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Energie per la casa

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11La tua casa come metafora

Tutto ciò che ti circonda è un riflesso del tuo Io interiore, sono simboli del tuo mondo invisibile. In ogni momento della vita, cammini in una “foresta di simboli” che riflette costantemente la tua realtà personale. Per poterla comprendere fino in fondo, è utile conoscere le dinamiche che la regolano.

Abbiamo tutti delle convinzioni consce e subconscie circa noi stessi e la vita attorno a noi. Le convinzioni che definisco-no la qualità della vita sono le nostre convinzioni subconscie. Ciascuno di noi ha un subconscio che orienta il modo in cui vediamo il mondo e anche il modo in cui gli altri ci vedono che trae origine da come gli altri si relazionavano a noi quando eravamo bambini. Deriva anche da decisioni prese in vite pre-cedenti. Infine, proviene dalla coscienza collettiva della società in cui viviamo. Se non sei sicuro di ciò che il tuo campo energe-tico subconscio sta proiettando nel mondo, pensa alla tua vita: è un’indicazione precisa dell’energia e delle convinzioni subcon-scie che stai proiettando.

Forse avrai sentito l’espressione: “Sei quello che pensi.” Non si riferisce solo a quello che sai di pensare a livello cosciente. Si riferisce anche a quello che non sai di pensare (le tue convinzioni subconscie). Un bambino a cui viene ripetutamente detto che è egoista, accetterà l’idea di essere egoista. Le sue facoltà critiche non sono ancora sviluppate a sufficienza per respingere una pro-grammazione negativa. Così, una simile convinzione diventerà progressivamente parte della sua realtà, fino a convincerlo di es-sere davvero egoista. Qualsiasi cosa ci si aspetti tende a realizzar-si; perciò il ragazzo crescerà comportandosi da egoista. La sua programmazione interiore è così profondamente integrata nella mente, che diventerà parte del suo “assoluto”.

Quando una convinzione subconscia diventa parte del tuo “assoluto”, ti sembrerà come una verità innegabile. A volte, le nostre convinzioni interiori possono essere paragonate alla forza di gravità: fanno talmente parte del nostro “assoluto” che non

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abbiamo alcuna consapevolezza del fatto che, in ogni istante, un chilo di pressione viene esercitato su ogni centimetro quadrato del nostro corpo. La forza di gravità è una parte così scontata della nostra “realtà”, che non ci pensiamo mai.

Le convinzioni fondamentali sono talmente radicate in noi e nel mondo in cui viviamo, che non ci rendiamo conto che si trat-ta, appunto, di convinzioni. Sono “incollate” o integrate al nostro campo energetico personale e si coalizzano continuamente dan-do forma al mondo sensibile. L’energia viene proiettata dal tuo corpo in onde curvilinee e riflette le tue convinzioni nel mondo. Quindi, le convinzioni del tuo campo energetico agiscono come calamite, attraendo situazioni e persone coerenti con ciò che pen-sa e sente il tuo subconscio: il tuo mondo è creato dai tuoi con-vincimenti a livello subconscio. Per esempio, se sei convinto che nessuno ti amerà mai davvero, continuerai ad attirare rapporti in cui non sei mai amato veramente, anche se a livello cosciente lo desideri con tutto te stesso.

Ancora: se a livello subconscio sei convinto che non ti puoi fi-dare di nessuno, tale convinzione verrà costantemente proiettata all’esterno, e ciò avverrà anche quando ti senti calmo e tranquil-lo. Le emanazioni dal tuo campo energetico agiscono come cala-mite attirando nella tua vita persone di cui non ti potrai fidare.

Sono sempre di più coloro che cominciano a capire che pos-sono cambiare le proprie convinzioni interiori di fondo e trasfor-mare la loro vita. Quando cambi la tua realtà interiore, quella esteriore rifletterà il cambiamento. Lo stesso vale al contrario: se trasformi la realtà esteriore, quella interiore cambierà a sua volta. Puoi mutare radicalmente le condizioni della tua esistenza sem-plicemente apportando modifiche ai campi energetici presenti nell’ambiente in cui vivi!

Come creare un modello energetico in casa tua

Cambiando l’energia in casa crei un modello energetico. Attra-verso le tue intenzioni e il tuo arredamento, puoi creare un nuo-vo schema che penetrerà profondamente nel tuo subconscio, eli-minando le programmazioni negative.

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Modificando la programmazione interiore, inizierai a proiet-tare un nuovo campo energetico. La vita e le persone che ti cir-condano cominceranno a reagire e l’universo si coalizzerà per reggere il confronto con l’energia che proietti. Per esempio, se crei e assorbi un modello basato su avventura e movimento, ovunque andrai le tue emanazioni auriche annunceranno: “Ehi! Sono pronto a divertirmi!”.

Se vuoi abbondanza, crea in casa un modello energetico di abbondanza. Se vuoi sentire una profonda pace interiore, crea un ambiente che proietti un’energia di profonda pace interiore. In questo modo la casa sarà la proiezione di ciò che vuoi dalla vita, nel presente e nel futuro. Ecco alcuni suggerimenti per cre-are modelli energetici in grado di influenzare positivamente la tua vita.

Per essere più organizzato nella tua vitaSe la tua vita ti sembra piena di confusione, il semplice atto di riordinare i cassetti del comò, può trasformarla. Il senso di con-trollo e ordine che guadagni da questa operazione elementare può darti una percezione di potere e di controllo sulla tua vita; all’improvviso riuscirai a risolvere problemi che prima ti getta-vano nello sconforto.

Occupati di ogni singolo cassetto con questo motto in mente: “Usalo, amalo, oppure disfatene!”. Ripulisci ogni cassetto con la determinazione di un guerriero. Se qualche capo d’abbigliamen-to ha bisogno di essere riparato, aggiustalo oppure buttalo via.

Per evitare che questo lavoro si trasformi in un procedimento opprimente, comincia con un cassetto piccolo o con una zona li-mitata e poi occupati lentamente delle altre, zona dopo zona. Ro-vesciare tutti i cassetti al centro della stanza aumenterebbe solo la tua sensazione di indecisione e confusione. Anche se riesci a riordinare una sola stanza, l’adempimento di questa incombenza creerà un potente modello energetico che ti permetterà di recu-perare il controllo sulla tua vita.

Per creare più abbondanza nella tua vitaSe vuoi più abbondanza nella vita, comincia a creare l’illusione o la sensazione del lusso nel tuo spazio personale. È qualcosa che puoi realizzare con pochi soldi, usando la creatività. Acquista oggetti che, anche se economici, danno comunque un senso di

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abbondanza, come una stoffa riccamente colorata. Visita negozi che vendono cose belle di seconda mano e a un prezzo contenu-to. Scegli degli articoli che appaghino i tuoi desideri.

Potresti anche creare una “mappa del tesoro” da appendere al muro per aiutarti a riprogrammare il tuo subconscio. Una “map-pa del tesoro” è una raccolta di fotografie e ritagli di riviste che hai incollato assieme per creare un’immagine che trasmetta l’i-dea di ciò che desideri nella vita. Per esempio, se la tua macchina è ormai vecchia, trova la foto di quella dei tuoi sogni. Incollala su un grosso foglio di carta formato poster (di dimensioni 45 x 50). Poi, cerca una tua foto che ti ritrae veramente felice e incol-lala sul poster vicino alla macchina. Aggiungi immagini e parole che trasmettano un senso di abbondanza e prosperità. Potresti incollare immagini di grossi mazzi di fiori, o di meravigliosi tap-peti e cibi raffinati. Ti raccomando di incollare qualcosa che rap-presenti lo Spirito, quale promemoria dell’amorevole principio creativo coinvolto nella realizzazione dei tuoi desideri. Poi, metti la “mappa del tesoro” in un luogo dal quale possa cominciare a influenzare il tuo subconscio. Spesso il posto giusto è la camera da letto. Creare abbondanza nel tuo spazio privato modifiche-rà la tua coscienza al punto da riconoscere che può manifestarsi davvero nella tua vita.

Una volta, un giovane m’ingaggiò per purificare l’energia di casa sua. Era stato licenziato per esubero di personale e stava lot-tando per la sua sussistenza. Sperava che purificando l’energia della casa le sue sorti sarebbero cambiate. Mi spiegò che i soldi sembravano essere usciti dalla sua vita con la stessa velocità con cui erano entrati. Aggirandomi per casa, avvertii una perdita di energia. Quella casa era una specie di colabrodo. Feci alcune do-mande e scoprii che il mio cliente spesso si sentiva stanco quando si trovava a casa e le persone che gli facevano visita quasi sempre se ne andavano presto perché si sentivano affaticate a loro vol-ta. Dopo aver rimediato alle perdite di energia con l’impiego di tecniche di purificazione dello spazio, gli suggerii di creare un ambiente che desse una sensazione di abbondanza. (Gli suggerii anche di analizzare e risolvere i suoi problemi di autostima, così da accettare che non c’è niente di male nell’abbondanza e che aveva diritto alla prosperità.)

Per creare un’atmosfera più agiata, parlammo di quello che gli dava una sensazione di ricchezza. Gli chiesi di chiudere gli

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occhi e di intraprendere un viaggio interiore, immaginando di camminare in una casa ricca. Mi disse di vedere bottiglie di vino, una buona qualità di olio di oliva sul piano di lavoro della cucina e aglio fresco in un cestino. Le sue immagine sembravano tutte concentrarsi sulla cucina e sulla buona qualità degli alimenti.

Una volta ultimata la meditazione, parlammo di quello che aveva visto. Gli piaceva molto cucinare e si era reso conto che un numero cospicuo delle associazioni mentali relative al concetto di ricchezza riguardavano gli ingredienti che usava per le sue ricette. Si accorse che in alcuni casi la percezione della sua con-dizione finanziaria veniva rafforzata dal modo in cui faceva la spesa. Per esempio, usava aglio in polvere piuttosto che aglio fre-sco (sebbene potesse facilmente permettersi di acquistare aglio fresco). Era il suo subconscio a comunicargli che solo le persone ricche possono permettersi l’aglio fresco.

Dopo il nostro incontro, alla prima occasione acquistò una bella bottiglia di olio di oliva, del buon vino e aglio fresco. Si trat-ta forse di una procedura che ad alcuni potrà sembrare sciocca o banale, ma per lui significò rompere lo schema della sua idea di povertà. Più avanti, mi raccontò che da quel giorno, si sentì davvero ricco ogni volta che cucinava qualcosa di prelibato. La sua cucina iniziò a trasmettergli la sensazione e l’aspetto della ricchezza. Entrandovi, rompeva simbolicamente i vecchi schemi. Non si tratta di una storia di successo arrivata dall’oggi al doma-ni; tuttavia, con gradualità e costanza, il giovane cominciò a rom-pere uno schema di povertà presente in lui da sempre e iniziò a costruirsi un futuro ricco e prospero.

Per creare più amore nella vitaCerca di capire qual è per te il simbolo dell’amore e poi riempine la casa. Una volta venne da me una donna che desiderava avere amore nella sua vita. Purificammo l’energia di casa sua e instal-lammo una cascata artificiale nella zona delle relazioni (vedi il capitolo 13). Le chiesi di dirmi che cos’altro rappresentasse per lei l’amore. Mi rispose che le evocava il colore rosa (rose e cuori rosa). Dietro mio suggerimento, piantò delle rose di quel colore in giardino. Tante! Dipinse le pareti della camera da letto di una tenue tonalità rosa pallido e dispose ovunque cuori di ogni for-ma e misura: dalle foto di cuori, a cuscini a forma di cuore. Le suggerii anche di appendere le fotografie di persone che appa-

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rivano felici insieme. Dopo poco tempo, conobbe un professore della locale università e si innamorò follemente di lui. Ne nacque una magnifica storia d’amore.

Per generare più creatività nella vitaLa creatività nasce dalla capacità di guardare qualcosa di “or-dinario” in modo diverso. Osserva un cestino e vedici un para-lume. Prendi delle cose che gli altri buttano via e pensa a come applicare su di loro la tua creatività. Conoscevo tre fratelli che lavoravano come netturbini. Vivevano assieme e avevano crea-to un ambiente magico nella loro casa usando semplicemente le cose che gli altri buttavano via. Raccogli ciò che gli altri gettano e trova un modo per trasformarlo in qualcosa di bello.

Puoi usare la casa come una tela per la tua creatività senza spendere troppi soldi. Prendi un divano di seconda mano e una grossa quantità di tela o mussola pesante. Procurati un pennel-lo e dipingi la tela con temi di tuo gusto. Io utilizzo della pittura a emulsione diluita assieme a un polimero acrilico che attecchi-sce bene sulla tela (in alternativa, puoi utilizzare della pittura per stoffa, che è un po’ più costosa). Mettila in lavatrice e voilà: stoffa con temi a fantasia piena del tuo spirito creativo! Usa la stoffa per foderare il vecchio divano. Per evitare che scivoli via, applica un lungo nastro di stoffa e usalo per fissare il telo alla base del divano.

Decora un paralume di carta. Tappezza le pareti con sacchetti di carta marrone sistemati a strati gli uni sugli altri. Fodera una vecchia cassettiera con carta di giornale o carta lucida e colorata. Prendi un sottile filo di luminarie bianche e disponilo attorno a un lungo ramo che metterai in un angolo del soggiorno per in-fondergli un tocco di magia.

Sono solo alcune idee per metterti in moto. Sii creativo in casa tua e scoprirai che hai cominciato a realizzare un nuovo modello energetico.

Per creare più pace nella vitaRiempi la tua casa con la sensazione e l’energia della pace.

Dipingi una stanza di blu. Sostituisci i rossi e gli arancioni con colori pastello. Butta via gli oggetti che non ti piacciono e tutto ciò che ti trasmette irritazione. Ascolta musica rilassante. Dedica i cristalli di casa alla pace. Disponi vasi di felci attorno all’abita-

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zione. Acquista un acquario con pesciolini che si muovono con calma e grazia. Crea una cascata artificiale e ascolta il suono ri-lassante dell’acqua che scorre. Appendi foto e dipinti di pacifici panorami naturali. Ammorbidisci gli angoli troppo aguzzi drap-peggiandoli con stoffe. Spruzza regolarmente profumo di lavan-da. Quando la tua casa avrà assunto l’aspetto di un santuario di pace, la pace riempirà il tuo cuore.

Per creare più passione nella vitaTende di velluto viola, sfarzosi asciugamani rosa, candele e fioc-chi ovunque. Lascia che le lunghe tende si ripieghino su se stesse giacendo languidamente sul pavimento. Spargi un assortimento di cuscini, disponendoli un po’ dappertutto. Mischia e abbina co-lori e stoffe. Disponi vasi di fiori; lasciali appassire: tutti gli stadi della fioritura possono essere meravigliosi (i tulipani attraversa-no tante splendide fasi in cui si avviluppano e si avvitano prima che l’ultimo petalo cada). Lancia per aria le scarpe quando le to-gli. Metti un vecchio scialle di cachemire sul divano; un foulard di seta bordeaux con lunghi ciuffetti appesi sopra un paralume. Colloca un dipinto di nudo di grandi dimensioni, leggermente di sbieco, al centro del soggiorno. Spruzza profumo di fiori in tutta la casa. Ascolta musica di Billie Holiday.

Naturalmente, la passione possiede un significato diverso per ciascuna persona. Scopri il tuo e riproduci questa sensazione in casa. Una volta fui invitata a purificare l’energia nell’apparta-mento di una donna di mezza età. Mentre parlavo con lei del-la sua vita, dei suoi desideri e dei suoi obbiettivi, mi resi conto che si sentiva sola e desiderava avere un rapporto sentimentale. Guardandomi intorno, mi accorsi che, sebbene la casa fosse mol-to bella, era troppo ordinata. Tutto era al proprio posto e appa-riva studiato nei minimi dettagli. Su un tavolo erano disposte fragili statuine di porcellana, collocate alla medesima distanza le une dalle altre. Su un altro tavolo c’era un piccolo mazzo di fio-ri, disposto in modo ordinato. Sebbene l’effetto fosse piacevole, sembrava che in casa sua e nella sua vita, non ci fosse posto per nessun altro. Era un circuito chiuso.

Le chiesi scusa, mi avvicinai al mazzo di fiori e li tolsi dal vaso. Li portai in cucina e cominciai a disporli casualmente in bicchieri, in modo che si curvassero oltre il bordo in forma libera ed eccentrica. Le chiesi di guardare i fiori e dirmi come si sentiva.

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Mi disse che si sentiva strana e a disagio. Parlammo un po’ più a fondo della sua vita e mi disse che da un po’ di tempo si sentiva vincolata e limitata.

Acconsentì di farmi apportare ulteriori modifiche alla casa dopo aver purificato le energie. Non c’era molto da purificare: solo un po’ di energia stagnante qua e là. Cominciai a spostare i mobili in modo casuale e a sistemare plaid decorativi e cuscini in giro per le stanze. Tolsi un quadro dal muro e lo misi sul pa-vimento, appoggiato alla parete. Le diedi altri suggerimenti per rendere l’atmosfera della casa ancora più rilassata.

L’energia era così precisa e limitante che rendeva difficile per gli altri entrare e sentirsi a proprio agio. Creando un po’ di scom-piglio si apriva il circuito. Sebbene i cambiamenti la facessero sentire a disagio, accettò di vivere in quel modo per un periodo di tempo.

Qualche giorno dopo ricevetti una telefonata molto entusia-sta. Mi disse che degli uomini sul posto di lavoro, che in prece-denza non l’avevano mai notata, le rivolgevano ora delle atten-zioni, anche se continuava a comportarsi come al solito (almeno questo era quello che pensava). Era così eccitata che tornò a casa e creò altra confusione. Le dissi che non era necessario mettere a soqquadro ogni cosa. Ciò che avevamo ottenuto era rompere i vecchi schemi di comportamento riflessi dalla nella casa che le avevano da sempre precluso un rapporto sentimentale. Fui dav-vero felice nello scoprire che, diversi mesi dopo, la mia cliente instaurò un rapporto affettivo. Se crei un modello energetico im-prontato alla passione, a quel modello seguirà la forma.

Per creare più divertimento e felicità nella vitaSe soffri di depressione, di pesantezza dell’anima, cerca di apri-re il tuo ambiente alla luce. Apri le tende. Riempi la stanza di candele. Prova ad appendere stoffe diafane ai soffitti. Considera l’idea di prendere un uccellino come animale domestico! Rimar-rai stupito dai sorprendenti effetti che tali azioni avranno sul tuo stato d’animo.

Usa colori allegri, gialli vivaci e tinte luminose per le pareti e gli arredi di casa. Apri le finestre per lasciar entrare quanta più luce possibile. Colloca dei giocattoli sulle librerie. Io trovo che uno dei modi migliori per rallegrare una casa è quello di esporre un antico giocattolo a molla: suscitano inevitabilmente un sorri-

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so. Appendi una manica a vento, striscioni colorati, mangiatoie per uccelli. Spargi dei peluche sui letti. Metti una scultura strava-gante in soggiorno. Dipingi una sedia della sala da pranzo a stri-sce e una a pois. Procurati accessori bizzarri, folli e sbarazzini; tutto questo trasformerà la tua vita.

Per creare più semplicità nella vitaLiberati nel modo più assoluto di tutte le cose che non usi e che non ami davvero. Sii spietato. Se non usi una cosa da almeno due anni, buttala via. Se non indossi un certo abito da almeno un anno, disfatene. Elimina la confusione dalle pareti. È meglio avere un solo bel dipinto che una serie confusa di quadri e acces-sori dei quali in realtà non t’importa granché. Libera il tavolino. Lasciaci sopra solo l’oggetto che preferisci. Dai una ripulita agli armadi. È meglio avere dieci completi che ami che trenta capi che in realtà non ti piacciono o non indossi. Godi dell’essenziale e semplice forma della tua casa e anche la vita comincerà a essere più semplice.

Per lasciare andare un passato negativoPer liberarti di un passato negativo, lascia andare gli oggetti che trattengono l’energia del passato trasmettendola nella vita pre-sente. Per esempio, una volta una cliente mi disse che si sentiva male tutte le volte che entrava in camera da letto. Mi chiese se potevo purificare le energie di quella stanza. Testai la camera e scoprii le sue energie erano ottime. Feci alla donna alcune do-mande su quali fossero i suoi sintomi. Mi spiegò che provava un senso di nausea simile a quello di cui soffriva quando era rima-sta incinta. Poi le chiesi da quanto tempo aveva cominciato ad avvertire quei sintomi. Mi rispose che era circa da un anno che si sentiva male tutte le volte che entrava in camera da letto. Le chie-si se c’era niente nella stanza che fosse presente anche durante le sue nausee mattutine.

All’improvviso il suo viso s’illuminò. Mi disse: “Ho avuto la nausea per quasi tutta la gravidanza e in genere restavo a letto perché mi sentivo troppo male per alzarmi. Il copriletto era quel-lo blu e verde che vede adesso. Dopo la nascita del bambino, me ne fu regalato uno nuovo. Circa un anno fa, il nuovo copriletto si è macchiato e così ho rimesso quello vecchio. È esattamente da allora che ho cominciato a sentirmi male tutte le volte che entro

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in camera.” Si rese conto che aveva associato la nausea mattutina al copriletto blu e verde, attivando una reazione a livello subcon-scio. Eliminammo immediatamente la coperta incriminata e, in breve tempo, i sintomi sparirono.

Gli zulu bruciano i vestiti indossati da una persona durante un periodo difficile per liberarsi del residuo emotivo rimasto at-taccato. In alcune civiltà, vengono bruciati i vestiti che una don-na indossa durante il parto, in modo che lei e il suo bambino possano simbolicamente entrare in un nuovo ciclo. Se in casa tua ci sono oggetti a cui sono associati brutti ricordi o che ti sono stati dati da persone che non ti fanno sentire a tuo agio, liberatene! (Oppure, se non sopporti l’idea di buttarle vie, detergile a fondo.)

Gli oggetti che si trovano in casa tua dovrebbero essere as-sociati a bei ricordi. In caso contrario, le associazioni negative abbasseranno le energie presenti. Se la tua esperienza è positiva e gioiosa, le associazioni saranno positive e l’oggetto continuerà a emanare quell’esperienza felice. D’altro canto, se acquisti qual-cosa, e il commesso che ti serve è maleducato, probabilmente non godrai mai di quell’oggetto.

Una volta mi chiamò una giovane donna che aveva divorziato un anno prima. Soffriva di una leggera depressione e si chiedeva se per caso il suo appartamento, nel quale si era trasferita dopo il divorzio, fosse pervaso da un’energia “cattiva”. Una volta da lei, percepii emanazioni inconsuete da un buon numero di oggetti presenti. In risposta alle mie domande, mi disse: “Oh, io e Ted abbiamo comprato quello alle Hawaii.” “Io e Ted abbiamo ac-quistato questo in un piccolo negozio di antichità”. Ogni oggetto presente in quella casa era un acquisto fatto durante il loro diffi-cile matrimonio. (Si separarono un anno dopo le nozze.)

Le dissi che l’energia di fondo del suo appartamento appariva perfetta. Le suggerii di appendere degli specchi e di collocare dei cristalli nei vani delle finestre; ma il mio suggerimento principale fu quello di eliminare tutti gli oggetti che aveva acquistato insie-me al suo ex marito. Non voleva farlo; allora le suggerii di spo-starli in cantina per due settimane per vedere se il gesto l’avrebbe liberata dalla depressione. La chiamai due settimane dopo: la de-pressione era sparita. Come mi spiegò, aveva capito che deside-rava rimanere aggrappata al passato e tutte le volte che guardava gli oggetti che lei e Ted avevano acquistato insieme, provava un profondo senso di fallimento a livello subconscio. Il fatto di aver

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rimosso dalla vista quella costante affermazione (mentale) di fal-limento, le aveva dato finalmente l’opportunità di valutare con obiettività il suo rapporto ormai finito. Decise che non avrebbe riportato in casa gli oggetti; decise di vivere la vita che aveva davanti, anziché guardare al passato.

Per avere più salute nella vitaPer trasformare la casa in un modello energetico utile alla sa-lute, ci sono due aree in cui operare. La prima ha a che fare con le misure e con le modifiche concrete dell’ambiente in cui vivi. Controlla i campi elettromagnetici, eliminane il maggior numero possibile e stai lontano dagli altri (vedi pp. 255-258). Acquista un sistema di depurazione dell’aria (vedi pp. 122-132). Bevi acqua depurata o acquista un impianto di depurazione (vedi il capitolo 5). Controlla se in casa ci sono allergeni, come colla per moquet-te, amianto o gas radon proveniente dai mattoni (per citarne solo alcuni) e informati su come neutralizzarli.

La seconda area su cui intervenire è legata alla creazione di un ambiente che comunichi vitalità. Disponi piante ovunque. (As-sicurati che siano in salute: una pianta malata non è un buon modello energetico per la salute.) Dipingi le pareti con colori brillanti e nitidi, piuttosto che smorti o grigi. (I colori luminosi e nitidi sono molto più terapeutici dei colori scuri.) Appendi foto e dipinti che ritraggono persone in salute o che esprimono vitalità. (In altre parole, evita raffigurazioni grigie e piovose delle stra-de londinesi nei mesi invernali; appendi, piuttosto, la foto di un prato montano che rifulge di fiori in una bella giornata di sole.) Pulisci a fondo la casa e purificane completamente le energie. Purifica le energie almeno una volta alla settimana. Più vitalità e salute trasmette casa tua, più facile sarà rimanere in salute.

Per essere più spiritualeTrova foto o dipinti di maestri spirituali o di persone che stimi e che stanno intraprendendo un cammino spirituale. Colloca que-ste foto in luoghi dai quali possano influenzare il tuo subconscio. Una buona idea è quella di collocare la foto di un maestro spiri-tuale vicino al letto, di modo che sia l’ultima cosa che vedi prima di andare a dormire e la prima su cui posi lo sguardo al risveglio. Non tutti amano i guru: in questo caso puoi sistemare immagini delle creazioni di Dio in giro per casa, come il dipinto di una

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foresta o di una montagna. Un altro buon metodo per creare un modello energetico spirituale è quello di distribuire affermazioni o citazioni ispirate in tutta la casa. Trova una citazione che sia in armonia con le tue aspirazioni spirituali e chiedi a un calligrafo di copiarla. Incorniciala e appendila in un posto dal quale può cominciare a imprimersi nel tuo subconscio. Uno dei posti mi-gliori in cui collocare citazioni o detti ispirati è la stanza da bagno o la camera da letto.

Puoi anche creare un altare domestico. L’aspetto di un altare dipende dai gusti personali; prevalentemente, però, si tratta di un piccolo sacrario di oggetti fisici che simboleggiano la tua con-nessione con lo Spirito e che ti aiutano a ricordare perché sei qui sulla Terra. Naturalmente, non tutti hanno spazio sufficiente per dedicare una stanza intera alla meditazione e in cui posizionare il proprio altare, ma è possibile realizzarne uno piccolo anche nell’appartamento più minuscolo: su un tavolo, su uno scaffale o in un posto della casa che consideri degno. La mia attuale stanza per la meditazione, con il suo altare, è un armadio riadattato. Quando abitavamo in una casa molto piccola, tenevo il mio al-tare sotto un tavolo decorativo. Creai una tovaglia che arrivava fino al pavimento, dando vita a un meraviglioso e intimo am-biente per i miei piccoli ritiri spirituali.

Il tuo altare dovrebbe rappresentare il centro spirituale della casa. L’energia creata s’irradierà in ogni angolo. Se hai un guru o altri maestri spirituali, potresti mettere le loro foto sull’altare come promemoria delle qualità che ti stai sforzando di raggiun-gere. Se i tuoi riferimenti sono nella natura, allora potresti met-tere sull’altare degli oggetti che provengono dalla natura. È bene che un solo oggetto sia il punto focale del tuo altare. Potrebbe essere un simbolo (come una Stella di Davide), o potrebbe essere una foto (di un luogo o di qualcuno che ti aiuta nella tua ricerca spirituale), o un oggetto (come un cristallo, un campanello, una piuma o un fiore). È importante energizzare, spolverare e pulire regolarmente il tuo altare, dal momento che adempie a una fun-zione così importante.

Per essere più attraentiPer sentirti più attraente, crea bellezza attorno a te. Concediti del tempo per entrare in uno stato di quiete ed essere consapevole di cosa rappresenti per te la bellezza. Per una persona, la bel-

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lezza può essere un vaso di rose rosse; per un’altra, la luce del sole che filtra attraverso la finestra, con le tende che si sollevano lievemente nella brezza leggera. Compra lenzuola bellissime per il letto e ogni volta che ti sdrai lasciati avvolgere dalla loro mor-bidezza. Crea un ambiente che senti bello.

Più ti accorgi della bellezza che ti circonda, più diventi attra-ente. Dovunque tu sia, anche quando non sei a casa, percepisci, vedi, senti, odora, ascolta la bellezza intorno a te. Coinvolgi tutti i sensi. Anche se ti trovi in una città affollata e piena di smog, c’è sempre bellezza da qualche parte. Magari una piccola pianta si è aperta un varco nell’asfalto, o una nuvoletta viene trasportata dal vento tra gli alti palazzi. Senti la bellezza ovunque ti trovi e diventerai più attraente a tua volta.

Per avere più avventura nella vitaHo un’amica che vive nel centro di Londra, eppure quando si mette piede nel suo piccolo appartamento è come entrare in un adobe del sudovest degli Stati Uniti. Ha una parete in cotto e piante di cactus. Brucia la salvia a mo’ d’incenso e ascolta mu-sica da flauto suonata dai nativi americani. Alle pareti si trova-no acchiappasogni indiani, fotografie di lupi e tappeti tipici del sudovest. Se guardassi fuori dalla finestra, potresti immaginare di vedere le grandi pianure con bisonti che corrono impetuosi, invece del mercato di Portobello. Come mi ha spiegato, il suo desiderio è quello di arredare la casa ricalcando il senso di av-ventura e lo spirito pionieristico. (In effetti, è interessante no-tare che la vita della mia amica è piena di avventura.) Sebbene lavori in un ufficio di Londra, è stata negli Stati Uniti per par-tecipare alla cerimonia della capanna della purificazione e ha realizzato un tamburo col metodo dei nativi americani. La for-ma segue l’intenzione e, poiché la sua intenzione si concentra sull’avventura e lo spirito dell’ovest, ha cominciato a inserire queste cose nella sua vita.

Se vuoi più avventura nella vita, circondati di foto e dipinti di luoghi esotici. Crea un ambiente che dica: “Mi muovo al di là dei miei confini personali. Ho voglia di essere attivo nella vita.” Gli arredi in colori coordinati non si addicono a te. Sii audace. Com-bina sedie tradizionali in stile Regina Anna e raffinate ceramiche di Wedgwood con poster Heavy Metal o lampade di un arancione fluorescente.

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Sei una di quelle persone che non ama la “roba bella”? Sei il tipo che non usa mai gli asciugamani appesi in bagno, ma ne tie-ne una versione più consunta pronta per l’uso? O sei il tipo che non usa mai il sevizio buono? Se desideri più avventura nella tua vita, liberati da questi vincoli. Usa il servizio buono! Siediti sulla sedia migliore! (Togli la protezione di plastica!) Usa i tuoi asciugamani migliori! Avventurati nel tuo ambiente domestico e creerai un modello energetico che ti permetterà di vivere folli esperienze nella vita.

Qual è l’attuale modello energetico di casa tua?Esamina il modello energetico che hai creato. Qual è l’energia complessiva proiettata? La tua casa dà l’impressione di essere spartana? Oppure esprime la comodità e una visione rilassata della vita? Una casa spartana va benissimo se desideri un ap-proccio ordinato al mondo. Tuttavia, se aspiri a una maggiore co-modità, allora rendi il tuo ambiente domestico più confortevole. Se desideri precisione, chiarezza e organizzazione, ma la tua casa sembra essere stata appena colpita da un tornado, cambiala per trasformare anche la tua vita.

Chiediti se proietta il modello energetico che desideri per te stesso. Sei soddisfatto dei messaggi che esprime la tua casa? Se fossi un estraneo, come giudicheresti la persona che abita tra quelle mura? (In genere, i giudizi che esprimiamo sugli altri sono indicazioni affidabili dei nostri sentimenti subconsci.) Se la tua casa non proietta il modello energetico che desideri, cambialo e vedrai la tua vita cambiare.

La casa come rappresentazione dell’io

L’ordine rivelato dal modo in cui organizziamo le nostre case riflette il nostro personale senso dell’ordine nell’universo. La tua casa è una rappresentazione simbolica di te stesso. Molti studiosi concordano sul fatto che, ogniqualvolta la casa appare in sogno, si tratta spesso della rappresentazione simbolica della persona stessa. Il seminterrato visto in sogno di solito rappre-senta il subconscio; l’attico spesso rappresenta le aspirazioni

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più elevate. Ogni zona della casa è collegata a una parte della tua vita. Per poter cambiare la tua vita, o per rafforzarne un aspetto, dedica attenzione alla zona corrispondente della casa. Ogni stanza rappresenta una parte di te. Di seguito troverai al-cuni esempi, ma è meglio che sia tu a scoprire ciò che simboleg-gia ciascuna stanza.

Ingresso principaleL’ingresso principale è molto importante, poiché non solo ori-gina la prima impressione e stabilisce l’energia degli altri loca-li, ma è anche simbolico del modo in cui ti presenti al mondo. La tua casa deve poter essere uno spazio che offre nutrimento; più accogliente sarà l’ingresso, più la casa ti offrirà nutrimento e supporto. Fai dell’ingresso l’espressione della tua intenzione. Colloca piante in fiore e quadri che t’ispirano. Una buona illumi-nazione è altrettanto importante; degli specchi possono aiutare a trasmettere luce e a dare un senso di maggiore spazio, specie se il tuo ingresso è angusto.

Se desideri essere accogliente, crea una sensazione di ampiez-za, ordine e pulizia. L’accumulo disordinato di oggetti nell’in-gresso, specie se impedisce alla porta di aprirsi completamente, deve essere evitato, in modo da permettere alle energie benefiche di fluire liberamente in casa. Se sei costretto a spingere la porta per poter entrare in casa, facendoti largo tra gli ostacoli, potrebbe darsi che quegli stessi ostacoli ingombrino anche la tua vita. Ri-muovi il disordine dall’ingresso per favorire la rimozione degli ostacoli dalla tua vita.

Camera da lettoLa camera da letto è il luogo in cui ti ritiri e può simboleggiare il modo in cui percepisci l’io interiore. È diversa dall’ingresso, che simboleggia il modo in cui ti presenti al mondo. Se hai una bassa autostima e la tua camera da letto è scura e cupa, potresti favorire una maggiore illuminazione, appendere degli specchi e usare colori più chiari. Ciò comunica simbolicamente al tuo Io profondo che il tuo spazio interiore è luminoso, risollevando lo spirito. Al contrario, se cedi di continuo la tua energia agli altri, privandotene completamente, e la tua camera da letto è lumi-nosa, chiara, con tante finestre, magari potresti farne una specie di nido e usare colori scuri e caldi tenendo chiuse le tende. Ciò

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creerà un modello energetico per il santuario interiore che hai dentro di te.

Stanza da bagnoLa stanza da bagno può simboleggiare la liberazione da ciò di cui non hai bisogno, oltre a rappresentare pulizia e rinnovamento. Una stanza da bagno può simboleggiare l’abbandono delle cose vecchie e la scoperta di quelle nuove. Se hai difficoltà a privarti di ciò che non usi più e a troncare rapporti che non ti danno più niente, allora riorganizza la stanza da bagno e ripulisci fai pulizia negli armadi. Butta via le cose di cui non hai più bisogno. Così creerai un modello energetico che favorirà i tuoi interessi miglio-ri. Se senti che la tua vita ristagna e ha bisogno di rinnovamento, allora fai pulizia in bagno. La semplice pulizia genera un model-lo energetico di rinnovamento e purificazione.

Le utenzeLe stanze della casa non sono le uniche a rappresentarti. È im-portante elaborare simboli personali anche per le varie utenze presenti in casa; ecco alcuni esempi da prendere in considera-zione.

L’acqua rappresenta emozioni e sentimenti, quindi le tubature della casa possono rappresentare le tue emozioni. Se sono inta-sate, potrebbe essere un segno che le tue emozioni sono bloccate. Se il water trabocca, potrebbe significare che le tue emozioni tra-cimano. Tubature ghiacciate possono simboleggiare il fatto che le tue emozioni sono congelate. Un rubinetto che gocciola può rappresentare un continuo salasso di emozioni. Naturalmente, un rubinetto che perde potrebbe semplicemente significare che devi cambiare la guarnizione, ma spesso c’è un collegamento tra le tubature e lo stato emotivo.

L’elettricità rappresenta la tua forza vitale o il tuo campo ener-getico. Se i circuiti sono sovraccarichi, chiediti se non sia il caso di ridimensionare un po’ la tua vita. Magari ti stai accollando troppi impegni. Se le lampadine continuano a bruciarsi, forse stai spendendo troppa energia senza riceverne a sufficienza.

I pavimenti possono rappresentare le fondamenta della tua vita. Se il pavimento del seminterrato comincia a creparsi, o quello di casa comincia a deformarsi, potrebbero esserci aree del-la tua vita basate su fondamenta “instabili”.

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Le pareti di casa simboleggiano le strutture portanti della tua vita. Se le termiti le stanno aggredendo, chiediti se c’è qualcosa nella tua vita che sta sgretolando i tuoi supporti.

Mentre esplori la simbologia di casa tua, ricordati che ogni cosa intorno a te, compresa la casa nella sua interezza, rappre-senta un tuo riflesso. In ogni istante l’universo ti sussurra dei messaggi. Questi messaggi si manifestano attraverso i sogni, le situazioni in cui sei coinvolto e il potente simbolismo che ti cir-conda. Proprio come le alte montagne, le profonde caverne e i fiumi dorati dimorano nella nostra anima, allo stesso modo la casa è il tuo macrocosmo. Racchiude lo spirito delle montagne, delle valli, degli oceani e delle stelle. La tua casa è una miriade di esuberanti piani energetici sovrapposti che ti riflettono e sussur-rano al tuo orecchio in tanti modi diversi. Il tuo spazio vitale può diventare un modello energetico che contribuisce al tuo percorso interiore, lasciandoti immergere nel futuro con gioia, oppure può essere spento e senza vita. Creando modelli energetici ricchi di forza e amore, la tua esistenza sarà ricca e appagata.

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14Protettori ed energizzanti

della casa

Sebbene talora il confine tra protettori ed energizzanti sia con-fuso, rientrano nel campo della conservazione dell’energia che rappresenta la quarta fase del metodo in quattro tempi per la pu-rificazione della casa. Sia i protettori che gli energizzanti aiutano a conservare, proteggere e valorizzare il campo energetico creato tramite la purificazione della casa.

ProtettoriLa nostra dimensione interiore offre numerosi aiutanti e assi-stenti. Per instaurare una sensazione di sicurezza e protezione in casa, un’ottima idea è quella di coinvolgere un protettore spiri-tuale che non solo protegge la casa dagli intrusi non desiderati, ma può anche creare una sensazione di sicurezza, riducendo il rischio di incidenti domestici.

Molte civiltà indigene credono nell’esistenza di custodi spi-rituali. I custodi della casa, o protettori, possono assumere vari aspetti, incluso quello di un animale spirituale alleato, di un an-gelo, di uno spirito guardiano della casa, o anche dello spirito protettivo di un albero. Indipendentemente dalla loro forma, sono un’utile supporto alla creazione di un rifugio sicuro.

Ho sentito molte testimonianze di persone che hanno ottenu-to significativi risultati usando le tecniche che insegno. Una don-na di Londra mi raccontò che una volta, tornando a casa dopo una giornata di lavoro, scoprì che tutti gli appartamenti del suo condominio erano stati rapinati a eccezione del suo. In apparen-za, la sua casa non differiva in nulla rispetto agli altri e quindi non si spiegava le ragioni dell’accaduto. Tuttavia, tra i quattordi-ci rapinati, il suo appartamento non era stato scassinato. Attribuì questo fenomeno al campo energetico che aveva creato attorno

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all’abitazione e in particolare agli spiriti guardiani di casa sua.Un’altra donna mi scrisse per dirmi che, come le avevo sug-

gerito, aveva collocato una rappresentazione del suo animale alleato a guardia della casa, vicino alla porta d’ingresso. Si era concentrata sull’energia felina, così quindi aveva posto una gran-de statua di un gatto vicino alla porta d’ingresso. Partì per un weekend di tre giorni e quando tornò, trovò la porta forzata; nul-la, però, era stato rubato o portato via, sebbene ci fossero molti oggetti di valore, alcuni dei quali accanto all’ingresso. Un’altra abitazione del vicinato, di solito tranquillo, era stata scassinata quello stesso fine settimana. I vicini, in questo caso, non se l’era-no cavata ugualmente bene: i ladri avevano sottratto diversi og-getti preziosi. La polizia sostenne che, in casa sua, i delinquenti dovevano essersi spaventati per qualche ragione. La donna, in realtà, sapeva che il guardiano della casa aveva bloccato i malin-tenzionati che si erano avventurati oltre la porta d’ingresso.

Naturalmente, le ragioni dell’accaduto potrebbero essere di-verse. Non penso che le statue di legno possano lanciarsi con-tro gli intrusi. Ma è vero che l’energia dei guardiani della casa può produrre uno stato di ansia a chi varca l’ingresso con cattive intenzioni, spingendolo a tornare sui propri passi. Resta il fatto che è buona regola prendere le normali precauzioni per evitare i furti, soprattutto se abiti in una grande città. Ciò non toglie che l’energia presente nella casa della donna, associata allo spirito guardiano, ne favorì la protezione.

AngeliRitengo che il guardiano protettivo più potente della casa sia l’angelo. Appellarsi agli angeli affinché proteggano e rinnovino spiritualmente una casa può regalare una meravigliosa sensazio-ne di pace, armonia e sicurezza.

Cosa sono gli angeli?Sia la storia che la mitologia sono piene di riferimenti agli ange-li. Al di là dei miti, gli angeli sono reali. Il velo tra la dimensione angelica e quella umana si sta assottigliando e questi messag-geri dello Spirito fanno sentire sempre di più la loro presenza. Sono associati alla bellezza, alla pace, alla gioia, all’appaga-mento, al riso e all’amore. Sono qui per aiutarci a liberarci dei nostri fardelli di paura, incertezza, senso di colpa e preoccu-

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pazione. Ci aiutano a eliminare sensazioni di inadeguatezza e insicurezza con un senso di gioia e appartenenza. Ci aiutano a connetterci a una forza potente eppure mite che ci incoraggia a vivere pienamente la nostra vita. Ci permettono di vivere nella gioia, anziché nella paura. Gli angeli ci aiutano a entrare nel mondo dell’amore.

Ci sono molti tipi di angeli e ciascuno può adempiere a uno scopo diverso. Ci sono angeli personali, detti anche angeli custo-di. Si tratta di creature legate a te e alla tua evoluzione. Ti posso-no aiutare a mettere a frutto la tua creatività, ti sostengono e ti proteggono nel coronamento dei tuoi sogni. Esistono anche gli angeli della natura che tutelano aree particolari, come montagne o laghi. Le aree naturali che trasmettono sensazioni speciali spes-so sono protette con amore da un angelo.

Diverse forme di angeliGli angeli possono assumere forme molto diverse anche se la più comune è quella tradizionale con le ali, rappresentata sulle vetra-te delle chiese. Quasi ogni civiltà nel mondo raffigura gli angeli in questo modo. I nativi americani chiamavano angeli gli “esseri con le ali”, o le “persone uccello”, con chiaro riferimento al loro aspetto alato. Ma, le testimonianze dirette di angeli di tipo alato, sono rare; comunemente gli angeli appaiono in forma umana e assumono sembianze consolatorie e gradevoli. Nei miei viaggi ho ascoltato numerosi racconti di apparizioni fisiche. Appaiono sia in veste maschile che femminile, sono giovani o vecchi, di tutte le razze, alcuni ben vestiti e altri un po’ trasandati.

C’è un altro modo in cui la dimensione angelica influenza l’u-manità, e capita quando l’energia di un angelo si sovrappone a qualcuno. Quando ciò si verifica, una persona può fortuitamente offrire aiuto o consiglio a chi si trova in difficoltà, a volte senza ri-cordarsene. Sembra che un’immensa bontà si appropri del corpo, offrendo all’interlocutore il messaggio più adeguato.

Come riconoscere gli angeliLa maggior parte non viene vista ma percepita. Ci sono molti modi per capire se un angelo è presente. Spesso la loro presenza è accompagnata da un magnifico profumo di fiori. A volte an-nunciano il loro arrivo con una leggera brezza, anche quando le finestre sono chiuse. A volte senti il suono di campanelli, di

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carillon o di trombe. (Sì, trombe! Ritengo che il motivo sia legato al fatto che quando gli angeli irrompono, il suono che più si avvi-cina a ciò che producono nella nostra realtà è simile a quello della tromba.) Può capitare di vedere un lampo di luce, oppure ti senti inondato di amore. Se pensi di trovarti in presenza di un angelo, molto probabilmente è così.

Gli angeli sono impegnati a creare un ponte verso la nostra realtà con la loro pura energia spirituale. Come una foglia che cade delicatamente sul quieto stagno della nostra coscienza, rico-nosciamo la loro presenza. Fidandoci di loro, permettiamo che ci riempiano di benedizioni. L’energia fluisce dove va l’attenzione. Accettando la loro presenza, li attrai sempre più nella tua vita.

Invocare un angelo della casa nella tua abitazionePer invocare un angelo in casa tua, prima di tutto esegui una purificazione completa di tutta l’abitazione. Poi individua la zona più centrale della casa. La parte che sembra rappresentar-ne il cuore, o il centro (nota che può trovarsi al centro oppure no). Una volta che l’hai individuato, siediti in quel punto in uno stato di quiete. Metti a fuoco i tuoi pensieri e chiedi all’angelo di farsi avanti. Visualizzalo attraverso la luce che irradia; una luce che abbraccia completamente la tua casa e il terreno che la circonda.

Puoi richiamare l’energia angelica in una stanza specifica del-la casa. Per esempio, potresti voler portare l’energia in camera da letto affinché ti aiuti nelle ore della notte per guidarti nel tuo viaggio interiore, o assisterti durante la guarigione.

Potresti anche invocare un angelo nella camera da letto dei bambini. I bambini hanno un’affinità speciale con gli angeli. Molti riescono a scorgerli quando invece gli adulti non possono. Quando mia figlia aveva tre o quattro anni, andavamo insieme alla libreria teosofica di Seattle. Lei correva sempre in un angolo del negozio, dove non c’erano libri per bambini o giocattoli né altro che avrebbe potuto in qualche modo attrarre la sua atten-zione. Ciononostante correva lì e ci rimaneva, mentre io davo un’occhiata in giro. Mi capitò di accennare a questo fatto parlan-do con un’anziana autrice teosofica che conoscevo e che frequen-tava la libreria. Sembrò sorpresa e mi disse: “Oh, mia cara, non lo sa? C’è un angelo in quell’angolo!”.

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Invocare gli angeli dei quattro direzioni punti cardinaliUn altro modo per proteggere la tua casa è quello di chiedere che quattro possenti angeli si dispongano a cerchio attorno alla parte esterna. Immaginali con le ali spiegate in modo da creare una calotta di luce e amore. Ecco un’invocazione per chiamare questi magnifici esseri di luce.

ANGELO DELL’EST. “Invoco l’Angelo dell’Est. Ti chiedo di por-tare sicurezza, protezione e amore a questa casa. Possano i caldi venti del paradiso soffiare delicatamente su di essa. Ti ringrazio per la tua presenza.”

ANGELO DEL SUD. “Invoco l’Angelo del Sud. Ti chiedo di porta-re sicurezza, protezione e amore a questa casa. Possano le delica-te piogge del paradiso purificare e guarire tutti. Ti ringrazio per la tua presenza.”

ANGELO DELL’OVEST. “Invoco l’Angelo dell’Ovest. Ti chiedo di portare sicurezza, protezione e amore a questa casa. Possa il ca-lore del sole colmare di luce e amore tutti quelli che entrano. Ti ringrazio per la tua presenza.”

ANGELO DEL NORD. “Invoco l’Angelo del Nord. Ti chiedo di portare sicurezza, protezione e amore a questa casa. Possano la stabilità e la forza della terra riempire tutti quelli che entrano. Ti ringrazio per la tua presenza.”

IL CREATORE. “Al Grande Spirito che dimora in tutte le cose, chiedo consiglio e amore per tutti quelli che entreranno in questa casa: che possiamo crescere in pace e amore. Ti ringrazio molto per la tua amorevole presenza.”

Per invocare gli angeli, puoi sederti in meditazione oppure soffermarti nei quattro punti attorno alla casa e chiamare l’angelo corrispondente a ogni punto cardinale. Lascia un dono per ciascun angelo: un sasso grazioso, una piuma o un fiore. È un’usanza in-digena donare qualcosa ogni volta che chiedi aiuto. La grandezza del dono non è importante quanto l’energia con la quale lo offri. Se hai la fortuna di avere un giardino, puoi persino piantare una

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pianta per ciascun angelo in ognuno dei quattro punti cardinali. Non ti preoccupare se le direzioni che identifichi non sono precise. La cosa più importante è l’intenzione con cui lo fai.

Per portare in casa l’energia degli angeli, potresti prendere in considerazione l’idea di appendere al muro delle loro immagini, o di conservare statuine che li raffigurano. Di solito ne trovo in vendita nel periodo natalizio. Mi piace attaccarli a uno spago e lasciarli pendere liberamente dal soffitto, anche per tutto l’anno. Ciò a cui dedichi attenzione nella vita, riempirà la tua realtà. Se dedichi la tua attenzione agli angeli, renderanno la loro presenza sempre più percepibile. Io credo che tutte le preghiere vengano ascoltate e che gli angeli dimorino a un solo pensiero di distanza da noi.

Animali, spiriti, alleatiGli emissari spirituali possono presentarsi in molti modi. L’u-so che le civiltà indigene fanno degli alleati (chiamati anche to-tem, animali di potere, animali guida e animali spirituali), è ben documentato. Si ritiene che ogni persona possegga un animale spirituale individuale che le offre consiglio, forza e protezione. Sebbene un individuo possa avere più di un totem, in genere ce ne sarà uno predominante in ogni momento. L’equivalente occi-dentale di un totem è la guida spirituale. I totem sono guardiani della casa molto potenti. Sebbene siano gli indigeni a relazionarsi normalmente con i totem, persone di ogni cultura possono bene-ficiare dell’accesso al proprio animale totemico.

Conoscere il proprio totem può essere di grande aiuto nella comprensione di se stessi. In molte tribù, le associazioni e le re-lazioni sono basate sull’affiliazione totemica. Un clan aborigeno australiano, presso il quale ho vissuto per un certo periodo di tempo, voleva condividere con me alcune informazioni di natura sacra. Tuttavia, prima era necessario scoprire quali fossero il mio clan e i miei totem. Avevano bisogno di accertarsi che i miei e i loro totem fossero in armonia reciproca, prima di condividere le cerimonie e i riti.

Fui condotta nella boscaglia australiana. Un’acre miscela di sudore aborigeno e terreno giallo e rosso mi fu strofinata addos-so affinché gli Spiriti del Terreno pensassero che io fossi aborige-na e non straniera (gli Spiriti del Terreno facevano male ai non aborigeni). Poi, mi fu detto di sedermi con la schiena appoggiata

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a un albero e di attendere l’animale che mi sarebbe venuto incon-tro. Qualunque animale o uccello mi si fosse avvicinato, quello sarebbe stato il mio totem. Dopo una lunga attesa, si avvicinò un corvo. Gli aborigeni trassero tutti un sospiro di sollievo: il totem del corvo era in armonia con i loro e mi fu quindi permesso di partecipare ai rituali del clan.

Come trovare il tuo alleatoNelle tradizioni indigene, trovare il proprio totem spesso impli-ca un rito iniziatico di passaggio detto Vision Quest, o viaggio interiore. Tuttavia, poiché non sempre abbiamo l’opportunità di partecipare a un rito di passaggio, ci sono diversi altri modi per trovare il proprio alleato. Il tuo animale totemico potrebbe es-sere quello che è da sempre il tuo preferito. Oppure potrebbe essere quello che ti appare ripetutamente durante la meditazio-ne. Un animale che sogni spesso è quasi sempre il tuo totem. A volte puoi trovare il tuo animale tra quelli dai quali sei attratto in modo irresistibile. Magari da piccolo amavi le storie sui cavalli e ti sei sempre sentito in armonia con loro. Ciò potrebbe suggerire che il tuo totem sia un cavallo.

Il tuo animale alleato potrebbe giungere in modo inaspetta-to. Se durante una passeggiata una piuma di corvo cade ai tuoi piedi, ciò potrebbe significare che il corvo è uno dei tuoi totem. Devi anche fare attenzione ai “segni” o ai presagi che si annun-ciano nella tua vita. Per esempio, potresti ricevere una cartolina raffigurante un cervo, e poi, su manifesti e cartelloni pubblicitari, cominciare a vedere dei cervi. Accendi la televisione e trovi un documentario sui cervi. Ascolti la radio in macchina e program-mano una canzone sui cervi, proprio mentre guidi lungo un cam-po pieno di cervi. Questi possenti animali, cominciano ad appa-rirti anche di notte nei sogni. Ovunque ti giri, ti sembra di vedere un cervo. Sarebbe senza dubbio un fatto significativo. Potrebbe essere il “segno” che uno dei tuoi totem è il cervo.

Si ha la tendenza a condividere le qualità del totem; quindi studia le abitudini e le caratteristiche degli animali: leggi libri, in-formati sugli habitat di quelli con cui senti un’affinità particolare. Si tratta di informazioni disponibili ovunque. Per esempio, gli orsi si svegliano lentamente al mattino e tendono a essere creatu-re abitudinarie, che ripetono tutti i giorni lungo lo stesso sentie-ro. Se, alla mattina, salti giù dal letto pieno di energie per iniziare

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la giornata e ti occupi di diverse attività, è improbabile che l’orso sia il tuo totem. Se svolazzi continuamente e velocemente da un posto all’altro, mangiando piccoli pasti senza mai aumentare di peso e camminando a passo svelto, il tuo totem potrebbe essere un uccello. (Si tratterà di un uccello canterino, piuttosto che di un rapace come l’aquila o il falco.)

Come scoprire il significato del tuo alleatoCiascun alleato ha qualità e capacità diverse. Comunicando con il tuo totem avrai accesso alle sue qualità. Culture diverse at-tribuiscono significati diversi ai totem, per cui suggerisco sem-pre di fidarsi del proprio intuito perché non hanno significati universali. Un buon esempio è il gufo. Quando mi trovavo in Australia e parlavo di totem con gli aborigeni anziani, uno di loro mi disse che gli uomini temono il gufo perché è un totem delle donne e rappresenta l’oscurità e l’ignoto. Mi disse che, dal momento che gli uomini temono il potere delle donne e l’ignoto, temono anche il gufo.

In Nuova Zelanda chiesi informazioni sul gufo ai membri del-la tribù dei terinaki maori. Mi fu detto che per loro il gufo era un uccello sacro al punto che il suo nome non veniva mai pronun-ciato. Nella cultura dei nativi americani, alcune tribù venerano i gufi perché sostengono che rappresentino profonda saggezza. Eppure, altre tribù vedono il gufo come latore di morte e oscurità. Il fatto che civiltà diverse presentino spesso significati diversi, mi porta a suggerirti di scoprire da solo il significato del tuo alleato.

Ci sono diversi modi per farlo. Molti libri presentano elenchi di animali di potere e ciò che rappresentano. Può essere interes-sante e divertente studiare il significato tradizionale associato ai vari animali totem. Sebbene tali libri possano essere molto uti-li, è importante ricordare che stai solo leggendo una delle tante interpretazioni possibili. Autori diversi hanno idee diverse cir-ca il significato dei totem. Tuttavia, anche se un libro ti mostra solo un punto di vista, può essere comunque un buon inizio. Potresti sentirti particolarmente attratto dalle caratteristiche di un totem così come vengono descritte da uno specifico autore. Puoi leggere la definizione del tuo totem nel libro e vedere se la “senti” giusta per te. La sensazione di ciò che provi davanti a un totem particolare è unica e certamente valida quanto l’opinione di chiunque altro.

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Un secondo modo per scoprire il significato del tuo totem è fare una ricerca sulle abitudini dell’animale in natura. Per esem-pio, se senti che il leopardo è il tuo totem, potresti studiarne le caratteristiche. Nella tua ricerca scoprirai che trascorrono gran parte del loro tempo a dormire, ma che, quando è ora di andare a caccia, sono molto concentrati, diretti e rapidi nell’inseguimento della preda. Da ciò potresti dedurre che una delle caratteristiche del totem leopardo è la capacità di riposare in modo totale e nel contempo di raggiungere gli obiettivi in modo semplice e veloce. Il tuo animale di potere può aiutarti a comprendere i tuoi punti di forza e assisterti nei momenti di difficoltà.

Un altro modo per scoprire le qualità associate al tuo alleato è quello di entrare in uno stato meditativo e immaginare di parlare con lui. Visualizza il totem (oppure sintonizzati con la sua sensa-zione, se hai difficoltà a visualizzare), e stabilisci il significato che ha per te. Chiedi al tuo totem quali sono le sue qualità e in che modo ti possono aiutare.

I totem possono cambiare nel corso del tempo. Potresti scoprir-ne uno che va bene per te in una determinata fase della vita, ma, successivamente, cambiando e maturando, potresti sentirti attrat-to dall’energia dello spirito di un altro animale. C’è qualcosa di an-cestrale e potente nell’energia di un totem che genera una potente energia protettiva attorno alla tua casa. L’utilità del totem non è limitata alla protezione della casa; allinearsi al tuo alleato può aiu-tarti a portare le sue qualità sia in casa che nella tua vita.

Come usare il tuo alleato in casaUna volta individuato il tuo totem e il suo significato, puoi in-vitare la sua energia in casa tua offrendo una preghiera e richia-mando la sua presenza affinché diventi il custode dei luoghi dove trascorri il tuo tempo. Puoi disporre immagini o sculture del tuo alleato attorno alla casa, per accedere ancora di più alla sua energia protettiva.

Puoi usare il tuo totem personale, oppure evocare un totem specifico. Potresti anche usarne diversi per diverse aree della casa. Per esempio, se desideri promuovere una sensazione di energia terapeutica, un totem orso sarebbe una buona scelta, poiché l’orso è tradizionalmente associato alla guarigione. O se hai una stanza specifica della casa destinata alla terapia, potresti invocare il totem orso solo lì.

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Se vuoi sentire tanta forza e libertà in casa o in ufficio, allo-ra potresti invocare un totem cavallo. Il cavallo viene spesso associato alla grazia, alla forza, alla libertà e al movimento. Se pensi di voler viaggiare nelle dimensioni dell’ignoto, potresti usare un gufo. Se hai una famiglia numerosa, se la casa è abi-tata da molte persone e se desideri promuovere un vero sen-so di comunità e comunione, potresti rivolgerti al lupo. I lupi sono votati alla famiglia. L’energia degli uccelli potrebbe essere un’ottima scelta per la cucina, poiché sono molto attivi, energe-tici e allegri.

Un buon modo per portare l’energia di un totem in casa è ave-re una loro statua, una foto, un dipinto. Tali oggetti hanno un’e-nergia propria e possono aiutarti a evocare quella del totem.

Totem per l’ingressoColloca all’ingresso la rappresentazione di un totem che ti dia una sensazione di forza e potere e donerà tono all’energia di tut-ta la casa: si tratta, per molti aspetti, del punto più importante per la collocazione del totem.

A casa mia ho un totem lucertola vicino alla porta d’ingres-so. La lucertola, per gli aborigeni, è la custode del “tempo del sogno” [Ndt: periodo della creazione del mondo e degli esseri viventi secondo la mitologia degli aborigeni australiani] ed è anche uno dei custodi dei misteri interiori. Si tratta di un totem molto femmini-le. Quando entri in casa mia vieni accolto dalle lucertole. Ho un paio di grosse lucertole di legno intagliato provenienti da Bali e una sua immagine accanto alla porta d’ingresso. Sono protettrici del mio spazio, e mi aiutano a stabilire l’energia che desidero in tutta la casa. La loro presenza trasmette la sensazione che si stia entrando in uno spazio magico.

C’è stato un periodo in cui abitavamo in un quartiere frequen-tato da diversi vagabondi. Sebbene quasi tutti fossero gentili, ma solo sfortunati, c’era un barbone dall’aspetto piuttosto sinistro che era solito entrare nel nostro giardino e arrivare fino alla porta per guardare in casa. Nostra figlia Meadow era piccola all’epoca e io mi preoccupavo per la sua sicurezza. Un giorno portai con cautela le mie grandi lucertole di legno sui gradini della porta d’ingresso e chiesi loro di far avvicinare a casa solo persone di buon cuore. Gettai lo sguardo fuori dalla finestra nel momento in cui il barbone si stava nuovamente avvicinando. Vide le due

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lucertole, si girò velocemente e se ne andò. Da allora non si fece mai più vedere.

Totem per la camera da lettoL’orso è spesso una buona scelta per la camera da letto. Va in letargo e assorbe energia a scopo terapeutico. Intuitivamente, le persone comprano orsacchiotti da mettere sui letti. Sembra che sia un modo inconscio e primario di invitare l’energia dell’ani-male in camera.

I pesci sono totem ugualmente efficaci dal momento che vivo-no in acqua, ovvero lo stato del sogno e delle emozioni. Un’altra scelta eccellente per la camera da letto è la tartaruga che rappre-senta Madre Terra. È associata a uno stato protettivo, di ritorno nell’utero, nel buio e nel conforto dell’oscurità. L’uso dell’energia della tartaruga in camera da letto promuove un riposo profondo, rigenerazione e un forte senso di sicurezza.

L’energia dell’aquila è molto potente e complessa da gestire; sono in tanti coloro che ne sono attratti. Tuttavia, in camera da letto l’aquila può risultare troppo potente per conciliarsi con il sonno. Se desideri l’energia di un volatile, prova con un uccello notturno, come il gufo. L’aquila si adatta meglio alla zona giorno, o magari a una zona destinata alla meditazione, quando vuoi evocare un’energia molto potente e intensa.

Due totem che simboleggiano le potenti trasformazioni del no-stro Pianeta sono il delfino e la balena. Sono ottimi totem da met-tere nella cameretta di un bambino. Sono adatti anche ai luoghi di comunicazione. I delfini sono potenti simboli di gioia e relazione. Sia che usi un’immagine, una scultura o una piccola foto, l’energia del totem che hai evocato sarà comunque creata e generata.

Talora, è possibile usare totem serpenti in camera da letto. Sebbene molte persone abbiano sentimenti contrastanti riguar-do ai serpenti, rappresentano un totem molto potente da usare. Nel corso della storia i serpenti sono stati simbolo di guarigione, trasformazione personale e forza vitale. Due serpenti intreccia-ti formano l’immagine del caduceo, il simbolo della medicina. Nell’antica Grecia si contavano centinaia di templi del sogno (i templi di Asclepio, il dio del sonno, oltre che della guarigione) in cui si poteva accedere per ricevere guarigione. Sui pavimenti si muovevano decine di serpenti, simbolo di guarigione. Per ot-tenerla, era necessario dormire una notte nel tempio insieme a

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loro. I serpenti rappresentano anche la trasformazione, poiché cambiano pelle. Per gli indù, i serpenti simboleggiano l’energia della kundalini, l’energia della forza vitale a forma di spirale che si trova alla base della colonna vertebrale.

L’energia del serpente ha una carica speciale che puoi usare ovunque nella casa. È una forma di energia molto potente di cui potresti aver bisogno solo occasionalmente. Se attraversi una fase di grande cambiamento, o sei in uno stadio di iniziazione in cui hai davvero bisogno di lasciar andare il vecchio per spostarti nel nuovo, l’energia del serpente è ottima. In genere, può essere troppo intensa per la camera da letto; tuttavia, durante periodi contrassegnati da grandi trasformazioni, può essere eccellente. In quei momenti dovresti circondarti dell’energia di questo retti-le dallo spirito terapeutico.

Totem per il soggiornoI migliori totem da usare in soggiorno sono quelli di animali co-munitari come lupi e delfini. Qualsiasi animale che porta con sé l’energia della comunità e delle interrelazioni è ottimo. Anima-li giocosi, come la lontra marina, sono anch’essi adatti. Animali da branco, come gli elefanti, vanno bene perché rappresentano e conservano l’energia della comunità e dell’amicizia.

Totem per il bagnoRane, tartarughe, delfini, balene, pesci e foche sono tutti totem adatti al bagno. Essi portano con sé la sensazione dello spirito dell’acqua e contribuiscono a trasmettere un senso di vita e natura.

Totem per la cucinaPoiché la cucina è la fonte del nutrimento per l’intera famiglia, i totem usati in questo locale sono importanti. Sebbene la dieta della mia famiglia sia per lo più vegetariana, mi piace avere la mucca (che ritengo un animale sottovalutato) come totem della cucina. La mucca per me rappresenta la pace. Trasmette anche l’energia del servizio, poiché ogni sua parte assolve un compito. Conosco una donna convinta che il miglior totem per la cucina sia la volpe, perché è astuta. Ritiene che l’astuzia sia il segreto dei bravi cuochi!

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Totem per l’ufficioIl totem per un ufficio o uno studio dipende dal tipo di lavoro che si svolge. Se il tuo studio è un luogo destinato al rilassamento e ad attività intellettuali, potresti usare un totem cervo. L’energia del cervo è associata alla gentilezza, alla mitezza e all’amore. Se sei molto estroverso nella vita e ti proietti sempre verso l’ester-no, potresti voler portare l’energia del cervo in casa. Se pensi di avere troppa energia yang, l’uso di questo totem può aiutarti a bilanciarla.

Se passassi del tempo nei boschi per imparare a riconoscere le tracce di diversi animali, noteresti che le tracce del cervo corrono molto delicatamente attorno alla vegetazione. Gli alci, invece, si muovono in linea retta. Niente intralcia gli alci; si muovono ru-morosamente verso l’obiettivo! Sono animali grandi e potenti, con corna ramificate alte fino a un metro e mezzo. Hanno un’e-norme forza e capacità di resistenza.

Se in ufficio stai lavorando a progetti che richiedono determi-nazione e resistenza, dove non devi permettere a nulla di frap-porsi tra te e l’obiettivo, allora un totem alce sarebbe l’ideale. C’è una sorta di energia guerriera nello spirito dell’alce che può rap-presentare un utile antidoto a sentimenti di vittimismo.

Un altro animale totem adatto all’ufficio è il corvo. Sono uccel-li estremamente intelligenti, noti per la loro determinazione e cu-riosità. Un corvo non molla mai la presa; analizza qualsiasi cosa catturi il suo interesse fino a definirla completamente. Un corvo è astuto e capace di dominare il proprio ambiente per ottenere ciò di cui ha bisogno o quel che vuole da esso. Le qualità del corvo sono adatte a gestire un’attività di successo.

Totem come custodi della casaI totem possono essere custodi della casa molto efficaci. Se pren-di il tempo necessario per stabilire un contatto con i tuoi totem e poi disponi loro rappresentazioni fisiche in giro per la casa, avrai dei protettori silenziosi notte e giorno. Per poter fare affidamento sul potere del totem in modo coerente e costante, è necessario riconoscere regolarmente la sua importanza. Puoi salutarlo, ad alta voce o mentalmente, oppure pulirlo dalla polvere. Prenderti cura di lui e rendergli omaggio lo terrà energizzato.

Qualsiasi cosa a cui dedichi attenzione reagirà accrescendo la propria energia. Non è l’oggetto fisico in sé a creare la protezio-

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ne; a fare la differenza è il significato che gli attribuisci e l’energia che gl’infondi. Ricordati che i totem sono individuali e il migliore tra loro è quello con cui senti un’affinità.

Ti suggerisco di includere totem di animali che vivono nella tua zona. Per esempio, se abiti in Australia, potresti scegliere il dingo [Ndt: cane australiano], il canguro, oppure il vombato [Ndr: marsupiale australiano]. Se invece vivi nel nord America, potresti scegliere un animale locale, come il coyote, il lupo o l’alce. In gran Bretagna potresti scegliere il cervo o la volpe.

Sentirai probabilmente un legame molto più forte con gli ani-mali della tua zona, sebbene occasionalmente le persone speri-mentino un’innegabile e inspiegabile affinità con animali prove-nienti da luoghi che non hanno mai visitato.

Spiriti guardiani della casaUn altro protettore è lo “spirito della casa”. Tutto è spirito, e tutto ha uno spirito dentro di sé. Nella tradizione indigena è sempre importante rendere omaggio allo spirito delle cose: lo spirito del-la tua casa, lo spirito della montagna, lo spirito del fiume che of-fre irrigazione, lo spirito delle piante e degli animali che offrono sostentamento, lo spirito della terra sotto i tuoi piedi. Più esprimi omaggio e rispetto al mondo attorno a te, più sei supportato e protetto da quel mondo.

C’è una storia interessante a proposito dei custodi della casa che viene da Bali. Il Bali Beach Hotel di Sanur venne distrutto da un incendio nel gennaio del 1993. Un aspetto misterioso di que-sto incendio fu il fatto che una camera del terzo piano, la numero 327, non subì alcun danno, nonostante quelle adiacenti andarono completamente distrutte. Gli arredi della 327, al contrario, non vennero minimamente intaccati.

Questa camera aveva una storia molto interessante. Prima dell’incendio, il personale dell’albergo riceveva frequenti lamen-tele dai clienti che vi soggiornavano. Chiedevano spesso di poter cambiare camera visti gli strani rumori notturni con cui erano costretti a convivere. Inoltre, l’impianto dell’aria condizionata, il sistema elettrico, quello idraulico e il servizio telefonico, pre-sentavano spesso misteriosi malfunzionamenti. Le ispezioni dei tecnici, però, non avevano evidenziato alcun problema.

Dopo l’incendio, come frequentemente accade a Bali, il me-dium indigeno fu chiamato per scoprire le cause del disastro.

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Comunicò con lo spirito dell’edificio, che a Bali viene chiamato “Signore dei Locali”. Lo spirito si chiamava Ane Meduwa Ka-rang e disse che aveva scelto la camera 327 come luogo santo destinato alla sua venerazione. Disse anche che aveva inviato diversi segnali non ascoltati, come i malfunzionamenti e i ru-mori. Quindi, come soluzione finale, aveva deciso di distrugge-re l’hotel con il fuoco.

Alcuni commercianti locali ricordarono altri presagi, come per esempio il fatto che l’albergo era stato costruito nella zona di un cimitero (fatto senza precedenti a Bali). Alcuni membri del personale dell’albergo, inoltre, avevano sofferto di convulsioni, cosa che a Bali indica un cattivo presagio.

Prima dell’incendio, vennero offerti dei doni per placare gli spiriti, ma, come disse il quotidiano Bali Post, nell’articolo pub-blicato il 26 gennaio 1993:

“Potrebbe non essere stato sufficiente. Una delle ragioni avanzate [per l’incendio] è che molte delle persone influenti nella gerarchia dell’hotel non si occupavano delle oblazioni di Bali. Come può un dirigente tedesco del reparto alimenti e bevande capire che deve nutrire delle “anime”, oltre ai normali clienti? Il suo budget non lo prevede e comunque non fa parte delle sue mansioni.”

A Bali, dopo un incendio, o si ricostruisce l’edificio in un’area diversa, oppure gli si dà un nuovo nome. La conclusione fu che l’hotel venne ricostruito, più grande e più bello di prima. Al Bali Beach Hotel venne dato il nuovo nome di Grand Bali Beach Hotel e la camera 327 fu destinata esclusivamente alle pratiche spirituali.

a casa � Siediti in uno stato di grande quiete nella zona di casa che consideri centrale.

� Fai sette respiri profondi e, a ogni respiro, rilassati.

� Chiudi gli occhi e comincia a “sentire” l’energia della stan-za attorno a te.

� Espandi la tua consapevolezza per “sentire” l’energia com-plessiva di tutta la casa. (È un po’ come ascoltare la melodia

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di un’orchestra. Anche se l’orchestra è costituita da stru-menti diversi, insieme producono una sinfonia. Sebbene esistano numerosi campi energetici in casa tua, essi culmi-nano in un unico campo complessivo.)

� Una volta connesso con la sensazione emanata da casa tua, chiedile il nome e prova a riceverne un’immagine visiva che l’accompagni. (È più facile relazionarci agli oggetti se li personalizziamo.) Se non sei sicuro di riuscirci, poniti delle domande del tipo: questa casa è maschio o femmina, alta o bassa, giovane o vecchia? Domande come queste possono aiutarti ad acquisire consapevolezza sulla sua personalità complessiva.

� Dopo aver ricevuto il nome, puoi chiedere alla casa se ha dei bisogni particolari. Potresti rimanere meravigliato nello scoprire le risposte. Per esempio, lui o lei potrebbe rispon-derti di aver bisogno di un nuovo filtro per il sistema di pulizia, o che il camino va pulito, oppure che le finestre vanno aperte più spesso, o persino, come nel caso dello spirito custode dell’hotel balinese, che desidera un altare o uno spazio destinato alla spiritualità.

� Infine, puoi chiedere allo spirito custode, di conservare la tua casa protetta e al sicuro. Ricordati di ringraziare antici-patamente.

Conoscevo delle persone che diedero alla loro casa il nome di “Summerfield House”. Dissero che avevano dato quel nome in onore dello spirito custode, da loro ribattezzato Sara Summerfield. Si trattava di una custode affettuosa, allegra, amorevole, quasi ma-terna. Quando uscivano di casa, salutavano sempre: “Ciao, Sara. Grazie per la protezione che ci dai.” Quando rientravano, il primo pensiero era per lei: “Ciao, Sara. È bello essere di nuovo a casa.” Ogni volta che facevano ritorno, sentivano di essere avvolti da una calda corrente di energia che dava loro il benvenuto.

Rituale per la protezione di una casaI rituali vengono usati dalla notte dei tempi. Un rituale è un atto simbolico eseguito in uno stato di coscienza modificato al fine di determinare un cambiamento. In pratica, tramite la forma del

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rituale proietti l’energia. Di per sé, non ha alcun potere, ma rap-presenta un metodo per concentrare la tua intenzione. Distilla l’energia che proietti e può incarnare simbolicamente la tua in-tenzione. Il valore principale di un rituale risiede nel modo in cui ti permette di focalizzare l’energia sul risultato desiderato.

Il potere del rituale dipende dalla tua intenzione, ma devi an-che prendere in considerazione le correnti di energia che cresco-no e si modificano intorno a te. Tutto, dalle fasi della luna, alla posizione delle stelle, alla stagione in cui ti trovi, può influenzare il tuo rituale. A volte le correnti di energia si muovono con te, al-tre invece potrebbero muoversi controcorrente. Ci sono persone che studiano il momento più adatto per svolgere un rituale. Tut-tavia, io preferisco usare l’intuito. In genere, scelgo il momento che mi appare più propizio.

Puoi usare il rituale descritto di seguito per vincolare un’ener-gia di sicurezza e protezione intorno a casa tua. Tuttavia, ritengo che i rituali più potenti vengano creati spontaneamente, usando l’intuizione e il materiale di cui disponi.

� Comincia restando in piedi vicino alla porta d’ingresso.

� Concediti un attimo per rilassarti e concentrarti.

� Tieni in mano una candela (una candela tradizionale, op-pure una candela votiva in un contenitore di vetro).

� Fissa il centro della fiamma e immagina la sua luce espan-dersi e circondarti in una brillante sfera scintillante.

� Tieni la candela vicino al centro del torace e infondi in essa l’energia dell’amore. Muovila lentamente, allontanandola dal centro del cuore e portandola verso l’alto. Poi, seguen-do una linea retta, abbassala, ripetendo più e più volte: “Si-cura, protetta e in ordine.” Mentre muovi la candela verso il basso, effondi il pensiero di “attrarre la luce” verso la tua casa. Poi, riporta la candela vicino al centro del torace. Len-tamente spostala verso sinistra e poi verso destra, ripeten-do: “Sicura, protetta e in ordine.” Stai tracciando un segno della croce, che protegge e rafforza.

� Continua girando per tutta la casa, dal basso verso l’alto, in senso orario, compiendo questo gesto quando ti trovi vici-

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no a ogni porta o finestra che dà verso l’esterno. Pronuncia le seguenti parole: “Sicura, protetta e in ordine”, tracciando il segno della croce.

� Torna al punto di partenza e traccia ancora una volta il se-gno della croce, completando così il rituale. Poi spegni la candela soffiandoci sopra.

Hai tracciato il segno della croce nel vano di ogni porta e fi-nestra. La croce è un segno sacro le cui origini risalgono a prima di Cristo. È un potente simbolo di pace e protezione. Non è un caso che, se vogliamo allontanare qualcosa di brutto, facciamo il segno della croce. Anche se fatto superficialmente, tradisce una profonda associazione simbolica di natura psicologica nel nostro inconscio collettivo.

La preghieraTra tutte le cose che si possono fare per proteggere e conservare l’energia di casa tua, trovo che la preghiera sia la più efficace e potente. Una semplice preghiera rivolta allo spirito può portare immediati risultati positivi. Puoi esclamare: “Grande Spirito (o Dio, o qualsiasi altro nome associ alla fonte della vita), chiedo la tua benedizione e protezione per questa casa.” A volte avvertirai il fruscio delle ali degli angeli e contemporaneamente lo spirito riempirà la casa.

Un altro modo di usare la preghiera è tramite la ruota tibeta-na. Quest’oggetto unico è fatto da migliaia di preghiere buddiste scritte a mano su carta molto sottile, arrotolata strettamente in un cilindro d’argento che oscilla attorno a una bacchetta. La persona che regge la ruota delle preghiere la fa girare vorticosamente dif-fondendo le preghiere verso il mondo esterno. Amo la mia ruota delle preghiere tibetana. Quando la uso vedo l’energia volteggia-re nell’universo. Puoi comprarle nelle librerie new age.

EnergizzantiGli energizzanti sono tutto ciò che può aumentare l’energia nella tua casa. Eccone un breve elenco che puoi usare per aumentare la forza vitale della tua abitazione.

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Foto feliciLe foto che conservi in casa sono molto importanti. La foto di una persona triste, specie se si tratta di uno dei membri della fami-glia, può creare un’energia negativa. È importante che le foto che tieni in mostra rappresentino felicità e pace.

Una volta, una famiglia mi chiamò per una consulenza; ave-vano seri problemi con il figlio adolescente. Gli anni dell’adole-scenza sono molto importanti e complessi; una certa dose di ri-bellione è parte significativa della nostra evoluzione verso la vita adulta. Ma, in quel caso, i genitori erano preoccupati perché il figlio assumeva droghe e spesso spariva per giorni senza lasciar detto dove fosse. Quando era a casa, restava in camera sua e non comunicava con nessuno. Non ero convinta che la purificazione della casa fosse l’unica necessità. Pensavo che un consulto psico-logico per tutta la famiglia fosse prioritario. Tuttavia, mi recai a trovarli per vedere se c’era qualcosa che potessi fare per alleviare le difficoltà.

Quando varcai l’ingresso, notai subito una foto del ragazzo dall’aspetto molto triste. I genitori vantavano una vena artistica; l’immagine era in bianco e nero, realizzata da un noto fotografo. Tuttavia, l’espressione del ragazzo era molto triste, come se fosse sul punto di piangere. Esteticamente era una bella foto. Ma, per l’energia della casa e dalla famiglia, era assolutamente dannosa.

Era appesa a quella parete dal giorno dello scatto, avvenuto cinque anni prima, quando il ragazzo ne aveva undici. Per lungo tempo, quindi, la prima cosa che gli ospiti avevano visto entran-do in casa era stata quella mesta espressione. A livello subcon-scio, è possibile che altre persone avessero proiettato quella vi-sione negativa su di lui. L’immagine aveva finito per far radicare nel subconscio del ragazzo l’idea della sua infelicità.

Quando suggerii ai genitori di sostituirla con una fotografia a colori, non furono entusiasti. Obiettarono che la fotografia era molto artistica e che il fotografo era famoso. Non volevano eli-minarla a favore di un’ordinaria istantanea di famiglia. Tuttavia, suggerii quantomeno di provarci per un periodo di tempo. Ciò detto, visitai il resto della casa. Oltre a ripulire le energie presenti e un po’ stagnanti, i maggiori cambiamenti che consigliai riguar-davano la necessità di rendere l’abitazione un po’ più “casa”.

L’impressione era quella di stare in una vetrina di preziose opere d’arte e sculture prive di calore e armonia. Non sembrava

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un posto in cui ci si poteva sentire a proprio agio. Ero convinta che trasformare la casa da museo a luogo piacevole e accogliente avrebbe contribuito a far sentire il ragazzo più felice di sé e forse avrebbe trovato più piacevole trascorrere del tempo con la fami-glia. Suggerii anche di rivolgersi a un consulente familiare.

Qualche settimana più tardi ricevetti una telefonata. I genito-ri avevano adottato i miei suggerimenti ed erano sbalorditi dai cambiamenti che avevano notato nel figlio, ancora prima di in-terpellare il consulente familiare. Il ragazzo era più avvicinabile e più disponibile a parlare con loro. Ritengo che il cambiamento sia stato determinato da due aspetti. Prima di tutto, l’alterazione dell’energia della casa era stata di enorme aiuto; ora la casa ap-pariva calda e accogliente. In secondo luogo, i genitori avevano cominciato a riconoscere le proprie responsabilità per la situa-zione anziché limitarsi ad accusare il figlio. Il giovane aveva per-cepito questa novità e aveva cominciato a sentirsi meno distante da loro.

Oggetti specialiGli oggetti che hai in casa, specie quelli che tieni in mostra, sono molto importanti per l’energia complessiva. Se un oggetto ti è sgradito, ogni volta che lo vedi la tua energia subirà una caduta. Questo avviene perché, a livello subconscio, provi un senso di avversione ogni volta che sei nella stessa stanza dove si trova quell’oggetto.

Se non ami e non usi degli oggetti, buttali via. Anche se si tratta di uno speciale regalo di nozze della tua prozia. Se non ti piace, disfatene. Conservare un oggetto che non sopporti ridu-ce il campo energetico generale. Al contrario, conservare oggetti che ami aumenta l’energia. Gli oggetti che possono accrescere l’energia in una casa sono:

OGGETTI SACRI. Le cose che sono appartenute a maestri spiri-tuali o a persone che ammiri e ami hanno un effetto energizzante sulla casa. Ogni oggetto conserva le vibrazioni di chi l’ha posse-duto. Se hai qualcosa che ti è stato dato da un maestro spirituale, o da un insegnante che rispetti in modo particolare, continue-rà a emanare il suo campo energetico anche in casa. Allo stesso modo, un oggetto appartenuto un tempo a qualcuno che ammi-ravi aumenta la forza vitale in casa tua. Qualsiasi oggetto sacro,

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come una roccia dalle montagne dell’Himalaya o una piuma di aquila, ti regalerà energia.

OGGETTI FATTI A MANO. Un oggetto fatto a mano può porta-re una meravigliosa energia vitale, specie se conosci la perso-na che l’ha realizzato. Quadri dipinti a mano, tappeti tessuti mano, mobili fatti a mano, sculture fatte a mano, il disegno di un bambino: sono tutte cose che possono aumentare l’energia di casa tua. Per esempio, se acquisti un vaso direttamente dal vasaio che l’ha realizzato, o se assisti al processo di manifattu-ra, quell’oggetto energizzerà la tua casa molto più di un vaso prodotto in fabbrica. Più oggetti fatti a mano conservi, più forza vitale ne trarrai. Ciò sarà ancora più evidente se chi realizza questi oggetti è felice. Nelle civiltà indigene i tamburi non veni-vano costruiti nei momenti di tristezza per evitare che l’energia negativa venisse assorbita dal tamburo.

Possiedo molte casette per uccelli fabbricate da un delizioso anziano signore che vive in fondo alla strada dove abito. Ama gli uccelli e adora costruire le loro casette. Il suo entusiasmo tra-sforma ogni casetta che crea in un bacino di energia. Le mie con-servano l’energia della sua gentilezza e del suo amore; ogni volta che le guardo, queste qualità si riattivano nel mio subconscio. Più oggetti pieni di amore, di associazioni piacevoli e d’affetto ci sono in casa tua e attorno a te, più energia ti circonderà.

Se non sei sicuro che un oggetto stia trasmettendo energia, op-pure che la stia deprimendo, concediti un attimo per guardarlo e tenerlo in mano. Che emozioni suscita in te? Come ti senti quan-do lo tocchi? Senti il tuo livello energetico elevarsi, abbassarsi o rimanere inalterato? Se senti il tuo livello di energia diminuire, allora liberatene. Siamo in costante rapporto con tutte le cose che fanno parte della nostra vita. Sono talmente tante le cose nella vita che abbassano i nostri campi energetici che è importante che gli oggetti nelle nostre abitazioni contribuiscano a elevarli.

OGGETTI NATURALI. Gli oggetti naturali sono potenti energiz-zanti. Un copridivano fatto di lana o cotone ha più energia di uno in fibra sintetica. Più l’oggetto è vicino alle sue fonti naturali, più energia possiede. Proprio come il miele è un alimento più vitale dello zucchero raffinato, perché è più vicino alla sua fonte, così le fibre e i prodotti naturali trasmetteranno alla casa un’energia

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vitale più forte rispetto agli oggetti lavorati. Sebbene ogni cosa possieda energia, una sedia in legno ne avrà di più rispetto a una in plastica.

ANIMALI. Gli animali possono contribuire notevolmente alla forza vitale di una casa. Sebbene ciascun animale influenzerà i campi energetici complessivi della casa in modo diverso, l’aspet-to essenziale che solleverà l’energia è l’amore che nutri per loro. Sarà questo amore a riempire la casa di una luce magnifica.

PIRAMIDI. Le piramidi possono condurre in casa un’energia entusiasmante. Ciascuna piramide agisce come un vortice che attrae energia cosmica. Questi doni dagli antichi egizi contengo-no segreti non ancora pienamente compresi. Il semplice fatto di averli in casa, aumenterà i campi energetici.

CRISTALLI AL PIOMBO INTAGLIATI. I cristalli al piombo inta-gliati possono portare le energie dell’arcobaleno in casa tua. Re-galano magia, gioia e colori vivaci. Il campo energetico assorbe e conserva le vibrazioni del colore molto tempo dopo che il sole è calato. Anche di notte puoi sentire la differenza nell’energia di una stanza che ha dei cristalli nel vano della finestra. La stanza risuonerà di energia.

SPECCHI. Gli specchi sono stati definiti l’“aspirina” del feng shui perché possono risolvere i problemi dei flussi energetici squilibrati. Gli specchi sono in grado di espandere una stanza. Ti fanno percepire uno stato di maggiore espansione semplicemen-te stando nella stessa stanza in cui si trovano. Possono portarti il mondo esterno in casa come quando, per esempio, uno specchio riflette l’immagine degli alberi, di un lago o di un fiume. I pa-norami di acqua riflessa sono ottimi in quanto infondono sere-nità, guarigione, intuito e, in alcuni casi, anche ricchezza. Se c’è un posto della casa in cui ti senti bloccato o limitato, prova ad appendere grandi specchi. In genere, avvertirai un immediato senso di maggiore espansione. Se una porta, aprendosi, dà su un muro, o se un corridoio termina con un muro, si può avere una sensazione di blocco. Uno specchio, in questi casi, infonde l’idea di flusso ed espansione.

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Gli specchi possono anche essere un modo per deviare in-fluenze indesiderate. Avevo una cliente che si lamentava dei problemi con la sua vicina. Se le foglie del suo albero cadeva-no nel cortile dell’altra, questa le raccoglieva e le ammucchiava sotto il suo porticato. Quasi ogni giorno, la vicina trovava il pretesto per essere fastidiosa al punto che la mia cliente si sen-tiva costantemente sopraffatta da pensieri negativi. Le sugge-rii di collocare degli specchi sulla parete rivolti verso la vicina, per deviare la sua energia turbolenta. Non credeva che ci fosse qualcosa che potesse cambiare la situazione, ma fece quello che le suggerii. Rimase sbigottita quando la sua vicina, alcuni gior-ni dopo, si presentò con una forma di pane appena sfornato come offerta di pace.

DEI E DEE. Immagini e sculture di dei e dee possono donare a una stanza un senso di ispirazione. Se desideri aumentare l’amore romantico, potresti collocare una statuetta di Venere in un punto centrale. Se senti il bisogno di un’energia forte e potente, potresti tenere una foto o una statuetta del dio Thor. Gli dei e le dee sono venerati da così tante generazioni che una loro foto o scultura ti ricollegano alla vibrazione presente nella coscienza collettiva, portando quell’energia in casa tua.

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17Riallineamento d’interni

In questo capitolo fornisco informazioni sulle diverse pratiche di purificazione provenienti da varie civiltà del mondo. Uso l’e-spressione “riallineamento d’interni” per descrivere il campo di studi che abbraccia tutte queste tradizioni e pratiche. I primi capitoli del libro hanno riguardato soprattutto tecniche specifi-che da impiegare per purificare la casa. Ho deciso di aggiungere le informazioni che seguono per darti una panoramica di come queste tecniche possano essere integrate alle precedenti per for-mare un sistema di purificazione e ringiovanimento degli spazi abitativi.

Non tutte le tecniche qui menzionate sono descritte in modo sufficientemente dettagliato (per farlo, avrei dovuto scrivere un altro libro!). Tuttavia, mi auguro che osservare il modo in cui que-ste tecniche si integrano a vicenda nel contesto di una specifica cultura aumenti la tua comprensione dell’importanza della puri-ficazione dello spazio e possa esserti utile nel lavoro che svolgi. Alla fine del capitolo troverai una sezione utile per individuare e correggere gli errori e per rispondere ai quesiti che potresti avere maturato durante la lettura.

Purificazione dello spazio degli zuluDurante un recente viaggio nello Bophuthatswana, in Africa, ho trascorso del tempo in un villaggio zulu in compagnia di uno straordinario santone, Credo Mutwa. Gli chiesi come si eseguisse la purificazione dello spazio secondo la sua tradizione. Mi disse che in Africa “santificano tutto: tombe, luoghi d’incontro, ceri-monie, traslochi da una casa all’altra, litigi”. Se un fulmine colpi-sce una fattoria, viene santificata. Quando si realizza un nuovo sentiero che congiunge un villaggio con un altro, viene santifi-cato in modo che nessun “agente maligno” lo percorra. Se viene rubata una capra, una volta recuperata, verrà santificata per libe-

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rarla dall’energia del ladro e per rimuovere gli spiriti ancestrali che possono averla contaminata durante l’assenza.

Gli zulu usano erbe per produrre medicine utili alla santifica-zione. Danno fuoco alle erbe per produrre un fumo santificante, oppure le mescolano nell’acqua che poi spruzzano in una stanza. Vengono usati tre tipi di erba: una che protegge dalle influenze esterne, una per la forza e una portatrice di felicità.

Un esempio è la pratica di soffiare il fumo prodotto da una pianta simile alla salvia sul terreno dove ci si accampa per la not-te. (Trovo interessante che l’erba utilizzata dagli zulu per la pu-rificazione tramite fumo sia di colore verde grigio con un odore e un aspetto molto simile alla salvia che gli indiani d’America usano abbondantemente per le loro cerimonie.)

Una volta mescolate con l’acqua, le erbe vengono collocate in un recipiente. Un utensile apposito, oppure un ramoscello, viene immerso nella mistura e poi agitato per aspergere l’area.

Viste le grandi difficoltà politiche e sociali del Sudafrica, fino a pochissimo tempo fa venivano compiuti rituali di santificazio-ne per purificare l’ambiente dopo atti di violenza e arresti. Per esempio, quando un marito e una moglie tornano dal carcere de-vono fare il bagno in acqua mista a erbe sacre. Inoltre, prima di riutilizzare il letto, è necessario che uno dei due sogni la possibi-lità di utilizzarlo. In questo modo non portano nel letto l’energia della prigione.

Se una persona è appena uscita dall’ospedale, se qualcuno ha subito una violenza sessuale, o se ci sono state molestie ai danni di bambini, i sangoma (stregoni) zulu triturano erbe medicinali e le soffiano sul sofferente, in modo che non porti residui del proprio trauma in casa. Quando una persona va in prigione o in ospedale, gli abiti vecchi vengono bruciati e al ritorno a casa ne indossa di nuovi. In questo modo gli abiti vecchi non portano in casa l’energia del carcere o dell’ospedale.

In presenza di malattie o indisposizioni, o quando una per-sona ha avuto degli incubi, tutta la casa viene santificata tra-mite un rituale a cui partecipa l’intera famiglia, con vapore di acqua e sale oppure di acqua di mare. Tutti i familiari si sie-dono sotto una coperta accanto al vapore per purificarsi. Poi-ché le case tribali spesso sono piccole, il vapore proveniente da questa fonte tende a penetrare in ogni angolo santificando l’intero spazio.

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Quando un uomo muore, i parenti restano in lutto per un anno. Dopodiché, si tiene una cerimonia di purificazione. I ba-dili usati per scavare la fossa sono posti nella terra per ventuno giorni, in modo che Madre Terra possa purificarli. Tutto viene purificato. È un segno di rinascita.

In occasione di un trasloco, i membri della famiglia si siedono a terra nel centro della vecchia abitazione, accendono un fuoco sacro per gli spiriti presenti e chiedono loro di seguirli nella casa nuova. Una volta trasferiti, spazzano e puliscono con un ramo dalle foglie verdi così da purificare il nuovo ambiente.

Un ramo con foglie verdi viene usato anche per altre cerimo-nie. Quando il figlio di Credo venne assassinato al culmine di una serie di atti di violenza tribale, mi spiegò che aveva spazzato il punto in cui suo figlio era caduto con un ramo di foglie verdi così da purificare l’area.

Credo mi spiegò che se un sangoma non ha tempo o medicine per santificare un’area, allora deve intonare un canto che dice: “Che questo luogo sia benedetto.” Se non c’è un sangoma a san-tificare uno spazio per te, devi prima guardarti attorno per accer-tarti che nessuno stia guardando, e poi urinare intorno all’area che desideri purificare.

Per gli zulu il sale è uno dei grandi agenti purificatori; acqua e sale sono spesso mescolati assieme e spruzzati nove volte (“una volta per ogni luna che il feto trascorre nel grembo della madre”) nell’area che si sta purificando. Se il sale o l’acqua di mare non sono disponibili, vengono bruciate piante e usate le ceneri (che contengono residui di sale).

Nei rituali di purificazione zulu, sono riconosciute e menzio-nate tutti e quattro i punti cardinali, come anche l’alto e il basso. Gli zulu, come i nativi americani, ritengono essenziale rendere omaggio agli elementi e alle direzioni. Come la maggior parte delle civiltà indigene, gli zulu non amano avere angoli in casa. Dicono che il “male” alberga in quei punti. Gli zulu chiamano gli angoli “brutti nascondigli”. Anche i nativi americani dicono che il “male alberga negli angoli”. Ecco perché, nella maggior parte delle civiltà indigene, le case sono circolari.

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Purificazione dello spazio degli estoni

Astrid Neeme è una guaritrice e purificatrice estone molto stima-ta, oltre a essere una delle mie maestre. La sua opera si estende ai paesi scandinavi e ha ottenuto riconoscimenti dall’Organiz-zazione Mondiale della Sanità. Ho avuto l’onore di ricevere la sua limpida energia prima dei miei seminari in Finlandia. Ha gentilmente condiviso con me informazioni sulle sue tradizioni per purificare una casa dalle energie stagnanti.

Astrid parla di energie malvagie in modo simile a Credo Mutwa. Sebbene la mia filosofia personale non includa le energie “malvagie”, tutte le civiltà indigene che ho conosciuto definisco-no tali le energie da purificare. Io tendo a considerarle “stagnanti” anziché “malvagie”. Quando chiedo a un guaritore proveniente da un’altra tradizione di descrivermi le energie “malvagie”, usa le stesse parole che io utilizzo per le energie stagnanti: pesanti, oscure, immobili. Forse stiamo solo usando parole diverse per descrivere la stessa cosa.

Ho chiesto ad Astrid quali sono i rituali che compie quando viene chiamata a purificare una casa prima che qualcuno vi si trasferisca. Prima di tutto dedica del tempo a parlare con le per-sone e a visitare la casa, perché le sue attività e gli strumenti che usa dipendono molto dalla persona e dagli spiriti presenti. “Gli elementi che uso maggiormente per la purificazione della casa sono acqua, sale, preghiere, fumo e fuoco. Prima della purifica-zione, chiedo il permesso al mio maestro interiore e ai miei spi-riti guida, assicurandomi che sia il giorno adatto e il momento opportuno.”

Ho chiesto ad Astrid se il suo addestramento è stato lungo. Mi ha risposto: “La cosa più importante è la concentrazione. (Astrid la definisce ‘concentrazione’, io ‘intenzione dello scopo’.) Quan-do ho cominciato a eseguire purificazioni di case, perdevo gran-di quantità di energia e forza. Ora, però, ho imparato a concen-trarmi per non avere simili problemi.”

Astrid si affida all’astrologia e alle fasi lunari. “Non eseguo mai la purificazione di una casa in un giorno di luna nuova. In quel momento non c’è abbastanza energia per avere successo. Trovo che il momento migliore sia la sera, con la luna piena, spe-

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cialmente di giovedì. Ciascun giorno della settimana ha la sua energia e il giovedì è il giorno migliore per la purificazione di una casa.”

In molte delle sue purificazioni, Astrid usa fumo proveniente da incenso classico da chiesa, oltre a piante locali come il ginepro per eliminare l’energia negativa dai piani astrali inferiori. Mi ha rivelato:

“Quando uso l’incenso, comincio in un angolo e mi spo-sto in senso antiorario attorno alla stanza. (È un procedi-mento diverso rispetto alle mie pratiche: io lavoro sempre in senso orario.) Quando uso l’incenso, recito preghiere della secolare tradizione estone. La loro energia cosmica è già presente grazie alle tante persone che hanno pregato usando le medesime parole.

Le preghiere sono molto potenti. Possono creare armo-nia e aumentano di efficacia quando le recito con il fumo in grande concentrazione. Alcune delle tecniche che uso mi sono state tramandate dalle mie bisnonne, dalle mie trisa-vole e persino da antenati precedenti.”

Purificazione con il saleSi tratta di un potente metodo di purificazione dello spa-zio, originario forse dell’antico Egitto. Versa il sale marino in una padella e scaldalo sul fuoco. La persona che scalda il sale dovrebbe recitare il Padre Nostro e chiedere che le forze del male si allontanino per far spazio alle forze del bene. La persona che esegue la purificazione non deve spa-ventarsi se il sale comincia a saltare, o se sente strane voci e vede strane cose. Non sono altro che le forze negative che si allontanano. La persona che esegue la purificazione non dovrebbe concentrare l’attenzione su questi fenomeni; è importante che non si giri in direzione delle voci o delle strane cose che succedono.

È necessario lasciare il sale sul fuoco fino a quando smet-te di saltare e non si avvertono più voci o strane visioni. Quando la purificazione è completa, il sale deve essere versato nel water facendo scorrere più volte l’acqua dello scarico per eliminarlo completamente. Allo stesso tempo,

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mentre il sale viene portato via dall’acqua dello scarico, la persona che esegue la purificazione dovrebbe recitare delle preghiere affinché gli spiriti tornino da dove sono venuti.

Ecco un’altra tecnica di purificazione con il sale. Non si tratta di una pratica antica; l’ho appresa da una persona in visita nel mio paese. Comincio a chiedere agli abitanti della casa di scrivere su un foglio una richiesta affinché il loro spazio vitale venga purificato. Poi, apro tutte le porte, le finestre e i cassetti e spargo sale ovunque, anche negli armadi. Mentre compio questa operazione, chiedo a tutte le energie indesiderate di andarsene, accendo una candela e brucio il foglio di carta con la richiesta.

Viene chiesto a tutti di uscire per dieci minuti. Prima del loro rientro, mettono in bocca un piccolo quantitativo di sale in modo che il male che sta lasciando la casa non rien-tri con loro. Poi chiedo a tutti di visualizzare i palmi delle mani avvolti dal fuoco. Una volta rientrati in casa, useran-no le mani per allontanare l’energia negativa dallo spazio.

Una volta che tutta l’energia negativa è stata allontana-ta, le porte e le finestre vengono chiuse. Un aspetto impor-tante, a questo punto del rituale, è che fuori si sia fatto buio. Quindi, le persone devono lasciare la casa per altri cinque minuti. Il sale rimanente viene posto in piccoli recipienti e collocato negli angoli della stanza, dove rimarrà nelle ore notturne. Nessuno dovrebbe dormire in casa quella notte, in modo che il sale possa completare la purificazione.

La mattina dopo, la casa sarà completamente purifica-ta. Il sale può essere rimosso e versato nel water, lasciando scorrere più volte l’acqua dello scarico. A completamento, viene recitata una preghiera o un mantra. In ultimo, mentre recito il mantra, formo un pentacolo con la mano. A volte uso mantra sanscriti. Li trovo ottimi per qualsiasi tipo di purificazione dello spazio. Ripetere il mantra sanscrito più e più volte, mentre purifichi ciascuna stanza, richiama nella casa la sua antica saggezza.

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Una purificatrice dello spazio scozzese

Vicky Patterson purifica case in Scozia. È una donna con i piedi per terra che irradia un potente e amorevole senso di accetta-zione verso tutti coloro che incontra. Mi ha spiegato che il suo metodo integra una varietà di tecniche, ponendo una forte enfasi sul suo rifiuto delle grandi religioni monoteiste. Incoraggia an-che i proprietari delle abitazioni a creare rituali personalizzati, in modo che possano continuare a rendere sacro il loro spazio senza dover dipendere da altri. Ho avuto la fortuna di sperimentare dal vivo le sue tecniche meravigliose.

Vicky mi ha detto: “Quando lavoro in casa di qualcuno, prima lo vado a trovare e m’informo sulle ragioni che lo spingono a pu-rificare lo spazio. Questo mi dà l’opportunità di entrare in con-tatto con la situazione specifica. A volte il problema non c’entra niente con la casa, ma ha a che fare con la persona. Altre, invece, è solo lo spazio che richiede un intervento. Di solito quest’ultimo è il caso più semplice. Infine, a volte il problema riguarda en-trambi, sia la casa che i suoi inquilini.”

Quando Vicky entra in una casa per capire se è necessario pu-rificarla, usa le mani per percepire l’energia. Talvolta avverte che l’energia della casa è stagnante: prova una sensazione di fred-dezza, come se avesse un peso sulla testa e sulle spalle; in altri casi, è come se avvertisse la presenza di una tenda difficile da attraversare in un punto particolare della stanza. Controlla anche le piante che sono sempre degli efficaci indicatori dell’energia. Un angolo dove le piante muoiono senza un motivo particolare spesso presenta energia bloccata.

Vicky usa anche campanelli da preghiera tibetani per stabilire se una camera è pulita.

“Il suono dei campanelli è così puro che risuona a lungo se lo spazio è libero. Se non lo è, il suono è cupo e secco. Quan-do faccio la mia prima visita, parlo con la persona che abita in casa e sento l’energia con le mani e con i campanelli. In sostanza, stabilisco cosa è necessario fare.

Per purificare l’energia di una casa, uso sale, acqua e fumo. Quando effettuo la fumigazione, uso erbe cresciute

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in questo paese e le brucio in contenitori speciali sopra un cerchio di carbonella. Uso anche il battito delle mani e cam-panelli tibetani per trasformare i flussi di energia. Inoltre, accendo candele di colori diversi a seconda dell’effetto che mi prefiggo. Ho anche un incenso speciale che uso a scopo protettivo.

All’inizio di una purificazione, traccio un cerchio di sale nella stanza, sufficientemente ampio per me e per il padro-ne di casa. Restiamo in piedi al centro del cerchio con tut-ti gli strumenti che utilizzeremo durante la cerimonia. Di solito ho una candela del colore adatto e una bacinella di acqua di luna (ottenuta lasciando all’aperto acqua sorgiva in un contenitore nero durante la notte, in modo tale che il riflesso della luna piena possa essere catturato dall’acqua).

Ci fumighiamo a vicenda, usando erbe come rosmari-no, menta e timo oppure, se queste non sono disponibili, adoperiamo un bastoncino per fumigazione. Rendo omag-gio alla Dea Madre e chiedo la sua benedizione per la pu-rificazione dello spazio. Se lo desidera, il padrone di casa può partecipare aggiungendo preghiere personali. A que-sto punto, lasciamo il cerchio e spargo del sale attorno, nel vano della porta, sul davanzale della finestra e nell’area della stanza che a mio parere ha più bisogno di purificazio-ne. Mi accerto di aver sparso del sale anche negli angoli. Se c’è un camino aperto, inserisco del sale anche lì.

Poi fumigo tutta la stanza, dedicando particolare at-tenzione alle zone di energia vulnerabile. Uso le mani per percepire le sensazioni rilasciate dall’energia. Le batto in ciascun angolo, su e giù per le pareti, lungo le finestre e at-torno all’intelaiatura della porta. Spesso sposto le cose che si trovano nella stanza ottenendo risultati notevoli.

Se mi trovo in una stanza con molti angoli e luoghi na-scosti, uso il tamburo e/o i sonagli, oltre ai miei strumenti a percussione. Ciò mi permette di arrivare negli angoli più nascosti. Una volta completata questa fase, prendo la can-dela e cammino per la stanza per vedere come si muove la fiamma. Uso nuovamente i campanelli tibetani per con-trollare la purezza del suono. Una volta che l’energia della stanza è cambiata, spruzzo l’acqua di luna come purifica-zione finale, ricordandomi di aspergere anche le persone.

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Quindi passo alla stanza successiva. Se sto purificando una casa intera, lascio l’ingresso per ultimo. Concluso il lavo-ro, apro la porta e lascio che l’energia negativa esca fuori. Se invece sto operando solo in una stanza, lascio la porta chiusa e apro una finestra per lasciare uscire l’energia negativa.

Quando la purificazione è completa, festeggiamo con canti, cibo, bevande e preghiere mirate ad accogliere le nuove energie presenti ora in casa.”

Individuazione e correzione degli errori

Ho voluto includere una sezione nel libro per rispondere alle do-mande che mi vengono poste più frequentemente a proposito della purificazione dello spazio.

Cosa succede se non riesci a sentire l’energia mentre stai purificando una stanza?

Ho assistito a ottimi rituali di purificazione dello spazio fatti da persone che dicevano di non riuscire a sentire o percepire nulla. Ecco perché l’intenzione è così importante. Se la tua intenzione è concentrata sulla purificazione delle energie, essa verrà percepita fortemente, anche quando non riesci a coglierne coscientemente le vibrazioni. La tua mente subconscia e l’Io superiore dirigono i movimenti, anche se la tua mente conscia appare incerta.

Cosa succede se la casa si trova su un luogo di sepoltura?

Se la tua casa sorge su un vecchio cimitero, o su un campo di bat-taglia dove sono morti dei soldati, o in qualsiasi altro posto dove c’è stata tanta sofferenza, è molto importante rendere omaggio alle anime che possono ancora sostare lì e comunicare con loro (vedi il capitolo 15). Ricordati che i fantasmi non sono entità di cui aver paura; hanno solo bisogno di compassione. Potresti es-sere stato guidato in quel posto per offrire loro un servizio, per consentire loro di continuare il viaggio. Si tratta di un’esperienza che aiuterà anche la tua evoluzione.

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Cosa succede se non possiedi strumenti particolari ma desideri purificare uno spazio?

Per disgregare l’energia stagnante, usa il battito delle mani. Bat-ti le mani in una zona precisa fino a quando il suono apparirà limpido e chiaro. Una volta finito, puoi vocalizzare o salmodiare negli angoli e in ogni parte della stanza. A completamento del lavoro, usa il respiro per invocare o soffiare energia nello spazio.

Quando è necessario eseguire una purificazione della casa?

Almeno una volta all’anno, detergi e pulisci tutta la casa. Le due settimane precedenti l’equinozio di primavera rappresentano il momento migliore. Lava le finestre dentro e fuori (se possibile), svuota i cassetti e gli armadi e pulisci il loro interno. Lava il pa-vimento sotto i tappeti. Stendi i tappeti all’aria, oppure portali in lavanderia. Spolvera sotto i tavoli e sotto le sedie. Spolvera i vasi in cima agli armadi. Butta via le cose che non ti servono più. Se c’è qualcosa che non ami o che non usi, disfatene. Gli oggetti poco apprezzati abbassano il livello di energia di tutta la casa. Se pos-sibile, tocca ogni suppellettile ed esprimi gratitudine. Aggiusta le cose che hanno bisogno di essere riparate. Butta via quello che non funziona più. Le pulizie di primavera stabiliscono l’energia per il resto dell’anno. Una volta al mese, preferibilmente intorno al periodo della luna piena, è utile condurre una piccola pulizia, solo per rinnovare l’energia della casa. E una volta alla settimana, esegui una leggera purificazione a seconda delle esigenze.

Di seguito trovi un elenco di altri momenti in cui potresti ave-re bisogno di purificare la casa.

Quando hai bisogno di un cambiamento nella vitaSe ti senti bloccato nella vita o nel lavoro e hai bisogno di cam-biare direzione, sostituisci l’energia di casa. Se il tuo rapporto sentimentale è a un vicolo cieco e hai bisogno di un cambiamen-to, anche questo è un momento opportuno per purificare la casa. Oppure se ti annoi, modifica il modello energetico della casa per cambiare la tua vita.

Dopo una malattia o un incidenteDopo una malattia o un incidente è importante ristabilire un’e-nergia forte e salutare.

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Dopo aver ricevuto degli ospiti sgradevoli o dopo esperienze negativeEsperienze e ospiti negativi possono lasciare residui energetici nell’abitazione. Questo è un momento adatto per purificare la casa.

Se ti senti sempre stanco e spossatoPotrebbero esserci dei motivi psicologici o fisici; se cambi l’ener-gia presente, spesso riesci a rimettere in moto anche le altre aree della vita.

Dopo un furtoDopo una rapina o un furto con scasso, è essenziale condurre una purificazione completa e profonda della casa. In caso contra-rio, l’energia residua lasciata dal rapinatore, come anche le tue emozioni negative, pervaderanno la casa e influenzeranno tutti coloro che la abitano.

Ricordati che quando pulisci la casa, non stai solo eliminando detriti e sporcizia dalle superfici, ma sei concentrato su di essa con amorevole attenzione, la stai ricaricando anche sul piano energetico e spirituale, rigenerando a tua volta le batterie sul piano spirituale. La pulizia di un monastero buddista zen è con-siderata un onore dai discepoli. Sanno che pulire è una delle vie sicure verso l’illuminazione e sono sempre ansiosi di poter svol-gere tali compiti.

Mentre pulisci, esprimi affermazioni dirette a te stesso e alla casa. Esclama: “Mentre pulisco queste finestre, libero il passag-gio affinché la luce entri in casa mia e nelle anime di tutti quelli che ci abitano.” Quando pulisci il seminterrato, stabilisci un con-tatto con la sensazione di radicamento e solidità che rappresenta per tutta la casa. Senti lo spirito di Madre Terra che sale dal pavi-mento, attraverso le piante dei piedi, e riempie il tuo corpo con un senso di pace, gioia e quiete.

È sempre necessario avere la casa pulita?A volte avere una casa perfettamente pulita può essere il riflesso di una disfunzione e non necessariamente la prova di energia purificata. Una casa scrupolosamente pulita può essere il segno di profonde difficoltà a livello emotivo. Per esempio, le persone

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che hanno subito abusi nel corso di un’infanzia difficile, spesso hanno un bisogno compulsivo di tenere tutto in ordine. Devono esercitare un controllo sull’ambiente perché non riescono a con-trollare le proprie emozioni interiori.

A volte il disordine è creativo e fa sentire a proprio agio. Una casa pulita non è sempre una casa purificata e felice. Quando è pulita, dovrebbe trasmettere un senso di benessere e naturalezza, non di limitazione e artificiosità. Se è in disordine, dovrebbe trasmettere benessere e allegria e non un senso di sporcizia e ignoranza.

La vita va avanti a cicli: niente rimane sempre uguale. Le case alternano disordine e pulizia: fa parte del ciclo vitale della crea-zione e dell’esistenza. Se sei portato al disordine, accetta questa parte di te. Tuttavia, se ti trovi in momento di ristagno, in cui ti senti bloccato, considera la possibilità di pulire casa. Spesso que-sto ti aiuterà a liberarti e a evolvere.

Che fare se vivi con adolescenti che hanno la stanza perennemente in disordine?

Ciò produce un effetto negativo su tutta la casa?Ritengo importante che un ragazzino abbia uno spazio che sen-te come il proprio territorio. Benedici la porta della cameretta e vedrai che il disordine non influenzerà negativamente l’energia della casa.

Quale potrebbe essere un buon corredo da principianti per purificare la casa?

Suggerirei di avere sempre a disposizione qualcosa che si ricol-leghi a ciascuno dei quattro elementi. Ecco diversi buoni esempi.

Corredo da principianti per purificare campi energetici eterici e sottili

Aria: campanello grande e campanello piccolo.Acqua: acqua energizzata con un cristallo.Fuoco: candela alla lavanda.Terra: sale polverizzato in un mortaio.

Ordine di utilizzo:1. Accendi la candela recitando una preghiera.

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2. Spargi in tutta la stanza il sale tritato finemente.3. Usa i campanelli, partendo dal più grande per arrivare al

più piccolo.4. Completa il lavoro spruzzando acqua energizzata.

Corredo da principianti per stimolare i campi energetici e invocare gli spiriti della natura

Aria: piuma, tamburo o sonagli.Acqua: acqua sorgiva con un ramoscello di pino per l’asper-

sione.Fuoco: fumigazione con salvia o cedro.Terra: salgemma.

Ordine di utilizzo:1. Prendi il salgemma e collocalo in ciascun angolo, recitando

una preghiera.2. Sottoponi a fumigazione tutta la stanza usando la salvia e

una piuma.3. Suona il tamburo in ogni angolo.4. Aspergi la stanza con acqua tramite il ramoscello di pino.

Corredo da principianti per creare un tempio di luce Aria: piuma completamente bianca.Acqua: acqua di luna piena in un nebulizzatore.Fuoco: candela bianca.Terra: quattro cristalli di quarzo.

Ordine di utilizzo:1. Accendi la candela.2. Purifica la stanza con la piuma.3. Colloca i quattro cristalli nei quattro angoli della stanza per

creare una piramide eterica; completata la purificazione; la-sciali dove si trovano.

4. Spruzza l’acqua di luna in tutta la stanza.

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Che cosa intendi con “lettura della casa”?Una casa ha la stessa unicità delle impronte digitali di una perso-na; può essere “letta” come le linee della mano, come la calligra-fia, o il profilo astrologico. Ogni stanza racconta una storia. Puoi scoprire le vite passate di una persona, e persino le vite future, “leggendo” i suoi campi energetici e il posizionamento degli og-getti al suo interno. Puoi capire i suoi rapporti passati, presenti e futuri e, in particolare, puoi capire come le persone che ci vi-vono si relazionano le une con le altre. Puoi capire il loro attuale stato di salute e a cosa dovranno prestare attenzione in futuro. L’aspetto entusiasmante è che puoi evitare potenziali disastri fu-turi cambiando il flusso di energia in casa e modificando il suo modello energetico.

Che cosa intendi quando parli dell’importanza di dare un nome alle cose della casa?

Qualsiasi oggetto a cui dai un nome e con cui ti relazioni in ma-niera esclusiva emanerà più forza vitale di un oggetto a cui non hai dato un nome. Ciò non è inconsueto nelle civiltà indigene, dove veniva dato un nome alle armi, agli utensili da cucina e agli oggetti sacri. Le macchine a cui dai un nome funzionano meglio di quelle a cui non lo dai. Se assegni un nome a oggetti come l’aspirapolvere o il frigorifero (specie se sono modelli vecchi e hanno bisogno di manutenzione) funzioneranno meglio.

Che cosa succede se le persone che vivono in casa non sono d’accordo sulla purificazione?

Se in casa ci sono cose che non ti piacciono e che non puoi co-munque cambiare o purificare, visto che vivi con persone che hanno punti di vista diversi dai tuoi, allora cerca almeno di rita-gliarti un’area che sia solo tua. Potrebbe essere la camera da letto o, se la condividi con qualcuno e non hai la possibilità di dispor-ne liberamente, cercati un posto in qualche altra zona. Anche un piccolo angolo purificato può far vibrare una potente energia e influenzare la casa in modo positivo e amorevole.

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Che cosa si può fare immediatamente per risollevare l’energia di una casa?

� Dai una pulita superficiale.

� Spargi sale negli angoli di ogni stanza.

� Apri brevemente le porte e le finestre.

� Rimuovi le foto e i dipinti negativi.

� Liberati di piante morte o morenti.

� Esponi fiori freschi.

� Accendi una candela.

� Brucia incenso o oli essenziali.

� Accendi della musica ispiratrice.

� Recita una preghiera e chiedi che la luce divina riempia la tua casa.