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(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica)
Linguistica generale 1aStrutture del linguaggio
a.a.2009-2010(M-Z)
Anna Pompei
PRAGMATICA
Livello di analisi piuttosto recente, con un forte legame con la filosofia e con la semiotica.
Difficile dare una definizione univoca. La pragmatica si occupa dello studio:
• degli aspetti del significato che sfuggono alla teoria semantica (enunciato vs. proposizione)• delle relazioni tra lingua e contesto d’uso• della lingua in prospettiva funzionale
PRAGMATICA
Macropragmatica
Studia gli enunciati della lingua considerati nella loro interezza, come unità funzionali.
vs
Micropragmatica
Studia gli enunciati considerati nella diversa funzione che assolvono le loro parti.
PRAGMATICA
Macropragmatica
Teoria degli atti linguistici
Teoria delle implicature conversazionali
(MACRO)PRAGMATICA
Importanza dell’efficacia nella comunicazione
Teoria degli ‘atti linguistici’ (speech acts)
Austin (How to do things with words)Searle
(MACRO)PRAGMATICATeoria degli atti linguistici
Vs. semantica vero-condizionale:il significato consiste nelle ‘condizioni di verità’ di un enunciato(enunciati assertivi o constatativi).
Maria ama Carlo
‘Condizioni di verità’ esiste un’entità designata da Mariaessa si trova nella relazione di amare con l’entità designata da Carloesiste un’entità designata da Carlo
Chiudi la porta!A che ora torni a casa?Scommetto €100 che la data dell’esame slitterà Vi dichiaro marito e moglie
‘Condizioni di verità’???
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria degli atti linguistici
•Un enunciato ha sempre un significato come atto, dunque legato al suo contesto d’uso. •Come atto, ha degli scopi e degli effetti, oltre a delle condizioni di ‘buona riuscita (‘condizioni di felicità’).
(MACRO)PRAGMATICATeoria degli atti linguistici
Vi dichiaro marito e moglie
• Condizioni di buona riuscita esiste l’istituzione del matrimonioil matrimonio è celebrato secondo determinate regoleil matrimonio è celebrato secondo un certo ritoil rito è officiato da qualcuno ufficialmente prepostoviil rito è officiato mediante la recitazione di certe formuleil rito è officiato alla presenza di testimoni, ecc.
• Scopo dichiarazione (asserzione)
• Effetto stipulazione di un contratto
(MACRO)PRAGMATICATeoria degli atti linguistici
Chiudi la porta!
• Scopo ordine
• Effetto esecuzione (o mancata esecuzione) dell’ordine
A che ora torni a casa?
• Scopo domanda
• Effetto risposta
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria degli atti linguistici
Scopo atto illocutivo (intenzione con cui l’enunciato viene prodotto: asserzione, domanda, richiesta, ordine, esclamazione, promessa, ecc.)
Effetto atto perlocutivo (conseguenza extralinguistica, che la produzione dell’enunciato determina).
(MACRO)PRAGMATICATeoria degli atti linguistici
Atto locutivo(forma locutiva) produzione dell’enunciato a livello
fonetico, morfosintattico e semantico
Atto illocutivo(forza illocutiva) capacità che l’enunciato ha di
trasmettere l’intenzione del parlante (IFI)
Atto perlocutivo(effetto perlocutivo) conseguenze concrete dell’enunciato
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria degli atti linguistici
J.L. AUSTIN J.R. SEARLE
atto fonetico ATTO ESPRESSIVO
atto fàtico
atto retico atto di referenza
atto di predicazione
ATTO ILLOCUTIVO ATTO ILLOCUTIVO
ATTO PERLOCUTIVO ATTO PERLOCUTIVO
ATTO PROPOSIZIONALE
ATTO LOCUTIVO
(MACRO)PRAGMATICATeoria degli atti linguistici
Performativi diretti (= atti linguistici diretti)(Controllano in maniera diretta l’effetto perlocutivo
dell’enunciato)
• Scommetto €100 che la data dell’esame slitterà • Vi dichiaro marito e moglie• Mi scuso• Ti nomino Alfiere del lavoro• La condanno al pagamento di una multa
(MACRO)PRAGMATICATeoria degli atti linguistici
Performativi impliciti (= atti linguistici diretti)
Chiudi la porta! (Ti ordino)
A che ora torni a casa? (Ti domando)
Mi presteresti il tuo ombrello? (Ti chiedo)
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria degli atti linguistici
Atti linguistici direttiUn atto linguistico diretto si ha quando c’è congruenza tra verbo performativo o IFI e forza illocutiva indicata.Se questo non accade parliamo di
Atti linguistici indirettiVuole uscire? Le consiglio di uscire. (vs. Esca immediatamente!) Suona il telefono! (vs. Ti dispiacerebbe rispondere?) Fa caldo (vs. Puoi aprire la finestra?)
(MACRO)PRAGMATICATeoria delle implicature (conversazionali)
(Grice)
Si propone di spiegare come il ricevente riesca a comprendere gli ‘impliciti’ contenuti in una comunicazione:
Ciò che è comunicato
Ciò che è detto Ciò che è implicato
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria delle implicature (conversazionali)Impliciti
Suona il telefono!
Fa caldo
-Sai niente di Carlo? Come sta?-Ha fatto un incidente di macchina e ha ammaccato uno sportello.
-Mi aiuti a preparare il tiramisù?-Non ho ancora finito di mettere a posto la mia stanza.
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria delle implicature (conversazionali)
Principio di cooperazione
Fornisci il tuo contributo alla conversazione così come è richiesto, in quel momento, dagli scopi o dall’orientamento del discorso in cui sei impegnato.
(MACRO)PRAGMATICATeoria delle implicature (conversazionali)
Massime conversazionali
Massima di Qualità Massima di Quantità
cerca di dare un contributo di informazioni vere; in particolare:
1. fa’ in modo che il tuo contributo sia tanto informativo quanto è richiesto dagli scopi dello scambio in corso
1. non dire cose che ritieni false 2. non fornire un contributo più informativo del necessario
2. non dire cose per le quali non hai prove adeguate
Massima di Relazione Massima di Modo
1. sii pertinente sii perspicuo; in particolare:
1. evita oscurità di espressione
2. evita ambiguità
3. sii breve
4. procedi in modo ordinato
(MACRO)PRAGMATICA
Teoria delle implicature (conversazionali)Osservare /sfruttare le massime
Massima di Quantità:Suona il telefono!
Fa caldo
-Sai niente di Carlo? Come sta?-Ha fatto un incidente di macchina e ha ammaccato uno sportello.
Massima di Qualità:
(in giornata di pioggia):Che splendida giornata! = ironia
Quell’uomo è una volpe! = metafora
(MACRO)PRAGMATICATeoria delle implicature (conversazionali)
Osservare /sfruttare le massime
Massima di Relazione:
-Mi aiuti a preparare il tiramisù?-Non ho ancora finito di mettere a posto la mia stanza.
Massima di Modo:
Politichese
-Com’è la ragazza di Mario?Non è bassa, è magra, con capelli lunghi, occhi espressivi…
moriamur et in media arma ruamus = hýsteron próteron(“moriamo e gettiamoci in mezzo alla mischia”)
(MACRO)PRAGMATICA
Analisi testuale
Funzione psicagogica della parola
(MACRO)PRAGMATICA
Analisi testuale
Organizzazione del testo:
InventioDispositioElocutio(Memoria)(Actio)
[Cic., De oratore]
(MACRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Deissi e anafora
Dal greco deíknumi “mostrare, indicare”, con il termine deittici si intendono categorie lessicali e grammaticali – morfemi, parole o sintagmi – che codificano tratti del contesto di enunciazione e dell’evento comunicativo.
Si tratta , cioè, di variabilia cui è possibile attribuire un valore solo attraverso il riferimento agli elementi costitutivi dell’atto di enunciazione, come accade per le parti in maiuscoletto dell’enunciato seguente:
LEI ORA non rispondA: VENGA QUI alla cattedra ALLA PROSSIMA DOMANDA
Centro deittico
(MACRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Deissi e anaforaDeissi della personaio tu vs. III persona = ‘non-persona’ (Benveniste)
al-yā‛ibu ‘colui che è assente’
Deissi spazialequi/qua - lì/làquesto/quelloandare - venirea destra, di sopra, sotto, dietro, etc.
(MACRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Deissi e anaforaDeissi temporaleora, ieri, oggi, domani, tra due settimane, un anno fa, questo giovedì…categoria verbale del tempo.
Deissi socialePronomi allocutiviOnorificiEccellenza, Vostro Onore, Sua Altezza
(MACRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Deissi e anafora
Deissi testuale (o del discorso)
Più che una forma di deissi a sé stante, è un uso particolare di espressioni deittichespaziali o temporali impiegate in riferimento all’atto comunicativo non più inteso come situazione “fisica”, ma come messaggio. Le espressioni deittiche testuali sono cioè quelle per interpretare le quali è necessario far riferimento al cotesto, anziché a elementi del contesto, come per tutte le altre forme.
•Contesto = fattori costitutivi della situazione comunicativavs.•Cotesto = l’“intorno” linguistico
nel capitolo precedente - infra - nell’ultima domanda
(MACRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Deissi e anafora
Deissi testuale (o del discorso) vs anaforaUn pronome usato come deittico testuale può riferirsi esclusivamente a una parte del testo o a una parola in esso contenuta, considerata solo in relazione al significante:
Nella mia comunicazione vorrei tanto citare Van Dijk, ma non so pronunciarLO
Il pronome anaforico, al contrario, deve essere coreferente al suo punto di attacco, ossia deve riferirsi alla stessa entità cui si riferisce l’espressione linguistica che funge da antecedente:
Ho incontrato Marioi e glii ho chiesto come sta
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Efficacia predicativa e dinamismo comunicativo:un vero scambio comunicativo avviene quando c’è un accrescimentograduale delle conoscenze condivise. L’emittente presenta alcune conoscenze come informazioni nuove, in quanto non menzionate prima; queste costituiscono l’argomento su cui dire o predicare qualcosa. Una volta introdotte, queste informazioni possono essere riprese come note anche dal ricevente, il quale può aggiungere, a sua volta, delle informazioni come nuove, da riprendersi come note e così via, fino alla fine dello scambio.
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Articolazione dell’enunciato in
Tema (gr. théma = “ciò che è posto o proposto’)
porzione che codifica ciò di cui si parla vs
Rema (gr. rhêma = “parola > ciò che è detto”)porzione che codifica ciò che si dice a proposito del
Tema contenuto informativo del messaggio
(MICRO)PRAGMATICA• Frase semplice:
Questi fiori STANNO MARCENDOT RStanno marcendo QUESTI FIORIT R• Frase complessa:
Teo beve molto PER DIMENTICARE LIÙT RPer dimenticare Liù TEO BEVE MOLTOT R
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Enunciati senza Rema non sono di norma accettabili, mentre il Tema può mancare:
-Vedo che Teo beve molto…
-Teo beve molto per dimenticare Liù-Sì, per dimenticare Liù-*Teo beve molto…
Analisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Nella lingua orale:Intonazione non marcata Prominenza intonativa a destra
Nella lingua scritta:Rema a destra
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Strategie di marcatezza (=messa in evidenza)
Lingua orale:Prominenza intonativa:
Mio fratello è arrivato ieri seraMio fratello è arrivato ieri SERA (=non mattina)Mio fratello è arrivato IERI sera (=non stasera)Mio fratello è ARRIVATO ieri sera (=non partito)Mio FRATELLO è arrivato ieri sera (=non mio padre)MIO fratello è arrivato ieri sera (=non il fratello di Luigi)
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Strategie di marcatezza (=messa in evidenza)
Lingua orale:Strategie sintattiche (Topic vs Focus = Tema vs Rema)
Stategie di focalizzazioneAnteposizione (LUISA Piero ha incontrato al cinema =non Maria)Frasi scisse (È LUISA che Piero ha incontrato al cinema =non Maria)
Stategie di topicalizzazioneDislocazione a sinistra (La torta, l’ha fatta la mamma)Dislocazione a destra (L’ha fatta la mamma, la torta)Tema sospeso ((*Di) Giorgio, ne hanno parlato bene)
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
Strategie di marcatezza (=messa in evidenza)
Stategie di focalizzazioneFrasi scisse (È LUISA che Piero ha incontrato al cinema =non Maria)
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
• Altra possibile terminologia
Dato vs Nuovo
Presupposto vs Asserito
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
• Presupposizioni
Attualmente la Francia ha un re
L’attuale re di Francia è calvo
La freschezza di Jocca ha solo il 7% di grassi
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
•Presupposizioni di esistenzaTest della negazione
NON È VERO che l’attuale re di Francia è calvo = L’attuale re di Francia NON è calvo
NON È VERO che la freschezza di Jocca ha solo il 7% di grassi= La freschezza di Jocca NON ha solo il 7% di grassi
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
•Presupposizioni di esistenzaDescrizioni definite (Det + N, N proprio, pronomi personali):
Articolo determinativo: Il direttore del museo è in ritardoPresupposizione Esiste un direttore del museo
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
• Presupposizioni di veritàFrasi scisse È stata Giulia che ha telefonato
Presupposizione Qualcuno ha telefonato
Frasi subordinate (soprattutto temporali)Quando proverai una nuova emozione, avrai raggiunto la Danimarca
Presupposizione Proverai una nuova emozione
Frasi relative (restrittive)Gli studenti che si interessano di politica sono nemici di questo governo
Presupposizione Ci sono degli studenti che si interessano di politica
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
• Altri tipi di presupposizioniPredicati fattivi (scoprire, ignorare, disapprovare, rimpiangere, essere strano
che, ecc.) Mario ha scoperto che Luigi si è licenziatoÈ strano che Luigi si sia licenziato
Presupposizione Luigi si è licenziato
Predicati aspettuali (iniziare, continuare, smettere, essere ancora, ecc.) Michele ha smesso di viaggiare per il mondo
Presupposizione Michele viaggiava per il mondo
(MICRO)PRAGMATICAAnalisi testuale
Struttura informativa dell’enunciato
• Altre strategie, inferenziali, per evitare asserzioni dirette
Lascia che Philips ti apra gli occhi (Finché non compri un Philips li stai tenendo chiusi)
Cento per cento Yoga(Yoga è una cosa ottima, del tipo di cui si vuole che sia purissima)
Interfacce
• Pragmatica / fonologia: struttura dell’informazione
• Pragmatica / sintassi: struttura dell’informazione
Interfacce
•Fonetica / morfologia: Caduta delle consonanti finali e perdita dell’opposizione tra vocali brevi e lunghe
>
Perdita delle desinenze casuali
Interfacce
• Morfologia / sintassi: Perdita delle desinenze casuali> Irrigidimento dell’ordine delle parole