la comunicazione digitale in azienda
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Roma, 14 Maggio 2014
LA COMUNICAZIONE DIGITALE IN AZIENDA
Quali sono le questioni e le parole chiave per affrontare la rivoluzione digitale oggi?
HABEMUS PAPAM BENEDICTUS XVI
177 MLN tweets /giorno
750 MLN iscritti a FB
800 MLN siti e blog
HABEMUS PAPAM FRANCISCUS
flickr.com/photos/ph0t0s/85398375
La velocità delle comunicazioni elettroniche impone all’azienda di saper metabolizzare e decodificare tutti i messaggi che riceve o che è in grado di intercettare nel più breve tempo possibile, identificando caso per caso le azioni necessarie.
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Ascolto Per instaurare una
relazione con gli influencer online è
necessario saper ascoltare davvero ciò
che dicono
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La Social Monitoring Room
Un team dedicato e una
Monitoring Room
PRESIDIO CENTRALIZZATO DELLA REPUTATION 2.0
Veloce per essere sempre presenti nei territori dove avvengono o avverranno le interazioni, per seguire i thread, ma anche per precederli e guadagnare tempo per elaborare strategie a monte e non a valle.
Pronta essere in grado di individuare flussi e dinamiche social (influencer, andamento delle interazioni sulla stampa online, intercettazione di campagne).
Glocal nella capacità di adeguare i linguaggi ai luoghi e agli strumenti.
Riconosciuta attraverso relazioni con interlocutori online (blogger, testate online., etc) per la diffusione delle informazioni e/o per il contenimento delle criticità che possono arrivare dall’esterno.
Autorevole per la capacità di “interpretare” il monitoraggio, sia come fonte operativa di presidio che come punto di knowledge sharing verso l’azienda.
Agile nell’individuazione di soluzioni tecnologiche a supporto: l’Innovazione non come rincorsa ma come risorsa.
Ascolto Analisi e reporting
Definizione delle azioni
tattiche Execution
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Usare i giusti linguaggi e canali, con un messaggio uniforme ma adattato ai codici espressivi di ogni piattaforma e di ogni pubblico e con ogni tipo di contenuto: ricerche scientifiche, contenuti web, opinioni, commenti, documenti tecnici, lanci “pubblicitari”…
Nuove logiche di contenuto e relazione con i destinatari
Produzione editoriale
Online reputation
Management
Digital PR Engagement attraverso i profili Social
Stesura articoli
Promozione good news
Analisi
Interventi
Scrittura
Pubblicazione e aggiornamento
siti e blog
Segnalazione eventi,
campagne, iniziative
Rapporto con blogger,
Giornalisti, altri stakeholders
Gestione contenuti
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Comunicazione: il processo editoriale 2.0
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PAID
OWNED EARNED
Costruire alleanze e dialogare con la “folla” (crowd), perché ciò che raccontiamo non si muove da noi agli altri in maniera unidirezionale, ma rimbalza e viene rielaborato da molti attori.
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Ma essere pronti ad
accettare anche le critiche
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Ampliare lo spettro d’analisi Utilizzare tutte le tecnologie di relazione interfacciandole con i processi aziendali e i target di utilizzatori individuati Stimolare il coinvolgimento attraverso un percorso graduale di comunicazione interna ed esterna partecipata e interattiva
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Utilizzare le dinamiche 2.0 in azienda Anche i dipendenti usano i Social Media
Il digitale è trasversale a tutte le aree dell’azienda dal rapporto con i clienti alle attività di procurement, dalla comunicazione al marketing sino al knowledge management che è comune a tutta l’azienda.
Il campo d’azione riguarda tanto l’esterno quanto l’interno dell’azienda perché le dinamiche generate dai social media stanno interessando e trasformando anche i processi tradizionali, non sempre migliorandoli.
Qual è il giusto equilibrio? È importante far percepire il valore dell’attività digitale tanto per l’interno (empowerment aziendale) quanto per l’esterno. Il metro di giudizio finale rimane fissato dalle revenues per cui marketing e vendite sono due fronti chiave. Far percepire quanto il digital contribuisca a tutta la filiera di produzione non è semplice.
Lavorare sul gap culturale che non permette di realizzare il digitale come un fattore unificante e trasversale a tutta l’azienda. Serve una formazione continua. Il coinvolgimento del top management è decisivo. 16
Il nostro approccio Conclusioni
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Chi guiderà questa trasformazione?
Un fenomeno che sta esplodendo soprattutto negli Stati Uniti e che prende il nome di
CDO, acronimo di Chief Digital Officer.
L’88% degli executive lavora negli Stati Uniti, solo il 7% nei Paesi Ue. In America dal 2005
a oggi le assunzioni sono raddoppiate anno su anno.
Una figura che, sempre più spesso, affiancherà il C-level management nella definizione
delle strategie di marketing e comunicazione aziendali.
CHI GUIDERA’ QUESTA TRASFORMAZIONE?
GRAZIE. Raffaele Cirullo
@rcirullo