la comunicazione nell’equipe

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Comunicazione nell’equipe FILIPPO RAPISARDA

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Leadership & Management


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Page 1: La comunicazione nell’equipe

Comunicazione nell’equipeFILIPPO RAPISARDA

Page 2: La comunicazione nell’equipe

Obiettivi

Apprendimento di tecniche e spunti sulla

comunicazione

Sviluppare consapevolezza sulla proprio stile

comunicativo

Sviluppo di consapevolezza sulla comunicazione della

propria equipe

Page 3: La comunicazione nell’equipe

Attività 1

In gruppo Alzarsi Mettersi in gruppi di 3 Raccontare un episodio di

cattiva comunicazione

Page 4: La comunicazione nell’equipe

Ostacoli al dialogo

Passività Svalutazione Dilungarsi / dare troppi dettagli Essere troppo razionali Essere troppo emotivi Generalizzare Astrarre Non andare al punto Andare fuori tema Non essere onesti Sbagliare momento

Page 5: La comunicazione nell’equipe

Comunicazione come «trasmissione»

Trasmissione di un messaggio tra un emittente e un ricevente Mittente

Codifica Intenzioni

Messaggio Contesto Rumore e interferenza

Ricevente Decodifica Comprensione

Page 6: La comunicazione nell’equipe

Comunicazione come modo di interagire - DIALOGO

Uguaglianza• Ogni partecipante prende

parte attiva• Nessuno è spettatore• Interazione, scambio,

coordinazione

Sbilanciamento• Disparità, dissonanza,

divergenza• Scambi rigidi, fissi, distanti• Forme rituali, si dicono sempre

le stesse cose• Messaggi generali e astratti

Page 7: La comunicazione nell’equipe

Due livelli comunicativi

Ogni messaggio può essere suddiviso in due componenti: Contenuto Informazione relazionale

La comunicazione efficace richiede interpretazione dei messaggi sia rispetto al contenuto sia rispetto all'andamento della relazione

Page 8: La comunicazione nell’equipe

Informazione relazionale –Contenuti

• Armonia / disarmonia• Interesse / disinteresse• Stima / svalutazione

Appartenenza

• Controllare o essere controllati• Farsi rispettare / rispettare

l’altro• Competenza e responsabilità

Potere

• Intimità o distanza• Dare e ricevere sostegno / cure• Amare e essere amati

Affetto

Poli e intensità…

Page 9: La comunicazione nell’equipe

Componenti della comunicazione relazionale

Relazione e dinamiche di gruppo

Ascolto

Comunicazione verbale

Comunicazione non verbale

Page 10: La comunicazione nell’equipe

Il lessico: le parole sono importanti

Il significato di una parola è determinato da Esperienze personali Appartenenza culturale, cultura professionale e

organizzativa Le parole influenzano il modo di percepire la

realtà e pensare al mondo Es: paziente, utente, disabile, handicappato,

ragazzo, Giovanni Es: lo schizofrenico, il paziente schizofrenico, la

persona affetta da schizofrenia Es: batticuore, tachicardia, cardiopalmo

Page 11: La comunicazione nell’equipe

Massime di Grice Qualità

"Sii sincero, fornisci informazione veritiera, secondo quanto sai " il parlante non dirà ciò che ritiene falso o ciò di cui non ha prove

sufficienti. Quantità

"Non essere reticente o ridondante" Non ci si aspetta che un parlante dia un'informazione sovrabbondante o

che dica troppo poco. Relazione

"Sii pertinente" il parlante cercherà di essere pertinente all'argomento della

conversazione. Modo

"Evita l'ambiguità " il parlante adotterà parole che gli permettano di non risultare ambiguo o

oscuro.

Page 12: La comunicazione nell’equipe

Aspetti non verbali

1. Aspetto2. Movimento gesti3. Movimenti oculari4. Espressioni facciali5. Vicinanza6. Contatto7. Voce8. Tempo

Page 13: La comunicazione nell’equipe

Comunicazione non verbale: funzioni

Esprimere emozioni

Comunicare atteggiamenti e disposizioni

Sostenere il discorso, focalizzare l’attenzione di chi ascolta

Page 14: La comunicazione nell’equipe

Metacomunicare

«Comunicare sulla comunicazione» Metacomunicare è l’azione che sposta la

comunicazione dal contenuto al piano della relazione -> come si parla, come ci si relaziona

Esempi: Ti posso chiedere perché non vuoi parlare di questo? Se ti dico questo non è per offenderti, ma perché

veramente non ho capito Vuoi parlarmi del fatto che sei arrabbiato o vuoi

capire come è stata presa questa decisione Guardando le vostre facce, mi sembra che non siate

d’accordo

Page 15: La comunicazione nell’equipe

Il silenzio

Silenzi «riflessivi»: Bisogno di capire e memorizzare Elaborare un’idea nuova Sintonia, ad esempio commozione o umorismo

Silenzi di «difesa»: Insicurezza, imbarazzo Provocazione, sfida Dolore, sofferenza

Altri silenzi Non sapere cosa dire Noia, stanchezza Disorientamento, shock, spiazzamento

Page 16: La comunicazione nell’equipe

Ascolto

Il processo tramite quale si ricevono, si interpretano e si risponde ai messaggi verbali e non verbali

85% di quello che impariamo avviene tramite ascolto

45% del nostro tempo lo passiamo ad ascoltare 75% delle volte che ascoltiamo subiamo

l’interferenza di distrazioni, preoccupazioni, ecc…

Page 17: La comunicazione nell’equipe

Barriere all’ascolto

Percepire l’argomento come noioso e poco interessante

Rifiutarsi di considerare ipotesi alternative e altri punti di vista

Ascoltare le proprie emozioni e non pensare razionalmente

Esprimere disaccordo in modo eccessivo Esprimere impazienza Concentrarsi sul parlante (apparenza, non verbale)

invece che sull’argomento Pensare ad un altro argomento o fantasticare Essere distratti da un rumore fisico

Page 18: La comunicazione nell’equipe

Ascolto attivo Rimando:

Se ho capito bene, provo a dire quello che ho capito Quindi vuoi dire che… Correggimi se sbaglio

Parafrasare: ripetere il discorso dell’altro con parole diverse

Verbalizzare: mettere in parole qualcosa che l’altro lascia intendere, soprattutto di tipo emotivo

Chiarificare: si prova a fare una domanda per chiarire concetti non chiari

Page 19: La comunicazione nell’equipe

Ascolto attivo – esempio di tecniche applicate

Esempio 1 A: Quando Gigi grida vorrei andare da lui, prenderlo e

dirgli OOHHH!? Non resisto… B: Guarda che non lo fa apposta!

Esempio 2 A: Quando Gigi grida vorrei andare da lui, prenderlo e

dirgli OOHHH!? Non resisto… B: Stai dicendo che per te è faticoso tollerare le urla di

Gigi? E’ così? A: Sì, sembra che lo faccia apposta B: Eh, capisco che ti faccia arrabbiare… ma non so se lo

fa apposta

Page 20: La comunicazione nell’equipe

Feedback

E’ una comunicazione di ritorno che informa l’interlocutore degli effetti prodotti dalla sua comunicazione, dal suo comportamento o dal suo ruolo

Funzioni fondamentali: Può attivare la partecipazione attiva del gruppo Può aiutare a prevenire o risolvere malintesi e

distorsioni Aiuta a mantenere un clima relazionale efficace

Page 21: La comunicazione nell’equipe

Feedback

Non verbale: annuire, fare gesti, cambiare la postura del corpo

Attribuzionale: cosa ne pensi? Siete d’accordo? Chi ha altre idee?

Semantico: è chiaro cosa intendo? Mi fate capire se avete capito?

Sul canale: vado troppo veloce? Devo fare degli esempi? Riuscite a tenere duro ancora un po’?

Proattivo: come sto andando? Secondo voi parlo troppo?

Page 22: La comunicazione nell’equipe

Per una buona comunicazione

Consapevolezza: Avere chiaro l’obiettivo della comunicazione Mantenere il focus sull’obiettivo senza farsi distrarre

Semplicità Usare massimo 3 o 4 frasi per volta Usare linguaggio comprensibili Fare esempi se si parla di cose astratte/difficili

Ascolto attivo e feedback Chiarire ambiguità Segnalare che si è attenti Spiegare agli cosa si è capito e chiedere conferma

Non verbale Essere consapevoli dei propri segnali non verbali e nel caso usarli per

enfatizzare il messaggio Essere consapevoli dei segnali non verbali altrui