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Dal 10 al 12 ottobre la città di Genova ospita la prima edizione della Biennale della Prossimitàaccogliendo centinaia di realtà del terzo settore che credono in una scommessa sociale eculturale.Ringrazio il Sindaco per avermi affidato l’incarico di coordinare il coinvolgimento della strut-tura comunale e i colleghi assessori che mi hanno dato suggerimenti, inviato documenta-zione e sostenuto in questa sfida.E’ parso, infatti, subito chiaro quanto fosse complesso ricercare le pratiche di prossimità al-l’interno dell’agire di diversi servizi ed uffici e tra le maglie di numerosi progetti ed interventiche caratterizzano l’azione del Comune. Questa pubblicazione, dedicata ad esempi di azionie progetti che vedono come attori il Comune, i Municipi, la società civile e i cittadini, costi-tuisce l’inizio di una riflessione su cosa sia la prossimità per un’istituzione pubblica coinvol-gendo tutti coloro che credono nel valore e nella forza della democrazia.Nonostante le visioni, i significati e gli orizzonti che emergono dai vari esempi qui riportatipossano sembrare distanti tra loro, in realtà c’è un filo rosso che li unisce, che è il fare in-sieme, la cura condivisa, la qualità della convivenza. La Biennale della Prossimità è una grande fiera di tutti i modi per essere l'un l'altro solidali,dei modi per fare gruppo e in questo modo risparmiare, per condividere spazi, cose, servizi,per partecipare ciascuno con le proprie risorse ad una città solidale. Non è la fiera dell'assi-stenza, non ci sono aiutati e aiutanti, assistenti e assistiti, la solidarietà può essere paritaria,può essere mutualistica. Questa è l'idea di città che vorrei, questo è il modo, secondo mel'unico, che ci permette di rispondere alla crisi. Perché io non credo che la risposta sia la cre-scita. Non credo nella ripresa del mercato dell'auto, credo nel car sharing. Credo nel riciclo,nel riuso, nel superamento del consumismo. Penso che anche il nostro sistema dei servizi pubblici possa rientrare in questa filosofia. Perle amministrazioni non si tratta di ritirarsi dai propri impegni istituzionali, dobbiamo salva-guardare gli investimenti pubblici per sostenere i cittadini, a partire da quelli più in difficoltà.Ma questo sistema di welfare sarà per sempre insufficiente se la società continuerà a diva-ricare le distanze tra chi ce la fa e chi non ce la fa.Le politiche pubbliche devono promuovere le vicinanze, gli scambi, le comunità solidali.I servizi sociali che ho trovato entrando nel mio ruolo di assessore stanno giocando un ruolostrategico e silenzioso in questa direzione. Al sistema di protezione affiancano progetti co-gestiti con le associazioni e gli enti non profit del territorio, con la collaborazione delle im-prese, dei commercianti, delle scuole, come di cittadini singoli.

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Abbiamo a Genova negozi sociali che ridistribuiscono beni alimentari di prossima scadenza,appartamenti in coabitazione tra persone anziane sole, banche del tempo, dove le personescambiano competenze. Presso i servizi sociali e sociosanitari è possibile imparare ad assi-stere il proprio familiare ammalato di alzheimer, partecipare ad un gruppo di mutuo aiuto peraffrontare insieme ad altri una fase difficile della vita, proporsi per prendere in affido il propriovicino anziano. È stato avviato un sistema per ridistribuire presso le mense caritative, i cibicucinati e avanzati dalle mense scolastiche e aziendali. Molta attenzione è anche ripostaverso quelle trasformazioni urbanistiche della città o riqualificazioni di quartieri attraverso lequali non solo recuperare spazi fisici abbandonati o degradati, ma anche ricostruire legamisociali frantumati e porre le basi per nuove forme di convivenza. Accanto a questi progetti, icittadini, organizzati e non, sono protagonisti di moltissime altre esperienze di prossimità conle quali mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie per curare uno spazio verde,fare piccole manutenzioni in spazi pubblici, piazze,edifici scolastici, organizzare luoghi discambio e di socialità nei quartieri attraverso la coltivazione di un orto urbano condiviso. Inqueste attività è fondamentale il ruolo dei Municipi, le nostre istituzioni più vicine ai cittadini,che con l’ausilio dei servizi scolastici ed educativi, degli uffici tecnici, dei musei e delle bi-blioteche, supportano e contribuiscono alla realizzazione condivisa di un’azione di cura deibeni di tutti, in altre parole facilitano la buona riuscita delle buone idee dei cittadini attivi.Questi sono solo alcuni esempi di attività che vedono protagonisti alla pari, cittadini attivi,enti del terzo settore, istituzioni, alleati non solo nell'affrontare la povertà, la solitudine, ledifficoltà educative, la non autosufficienza, ma anche nel promuove pratiche di democrazia ecittadinanza attiva. Il ruolo di ciascuno si disegna all'interno di ogni singolo progetto, chi cimette l'idea, chi lo spazio, chi gli strumenti. Tutti ci mettono le energie umane, il capitale so-ciale. Sotto questo profilo, il Comune di Genova esercita in pieno il suo ruolo istituzionale ac-cogliendo tutte quelle istanze tese a rafforzare la propria azione nella direzione dellacostruzione di una comunità genovese plurima ed inclusiva. Aderisce, infatti, a livello nazio-nale, nel sollecitare il Parlamento ad intervenire su questioni che toccano da vicino la vitadelle persone e che contribuiscono al rafforzamento dei legami sociali. Ad esempio, ponendoal centro della discussione pubblica il riconoscimento dei diritti di cittadinanza, sollecitandosul tema anche le altre amministrazioni pubbliche locali, o la parità di diritti a coppie sposatee coppie di fatto attraverso un regolamento per le unioni civili. Sono consapevole delle diffi-coltà che attraversano le pubbliche amministrazioni, consapevole del crescere dei problemidelle persone a cui non si riesce a dare risposte. Ma ho visto la soddisfazione negli occhi enelle parole dei dipendenti che mi raccontavano i progetti ed è su questa soddisfazione chedobbiamo investire. Con questa sintetica raccolta di esempi abbiamo provato a dare una primarappresentazione di cosa il Comune fa per i cittadini e con i cittadini. E’ un punto di partenzae siamo disponibili a ragionare insieme su come fare meglio, di più e con continuità.Sono convinta che sia una priorità per il Comune sviluppare e sostenere gli interventi di pros-simità, mettendo a disposizione le proprie risorse. Per questo a fianco delle associazioni, dellecooperative sociali, delle organizzazioni dei cittadini, alla Biennale della Prossimità ci saremoanche noi.

Emanuela Fracassi,assessore Politiche Sociosanitarie e della Casa del Comune di Genova

10 ottobre 2014

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RECUPERO E RIDISTRIBUZIONEDI CIBO, CORREDI, VESTIARIOQueste azioni si basano sulla solidarietà,

hanno come obiettivi la cura della comunità e

il contrasto allo spreco di beni primari, si rea-

lizzano grazie alla collaborazione tra soggetti

pubblici, ecclesiali, di terzo settore e privati.

C.R.E.A - Centro Recupero Eccedenze Alimentari

Distribuzione gratuita di frutta e verdura ineccedenza alle famiglie in difficili condizionieconomiche, seguite dagli Ambiti TerritorialiSociali, presso il Mercato Generale di Bolza-neto (Municipio Valpolcevera e MunicipioCentro Ovest).

PROGETTO GIRASOL – Gira la SolidarietàPromozione e sostegno di raccolte alimentariterritoriali e la distribuzione di prodotti freschie di pasti attraverso le collaborazioni con altrisoggetti di terzo settore (Municipi I CentroEst).

IL CERCHIO DELLA VITASOCIAL MARKET “Il Cestino”

Distribuzione di prodotti invenduti provenientidalla Coop (Progetto Buon Fine), dai Centri In-tegrati di Via, dai supermercati del territorio,dal Banco Alimentare (Municipio Bassa Valbi-sagno).

LA SPORTA APERTAPunto di raccolta di prodotti alimentari nonutilizzati donati da negozi e supermercatidella zona o dalle mense scolastiche e distri-buzione alle famiglie con problemi economiciseguite dall’Ambito Territoriale Sociale o daiCentri di Ascolto Vicariali (Municipio MediaValbisagno).

BUONI ACQUISTO ALIMENTARIDistribuzione di buoni alle famiglie seguitedall’Ambito Territoriale Sociale (MunicipioCentro Ovest).

LA RETE PER LA SPESARaccolta e distribuzione di generi alimentari eper l’igiene a favore di famiglie seguite dall’Am-bito Territoriale Sociale: i prodotti alimentarinon utilizzati e raccolti presso la Coop e lemense scolastiche vanno ad integrare i pacchidistribuiti dalla Confraternita Morte ed Ora-zione (Municipio Ponente)

PASTI A DOMICILIOPreparazione di pasti da parte della Parroc-chia di Via del Commercio e distribuzione gra-tuita ad anziani e a ragazzi che frequentano ilcentro socio-educativo delll’Ambito Territo-riale Sociale o a ragazzi. (Municipio Levante).

IL PUNTOPunto di raccolta di prodotti alimentari ( e nonsolo), anche donati da negozi e supermercatidella zona e distribuzione alle famiglie conproblemi economici seguite dall’Ambito Terri-toriale Sociale (Municipio Valpolcevera).

DALLA GENTE PER LA GENTEDistribuzione da parte dell’Associazione Musicfor Peace alle famiglie con disagio socio-econo-mico, seguite dai servizi sociali comunali, di pro-dotti alimentari, per l’igiene personale e dellacasa e di materiale scolastico: i prodotti ven-gono donati all’associazione dai cittadini anchein occasione di eventi culturali e ricreativi.

IL CERCHIO DELLA VITA - Il CuccioloAvvio di un punto di distribuzione per l’Infan-zia per il recupero di corredi ( lettini, carroz-zine, seggioloni) e vestiario da parte di ditte oda privati cittadini; avvio di laboratori peradulti, anche in collaborazione con anziani, fi-nalizzati alla promozione delle risorse perso-nali quali il cucito, il rammendo e il ripristinodi oggetti (Municipio Bassa Valbisagno).

LA RETE PER LA SPESARaccolta e distribuzione di corredi e materialiscolastici a favore di famiglie segnalate dall’Am-bito Territoriale Sociale (Municipio Ponente).

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In collaborazione con:Caritas Italiana - Centri Vicariali di Ascolto, Arcidio-cesi di Genova, Associazione Comunità di San Be-nedetto al Porto, Croce d’Oro Sampierdarena, SanVincenzo, Lions Club Sampierdarena, Arciconfrater-nita Morte e Orazione, Coop Liguria, Croce Rossa diVoltri, Pro – Loco di Voltri, Servizi Ristorazione Po-nente, Associazione Don Lino ai Broxi, Società SanVincenzo de Paoli – Consiglio Centrale di Genovaonlus, Associazione Music for Peace, AssociazioneUliveto e tanti cittadini

CARE GIVER e CAFE’ ALZHEIMERLe patologie legate alla demenza mettono in

crisi le relazioni familiari: queste iniziative

sono perciò rivolte ai familiari di anziani con

disturbi cognitivi.

Il benessere di questi anziani passa infatti at-

traverso la cura del benessere del familiare

che se ne prende cura.

SPORTELLO ALZHEIMER E ALZHEIMER CAFE’Un punto di ritrovo ed un punto informativoper gli anziani e i propri familiari: luoghi pro-tetti e rilassati per socializzare ed ottenere in-formazioni, consapevoli di condividere glistessi problemi (Municipio Medio Ponente eMunicipio Centro Est).

GRUPPI E LABORATORIOrganizzazione di una serie di incontri di dueore ciascuno, a cadenza settimanale, in pic-coli gruppi di familiari, laboratori per adulti eattività ricreative per anziani (Municipi CentroEst e Medio Levante)

ANNO SICUROSostegno ad anziani, seguiti dall’Ambito Ter-ritoriale Sociale, che sono in precarie condi-zioni di salute e privi di familiari attraverso lacustodia delle chiavi di casa e un servizio ditelesoccorso (Municipio Media Valbisagno)

STORIE DI VITAAnziani e giovani volontari del Servizio Civilesi incontrano per scambiarsi esperienze di

vita, anche in occasione di eventi culturali(Municipio Media Valbisagno)

SENIOR CAPITALCostruzione di una banca delle competenze,delle disponibilità e delle idee progettuali deipensionati con il possibile coinvolgimento e a be-neficio dei giovani (Municipio Media Valbisagno).

PASTI A DOMICILIOConsegna pasti al domicilio degli anziani se-guiti dall’Ambito Territoriale Sociale e per iragazzi che frequentano il centro socio edu-cativo; i pasti sono preparati presso la mensadi una parrocchia (Municipio Levante)

In collaborazione con:Coop Liguria, Comunità di S. Benedetto, ConsorzioCentri Integrati C.so Sardegna Alta e Bassa, Con-sorzio Agorà Consorzio Sociale Soc. Coop. R.L., Coo-perativa Guardiani Giurati Lubrani, AssociazioneLions Club, Associazione AFMA, Associazione Onlus“l’Uliveto“, Auser, Accademia di Medicina, CentroServizi Minori e Famiglie.

ATTIVAZIONI SOCIALI E NON SOLOQueste azioni mettono al centro sia la promo-

zione del volontariato sia la formazione pro-

fessionale soprattutto per i giovani, nel

quadro di una misura più ampia di contrasto

alla povertà. Si tratta sia di temporanei rim-

borsi economici a persone seguite dall’Ambito

Territoriale Sociale per svolgere attività di ma-

nutenzione sul verde, nelle scuole e spazi pub-

blici sia del loro inserimento nell’ambito di

circuiti professionalizzanti di tipo sportivo.

QUANDO UNO SVAGO DIVENTA PROFESSIONECorsi per giovani seguiti dall’Ambito Territo-riale Sociale per l’occupazione, stagionale odannuale, nelle palestre genovesi come inse-gnanti di attività sportive, negli stabilimentibalneari o nelle piscine (Municipio Levante)

ACCORDI DI QUARTIEREContributo economico a persone seguite siadall’Ambito Territoriale Sociale Ponente a

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fronte di un loro impiego in attività di pubblicautilità da svolgersi nel quartiere (MunicipioPonente).

COLLABORAZIONI ISTITUZIONALIPartecipazione ai campi nautici estivi di mi-nori e di giovani seguiti dagli Ambiti Territo-riali Sociali. In collaborazione conl’associazione sportiva TNT di Quarto, la so-cietà di Salvamento di Nervi, Centro d’AscoltoVicariale di Voltri-Prà, la Capitaneria di Porto.

TUTTE LE CURE PER TUTTIFarmacisti, dietisti, dentisti, le pubbliche

assistenze insieme con i cittadini. Queste

azioni prevedono il sostegno economico alle

famiglie con bambini seguite dagli Ambiti Ter-

ritoriali Sociali, ma sperimentano anche un

differente sistema di risposta al disagio eco-

nomico delle neo-mamme.

PREVENZIONE NEONATALECoinvolgimento di diverse farmacie che subase volontaria donano gratuitamente a fami-glie con disagio economico seguite dall’AmbitoTerritoriale Sociale alimenti per l’infanzia, inbase alla prescrizione del pediatra (MunicipioMedia Valbisagno e Municipio Valpolcevera).

DIETE LATTEESostegno economico e distribuzione di prodottialimentari non utilizzati dagli asili nido comu-nali a bambini, fino al compimento dell’anno dietà, appartenenti a famiglie con disagio eco-nomico seguite dall’Ambito Territoriale Sociale(Municipio Bassa Valbisagno).

TRASPORTO SOCIALETrasporto gratuito a cura delle pubbliche as-sistenze rivolto a cittadini che non possonoaccedere al trasporto in ambulanza previstodalla ASL 3 Genovese per uscite volte ad atti-vità di socializzazione, visite mediche o tera-pie (Municipio Levante)

ACCORDIIntese per prestazioni dentistiche gratuite afavore di minori seguiti dagli Ambiti TerritorialiSociali. In collaborazione con asili nido comu-nali, farmacie, Nucleo Operativo AssistenzaConsultoriale, Caritas Italiana - Centri Vica-riali di Ascolto, Pubbliche Assistenze, Associa-zione Arkè, Società Italiana di Ortodonzia

DIREZIONE POLITICHE SOCIALIvia Di Francia 3, Matitonee-mail: [email protected]://www.comune.genova.it/servizi/sociali

AMBITI TERRITORIALI SOCIALI (ATS)

ATS 42 - Municipio I Centro EstP.zza Posta Vecchia 3 - tel. 010.253311e-mail:[email protected] lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00Il lunedì e il mercoledì dalle 14.00 alle 16.00 Corso Firenze 24 tel. 010.2722800 010.2724344e-mail:[email protected] lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00Il martedì e il giovedì dalle 14.00 alle16.00

ATS 35 - Municipio II Centro Ovestvia Sampierdarena 34 tel 010.5578729/33e-mail: [email protected] lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00lunedì pomeriggio e giovedì pomeriggio dalle ore14:30 alle ore 16:30

ATS 46 - Municipio III Bassa Val Bisagnopiazza Manzoni 1 tel 010.5579789 – 5579791e-mail [email protected] lunedì al venerdì 9.00-12.00martedì e giovedì 14.00-16.00

ATS 47 - Municipio IV Media Val Bisagnovia Antonio Sertoli 11 B/20 tel 010.981861e-mail: [email protected] lunedì al venerdì 9.00 - 12.00martedì e giovedì 14.00-16.00

ATS 41 - Municipio V Valpolceverapasso Torbella 12 tel 010.5575340e-mail: [email protected]ì 9.00 - 12.00 e 14.00 - 16.00 giovedì 14.00 -16.00 martedì – mercoledì – venerdì 9.00 - 12.00

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ATS 36 - Municipio VI Medio Ponentevia Bottino 9 tel 010.089130e-mail:[email protected]ì e mercoledì 9.30 - 12.30 e 14.30 - 16.30-martedì - giovedì - venerdì 9.30 - 12.30

ATS 34 - Municipio VII Ponentepiazza Gaggero 2 - 1° pianotel 010.55788677 5578865 e-mail [email protected]: martedì 9 - 12 giovedì 14.30 - 15.30Prà: martedì 9 - 12 giovedì 14.30 - 15.30

ATS 43 - Municipio VIII - Medio Levantesalita superiore della Noce 39/b tel 010.8994400e-mail:[email protected] lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00Lunedì e giovedì anche dalle ore 14.00 alle ore 16.00

ATS 51 - Municipio IX Levantepiazza Ippolito Nievo 1 tel 010.5574360e-mail [email protected]ì dalle ore 9.00 alle ore 11.00mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.00

I VOLONTARI DEL SERVIZIO DIRISTORAZIONE SCOLASTICANell’ambito del servizio di ristorazione scola-

stica organizzato dal Comune, si attuano

azioni rivolte al recupero delle eccedenze ali-

mentari.

UTILIZZO RESIDUI DI MENSAIl progetto fa riferimento alla legge155/2003, del “Buon Samaritano”, che con-sente il recupero delle eventuali eccedenzealimentari (cibo cotto e alimenti freschi) pre-vedendone la raccolta e la consegna pressoenti e/o strutture assistenziali, a cura dell’Im-presa che gestisce il servizio con trasferi-mento al Banco Alimentare.

RACCOLTA ALIMENTIRitiro di generi alimentari risultati eccedentie non altrimenti utilizzabili per l’esecuzionedel servizio (prodotti dietetici per la prima in-fanzia confezionati, alimenti a lunga conser-

vazione - pasta, riso, biscotti - e pane e fruttagiornalieri) presso le sedi scolastiche e distri-buzione a persone in difficoltà. In collabora-zione con le imprese di ristorazione EliorS.p.A. e Ladisa S.p.A., Banco Alimentare, retedi 50 associazioni cittadine.

Direzione Scuola, Sport e Politiche GiovaniliVia Di Francia 3, Matitone tel 010 5577254 - fax 010 5577330 e-mail: [email protected]://www.comune.genova.it/servizi/educativi

AGENZIA SOCIALE PER LACASAFavorire l’incontro domanda/offerta per i canoni

moderati e concordati. Valutare gli abbinamenti

possibili tra case disponibili e aspiranti inquilini.

Garantire il proprietario contro le morosità. So-

stenere temporaneamente l’inquilino in caso di

morosità incolpevole (licenziamento, decesso, e

altro).

La presenza del Comune, in questo ruolo di faci-

litatore, è elemento di garanzia per il cittadino.

Le attività principali sono• favorire la stipula di contratti a canone con-cordato per persone con reddito basso

• progetto per stranieri e gestione di alloggidove vivono spesso in convivenza famigliesfrattate; esperienze di pluriconvivenze instruttura di accoglienza e sistema di autoaiuto per la gestione dell’allestimento dellecase comunali quando vengono assegnatealle singole famiglie ospiti dell’emergenza

• allestimento delle case attraverso un si-stema di recupero di mobilio usato grazie allacollaborazione con il volontariato, che per-mette, al solo costo del trasporto, il recuperodei mobili usati e la diminuzione dei rifiuti.

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In collaborazione conagenzie immobiliari, sindacati, condomini e altri sog-getti del mondo immobiliare, Consorzio Agorà Consor-zio Sociale Soc. Coop. R.L. e cittadini volontari.

Direzione  Politiche Attive della CasaAgenzia sociale per la casaMatitone - via di Francia 1 tel 010 5573155 - 5573553 - 5573417martedì e giovedì 9 - 12.30e-mail [email protected]://www.comune.genova.it/content/agenzia-sociale-la-casa

PROGETTO DECORO CIMITERICITTADINISingoli cittadini ed associazioni di volonta-

riato, grazie anche alla collaborazione co-

stante dei Municipi, contribuiscono alla cura

del decoro dei cimiteri con azioni di pulizia dei

viali, raccolta foglie, sfalcio erba, apertura e

chiusura di alcuni piccoli cimiteri.

VOLONTARI PER LA CURA DEI CIMITERIInterventi di cittadini, sia in associazioni siasingoli, per lavori di pulizia, apertura e chiu-sura, attenzione al decoro, piccola sorve-glianza (Municipio Media Valbisagno,Municipio Ponente, Municipio Levante).

INCLUSIONE SOCIALEProgetti con detenuti e con persone con disa-bilità, con associazioni per workesperience(Municipio Centro Ovest, Municipio Media Val-bisagno, Municipio Valpolcevera)

BANDO PER LA VALORIZZAZIONE DEL CIMITERO DI STAGLIENO

Pubblicato per la prima volta nel 2014 e ri-volto soprattutto ai giovani, con assegnazionedi contributi, per un totale di 5.000 Euro pro-venienti da sponsorizzazioni , a due associa-zioni e ad un soggetto privato che

realizzeranno prossimamente un programmadi spettacoli, laboratori, performance artisti-che, visite guidate ed anche un’opera di re-stauro.

In collaborazione con CEIS Centro di Solidarietà di Genova, Staglieno As-sociazione Nazionale Alpini, Associazione Onlus perStaglieno, ARCI Confraternita, parrocchie, nego-zianti di fiori, cittadini volontari

Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiterialicorso Torino 11tel 010 5576843fax 010 5576802e-mail: [email protected]

LA CURA DEL VERDE PUBBLICOATTRAVERSO FORME DI CITTADINANZA ATTIVAIl Comune promuove l’adozione di spazi verdi

da parte di associazioni e/o gruppi di citta-

dini: presso tutti i Municipi è possibile avere

informazioni sulle modalità e i tempi per ade-

rire all’iniziativa.

VIVILO, AMALO, ADOTTALOII giardini pubblici e gli spazi verdi sono ele-menti importanti del patrimonio materiale esociale del nostro vivere quotidiano. Il verde è elemento fondamentale della qua-lità del tessuto urbano e per questo la suacura e manutenzione costituisce un elementodi arricchimento che migliora la qualità dellavita, sia di chi è il fruitore sia di chi condivideun percorso di volontariato. ll progetto nasce dalla necessità di trovareconcrete possibilità di recupero e migliora-mento del verde municipale in un momentostorico caratterizzato da risorse economichesempre più esigue. Vivere uno spazio, dall’aiuola sotto casa algiardino vero e proprio, farlo diventare parte

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della propria esistenza “adottandolo” re-sponsabilmente non può che migliorare lemodalità di utilizzo e lo stato generale dellenostre città. Vivere gli spazi pubblici corret-tamente è il primo modo per evitarne il de-grado fisico e sociale (MunicipioValpolcevera)

Pagine del sito istituzionale per i Municipihttp://www.comune.genova.it/content/i-muni-cipi-del-comune-di-genovahttp://www.comune.genova.it/content/adozioni-e-affidi-di-aree-verdi

ORTI URBANIIl Comune promuove la cura del verde pub-

blico cittadino anche favorendo ed incenti-

vando la creazione di “orti urbani” assegnati

ai cittadini che ne facciano richiesta rispon-

dendo a bandi pubblici emanati dai Municipi,

una volta verificati i requisiti previsti dalregolamento comunale.

ORTI URBANI IN VALPOLCEVERAQuello degli orti urbani è un fenomeno in cre-scita: sono infatti occasione non solo per im-parare le tecniche di coltivazione edapprezzare il sapore di un ortaggio coltivatocon le proprie mani, ma rappresentanoanche un nuovo modo di stare insieme ecreare un tessuto sociale più coeso. Al recupero dei territori corrisponde il recu-pero dell’identità della comunità che abita iluoghi. La vocazione rurale della Valpolce-vera è testimoniata dalla presenza di 100orti urbani. Le richieste sono in aumento cosìcome la richiesta di formazione: periodica-mente vengono attivati laboratori dedicatiagli ortolani utilizzando la Casetta Ambien-tale del Municipio nel quartiere Diamante aBolzaneto (Municipio Valpolcevera)

Pagine del sito istituzionale per i Municipihttp://www.comune.genova.it/content/i-muni-cipi-del-comune-di-genova

LA PULIZIA DEI RIVIPARTECIPATAIn tutti i Municipi sono presenti iniziative e

proposte nella direzione dell’impegno nel

campo della promozione del volontariato re-

lativa alla prevenzione del territorio e alla

cura dell’ambiente. In particolare, la pulizia

dei torrenti e rivi cittadini è un’attività che si

sta sempre di più realizzando con la preziosa

collaborazione del volontariato, soprattutto

della Protezione Civile, che nei Municipi in-

teressati dispone di volontari formati e di pic-

cole strumentazioni.

RIVI PULITI NEL MEDIO PONENTEInterventi di pulizia dei rivi effettuati il sabato mattina a cominciare dal mese diagosto fino all’esaurimento della pro-gramma- zione annuale, salvo condizionimeteo sfavorevoli. Dopo la richiesta di autorizzazione alla di-scesa in alveo agli uffici competenti, i volon-tari della Protezione Civile sono in grado dieffettuare le operazioni di pulizia dei rivi in-dividuati, attraverso l’adozione di tecniche eprocedure operative adeguate, unitamentealla predisposizione della rimozione del ma-teriale risultante a cura dell’azienda dei ri-fiuti urbani.

In collaborazione con:uffici comunali, Aster, Amiu, tre organizzazioni divolontari della Protezione Civile,  composte dalleassociazioni V.E.R. Volontari Emergenza Radio,Gruppo Genova e C.V.L. Corpo Volontari Liguria, riu-nite tra di loro in consorzio.

Referente del Consorzio di Protezione Civile: Giuseppe Pinto [email protected] - Tel. 3472250306

Referente del Municipio: Martina Godani [email protected] Tel. 3346404124

Pagine del sito istituzionale per i Municipi:http://www.comune.genova.it/content/i-muni-cipi-del-comune-di-genova

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PICCOLE MANUTENZIONI E CITTADINI ATTIVII Municipi svolgono un’attività di manuten-

zione ordinaria e straordinaria sugli edifici isti-

tuzionali e scolastici, sui sedimi stradali e

sulle aree verdi territoriali, attraverso inter-

venti realizzati sia in regia diretta, avvalendosi

della squadra operaia, sia in appalto a ditte

specializzate.

Le principali tipologie di interventi riguardano

lavori edili, carpenteria metallica, lavori idrau-

lici, interventi sul verde e sostituzione vetri.

Inoltre in via sperimentale si occupa della se-

gnaletica stradale.

Nel corso degli anni in molti Municipi si sono

sviluppati anche progetti di intervento in pic-

cole manutenzioni a cura di cittadini volon-

tari, sostenuti e facilitati dai Municipi.

PROGETTO DI VOLONTARIATO TAPPUGO IN VALPOLCEVERA

Nato nel 2009, prende il nome Ugo dall’isti-tuto scolastico Ugo Foscolo dove è nato, unitoall’idea molto “genovese” di “tappullo” ossiail classico lavoretto che risolve tanti piccoliproblemi all’interno di una scuola. Il primo volontario è stato un Dirigente Scola-stico, che anche dopo il pensionamento, con-tinua ad essere un grande artefice edanimatore di questo gruppo che è coordinatodall’area tecnica del Municipio. Alla squadra, nel corso di questi anni, si sonouniti i genitori degli studenti che hanno fre-quentato e che frequentano gli istituti dellanostra valle, dal nido alle medie, trovando ilpieno appoggio ed apprezzamento di tutti i Di-rigenti Scolastici. Il progetto si è focalizzato dapprima nella curadel verde per estendersi oggi ad altre attività,quali la coloritura delle aule ed altre piccolemanutenzioni. Un bell’esempio è stata la scuola materna“Garrone” di San Quirico rimasta chiusa perun paio di anni a causa di un evento franoso:le risorse economiche disponibili avevano

consentito solo il ripristino del danno, ma, gra-zie ad un generoso dono da parte di una dittadi colori e soprattutto grazie ai volontari ,lepareti si sono magicamente rivestite dei co-lori più allegri e vivaci (Municipio Valpolce-vera)

Pagine del sito istituzionale per i Municipihttp://www.comune.genova.it/content/i-municipi-del-comune-di-genova

GENOVA ACCESSIBILEIl Comune offre una serie di informazioni e

servizi sul tema e realizza progettualità con la

Consulta Comunale per i diritti degli handicap-

pati su aspetti specifici di interesse per le per-

sone con disabilità, ma a valere per tutta la

cittadinanza.

VIA GARIBALDI ACCESSIBILE A TUTTIUn progetto per la sostituzione delle reti delsottosuolo con relativo smontaggio e riposi-zionamento della pavimentazione in pietra: inquell’occasione la Consulta Comunale, inte-ressata all’abbattimento delle barriere archi-tettoniche, ha richiesto l’attivazione di unaserie di misure di miglioramento della frui-bilità della strada a completamento dell’inter-vento quali: l’attivazione di un audio guida perdisabili sensoriali, l’estensione dell’interventodi accessibilità alle zone ed a i mezzi pubblicilimitrofi, la rampa di accesso a Palazzo Tursi

MANUALE ACCESSIBILITA’ PER TUTTIElaborazione di un manuale di progettazioneche riporta riferimenti normativi, buone prassidi progettazione e schede tecniche di rileva-zione. Sono evidenziati i limiti ed esposti ichiarimenti interpretativi della normativa vi-gente, nonché gli errori comuni riscontrabilinegli elaborati grafici e nella loro esecuzione.Oltre a progettare nel rispetto della normativavigente, occorre individuare le soluzioni checonsentano la massima e autonoma fruibilitàdei manufatti e dell’ambiente.

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Conoscere i limiti fisici, psichici, sensorialidelle persone con disabilità (permanente otemporanea) rappresenta una risorsa per ilprofessionista, arricchisce il progetto e mi-gliora la qualità della vita di tutti, mettendo alcentro le diversità umane e la loro ricchezza.

In collaborazione con la Consulta Comunale per l’abbattimento delle Bar-riere Architettoniche, Municipio Centro Est, ufficicomunali (Ufficio Accessibilità, Ufficio Coordina-mento Grandi Utenti, Ufficio impatto cantieristicastradale, Sistemi Informativi, Direzione Cultura, Po-lizia Municipale, Direzione Lavori Pubblici), leaziende (Aster, Genova Reti Gas, Mediterranea delleAcque, Sasternet, Wind), la Sovraintendenza per ibeni architettonici ed archeologici, i cittadini sin-goli per le sostituzioni ed attivazione delle utenze, iCentri Integrati di Via; Ordine degli Architetti, Or-dine degli ingegneri, Collegio dei Geometri, Dipar-timento di Scienze per l’Architettura.

Ufficio AccessibilitàDirezione Integrazione Processi Manutentivie Sviluppo MunicipiMatitone - via di Francia 1tel 010 5573205 - fax 010 [email protected]ì e giovedì dalle 9 alle 12

Consulta Comunale e Provinciale per i Dirittidegli HandicappatiMatitone - via di Francia 1 - tel 010 [email protected] martedì e venerdì dalle 15 alle 18http://www.comune.genova.it/pages/genova-ac-cessibile

SICUREZZA PARTECIPATASono molte le attività di servizio svolte dalla

Polizia Municipale in tema di sicurezza sia ur-

bana sia della viabilità: gli interventi qui de-

scritti sono quelli rivolti ai quartieri, con

attenzione alle richieste dei cittadini nel loro

quotidiano ambiente di vita. In particolare, è

in corso di sviluppo l’applicazione di tecniche

di mediazione sociale: si tratta di uno stru-

mento inserito anche negli articoli 4 e 5 del

nuovo regolamento di Polizia Urbana.

E’ disponibile una apposita modulistica ammi-

nistrativa per formalizzare e capitalizzare le

attività di mediazione sul territorio.

VICINANZA AI CITTADINICON LA MEDIAZIONE SOCIALE

Avvicinare i vigili ai cittadini è la proposta delnuovo modello di sicurezza urbana, basatonon più su una forma di sicurezza passiva af-fidata a strumenti di controllo a distanza delterritorio e ad interventi repressivi, bensì aduna sicurezza partecipata. La Polizia Municipale, così, diviene riferi-mento concreto e positivo per la soluzionedelle controversie e si pone come soggetto at-tivo per il miglioramento dei rapporti sociali,ritenuti primi indicatori del livello di sicurezzapercepito dai cittadini. Lo strumento scelto è quello della mediazionesociale, applicata ai conflitti di vicinato, checonsente agli operatori di tornare ad un con-tatto diretto con gli abitanti del proprio quar-tiere.

FORMAZIONE DEGLI OPERATORISULLA MEDIAZIONE SOCIALE

Realizzazione di corsi di formazione sulla me-diazione sociale agli operatori in servizio sulterritorio, curando che, in ogni distretto terri-toriale di Polizia Municipale, fossero formatialcuni operatori, al fine di avviare l’attività intutta la città. Svolti anche seminari e labora-tori su tematiche specifiche come la condi-zione delle persone senza dimora, dellecomunità cinesi, delle bande minorili.

In collaborazione con Municipi, Ambiti Territoriali Sociali, Comunitàdi San Marcellino Onlus

Pagine del sito istituzionalehttp://www.pmgenova.it/

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COLORIAMO SAMPIERDARENAQuesto progetto propone, struttura e realizzaun lavoro educativo e culturale nella realtà,mutata ed ancora in corso di mutazione, diSampierdarena.E’ per questo che la centralità è assegnataalle scuole, alle associazioni, al Teatro Mo-dena, al Centro Civico Buranello e alle loro ca-pacità di interconnessione, scambio ecoprogettazione. Si tratta di soggetti chesono protagonisti in quel territorio, quotidia-namente dedicati a prendersi cura delle at-tuali forme di convivenza ed ad immaginarequelle possibili future. Nell’intesa che li unisce entrano in campo pa-role come cittadinanza attiva, responsabilitàcollettiva, bellezza individuando nella rigene-razione degli spazi pubblici il primo terreno dilavoro comune.ColoriAmo Sampierdarena non è un logo daapporre su eventi ed iniziative, è invece untassello che mira a ricomporre un insieme,che è la visione futura che sapremo delinearedi Sampierdarena nella nostra città. Questa la forza ed anche il limite di questoprogetto, al quale sarebbe sbagliato asse-gnare un ruolo salvifico e che, invece, vuoleessere riappropriazione della capacità di let-tura di processi che contribuisca ad un pen-siero comune e tentativo di ricomposizionedella frammentarietà che affligge la visionedei territori e la pratica della socialità.

In collaborazione con assessorati Legalità e Diritti, Cultura e Turismo, Re-lazioni con i Municipi, Scuole, Sport e Giovani, Ge-nova Palazzo Ducale Fondazione per laCultura,Ufficio Scolastico Regionale, Teatro Mo-dena, associazioni, scuole.

Municipio Centro OvestVia Sampierdarena 34tel 010 5578753municipio2presidente@comune.genova.itwww.municipio2centroovest.comune.genova.it

NUOVI DIRITTIREGISTRO UNIONI CIVILI

In mancanza di una norma nazionale, consta-tando la diffusione di legami affettivi che nonsi concretano o non si possono concretarenell’istituto del matrimonio ma sono comun-que caratterizzate da un legame affettivo e dauna convivenza stabile e duratura, si è intesopromuovere l’emersione di tale fenomeno edequiparare le coppie unite civilmente a quellesposate nel godimento dei benefici e nell’ero-gazione dei servizi della Civica Amministra-zione. Con deliberazione n. 31 del 21 maggio 2013il Consiglio Comunale di Genova ha approvatoil Regolamento sull’istituzione del Registrodelle Unioni Civili, attraverso l’iscrizione nelRegistro le coppie etero ed omosessuali, in at-tuazione dei principi di tutela ed eguaglianzasanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione,vedono tutelata la piena dignità dell’unionecivile e la garanzia del l’eguaglianza e dellaparità tra i cittadini attraverso la modifica ditutti i regolamenti comunali.

CITTADINANZA GENOVESE A MINORI STRANIERI

In mancanza di una norma nazionale che pre-veda la cittadinanza “ jus soli” per i minori stra-nieri nati o cresciuti in Italia ed al fine dipromuovere un effettivo inserimento dei minoristranieri nel nostro paese affermando l’idea diuna comunità unica ed al contempo plurale incui le diversità rappresentino una ricchezza ilSindaco e la Giunta si sono impegnati a ricono-scere la cittadinanza genovese ai minori stra-nieri nati in Italia o che siano residenti nelnostro paese da almeno cinque anni. Sarà prevista l’istituzione di una cerimonia pub-blica per il conferimento ad una rappresentanzadi minori stranieri della cittadinanza genovese.Inoltre l’impegno vedrà ulteriormente concre-tizzato attraverso l’ adesione ai manifesti e allecampagne nazionali che prevedono il riconosci-

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mento del diritto di cittadinanza ed il Sindacoinvierà lettere formali ad Asl, Regione, Univer-sità, ufficio scolastico regionale, invitando anon includere la richiesta di cittadinanza ita-liana come requisito per accedere a concorsipubblici.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONEIl Comune di Genova ha avviato una campa-gna di comunicazione sui temi dei diritti di cit-tadinanza e delle Unioni Civili, per rafforzare ivalori della cultura della legalità e della pro-mozione dei diritti per tutti.

L’obiettivo è quello di fornire alcuni elementidi conoscenza, sia per rendere fruibili oppor-tunità utili al cittadino, sia per contribuire apromuovere una riflessione su temi specificial fine di favorire scelte consapevoli. Riconoscere la cittadinanza italiana significa,infatti, verificare la sussistenza di un dirittosoggettivo di una persona. Nel corso degli ultimi anni di notevole inte-resse sono risultate le attribuzioni della citta-dinanza soprattutto in relazione all’imponentefenomeno della migrazione di cittadini stra-nieri.

La campagna di comunicazione si propone diportare a conoscenza dei propri cittadini, il re-golamento sulle Unioni Civili del Comune diGenova, emanato per favorire l’integrazionenel contesto sociale, culturale ed economicodel territorio assicurando l’accesso ai procedimenti amministrativi di varia naturaalle medesime condizioni riconosciute dall’or-dinamento alle coppie sposate e assimilate.

In collaborazione con ANCI adesione a campagna ”L’Italia sono anch’io”,UNICEF ITALIA e NUOVI PROFILI con adesione allacampagna per la riforma della legge sulla cittadi-nanza per sollecitare il governo a dar seguito alleproposte di riforma della legge sulla cittadinanza,TAM TAM, uffici comunali (Servizi Demografici, Uf-ficio Comunicazione, Servizi Informatici).

Ufficio Legalità e DirittiPalazzo Galliera, via  Garibaldi 9 – piano 1° tel 010 5572706 – 5572683fax 010 5572171dal lunedì al venerdì  dalle  9,30  alle  12dal  lunedì al giovedì dalle  14,30 alle 16,[email protected]

Servizi Demografici corso Torino 11 - 2° piano, stanza 205tel 010 5576860 su appuntamento dal lunedì al giovedì 9 - 13/14 - 16.30; venerdì 9 - [email protected]://www.comune.genova.it/node/13987

LEGALITA’ E RIQUALIFICAZIONETERRITORIALENell’ambito delle azioni promosse per rafforzare

e promuovere la cultura della legalità sono state

avviate alcune azioni progettuali finalizzate a

promuovere presidi territoriali in grado di at-

trarre nuovi flussi e frequentazioni che siano di

contrasto al degrado fisico e sociale.

TI PORTO NEI CAROGGIRealizzato un piano di azioni nell’ambito delprogetto europeo Port et Identité - Porti conl’obiettivo di rafforzare i processi di riqualifica-zione in atto nel Sestiere della Maddalena e mi-gliorarne la vivibilità. Sono stati riqualificati alcuni locali da destinaread iniziative sociali e culturali che rafforzino iprocessi in atto nel Sestiere , oltre che avviareun percorso comune per la messa a sistema dipiù azioni progettuali mirate su spazi ricono-sciuti dalle pratiche socio-culturali e/o intercet-tati progressivamente . Inoltre il piano prevede la realizzazione di eventied azioni che favoriscano una maggior frequen-tazione quotidiana delle zone come la costru-zione di percorsi turistici storico-culturali dipregio e la realizzazione di occasioni di cono-scenza e di radicamento nel territorio.

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In collaborazione con la Rete città portuali coordinata dalla Corsica realizzata nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo, la Direzione Servizi Civici Legalità ediritti, Ri.genova srl.

Ufficio Legalità e DirittiPalazzo Galliera, via  Garibaldi 9 – piano 1° tel 010 5572706 – 5572683 - fax 010 5572171dal lunedì al venerdì  dalle  9,30  alle  12dal  lunedì al giovedì dalle  14,30 alle 16,[email protected]

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