iv - notizie teramo su emmelle.it · prevalentemente all'emisoma sinistro di tali ferite con...
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superficie di analoghe caratteristiche fisiche)". Per quanto riguarda la ricerca di tracce
biologiche sul corpo e sulle ferite, vitali e post-mortali, della vittima, essa "non ha
consentito di rilevare proflli genetici estranei oltre a quello del Parolisi, marito della
vittima, le cui tracce biologiche sono state rinvenute nei tamponi della regione labiale e
dell'arcata dentaria. Non possibile definire la tipologia di contatto che ha pennesso il
depositarsi di elementi cellulari estranei sulle mucose della Rea, potendosi trattare di cellule
delle mucose depositate con un bacio oppure di cellule cutanee da contatto. E' ragionevole
pertanto affermare che il contatto con il materiale del marito avvenuto poco prima del
decesso, o comunque dopo il pranzo, poich in caso contrario numerosi atti, tra cui il
passarsi la lingua sulle labbra, il bere o il mangiare, il deglutire, avrebbero dovuto
eliminare cellule estranee dalla bocca della Rea". E' vero che vi sono tracce di DNA
estraneo: stato rilevato un profilo misto, in parte di "Melania" e in parte di altra donna non
individuallzzabile, nel materiale sottoungueale del IV dito della mano sinistra [anulare: cfr. fo1.
58, campione n. 4476], nonch ulteriori due profili misti, entrambi composti da non meno di tre
contribuenti e caratterizzati da una componente genetica maschile minima ed altri ancora che
sono da considerarsi quali misture di DNA, presentando alleli multipli, con almeno due soggetti
contribuenti, di sesso sia maschile sia femminile, con una componente largamente maggioritaria
con alleli riconducibili a REA CARMELA [fol 69 della relazione, in parto campioni 4478
polpastrello primo dito mano destra - e 4486 - polpastrello IV dito mano sinistra]. Si tratta,
quindi, in tutti questi casi, eccettuati i campioni 4493 e 4494, dove stato rinvenuto il DNA
di PAROLISI SALVATORE, di pronn genetici estremamente parziali, con pochi alleli in
pi rispetto al pror.to prevalente della vittima, compatibili con una semplice stretta di
mano magari avvenuta in condizioni di sudorazione. Ne consegue che la "pista" della
donna, che avrebbe partecipato all'a2gressione, ipotizzata dalla difesa, priva di ogni
fondamento: per sostenerla, si sarebbe dovuto rinvenire un profilo completo ed esclusivo del
DNA femminile. Di pi: risulta allo stato dimostrato che neppure un altro individuo di
sesso maschile, diverso da PAROLISI SALVATORE, pu avere preso parte
all'aggressione, a meno di non avere lasciato alcuna traccia di s, per avere agito, ad es.,
munito di guanti.
Pi nel dettaglio: - sul momento della morte, i consulenti combinano e coordinano i dati di
entomologia cadaverica e i segni tanatocronologici rilevati al momento della ispezione
cadaverica sul posto e quindi della prima autopsia con la ricostruzione del microclima nel luogo
del rinvenimento nei giorni 18-19 e 20 aprile; quindi approfondiscono e valutano i tempi di
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svuotamento gastrico e i tempi del metabolismo della caffeina, affennando che la morte sia
intervenuta entro le due ore dalla assunzione dell'ultimo leggero pasto ed entro un'ora dalla
assunzione di una bevanda contenente caffeina [assunzione di bevanda contenente caffeina e
non di farmaci contenenti tale sostanza sulla base degli accertamenti tossico logici] : ciascuna di
queste autonome valutazioni converge su un identico spazio temporale entro il quale avvenuta
la morte - entro le 15.30 -; - sulle lesioni post-mortali, fra l'omicidio (inteso come evento
morte, evento verificatosi alcune decine di minuti dopo l'inizio della azione omicidi aria) e la
produzione delle lesioni post mortali (le lesioni figurate sulle cosce e sull'addome) deve
necessariamente essere trascorso un lasso di tempo pari o superiore a quello necessario affinch
una traccia ematica si sia totalmente essiccata (le linee escoriative passano sopra le tracce
ematiche, "spezzando le"); sotto tale profilo il rimaneggiamento del cadavere avvenuto almeno
dopo 30-60 minuti dalla morte; peraltro, a fo1. 87 della relazione, si afferma, sulla base della
contaminazione batterica soltanto superficiale ed in conseguenza delle analisi conseguenti alla
seconda autopsia, durante la quale sono stati effettuati prelievi cutanei in corrispondenza delle
lesioni, che tali lesioni sarebbero state inferte "non molte ore prima" il momento di
ritrovamento del cadavere; - sulle modalit dell'aggressione e sulla posizione reciproca tra
vittima ed aggressore al momento dell'accoltellamento, si affenna dagli esperti che
l'accoltellamento avvenuto sul luogo dove il corpo stato rinvenuto, nel bosco delle
Casermette, entro due ore dalla consumazione del pasto a base di latte e frammenti di piadina,
entro un'ora dall'ingestione di una bevanda (caff od altro) contenente caffeina; e si aggiunge
che "altri elementi che devono essere valorizzati riguardano i pantaloni, i collant e gli slip
abbassati ma non strappati ed il trucco al volto completamente in ordine: questi due
elementi ci indicano che i pantaloni sono stati volontariamente abbassati e che la vittima
era in condizioni di tranquillit, non si sentiva minacciata, n cercava di sfuggire a
qualcuno che aveva identificato come un possibile aggressore". In particolare, a questa
importante conclusione si giunge in forza della morfologia degli imbrattamenti ematici sugli
indumenti e della tipologia delle ferite rinvenute sul corpo della vittima. Ed infatti, "gli
imbrattamenti sui pantaloni erano concentrati sul lato interno e posteriormente, il che
lascia ipotizzare che vi stata gocciolatura dalle ferite dorsali sui pantaloni gi abbassati
volontariamente, come se la Rea fosse stata aggredita alle spalle". Le ferite al dorso sono
poco profonde, tranne la n. "21" in regione dorsale destra, con direzione dall'alto verso il basso
quelle sovrascapolari, come se l'aggressore avesse colpito la vittima da dietro, che cercava di
allontanarsi, seppure con difficolt a causa dei pantaloni abbassati, ma comunque spostando il
bersaglio in modo tale che l'aggressore non riuscisse a produrre ferite pi incisive. Ad un certo
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punto, dopo aver percorso un tragitto di alcuni metri, probabilmente quando stata inferta la
profonda ferita all'emidorso destro (n. "21 "), la vittima stata abbattuta ed in posizione supina
stata ripetutamente colpita sulla regione toraco-addominale. In questa fase pu anche avere
tentato inizialmente di difendersi con le mani e le braccia protese a parare i colpi, come
sembrerebbero indicare le ferite da difesa ad entrambi gli arti superiori, poi non vi stata pi
resistenza e verosimilmente in questa fase l'aggressore ha ripetutamente colpito la regione
pettorale sinistra ed in corrispondenza dello sterno, senza cambiamenti di posizione reciproca,
poich in quelle zone sono state rilevate ferite in sequenza, vicine ed allineate e con la stessa
impugnatura dell' arma. In questa fase sono state verosimilmente prodotte anche le ferite da
punta e taglio al collo ed al mento: esse sono risultate abbastanza superficiali, ma ci pu essere
dovuto anche alla reazione di difesa messa in atto dalla vittima. La localizzazione
prevalentemente all'emisoma sinistro di tali ferite con inclinazione dall'alto in basso e latero
mediale propende maggiormente per un'azione portata da parte di un destrimane. Per quanto
riguarda le ferite da taglio al collo, denominate "A", "C" e "G", sembra ragionevole ipotizzare
che siano state inferte da dietro, da parte di un destrimane che ha cercato di recidere le
strutture vitali del collo con un movimento da destra verso sinistra, e che probabilmente
non vi riuscito perch la vittima si difesa, ha attutito i colpi, ha ridotto la violenza
lesiva, riuscendovi solo in parte (e meno per la lesione "A"). Queste ferite potrebbero essere
state causate nella fase iniziale dell'aggressione. L'infiltrato ematico profondo in sede frontale,
l'ecchimosi sulla coscia sinistra e gli imbrattamenti di terriccio alle ginocchia e sulle scarpe si
sono prodotti nel corso della dinamica complessiva dell'evento, a seguito di un colpo al capo
con un corpo contundente non provvisto di asperit e spigoli, come potrebbe essere un pugno od
altro strumento non rigido, durante la caduta al suolo o nei movimenti di difesa contro
l'aggressione, senza poter identificare un momento preciso". Circa il rinvenimento di
formazioni pilifere di colore nero sul ginocchio destro, su quello sinistro, in sede addominale,
sul reggiseno, ed infine sulla soluzione di continuo al polso destro, non vi alcuna ragione per
ritenere che esse non appartenessero alla vittima [anche perch si tratta di formazioni pilifere di
colore nero, come quelli di "MELANIA"]. Esse sono state comunque repertate e restano a
disposizione delle parti per ogni approfondimento.
La Relazione B.P.A. (Bloodstain Pattern Analysis), depositata il 8 luglio 2011, e datatta a
cura del Magg. Paolo Fratini, in servizio presso il R.I.S. di Roma, parte dall'analisi delle tracce
ematiche rinvenute: sulla parte anteriore del corpo della vittima, dove sono stati accertati
fenomeni di flow pattern [colatura di sangue passiva, cio indotta dalla forza di gravit, dall' alto
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verso il basso, sulla coscia e sul ginocchio destro: la vittima, doveva avere la coscia destra
posizionata verticalmente rispetto al suolo, inginocchiata a terra, quando esse si sono formate ed
in tale fase gli indumenti pantaloni-calze-mutandine dovevano essere abbassati]; dripping
[gocciolamento di sangue passivo, cio indotto dalla forza di gravit, dall'alto verso il basso,
soprattutto sulla coscia sinistra ma anche, forse, di quella destra: il fenomeno pu essersi
prodotto mentre la vittima era supina a terra o accasciata sul fianco destro, ed anche qui resta
suffragata l'ipotesi che gli indumenti pantaloni-calze-mutandine fossero abbassati]; swipes
[tracce ematiche prodotte per strofinamento di una superficie sporca di sangue su una pulita;
anch'esso un fenomeno passivo, ed presente sulla coscia sinistra]; transfer stain [tracce
ematiche prodotte per contatto di una superficie sporca di sangue ad una che ne priva; un
fenomeno passivo, ed presente sulla coscia destra - piccoli segmenti paralleli da contatto di
qualche parte di indumento insanguinato, sulla zona pubica destra - verosimilmente per l'azione
della maglietta nera intrisa di sangue ed inizialmente abbassata all'incirca fino al pube]; void
area [zone prive di sostanza ematica, perch "riparate": il caso della zona inguinale destra
torsione del bacino verso destra o coscia destra piegata mentre si generano le macchie per
contatto - e dell' anca destra fino alla parte destra dell' addome - plicatura della maglietta intrisa
di sangue]; projection pattern [tracce ematiche prodotte per proiezione di sangue a causa
dell' applicazione di forze: si tratta di un fenomeno denominato spatter, e si rinviene sulla cute di
entrambe le cosce della vittima, dove sono visibili piccole proiezioni di sostanza ematica
fuoriuscita dalle ferite inferte; ancora una volta, esse sono compatibili con la circostanza che gli
indumenti pantaloni-calze-mutandine fossero abbassati]; - sul viso della vittima: vi sono tracce
di tlow pattern [tracce per colatura dalla regione sottomentoniera sinistra fino all'area intorno
all'orecchio destro; esse appaiono significative del capo adagiato sul lato destro] e di insects
[fenomeno dell'altered: si tratta di tracce ematiche dell'ordine di meno di 1 mm originate
dall'azione degli insetti che, depositandosi sulle macchie di sangue, lo trasportano di poi altrove:
avvenuto sul volto, dove vi sono macchie di questo genere, quasi puntiformi, e sulla parte
anteriore destra del giubbino indossato dalla vittima]; - tracce ematiche presenti attorno al
chiosco in legno, in particolare depositate sui listelli di legno che costituiscono il
marciapiede dena costruzione: qui, vi sono tracce del cd. cast-off pattern, gruppi di tracce
ematiche prodotte dall'impatto di gocce di sangue, distaccatesi da una superficie insanguinata
per effetto della forza centrifuga. Tali tracce si generano, quando un oggetto sporco di sangue
viene brandeggiato fino a proiettare le gocce di sangue nelle varie direzioni. Rientrano nella
categoria dei meccanismi di proiezione e quindi della categoria primaria spatter. Nel caso di
specie, il calcolo dell'angolo di impatto consente di affermare che le traiettorie percorse dane
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gocce di sangue si dipartono da un medesimo punto di origine, rappresentato da quella
zona dello spazio, in cui si verificato il meccanismo di proiezione che ha generato il cast
offpattern in questione, e che deve essere collocato al centro del cast-off pattern presente
sul marciapiede.
Avuto riguardo alle circostanze dell'evento delittuoso che ci occupa, si pu affennare che in
questa porzione di spazio, collocato nella zona nord-est del chiosco, ovvero nella parte pi
nascosta alla visibilit rispetto al sentiero che conduce al chiosco, stato brandeggiato un
fendente insanguinato, quindi partita almeno la prima di una serie di coltellate, che ha
cagionato gli schizzi di sangue nella zona circostante e che pu essere identificata nel
tentativo di sgozzamento della vittima, sorpresa alle spalle. Queste conclusioni sono
desumibili dalla relazione B.P.A. e dalla relazione medico-legale, sebbene non esplicitate in
termini cos netti.
Per quanto attiene alla ricostruzione complessiva della dinamica omicidi aria, utile riportare le
conclusioni del magg. Paolo Fratini.
"Durante la fase delittuosa, in cui si sono prodotte le tracce ematiche visibili sulle gambe del
cadavere e meglio descritte nel corpo del presente elaborato, la vittima doveva avere gli
indumenti (pantaloni-calze-mutandine) abbassati almeno fino all'altezza delle ginocchia;
durante la fase delittuosa, in cui si sono prodotte le colature di sangue dall'alto verso il basso
sulla coscia destra, almeno quella parte dell'arto doveva essere all'incirca posizionata in modo
verticale al suolo. In merito non si esclude che, in un qualche momento dell'azione criminosa, la
vittima abbia assunto una postura tale da avere almeno la gamba destra inginocchiata a terra
(ipotesi che appare suffragata anche dalla macchia di sporco - escoriazione - visibile sul
ginocchio destro); dopo esser rimasta al suolo accasciata sul fianco destro, la vittima stata
girata (ovvero, ormai esanime, si girata da sola) in modo supino. Tale rotazione del corpo,
oltre che dalla posizione di ritrovamento del cadavere, suggerita anche dalla disposizione dei
capelli sul terreno che, di conseguenza, sono rimasti naturalmente distesi verso destra.
Successivamente stata sollevata la maglietta nera che doveva esser calata all'incirca fino al
pube, cos come meglio descritto nel corpo del presente elaborato. In merito deve supporsi
intercorso un lasso di tempo sufficientemente lungo dall'aggressione, tale da aver consentito un
livello di essiccamento del sangue. La fase in cui stata sollevata la maglietta deve essere
antecedente a quella, in cui sono state praticate le varie incisioni sulla cute poich una parte di
esse sono situate proprio sull'addome inferiore della vittima che avrebbe dovuto esser ricoperto
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dalla maglietta stessa (se questa fosse stata abbassata). La distribuzione delle tracce ematiche sul
marciapiede del fabbricato di legno tipicamente indicativa di un meccanismo di fonnazione di
proiezione dovuta al distaccamento di gocce di sangue da una superficie insanguinata per effetto
della forza centrifuga (cast-off pattern). La misura degli angoli d'impatto di alcune tracce
esaminate ha consentito di poter individuare una porzione di spazio da cui le relative gocce di
sangue si sono dipartite, cos come meglio mostrato nel grafico riportato a pagina Il del
presente elaborato. Considerando il contesto delittuoso in esame, verosimile riferire tale
distribuzione di tracce al brandeggio di un fendente insanguinato. Infatti, avuto riguardo delle
ferite inferte al collo e della profonda lacerazione al polso destro della vittima, verosimile
ipotizzare una fase dell'azione delittuosa in cui da tergo l'aggressore abbia tentato di recidere la
gola della donna la quale avrebbe frapposto il suo arto destro che, cos, sarebbe stato
severamente ferito. In tale quadro il movimento effettuato dal braccio dell'aggressore (supposto
destrimane) sarebbe stato da sinistra verso destra coerentemente con i dati medico legali ed
arcuato dall'alto verso il basso. In questo modo il fendente sporco di sangue sarebbe stato
brandeggiato, proiettando all'indietro, verso destra, le gocce di sangue che hanno generato il
cast-off pattem osservato sul marciapiede. Secondo tale ricostruzione anche altres possibile
che l'orecchino sinistro della vittima sia rimasto in qualche modo impigliato e proiettato
all'indietro secondo il medesimo movimento descritto sopra. Esso infatti stato ritrovato sulla
porzione di terreno compresa tra il marciapiede che esibisce il citato cast-off pattern e la base
dell 'albero, su cui sono state ritrovate delle tracce ematiche".
lO. GLI ACCERTAMENTI SUI TELEFONI CELLULARI.
SIMULAZIONI E ESPERIMENTI TECNICI
Su delega del Pubblico Ministero, e parallelamente alla ordinaria e sopra delineta aattivit
investigativa, la polizia giudiziaria, con l'ausilio di militari in servizio presso il Servizio
Centrale del ROS carabinieri, procedevano a sviluppare una serie di accertamenti di natura
tecnica, finalizzati alla individuazione degli elementi utili a comprendere, attraverso l'analisi
degli eventi telefonici accaduti nei giorni 18, 19 e 20 aprile e la loro ripetizione con i test mirati
effettuati nei giorni 30.05.2011 e 21, 22 e 23 giugno 2011, la dinamica degli spostamenti dei
coniugi Parolisi nelle aree di Colle San Marco (AP) e Localit "Casermette" di Ripe di Civitella
(TE), teatro degli eventi oggetto d'indagine.
Detti accertamenti sono consistiti:
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- nell'analisi dei dati di traffico telefonico, relativo ai giorni 18, 19 e 20 aprile 2011, acquisito
presso i principali gestori di telefonia mobile e fissa (TELECOM, VODAFONE, WIND e H3G),
relativamente alle utenze riconducibili ai soggetti di interesse investigativo;
- nel test sperimentale utilizzando un telefono SAMSUNG Modello SGH-F480, uguale a quello
della vittima, con installata una SIM-CARD TIM in uso a personale di questa P.G .. A seguito di
tale test venivano successivamente acquisiti, con decreto dell' A.G., i relativi dati di traffico
telefonico;
- nell'ulteriore test sperimentale utilizzando lo stesso telefono SAMSUNG Modello SGH-F480
e la stessa SIM-CARD TIM in uso a Carmela Rea nei giorni 18, 29 e 20 aprile 20 Il. A seguito
di tale test venivano successivamente acquisiti, con decreto dell' A.G., i relativi dati di traffico
telefonico.
Per quanto riguarda l'analisi dei dati del traffico telefonico relativo ai giorni 18, 19 e 20 aprile,
stata acquisita la seguente documentazione: il traffico telefonico complessivo delle utenze
telefoniche riconducibili ai coniugi Parolisi; gli spostamenti, sia della predetta Carmela Rea, sia
del proprio marito Salvatore Parolisi (ultima persona ad averla vista in vita), rilevati attraverso le
celle impegnate dalle utenze telefoniche a loro in uso, nell'intero pomeriggio del 18.04.2011; il
circuito relazionale dei coniugi Parolisi, rilevati dai contatti delle utenze telefoniche a loro
riconducibili.
L'analisi ha riguardato le seguenti utenze telefoniche, per le quali stato acquisito il traffico di
tipo "FONIA", comprensivo degli sms, dei tentativi di chiamata, dei cd. "squilli", questi ultimi
soltanto limitatamente agli ultimi trenta di traffico acquisito giorni come di seguito compendiato:
- 3338102280, attivata presso il gestore TIM in data 29.07.2010, intestata al 235 Reggimento di
Fanteria Piceno ed in uso a Carmela Rea. Per detta utenza stato acquisito il traffico dalle ore
00:00 del 01.01.2010 alle ore 24:00 del 22.04.2011;
- 3203878219, attivata presso il gestore WINn in data 24/1212004, intestata ed in uso a Rea
Carmela. Per detta utenza stato acquisito il traffico telefonico dalle ore 00:00 del 01.01.2010
alle ore 24:00 del 22.04.20 Il;
- 3338102277, attivata presso il gestore TIM in data 03.08.2010, intestata al 235 Reggimento di
Fanteria Piceno via XII settembre 2 ed in uso a Parolisi Salvatore. Per detta utenza stato
acquisito il traffico telefonico dalle ore 00:00 del 01.01.2010 alle ore 24:00 del 22.04.2010;
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- 3451576823, attivata presso il gestore VODAFONE in data 0.04.2010, intestata a Ludovica
Perrone, ed in uso a Salvatore Parolisi. Per detta utenza stato acquisito il traffico telefonico
dalle ore 00:00 del 08.04.2010 alle ore 24:00 del 27.04.2011;
- 3203879995, attivata presso il gestore WIND in data 19/1212004, ed in uso a Parolisi
Salvatore. Per detta utenza stato acquisito il traffico telefonico di tipo FONIA per il periodo
dalle ore 00:00 del 01.01.2010 alle ore 24:00 del 22.04.2011;
- 3203553289, attivata presso il gestore WIND in data 19.07.2003, intestata a Felice Caimano,
n. Capua il 16.10.1983, ed in uso ai coniugi Paro lisi. Detta utenza, rinvenuta in corso di
acquisizione disposta dall' A.G. il giorno 20.04.2011, all'interno dell'abitazione dei coniugi
Parolisi, veniva utilizzata per la sola connessione dati internet. Per la stessa, sono stati acquisiti
dal Ra.C.I.S. i dati di traffico dalle ore 00.00 del 11.04.2011 alle ore 23.59.59 de12L04.2011.
TRAFFICO TELEFONICO DELLE UTENZE IN USO AI CONIUGI PAROLISI
Per meglio comprendere il circuito relazionale dei coniugi Parolisi, sono stati realizzati due
elenchi, uno globale ed uno relativo solamente ai giorni 18, 19 e 20 aprile 2011, dei dati di
traffico telefonico delle utenze n.3338102280 e n.3203878219 riconducibili a Carmela Rea e
delle utenze n. 3338102277, n. 3451576823 e n. 3203879995 riconducibili a Salvatore Parolisi.
La documentazione contenuta all'interno dei file allegati solo in formato elettronico
denominati "01.Traffico complessivo delle utenze dei coniugi Parolisi.xlsx" e "02.Traffico
telefonico dal 18 al 20 aprile 2011 dei coniugi Parolisi.xlsx". Per l'utenza n. 3203553289,
trattandosi di utenza utilizzata per connessione dati, viene allegato solo in formato elettronico un
elenco a parte relativo al traffico globale denominato "03.Traffico complessivo utenza
3203553289 per connessione dati in uso ai coniugi Parolisi.xlsx".
SPOSTAMENTI DEI CONIUGI PAROLISI DAL 18.04.2011 AL 20.04.2011
Gli spostamenti dei soggetti sono determinabili, con approssimazione, attraverso le celle che le
utenze telefoniche e gli apparati cellulari (identificati da un codice univoco per ogni cellulare,
detto IMEI), impegnano durante l'utilizzo in mobilit. Per impegno di cella occorre precisare
che il telefono non soltanto deve essere acceso, ma esso deve anche generare un traffico
"contabile" (entrante o uscente) con la rete telefonica, quali ad esempio traffico voce, SMS,
traffico telematico e i tentativi di chiamata. Relativamente ai coniugi Parolisi, sono stati
documentati gli spostamenti avvenuti il 18.04.2011, dalle ore 14.00 alle ore 24.00.
SPOSTAMENTI DI CARMELA REA
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Gli spostamenti di Carmela Rea sono stati rilevati, sulla base del traffico telefonico acquisito,
dalle ore 00.00 del 18.04.2011 alle ore 24.00 del 20.04.2011, attraverso le celle impegnate dalle
utenze dalla stessa utilizzate (quelle n. 3338102280, n. 3203878219 e n. 3279873554). Per
l'utenza n. 3279873554, non sono state rilevate conversazioni telefoniche per il periodo
esaminato e in conseguenza di ci neanche gli spostamenti.
Il risultato ottenuto evidenziato nella seguente documentazione allegata solo in formato
elettronico:
"04.Spostamenti di Rea Carmela con utenze 3338102280 - 3203878219 dal 18 al 20 aprile
2011.xlsx";
"05.Spostamenti Rea Carmela mattina del 18.04.2011.bmp", "06.Spostamenti Rea Carmela
mattina del 18.04.2011.bmp", "07.Spostamenti Rea Carmela mattina del 18.04.2011.bmp" e
"08.Spostamenti Rea Carmela mattina del 18.04.2011.bmp", riportanti le cartografie con
l'ubicazione delle celle impegnate dalle utenze in uso a Carmela Rea.
SPOSTAMENTIDI SALVATOREPAROLISI
Gli spostamenti di Salvatore Parolisi, sono stati rilevati dalle ore 00.00 del 18.04.2011 alle ore
24.00 del 20.04.2011 sulla base delle celle impegnate dalle utenze n. 3338102277, n.
3451576823 e n. 3203879995. Per l'utenza n. 3203879995, non sono state rilevate
conversazioni telefoniche e in conseguenza di ci neanche gli spostamenti.
Il risultato ottenuto riportato nella seguente documentazione allegata solo in formato
elettronico:
"09.Spostamenti di Parolisi Salvatore con utenze 3338102277 - 3451576823 e 3203879995 dal
18 al 20 aprile 2011.xlsx", contenente l'elenco degli spostamenti effettuati nei giorni 18,19 e 20
aprile 2011 comprensivo delle celle telefoniche impegnate dalle utenze in esame;
"1O.Spostamenti Parolisi Salvatore del 18.04.2001 .bmp", "ll.Spostamenti Parolisi Salvatore
del 19.04.2011.bmp", "12.Spostamenti Parolisi Salvatore del 20.04.2011.bmp", riportanti le
cartografie con l'ubicazione delle celle impegnate dalle utenze in uso a Parolisi Salvatore;
"24.Ubicazione celle impegnate utenza 3203553289 dati in uso ai coniugi Parolisi.bmp"
contenente la cartografia riportante l'ubicazione delle celle telefoniche impegnate dall'utenza
n.3203553289 per la connessione dati internet.
CIRCUITO RELAZIONALE DEI CONIUGI PAROLISI
Per individuare il circuito relazionale dei coniugi Parolisi, sono stati approntati i documenti, solo
in formato elettronico, di seguito indicati, contenenti l'elenco per ognuna delle utenze in uso ai
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predetti coniugi, degli intestatari/usuari delle stesse e del numero indicativo dei contatti rilevati
all'interno dei dati di traffico telefonico, elencati in ordine decrescente per quest'ultimo dato.
Utenza 3338102280:
"14.Elenco contatti complessivi utenza n.3338102280 in uso a Rea Cannela.xlsx";
"15.Elenco contatti dal 18 al 20 aprile 2011 utenza n.3338102280 in uso a Rea Cannela.xlsx".
Utenza 3203878219:
"16.Elenco contatti complessivi utenza n.3203878219 in uso a Rea Cannela.xlsx";
"17.Elenco contatti dal 18 al 20 aprile 2011 utenza n.3203878219 in uso a Rea Cannela.xlsx".
Utenza 3338102277:
"18.Elenco contatti complessivi utenza n.3338l 02277 in uso a Parolisi Salvatore.xlsx";
"19.Elenco contatti dal 18 al 20 aprile 2011 utenza n.3338102277 in uso a Parolisi Salvatore
.xlsx".
Utenza 3451576823:
"20.Elenco contatti complessivi utenza n.345l576823 in uso a Parolisi Salvatore .xlsx";
"21.Elenco contatti dal 18 al 20 aprile 20 Il utenza n.3451576823 in uso a Paro lisi Salvatore
.xlsx".
Utenza 3203879995:
"22.Elenco contatti complessivi utenza n.3203879995 in uso a Parolisi Salvatore .xlsx";
"23.Elenco contatti dal 18 al 20 aprile 2011 utenza n.3203879995 in uso a Parolisi Salvatore
.xlsx".
Utenza 3203553289:
Questa utenza stata utilizzata dai coniugi Parolisi per conneSSlom alla rete "internet",
attraverso l'utilizzo del computer nella loro disponibilit.
RICOSTRUZIONE DEGLI SPOSTAMENTI RELATIVI A CARMELA REA
Per ricostruire gli spostamenti compiuti da Carmela REA nel giorno della scomparsa, avvenuta
il 18 aprile 20 Il, vengono esaminate le celle telefoniche impegnate dalle utenze in uso alla
vittima. Tale risultato, unitamente agli altri accertamenti di polizia giudiziaria, risulta
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propedeutico all'individuazione degli spostamenti della vittima e dei personaggi che, a vario
titolo, risultano coinvolti nell'evento. In particolare:
GIORNO 18.04.2011
alle ore 11.04.25, dall'utenza telefonica n. 0736348945, intestata a Orsini Claudio, titolare di
una oreficeria, parte una chiamata che non riceve risposta all'utenza n. 3338102280 in uso a
Carmela Rea. La cella dalla quale l'utenza n.3338102280 riceve la telefonata quella
identificata dal codice CGI 222016142437093, ubicata in Localit Zona industriale Castagneti,
F 79 M 575 di Ascoli Piceno (vds fig. 1). La cella risulta compatibile con l'ubicazione del
supermercato "MAURIS", all'interno del quale i coniugi Parolisi si erano recati tra le ore 10.44
e le ore Il.16 circa, come risulta dalle riprese video effettuate dalle telecamere di quell' esercizio
commerciale.
(Fig. n. l)
Tra le ore 12.19.21 e le ore 12.20.05, l'utenza telefonica n.3203878219 impegnava le celle
WIND di Via Gaetano Spalvieri e di Viale Del Commercio n. 31 di Ascoli Piceno,
compatibilmente con il percorso che i coniugi Parolisi stavano compiendo per rientrare nella
propria abitazione in Folignano, dopo che Carmela Rea aveva effettuato la visita specialistica
presso la Clinica San Marco, ubicata in via III Ottobre n. Il Ascoli Piceno, come risulta dalle
sommarie informazioni rese dal medico chirurgo dottor P ANCOTTI Giancarlo in data
22.04.2011 (vds. fig. n.3).
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http:11.04.25
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Chiamato>
Intestatar
ChiamanteEvento
UbicazioneIntestatariolUbicazioneData e UtenzaiolUsuariDurata Utenza
CellaUsuarioCellaora o
222883301
215312 REA
ASCOLI18/04/2 GENNARO\REA
33832130PICENO 320387011 GAROFALCARME L O
VIA 08821912.19.2 OA
GAETANO1 VITTORIA
SPALVIER
I, 1
222883301 REA
COMMER
215317 -GENNAR SANT'AN
18/04/2 0\ ASTASIA
ASCOLI
011 338321 32038782 REA PICENO -O GAROFA VIA
12.19.4 3008 19 CARMELA VIALE LO POMIGLIA
4 DEL VITTORI NO, 2
A CIO, 31
REA
GENNAR SANT'AN 18/04/2
0\ ASTASIA REA32038782338321011
VIAGAROFA524 CARMELA19300812.20.0
POMIGLIALO 5
VITTORI NO, 2
A
REA 222883301
18/04/2 215317
011
GENNAR
REA ASCOLI320387820\338321 526
PICENO
5
CARMELA19GAROFA300812.20.0
VIALE
VITTORI
LO
DEL
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75
[COMMER
CIO,31
(Fig. n. 3)
dalle ore 12.34.34 alle ore 13.43.31, l'utenza n. 3203878219 in uso a Cannela Rea, impegnava
le celle WIND di Viale Del Commercio n. 31 di Ascoli Piceno e di Localit Chiesa Nuova di
Folignano (vds fig. n. 4), entrambe compatibili con l'abitazione dei coniugi Parolisi, dove gli
stessi avevano fatto rientro, cos come confermato dalle sommarie informazioni rese il
27.04.2011 dalla madre GAROFALO, la quale riferiva di aver conversato telefonicamente
nell'arco orario anzidetto con la propria figlia Carmela mentre la stessa si trovava in bagno (vds.
elenco seguente);
Evento Chiamante Chiamato?
Ubica Sotto Data & Dul' Intestatari Ubicazione Intestatarioi
Utenza Utenza zione tipo ora ata o/Usuario Cella Usuario
Cella
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http:13.43.31http:12.34.34
76
22288
33012
15316
-REA ASCO
GENNAR LI
Voce
18/04/20
Il
13.34.34
O 338321
3008
0\
GAROFA
LO
VIITORI
320387
8219
REA
CARMELA
PICE
NO -
VIAL
E
A DEL
COM
MER
CIO,
31
REA 222884008
GENNAR 003933 -
Voce
18/04120
Il
13.34.40
5 338321
3008
0\
GAROFA
LO
SANT'AN
ASTASIA
VIA
320387
8219
REA
CARMELA
VIITORI POMIGLI
A
REA
ANO, 2
222884002
Rilevam
ento
Position
ing
18/04120
11
13.34.45
O 338321
3008
GENNAR
0\
GAROFA
LO
VIITORI
232373 -SANT'AN
ASTASIA
VIA
POMIGLI
320387
8219
REA
CARMELA
Voce
18/04120
11
13.35.59
452 338321
3008
A
REA
GENNAR
0\
GAROFA
ANO, 2
222884008
003933 -
SANT'AN
ASTASIA
320387
8219
REA
CARMELA
22288
33012
15316
-
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
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LO VIA ASCO
VITIORI POMIGLI LI
A ANO, 2 PICE
NO -
VIAL
E
DEL
COM
MER
CIO,
31
22288
33012
Rilevam 18/04120
REA
GENNAR
0\
222884002
203933 -SANT'AN
41726
-FOLI
ento
Position
ing
Il
13.43.31
O 338321
3008 GAROFA
LO
VITIORI
A
ASTASIA
VIA
POMIGLI
ANO, 2
320387
8219
REA
CARMELA
GNA
NO -LOC.
CHIE
SA
NUO
VA
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(Fig. n. 4)
dalle ore 14.53.24 alle ore 15.04.05, l'utenza telefonica n.3338102280, installata a bordo del
cellulare SAMSUNG SGH-F480 in uso a Carmela Rea, riceveva due chiamate, alle quali la
stessa non rispondeva e due SMS dall'utenza n. 3276916464 intestata alla sua amica Viviani
Sonia, ma normalmente in uso alla di lei madre Rita ANGELINI, come riportato nella seguente
tabella
ChiamanteEvento Chiamato
D Intestata Intestat8J
Ubieazione: UbieazioData e Sotto ur Utenza. rio/Usuar Utenza rio/Usuar
tipo Cella ne Cella ora at io io
a
22201252 2228833012153
8236451 48 - ASCOLI REA18/04/2
3276916 VIVIANI 33381022 CASTEL PICENO Voce O CARME011
464 SONIA 80 DI LOC. COLLE LA14.53.24
LAMA SAN MARCO
VIALE
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http:14.53.24http:15.04.05http:14.53.24
79
RICONCI
LIAZION
E,S.N.C
2228833012153
REA
CARME
LA
22201252
8236451 -
CASTEL
18/04/2 48 - ASCOLI DI 3276916 VIVIANI 33381022
Voce 011 O PICENO - LAMA -464 SONIA 80
14.56.52 LOC. COLLE
SAN MARCO
VIALE
RICONCI
LIAZION
E,S.N.C
2228833012417 REA
18/04/2 26 - CARME 3276916 VIVIANI 33381022
SMS 011 O FOLIGNANO - LA 464 SONIA 80
15.03.39 LOC. CHIESA
NUOVA
2228833012153 REA
18/04/2 48 - ASCOLI CARME 3276916 VIVIANI 33381022
SMS 011 O PICENO - LA 464 SONIA 80
15.04.00 LOC. COLLE
SAN MARCO
Nella figura n. 6, vengono altres indicati:
l'ubicazione delle celle impegnate nelle due chiamate senza risposta;
l'ubicazione dell'abitazione di Rita ANGELINI, madre di VIVIANI Sonia, luogo dal
quale sono partite le due citate chiamate;
il luogo di ritrovamento del cadavere di Carmela Rea.
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
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80
(Fig. n. 6)
dalle ore 15.26.28 alle ore 16.28.33, l'utenza n.3338102277 in uso a Salvatore Parolisi
effettuava dieci chiamate telefoniche verso l'utenza n. 3338102280 e due verso l'utenza n.
3203878219, entrambe in uso a Cannela REA. Alle suddette chiamate telefoniche, PAROLISI
non riceveva risposta e venivano registrate sul tabulato di traffico telefonico soltanto le celle
telefoniche riferite ai telefoni (riceventi) di Cannela REA, ma non quelle del telefono
(chiamante) del PAROLISI (vds. fig. 7). Purtroppo, la societ TELECOM, gestore dei servizi di
telefonia deIl'utenza n. 3338102277, ha comunicato che non possibile conoscere la cella di
aggancio del telefono chiamante, in quanto l'informazione non disponibile all'interno dei suoi
sistemi, come comunicato con nota n. KS235061-Mobile del 12.05.2011.
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
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http:16.28.33http:15.26.28
81
1810412011 O PAROLISI
222012528236390 - SPINETOLI elefonici 3338102277 SAlVATOR VIA l. DA VINCI.S.N.C.15.26.28 E
1810412011 PAROLISI 33381022
PARaliSI 222012528236390 - SPINETOLI
elefonici 15.28.37 o 3338102277 SAlVATOR 80 SAlVATORE,R VIA l. DA VINCI.S.N.C.E EACARMElA
1810412011 PARaliSI 33381022 PAROLISI 222012528236451 - CASTEL 01 o 3338102277 SAlVATOR SAlVATORE,R lAMA-VIALE
15.32.14 E 80
EACARMElA RICONCllIAZIONE.S.N.C.
1810412011 PAROLISI 33381022 PARaLISI 222012528236390 - SPINETOLI
elefonici 15.40.46 o 3338102277 SAlVATOR 80 SAlVATORE;R VIA l. DA VINCI.S.N.C.E EACARMElA
1810412011 PARaliSI 33381022 PAROLISI 222012528236390 SPINETOLI
elEi'fonici 15.45.35 o 3338102277 SAlVATOR 80 SALVATORE;R VIA l. DA VINCI.S.N.C.E EACARMElA
1810412011 PAROLISI 33381022 PARaLISI CASTEL 01 lAMA - VIALE
elefonici 15.51.24 o 3338102277 SALVATaR 80 SAlVATORE;R RICONCllIAZIONE.S.N.C.E EACARMElA
1810412011 PAROllSI 33381022
PARaliSI SPINETOLI - VIA l. DA
elefonici 15.53.57 o 3338102277 SAlVATOR 80 SAlVATORE;R VINCI.S.N.C.
E EACARMElA
elefonici 18W4/2011 o 3338102277 SAlVATOR 32038782 A 15. E
19 CARMELA
1810412011 PARaliSI 32038782 REA
elefonici 15.57.27 o 3338102277 SAlVATOR 19 CARMELAE
1810412011 PARaLISI 33381022
PARaliSI 222012528236451 - CASTEL 01 elefonici 15.58.43 o 3338102277 SAlVATOR 80 SAlVATORE;R lAMA-VIALE E EACARMElA RICONCllIAZIONE.S.N.C.
1810412011 PAROllSI 33381022 PARaLISI 222012528236451 - CASTEL 01
elEi'fonici 16.16.08 o 3338102277 SAlVATOR 80 SAlVATORE;R lAMA-VIALE
E EACARMElA RICONCllIAZIONE.S.N.C.
1810412011 PAROLISI 33381022 PAROllSI 222012528236390 - SPINETOLI
elefonici 16.28.33 o 3338102277 SAlVATOR 80 SAlVATORE,R VIA l. DA VINCI.S.N.C.E EACARMElA
(Fig. n. 7)
Nella figura n.8, vengono altres indicati:
il luogo della scomparsa di Cannela REA;
il luogo di rinvenimento del cadavere di Cannela REA;
l'ubicazione delle celle impegnate dalle chiamate ricevute dai cellulari n.3338102280 e
n.3203878219 in uso a Cannela Rea tra le ore 15.26.28 e le ore 16.28.33.
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
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(Fig. n. 8)
alle ore 16.34.59 l'utenza n. 3338102277, in uso a PAROLISI il cellulare effettuava una
chiamata di 512 secondi al numero di emergenza 112, impegnando la cella con codice CGI
222012528236381 ubicata presso Colle San Marco, s.n.C. di Ascoli Piceno come da elenco
seguente:
Evento Chiamante Chiamato
Tipo
event Data e Dur
Uteaza Intestatario/
Ubicazione Cella Ute
Intestat
ariolUs
Ubicazi
one ora ata Usuario aza
o uario Cella
Voce
18/04/2
011
16.34.59
512 3338102
277
PAROLISI
SALVATO
RE
222012528236381 -ASCOLI PICENO -
C/O COLLE S.
MARCO,S.N.C.
112
Detta telefonata veniva effettuata dall'interno del bar "Il Cacciatore" (detto SEGA " ubicato in
localit Colle San Marco (vds fig. 9). La circostanza veniva confermata da FLAMMINI
Giovanna e ALESI Diana, nelle sommarie informazioni rese in data 23.04.2011.
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
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http:16.34.59
83
(Fig. n. 9)
TEST ESEGUITO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA IL 30.05.2011
Per tentare di comprendere da quali aree l'utenza n. 3338102280 aveva ricevuto i tentativi di
chiamata effettuati a partire dalle ore 14.53.24 del 18.04.2011, la polizia giudiziaria eseguiva
una serie di tests, sia sull'area di Colle San Marco, sia sull'area delle "Casermette" di Ripe
di Civitella. In particolare, si cercava di riprodurre, quanto pi possibile fedelmente, le
stesse condizioni di tempo, di luogo e di modo relative all'epoca degli eventi, sia per come
riferiti dalle persone informate sui fatti, sia per come rilevati dai dati di traffico telefonico
dell'utenza n. 3338102280, comunicati dal gestore TELECOM. Inoltre, per il test si utilizzava
un telefono cellulare SAMSUNG modello SGH-F480, uguale a quello in uso a Carmela Rea
il giorno della sua scomparsa e rinvenuto il 20.04.2011, a breve distanza dal cadavere della
stessa, in localit "Casermette" di Ripe di Civitella.
Il test si conduceva effettuando una serie di chiamate utilizzando le seguenti utenze:
n. 3288457101, in uso alla polizia giudiziaria, del gestore WIND, utilizzata per simulare
l'utenza n. 3276916464 di Sonia Viviani;
n. 3313671025, in uso alla polizia giudiziaria, del gestore Telecom utilizzata per simulare
l'utenza n. 3338102277 di Salvatore Parolisi;
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
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http:14.53.24
84
n. 3313645482, in uso alla polizia giudiziaria, del gestore Telecom utilizzata per simulare le
chiamate provenienti da celle diverse da quelle presenti in zona Colle San Marco;
n. 3313645040, in uso alla polizia giudiziaria, del gestore Telecom utilizzata per simulare
l'utenza n.3338102280, di Carmela Rea.
Successivamente, come disposto con decreto del Pubblico Ministero datato 31/05/2011,
venivano acquisiti i tabulati telefonici del traffico entrante dell 'utenza n. 3313645040 presso il
gestore TELECOM.
Il test si articolava in due fasi:
nella prima fase, il telefono cellulare SAMSUNO SOH-F480, con installata l'utenza n.
3313645040, veniva collocato in diversi punti del pianoro di Colle San Marco e venivano
generati 24 eventi telefonici in entrata sull'utenza predetta, tra le ore 15.08.27 e le ore 15.59.22.
In questa serie di eventi telefonici, le celle impegnate dal telefono chiamato sono risultate quelle
identificate dai codici COI 222012528236390, 222012528236381, 222012528236494 e
222012528236451;
nella seconda fase del test, il telefono cellulare SAMSUNO SOH-F480, con installata la SIM
con utenza n. 3313645040, veniva posizionato nello stesso luogo del suo rinvenimento,
avvenuto il 20.04.2011 in localit "Casermette" di Ripe di Civitella. Successivamente (tra le ore
16.18.20 e le ore 17.34.07), venivano generati 44 eventi telefonici verso la predetta utenza. In
questa serie di eventi telefonici, le celle impegnate dal telefono chiamato sono risultate quelle
identificate dai codici COI 222012528236390, 222012528236451 e 222012528236494.
Il test condotto dalla P.O. in data 30.05.2011, evidenziava che:
- in localit Colle San Marco, le chiamate senza risposta effettuate verso il cellulare di test
SAMSUNO SOH-F480, con installata la SIM con utenza n.3313645040, sono state gestite per
16 volte dalla cella COI 222012528236381, 5 volte dalla cella COI 222012528236390, 2 volte
dalla cella COI 222012528236494 e 1 sola volta dalla cella COI 222012528236451. Da tali
risultanze si potuto dedurre, per via sperimentale, come la cella COI 222012528236381,
impegnata in modo prevalente dal telefono di test, fosse realmente la cella servente dell' area di
Colle San Marco. La stessa, tuttavia, non veniva mai impegnata dal telefono SAMSU/NO SOH
F480 della vittima il giorno della sua scomparsa. Inoltre, la cella COI 222012528236451 (cio
quella impegnata alle ore 14.53.24 e alle ore 14.56.52 del 18.04.2011 dal telefono di Carmela
Rea), nella localit di Colle San Marco, veniva impegnata una sola volta dal telefono di test,
Richiesta n.2604 del 03/08/2011 13.52.00 - copia semplice
Pagina 22 di 62
http:14.56.52http:14.53.24http:17.34.07http:16.18.20http:15.59.22http:15.08.27
85
precisamente in corrispondenza delle coordinate geografiche 42 49' 38.5752" - 13 34'
54.6924", che georeferenziano il punto convenzionalmente definito "12" (cfr.tavola 1 e 2 della
relazione allegata) nelle adiacenze del Monumento ai Martiri della Resistenza, presso l'incrocio
tra la strada vicinale lungo impluvio e la SP 76 Ascoli Colle San Marco, all 'ingresso del pianoro
(ovvero l'unico punto del pianoro risultato sperimentalmente compatibile con l'utilizzo della
CGI in argomento).
Ne consegue che, qualora Carmela REA fosse stata presente al pianoro di Colle San Marco
nelle ore in cui Paro lisi Salvatore asserisce che si allontan per andare in bagno presso il BAR
"Il Cacciatore", avrebbe dovuto, nell'intervallo di tempo compreso tra le ore 14.53.24 e le ore
14.56.52 del 18.04.2011, quindi per almeno 3 minuti e 26 secondi (tenuto conto che non
possibile stabilire per quanto tempo il cellulare della vittima abbia squillato), insistere nelle
adiacenze del punto "12" indicato dalle predette coordinate geografiche, ovvero fuori
dall'itinerario logico da seguire per raggiungere il predetto esercizio pubblico.
- in localit "Casermette" di Ripe di Civitella, le chiamate senza risposta effettuate verso il
cellulare di test SAMSUNG SGH-F480 con SIM n.3313645040, posizionato nello stesso punto
del suo ritrovamento avvenuto il 20.04.2011, venivano recapitate per lO volte dalla cella
telefonica CGI 222012528236390, per 5 volte dalla cella CGI 222012528236494, per 2 volte
dalla cella CGI 222012528236451, mentre per i restanti 27 eventi telefonici non venivano
registrate le celle, in quanto eventi telefonici di servizio generati dal gestore TELECOM (SMS).
In tal senso, il test evidenziava come il comportamento del telefono, tra le ore 16.18.20 e le ore
17.34.07, risultasse differente da quello rilevato dall'analisi dei tabulati di traffico dell'utenza n.
3338102280 relativamente agli eventi telefonici registrati tra le ore 14.53.24 e le 19.10.16 del
18.04.2011. L'alternanza delle celle che impegnavano per 21 volte la CGI 222012528236390,
per Il volte la CGI 222012528236451 e per 5 volte la cella CGI 222012528236494, infatti,
porta a ritenere, sulla base dei citati dati di fatto tecnico\sperimentali confrontati con i
tabulati forniti dal gestore, che il telefono non fosse ubicato nella posizione in cui veniva
rinvenuto il giorno 20 aprile 2011.
TEST ESEGUITO DALLA P.G. NEI GIORNI 17,21, 22 E 23 GIUGNO
Il gIorno 17.06.20 Il, utilizzando gli strumenti di mlsurazlOne dei segnali radioelettrici a
disposizione della polizia giudiziaria, venivano effettuate le misurazioni in Localit Ripe di
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86
Civitella. Tali misurazioni permettevano di individuare un solo punto possibile, in detta
area, dove gli strumenti registravano lo stesso comportamento dettato dal tabulato del
18.04.2011. Pertanto nei giorni 21, 22 e 23 giugno 2011, gli inquirenti eseguivano un ulteriore
test, sempre finalizzato ad individuare la posizione del cellulare, utilizzando lo stesso terminale
mobile SAMSUNO SOH-F480 codice IMEI 358559032381310 con SIM n. 3338102280 in uso
a Carmela REA dalle ore 14.53.24 del 18.04.2011, sia sull'area di Colle San Marco, sia sull'area
delle "Casermette" di Ripe di Civitella.
Da detta attivit, emergeva che:
a. in zona di Colle San Marco, "come rilevato nell'esperimento del 30.05.2011" , l'unico punto
in cui veniva rilevata la presenza del segnale idoneo a effettuare e ricevere chiamate dalla cella
COI 222012528236451 era quello di cui alle coordinate geografiche 420 49' 38,5752" - 130 34'
54.6924". Ne consegue che, qualora Carmela REA fosse stata presente al pianoro di Colle San
Marco nelle ore in cui il Parolisi asseriva si fosse allontanata per andare verso il bagno del BAR
"Il Cacciatore", si sarebbe dovuta trovare, nell'intervallo di tempo compreso tra le ore 14.53.24
e le ore 14.56.52 del 18.04.2011, (quindi per almeno 3 minuti e 26 secondi, tenuto conto che non
possibile stabilire per quanto tempo il cellulare della vittima abbia squillato), nelle immediate
adiacenze del punto indicato, ovvero nei pressi del Monumento ai Caduti;
b. in localit le "Casermette" di Ripe di Civitella veniva individuata una zona molto ristretta
nelle immediate adiacenze del chiosco - (presso il quale stato rinvenuto il cadavere di Carmela
Rea), dove il cellulare SAMSUNO SOH-F480 veniva agganciato dalla rete Telecom mediante le
sole due celle con codice COI 222012528236451 e 222012528236390, per come riportato nel
tabulato del 18.04.2011 a partire dalle ore 14.53.25. Detta area veniva individuata nella zona
retrostante il suddetto chiosco, situata nell'angolo NORD-OVEST, ove veniva posizionato
il 21.06.2011 lo stesso cellulare SAMSUNG SGH-F480 in uso alla vittima.
L'analisi del tabulato dell'utenza n. 3338102280, successivamente acquisito con decreto
dell' A.O. per i giorni 21, 22 e 23 giugno 2011, evidenziava che:
- le prime due chiamate ricevute il 21.06.2011, alle ore 14.56.44 e alle ore 15.00.18 dall'utenza
n.3338102280, posizionata alle coordinate geografiche 420 49' 38,5752" - 130 34' 54.6924"
venivano gestite dalla COI 222012528236451, mentre l'SMS, inviato alle ore 15.06.08,
regolarmente ricevuto dal terminale mobile non risultava gestito da COI ma dal numero di
servizio della MSC (vedasi nella relazione allegata il modello tridimensionale della copertura
radioelettrica delle celle rilevate nell'area di Colle San Marco "tavola nr.l e 2", che
evidenziano come il segnale radioelettrico della cella COI 222012528236451 sia presente solo
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nel punto indicato dalle coordinate geografiche 42 49' 38,5752" - 13 34' 54.6924" " gi
indicato quale punto 12").
Per tutto quanto sopra esposto, gli inquirenti ipotizzano come altamente improbabile che
Carmela Rea abbia potuto stazionare in quell'area il giorno 18.04.2011 dalle ore 14.53.25 alle
ore 14.56.52, perch tra i due eventi telefonici la stessa sarebbe dovuta rimanere ferma
esattamente in quel punto e perch le testimonianze assunte non riportano la sua individuazione
in quel punto ed in quell'arco orario. Inoltre, il Pubblico Ministero evidenzia che la stessa
Carmela Rea non ha risposto alle due chiamate anzidette, pur avendo la suoneria regolata per il
funzionamento all'aperto con vibrazione attiva ed impostata sul brano musicale "OI-shakira
waka waka" a livello di volume massimo. Del resto, gli investigatori rappresentano come anche
dall'esame dei tabulati "entrata/uscita" di altre utenze TELECOM in uso a persone presenti nel
pomeriggio del 18.04.2011 nell'area del Pianoro di Colle San Marco, impegnate nelle ricerche
di Carmela Rea dalle ore 14.30 alle ore 19.00, risulta come queste abbiano impegnato diverse
celle, tranne quella con codice CGI 222012528236451. Le telefonate riportate nel relativo
tabulato a partire dalle ore 15.27.37 del 21.06.2011, venivano inviate al telefono SAMSUNG
SGH-F480 con utenza n.3338102280, posizionato in localit "Casermette" di Ripe di Civitella,
nella zona retro stante il chiosco (meglio descritto negli allegati Tavola 3 e rilievo planimetrico)
individuata antecedentemente all'inizio del test. Dall'analisi delle telefonate riportate nel
tabulato di traffico dell'utenza n.3338102280 dal giorno 21.06.2001 al 23.06.2011, emergeva
che il terminale mobile, nel gestire gli Handover in funzione alle componenti della rete
telefonica TELECOM l presenti, risultava uguale a quello rilevato nei tabulati relativi ai giorni
della scomparsa. Infatti, le uniche celle che si sono interfacciate rispondevano a quelle con
codifica CGI 222012528236451 e 222012528236390.
Infine, altro dato fondamentale da tenere in considerazione, ed emerso al termine
dell'esperimento, il comportamento della batteria del terminale mobile utilizzato. Infatti,
alle ore 16.00 del 23.06.2011, all'atto del recupero del telefono, lo stesso risultava ancora
acceso, ma con un residuo di carica elettrica disponibile pari a circa il 10% della sua carica
massima [la durata della batteria dei un apparato radiomobile dipende in minimas misura anche
dalla copertura di rete], "ovvero con indicazione a display batteria di una linea su cinque". Lo
stesso apparato cellulare, quindi, veniva portato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri
di Ascoli Piceno, dove alle successive ore 22.00 cessava di funzionare determinando il suo
spegnimento. La mattina successiva (24.06.2011), lo stesso veniva riacceso, senza fonti di
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alimentazione esterne collegate, per constatarne poi il definitivo spegnimento dopo circa due
ore. Tale comportamento risultava compatibile con quanto ragionevolmente verificato si il
giorno 20.04.2011, quando il cellulare potrebbe essere stato recuperato ed acceso da
qualcuno, circostanza questa confermata dalla ricezione di 15 SMS dalle ore 07.39.16 alle
ore 07.39.30 del 20.04.2011, e poi lasciato cadere a pochi metri di distanza, dove poi veniva
rinvenuto.
RISULTANZE TECNICHE EMERSE
Volendo sintetizzare quanto sopra descritto in termini eminentemente tecnici, ecco i risultati
degli esperimenti tecnici condotti.
Colle San Marco:
Data l'individuazione circoscritta esclusivamente nel punto a coordinate 42 49' 38,5752" - 13
34' 54.6924", dove viene percepita l'emissione radioelettrica con CGI 222012528236451 TIM,
la presenza del terminale in uso a REA CARMELA in detto luogo dalle ore 14.53.25 alle ore
14.56.52 del giorno 18.04.2011 pu essere tendenzialmente esclusa per almeno per due ragioni:
- testimonianze assunte;
- poco realistica possibilit che l'utente dello stesso, vista la dinamica della ricostruita vicenda
abbia potuto persistere immobile nel punto di cui sopra per circa 5 min.;
Localit Casermette di Ripe di Civitella:
Le risultanze dell' esperimento adottato depongono decisamente a favore della presenza del
terminale telefonico in uso a REA CARMELA nella posizione individuata di cui alla tavola n. 3
e planimetria non in scala annessa, sin dalla ricezione della prima chiamata alle ore 14.53.25
18.04.201 l.
IL NUMERO UNICO EUROPEO
Un ulteriore riscontro, seppur parziale, alle conclusioni sopra formulate, proviene dall'analisi
del dato, acquisito sin dai primi momenti delle ricerche, fornito a seguito dall'attivazione del
N.U.E. (Numero Unico Europeo). Tale attivit, come detto in precedenza esperibile unicamente
in casi di estrema urgenza in cui vi sia pericolo di vita grave ed attuale della persona da
ricercare, permette, inviando i dati del telefono cellulare eventualmente in possesso dello
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scomparso, di georeferenziame la posizione. Ed infatti, come sopra ricordato, in data 18 aprile, a
seguito della telefonata al 112 tramite la quale P AROLISI segnalava ufficialmente la scomparsa
della moglie, l'operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale CC di Ascoli Piceno
attivava la suddetta procedura, il cui responso indicava che, alle ore 16.53, il telefono della
vittima, ancora sotto copertura di rete, era localizzato alle coordinate 4247'56" N e l335'39"
E [i successivi tentativi individuano punti limitrofi.]. Giova precisare che, nel caso in cui non vi
sia risposta alla chiamata, la localizzazione risulta con una certa approssimazione, non
riuscendo il sistema ad acquisire i parametri per poter effettuare la triangolazione necessaria a
fornire un dato pi preciso, cosa che invece avviene in caso di risposta alla chiamata. Parimenti,
sulla precisione del dato influisce anche il tipo di ambiente in cui ci trova ad operare, risultando
molto pi preciso in aree urbane piuttosto che in zone montane o di campagna. Ci premesso, le
coordinate fornite dal NUE georeferenziano un punto situato sul versante abruzzese della
Montagna dei Fiori, dopo l'agglomerato di San Giacomo, in una zona boschiva sottostante
la via Caserma che conduce al "chiosco della pineta", ad una distanza in linea d'aria di
circa 3,2 Km dal luogo del rinvenimento del cadavere, ed assolutamente compatibile con lo
stesso, attesi gli scarti di precisione dovuti ai concetti sopra premessi. Da ci si deduce che il
telefono della vittima, alle ore 16.53 del 18 aprile 2011, si trovava certamente presso il luogo del
rinvenimento del cadavere, avvenuto due giorni dopo.
11. I RISULTATI DELLE INTERCETTAZIONI DELLE CONVERSAZIONI E
COMUNICAZIONI PER VIA TELEFONICA E TRA PRESENTI
Non vi dubbio che la condotta complessivamente tenuta da P AROLISI SALVATORE dalla
denuncia di scomparsa in poi, induceva negli inquirenti forti dubbi e perplessit, supportati dalle
prime emergenze investigative, relativamente ad una "vita parallela" e segreta del caporal
maggiore, che costui tentava in ogni modo di occultare, sino al punto di subornare i potenziali
testimoni, invitandoli a tacere circostanze importanti alla A.G. ed alla P.G. In particolare,
l'indagato, anzich prodigarsi nelle ricerche e nel fornire agli inquirenti elementi utili alla
ricostruzione dei fatti ed al suo rintraccio, si preoccupava unicamente di concepire e
materializzare tutta una serie di comportamenti depistanti, finalizzati ad evitare che si potesse
risalire alla relazione extraconiugale da lui intrattenuta ed all'identificazione della terza persona
interessata e pi in generale a "dipingere" come idilliaco il proprio rapporto con la vittima.
Peraltro, i primi risultati derivanti dan' analisi dei tabulati telefonici delle utenze in uso a
PAROISI e a PERRONE confermavano la circostanza che i due si sono sentiti nella mattinata
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di domenica 17 aprile (lui chiamava lei), giorno antecedente alla scomparsa di "Melania", per
oltre un' ora, dalle 09.23 ore alle ore l 0.26. Il 18 aprile, data della scomparsa di "Melania" i due
non intrattenevano conversazioni, in quanto, come dichiarato da PERRONE, P ARO LISI era ben
consapevole di avere scarse opportunit favorevoli allo scopo, avendo la giornata libera dal
servizio e piena di impegni da condividere la moglie sia in mattinata che nel pomeriggio. Il
successivo 19 aprile, ovvero il giorno successivo alla scomparsa di "Melania" ed antecedente a
quello del rinvenimento del suo cadavere, P AROLISI SALVATORE, contrariamente a
familiari, amici e Forze dell'Ordine, impegnati con notevole spiegamento di forze nelle ricerche
di "Mel ani a", si preoccupava principalmente di abbandonare il pianoro per "portare la
bambina in caserma per distrarsi" [come se tale luogo istituzionale fosse assimilabile ad un
"luna park", notano significativamente i carabinieri], ma soprattutto di contattare la
PERRONE, ed anche con insistenza, atteso che il primo tentativo di chiamata lo eCCettuava
alle ore 08.17, senza ottenere risposta. Seguivano altri due tentativi effettuati dalla
PERRONE alle stesse ore 08.17 e alle successive 10.32, senza che il PAROLISI
rispondesse. Il contatto, infme, si concretizzava alle successive ore 11.21, ora in cui
quest'ultimo riusciva a contattare la donna con la quale conversava per 25 minuti, fmo alle
ore 11.46. E' in questa occasione che, ra l'altro, PAROLISI e PERRONE concordano la
cancellazione della loro "amicizia" sul social network "Facebook", operazione che veniva in
concreto effettuata da PERRONE nel pomeriggio dello stesso 19 aprile, come da lei stessa
ammesso, su richiesta di P AROLISI. Tale telefonata, inoltre, risultava l'ultima effettuata da
p AROLISI utilizzando tale sim card e tale apparato cellulare ed interessava la cella radio-
base VodaCone ubicata in Folignano, compatibile con il campetto sportivo di Villa Pigna
nei pressi del quale, successivamente, verr rinvenuto, come si dir, l'apparato cellulare in
questione.
Forse spinto dal montare del vortice mediatico sulla vicenda, oltre che stimolato da alcuni sms
sprezzanti inviatigli da PERRONE LUDOVICA sulla sua utenza TIM, successivamente ad
alcune sue apparizioni televisive in cui aveva dipinto come idilliaco il proprio rapporto
coniugale, PAROLISI contatta, alle ore 10.57 del l maggio 2011, da una cabina telefonica
ubicata in Aversa (CE), PERRONE LUDOVICA, sull'utenza a lei intestata ed in uso avente n.
3475303169, senza per altro riuscire ad esprimersi completamente a causa dell'interruzione
della linea. Di seguito se ne riporta il contenuto, certamente importante .
........ Perrone ludovica:- pronto? ..pronto?
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Parolisi salvatore:- scri. ...???
Perrone ludovica:- amo ... Da dove mi sai chiamando?
Parolisi salvatore:- dalla cabina .... mi senti?
Perrone ludovica:- ma' devi uscire te lo chiedo per favore ..ma esci (rivolta a chi gli sta vicino)
Parolisi salvatore:- non piangere scri...ti prego ehh ..... mi senti?
Perrone ludovica:- si
Parolisi salvatore:- ehh .... e successa una cosa brutta hai visto....io non ne so niente inc...io non ne
so niente ok.so solo che mi stanno ammazzando i media ... stanno scrivendo delle cose assurde
sui giornali ... nessuno sa niente ... e quindi io mi trovo in un vortice tremendo ..inc...
Perrone ludovica:- (piange) mi spieghi perche' inc....
La comunicazione si interrompe.
Alle successive ore 11.19, PAROLISI provava a contattare PERRONE da altra cabina telefonica
ubicata in Frattaminore (NA), intrattenendo con la stessa la seguente conversazione, nel corso
della quale l'indagato rimprovera la sua interlocutrice di avergli mandato un sms sulla sua
utenza Tim, ritenuta posta sotto controllo dagli inquirenti. Proprio per evitare l'intercettazione
delle comunicazioni con PERRONE, l'uomo le chiede di fornirgli l'utenza di Amy (l'amica di
Ludovica Amy FACCINI), piuttosto ingenuamente ritenuta sicura, ma PERRONE, trovandosi a
Lecce, non potendo utilizzare il telefono di Amy, fornisce un altro numero sul quale chiamarla,
il 3208062506, intestato ad altra commilitone, tale Irma D'Alessandro (n. Formia 02.1 0.1986),
anche lei a Lecce per la frequenza del medesimo corso.
Perrone ludovica= pronto ..
Parolisi salvatore= scrii ..
Perrone ludovica= pronto ..
Parolisi salvatore= scrii..mi senti? Ascoltami un attimo . Dammi il numero di emi..
Perrone ludovica= di emi..?
Parolisi salvatore= ehh di emi ... e poi io questa sera ti chiamo .. Verso .. Tra le 9 e le 10
Perrone ludovica= io non sto.. lo non sto a roma . Ti posso dare il numero di un'altra persona ..
Parolisi salvatore= si perch non voglio che tu hai quel numero controllato .. Mi hai mandato il
messaggio e non dovevi farlo ..
Perrone ludovica= ehhh ..
Paro lisi salvatore= e parliamo un pO' tranquillamente.. Capito.. Pero' non dire tante cose ad altre
persone capisci?
Perrone ludovica= si..aspetta un attimo che ti do' il numero di un'altra persona .. Aspetta..
Parolisi salvatore=ehh ... che sia fidato ...inc ....
Perrone ludovica= ehhh ..?
Parolisi salvatore= dai..dai ...inc..
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Perrone ludovica= aspetta un attimo ...320..
Parolisi salvatore=320 .. ? Poi ..
Perrone ludovica= 80 ..
Parolisi salvatore=80 .. Poi..
Perrone ludovica= 62 ..
Parolisi salvatore=62 ... si
Perrone ludovica= 506 ...
Parolisi salvatore= 3208062506 ..
Perrone ludovica= aspetta .. Te lo ripeto .. Te lo ripeto ..320..
Parolisi salvatore= ..si..
Perrone ludovica= 80 ...
Parolisi salvatore=si...
Perrone ludovica= 62 ..
Parolisi salvatore=si...
Perrone ludovica= 506 ..
Parolisi salvatore=ok . Ti chiamo io questa sera su questo numero. Tra le nove e le dieci..
Perrone ludovica= ehh ..
Paralisi salvatore=e ti spiego tante cose. Va bene .. ?
Perrone ludovica= si..
Parolisi salvatore=ok .. Non telefonarmi.. Non mandare piu' messaggi.. Perch rimangono scritti..
Capisci..?
Perrone ludovica= tanto non c'era scitto niente di ch.. Solo come sto io
Paralisi salvalore=ho capito. .Io so' amore.. lo sto peggio di te..
Perrone ludovica= uhh ..
Paro lisi salvatore=ok .. Ci sentiamo ..
Perrone ludovica= si.. Ciao ...
Parolisi salvatore= va bene .. Ciao.. Ciao ... ciao ..
Perrone ludovica= ciao.
Lo stesso l maggio, alle ore 21.54, PAROLISI contattava PERRONE, sulla citata utenza, da una
cabina telefonica ubicata in Crispano (NA), ma questa gli forniva un'ulteriore numero, il
3343191323, intestato ad altra militare, identificata in MASTROROCCO Daniela (n. Milano,
28.06.1982), sul quale chiamarla.
Ludovica:- pronto?
Salvatore:-ue'..
Ludovica:- senti mi puoi chiamare su altro numero? ..
Salvatore:-eh..
Ludovica:- puoi chiamare su altro numero se te lo do' al volo? ....
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Salvatore:- si dai .. .
Ludovica:- bene .... 334 ...
Salvatore:- 334 ...
Ludovica:-31 ..
Salvatore:- aspetta ...mo lu.... mannaggia .. .inc .....
Ludovica:- non mi chiamare amore, gia' te lo dico ...
Salvatore:- 334 ..
Ludovica:- 31 ..
Salvatore:- 31 ..
Ludovica:- 91 ..
Salvatore:- 3343191..
Ludovica:- 323 ..
Salvatore:- 334, giusto?.
Ludovica:- si..3,3,3 ..
Salvatore:- 3191 ..
Ludovica:- 323 ..
Salvatore:- 323 ... 3343191323?.
Ludovica:- ok, si..
Salvatore:- 3191323 ..334 ok dai...
Ludovica:- 3343191323 ..
Salvatore:- eh ...3343191323 giusto? ..
Ludovica:- si mi sembri un po' piu' rincoglionito del solito ..
Salvatore:- ok ciao..
Ludovica:- ciao.
Ed infatti, alle successive 22.05, sempre da una cabina telefonica ubicata in Crispano (NA),
p AROLISI provvedeva a contattare PERRONE. La conversazione, che per problemi tecnici
sulla linea Telecom non permetteva di registrare la voce del PAROLISI, riportava il contenuto
che segue.
Perrone ludovica: pronto? Mi senti?
Parolisi salvatore: ....
Perrone ludovlca: no adesso tu mi stai a sentire a me non me ne frega niente di quello che devi dire ..
lo voglio sapere tu perch mi hai dovuto rovinare la vita? Cio io voglio sapere tu perch ti sei inventato
tutto quelle cazzate perch? Cosa ti ho fatto?
Parolisi salvatore: ......
Perrone ludovica: tu, tu mi hai riempita di cazzate, tu mi hai ..
Parolisi salvatore: ......
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Perrone ludovica: tu hai detto che dieci .... Tu hai detto che dieci giorni ... Tu hai detto che dieci giorni f
dove stata trovata quella pove retta . .inc .. Tu hai fatto !'amore con !ei l (piange)
Parolisi salvatore: ...... .
Perrone ludovica: tu !'hai detto agli inquirenti tu l'hai detto
Parolisi salvatore: .................... .
Perrone ludovica: non c' scritto sui
Parolisi salvatore: .......
Perrone ludovica: allora, allora dimmi una cosa, dimmi una cosa tutte le persone
Parolisi salvatore: ......
Perrone ludovica: dimmi perch tutte
Parolisi salvatore: ........ .
Perrone ludovica: allora, allora io devo credere
Paro lisi salvatore: ..... ..
Perrone ludovica: allora tu mi devi stare a sentire allora io devo credere che tutto il mondo mente,
tutto il mondo mene tutti tranne te, giusto? Perch quella per 0'0 Perch a parte che cio proprio
cio l'amore perfetto, la coppia perfetta ...inc..... Stammi a sentire, stammi a sentire quello che io
ho dovuto no io ti ho ...inc.... Per due anni
Parolisi salvatore: ............. .
Perrone ludovlca: certo lo sai perch, lo sai perch mi chiami? Lo sai perch mi chiami? Perch
magari dici quando finisce questa storia forse ci sta ancora una sfigata sulla faccia della terra che mi
guarda in faccia, hai capito? Ma certo che per questo
Parolisi salvatore: ....... .
Perrone ludovlca: e poi dimmi un'altra .. , poi dimmi un'altra cosa, dimmi un'altra cosa quella quell'amica
vostra vi ha descritti come la .. inc...
Parolisi salvatore: ........ .
Perrone ludovlca: chi ?
Paro lisi salvatore: ........ ..
Perrone ludovica: quella?
Parolisi salvatore: ..........
Perrone ludovica: no, nO,no, no, no io no st
Parolisi salvatore: ............ ..
Perrone ludovica: no quella
Parolisi salvatore: ....... ..
Perrone ludovica: ci so... Allora que, allora quelle cose scritte .. Quelle cose che sono scritte sull'ansa
sono quelle che ha detto imma io voglio sapere tu perch mi hai riempito di cazzate tu sei .. Tu .. Tu
allora tu sei andato tante volte a colle san marco con lei non m'hai avuto il coraggio di dirmelo una volta
una vota non hai avuto
Parolisi salvatore: .......
Perrone ludovica: e tu quando io ti chiedevo quandO .... No, fai parlare me, fai parlare me
Parolisi salvatore: .......
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Perrone ludovica: no tu mi devi stare a sentire a me per una volta
Parolisi salvatore: .......... .
Perrone ludovica: metti altri soldi dentro
Parolisi salvatore: ....... .
Perrone ludovica: io voglio sapere perch, perch tu non mi ..perch mi hai mentito cos, perch?
(piange)
Parolisi salvatore: ....... .
Perrone ludovica: tu me l'hai gi rovinata a me, perch io mi fidavo di te come ... Se mia madre mi
avesse detto una cosa e tu mi avessi detto il contrario io avrei creduto a te, io ti credevo pi di me stessa
Parolisi salvatore: ............ .
Perrone ludovica: .. .inc ........ .
Parolisi salvatore: ....stammi a sentire ...
Perrone ludovica: .. E poi chi ?
Parolisi salvatore: ............. .
Perrone ludovica: tutti sapevano per tutti dicono esattamente il contrario anche la famiglia di lei
Parolisi salvatore: ....... .
Perrone ludovica: no, e tu tu ... Di si, si allora tu mi devi dire anche un'altra cosa tu mi devi dire un'altra
cosa come mai il fine settimana prima sei andato a colle san marco con tutta l'allegra famiglia e gli amici
tuoi e non me l'hai detto
Parolisi salvatore: .....
Perrone ludovica: due settima ..
Parolisi salvatore: ......... .
Perrone ludovica: e come mai non ...
Parolisi salvatore: ............ .
Perrone ludovica: e cert ... E ovviamente ti sei guardato bene al dirmelo, giusto? E come .... Dimmi
rispondi perch non me l'hai detto?
Parolisi salvatore: .............. .
Perrone ludovica: e poi io voglio sapere un'altra cosa per quale motivo non mi hai de .. Non venuto
nessuno a chiedermi niente? E sono andati da un'altra non so chi quale troia che tu ti sei scopato
Parolisi salvatore: quessa un'altra stronzata anche ........... .
Perrone ludovica: ma perch le persone si inventano tutto?
Parolisi salvatore: ................. .
Perrone ludovica: perch ti ha, perch ti ha preso di mira anche ....
Parolisi salvatore: ............... .
Perrone ludovica: e dimmi una cosa .. Si. .. Mmm
Parolisi salvatore: ................ .
Perrone ludovica: tu sei andato .....tu ... Tu mi devi stare a sentire, io l'altra sera l'ho visto" chi l'ha
visto" e quella persona bionda che non so neanche chi cazzo "amica vostra non so chi
Parolisi salvatore: ............... .
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Perrone ludovica: quella signora bionda .... Allora ti st di ... Ti st dicendo questa persona questa
persona bionda che stava l e che amica vostra ha detto che andavate d'amore e d'accordo che la
sera prima eravate andati a casa sua tu ti guardavi la partita col marito loro due hanno stirato
amorevolmente si erano fatti gi i programmi per il primo maggio per la scampagnata che
dovevate fare, perch una persona deve dire tutte queste cazzate salvatore dimmi perch? Ha detto,
ha detto ha detto ..... Che a san
Perrrone ludovica: valli a cambiare, valli a cambiare
Parolisi salvatore: non ce la faccio ................................. .
Perrone ludovica: e poi anche che ha detto a san valentino lei ti aveva comprato tutte quelle cose
Paro lisi salvatore: ............ .
Perrone ludovica: va bene, perch questa persona deve dire tutte queste cose, perch tutti
devono dire che andavate d'amore e d'accordo
Parolisi salvatore: ................ ..
Perrone ludovica: ho capito, dimmi perch se tu, dimmi perch ..... Dimmi perch se tu non andavi
cos tanto d'accordo con lei questa cristia ..... .
Parolisi salvatore: ............... ..
Perrone ludovica: e vai a cambiare questi soldi cristo (piange) ..
Parolisi salvatore: .......... .
Perrone ludovica: si
Paro lisi salvatore: ........... .
Perrone ludovica: no di un'altra persona ma quando mi devi richiamare?
Parolisi salvatore: .............. .
Perrone ludovica: no ma tu mi devi stare a sentire
Parolisi salvatore: .. A che ora
Perrone ludovica: tu dove stai? Dove ..
Parolisi salvatore: ......... , ,.
Perrone ludovica: ti ho sentito perch questa persona ha detto che
[cade la linea].
Dalle parole della PERRONE traspare evidente il risentimento per la strategia adottata da
PAROLISI con i media, che la vede del tutto esclusa dalla vita dell'indagato, il quale invece
completamente occupato a diffondere l'immagine di una vita coniugale felice con la moglie
assassinata.
Nel corso della medesima sera del 1 maggio, alle ore 23.14, PAROLISI, a bordo della propria
autovettura Renault Scenic targata DP359JG, sottoposta ad intercettazione ambientale, solo
nell'abitacolo, in fase di rientro al termine del citato "tour delle cabine telefoniche", quindi dopo
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aver colloquiato con PERRONE, trovandosi evidentemente in uno stato emotivo piuttosto
alterato, si lasciava andare alle seguenti esternazioni a mezza voce.
Dai.. Dai.. Questi cazzi di...inc... Di gente.. Mamma mia e che tarantella (che casino) .. Sempre..
Qua..deve fare .. mamma mia .. Quando devi fare un cazzo..(quando devi fare un servizio).. Quando devi
fare un cazzo.. Quello.. Quello .. inc... il mondo che ti .. Inc... Il mondo che si butta addosso . .il mondo
che si butta addosso .. A te.. Il mondo.. Si butta sempre contro a te.. Il mondo tutto contro di te..
Quando devi fare un cazzo . .il mondo ti soffoca.. Hai capito.. Ehhh... Il mondo che ti soffoca.. Il
mondo..veramente ho fatto questo...!! Sono comunque un bravo ragazzo ..
Deve essere cosi' ... Il fatto.... Mi sto rompendo proprio le palle ..mannaggia...inc ... Non c' questa ..non
c' quella .. Mi sono rotto proprio il cazzo.....inc...mannaggia chi vi morto .. Mannaggia . .inc ... Che devo
fare... Che devo fare ...mannaggia quel porco del diavolo.. Mannaggia.. Veramente.. Quel porco del
diavolo.. Veramente.. Mannaggia quel porco ..quel porco del diavolo .. Quel porco .. Quel porco .. Quel
porco.... Quel porco del diavolo mannaggia .. Quel porco ..quel porco.. E quel porco ....inc . .Ia cabina...
Mannaggia.. Mannaggia.. Quel porco ... inc..
Un minuto pi tardi, invece, sempre trovandosi a bordo della propria autovettura, evidentemente
per nulla soddisfatto dell'esito della precedente conversazione con PERRONE, si esprimeva nei
termini che seguono.
AI minuto 22:15:53- anche questo cazzo di soldi...ma dove cazzo devo cambiarli pure io...mannaggia
non mi ha fatto dire una (incomp)di parola che gli volevo dire ...quella bu....mannaggia quel porco di
satana(x 2 volte) non mi ha fatto dire una (incomp) di parola ... che gli volevo dire ... ma ti rendi
conto..(ripete 3 volte)
AI minuto 22:16:42- ora devo vedere cosa devo inventarmi. .per forza ... ora devo vedere cosa
inventarmi...non li ho mai buttati tutti questi soldi(22:16:48)
AI minuto 22:17:16- non riesce a capire questa ..mannaggia quel porco del diavolo ....(x 2 volte) ....
AI minuto 22:18:07-tre euro se li presi subito(la cabina telefonica) ..quella poi giustamente parla
sempre..allora ascoltami bene ..ascoltami bene . .lasciami in pace allora ... e cosa ti devo dire ..ormai
io e te non possiamo fare niente pi ..deve lasciarmi solo in pace . .io e te neanche non abbiamo
pi un futuro... non abbiamo nulla..ho perso tutto... hanno ragione quelli(incomp) realmente
fanno..
AI minuto 22:18:45- la cosa pi importante non glielo potuta dire ..perch!! Perch mi deve rompere le
..... A me ( per 2 volte) ..ora dove li prendo questi soldi spicci..mannaggia quel porco del diavolo (per 8
volte)
AI minuto 22:19:20- non ho fatto niente (per 2 volte) ed ho speso sei euro per fare cosa ...per farmi
sentire tutte stronzate da questa ...
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A confenna del non soddisfacente esito della conversazione della sera prima, nel corso della
quale non riusciva a comunicare le proprie esigenze del momento a PERRONE, PAROLISI
procedeva a contattare nuovamente la donna il giorno successivo (2 maggio) alle ore 17.41, da
una cabina telefonica ubicata in Sant'Anastasia (NA), interloquendo con la stessa come segue.
Perrone ludovica:- ohi ...
Parolisi salvatore:- si...ohi che ti volevo dire .... so che hai sentito le ultime notizie ...che...comunque
parlano di un uomo e una donna che avrebbero fatto .... qualcosa""ahh ....
Perrone ludovica:- uhh....
Parolisi salvatore:- per me quello che ...... voglio dire a te che tu .... devi uscire fuori da questa cosa
qua..quindi devl...eliminare quelle tracce che portano a te capito?
Perrone ludovica:- si ma se tu mi dici...va be...inc...
Parolisi salvatore:- non voglio ... non voglio che ...ti rompono i coglioni pure a te ok... ?
Perrone ludovica:- io voglio sapere una cosa ...
Parolisi salvatore:- ascolta me...ascolta me che non ho tanto tempo perche' adesso devo pure andare e
non ho tanti soldi da...buttare
Perrone ludovica:- ma loro gia ... .forse tu non hai capito loro gia' sanno di me cioe' tu non puoi
nascondere una cosa del genere lo sai questo ...
Parolisi salvatore:- lo sO...lo sO...lo so 10...10 so ti hanno gla' chiamata?
Perrone ludovica:- no pero' io ho una conosc ...cioe...cloe praticamente un giornalista del tg uno
che...che io conoscevo gia' da prima che ... gia dopo due o tre giorni dopo che era successo il
fatto mi ha detto mi raccomando ...non..non fare cazzate tipo di chiamarlo di ahhh .... Perche'
comunque gia' sannooo ..... cioe' questa cosa gla' la sanno pero' non essendo lui
comunque...indagato perche' comunque devono passare due o tre giorni comunque non
che ... cioe ...non ritengono per ora ... La cosa Inerente al fatto e tutto... non ..non ... inc ...
Parolisi salvatore:- allora ascolta me ...vai
Perrone ludovica:- nO...ti voglio...nc...
Parolisi salvatore:- ti voglio...aspetta un attimo solo questa cosa qua' io ti voglio
Perrone ludovica:- si pero' te non chiudi ehh...poi stiamo un attimo al telefono
Parolisi salvatore:- ti prego perche' non inc.. non ho piu' soldi di merda io non so come cazzo fare ...
Perrone ludovica:- io adesso...inc....
Parolisi salvatore:- ascoltami un attimo vai su hotmail la mia chat hotmail quella
laaa...iI...la..pasword e' quella Il del ... di facebook capito? Eliminami da li perche' ci sta pure la tua
foto in prima pagina capito?
Perrone ludovica:- inc ...
Parolisi salvatore:- ci sta la nostra foto inc...la mia foto mentre ci baciavamo togli quella li ok?
Cancellami proprio
Perrone ludovica:- ma dove mi fai andare su hotmail?
Parolisi salvatore:- inc...ehh...inc...la pasword....
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Perrane ludovica:- si salvatore io ho capito ma ....
Paralisi salvatore:- inc ...ti prego ...ti prego ascoltami mi stanno finendo i soldi non ho piu' monete non se li
prende i due euro capito?.capito? ...fai questo per me ti prego ok? ..
Perrone ludovica:- ma ti re... io quello che voglio farti capire no...tu continui a dire di cancellare tutte
queste cose ok ..ma se tu .....
Parolisi salvatore:- io e te e' da un anno che non ci sentiamoio e te e' da un anno che non ci
sentiamo
Perrone ludovica:- da un anno che non ci sentiamo !!I! ... ma tu lo sai che con il telefono tim mi hai
chiamato piu' volte fino ad un mese fa..?
Paralisi salvatore:- ho capito ...
Perrone ludovica:- come fai a dire queste cose ....
Parolisi salvatore:- ho capito
Perrone ludovica:- ma perche' devi mentire
Parolisi salvatore:- ho capito... era soloera solo per amicizia punto e basta questo ti voglio dire ....
La conversazione si interrompe
Immediatamente dopo la fine della conversazione analizzata (ore 17.45), PAROLISI, salito di
nuovo a bordo della propria autovettura, si lasciava andare al solito commento sui contenuti,
confermando, per altro, quanto sopra sostenuto da questa polizia giudiziaria.
Dal minuto 17:46:08 a 17:46:32- era solo per amicizia (x due volte) e basta e se non capisce
(incomp) ma poi solo l'amicizia rimane, poi solo per amicizia punto e basta ah ... Lo deve capire
lei , deve capire ..
Dal minuto 17:46:48 al 17:46:55-ma chi cazzo .. gli dico non mi chiamare e lei mi manda il
messaggio ... ehhh .. Ges mio.....
Dal minuto 17:47:07 al 17:47:22-e no che te ,'ho detto e se non te lo dicevo che faceva ... ma guarda
che questa davvero scema questa ragazza .. Ah .... ma che ignoranza veramente ...guarda ... questa
..questa proprio (incomp)
AI minuto 17:48 per chiamare io devo prendere un te!efono.. Devo riuscire a prendere ....
AI minuto 17:55- mannaggia quella non capisce io gli dico di lasciare stare e lei insiste, quella
insiste..quella tosta (non vuole capire)
AI minuto 17:56:15 incomprensibile
Il riferimento al messaggio da attribuirsi all'sms inviato da PERRONE in data 27 aprile, del
quale si riporta il contenuto:
una tragedia del genere non ha motivi Non ha spiegazioni.. un dolore che non si dovrebbe mai
provare.. ma forse solo una cos assurda doveva accadere per farmi aprire gli occhi.. continuo a dire Non
possibile!!! xk questi due anni!!! chi c'era davanti a me!!! come ha fatto ad essere cos crudele ..!??
vorrei essere morta io quel giorno invece da quel giorno la morte ce l'ho dentra .. mi sta consumando
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minuto dopo minuto parola dopo parola che ti ho sentito pronunciare .. che ho sentito pronunciare a chi vi
conosceva.. a chi ti conosceva Veramente .. mai nella mia vita avrei pensato di sbagliarmi cosi tanto ..
MAI.. e la cosa che mi strazia il PERCH.. tu neanche puoi immaginare quello che sto patendo io.. il
tuo dolore capire chi le pu aver fatto questo ..iI mio dolore sapere che tutto questo strazio me lo sta
procurando il MIO AMORE.. quello che avrebbe dato la vita per me .. che giurava di essere solo mio .. ti
auguro di scoprire presto chi ha fatto tutto questo e di trovare quindi un giorno 1 po di pace.. i o non la
trover mai la mia vita non ha pi senso non ha pi motivo di essere vissuta .. sei stato tu a ucciderm.
Vi sono poi ancora due intercettazioni ambientali di interesse, captate il giorno seguente, 3
maggio 2011, nelle quali PAROLISI, sempre palesando uno stato d'animo alterato dallo stress
cui la vicenda lo sta in ogni caso sottoponendo, sembra sfogarsi con se stesso per tra