la rivista del lavoro - spitella tamilia associati · 2018-05-17 · pag.3 la rivista del lavoro...
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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.19 2 0 1 8
15 maggio
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro Sommario
La rivista si compone di 36 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana
La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 12
La settimana sui quotidiani Lia Pesarin
Pag. 16
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Privacy. Le figure coinvolte
Stefania Altieri
Pag. 27
Stranieri in attesa di permesso. Quando è possibile lavorare
Stefania Altieri
Pag. 31
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Cigs per crisi e riorganizzazione. La gestione in UniEMens Romina De Bellis
Pag. 34
INDICI
Indici della rivista con i link ipertestuali
N.19 2 0 1 8
15 maggio
Pag.3
La Rivista del Lavoro 19/2018
Consiglio dei Ministri
ExtraUE: attuata la direttiva sull’ingresso per ricerca, studio, tirocinio e volontariato
Consiglio dei Ministri
Comunicato n. 82 dell’8 maggio 2018
E’ stato approvato un decreto che attua la Direttiva (UE) 2016/801 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 1° maggio 2016, relativa alle condizioni d ’ingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi
terzi per motivi di ricerca, studio, tirocinio, volontariato, programmi di scambio di alunni o progetti
educativi e collocamento alla pari.
I principali obiettivi del provvedimento sono:
stabilire le condizioni di ingresso e di soggiorno, per un periodo superiore ai 90 giorni, dei cittadini
di Paesi terzi, e dei loro familiari, che si recano nell’Ue per i motivi previsti nel titolo della direttiva;
aprire l’Unione ai cittadini dei Paesi terzi a fini di ricerca, in modo che diventi un polo di attrazione
per la ricerca e l’innovazione;
favorire la mobilità all’interno dell’Unione (anche quella tra uno Stato membro e l’altro) dei
familiari dei cittadini di Paesi terzi che svolgano attività di ricerca nell’Unione;
equiparare i dottorandi ai ricercatori;
estendere le disposizioni della direttiva anche agli alunni, ai volontari al di fuori del servizio
volontario europeo e alle persone collocate alla pari, al fine di agevolarne l’ingresso e il sogg iorno
e di garantirne i diritti;
prevedere una procedura di approvazione per gli istituti di ricerca pubblici o privati, per gli istituti
di istruzione superiore e per tutte le altre categorie di enti ospitanti che vogliano accogliere
ricercatori, studenti, alunni, tirocinanti o volontari di Paesi terzi;
ridurre gli oneri amministrativi connessi alla mobilità dei ricercatori e degli studenti in vari Stati
membri prevedendo, a tal fine, un programma specifico di mobilità con norme autonome relative
all’ingresso e al soggiorno per motivi di ricerca o studio in Stati membri diversi da quello che ha
rilasciato l’autorizzazione iniziale;
facilitare l’accesso al mercato del lavoro dello Stato membro in cui lo studente svolge gli studi al
fine di coprire in parte il costo degli studi;
assicurare ai soggetti destinatari un insieme minimo di diritti, compreso l’accesso a beni e servizi;
mettere a disposizione del pubblico informazioni adeguate sugli enti ospitanti approvati e sulle
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 7 a domenica 13 maggio
Pag.4
La Rivista del Lavoro 19/2018
condizioni e procedure di ammissione di cittadini di Paesi terzi nel territorio degli Stati membri ai
fini della direttiva.
Crisi industriale complessa: in Gazzetta il decreto sugli ammortizzatori
Consiglio dei Ministri
D.L. n. 44 del 9 maggio 2018
G.U. n. 106 del 9 maggio 2018
E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto recante "Misure urgenti per l'ulteriore finanziamento degli
interventi di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché per il
completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazi onale relativi
a crisi aziendali". Il decreto prevede lo stanziamento di risorse pari a 9 milioni di euro a carico del
Fondo sociale per occupazione e formazione, che consentiranno la prosecuzione degli interventi già
previsti con la legge di bilancio 2018.
Ministeri
Cooperative e associazioni di artisti: arrivano i contributi
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Decreto del 5 aprile 2018
G.U. n. 101 del 3 maggio 2018
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto avente ad oggetto. “Individuazione dei criteri di
assegnazione dei contributi a fondo perduto in favore delle cooperative di artisti ed associazioni di
artisti”, per gli interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili assegnati in locazione o
concessione dall'Ente gestore.
Stabilizzazione Lsu: erogazione del contributo 2018
Ministero del Lavoro
Comunicato del 3 maggio 2018
Si rende noto che sono stati trasmessi all'Ufficio Centrale del Bilancio gli ordini di pagamento del
contributo, relativo all'annualità 2018, per la stabilizzazione di Lavoratori Socialmente Utili emessi a
favore dei Comuni con meno di 5mila abitanti, indicati nell'Elenco n. 3. L'importo totale erogato, per
un ammontare complessivo di 1.901.851,68 euro, riguarda i Comuni delle seguenti Regioni: Calabria,
Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Onc del terzo settore: in Gazzetta le norme di costituzione
Ministero del Lavoro
Decreto del 19 gennaio 2018
G. U. n. 104 del 7 maggio 2018
E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto recante "Costituzione dell'organismo nazionale di controllo
di cui all'articolo 64, commi 1 e 2 del Codice del terzo settore".
Richiesta permesso di soggiorno per motivi familiari e attività lavorativa
Ministero del Lavoro e InL
Nota n. 4079 dell’8 maggio 2018
I soggetti richiedenti permesso di soggiorno per motivi familiari possono iniziare a svolgere attività
lavorativa, nel rispetto degli obblighi e condizioni previsti dalla normativa vigente, avvalendosi ai fin i
della prova del regolare soggiorno sul territorio dello Stato e della possibilità di instaurare un regolare
rapporto di lavoro, della ricevuta postale attestante la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno
per motivi familiari.
L’argomento è approfondito in questa Rivista.
Credito d'imposta formazione 4.0 al via
Ministero dello Sviluppo Economico
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La Rivista del Lavoro 19/2018
Comunicato dell’8 maggio 2018
Si rende noto che è stato firmato il decreto interministeriale che dà attuazione al credito d’imposta
sulle spese di formazione 4.0, ex art. 1, co. 46-56, Legge n. 205/2017.
Il credito nella legge di bilancio
Come previsto nella Legge di Bilancio 2018, l’incentivo finalizzato a supportare l’acquisizione di
competenze sulle tecnologie 4.0 applicate negli ambiti Informatica, Tecniche e tecnologie di
produzione e Vendita e marketing da parte dei lavoratori dipendenti di imprese italiane prevede un
credito di imposta del 40% delle spese ammissibili sostenute nell’anno 2018 e nel limite massimo di
300.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
Piena operatività del credito di imposta
La piena operatività del Credito d’imposta alla formazione 4.0 rappresenta un passaggio importante
del Piano Impresa 4.0: una misura automatica finalizzata alla generazione e al rafforzamento di
competenze 4.0 necessarie per abilitare gli investimenti a maggior contenuto di innovazione nelle
imprese e a mettere al centro la formazione dei lavoratori nelle strategia di recupero di competitività
internazionale. Tale credito non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile dell'Irap
ed è utilizzabile a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui i cos ti sono sostenuti
esclusivamente in compensazione, ex art. 17, D. Lgs. n. 241/1997.
Approvato il piano interventi per servizi contro la povertà
Ministero del Lavoro
Comunicato del 10 maggio 2018
Si rende noto che la Conferenza Unificata ha approvato il decreto di riparto delle risorse destinate
alla realizzazione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà. Primo
strumento programmatico per l'utilizzo della quota dei servizi del Fondo povertà, il Piano fissa
obiettivi comuni da garantire su tutto il territorio nazionale e rappresenta il documento chiave per
l'attuazione del Rei come livello essenziale delle prestazioni. Il Fondo Povertà stanzia, a questo
scopo, circa 300 milioni di euro nel 2018, che salgono a 470 milioni dal 2020 e per gli anni successivi.
Tra queste risorse si distinguono 20 milioni di euro l'anno in favore delle persone in povertà estrema
e senza dimora, da utilizzare secondo l'approccio del cosiddetto housing first, un modello strategico
integrato di intervento dei servizi sociali che pone la casa come prima soluzione ai problemi di chi
vive in strada. Vengono stanziati anche 5 milioni di euro l'anno per finanziare interventi innovativi
indirizzati ai neo maggiorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento
dell'autorità giudiziaria. Di natura sperimentale, questo tipo di intervento è volto a prevenire le
condizioni di povertà e a fornire ai ragazzi in condizioni di fragilità strumenti utili a completare il
percorso di crescita verso l'autonomia.
PMI: stanziati ulteriori 10 mln per i Voucher internazionalizzazione
Ministero dello Sviluppo Economico
Comunicato dell’11 Maggio 2018
Si rende noto che è stato disposto con decreto un ulteriore finanziamento dei Voucher per
l’internazionalizzazione delle Pmi pari a 10 milioni di euro. Le risorse stanziate complessivamente
ammontano, così, a circa 46 milioni di euro. L’ulteriore iniezione di risorse consentirà di aumentare
sensibilmente il numero dei soggetti beneficiari del Voucher e di raggiungere l’obiettivo strategico di
incrementare il numero di aziende italiane stabilmente esportatrici.
Agenzia delle Entrate
Società tra avvocati: chiarimenti del fisco
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 35/E del 7 maggio 2018
Sono stati forniti chiarimenti sulla natura del reddito prodotto dalle società tra avvocati nella forma
di società per azioni. In particolare, è stato specificato che, in assenza di una esplicita norma,
l’esercizio della professione forense svolta in forma societaria costituisce attività d’impresa .
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La Rivista del Lavoro 19/2018
Utilizzo in compensazione di un credito inesistente: conseguenze
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 36/E dell’8 maggio 2018
In caso di operazioni inesistenti, qualora sia stata recuperata e sanzionata l’illegittima detrazione
dell’Iva addebitata in fattura, l’Agenzia ritiene che non debba essere sanzionato, in aggiunta a quanto
recuperato in ambito accertativo e sanzionato quale infedele dichiarazione e illegittima detrazione,
anche il successivo utilizzo in compensazione del credito inesistente.
Ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo: ridotti gli interessi
Agenzia delle Entrate
Provvedimento n. 95624 del 10 maggio 2018
Con decorrenza dal 15 maggio 2018, gli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme
iscritte a ruolo sono determinati nella misura del 3,01 per cento in ragione annuale.
Inps
Proroga della Cigs per riorganizzazione o risanamento: istruzioni
Inps
Messaggio n. 1825 del 30 aprile 2018
Sono state fornite le istruzioni operative che consentono alle aziende con organico superiore a 100
unità lavorative di chiedere la proroga della Cigs per processi riorganizzativi complessi o piani di
risanamento complessi di crisi, per gli anni 2018 e 2019, in deroga alla normativa vigente.
Destinatari
Si ricorda che sono destinatarie della possibilità di proroga le imprese che presentano una rilevanza
economica strategica anche a livello regionale e notevoli problematiche occupazionali, con esuberi
significativi nel contesto territoriale [ex art.1, c.133, Legge 27 dicembre 2017, n. 205].
Convenzione Inps e Regione Campania per gli accertamenti sulle invalidità
Inps
Comunicato del 3 maggio 2018
Si rende noto che è stata sottoscritta una Convenzione con la Regione Campania e le Asl di Avellino ,
Benevento, Caserta e Salerno per la riduzione dei tempi di attesa e miglioramento dei servizi nei
casi di accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e
disabilità in Campania. L’accordo, che prevede il trasferimento all’Inps di parte delle risorse prima
impegnate dal Servizio sanitario regionale, offrirà all’Istituto l’opportunità di innalzare i livelli dei
servizi per l’accertamento sanitario. L’incremento dei medici preposti alle visite, innanzitutto, mira
alla riduzione dei tempi di attesa. Per agevolare i soggetti più deboli (come anziani over 75 e persone
affette da particolari patologie) residenti in zone decentrate e mal collegate, sarà possibile effettua re
le visite anche nei Centri Medico Legali di Sala Consilina, Vallo della Lucania, Sapri e Aversa. Per
velocizzare le procedure, inoltre, le Asl si impegnano a garantire corsie privilegiate per gli utenti che
dovranno sottoporsi a visite specialistiche o strumentali richieste dalle Commissioni mediche
dell’Istituto, mentre lo scambio di dati tra le istituzioni coinvolte è finalizzato a rendere il lavoro più
efficiente.
Crisi industriale complessa: proroga della mobilità in deroga
Inps
Messaggio n. 1872 del 3 maggio 2018
In merito alla corretta individuazione del regime normativo applicabile alle prestazioni di mobilità in
deroga concesse ai sensi dell'art. 1, co. 139 della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, con specifico
riferimento all’ipotesi di beneficiari cui è stato decretato un periodo di dodici mesi di mobilità in
deroga che termina nell'anno 2018, a cui viene concesso, per effetto della citata norma, un ulteriore
periodo di altri dodici mesi, l’Inps ha precisato che il limite massimo di dodici mesi deve essere inteso
per ogni annualità di riferimento. Pertanto i percettori della mobilità in deroga che termina nel 2018,
dipendenti di aziende operanti in area di crisi industriale complessa (DL. 83/2012 – L. 134/2012),
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La Rivista del Lavoro 19/2018
possono fruire del sostegno al reddito per altri 12 mesi. Ne consegue che il lavoratore già beneficiario
del trattamento di mobilità in deroga, iniziato nel 2017 e che termina nel 2018, può beneficiare di
ulteriori 12 mesi nel 2018, fermo restando il requisito della continuità.
Indennità di accompagnamento: semplificata la procedura
Inps
Messaggio n. 1930 dell’8 maggio 2018
L’Inps continua il processo di semplificazione degli adempimenti sanitari e amministrativi relativi alla
concessione dei benefici d’invalidità civile diretta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano
una domanda di invalidità civile e annuncia novità nel procedimento di concessione dell’indennità di
accompagnamento (Legge 11 febbraio 1980, n. 18; art. 1, co. 3, Legge 21 novembre 1988, n. 508).
La semplificazione è finalizzata alla riduzione del tempi di erogazione del beneficio e riguarda
l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della
fase sanitaria. Al fine di consentire l’invio anticipato delle informazioni, sono state apportate delle
modifiche alla procedura di acquisizione on line delle domande di invalidità civile da parte della
categoria di beneficiari in parola. Tali modifiche saranno operative dal 9 maggio 2018, ma in fase di
rilascio riguarderanno le sole domande trasmesse dai Patronati.
ReI: chiarimenti sull'abrogazione dei requisiti familiari
Inps
Messaggio n. 1972 dell’11 maggio 2018
La Legge di Bilancio 2018 ha abrogato, con decorrenza 1° luglio 2018, i requisiti familiari prima
richiesti per la percezione del beneficio economico connesso all’accesso al Reddito di Inclusione. Il
Ministero del Lavoro, con Nota prot. n. 4292 del 10 aprile 2018, ha chiarito che il beneficio economico
connesso al ReI potrà essere percepito, sin dal mese di luglio 2018, “da parte dei richiedenti il ReI
in possesso di tutti i requisiti tranne quelli relativi alla composizione del nucleo familiare, di cui
all’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 147 del 2017”. Pertanto, atteso che, ai sensi
dell’art. 9, co. 6, del medesimo decreto legislativo, il beneficio decorre dal mese successivo a quello
della richiesta, l’abrogazione dei requisiti relativi alla composizione del nucleo familiare opererà a
partire dalle domande presentate dal 1° giugno 2018. In tal senso, spiega l’Inps, deve intendersi
modificato il paragrafo 2.2 della Circolare n. 57 del 28 marzo 2018. L’Istituto precisa che tutte le
domande di ReI presentate nel corso del 2018 e fino al 31 maggio dello stesso anno, in possesso di
Dsu 2018, non accoglibili per la sola mancanza dei requisiti familiari saranno sottoposte a riesame
di ufficio.
Altri
Studi professionali: Ebipro rimborsa i costi per la formazione sulla privacy
E.BI.PRO.
Comunicato web
Si rende noto che Ebipro rimborsa ai datori di lavoro parte delle spese sostenute per la formazione
in materia di privacy, propria e dei dipendenti iscritti alla bilateralità effettuata dal mese di aprile
2018. Le uniche offerte formative per cui è concesso il rimborso sono quelle inserite nei cataloghi
accreditati presso Fondoprofessioni che E.BI.PRO. riconosce quale unico catalogo per la formazione
in materia di privacy. Per ciascuno dei corsi, a fronte dell’iscrizione alla bilateralità, è riconosciuto al
datore di lavoro un rimborso di ammontare pari al 60% del costo sostenuto (Iva esclusa). Per coloro
che sono in regola anche con l’adesione a Fondoprofessioni, il rimborso è incrementato all’80%. Per
poter ottenere il rimborso è necessario che i datori di lavoro applichino integralmente il Ccnl studi
professionali e che siano iscritti al momento della partecipazione al corso da almeno due mesi al
sistema della bilateralità (Ebipro e Cadiprof).
Modulo rimborso
Regolamento per il rimborso privacy
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La Rivista del Lavoro 19/2018
Studi professionali: Ebipro incentiva il telelavoro
E.BI.PRO.
Comunicato web
Sulla base del disposto contrattuale (art. 59 e seguenti) e del relativo allegato al Ccnl, Edipro è
intervenuta, tra l’altro, anche per soddisfare le esigenze di conciliazione tra tempi di vita e tempi di
lavoro negli studi professionali, prevedendo un contributo a favore dei datori di lavoro che devono
sostenere le spese necessarie per permettere ai lavoratori di svolgere l’attività in telelavoro. In
particolare, il datore di lavoro che avesse necessità di attivare il telelavoro per i propri lavoratori
può contare su un rimborso massimo di 500 euro per le spese sostenute per l’acquisto delle
strumentazioni necessarie (esempio: personal computer, monitor, stampanti, tablet, eccetera). Le
prestazioni sono erogate a favore dei datori di lavoro in regola con i versamenti alla bilateralità di
settore (Cadiprof/Ebipro) da almeno 6 mesi continuativi al momento dell’acquisto.
Trasporto artigianato: assistenza sanitaria integrativa
Sanarti
Circolare n. 8 dell’11 maggio 2018
Si ricorda che l’accordo di rinnovo del Ccnl Logistica Trasporto Merci e Spedizione contiene una
specifica “Sezione Artigiana”. Le Parti, firmatarie della “Sezione Artigiana”, nella condivisione
dell’importanza che riveste l’assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori del settore, hanno
convenuto di attivare le iscrizioni e la relativa contribuzione a favore del Fondo Sanitario Nazionale
Integrativo intercategoriale – San.Arti.
Chi è tenuto al versamento a sanarti
Sono tenute al versamento a San.Arti tutte le Imprese Artigiane e le Imprese non artigiane associate
alle parti datoriali firmatarie della specifica sezione (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai). Resta
inteso che le imprese associate ad altre organizzazioni possono aderire agli altri Fondi Sanitari
previsti dallo stesso Ccnl Logistica, Trasporto Merci, Spedizioni.
Iscrizione al fondo
Considerate le tempistiche di ricezione da parte del Fondo dei flussi F24 e UniEMens, inviati dall’Inps ,
è possibile formalizzare l’iscrizione al Fondo dei lavoratori comunicati e garantire loro tutte le
prestazioni del piano sanitari dal 1° Agosto 2018 procedendo al recupero della competenza di gennaio
2018, febbraio 2018, marzo 2018 e aprile 2018 con il versamento dell’F24 di competenza maggio
2018 (versamento entro 16 giugno).
Per il mese antecedente all’entrata in copertura, cioè luglio 2018, sarà possibile (sempre da agosto
2018 in poi) richiedere esclusivamente le prestazioni “a rimborso” previste dal piano sanitario e nei
limiti di spesa previsti dallo stesso.
Compilazione modello F24 e di UniEMens
È necessario indicare nella sezione Inps del Modello F24, su righe differenti, il codice tributo Art1 per
ogni mese di competenza che si intende recuperare. Si precisa che qualora non siano valorizzate
righe differenti per ogni mese la posizione contributiva non potrà essere rendicontata. Nella denuncia
UniEMens, è necessario indicare a livello individuale, per ogni lavoratore, i seguenti elementi in
<Conv> di <ConvBilat>:
in <CodConv> il valore Art1;
in <Importo> l'importo mensile della contribuzione dovuta dal singolo lavoratore.
L’elemento contiene l'attributo <Periodo> in corrispondenza del quale andranno indicati i mesi di
competenza della contribuzione e del corrispondente versamento effettuato a livello aziendale con
F24, espresso nella forma "AAAA-MM" (es. 2018-01; 2018-02; 2018-03; 2018-04; 2018-05).
L’elemento <Importo> e il relativo attributo <Periodo> devono essere compilati e ripetuti più volte,
per ogni mese di contribuzione dovuta e versata.
Organizzazioni sindacali
Uniontessile e Unionchimica Confapi: nuove prestazioni Enfea
Confapi
Cgil, La Cisl, Uil
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La Rivista del Lavoro 19/2018
Accordo interconfederale del 16 aprile 2018
E’ stato firmato un accordo interconfederale che amplia le prestazioni dell’Ente Bilaterale Enfea
(Accordo del 30 novembre 2017). Le Organizzazioni sindacali inoltre hanno chiesto di procedere alla
costituzione del fondo sanitario (Sanapi), utilizzando per la fase di avvio parte delle risorse
accantonate in Enfea. Nel corso della riunione per i Ccnl Uniontessile e Unionchimica, sono state
individuate nuove prestazioni Enfea:
1. contributo asili nido/baby sitter per 500 euro annui massimi,
2. contributo disabilità e sostegno utilizzo legge 104 per 200 euro una tantum,
3. contributo per acquisto e utilizzo defibrillatore max 900 euro,
4. contributo inserimento disabili,
5. contributo formazione per reinserimento a lavoro di lavoratrici madri.
Per saperne di più, vai al sito Enfea.
Assicurazioni società di assistenza – Aisa: ipotesi di accordo
Ania
First-Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia, Uilca
Ipotesi d’accordo del 17 aprile 2018
Decorrenza: 17 aprile 2018
Scadenza: 31 dicembre 2019
E’ stata sottoscritta un’intesa che, in coerenza con le previsioni del Ccnl Ania rinnovato il 22 febbraio
2017, intende ricondurre la filiera produttiva del settore assicurativo nell’ambito dell’area
contrattuale del Ccnl Ania e di avere Ania come unico agente contrattuale.
L’intesa definisce gli aggiornamenti economici e tecnici così come di seguito indicati:
1) l’estensione della copertura sanitaria ai lavoratori con contratto a termine della durata superiore
ad un anno;
2) la stessa scadenza del Ccnl Ania: 31/12/2019;
3) un aumento economico di 80 euro per il livello medio C, pari al 4,50%, coerente con le percentuali
di aumento del rinnovo Ccnl Ania, con il riconoscimento dell’adeguamento tabellare per gli anni
2017, 2018 e 2019 erogato in 4 tranches;
4) l’adeguamento tecnico/normativo alle vigenti leggi.
Saranno convocate le assemblee nelle società di assistenza coinvolte per illustrare l’ipotesi di accordo
e sottoporla all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Calzature Industria: Ccnl del 3 maggio 2018
Assocalzaturifici
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Ccnl del 3 maggio 2018
E’ stata firmata il 3 maggio 2018, la stesura definitiva del Ccnl per i lavoratori addetti all’Industria
delle Calzature, la cui ipotesi d’accordo era stata sottoscritta il 27 aprile 2017. La stesura è
accompagnata da un’informativa datata 7 maggio 2018 di Assocalzaturifici, che elenca i principa li
articoli nei quali sono state introdotte integrazioni e modifiche.
Agenzie Generali ex Ina-Assitalia: accordo di rinnovo parte economica
Anagina e First-Cisl, Fisac-Cgil, Fna, Uilca
Accordo dell’8 magio 2018
Decorrenza: 1° gennaio 2015
Scadenza: 30 giugno 2020
E’ stata firmata l’intesa per il rinnovo della parte economica del Ccnl dei Dipendenti delle Agenzie
Generali ex Ina-Assitalia, scaduto il 31 dicembre 2014, che ora dovrà essere sottoposta al vaglio
degli organi di controllo di Anagina e all’approvazione dei lavoratori attraverso le assemblee che si
terranno nei luoghi di lavoro.
Aumenti retributivi
Si è previsto un aumento tabellare nelle seguenti misure e decorrenze:
1,70% dal 1° gennaio 2018
0,30% dal 1° gennaio 2019.
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La Rivista del Lavoro 19/2018
Arretrati
Gli arretrati saranno corrisposti entro il prossimo mese di luglio.
Buono pasto
Il buono pasto aumenta di 1,00 euro per tutti i lavoratori.
Giurisprudenza
Le numerose malattie non costituiscono di per sé scarso rendimento
Corte di Cassazione
Ordinanza n. 10963 dell’8 maggio 2018
Le numerose assenze dal servizio per malattia non costituiscono di per sé scarso rendimento. La
Suprema Corte ha ribadito che è escluso che l’inadempimento del lavoratore subordinato possa
derivare da numerose malattie giustificate da certificati, ma non di durata tale da esaurire il periodo
di comporto.
Conseguenze dell’illegittimità del licenziamento orale
Corte di Cassazione
Ordinanza n. 10968 dell’8 maggio 2018
Diverse sono le conseguenze derivanti dal licenziamento orale (inefficiente) a seconda della
dimensione dell’azienda. Nelle aziende sotto i 15 dipendenti il recesso datoriale viziato non produce
effetti sulla continuità del rapporto e dunque il lavoratore può essere risarcito in base alle retribuzioni
perdute soltanto se offre formalmente la sua prestazione al datore di lavoro.
Reintegro del lavoratore per ordine del giudice: risarcimento danno se c’è ritardo
Corte di Cassazione
Sentenza n. 11169 del 9 maggio 2018
In seguito all’ordine di reintegra del licenziato proveniente dal giudice, un datore di lavoro ha tardato
a provvedervi, perciò la Suprema Corte lo ha condannato a risarcire il danno alla professionalità
causato al lavoratore, chiarendo che il datore di lavoro con tale comportamento ha leso, non solo il
diritto al lavoro, ma anche l’immagine del dipendente.
Infortunio del lavoratore e obblighi dell'agenzia di somministrazione
Corte di Cassazione
Ordinanza n. 11170 del 9 maggio 2018
E’ l’utilizzatore che risponde per l’infortunio occorso al lavoratore somministrato, qualora l'agenzia
di somministrazione abbia trasferito all’altra parte i suo i obblighi in materia di sicurezza riguardanti
la formazione dell’addetto e l’informazione sui rischi della lavorazione.
Registrare i colleghi non costituisce illecito penale
Corte di Cassazione
Sentenza n. 11322 del 10 maggio 2018
Non costituisce illecito penale il dipendente che si procura registrazioni di conversazioni effettuate
in orario di lavoro e sul posto di lavoro, coinvolgenti altri dipendenti, anche ad insaputa degli stessi
e senza il loro consenso, utilizzandole in sede di giustificazioni orali in merito a contestazione del
datore di lavoro mossa nei suoi confronti.
Lavoro e territorio
Lazio: intesa sulla tutela della disabilità da patologie oncologiche
Inps, Regione Lazio e Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO)
Comunicato dell’8 maggior 2018
Si rende noto che è stato stipulato un protocollo sperimentale d’intesa per la tutela della disabilità
da patologie oncologiche finalizzato ad attivare tempestivamente la pratica di invalidità presso l’Inps
fatta dall’oncologo al momento della diagnosi. Il protocollo, della durata di 18 mesi, consente ai
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La Rivista del Lavoro 19/2018
medici di utilizzare il certificato oncologico introduttivo, grazie a cui sarà possibile acquisire tutti gli
elementi necessari alla valutazione medico-legale già durante il ricovero o la cura presso le strutture
sanitarie. In questo modo si dovrebbero velocizzare tutte le procedure, evitando ai malati ulterio ri
esami o accertamenti specialistici. Il protocollo, il primo del genere in ambito oncologico, rientra
nell’obiettivo di Regione Lazio e Inps di favorire le collaborazioni istituzionali e di migliorare il
rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. La presenza della convenzione per
l’accentramento degli accertamenti per l’invalidità civile, firmata tra l’Istituto e la Regione a dicembre
2017, consentirà inoltre agli interessati di essere sottoposti a un’un ica visita Inps.
Pag.12
La Rivista del Lavoro 19/2018
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 7 al 13 maggio
G. U. n. 104
del
7 maggio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
26 aprile 2018
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla
crisi di approvvigionamento idrico ad uso
idropotabile nel territorio della provincia di
Pesaro e Urbino. (18A03101)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
26 aprile 2018
Dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza delle ripetute e persistenti avversità
atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2
febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni
comuni delle province di Reggio Emilia, di
Modena, di Bologna, di Forli-Cesena e nei territori
dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di
Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme
in Provincia di Ravenna. (18A03102)
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
26 aprile 2018
Modifica degli allegati C e D al decreto 28
dicembre 2015, concernente l'attuazione della
legge 18 giugno 2015, n. 95 e della direttiva
2014/107/UE del Consiglio, del 9 dicembre 2014,
recante modifica della direttiva 2011/16/UE per
quanto riguarda lo scambio automatico
obbligatorio di informazioni nel settore fiscale .
(18A03146)
Ministero dell’Interno
DECRETO
27 aprile 2018
Richiesta di contributo a copertura delle spese di
progettazione definitiva ed esecutiva relative ad
interventi di opere pubbliche di messa in
sicurezza degli edifici e del territorio. (18A03105)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
DECRETO
19 gennaio 2018
Costituzione dell'organismo nazionale di controllo
di cui all'articolo 64, commi 1 e 2 del Codice del
terzo settore. (18A03114)
Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari e
Forestali
DECRETO
29 marzo 2018
Modifica del decreto 7 febbraio 2018,
concernente Programma di sviluppo rurale
nazionale 2014-2020. Sottomisura 17.1. Decreto
di approvazione dell'avviso pubblico invito a
presentare proposte - Campagna assicurativa
2017 - Produzioni vegetali. Differimento termini.
(18A03074)
G. U. n. 105
del
8 maggio
Comitato
Interministeriale per la
Programmazione
Economica
DELIBERA
22 dicembre 2017
Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.
Integrazione piano operativo imprese e
competitività (articolo 1, comma 703, lettera C)
della legge n. 190/2014). (Delibera n.
101/2017). (18A03107)
Comitato
Interministeriale per la
Programmazione
Economica
DELIBERA
22 dicembre 2017
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.
Assegnazione alla «misura a favore dei giovani
imprenditori nel mezzogiorno (resto al sud)»
decreto-legge n. 91 del 2017, articolo 1.
(Delibera n. 102/2017). (18A03108)
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La Rivista del Lavoro 19/2018
G. U. n. 105
del
8 maggio
Commissione di
Vigilanza sui Fondi
Pensione
DELIBERA
21 marzo 2018
Determinazione della misura, dei termini e delle
modalità di versamento del contributo dovuto alla
Covip da parte delle forme pensionistiche
complementari nell'anno 2018, ai sensi
dell'articolo 1, comma 65, della legge 23
dicembre 2005, n. 266. (18A03090)
Ministero dell'Interno
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 12 gennaio 2018,
concernente il servizio antincendio boschivo del
Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Articolo 9 del
decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177.
(18A03091)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n.12/17/AdD
adottata dall'Assemblea dei delegati della Cassa
nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori
commercialisti in data 29 novembre 2017.
(18A03093)
G. U. n. 106
del
9 maggio
Presidente della
Repubblica
DECRETO-LEGGE
9 maggio 2018,
n. 44
Misure urgenti per l'ulteriore finanziamento degli
interventi di cui all'articolo 1, comma 139, della
legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché per il
completamento dei piani di nuova
industrializzazione, di recupero o di tenuta
occupazionale relativi a crisi aziendali.
(18G00071)
Presidente della
Repubblica
DECRETO
LEGISLATIVO
26 marzo 2018,
n. 45
Norme di attuazione dello Statuto speciale della
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia in
materia di compartecipazioni ai tributi erariali.
(18G00069)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
24 gennaio 2018
Semplificazione in materia di costi a valere sui
programmi operativi FESR 2014-2020:
approvazione della metodologia di calcolo e delle
tabelle dei costi standard unitari per le spese del
personale dei progetti di ricerca e sviluppo
sperimentale. (Decreto n. 116). (18A03127)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
23 aprile 2018
Dichiarazione di ammissibilità alle procedure di
riconoscimento dei titoli accademici rilascia ti
dalle Università straniere operanti in Italia ,
aderenti alla Convezione di Lisbona. (18A03130)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo alla circolare 24 aprile 2018,
n. 186934, concernente l'avviso pubblico per la
selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio
dei comuni della Regione Campania compres i
nell'area di crisi industriale di «Acerra», tramite
ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n.
181/1989. (18A03138)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo alla circolare 20 aprile 2018,
n. 183965, concernente l'avviso pubblico per la
selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio
dell'area di crisi industriale complessa di
«Savona», tramite ricorso al regime di aiuto di
cui alla legge n. 181/1989. (18A03139)
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La Rivista del Lavoro 19/2018
G. U. n. 106
del
9 maggio
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 23 aprile 2018,
concernente: «Modifiche al decreto direttoriale 4
gennaio 2017, recante le modalità e i termini per
l'utilizzo delle risorse del Programma operativo
nazionale "Imprese e competitività" 2014-2020
FESR per la fruizione del credito d'imposta per
l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a
strutture produttive ubicate nelle regioni del
Mezzogiorno». (18A03140)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo alla circolare 24 aprile 2018,
n. 186916, concernente l'avviso pubblico per la
selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio
dell'area di crisi industriale complessa «Sistema
locale del lavoro di Terni», tramite ricorso al
regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.
(18A03141)
G. U. n. 107
del
10 maggio
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
DECRETO
12 aprile 2018
Corsi di qualificazione per esaminatori per il
conseguimento delle abilitazioni alla guida.
(18A03179)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Commissario
del Governo per la
Ricostruzione nei
Territori Interessati dal
Sisma del 24 Agosto
2016
ORDINANZA
24 aprile 2018
Modifiche e integrazioni all'ordinanza n. 16 del 3
marzo 2017, all'ordinanza n. 42 del 14 novembre
2017 e all'ordinanza n. 46 del 10 gennaio 2018.
(Ordinanza n. 53). (18A03225)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Commissario
del Governo per la
Ricostruzione nei
Territori Interessati dal
Sisma del 24 Agosto
2016
ORDINANZA
24 aprile 2018
Attuazione dell'articolo 23, comma 2, del
decreto-legge n. 189 del 2016 e s.m.i.
Ripartizione delle somme destinate al
finanziamento dei progetti di investimento e
formazione in materia di salute e sicurezza del
lavoro e criteri generali di utilizzo delle risorse.
(Ordinanza n. 54). (18A03226)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Commissario
del Governo per la
Ricostruzione nei
Territori Interessati dal
Sisma del 24 Agosto
2016
ORDINANZA
24 aprile 2018
Disciplina per la delocalizzazione temporanea
delle attività economiche o produttive e dei
servizi pubblici danneggiati dal sisma eseguiti e
conclusi in data anteriore a quella di entrata in
vigore del decreto-legge n. 189 del 2016.
Modifiche alle ordinanze n. 24 del 12 maggio
2017, n. 39 dell'8 settembre 2017 e n. 51 del 29
marzo 2018. Proroga del termine di cui
all'articolo 8, comma 4, del decreto-legge 17
ottobre 2016, n. 189, convertito con
modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n.
229, e s.m.i. Termine per il deposito delle schede
AeDES. (Ordinanza n. 55). (18A03227)
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La Rivista del Lavoro 19/2018
G. U. n. 107
del
10 maggio
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 26 aprile 2018,
concernente l'approvazione delle modalità
operative per la concessione della garanzia del
Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese
su portafogli di finanziamenti. (18A03224)
G. U. n. 108
del 11 maggio
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
21 marzo 2018
Modifica al decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri del 3 aprile 2017 (Fondi annualità
2005), relativo all'assegnazione di risorse
finanziarie alla regione Umbria, ai sensi
dell'articolo 32-bis del decreto-legge 30
settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.
326. (18A03270)
Ministero dell’Interno
DECRETO
7 maggio 2018
Proroga della sospensione dei termini di alcuni
adempimenti finanziari, contabili e certifica tivi
per i comuni colpiti dal sisma del 2016.
(18A03318)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
Dipartimento della
Protezione Civile
ORDINANZA
4 maggio 2018
Ulteriori interventi urgenti di protezione civile
conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito
il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e
Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016.
(Ordinanza n. 518). (18A03269)
Istituto per la Vigilanza
sulle Assicurazioni
PROVVEDIMENTO
26 aprile 2018
Modifiche al regolamento in materia di pubblicità
e trasparenza dei dati e delle informazioni
concernenti l'organizzazione e l'attività
dell'IVASS, adottato con delibera del Consiglio
del 4 febbraio 2014. (Provvedimento n. 73).
(18A03230)
Consiglio di Presidenza
della Giustizia Tributaria
COMUNICATO
Modifica al regolamento per l'elezione dei
componenti del Consiglio di Presidenza della
giustizia tributaria da parte dei giudici tributari.
(18A03331)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Pag.16
La Rivista del Lavoro 19/2018
Lunedì 7 maggio
Più veloce l’ingresso nell’Ordine quando il tirocinio è anticipato
Tra gli avvocati, alle prese con le nuove regole di accesso al lavoro, e i medici, in attesa di vedere
approvato il nuovo tirocinio e modificato l’esame di Stato, ci sono tutte le altre categorie di liberi
professionisti. Per alcune si tratta di intenzioni da tradurre al più presto in una proposta di legge,
per altre di sperimentazioni da avviare o in procinto di partire. Sullo sfondo di quasi tutte, però, c’è
l’obiettivo di arrivare, un giorno o l’altro, al titolo abilitante.
Antonello Cherchi e Valeria Uva – Il Sole 24 Ore, pag. 2 e pag. 3
Familiari al lavoro senza rischi
Familiari al lavoro, senza contributi Inps, anche nel settore turistico. L'Ispettorato nazionale del
lavoro ha esteso ad aziende alberghiere e stabilimenti balneari (nonché a tutte le aziende del settore)
la disciplina delle prestazioni gratuite dei familiari già previste per artigiani, commercianti e
agricoltori. Nel settore turistico, l'indice (90 giorni) per riconoscere occasionale le prestazioni va
rapportata al periodo di attività. La precisazione è arrivata con Nota prot. n. 50/2018 emessa
dall'Ispettorato (Inl) in condivisione con il Ministero del Lavoro, l'Inps e l'Inail per uniformare
l'attività di vigilanza di tutto il personale ispettivo.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16
L'attesa verso il lavoro divide le professioni
Primi, timidi, segnali di ripresa per i giovani professionisti. Nel 2017 per la prima volta alcune
categorie (avvocati, ingegneri elettronici, specialisti in contabilità tra gli altri) hanno visto ridursi i
tempi di attesa per l'impiego dopo la laurea. Altri hanno incassato un lieve aumento delle retribuzioni:
architetti, veterinari e dentisti, ad esempio. Ma i dati di Almalaurea sulla condizione occupazionale
dei laureati segnalano ancora criticità: si sono ridotti ad esempio gli spazi di mercato nella Pa. Anche
i percorsi di accesso, tra tirocinio ed esame di abilitazione sono ancora lunghi e da semplificare.
Eugenio Bruno – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 3
Artigiani di fatto al setaccio
Marcia indietro dell'Inps sugli artigiani di fatto. L'autonomo potere d'iscrizione contributiva (rispetto
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 7 a domenica 13 maggio
Pag.17
La Rivista del Lavoro 19/2018
all'iscrizione all'Albo) non può prescindere tout court dai requisiti di legge, perché in alcuni casi, se
mancano, non si è artigiani neppure di fatto. Così, ad esempio, nel caso di soci di srl: l'Inps non può
iscriverli d'ufficio se manca l'iscrizione all'Albo artigiani della società. A precisarlo è stato lo stesso
Inps nel Messaggio n. 1138/2018, fornendo istruzioni alla c.d. iscrizione contributiva degli «artigiano
di fatto», al fine di accelerare l'istruttoria relativa al contenzioso amministrativo e giudiziario.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 17
Caf, compensazioni sulla fiducia
Detrazioni e deduzioni Irpef in chiaro grazie alla Circolare n. 7/E dell'Agenzia delle Entrate del 27
aprile scorso. Il corposo manuale intitolato «Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche
relativa all'anno d'imposta 2017» costituisce l'implementazione della precedente Circolare 7/E del
2017 passando in rassegna tutte le novità in materia di deduzioni e detrazioni che i contribuenti
possono scomputare nel modello 730/2018 o nel modello Redditi PF 2018.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 11
Premi di fine anno senza sgravio Iva
Sul tema del trattamento Iva dei premi di fine anno resta ampio il divario tra le posizioni della prassi
e quelle della giurisprudenza. Seguendo la scia interpretativa dei giudici di legittimità, da ultimo, la
sentenza della Ctr Abruzzo 173/7/2018 del 22 febbraio scorso (presidente Riviezzo, relatore De
Rensis) ha negato la detrazione riguardo al premio di fine anno, in quanto contributo autonomo, e
non sconto sul prezzo, rilasciato al cliente al conseguimento di un dete rminato obiettivo.
Anna Abagnale e Benedetto Santacroce – Il Sole 24 Ore, pag. 20
Competenze ad hoc per appaltare attività interne all’azienda
L’uso dell’appalto di servizi può essere contestato se la formula più corretta per esternalizzare
un’attività è invece quella della somministrazione di lavoro, perché c’è solo la fornitura di personale,
senza un know how specifico. È l’avvertenza da tenere presente in seguito alla sentenza del Consiglio
di Stato n. 1571 del 12 marzo 2018, che ha ribadito alcuni principi rilevanti sulla distinzione tra le
due tipologie contrattuali.
Valentina Pomares – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Dati in rete, matassa di regole
La privacy diventa un ginepraio. Dal 25 maggio 2018 si applicano il Regolamento Ue 2016/679
(operativo dal 25 maggio 2018), il Codice della privacy (D.Lgs. n. 196/2003), che sopravvive, anche
se bucherellato e con numerosi innesti e sostituzioni, il decreto legislativo di armonizzazione
dell'ordinamento italiano al Regolamento Ue (approvato preliminarmente dal Cons iglio dei Ministri
del 21 marzo 2018 e da adottare definitivamente entro il 21 maggio 2018), altre leggi che, con
disposizioni a macchie di leopardo, riguardano particolari aspetti, autorizzazioni generali e
provvedimenti del garante pregressi al 25 maggio 2018, purché compatibili; e si potranno aggiungere
anche codici etici e linee guida dei garanti europei e del garante italiano.
Antonio Ciccia Messina – Italia Oggi, pag. 6
L'e-fattura è pronta al decollo. Sanzioni per chi non si adegua
Fattura elettronica pronta al decollo. Con un provvedimento del 30 aprile scorso, l'Agenzia delle
Entrate ha definito le regole tecniche e le procedure necessarie per consentire il debutto dell'e -
fattura. L'obbligo scatterà il 1° luglio 2018 nei settori del commercio di carburanti e dei subappalti
pubblici, per essere poi generalizzato dal 1° gennaio prossimo. Questo secondo il ruolino di marcia
fissato dalla Legge n. 205/17, salva la possibilità di proroghe o scaglionamenti.
Franco Ricca – Italia Oggi, pag. 4
Sabatini al test di conti e fisco
Sono ancora disponibili i fondi stanziati dalla «Nuova Sabatini», misura messa a disposizione dal
Ministero dello Sviluppo Economico per agevolare le imprese che vogliano investire in macchinari,
attrezzature, impianti nonché software e tecnologie digitali sia direttamente che in leasing. Ma
bisogna affrettarsi nella pianificazione del relativo acquisto onde evitare di vedersi negata
l'agevolazione per carenza di fondi. Infatti, dopo i primi quattro mesi dell'anno, i fondi a d isposizione
Pag.18
La Rivista del Lavoro 19/2018
sono del 20% rispetto all'iniziale stanziamento.
Francesco Campanari – Italia Oggi, pag. 13
Martedì 8 maggio
Caos presidi, sostituti confermati
Anche il prossimo anno quasi due mila scuole si reggeranno senza preside titolare ma grazie agli
incaricati. È il Ministero dell'Istruzione a certificare che per l'anno scolastico 2018/2019 i posti di
dirigente scolastico privi di titolari - se ne stimano 1.800, comprensivi di quelli che si renderanno
liberi per pensionamento dei titolari dal 1° settembre 2018.
Nicola Mondelli – Italia Oggi, pag. 38
Stipendi più pesanti a maggio
In media 50 euro netti in più in busta paga dal mese di maggio e arretrati una tantum dai 400 ai
500 euro, sempre netti. Lo ha fatto sapere il Ministero dell'Economia con una nota emanata il 2
maggio scorso (reperibile sul sito: www.noipa.mef.gov). È l'effetto della sottoscrizione definitiva del
nuovo contratto avvenuta all'Aran il 19 aprile scorso. L'accordo è stato firmato da Cgil, Cisl, Uil e
Gilda-Unams (lo Snals non lo ha firmato). Gli aumenti sono stati calcolati al lordo dipendente: una
formula che indica l'importo comprensivo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore (11%)
dell'Irpef e delle tasse comunali e regionali.
Carlo Forte - Italia Oggi, pag. 36
Dalla Sicilia 15 milioni per i tirocini
Quindici milioni di euro destinati a finanziare i tirocini professionali. È la cifra messa a disposizione
della Regione Sicilia per i praticanti ordinistici che effettueranno il tirocinio obbligatorio in terra
sicula. Le risorse stanziate andranno a finanziare direttamente i giovani professionisti che potranno
beneficiare di un'indennità di partecipazione pari a 600 euro al mese.
Italia Oggi, pag. 21
Il cumulo piace ai professionisti
Compie i primi passi (con più di una decina di pensioni finora liquidate) il cumulo gratuito dei
contributi versati in diverse gestioni, esteso ai liberi professionisti mediante la Legge n. 236/2016:
trascorso oltre un mese dall'intesa fra Inps e Casse sui costi delle pratiche (nodo che verrà sciolto
dopo gli esiti di un monitoraggio di 90 giorni sull'andamento delle procedure), si contano circa 1.300
domande di accesso alla prestazione col nuovo regime.
Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 25
Agenti sportivi certificati
Esame d'obbligo per diventare agenti nello sport professionistico. L'abilitazione si articolerà in due
step: una prova generale, da svolgere presso il Coni, e una prova speciale, da tenere presso la
Federazione dello sport interessato. È quanto prevede un Dpcm firmato lo scorso 23 marzo dal
Ministro per lo sport Luca Lotti, recentemente registrato dalla Corte dei Conti.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 28
Biker autonomi perché non obbligati a lavorare
I riders non sono lavoratori subordinati perché non sono obbligati a effettuare le consegne. Le
motivazioni, depositate ieri, della sentenza del tribunale di Torino sul caso Foodora (la prima in
Italia) erano tanto attese quanto, in larga parte, prevedibili. Lo stesso tribunale ricorda nella
sentenza che la questione si era posta negli anni '80 per i pony express, fattorini dotati di un proprio
motorino e collegati via radio con la centrale operativa di un'agenzia.
Aldo Bottini – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Notai, l’Antitrust chiama la Consulta
No a “zone franche” nelle professioni che possano ledere la libera concorrenza. Comprese le funzioni
Pag.19
La Rivista del Lavoro 19/2018
disciplinari che non possono essere al di fuori del perimetro dell’Antitrust, soprattutto se utilizzate
strumentalmente con obiettivi anti-competitivi. Questo il principio alla base dell’inedita decisione
dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato di ricorrere “direttamente” alla Corte
Costituzionale – è la prima volta nella sua storia e lo è anche in assoluto per una Authority –
sollevando una questione di legittimità costituzionale (come un «giudice in un giudizio») contro la
norma dell’ultima legge di bilancio che di fatto vieta ai notai di ricorrere all’Antitrust per le
controversie con il Consiglio del notariato.
Marzio Bartoloni – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 26
Reddito d’impresa per gli avvocati costituiti in società
L’esercizio della professione forense in forma societaria, ai sensi dell’articolo 4-bis della Legge n.
247/2012, realizza sempre attività d’impresa, risultando determinante il fatto di operare in una veste
giuridica societaria piuttosto che lo svolgimento di un’attività professionale. Così l’agenzia delle
Entrate (Risoluzione n. 35/E/2018 di ieri) rispondendo a una istanza di interpello, cerca di mettere
ordine nella disciplina fiscale delle nuove società tra avvocati.
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 22
In arrivo altri 105 indici di affidabilità
Sono 105 gli altri Isa (indicatori sintetici di affidabilità fiscale) in arrivo, dopo i 69 già approvati
definitivamente dal Ministero dell’Economia lo scorso 23 marzo. Nonostante il debutto sia slittato di
un anno con l’ultima manovra (quindi lo strumento entrerà a pieno regime dalla tornata dichiarativa
2019 e riguarderà quasi 4 milioni di partite Iva), procede l’operazione rilascio degli indicatori
destinati a prendere il posto degli studi di settore. Con il provvedimento dell’Agenzia diffuso nella
serata di ieri, è stata, infatti, prevista una nuova “infornata” di Isa da sottoporre all’approvazione
dell’Economia.
Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Accertamenti, entrate in calo
Finito l'effetto della voluntary disclosure e della rottamazione uno calano le entrate da accertamento .
Senza sanatorie gli incassi dello stato ne risentono, almeno a leggere il bollettino del Ministero
dell'Economia e delle Finanze che per il periodo gennaio-marzo 2018 evidenza per il gettito derivante
da ruoli un calo del 3%. Gli introiti dell'attività di accertamento e controllo della macchina
amministrativa si attesta a 1.969 milioni di euro così suddivisi: 1.061 mln di euro delle imposte
dirette (con una flessione del 12%, rispetto al precedente periodo 2017) e con un aumento, al
contrario delle imposte indirette di 86 milioni di euro pari a 10,5%.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 29
Rottamazione con spese compensate
In caso di adesione alla rottamazione dei ruoli, il contenzioso si estingue a spese compensate,
sebbene il contribuente, al momento della presentazione dell’istanza, abbia assunto l’impegno a
rinunciare al giudizio. Pertanto, una volta pagate tempestivamente e per intero le somme dovute per
la definizione agevolata, il contribuente non dovrà versare ulteriori spese per i giudizi rinunciati. La
conferma di tale assunto è stata fornita dalla Cassazione, da ultimo, con la Sentenza n. 10198/2018
del 27 aprile scorso.
Rosanna Acierno – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Compensazione spese, sale il rischio liti del lavoro
La Sentenza n. 77/2018, con cui la Corte Costituzionale ha ampliato lo spazio per compensare le
spese di lite in favore della parte soccombente avrà un impatto molto negativo sul contenzioso di
lavoro. Negli ultimi anni il legislatore ha tentato di rendere più selettivo l’accesso al contenzioso di
lavoro, cercando di bilanciare il diritto costituzionale di ottenere tutela giudiziaria con l’e sigenza di
velocizzare il processo. Uno dei punti chiave di questa strategia è stato il rafforzamento del princip io
generale che regola la materia delle spese nel contenzioso civile e del lavoro: chi perde la lite deve
pagare le spese processuali alla parte vincente, salvo alcune eccezioni limitate.
Giampiero Falasca – Il Sole 24 Ore, pag. 26
Pag.20
La Rivista del Lavoro 19/2018
Iva, la via stretta dei tagli a spesa e agevolazioni per cancellare l'aumento
I segnali che arrivano dall'economia non sono ancora allarmanti, ma non sono certo incoraggianti.
Dopo la leggera flessione del Pil registrata nel primo trimestre dall'Istat, ieri lo stesso Istituto di
statistica ha fatto sapere che l'intensità della crescita sta rallentando e l'inflazione dà segnali di
ripiegamento. Piccoli scricchiolii, per adesso. Un rumore di fondo a cui pochi prestano per il momento
orecchio. Ma alcuni nodi sono destinati a venire, prima o poi, al pettine. Il principale riguarda la
necessità, su cui tutti i partiti sono d’accordo, di neutralizzare l’aumento delle aliquote Iva.
Andrea Bassi – Il Messaggero, pag. 1 e pag. 9
La soluzione dei contratti collettivi
Il dibattito aperto da “Nuovo lavoro, quale diritto”, è invero ricorrente in ambito accademico e
istituzionale, da quando è venuta meno la fissità del paradigma organizzativo fordista. A partire dagli
anni 80 del secolo scorso, innovazione tecnologica e mutamenti dei modelli organizzativi delle
imprese hanno posto periodicamente il problema di aggiornare la regolazione dei rapporti di lavoro ,
ivi compreso il welfare, ma sempre sostanzialmente nel perimetro del lavoro subordinato.
Mariella Magnani - Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 10
Mercoledì 9 maggio
Via al decreto che allunga la Cigs nelle aree di crisi
Il governo approva, salvo intese, il decreto legge che rifinanzia, fino a fine anno, gli ammortizzatori
sociali nelle aree di crisi industriale complessa. Sul piatto vengono messi però appena nove mili oni
di euro (nei giorni scorsi si parlava di una dote più cospicua, una trentina di milioni). Le nuove
risorse, che arrivano dal Fondo sociale per occupazione e formazione, serviranno comunque a dare
una boccata d’ossigeno a quei lavoratori con la Cassa integrazione straordinaria in scadenza a
giugno.
Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 14
Boom degli stage in azienda, ma solo uno su quattro avrà un posto fisso
Alle imprese italiane il tirocinio piace sempre più: dal 2012 a oggi sono più che raddoppiate quelle
che lo usano per reclutare giovani e non solo. Le opportunità che l’esperienza di stage, un misto tra
lavoro e formazione, si trasformi in un impiego vero e proprio, però, restano scarse. A sei mesi dalla
fine del periodo in azienda, nel 2016, solo due persone su cinque hanno trovato occupazione e,
all’interno di essi, solo un quarto ha un contratto stabile.
Roberto Rotunno – il Fatto Quotidiano, pag. 17
ExtraUe, lavoro più facile
Più facile lavorare per il cittadino extracomunitario arrivato in Italia per motivi familiari. Può essere
subito assunto, infatti, anche se ancora sprovvisto del relativo permesso di soggiorno. Per provare
la regolare presenza in Italia è sufficiente che sia stata fatta richiesta di rilascio del permesso di
soggiorno per motivi familiari (basta la ricevuta postale d'invio della richiesta). Lo stesso per poter
esercitare attività di lavoro autonomo. A stabilirlo è il Ministero del Lavoro, d'intesa con l'Ispettorato
nazionale del lavoro, con la Nota prot. n. 4079/2018.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 38
Industria 4.0, via al credito per la formazione
Via libera al credito di imposta sulle spese di formazione 4.0. Il decreto attuativo è stato firmato ieri
dai Ministri Carlo Calenda, Pier Carlo Padoan e Giuliano Poletti. E sempre ieri il Consiglio dei Ministri
ha approvato in esame preliminare un regolamento che individua l'organismo competente alla
gestione delle risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205) per
perseguire obiettivi di politica economica ed industriale, connessi anche al programma «Industria
4.0», ai cui fini è stato istituito uno specifico Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo del
capitale immateriale, della competitività e della produttività.
Italia Oggi, pag. 31
Pag.21
La Rivista del Lavoro 19/2018
Studio e tirocini, ingressi facili
Più facili l'ingresso e il soggiorno in Italia dei cittadini di Paesi terzi per motivi di ricerca, studio,
tirocinio, volontariato, programmi di scambio di alunni o progetti educativi e collocamento alla pari.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri in via definitiva il decreto di attuazione della direttiva (Ue)
2016/801 del Parlamento europeo e del Consiglio del 1° maggio 2016 messo a punto dalla Presidenza
del Consiglio e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Italia Oggi, pag. 32
La semplificazione però semplifica la vita solo ai dipendenti pubblici
Semplificazione è un termine ormai inflazionato, che spesso sentiamo ripetere da ogni membro del
Governo che si avvicenda su una poltrona e che, come il capitano Achab, cerca di arpionare la balena
bianca «Pubblica amministrazione». La semplificazione non c'è mai stata, ovvero c'è stata verso una
sola direzione, semplificare la vita ai dipendenti e ai dirigenti della P.a. Noi professionisti lo sappiamo
bene, soprattutto quelli che hanno a che fare con le piccole imprese, che nella battaglia di una cris i
senza fine, cercano di operare aprendo un’attività, con la speranza di poter portare a casa il minimo
indispensabile, lasciato da una tassazione fuori dal normale.
Luigi Giordano – Italia Oggi, pag. 8
Nuova veste per i biologi italiani
La categoria dei biologi cambia pelle. Saranno istituiti undici Ordini professionali territoriali. E, al
posto dell'Ordine nazionale, verrà costituita la Federazione nazionale degli Ordini regionali. È quanto
previsto dal terzo decreto attuativo della legge sul riordino delle professioni sanitarie (cosiddetta
Legge Lorenzin) riguardante l'insieme di norme transitorie, firmato nelle scorse settimane dal
Ministro della Salute e ora al vaglio della Corte dei Conti.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 33
Precompilata, assistenza zoppa
Per la compilazione assistita della precompilata 2018 un debutto difficile. Molti contribuenti stanno
infatti incontrando difficoltà nell'utilizzo della nuova modalità di modifica al modello 730 precompilato
introdotta da quest'anno dall'Agenzia delle Entrate per incrementare ancor di più l'utilizzo di tale
modello.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 35
L’e-fattura dribbla l’accreditamento
L’ansia da fattura elettronica cresce e i contribuenti più intraprendenti vogliono subito sperimentare
tutti i servizi messi a disposizione dal fisco per ottemperare all’obbligo imposto in due step: dal 1°
luglio 2018 per carburanti e subappalti Pa e poi dal 1° gennaio 2019 per tutte le altre operazioni.
Come già vissuto con la fattura Pa la partenza è caratterizzata da dubbi e quesiti che nascono
spontanei dalla rete e che trovano risposte puntuali nei meccanismi che informano il sistema di
interscambio.
Alessandro Mastromatteo e Benedetto Santacroce – Il Sole 24 Ore, pag. 17 e pag. 19
Società di legali, Ires e Irap ordinarie
Il reddito prodotto dalle società tra avvocati è da qualificarsi d'impresa. Pertanto, lo stesso deve
essere assoggettato a tassazione Ires e Irap con modalità ordinarie, come avviene per tutte le società
commerciali. Così l'Agenzia delle Entrate che, con la Risoluzione 7/05/2018, n. 35/E, ha risposto a
un'istanza di interpello, presentata da una società, costituita ai sensi della Legge n. 247/2012 (Sta).
Fabrizio G. Poggiani – Italia Oggi, pag. 29
Un credito Iva, una sanzione
Credito Iva inesistente compensato: niente doppia sanzione. Con la Risoluzione n. 36/E dell'8
maggio, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento sanzionatorio da
adottare a seguito dell'utilizzo in compensazione di crediti Iva inesistenti, già recuperati in ambito
accertativo e sanzionati per illegittima detrazione e infedele dichiarazione, ai sensi degli articoli 6,
comma 6, e 5, comma 4, del D.Lgs. n. 471/1997.
Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33
Pag.22
La Rivista del Lavoro 19/2018
Know-how, guerra agli hacker
Pugno di ferro contro gli hacker che violano segreti industriali. La pirateria informatica che svela il
know-how aziendale diventa un'aggravante del reato di rivelazione di segreti scientifici o
commerciali, punito dall'articolo 623 Codice Penale: articolo riscritto dal decreto legislativo ,
approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri di ieri, che attua la Direttiva (Ue) 2016/943 sulla
protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate (segreti commercia li )
contro l'acquisizione, l'utilizzo e la divulgazione illeciti.
Antonio Ciccia Messina – Italia Oggi, pag. 31
Giovedì 10 maggio
Accompagnamento veloce
Attesa ridotta per l'indennità di accompagnamento. L'Inps, infatti, modificando la procedura di
richiesta online della prestazione, consente adesso di fornire in anticipo i dati di pagamento (delega,
modalità, ecc.), riducendo di conseguenza i tempi di attesa per l'erogazione successivi alla
conclusione degli accertamenti sanitari. Per ora la novità è operativa esclusivamente per le domande
inviate dai Patronati riguardanti invalidi civili non in età lavorativa. A spiegarlo è lo stesso Istituto di
previdenza nel Messaggio n. 1930/2018.
Daniele Cirioli - Italia Oggi, pag. 33
Stipendi «calmierati» nel sociale
Proporzionalità nella retribuzione dei lavoratori e regole meno stringenti in caso di assunzione di
soggetti svantaggiati. Sono queste alcune delle novità previste dal D.Lgs. n. 112/2017 (emanato
nell’ambito della riforma del terzo settore) e dalle ulteriori modifiche introdotte dal relativo decreto
correttivo (approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 21 marzo).
Gabriele Sepio e Glauco Zaccardi – Il Sole 24 Ore, pag. 26
Mobilità, proroga ampia
Proroga a maglie larghe per la mobilità in deroga. Gli ulteriori 12 mesi, riconosciuti dalla legge
Bilancio del 2018, ai percettori dell'indennità dipendenti da aziende industriali delle cd aree
complesse, deve essere inteso «per ogni annualità di riferimento». Pertanto, un lavoratore già
beneficiario di mobilità in deroga iniziato nel 2017 e concluso nel 2018, può beneficiare di ulterio ri
12 mesi, fermo restando il requisito della continuità. Lo precisa l'Inps nel Messaggio n. 1872/2018.
Carla De Lellis - Italia Oggi, pag. 33
Omessi versamenti, la rata non salva
Linea dura sull'omesso versamento dei contributi e delle ritenute previdenziali. L'imprenditore può
essere condannato anche quando ha fatto alcuni versamenti personali e ha già rateizzato con
l'esattore. I mancati versamenti mensili all'Inps fanno scattare la responsabilità penale. Lo ha sancito
la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 19671 del 7 maggio 2018.
Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 29
Riscossione, 30 miliardi in tre anni
Quasi trenta miliardi in tre anni. È l'obiettivo di incassi da lotta all'evasione che il Mef ha affidato
alla nuova Agenzia Entrate-Riscossione (Ader). Incassi che dovranno tener conto comunque della
definizione agevolata i cui termini di adesione scadranno il prossimo 15 maggio. I numeri sono
indicati nella convenzione tra via XX Settembre e il concessionario della riscossione inviata alle
Camere (Etto del Governo n. 21) per i pareri.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Precompilata, modifiche complesse
L’Anc (Associazione nazionale commercialist i) segnala difficoltà nella nuova modalità di compilazione
assistita della dichiarazione precompilata. Una facoltà che consente da lunedì scorso 7 maggio di
modificare singole voci di spesa relative alle sezioni I e II del quadro E del 730 relativo appunto agli
Pag.23
La Rivista del Lavoro 19/2018
oneri detraibili o deducibili.
Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 24
Adesione revocabile entro il 15 maggio
La scadenza del 15 maggio prossimo non riguarda solo la facoltà di presentare l’istanza di
rottamazione ma anche la possibilità di revocare o modificare la stessa, senza subire pregiudizi di
sorta. Come confermato infatti da Agenzia Entrate-Riscossione (Ader), anche nella seconda versione
della definizione agevolata degli affidamenti all’agente della riscossione è possibile correggere o
ripensare integralmente alla scelta fatta.
Luigi Lovecchio – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Nuovi «Isa» a tappe forzate: saranno 14 per i professionisti
Un calendario a tappe forzate. Gli incontri in Sose sono iniziati martedì sul macrocomparto
manifatture, ieri è stata la volta dei professionisti, oggi toccherà al commercio e domani ai servizi.
Poi fino al termine di novembre una lunga volata per entrare nel dettaglio delle singole “pagelle”. La
marcia verso gli Isa (indicatori sintetici di affidabilità fiscali) procede in maniera rapida, nonostante
il debutto sia stato rinviato dall’ultima manovra alla tornata dichiarativa 2019.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 24
I giovani precari che pesano sul voto
Sappiamo tutti, per esperienza diretta o per conoscenza, che le famiglie sono preoccupate per la
difficoltà dei figli di trovare un lavoro stabile. Per capire che si tratta di una preoccupazione legittima
e per nulla esagerata basta leggere alcuni passaggi della relazione con la quale il presidente dell’Ista t
è intervenuto ieri in Parlamento sul Def, il Documento di economia e finanza presentato dal Governo
uscente. Passaggi che raccontano come, negli ultimi 10 anni, sia aumentato il lavoro precario fra i
giovani, nonostante gli sforzi fatti dai vari governi, ora spingendo l’apprendistato, ora tagliando il
cuneo fiscale, ora con la decontribuzione sulle assunzioni stabili.
Enrico Marro – Corriere Della Sera, pag. 9
Ora il controllo delle Fiamme gialle è simulato in azienda
Controlli della Guardia di finanza simulati con tanto di interrogatori e di accessi ai computer dei
dipendenti. Analisi di rischio fatti con la mentalità del controllore e non del tradizionale audit. Arriva
Observere una nuova società tra professionisti, dal segno distintivo di essere tutti ex Fiamme gialle ,
che aiuta le aziende a prevenire l'accertamento fiscale prima di subirlo.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27
Svizzera, segnalati 82 ruling
L'amministrazione fiscale svizzera ha inviato per la prima volta a 41 paesi, tra cui anche all'Italia, le
informazioni riguardanti gli accordi fiscali preliminari conclusi dal paese. A comunicarlo è la stessa
amministrazione federale delle contribuzioni (Afc) che ha dato avvio allo scambio spontaneo di
informazioni, entrato in vigore il 1° gennaio 2017.
Matteo Rizzi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27
Venerdì 11 maggio
La burocrazia blocca 100mila apprendisti l’anno
Dopo il periodo della cannibalizzazione con i primi sgravi del Jobs Act, i contratti di apprendistato
sono tornati a crescere. In tutto il 2017 gli apprendisti assunti sono stati 284.266 e nei primi due
mesi di quest’anno, le imprese ne hanno contrattualizzati 50.152.
Attilio Barbieri – Libero, pag. 20
Stanziati 15 milioni per i tirocini professionali
La Sicilia stanzia 15 milioni per sostenere la formazione professionale e l’inserimento nel mondo del
lavoro dei giovani professionisti operativi nella regione. Il Decreto del Dirigente Generale n. 6812
del 7 maggio riconosce un’indennità di partecipazioni ai tirocini (obbligatori e non) per le professioni
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La Rivista del Lavoro 19/2018
ordinistiche pari a 600 euro mensili per 12 mesi.
Federica Micardi – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Maxibonus, rettifiche in cinque anni
La rettifica alle deduzioni delle quote di iperammortamento si ferma al quinto anno successivo a
quello di presentazione della dichiarazione relativa all'anno di interconnessione. E questa
l'importante conseguenza che potrebbe derivare dal principio sui termini per la contestazione delle
quote di ammortamento sancito dalla Cassazione nella Sentenza n. 9993/18
Luca Gaiani – Il Sole 24 Ore, pag. 19
«Gradualità nelle sanzioni privacy»
Chiarire subito il quadro normativo in materia di privacy, tirando fuori dai cassetti il decreto
legislativo varato in prima lettura lo scorso 21 marzo e, poi, uscito dai radar. E tradurre in un
impegno formale le parole con le quali il Garante ha aperto la strada a un approccio «equilibrato e
pragmatico» nella fase di transizione dei primi mesi. Sono le due richieste chiave contenute nelle
missive con le quali il mondo produttivo italiano, a pochi giorni dall’entrata in vigore (il prossimo 25
maggio) delle nuove regole in materia di trattamento dei dati personali, ieri mattina ha fatto blocco
per rappresentare la sua preoccupazione.
Giuseppe Latour – Il Sole 24 Ore, pag. 21
Revisione, controlli di qualità proporzionati all'incarico
Revisori legali: i controlli di qualità devono essere necessariamente appropriati e proporzionati
all'incarico di revisione. Le dimensioni e la complessità della società sottoposta a revisione contabile
devono avere un peso specifico nella valutazione del lavoro svolto dal revisore da parte delle
competenti autorità.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 29
Agenzia Entrate-Riscossione, obiettivo digitale strategico
Una riscossione più digitale, più veloce e più efficiente. Questi gli obiettivi strategici fissati dal
Ministero dell'Economia e contenuti nell'atto aggiuntivo alla convenzione con l'Agenzia delle Entrate -
Riscossione per il 2018, inviata nei giorni scorsi alle Camere per l'acquisizione dei pareri (come
previsto dal D.L. n. 193/2016). Il documento quantifica anche gli obiettivi monetari della nuova
AdeR: circa 11 miliardi di euro da incassare per il corrente anno, vale a dire il 4,5% in p iù rispetto
agli obiettivi assegnati per il 2017.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 28
E-fattura verso la Pa più complessa
I provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate del 30 aprile sono andati nella direzione della
semplificazione del processo che però al momento riguarda solo la fatturazione elettronica
obbligatoria tra privati e non quella emessa nei confronti delle Pubbliche amministrazioni; per questa
restano valide le disposizioni di cui al Decreto Ministeriale 3 aprile 2013, n. 55. In attesa di
un’armonizzazione tra le due discipline, è importante evidenziare le differenze ad oggi esistenti che
comportano diverse modalità di gestione del ciclo attivo da parte dell'impresa.
Benedetto Santacroce e Rosario Farina – Il Sole 24 Ore, pag. 20
L'omesso versamento ridotto
Non può essere condannato per omesso versamento di contributi e ritenute l'imprenditore che chiede
un mutuo nel tentativo di affrontare una grave crisi finanziaria. Lo ha sancito la Suprema Corte di
Cassazione che, con la Sentenza numero 20725 del 10 maggio 2018, ha accolto il ricorso di un
manager condannato alla reclusione dalla Corte d'Appello di Bologna.
Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 29
Aiuti alle imprese alert fiscali
Irregolarità negli aiuti alle imprese campanello d'allarme per il fisco. Il materiale acquisito dalla
Guardia di Finanza nel corso dei controlli effettuati per conto del Ministero dello Sviluppo Economico
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La Rivista del Lavoro 19/2018
(Mise) potrà infatti essere utilizzato dalle Fiamme gialle anche per lo svolgimento della propria
attività istituzionale nel settore tributario. Questo ed altro lo prevede il protocollo d'intesa che regola
i rapporti di collaborazione tra Mise e Gdf siglato il 3 marzo scorso e diffuso il 7 maggio.
Giovanni Galli – Italia Oggi, pag. 30
Flat tax M5S-Lega con 2 aliquote
Prende forma la nuova versione di Flat Tax che dovrebbe entrare nel «contratto di Governo» fra M5S
e Lega insieme alla riforma delle pensioni, il rilancio del reddito di cittadinanza, le misure sulla scuola
(con sanatoria per i 55mila maestri non laureati) e alle nuove regole sul conflitto d’interessi, per ora
concentrate su mafia e criminalità . Dall’incrocio fra la Flat Tax leghista e le esigenze di
«progressività» rilanciate dai pentastellati potrebbe nascere una tassa a doppia aliquota ma con
quattro scaglioni, modulati grazie alle deduzioni. La proposta conferma l’aliquota al 15% per i reddit i
famigliari fino a 80mila euro, e ne prevede una al 20% per quelli superiori.
Manuela Perrone e Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore, pag. 2
Interessi di mora meno cari
Interessi di mora meno cari per chi paga in ritardo le cartelle. A partire dal 15 maggio 2018, il tasso
di interesse applicabile scenderà al 3,01%, a fronte dell'attuale misura del 3,50%. A stabilirlo è un
provvedimento di ieri dell'Agenzia delle entrate. Gli interessi in questione sono quelli indica ti
dall'articolo 30 del Dpr n. 602/1973.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 28
Sabato 12 maggio
Malattia e infortunio sospendono i contributi per gli autonomi
Tra le varie misure contenute nel Jobs Act degli autonomi, a tutela di questi lavoratori c’è anche la
possibilità di sospendere il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi (artico lo
14 della Legge n. 81/2017). Infatti, in caso di malattia o infortunio che impediscono di svo lgere
l’attività per oltre 60 giorni, può essere messo in stand by il versamento dei contributi all’Inps e dei
premi all’Inail. La sospensione si può protrarre per l’intera durata dell’evento, ma con un massimo
di due anni.
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 15
Pmi, garanzie ai Fondi multipli
Dal 10 maggio, con una dote da 200 milioni di euro il fondo Pmi garantisce anche i portafogli di
finanziamenti e non solo sui singoli finanziamenti. A copertura di una quota delle prime perdite su
quest'ultimi. Il Fondo agisce direttamente o indirettamente rilasciando una garanzia a favore del
soggetto finanziatore. Lo prevede il Decreto del 26 aprile 2018 (il cui comunicato è stato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 2018 n. 107).
Cinzia De Stefanis – Italia Oggi, pag. 33
Ipotesi società per il professionista
Si consolida il confine tributario tra professione esercitata in forma individuale o associata da un lato
o in forma di società (non semplice) dall’altro. A seguito della Risoluzione n. 35/E/2018 (e dei
precedenti pareri esposti in sede di risposta ad Interpello 954-55/2014 e 954-93/2014) è ancora più
chiaro che tale confine segna il passaggio tra il lavoro autonomo, con tutte le prerogative previste
dall’articolo 53 Tuir, e il reddito d’impresa, diversamente disciplinato da altre (e più puntuali) norme
del Testo Unico.
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 14
Sulla privacy restano i reati
Una privacy a tre vie. È quella che si prospetta dal 25 maggio. Da quella data, infatti, la normativa
di riferimento diventerà il regolamento europeo (cosiddetto Gdpr), al quale si affiancherà l’attuale
codice rivisitato e corretto e il decreto legislativo che deve coordinare il quadro Ue con quello
nazionale. La versione di quest’ultimo provvedimento, che da ieri è stato iscritto all’esame delle
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La Rivista del Lavoro 19/2018
commissioni speciali di Camera e Senato, conferma infatti che l’attuale codice della privacy (il
Decreto Legislativo n. 196 del 2003) non andrà in pensione, ma sopravvivrà, seppure emendato delle
parti inconciliabili con il regolamento europeo.
Antonello Cherchi – Il Sole 24 Ore, pag. 5
5 per mille Cresce la platea
Cresce ancora la platea del 5 per mille nel 2018, con quasi 60 mila candidati e oltre 5 mila nuove
domande di iscrizione: gli elenchi provvisori sono da ieri online sul sito internet dell'Agenzia delle
entrate (sezione Enti e Pa > Agevolazioni > Agevolazioni fiscali > 5 per mille). La prossima data da
ricordare è il 21 maggio, termine entro cui gli enti del volontariato e le associazioni sportive
dilettantistiche possono chiedere la correzione di eventuali errori di iscrizione negli elenchi. Gli
elenchi aggiornati saranno pubblicati entro il 25 maggio, rende noto l'amministrazione finanziaria.
Italia Oggi, pag. 28
Credito d'imposta da voluntary
La voluntary disclosure seconda edizione si chiude con il riconoscimento del credito d'imposta per
quanto versato in eccesso. Un vero e proprio «titolo» che potrà essere portato in compensazione.
Questo il senso delle comunicazioni dell'Agenzia delle Entrate che stanno giungendo in questi giorni
ai contribuenti che hanno partecipato all'operazione di emersione dei capitali esteri. Si tratta di una
novità assoluta che è in relazione con la struttura autoliquidatoria della voluntary disclosure 2.0.
Vincenzo José Cavallaro – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27
E-fattura anche per i consumatori
L’obbligo della fattura elettronica si estende anche nei confronti dei consumatori finali con regole
semplificate per il recapito, ma con vincoli di forma e obbligo di consegna di un documento
direttamente al cliente alla cassa. Questo in sintesi gli effetti che derivano dall’incrocio delle
disposizioni previste dalla legge di Bilancio 2018, dal Provvedimento n. 89757 del 30 aprile
dell’Agenzia delle Entrate e dalle specifiche tecniche allegate al provvedimento stesso.
Benedetto Santacroce – Il Sole 24 Ore, pag. 14
Domenica 13 maggio
“Il reddito di cittadinanza rende più poveri. È solo assistenzialismo che nega la dignità”
Zero povertà, zero disoccupazione, zero inquinamento. È questo il «Mondo a tre zeri» che
l’economista bengalese Muhammad Yunus vorrebbe contribuire a edificare e che per adesso è il titolo
del suo ultimo libro, realizzato insieme allo scrittore Karl Weber e pubblicato in Italia da Feltrinelli.
Francesca Sforza – La Stampa, pag. 1 e pag. 7
Lavoro e crescita assenti nei programmi
Il grande assente dal confronto fra Lega e M5S sul programma economico di un possibile governo è
la crescita. Eppure quello è il punto centrale perché il deficit italiano è un deficit di crescita. Quale
che sia l’esito del confronto è da lì che si deve partire. La crescita di un Paese, e quindi il benessere
dei suoi cittadini, dipende dalla sua produttività. La quale a sua volta dipende dalle risorse di cui il
Paese dispone e da come le impiega. Innanzitutto il lavoro. L’Istat stima che il nostro tasso di
mancata partecipazione al lavoro — che include, oltre ai disoccupati, anche gli inattivi cioè coloro
che non cercano lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare — si riduce attestandosi al 21,6% dal
22,5% dell’anno prima, ma rimane circa il doppio della media europea. Nel Mezzogiorno il tasso di
mancata partecipazione al lavoro raggiunge il 37%, un livello più che doppio di quello del Centro-
Nord.
Francesco Giavazzi – Corriere Della Sera, pag. 1
Pag.27
La Rivista del Lavoro 19/2018
Premessa
Nella Rivista della scorsa settimana abbiamo analizzato: i diritti degli interessati, gli obblighi dei
titolari del trattamento, le modalità di gestione dei dati e i principi ai quali si ispirano e altro ancora.
In questo articolo analizziamo le diverse figure (obbligatorie o facoltative) coinvolte nel
processo di trattamento dei dati.
Vedi anche l’articolo pubblicato sulla Rivista della scorsa settimana: “Privacy. Appuntamento al
25 maggio”.
Titolare del trattamento
L’art. 4 n. 7) del regolamento fornisce la definizione di titolare del trattamento (in inglese Data
controller); è:
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Privacy
Le figure coinvolte Argomento
A far data dal 25 maggio 2018, data in cui le disposizioni di diritto europeo
acquisteranno efficacia, il vigente Codice in materia di protezione dei dai
personali, di cui al D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, sarà abrogato e la nuova
disciplina in materia sarà rappresentata principalmente dalle disposizioni
del Regolamento UE n. 679/2016, immediatamente applicabili e da quelle
recate dallo schema di decreto approvato nella Seduta del Consiglio dei
Ministri n. 75 del 21 marzo 2018, volte ad armonizzare l’ordinamento interno
al nuovo quadro normativo dell’Unione Europea in tema di tutela della
privacy.
Novità
Il Regolamento parte dall'assunto che la protezione dei dati personali delle
persone fisiche indipendentemente dalla nazionalità e dal luogo di residenza,
rappresenta un diritto fondamentale.
Riferimenti
● D. Lgs. n. 196/2003 ● Regolamento UE n. 679/2016.
Pag.28
La Rivista del Lavoro 19/2018
“la persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o altro organismo che,
singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati
personali; quando le finalità e i mezzi di tale trattamento sono determinati dal diritto
dell'Unione o degli Stati membri, il titolare del trattamento o i criteri specifici applicabi li
alla sua designazione possono essere stabiliti dal diritto dell'Unione o degli Stati membri” .
Per ciò che attiene alla responsabilità, va subito osservato che il titolare del trattamento:
è colui che prende le decisioni
e perciò, è anche colui che ne subisce le relative conseguenze .
Ai senti dell’art. 24 e tenuto conto della natura, dell'ambito di applicazione, del contesto e delle
finalità del trattamento, nonché dei rischi aventi probabilità e gravità diverse per i diritti e le libertà
delle persone fisiche, il titolare del trattamento:
mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di
dimostrare, che il trattamento è effettuato conformemente al presente regolamento;
riesamina e aggiorna dette misure qualora risulti necessario.
In pratica, il Titolare
deve dar traccia di tutte le attività che pone in essere
per poter effettuare le opportune valutazioni,
quindi, per adottare se necessario le misure volte alla prevenzione di violazioni.
E’ proprio la tracciabilità dell'iter logico che gli consentirà di dimostrare che la propria
condotta in relazione al trattamento è stata adeguata.
Così il comma 2 dell’art. 25:
“Il titolare del trattamento mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate
per garantire che siano trattati, per impostazione predefinita, solo i dati personali
necessari per ogni specifica finalità del trattamento. Tale obbligo vale per la quantità
dei dati personali raccolti, la portata del trattamento, il periodo di conservazione e
l'accessibilità. In particolare, dette misure garantiscono che, per impostazione
predefinita, non siano resi accessibili dati personali a un numero indefinito di persone
fisiche senza l'intervento della persona fisica”.
CONTITOLARI DEL TRATTAMENTO
L’art. 26 del Regolamento regolamenta l’ipotesi che ci siano due o più Titolari del trattamento e
stabilisce che:
“Allorché due o più titolari del trattamento determinano congiuntamente le finalità
e i mezzi del trattamento, essi sono contitolari del trattamento. Essi determinano
in modo trasparente, mediante un accordo interno, le rispettive responsabilità in merito
all'osservanza degli obblighi derivanti dal presente regolamento, con particolare riguardo
all'esercizio dei diritti dell'interessato, e le rispettive funzioni di comunicazione delle
informazioni di cui agli articoli 13 e 14, a meno che e nella misura in cui le rispettive
responsabilità siano determinate dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui i titolari
del trattamento sono soggetti. Tale accordo può designare un punto di contatto per gli
interessati.”
Indipendentemente dalle disposizioni dell'accordo che deve essere messo a disposizione
dell’interessato, quest’ultimo può esercitare i propri diritti a nei confronti di e contro
ciascun titolare del trattamento.
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La Rivista del Lavoro 19/2018
Rappresentante del Titolare non stabilito nell'UE
Il Titolare o il Responsabile del trattamento, non stabilito nell'Unione Europea, ma che in virtù delle
previsioni sull'applicabilità delle disposizioni è tenuto al rispetto della sua normativa, deve nominare ,
per iscritto, un Rappresentante, stabilito in un paese dell'Unione Europea.
L’art. 27 del Regolamento che sancisce l’obbligo elenca anche i casi di esclusione:
se si tratta di un trattamento occasionale, che non prevede il trattamento su larga scala di
categorie particolari di dati o di dati relativi a condanne penali e reati, che è improbabile che
presenti un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche;
alle autorità pubbliche o agli organismi pubblici.
Responsabile e incaricati del trattamento
Il Responsabile del trattamento (in inglese Data Processor) è definito dall'art. 4, n. 8) del
Regolamento, secondo il quale è:
"la persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o altro organismo che tratta
dati personali per conto del titolare del trattamento".
L’art. 28 stabilisce che deve trattarsi di persone che
“presentino garanzie sufficienti per mettere in atto misure tecniche e organizzat ive
adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del presente regolamento e
garantisca la tutela dei diritti dell'interessato”.
Va osservato che la figura, come individuata e regolamentata nel Regolamento, riguarda
esclusivamente l'ipotesi in cui il rappresentante sia un soggetto terzo, esterno alla
realtà aziendale, diversamente da quanto prevedeva il Codice della Privacy.
Il rapporto tra Titolare e Responsabile si perfeziona tramite la stipula di un contratto o comunque
altro atto negoziale nel quale vengono disciplinati poteri e responsabilità.
In particolare il contratto, che deve vincolare il responsabile del trattamento al titolare del
trattamento deve anche definire:
la materia disciplinata
la durata del trattamento,
la natura e la finalità del trattamento,
il tipo di dati personali e le categorie di interessati,
gli obblighi e i diritti del titolare del trattamento.
Il Responsabile può, a sua volta, nominare dei sub responsabili, a meno che non sia vietato dagli
accordi con il Titolare.
Il Responsabile, infine, nel caso in cui ecceda i limiti di utilizzo dei dati fissati dal Titolare ,
diventa titolare della gestione illecita dei dati e ne risponde come tale, insieme all'effettivo Titolare
(in pratica è come se diventassero contitolari).
L’art. 4 n. 10) del Regolamento definendo il “terzo”, recita:
“la persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o altro organismo che non sia
l'interessato, il titolare del trattamento, il responsabile del trattamento e le persone
autorizzate al trattamento dei dati personali sotto l'autorità diretta del titolare
o del responsabile”.
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La Rivista del Lavoro 19/2018
In questo modo riconosce la figura dell’incaricato al trattamento dei dati.
Responsabile per la protezione dei dati personali
Là dove ne ricorrono le condizioni, dal 25 maggio diventerà d’obbligo introdurre la figura del
Responsabile per la protezione dei dati personali (in inglese Data Protection Officer –DPO-)
L'art. 37 del Regolamenta stabilisce i tre casi in cui il Titolare e il Responsabile sono tenuti a
nominarlo; ossia quando:
1. il trattamento è posto in essere da un autorità/organismo pubblico;
2. le attività principali1 relative al trattamento per loro natura/ambito di applicazione richiedono il
monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su larga scala 2;
3. le attività principali1 del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento consistono nel
trattamento, su larga scala2, di categorie particolari di dati personali di cui all'articolo 9 o di dati
relativi a condanne penali e a reati di cui all'articolo 10.
L’art. 39 fornisce un elenco di compiti del responsabile, peraltro non esaustivo.
I dati di contatto del Dpo devono comprendere tutte le informazioni che consentono agli
interessati di raggiungerlo e devono essere pubblicati e comunicati alle Autorità di controllo.
I dati del Dpo vanno inseriti nei siti web nella sezione “amministrazione trasparente” oltre
che nella sezione “privacy”.
____________________________
Note 1 Con l'espressione "attività principali" si intendono "le operazioni essenziali che sono necessarie al
raggiungimento degli obiettivi perseguiti" dal Titolare o dal Responsabile ed "esulano dal trattamento
dei dati personali come attività accessoria" 2 per stabilire se un trattamento sia effettuato su "larga scala" bisogna tener conto di fattori quali:
(a) il numero di soggetti interessati dal trattamento, in termini assoluti o espressi in percentuali
della popolazione di riferimento; (b) il volume dei dati e/o le diverse tipologie di dati oggetto del
trattamento; (c) la durata, ossia la persistenza, dell'attività del trattamento e (d) la portata
geografica dell'attività del trattamento.
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Premessa
L’InL e il Ministero del Lavoro, con una nota congiunta datata 7 maggio 2018, hanno fornito
chiarimenti sulla possibilità per i cittadini extracomunitari di prestare attività lavorativa nelle
more del rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.
Il permesso di soggiorno per motivi familiari
Il permesso di soggiorno per motivi familiari è disciplinato dall’art. 30, co . 2, del D. Lgs. n. 289/1998
e dall’art. 14, co. 1, del Dpr n. 394/1999. Li riportiamo di seguito.
L’art. 30, co. 2, prevede che:
“Il permesso di soggiorno per motivi familiari consente l'accesso ai servizi
assistenziali, l'iscrizione a corsi di studio o di formazione professionale, l'iscrizione nelle
liste di collocamento, lo svolgimento di lavoro subordinato o autonomo, fermi i
requisiti minimi di età per lo svolgimento di attività di lavoro.”
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri Stranieri in attesa di permesso
Quando è possibile lavorare Argomento
L’InL e il Ministero del Lavoro, con una nota congiunta hanno fornito
chiarimenti sulla possibilità per i cittadini extracomunitari di prestare attività
lavorativa nelle more del rilascio del permesso di soggiorno per motivi
familiari.
Novità
Gli stranieri in attesa del riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi
familiari, possono svolgere attività lavorativa sin dal loro ingresso in
Italia, bastando a tal fine la ricevuta postale attestante la richiesta di
rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.
Riferimenti
● Art. 30, co. 2, D. Lgs. n. 289/1998 ● Art. 14, co. 1, Dpr n. 394/1999 ● Art.
5, co. 9-bis, D. Lgs n. 286/1998 ● Ministero del Lavoro e InL, Nota n. 4079
del 7 maggio 2018.
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La Rivista del Lavoro 19/2018
L’art. 14, co. 1, del Dpr n. 394/1999, invece, prevede che:
“Il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro subordinato o di lavoro autonomo
e per motivi familiari può essere utilizzato anche per le altre attività consentite allo
straniero, anche senza conversione o rettifica del documento, per il periodo di
validità dello stesso.”
In pratica, fermo restando il requisito dell’età minima per l’accesso al lavoro, previsti dalla legge il
permesso di soggiorno rilasciato per motivi familiari:
consente al cittadino straniero di svolgere attività di lavoro subordinato o autonomo,
fino alla scadenza dello stesso,
senza la necessità di convertirlo in permesso per lavoro subordinato.
L’attività lavorativa in attesa del permesso di soggiorno
Si ricorda altresì che, ai sensi dell’art. 5, co. 9-bis, del D. Lgs n. 286/1998:
“In attesa del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno (…) il lavoratore
straniero può legittimamente soggiornare nel territorio dello Stato e svolgere
temporaneamente l'attività lavorativa fino ad eventuale comunicazione dell'Autori tà
di pubblica sicurezza, da notificare anche al datore di lavoro, con l'indicaz ione
dell'esistenza dei motivi ostativi al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno.
L'attività di lavoro di cui sopra può svolgersi alle seguenti condizioni:
a) che la richiesta del rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro sia stata
effettuata dal lavoratore straniero all'atto della stipula del contratto di soggiorno,
secondo le modalità previste nel regolamento d'attuazione, ovvero, nel caso di
rinnovo, la richiesta sia stata presentata prima della scadenza del permesso, ai sensi
del precedente comma 4, e dell'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubbli ca
del 31 agosto 1999, n. 394, o entro sessanta giorni dalla scadenza dello stesso;
b) che sia stata rilasciata dal competente ufficio la ricevuta attestante l'avvenuta
presentazione della richiesta di rilascio o di rinnovo del permesso.”
In pratica, detta norma, nelle more del rilascio o del rinnovo del permesso, autorizza lo straniero
che ha richiesto il permesso di lavoro subordinato a svolgere temporaneamente l’attività
lavorativa per la quale è stato autorizzato il suo ingresso a determinate condizioni, ossia purché:
la domanda di rilascio sia stata presentata entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, all’atto della
stipula del contratto di soggiorno presso lo Sportello unico oppure, in caso di rinnovo, prima della
scadenza del permesso;
il richiedente risulti in possesso del modulo di richiesta del permesso di soggiorno e della ricevuta
rilasciata dal competente ufficio attestante la presentazione della domanda.
Tale disposizione non viene espressamente ribadita anche per i richiedenti permesso di
soggiorno per motivi familiari; da qui la necessità del parere del Ministero.
Il parere del Ministero e dell’Ispettorato nazionale
Ancorché l’art. 5, comma 9-bis menzioni unicamente il permesso di soggiorno per lavoro subordinato,
secondo la nota congiunta in commento, la norma trova applicazione anche per i richiedenti il
permesso di soggiorno per motivi familiari , in quanto il permesso di soggiorno per motivi
familiari consente di svolgere attività lavorativa senza la necessità di ottenere anche un permesso
per lavoro subordinato.
Pertanto i soggetti richiedenti il permesso di soggiorno per motivi familiari:
possono iniziare a svolgere attività lavorativa, nel rispetto della normativa italiana, sin dal
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loro ingresso in Italia
avvalendosi, ai fini della prova del regolare soggiorno in Italia e della possibilità di instaurare un
regolare rapporto di lavoro, della semplice ricevuta postale attestante la richiesta di rilascio del
permesso di soggiorno per motivi familiari.
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Premessa
L’articolo 1, comma 133, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) ha introdotto,
nell’ambito del D. lgs n. 148/2015 (riguardante gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di
lavoro), l’articolo 22-bis, rubricato “Proroga del periodo di cassa integrazione guadagni straordinaria
per riorganizzazione o crisi aziendale” .
Con il suddetto articolo viene stabilita, per gli anni 2018 e 2019, una deroga ai limiti massimi di
durata della Cigs in favore delle aziende con organico superiore a 100 unità lavorative.
L’Inps, con il Messaggio 1825 ha fornito le istruzioni operative che consentono alle aziende con
organico superiore a 100 unità lavorative di chiedere la proroga della Cigs per processi
riorganizzativi complessi o piani di risanamento complessi di crisi, per gli anni 2018 e 2019, in deroga
alla normativa vigente.
Sono destinatarie della possibilità di proroga le imprese che presentano una rilevanza
economica strategica anche a livello regionale e notevoli problematiche occupazionali, con
esuberi significativi nel contesto territoriale [ex art.1, c.133, Legge 27 dicembre 2017, n. 205].
Ufficio paghe - aggiornamento
Romina De Bellis
Cigs per crisi e riorganizzazione
La gestione in UniEMens Argomento
L’art.1, co. 133 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha previsto la
possibilità di proroga della Cigs per le imprese che presentano una
rilevanza economica strategica anche a livello regionale e notevoli
problematiche occupazionali, con esuberi significativi nel contesto
territoriale.
Novità
Sono state fornite le istruzioni operative che consentono alle aziende con
organico superiore a 100 unità lavorative di chiedere la proroga della Cigs
per processi riorganizzativi complessi o piani di risanamento complessi di
crisi, per gli anni 2018 e 2019, in deroga alla normativa vigente.
Riferimenti
● Art. 22-bis D. Lgs. 14 settembre 2015, n. 148 ● Art. 1, co. 133, Legge 27
dicembre 2017, n. 205 ● Inps, Messaggio n. 1825 del 30 aprile 2018.
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Condizioni
La deroga è subordinata al ricorrere delle seguenti condizioni:
stipulazione in sede governativa di un accordo presso il Ministero del Lavoro, con la presenza
della regione o delle regioni interessate;
presentazione, da parte dell’impresa, di piani di gestione, concordati con la regione o le regioni
interessate, intesi alla salvaguardia occupazionale e che contemplino specifiche azioni di
politiche attive;
la sussistenza di una delle seguenti ipotesi:
1) che il programma di riorganizzazione aziendale comprenda investimenti complessi, non
attuabili nel limite temporale di durata del trattamento straordinario (24 mesi);
2) che il medesimo programma contenga piani di recupero occupazionale (mediante la
ricollocazione delle risorse umane) e azioni di riqualificazione non attuabili nel suddetto limite
temporale (24 mesi);
3) che il piano di risanamento presenti interventi correttivi complessi, intesi a garantire la
continuazione dell’attività aziendale e la salvaguardia occupazionale, non attuabili nel limite
temporale di durata di 12 mesi di cui all’articolo 22, comma 2, del D. Lgs. 148/2015.
Per le prime due ipotesi, la proroga può essere concessa fino ad un limite di 12 mesi, mentre
per la terza ipotesi si ammette un limite massimo di 6 mesi.
Le istruzioni operative
In “Sistema UNICO”, nell’ambito del codice intervento 333, è stato istituito il codice evento: 172 -
proroga per crisi o riorganizzazione complessa - art. 22 bis.
Modalità di esposizione del conguaglio e del contributo addizionale
In merito alle modalità di esposizione delle prestazioni da porre a conguaglio e del contributo
addizionale da versare, relativi agli interventi di Cigs autorizzati ai sensi dell’articolo 22-bis del D.
Lgs n. 148/2018, i datori di lavoro opereranno come segue.
Successivamente all’autorizzazione per il conguaglio delle prestazioni anticipate, all’interno
dell’elemento DenunciaAziendale /ConguagliCIG/ CIGAutorizzata/ CIGStraord/ CongCIGSACredito/
CongCIGSAltre/ CongCIGSAltCaus, valorizzeranno il nuovo codice causale “L047” avente il
significato di “conguaglio CIGS D.Lgs. n. 148/2018 art. 22-bis”, relativo ad autorizzazione soggetta
o meno al contributo addizionale.
Per l’esposizione degli importi dovuti a titolo di contributo addizionale i datori di lavoro
utilizzeranno il codice causale “E607” avente il significato di “Ctr. addizionale CIG straordinaria”
presente nell’elemento CongCIGSCausAdd.
L’Istituto ricorda che i datori di lavoro interessati sono tenuti al versamento del contributo
addizionale a partire dal periodo di paga successivo al provvedimento di concessione dell’integrazione
salariale.
Nel caso in cui il rilascio dell’autorizzazione avvenga, invece, nel mese in cui termina l’evento CIG o
successivamente, i datori di lavoro sono tenuti a versare l’importo del contributo addizionale per
l’intero periodo autorizzato nel periodo di paga immediatamente successivo a quello di
autorizzazione.
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Il periodico non può essere riprodotto né con
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connessi. La violazione dei diritti dei titolari del
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l’applicazione delle sanzioni previste dal capo III
del titolo III della legge 22.04.1941 n. 633 e
successive modificazioni.
Responsabilità
Questo lavoro è stato curato con scrupolosa
attenzione da parte dei nostri esperti; tuttavia
eventuali errori, inesattezze o mancanze non
possono comportare specifiche responsabilità.
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ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 19/2018
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Direttore editoriale
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di Verona nr. 1758 dell’11/05/2007
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Fotografia Emma Costantini
Alessia Merzari
Gli autori
Hanno collaborato alla realizzazione di questo
numero:
Stefania Altieri
Comitato di redazione
Romina De Bellis
Comitato di redazione
Lia Pesarin
Comitato di redazione
ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro