la carta delle collezioni: conoscere un sistema bibliotecario per farlo crescere. seriate (bg), 23...
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La Carta delle collezioni: La Carta delle collezioni: conoscere un Sistema conoscere un Sistema
bibliotecario bibliotecario per farlo crescere.per farlo crescere.
Seriate (BG), 23 novembre 2009
Alberto Bettinazzi – Luca Rivali
C.R.E.L.E.B.Centro di Ricerca EuropeoLibro Editoria Biblioteca
Una Carta delle collezioni “quantitativa”: Una Carta delle collezioni “quantitativa”: le ragioni della nostra sceltale ragioni della nostra scelta
1. Il particolare contesto delle biblioteche di pubblica lettura in Provincia di Brescia (dovuto all’esistenza della Rete Bibliotecaria Bresciana);
2. Lo sviluppo del nostro Sistema e le dimensioni del servizio che oggi viene erogato dalle ventidue biblioteche aderenti (con la necessità di rendere più stringente il coordinamento e di razionalizzare il ricorso a strumenti di rete quali ad esempio il prestito interbibliotecario);
3. La necessità di parametri di confronto oggettivo per comprendere il reale andamento dei servizi erogati dalle biblioteche (la Carta delle collezioni come base per il benchmarking interno e per la redazione della Carta dei Servizi);
4. La volontà di tenere in considerazione il punto di vista dell’utenza che si palesa concretamente nelle richieste.
5. Il desiderio di monitorare anche i dati di spesa e di capacità economica delle biblioteche.
Comuni aderenti al Sistema Bibliotecario Brescia est: Acquafredda, Bedizzole, Borgosatollo, Botticino, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Castenedolo, Desenzano del Garda, Ghedi, Lonato del Garda, Mazzano, Montichiari, Montirone, Nuvolento,
Nuvolera, Pozzolengo, Prevalle, Rezzato, San Zeno Naviglio, Sirmione, Visano
LA RETE BIBLIOTECARIA
BRESCIANA (R.B.B.)
COMPOSIZIONE DELLA R.B.B.Sistemi Bibliotecari1.Bassa Bresciana Centrale 2.Brescia Est 3.Nord Est Bresciano 4.Ovest Bresciano 5.Sud Ovest Bresciano 6.Valle Camonica 7.Valle Trompia
Biblioteche speciali1.Biblioteca del Centro Studi e Documentazione sul periodo storico della Repubblica Sociale Italiana 2.Biblioteca della Casa Circondariale di Canton Mombello 3.Biblioteca della Casa di Reclusione di Brescia Verziano 4.Biblioteca della Fondazione Clementina Calzari Trebeschi 5.Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti SantaGiulia. Foppa Group 6.Biblioteca scolastica del Liceo Ginnasio Statale Arnaldo di Brescia 7.Biblioteca scolastica dell'Istituto Professionale Commerciale Camillo Golgi 8.Biblioteca scolastica dell'Istituto Superiore Statale Veronica Gambara 9.Biblioteca scolastica dell'Istituto Tecnico Commerciale Statale Abba-Ballini 10.Biblioteca scolastica IAL Lombardia sede di Brescia 11.La Vetrina dell'Ufficio Biblioteche della Provincia di Brescia
ALTRE ISTITUZIONI ADERENTIFondi speciali
1.Fondo Librario dell'Archivio Storico della Provincia di Brescia
2.Provincia di Brescia Scaffale Interculturale Punto In-Forma
3.Provincia di Brescia Scaffale Professionale Dell'Ufficio Biblioteche
Mediateca
1.Mediateca Provinciale
Sistema Bibliotecario Partner
1.Provincia di Cremona
Collaborazioni
•Biblioteca del Seminario Vescovile Diocesano di Brescia
•Biblioteca dell'Associazione Centro Studi e Ricerche sociali
•Biblioteca Statale di Cremona
•Libro parlato Lions
•Sistema Bibliotecario Urbano di Brescia
•Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti ONLUS - Sezione di Brescia
BREVE STORIA DEL SISTEMA BRESCIA ESTIl Sistema Bibliotecario Brescia est composto dai comuni di Botticino, Mazzano, Nuvolera e Rezzato, organizzato nella forma giuridica del consorzio, viene istituito con la deliberazione n. 206 del 04 dicembre 1978.
Con deliberazione del Consiglio Comunale di Rezzato, in qualità di centro sistema, n. 57 del 23.11.1992 veniva approvata la trasformazione del Consorzio per la gestione del Sistema bibliotecario zonale “Brescia est” in accordo convenzionato per la gestione in forma associata del Sistema bibliotecario intercomunale “Brescia est”. Aderiscono al Sistema, in questa fase, i Comuni di: Borgosatollo, Botticino, Castenedolo, Calcinato, Ghedi, Mazzano, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Rezzato e San Zeno Naviglio.
Nel 1995, il Sistema si amplia con l’ingresso dei Comuni di Bedizzole, Desenzano del Garda e Sirmione.Nel 1997 aderiscono Carpenedolo e Montichiari.Nel 2000 entrano Calvisano e Prevalle. Nel 2004 è la volta di Acquafredda e di Lonato del Garda. Nel 2005 ha aderito il Comune di Pozzolengo. Nel 2007, con l’ingresso del Comune di Visano, i Comuni associati diventano 22.
SITUAZIONE POPOLAZIONE AL 31.12.20081582
11520
9038
10607
12354
8472
12300
10852
26862
18097
15317
11248
22452
4914
3948
4439
3350
6560
13143
4467
7920
1890
221332
DATI COMPLESSIVI DEL NOSTRO SISTEMA AL 31.12.2008
Valore MEDIA per biblioteca TOTALE
Metratura complessiva sede 380,11 8362,37
Ore di apertura settimanali 24,14 531
Popolazione al 31 dicembre 10060,55 221332
Personale FTE 1,63 35,95
Spesa documentaria totale € 15.817,38 € 347.982,42
Spesa totale € 224.173,08 € 4.931.807,68
Utenti attivi 1392,82 30.642,00
Prestiti al 31 dicembre 14737,14 324.217,00
Dotazione documentaria 20863,05 458.987,00
Periodici correnti 28,86 635,00
Nuove accessioni nell'anno 1516,64 33.366,00
Scarti inventariali 233,55 5.138,00
Spesa promozione € 6.111,84 € 134.460,37
• «Tra gli strumenti di programmazione […] la carta delle collezioni è senz’altro il principale, sia per il suo carattere fondamentale, sia per la funzione di raccordo che essa assume tra gli obiettivi generali della politica documentaria della biblioteca e le ipotesi di servizio alle quali si ispira la vita bibliotecaria». (Giovanni Solimine)
Perché una Carta delle Perché una Carta delle collezioni di Sistema?collezioni di Sistema?
• «L’analisi dei servizi bibliotecari è stata spostata dalla considerazione dell’input, vale a dire delle finalità e delle attese ad essi assegnabili e rivolte, dal tipo di utenza servita e di quella potenziale, delle principali caratteristiche dell’istituzione (come ad esempio la gratuità), a quella dell’output, vale a dire dei risultati raggiunti sul piano sociale e della valutazione tra i costi sostenuti (con fondi provenienti per quasi i ¾ da imposte locali) e i benefici conseguiti». (Paolo Traniello)
• «Tutte le scelte di politica delle acquisizioni fin qui descritte e gli strumenti utilizzati per la loro definizione e attuazione avranno la necessaria efficacia solo se esplicitate in alcuni documenti fondamentali: la carta delle collezioni, il piano di sviluppo delle collezioni e il protocollo di selezione. Tali documenti costituiscono un importante mezzo di programmazione delle attività di sviluppo delle raccolte e un efficace metodo di comunicazione nei confronti degli amministratori, del personale della biblioteca, degli utenti e dei cosiddetti stakeholders, ovvero tutti coloro che possano avere un interesse a qualsiasi titolo per la biblioteca». (Rossana Morriello)
La Carta delle collezioni: La Carta delle collezioni: strumento di strumento di
programmazione e di programmazione e di comunicazionecomunicazione
… … AL SERVIZIO DELLA AL SERVIZIO DELLA MISSION MISSION DELLA BIBLIOTECADELLA BIBLIOTECA
«La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione».
Dal Manifesto IFLA/UNESCO sulle biblioteche pubbliche:
«Ogni fascia d’età deve trovare materiale rispondente ai propri bisogni. Le raccolte e i servizi devono comprendere tutti i generi appropriati di mezzi e nuove tecnologie, così come i materiali tradizionali».
«I materiali devono riflettere gli orientamenti attuali e l’evoluzione della società, così come la memoria dell’immaginazione e degli sforzi dell’uomo.
… … PER MIGLIORARE PER MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONEL’ORGANIZZAZIONE
È dunque imprescindibile la disponibilità di uno strumento che permetta di:
1.valutare in maniera oggettiva e critica le proprie collezioni, così da far incontrare la domanda dell’Utenza con l’offerta della Biblioteca;
2.far crescere le raccolte in maniera armonica, migliorando il rapporto tra la spesa per l’acquisto dei documenti e la quantità dei prestiti/consultazioni.
… … NEL RISPETTO DELLE LEGGINEL RISPETTO DELLE LEGGI Le collezioni delle biblioteche sono
considerate beni del demanio pubblico ai sensi degli artt. 822 e 824 (per gli EE.LL.) del Codice Civile e quindi ciascun Ente è obbligato a porre in essere tutte quelle azioni di tutela e di valorizzazione che discendono dall’avere titolarità su tali beni.
L’articolo 29, comma 1 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, di cui al D.Lgs. 42/2004, dà precisa indicazione che «la conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro».
Indagare l’adeguatezza del servizio
Nella conferenza unificata ANCI-UPI-REGIONI del 23 ottobre 2003, sono state approvate le Linee guida di politica bibliotecaria per le autonomie (sottoscritte nel gennaio del 2004) che al paragrafo 4 affermano: «tutti i cittadini hanno diritto a un adeguato servizio bibliotecario». E proprio al fine di determinare in cosa consista il livello di adeguatezza, viene istituito «un Comitato nazionale composto da rappresentati di Comuni, Province, Regioni che avrà come obiettivi il coordinamento delle politiche bibliotecarie e l’individuazione e la verifica delle linee guida previste dal presente accordo» (paragrafo 5).
CHI STABILISCE QUANDO LE COLLEZIONI DI UNA BIBLIOTECA CHI STABILISCE QUANDO LE COLLEZIONI DI UNA BIBLIOTECA SONO «ADEGUATE»?SONO «ADEGUATE»?
COSA SI PUÒ FARE PER IL COORDINAMENTO DELLE COSA SI PUÒ FARE PER IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE BIBLIOTECARIE IN ASSENZA DI LINEE GUIDA POLITICHE BIBLIOTECARIE IN ASSENZA DI LINEE GUIDA
GENERALI?GENERALI?
COME SI PUÒ FAR FRONTE ALL’ASSENZA DI REQUISITI COME SI PUÒ FAR FRONTE ALL’ASSENZA DI REQUISITI MINIMI, OVVERO DELLA DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI MINIMI, OVVERO DELLA DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI
DELLE PRESTAZIONI, PER POTER DEFINIRE SE I SERVIZI DELLE PRESTAZIONI, PER POTER DEFINIRE SE I SERVIZI EROGATI DALLE BIBLIOTECHE SONO ADEGUATI?EROGATI DALLE BIBLIOTECHE SONO ADEGUATI?
Tre domande …
PARADIGMI DI PARADIGMI DI VALUTAZIONE “INTERNI”VALUTAZIONE “INTERNI”Secondo l’articolo 9 della L.R. 81/85 tra i compiti dei Sistemi Bibliotecari rientrano:
1. il coordinamento dei programmi delle biblioteche associate;
2. il coordinamento degli acquisti del materiale librario e documentario;
3. il rilevamento periodico dei dati statistici per la conoscenza e la valutazione dello stato delle strutture, dei servizi e dell'utenza.
Le indicazioni del Ministero Le indicazioni del Ministero per una biblioteca di qualitàper una biblioteca di qualità
• Spunti assai interessanti provengono dalla Direttiva del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione del 19 dicembre 2006, recante «Direttiva per una Pubblica Amministrazione di qualità».
• Nella direttiva si fa esplicito riferimento alla «autovalutazione della prestazione organizzativa quale punto di partenza obbligato dei percorsi di miglioramento continuo». L’autovalutazione passa attraverso il ricorso a varie modalità di analisi e di elaborazione dei dati, alcune codificate a livello internazionale, altre a livello locale, con attenzione particolare «allo scambio di esperienze e di buone pratiche (benchlearning) e la comparazione sistematica delle performance (benchmarking)».
La struttura della Carta delle La struttura della Carta delle
collezioni del Sistema collezioni del Sistema
Brescia estBrescia estL’obiettivo della Carta delle collezioni è fornire ai bibliotecari uno strumento che descriva il più oggettivamente possibile la realtà della biblioteca secondo due direttrici:
1. La comunità degli utenti
2. Il patrimonio documentario
La singola Biblioteca e il La singola Biblioteca e il
SistemaSistema
I profili (della comunità degli utenti e del patrimonio) sono stati realizzati sia a livello di singole biblioteche sia a livello di Sistema in modo da rendere disponibile la “descrizione” di ciascuna biblioteca e della realtà cooperativa in cui essa si inserisce.
La Carta delle collezioni:La Carta delle collezioni:alcune questioni problematichealcune questioni problematiche
Il Sistema Bibliotecario “Brescia est” (come tutta la RBB) adotta il software SEBINA con cui si svolgono tutte le operazioni di gestione (catalogazione, anagrafico lettori, OPAC, prestiti …).
Non può però SEBINA rispondere, come è ovvio, a tutte le domande che il bibliotecario pone.
La comunità degli utentiLa comunità degli utenti
1. Età dei lettori;2. La professione;3. La provenienza;4. Rapporto tra la popolazione residente e gli
utenti attivi;5. Rapporto tra la spesa per il funzionamento della
biblioteca e gli utenti attivi;6. Nuovi iscritti nel 2006 e rapporto rispetto al
2005;7. Nuovi iscritti attivi rispetto ai nuovi iscritti nel
2006.
Un esempio: i lettori per Un esempio: i lettori per
etàetàEtà lettori Sistema
10%
0%1%
15%
15%
15%
12%
23%
6% 2%1%
Lettori con data di nascita non specificata
AA 00-03
BB 04-05
CC 06-10
DD 11-14
EE 15-19
FF 20-29
GG 30-50
HH 51-65
II 66-75
LL 76-110
Il patrimonio documentarioIl patrimonio documentario
1. Copertura del patrimonio;2. Nuove accessioni 2006;3. Nel posseduto e nelle nuove accessioni,
differenziazione tra cartaceo e multimediale;4. Prestiti cartacei e multimediali;5. Prestiti totali 2006 dal proprio patrimonio;6. Richieste di prestito fatte ad altre biblioteche fuori
e dentro Sistema;7. Patrimonio con più di 10 anni.
PATRIMONIO E NUOVE ACCESSIONI 2006
Posseduto al 31.12.2005
Nuove accessioni 2006
Libro moderno 383.097 28.862
Audiovisivi 8.312 4.208
Totale 391.409 33.070
Media 18.638,52 1.574,76
PRESTITI EFFETTUATI NELL’ANNO 2006
Esterni Interni Interbib. Totali
Libro moderno 192.995 719 23.673 217.387
Audiovisivi 15.746 2 1.724 17.472
Totale 208.741 721 25.397 234.859
Media 9.940,05 34,33 1.209,3811.183,7
6
Il patrimonio documentarioIl patrimonio documentarioAnno 2006 - BIBLIOTECA DI REZZATO
CDD Div. SoggettoPatrimoni
oAcquisti
Prestiti Da
patrimonio
Richieste nel Sistem
a
Richieste esterne.
Patrimonio>10 anni
000 000 Generali di 000 240 21 93 5 13 176
000 010 Bibliografia 470 11 25 0 0 158
000 020 Biblioteconomia 777 30 180 3 2 352
000 030-040 Enciclop. gen. 129 3 13 0 0 23
000 050 Seriali generali 3 0 0 0 0 0
000 060 Museologia 48 5 10 0 0 23
000 070Giornalismo,
edit. 187 19 46 4 2 123
000 080 Raccolte gen. 53 6 18 2 0 36
000 090Manoscritti e
rari 49 5 12 0 0 29
100 100 Generali di 100 41 1 9 2 0 8
100 110-140 Filosofia gen. 240 16 71 8 3 107
100 150 Psicologia 563 26 309 28 41 234
100 160 Logica 8 0 3 0 0 3
100 170 Etica 95 5 26 6 3 52
100 180Filosofia antica
… 85 0 31 9 1 30
100 190Filosof. occ.
mod. 185 7 40 5 4 55
200 200-299 Religione varia 757 35 130 24 26 259
L’incremento del L’incremento del patrimonio in rapporto patrimonio in rapporto
alle richiestealle richieste
L’indicatore bilanciato delle collezioni “propone un confronto fra le acquisizioni e le consultazioni o i prestiti in un determinato periodo, ottenendo così la tempestiva individuazione di una tendenza patologica al sovradimensionamento o al sottodimensionamento di parti della collezione”.
(Giovanni Solimine)
L’indicatore bilanciato delle collezioniL’indicatore bilanciato delle collezioni
100 x (Acquisti in una classe – Prestiti in una classe) = ± 15 Acquisti totali Prestiti totali
Es. Classe X : 100 acquisti su 400 acquisti totali 120 prestiti su 1200 prestiti totali
100 x (0,25-0,10) = + 15
La Classe X cresce in maniera abnorme !!!
Applicazioni dell’indice Applicazioni dell’indice bilanciato delle collezionibilanciato delle collezioni
200 200-299Religione
varia1.401 187 225 13,404
NBI Narr. Bam. Ill. 771 19 683 -7,440
NBS Narr. Bam
Storie 927 47 801 -6,557
R 000-999 Lett. Ragazzi 1.812 76 957 -6,093
Applicazioni dell’indice Applicazioni dell’indice bilanciato delle collezionibilanciato delle collezioni
NBI Narr. Bam. Ill. 456 12 812 -8,921
NBP Narr. Bamb.
Poesia 70 6 38 0,393
NBS Narr. Bam
Storie 603 58 601 0,717
R 000-999 Lett. Ragazzi 1.446 36 1.175
-10,132
PD 000-999 Prima Divulg. 266 5 201 -1,906
PL Primi Libri 334 17 655 -6,105
Applicazioni dell’indice Applicazioni dell’indice bilanciato delle collezionibilanciato delle collezioni
700 790 Arti ricreative 695 135 109 9,515
700 790 Arti ricreative 1.057 218 164 10,679
Applicazioni dell’indice Applicazioni dell’indice bilanciato delle collezionibilanciato delle collezioni
800810
Lett. Americana 1.261 99 1.162 -7,458
800 810 Lett. Americana 1.972 227 2.800 -5,173
800 810 Lett. Americana 1.587 87 1.159 -4,892
Impieghi concreti della Impieghi concreti della Carta delle collezioniCarta delle collezioni
1. Orientare la propria politica degli acquisti in rapporto alla reale richiesta dell’utenza anziché in rapporto al pubblicato;
2. Definire in maniera oggettiva alcuni parametri di crescita da tenere quali obiettivi nella propria programmazione (e nella Carta dei Servizi);
3. Favorire il coordinamento a livello sistemico (anche delle specializzazioni), anche in funzione di un minore ricorso al PIB;
4. Ottenere preziose indicazioni per gli interventi di sfoltimento del patrimonio.