l'improbabile · si tratta di una telefonata ricevuta in redazione ... calda tranquillità...

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L'Improbabile Samizdat Berico Aperiodico di fantacultura e disinformazione Anno 90 d.C.A. ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 1 Avrete sicuramente notato un nuovo fenomeno nel cielo: da cinque/sei anni a questa parte accade che, in particolari condizioni atmosferiche, si verifichino fenomeni luminosi seguiti da potenti boati. Li chiamano fulmini. Gli scienziati del mondo intero si sono interrogati e hanno sistematicamente studiato la cosa. Numerose teorie sono state avanzate: alcuni ritengono che si possa trattare dello sfregamento tra le nubi. Ciò non spiegherebbe, tuttavia, perché il fenomeno si manifesta da pochi anni. È stata avanzata, allora, la teoria che, essendo l’atmosfera inquinata da numerose sostanze chimiche, queste possano dar luogo a reazioni elettriche. Una nutrita schiera di ricercatori sostiene che i lampi siano generati dall’arrivo degli extraterrestri che influirebbero, coi loro mezzi, sulla chimica atmosferica terrestre. Per altri studiosi ancora si tratterebbe dei riflessi aerei dei festeggiamenti per i vincitori del Grande Fratello, nelle varie parti del mondo. L’obiezione mossa a quest’ultima teoria è che sono più frequenti i fulmini rispetto alle edizioni del Grande Fratello. Tra tutte le speculazioni, una ha attirato la mia attenzione. Si tratta di una telefonata ricevuta in redazione la settimana scorsa. Bartolomeo Nerchiani, ciabattino di S. Lazzaro, mi chiamò verso le 19 dell’11 settembre. Ero già pronto per l’aperitivo e volevo concludere quella telefonata il prima possibile. “So cosa sono quelle robe in cielo, quei fulmini.” Mi confessò. La mia curiosità salì alle stelle. “Mi racconti dottor Nerchiani…” Iniziò quindi la sua esposizione: “Ieri notte sono stato contattato da Nostro Signore Iddio. Si è presentato al capezzale del mio letto, faceva luce e odorava di viole. Mi ha detto che non dobbiamo preoccuparci dei fulmini, che sono innocui. Semplicemente, da quando ha preso lo smartphone nuovo, cinque anni fa, si diletta a scattarsi dei selfie. Il tuono che ne consegue non è altro che la ghignata di Dio, soddisfatto nel rivedere la propria foto. Mi ha detto anche che i fulmini si manifestano spesso mentre piove perché Nostro Signore si piscia letteralmente addosso dalle risate.” “Dottor Nerchiani, la sua rivelazione ha dell’incredibile!” Dissi. “Sono certo che la sua è la versione più verosimilmente vicina alla verità di tutte quelle che ho sentito.” “Iddio in persona mi ha raccomandato” continuò lui “di divulgare la notizia, in modo che l’umanità non si spaventi e non si preoccupi dei lampi.” “La ringrazio dottor Nerchiani.” “Grazie a lei.” Eccomi quindi a seguire la volontà dell’Altissimo e diffondere, nel limite delle mie possibilità, la verità. Non abbiate paura di quelle cose in cielo, non fanno niente e, fin che Dio se la ride, vuole dire che non dobbiamo preoccuparci di imminenti diluvi o apocalissi. Parola di Nerchiani. Finché la barca và… Con tutti i grattacapi che una persona affronta nel quotidiano, il principale interesse della nostra classe politica è la tutela della serenità dei cittadini. Nell'immaginario comune i politici sono figure controverse, reggono le redini del paese con scriteriata disinvoltura, si azzuffano tra loro con atteggiamenti da scugnizzo, e sono tanti, diversi, e in un modo o nell'altro riescono sempre a far parlare di sé. In realtà questo teatrino è stato studiato con lo scopo di distogliere la nostra attenzione da questioni preoccupanti. Il sistema funziona, le preoccupazioni sono un peso che chiunque vorrebbe evitare per poter contare su qualcuno che si preoccupi in nostra vece, e che ci lasci liberi di abbuffarci di piacere. Un tale sforzo non avrebbe dato i risultati sperati senza il supporto dei media. Siamo tutti stanchi di ricevere notizie sconfortanti alle quali non possiamo porre rimedio. Non ci sono state 380 vittime in Bangladesh per una fabbrica tessile crollata sui lavoratori e non sono stati trovati documenti che legano l'italiana Benetton alla stessa. Non si contano ormai 100 mila morti in Siria. Non si fanno dichiarazioni tipo "Raid aerei e niente truppe, non sarà un nuovo Iraq" (B.O. dixit).. E non è vero che Putin sta armando la Russia per scongiurare un'incursione aerea americana e francese in Siria e in Iraq. Non ci sono paesi al mondo in cui è totalmente negata la libertà di parola ed espressione. E non ci sono i morti di fame, le carestie, le epidemie. Le notizie cambiano, va tutto meglio. A che pro amareggiarci divulgando notizie scabrose provenienti da paesi lontani e arretrati? Di comune accordo e ad ampio raggio, politici e giornalisti sono intervenuti per epurare la sciagura e il cattivo esempio. Gli Onorevoli ci guidano e ci intrattengono. Come ci sono mostrati? Civettuoli se pescati con una nuova amante sempre bella e giovanissima. Vengono ritratti per strada mentre camminano con aria ALKASELTZ Lontano dal fecalismo intellettualistico del MOM di Nuova York, e ripensando con nostalgia al celebre ano di maiale all’aceto, piatto cinese magnificato dall’imbattibile Gerard de Villiers, mi è venuta un’ideona per fare veramente la grana. Per i milioni di coprofagi di questo mondo, merda in scatola sott’olio su scala industriale, diarrea in lattina e in bottiglia, tubetti di dentifricio al cagotto, caramelle al gusto d’emorroide e ciunghe al sapor di tarzanello (con o senza pelo portante), creme pasticciere al condiloma, stronzi surgelati che bastano due salti in padella, ragadi essiccate al posto dei salatini nei bar e ai compleanni, spumanti alla scorreggia, grappe al retto di Valdobbiadene, detersivi alla loffa e l’irresistibile “parfum d’orifice”, per lui e per lei, e anche per il cane. Per i golosoni gay avremo le merendine alla prolassi. Per gli equosolidali pasta di guano integrale delle Galapagos (in realtà proviene dai piccioni di piazza S. Marco) e tisane al pettolotto verde di cammello del Gobi, incensi alle feci di caimano cambogiano, mosche stercorarie del Gabon come canditi per i dolci natalizi. Il tutto rigorosamente senza conservanti e sottostando ai controlli qualità della UE, cioè esattamente come madre natura ha donato. Più bio di così non si può. La faccia giusta per la pubblicità già l’ho individuata, un sempreverde che magna… ma per evidenti ragioni di concorrenza non posso dirvi di chi si tratta. Anche se immagino che già ve lo immaginiate. Perché si formano i lampi Svelato il misterioso fenomeno

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L'ImprobabileSamizdat Berico

Aperiodico di fantacultura e disinformazione

n° XXVII

Anno 90 d.C.A.

email :

improbabile.samizdat@gmail .com

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 1

Avrete sicuramente notato un nuovofenomeno nel cielo: da cinque/seianni a questa parte accade che, inparticolari condizioni atmosferiche, siverifichino fenomeni luminosi seguitida potenti boati. Li chiamano fulmini.Gli scienziati del mondo intero si sonointerrogati e hannosistematicamente studiato la cosa.Numerose teorie sono state avanzate:alcuni ritengono che si possatrattare dello sfregamento tra lenubi. Ciò non spiegherebbe, tuttavia,perché il fenomeno si manifesta dapochi anni. È stata avanzata, allora,la teoria che, essendo l’atmosferainquinata da numerose sostanzechimiche, queste possano dar luogo areazioni elettriche. Una nutritaschiera di ricercatori sostiene che ilampi siano generati dall’arrivo degliextraterrestri che influirebbero, coiloro mezzi, sulla chimica atmosfericaterrestre. Per altri studiosi ancora sitratterebbe dei riflessi aerei deifesteggiamenti per i vincitori delGrande Fratello, nelle varie parti delmondo. L’obiezione mossa aquest’ultima teoria è che sono piùfrequenti i fulmini rispetto alleedizioni del Grande Fratello.Tra tutte le speculazioni, una haattirato la mia attenzione. Si tratta diuna telefonata ricevuta in redazionela settimana scorsa. BartolomeoNerchiani, ciabattino di S. Lazzaro,mi chiamò verso le 19 dell’11settembre. Ero già pronto perl’aperitivo e volevo concludere quellatelefonata il prima possibile. “So cosasono quelle robe in cielo, queifulmini.” Mi confessò. La mia

curiosità salì alle stelle. “Mi raccontidottor Nerchiani…” Iniziò quindi lasua esposizione: “Ieri notte sonostato contattato da Nostro SignoreIddio. Si è presentato al capezzale delmio letto, faceva luce e odorava diviole. Mi ha detto che non dobbiamopreoccuparci dei fulmini, che sonoinnocui. Semplicemente, da quandoha preso lo smartphone nuovo,cinque anni fa, si diletta a scattarsidei selfie. Il tuono che ne conseguenon è altro che la ghignata di Dio,soddisfatto nel rivedere la propriafoto. Mi ha detto anche che i fulminisi manifestano spesso mentre pioveperché Nostro Signore si piscialetteralmente addosso dalle risate.”“Dottor Nerchiani, la sua rivelazioneha dell’incredibile!” Dissi. “Sonocerto che la sua è la versione piùverosimilmente vicina alla verità ditutte quelle che ho sentito.” “Iddio inpersona mi ha raccomandato” –continuò lui – “di divulgare lanotizia, in modo che l’umanità non sispaventi e non si preoccupi deilampi.” “La ringrazio dottorNerchiani.” “Grazie a lei.”Eccomi quindi a seguire la volontàdell’Altissimo e diffondere, nel limitedelle mie possibilità, la verità. Nonabbiate paura di quelle cose in cielo,non fanno niente e, fin che Dio se laride, vuole dire che non dobbiamopreoccuparci di imminenti diluvi oapocalissi. Parola di Nerchiani.

Gigi Trombetta

Finché la barca và…

Con tutti i grattacapi che unapersona affronta nel quotidiano, ilprincipale interesse della nostraclasse politica è la tutela dellaserenità dei cittadini.Nell'immaginario comune i politicisono figure controverse, reggono leredini del paese con scriteriatadisinvoltura, si azzuffano tra lorocon atteggiamenti da scugnizzo, esono tanti, diversi, e in un modo onell'altro riescono sempre a farparlare di sé. In realtà questoteatrino è stato studiato con lo scopodi distogliere la nostra attenzione daquestioni preoccupanti. Il sistemafunziona, le preoccupazioni sono unpeso che chiunque vorrebbe evitareper poter contare su qualcuno che sipreoccupi in nostra vece, e che cilasci liberi di abbuffarci di piacere.Un tale sforzo non avrebbe dato irisultati sperati senza il supporto deimedia. Siamo tutti stanchi di riceverenotizie sconfortanti alle quali nonpossiamo porre rimedio. Non ci sonostate 380 vittime in Bangladesh peruna fabbrica tessile crollata suilavoratori e non sono stati trovatidocumenti che legano l'italianaBenetton alla stessa. Non si contanoormai 100 mila morti in Siria. Non sifanno dichiarazioni tipo "Raid aerei eniente truppe, non sarà un nuovoIraq" (B.O. dixit).. E non è vero chePutin sta armando la Russia perscongiurare un'incursione aereaamericana e francese in Siria e inIraq. Non ci sono paesi al mondo incui è totalmente negata la libertà diparola ed espressione. E non ci sono imorti di fame, le carestie, le epidemie.Le notizie cambiano, va tutto meglio.A che pro amareggiarci divulgandonotizie scabrose provenienti da paesilontani e arretrati? Di comuneaccordo e ad ampio raggio, politici egiornalisti sono intervenuti perepurare la sciagura e il cattivoesempio. Gli Onorevoli ci guidano e ciintrattengono. Come ci sonomostrati? Civettuoli se pescati conuna nuova amante sempre bella egiovanissima. Vengono ritratti perstrada mentre camminano con aria

ALKASELTZLontano dal fecalismointellettualistico del MOM di NuovaYork, e ripensando con nostalgia alcelebre ano di maiale all’aceto, piattocinese magnificato dall’imbattibileGerard de Villiers, mi è venutaun’ideona per fare veramente lagrana. Per i milioni di coprofagi diquesto mondo, merda in scatolasott’olio su scala industriale, diarreain lattina e in bottiglia, tubetti didentifricio al cagotto, caramelle algusto d’emorroide e ciunghe al sapordi tarzanello (con o senza peloportante), creme pasticciere alcondiloma, stronzi surgelati chebastano due salti in padella, ragadiessiccate al posto dei salatini nei bare ai compleanni, spumanti allascorreggia, grappe al retto diValdobbiadene, detersivi alla loffa el’irresistibile “parfum d’orifice”, perlui e per lei, e anche per il cane. Per igolosoni gay avremo le merendinealla prolassi. Per gli equosolidalipasta di guano integrale delleGalapagos (in realtà proviene daipiccioni di piazza S. Marco) e tisaneal pettolotto verde di cammello delGobi, incensi alle feci di caimanocambogiano, mosche stercorarie delGabon come canditi per i dolcinatalizi. Il tutto rigorosamente senzaconservanti e sottostando ai controlliqualità della UE, cioè esattamentecome madre natura ha donato. Piùbio di così non si può. La facciagiusta per la pubblicità già l’hoindividuata, un sempreverde chemagna… ma per evidenti ragioni diconcorrenza non posso dirvi di chi sitratta. Anche se immagino che già velo immaginiate.

Cerutti Gino

Perché si formano i lampiSvelato il misterioso fenomeno

Continua a pag. 2

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata

impegnata, sembrano di fretta,parlano al telefono o sfiorano loschermo dello smartphone; e, perevitare di inciampare sulmarciapiede, di rompersi il nasourtando contro un palo, di farsiinvestire attraversandodistrattamente la strada, diprendersi una capocciata entrandoin macchina, di dover ascoltarequalcuno che gli rivolge la parola,hanno le guardie del corpo sempreattorno. Ormai li conosciamo tantointimamente da trattare conindulgenza le loro eccentricità. Sonotutte immagini, per noi. E mentreimpuniti continuano a fare notiziacon la loro doppia morale politico­mediatica, riescono a strappare piùdi un sorriso, e non solo. Qualebeneficio l'informazione ridotta apettegolezzo! Sembra di respirare lacalda tranquillità della vita di paese.Ora, in compagnia, per le strade, albar, è una bellezza sentir parlaresemplicemente di fatti tragicomici.In realtà, nonostante l'incoraggianteaumento della serenità pubblica,cominciano a manifestarsi i primieffetti collaterali. Questo nuovo voltodell'informazione a prova di stress,ha portato a una gioviale leggerezzadi spirito; nella tranquillità siscoprono gli agi dell'inconsapevolezzae le nostre preferenze sono in mano apersone fidate già da tre legislature.Ma questa gaiezza rivela un latooscuro, il discernimento èdisorientato, cambiano le ambizioni,

gli scrupoli scadono dopodomani, gliideali non sono condivisi marappresentati, e la distrazione èindispensabile come l'acqua. Così ildiabolico piano ideato per alleggerircidalle preoccupazioni internazionaliha innescato un processo inatteso.Tanto parlare di focosi vecchietti edei loro prodigi sessuali, ha portato aun incremento prodigioso dellevendite di Viagra. Ci si riscopregiovanotti a ogni età. Se nonl'avessimo ancora capito, il sesso èalla portata di tutti e l'erotismoindiscriminato sta mietendo semprepiù vittime. Da qualche mese siregistrano continui aumenti deidecessi per infarto, collasso cardiaco,colpo apoplettico e trombosi. Decanidi ottant'anni trovano le loro vecchiecartucciere ancora zeppe di proiettilie sparano senza risparmiare i colpi.Casi analoghi si sono registrati ancheper età inferiori al mezzo secolo.Naturalmente questo genere dinotizie metterebbe in cattiva lucel'immagine della patria politica ed èostracizzato dalla stampa al fine diperpetuare la nostra tranquillità. Mirendo conto che possa esserespiacevole sentir parlare di questenuove ondate di decessi. Io stesso chesono prossimo alla cinquantina, cipenso due volte prima diabbandonarmi alle gioie del lettoconiugale. Anche a costo di graviconseguenze non possiamo tacereoltre simili verità. Come se non neavessimo abbastanza dell'Ilva, ora siaggiunge questa nuova piaga. E dopoi decessi per abuso di Viagra cosapotrà accadere ancora? Dopo averassimilato i modi dell’uomo di stato,forse scimmiotteremo pure la lorofretta e il loro stile di vita?Attenzione però, se non possiamopermetterci un guardaspalle, è megliousare criterio, attenzione e misuranello stare al passo coi tempi.

Giovanna d’Arcore

Quando il cartello indica chemancano 8 km alla prossima stazionedi servizio, una Volvo grigiometallizzato percorre a velocitàridotta una trafficata autostrada adue corsie, mentre al suo internocinque vicentini si lamentano di nonavere a disposizione nemmeno unaccendino funzionante. Il gruppo diamici è di rientro dalle vacanze, dopoaver trascorso una settimana amangiare cevapcici, e le otto ore diviaggio cominciano a farsi sentire.Sulle note di Highway to Hell il sole vatristemente scemando, al pari dellescorte alcoliche che iniziano ascarseggiare e a trasformarsi inrumori molesti. Come per tanti nuovimodelli costruiti per l’uomo moderno,la vettura svedese non è dotata diaccendisigari e ciò rendel’interminabile coda oltremodoinsopportabile. I veicoli avanzano arilento e quando il cartello indica chemancano 5 km alla stazione diservizio, l’ultima prima del confinesloveno, l’autista segue il consigliodella maggioranza e si immette nellacorsia di emergenza, anche se uno deiragazzi non è d’accordo: “Sei pazzo!?E se ci fermano?” “Gli diciamo chesiamo senza benzina!” sentenzia ilpilota facendo spallucce. La lancettadel carburante segnala un’autonomiaprecaria ma sufficiente, in ogni casol’automobile prosegue illegalmentelungo la corsia più a destra quasiaccarezzando il guard­rail, mentreall’interno si respira nell’aria il

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Io ne ho viste coseIo ne ho viste cose che voi vegani non potreste immaginarvi

Costicine in fiamme su braci di quercia e castagnoE ho visto spiedini misti, balenare nel buio per scomparire in

frettaE tutti quei manicaretti andranno perduti in bagno, come

lacrime nella pioggiaÈ tempo d’assentarsi

desiderio collettivo di condividere unasigaretta. Quando il cartello indicache mancano 2,5 km alla stazione diservizio, un Land Rover nero brillanteblocca con una manovra spericolatala corsia di emergenza, piazzandosi indiagonale e costringendo la Volvo adinchiodare bruscamente. Dal mezzoingombrante esce un signorebolzanino, un ometto calvo e dal colloviolaceo che comincia ad inveire conaccento sudtirolese contro l’autistavicentino: “Tu fare la fila come tutti!”“Stai calmo, vecchio. Abbiamo finito labenzina.” “E allora tu spinge! Tuscende e tu spinge!” “Mi aggancio alfuoristrada e mi trascini tu?” Lasituazione di stallo è presto risolta daun giovanotto bolognese, il qualescende con calma da una BMWbianco perla, estrae dalla tasca unaccendino rosso fuoco e strappa unsorriso alle facce abbronzate deilitiganti: “Volete anche una paglia?”Ne nasce una bella fumata di gruppo,dopodiché le tre auto marcianospavalde in corsia di emergenza finoall’agognata stazione di servizio,superando impunemente una lungacolonna di targhe perlopiù austriache,elvetiche e tedesche. Con questo nonsi vuole certo dire che il fumo facciabene alla salute, ma semplicementeche la vita è una continua emergenzae che un accendino può accorciareuna dannata attesa.

Guido Dirado

Italians do it better

Corner

Nella mia irragionevole smania di volere essere originale ad ogni costo,annuncio che a partire dai cinquant’anni mi darò all’agriturismo sessuale.

Bruno Conti

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata

Il FreddurinoFestival musicale particolarmente apprezzato dai tossici vicentini:

PerarockBracco Baldo

Cos’è per un uomo l’apparizione improvvisa di una donna troppo bellain una giornata tranquilla? Un fulmine a uccel sereno

Swurz

Cosa fanno due membri con le spade in mano? Giocano a spermaMr.Ph

La capitale del Sudan? RexonaBarella

Perché le verdure non sentono il dolore? Perché si sedanoLa Vercellina

Antica preghiera egizia: “Horus pro nobis”Gianfiore Manero

Il motto degli jihadisti? Take it Isis!Swurz

Il calciatore brasiliano più da osteria? BarretoBarella

La salma é la virtú dei mortiLa Vercellina

Portato giudice in ospedale: è in commaGianfiore Manero

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Esco ogni sera, e lungo il viale versola città di V. vedo giovani prostitute inattesa di clienti.Sono tutte al telefono. Mi sonosempre chiesta con chi parlano,queste ragazze, e in che lingue, eperché. La prima risposta, la piùsemplice, è che parlano tra loro, o conil pappone, sia per evitare i controllidella polizia, sia per ragioni disicurezza, o per essere controllateloro stesse dai loro protettori. Ma piùci penso, e più la domanda diventacomplessa. Anche se fosse cheparlano tra loro, di che parlano? Deiclienti che hanno appena avuto, diquelli che avranno? O parlano dialtro, per esempio, di come si cucinalo stufato di manzo con il vino rosso,o, se il loro fidanzato ha i piedi che glipuzzano, come fare a lamentarsenecon lui senza offenderlo? E se inveceparlano con la mamma, la zia, lafiglioletta di cinque anni? E se inveceancora sono ragazze anche assunteda un call center, e sono la stessapersona che in qualsiasi momento tichiama per conto di un operatoretelefonico proponendoti un'ADSLvelocissima a 12 euro al mese? Checontratto hanno? con che operatore?E chi paga le chilometrichetelefonate? Loro? Il pappone? E separlano con il pappone che magari èpure il loro fidanzato, e che magari èin mutande a guardare la partitadella squadra del cuore, ruttandobirra e cipolle, non si sentono ancorapiù sole? E se invece si tratta diclienti che le chiamano, per saperecome stanno, se mai potrebbenascere una storia d'amore, o perconvincerle a mollare la strada e amettersi con loro, come fanno, lepoverette, a contrattare il prezzodell'ammore col beota di turno,mentre dall'altra parte della cornettac'è un frignone che piagnucola "carati amo?" Ma soprattutto, prima, comesi faceva? Come comunicavano lelucciole con mamma, nonna,pappone, figlioletta, amica del cuore,fidanzato ruttante e clienteinnamorato? E quando stavano lungole strade, o nelle piazzole di sosta,magari al buio, senza compagne dimarchetta, in notti da lupi, adattesolo per un pigiama di felpa coi

panda e un piumino di 40 cm dispessore, quale voce amica tenevaloro compagnia, o le salvava da certimostri che popolano quelle notti e gliincubi delle ragazze?In ogni angolo di mondo che ho vistoricordo cabine telefoniche,rigorosamente puzzolenti di piscio,piene di adesivi, con foto e numeri ditelefono, ma non ricordo di aver maivisto nessuna ragazza nelle cabine,cosa che del resto le avrebbe impeditodi mostrarsi e di contrattare con uncliente; ricordo certe auto chefacevano la ronda, forse per questo ipapponi si facevano chiamareprotettori, ricordo gruppi sguaiati divecchie baldracche intorno ad unfuoco, col the caldo o un caffè,perennemente con la cicca in bocca,con quelle facce maltruccate esegnate dalla vita, quasi paonazze estralunate, a guardare nelle fiammechissà chi con occhi sbarrati e tristi.Prima del cellulare, le signore dellanotte parlavano tra loro di persona,senza passare ore ed ore con la testaleggermente reclinata sulla spallacome passeri, discutevano, simenavano, si proteggevano, siconsolavano quando le menavaqualcuno o una perdeva il bambino,disprezzavano insieme la razzaumana maschile quando il farabuttoche aveva giurato di sposarle lelasciava in mezzo alla strada con unapiccola valigia tutta rotta e unadelusione enorme, ridevano del penepiù piccolo della serata, del clienteimbranato, e ricordavano quella voltache un tizio era pure riuscito a fargodere una di loro, la più fortunata. El’ultima domanda è: esisteva unaforma più evoluta di socialità dabordello prima del cellulare?

Amanda Lear

Se sei agitato e la vita ti affligge,siediti, fermati e fuma una sigaretta!Anche se muori, il mondo non siaccorgerà di te, ma tra una sigarettae l'altra puoi accorgerti di lui: ilmondo ti dà da vivere, fuma ecologico,fuma senza filtro! Non fare storie, tratanti "fumi" che respiri senzaaccorgerti, altamente tossici e checontribuisci allegramente a produrre,è ingiusto accanirsi contro lasigaretta.Se ti senti nervoso, non perseguitareil prossimo, non cedere alla scortesia,respira a fondo, fuma una buonasigaretta e chetati.Infine ricorda, diffida sempre dellepersone che hanno smesso di fumareda poco; tentano di guastarti ilpiacere perché ne muoiono dallavoglia. Non rispondere alleprovocazioni ma abbraccia il neo­salutista come un fratello, estrai duesigarette senza filtro, accendileentrambe e porgigliene una, fumare

in compagnia agevola la fratellanza.Le malelingue affermano che fumareè dannoso, ma in fondo, senza, nonvivresti certo in eterno, potrestisempre cascare in un crepacciodomani, meglio che ti godi unasigaretta, potrebbe essere l'ultima.Anche se puoi comprarti un comodoferetro e un accogliente sepolcro perl'eternità, cionondimeno ricorda cheal chiuso non si può fumare, quindiaccenditi una sigaretta prima cha siatroppo tardi.E non smettere di fumare, il rischio ditrasformarti in un pedantetormentatore è troppo elevato; evitacome la peste il medico di famiglia,non renderti detestabile, fumasereno.

Smocchiorself QUELLE DELLA NOTTERubrica del Dopocena

La domandina del buon figliuoloMamma, ma l’harem è una quota rosa? Eccome no!

Adonias Filho

ogni riferimento a persone, fatti o cose è totalmente frutto di un'immaginazione disturbata 4

CRUCIVERBA

OpiGnIonidi Leopoldo Boffalora

Un genio col palo nel culo non è molto diverso da un somaro, forse raglia solo meglio. Ungenio senza briglia può dare invece grandi soddisfazioni, solo che poi impazzisce enessuno se ne importa, perché tutti son troppo occupati a leccargli le terga per dimostraredi avere capito e di potere quindi aspirare a una sorta di eccellenza. Il genio col palo nelculo e la briglia sciolta scalcia orina si ribella e dice cose intelligenti, ma il suo ano ècompromesso. Il genio senza palo nel culo e senza briglia sciolta si veste il cuore di grigioed è un potenziale serial­killer, proprio come un campione di ping­pong.

REBUS (10 12)

Soluzioni n. XXVI ­ 441 dopo Pietro CarreraREBUS VENETO (4 7?): SI Tofu; L Mina = SITO FULMINA'? ­ REBUSTROPPO FACILE (4 2 3): Carati; Amo = CARA TI AMO

ORIZZONTALI1. Il grande non comprende l’U.S. Open4. Cantante contemporaneo8. Occupato, impegnato14. Allegre e vivaci16. Indica la percezione extrasensoriale18. Odio, disprezzo19. Nello zoppo e nel gobbo20. Fa orologi economici22. termine che indica l’eccessivo sviluppodi un organo24. Il sogno dell’iperattivo27. Sgancia bombe da alta quota28. Comune non coinvolto nel terremotodell’Abruzzo31. Non vi si svolge Il Signore degli Anelli33. Religione orientale34. Ha vinto un sacco di gran premi36. Li cerca lo sfaccendato37. Risatina nelle chat38. La machine che paga sempre39. Acquisite, estrinseche

43. Furono fatali a Cesare45. L’ultima di sette46. Il nocciolo dell’europeistica47. Spegnere, smorzare50. Rappresenta le informazioni in uscitadal PC52. Suo figlio lo derise53. Espressione di tristezza54. Non fu simbolo di rivoluzione

VERTICALI1. Aria fresca2. Camera senza cera3. Due ruote da competizione4. Difficili e poco chiari5. Tipo di pianta eccitante6. Si trovano ai piedi dei fiori7. Son pari nelle risse9. Smilzo giornalista sportivo10. E’ a nord degli Emirati Arabi11. Vino fermentato12. E’ a ovest di Atena Lucana

13. Donna colpevole15. Non l’aveva il bello di Guccini17. Riparazione, aggiustatura21. Guarigione da morso di serpente23. Primo elemento di composti, che sta

ad indicare depressurizzazione24. Celato, non affermato25. Parola che non può essere baciata26. Difensore della legge29. Tutti30. Norvegese considerato l’ultimo

esponente della drammaturgia moderna32. Cura per piante35. Non macchia40. Irrompono nei ristoranti41. L’inizio dell’ipercheratosi42. Non compra greggio44. Inferiore48. Rendono avari gli amati49. Il dittongo del cereale51. Il capoluogo siculo

REBUS VENETO (2 2 4?)

Microelzeviro dal Fronte

Beata l’Austria che si deve sorbire ilgiallo di 400 gnomi da giardino colpugno chiuso che, secondoindiscrezioni, sono stati rapiti da deiconservatori. Che paesedrammaticamente felice, che voglia diCeccobeppe! Viva l’Austria Felix, unameta spirituale da raggiungere, altroche l’India (inoltre e’ anche un pelopiu’ vicina). Noi, nel nostro miseropiccolo, abbiamo solo qualche risibilemigliaio di morti affogati negli ultimitre mesi tra i tanti di piu’ che si sonprovati a venire in Italistan dallaLibia, spinti sicuramente dalla vogliadi concupire le nostre donne, dirubarci il lavoro e di imbastardire lanostra italicissima, purissima razza.In Italistan treni sempre più veloci aprezzo da capogiro, e sempre menotreni “normali” (diciamo che sono invia di estinzione). Tra molto poco cisarà fatto obbligo di metterci lacravatta e profumarci l’alito sevogliamo salirci. Senza contare che iltutto mi pare una politica più cheazzeccata per indurre il cittadino amollare la quattroruote perché siinquini di meno. Ma perché non c’èonestà? Perché non scrivere nellacostituzione che la truffa, illatrocinio, il peculato, il furto, laconcussione ­ come pure la pula e icaramba che per default non paganoil caffè al bar ­ sono i valori fondantidella repubblica? Altro che quellebaggianate su lavoro e ripudio dellaguerra!

Beppe Sardella