la cultura della valutazione · lottare contro la curva di gauss presa come modello di...

23
Italo Fiorin EIS università LUMSA ROMA LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE L'unica abilità e veramente competitiva è di essere sempre in grado di imparare. (S. Papert)

Upload: nguyenkhanh

Post on 17-Feb-2019

222 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Italo Fiorin EIS università LUMSA ROMA

LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE

L'unica abilità e veramente

competitiva è di essere sempre

in grado di imparare.

(S. Papert)

Cambiamenti

❖ PERCHE’ ? ( a che cosa serve valutare)

❖ CHE COSA? (quali sono gli aspetti da valutare)

❖ COME? (quali sono gli strumenti e i metodi della

valutazione)

La cultura della valutazione

ISTANZA FUNZIONE VALORI

DOCIMOLOGICA MISURATIVA

SOMMATIVA

MERITOCRAZIA

CURRICOLARE INFORMATIVA

FORMATIVA

EGUAGLIANZA

EDUCATIVA NARRATIVA

AUTENTICA

REALIZZAZIONE

PERSONALE

6/3/2015 I. FIORIN 3

ISTANZA DOCIMOLOGICA:Misurazione e valutazione

❖ La misurazione (verifica) consiste nell'acquisizione di

informazioni organizzate relativa a ciò che si intende

valutare;

❖ la valutazione consiste nello stabilire la rispondenza

delle misurazioni effettuate ai criteri qualitativi che sono

stati precedentemente stabiliti;

❖ la valutazione sarà tanto più consapevole, attendibile e

argomentata quanto più numerose e precise saranno le

informazioni su cui essa si appoggia.

6/3/2015 I. FIORIN 4

Logica Docimologica

❖ La logica docimologica pone l'accento sulla rigorosità, sulla

attendibilità, sulla comparazione corretta.

❖ È ispirata al valore dell'oggettività e della giustizia.

❖ Fa riferimento alla professionalità del valutatore.

❖ Non si preoccupa tanto dell'oggetto, quanto delle procedure

e del corretto rapporto tra rilevazioni e valutazione.

❖ Non ha lo scopo di cambiare la didattica, ma di registrare

fedelmente gli esiti dell'apprendimento

<<Istruire non è selezionare, è sforzarsi di far riuscire tutti, è quindi lottare contro la curva di Gauss

presa come modello di selezione>> (G. De

Landsheere)

EMBBMSMS

E ECCELLENTE

MB MOLTO BUONO

B BUONO

S SCARSO

MS MOLTO SCARSO

6/3/2015 I. FIORIN 6

Gli studenti

6/3/2015 I. FIORIN 7

Apprendimento

Valutazione

Insegnamento

ISTANZA CURRICOLARE

6/3/2015 I. FIORIN 8

Logica Curricolare

❖ La logica curricolare pone l'accento sulla soggettività, sulla utilizzazione

delle informazioni in funzione della progettazione

❖ È ispirata al valore dell'accompagnamento, del miglioramento,

dell'individualizzazione, della formativita'.

❖ Fa riferimento a una comunità professionale.

❖ Si preoccupa della relazione tra obiettivi da raggiungere e situazione di

partenza

❖ Si preoccupa di considerare le differenze qualitative tra gli obiettivi

(tassonomie)

❖ Si propone di modificare la didattica

Problemi

Che cosa si

valuta principalmente?

Quanto sono chiari

e condivisi i criteri

di valutazione?

Le modalità e gli strumenti di

valutazione sono coerenti

con gli obiettivi?

Gli obiettivi della scuola

rispondono a quanto

viene richiesto

dalla società di oggi?

Quanto sono coinvolti

gli altri insegnanti

nella valutazione?

Quali sono le modalità

di valutazione

utilizzate?

Quali sono gli

scopi

attribuiti alla

valutazione?

PER UNA VALUTAZIONE CONDIVISA

6/3/2015 I. FIORIN 10

ISTANZA EDUCATIVA

La valutazione autentica

si fonda sulla convinzione

che l’apprendimento

non si dimostra con l’accumulo

delle nozioni,

ma con la capacità di

generalizzare, trasferire, utilizzare

la conoscenza acquisita

in contesti reali

6/3/2015I. FIORIN

11

Logica Educativa

❖ Si preoccupa di descrivere processi e prestazioni riferite

alle competenze

❖ È ispirata al valore della 'autenticità'

❖ Fa riferimento a una comunità professionale ed

educativa

❖ Si preoccupa della relazione tra apprendimento

accademico e vita

❖ Si propone di modificare la didattica

<< C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole …anzi di antico…>>

❖ La prospettiva della ‘scuola dell’apprendimento’ non è una prospettiva ‘assolutamente’ nuova.

❖ Si potrebbe risalire più indietro nel tempo, ma bastino alcuni riferimenti esemplari: Montessori, Dewey, Freinet, Bruner …

❖ Oggi, però, la pressione è maggiore.

❖ Non solo le ricerche sull’apprendimento confermano e incrementano con nuove consapevolezze questo orientamento, ma ci sono ragioni esterne che spingono nella stessa direzione: la società e l’economia ‘della conoscenza’

pongono nuove richieste ai sistemi formativi.

6/3/2015 I. FIORIN 13

SOLLECITAZIONI AL CAMBIAMENTO

LA PRESSIONE DELLE

NUOVE RICHIESTE

DELL’ECONOMIA

LA PRESSIONE DELLA

RICERCA

SULL’APPRENDIMENTO

6/3/2015 I. FIORIN 14

LE COMPETENZE COME…

Nella parte visibile

dell’iceberg abbiamo le

conoscenze,le abilità e le

strategie. È la zona del

sapere e del saper fare. Ma

la parte sommersa, quella

più profonda e ampia, è

caratterizzata dall’affettività,

dalla motivazione, dalla

volontà, dall’immagine di sé

e dai valori

“Fronteggiare efficacemente richieste e

compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze e di abilità,

ma anche l’uso di strategie e di routines necessarie per l’applicazione di tali

conoscenze e abilità,

nonché emozioni e atteggiamenti adeguati

e un’efficace gestione di tali componenti.”

Le competenze secondo l’OCSE

6/3/2015 I. FIORIN 16

IMPLICAZIONI PEDAGOGICHE

❖ La competenza come sempre disponibile

❖ La competenza come sempre irraggiungibile

❖ La competenza come sempre sfidante

❖ La competenza come sempre significativa

6/3/2015 I. FIORIN 17

COMPETENZE BASE (ISFOL) COMPETENZE ESSENZIALI (DeSeCo)

COMPETENZE CHIAVE (Raccomandazione europea 2006)

Competenze base:- informatica-Lingue-Economia-Organizzazione-Diritto e legislazione

1. Agire in modo autonomo(identità personale, orientamento positivo al futuro, sensibilità verso il proprio ambiente

1. Comunicazione nella madre lingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e in tecnologia

4. Competenza digitale5. Imparare a imparare6. Competenze sociali e

civiche7. Spirito di iniziativa e

imprenditorialità8. Consapevolezza ed

espressione culturale

Competenze traversali:-Diagnosi-Comunicazione -Decisione -Problem solving

2.Servirsi di strumenti in maniera interattiva(strumenti cognitivi e strumenti ‘materiali’)

Competenze tecnico-professionali

3. Interagire in gruppi socialmente eterogenei(relazioni sociali e convivenza)

ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

COME INTENDERE LE COMPETENZE CHIAVE?

Nel concetto di competenze chiave individuiamo tre livelli:

a) Strumentale (oggi gli ‘alfabeti’ richiesti sono tanti, e la qualità di alfabetizzazione è più elevata)

b) Culturale (la ‘cittadinanza’ ha a che fare con l’identità culturale, con una tradizione o memoria)

c) Pro-sociale (la cittadinanza richiesta è ‘attiva’, quindi chiede partecipazione e assunzione di responsabilità)

6/3/2015 I. FIORIN 19

-La persona va messa al centro degli ambienti di apprendimento

-L’apprendimento ha una natura sociale

-La motivazione e le emozioni hanno un ruolo molto importante

-Vanno riconosciute e valorizzate le differenze individuali

-Va incentivata la capacità di realizzare connessioni trasversali

-L’apprendimento scolastico va collegato alla vita reale, l’apprendimento va

orientato all’intervento sociale

-La valutazione deve essere formativa

The Nature of Learning, OCSE 2012

6/3/2015 I. FIORIN 20

Lo sfondo didattico della valutazione ‘autentica’

❖ La prospettiva didattica che porta alla valutazione

‘autentica’ è impegnativa, in quanto richiede agli

studenti di svolgere prestazioni complesse, che li

obbligano a mettere in relazione i contenuti appresi con i

contesti reali; rigorosa, perche ̀ richiede la spiegazione

delle soluzioni cercate; coerente, perche ̀ richiede di

collegare in modo efficace e coerente le conoscenze, le

procedure e i singoli momenti del processo di

apprendimento.

6/3/2015 I. FIORIN 21

Valutare e Apprendere

Che relazione c'è?

❖ Valutare l'apprendimento

❖ Valutare per l'apprendimento

❖ Valutare come apprendimento

6/3/2015I. FIORIN

23