la nuova organizzazione del servizio trasfusionale -------------------- desenzano d/g 23.10.2014
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LA NUOVA ORGANIZZAZIONE LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DEL SERVIZIO
TRASFUSIONALETRASFUSIONALE
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Desenzano d/G 23.10.2014 Desenzano d/G 23.10.2014
I REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
DELLE UNITA’ DI RACCOLTA
DELL’ASSOCIAZIONE DEI DONATORI DI SANGUE:
PROSPETTIVE
PER UNA DIVERSA ORGANIZZAZIONE
____________________
Dott. Gianpietro BriolaDott. Gianpietro Briola
Decreto Legislativo n°208 del 9 novembre 2007
Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualita' per i servizi trasfusionali
Decreto legislativo n°191 del 6 novembre 2007
Attuazione della direttiva 2004/23/CE sulla definizione delle norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani
Decreto Legislativo n°261 del 20 dicembre 2007
Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualita' e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti
Decreto Legislativo n°207 del 9 novembre 2007
Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilita' del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi
D.g.r. 28 dicembre 2012 - n. IX/4612D.g.r. 28 dicembre 2012 - n. IX/4612
Determinazioni in ordine all’esercizio delle Determinazioni in ordine all’esercizio delle attività sanitarieattività sanitarierelative alla medicina trasfusionale - relative alla medicina trasfusionale - Recepimento dell’accordoRecepimento dell’accordoStato - Regioni del 25 luglio 2012 (Rep. atti Stato - Regioni del 25 luglio 2012 (Rep. atti n. 149/CSR)n. 149/CSR)
LombardiaLombardia
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219 Nuova disciplina delle attivita' trasfusionali e
della produzione nazionale degli emoderivati.
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219 Nuova disciplina delle attivita' trasfusionali e
della produzione nazionale degli emoderivati.
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219
Art. 2. (Attivita' trasfusionali)
1. La presente legge disciplina le attivita' trasfusionali ovvero le attivita' riguardanti la promozione del dono del sangue, la raccolta di sangue intero, degli emocomponenti e delle cellule staminali emopoietiche autologhe, omologhe e cordonali; il frazionamento con mezzi fisici semplici; la validazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti, nonche' le attivita' di medicina trasfusionale e la produzione di farmaci emoderivati.
2. Le attivita' trasfusionali di cui al comma 1 sono parte integrante del Servizio sanitario nazionale e si fondano sulla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue umano e dei suoi componenti.
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219
Art. 4. (Gratuita' del sangue e dei suoi prodotti)
1. Il sangue umano non e' fonte di profitto. Le spese sostenute per la produzione e la distribuzione del sangue e dei suoi prodotti, comprese le cellule staminali emopoietiche, non sono addebitabili al ricevente ed escludono comunque addebiti accessori ed oneri fiscali, compresa la partecipazione alla spesa sanitaria.
2. Le attivita' trasfusionali di cui all'articolo 2 rientrano nei livelli essenziali di assistenza sanitaria ed i relativi costi sono a carico del Fondo sanitario nazionale.
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219
Art. 6. (Principi generali per l'organizzazione delle attivita' trasfusionali)
1. Con uno o piu' accordi tra Governo, regioni e province autonome sanciti dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b), e 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge: a) viene promossa la uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza in materia di attivita' trasfusionali, anche attraverso la qualificazione dei servizi trasfusionali, confermando la natura di struttura pubblica dei presidi e delle strutture addetti alle attivita' trasfusionali,….......................................
Art. 6. (Principi generali per l'organizzazione delle attivita' trasfusionali)
1. Con uno o piu' accordi tra Governo, regioni e province autonome sanciti dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b), e 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge: a) viene promossa la uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza in materia di attivita' trasfusionali, anche attraverso la qualificazione dei servizi trasfusionali, confermando la natura di struttura pubblica dei presidi e delle strutture addetti alle attivita' trasfusionali,….......................................
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219
Capo III. DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI DI DONATORI DI
SANGUE
Art. 7. (Associazioni e federazioni di donatori)
1. Lo Stato riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti. 2. Le associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori.
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219
4. Le associazioni di donatori di cui al presente articolo, convenzionate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), possono organizzare e gestire singolarmente, o in forma aggregata, unita' di raccolta previa autorizzazione della regione competente e in conformita' alle esigenze indicate dalla programmazione sanitaria regionale.
4. Le associazioni di donatori di cui al presente articolo, convenzionate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), possono organizzare e gestire singolarmente, o in forma aggregata, unita' di raccolta previa autorizzazione della regione competente e in conformita' alle esigenze indicate dalla programmazione sanitaria regionale.
Art. 7. (Associazioni e federazioni di donatori)
4. Le associazioni di donatori di cui al presente articolo, convenzionate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), possono organizzare e gestire singolarmente, o in forma aggregata, unita' di raccolta previa autorizzazione della regione competente e in conformita' alle esigenze indicate dalla programmazione sanitaria regionale.
LEGGE 21 ottobre 2005, n.219
Art. 7. (Associazioni e federazioni di donatori)
5. La chiamata alla donazione e' attuata dalle associazioni di donatori volontari di sangue e dalle relative federazioni, convenzionate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), secondo una programmazione definita di intesa con la struttura trasfusionale territorialmente competente.
IL DONATORE
Il donatore deve essere perciò:
ConsapevoleConsapevole ResponsabileResponsabile Convinto Convinto
del gesto che compie e dell’impegno
che si assume.
IL DONATORE
Queste caratteristiche fondamentali di “consapevolezza”consapevolezza” si riscontrano solo nel donatore:
•VolontarioVolontario•Periodico Periodico •Anonimo Anonimo •AssociatoAssociato•Non remunerato Non remunerato
Funzioni associativeFunzioni associative
Promozione della donazione di sanguePromozione della donazione di sangue
Organizzazione delle raccolte del sangueOrganizzazione delle raccolte del sangue
Collaborazione con le Aziende Ospedaliere Collaborazione con le Aziende Ospedaliere per la gestione dei donatori e delle per la gestione dei donatori e delle raccolteraccolte
Collaborazione alla programmazione del Collaborazione alla programmazione del sistema Trasfusionale tramite i DMTE, CRS sistema Trasfusionale tramite i DMTE, CRS con l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale con l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale e regionale e regionale
Gestione diretta dei donatori: sanitaria ed Gestione diretta dei donatori: sanitaria ed organizzativa organizzativa
Rapporto con i donatoriRapporto con i donatori
SensibilizzazioneSensibilizzazione Gestione nella idoneitàGestione nella idoneità Chiamata Chiamata Accoglienza alla donazioneAccoglienza alla donazione Capacità di interazione e “compliance”Capacità di interazione e “compliance” Organizzazione nella gestione delle Organizzazione nella gestione delle patologie subentrantipatologie subentranti
Considerazione e integrazione in Avis, Considerazione e integrazione in Avis, in caso di perdità della idoneità alla in caso di perdità della idoneità alla donazione donazione
Donatori anno 2013
Provincia Attivi anno
2012 Sospesi Nuovi
Attivi 2013
Bergamo 34799 2983 3172 34988 Brescia 33735 2540 3177 34372 Como 16077 1736 1628 15969 Cremona 16905 816 1042 17131 Lecco 14762 728 1064 15098 Lodi 7473 508 668 7633 Mantova 17320 1237 1364 17447 Milano 47695 5554 5530 47671 Monza e Brianza 24621 2535 2198 24284 Pavia 10347 796 1148 10699 Sondrio 7813 409 508 7912 Varese 24503 1729 1966 24740 Regione Lombardia
256050 21571 23465 257944
Provincia di BresciaProvincia di Brescia
Provincia di BresciaProvincia di Brescia
Provincia di BresciaProvincia di Brescia
0
2 0 0 0 0
4 0 0 0 0
6 0 0 0 0
8 0 0 0 0
D A T I A SSO C IA T IV I 2 0 1 3
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2 0 0 4 2 9 2 7 3 2 7 7 7 5 5 6 4 9 1 ,9 4
2 0 0 5 2 9 4 1 2 2 5 4 4 5 7 8 8 6 1 ,9 7
2 0 0 6 2 9 5 9 9 2 0 3 2 5 8 5 6 2 1 ,9 8
2 0 0 7 2 9 6 6 7 2 8 5 8 5 9 4 0 7 2 ,0 0
2 0 0 8 3 0 2 1 9 1 9 9 5 6 0 6 1 8 2 ,0 1
2 0 0 9 3 1 0 5 7 2 0 6 3 6 2 0 1 0 1 ,9 9
2 0 1 0 3 1 9 0 2 1 8 0 5 6 4 6 9 6 2 ,0 3
2 0 1 1 3 2 7 9 4 1 6 9 7 6 6 1 6 1 2 ,0 2
2 0 1 2 3 3 7 3 5 1 5 4 6 6 6 5 6 1 1 ,9 7
2 0 1 3 3 4 3 7 2 1 4 2 5 6 5 5 6 5 1 ,9 1
attiv i so c i n o n d o n ato ri d o n azio n i In d . D o n .
TIPOLOGIA DELLE DONAZIONI
0
2 0 0 0 0
4 0 0 0 0
6 0 0 0 0
8 0 0 0 0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2 0 0 4 2 3 1 8 3 6 5 3 0 1 9 1 9 3 5 9 8 9 1 7 5 0 4 5 6 6 4 9
2 0 0 5 2 3 7 6 9 6 6 6 1 2 0 0 6 6 5 9 0 0 1 7 7 2 6 5 8 1 7 4
2 0 0 6 2 3 6 3 3 7 5 8 9 2 0 5 2 6 5 3 9 7 1 7 1 5 1 5 8 8 6 1
2 0 0 7 2 0 9 4 1 9 7 2 8 2 1 2 6 6 5 6 9 7 1 7 7 5 0 5 9 4 0 7
2 0 0 8 2 0 9 7 8 1 0 4 9 9 2 1 8 8 1 5 5 2 6 1 7 3 4 0 6 0 6 1 8
2 0 0 9 2 0 8 7 5 1 2 0 3 1 2 1 6 2 3 5 7 6 9 7 5 0 9 6 2 6 2 0 1 0
2 0 1 0 2 1 5 8 6 1 2 9 5 1 2 2 8 9 6 5 4 3 3 2 2 1 7 6 6 6 4 6 9 6
2 0 1 1 2 2 1 2 2 1 4 1 7 4 2 2 9 6 2 5 1 1 9 2 1 1 7 6 3 6 6 1 6 1
2 0 1 2 2 1 9 9 9 1 4 4 3 1 2 3 4 4 2 4 9 0 5 8 1 7 7 6 6 6 5 6 1
2 0 1 3 2 2 0 4 6 1 4 5 7 0 2 1 6 2 6 5 5 1 3 1 5 1 7 9 5 6 5 5 6 5
S .I. AVISC .R . AVIS
S .I. O S P P LAS MAP IAS T R I
NEMU LT I T O T ALE
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
donatori attivi 28674 29273 29412 29599 29667 30219 31057 31902 32794 33735 34372
donazioni 55062 55649 57886 58562 59407 60618 62010 64696 66161 66561 65565
DONATORI E DONAZIONI 2013
donatoriattivi
donazioni
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
I criteri di I criteri di accreditamentoaccreditamento
e l'associazionee l'associazione
Accreditamento Accreditamento
StrutturaliStrutturali
Tecnologici Tecnologici
Requisiti organizzativi Requisiti organizzativi - Qualità - Qualità
Per tutte le U. R. sotto elencate, l'attività di raccolta di sangue intero viene gestita dall'Avis Provinciale di
Brescia. Per quanto riguarda i requisiti tecnici ed organizzativi delle U.R., la responsabilità è in capo al Direttore Sanitario Avis Provinciale Brescia,
sulla base delle indicazioni e delle procedure tecnico-scientifiche fornite dal SIMT di Brescia.
Per tutte le U. R. sotto elencate, l'attività di raccolta di sangue intero viene gestita dall'Avis Provinciale di
Brescia. Per quanto riguarda i requisiti tecnici ed organizzativi delle U.R., la responsabilità è in capo al Direttore Sanitario Avis Provinciale Brescia,
sulla base delle indicazioni e delle procedure tecnico-scientifiche fornite dal SIMT di Brescia.
Provincia di BresciaProvincia di Brescia
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Fino al 31 dicembre 2013 Fino al 31 dicembre 2013
42 unità di raccolta in provincia 42 unità di raccolta in provincia gestite dall'associazione gestite dall'associazione
Lombardia
DGR n. VII/10123 del 6 agosto 2002DGR n. VII/10123 del 6 agosto 2002
Definizione dei requisiti strutturali, Definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio delle Unità l’autorizzazione all’esercizio delle Unità di Raccolta di sangue ed emocomponentidi Raccolta di sangue ed emocomponenti
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Da 1 gennaio 2015 Da 1 gennaio 2015
18 centri raccolta in provincia 18 centri raccolta in provincia gestiti dall'associazionegestiti dall'associazione
BresciaAdro BagolinoBargheBerlingoCalvisanoNaveRovato Quinzano s / OglioRodengo Saiano TravagliatoUrago d/Oglio
Manerbio Manerbio Desenzano d / G Desenzano d / G Iseo c/o strutture ospedaliereIseo c/o strutture ospedaliere
Gardone V. T.Gardone V. T. Montichiari Montichiari
Sedi accreditate strutturalmente
OPPORTUNITA'OPPORTUNITA'
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Diversificazione della Diversificazione della donazione donazione
Programmazione Programmazione
Chiamata Chiamata
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Donazione differitaDonazione differita
Donatore occasionale o dedicatoDonatore occasionale o dedicato (First time donors)(First time donors)
Non garantisce infatti ne dal punto di vista dello screening ne per quanto riguarda la disponibilità di una storia clinica e di dati di laboratorio
Raccolta in giorni diversi Raccolta in giorni diversi e suddivisione e suddivisione
delle raccoltedelle raccolte
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Maggior qualità e sicurezzaMaggior qualità e sicurezza
Compliance dei donatoriCompliance dei donatori
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Messa in rete di tutti i protagonisti del sistema
ASL - A.O. - SIMT - DMTE - ASL - A.O. - SIMT - DMTE - Associazioni Associazioni
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Razionalizzazione dei costi della Razionalizzazione dei costi della raccolta raccolta
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
Informatizzazione Informatizzazione
Accentramento dei processi di validazione e Accentramento dei processi di validazione e lavorazione con unico riferimentolavorazione con unico riferimento
Formazione del personaleFormazione del personale
Standardizzazione delle procedureStandardizzazione delle procedure
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
““Fidelizzazione”Fidelizzazione”
REQUSITI DI ACCREDITAMENTO
AutosufficienzaAutosufficienza
L’autosufficienza, tanto declamata, pur L’autosufficienza, tanto declamata, pur se raggiunta non è un dato stabile se raggiunta non è un dato stabile e neanche solo numerico. e neanche solo numerico.
L’autosufficienza va infatti mantenuta L’autosufficienza va infatti mantenuta nelle quantità ma anche nella qualità nelle quantità ma anche nella qualità del prodotto e nella sua tipologia.del prodotto e nella sua tipologia.
Come coinvolgere ?
Età Disponibilità Disponibilità Genere Condizioni Condizioni clinichecliniche
I donatori
Come coinvolgere ?
Le istituzioni Le istituzioni sanitariesanitarie
• TrafusionistiTrafusionisti
• Direzioni AziendaliDirezioni Aziendali
Le istituzioni politiche e amministrative
Le associazioni di donatori
Strumenti da condividereStrumenti da condividere
Riorganizzazione della raccolta
Accentramento dei processi di validazione e lavorazione
Costi standards della raccolta
Programmazione Regionale
P R S PP R S PO P P O R T U N I T A'
Grazie !