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Nella nostra scuola, si è
dato il via ad un’iniziativa
sportiva che ha coinvolto
tutte le classi dell’Istituto.
L’idea è stata di organizza-
re un TORNEO interno di
calcetto, con l’intenzione
di far divertire gli alunni,
ma soprattutto, di far im-
parare a questi ultimi il
valore del gioco di squadra
nel calcio, come nella vita.
Per l’organizzazione del
TORNEO si è svolto un
incontro tra i rappresen-
tanti di tutte le classi e il
professor Aldo Mario Grifo-
ne, dopo aver raggiunto
un accordo con i ragazzi si
è stilato un calendario. Per
quanto riguarda la direzio-
ne delle partite è stato
chiamato un alunno della
scuola ,che ha
l’abilitazione per arbitrare.
Per alcuni alunni è stata la
prima esperienza di que-
sto tipo, ma per altri è sta-
ta solo un rinnovo del
divertimento degli anni
passati. L’iniziativa ha
riscontrato negli alunni un
ottimo coinvolgimento e
un ottimo spirito di squa-
dra, durante le partite si
sono rispettate le decisioni
arbitrali, ma soprattutto gli
’avversari. Questa è sicu-
ramente un’ esperienza
che forma i ragazzi al ri-
spetto delle regole e che
da’ anche a loro la possibi-
lità di socializzare, soprat-
tutto a quelli che sono al
primo anno, perché per
loro la scuola superiore è
un esperienza nuova, e
con un’attività di questo
tipo, il disagio del cambio
di scuola è sicuramente
alleviato. Questo è sicura-
mente un progetto che
andrà avanti ,magari coin-
volgendo altri sport oltre al
calcetto, perché inculcare
questi valori ai ragazzi
attraverso lo sport è molto
importante e risulta più
incisivo .
Moretti Luigi
Gizzi Antonello - 4A
QUELLI CHE IL CALCIO
Il gallo ha aggredito il
contadino, perche' anda-
va a letto con le galline!
L ’esperienza del giornale si è rivelata positiva ed entusia-
smante, poiché ha visto gli alunni come veri protagonisti
del lavoro svolto. Abbiamo coniugato collaborazione e
dialogo, ognuno ha portato la specificità delle proprie compe-
tenze, ed, insieme, abbiamo realizzato l’ ―IT@SNEWS‖: informa-
zioni, iniziative, pensieri del nostro istituto. Voglio ringraziare,
innanzitutto i ragazzi della redazione, che con dedizione e pas-
sione hanno condiviso con me molti pomeriggi del martedì, gli
alunni che hanno scritto gli articoli, i colleghi per la comprensio-
ne e la pazienza mostrate, soprattutto il prof. Di Donato Fiore
per aver pubblicato il giornale in edizione on line, ed un partico-
lare ringraziamento alla Dirigente Scolastica dott.ssa Zanfardi-
no Filomena per aver creduto e permesso la realizzazione di
questo progetto, appoggiando l’idea che un istituto con
―vocazione‖ pratica può aprire i propri orizzonti a percorsi cultu-
rali diversi, poiché la formazione autentica è
quella che tende a formare la globalità della
persona. Grazie, e scusate le imperfezioni
dettate da una personale inesperienza.
La responsabile del progetto
Cieri Maria Giuseppina
Il Progetto: Giornale a scuola
Un contadino chiede all' altro: Scusa, ma
perchè torci quattro volte la cresta al
gallo?
Lo carico perchè canti alle quattro.
"Come va
l'allevamento di polli?".
"Male, sono morti tutti!".
"Come mai?".
"Ma, forse li ho piantati tutti troppo vicini!".
Un contadino si accorge che il
suo toro non fà il suo dovere e decide di fargli
una cura. cosi' va dal veterinario, e gli fà una cura,
che risulta davvero efficace, visto che il toro monta
le vacche del contadino, ed anche quelle del suo
vicino. il giorno dopo il vicino lo va a trovare e gli
chiede: "cosa ti ha dato il veterinario, per fare diven-
tare così il tuo toro ?". "non so, risponde il contadi-
no, delle pillole...". "quali pillole ?". "so solo che san-
no di mentina".
Ha le braccia ma non le mani, ha il collo ma non la testa.....cos'è?
Il maestro interroga Pierino, ma questi
non sa rispondere a nessuna doman-
da.
Entra il bidello e il maestro dice: "Porti
della biada per l'asino".
E Pierino: "E un caffe' per me!".
I T@Snew s
La Redazione:
Responsabile: CIERI Maria Giuseppina
ACQUAVIVA Marco - D’ANNUNZIO Maria Eleonora
D’ERCOLE Melania - DI SANTO Valentina -
DI SIRO Fabiola - MORETTI Luigi -
RICCI Gabriele - ROMANTINI Pietro -
SILVESTRI Samanta - STEFANO Elisa
Giugno 2011
Anno I Numero 2
Sommario
Scuola aperta 1
Salviamo il bosco
Il buon vino del Ridolfi
2
I progetti Comenius 3
Concorso Europeo Movimento per
la vita
4/5
Alla scoperta dell’Abruzzo 6
Cinema 7
giornale del “Ridolfi” di Scerni
IT@Snews UNA SCUOLA APERTA ALL’EUROPA
Comenius progect
I l progetto Come-nius è un pro-gramma nato per
i ragazzi europei , che devono analizza-re,studiare e produrre lavori intorno ad un macro tema ,che quest’anno riguarda-va l’ambiente,il tutto correlato dall’incontro delle varie nazioni partecipanti nella nazione capofila, che in questo caso è Londra.
Anche la nostra scuola ha partecipato,con un progetto ambizioso, ma entusiasman-te:il ripristino del sentiero del bosco dell’Istituto ed insieme alle altre realtà scolastiche come quelle: bulgare, rumene, ungheresi, greche e statuniten-si ha avuto modo di perfezio-nare la lingua inglese, un mi-glior uso del computer, la co-noscenza di altre culture, tradi-zioni, città nuove. Questo viag-gio, attraverso i racconti dei ragazzi partecipanti, ha avuto una ripercussione positiva sulla nostra scuola. Esso è stato organizzato dalla scuola capofila, cioè Londra, i ragazzi hanno visitato il posto ed han-no assistito a lezioni svolte completamente in inglese. Questo è stato il primo anno che la scuola partecipava ad un COMENIUS e non avrem-mo mai creduto che si riscon-trasse tanta curiosità .e volon-tà di allargare i propri confini culturali. La nostra Dirigente ha creduto molto in questo progetto in quanto lo ha attua-to in altre scuole ed ha riscon-trato che lo studio fuori dalla propria nazione, il confrontarsi con culture diverse e l’assenza dei genitori, porti i ragazzi ver-so una crescita intellettuale, educativa e di responsabilità maggiore. Ai partecipanti non rimarrà solo un ricordo del viaggio, ma anche un attestato
di partecipazione. Inoltre a Maggio dell’anno prossimo saranno le altre scuole a venire qui da noi, l’Italia sarà lo stato capofila e noi li ospiteremo. Quando verranno da noi avran-no modo di ammirare paesaggi naturali, di straordinaria bellez-za e riporteranno nei loro Paesi sapori caratteristici della nostra Terra.
Potranno assaporare i gusti di una delle più genuine cucine nel mondo, poiché essa è una delle più affermate. Nella presi-denza della nostra scuola, inol-tre si sono svolte due video conferenze, con le altre scuole partecipanti, e l’attiva interazio-ne con ragazzi di Paesi europei ha reso questo progetto più rispondente, alle esigenze mul-timediali, multiculturali presenti nella società odierna. Silvestri Samanta 4B
L’AGRARIO APRE AGLI ALUNNI
DELLE MEDIE
U na scuola legata alla
tradizione e, allo
s t e s s o t e m p o ,
proiettata nel futuro.
L’Istituto Agrario”Ridolfi” ha
presentato l’offerta foramtiva
per il prossimo anno scolasti-
co nel corso di un convegno
che ha visto, tra gli altri, la
p a r t e c i p a z i o n e
dell’assessore regionale all’agricoltura, Mauro Febbo,
dell’assessore provinciale all’istruzione, Mauro Pe-
trucci, e del sindaco Donato D’Ercole. Con i termini
per le iscrizioni degli alunni di terza media in scaden-
za il Dirigente Scolastico, dott.ssa Filomena Zanfardi-
no, ha presentato la scuola alla luce della riforma
Gelmini. <<Il Ridolfi è un punto di riferimento regiona-
le>>, sottolinea la dirigente ricordando che vini con
l’etichetta dell’istituto prodotti nell’azienda agraria e
nella cantina della scuola da anni ottengono ricono-
scimenti nazionali. <<È il caso del concorso enologi-
co del Miur Bacco e Minerva nel quale allievi e vini
sono stati pluri-
premiati>>, ri-
corda l’enologo
e docente Car-
mine De Iure. Al
convegno hanno
preso la parola
gli studenti An-
gelida, Saman-
tha, Emanuele e
Francesco. Un momento del convegno
Pagina 2
L e classi 3a e
3b sono sta-
te impegnate
in un progetto am-
bientale europeo
per il ripristino del
sentiero natura del
bosco dell’Istituto A-
grario. Tra le finalità
c’erano: sviluppare
l ’ a t te n z io n e e
l’osservazione sen-
soriale di un am-
biente naturale;
far fronte ad esigen-
ze formative per lo sviluppo del rispetto della natura,; far
conoscere i fattori che influenzano gli equilibri naturali e
gli effetti dell’uomo su di questi; rendere la zona umida
fruibile a tutti, compresi i diversamente abili, per lo svol-
gimento di una visita di tipo naturalistico, pur senza
l’ausilio di una guida. La prima settimana di Aprile le
classi 2a e 2b si sono recate nel bosco dell’Istituto per
osservare quanto fossero negative le conseguenze
dell’inquinamento ed agire per ripristinare l’ecosistema
naturale.
Da un primo sopralluogo è risultato un sentiero natura
abbandonato e non curato, infatti il percorso era quasi
impraticabile per i rami che lo ostruivano, era assente la
segnaletica o quasi, che consisteva in pali di legno di co-
nifera di forma squadrata con frecce segnaletiche. Il bo-
sco risultava essere inquinato anche da rifiuti, come car-
tacce, bottiglie di vetro e di plastica, vaschette vuote di
gelato, cartucce di fucili.
Dopo aver compiuto questa prima ricognizione, valutan-
do attentamente le problematiche presenti si è passati
alla progettazione di : pulizia di rifiuti presenti, riqualifi-
cazione della zona umida, ripristino della segnaletica e
dei sentieri, messa a dimora di nidi artificiali. Le vicissitu-
dini sono state numerose, ma grazie all’impegno di tutti
possiamo di nuovo
ammirare le bellez-
ze naturalistiche di
questo bosco e …
speriamo, che nel
futuro ci sia da par-
te di ognuno la sen-
sibilità di salva-
guardare i beni na-
turali, senza lasciar-
si andare ad atti
vandalici !
Panizza, Cacciavil-
lani, Tinaro 2b
I T@Snew s
SALVIAMO IL BOSCO Il buon vino del Ridolfi
―Ancora una volta,
l’Istituto Tecnico Agra-
rio Ridolfi di Scerni
(Chieti) si fa onore con
l’affermazione dei pro-
pri vini alla X edizione
del Concorso enologico
nazionale, bandito dal
Ministero dell’Istruzione e da Federdoc denominato <<
Bacco e Minerva—I vini delle scuole a confronto>>.
Quest’anno, in occasione del decennale del concorso, la
manifestazione ha rappresentato un momento molto im-
portante per gli studenti, chiamati a presentare il proprio
lavoro e a confrontarsi con altre realtà regionali, presso
l’IIS Galilei-Ventrone di Benevento. La speciale Commissio-
ne preposta alla valutazione di tutti i vini presentati, forma-
ta da enologi e rappresentanti della Federdoc, ha asse-
gnato un brillante riconoscimento, quale miglior vino ros-
so, al Lucene, Montepulciano D’Abruzzo doc prodotto da-
gli studenti del Ridolfi. Il valore enologico rilevante e gli
ottimi livelli qua-
litativi dimostra-
no—commenta
la Dirigente
Scolastica Filo-
mena Zanfardi-
no– l’impegno,
la serietà e la
passione del
personale do-
cente, del per-
sonale tecnico
di cantina e
degli allievi che
hanno consen-
tito un brillante
risultato sia
per l’Istituto sia
per la Regione
A b r u z z o .
L’eccel lente
risultato conse-
guito ha meri-
tato al Ridolfi
la partecipazio-
ne dell’Istituto
alla prestigiosa
vetrina del
Vinitaly. ― (da
L’Informatore
Agrario)
Pagina 7 Anno I Numero 2
Negli anni ’80 a Milano, Nello si trova a dirigere una
cooperativa di malati mentali, appena dimessi dai
manicomi.
Si tratta di una sporca dozzina, incapace a tutto, ma
Nello sa scavare i talenti nascosti in questi “scarti
della società” e trascinarli alla conquista, della lucci-
cante Milano da bene.
Una favola realmente accaduta che diverte e com-
muove lasciando nel cuore una contagiosa ventata di
ottimismo. L’ottimismo di Nello che spinge ogni so-
cio della cooperativa a imparare un mestiere per sot-
trarsi alle
elemosi-
ne
dell'assi-
stenza,
inventan-
do per
ciascuno
un ruolo
incredibil-
mente adatto alle sue capacità.
Dopo l’entrata in vigore della legge Basaglia, la legge
180 dell’82 ha chiuso i manicomi e ha lasciato i ma-
lati di mente in balia delle famiglie e di se stessi.
Nella comunità di oggi c’è molta gente che sottovalu-
tano la capacità di queste persone.
Come nel film, vediamo queste persone diverse da
noi ,in realtà se le conoscessimo meglio,capiremmo
che hanno delle capacità pari alle nostre, se non su-
periori .
Dobbiamo ricordare, che ci sono molte persone che
soffrono di patologie come quella della depressione o
della schizofrenia, loro soffrono perché non vengono
capiti dalla comunità e vengono allontanati, per il no-
stro orgoglio e superbia pensiamo che noi siamo i
MIGLIORI.
D’Annunzio, D’Ercole, Musci, Lancelotta 2^A
“Si può fare”
Da vicino nessuno
è normale
“GENITORI E FIGLI :
Agitare bene prima dell’uso”
Noi ragazzi della 2^A abbiamo visto il film “
Genitori e figli: agitare prima dell’uso”.
Questo film parla delle incomprensioni tra
genitori e figli; Nina è la protagonista,una quattordi-
cenne, che si trova in una fase in cui vuole scoprire
nuove sensazioni e soprattutto nuove emozioni.
Una mattina il suo professore d’italiano
dopo aver avuto una discussione con suo figlio, asse-
gna alla classe un tema: “Genitori e Figli istruzioni per
l’uso,” decide di dare questo tema perché con il figlio
era diventata una vera e propria “guerra”, perché
litigavano di continuo. Lui diede questo tema per
mettere a confronto le realtà degli adolescenti e capi-
re cosa vogliono realmente dalla vita.
Per Nina è l’occasione di parlare per la
prima volta a cuore aperto: della sua famiglia,delle
sue nuove scoperte, delle sue amiche, delle sue usci-
te con gli amici
più grandi e del
suo primo amo-
re .
Questo
film racconta
molti fatti che
quotidianamente
accadono nelle
famiglie. Nel rap-
porto tra genitori
e figli che spesso
risultano conflittuali. PERCHE’ ?!?
Perché per noi ragazzi tutto è “bene”, siamo
pronti a rischiare e a provare nuove emozioni anche
se agli occhi dei genitori appaiono sbagliate. Il ruolo
dei genitori è abbastanza difficile, perché non sempre
si riesce a dialogare e a comunicare con i giovani.
Bisogna, però, capire che i rapporti devono essere
ben chiari, il valore delle scelte, e, gli adulti imparare,
che ai figli non bisogna dare solo in termini materiali,
ma affiancarli sempre, facendo sentire il calore
dell’amore e del
dialogo. Anche
nei momenti di
errore.
Solo così non si
incorrerà, come
nel film, in litigi
ripetuti, in odi
parentali, ma si
avrà un rappor-
to tranquillo ed
“ amichevole “
con una crescita umana reciproca.
D’Annunzio Mariaeleonora & D’Ercole Melania 2A
Gli studenti dell’Agrario in visita alla Basilica di Casalbordino per
riscoprire e valorizzare il ciclo delle stagioni.
ne, Pellegrini, Silveri, Costan-
tini, De Rosa. Questa iniziati-
va è stata promossa dai pro-
fessori per sensibilizzare gli
alunni ad una maggiore cono-
scenza e rispetto della natu-
ra.
Il primo posto visitato è stato
Castel di Sangro, dove hanno
fatto colazione e dove hanno
avuto momenti liberi per
visitare il vecchio borgo. Da
lì si sono recati a Civitella
Alfedena per ammirare
l’architettura del paesino,
nonché scoprire tradizioni e
artigianato, tipici della realtà
montana. Ripartiti alla volta
della Camosciara, hanno co-
minciato a percorrere un sen-
tiero che si inerpicava attraver-
so i boschi, per raggiungere la
cima del monte, meta che non
tutti gli alunni hanno raggiunto,
per stanchezza e scarsa abitu-
dine alle difficoltà presenti. È
stata un’esperienza bella, an-
che se faticosa, poiché gli alun-
ni hanno potuto apprezzare
una natura protetta e rispetta-
ta, privo dell’inquinamento
dell’uomo.
Molisani e Ferrante—2^ B
Viaggio alla scoperta dei luoghi d’Abruzzo
I l giorno 5 maggio, gli alun-
ni delle classi 1^ e 2^ B si
sono recati presso Civitella
Alfedena e la Camosciara ac-
compagnati dai docenti Cavo-
Pagina 6 I T@Snew s
N ell’ambito di una
ricerca culturale-
scientifico sul territo-
rio, gli studenti delle classi
seconde dell’Agrario di Scer-
ni visitano la Basilica
“Madonna dei Miracoli” di
Casalbordino accompagnati
dal D.S. F.Zanfardino e dalle
d o c e n t i : M . P i r o c c h i ,
M.G.Cieri, M.Castrgnanò,
G.Costantini, M.D’Ercole.
Ad accoglierli Don Paolo
che ha mostrato agli alunni
anche antichi e preziosi
manoscritti custoditi presso
la Basilica. Particolarmente
interessante la visita al
Chiostro dove gli alunni
hanno potuto ricostruire gli
antichi metodi con cui i Pa-
dri Benedet-
tini coltiva-
vano l’orto,
nel comple-
to rispetto
della natura
e tenendo
conto della
r ipet iz ione
ciclica delle
stagioni che
oggi, pur-
troppo, si
tende a for-
zare compromettendo la qua-
lità dei prodotti della terra.
“Grande passo”, di voler af-
frontare la vita in tutte le sue
manifestazioni insieme al co-
niuge. Penso che oggi la convi-
venza rappresenti la strategia
migliore a breve termine, per
conoscersi e mettersi alla pro-
va, ma non può sostituire ap-
pieno la famiglia intesa come
nucleo fondato sul matrimo-
nio. Dato la precarietà della
situazione attuale, sociale,
economica e di valori, è, molto
difficile pensare
all’indissolubilità di un qualsia-
P er me il matrimonio è
una promessa solen-
ne di amore tra due soggetti.
La gente lo vede come un rito,
che vincola due persone, e
non come un’unione d’amore,
che, lega due individui che si
amano e affrontano insieme i
problemi quotidiani, fino in
fondo.
Bisogna sposarsi solo quando
si è veramente convinti del
si aspetto della vita, quando
tutto cambia più volte e molto in
fretta.
Per molti giovani l’indis-
solubilità non rappresenta più
un volere, quando tutto intorno
a noi è precario. La fedeltà tra i
giovani è un aspetto di una rela-
zione sempre meno osservato e
rispettato nel tempo, e spesso
non rappresenta neanche più
un volere. Non, si può promette-
re l’amore a tempo, come nean-
che si può promettere l’amore
all’infinito, la durata di
un’unione, dipende unicamente
dalla capacità di costruire gior-
no per giorno la vita a due.
Il matrimonio ha ancora un senso oggi?” L’amore è attrazione reciproca
dal punto di vista fisico, psicolo-
gico e spirituale; esso viene
vissuto come fatto più o meno
momentaneo che col passare
del tempo diventa un aspetto
secondario della vita.
La famiglia rappresenta la cellu-
la principale dell’orga-nizzazione
sociale; alla disgregazione fami-
liare fa seguito quella sociale,
che ha come conseguenza finale
la decadenza di molti valori fon-
danti che garantiscono l’ordine e
la giustizia nelle società umane.
Piscicelli 4B
2^ A e 2^ B Alcuni dei tesori della biblioteca
Foto di gruppo all’interno del Santuario
Le cascatine della Camosciara
Il Borgo di Civitella Alfedena G razie al progetto Comenius
abbiamo potuto allargare i
nostri orizzonti culturali,
partecipando ad uno scam-
bio con Baia Mare città della Romania.
Insieme alla mia compagna di classe
Sylvia, alla Dirigente Zanfardino ed al
professore d’inglese Carlucci, nella pri-
ma settimana di novembre ho comincia-
to un’avventura entusiasmante in un
Paese europeo da me sconosciuto.
Tutto era incentrato sull ambiente e
sulla sua salvaguardia, infatti, le no-
stre giornate si sono susseguite con impegni legati a con-
vegni, riunioni, lezioni, sul riciclo dei rifiuti, sull’ effetto
serra e sull’ importanza di tutelare l’ecosistema. Giorni
intensi e ricchi di informazioni, anche riguardanti la cultu-
ra del luogo, e, la particolarità è stata legata alla cono-
scenza di ragazzi provenienti da tutta l’Europa. Per me e
Sylvia la difficoltà maggiore è stata quella di parlare in
inglese davanti ad un grande pubblico molto più compe-
tente di noi; ma modestia a parte…… ce la siamo cavata
egregiamente!
Oltre all’ aspetto prettamente scolastico ho potuto gusta-
re un’ arte culinaria, che pensavo non potesse apparte-
nere ad un Paese dell’ est. Certo per i miei gusti è un po’
troppo calorica e speziata, però sono contento di aver
…. in Romania ….
S i è svolto presso
l'Università di Va-
xjo (Svezia) il 2^
incontro del Progetto Eu-
ropeo e "Caldys 2"
nell'ambito del Program-
ma LLP - EACEA ( Educa-
tion, Audiovisival & Cul-
ture Executive Agency).
La “Task Force” del pro-
getto (nella foto) che rap-
presenta i diversi paesi
della Comunità Europea,
compresa l'Italia con l'I-
stituto agrario, è stata
coordinata dagli esperti
Jan Smith e Mike
Reddy.
Il progetto, che si pone
anche come ricerca, i cui
esiti saranno pubblicati
alla fine dei due anni,
considera le difficoltà di
apprendimento, in parti-
colare i disturbi specifici
di apprendimento (DSA),
come la dislessia, discal-
culia, disgrafia che pre-
sentano gli allievi, sin dal
loro ingresso nella scuo-
la primaria.
Il D.S. Filomena Zanfar-
dino, presente all'incon-
tro con il docente Gian-
franco Russo il cui con-
tributo è stato davvero
prezioso, ha testimonia-
to come l'Istituto agra-
rio, nella sua spinta
all’innovazione e al cam-
biamento, da quest'anno
realizza progetti con di-
versi Paesi membri della
Comunità Europea, an-
che per garantire una
migliore formazione dei
propri studenti, in un
contesto europeo, con
'obiettivo - commenta il
D.S.- di migliorare la
qualità dell’insegna-
mento-apprendimento e
non solo della lingua in-
glese.
Il progetto, inoltre, per la
sua valenza europea,
consente di migliorare
l’offerta formativa per gli
alunni e di creare occa-
sioni per sviluppare e
scambiare “buone prati-
che” tra le scuole coin-
Il Ridolfi in Svezia per una ricerca europea
Pagina 3 Anno I Numero 2
provato una cucina diversa da quella tradizio-
nale.
Come ragazzo di 16 anni, consiglio a tutti i
miei coetanei, se dovessero essere in condi-
zioni di fare la mia stessa scelta, di provare
questa esperienza, perché arricchisce da un
punto di vista formativo, facendo cadere ste-
reotipi e pregiudizi che provengono da una
non conoscenza dello straniero…..sì si torna
colmi di più umanità.
D’Alonzo Lorenzo 3°a
DI NUOVO A STRASBURGO
Pagina 4 I T@Snew s
O gni persona è immersa quotidianamente dentro
una fitta trama di messaggi che permette di manife-
stare sentimenti, di spiegare concetti, di chiedere
aiuto, consigli, conforto. Attraverso il 24° Concorso Europeo
del Movimento per la vita, che aveva per titolo “Famiglia
fondamento della società in Europa e nel Mondo” ecco come
hanno risposto alcuni alunni del “Ridolfi” …
ed hanno vinto: Filippetti Antonio il primo pre-
mio (Viaggio a Strasburgo in visita al Parlamento
Europeo) con la poesia “Figlio del Mondo” e
D’Ambrosio Roberto il secondo premio (Viaggio a
Roma in visita al Parlamento Italiano). Ciò dimo-
stra ancora una volta, che l’adolescenza è una
tensione tra spinte contraddittorie di conformismo
ed originalità, e che gli alunni di questo Istituto
sanno esprimere nei più svariati linguaggi idee e
sentimenti.
La pace è…
La Pace è il salto di un cervo
Tra la valle,
La Pace è lo scorrere di un ruscello
Gorgogliante.
La Pace è l’apparire di un arcobaleno fra le nu-
bi.
La Pace è il sorridere di un bambino che gioca,
la Pace è l’incontro fra due cuori.
La Pace è questo e tanto altro ancora.
Allora, uomo, perché distruggerla?
Mozzillo Vincenza II A
Un figlio del mondo
N on ha nome
un figlio del mondo
e, nel caro libro della vita che è scritto,
trent’anni fa è nato mio fratello,
papà e mamma erano felici.
Io desiderai mio fratello e lo amai,
nel silenzio l’abbracciai.
Oggi in questa notte calda,
dolce come il profumo dei frutti esotici
è nato mio fratello,
“svegliato” ad una vita che scatta
è nato in ospedale, e … senza un padre
ha rivolto un tenero sguardo
alle due madri.
Io amai mio fratello,
e, nulla mi impedirà di condurlo
verso la felicità.
Da un segreto trono,
per egoismo o amore,
in una notte calda del tempo,
è nato, ed io l’ho amato.
Un piccolo uomo,
un nuovo figlio del mondo.
Filippetti Antonio – 3 A
La Dirigente Zanfardino alla premiazione
Pagina 5 Anno I Numero 2
L'amore che non delude... L'amore è un sentimento che si scioglie in un momento e si ingrandisce con il tempo. L'amore non è divertimento! L'amore è realtà e comunicazione di vivere. Non si gioca con questo sentimento perchè si arriva sempre al momento di capire che l'amore non è poesia, nè un gioco. L'amore è felicità ma anche dolore. L'amore dei giovani è nel cuore dove a volte germoglia un bel fiore... L'amore è,a volte,triste...ma resta sempre AMORE. VALENTINA DI SANTO 3A
DI BARTOLOMEO Lorenzo - IV B
SANTILLI Stefano - IV B MARCIANELLI Vincenzo - IV A