la leggenda del principe trasimeno il lago trasimeno prese il nome dal figlio del re etrusco tirreno...

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PRO G ETTO “IL LA G O IN TASCA” PERCO RSO M ETO D O LO G ICO 1)ASPETTO STO R ICO -A R CH EO LO G ICO INPUT INIZIALE: Arrivo a scuola diun cesto da pescatore contenente una lettera,la leggenda diAgilla e Trasim eno ed una videocassetta. - Lettura della lettera e della leggenda; drammatizzazione e rappresentazione grafica dell’esperienza. - Suddivisione della leggenda in sequenze logiche e temporali; realizzazione delle stesse con tecniche diverse. - Costruzione diun libro pop up con l’ausilio diSilvana Cam pi. - Approfondim entistoricida parte dell’archeologa Sabrina Batino; visione difoto inerenti statue, m osaici, vasi raffiguranti dei, ninfe, battaglie, eroi. - Visione deldocum entario “Castiglione delLago, terra nell’acqua… - Allestim ento di una piccola m ostra rivolta ai genitori e riguardante il territorio dellago,ilpaesaggio e la leggenda diAgilla e Trasim eno. - Scoperta delle tradizioni del luogo in cui viviamo attraverso il coinvolgim ento deinonninella ricerca dicanzoni, stornelli, filastrocche legate alla tradizione popolare ed a momenti particolari della vita contadina com e la vendem m ia,la raccolta delle olive,la trebbiatura del grano. - Organizzazione di una festa a cui partecipa il Gruppo Folkloristico “AGILLA E TRASIMENO” e durante la quale il coro dei bambini (preparato da M argherita Sanchini facente parte del gruppo stesso) esegue le canzoniinviate dainonni.

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Page 1: LA LEGGENDA DEL PRINCIPE TRASIMENO Il lago Trasimeno prese il nome dal figlio del re etrusco Tirreno che sbarcò quasi tremila anni or sono, in Italia

PROGETTO “IL LAGO IN TASCA”

PERCORSO METODOLOGICO

1) ASPETTO STORICO-ARCHEOLOGICO INPUT INIZIALE: Arrivo a scuola di un cesto da pescatore contenente una lettera, la leggenda di Agilla e Trasimeno ed una videocassetta.

- Lettura della lettera e della leggenda; drammatizzazione e rappresentazione grafica dell’esperienza.

- Suddivisione della leggenda in sequenze logiche e temporali; realizzazione delle stesse con tecniche diverse.

- Costruzione di un libro pop up con l’ausilio di Silvana Campi. - Approfondimenti storici da parte dell’archeologa Sabrina Batino; visione

di foto inerenti statue, mosaici, vasi raffiguranti dei, ninfe, battaglie, eroi.

- Visione del documentario “Castiglione del Lago, terra nell’acqua…” - Allestimento di una piccola mostra rivolta ai genitori e riguardante il

territorio del lago, il paesaggio e la leggenda di Agilla e Trasimeno. - Scoperta delle tradizioni del luogo in cui viviamo attraverso il

coinvolgimento dei nonni nella ricerca di canzoni, stornelli, filastrocche legate alla tradizione popolare ed a momenti particolari della vita contadina come la vendemmia, la raccolta delle olive, la trebbiatura del grano.

- Organizzazione di una festa a cui partecipa il Gruppo Folkloristico “AGILLA E TRASIMENO” e durante la quale il coro dei bambini (preparato da Margherita Sanchini facente parte del gruppo stesso) esegue le canzoni inviate dai nonni.

Page 2: LA LEGGENDA DEL PRINCIPE TRASIMENO Il lago Trasimeno prese il nome dal figlio del re etrusco Tirreno che sbarcò quasi tremila anni or sono, in Italia

LA LEGGENDA DEL PRINCIPE TRASIMENOLA LEGGENDA DEL PRINCIPE TRASIMENOIl lago Trasimeno prese il nome dal figlio del re etrusco Tirreno che sbarcò quasi tremila anni or sono, in Il lago Trasimeno prese il nome dal figlio del re etrusco Tirreno che sbarcò quasi tremila anni or sono, in

Italia col suo popolo proveniente dalla lontana Lidia.Italia col suo popolo proveniente dalla lontana Lidia.In quei tempi regnava sul lago la bella ninfa Agilla. Essa dimorava nell’isola Polvese, in Un In quei tempi regnava sul lago la bella ninfa Agilla. Essa dimorava nell’isola Polvese, in Un

magnifico palazzo che rispecchiava nelle acque le sue bianche colonne di marmo.magnifico palazzo che rispecchiava nelle acque le sue bianche colonne di marmo.Trasimeno, il giovane figlio del re Tirreno, avventurandosi un giorno in una partita di caccia, uscì Trasimeno, il giovane figlio del re Tirreno, avventurandosi un giorno in una partita di caccia, uscì d’improvviso dalle selve sulle sponde del lago. Il suo sguardo fu attratto dall’isola che, in quel punto, non d’improvviso dalle selve sulle sponde del lago. Il suo sguardo fu attratto dall’isola che, in quel punto, non era molto distante dalla riva.era molto distante dalla riva.-CHE SPLENDIDO EDIFICIO! – esclamò il principe che stava osservando il palazzo.-CHE SPLENDIDO EDIFICIO! – esclamò il principe che stava osservando il palazzo.- SOLO UN RE PUO’ ABITARVI. CHI SARA’ MAI?-- SOLO UN RE PUO’ ABITARVI. CHI SARA’ MAI?-

La sua domanda ebbe pronta risposta da un canto dolcissimo che , diffondendosi sulle La sua domanda ebbe pronta risposta da un canto dolcissimo che , diffondendosi sulle placide acque del lago, sembrava innalzarsi proprio dall’isola. E difatti, aguzzando lo sguardo, il principe placide acque del lago, sembrava innalzarsi proprio dall’isola. E difatti, aguzzando lo sguardo, il principe vide sotto la loggia aperta del palazzo alcune donne. Una era seduta e si pettinava, aiutata da altre che vide sotto la loggia aperta del palazzo alcune donne. Una era seduta e si pettinava, aiutata da altre che le stavano attorno. Era dunque lei che cantava. Come splendevano sotto il sole i suoi lunghi capelli le stavano attorno. Era dunque lei che cantava. Come splendevano sotto il sole i suoi lunghi capelli biondi! Forse era una principessa! E chissà se era tanto bella quanto era soave la sua voce!biondi! Forse era una principessa! E chissà se era tanto bella quanto era soave la sua voce!Per sapere tutte queste cose, Trasimeno non esitò ad entrare in acqua e a nuotare verso l’isola. Per sapere tutte queste cose, Trasimeno non esitò ad entrare in acqua e a nuotare verso l’isola. Raggiunse così un folto di canneti presso il palazzo, e da lì potè constatare, di nascosto, che la Raggiunse così un folto di canneti presso il palazzo, e da lì potè constatare, di nascosto, che la misteriosa donna era veramente bella.misteriosa donna era veramente bella.-DAVVERO? SEI PROPRIO UN POVERO PESCATORE A CUI SI E’ CAPOVOLTA LA BARCA?- -DAVVERO? SEI PROPRIO UN POVERO PESCATORE A CUI SI E’ CAPOVOLTA LA BARCA?- Chiedeva poco dopo la ninfa Agilla a Trasimeno che le aveva raccontato una strana storia per Chiedeva poco dopo la ninfa Agilla a Trasimeno che le aveva raccontato una strana storia per giustificare la sua presenza sull’isola. E sorrideva con malizia, Agilla, perché aveva subito compreso giustificare la sua presenza sull’isola. E sorrideva con malizia, Agilla, perché aveva subito compreso che il giovane non era affatto un pescatore. Alla fine Trasimeno confessò la verità e disse: - MIA BELLA che il giovane non era affatto un pescatore. Alla fine Trasimeno confessò la verità e disse: - MIA BELLA REGINA PERDONATEMI. NON SONO UN PESCATORE VERO! SONO TRASIMENO IL FIGLIO DEL REGINA PERDONATEMI. NON SONO UN PESCATORE VERO! SONO TRASIMENO IL FIGLIO DEL RE TIRRENO DI CUI AVRETE SENTITO PARLARE. MA E’ COLPA SOLO VOSTRA SE ORA SONO RE TIRRENO DI CUI AVRETE SENTITO PARLARE. MA E’ COLPA SOLO VOSTRA SE ORA SONO QUI. – COLPA MIA?- chiese scherzosa Agilla.- COLPA DELLA VOSTRA INCANTEVOLE VOCE. E’ LA QUI. – COLPA MIA?- chiese scherzosa Agilla.- COLPA DELLA VOSTRA INCANTEVOLE VOCE. E’ LA VOSTRA VOCE CHE MI HA ATTRATTO FINO A QUESTE SPONDE. VOLEVO CONOSCERVI. ED VOSTRA VOCE CHE MI HA ATTRATTO FINO A QUESTE SPONDE. VOLEVO CONOSCERVI. ED ORA CHE VI HO CONOSCIUTA VI CHIEDO DI ESSERE MIA SPOSA. Dopo le nozze, celebrate con ORA CHE VI HO CONOSCIUTA VI CHIEDO DI ESSERE MIA SPOSA. Dopo le nozze, celebrate con una grande festa sulle acque attorno all’isola, i due giovani vissero solo pochi giorni felici. Una mattina, una grande festa sulle acque attorno all’isola, i due giovani vissero solo pochi giorni felici. Una mattina, mentre si bagnava sulle acque un po’ agitate del lago, Trasimeno fu travolto da un’onda e scomparve.mentre si bagnava sulle acque un po’ agitate del lago, Trasimeno fu travolto da un’onda e scomparve.invano Agilla chiamò e cercò a lungo il suo sposo. Trasimeno non rispose più. Sembrava dissolto in invano Agilla chiamò e cercò a lungo il suo sposo. Trasimeno non rispose più. Sembrava dissolto in ogni goccia d’acqua come se il lago avesse voluto impadronirsi, oltre che del suo corpo, anche del suo ogni goccia d’acqua come se il lago avesse voluto impadronirsi, oltre che del suo corpo, anche del suo nome.nome.

Da “Meravigliosa Italia”/ Enciclopedia delle Regioni Volume Umbria ( a cura di Valerio Lugani) Edizione Da “Meravigliosa Italia”/ Enciclopedia delle Regioni Volume Umbria ( a cura di Valerio Lugani) Edizione Aristea , MilanoAristea , Milano

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Agilla e Trasimeno

Il mito della ninfa Agilla e Trasimeno, figlio del dio Tirreno, e il loro amore impossibile, ha ispirato diversi artisti che hanno contribuito a mantenerne la memoria: scolpiti nel marmo, cantati in versi e protagonisti di ballate popolari, Agilla e Trasimeno hanno dato il loro nome al piccolo paese ed all'ampio specchio lacustre. Il loro mito, tramandato di voce in voce, rimane affascinante nel tempo.

...Abita il lago e n'è signora Agilla,...Abita il lago e n'è signora Agilla,ninfa e maga, servita da un corteggioninfa e maga, servita da un corteggiod'altre ninfe. Si dice, quandol'acqued'altre ninfe. Si dice, quandol'acque

sono tranquille, che Agilla è tranquilla;sono tranquille, che Agilla è tranquilla;quando furiose, che Agilla è furiosa;quando furiose, che Agilla è furiosa;e, quando l'acque brillano, si dicee, quando l'acque brillano, si diceche brillano i suoi occhi di letizia;che brillano i suoi occhi di letizia;

e, quando sono pallide, ch'è pallido e, quando sono pallide, ch'è pallido il suo viso per cosa che la cruccia.il suo viso per cosa che la cruccia.

   "Non m'importa se le nubi"Non m'importa se le nubimi chiudono il cielo,mi chiudono il cielo,se la nottese la nottemi cinge di nero;mi cinge di nero;non m'importa perchénon m'importa perchélo splendore del solelo splendore del soleio l'ho dentro di me.io l'ho dentro di me.

Non m'importa se Non m'importa se l'autunnol'autunnodispoglia la terra,dispoglia la terra,non m'importa perchénon m'importa perchéil rigoglio dell'erbail rigoglio dell'erbaio l'ho dentro di me.io l'ho dentro di me.

Non m'importa se Non m'importa se l'invernol'invernomi stringe nel gelo,mi stringe nel gelo,non m'importa perchénon m'importa perchéil calore del sole il calore del sole io l'ho dentro di me."io l'ho dentro di me."

canzone d'amore che cantò Agilla per Trasimeno:

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Libro pop-up realizzato dai bambini della scuola dell’infanzia di Pozzuoloa.s.2006-07

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Il principe Trasimeno va a caccia sulle rive del lago e vede il palazzo di marmo bianco sull’isola Polvese…..

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…un canto dolcissimo si diffonde sulle placide acque del lago e sembra innalzarsi proprio dall’isola…

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… la ninfa Agilla è seduta sotto le logge del palazzo ed è intenta a pettinare i suoi lunghi capelli biondi…

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…il principe nuota verso l’isola, incontra Agilla e finge di essere un pescatore a cui si è capovolta la barca…

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I due si innamorano ed il figlio del re Tirreno chiede ad Agilla diessere sua sposa…

Si celebrarono le nozze con una grande festa sulle acque intorno all’isola…

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Una mattina mentre fa il bagno, Trasimeno viene travolto da un’onda e scompare… si dissolve in una goccia d’acqua. Invano Agilla chiama il suo principe..