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La musica classica
La seconda metà del ‘700
CLASSICISMO
Quadro storico
Nella seconda metà del Settecento in alcuni stati europei siafferma l'assolutismo illuminato, una monarchia assolutaaperta alle riforme in favore del popolo.
È l'epoca in cui avvengono due importanti rivoluzionipolitiche: la rivoluzione americana, con le colonie degliStati Uniti che dichiarano la propria indipendenzadall'Inghilterra (1776), e quella francese, iniziata nel 1789,
che trasforma la Francia in una repubblica e modifica il voltopolitico dell'intera Europa.
Con l'invenzione della macchina a vapore, nel 1769, prendeil via in Inghilterra la rivoluzione industriale.
CLASSICISMO
Le Idee chiave
Si afferma in Europa la cultura dell’Illuminismo, un movimentofilosofico nato in Francia che promuove in tutti i campi della vita sociale i"lumi", cioè la luce della ragione, contro false credenze, ingiustizie eprivilegi. Gli illuministi credono negli ideali di uguaglianza efraternità tra gli uomini, in un nuovo concetto di giustizia, cheabolisca la tortura e la pena di morte, nella libertà di pensiero e diespressione, nella tolleranza delle opinioni diverse; nel valore di unaconoscenza enciclopedica che includa tutti i saperi.
Il pensiero illuminista influenza anche le espressioni artistiche delsecondo Settecento. I principi su cui si basa l'arte dell'epoca, e quindianche la musica, sono la regolarità, l'armonia, la semplicità el'equilibrio.
Questi criteri recuperano i valori dell' antichità classica e per questo lacultura artistica del periodo prende il nome di Classicismo.
CLASSICISMO
Generi e formeLa musica vive una fase di grande sviluppo in ogni genere: ilmelodramma conosce una riforma, che aumenta l'importanzadell'orchestra e rende il carattere della musica coerente con il testo e lescene rappresentate; nasce la sinfonia classica, una composizione perorchestra in quattro movimenti, e si afferma il concerto solistico. Unacomposizione in tre movimenti per orchestra e strumento solista.
La struttura musicale classica per eccellenza è la forma-sonata, che sibasa su due temi ed è divisa in tre parti (esposizione, sviluppo e ripresa).
CLASSICISMO
Strumenti
Il pianoforte viene perfezionatoproprio in questo periodo: è unostrumento a corde percosse, che conla sua ricca sonorità affascina icompositori e sostituiscegradualmente il clavicembalo.
Nasce anche una nuova orchestra,l'orchestra classica, in cui alnucleo barocco degli archi siaggiungono fiati e percussioni.Essa diventa lo "strumento" adattoper dare piena realizzazione sonoraalle composizioni sinfonicheclassiche.
CLASSICISMO
Compositori
I più grandi compositori sono Franz Joseph Haydn. Wolfgang
Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. ma altri musicisti
contribuiscono allo sviluppo della musica classica; fra questi gli italiani
Clementi, Cherubini, Boccherini e i tedeschi Gluck, Stamitz e Johann
Christian Bach. figlio di Johann Sebastian.
Haydn Mozart Beethoven
CLASSICISMO
Luoghi
Centro della musica sono ancora una volta l'Europa centrale (la Francia, i territoritedeschi e l'Austria) e la penisola italiana. percorsa in lungo e in largo dallo stessoMozart.Vienna e Parigi si contendono il ruolo di capitale della musica europea.
Londra: Haydn vi
soggiorna due volte
con grande successo
Parigi: Tra il
dicembre 1763 e
l'aprile 1764 Mozart
vi soggiorna per
cinque mesi e la
vigilia di Natale
tiene un concerto a
Versailles per Luigi
XV
Salisburgo: È la patria
di Mozart
Vienna: È la vera e
propria capitale della
musica:
qui vivono gran parte
della loro esperienza
professionale Haydn,
Mozart e Beethoven
Bonn: È la città
natale di Beethoven
Mannheim Qui ha sede la
migliore orchestra dell'epocaPraga: Nel 1787 lo
città accoglie
Mozart con grande
calore
CLASSICISMO
Musica e società (1)
L'esperienza musicale europea della seconda metà del
Settecento è fortemente segnata dai profondi cambiamenti che
caratterizzarono tale periodo. Le abitudini eleganti e salottiere
dell'aristocrazia impongono ancora, intorno alla metà del
secolo, quel gusto ricco di ornamenti e di raffinata leggerezza,
che va sotto il nome di «stile galante» o «rococò», La
progressiva affermazione della ricca borghesia cittadina
determina, però, importanti ripercussioni sullo stile e sulle
forme musicali, sul ruolo e sulla funzione del musicista: ai
musicisti «di corte » cominciano ad affiancarsi «liberi
professionisti», che lavorano su ordinazione.
CLASSICISMO
Musica e società (2)
Muta anche la stessa organizzazione della vita musicale,
sempre più orientata a spostarsi dalla sfera privata dei palazzi a
quella pubblica dei teatri e delle sale da concerto. Dapprima il
nuovo gusto privilegia ancora l'esperienza del melodramma
italiano, l'opera seria o comica, con il diffondersi del
fenomeno del «belcantismo» il pubblico concentra il suo
interesse sull'abilità vocale, dimostrata nelle «arie » dai
cantanti, i più noti dei quali sono contesi a peso d'oro dagli
impresari teatrali.
CLASSICISMO
Musica e società (3)
Anche in seguito all'apertura delle prime «sale da
concerto» pubbliche, è però soprattutto nel campo della
musica strumentale che trovano spazio gli ideali razionali e
illuministici propri della borghesia, dando luogo a quella
forma del linguaggio musicale che viene comunemente
indicata come «stile classico». I principi ispiratori del
classicismo musicale sono analoghi a quelli del
neoclassicismo pittorico e architettonico: equilibrio
ordinato delle parti, simmetria, senso delle
proporzioni, carattere e significato unitario
dell'opera.
CLASSICISMO
Musica e società (4)
L'applicazione coerente di questi principi comporta
importanti novità nel discorso musicale. Si stabilizzano e si
definiscono, infatti, alcuni modelli formali (come la forma
sonata, il minuetto, il rondò,) che rendono organico e
chiaro l'impianto della musica «classica»: le diverse parti
della composizione non sono più considerate isolate e slegate
tra loro (come avveniva , ad esempio, nella suite ), ma sono
connesse a formare un unico discorso complessivo;
questo è sostenuto dal dialogo tra i «temi», che possono
essere considerati quasi dei personaggi protagonisti di un
dramma.
CLASSICISMO
Il Melodramma dell’età classica
La seconda metà del XVIII secolo segna il momento di massimosuccesso internazionale del modello dell'opera italiana: in tutti iteatri europei vengono messe in scena opere nella nostra lingua,composte e interpretate da musicasti e cantanti italiani. Proprio suquesti ultimi e sulla loro abilità vocale si concentra l'interesse delpubblico, tanto che l'intreccio drammatico dell'opera, la vicendanarrata nei recitativi, non viene più neppure ascoltata: sichiacchiera, si gioca a carte, si mangia o si fanno affari, in attesadell' aria» successiva. Proprio per l' importanza che assume, l'ariaviene ora ripetuta due volte (aria col «da capo»); nella ripetizione ilcantante aggiunge liberamente degli ornamenti, modifica a suopiacimento la melodia originale, per mettere in mostra la suabravura e il suo virtuosismo.
CLASSICISMO Il Melodramma dell’età classica
La Sinfonia d'opera
Il pubblico dei teatri nel Settecento è molto vivace: i signori e ledame nei palchi chiacchierano. giocano a carte, mangiano; glispettatori dei ceti più bassi che stanno in piedi nella platea,discutono, si accapigliano per questo o quel cantante, mangiano ebevono, sghignazzano o addirittura cantano. Intanto si aggiranovociando i venditori di dolci e bevande.
In questa confusione generale e necessario avvisare il pubblico chesta iniziando lo spettacolo (il sipario ancora non è stato inventato e ilampadari con le candele non si possono spegnere. I compositoriiniziano allora a far precedere l'Opera da una Sinfonia introduttiva,o Sinfonia d'opera, che segnali l'inizio dello spettacolo.
In seguito la Sinfonia d'opera, con il nome di Ouverture, o Preludiodiventerà un brano fisso in tutte le opere liriche.
Il Melodramma dell’età classica
LA RIFORMA DI GLUCK
A favore o contro questa tendenza del teatro d' opera si
sviluppano accese polemiche; in questo clima si inserisce il
tentativo (evidentemente ispirato ai principi del
«classicismo») di riformare il melodramma «serio»,
operato dal tedesco C.W. Gluck. La sua riforma mirava a
ridare al testo e alle vicende narrate un ruolo
preminente nei confronti della musica e a restituire all'
opera equilibrio, continuità e perfezione formale,
eliminando lo stacco tra recitativi e arie, le arie col «da capo»,
le ornamentazioni superf1ue e le concessioni al «bel canto»;
Il Melodramma dell’età classica
LA RIFORMA DI GLUCK
1.La sinfonia d’apertura doveva introdurre nell’atmosferadell’azione.
2.Le vicende narrate dovevano avere un ruolo preminente neiconfronti della musica.
3.La musica doveva essere semplice e rimanere sempre fedele altesto da cantare.
4.Si eliminò lo stacco tra recitativi ed arie.
5.Si eliminarono le ornamentazioni eccessive (virtuosismi,vocalizzi, abbellimenti).
6.Furono introdotti i cori ed i balli, ma sempre legati all’azione.
7.I mutamenti di scena furono limitati al minimo.
8.L’orchestra viene usata in modo più espressivo e indipendentedal canto.
Il Melodramma dell’età classica
L'opera buffa
Con l'avvento del Classicismo e del suo ordine logico, che di fattoaveva escluso dall'opera seria ogni intrusione buffa, il comico devetrovare una propria forma di espressione. Nasce così l'operabuffa, genere musicale destinato a irrompere violentemente nelpanorama musicale di fine Settecento. Caratterizzata da storieintricate e personaggi schietti.
Inizialmente l'Opera buffa è soltanto un breve intermezzo,cioè un intervallo tra un atto e l'altro dell'Opera seria rappresentataa teatro. Per distrarre c divertire il pubblico, si inseriscono alcunebrevi scene comiche ispirate a episodi di vita reale, quotidiana,cantate con uno stile più semplice e con versi facili da capire.
In breve il pubblico comincia ad apprezzare questi Intermezzi piùche l'Opera stessa, tanto che alla fine gli impresari teatrali decidonodi metterli in scena da soli, chiedendo ai componitori di ampliarli.
Il Melodramma dell’età classicaL'opera buffa - Giovanni Battista Pergolesi
Il musicista marchigiano Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736)con i suoi Intermezzi contribuisce alla nascita dell'Opera buffa a Napoli,dove studia; scomparso in giovane età, diventa straordinariamentefamoso soltanto dopo la sua morte.
Nel 1752 si rappresenta a Parigi La serva padrona, un'Opera diPergolesi nata appunto come una serie di intermezzi fra un alto e l'altrodi un'Opera seria che riscuote un enorme successo in tutta Europa.
Da questo momento fino alla fine dell‘800, la musica di Pergolesi è moltaapprezzata e copiata, tanto che alcuni compositori, attratti dal facileguadagno, pubblicano e vendono musica firmandola con il suonome.
La serva padrona costituisce un punto fermo per l'evoluzione delteatro nei decenni a venire, e con essa l'Intermezzo, nato come semplicemomento ricreativo, assume definitivamente la dignità di una vera Operadi genere comico.
Il Melodramma dell’età classica
L'opera buffa in Francia e Austria
Il Settecento si conclude con il trionfo dell'opera buffa su
quella seria e con i primi segnali del declino del melodramma
italiano come modello internazionale: in Francia (con
l'Opera-comique) e in Germania (con il Singspiel) si
sviluppano tradizioni teatrali autonome, che dapprima
convivono e poi si sostituiscono all'opera italiana.
Significativo è il caso di W.A. Mozart, autore di opere serie e
buffe in italiano, oltre che di Singspiel in lingua tedesca come
Il flauto magico.
Il Melodramma dell’età classica
gli autori di melodrammi
Tra i numerosi autori di melodrammi di questo periodo
ricordiamo: gli italiani Niccolò Jommelli (1714-1774),
Niccolò Piccinini (1728-1800), Giovanni Paisiello
(1740-1816), Domenico Cimarosa (1749-1801) e
Antonio Salieri (1750-1825); in Germania, Christoph W
Gluck (1714-1787); in Austria, Wolfgang Amadeus
Mozart (1756-1791).
Il Melodramma dell’età classicaDIFFERENZE TRA OPERA SERIA E OPERA BUFFA
Opera seria Opera buffa
Vicende solenni, tragiche e drammatiche comiche e satiriche
Argomento storico o mitologico storie di vita quotidiana
Personaggi eroi, imperatori, dei gente comune
Librettisti letterati e poeti illustri poeti quasi sconosciuti
Linguaggio colto e raffinato semplice e popolare (dialettale)
Scene sfarzose, grandiose semplici, essenziali
Costumi ricchi, lussuosi, eleganti semplici, popolari
Orchestra organico nutrito (prevalentemente
archi)
organico ridotto (strumenti
popolari)
Cantanti mostravano le loro abilità vocali vivacità scenica, spontaneità
Luoghi teatri di corte o grandi teatri
pubblici
teatri piccoli e modesti
Tipo di pubblico prevalentemente nobili prevalentemente borghesi
CLASSICISMO
La musica strumentale
Gli ideali e i principi del «classicismo» musicale trovano applicazionesoprattutto nella musica strumentale, attraverso la definizione dialcuni modelli formali più o meno «fissi», che hanno però in comune lastruttura del primo tempo, la forma-sonata: con la suacontrapposizione tra due temi, ripresi e sviluppati nei momentisuccessivi, la forma sonata costituisce il vero cuore della musica«classica». Essa è presente in tutte e diverse forme che, nell'ambito dellamusica strumentale, si sviluppano sul finire del Settecento: la sinfonia,che sperimenta le possibilità espressive della dinamica e dei diversitimbri ottenibili attraverso l' orchestra (che cresce ancora nell'organico,con l' aggiunta di nuovi strumenti a fiato); il quartetto per archi, ilquintetto e tutte le forme di quel genere che viene indicato comemusica «da camera»; il concerto, che è ora solo per strumento solista eorchestra, in cui comincia a essere privilegiato il nuovo pianoforte adanno del clavicembalo.
CLASSICISMO
La musica strumentale
Forse come in nessun'altra epoca, i caratteri e i modelli proposti dallo «stileclassico» (così universalmente noti da essere in seguito associati a tutta laproduzione musicale «seria», definita, infatti, «musica classica») sono legati algenio e alla fama di pochi grandi musicisti: Franz Joseph Haydn (1732-1809), considerato l'iniziatore dello stile classico; Wolfgang AmadeusMozart (1756-1791), che, nella sua breve esistenza, ci ha lasciato capolavori intutti i generi musicali del suo tempo: vocali e strumentali, sacri e profani;Ludwig van Beethoven (1770-1827), il quale, nell'arco delle sue novesinfonie e delle sue opere pianistiche, oltre che attraverso la sua particolarepersonalità, fornisce la testimonianza del passaggio alla nuova sensibilità«romantica».
Oltre ai tre «grandi» del classicismo, ricordiamo: come autori di sinfonie,Giovanni B. Sammartini (1701-1775) e Jan Stamitz (1717-1757); per lamusica da camera, Luigi Boccherini (1743-1805); autori di importanticomposizioni, e grandi virtuosi essi stessi, sono il violinista Niccolò Paganini(1782-1840) e il pianista Muzio Clementi (1752-1832).
CLASSICISMO
Wolfgang Amadeus Mozart
Mozart (1756-1791) è considerato il rappresentante più genialedella seconda metà del Settecento e certo una delle maggioripersonalità della musica occidentale. Egli ha saputo unificare leesperienze più diverse, dimostrandosi sensibile soprattuttoall'influenza della scuola italiana. Pronto ad accogliere i più diversicontributi, Mozart sa assimilarli e rinnovarli in uno stile in cuidomina una squisita perfezione, unita a una segreta malinconia chesi farà, col tempo, sempre più struggente e drammatica. Mozart hascritto, nella sua breve vita, moltissime composizioni, dalle opereteatrali (come Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Il flautomagico) alle 43 sinfonie, dalle musiche per danza ai quartetti,dalla musica sacra (Messa di Requiem) alle sonate e concerti perpianoforte e per violino.
CLASSICISMO
La rivoluzione di Beethoven
L'impulso romantico, che si era già timidamente affacciato allaribalta musicale italiana nel XVIII secolo, trova realizzazionecompleta nella produzione sinfonica di Ludwig vanBeethoven (1770-1827). Erede del classicismo viennese diHaydn e Mozart, egli è allo stesso tempo l'interpreteappassionato di un'epoca di cambiamenti e di tensioni.
I due motivi fondamentali che Beethoven esprime nella suamusica sono il dolore della vita e la tensione eroica intesa asuperarlo. Di qui l'aspetto drammatico che si riscontra intante sue composizioni, e che si manifesta tipicamente nellanuova concezione della forma sonata, caratterizzata da unforte contrasto fra i due temi sui quali essa si va sviluppando.
La rivoluzione di Beethoven: innovazioni
tecniche e stilistiche
Le innovazioni beethoveniane, non solo tecniche ma anche
stilistiche, concludono e completano un'evoluzione che vede
la musica, nella fattispecie la sinfonia, diventare
l'espressione più elevata di un rapporto, quello fra
musicista e uomo, ricco di contrasti e armonie.
Fra le opere principali di Ludwig van Beethoven vanno
ricordate le nove sinfonie, le sonate per pianoforte, i
concerti per pianoforte e orchestra, i quartetti, la Missa
Solemnis, l'opera lirica Fidelio.
CLASSICISMO - La forma sonataLa forma sonata si basa su una struttura bitematica (basata su due temimusicali) e tripartita (suddivisa in tre parti).
In questa forma, oltre ai criteri della ripetizione, variazione e contrasto, siintroduce anche un nuovo principio: lo “sviluppo”. Analizzando lo schemacostruttivo della forma sonata possiamo individuare le stesse regole usate persvolgere un tema di italiano:
Presentazione dell’argomento, approfondimento, ampliamento, sviluppo deiconcetti e delle idee esposte nella presentazione e il Riepilogo conclusivo.Tradotti in termini musicali, questi tre momenti sono chiamati:
1. Esposizione (vengono presentati i due temi musicali )
2. Sviluppo (i temi vengono elaborati, ampliati, approfonditi)
3. Ripresa (i due temi sono riproposti per poi giungere alla conclusione)
La forma sonata è stata utilizzata soprattutto nel periodo classico (seconda metàdel 1700) come struttura per il primo movimento di quasi tutte lecomposizioni strumentali (sonata, duo, trio, quartetto, quintetto, concertosolista, sinfonia).
CLASSICISMO - La forma sonata
Sinfonia n. 40 W.A. Mozart 1° Mov
1. Esposizione
1° tema musicale
2° tema musicale
2. Sviluppo
i temi vengono elaborati, ampliati, approfonditi
3. Ripresa
i due temi sono riproposti per poi giungere alla
conclusione attraverso una coda
CLASSICISMO - Il rondò
Un'altra forma molto importante e largamente utilizzata dai
compositori classici è il “Rondò”. Nato nella seconda metà
del Settecento, deriva dal “rondeau”, un genere di canto
utilizzato in Francia nel XIII secolo per accompagnare un tipi
di ballo in tondo denominato 'ronde‘.
Il rondò si basa su un tema principale detto “refrain”
(ritornello) che viene ripetuto più volte. Al refrain vengono
alternati altri temi, sempre nuovi, detti “couplets” (episodi).
In genere il ritornello mantiene la tonalità iniziale, mentre gli
episodi possono essere in tonalità diverse.
Schema del Rondò:A B A C A D A
CLASSICISMO - Il rondò
Sonata per pianoforte in Do M. di Mozart
A
B
A
C
A
CLASSICISMO - TEMA E VARIAZIONI La forma del TEMA E VARIAZIONI consiste in una struttura musicaleapparentemente semplice, basata sull'utilizzo di un periodo musicale, chechiameremo TEMA, proposto inizialmente nella sua forma originale esuccessivamente riproposto più volte attraverso variazioni che possonoriguardare:
l'aspetto melodico (aggiungere o togliere delle note al tema);
il ritmo (cambiare la battuta: ad esempio, da quaternaria a ternaria);
l'armonia e l'accompagnamento (modificare gli accordi a sostegnodella melodia)
il timbro (affidare la linea melodica ad altri strumenti dell'orchestra)
la dinamica (modificare le sfumature relative all'intensità del tema:piano – forte – mezzoforte, ecc.)
Nel corso del tempo questa forma musicale ha rappresentato anche unasorta di banco di prova per i compositori, i quali attraverso le piùelaborate variazioni ad un tema famoso, alla moda, cercavano didimostrare la loro bravura.
CLASSICISMO - TEMA E VARIAZIONI
Beethoven: variazioni sull’inno inglese
Ludwig van Beethoven ha composto nove variazioni per pianoforte sul
tema dell’inno nazionale inglese “God save the queen”
Vediamo e, soprattutto, ascoltiamone alcune.
CLASSICISMO – MinuettoLuigi Boccherini: Minuetto dal Quintetto per Archi in Mi M
Il minuetto è un’antica danza francese in tempo ternario. Fu introdottada Giambattista Lully (musicista/ballerino) alla corte di Luigi XIV (reSole), nel XVII secolo. Il minuetto ottenne fortuna in tutta Europa,diventando la danza più rappresentativa del 1700.
La struttura del minuetto è rigorosamente simmetrica, come imponevalo stile musicale dell’epoca La forma è bitematica (con due temiprincipali) e tripartita (divisa in tre parti). La prima e terza parte eranosuonate da tutta l’orchestra. La parte centrale è detta “trio” perché inorigine era eseguita da tre soli strumenti (un fagotto e due oboi). Ilminuetto era presente in quasi tutte le composizioni strumentali delperiodo classico.
Con la fine del ‘700 il minuetto viene progressivamente abbandonato:nelle composizioni strumentali sarà sostituito dallo “scherzo”. Loscherzo (utilizzato per la prima volta da Beethoven) ha la stessastruttura formale del minuetto, ma un ritmo decisamente più vivace
CLASSICISMO – La Sinfonia
Con Haydn, Mozart e Beethoven a metà del '700 cominciò adelinearsi e raggiunse una definitiva formulazione strutturalela Sinfonia moderna. Ascoltiamo la Sinfonia n. 5 diBeethoven. Essa consta di 4 movimenti:
1.un allegro in forma sonata
2.un secondo movimento lento, generalmente in forma ditema con variazioni o con struttura A-B-A (Lied nelromanticismo)
3.un minuetto, poi sostituito da uno scherzo;
4.un movimento finale veloce in forma di rondò, raramentein forma-sonata.
STORIA DELLA MUSICA CLASSICISMO: : QUADRO STORICO INTERDISCIPLINARE
STORIA SCIENZA E TECNICA LETTERATURA ARTE
• 1740 - 1780 Regno di Maria Teresa d'
Asburgo (Austria)
• 1740 - 1786 regno di Federico II di
Prussia
• 1756 - 1763 Guerra dei Sette Anni: la
Prussia si afferma grande potenza, ai
danni dell' Austria. Tracollo dell'impero
coloniale francese, occupato dagli
inglesi
• 1762 - 1796 Regno di Caterina II di
Russia. Caterina, Maria Teresa d'
Austria, Federico II di Prussia
promuovono le riforme
• 1768 - 1792 Sconfitte dell' Impero Turco
• 1776 Le colonie americane si rendono
indipendenti dall' Inghilterra: nascita
degli Stati Uniti
• 1789 Inizio della Rivoluzione Francese
• 1789 - 1791 Assemblea Costituente in
Francia
• 1792 Guerra di Prussia e Austria contro
la Francia. Decapitazione del re Luigi XVI
• 1792 - 1795 La Convenzione proclama in
Francia la repubblica. Periodo del
Terrore (Robespierre) e della reazione
del Termidoro
• 1795 Il potere esecutivo è affidato al
Direttorio. La Francia riprende la guerra.
Ascesa di Napoleone Bonaparte
• 1799 Napoleone proclamato Primo
Console
• 1801 - 1813 Guerre di espansione
francese in Europa
• 1804 Napoleone proclamato Imperatore
• 1815 Battaglia di Waterloo e fine dell'
Impero napoleonico
• 1751 D'Alembert e Diderot iniziano l'
Enciclopedia, grande opera di
divulgazione scientifica ispirata ai
principi dell' Illuminismo
• 1756 In Inghilterra si produce
industrialmente il cemento
• 1761 Il filosofo illuminista svizzero
Rousseau pubblica Il contratto sociale
• 1764 Voltaire: Dizionario filosofico
• 1772 J. Cook scopre numerose isole del
Pacifico
• 1781 Immanuel Kant: Critica della
ragion pura. L' opera di Kant rivoluziona
il modo di pensare
• 1782 J. Watt costruisce una macchina a
vapore
• 1783 I fratelli Montgolfier fanno volare
il primo pallone ad aria calda
• 1786 Si costruisce la prima trebbiatrice
meccanica
• 1788 Buffon conclude la sua
monumentale Storia naturale. G.
Lagrange pubblica il trattato di
meccanica. A. Lavoisier il trattato di
chimica
• 1797 Laplace formula la teoria sull'
origine del sistema solare da una
nebulosa
• 1800 Alessandro Volta inventa la pila
• 1801 Si costruiscono per la prima volta
la carrozza a vapore ed il sottomarino
• 1807 A Londra si realizza l' illuminazione
stradale a gas. Hegel pubblica la grande
opera filosofica Fenomenologia dello
spirito
• 1811 Amedeo Avogadro pubblica le sue
leggi sulla meccanica dei gas
• 1814 G. Stephenson collauda la prima
locomotiva a vapore
• 1752 Carlo Goldoni: La locandiera
• 1759 Voltaire: Candido
• 1763 Gotthold Lessing: Minna von
Barnheim
• 1765 Giuseppe Parini: Il giorno. Carlo
Gozzi: Fiabe
• 1766 Oliver Goldsmith: Il vicario di
Wakesfield, uno dei primi romanzi
moderni
• 1768 Laurence Sterne: Viaggio
sentimentale
• 1775 Pierre de Beaumarchais: Il
barbiere di Siviglia
• 1782 Vittorio Alfieri: Saul
• 1785 Friedrich Schiller: Inno alla Gioia, a
cui seguono: Don Carlos, Guglielmo Tell
• 1787 B. de Saint - Pierre: Paolo e
Virginia
• 1793 Vincenzo Monti: La Basvilliana
• 1796 Jane Austin: Orgoglio e pregiudizio
• 1800 Novalis: Inno alla Notte
• 1801 Johann Holderlin: Odi
• 1802 Renè de Chateaubriand: Il genio
del Cristianesimo
• 1807: Ugo Foscolo: I sepolcri
• 1808 Wolfgang Goethe: Faust. Heinrich
von Kleist: Pentesilea
• 1814 Ernst T.A. Hoffmann: Pezzi
fantastici
• 1750 William Hogarth dipinge Il
matrimonio alla moda
• 1751 Canaletto dipinge paesaggi inglesi
• 1752 Luigi Vanvitelli: Reggia di Caserta
• 1753 Joshua Reinolds: ritratti di
aristocratici inglesi
• 1760 François Boucher: quadri galanti
• 1775 Raphael Mengs dipinge L' apoteosi
di Traiano
• 1780 Francesco Guardi dipinge paesaggi
veneziani
• 1784 Jean Louis David dipinge Il
giuramento degli Orazi
• 1785 Thomas Gainsborough:
Passeggiata mattutina
• 1790 Leopold Pollak: Villa Reale
(Milano). Honorè Fragonard dipinge
scene di festa
• 1791 Francisco Goya dipinge El pelele
• 1793 Antonio Canova scolpisce Amore e
Psiche
• 1804 Si diffonde a Parigi lo stile Impero
• 1807 Luigi Canonica: Arena di Milano
• 1812 Andrea Appiani: affreschi
napoleonici del Palazzo Reale (Milano)
CLASSICISMO:
Avvenimenti chiave in musica1752 Rappresentazione a Parigi de La serva padrona di Pergolesi
1761 Franz Joseph Haydn entra al servizio del principe Esterhazy (Ungheria)
1762 ChristophW. Gluck: Orfeo ed Euridice; avvio della riforma del melodramma
1771 Luigi Boccherini compone i primi dei suoi 200 quintetti per archi
1776 Niccolò Piccinni, autore de La Cecchina e di altre 120 opere, è chiamato a Parigi, dove
scoppia una seconda polemica tra i sostenitori dell'opera italiana e quelli dell’opera di Gluck
1782 W. A. Mozart: Il ratto del serraglio: esempio di singspiel, opera in cui il canto si alterna al
palato. Giovanni Paisiello: Il barbiere di Siviglia
1791 Haydn inizia la composizione delle sue sinfonie londinesi
1792 Domenico Cimarosa: Il matrimonio segreto, capolavoro del genere comico
1797 Luigi Cherubini: Medea, a Parigi, dove la repubblica rivoluzionaria incoraggia le
manifestazioni musicali
1803 Ludwig van Beethoven: Sinfonia Eroica
1806 Johann N. Malzel brevetta il metronomo
1807 Gaspare Spontini: La vestale, tragedia lirica, presentata a Parigi. A Milano è fondato il
primo Conservatorio italiano
1813 In Europa si diffonde il valzer