la pianificazione strategica e l’orientamento strategico di fondo
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LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E L’ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO. Lucidi di G. TOSCANO Università Cattaneo – LIUC Master CFO Giugno 2010. LA CREAZIONE DEL VALORE È ARTE O SCIENZA?. “ Mi trovavo in un letto caldo e improvvisamente sono parte di un piano ” Woody Allen in Ombre e nebbia. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
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Lucidi di Giuseppe Toscano 1
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
E L’ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO
Lucidi di G. TOSCANOUniversità Cattaneo – LIUCMaster CFOGiugno 2010
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LA CREAZIONE DEL VALOREÈ ARTE O SCIENZA?
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“Mi trovavo in un letto caldo e improvvisamente
sono parte di un piano”
Woody Allen in Ombre e nebbia
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La pianificazione: alcune definizioni formali
• Per alcuni la pianificazione è pensare al futuro (Bolan,
1974; Sawyer, 1983)
• Per altri la pianificazione è controllo del futuro, cioè
rappresenta il disegno del futuro desiderato e le modalità
atte a determinarlo (Weick, 1979; Ackoff, 1970;
Ozbekhan, 1969, Galbraith, 1967);
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…. e alcune definizioni basate sul processo
• La pianificazione è prendere decisioni (Goetz, 1949; Koonz,
1958);
• La pianificazione è decidere in modo integrato (Schwendiman,
1973; Gunsteren, 1976)
• “La pianificazione è necessaria quando la situazione del futuro
desiderata implica l’adozione di un insieme di decisioni
interdipendenti, cioè un sistema di decisioni … la complessità
primaria della pianificazione deriva dalla correlazione tra le
decisioni piuttosto che dalle decisioni stesse” (Ackoff, 1970)
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Il concetto di pianificazione secondo Minzberg
La pianificazione è una procedure formalizzata
per produrre un risultato articolato,
sotto forma di sistema integrato
di decisioni
(Mintzberg, 1996)
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Perché pianificare ?
• Le organizzazioni devono pianificare per assicurare che
il futuro venga preso in considerazione
• preparandosi all’inevitabile
• prevenendo l’indesiderabile
• controllando il controllabile
• Le organizzazioni pianificano per essere razionali
• Le organizzazioni pianificano per poter controllare
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I contenuti della pianificazione
La pianificazione è la funzione di management diretta a
definire gli obiettivi e le linee di azione che
l’azienda intende perseguire in un
determinato orizzonte
temporale
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Alcuni ostacoli alla pianificazione
• difficoltà di previsione
• novità della situazione
• rigidità
• costo
• mortificazione dello
spirito d’iniziativa
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Elementi per l’indagine prospettiva
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L’analisi SWOT
È un’analisi di supporto alle scelte che risponde ad
un’esigenza di razionalizzazione dei processi decisionali
• Viene condotta sui punti di forza (strenghts) e sui punti di
debolezza (weaknesses) propri del contesto di analisi
• sulle opportunità (opportunities) e sulle minacce (threats)
che derivano dal contesto esterno cui sono esposte le
specifiche realtà settoriali
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L’analisi SWOT
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Spesso alla radice delle situazioni di crisi delle imprese “non c’è il fatto che si facciano male le cose o che si facciano le cose sbagliate.: anzi nella maggior parte dei casi si fanno le cose giuste, ma senza i risultati sperati. Come si può spiegare questo evidente paradosso? Le idee, i concetti, gli assunti, su cui sono state costruite e gestite le organizzazioni semplicemente non sono più in sintonia con la realtà. Si tratta degli assunti che informano e regolano il comportamento di qualunque organizzazione, ne guidano le decisioni relativamente a cosa fare e cosa non fare, e definiscono i criteri in base ai quali valutare i risultati . Determinano la visione che si ha dei mercati, l’atteggiamento nei confronti dei clienti e dei concorrenti, il modo di porsi nei confronti della tecnologia e delle sue dinamiche, la coscienza dei punti di forza e di debolezza dell’azienda. Sono gli assunti che creano l’immagine stessa dell’azienda i quanto tale e nei suoi rapporti con l’esterno. Si tratta di quel complesso di idee che io chiamo “teoria dell’azienda”: ogni organizzazione -sia un’impresa vera e propria o no- ne ha una particolare”.(P. Drucker, 1996)
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L’orientamento strategico di fondo
• “Può definirsi come la sua identità “profonda” o, se si
preferisce, la parte nascosta e invisibile del suo disegno
strategico, che sta al di sotto delle scelte concrete
esplicantisi nel profilo strategico visibile”.
• “E’ la visione di fondo dell’impresa e del suo futuro, di
ciò per cui l’impresa è vocata, dei suoi fini e del modo di
condurla”. (V. Coda, 1988)
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Si usa il termine mission per indicare
• Il finalismo più profondo, evocativo dei bisogni al cui
soddisfacimento l’azienda si dedica e intende dedicarsi
• Il concetto è, pertanto, associato alla ragione d’essere,
al ruolo dell’azienda, alla sua identità, tesa a produrre
economicamente i prodotti o i servizi che rispondono al
soddisfacimento di tali bisogni
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La mission aziendalein una accezione ampia
Rappresenta il SISTEMA DEI VALORI sotteso al modo di governare l’impresa
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La funzione della mission
• è un presupposto fondamentale per la identificazione
degli obiettivi strategici, che ne rappresentano la
declinazione, in termini prevalentemente qualitativi ed
enunciano le modalità con cui l’impresa intende
perseguire le proprie finalità.
• aiuta a porre le basi per un’azienda forte sul piano
dell’immagine e su quello della coesione
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Elenco interrogativo di interrogativi utili ad
esplicitare l’OSF
• Campo di attività:
Qual è la vocazione imprenditoriale?
Quali le competenze maturate in passato?
Quali le necessità del mercato?
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Elenco interrogativo di interrogativi utili ad
esplicitare l’OSF
Fini:
- C’è una preoccupazione per la competitività
oppure una ricerca miope del profitto?
- Quale destinazione hanno gli utili?
- Esiste consapevolezza del ruolo economico
dell’impresa?
- Esistono ambizioni di leadership?
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Elenco interrogativo di interrogativi utili ad esplicitare
l’OSF
• Filosofia gestionale e organizzativa
- Cosa è considerato più importante per vincere il confronto
competitivo?
- C’è una tensione all’eccellenza?
- Quali sono gli atteggiamenti di fondo nei confronti degli
interlocutari sociali?
- Quale filosofia informa la gestione dei rapporti con il personale
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L’OSF della GM nel settore automobilistico secondo J. O’Toole
• GM è nel business di fare denaro, non auto
• Il successo non dipende da una leadership tecnologica,ma dalla disponibilità delle risorse necessarie ad adottarevelocemente innovazioni introdotte da altri
• Le auto sono primariamente degli status symbols.I contenuti fondamentali sono quelli stilistici
• Il mercato dell’auto americano è isolato dal resto del mondo.La concorrenza estera non potrà mai ottenere più del 15%del mercato domestico
• L’energia sarà sempre abbondante e a buon mercato
• I lavoratori non hanno un particolare impatto sullaproduttività e sulla qualità del prodotto
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L’OSF della GM nel settore automobilistico secondo J. O’Toole
• Il movimento dei consumatori non esprimele preoccupazione di una parte rilevante delpubblico americano
• Il governo è un nemico
• Un controllo finanziario stretto e centralizzato è ilsegreto di una buona amministrazione
• I managers dovrebbero essere promossiunicamente dall’interno
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LA BUSINESS IDEA
L’analisi prodotto/mercato rivela che spesso esiste qualche tipo di
superiorità, ad esempio nel know-how o nella competenza presente nella
struttura organizzativa delle imprese o nelle persone che vi lavorano.
Un’espressione che può designare questo know-how, spesso
estremamente complesso e poco definibile, è la business idea
dell’impresa, o idea imprenditoriale (Normann, 1977)
LA BUSINESS IDEA È UN SISTEMA PER LA DOMINANZA
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LA VISION
Le visioni non sono obiettivi. Sono idee intuitive di possibili stati futuri del sistema.La vision costituisce un tutto, un sistema che si presenta nella forma di una business idea potenziale; dovrebbe contenere quindi idee circa la nicchia o il mercato che dovrà alla fine essere dominato, il tipo di sistemi o prodotti da immettere nel mercato e il tipo di organizzazione e le risorse che rendono possibile tale dominanza(R. Normann, 1977).