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Domenica 31 dicembre 2017 Domenica nell’Ottava del Natale Numero 2503 UNA LUCE OSCURA Se avesse voluto convincere tutti, non avrebbe dovuto far altro che "uscire allo scoperto", svelare anche solo per un attimo il suo Essere sfolgorante. Ma in questo modo la fede, anziché una proposta sarebbe stata - e per sempre - un'imposizione. Non si sarebbe rispettata quella libertà che, evidentemente, questo Creatore vuole salvaguardare a ogni costo per le sue creature. Dunque invece che una luce accecante dietro le nuvole, quando questo Dio ha deciso di rivelarsi è apparso un bambino. E non nel palazzo imperiale della capitale del mondo, bensì in una grotta, presso un'oscura borgata della remota e disprezzata sotto-provincia di Giudea. E' un Dio, questo nostro, che ha scelto la "mitezza" della penombra, non la "violenza" dell'evidenza. Un Dio che vuol essere cercato, che vuol realizzare un incontro. "Il Dio di Cristo è sempre presente, ma non viola mai la nostra totale libertà. Sta alla porta e, discretamente, bussa. Non entra se non è invitato. Non chiede se chi lo chiama è degno, ma se davvero è libero e desideroso di accettarLo". Ha voluto nel mondo da Lui creato "abbastanza luce per credere e abbastanza ombra per dubitare". La salvezza è un Dio Fragile Il mio Dio non è un dio duro, impenetrabile, insensibile, stoico, impassibile. Il mio Dio è fragile. E' della mia razza. E io della sua. Lui è uomo e io quasi Dio. Perché io potessi assaporare la divinità Lui amò il mio fango. L'amore ha reso fragile il mio Dio. Il mio Dio conobbe l’allegria umana, l’amicizia, il gusto della terra e le sue cose. Il mio Dio ebbe fame e sonno e si riposò. Il mio Dio fu sensibile. Il mio Dio si irritò, fu passionale. E fu dolce come un bambino. Il mio Dio fu nutrito da una madre, e sentì e bevve tutta la tenerezza femminile. Il mio Dio tremò dinnanzi alla morte. Non amò mai il dolore, non fu mai amico della malattia. Per questo curò gli infermi. Il mio Dio patì l'esilio, fu perseguitato e acclamato. Amò tutto quanto è umano, il mio Dio: le cose e gli uomini, il pane e la donna; i buoni e i peccatori. Il mio Dio fu un uomo del suo tempo. E' difficile per tanti il mio Dio fragile. Il mio Dio che piange, il mio Dio che non si difende. E' difficile il mio Dio abbandonato da Dio. Il mio Dio che deve morire per trionfare. E' difficile il mio Dio Fragile per quelli che continuano a sognare un Dio che non somigli agli uomini. Juan Arias

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Domenica 31 dicembre 2017 Domenica nell’Ottava del Natale Numero 2503 UNA LUCE OSCURA Se avesse voluto convincere tutti, non avrebbe dovuto far altro che "uscire allo scoperto", svelare anche solo per un attimo il suo Essere sfolgorante. Ma in questo modo la fede, anziché una proposta sarebbe stata - e per sempre - un'imposizione. Non si sarebbe rispettata quella libertà che, evidentemente, questo Creatore vuole salvaguardare a ogni costo per le sue creature. Dunque invece che una luce accecante dietro le nuvole, quando questo Dio ha deciso di rivelarsi è apparso un bambino. E non nel palazzo imperiale della capitale del mondo, bensì in una grotta, presso un'oscura borgata della remota e disprezzata sotto-provincia di Giudea. E' un Dio, questo nostro, che ha scelto la "mitezza" della penombra, non la "violenza" dell'evidenza. Un Dio che vuol essere cercato, che vuol realizzare un incontro. "Il Dio di Cristo è sempre presente, ma non viola mai la nostra totale libertà. Sta alla porta e, discretamente, bussa. Non entra se non è invitato. Non chiede se chi lo chiama è degno, ma se davvero è libero e desideroso di accettarLo". Ha voluto nel mondo da Lui creato "abbastanza luce per credere e abbastanza ombra per dubitare".

La salvezza è un Dio Fragile Il mio Dio non è un dio duro, impenetrabile, insensibile, stoico, impassibile. Il mio Dio è fragile. E' della mia razza. E io della sua. Lui è uomo e io quasi Dio. Perché io potessi assaporare la divinità Lui amò il mio fango. L'amore ha reso fragile il mio Dio. Il mio Dio conobbe l’allegria umana, l’amicizia, il gusto della terra e le sue cose. Il mio Dio ebbe fame e sonno e si riposò. Il mio Dio fu sensibile. Il mio Dio si irritò, fu passionale. E fu dolce come un bambino. Il mio Dio fu nutrito da una madre, e sentì e bevve tutta la tenerezza femminile. Il mio Dio tremò dinnanzi alla morte. Non amò mai il dolore, non fu mai amico della malattia. Per questo curò gli infermi. Il mio Dio patì l'esilio, fu perseguitato e acclamato. Amò tutto quanto è umano, il mio Dio: le cose e gli uomini, il pane e la donna; i buoni e i peccatori. Il mio Dio fu un uomo del suo tempo. E' difficile per tanti il mio Dio fragile. Il mio Dio che piange, il mio Dio che non si difende. E' difficile il mio Dio abbandonato da Dio. Il mio Dio che deve morire per trionfare. E' difficile il mio Dio Fragile per quelli che continuano a sognare un Dio che non somigli agli uomini.

Juan Arias

LA PAROLA DI DIO LITURGIA VIGILIARE S. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen. Voce guida : Con questa celebrazione vigiliare inizia il giorno santo della Domenica, memoria della Pasqua di Cristo Signore. Rallegriamoci ed esultiamo per l’annuncio che rinnova la nostra fede e ravviva la nostra speranza. Il sacerdote si porta all’altare ed annuncia il Vangelo della Risurrezione che apre il giorno della festa S. Il Signore sia con voi. T. E con il tuo spirito. S. Annunc io de l la Risurrez ione de l S ignore Nostro Gesù Cris to s e condo Giovanni 19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». (…) Cristo Signore è risorto! Rendiamo grazie a Dio! SALMELLO Noi vedemmo la gloria di Dio, la gloria dell’Unigenito, poiché il Verbo si fece carne, e venne ad abitare in mezzo a noi. Dalla sua pienezza abbiamo ricevuto grazia su grazia. E venne ad abitare in mezzo a noi.

GLORIA Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen LETTURA Pr8,22-31. LetturadellibrodeiProverbi. La Sapienza grida: 22«Il Signoremi ha creato comeiniziodellasuaattività, primadiognisuaopera,all’origine. 23Dall’eternitàsonostataformata, findalprincipio,dagliinizidellaterra. 24Quandononesistevanogliabissi,iofuigenerata, quando ancora non vi erano le sorgenti cariched’acqua; 25primachefosserofissatelebasideimonti, primadellecolline,iofuigenerata, 26quandoancoranonavevafattolaterraeicampi néleprimezolledelmondo. 27Quandoeglifissavaicieli,ioerolà; quandotracciavauncerchiosull’abisso,

28quandocondensavalenubiinalto, quandofissavalesorgentidell’abisso, 29quandostabilivaalmareisuoilimiti, cosìcheleacquenonneoltrepassasseroiconfini, quandodisponevalefondamentadellaterra, 30ioeroconluicomeartefice ederolasuadeliziaognigiorno: giocavodavantialuiogniistante, 31giocavosulgloboterrestre, ponendolemiedelizietraifiglidell’uomo». ParoladiDio. SALMO Sal2 Oggilalucerisplendesudinoi. 7VoglioannunciareildecretodelSignore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti hogenerato. 8Chiedimietidaròinereditàlegenti eintuodominioleterrepiùlontane».R. 10Eorasiatesaggi,osovrani; lasciatevicorreggere,ogiudicidellaterra; 11serviteilSignorecontimore erallegratevicontremore.R. 6«Iostessohostabilitoilmiosovrano sulSion,miasantamontagna». 12Beatochiinluisirifugia.R. EPISTOLA Col1,13b.15-20 LetteradisanPaoloapostoloaiColossesi. Fratelli, 13il Figlio del suo amore 15è immagine delDioinvisibile, primogenitodituttalacreazione, 16perchéinluifuronocreatetuttelecose neicieliesullaterra, quellevisibiliequelleinvisibili: Troni,Dominazioni, PrincipatiePotenze. Tuttelecosesonostatecreate permezzodiluieinvistadilui. 17Eglièprimadituttelecose etutteinluisussistono. 18Eglièancheilcapodelcorpo,dellaChiesa. Eglièprincipio, primogenitodiquellicherisorgonodaimorti, perchésialuiadavereilprimatosututtelecose. 19ÈpiaciutoinfattiaDio cheabitiinluituttalapienezza 20echepermezzodiluieinvistadilui sianoriconciliatetuttelecose, avendopacificatoconilsanguedellasuacroce sialecosechestannosullaterra, siaquellechestannoneicieli. ParoladiDio.

CANTOALVANGELO CfrIs9,5 Alleluia. Un bambino è nato per noi, ci è stato dato unFiglio: saràilrivelatoredeldivinoconsiglio. Alleluia. VANGELO Gv1,1-14 LetturadelVangelosecondoGiovanni. 1InprincipioerailVerbo, eilVerboerapressoDio eilVerboeraDio. 2Egliera,inprincipio,pressoDio: 3tuttoèstatofattopermezzodilui esenzadiluinullaèstatofattodiciòcheesiste. 4Inluieralavita elavitaeralalucedegliuomini; 5lalucesplendenelletenebre eletenebrenonl’hannovinta. 6VenneunuomomandatodaDio: ilsuonomeeraGiovanni. 7Eglivennecometestimone perdaretestimonianzaallaluce, perchétutticredesseropermezzodilui. 8Noneraluilaluce, madovevadaretestimonianzaallaluce. 9Venivanelmondolalucevera, quellacheilluminaogniuomo. 10Eranelmondo eilmondoèstatofattopermezzodilui; eppureilmondononlahariconosciuto. 11Vennefraisuoi, eisuoinonlohannoaccolto. 12Aquantiperòlohannoaccolto hadatopoteredidiventarefiglidiDio: aquellichecredononelsuonome, 13iquali,nondasangue nédavoleredicarne nédavolerediuomo, madaDiosonostatigenerati. 14EilVerbosifececarne evenneadabitareinmezzoanoi; enoiabbiamocontemplatolasuagloria, gloriacomedelFigliounigenito chevienedalPadre, pienodigraziaediverità. ParoladelSignore. DOPOILVANGELO Sal148,2 Angelitutti,lodateilSignore, schierecelesti,lodateilSignore.

PROFESSIONE DI FEDE Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. ALLOSPEZZAREDELPANE CfrLc4,18 Lo Spirito del Signore è su di me, mi haconsacrato con l’unzione e inviato adannunziareaipoverilabuonanovella, aiprigionierilaliberazione.

DOPO LA COMUNIONE CANTO DEL TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, * tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell'uomo. Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria * nell'assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia: * in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, * pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.

+VITA DELLA COMUNITA’

DIOABITANEL“TRA”FESTADELLEGENTICRISTIANE(il“tra”contutti)Domenica14gennaioconlacomunitàfilippinaProseguiamo nel coinvolgere e valorizzare lepersone cristiane straniere presenti in Parrocchia,conla“FESTADELLEGENTICRISTIANE”.PARLIAMONEINSIEME(il“tra”franoi)4febbraio4marzo22aprile.Dialogo comunitario (che abbiamo intitolato“PARLIAMONEINSIEME”)suquelledomandeseriesulla fede che ciascun membro della comunitàporta nel cuore. Si raccolgono già le domande sucui dialogare in questi incontri. Fatele avere aisacerdotioinsegreteria.GRUPPIDELVANGELO(il“tra”nellecase)Prossimoincontro:venerdì19gennaioSono stati finora una bellissima esperienza diascolto comunitario, inpiccoli gruppi, della ParoladiDioinalcuniappartamenti.UNACOMUNITÀCHEPREGAEASCOLTA(il“tra”conGesù)Venerdì, dalle 16.00 alle 18.00, in Chiesaesposizioneeucaristicaconl’adorazioneel’ascoltodella Parola di Dio della Domenica successivameditataepregatainsieme.È il“tra”chefonda lanostraesperienzacredente:larelazioneconDio.GRUPPIFAMIGLIE(il“tra”infamiglia)Prossimoincontro:sabato13gennaio.Larelazione,ildialogo“tra”lecoppieèdecisivoperla vita famigliare. Per questo mensilmente alsabato sera proseguono gli incontri delle famigliesull’Amoris Laetitia, che fonda la relazioneconiugale e famigliare (il “tra”) a partire dall’innoallacaritàdiSanPaolo.

CINEFORUMNELMESEDIGENNAIO-FEBBRAIO8 e 9 gennaio 2018 MONEY MONSTER di Jodie Foster 15 e 16 gennaio FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO di Hugo Gélin 22 e 23 gennaio LA RAGAZZA SENZA NOME di J.P. Dardenne 29 e 30 gennaio NEBBIA IN AGOSTO di Kai Wessel 5 e 6 febbraio IL FIGLIO SOSPESO di E. Termine 12 e 13 febbraio IN VIAGGIO CON JACQUELINE di M. Hamidi 19 e 20 febbraio NON SI RUBA A CASA DEI LADRI di Vanzina 26 e 27 febbraio ALLIED UN’OMBRA NASCOSTA di Zemekins RASSEGNATEATROMESIDIGENNAIO-FEBBRAIO6 e 7 gennaio 2018 Compagnia “Dell’orologio” in: “Al mond de là gh'è nagott de portà" 13 e 14 gennaio Compagnia Impara l’arte in: “La medesina miraculusa” 20 e 21 gennaio Combriccola Del Baffo in: “Ulisse Saturno farmacista notturno” 27 e 28 gennaio Compagnia Lupi ma leoni in: “Il carro di fuoco” 3 e 4 febbraio Compagnia Gli adulti in: “Ripassi domani” 10 e 11 febbraio “Mio fratello rincorre i dinosauri” di e con Christian Di Domenico Attore professionista 17 e 18 febbraio Compagnia Duprè in: “Non c’è due senza te” 24 e 25 febbraio La compagnia Dietro il sipario in: “Quartet” DIVORZIATI, SEPARATI, RISPOSATI Il prossimo incontro decanale sarà Domenica 14 gennaio alle 16.30 al Rosetum.

CRESIMANDI ADULTI. Bisogna iscriversi al corso entro e non oltre il 15 gennaio PREPARAZIONE AL MATRIMONIO I corsi di preparazione al matrimonio cristiano iniziano a febbraio: occorre iscriversi.