un regime del visto migliorato potrebbeavere su dieci principali mercati incoming: Cina, Rus-sia, India, Turchia, Indonesia, Bielorussia, Tunisia, Ara-bia Saudita, Sud Africa e Tailandia, che, insieme,contano per oltre la metà (53%) delle visite subordi-nate al visto verso destinazioni europee. I risultati

preliminari suggeriscono che gli arrivi da questi mer-cati verso destinazioni europee potrebbero incre-mentare fino al 70%. Altre indicazioni spiegano cheun 4% di crescita della domanda può essere conse-guita cambiando le modalità di processo dei visti,con meno spese, meno burocrazia, migliore condivi-sione di informazioni. Aumentare i periodi di validitàdei visti esistenti e garantire la possibilità di rinnovarliin modo più semplice potrebbero dare un ulterioreimpatto positivo. Visti online o visti all’arrivo potreb-bero ridurre il carico di spese che grava sul viaggia-tore, portando ad un 8% in più di crescita annua. Lostudio stima che l’adozione di una diversa politica deivisti potrebbe generare tra i 3 e i 19 milioni di visita-tori addizionali all’anno per l’Europa entro il 2020,creando migliaia di nuovi posti di lavoro. L.D.

Wtm 2015

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La sharing economy sta met-tendo in discussione il mo-dello di sviluppo alberghierotradizionale. A Londra neigiorni scorsi è emerso chia-ramente che gli alberghi sonodi fronte ad un punto disvolta. La forte crescita dellesoluzioni ricettive - ufficiali omeno - ha di fatto ridotto ilprezzo delle camere nelmondo, tenuto basso in par-ticolare dall’avvento dell’ospi-talità alternativa costituitadalle accomodation private,esplose grazie a portali comeAirbnb, Wimdu, only-apar-tments, Homeaway (rilevatoda Expedia, ndr). Il settoreha reagito cercando di diffe-renziarsi, mostrando almondo off e online di colpireil target giusto garantendoglil’esperienza di soggiorno a-spirata. Come? Con la seg-mentazione dell’offerta. Il ri-sultato è un tripudio di brandnuovi con i quali gli alberga-

tori (i primi cinque gruppi almondo hanno un totale di 60marchi, ndr) contano di per-sonalizzare l’esperienza diviaggio al proprio cliente -evitando un nudo e crudoconfronto del pricing - e fi-delizzarlo. Da qui il rafforza-mento delle politiche di lo-yalty con programmi arti-colati e partnership struttu-rate.

Il rischioIl rischio per il settore alber-ghiero è la perdita di prestigioche può essere causata dallatecnologia, dalle Ota e da unaweb reputation “contaminata”dalle recensioni di TripAdvi-sor. A questo punto la mossaè stata quella di rafforzarsitecnologicamente dall’in-terno. Tutti i grandi conglo-merati del settore - non sol-tanto del mondo alberghiero- hanno puntato su un’inte-grazione verticale, imitando

la mission delle grandi Ota.

Cavalcare il cambiamentoIl fenomeno più recente, però,riguarda il modo di cavalcare

il cambiamento in atto. Il pre-supposto è la forza dei canalisocial. Da qui la volontà di al-cuni albergatori di rivolgersial web per finanziare progettie idee. "Gli hotel di lusso - ri-

leva uno studio di Euromoni-tor presentato al Wtm - sistanno rivolgendo al crowd-funding e al crowdsourcing perfarsi finanziare, piuttosto cheaffidarsi alle banche e a onerosi

consulenti. I contribuenti rice-vono in cambio la possibilitàdi soggiornare gratuitamentenelle strutture". In prospettivafutura, secondo la ricerca,sempre più albergatori si ri-volgeranno ai consumatori at-traverso i social media ancheper carpire nuove idee sulleopportunità ricettive e il fe-edback per quanto riguardail design negli hotel si mostragià molto interessante. Unesempio proviene da Mar-riott International, che hausato il digital crowdsourcingper creare innovazioni dibrand dal semplice disegnodegli asciugamani ad altriaspetti di interior design. Secondo il sito Crowdsour-cing.org il totale dei fondi rac-colti nel mondo per finan-ziare progetti era di 2,7miliardi di dollari nel 2012,diventati 5,1 miliardi nel 2013e destinati a diventare 10 mi-liardi nel 2015. L.D.

L'area del Global Village al Wtm

Hotel, in arrivo la leva del crowdfundingLa community online utilizzata per reperire idee e progetti; la svolta del settore

316 Novembre 2015 - n° 1491 FOCUSWtm 2015

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4 16 Novembre 2015 - n° 1491

La nuova direttiva Uesulle vacanzeViene data definizione legislativa anche ai pacchetti dinamici

E’ stata varata la nuova Di-rettiva Ue dei pacchetti va-canza che uniforma i dirittidei viaggiatori che hanno ac-quistato online a coloro chesi sono rivolti a un’agenzia diviaggio e un t.o. tradizionali. Dall’estate 2018 sarà sempreprevista una parte responsa-bile della corretta esecuzionedi tutti i servizi del pacchetto.I viaggiatori avranno un rim-borso e, spesso, un risarci-mento se il viaggio è annul-lato dall'operatore turisticoprima della partenza. Infine,se l'operatore turistico falli-sce, si otterrà un indennizzoe, se già in viaggio, si vieneriportati a casa. Dettaglioquest’ultimo rilevante se con-sideriamo che l’Italia da gen-naio non avrà più un fondodi garanzia.

I cambiamentiPer la prima volta viene datadefinizione legislativa anche

ai cosiddetti pacchetti dina-mici, definiti “linked travel ar-rangements” con il risultato

L’incominganticipa

il bookingInutile fare pubblicità o av-viare iniziative di promozionesulla destinazione nei mercatiintercontinentali a marzoquando americani e giappo-nesi hanno già prenotato daalmeno due mesi il volo dellevacanze italiane. Così comepotrebbe risultare uno sper-pero di risorse sollecitare ladomanda outgoing troppopresto, visto che nell’ultimoanno i nostri connazionalihanno acquistato sottodata, a27,5 giorni dalla partenza.“Conoscere i flussi turistici perrispondere con strategie: daquesto presupposto prende ilvia l’indice analitico di Con-fturismo, per dare strumentialle imprese e aiutarle a pro-grammare gli investimenti”,dice il presidente di Conftu-rismo, la struttura associativadi coordinamento per il com-parto dei viaggi promossa daConfcommercio, Luca Pa-tanè. La ricerca recentementepresentata ha mostrato datiutili, a partire dal registrare ilprogressivo incedere dell’an-ticipo di acquisto da parte deiviaggiatori d’oltreoceano (Usae Giappone) verso il Belpaese.E’ stato considerato sia il traf-fico leisure sia quello business,tenendo conto che quest’ul-timo accorcia i tempi e con-centra il picco delle prenota-zioni a dieci giorni dal“decollo”. “Nei primi 8 mesi diquest’anno l’advanced bookingè stato mediamente di 48giorni per i voli e 33 per gli al-berghi – illustra Patané -. Da-gli States il primo valore balzaaddirittura agli 80 giorni, perl’attitudine degli statunitensi diprogrammare il trasporto ae-reo di lungo raggio e per le va-canze leisure molto tempoprima della partenza”. Per irussi questo anticipo si di-mezza fino ad assottigliarsi a10 giorni, mentre per i giap-ponesi diventa di 58 giorni.

Ecco che per il periodo cloudelle vacanze – giugno/agosto2015 – le prenotazioni sonostate fatte tra gennaio e feb-braio, “con un ottimo anda-mento da dicembre; ecco per-ché l’impegno economico diadvertising degli operatori edelle istituzioni pubbliche versoquesti mercati intercontinen-tali e che ha per oggetto l’estatedovrebbe iniziare almeno allafine dell’anno precedente”, silegge nel report.

L’intervallo di aggredibilità"Aggiungo che tra i 48 giornidelle prenotazioni aeree e i 33per l’hotel ci sono due setti-mane di aggredibilità per lapromozione e il marketing dialtri servizi”, sottolinea Pa-tané. Al viaggiatore che ha giàscelto l’Italia può interessarel’auto a noleggio, un tour oun’esperienza particolare.

QuandoBasandosi su un tool di Ama-deus, l’indice di Confturismova in profondità sulle città, iprodotti acquistati e i mesidelle vacanze per scoprire,che se gli americani ci fre-quentano soprattutto d’estatee per ragioni vacanziere, igiapponesi preferiscono gen-naio e febbraio. I russi si com-portano in modo simile agliitaliani. P.Ba.

che anche quegli operatoriche stimolano l’acquisto su unaltro sito indirizzando lìl’utente - una Ota, ma ancheun metasearch o una compa-gnia aerea – risponderannodi rimborsi e rimpatri in casodi default dell’erogatore delservizio. Viene poi definito ilriconoscimento reciprocodella garanzia d’insolvenzatra i Paesi e le società non do-vranno più sottoscrivere po-lizze/fideiussioni di 28 ordi-namenti in ambito Ue.Saranno favoriti gli acquistiintra-europei abbattendo icosti amministrativi da €11 a€8 per pacchetto venduto. Incaso di disastri naturali,guerra o altre situazioni gravia destinazione la disdetta saràsempre senza addebiti, men-tre pagando una ragionevolefee i viaggiatori potrannosempre annullare la vacanzaper qualsiasi motivo. Se poil’adeguamento di prezzo su-pererà l’8% il consumatoreavrà diritto di recesso senzapenali. Per quanto riguarda i

Luca Patanè

PRIMO PIANO

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Il commento legale

Il mondo travel non è ancora pronto a sosteneretutti questi cambiamenti, che avranno riflessi in ter-mini di organizzazione interna e di costi. Questi ul-timi ricadranno, inevitabilmente, sul consumatorefinale. Durante il Wtm di Londra abbiamo incontratol’avvocato Gianluca Rossoni, al quale abbiamochiesto quali siano, per i player del settore, i passifondamentali da compiere in questa fase. “Ne indi-viduerei tre fondamentali - commenta il legale -. In-nanzitutto quando si stipula un contratto b2boccorre essere a conoscenza della solidità finanzia-ria del proprio partner. La seconda regola è far com-prendere bene al cliente che cosa acquista, quindiil tema della distinzione nel commercio online siaper quanto riguarda il pacchetto di viaggi che i sin-goli servizi turistici. Il terzo tema è la ricerca deglistrumenti assicurativi idonei a tutelare le parti neicasi di insolvenza o fallimento”. L.D.

di Paola Baldacci

cataloghi, non ci saranno piùobblighi di informazioneesclusivamente cartacea. Iviaggi d’affari non sarannopiù inclusi nella direttiva delpacchetto al fine di evitare so-vra-regolamenti; disciplinaper loro il contratto stipulatotra la travel managementcompany e l’azienda.

Dal mondo delle OltaDal fronte delle Olta c’è la te-stimonianza di lastminu-te.com Group. Alla domandase si stia già muovendo afronte della nuova normativaeuropea, dichiara: “La diret-tiva approvata dal Parlamentoeuropeo dovrà essere recepitaentro due anni e attuata entroulteriori 6 mesi da ciascunoStato membro. Per sapere comeesattamente potremo alline-arci alle nuove disposizioni –che comunque non introdur-ranno grosse differenze nel no-stro modello di business giàcustomer friendly – dovremoattendere che si pronunci il le-gislatore italiano”. .

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Kid Pass si apre all’esteroOnline la versione inglese del sito Cresce l’interesse degli operatori stranieri

Incoming. E’ su questa cartache si gioca la possibile inte-razione tra il turismo tradi-zionale e Kid Pass, startupche mira a mettere in con-tatto gli utenti con gli eventie i luoghi kid e family friendlyin diverse città. E’ stata, in-fatti, pubblicata online in in-glese la versione rivista delprogetto Kid Pass, un sito ri-volto alle famiglie straniereche vogliono scoprire l’Italia.“Per ora non mappiamo l’of-ferta estera – ci spiega NicolaMaghini, co-founder e re-sponsabile marketing -, an-che se pensiamo di inserirla infuturo”. Con il manager facciamo unafotografia della startup, nata“per una specifica esigenzapersonale”, avendo due geni-tori tra i tre soci fondatori.“In Italia sul fronte dell’acco-glienza alle famiglie siamo in-dietro rispetto agli altri Paesi,come il Nord Europa o gli Usa.

Abbiamo avuto la necessità dicapire cosa fosse disponibileanche in Italia per coloro chenon vogliono chiudersi in casaperché sono arrivati dei figli”.Quello che contraddistingueKid Pass è il fatto di essere “acarattere nazionale” e di oc-cuparsi di tutti i settori, nonsolo di turismo, che rappre-senta in ogni caso gran partedell’attività. Dunque musei, ristoranti, ho-tel, ma anche studi medici,sport, commercio. “Ci con-centriamo molto anche suglieventi, per dare informazioninon solo su dove andare, maanche su cosa fare”. L’utenza a cui il sito si rivolgeè primariamente nazionale,ma, come detto, c’è stata unarecente apertura all’estero.Cliccando sulla versione in-glese del sito, nella sezioneFamily tours, si possono vi-sionare diverse proposte, in-serite da operatori interna-

zionali e nazionali, che rie-scono così a promuovere lapropria attività. Ad oggi l’of-ferta è unicamente sul Bel-paese, ma si pensa che in fu-turo verrà proposto anchel’estero. Nel 2016 è prevista una revi-sione del sito. E.C.

TripAZ: pacchettia confronto

La startup è nata nel febbraio2013 con un’idea: realizzareun motore di ricerca di pac-chetti viaggio proposti daitour operator. E oggi TripAz conta al suointerno tra i venti e trentaoperatori (molti di nicchia,ad esempio nel trekking o neldiving) che mettono in ve-trina le proprie proposte, chesi possono filtrare per desti-nazione, periodo o tipologia(dalle crociere al fly&drive aiviaggi di nozze) ma destinatisolo alla comparazione.“Facciamo promozione manon siamo un’agenzia diviaggi”, specifica Itala Zam-berletti. “L’utente sarà indiriz-zato sul sito del tour operatorper prenotare il suo viaggio.Oppure in un’agenzia”. Il por-tale infatti offre alle agenziedi viaggi la possibilità di iscri-versi, gratuitamente, percomparire nell’elenco online.Non è sempre semplice tro-

vare il punto di incontro tec-nologico con siti degli opera-tori che sono a volte obsoletio semplicemente non predi-spongono forme di bookingonline, ma secondo la ma-nager il servizio incontra l’esi-genza dei tour operator “chealtrimenti si vedono sostituiredalle stesse agenzie di viaggiche hanno iniziato a costruireda sé i propri pacchetti”.

Accordo conNational GeographicE gli stessi tour operator ri-schiano di essere bypassati daquelli tradizionalmente con-siderati i loro partner forni-tori, i corrispondenti locali.E’ questo infatti il trend emer-gente. “Sta crescendo la richie-sta ad entrare in TripAz daparte degli operatori esteri chevogliono vendere sul mercatoitaliano. E cominciano anchea sviluppare siti e personalemultilingue. Ora ospitiamo un

paio di tour operator dal Viet-nam ed altrettanti dall’Africa,ed abbiamo appena stretto unaccordo con GAdventures cheè il fornitore viaggi del Natio-nal Geographic, al momentoospitiamo due loro propostesul sito”.Attualmente il modello di bu-siness è quello di una fee fissaagli operatori, ma ci sarannocambiamenti nei prossimimesi insieme con il restylingdel sito: “Pensiamo ad unapiattaforma di affiliazionenella quale noi riceveremo feepubblicitarie in caso di preno-tazione andata a buon fine”.E soprattutto in casa TripAzsi pensa ad ampliare lagamma di servizi disponibili,“con voli, escursioni, ristora-zione, assicurazioni. L’idea èquella di mettere in rete tutti ifornitori che propongono ser-vizi inerenti ai viaggi. Masempre in termini di compa-razione e non vendita”. M.T.

INNOVAZIONE16 Novembre 2015 - n° 1491

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6 16 Novembre 2015 - n° 1491

Cosa vogliono le OtaTailor made e loyalty: Sabre guida il cambiamento e apre i forzieri delle Api

Fidelizzare e personalizzarel’offerta per una clientela che,nata leisure, oggi è sempre dipiù business travel. Di chi stiamo parlando? Delleonline travel agency (Ota),trascinate anche loro nel vor-tice del cambiamento insiemealle compagnie low cost, chepuntano ai viaggiatori azien-dali, così come la ricettività“sharing” anch’essa soluzionepapabile per i viaggi corpo-rate. Non ci sono più confini,questo dovrebbe ormai esserechiaro. Ecco perché il Gds che più diogni altro arma le Ota haaperto agli sviluppatori ditutto il mondo i suoi forzieridi Api (application internetprotocol). “La sfida delle on-line travel agency è dareun’esperienza sempre più per-sonalizzata al cliente – spiegaAntonella Vecchio, vp Emea

online land & sea -; in questopossiamo fare molto aprendociall’esterno e con le analisi didati, come abbiamo fatto conDev Studio”. Ricevendo99mila richieste al secondoin termini di prenotazioni,Sabre rappresenta un collet-

tore di informazioni infinitonella tecnologia dei viaggi.Con il laboratorio delle 150Api rilasciate liberamente aquanti vogliono creare e in-tegrare i propri programmicon le soluzioni It del Gds èstata offerta un’apertura im-

pensabile fino a soli 5 anni faper questi colossi della distri-buzione informatizzata. Oggi si compie un altropasso: dalle Api “soap”, cioèchiuse, Sabre Dev Studiocambia con le Api “rest”,aperte, che permettono lafluidità necessaria nel passag-gio tra desktop e mobile. An-che perché le finestre di pre-notazione tra i due strumenti(computer e smartphone)hanno tempi diversi tra loroe di questo un’agenzia tieneconto per il revenue manage-ment. “Ora possiamo darequeste Api alle Ota – argo-menta Vecchio -, che sonograndi magneti di dati, rac-colgono informazioni a mi-liardi, con le quali possiamomigliorare i focus sul consu-matore”. Di qui si comprendecome l’innovazione tecnolo-gica unita a quello che l’It de-

finisce “data driven”, e cioèuna strategia guidata dai dati,significa realizzare almeno il30% del fatturato. “Le agenzie online stanno an-dando verso servizi semprepiù sartoriali per differen-ziarsi, vogliono contenutimolto semplici ma unici e inun’enorme quantità – conti-nua -. E questo noi gli diamocon i nostri developer”. Nell’eradell’e-commerce non è più ilGds ad avere il ruolo princi-pale, ma i suoi sviluppatori,mentre la società resta inso-stituibile fornitore di tecno-logia, anche di soluzioni dicustomer loyalty che rappre-senta la seconda priorità inquesto momento come si di-ceva nell’attacco. Avere passeggeri fedeli è fon-damentale, se pensiamo chesu Amazon un terzo del vo-lume d’affari viene realizzato

su ciò che i clienti hanno ac-quistato in precedenza. “LeOta vogliono uscire dalla spi-rale del prezzo e fidelizzare:nel mondo online è il princi-pale tema che ci chiedono disupportare”, conclude la ma-nager. Di qui la ricerca dicreatività giovanile con l’hac-kathon dello scorso giugno aLondra, dove tra i 150 parte-cipanti, età media 22 anni, havinto Travita (in premio10mila sterline), una piatta-forma digitale che mette incontatto i business travellerche hanno spazio nei loro ba-gagli da regalare alle piccoleOnlus per portare medicinalio aiuti materiali. Tra i vinci-tori anche l’italiana Waynaut,con l’applicazione WayDeskche permette di acquistarecon un solo click più moda-lità di trasporto, dalla bici al-l’aereo, combinandole. .

Antonella Vecchio

ECONOMIA

Nasce come blog, ma poi di-venta un t.o. E’ l’evoluzione che ha vissutoinfobalerai.it, operatore spe-cializzato su questa destina-zione, che si avvale della col-laborazione di Tondomix,operatore di Varese, per lapreparazione dei suoi pac-chetti.A spiegare la genesi del pro-getto è Giorgio Accinasio, di-rector comercial di infoba-leari.it. “Vivo da tredici annialle Baleari, ho lanciato unblog di informazione sulle isoleche, nel tempo, è cresciutomolto anche in termini di ri-chiesta. Il secondo step - spiegail manager - è stato quello diricevere diverse richieste daparte delle adv in termini dialloggi. Da qui l’idea di rifareil sito con un’extranet dedicataal canale agenziale”. Il canaleha la sua importanza, bastidire che nella scorsa estate il75% delle prenotazioni ètransitato attraverso le advappunto. “Sono oltre 1.300quelle iscritte al sito, da cuipossono prenotare online”, fasapere il manager. In lineacon una tendenza sempre piùaffermata che le vede co-struirsi da sole i pacchetti. Sul

portale sono caricati circa 400alloggi, ma sono proposti an-che i trasferimenti, il noleggioauto e scooter, le barche. Lagamma di servizi è completa,“ci sono anche quelli vip,siamo in grado di proporretutto”. Il t.o. ha recentementechiuso accordi con MeridianaFly, con la quale collaborerà“nella vendita di posti volo alleBaleari e con la quale avremoposti a noi riservati. Potremoquindi proporre pacchetticompleti comprensivi di volo”.Lo staff è di sette persone,tutte italiane, residenti nelleisole e il plus è dato propriodalla conoscenza diretta delluogo. Intanto, si lavora al nuovo

sito, in spagnolo e inglese,sarà in francese e in tedescodal 2017, bacini in apertura.Le tendenze in termini di ri-chieste sono le medesime,“hotel più trasferimento, hotelpiù auto, quasi mai il solo ho-tel, vero è che il target dipendedall’isola”, osserva il manager.Il sito sarà anche implemen-tato in termini di offerta al-berghiera. Tra i progetti di infobaleari.itrientra la volontà di spingerela zona Nordest delle isole,non solo la parte di Maiorcao la zona di Palma che è trale più vendute. L’aspetto inte-ressante è che “le famigliesono il potenziale turismo, nonsolo i giovani”. S.V.

Quando il blog diventa t.o.

di Paola Baldacci

Giorgio Accinasio

Il Montenegro spinge sugliinvestimenti stranieri e sul tu-rismo di alto livello: a par-larne Jelena Paovic, consi-gliere del ministero delTurismo, a margine dell’Inve-stment Forum organizzato direcente a Milano. “Gli incen-tivi per il settore non mancano- afferma Paovic -; l’Iva sullacostruzione di strutture alber-ghiere a 5 stelle e 5 stelle lusso,per esempio, è stata azzerata(normalmente è al 19%,spiega) e per gli albergatori suciascun pernottamento è stataridotta al 7%”.

La posizione dell’ItaliaCommentando i dati generalidel 2014, “che hanno segnato1,5 mln di arrivi, pari a oltre9 mln di pernottamenti e 700mln di euro di entrate valuta-rie”, Paovic ha evidenziatol’importanza del mercato tri-colore, ai primi posti tra i ba-cini incoming europei, ag-giungendo: “Non abbiamoancora partner finanziari ita-liani nel turismo, ma ritengoche forum come questo rap-presentino un’ottima occasioneper far conoscere le possibilitàdi investimento nel Paese. Or-

ganizzeremo, inoltre, sottol’egida del Governo e del Mi-nistero del Turismo, una seriedi incontri in Montenegro, di-retti non solo a interlocutorib2b, verosimilmente a partireda aprile del prossimo anno,ma anche a stampa e tour ope-rator”. Tra i partner più im-portanti nell’Ue in termini diinvestimento nel settore, diceil consigliere, figurano la Sviz-zera e la Germania: nel 2014,secondo i dati rilasciati dallaBanca Centrale del Paese, gliinvestimenti elvetici totali nelPaese sono stati pari a 55.734mln di euro, quelli tedeschi22.150 mln, su un comples-sivo di 498 mln (di cui122.662 mln dalla sola Rus-

sia). Tra gli extra-europeiPaovic segnala il Canada e imercati arabi. E’ infatti Jumeirah il partneratteso a Queen’s Beach, si-tuata tra Bar e Budva, per unhotel a 5 stelle, mentre por-tano la firma Orascom i pro-getti a Luštica Bay, per un in-vestimento di 1,2 mld di euroin 8 hotel, due marine, campida golf e un’area commer-ciale, e sull’isola di Mamula,con la costruzione di un re-sort di alto livello (15 mln dieuro). Tra la fine di que-st’anno e il primo trimestre2016 dovrebbe aprire l’HiltonHotel di Podgorica. Porto-novi, con un totale di 876 po-sti letto, una marina da 250posti, spa Chenot e un inve-stimento di 500 mln di euro,dovrebbe ospitare anche unOne&Only, il primo in Eu-ropa. In corso, inoltre, pianiper l’ampliamento dell’aero-porto di Podgorica e il pro-gramma di privatizzazionedel vettore nazionale Monte-negro Airlines (attraverso l’of-ferta di un 49% del pacchettoazionario), operazione que-st’ultima che Paovic ritienepossa concludersi “non primadi 5 anni”. N.S.

Montenegro,spinta sul lusso

Jelena Paovic

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Con 56 collegamenti in totaledal 13 dicembre, Ntv incre-menta l’offerta della stagioneinvernale e sposta le attivitàdella stazione milanese daGaribaldi a Centrale. Oltrealla carenza di comfort dellastruttura, pur collegata recen-temente da una nuova me-tropolitana e al centro delrinnovato quartiere dove hasede Unicredit, la decisione èdovuta alla volontà dellacompagnia ferroviaria di an-dare a catturare il cliente d’af-fari, per il quale i servizi cu-rati e il risparmio di 15minuti di tempo di percor-renza sulla Roma-Milanosono importanti. La fermatamilanese di Rogoredo vienemantenuta, mentre a Torinooltre a Porta Susa va ad ag-giungersi Porta Nuova. Un’al-tra novità di prodotto ri-guarda la direttrice suVerona: la città scaligera de-butta con 8 treni al giorno eaffianca la Roma-Venezia,sempre percorsa in 3 ore e 45minuti. In questo modo leprincipali destinazioni turi-

stiche del Belpaese sono col-legate anche dall’alta velocitàdi Italo Treno.

Cosa cambia per il trade“Da febbraio abbiamo cam-biato la struttura commercialee siamo molto più vicini altrade – spiega Marco De An-gelis, direttore vendite -, que-sto presidio più forte (10 sales,ndr) verso le 500 agenzie diviaggio interessate dal nostronetwork di collegamenti adalta velocità ci permetterà dirispondere rapidamente alleesigenze della loro clientela”.Tra le 500 adv Ntv com-prende anche grandi conso-lidatori e network. “Stiamochiudendo accordi con le retiaggregate – continua -, chediffonderemo nel nuovo anno”.L’accordo commerciale 2016prevede un nuovo regimecommissionale, che vienepresentato ufficialmente anovembre. “Con provvigionisuperiori per le prenotazionidelle classi Prima, XL e Club”.La clientela che Ntv intende

conquistare è quella business,cioè un viaggiatore “pregiatoche la consulenza delle agenziesaprà dirigere”.Una chiara virata dalla pas-sata gestione quando ilprezzo e i messaggi low costprimeggiavano, in una batta-glia impari per numero di

treni offerti rispetto alla rivaleTrenitalia. Ecco che da di-cembre ci sarà un treno in piùogni mezz’ora nelle fasce dipunta e 15 i collegamenti in2 ore e 55 minuti non stopsulla tratta più gettonata, trail capoluogo lombardo e laCapitale. In tutto 40 treni algiorno.

Charter, senior e carnetDedicato un reparto di assi-stenza a gruppi e charter, lacompagnia ha avuto modo disviluppare questi segmentianche grazie a Expo. “Ne ab-biamo chiusi una dozzina perl’Esposizione Universale, so-prattutto scolastici – precisaDe Angelis -, ora abbiamo ri-chieste per il Giubileo diRoma”. Ai target famiglia e Over 60vengono riservati sconti finoal 60% e bambini gratis, men-tre un carnet 10X5 in edi-zione limitata per il settorecorporate ha dato l’opportu-nità di acquistare 10 bigliettial prezzo di cinque. P.Ba.

Commissioni maggiorate per le classi premium

Viaggiatori d’affari, la mission Ntv

8 16 Novembre 2015 - n° 1491ECONOMIA

Turisberg cambiamodello di business

catalogo, senza alcun vincolo,come ad esempio la duratadel viaggio. “L’agenzia può,dunque, esprimersi al meglioe competere con l’offerta delleOta”. Terza strada perseguitaè quella del modello b2b2c.“Avendo sperimentato nellanostra area che questo modellofunziona, essendo riusciti a re-cuperare clienti che il web ciaveva portato via, dimostran-doci competitivi con i costidelle Ota, proponiamo questomodello ai colleghi agenti diviaggi che hanno una pre-senza sul loro territorio similealla nostra”. Secondo Lom-

Il primo è quello b2c. Turi-sberg si rivolge direttamenteal consumatore finale dellasua area di riferimento, conuna comunicazione veicolataa livello locale. “E’ un’attivitàche ci sta dando soddisfazioni.Terminata l’alta stagione, laperformance si è mantenutapositiva”. Tramite la piatta-forma, poi, “abbiamo portatosul web l’attività di tour ope-rator, usando lo stesso stru-mento che usiamo per ilcliente finale”. Le agenzie pos-sono accedere, ad una tariffa-zione netta, al medesimo pro-dotto prima venduto a

A metà strada tra la softwarehouse e il tour operator. Tu-risberg ha modificato il pro-prio modello di business - ri-flesso di un cambio di assetto- percorrendo una strada cheporterà ad una distinzionesempre più netta tra l’attivitàon e offline. A raccontarlo aGuida Viaggi è il general ma-nager Federico Lombardi.“Manteniamo la nostra agen-zia su strada nel centro di Ber-gamo – afferma il manager -,alla quale affianchiamo unapiattaforma, terminata adaprile, che ci consente di ope-rare su tre fronti distinti”.

di Emanuela Comelli

Nclguardalontano

Tre brand complementari, perun portafoglio di offerta checopre tutti i segmenti di mer-cato. La crociera inauguraledella Norwegian Escape, afine ottobre, è stata l’occasioneper Norwegian Cruise Line difare il punto sulla propria of-ferta, sui risultati raggiunti esugli sviluppi futuri. Il seg-mento luxury è presidiato daRegent Seven Seas Cruises,brand da tre navi di piccoledimensioni. Oceania Cruisesè il brand upper premium,che vedrà nel 2016 una novità:alle 5 unità in flotta si aggiun-gerà Sirena, nave da 684ospiti, in consegna nel mesedi aprile. Norwegian CruiseLine, infine, conta 14 navi: è

il brand del Freestyle Crui-sing, di una clientela più gio-vane, che conta una quota dibambini pari al 12% del totaledei passeggeri.

L’arrivo della Norwegian EscapeIn attesa di sbarcare nel mer-cato cinese, nel 2017, con unanave in costruzione ideataspecificatamente per la clien-tela del Paese asiatico, la no-vità più recente di Ncl è laconsegna della NorwegianEscape da parte della MeyerWerft. L’unità è la prima navedi classe Breakaway Plus dellacompagnia: dopo le celebra-zioni avvenute ad Amburgo,

l’Escape ha effettuato la tra-versata da Southampton finoalla sua base portuale annualedi Miami, dove è stata battez-zata lo scorso 9 novembre.Ogni settimana condurrà4.200 passeggeri alla scopertadei Caraibi Orientali. “L’arrivodella Norwegian Escape rap-presenta una vera evoluzioneper il nostro marchio - ha di-chiarato Andy Stuart, presi-dente e chief operating officerdi Norwegian Cruise Line -:abbiamo capitalizzato il me-glio delle nostre navi di classeBreakaway e portato a nuovilivelli i concetti di libertà e fles-sibilità con questa nuovanave".

Sviluppo internazionaleLa consegna della NorwegianEscape ha segnato il debuttodella classe Breakaway Plusdella compagnia, che vedràaggiungersi nuove unità nelcorso dei prossimi anni tantoche, ha dichiarato ad Am-burgo Harry Sommer, evp, in-ternational business develop-ment, il numero di ospiti delbrand Norwegian Cruise Linedovrebbe passare dai 2 mi-lioni del 2015 a 2,8 milioni nel2019. Oltre all’attenzione allaCina, cui come detto verrà de-dicata una nave, resta forte ilfocus sull’Europa, da cui pro-viene ben il 70% degli ospitiinternazionali. Tra le azioniper presidiare con maggioreimpegno l’area si registra larecente nomina di ChristianBöll a managing directorEmea, ma anche un aumentodi risorse sul fronte del mar-keting e del personale, comepure l’intenzione di rafforzarel’offerta fly and cruise. La stra-tegia nell’area Emea, secondoquanto rimarcato da Böll, siarticola su alcuni punti: mi-gliorare la conoscenza delbrand tramite investimenti suconsumer e trade nei mercatichiave, diversificare gli itine-rari per portare gli ospiti “aiquattro angoli del globo”, fo-calizzarsi fortemente sulla“guest experience”, senza tra-lasciare il fondamentale le-game con i trade partner. E.C.

Marco De Angelis

Norwegian Escape

bardo, dunque, per agenziericonosciute su un determi-nato territorio è questa lastrada per riuscire a ripren-dere una fetta di clientelapersa, che necessita di garan-zie e assistenza, “un terrenosu cui le web agency non pos-sono competere”.

Il prodottoQuale, dunque, il prodottodistribuito? “Offriamo i ser-vizi tipici da assemblare, comei voli, prenotabili in temporeale, e 350mila hotel, van-tando una contrattualisticadiretta, dove già operavamocome tour operator, che ci con-sente di essere competitivi”.Non mancano i pacchetti giàcostituiti e i pacchetti vacanzapresi in flusso Xml da touroperator europei, “cui abbi-niamo i collegamenti dall’Ita-lia”, ma anche da Dmc locali“attrezzate per trasferirci flussiXml”. .

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10 16 Novembre 2015 - n° 1491PAESI AL MICROSCOPIO

Dall’apertura su Cuba la spinta a flussi turistici consolidati

La regione dei Caraibi siaspetta una crescita del 5/6%di arrivi complessivi (wor-ldwide) quest’anno: “Neiprimi sei mesi abbiamo ac-colto 14,8 milioni di visitatori(+5,8%), circa 800mila in piùdell’anno scorso – commentaRichard Sealey, presidentedella Caribbean Tourist Or-ganization (Cto) -, dunqueben al di sopra del 4% dellacrescita mondiale di turismo”.Con questi valori l’area as-sorbe il 2,8% dei viaggi del

globo e molto deve agli StatiUniti in questa fase di dollaroforte. Con 7,3 milioni di viaggiatoritra gennaio e giugno propriogli statunitensi rappresentanoil principale bacino inco-ming. E l’apertura diplomatica suCuba non potrà che spingerequesta tendenza. "Il disgelo delle relazioni traL’Avana e Washington ha por-tato un maggior numero diamericani a transitare attra-

verso altri paesi come Baha-mas, Giamaica e Isole Cay-man per recarsi in vacanzasull’Isla Grande", fa notareSealey. Da compagnia aerea leadersul Caribe con 150 voli gior-nalieri verso 31 destinazioninella regione, American Air-lines opera voli per Cuba dal1991, con servizi charter daMiami e Tampa verso cinquedestinazioni chiave sull’isola,mentre quest’anno sia AA siala sua sussidiaria Envoy Airopereranno circa 1.100 volicharter. “La riapertura dell’ambasciatastatunitense a L’Avana segnaun importantissimo passoverso la definizione di nuoverelazioni commerciali e la ria-pertura dei collegamenti di li-nea tra Stati Uniti e Cuba –ha commentato il chairmanDoug Parker -. Siamo prontiad aprire voli regolari non ap-pena sarà possibile”.

Beyond New Yorke MiamiSovente abbinati a qualchegiorno di permanenza nellecapitali Usa, come New Yorko Miami, i Caraibi sono pergli italiani meta di crociere,viaggi di nozze, vacanze marepiù genericamente. Le com-pagnie aeree, soprattutto sta-tunitensi, operanti dal Bel-paese sono estremamenteattente a questi target. Per United Airlines il profilodel mercato italiano “è unbuon mix di passeggeri leisurema anche business - osservala compagnia – e con un loadfactor in linea con le nostrerotte transatlantiche, cioèdell’82,8% nel settembrescorso”. Non solo le aerolinee a stellee strisce fanno tesoro delladirettrice transatlantica, in-fatti su dieci passeggeri di AirCanada originanti dall’Italiaquasi cinque (4,7 la mediaprecisa) volano oltre gli ae-roporti di Toronto o Mon-tréal verso L’Avana e tutto ilnetwork del vettore negli Usae Caribe. Per Delta le quote di mercatodirette nell’area caraibica oltregli Stati Uniti sono ancora piùinteressanti. “Guardando allenostre statistiche possiamoevincere che da gennaio a ot-tobre di quest’anno circa il

21% dei passeggeri ha avutocome destinazione i Caraibi,raggiunti con uno dei nostrivoli”, spiega il direttore com-merciale per l’Italia, PatriziaRibaga. Sul profilo vincel’honeymoon: “Sappiamo chemolti italiani che volano connoi sulla combinata Usa piùCaraibi sono in viaggio dinozze, principalmente in visita

alla East coast – continua lamanager -. Le prenotazioniper dicembre-gennaio dall’Ita-lia rispecchiano pienamente lenostre aspettative per il pe-riodo e per il mercato; dicem-bre e Natale sono i più richie-sti, ma anche le prenotazionidi gennaio stanno andandobene”.

States stabili, New York trainaPrenotazioni stabili verso gliStati Uniti per l’OsservatorioGuida Viaggi. Nel sondaggio condotto inottobre su un panel di 250agenzie di viaggi abbiamochiesto dell’andamento dellevendite verso la destinazionee il 52% dei rispondenti haconfermato una situazione inequilibrio rispetto all’annoscorso. Per un terzo di loro,

invece, le prenotazioni sonoin aumento, infine per il 14%risultano in diminuzione. A trainare la meta è NewYork, che ha appena chiusoun accordo di promozioneturistica reciproca con la cittàdi Milano. La Grande Mela attivissimaper distribuire i flussi in ogniangolo dei suoi cinque di-

stretti, pioniera dell’autenti-cità nel 2008 con le iniziative“Just ask the Locals”, attentaa presidiare il target familyutilizzando con furbizia i te-stimonial del mondo deibambini, poche settimane faha lanciato la campagna“Unlock NYC” per invitarealla visita durante i mesifreddi di bassa stagione.“Quest’inverno vogliamo dareai viaggiatori la chiave perscoprire una città accogliente,conveniente e intima – com-menta Fred Dixon, presi-dente e ceo di NYC & Com-pany -. Il lato nuovo di NewYork City si scopre passeg-giando sul ponte di Brooklynmentre nevica, divertendosisulle molte piste di pattinaggiosul ghiaccio all’aperto o riscal-dandosi all’interno dei museidi fama internazionale”. In

Italia, la campagna è condottain collaborazione con BestTours.Con 509mila visitatori(+9,6% rispetto al 2013), ilnostro Paese si conferma ilsettimo mercato internazio-nale in termini di arrivi, tra-scorrendo una media di 9notti in città, due in più ri-spetto a due anni fa. .

Stati Uniti e Caraibi combinata perfetta di Paola Baldacci

Usa, Caraibi e crociere ai Caraibi

Usa: come sono le vendite per la stagione 15/16?

Fonte: Guida Viaggi

(valori percentuali)

Periodo di rilevazione e consistenza del campione:ottobre 2015, 250 casiErrore statistico: ± 3%I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 12

Osservatorio Guida ViaggiI criteri della ricerca

New York

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12 16 Novembre 2015 - n° 1491PAESI AL MICROSCOPIO

Debutta il nuovo terminal di Amber Cove

Con il nuovo porto di AmberCove inaugurato nel Nord delPaese, nella Baia di Maimóna Puerto Plata, la RepubblicaDominicana punta a raddop-piare il numero dei crocieri-sti. Il terminal costruito dalgruppo Carnival va ad ag-giungersi ai due tra la capitalee La Romana. E solo ad Amber Cove sonoattesi 400mila crocieristi nel2015, che porteranno al rad-doppio per il Paese, dove nel2014 sono transitati in435mila.

A Miami arriva la Norwegian EscapeMa è l’intera area caraibica adessere interessata dagli inve-stimenti crocieristici.“Grazie al recente varo dellaNorwegian Escape, che pro-pone itinerari di 7 notti conpartenza dalla base portualeannuale di Miami verso i Ca-raibi orientali, prevediamo

una notevole crescita del no-stro volume di passeggeri neiCaraibi – spiega FrancescoParadisi, senior managerbusiness development Italydi Ncl -. I Caraibi sono e re-stano un’area di importanzastrategica”.A partire dal 14 novembre2015, la Norwegian Escapesarà la nave più grande a uti-lizzare come base durantetutto l’anno il porto di Miami,conducendo 4.200 ospiti neiCaraibi come St. Thomas,Isole Vergini Americane; Tor-tola, Isole Vergini Britannichee Nassau, Bahamas. Le altrenavi impegnate nei Caraibisono la Norwegian Getawaye la Norwegian Pearl. “Nelcorso di questa stagione, Nor-wegian Cruise Line tornerànel porto di Port Canaveral,per la prima volta dal 2012,con la Norwegian Spirit. LaNorwegian Jade sarà riposi-zionata dall’Europa a Hou-

ston, e proporrà crociere di 7notti nei Caraibi occidentali eda febbraio 2016, l’itinerariodi 7 notti farà tappa nellanuova isola privata di Norwe-gian, Harvest Caye, Belize”.

Voli speciali con Costa Crociere“Costa Crociere anche que-st’anno dispone di posti su volicon destinazione Caraibi gra-zie agli accordi con le compa-gnie come Alitalia e Neos –spiega Carlo Schiavon . di-rettore commerciale e mar-keting Costa Crociere -. Gliospiti Costa che scelgono lecrociere invernali ai Caraibipotranno partire dagli aero-porti di Milano Malpensa, Ve-rona, Bologna, Roma Fiumi-cino e Catania per raggiungerePointe-à-Pitre sull’isola diGuadalupa. Uno sforzo note-vole per la compagnia. Noipensiamo che la nostra offertadi crociere ai Caraibi sia anche

quest’anno di soddisfazioneper coloro che sceglieranno difare un break dal freddo del-l’inverno. Costa da anni offreitinerari differenziati di du-rata compresa tra 9 e 16 giorniper rispondere alle esigenze diciascuno. Nell’inverno sa-ranno Costa Favolosa e CostaMagica a condurre i propriospiti Tutte le crociere salpanoda Guadalupa, raggiungibilecon volo speciale Costa da Mi-lano e Roma e altri aeroportisul territorio”.A questo proposito, è stato direcente annunciato l’accordodi collaborazione triennalecon Neos che nei 90mila po-sti totali fino al 2018 includeappunto anche GuadalupaPointe-à-Pitre.

Inverno presidiato in casa RclNon ci sono particolari no-vità in casa Rcl che come ognianno copre tutta l’area: “Ab-biamo posizionato le navi piùgrandi del mondo - Allure ofthe Seas e Oasis of the Seas -per tutta la stagione invernale.Siamo in linea con le venditedell'anno scorso, l'inverno sipresenta molto positivo, so-prattutto con vendite che an-ticipano la stagione di Har-mony”. La compagnia non hatuttavia posti bloccati inesclusiva.

Msc: 12mila posti voloin fly&cruiseMsc Crociere ha invece an-nunciato di aver ulterior-mente rafforzato la propriaofferta di pacchetti “Fly &Cruise” per i passeggeri cheandranno in crociera a Cuba,introducendo un nuovo char-ter diretto settimanale Fiumi-cino L’Avana, che va ad ag-giungersi a quello da MilanoMalpensa, entrambi operatida Meridiana. La nave sceltadalla Compagnia per gli iti-nerari su Cuba è MSC Opera,unità da 2.690 passeggeri ap-pena sottoposta ai lavori di

rinnovamento e allunga-mento previsti dal Pro-gramma Rinascimento. Lacompagnia ha deciso di met-tere a disposizione ulteriori200 posti volo alla settimanada Fiumicino per tutte le 16rotazioni programmate inquesta stagione invernale, of-frendo ai crocieristi maggioriopzioni sui voli per imbar-carsi da L’Avana. Complessivamente per la sta-gione invernale 2015/2016 aCuba, MSC Crociere mette adisposizione dei crocieristiitaliani circa 12.000 posti volodall’Italia. Dal 22 dicembre lanave salperà per la prima

delle 16 crociere settimanalida L’Avana verso la Giamaica,le Isole Caiman, il Messico e2 giorni e mezzo di sostanella capitale cubana.

In agenziaIntanto, in agenzia le venditedelle crociere ai Caraibi sem-brano essere stabili per unadv su due. E’ quanto emerge dall’inchie-sta dell’Osservatorio GuidaViaggi. Parla di un anda-mento in linea il 56% degliinterpellati. E’ una vendita incalo invece per il 20%, men-tre il 16% parla di un lieveaumento. .

Investimentiin nave di Mariangela Traficante

Usa, Caraibi e crociere ai Caraibi

Soggetto realizzatore della ricerca:Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca:ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento:popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^ ott ‘11, 307 casi; 2^ ott ‘12, 210 casi; 3^ ott ‘13, 234 casi; 4^ott ‘14, 250 casi; 5^ ott ’15, 250 casi; Errore statistico: ± 3%

Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, as-segnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fat-turato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti postiagli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'ef-fettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elabora-zione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, persingola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto al-l'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolaredi agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero parti-colari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddi-visione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare allettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esi-genze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici mediea-ritmetiche.

I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it

Osservatorio Guida ViaggiI criteri di elaborazione delle inchieste

Com’è la richiesta di crociere ai Caraibi?

Fonte: Guida Viaggi

(valori percentuali)

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L’inverno di Cubasotto i riflettori

Sarà l’inverno dei Caraibi e,soprattutto, di Cuba. I touroperator infatti investonosulla destinazione.Sono per esempio due le no-vità riguardanti l’Isla Grandein casa Eden Viaggi. L’acqui-sizione del Blau Marina Va-radero, che diventerà EdenVillage Marina Varadero. El’inaugurazione dell’Eden Re-sort Cayo Coco.“La struttura Eden VillageMarina Varadero sarà piena-mente operativa dal prossimo14 novembre” rivela MatteoBolognesi, product mana-ger Caraibi di Eden. Invece,Eden Resort Cayo Coco saràuna struttura internazionale4 stelle. Inoltre, il tour ope-rator ripropone anche per lastagione 2015/2016 la possi-bilità di raggiungere le metecaraibiche con voli di linea.Sono stati presi accordi conAmerican Airlines, Alitalia,Air France, Klm, Lufthansa,

Condor, Iberia, Blu Pano-rama ed Air Europa.

Samanà per FrancorossoCon l’obiettivo di portare2mila passeggeri nella sta-gione invernale, Francorossoapre a Samanà un nuovo Sea-club. Servito da venti rota-zioni charter Neos (splittatocon Press Tours), il resortviene commercializzato conla formula all inclusive e soloper adulti (Just Adults). I volisono programmati da Mi-lano, Roma e Verona, in ab-binamento a Montego Bay, econ partenze in giorni diversiper lavorare sulla flessibilità. “Per Alpitour, Francorosso,Villaggi Bravo e Karambola ciaspettiamo una stagionemolto importante in terminidi vendite – dicono dalgruppo Alpitour -: la desti-nazione ha un trend assolu-tamente positivo. L’isola del-

l’inverno è sicuramente Cuba,con i suoi grandi cambiamentiin atto, che hanno attirato l’at-tenzione, generando una do-manda mai vista. Miriamo adun incremento di circa il 50%;bisogna, però, essere in gradodi reggere la sfida delle dispo-

nibilità, sempre più difficili datenere, soprattutto all’Avana enelle citta coloniali. Per Viag-gidea, in primo piano Antiguae Aruba, ma anche le Antillefrancesi”. Diverse le novità per ilGruppo Alpitour, da nuovi

SeaClub all’ampliamento deitour per i brand Alpitour eKarambola. Con nuovi bou-tique hotel in casa Viaggideae l’ampliamento delle strut-ture Chic Escape.

Focus Samanà America World presenta lanuova edizione del catalogoCaraibi & Crociere. “Dopoun’estate decisamente soddi-sfacente in termini di preno-tazioni, riproponiamo lanuova edizione del catalogoproprio nella stagionalità piùadatta per chi desidera preno-tare una vacanza mare ai Ca-raibi”, commenta Valeria DeBonis, pm. Anche quest’annol’operatore ha deciso di pri-vilegiare le isole minori.Cuba è decisamente sotto iriflettori quest’inverno: Vera-tour vi raddoppia la presenzacon il Veraclub Las Morlas, aVaradero, che si affianca alCayo Largo. Dal 20 dicembresarà proposto con voli BluePanorama da Roma e Milanoe Meridiana da Verona. Inol-tre, per il VeraClub Negril inGiamaica Veratour lancial’apertura 12 mesi l’anno.

RafforzamentiAnche Press Tours, speciali-sta della destinazione, ha inmente nuovi investimenti suCuba: "Il rafforzamento è ob-bligatorio - afferma Sante Vi-

tale, direttore commerciale- e abbiamo aumentato le no-stre garanzie sulle camere peri tour, aumentando capacità edisponibilità. Due nuoveesclusive alberghiere a Vara-dero. Mentre per i voli, la no-vità del collegamento su Ca-maguey e soggiorni a SantaLucia". “I Caraibi saranno la metadell'inverno – non ha dubbiCorrado Munarin, strategymanager di Condor T.O. - .Cuba in testa, ma anche la Re-pubblica Dominicana con lanovità del volo su Samanà. Epoi Giamaica. Le venditestanno procedendo moltobene”. Oltre a Samanà, conti-nua l'impegno forte con la ca-tena Viva Wyndham, “e poila continuità che diamo alladestinazione Giamaica”. Cisarà davvero il boom diCuba? “ Cuba è già un boomdallo scorso inverno. Gli osta-coli da superare sono legatialle infrastrutture, forse an-cora non all'altezza di un tu-rismo dai numeri elevati. Mal'Isola Grande ha un fascinoparticolare e chi la visita deveessere preparato a capire unPaese che per molti anni hasofferto l'embargo. Oggi lastrada è aperta, ma vanno ri-spettate le caratteristiche di unpopolo meraviglioso e l'orgo-glio di una nazione senzauguali”. M.T.

Aumentano gli impegni dei tour operator

Trinidad

14 16 Novembre 2015 - n° 1491PAESI AL MICROSCOPIOUsa, Caraibi e crociere ai Caraibi

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