l da fare l non esiste la fame, ma l'uomo affamato · traiettorie, il differente peso delle...
TRANSCRIPT
/,
)
dal 1 NOVEMBRE 2014 acquista i biglietti BUS
per Malpensa cio tutti gli Uffici Postali del Sottocenerl
UN VIAGGIO DA FARE ASSIEME
di PAOLO GALLI
Uno è un genio, l'altro uno dei migliori professionisti della sua generazione. Ecco perché i due non possono essere amici fino in fondo. A separar li, le rispettive traiettorie, il differente peso delle responsabilità (onori e oneri) che si trovano a impersonificare, che si sono sempre trovati a impersonificare. Tra Roger Federer e Stan Wawrinka -lo dice chi li ha sempre seguiti da vicino - c'è qualcosa di molto simile all'affetto, reciproca stima, tenerezza da una p,arte - avete presente la carezza di Roger a Stan al termine dell'ultimo loro confronto?- e ammirazione dall'altra. Ma l'amicizia resta un'altra cosa. La Francia lo ha
·· capito, e in questi giorni ha fatto in modo al contrariò di esaltare fino in fondo questo concetto, l'amicizia quella vera, quella che avrebbe - perché non abbiamo grandi prove in merito - da. sempre unito i vari Tsonga, Monfils, Gasquet e Simon. Tutti per uno, uno peT"tutti: d'altronde sono stati loro a rilanciare il motto, da Dumas in poi; il tema dei "quattro moschettieri" non per niente nella storia del tennis in "bleu" ha corsi e ricorsi storici. Noi di moschettieri ne abbiamo due soltanto, e persino poco abituati a giocare uno per l'altro.
-È la loro natura. È in fondo la natura di questo splendido e altero sport, il più individuale che ci sia. Ciò non toglie che Federer e Wawrinka abbiano saputo vincere, assieme, una medaglia d'oro olimpica- straziante rivedere le immagini dei loro festeggiamenti sul campo, a Pechino, dopo quanto accaduto nei giorni scorsi negli spogliatoi di Londra ... -.Ora si ritrovano qui, a Lilla, nell'accogliente Nord della Francia, uno vicino all'altro. Ieri si sono allenati assieme, per la prima volta da quando sono sbarcati a Lilla. Severin Liithi, il capitano, il trait d'union, lì a guardarli, speranzoso. I due sanno scherzare tra loro, lo hanno fatto spesso anche ieri, perché per l'appunto un'affinità c'è, sincera. L'imploso Stan, l'inarrivabile ' Roger. Uniti, di nuovo, a partire da oggi pomeriggio, a caccia di un titolo che manca a entrambi, e che manca - è paradossale sottolinearlo - soprattutto al basilese, il quale, in caso di
, vittoria, potrebbe finalmente zittire anche quelli che ... «Sl, hai vinto tutto, ma in Davis ... >>. C'è chi, abituato forse alle dinamiche , degli sport'di squadra- tifosi prestati al tennis da insano patriottismo, dai circoli viziosi di calcio e hockey -, non riesce a vederlo completo senza questa maledetta/benedetta Insalatiera. Ma Roger ci sta provando, anche affrontando lo spauracchio dei
~l~~ ~~~ ~~~~ lli~ìllfll d h [email protected] • cultura@gdp:ch • [email protected] • [email protected] www.g p.c d d h interni@g p.ch • ticino@g p.ch • [email protected] 9 771660 966203
l PAPA ALLA FAO «Basta sofismi, si guardi al soggetto reale»
Non esiste la fame, ma l'uomo affamato TI Pontefice è intervenuto ieri alla Conferenza internazionale sull'alimentazione. «Chi :ha fame ci chiede dignità, non e!emosina.
economando
Lu ano
Dalla Città 102 milioni per il tram e le strade/
Qualsiasi piano <,ii sviluppo deve rispettare per prima cosa i diritti fondamentali della persona».' Di questo «ognuno è responsabile».
>A PAGINA 21
MICROFINANZA
Un sostegno .. per poi· stare in piedi da sé Il gruppo .svizzero resppnsAbility sostiene 300 ditte nel mondo attive nel ramo finanziario, agricolo, educativo ed energetico. Non si tratta di aiuti umanitari, ma di sostenere le imprese perché solo così si innesta un circolo virtuoso che aiuta davvero questi Paesi. > BIANCHI PORRO A PAGINA 23
Castel San Pietro
«Carte in regola per la Medacta» Il Municipio risponde agli oppositori dell'ampliamento >A PAGINA 11
Locarno e Valli
«Discuterò con l'Italia il livello del Verbano»
Direzione, Amministrazione e Redazione principale Via San Gottardo 50, c. p. 627, 6903 Lugano teL 091 922 38 00 - fax 091 922 38 05 e-mail: [email protected]
Redazione lugano Via San Gottardo 50, 6903 Lugano teL 091 922 38 oo fax 091 922 38 05 / [email protected]
Redazione Mendrisio Casella postale 2148, 6830 Chiasso teL 091 646 41 29 fax 091 646 78 79 l e-mail: [email protected]
Redazione Beltinzoria Tre Valli e Grigioni Italiano Casella postale 1569, 6500 Bellinzona teL 091 825 53 55 fax 091 825 53 56/ e-mail: [email protected]
Redazione locamo Casella postale 1061, 6600 Locarno tel. 091 759 73 20 fax 091 759 73 21 / e-mail: [email protected]
Redazione Bema tel. 031 311 68 81 / e-l{lail: [email protected]
Redazione Sport tel. 091 922 38 34 - fax 091 922 38 05 e-mail: [email protected]
Abbonamenti tel. 091 922 38 01 fax 091 922 38 19 l e-mail: [email protected]
SI PROSPETTA UN ALTRO PROCESSO
Caso Eternit: non è finita Dopo l'annullamento della sentenza da parte della Cassazione; ieri la procura di Torino ha chiuso un'altra inchiesta su Schmidheiny.
>A PAGINA 19
INTERVISTA A GIAN-LUCA LARDI
L'edilizia CH parla italiano Da gennaio l'associazione Jazionale degli impresari costruttori avrà un nuovo presidente. È il primo che proviene dalla Svizzera italiana.
> MAZZI A PAGINA 5
GIORNALEdelPOPOLO VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014
EDIUZIA Lardi, il primo presidente, italofono degli impresari costruttori
«Farò capire Oltralpe i problemi del Ticino»
Da gennaio assumerà questa importante carica. Tra le sue priorità c'è il miglioramento delle condizioni politico-economico del settore edile. Vuole anche cambiare l'immagine negativa del settore presente soprattutto tra i giovani. E cercherà di spiegare i problemi locali come l'arrivo in massa di ''padroncini" dall'Italia.
INTERVISTA A CURA DI potuto conoscere sia la realtà della
l NICOLA MAZZI l Svizzera italiana sia quella Svizzera tedesca. E, attraverso alcuni lavori, ••••••••••••11111 . ho avuto modo di conoscere anche la Svizzera romanda. Forse la con
Dal prossimo l. gennaio alla testa della Società svizzera impresari costruttori (SSIC) ci sarà Gian-Luca Lardi. Originario di Poschiavo, da diversi anni abita in Ticino. È la prima volta che il presidente di questa importante associazione di categoria proviene dalla Svizzera italiana. Con lui abbiamo cercato di capiré le sue priorità e se temi caldi in Ticino, come i "padroncini", saranno presi in considerazione anche nel resto del Paese.
Signor tardi si può autopresentareY Sono nato a Poschiavo nél 1969,
, dove h0requentato le scuole e sono cresciuto in una realtà culturale ita- 1 liana all'interno di un Canton Gri- ' gioni plurilinguistico. Poi, a 16 anni, mi sono trasferito a Disentis dove ho frequentato il collegio; e anche in
sapevolezza della diversità e della multiculturalità del nostro Paese insieme alla sensibilità nella ricerca del compromesso mi hanno aiutato ad arrivare alla presidenza della SSIC nazionale. Essere il primo presidente proveniente dalla Svizzera italiana è davvero una bella soddisfazione. Spero e credo che in questa funzione potrò) essere una voce . Oltralpe anche per il Ticino, sottolineando gli aspetti che ci stanno a cuore. Penso, per esempio, ai rapporti con l'Italia, alle opportunità che queste relazioni offrono ma anche ai problemi connessi. La situazione del settore delle costruzioni, rispetto ad altre regioni di frontiera, in Ticino è particolare in quanto influenza in modo più importante l'andamento economico regionale; di conseguenza i problemi sono più acuti.
quel caso mi son trovato assieme a Quali saranno le sue priorità? · una minoranza: quella dei romanci. Anzitutto intendo migliorare Fu questa la prima •••••••• le condizioni esperienza dove politico-econo-dovetti integrarmi «Ho conosciuto le diverse mico del nostro in una nuova realtà settore, che ha e imparare il tede- realtà della Svizzera, ma vissuto una
'' sco. Il servizio mi- sono molto sensibile ai crescita impor-litare mi ha portato tante solamen-per la prima volta problemi del Ticino. La te per quanto in Ticino, dopodi- nostra situazione è molto riguarda i vo-ché sono andato · l bl · .. lumi e le cifre al Politecnico di partico are con pro eml plU d'affari. La red-Zurigo a studiare acuti di altre Regioni». · ditività media ingegneria. Quindi delle imprese ho lavorato in uno invece è rima-studio di ingegne- sta insoddisfa-ria zurighese per alcuni anni, fino a che ho avuto l'occasione di andare a Londra, dove hb potuto conoscere un mondo diverso e anche un modo di lavorare molto differente dal nostro. Infine sono tornato in Svizzera perché il mio datore di lavoro partecipava nella costruzione della galleria di base del Lotschberg. Nel 2001, con l'inizio dei lavori veri e propri del San Gottardo, ho poi colto l'occasione offertami dalla CSC di tornare nella Svizzera italiana e di vivere in Ticino. All'inizio con mia moglie pensavamo di restare per uri paio di'anni, ma poi sono nate le
\nostre figlie e ci siamo sentiti a cas~ molto velocemente. Nel frattempo sono passati più di 10 anni...
Cosa significa essere il primo presidente proveniente dalla Svizzera italiana? Grazie all'esperienza fatta nei
llJ.iei dùe decenni professionali ho
cente. Viviamo in un mercato dove l'offerta rimane costantemente più alta rispetto alla domanda, perché - parlando di manodopera - disponiamo di risorse umane praticamente illimitate. E ciò porta ad avere una sovracapacità di produzione che alla fine si esprime in prezzi molti bassi e in una concorrenza anche sleale. Occorre quindi migliorare le condizioni quadro agendo per esempio sugli appalti pubblici. . Purtroppo oggi abbiamo dei sistemi di aggiudicazione che premiano l'offerta più bas~a e non quella più economica. In fase esecutiva poi il committente è sempre più confrontato con problemi di qualità, ritardi nei tempi di esecuzione e, nei casi peggiori, irregolarità salariali. Il prezzo economico, invece, si basa sull'uso de~ fondi del committente nel modo migliore al fine di ottenere un prodotto di qualità entro i termini previsti. Su questo aspetto
intendo sensibilizzare ~utti i nostri committenti, anche quelli privati.
Una seconda priorità è quella di migliorare l'immagine del settore delle costruzioni nella nostra società. Molto spesso il nostro settore è visto, soprattutto dai giovani, come poco vivace e poco interessante. La realtà è completamente diversa: la complessità delle opere realizzate, la possibilità di frequentare giornalmente molti artigiani e specialisti nei vari ambiti rende le professioni dell'edilizia e del genio civile molto accattivanti. Irioltre il risultato del nostro lavoro è estremamente concreto, è sotto gli occhi di tutti. Vorrei riuscire a far passare questo messaggio. Spesso la gente vede solo i disagi proyocati dai cantieri, ma pochi si accorgono dei risultati e dell'importanza delle nostre infrastrutture. Ed è un peccato.
Che rùolo ha il Ticino all'interno dell'edilizia nazionale? Il Ticino per me svolge un ruolo
di avanguardia per il nostro settore, in quanto ha dei problemi che altrove non sono ancora così sentiti. Per esempio il fatto che la maggioranza della manodopera sia frontaliera. Una seconda peculiarità è relativa al lavoro notificato (e cioè legato ai "padroncini") c~e viene spesso abbinato a situazioni di concorrenza sleale. Questa problematica è molto sentita perché premia chi non rispetta le nostre leggi e i salari minimi vigenti. Una terza particolai"ità .riguarda i cosiddetti bilaterali con l'Ue. Noi osserviamo che esiste, da parte del Ticino, una grande apertura del mercato verso le aziende estere, ma non c'è assolutamente reciprocità per le aziende tici-
. nesi che vogliono lavorare nel-, la vicina Italia.
La pdlitica hà hi~giusta attenzione ai vostri problemiY In parte sì. Sulla que
stione dei "padroncini" per esempio le misure proposte dal Gov!;rno nei mesi scorsi contengono elementi adeguati ;e- clie possono essere implementati in tempi veloci, ma anche altri aspetti che sono meno efficaci per risolvere il problema. Auspico che Ci sia la necessaria fermezza per combattere con decisione queste derive.
In che modo metterà all'ordine del giorno questi problemi all'intemo della SSIC nazionale? Ovviamente non possiamo fare
dei problemi del Ticino un tema generale a livello nazionale. Tuttavià si tratta di sensibilizzare
' maggiormente gli enti nazionàli sui problemi delle regioni periferiche. Come dicevo prima, la realt~ ticinese può essere vista come un potenziale fu- .
turo problema che interesserà altre regioni della Svizzera. Pensiamo a Ginevra o a Basilea, dove i fenomeni dei "padroncini" e dei frontalieri potranno· aumentare. Quindi sviluppare ora delle ricette ai problemi del Tici'no significa anche essere
· pronti in futuro, quando il problema arriverà in altre regioni.
Ma esiste sensibilità a livello nazionale sui temi ticinesi1 Noto senza dubbio un'apertura
all'ascolto dei problemi delle singole regioni e a quelli ticinesi in particolare. Spero che la mia preside11-za possa,insieme ad altri,
-agevolare soluzioni concrete anche per il nostro Cantone.
In che modo intende portare avanti il partenariatosocialeY È importante,
ma agli impresari la scarpa duole in altri punti. La col-
«Prima di · tutto occorre far rispettare l'attuale Contratt.o nazionale mantello»
La Commissione cantonale per la formazione professionale
laborazione fra i partner sociali deve essere portata avantiin modo pragmatico; spesso i datori di lavoro sono invece confrontati con un accanimento della controparte che non agevola il dialogo e le soluzioni. Quello che vorrei è un vero partenariato e non uno scambio di messaggi attraverso i media, con l'unico scopo di farsi pubblicità. Il CNM attuale è in vigore fino alla fine del 2015; in quell'occasione i partner sociali si dovranno mettere al tavolo delle trattative per rinegoziarlo. Ma desidero già evidenziare che le attuali condizioni offrono salari che fanno invidia ad altri settori. Certo, il lavoro ·è duro, ma salari medi attorno a 5700 franchi al mese, prepensionamento a 60 anni così come le ottime condizioni assicurative non possono essere ignorate. Le situazioni accennate prima ci insegnano che innanzitutto è necessario assicura" re il rispetto dell'attuale contratto; solo in un secondo momento prenderemo in considerazione ulteriori miglioramenti. Non serve cambia
re il contenuto del contratto se questo porta a una
divergenza ancora maggiore rispet
to all'estero e a una situazione di concorrenza sleale che ci penalizza.
Come è lo stato di salute dell'edilizia ticinese1 Il direttor Anastasia par~
lava di nubi all'orizzonte, concorda?
Sì, probabil-mente nel periodo 2012-2014 abbiamo
raggiunto il picco di volumi di lavoro. Guardando al futu
ro abbiamo la spada di Damocle legata alle
residenze secondarie. Sulla redditività mi sono
già espresso prima; se i volumi si ridurranno le conseguenze sulla redditività saranno- potenzia l~ mente drammatiche. Ma vorrei concludere sottolineando un aspetto positivo: l'importanza del nostro S!!ttore nelle Valli. L'edilizia e il genio civile garantiscono molti posti di lavoro nelle regioni periferiche e ·offrono attività economica in modo capillare su tutto il territorio. Questo fatto, spesso, la società non lo consi-dera, ma lo ritengo importante.
segnala che 3094 giovani hanno trovato nel corso dell'anno aziende private o pubbliche in cui iniziare un tirociniò.
La Commissione ringrazia vivamente queste aziende e le indica all'attenzione e alla riconoscenza del pubblico con il marchio di azienda formatrice.