la cordata marzo '14 - cai seveso 2014.pdf · in questa occasione esprimo ai consiglieri...
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Venerdì 28 marzo 2014, alle ore 21, presso la Sede sociale di via S. Pellico n. 16, in Seveso
è convocata (in seconda convocazione)
l’Assemblea generale dei Soci con il seguente ordine del giorno:
1 - nomina del presidente e del segretario d’assemblea 2 - nomina di tre scrutatori per le operazioni di voto 3 - operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio dir. 4 - relazione del Presidente uscente 5 - lettura, discussione e approvazione del resoconto 2013 6 - nomina di un delegato sezionale 7 - varie eventuali 8 - proclamazione degli eletti
Numero di soci CAI SEVESO negli anni
261285 290 281
307330 343
363
442415
392 401
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
SOCI
Cari soci,
Sta volgendo al termine il mandato triennale conferito al Consiglio direttivo sezionale. In questo Notiziario troverete la
convocazione dell’Assemblea generale dei soci e la scheda elettorale mediante le quali il prossimo 27 marzo potrete
votare i candidati per il nuovo Direttivo.
In base al nostro Statuto, dopo due mandati consecutivi dovrò lasciare la presidenza sezionale, ma sono certo che il
nuovo Consiglio troverà la persona adatta per sostituirmi.
In questa occasione esprimo ai consiglieri uscenti e agli amici che ricoprono i vari incarichi sezionali, viva gratitudine per
le collaborazioni che hanno portato ai traguardi fin qui raggiunti.
L’appuntamento della prossima assemblea dei soci è importante per la continuità delle attività sezionali; perciò
raccomando la massima partecipazione perché il nuovo Consiglio che andrete a eleggere, oltre a realizzare le numerose
iniziative già ratificate e in programma, dovrà anche pensare a quelle future e mettersi subito a lavorare per celebrare al
meglio il nostro SETTANTESIMO anniversario di fondazione, che sarà nel 2015!!!
Quindi, buone elezioni e ciao a tutti !
Il Presidente uscente: Mario Sedini
TANTI SOCI MA …? L’andamento numerico dei soci nella nostra
Sezione, evidenziato nel grafico qui a lato, ha avuto
negli ultimi anni incrementi notevoli, raggiungendo
un massimo nel 2010 mai precedentemente
verificatosi, grazie anche all’attivismo del Direttivo
sezionale a cui va reso il dovuto merito.
Considerato però il notevole ricambio annuale dei
soci, causato da decine di abbandoni compensati
da altrettante nuove adesioni, sarà compito del
nuovo Direttivo, che andremo ad eleggere,
domandarsi qual è la causa di questa volatilità
associativa e della scarsa propensione alla frequentazione della nostra pur accogliente e attrezzata Sede sociale. Infatti, sono
pochi i soci che sanno utilizzarla per amichevoli ritrovi, per condividere progetti e passione per la montagna, per consultare
testi, riviste, guide, monografie e cartine escursionistiche ed alpinistiche di cui è riccamente dotata la biblioteca sezionale.
Certamente, un motivo di tale disaffezione può trovarsi nelle pressanti attività quotidiane e nei mutamenti sociali che
rendono “liquidi” molti comportamenti e situazioni. Ma varrebbe comunque la pena cercare e trovare il modo migliore per
rafforzare il nostro “club” mediante attività organizzate in modo che non risultino servizi “usa e getta”, ma che promuovano
conoscenza, cultura e passione per la montagna e il suo ambiente, il tutto sostenuto da condivise e durature amicizie.
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Ritagliare la scheda elettorale riportata a tergo
Norme elettorali 1 - Hanno diritto di voto i soci maggiorenni (ordinari e
famigliari) in regola con la quota sociale 2014.
2 - Non è ammesso il voto per corrispondenza o delega
3 - Per il Consiglio possono essere espresse un massimo di
sette preferenze
4 - Per il Collegio dei Revisori dei conti possono essere
espresse un massimo di due preferenze.
5 - Il voto di preferenza si esprime con una crocetta davanti al
nome del candidato, oppure scrivendo negli spazi vuoti altri
nomi di soci eleggibili
Notiziario della Sezione di Seveso del Club Alpino Italiano – Marzo 2014 Sede: Via Silvio Pellico, 16 - aperta mercoledì e venerdì dalle 21 alle 23 -Tel. 0362.551978 - e-mail: [email protected] - info: www.cai.web.seveso.net
NOTIZIE VARIE
I COMPONENTI DEL CONSIGLIO USCENTE: Presidente: Mario Sedini
Consiglieri:, Walter Donzelli, Giulio Galimberti, Carlo Basilico, Fabio Spreafico, Giuseppe Meroni, Fabio Pallavicini, Francesco Meroni, Sandra Scotti, Flavio Basilico, Maria De Mariano Revisori dei Conti: Ugo Lunghi, Roberto Cornacchia, Giuseppe Galimberti
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IL NUOVO MANUALE CAI Nel 150° anno dalla sua fondazione, il CAI ha dato alle stampe un manuale
divulgativo scritto da esperti degli Organi Tecnici Centrali, utile per un approccio
pratico e indispensabile ai vari temi inerenti il complesso mondo della montagna.
Gli argomenti trattati riguardano finalità e linee di indirizzo delle attività CAI e gli
elementi scientifici, culturali ed etici che ogni socio dovrebbe conoscere per una
frequentazione della montagna consapevole, ed appagante. Ancora, esso fornisce
indispensabili nozioni per affrontare con ragionevole sicurezza un terreno che, per
sua natura, presenta difficoltà e insidie; inoltre, indirizza il lettore verso possibili
approfondimenti dei temi trattati, con riferimenti ai testi specialistici della stessa
collana.
L’opera è particolarmente adatta ai soci che collaborano alle attività sezionali CAI.
Pagine 960 - formato A5. Prezzo ai soci: 22 €. Prenotabile in Segreteria
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INCONTRI CULTURALI CON LA MONTAGNA 2014 Come annunciato da precedente Notiziario, il programma sezionale
degli incontri culturali, iniziato con la serata del 20 febbraio scorso,
brillantemente presentata dal “past president” generale del CAI
Gabriele Bianchi, continueranno il giovedì o venerdì, alle ore 21
presso l’auditorium della Fondazione Lombardia per l’Ambiente,
situato nella nuova struttura in Largo 10 luglio 1976 (adiacente al
parcheggio di fronte al Municipio) come qui riportato.
Giovedì 15 maggio: VALTELLINA: VIAGGIO TRA LE VETTE DIMENTICATE
Presenta: BENO
alpinista e direttore della rivista”Le Montagne Divertenti”
Giovedì 29 maggio: COME STA CAMBIANDO L’AMBIENTE GLACIALE DELLE NOSTRE MONTAGNE ?
a cura del prof. CLAUDIO SMIRAGLIA dell’Università Studi Milano e Comitato Scientifico del CAI
ritagliare per l’espressione di voto > -------------------------------------------------------------------------------------------------
Scheda per l’elezione del CONSIGLIO DIRETTIVO 2014 - 2017
Candidati per:
<------------------------- il Consiglio -(max. 7 preferenze)-------->┼<- i Revisori dei Conti (max.2 prf.)->
□ BASILICO CARLO □ SPREAFICO FABIO □ GALIMBERTI GIUSEPPE
□ CERLIANI IVANO □ SPREAFICO MARCO □ GUIDI ROBERTO
□ CORNACCHIA ROBERTO □ ZAMBON MANUELA □ MORENA MASSIMILIANO
□ GAETANI ENRICO □ □
□ GALIMBERTI GIULIO □ □
□ MERONI FRANCESCO □ □
□ MERONI GIUSEPPE □
□ NICOLOSO OBIL IO □
□ OLTOLINI GIUSEPPE □
□ PALLAVICINI FABIO
Venerdì 4 aprile, ore 21
ESCURSIONISMO SOCIALE 2014
INVITO ALLA MONTAGNA
Ciclo di escursioni dedicato ai
giovani, alle famiglie e ai soci per
un avvicinamento consapevole
alla montagna.
PROGRAMMA 21 marzo: Serata presentazione
06 aprile: Rif. Menaggio (Lario Occident.)
11 maggio: Punta Manara (Liguria)
25 maggio: Lago Cavloc (Engadina)
08 giugno: Parco Naz. Gran Paradiso
(Valnontey)
28/29 giugno: Altopiano dello Sciliar
(con pernottam. al Rif Bolzano)
21 settembre: Parco Nat. M.Avic
(Lago Muffè/Rif Barbustel)
12 o 19 ottobre: castagnata a....
(dove e quando ci sono le castagne)
25 ottobre: Serata chiusura corso
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SETTIMANA ESCURSIONISTICA
A CRETA: dal 27 settembre al 4 ottobre
Programma in sintesi: • Volo diretto: Malpensa – Heraklion e rit. • Sistemazione in Hotel, con tranfer giornalieri
dedicati alle escursioni • Visite a musei e a siti archeologici minoici • Escursioni giornaliere nelle gole di Richtis, Valle dei Morti e Kritzà • programmi turistici/escursionistici nella
parte orientale dell’isola e nelle isolette Chrissì e Nisidi Kalidonia
Il programma dettagliato è disponibile in Sede e può essere chiesto per un invio e-mail a [email protected] Iscrizioni in Sede (ref.: G. Carlo Brambilla) da effettuarsi prima possibile per fruire delle migliori tariffe di viaggio aereo e comunque non oltre 31 maggio p.v.. Acconto all’iscrizione: 300 euro Costo totale: circa 900 euro
Il programma escursionistico - alpinistico
estivo potrà essere integrato da altre attività
a cura del nuovo Consiglio direttivo. -------------------------------------------------------------------------------------------------
L’ANGOLO DEI POETI Il tragico incidente dell’estate 1961 alla funivia della Vallèe Blanche è descritto da don Fortunato Tagliabue, in un suo poemetto di quell’epoca, con dettagli tali da far pensare ad una sua presenza in loco. Ecco alcuni stralci:
Aguille du midì: scarpette di corda,
calzoncini rossi, pipa fra i denti
e volo sui ghiacciai: trentasei
farfalle dalle occhiate di vetro a tre quattro posti, sbattono, chiudono
le ali fanciullesche, verdi, arancio,
blu, sul filo dell’aria e, solitarie,
a tre, da una neve eterna all’altra,
caracollando arrivano…..
…Vallèe Blanche, sospese cellette di gioia,
e dalla polvere azzurra del cielo
l’insetto microm, armstrong, Tunderstreak
Effe Ottantaquattro oscilla, arriva,
fugge, oscilla, arriva, “tocca” il cavo
traente delle cento vite….
Anche Bonatti raccoglie a pezzi
colori morti di farfalle. …
Il dottor Bassi palpa il bimbo morto
che ha dipinto col cranio il Gros Rognon.
…Ora guardate in su: pietà, pietà!
sospesi ancora i naufraghi del cielo
che si oscura e scarrucola le celle
a piombo di paura sull’abisso
bianco dei ghiacciai…..
CRONACA INVERNALE 2013/2014
Anche quest’anno, come radicata consuetudine, la nostra sezione ha organizzato un ricco programma invernale, con la novità delle gite dedicate ai soli “ciaspolatori”. Alla prima uscita dell’8 Dicembre, con splendida giornata in allegra compagnia presso il comprensorio di Pila, la neve si faceva desiderare; ma dopo Natale ha iniziato a cadere copiosa, seppellendo le località sciistiche di tutto l’arco alpino. A Gressoney, in tre domeniche tra Gennaio e Febbraio, per il quinto anno consecutivo, ha avuto luogo la Scuola Sci e Snowboard curata da 11 maestri della scuola di Sci Monte Rosa; un successo ben organizzato con 70 iscritti ai corsi e altre numerose partecipazioni. In febbraio, le molteplici piste di Laax, hanno visto i nostri sciatori cimentarsi in evoluzioni ed acrobazie sulle cunette, sui salti e nella neve fresca del comprensorio elvetico. Successivamente, al passo del Tonale, il sole e la gioia dello stare insieme hanno fatto da cornice alla gara intersezionale di sci “Scarligada” per il trofeo Brianza. Il 2 Marzo, quaranta ciaspolatori hanno preso parte all’escursione al Rif. Ferraro in Val d’Ayas, giornata memorabile per le splendide condizioni meteo e la neve fresca caduta la notte prima. La stagione si concluderà il 23 Marzo con l’ultima sciata a La Thuile dove vi aspettiamo per salutarci e darci appuntamento per le future attività organizzate dalla sezione.
NEVE E VALANGHE : prevenire o subire !!! Dal 1984 a oggi, il numero di morti da valanga si è mantenuto stabile, intorno alle 20 persone ogni inverno, ma quel che è cambiato in questi 3 decenni di rilevazioni (del Corpo Naz. Soccorso Alpino) è la tipologia dei travolti e il tasso di mortalità. Generalmente si è ridotto il numero di incidenti tra sci alpinisti e alpinisti, mentre negli anni ’90 è aumentato tra gli snowboarder e negli anni 2000 tra freerider e i ciaspolatori, una categoria quest’ultima che all’inizio non era nemmeno contemplata. Un dato molto importante è legato al recupero di chi viene sommerso dalla neve: dal 2004 a oggi, il 68% è stato estratto ancora vivo contro il 54% del periodo precedente. Ciò significa che la diffusione degli strumenti per l’autosoccorso (pala, sonda e Arva) e le conoscenze per un loro utilizzo efficace, hanno dato buoni risultati. Ma si può ulteriormente fare meglio se consideriamo che nello stesso arco di tempo, solo il 12% dei sepolti è stato ricuperato dai propri compagni di gita. La tecnologia si sta ulteriormente affinando, e gli apparecchi di nuova generazione per la ricerca di travolti in valanga consentono un discreto risparmio nei tempi. È risaputo che entro i 15 minuti dal seppellimento sotto la neve ci sono oltre 90% di possibilità di sopravvivenza, che calano al 25% entro i 45 minuti. Mediamente i soccorsi hanno bisogno di un’ora per raggiungere il luogo dell’incidente; le conclusioni sull’importanza dell’autosoccorso sono presto tratte. I fenomeni valanghivi di cui si è ampiamente parlato sui giornali, che hanno provocato 8 morti tra il 26 dicembre 2013 e il 6 gennaio 2014, sono da attribuirsi prevalentemente alle condizioni della neve. Le precipitazioni abbondanti cadute durante le festività natalizie poggiavano su uno strato di neve già trasformata, eccellente piano di scivolamento. Quindi, ciascuno può iniziare a coltivare la propria cultura sulle valanghe attraverso gli strumenti che l’Aineva mette a disposizione sul proprio sito internet. Bollettino valanghe, dati sugli incidenti, materiali informativi scaricabili e notizie varie sono disponibili su www.aineva.it. ( Estratto da “Dislivelli on line”)
I soci che volessero apprendere i criteri di valutazione e
prevenzione dei rischi connessi alle instabilità delle masse
nevose, possono chiedere di partecipare gratuitamente alle
sole lezioni teoriche inerenti “neve e valanghe” dei corsi di
scialpinismo della Scuola intersezionale “Valle del Seveso” di
cui la nostra Sezione fa parte. (Informazioni in Segreteria)
LEGGENDE ALPINE (E. Ballone – Etnie 1981)
La cultura Walser è carica di racconti, favole e leggende. Il
folletto (personaggio principale delle saghe germaniche)
e gli spiriti dei morti (forse retaggio del mondo
scandinavo) sono i riferimenti obbligati della letteratura
locale. In verità, le leggende hanno per protagonisti più gli
spiriti dei morti che i folletti, ma se questi ultimi
intervengono sono davvero guai, perché il più delle volte
esprimono furbizia, ma non manca la cattiveria.
Un esempio è ciò che avvenne alla città di Felik che si
trovava sulla sponda destra del Lys, tra una morena
laterale del suo ghiacciaio e l’alpe Sikken. I suoi abitanti,
racconta la leggenda, erano tutti ricchi per i traffici lucrosi
con il vicino Vallese. Nessuno pativa la povertà.
Un giorno si presentò in città un misero viandante,
chiedendo ospitalità, ma nessuna famiglia gliela offrì. A
questo punto un folletto suggerisce allo sconsolato
viandante di attuare una vendetta. Che sarà terribile. Il
pover’uomo scagliò una maledizione che il folletto rese
operativa convincendo gli elementi della natura a
scatenarsi. Nevicò abbondante per decine di giorni, tanto
che neve e ghiaccio seppellirono Felik. Della città non
restò che il nome, quello appunto attribuito al colle
presso il quale, giura la leggenda, sorgeva quel cattivo
agglomerato.
La scomparsa della città di Felik si ricollega, come fa
notare Bruno Favre, alla leggenda della Valle Perduta
tramandata dalle genti di Gressoney, Alagna e
Macugnaga. Secondo quest’altra leggenda, nella regione
a nord del Monte Rosa esisteva un tempo una valle ricca
di boschi e pascoli fertili. Ma i ghiacciai la inghiottirono e
da allora è mitizzata come la Valle Perduta.
Queste sono leggende. Tuttavia è interessante ricordare
che nelle antiche carte geografiche del Piemonte
(Borgonio 1680, Cantelli 1691, Coronelli 1693) è segnata
una valle che si inserisce tra la Valle d’Aosta ed il Vallese,
lasciando a sud il gruppo del Rosa. Oggi non esiste più.