italmatch chemicals...03/12/2014 ansa 17 industria: italmatch acquisisce 100% di grs chemical...

ITALMATCH CHEMICALS

ITALMATCH CHEMICALS

08/12/2014 Corriere del Mezzogiorno Economia

Grs a Italmatch Chemicals , Kocca apre a Dubai4

05/12/2014 Il Mattino - Nazionale

Italmatch acquista la napoletana Grs5

05/12/2014 Macplas

Il 100% di GRS Chemical Tecnologies passa a Italmatch Chemicals6

05/12/2014 Il Giornale della Liguria

Italmatch investe e «compra» le eccellenze7

04/12/2014 La Repubblica - Genova

ITALMATCH -GRS8

04/12/2014 Corriere Mercantile - Genova

Italmatch consolida la crescita Acquisito il centro GRS Chemical9

04/12/2014 GoINPHARMA

Italmatch acquisisce la napoletana GRS Chemical Technologies10

04/12/2014 Polimerica

Italmatch rileva GRS Chemical Technologies11

04/12/2014 Plastix

Italmatch Chemicals Group acquisisce il 100% di GRS Chemical Technologies12

04/12/2014 Corriere della Sera.it

Finanza: Italmatch acquisisce 100% Grs Chemical13

03/12/2014 FTSE Global Markets

Italmatch Chemicals Spa the Italian chemicals group...- Homepage ticker snapshot14

03/12/2014 Specchemonline.com

Italmatch buys GRS in water treatment15

03/12/2014 Askanews

Italmatch Chemicals Group acquista Grs Chemical Technologies16

03/12/2014 Ansa 17

Industria: Italmatch acquisisce 100% di Grs Chemical

03/12/2014 RealDeals 18

Ardian's Italmatch acquires polymers additives firm

03/12/2014 Yahoo! Notizie 19

Italmatch Chemicals Group acquista Grs Chemical Technologies

03/12/2014 WallStreetItalia 20

Italmatch Chemicals Group acquista Grs Chemical Technologies

03/12/2014 MF Dow Jones News 21

Finanza: Italmatch acquisisce 100% Grs Chemical

03/12/2014 Primocanale.it 22

Italmatch Chemicals acquisisce il 100% di Grs Chemical Technologies

03/12/2014 IlSole24Ore.com 23

La genovese Italmatch acquista Grs Chemical Technologies

03/12/2014 Speciality Chemicals Magazine 24

Italmatch buys GRS in water treatment

03/12/2014 Chemical Week 25

Italmatch Chemicals acquires GRS Chemical Technologies reinforcing its

water treatment business

03/12/2014 Unquote.com 26

Ardian's Italmatch bolts on GRS

10/12/2014 Il Denaro 27

Italmatch Chemicals – Il gruppo rileva GRS Napoli

ITALMATCH CHEMICALS

24 articoli

08/12/2014 3Pag. Corriere del Mezzogiorno Economia

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

4ITALMATCH CHEMICALS

05/12/2014 17Pag. Il Mattino - Ed. Nazionale(diffusione:79573, tiratura:108314)



05/12/2014 Macplas



8 ECONOMIA

Venerdì 5 dicembre 2014 ilGiornaledella Liguria

-1,03

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AnsaldoSts

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I dati di Alce

La Liguria in Borsa

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Iren

Valoreazione

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Variazionepercentuale

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L’Africa salva l’export liguree Genova è porta dell’Italia

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Il Banco di Chiavari celebra il ricordodel senatore Giovanni Dallorso

8,44 1.064.699

34.352.111

1.928

Tienel'exportinLigurianelprimosemestre2014.Tragenna-ioegiugnoleimpreseligurihannoesportatomercieprodottiper un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro, segnandoun+ 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 (in linea conl'andamentonelnordovestenazionale);undatocheraggiun-geun+8,8%sedepurato dai settori più variabili come ipro-dottipetroliferiequelli legatiallacantieristicanavale. Infor-teaumento,poi,leesportazioniversol'Africa(+31%),soprat-tuttoTunisia eSudAfrica, con importanti prospettive di cre-scitaancheneipaesidell'area sub-sahariana, ca-ratterizzati, negli ultimianni, da una forte espan-sioneesviluppoeconomi-co. L'import, al contra-rio,neiprimiseimesidell'annohasegnatounanda-mentofortementenegati-vo (- 16,5 %), nonostanteil valore assoluto (pari a4,2miliardidieuro)risul-ti superiore all'export. Èquanto emerge da unostudioelaboratodaAlce-Associazione Ligure Commercio Estero - attraverso il suoCentroStudi,direcentecostituzione,sullabasedeidatiIstat.«Graziealsuosistemaportuale-affermaRiccardoBraggio,presidentediAlce-laLiguriaèlaportadell'Italia:idatirive-lanoinrealtà l'andamentodell'import/exporta livellononsololocalemaanchenazionale.Lanostraregione,aseguitodel processo di deindustrializzazione, ha ormai una fortevocazione commerciale e si caratterizza sempre più comeunosnodoper il transitodimerci eprodottidiretti inparti-colare nel nord ovest. Ciò non toglie che la crescita dell'export sia comunquemolto positiva per la Liguria perchégeneraricchezzaeoccupazione. Il calodelle importazioni,invece,èdaattribuireprincipalmenteallaprogressivacon-trazionedeiconsumi interni, legataalladiminuzionedellaricchezza pro capite, all'aumento della disoccupazione e,soprattutto, alla crisi di fiducia verso il futuro».

BancaCarige

CONVEGNO SUL SISTEMA BANCARIO

Volumitrattati

Società

56.772

Diego Pistacchi

Una centrale elettrica in uncontainer.Unacentrale«tasca-bile» ingradodiprodurremez-zoMegaWatt,digarantireauto-nomiaaunrifugioalpino,oppu-re di servire una serie di centricommerciali, o ancora di ali-mentareun’abitazioneediven-deretuttoilrestoaiprincipalidi-stributoridi energia. Il tutto in-cassandogliuniciincentivista-tali rimastinelsettoredellerin-novabili (limitati agli impiantisotto il MegaWatt) e abbatten-do a circa tre anni i tempi perrientraredall’investimento.L’i-deaèdiWaterGenPower,un’a-zienda genovese che grazie al-la migliore tecnologia cineseha rifattoocostruito exnovo leprincipali centrali idroelettri-chedellaValled’Aosta,macheora punta anche su un nuovosegmento di mercato in gradodi offrire importanti spazi. So-prattuttoperchéoffrepossibili-tà di investimento a fondi, pic-coliimprenditori,maancheco-muni interessati a produrreenergia sul proprio territorioabbattendo i costi delle bollet-te ai propri cittadini.Il risultato è sorprendente.

Nello spazio di un containerclassico c’è un’intera centraleidroelettrica,dallaturbinaalge-neratore,dalsistemadicontrol-loaquelloidrodinamico.Inpre-senza di un corso d’acqua an-chediminimedimensioni (ba-staunaportatadi4metricubialsecondo)ènecessarioottenereleautorizzazioniafareunaderi-vazione, presentare un proget-to di impatto ambientale per leopereciviliegarantireil«deflus-sominimovitale»,cioèlaquan-tità d’acqua necessaria a ogniforma vivente presente nel fiu-me.Alrestopensa lasocietàge-

novese, pronta a consegnarechiavi in mano la centrale perunacifra intornoai200milaeu-ro. «Unpiccoloproduttore, an-cheinteressatoaottenereener-giapersé,puòvendereil super-fluo, oppure tutta la produzio-neperriacquistarlapoiaiprezzi

ribassatigarantitidagli incenti-vi - spiegaMarioBianchi, crea-tore e presidente di Water-GenPower,chespiegaancheco-me è nata l’idea, ma anche lasua stessa società -. Operiamodal2008conl’obiettivodirealiz-zare centrali idroelettriche di

medie e grandi dimensioni, odi rinnovare quelle esistenti evetuste.Acquistando tecnolo-giacinesesiamoriuscitiacom-petereancheingareperlequa-linessunoavevapresentatoof-ferte ritenendo troppo bassi iprezzi di base d’asta. È il caso

dellacentralediChampagne2inValled’Aosta,doveconino-stri impianti, non solo siamoriusciti a ottenere unmarginedi guadagno del 15 per cento,ma abbiamo anche garantitounamaggioreproduttivitàdel-l’impianto pari sempre al 15

per cento rispetto alla vecchiacentrale. Ora, con una societàpubblica cinese, la HangzhouYatai,proprietàdiunamunici-palità da 24milioni di abitantivicino Shangai, abbiamo fir-mato un accordo per la distri-buzione esclusiva per tre annidiquesteminicentrali inItalia,FranciaeSvizzera».Unprimopasso,nondefiniti-

vo.Perché i cinesi preferisconononsbilanciarsisubito,lalorofi-duciavieneconquistataunpas-soallavolta.Mairisultatielasti-ma,laWaterGenPowersel’ègiàguadagnata con le centrali piùgrandi. E non solo in Cina. LaCva, Compagnia ValdostanadellaAcque,checuraladistribu-zionedienergianellaregione,èentrata nella società genoveserilevando il 35 per cento dellequote dello stesso Mario Bian-chi,chemantienelamaggioran-zadel 65per cento.Un’aziendacheinpochiannièpassatadallepochemigliaiadieurodifattura-todel2008alrecorddi21milio-ni di euro nel 2012 («grazie allascadenzainquell’annodegliin-centivi sui grandi impianti, c’èstata una corsa contro il tem-po», sorride Bianchi). Il 2014 sichiuderà comunque con 8 mi-lionichesarannoquasiraddop-piatinel2015,grazieaimporan-ticommessegiàinessere.Ungi-ro d’affari che garantisce co-munqueunamarginalitàintor-noal15percentoecertezzeperi 20 dipendenti della società,quasituttiingegneri.Unasocie-tàqualificatapressotuttiimag-gioricolossidelladistribuzione(dalleitalianeEnel,Eni,EdisonoAceaallegrandisocietàeuro-pee)chehasceltol’energiaidro-elettrica(lapiùimportantedel-le rinnovabili) come settore diattività. Un settore che in Italiarappresenta il 17% del totaledell’eneriaprodotta.

NUOVI SCENARI Opportunità per comuni e piccoli imprenditori

La mini centrale elettricache sta in un containerL’impianto della società genovese WaterGenPower sfruttagli incentivi rimasti e produce mezzo Megawatt di energia

PIÙ EXPORT verso l’Africa

PICCOLA MA COMPLETA La mini centrale idroelettrica contenuta in un normale container

Pochimesi fa il passaggio di proprietà,conArdian (forte gruppo del private inve-stementprivato)chealugliorilevalequotediMandarinCapital edalla famigliaMala-calza,oggiunpassoimportanteversoilraf-forzamento e la conquista di nuovi settoridi mercato. Italmatch Chemicals Group,un brand genovese forse poco conosciutoal grande pubblico nonostante numeri dituttorispettoepresenzasulmercato inter-nazionale,èungruppoleadernellaprodu-zionediadditivispecialiperoliilubrifican-ti, trattamentoacqueeplastica.E inquestigiorni ha completato l'acquisizione del100% di Grs Chemical Technologies, cen-trodieccellenzabasatoaNapoli specializ-zatonellaproduzionedipolimeriidrosolu-bili e additivi per oli combustibili densi.Tale operazione si inseriscenel percor-

sodicrescitadelgrupporafforzandoilpro-prioposizionamentonelsettoredeltratta-mentoacqueeconfermando,conleparo-ledell’amministratoredelegatoSergioIo-rio,l’intenzionedicrescere:«L'acquisizio-nediGrsChemicalTechnologies rappre-senta un'opportunità per consolidare esviluppareilnostrobusinessnellungoter-mineattraversolacreazionedi importan-ti sinergie graziealla forteesperienza tec-nologicaealknowhowdiGrsnellaprodu-zione di polimeri idrosolubili . ribadisceIorio-.L'inserimentodiGrsnelnostropor-tfoliorafforzailnostroposizionamentoso-prattutto in queimercati in cui i polimeridi Grs e i fosfonati della nostra linea pro-duttiva Dequest sono sinergici. Tali mer-cati contemplanospeciali applicazioni inambitominerario,geotermico,delladesa-

linizzazioneedellacellulosaecarta,inag-giuntaaipiùtradizionalimercatidellade-tergenzacivile e industriale».Mal’acquisizionedellasocietànapole-

tanaè solo il primopassodiuna strategiacheprevedenuoviinvestimenti.«Italma-tch Chemicals Group - conferma l’ad -proseguirànelpropriopercorsodicresci-tasiaper linee interne,attraverso ipropricentridieccellenzanella ricercaesvilup-po presenti in Italia e all'estero, sia attra-verso ulteriori acquisizioni». Il Gruppofatturacirca250milionidieuroeoperaat-traverso6stabilimentiproduttiviinEuro-pa,4nella regioneAsiaPacifica (Giappo-ne eCina) e filiali di vendita/distribuzio-neinBelgio,Polonia,Giappone,Singapo-re, India, Cina e Usa, impiegando com-plessivamentecirca 400 addetti.

TRATTAMENTO DELLE ACQUE

Italmatch investe e «compra» le eccellenzeL’azienda chimica conquista nuovi settori di mercato acquisendo la Grs di Napoli

Il senatore Giovanni Nicola Dallorso, una figura che ha fatto la storiaeconomica di Chiavari e della Liguria, sarà ricordato oggi nella cittàdel Tigullio nel corso di un convegno organizzato da quel Banco diChiavaricheluistessoguidò eportòai massimisplendori.L’incontro,dedicato all’«Evoluzione del sistema bancario tra Ottocento e Nove-cento», cioè proprio al periodo in cui Dallorso fu uno dei più brillantibanchieri italiani, si terrà oggi nella sede della banca, in via MartiridellaLiberazione, a partire dalle 17, momento in cui verrà intitolata aDallorso la sala convegni dell’istituto, ormai passato nella galassiadel gruppo Banca Popolare, dopo essere stati per decenni un puntodi riferimento per l’economia del Tigullio e della Liguria. Al terminedelconvegno,verso le18.30,sarà inauguratauna mostradedicata alsenatore scomparso 60 anni fa.

BancaCarige risp.

Boero

Premuda


05/12/2014 Pag.8Il Giornale della Liguria


04/12/2014 09Pag. La Repubblica - Genova(diffusione:556325, tiratura:710716)



IL PROGETTO � San Giorgio e Mariotti pronti a finanziare l’allungamento della vasca 4

Bacini e Yacht clubBisagno e Garrélanciano l’ultimatum

Il porticciolo«IL RIEMPIMENTOÈ INDISPENSABILE»

Il tombamento del porticciolo Ducadegli Abruzzi è indispensabile perconsentire l’allungamento del quartobacino di carenaggio, adeguandoloalle richieste del mercato delle navi dacrociera che sono sempre più grandie già oggi effettuano le riparazioni inaltri porti che hanno spazi adeguati.«Oggi i bacini perdono l’80% dellenavi da crociera» dice FerdinandoGarré, a.d. della San Giorgio.

zare nel capoluogo la costru-zione degli scafi che spesso og-gi deve essere affidata ad altrerealtà in altre città.«Dobbiamo avere ri-sposte entro il 2015 -sottolinea Marco Bisa-gno -. Se saranno ne-gative ci ridimensio-neremo, a Genovatorneremo ad esserenon più cantieri maofficine di riparazionenavale». E gli investi-menti si sposterannosu Marsiglia.

Ai circoli che non voglionospostare le imbarcazioni nellanuova darsena della Fiera, co-me prevede invece il piano del-l’architetto Renzo Piano e l’Au-

MONICA ZUNINO

hiedono la gestione di tutti ecinque i bacini di carenaggio

genovesi e hanno un progettoper l’allungamento del quarto -in modo che possa ospitare lenavi da crociera di nuova gene-razione - con un investimentofra i 60 e i 70 milioni di euroche finanzierebbero a metà conl’Autorità portuale. Ma la con-dizione indispensabile, sia perl’allungamento, sia per avere glispazi a terra necessari a opera-re, è che si faccia il riempimen-to del porticciolo Duca degliAbruzzi, dove hanno sedeYacht club e circoli nautici cheinvece di spostarsi non ne vo-gliono proprio sapere.

Marco Bisagno e FerdinandoGarré, rispettivamente presi-dente dei cantieri Mariotti eamministratore delegato dellaSan Giorgio del porto, soci nel-la holding Gin, Gruppo investi-menti navali, presentano il pro-getto di investimento per con-solidare la loro presenza nelleriparazioni navali a Genova po-chi giorni dopo la presentazio-ne del piano alternativo al Blue-print di Renzo Piano, caldeggia-to da Yacht club e societàsportive, che oltre a conferma-re il porticciolo Duca degliAbruzzi, al posto delle aziende,fra i bacini e la Fiera mettereb-be un campus universitario espazi verdi.

Usano toni pacati ma di fattolanciano l’ultimatum: entro il2015 vogliono una risposta de-finitiva, altrimenti gli investi-menti si concentreranno sulcantiere di Marsiglia e a Genoval’attività, che oggi occupa 450dipendenti diretti, sarà giocoforza, ridimensionata fino ascendere a quota cento. «Ab-biamo bisogno di una pro-grammazione che ci consentadi capire dove andiamo a inve-stire, quindi dobbiamo saperequale è la scelta della città» sot-tolinea Garré. Il loro progetto èconcentrare le costruzioni a Ge-nova (che resta la “prima scel-ta”), perché qui c’è un knowhow e un network di aziendeche a Marsiglia non c’è. E inFrancia invece specializzarel’attività sull’offshore che ha bi-sogno di spazi molto più gran-di che nel cantiere di Marsigliaabbondano, sia a terra sia comebacini, considerato che Chan-tier de Marseille ha due bacinirispettivamente da 250 per 40e 320 per 50 metri e fra pocone avrà in concessione un ter-zo, da 465 metri per 85.

Ma per questo chiedono ap-punto la gestione dei bacini, ga-rantendo comunque il serviziopubblico, e spazio in più, quel-lo appunto del riempimentodel Duca degli Abruzzi, circa60 mila metri quadrati, checonsentirebbe anche di realiz-

C

torità portuale, ricordano cheoggi Gin ha a Genova è una re-altà che pesa anche in termini

di lavoro. «Sono 450addetti che nei mo-menti di maggiore la-voro arrivano anche araddoppiare o tripli-care - dice Bisagno -.Qui ci sono centinaiadi persone che lavora-no, anche per loro ve-dere che si prevede dimettere al loro postoun campus crea un

po’ di delusione». Il trasferi-mento dello Yacht club e deicircoli nella darsena della Fiera,invece, si potrebbe fare «in unasettimana. E si farebbe del benealla città: abbiamo una darsena

nuova che oggi è vuota, ci stan-no mille barche e oggi ce ne sa-ranno venti. Una cosa scanda-losa» completa Bisagno.

Il progetto ufficializzato ieridai due imprenditori è l’ultimachiamata. Serve il bacino piùgrande (perché già oggi a Geno-va l’80 delle navi da crocieranon può venire a effettuare la-vori in quanto le vasche di ca-renaggio sono troppo piccole. Eserve spazio a terra anche perrealizzare gi scafi delle navi.«Siamo pronti a fare l’investi-mento perché qui ci siamo nati.Io non ho mai apprezzato chiva via per lavorare - aggiungeBisagno -. Capisco che que-st’area sia appetibile, ma la cit-tà deve fare delle scelte. Mi au-guro che questi fuochi che si

«Risposta dalla città entro il 2015o investiremo solo su Marsiglia»

Marco Bisagno e Ferdinando Garré(insieme nella foto) hanno presen-tato una manifestazione di interes-se per aggiudicarsi la gestione deibacini di carenaggio di Ente Bacini.E in quest’ambito sono pronti afinanziare per metà (in tutto il costodovrebbe essere di 60-70 milioni)la modifica della quarta “vasca”che oggi è lunga 270 metri e larga40, diventerebbe 330 (o 340) metriper 80. È la struttura chiesta daanni dalle aziende, indispensabileper non restare esclusi dal merca-to, relegati alla nicchia delle navipiù piccole.

CANDIDATIA GESTIRELE VASCHE

�FOCUS

Le aziendehanno 450dipendenti

«Triplichiamoquando

c’è lavoro»

CHIMICA � L’azienda con sede a Genova si rafforza sul mercato internazionale

Italmatch consolida la crescitaAcquisito il centro GRS Chemical

talmatch chemicals group,che produce additivi spe-

ciali per olii lubrificanti,trattamento acque e plasti-ca, quartier generale e uffi-cio vendite a Genova, hacompletato una nuova ac-quisizione e non escludepassi ulteriori di crescita.L’azienda ha comprato ilcento per cento di GRS Che-mical technologies, centrospecializzato nella produ-zione di polimeri insolubilie additivi per oli combusti-bili densi, con base a Napo-li. «L’acquisizione - com-menta l’a.d. Sergio Iorio -rafforza il nostro posizio-namento soprattutto in

I quei mercati in cui i polime-ri di GRS e i fosfonati dellanostra linea produttiva “de-quest” sono siner-gici. Tali mercaticontemplano spe-ciali applicazioniin ambito minera-rio, geotermico,della desalinizza-zione e della cellu-losa e carta, in ag-giunta ai più tradi-zionali mercatidella detergenzacivile e industriale. L’azien-da proseguirà il suo percor-so di crescita sia per lineeinterne sia attraverso ulte-riori acquisizioni».

Italmatch chemical, consei stabilimenti in Europa(di cui due in Italia, ad Are-

se e a Spoleto),quattro in Giappo-ne e Cina, filiali divendita e distribu-zione in Belgio, Po-lonia, Giappone,Singapore, India,Cina e Usa, fatturacirca 250 milioni dieuro e impiegacomplessivamente400 addetti (a Ge-

nova sono una trentina). Loscorso luglio la maggioran-za del gruppo è passata al-la società di investimentiArdian.

ALCE � L’associazione ligure commercio estero analizza i dati del primo semestre

Export, cresce l’AfricaIl 62% delle esportazioni liguri si concentra nel capoluogo

iene l’export in Liguria nel primo semestre2014. Tra gennaio e giugno le imprese ligu-

ri hanno esportato merci e prodotti per un va-lore complessivo di 3,3 miliardi, se-gnando un +0,5% rispetto allo stessoperiodo del 2013 (in linea con l’anda-mento nel nord ovest e nazionale); undato che raggiunge un +8,8% se depu-rato dai settori più variabili come iprodotti petroliferi e quelli legati allacantieristica navale. In forte aumento,poi, le esportazioni verso l’Africa(+31%), soprattutto Tunisia e Sud Afri-ca, con importanti prospettive di cre-scita anche nei paesi dell’area sub-sa-hariana. L’import, al contrario, nei primi sei me-si dell’anno ha segnato un andamentofortemente negativo (-16,5%). È quanto emergeda uno studio elaborato dall’Alce, Associazio-ne ligure commercio estero.

T A livello provinciale, il 62% dell’export liguresi concentra nel capoluogo ligure, dove è au-mentato (+10%) rispetto allo stesso periodo del

2013, grazie soprattutto alla crescitadel traffici portuali. Export in crescita(+4%) anche a Savona e a Imperia(+6%) mentre La Spezia è l’unica tra leprovince liguri a registrare un calodelle esportazioni (-39%). Dalla ricercaemerge che, per quanto riguarda ladestinazione delle merci, per la Ligu-ria il primo mercato di riferimento ri-mane l’Europa (soprattutto Francia eGermania) con il 48% dell’export com-plessivo, in calo del 4% rispetto al pri-

mo semestre del 2013. Il dato più interessanteriguarda, però, la crescita costante verso l’Afri-ca (+31% soprattutto verso Sud Africa e Tuni-sia) mentre rimane stabile l’export verso gli Sta-ti Uniti e cala quello verso l’Asia (-16%).

Seistabilimenti

in Europa

Fatturato250 milioni

400 addetti

In calogli scambicon l’Asia

Positivii trafficiportuali

Giovedì4 Dicembre 2014Cronaca8


04/12/2014 Pag.8Corriere Mercantile - Ed. Genova(diffusione:10321, tiratura:13833)


04/12/2014 GoINPHARMA



04/12/2014 Polimerica



04/12/2014 Plastix



04/12/2014 Corriere della Sera.it



03/12/2014 FTSE Global Markets



03/12/2014 Specchemonline.com



03/12/2014 Askanews



03/12/2014 Ansa



03/12/2014 RealDeals



03/12/2014 Yahoo! Notizie



03/12/2014 WallStreetItalia



03/12/2014 MF Dow Jones News



03/12/2014 Primocanale.it



03/12/2014 IlSole24Ore.com



03/12/2014 Speciality Chemicals Magazine



03/12/2014 Chemical Week



03/12/2014 Unquote.com



10/12/2014 Pag. 9 Il Denaro (diffusione:20000)

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