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La nuova UNI 10845:2018
Giugno 2018Per. Ind. Martinetto Marco
I SISTEMI FUMARI AL SERVIZIO DELLE NUOVE REALTA’ IMPIANTISTICHE:
Come verificare e adeguare gli impianti esistenti
1) Introduzione: Direttiva Europea Erp Ecodesign
2) Norma UNI 10845: le novità introdotte e metodi di verifica
2) Patrimonio impiantistico attuale Impianti costruiti negli ultimi 15 anni ( canne collettive tipo C) Impianti costruiti 25 anni fa ( CCR tipo B) Panoramica degli impianti fumari esistenti
3) Corrette soluzioni di adeguamento secondo le normative vigenti UNI 7129 –sostituzione di apparecchi tradizionali, intubamenti multipli,
nuove canne collettive, scarichi condense D.M. 102/14- scarico a parete L’importanza del Perito Industriale
AGENDA
COSA È CAMBIATO ?
E’ quasi finita la tecnologia del riscaldamento non a condensazione
PERCHÉ?
La revisione della UNI-CIG 7129:2008 nasce dalla necessità di adeguare la norma al cambiamento di scenario
derivante dall’entrata in vigore della Direttiva 2009/125/CE ErP (Ecodesign dei prodotti che consumano energia)
che riguarda tutti i prodotti che consumano energia (elettrica, fossile, rinnovabile).
Lo scopo della direttiva e’ volta a ridurre il consumo energetico dei prodotti mediante una progettazione
ecocompatibile sull’intero ciclo di vita del prodotto controllando il tipo di materiali da utilizzare, il consumo
energetico, le modalità di riciclo e di smaltimento.
- boiler (gas/gasolio/elettrici)
- elettronica di consumo (televisori, pc,-stampanti, etc)
- forni,cappe cucina,piani cottura, aspirapolveri
- pompe di calore
- caricabatteria e alimentatori esterni
- illuminazione per uffici
- illuminazione stradale (pubblica)
- motori elettrici
- circolatori acqua
- frigoriferi e congelatori ad uso domestico
- decoder semplici
- illuminazione domestica
ErP :Direttiva Energy related Products
DAL 26 SETTEMBRE 2015
Emissione sul mercato solo di apparecchi con nuovi limiti di efficienza stagionale Emissione sul mercato di apparecchi solo provvisti di etichetta energetica
ErP :Direttiva Energy related Products
ErP :Direttiva Energy related Products
ErP :Direttiva Energy related Products
ErP :Direttiva Energy related Products
IL PATRIMONIO IMPIANTISTICO ATTUALE
In Italia le utenze servite dal gas metano sono 28,5
milioni circa ( 21,5 gas canalizzato, 7 gas in bombole)
*fonte CIG 2015
Il 36,6% delle abitazioni del nostro Paese (11,6 milioni di unità immobiliari) ha più di 40 anni di vita, con picchi del 42% in alcune grandi città.
NUMERI DA RICORDARE !
UNI 7129:2015NORMA DI PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI A GAS AD USO
DOMESTICO INF. 35KW
UNI 10845:2017NORMA DI VERIFICA DEI SISTEMI FUMARI ASSERVITI AGLI IMPIANTI A GAS
UNI 10845:2018
La norma stabilisce i criteri per la verifica della funzionalità di sistemi in esercizio, asservitiad apparecchi alimentati a gas e per la verifica dell’idoneità di sistemi esistenti, per i quali èprevisto il collegamento di apparecchi a gas.
Stabilisce inoltre i criteri per:
- l’adeguamento di sistemi- Il risanamento e la ristrutturazione di camini e canne fumarie esistenti che non soddisfano
i requisiti della norma.
Campo di applicazione anche per impianti extra domestici ( >35kW )
Eliminati gli aspetti relativi all’installazione ( intubamento )
Norma di riferimento anche per gli impianti incompiuti o mai messi in servizio privi di dichiarazione di conformità.
Requisiti per il risanamento ( guaine termoindurenti )
Esempio di relazione tecnica, linea guida per eseguire una dichiarazione di rispondenza
PRINCIPALI NOVITÀ
Caratteristiche
strutturali
Tenuta
Funzionalità
IDONEITA’ DI UN SISTEMA
Adeguato afflusso di aria comburente Assenza di riflusso in ambiente Corretta evacuazione dei p.d.c.
Materiali idonei Adeguate aperture di ventilazione Corretto percorso del sistema fumario Corretta sezione del camino Corretta posizione e quota di bocco Presenza del comignolo Presenza della camera di raccolta Presenza dello scarico condensa Idonee caratteristiche dell’asola tecnica
Ove necessaria verifica positiva della tenuta del camino/canna fumaria
QUANDO E PERCHÉ FARE LE VERIFICHE
Motivazioni per la verifica di idoneità
• Eventi di tipo accidentale o interventi di tipo edilizio che possono aver modificato o compromesso il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema.
• Sostituzione di combustibili solidi o liquidi con combustibili gassoso• Sostituzione di apparecchi con apparecchi di tipo diverso oppure dello
stesso tipo ma non similari• Ogni qualvolta il sistema risulti essere non funzionale• Su specifica richiesta dell’utente o delle autorità competenti• Risanamento del sistema esistente
QUANDO E PERCHÉ FARE LE VERIFICHE
Motivazioni per la verifica della funzionalità
• Modifiche ed ampliamenti dell’impianto di adduzione del gas che possono determinare variazioni della condizione di funzionamento del sistema
• Ogni qualvolta si riscontri un'anomalia del funzionamento del sistema• Sostituzione di apparecchi con apparecchi similari• Su specifica richiesta dell’utente o delle autorità competenti
QUANDO E PERCHÉ FARE LE VERIFICHE
Motivazioni per la verifica delle caratteristiche strutturali e della tenuta
• Quando fra la posa di un sistema e la sua messa in servizio trascorrono più di 12 mesi
• Quando un camino, precedentemente mai messo in servizio e/o incompiuto, è sprovvisto di dichiarazione di conformità
• Impianto messo fuori servizio per mancata funzionalità del sistema fumario
• Su specifica richiesta dell’utente o delle autorità competenti
QUANDO E PERCHÉ FARE LE VERIFICHE
Motivazioni per la verifica delle caratteristiche strutturali e della funzionalità
• Quando fra la posa di un apparecchio e la sua messa in servizio trascorrono più di 12 mesi
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
• Apparecchi di tipo B
• Apparecchi di tipo C
• Camino singolo
• Canna collettiva ramificata
• Camino singolo
• Canna collettiva in depressione
• Canna collettiva in pressione
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
• Apparecchi di tipo B • Camino singolo
• Canna collettiva ramificata
• Verificare le aperture di ventilazione• Verificare le modalità di raccordo dell’apparecchio al camino• Verificare l’efficienza dei sistemi evacuazione fumi *
* Procedura
• Chiudere porte e finestre del locale d’installazione.• Chiudere eventuali altri camini non utilizzati.• Accendere l’apparecchio alla portata termica effettiva di funzionamento.• Accendere contemporaneamente eventuali altri apparecchi a gas a camera aperta
presenti nel locale d’installazione, comprese cappe cucina ed elettroventilatori.
* Procedura
1- Controllare le caratteristiche di combustione2- Accertare l’assenza di riflusso dei fumi in ambiente3- Accertare la corretta evacuazione dei prodotti della combustione mediante verifica del tiraggio
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
• Apparecchi di tipo B • Camino singolo
• Canna collettiva ramificata
• Verificare le aperture di ventilazione• Verificare le modalità di raccordo dell’apparecchio al camino• Verificare l’efficienza dei sistemi evacuazione fumi *
* Procedura
• Canna collettiva ramificata non ancora sottoposta a verifica di idoneità
Eseguire le prove 1, 2 e 3 unicamente presso l’unità abitativa
* Procedura
• Canna collettiva ramificata da sottoporre a verifica di idoneità
a- Accendere partendo dal basso, soltanto l’ultimo apparecchio che si immette nel condotto primario per un periodo di almeno 10 minuti e eseguire le prove 1,2 e 3.
b- dopo 10 minuti dallo spegnimento dell’apparecchio sopraindicato accendere il primo apparecchio che si collega nel condotto primario ed eseguire le prove 1,2 e 3.
c- Dopo circa 10 minuti dallo spegnimento dell’apparecchio sopraindicato, accendere tutti gli apparecchi collegati alla CCR e d eseguire le prove 1,2 e 3.
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
• Apparecchi di tipo C
• Camino singolo
• Canna collettiva in depressione
• Canna collettiva in pressione
1- Verifica delle modalità di raccordo con il camino/canna fumaria/condotto intubato e accertarsi della corretta installazione dei condotti aria/fumi2- Accendere l’apparecchio per almeno 10 minuti alla portata termica effettiva3- Verificare l’assenza di fuoriuscita dei prodotti della combustione con appositi strumenti lungo tutto il percorso del condotto di scarico4- Verificare i parametri di combustione
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
• Apparecchi di tipo C
• Camino singolo
• Canna collettiva in depressione
• Canna collettiva in pressione
• Per le canna collettive non ancora sottoposte a verifica di idoneità, va effettuata la verifica di funzionalità ( 1,2,3 e 4) solo nella singola unità abitativa.
• Per le canna collettive da sottoporre a verifica di idoneità, va effettuata la verifica di funzionalità come segue.
• Accendere tutti gli apparecchi alla portata termica effettiva per un periodo di tempo non minore di 10 minuti.
• Misurare la pressione interna della canna fumaria in corrispondenza della sua base.
• La pressione misurata deve essere minore di 0 Pascal .
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della funzionalità
• Apparecchi di tipo C
• Camino singolo
• Canna collettiva in depressione
• Canna collettiva in pressione
• Per le canna collettive non ancora sottoposte a verifica di idoneità, va effettuata la verifica di funzionalità ( 1,2,3 e 4) solo nella singola unità abitativa.
• Per le canna collettive da sottoporre a verifica di idoneità, va effettuata la verifica di funzionalità come segue.
Verifica della funzionalità
• Accendere tutti gli apparecchi alla portata termica effettiva per un periodo di tempo non minore di 10 minuti.
• Misurare la pressione interna della canna fumaria in corrispondenza della sua base.
• La pressione misurata deve essere non superiore a 25 Pascal o quella da progetto.
COME FARE LE VERIFICHE
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica delle caratteristiche strutturali
• La presenza della camera di raccolta• La quota di sbocco• La sezione utile di uscita al comignolo• La presenza e le caratteristiche dell’eventuale dispositivo di scarico della condensa• La presenza e le caratteristiche dell’eventuale comignolo• Lo sviluppo del sistema fumario ed eventuali innesti anomali• I materiali e la compatibilità con gli apparecchi installati
Le condizioni della struttura del camino/canna fumaria/condotto intubato, devono essere verificate con esame delle parti accessibili esterne ed interne mediante osservazione diretta o adeguate tecniche strumentali.Si devono controllare, in conformità a quanto prescritto dalle norme UNI 7129 e UNI 11528:
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della tenuta
La tenuta si considera soddisfatta nei casi:
1- canne fumarie senza segni di deterioramento, crepe e fessurazioni funzionanti in depressione e asservite ad apparecchi di tipo B.
2- camini senza segni di deterioramento, crepe e fessurazioni funzionanti in pressione positiva e installati all’esterno.
Installazione esterna o non addossata
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della tenuta
La tenuta va eseguita in tutti gli altri casi nel seguente modo:
a- Chiudere a tenuta la sezione orizzontale interna del camino, canna fumaria o condotto intubato rispettivamente al di sotto dell'imbocco del canale da fumo e alla quota di sbocco.
b- scollegare i canali da fumo o condotti di scarico e chiudere a tenuta il rispettivo punto di imbocco.
c- mettere in pressione il camino , canna fumaria o condotto intubato con apposito strumento e portarlo rispettivamente a :
- 40 Pa nel caso di camini o canne fumarie funzionanti con pressione negativa rispetto all’ambiente
- 200 Pa nel caso di camini o canne fumarie funzionanti con pressione positiva rispetto all’ambiente
- 1500 Pa nel caso di camini o canne fumarie funzionanti con pressione positiva rispetto all’ambiente compresa fra 200 e 1500 Pa
- 5000 Pa nel caso di camini funzionanti con pressione positiva rispetto all’ambiente maggiore di 5000 Pa
COME FARE LE VERIFICHE
Verifica della tenuta
COME FARE LE VERIFICHEVerifica della tenuta
RELAZIONE TECNICA
Al termine delle operazioni di verifica, l’operatore deve redigere una relazione tecnica (appendice E), un vero e proprio RTV
A seguito delle verifiche effettuate il sistema fumario può risultare :
-Idoneo al funzionamento-Idoneo al funzionamento temporaneo-Non idoneo al funzionamento
Nei casi previsti dalla legislazione vigente, può accompagnare la dichiarazione di rispondenza.
RELAZIONE TECNICA
Funzionamento temporaneo
Funzionalità: per apparecchi tipo B installati all’esterno o in vani tecnici non presidiati ( a condizione che non vi sia riflusso in ambiente).
Caratteristiche strutturali: A giudizio dell’operatore alcune condizioni pur non rispondendo ai criteri di idoneità, possono condurre un
giudizio di idoneità complessiva positivo o temporaneo.
Se l’impianto a seguito delle verifiche risulta essere non idoneo al funzionamento non può essere utilizzato se non dopo essere stato
sottoposto ad interventi di ristrutturazione o risanamento
La nuova UNI 10845, distingue le definizioni di ristrutturazione e risanamento
Ristrutturazione: Operazioni finalizzate a conseguire o ripristinare l’idoneità di un camino/canna fumaria esistente, con modifiche strutturali ( intubamento, innalzamento del terminale, etc )
Risanamento: Operazioni finalizzate a conseguire o ripristinare l’idoneità di un camino/canna fumaria esistente, senza modificarne la struttura originaria ( rivestimento con guaina, malte, resine, etc )
Esempio di ristrutturazione Esempio di risanamento
UNI 7129UNI 11528UNI 8723
UNI 10845
«CAPPELLI» NORMATIVI
RISANAMENTO DI CAMINI, CANNE
FUMARIE E ASOLE TECNICHE ESISTENTI
Requisiti
• E’ consentito il risanamento delle pareti perimetrali interne di camini e canne fumarie esistenti utilizzando materiali adatti e tecniche di installazione adeguate, dichiarati idonei allo scopo dal fabbricante.
• Il camino/canna fumaria sottoposta a risanamento deve essere incombustibile.• Al termine dell’operazione, il materiale utilizzato per il risanamento deve risultare solidale ed
inamovibile rispetto alla parete interna del camino, canna fumaria. Il materiale deve essere posato in modo da risultare permanentemente inglobato nel camino/canna fumaria; qualsiasi manovra di rimozione dello stesso ne provoca la rottura.
• Nel caso di camini/canne fumarie addossate o inserite all’interno dell’edificio tale tecnica può essere utilizzata solo per il funzionamento in pressione negativa.
• Al termine dei lavori di risanamento, il sistema deve essere sottoposto a verifica di idoneità.
TRATTAMENTO DI CAMINI/CANNE
FUMARIE CONTENENTI AMIANTO
• Nel caso di interventi su camini o canne fumarie realizzate con materiali contenenti amianto, devono essere osservate ed applicate tutte le disposizioni legislative vigenti in materia, allo scopo di impedire la dispersione di fibre di amianto ed il pericolo dovuto all’esposizione allo stesso.
legge n. 257 del 1992
INTUBAMENTO
• La ristrutturazione di camini/canne fumarie può essere realizzata tramite intubamento, utilizzandotecniche e materiali in conformità alle norme d’installazione UNI 7129 e UNI 11528.
Canne collettive ramificate CCR per caldaie di tipo B Canne collettive monoflusso per caldaie di tipo C Camini singoli
Facciamo una panoramica sugli impianti esistenti
Impianti costruiti 25 anni fa (CCR tipo B) mai ristrutturati Impianti costruiti negli ultimi 15 anni (canne collettive tipo C)
Trascuriamo gli impianti fumari centralizzati e singoli, dove la ristrutturazione risulta essere semplice sia in
termini di costi che gestionali
Vedremo come ristrutturare due tipologie d’impianto
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
COLLETTIVE RAMIFICATE
CALDAIE A TIRAGGIO NATURALE TIPO B
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
SI GUASTA LA CALDAIA:
4 POSSIBILI SOLUZIONI
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
1: SOSTITUISCO L’APPARECCHIO CON UNO DELLO STESSO TIPO (A CAMERA APERTA TIPO B) PREVIA
VERIFICA POSITIVA DELLA FUNZIONALITÀ DELL’IMPIANTO CAMINO/VENTILAZIONE DELLA SINGOLA
UNITÀ ABITATIVA DELL’IMPIANTO *
SOLUZIONE TECNOLOGICA OBSOLETA TENENDO IN CONSIDERAZIONE LA SCADENZA DEL 26
SETTEMBRE 2018
IL CONDOMINIO NON DEVE AFFRONTARE SPESE STRAORDINARIE DI ADEGUAMENTO DELLA
CANNA FUMARIA NELL’IMMEDIATO
LE VERIFICHE DI FUNZIONALITÀ A VOLTE NON SONO ESEGUIBILI PRIMA DELLA SOSTITUZIONE
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
* SE LE VERIFICHE DELLA SINGOLA UNITÀ ABITATIVA SONO NEGATIVE,
TUTTO IL SISTEMA FUMARIO VA IMMEDIATAMENTE CONTROLLATO, LA
FUNZIONALITÀ E LA SICUREZZA DELL’IMPIANTO NON SONO GARANTITE.
LE VERIFICHE VANNO EFFETTUATE IN CONFORMITÀ ALLA NUOVA UNI
10845:2018
CHIAMARE AZIENDE ABILITATE
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
2: USUFRUISCO DELLE DEROGHE PREVISTE DAL D.M.102/2014 INSTALLANDO UNA NUOVA CALDAIA
A CONDENSAZIONE E SCARICO PROVVISORIAMENTE A PARETE RISPETTANDO LE DISTANZE PREVISTE
DALLA NORMA UNI 7129.
RICEVO INCENTIVI FISCALI
IL CONDOMINIO RINVIA L’ADEGUAMENTO DELLA CANNA FUMARIA
OCCORRE «FARE I CONTI» CON IL CONDOMINO CHE ABITA AL PIANO SUPERIORE
LO SCARICO A PARETE È AMMESSO SOLO
SECONDO LA LEGISLAZIONE VIGENTE
DECRETO LEGISLATIVO 4 LUGLIO 2014 N.102-
modifica del punto 9 del DPR 412/1993
9. Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad
appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco
sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.
9-bis. E’ possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui:
a) si procede, anche nell’ambito di una riqualificazione energetica dell’impianto termico, alla
sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di
cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata;
b) l’adempimento dell’obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli
edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale;
c) il progettista attesta e assevera l’impossibilita’ tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del
tetto.
d) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili
plurifamiliari,qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini,canne fumarie o sistemi di
evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei
o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione;
e) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a
condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.
9-ter . Per accedere alle deroghe previste al comma 9-bis , è obbligatorio:
i. nei casi di cui alla lettera a), installare generatori di calore a gas a camera stagna il cui
rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4, comma 6, lettera a) , del decreto
del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59 (90 + 2 log Pn);
ii. nei casi di cui alle lettere b), c) e d), installare generatori di calore a gas a
condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di
ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti;
iii. nel caso di cui alla lettera e) , installare generatori di calore a gas a condensazione i cui
prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non
superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti, e pompe di calore
il cui rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4, comma 6,lettera b) , del
decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59 (90 + 3 log Pn);
iv. in tutti i casi, posizionare i terminali di scarico in conformità alla vigente norma
tecnica UNI 7129 e successive modifiche e integrazioni.
9-quater . I comuni adeguano i propri regolamenti alle disposizioni
di cui ai commi 9, 9 -bis e 9 -ter .
- Condannato il condominio per non aver ristrutturato la canna fumaria collettiva
ramificata
- Condannato il Comune di Gallarate per non aver adeguato i regolamenti comunali con
il D.M. 102/2014
LE VERIFICHE E EVENTUALI RISTRUTTURAZIONI
SONO UN OBBLIGO DI LEGGE ( 1083 DEL 1971)
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
3: INSTALLO UNA NUOVA CALDAIA A CONDENSAZIONE E SCARICO I FUMI IN UN NUOVO
IMPIANTO FUMARIO ADATTO PER QUESTI APPARECCHI.
RICEVO INCENTIVI FISCALI
IL CONDOMINIO PUÒ INSTALLARE UNA NUOVA CANNA FUMARIA (ESTERNA) E
L’ALLACCIO DELLE NUOVE CALDAIE PUÒ AVVENIRE ANCHE IN MOMENTI DIVERSI
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
CANNA FUMARIA ESTERNA
-Il sistema deve essere progettato.-Il sistema deve asservire solo caldaie dello stesso tipo e similari tra loro. - Possibilità di rifinire la canna fumaria con molteplice tinte RAL-Accorgimenti per lo scarico delle condense delle caldaie e della canna fumaria.
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
4: ADEGUO LA CANNA FUMARIA ESISTENTE E SOSTITUISCO TUTTI GLI
APPARECCHI COLLEGATI AD ESSA
RICEVO INCENTIVI FISCALI
SOSTITUZIONE CONTEMPORANEA DI TUTTI GLI APPARECCHI
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
INTUBAMENTO COLLETTIVO
-Il sistema deve essere progettato.-Il sistema deve asservire solo caldaie dello stesso tipo e similari tra loro. -Posso utilizzare materiale metallico o plastico.-Accorgimenti per lo scarico delle condense delle caldaie e della canna fumaria.
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
INTUBAMENTO MULTIPLO
-Vantaggio di avere sistemi singoli indipendenti tra loro-Posso utilizzare condotti con diametri molto piccoli (50/60/80 mm)-L’adeguamento va eseguito contemporaneamente alla sostituzione degli apparecchi-la corretta posa richiede capacità e regola dell’arte
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
INTUBAMENTO MULTIPLO
- I condotti devono essere distanziati e estraibili per l’eventuale manutenzione- Il vano tecnico deve essere ventilato- IL SISTEMA DEVE SSERE PROGETTATO
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
CASO PRATICO
CCR CALDAIE
CCR CAPPE CUCINA
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
INTUBAMENTO MULTIPLO
Se utilizzo il condotto primario destinato all'esalazione dei vapori cottura per intubare i condotti singoli delle caldaie è necessario analizzare alcune considerazioni con il presupposto che le CCR per l’esalazione dei vapori sono state progettate per cappe a tiraggio naturale non dotate di ventilatore, quindi attualmente già di per sé non idonee:
Primario caldaie Primario cappe cucina
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
INTUBAMENTO MULTIPLO
1- Se distacco le cappe cucina dalla CCR esistente posso scaricare i vapori a parete previsto dalla UNI 7129, MA SE CONSENTITO DAL REGOLAMENTO D’IGIENE COMUNALE ! ( quasi mai )
2- Se dismetto la CCR delle cappe decade l’agibilità dell’immobile
2- Faccio finta di nulla tanto sono vapori cottura ?
3- Provo a chiedere una deroga all’ufficio tecnico competente di scaricare a parete i vapori ?
4- Mantengo attiva la CCR delle cappe sapendo che di per se’ non può rimanere in esercizio per cappe con elettroventilatore ?
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
COLLETTIVE
MONOFLUSSO
ESISTENTI
CALDAIE A TIRAGGIO
FORZATO TIPO C
CONVENZIONALI
SI GUASTA LA CALDAIA DI TIPO C
TRADIZIONALE:
2 POSSIBILI SOLUZIONI
NB: LE CALDAIE TRADIZIONALI NON SONO
QUASI PIU’ REPERIBILI
NB: LA NORMA 7129 NON PERMETTE L’USO
PROMISCUO DI CALDAIE NON SIMILARI TRA
DI LORO
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
NELLA NUOVA UNI 7129 SOLO NEL
CASO DI SOSTITUZIONE DECADE IL
CONCETTO DI «SIMILARITA’» TRA
APPARECCHI COLLEGATI A UNA CANNA
FUMARIA COLLETTIVA
1° SOLUZIONE DI ADEGUAMENTO
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
CON LA NUOVA NORMA È AMMESSA LA
POSSIBILITÀ DI SOSTITUIRE UN
APPARECCHIO DI TIPO C CONVENZIONALE
CON UNO A CONDENSAZIONE PREVIO
VERIFICA IN CONFORMITÀ ALLA UNI10845
LA SOSTITUZIONE QUINDI, DEVE ESSERE PRECEDUTA DA UNA DI UNA VERIFICA DIMENSIONALE
E VERIFICA DELLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DELLA CANNA FUMARIA (RESISTENZA A
UMIDO, RESISTENZA A CORROSIONE, SCARICO CONDENSA ETC.). TALI VERIFICHE DEVONO
INOLTRE VALUTARE LA POSSIBILITÀ DI SOSTITUIRE TUTTI GLI APPARECCHI COLLEGATI CON
APPARECCHI A CONDENSAZIONE ANCHE IN MOMENTI DIVERSI.
W -UMIDO
V2-CORROSIONE
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
L’USO PROMISCUO DI CALDAIE CONVENZIONALI E A CONDENSAZIONE È AMMESSO
ESCLUSIVAMENTE SOLO IN CASO DI SOSTITUZIONE DI APPARECCHI SU CANNE FUMARIE
ESISTENTI. IN CASO DI NUOVO IMPIANTO FUMARIO SI RICADE NELLA PROGETTAZIONE DI
NUOVI IMPIANTI QUINDI IL CONCETTO DI SIMILARITÀ È D’OBBLIGO
SOLUZIONI DI ADEGUAMENTO
2° SOLUZIONE DI
ADEGUAMENTO
LO SCARICO DELLE CONDENSE DEVE AVVENIRE NEL RISPETTO
DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE IN MATERIA
GLI SCARICHI DELLE CONDENSE
NON E’ NECESSARIO NEUTRALIZZARE LE CONDENSE DEGLI IMPIANTI DOMESTICI
GLI SCARICHI DELLE CONDENSE
SECONDO LA NORMA 7129 LO SCARICO DELLE CONDENSE DEVE AVVENIRE IN FOGNA E DEVE
ESSERE REALIZZATO IN MODO TALE DA IMPEDIRE LA FUORIUSCITA DEI PRODOTTI GASSOSI DELLA
COMBUSTIONE IN AMBIENTE E IN FOGNA.
GLI SCARICHI DELLE CONDENSE
GLI SCARICHI DELLE CONDENSE
GLI SCARICHI DELLE CONDENSE
GLI SCARICHI DELLE CONDENSE
SE UTILIZZO ALLA BASE CAMINO
UNA CURVA A 90° LA CONDENSA
PUÒ SCARICARE DIRETTAMENTE IN
CALDAIA
L’importanza del Perito Industriale
Figura obbligatoria nel rispetto del D.M.37/08 e UNI 7129
Progettazione nuova canna fumaria collettiva
Progettazione intubamento multiplo Verifica di compatibilità
Punto di riferimento per installatore e amministratore
Corretta soluzione tecnologica
Unico riferimento normativo Intermediario Amministratore/Condomino
Il successo arriva quando l’opportunità
incontra la preparazione
Grazie per avermi ascoltato Martinetto Marco