istituto tecnico statale economico e … · classe del settore tecnologico indirizzo costruzione,...
TRANSCRIPT
1
ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO
E TECNOLOGICO “PADRE A. M. TANNOIA”
Codice Meccanografico: BATD09000L tel. 080/8721097 – fax 080/3580035 e-mail: [email protected]
PEC: [email protected] Via XXIV Maggio, 62 – 70033 CORATO (BA)
Codice Meccanografico: BATD09001N
Tel/fax: 080/3628299 e-mail: [email protected] Via Madonna delle Grazie, 1 – 70037 RUVO di PUGLIA (BA)
Anno scolastico 2014-15
Deliberato dal Consiglio di Istituto del 4 dicembre 2014 e recepito dal Collegio dei
Docenti del 5 dicembre 2014
2
INDICE
PRESENTAZIONE:
L’I.T.S.E.T. “Padre A.M. TANNOIA” Sedi
pag. 3
IL CONTESTO TERRITORIALE
Collaborazioni, partenariati
pag. 4
L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO Valori e obiettivi
pag. 6
GLI INDIRIZZI pag. 8
L’OFFERTA FORMATIVA: Scelte didattiche curricolari
pag. 18
L’ ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Organizzazione didattica Scelte metodologiche curricolari
Scelte valutative Interventi di recupero e di sostegno Criteri per la formazione delle classi iniziali
Criteri per l’attribuzione delle classi ai docenti Criteri per la formulazione orario delle lezioni
Suddivisione dell’anno scolastico e calendario scolastico
Comunicazione con le famiglie
pag. 19 pag. 20
pag. 20 pag. 26 pag. 28
pag. 29 pag. 29
pag. 29
pag. 29
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Scelte organizzative Organizzazione
Organi collegiali Organi di gestione Organigramma
Attività, Progetti e Servizi relativi a percorsi trasversali e/o di arricchimento dell’Offerta
Formativa Qualità del servizio scolastico
pag. 31 pag. 32
pag. 33 pag. 35 pag. 36
pag. 42
pag. 46
LE RISORSE: Struttura, risorse umane, risorse finanziarie
pag. 47
ALLEGATI pag. 50
3
PRESENTAZIONE
L’I.T.S.E.T. “Padre A. M. TANNOIA” L’Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico ”Padre A. M. TANNOIA” ha due
sedi, una sede centrale a Corato, in via XXIV Maggio n. 62, l’altra sede staccata a Ruvo di Puglia, in via Madonna delle Grazie n. 1.
Di antica e prestigiosa tradizione l’Istituto ha visto accrescere nel tempo la sua
utenza fino a veder nascere nel 1989 una sede staccata a Ruvo di Puglia. L’Istituto è oggi diventato punto di riferimento nella rete scolastica della provincia
per i suoi numerosi progetti coordinati e per le collaborazioni con Enti, Istituzioni nazionali europee ed extraeuropee; risulta così perfettamente inserito in un
territorio ricco non solo di storia e di cultura ma anche di grande potenzialità di sviluppo sul piano economico e produttivo quale è quello del comprensorio di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi su cui la Scuola insiste.
SEDI
La sede di Corato è ubicata in via XXIV Maggio, 62, nelle vicinanze del centro cittadino, a poche decine di metri dall’anello viario esterno della città, l’Estramurale,
che mette in rapporto Corato con tutte le altre destinazioni, anche grazie al collegamento autostradale a pochi chilometri.
La sede di Ruvo di Puglia è ubicata in Via Madonna delle Grazie, 1 ed è collegata ai paesi viciniori con la linea ferroviaria Bari Nord e con pullman di linea, nonché con
servizi ad hoc per gli studenti nel periodo scolastico.
4
IL CONTESTO TERRITORIALE
L’I.T.S.E.T. “Tannoia” è frequentato in prevalenza da alunni provenienti da Corato,
Ruvo di Puglia e Terlizzi. I caratteri sociali, culturali ed economici del territorio compreso fra le tre città, si sono profondamente evoluti negli ultimi venti anni, da una comune radice agricola verso forme imprenditoriali differenti che si esprimono
soprattutto nella piccola e media impresa prevalentemente a struttura familiare.
Il territorio manifesta potenzialità di sviluppo nel settore più ampiamente industriale e commerciale, per Corato, in quello turistico orientato verso la valorizzazione e fruizione dei Beni culturali, per Ruvo, nel settore artigianale e florovivaistico, per
Terlizzi. La cospicua presenza di liberi professionisti e di un vitale settore terziario, nel campo
bancario, assicurativo e di import-export, contribuisce a determinare la fisionomia dell’intero territorio che si connota anche nel senso di una diffusa iniziativa privata. Ne consegue una domanda di servizi e di professionalità sempre più qualificate che
impone sia a chi si accinge ad entrare nel mondo del lavoro che a chi già vi è inserito un continuo aggiornamento lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning).
Il contesto sociale, caratterizzato da vivacità di iniziative e da un buon livello occupazionale, non è tuttavia del tutto esente da forme di disagio derivanti dai
mutamenti nella struttura dei gruppi sociali. Si rileva, altresì, la presenza di nuclei familiari provenienti da aree extracomunitarie,
come l’Albania, la Romania e i paesi del Nord Africa. Si determina così la crisi di valori condivisi, di fronte a cui l’Istituto Tecnico Statale Economico e tecnologico “Padre A. M. TANNOIA” si pone come nodo strategico per
la formazione umana e professionale dei giovani, come luogo di prevenzione primaria della dispersione e del disagio, come risposta ai bisogni formativi degli
adulti.
LE COLLABORAZIONI, I PARTENARIATI
Sono presenti e collaborano nelle attività dell'Istituto a vario titolo: ENTI PUBBLICI e ISTITUZIONI
Regione Puglia
Comune di Corato Comune di Ruvo di Puglia Provincia di Bari
Patto territoriale Nord-Barese Università degli studi di Bari
Consultorio familiare Commissariato P.S. Comando locale Carabinieri
Comando locale dei Vigili Urbani Scuole del territorio, medie e superiori, per progetti in rete
Università della Terza Età
5
ENTI DI FORMAZIONE
CIOFS
ASSOCIAZIONI
AIC – Associazione Imprenditori Coratini POLIS – Associazione degli imprenditori ruvesi
Ordine dei ragionieri e dottori commercialisti di Trani Ordine dei Geometri e dottori geometri Teatro delle Molliche – Corato
Pro Loco “Quadratum” di Corato Pro Loco di Ruvo
SERT
IMPRESE
Maremagnum Cinema Elia- Premio David di Donatello SMART scrl
CASILLO spa Fiore di Puglia srl
6
L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
I NOSTRI VALORI: LA NOSTRA VISION
L’intera comunità dell’ITSET “TANNOIA” riconosce il valore fondamentale della scuola come luogo di educazione e cultura, protesa alla formazione di personalità complete sotto il profilo umano, civile e professionale, nella consapevolezza delle grandi
trasformazioni e della complessità del mondo contemporaneo. Le finalità formative ed educative sono:
accompagnare l’allievo adolescente nel processo-percorso di formazione,
curandone la crescita umana, civile, professionale,
favorire lo “stare bene” a scuola,
offrire opportunità nuove ad adulti sia nel recupero di esperienze scolastiche non concluse che in percorsi di lifelong learning,
interagire con il territorio in modo permanente, efficace e propositivo,
considerare, progettare e proiettare la propria azione educativa in una dimensione più ampia di relazioni umane e professionali,
progettare percorsi di integrazione a favore dei soggetti deboli e/o diversamente abili, o con bisogni educativi speciali (BES)
promuovere la trasversalità dei saperi,
favorire un approccio interculturale
I NOSTRI OBIETTIVI: LA NOSTRA MISSION
Concorrono, insieme, a definire la missione della Scuola i seguenti fondamentali orientamenti formativi:
educare alla convivenza civile attraverso la consapevolezza dei diritti umani fondamentali,
educare al rispetto delle regole, intese come modus vivendi e habitus dell’uomo inserito nel contesto sociale,
educare alla comunicazione efficace,
formare professionalità culturalmente solide e, nel contempo, flessibili in grado di adattarsi ai mutamenti della società in continua evoluzione, anche in
una dimensione interculturale
Attraverso le seguenti strategie:
attenzione profonda ai rapporti umani nel contesto educativo,
rispetto delle attitudini e delle inclinazioni individuali,
relazioni continue, costruttive e dirette con le famiglie, partner insostituibili nel processo-percorso di formazione,
relazioni estese, permanenti e propositive con gli enti locali, le altre agenzie di formazione, il mondo produttivo,
promozione e riqualificazione delle risorse umane del territorio nella prospettiva del lifelong learning,
continuo ripensamento dei processi di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti, superando l’autoreferenzialità nel confronto costante con il
7
mondo della scuola, dell’università, della formazione professionale,
dell’imprenditoria, aggiornamento continuo dei contenuti disciplinari, delle metodologie
didattiche in rapporto alle nuove tecnologie, delle tecniche di valutazione.
In risposta all’esigenza della società che vuole l’acquisizione di competenze come passaggio fondamentale nella formazione della persona, l’ obiettivo del nostro Istituto è migliorarsi e rendersi ambiente capace di interpretare i nuovi modi di
apprendimento dei nostri alunni, realizzando al meglio la scuola dell’eguaglianza e delle opportunità per tutti e per ciascuno.
L’Istituto, infatti, è attento in modo particolare alle problematiche degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) seguiti da un team di docenti per giungere:
all’ integrazione degli alunni diversamente abili, in modo che tutti possono sviluppare al massimo livello possibile la propria personalità e le proprie
abilità, al fine di garantire l’ inclusione di tutti all’ interno del tessuto sociale; a rispondere ai bisogni educativi degli alunni con Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA quali dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), per
agevolarne il percorso scolastico e aiutarli a superare difficoltà e limitazioni della vita quotidiana;
all’ integrazione degli alunni stranieri, attraverso interventi mirati e continuativi, che favoriscano la socializzazione e facilitino la comunicazione e l’ apprendimento, compensando situazioni di svantaggio;
alla prevenzione del disagio giovanile, attraverso la costante promozione di un benessere individuale che favorisca l’acquisizione del sapere, del saper
essere, del saper fare e del saper agire. Proponendo interventi formativi finalizzati al benessere dell’alunno, si mira a far crescere nei ragazzi la stima
di sé e a migliorare la loro capacità di stabilire relazioni con gli altri, cercando di superare il malessere legato all’insuccesso didattico.
8
GLI INDIRIZZI
In seguito al riordino degli Istituti Tecnici, attuato dal Ministero della Pubblica Istruzione, dall’a.s. 2010 -2011 l’offerta formativa si articola in due settori
1) Economico 2) Tecnologico
1) Il settore Economico, dopo il biennio comune, prosegue nei tre anni
successivi con piani di studio mirati ad approfondire indirizzi specifici
del mondo del lavoro e delle professioni:
Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing (sedi di Corato e Ruvo di Puglia)
Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali (sedi di Corato e Ruvo di Puglia)
Indirizzo Linguistico-Aziendale: Relazioni Internazionali per il
Marketing (sede di Corato)
Indirizzo Turismo (sede di Ruvo di Puglia)
2) Per il settore Tecnologico esistono la prima e la seconda classe dell’indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio che proseguono per
l’intero quinquennio
Progetto di educazione permanente alla gestione aziendale:
Corso serale SIRIO (sede di Corato) Titolo di studio Ragioniere e perito commerciale-
Specializzazione Sirio
Tutti i corsi consentono l’accesso all’Università
Attualmente, nella sede di Corato, sono attivi:
primo anno, cinque classi settore Economico Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing e una classe del settore Tecnologico Indirizzo Costruzione, Ambiente e
Territorio secondo anno, cinque classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing e una classe del settore Tecnologico Indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio e una
classe del corso AFM serale terzo anno, due classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, una classe
Indirizzo Relazioni Internazionali, due classi Indirizzo Sistemi Formativi Aziendali una classe del corso AFM serale
9
quarto anno, due classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, una classe
Indirizzo Relazioni Internazionali, due classi Indirizzo Sistemi Formativi Aziendali una classe del corso AFM serale quinto anno, una classe Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, una classe
Indirizzo Relazioni Internazionali, tre classi Indirizzo Sistemi Formativi Aziendali e una classe serale – sperimentazione Sirio
Nella sede di Ruvo di Puglia sono attivi: primo anno, una classe Indirizzo Turismo, tre classi Indirizzo Amministrazione,
Finanza e Marketing secondo anno, due classi Indirizzo Turismo, tre classi Indirizzo Amministrazione,
Finanza e Marketing terzo anno, due classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, una classe indirizzo Turismo, una classe Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali
quarto anno, due classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, una classe indirizzo Turismo, una classe Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali
quinto anno, due classi Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, una classe indirizzo Turismo, due classi Indirizzo Sistemi Formativi Aziendali
Le attività curricolari sono sviluppate in orario antimeridiano dal lunedì al sabato.
L’orario è suddiviso in cinque unità di insegnamento della durata di sessanta minuti ciascuna.
Le lezioni iniziano alle ore 8.10 e terminano alle ore 13,10 o alle 14.10. E’ previsto un intervallo didattico dalle ore 11,05 alle 11.15. per problemi legati ai mezzi di
trasporto presso la sede di Ruvo di Puglia l’ingresso è posticipato alle ore 8,15 mentre l’uscita è anticipata rispettivamente alle 13,05 o alle 14,05 secondo il
calendario della classe. Le attività curriculari del corso serale si articolano su cinque giorni, dal lunedì al
venerdì, dalle ore 16.00 alle ore 21,00.
10
GLI INDIRIZZI a.s. 2014-2015
Settore Economico
Indirizzo Amministrazione, Finanza e
Marketing
Sedi Corato e Ruvo
Settore Economico
Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali
Sedi Corato e Ruvo
Settore Economico
Indirizzo Linguistico-Aziendale:
Relazioni internazionali per il
marketing
Sede di Corato
Settore Economico
Indirizzo Turismo
Sede di Ruvo
Settore Tecnologico
Indirizzo Costruzione, Ambiente e
Territorio
Sede di Corato
11
Lo studente che riterrà di aver scelto al biennio un indirizzo non conforme alle proprie esigenze – per convinzione personale o perché diversamente
orientato – potrà attuare il passaggio a un indirizzo alternativo. Ciò è possibile grazie a interventi didattico-integrativi individualizzati il cui
onere è a carico della Scuola.
Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing
Titolo di studio
Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing
3) Sede di Corato e di Ruvo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche
nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali, degli strumenti di Marketing, dei prodotti
assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo dell’impresa
Sbocchi professionali: prospettive occupazionali nell’attività imprenditoriale autonoma, nella libera professione, nell’impiego nella Pubblica Amministrazione e nelle aziende.
Accesso all’Università.
Quadro Orario
Disciplina/ore settimanali I II III IV V
Religione cattolica o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
I Lingua straniera-Inglese 3 3 3 3 3
II Lingua straniera-Francese o Tedesco 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze Integrate (Biologia) 2 2
Scienze Integrate (Fisica) 2
Scienze Integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Diritto 3 3 3
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Informatica 2 2 2 2
Economia politica 3 2 3
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale ore 32 32 32 32 32
12
Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali
Titolo di studio
Diplomato in Sistemi Informativi Aziendali
4) Sede di Corato e di Ruvo
Il Diplomato in Sistemi Informativi Aziendali ha competenze specifiche nell’Informatica gestionale integrate da una preparazione specifica nel settore delle
tecnologie indispensabili per le nuove professioni. Ha conoscenze dei processi economico-giuridici e dei software applicativi finalizzati alla gestione amministrativo-
finanziaria. Sbocchi professionali: Libera professione, gestione software-house e impiego nella
Pubblica Amministrazione e nelle aziende.
Accesso all’Università.
Quadro Orario
Disciplina/ore settimanali I II III IV V
Religione cattolica o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
I Lingua straniera-Inglese 3 3 3 3 3
II Lingua straniera-Francese o Tedesco 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze Integrate (Biologia) 2 2
Scienze Integrate (Fisica) 2
Scienze Integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Diritto 3 3 2
Economia aziendale 2 2 4 7 7
Informatica 2 2 4 5 5
Economia politica 3 2 3
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale ore 32 32 32 32 32
13
Indirizzo Linguistico-Aziendale: Relazioni Internazionali per il Marketing
Titolo di studio
Diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing
5) Sede di Corato
Il Diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing ha competenze
linguistiche orientate al Marketing internazionale, con scambi e stage aziendali all’estero e percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro nelle aziende del territorio. Integra
le competenze dell’ambito linguistico con l’uso delle nuove tecnologie in attività laboratoriali per la comunicazione interculturale.
Sbocchi professionali: Occupazione nei settori della Comunicazione, delle Pubbliche relazioni, Editoria (servizio estero), del Marketing, del Turismo (uffici
turistici, agenzie di viaggio, servizi alberghieri, musei), nell’Import-Export e in generale nelle Imprese.
Accesso all’Università.
Quadro Orario
Disciplina/ore settimanali I II III IV V
Religione cattolica o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
I Lingua straniera-Inglese 3 3 3 3 3
II Lingua straniera-Francese 3 3 3 3 3
III Lingua straniera-Tedesco 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze Integrate (Biologia) 2 2
Scienze Integrate (Fisica) 2
Scienze Integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2
Diritto ed Economia 2 2 2 2 2
Economia aziendale e geo-politica 2 2 5 5 6
Relazioni Internazionali 2 2 3
Tecnologia della comunicazione 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale ore 32 32 32 32 32
14
Indirizzo Turismo
Titolo di studio
Diplomato in Turismo
6) Sede di Ruvo di Puglia
Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, oltre a competenze specifiche nel comparto delle aziende de settore turistico. Opera nel
sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico. Integra le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici
con quelle linguistiche e informatiche.
Sbocchi professionali: Aziende private prevalentemente del settore turistico, Enti pubblici, Agenzie di viaggio.
Accesso all’Università
Quadro Orario
Disciplina/ore settimanali I II III IV V
Religione cattolica o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
I Lingua straniera-Inglese 3 3 3 3 3
II Lingua straniera-Francese 3 3 3 3 3
III Lingua straniera-Tedesco 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze Integrate (Biologia) 2 2
Scienze Integrate (Fisica) 2
Scienze Integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Geografia turistica 2 2 2
Diritto ed Economia 2 2
Diritto e Legislazione turistica 3 3 3
Economia aziendale 2 2
Informatica 2 2
Discipline turistiche e aziendali 4 4 4
Arte e Territorio 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale ore 32 32 32 32 32
15
Settore Tecnologico
Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio
Titolo di studio Diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio
1) Sede di Corato
Il Diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio:
ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi
utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego di strumenti di rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo,
nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio,
nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
possiede competenze nella salvaguardia e nella valorizzazione delle risorse del territorio e dell’ambiente;
ha competenze nella stima di terreni, fabbricati e delle altre componenti del
territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, nell’amministrazione di immobili e nello svolgimento di operazioni catastali;
nei contesti produttivi di interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi mentre opera in autonomia nel caso di organismi di modesta entità;
opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nella organizzazione di cantieri mobili;
relativamente ai fabbricati interviene nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, è in grado di prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico nel rispetto
delle normative sulla tutela ambientale; è in grado di pianificare ed organizzare tutte le misure opportune in materia
di salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.
Sbocchi professionali: Il diploma di Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio fornisce una preparazione che permette di svolgere mansioni in ambito pubblico e privato:
nell’ambito della libera professione svolge attività di rilievo topografico, progettazione edilizia, impiantistica, pratiche catastali, pratiche inerenti
successioni ereditarie, stime di fabbricati e terreni, perizie. permette di accedere a settori di specializzazione tecnica quali:
uffici tecnici degli enti locali; uffici tecnici erariali;
imprese del settore edilizio;
studi professionali;
sicurezza nei cantieri;
Uffici Giudiziari come Consulente Tecnico d’Ufficio (C.T.U.).
Accesso all’Università.
16
Quadro Orario
Disciplina/ore settimanali I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2 2
Scienze integrate (Fisica)
3(1)
3(1)
Scienze integrate (Chimica)
3(1)
3(1)
Tecnologie Informatiche 3(2)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3(1)
3(1)
Scienze e tecnologie applicate 3
Complementi di matematica 1 1
Progettazione, Costruzioni, Impianti 7 6 7
Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4
Topografia 4 4 4
Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro
2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 32 32 32 32 32
17
Percorso per adulti di istruzione di secondo livello
Titolo di studio
Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing
- Sede di Corato (Corso serale)
Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche
nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali, degli strumenti di Marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Il corso valorizza e riconosce i crediti formativi documentati consentendo di
affrontare lo studio delle discipline nelle quali non si possiedono competenze certificate.
Sbocchi professionali: prospettive occupazionali nell’attività imprenditoriale autonoma, nella libera professione, nell’impiego nella Pubblica Amministrazione e
nelle aziende. Accesso all’Università.
Quadro Orario
Disciplina/ore settimanali I II III IV V
Religione 1 1 1
Lingua e Letteratura italiana 3 3 3 3 3
Storia, Cittadinanza e Costituzione 3 2 2 2
I Lingua straniera-Inglese 2 2 2 2 2
II Lingua straniera-Francese o Tedesco 3 2 2 2 2
Matematica 3 3 3 3 3
Scienze Integrate (Biologia) 3
Area di Indirizzo
Scienze Integrate (Chimica/Fisica) 2 2
Geografia 2 2
Diritto ed Economia 2
Diritto 2 2 2
Economia aziendale 2 2 5 5 6
Informatica 2 2 2 1
Economia politica 2 2 2
Totale ore 23 23 23 23 23
18
Progetto di educazione permanente alla gestione aziendale: Corso SIRIO
Titolo di studio
Ragioniere e perito commerciale – Specializzazione Sirio
- Sede di Corato (Corso serale)
Destinato allo studente-lavoratore e a chi intenda aggiornarsi in relazione ai bisogni che emergono dalla società, e dal mondo del lavoro. Il corso fornisce una
preparazione economico-aziendale arricchita dalla conoscenza delle Lingue straniere. Valorizza i crediti formativi documentati riconoscendoli e consentendo all’allievo di
affrontare esclusivamente lo studio delle discipline nelle quali non possiede competenze certificate.
Sbocchi professionali: Prospettive occupazionali nell’attività imprenditoriale autonoma, nella libera professione, nella Pubblica Amministrazione e nelle Aziende.
Disciplina/ore settimanali V
Italiano 3
Storia 2
I Lingua straniera-Inglese 3
II Lingua straniera-Francese
Matematica 3
Economia aziendale 9
Scienze
Trattamento testi
Diritto ed Economia politica 5
Totale ore 25
19
L’OFFERTA FORMATIVA
LE SCELTE DIDATTICHE CURRICOLARI
L’offerta formativa si articola in:
Curricolare: corsi istituzionali
Integrativa curricolare ed extracurricolare: attività e progetti relativi a
percorsi trasversali e/o di arricchimento dell’offerta formativa
Corsi istituzionali
La struttura curricolare è così organizzata:
a) un biennio, di carattere orientativo, formativo e propedeutico, che completa il percorso della scuola dell’obbligo e prepara al triennio;
b) un triennio mirato a fornire competenze specifiche per ciascuna tipologia di indirizzo e competenze parzialmente variabili con riferimento alle diverse realtà
locali.
Il biennio ha finalità:
di consolidamento e approfondimento della formazione di base,
di orientamento rispetto al triennio.
Il biennio si articola in due settori tecnologico (indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio) ed economico, il quale è suddiviso in quattro indirizzi di studi:
- AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (sede di Corato e di Ruvo)
- SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (sede di Corato e di Ruvo) - RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (sede di Corato) - TURISMO (sede di Ruvo)
La scelta effettuata all’atto dell’iscrizione al primo anno non è vincolante.
Infatti, al secondo anno, nel mese di gennaio, all’atto dell’iscrizione al terzo anno, gli studenti hanno la possibilità di scegliere l’indirizzo per il triennio, anche modificando la scelta iniziale.
Il triennio si configura con traguardi formativi definiti per ogni indirizzo, nei termini di uno specifico profilo professionale, che individua:
il settore lavorativo tipico per il diplomato di quell’indirizzo, le funzioni cui sarà in
genere destinato, i corsi di studio universitari coerenti con l’indirizzo;
le conoscenze, le competenze operative e metodologiche, le capacità logiche e
comunicative previste come esiti formativi al termine del corso di studi.
Tutte le discipline comunque perseguono e valutano il raggiungimento di obiettivi comuni di carattere educativo/metodologico, definiti dai Consigli di classe.
20
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
l’assunzione della programmazione didattica centrata sulle competenze:
il nostro Istituto, in conformità con le direttive della recente Riforma che prevede, per il primo biennio e per il triennio, la progettazione per competenze, ha intrapreso un percorso di autoaggiornamento al fine di individuare le strategie più appropriate
per superare progressivamente la frammentazione dei saperi degli attuali curricoli, quale fattore che genera disorientamento e dispersione scolastica, e per organizzare
una didattica indirizzata all’apprendimento di competenze chiave di cittadinanza attiva.
l’ampio spazio riservato nei curricoli alla didattica laboratoriale,
all’analisi e alla soluzione dei problemi ispirati a situazioni reali e al lavoro per progetti.
il rilievo dato alla valutazione intesa come momento decisivo del rapporto didattico secondo i criteri della trasparenza e del coinvolgimento dello studente
Nella valutazione, effettuata anche sulla base dei criteri di valutazione del comportamento deliberati dal Collegio dei docenti, confluiscono tutti gli elementi
di giudizio (profitto, assiduità di frequenza, collaborazione, comportamento, continuità, partecipazione) emersi attraverso le osservazioni e le verifiche formative e sommative effettuate periodicamente durante le attività curricolari ed
extracurricolari.
L’attività di elaborazione del curricolo disciplinare è svolta dai Dipartimenti Disciplinari il cui compito è lo studio, la ricerca e la formazione permanente per la
definizione di itinerari didattici sempre più motivanti e interessanti per gli alunni, mentre il coordinamento e la gestione del processo formativo sono svolti in primo luogo dal Consiglio di Classe attraverso una programmazione didattica coerente con
le finalità formative di ciascun indirizzo, operando scelte trasparenti secondo le linee indicate dal P.O.F.
Ogni docente concorre, pur nello specifico della propria disciplina, a costruire piani di
attività basati su:
collegialità sostanziale;
strategie e metodologie condivise;
obiettivi comuni.
Nel rispetto di quanto stabilito si prevede che:
1. ogni anno venga predisposta una scala di fondamentali traguardi formativi disciplinari e trasversali espressi in modo da essere controllabili e misurabili;
2. il coordinamento didattico gestito dal Consiglio di Classe si svolga secondo una precisa programmazione che fissi date, modalità, contenuti e risultati
3. la metodologia didattica sia improntata a:
21
sviluppare le competenze partendo il più possibile da situazioni
concrete; privilegiare momenti di scoperta e di successiva generalizzazione; evitare che prevalgano aspetti meccanicistici o visioni frammentarie
delle discipline; presentare situazioni o casi di complessità crescente;
sollecitare attività rivolte all’analisi, alla valutazione e alla descrizione dei risultati;
creare situazioni di auto apprendimento;
utilizzare i laboratori come momento in cui: 1. si simula per risalire a concetti;
2. si apprende attraverso il fare, anche con attività di gruppo e l’utilizzo della tecnologia;
3. si verifica la fattibilità dei progetti
LE SCELTE METODOLOGICHE
La Scuola mette in opera tutti gli strumenti per rendere più efficace l’apprendimento. Tra di essi giocano un ruolo primario le metodologie didattiche e la valutazione.
Le metodologie didattiche più frequentemente adottate nel normale lavoro quotidiano, oltre alla tradizionale didattica frontale, sono le seguenti:
Didattica frontale: attività didattica/insegnamento svolta e coordinata
da un docente Didattica laboratoriale: valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione
di un apprendimento più consapevole e condiviso
Didattica breve: procedura che attraverso la “distillazione disciplinare”, economizza i tempi di insegnamento-apprendimento per creare spazi per
lo studio guidato, il recupero, l’approfondimento Didattica modulare: articolazione dei contenuti disciplinari in segmenti
significativi e autonomi, ma in grado di integrarsi in un più ampio percorso
di apprendimento Didattica multimediale: utilizzo delle varie tecnologie della
comunicazione per integrare il processo di insegnamento-apprendimento anche attraverso l’uso delle LIM (lavagne interattive multimediali), presenti in ogni aula dell’Istituto, e di learning object.
LE SCELTE VALUTATIVE
Il percorso seguito dall’Istituzione scolastica in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente ed alla propria
famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento.
In applicazione delle vigenti norme in merito, qualora lo studente decidesse nel corso degli anni di cambiare percorso di studi, le valutazioni positive acquisite equivalgono ad altrettanti crediti e questi ultimi permangono indipendentemente dal
risultato finale.
22
Il nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici, ed in particolare il curricolo del secondo
biennio e dell’ultimo anno, pongono attenzione sulle metodologie didattiche “attive” e sullo sviluppo di “organici collegamenti” con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale. Queste indicazioni valorizzano sia le
consolidate esperienze di raccordo tra Scuola e mondo del lavoro, elemento caratterizzante dell’Istruzione Tecnica sin dalle sue origini, sia i progetti di alternanza
scuola-lavoro realizzati con le modalità introdotte negli ordinamenti della scuola secondaria superiore dalla legge n.53/2003 e dal successivo decreto legislativo n.77/2005.
La Riforma degli istituti tecnici prevede di fornire una solida base culturale a
carattere scientifico e tecnologico; tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire
autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei
risultati ottenuti. Nelle sue linee fondamentali, pertanto, il processo valutativo può essere così
esplicitato:
Le verifiche
L’apprendimento viene costantemente monitorato dai docenti dopo aver
individuato: 1. i criteri di rilevazione dei vari gradi e forme dell’apprendimento, attraverso
differenti tipologie di verifiche
2. i criteri di formulazione del giudizio che si esprime nella valutazione.
Le verifiche accertano lo stato del processo di insegnamento-apprendimento in una fase determinata (unità didattica, moduli) del processo di insegnamento/apprendimento.
Esse hanno forma orale (interrogazione, discussione guidata o altro) e scritta (esercizio, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, relazione, traduzione,
sintesi, schema, mappa concettuale, questionario, prove strutturate e semi-strutturate , prove contestualizzate,ecc.).
Le verifiche formative sono eseguite costantemente, per verificare in itinere il
processo di insegnamento-apprendimento; le verifiche sommative sono svolte al termine di segmenti significativi, per
verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi prestabiliti. Sono previste: almeno n. 3 verifiche sommative quadrimestrali scritte, per le discipline in cui è
previsto il voto per lo scritto almeno 2 verifiche sommative orali per le discipline in cui è previsto il voto per
l’orale. L’attribuzione di un voto per l’orale può derivare anche da prove equipollenti a quella orale, come esercitazioni scritte, questionari, test ecc.
I tempi delle prove scritte, programmate in linea di massima a conclusione di unità didattiche, sono concordati dai docenti della classe, al fine di evitare un accumulo
delle stesse, e comunicati agli alunni con congruo anticipo.
23
I risultati vanno comunicati agli studenti in tempi brevi, indicativamente nella
settimana successiva comunque non oltre il quindicesimo giorno dall’effettuazione della prova, salvo casi di dichiarata impossibilità.
La valutazione - Nella valutazione, svolta sulla base della griglia deliberata dal Collegio dei docenti e inserita anche nel Regolamento di Istituto, confluiscono tutti
gli elementi di giudizio (profitto, assiduità di frequenza, collaborazione, comportamento, continuità, partecipazione ecc.) emersi attraverso le osservazioni e gli accertamenti.
La Valutazione in termini di risultati di apprendimento, il concetto di competenza in relazione a conoscenze e abilità, il ruolo degli assi culturali sono al centro del
percorso di sperimentazione appena avviato presuppongono un ripensamento profondo sia delle strategie didattiche, sia della valutazione. Il Collegio Docenti ha deliberato per il presente anno scolastico l’attribuzione di una
valutazione unica sia per il primo che per il secondo quadrimestre.
24
GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI E DEL PROCESSO
DI APPRENDIMENTO
Griglia di valutazione
Frequenza assidua regolare saltuaria sporadica
Impegno continuo regolare superficiale scarso
Partecipazione attiva costruttiva distaccata passiva
Metodo di studio preciso organico approssimativo confuso
Socializzazione sicura buona incerta difficoltosa
Comportamento corretto responsabile Poco controllato scorretto
Nella valutazione periodica e finale si terrà conto anche dei seguenti elementi:
Progressi significativi rispetto alla situazione di partenza, situazione personale (gravi problemi di salute o di famiglia), quando esse non
pregiudichino del tutto l’acquisizione degli obiettivi minimi
partecipazione attiva e costruttiva alle attività integrative alle attività integrative
Griglia di valutazione
Conoscenza
Di termini, fatti specifici,
convenzioni, classificazioni,
regole, teorie, metodologie,
argomenti, tematiche relativi
all’ambito di studio
eccellente
ottimo
buono
discreto
sufficiente
mediocre
insuffi
ciente
Competenza:
Di lettura, interpretazione e
comprensione
Di comunicazione ed
espressione: saper costruire
un discorso o un testo,
secondo requisiti di
chiarezza, coerenza,
correttezza, con uso
appropriato di linguaggio
specifico
Di applicazione
eccellente
ottimo
buono
discreto
sufficiente
mediocre
insuffi
ciente
Obiettivi educativi Fasce di livello
Obiettivi cognitivi Fasce di livello
25
Capacità:
Di analisi e sintesi: di testi,
argomenti, problemi,
individuando gli elementi
essenziali e quelli accessori,
organizzando informazioni,
conoscenze e considerazioni
Di rielaborazione,
collegamento e valutazione:
contestualizzare, stabilire
analogie e differenze,
esprimere opinioni e
valutazioni, motivandole e
argomentando in modo
coerente ed efficace,
collegamento e orientamento
Di svolgere un’attività di
ricerca, sviluppando il
collegamento tra le varie
aree della conoscenza
eccellente
ottimo
buono
discreto
sufficiente
mediocre
insuffi
ciente
Criteri di corrispondenza tra voti, giudizi sintetici e
livelli di conoscenza, competenza e capacità
Giudizio sintetico Voto Livelli di conoscenza, competenza e capacità
ECCELLENTE
10
Evidenzia conoscenza organica e comprensione completa
dell’argomento, di cui sviluppa tutti gli elementi. Espone con proprietà,
chiarezza e coerenza. Sa applicare le conoscenze a situazioni concrete. Rielabora le conoscenze con contributi
personali, offrendo anche soluzioni originali
OTTIMO
9
Evidenzia conoscenza organica e comprensione completa
dell’argomento, di cui sviluppa tutti gli elementi. Espone con chiarezza, coerenza e proprietà. Sa applicare le
conoscenze a situazioni concrete Rielabora le conoscenze in forme
personali
BUONO
8
Evidenzia conoscenza precisa e
comprensione completa dell’argomento, di cui sviluppa gli elementi. Sa applicare le conoscenze.
Espone con chiarezza, coerenza e proprietà.
26
DISCRETO
7
Evidenzia conoscenza articolata e
comprensione adeguata dell’argomento, di cui sviluppa gli
elementi. Riesce ad applicare le conoscenze, anche se guidato, a volte, dal docente. Espone con
sufficiente chiarezza, coerenza e proprietà.
SUFFICIENTE
6
Evidenzia conoscenza essenziale e comprensione dei punti nodali
dell’argomento. Espone con sufficiente chiarezza, pur incorrendo in lievi errori e improprietà.
MEDIOCRE
5 Evidenzia conoscenza e comprensione parziale dei punti nodali
dell’argomento. Espone con scarsa sicurezza, incorrendo in errori e
improprietà
INSUFFICIENTE
2 - 4 Evidenzia conoscenza e comprensione
gravemente insufficienti dell’argomento, di cui non coglie gli elementi fondamentali. Espone con
difficoltà, incorrendo in errori e improprietà.
Interventi di recupero e di sostegno al termine del primo
quadrimestre e interventi finali
“La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso
formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti” - art.1 – O.M. n.92/2007-: in base alle innovazioni introdotte da tale O.M. e considerato il D.M. 80/2007, il Collegio Docenti delibera i criteri da seguire
per lo svolgimento degli scrutini e per le relative modalità di recupero e di sostegno delineando altresì una diversa articolazione degli interventi tra classi del Biennio e
classi del Triennio:
Biennio I consigli di classe, considerato l’obbligo scolastico, nonché il raggiungimento delle
otto competenze chiave, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero:
- individuano la natura delle carenze - indicano gli obiettivi
- le modalità dell’azione di recupero - si impegnano a darne tempestiva comunicazione alle famiglie - ed infine certificano gli esiti ai fini del recupero o del saldo del debito formativo
27
Scopo fondamentale è prevenire l’insuccesso scolastico, pertanto si definiscono:
in orario curricolare
il recupero in itinere, per gli studenti che registrano valutazioni nella fascia della mediocrità, finalizzando le attività al recupero della motivazione allo studio,
in orario extracurricolare
lo sportello didattico disciplinare su richiesta degli studenti che riportano
valutazioni insufficienti o su indicazione dei docenti.
il sostegno all’apprendimento per Aree Disciplinari per gli studenti che registrano valutazioni insufficienti
Il C.d.D. individua pertanto, due Aree prevalenti sulle quali agire:
1. AREA LINGUISTICO-STORICO-SOCIALE 2. AREA SCIENTIFICO-MATEMATICA
I docenti che effettueranno gli interventi di sostegno potranno essere gli stessi
docenti del Corso, dell’Istituto o Docenti esterni. In questi due ultimi casi il docente dovrà rapportarsi al docente di classe e
concordare la programmazione dovrà altresì progettare: - l’intervento con modalità laboratoriali,
- predisporre schede di lavoro, - effettuare verifiche intermedie, al fine di far acquisire allo studente le competenze chiave tra le quali assume
particolare importanza ““imparare ad imparare”
I Corsi avranno la durata di 10 ore con interventi di un’ora massimo un’ora e trenta
Triennio
I consigli di classe, su indicazione dei docenti delle singole discipline, procederanno
ad un’analisi attenta della natura delle carenze rilevate nell’apprendimento e dei conseguenti bisogni formativi e definiranno le modalità di recupero e di sostegno
per ciascuno studente. Il C.d.D. ha individuato le seguenti modalità:
in orario curricolare
Gruppi di Livello
in orario extracurricolare
Recupero disciplinare I Corsi di recupero saranno della durata massima di 15 ore.
lo sportello didattico disciplinare su richiesta degli studenti che riportano valutazioni insufficienti o su indicazione dei docenti.
28
SCRUTINIO FINALE
Il Consiglio di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale, nei confronti degli
studenti per i quali è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
La Scuola comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente e i voti
proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente verranno comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero
dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche.
BIENNIO - TRIENNIO
Sia per gli interventi di recupero e di sostegno al termine del primo
quadrimestre che per gli interventi di fine anno scolastico:
Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.
L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal consiglio di classe è
portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative dovranno darne alla scuola comunicazione
formale.
Sia che ci si avvalga o meno delle iniziative di recupero, gli studenti avranno
l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe che ne comunicherà l’esito alle famiglie.
Criteri per la formazione delle classi iniziali
Le classi PRIME vengono formate a) avendo riguardo all'Istituto di provenienza e quindi, per quanto possibile
assegnando alla medesima classe allievi provenienti dalla stessa scuola; b) effettuando un'equa distribuzione dei ripetenti;
c) tenendo conto del livello di profitto conseguito dagli studenti in uscita dalla scuola media inferiore, in modo da costituire classi con analoga situazione di partenza; d) distribuendo gli studenti per sesso fra le classi prime, in modo da garantire in
tutte le classi una presenza omogenea; e) distribuendo i principianti di lingua straniera in tutte le classi prime;
f) su richiesta delle famiglie in particolari casi. Il gruppo classe è comunque un’entità dinamica che, in funzione delle esigenze
didattiche, può venire disgregato e riaggregato in gruppi di livello (recupero e/o approfondimento) anche con studenti di classi diverse, coadiuvati per il primo
biennio dai docenti del progetto POR “Diritti a Scuola”.
29
Eventuali spostamenti da una classe all’altra vengono consentiti in casi eccezionali.
Le classi TERZE vengono formate a) avendo riguardo alla scelta operata dall’interessato nella domanda d’iscrizione e all’eventuale seconda eventuale scelta operata dall’interessato nella domanda
d’iscrizione; c) assegnando per quanto possibile alla medesima classe allievi provenienti dalla
stessa classe; d) effettuando un'equa distribuzione dei ripetenti; e) tenendo conto del livello di profitto conseguito dagli studenti in uscita dal biennio,
in modo da costituire classi con analoga situazione di partenza; f) distribuendo gli studenti per sesso fra le classi terze, in modo da garantire in tutte
le classi una presenza omogenea; g) su richiesta delle famiglie in particolari casi.
* CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLE CLASSI AI DOCENTI Fatti salvi i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto e le competenze proprie del
Dirigente Scolastico cui spetta tale compito, le parti (R.S.U. e D.S.) hanno concordato nell’ordine i seguenti criteri: a) continuità didattica
b) priorità di scelta in base a graduatoria d’istituto per assegnazione a nuove classi; c) interesse generale del funzionamento dell’Istituzione
* CRITERI PER LA FORMULAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI Nella formulazione dell’orario, ove possibile, si favorirà: a) alternanza tra materie pratiche e materie teoriche durante l'arco della settimana
cercando di evitare che ad alcune materie siano riservate sempre le ore di lezione iniziali e ad altre quelle terminali;
b) suddivisione in due giorni non consecutivi dell'insegnamento di quelle materie alle quali, per disposizione ministeriale, vengono assegnate due ore curricolari; c) assegnazione di un carico orario costante durante l'arco della settimana evitando,
quindi, di appesantire una giornata di lavoro sia per lo studente che per il docente.
* SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO E CALENDARIO SCOLASTICO
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Il primo quadrimestre inizia con
l’avvio dell’anno scolastico e termina il 31 gennaio; il secondo inizia il 1 febbraio e termina con la chiusura delle lezioni.
* COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
Sono previsti i seguenti canali:
registro elettronico attraverso il quale la famiglia è in grado di conoscere in tempo reale valutazioni, attività svolte e attività assegnate
ricevimento mattutino, prevedendo un’ora bisettimanale di impegno per ogni docente. L’ora di ricevimento viene comunicata alle famiglie, principalmente attraverso l’affissione della relativa comunicazione all’albo dell’Istituto. Il
ricevimento è sospeso dal 15 maggio.
30
ricevimento quadrimestrale pomeridiano (due incontri di tre ore solitamente a
dicembre ed aprile); Consigli di Classe (con esclusione degli scrutini) con la presenza dei
rappresentanti dei genitori;
Consigli di Classe allargati su richiesta; Incontri programmati in particolari occasioni (elezione dei rappresentanti,
illustrazione dei curricoli per le classi del biennio); lettere di convocazione e/o contatti telefonici soprattutto di fronte a situazioni
problematiche;
schede informative infraquadrimestrali consegnate prima dei ricevimenti pomeridiani quadrimestrali.
Nei C.d.C. a metà del I e II Quadrimestre, gli insegnanti formulano un giudizio sulla situazione scolastica di ogni studente, mentre vengono segnalate alle famiglie le
situazioni più a rischio a cura del coordinatore di classe. Attraverso tale segnalazione. , il C.d C. mette a fuoco le singole situazioni con lo scopo di esplicitare
agli studenti eventuali punti di debolezza del percorso formativo e renderli così più consapevoli dei livelli di preparazione raggiunti, oltre che delle responsabilità personali, e più partecipi degli eventuali interventi compensativi programmati.
31
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
LE SCELTE ORGANIZZATIVE
L’ “offerta formativa” che rappresenta, in sostanza, il servizio di cui gli studenti fruiscono e che la scuola eroga sulla base di scelte culturali, pedagogiche e didattiche che la caratterizzano (la sua Mission), presuppone un lavoro e
un’organizzazione, per la maggior parte invisibile a studenti e famiglie. In realtà, l’offerta formativa e la sua qualità sono garantite dal lavoro di soggetti vari
- docenti e non docenti - coordinati dal Dirigente Scolastico - che consiste nel predisporre, curare, controllare spazi, strumenti e risorse in genere, perché il loro
uso sia funzionale sia alle finalità formative del sistema scolastico che alle specificità educative legate al territorio.
Le idee guida alla base di tale organizzazione sono dettate da alcuni principi quali:
partecipazione, coinvolgimento, condivisione,
attenzione ai risultati, coordinamento e integrazione dell’azione educativa anche aprendosi al mondo
esterno. Con riferimento a questi principi guida, sono state fatte le seguenti scelte:
l’introduzione di figure e organismi intermedi , con compiti, responsabilità; l’ autonomia decisionale e operativa degli indirizzi e dei Consigli di classe, per
quanto riguarda l’offerta formativa extracurricolare (iniziative che coinvolgono, per esempio, la realtà territoriale);
l’attenzione ai risultati cui viene dato sempre più peso con attività di
monitoraggio autovalutazione.
La gestione del nostro Istituto prevede la distribuzione dei compiti a organismi e figure le cui specifiche mansioni si trovano rappresentate ed esplicitate di seguito.
32
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
CONSIGLI DI CLASSE
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
Giunta esecutiva
COLLEGIO
DOCENTI
COMITATO
TECNICO
SCIENTIFICO
L’ORGANIZZAZIONE
STAFF DI PRESIDENZA
Dirigente di Istituto
Vicario
Collaboratori – Funzioni strumentali
GENITORI STUDENTI
PERSONALE ATA DOCENTI
STUDENTI DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI GENITORI
33
ORGANI COLLEGIALI Collegio dei docenti: costituito da tutti i docenti, di ruolo e non, in servizio presso
l’Istituto nell’anno scolastico, è presieduto dal Dirigente Scolastico; uno dei collaboratori del Dirigente Scolastico, da lui designato, funge da segretario.
Il Collegio dei docenti ha la responsabilità dell'impostazione educativa e didattica dell'Istituto, pertanto:
entro la data dell'inizio delle lezioni, delibera il progetto d'istituto, per gli aspetti formativi, pedagogici e di organizzazione della didattica in rapporto con le particolari esigenze dell’istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del
Consiglio di Istituto, all’inizio dell’anno scolastico individua le linee e i principi ispiratori del Piano
dell’Offerta Formativa approva il Piano dell’Offerta Formativa, il Piano Annuale delle Attività dei docenti, il
Piano Annuale della Formazione dei docenti, programma le quaranta ore di attività
collegiali, approva la scelta dei libri di testo compiuta dai singoli Consigli di Classe,
adegua i programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare,
elabora proposte per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti e l’orario
delle lezioni, verifica periodicamente l’attuazione del POF e ne valuta l’efficacia complessiva,
individua i docenti con Funzioni Strumentali al POF, i docenti che fanno parte del Comitato di valutazione, i docenti con incarichi speciali (responsabili laboratorio, sicurezza, biblioteca ecc.), elegge i propri rappresentanti in seno al Consiglio di
Istituto.
Consigli di classe: costituiti dai docenti responsabili degli insegnamenti disciplinari curricolari propri dell’indirizzo di studio. Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o, in sua assenza, da un docente delegato, con funzione di Coordinatore di classe.
Procedono all’elaborazione delle programmazioni annuali generali e disciplinari, con strategie, relative alle conoscenze e alle capacità/competenze.
Le programmazioni non sono intese in un’ottica di rigidità, bensì soggette a monitoraggio periodico ed eventualmente a modifiche, rese necessarie dall’esigenza di adattare i percorsi formativi ai bisogni dell’utenza e del territorio, in
un’ottica di flessibilità e continuità. integrano l’offerta formativa istituzionale con progetti e attività che arricchiscono il
curricolo scolastico sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti e della specificità dei rispettivi indirizzi di studio nonché delle caratteristiche di ciascun gruppo classe,
formulano al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica, ad iniziative di sperimentazione, e all’adozione dei libri di testo,
agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. I consigli di classe si riuniscono con la presenza di due rappresentanti eletti dai
genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe, per presentare il piano di lavoro annuale elaborato dal consiglio di classe, per discutere sull’andamento educativo e didattico della classe, per
confrontare e perfezionare l’azione didattico-formativa e per formulare proposte circa l’adozione dei libri di testo.
Il Consiglio di classe opera in seduta ristretta alla sola presenza dei docenti quando predispone la programmazione annuale, cura il coordinamento didattico, i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e finale degli studenti, irroga le sanzioni
disciplinari a carico degli studenti.
34
Dipartimenti disciplinari: costituiti da docenti appartenenti alla stessa area disciplinare o ad aree affini e presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato (coordinatore di dipartimento). Essi sono articolazioni del Collegio Docenti con la
funzione specifica di progettare iniziative di innovazione didattica e metodologica, nonché di formazione dei docenti nell’ottica del miglioramento continuo.
Consiglio di Istituto: organo elettivo costituito, nel nostro Istituto, da 19
componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 4 rappresentanti dei genitori degli alunni, eletti dalle rispettive componenti, e il Dirigente Scolastico.
E’ presieduto da un genitore, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva, costituita da 1 docente, 1 genitore, 1 ATA,
1 studente. Della giunta fa parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede e il Direttore dei servizi generali e amministrativi che svolge le funzioni di segretario. Il consiglio di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici.
Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste.
La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. Attribuzioni del Consiglio di Istituto e della Giunta Esecutiva
Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento,
delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto,
il Consiglio di Istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto
concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio
Indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione
ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento
generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi,
delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette
alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309.
si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza.
La Giunta Esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del
consiglio stesso e cura l'esecuzione delle relative delibere. La Giunta Esecutiva ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico
degli alunni. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe.
35
Comitato di valutazione : Il comitato è formato dal Dirigente Scolastico, che ne è il presidente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 2 docenti quali membri supplenti. I membri del comitato sono eletti dal Collegio dei docenti.
La valutazione del servizio ha luogo al termine dell’anno di prova o su richiesta dell'interessato previa relazione del Dirigente Scolastico.
Il comitato dura in carica un anno scolastico. Le funzioni di segretario del comitato sono attribuite dal presidente ad uno dei docenti membro del comitato stesso.
Comitato studentesco – costituito da uno dei rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe, dai rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio d’Istituto e nella
Consulta Provinciale degli studenti. Si riunisce su richiesta dei rappresentanti d’Istituto ogni volta che se ne ravvisi la necessità, preferibilmente in orario
extrascolastico, per discutere dell’andamento disciplinare e di altre tematiche o problematiche rilevanti per garantire una serena e pacifica convivenza nell’Istituto.
Comitato Tecnico-scientifico: Organo consultivo costituito dai Responsabili di Dipartimento, da rappresentanti degli Ordini e dalle Associazione di Impresa ai fine di
impostare una corretta pianificazione strategica dell’ Istituto e per favorire una più stretta collaborazione con il mondo del lavoro
ORGANI DI GESTIONE Dirigente Scolastico – E’ il legale rappresentante dell’Istituto, di cui assicura la
gestione unitaria, esercitando autonomi poteri di direzione, coordinamento, valorizzazione delle risorse umane e di gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Organizza l’attività scolastica e promuove interventi per assicurare:
la qualità dei processi formativi e la collaborazione con le risorse del territorio l’esercizio della libertà di insegnamento
l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie l’attuazione del diritto ad apprendere.
Collaboratori del Dirigente Scolastico – Docenti individuati annualmente dal Dirigente Scolastico, ai quali sono delegati compiti di natura organizzativa e/o
amministrativa. Sono in numero di quattro di cui uno con funzioni vicarie del Dirigente Scolastico, coadiuvato da un secondo collaboratore nella sede di Corato, uno con funzioni di fiduciario della sede staccata di Ruvo di Puglia, supportato da un altro
collaboratore.
Figure strumentali al POF - Docenti individuati dal Collegio Docenti, responsabili del coordinamento e del monitoraggio delle attività del piano dell’offerta formativa. Sono in numero di sei: quattro nella sede di Corato, due nella sede di Ruvo di Puglia
Staff di presidenza – Presieduto dal D.S, esso è costituito dai collaboratori del D.S. e dal docenti cui sono delegate funzioni strumentali al POF.
Ha funzione propulsiva e organizzativa dell’attività progettuale dell’Istituto, di cui effettua anche il monitoraggio in itinere.
Alle sue riunioni possono essere chiamati a partecipare i Responsabili di dipartimento o i Coordinatori di Classe in base agli argomenti all’ordine del giorno.
Altre figure organizzative: Responsabili del servizio di Prevenzione e Protezione
Coordinatori di Dipartimento Coordinatori di classe Responsabili delle infrastrutture tecnologiche
Referenti Progetti
36
ORGANIGRAMMA
a.s. 2014-2015
Dirigente Scolastico
Prof. DE NICOLO Giovanni
Dirigente Servizi Generali
Amministrativi
Dott.ssa AMODIO Antonia
Collaboratore con funzioni vicarie (vice Preside)
Prof. CAPOZZA Domenico
Collaboratore
Responsabile sede coordinata
Ruvo di Puglia Responsabile sede coordinata
Ruvo di Puglia
Responsabile per il corso serale
Prof.ssa FALCO Rosanna
Prof. STASI Giacoma
Prof. MASTRORILLI Domenico
Prof. LAFRANCESCHINA Pasquale
Funzioni Strumentali
GESTIONE POF
Prof. FACCHINI Zaccaria
SOSTEGNO AI DOCENTI
PROF. ROCCO Claudio
SERVIZI PER GLI STUDENTI
sede di Corato
sede di Ruvo di Puglia
Prof.ssa MARTINELLI Mariamaddalena-
Rapporto con gli Studenti - - Orientamento in entrata e in uscita -
Prof.ssa IPPEDICO Rosa Anna - Rapporto con gli Studenti -
- Orientamento in entrata e in uscita -
STAGE E RAPPORTI CON IL
TERRITORIO
Prof. FALLETI Sergio Luciano
sede di Corato Prof. GIGLI Giovanni sede di Ruvo di Puglia
37
COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
LETTERE E STORIA DELL’ARTE Prof.ssa SUMMO Maria
LINGUE Prof. ssa PIARULLI Annamaria
MATEMATICA Prof. de LEO Gioacchino
INFORMATICA E TRATT. TESTI Prof.ssa ZINZI Filomena
DISC. GIURIDICO-ECONOMICHE Prof.ssa QUATELA Maria
ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa MARTINELLI MariaMaddalena
SCIENZE E GEOGRAFIA Prof.ssa MASTROPIRRO Maria Teresa
EDUCAZIONE FISICA Prof. MASTRORILLI Domenico
RELIGIONE Prof.ssa CIMADOMO Daniela
SOSTEGNO (GRUPPO H) Prof.ssa LORUSSO Vincenza
38
RESPONSABILI
Servizio di Prevenzione e Protezione
Sede di Corato Prof. DI COSTE Francesco
Sede di Ruvo Prof. MALERBA Tommaso
ORARIO
CORATO Prof. LAMARCA Riccardo
RUVO Prof. MONTARULI Salvatore
BIBLIOTECA
CORATO Prof. PAGANO Berardino
RUVO Prof.ssa PAPAPICCO Emilia
COMMISSIONE ELETTORALE
CORATO - Presidente PROF. FALLETI Sergio Luciano
RUVO Prof. URBANO Cosimo
REFERENTE EURODESK
CORATO Prof. FACCHINI Zaccaria
RUVO Prof.ssa PELLEGRINI Palma REFERENTE GRUPPO H
CORATO Prof.ssa LORUSSO Vincenza
RUVO Prof.ssa MORRONE Stefania COMPONENTE COMMISSIONE CPIA Prof. LAFRANCESCHINA Pasquale
RESPONSABILE COMUNICAZIONE Prof.ssa RUTIGLIANO Claudia
RESPONSABILE SITO WEB Prof.ssa ZINZI Filomena
COORDINATORE VIAGGI ISTRUZIONE
CORATO Prof. CAPOZZA Domenico
RUVO Prof.ssa IPPEDICO Rosa Anna
RAPPR ORGANO GARANZIA
CORATO Prof. LAMARCA Riccardo
RUVO Prof.ssa SUMMO Maria
COMPONENTI GLHI DOCENTI
Sede di Corato Prof.ssa LORUSSO Vincenza
Prof.ssa AVELLA Luisa Prof.ssa MARTINELLI Mariamaddalena
Prof.ssa PIARULLI Annamaria Prof.ssa FALCO Rosanna
Sede di RUVO Prof.ssa MORRONE Stefania
Prof.ssa BONADUCE Maria Pia
Prof.ssa IPPEDICO Rosa Anna
Prof.ssa SUMMO Maria
Prof.ssa STASI Giacoma
39
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
- Sede di Corato -
1A ARRESTA Maria Grazia
2A IPPEDICO Matilde
3 AA DE LEO Gioacchino
4 AA FATELLI Luigia
5 AA LAFASCIANO Sabina
1 B PILATO Nunzia
2 B MASSIMO Rosario
3 BA BERARDI Giuseppina
4 BA BERARDI Biagio
5 BI MARTINELLI Mariamaddalena
1 C SABIA Cinzia
2 C BELLUCCI Annalisa
3 CI SCANNI Maria Teresa
4 CI FERRARA Cataldo
5 CI LEO Concetta
1 D CATERINO Maurizio Michele
2 D BALDUCCI Rosa
3 DI BRUNI Franco
4 DI D'AVELLA Carla
5 DI SCISCIOLI Tania
1 E RUTIGLIANO Ada
2 E LOTITO Riccarda
3ER FERRERI Augusta
4 ER ROCCO Claudio
5 ER MAZZILLI Paolo
1 FG PAGANO Berardino
2 FG LEUCI Lucia
Corso SERALE
2 S DE SCISCIOLO Michela
3 S MASSIMO Rosario
4 S CAVUOTO Cataldo
5 S Prof. LAFRANCESCHINA Pasquale
40
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE – Sede di Ruvo di Puglia -
1 A Prof. GRUMO Vito
2 A Prof.ssa IPPEDICO Rosa Anna
3 A Prof. DE MANNA Gioacchino
4 A Prof. URBANO Cosimo
5 A Prof.ssa DE FEO Nicoletta
1 B Prof.ssa BONADIES Vittoria
2 B Prof.ssa SUMMO Maria
3 B Prof.ssa DE ROBERTIS Antonella
4 B Prof.ssa MUROLO Maria
5 B Prof.GARGANO Michele
1 C Prof.ssa PERRINO Maria Rosaria
2 C Prof.ssa CIPRIANI Angelica
3 C Prof. BERARDI Salvatore
4 C Prof.ssa ANZELMO Isabella
5 C Prof.ssa PAPPAPICCO Emilia
1 D Prof.ssa MASTROPIRRO Maria T.
2 D Prof.ssa DE BARTOLO Giustina
3 D Prof.ssa VOLPE Rosa
4 D Prof.ssa MALERBA Angela
5 D Prof. GUASTAMACCHIA Domenico
2 ET Prof.ssa PELLEGRINI Palma
5 E Prof.ssa RUTIGLIANO Claudia
41
Membri di diritto
1 Dirigente SCOLASTICO – Prof. DE NICOLO Giovanni
Membri elettivi
Componente genitori 2 D’INTRONO Giuseppe – Presidente
3 CIFARELLI FRANCESCO
4 CIPRIANI Nicolò
5 RUTIGLIANO Maria
Componente Docenti 6 BRUNI Franco
7 CAPOZZA Domenico
8 FALCO Rosanna
9 GUASTAMACCHIA Domenico
10 LAFRANCESCHINA Pasquale
11 MALERBA Tommaso
12 PELLEGRINI Palma
13 ROCCO Claudio
Componente non docenti
14 GARRA FRANCESCA
15 VIRGILIO Francesco
Componente studenti 16 Lafasciano Aldo
17 Olivieri Cataldo
18 Scardigno Salvatore
19 Cataldo Francesco
1 Dirigente Scolastico – Prof. DE NICOLO Giovanni – Presidente
2 DGSA – Dott.ssa AMODIO Antonia
3 CIFARELLI FRANCESCO - Genitore
4 FALCO Rosanna –Docente
5 VIRGILIO Francesco - ATA
6 LAFASCIANO - Alunno
1 Dirigente Scolastico – Prof. DE NICOLO Giovanni – Presidente
2 MONTARULI Salvatore
3 ROCCO Claudio
4 FALCO Rosanna
5 CAPOZZA Domenico
6 PIARULLI Annamaria - membro supplente
CONSIGLIO DI ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
COMITATO DI VALUTAZIONE
42
ATTIVITA’, PROGETTI E SERVIZI RELATIVI A PERCORSI TRASVERSALI E/O
DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attività didattico-culturali curricolari ed extracurricolari
Il percorso di formazione che la nostra scuola offre agli studenti è basato su attività di progettazione, curricolari ed extracurricolari, predisposte anno per anno dai Dipartimenti Disciplinari, dai Consigli di Classe e dai singoli docenti, finalizzate alla
formazione dello studente e pensati anche come ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa. Esse sono anche il risultato di un’intensa attività di ricerca,
progettazione e iniziative orientate allo sviluppo degli aspetti qualificanti dell’Istituto, promossi anche su iniziativa degli studenti nel corso dell’anno scolastico.
Le Attività didattico-culturali curricolari ed extracurricolari sono realizzate anche in rete con altre istituzioni scolastiche, enti e associazioni e si avvalgono della collaborazione dei docenti interni e/o esterni selezionati in base all’esame dei curricoli
e alle pregresse e proficue collaborazioni con l’Istituto, al fine di fornire agli studenti contatti con alte professionalità.
Esse sono, inoltre, finanziate con risorse dell’Istituto, dell’eventuale rete di partner o rivenienti dalla partecipazione al PON Scuola e al POR regionale: privilegiando una progettualità fortemente orientata all’educazione e formazione
alla cittadinanza attiva, solidale e responsabile, promuovendo attività aventi come finalità “lo stare bene con se stessi, nella
scuola e nella società”, attivando costantemente partnership con enti ed istituzioni del territorio e non,
nella consapevolezza che solo la collaborazione e la messa in rete di risorse e
competenze specifiche può consentire il raggiungimento efficace degli obiettivi previsti.
AMBITI DELLE ATTIVITÀ
VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ (Stage, Alternanza scuola-lavoro,
Orientamento lavoro, Orientamento in uscita, Comunicazione, Eccellenze, …)
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE (Orientamento in entrata e in itinere, Progetti per
BES, Progetti di Recupero e contrasto alla Dispersione, …)
CITTADINANZA ATTIVA EUROPEA (Progetti di Lingue, Progetti europei, Inclusione
sociale e volontariato, Intercultura, Turismo, Biblioteca, Progetti di musica, Progetti di
teatro, Progetti di espressività e benessere, Intercultura, Attività sportive, Eurodesk…)
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
I principali ambiti previsti nel piano annuale delle attività sono:
VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ (Stage, I.F.S., Orientamento lavoro, Orientamento in uscita, Comunicazione,
Eccellenze, …)
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
(Orientamento in entrata e in itinere, Progetti per diversamente abili, Progetti per DSA, Recupero e Dispersione, …)
CITTADINANZA ATTIVA EUROPEA
43
(Progetti di Lingue, Progetti europei, Inclusione sociale e volontariato, Intercultura, Turismo, Biblioteca, Progetti di musica, Progetti di teatro, Progetti di espressività e benessere, …)
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Il collegio docenti ha deliberato che, a partire dall’anno scolastico 2015-
2016, i viaggi d’istruzione non devono superare la durata di una giornata per le classi prime, di due giornate per le classi seconde, di tre giornate per le classi terze e quarte e di sette giornate per le classi quinte tranne per casi eccezionali
legati ad eventi unici e non riproponibili a breve. Inoltre ha ribadito che la partecipazione di una classe a viaggi di istruzione è consentita solo con un
adesione almeno dei 2/3 degli alunni di una classe dalla prima alla quarta classe e una adesione minima del 50% per le classi quinte.
FORMAZIONE DOCENTI L’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo ha
permesso, all’istituzione scolastica, di farla diventare soggetto protagonista nel progettare percorsi educativo - didattici e organizzativi rinnovati, per corrispondere il
più possibile a domande di formazione diversificate e costantemente mutevoli. Pertanto, è stata scelta la strada della condivisione di strategie, funzionali ad una corretta e realistica lettura dei bisogni formativi attuali, della flessibilità e della
diversificazione; mezzi che, in fase progettuale, consentono di intervenire attraverso la pianificazione di percorsi diversi e alternativi finalizzati a regolare i tempi di
insegnamento sui ritmi di apprendimento. Il mondo contemporaneo è caratterizzato dalla dinamicità e dalla complessità; i modelli culturali, i costumi, gli atteggiamenti i comportamenti individuali e collettivi
mutano così rapidamente che la realtà sociale è continuamente soggetta ad adattamenti ed innovazioni.
Ne deriva per la scuola la necessità di formare individui dotati di flessibilità intellettuale, di capacità critiche e metacognitive e la priorità di rivolgere un’attenzione privilegiata ai nuovi linguaggi multimediali e telematici che rappresentano il nuovo
sfondo antropologico e culturale in cui gli adolescenti vivono. L’Istituto deve dare senso alle varietà delle esperienze di formazione riducendone il carattere
frammentario ed episodico. La presenza di una realtà sociale multietnica e multiculturale, inoltre, induce a riconoscere, prima di ogni altra cosa, il valore universale della persona e a sviluppare
conseguentemente una comune cultura che può tradursi in occasioni di arricchimento e di maturazione civile.
Ne deriva per la scuola la necessità di adottare strategie educative e di attivare percorsi didattici ispirati alla pedagogia interculturale, in cui le differenze individuali e socioculturali non siano intese come eccezione bensì considerate come norma e come
risorse non solo da riconoscere ma anche da valorizzare. In tal modo, l’Istituto concorre allo sviluppo di identità consapevoli e aperte alla
dimensione della alterità. Partendo da queste semplici considerazioni e riflessioni sono state individuate le finalità formative che meglio esprimono l’identità culturale del Tannoia.
Esse sollecitano: La promozione di stili di vita improntati al ben… essere degli alunni
L’educazione alla cittadinanza attiva europea L’Integrazione e l’inclusione scolastica
Competenze disciplinari e didattiche
44
Il Ben … Essere
L’educazione alla salute è una delle componenti essenziali per la crescita e lo sviluppo
integrale della persona: siamo convinti che azioni positive e mirate al benessere dello studente consentono di favorire cambiamenti, anche minimi ma significativi, negli stili
di vita personali. Pertanto il POF prevede azioni mirate in tal senso e la condivisione di valori ispirati allo
stare bene con se stessi e con gli altri che ripercorrono trasversalmente i curricoli. Educazione alla Cittadinanza Attiva Europea
Il nostro intento è quello di creare un ambiente d'apprendimento capace di
promuovere un clima sociale positivo nella vita quotidiana della classe e di sviluppare atteggiamenti responsabili improntati al rispetto e alla cooperazione, favorendo il superamento di pregiudizi e punti di vista egocentrici e soggettivi. Nello scenario della
società della globalizzazione, in una dimensione planetaria, ciò comporta la formazione di cittadini italiani, europei, del mondo. L’insegnare ad essere è
considerato una priorità alla stregua dell’insegnare ad apprendere, l’integrazione attiva come il metodo per costruire la società in cui la conoscenza delle proprie radici rappresenta il punto di partenza per conoscere quelle altrui.
Il raggiungimento di tali obiettivi passa attraverso strategie che prevedono: l'interazione formativa con la famiglia,
la valorizzazione della relazione adolescente/adulto
la discussione e la riflessione,
il lavoro di gruppo,
il cooperative learning,
l’apertura ad una dimensione planetaria
Nella convinzione, inoltre, che la scuola debba accogliere la cultura delle complessità e imparare a coniugare aspetti diversi della realtà abbiamo inteso
promuovere la consapevolezza che la diversità e il pluralismo rappresentino una ricchezza e che su questo terreno possano esprimersi i valori del dialogo, dell’accettazione, della solidarietà, della rimozione dei pregiudizi
Integrazione e l’inclusione scolastica Il tema dell’integrazione scolastica degli alunni in difficoltà di apprendimento, legate a
diversabilità, svantaggio, diversità linguistica-culturale impegna i docenti a creare le migliori condizioni per l’accoglienza e la permanenza di questi alunni nell’Istituto.
L’obiettivo principale è quello di garantire i diritti della persona che nella scuola si traducono in diritto ad apprendere oltre che a socializzare nell’ottica del miglioramento
della qualità della vita.
In linea con questi orientamenti si pongono i progetti di:
Stage estivi in aziende locali, italiane e all’estero per tutti gli alunni
disponibili delle classi terze e quarte e quinte.
Stage linguistici all’estero
Progetti Europei
45
Alternanza scuola-lavoro per le due classi terze SIA ed una classe quarta
RIM per la sede di Corato e una classe quarta SIA per la sede di Ruvo di Puglia,
in collaborazioni con aziende presenti sul territorio
Sportello di Ascolto-CIC che permette agli studenti di affrontare e risolvere problemi legati all’età adolescenziale nell’ambito del progetto Diritti a Scuola
Progetti di Educazione alla legalità
Progetti di Recupero delle competenze di base:
Diritti a Scuola
Attività rivolte agli alunni diversamente abili
Attività di integrazione curricolari ed extracurricolari Nell’Istituto è presente un gruppo di lavoro, composto da insegnanti di sostegno
che ha il compito di predisporre gli strumenti e coordinare le attività a favore degli alunni diversamente abili, al fine di una loro piena inclusione scolastica. In un’ottica di integrazione viene predisposta un'organizzazione basata su stili
collaborativi, convinti che le risposte che la scuola deve offrire vadano oltre la disabilità:verso un'attenzione speciale alla diversità di tutti. (Allegato: Piano PAI
Piano dell’Accoglienza e dell’Inclusione)
Attività rivolte agli alunni con DSA
Riconoscere che ciascuno ha il proprio modo di apprendere significa essere attenti ad accogliere ogni persona per permetterle di sviluppare le proprie competenze e per renderla il più possibile autonoma.
S’inseriscono proprio in quest’ottica i vari interventi a favore degli alunni che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Allegato: Piano PAI - Piano
dell’Accoglienza e dell’Inclusione)
Progetto di Istruzione domiciliare
Per garantire il diritto allo studio sancito dalla Costituzione, in presenza di alunni malati, qualora si verifichino le condizioni previste dalla normativa e vi
sia la richiesta della famiglia, supportata dalla Certificazione medica, verranno attivati Progetti personalizzati di istruzione domiciliare. L’assistenza didattica domiciliare sarà prestata in presenza; l’orario delle lezioni domiciliari verrà
definito, compatibilmente allo stato di salute dello studente, nel rispetto dei suoi bisogni e in base alla disponibilità oraria dei docenti.
Attività sportive
Calcio Calcio a 5
Pallacanestro Pallavolo Tiro con l’arco
Orienteering Tennis tavolo
Bowling Rowing
46
Progetti interculturali Promozione del territorio attraverso la documentazione video Scambi linguistici
Progetti in rete Erasmus plus
Orientamento e riorientamento interno
Antenna per l’Europa - EURODESK
Come vivere, studiare, lavorare in Europa
Festa del Tannoia
E inoltre:
Visite ai musei, alle mostre e alle manifestazioni culturali
Visite e Viaggi d’istruzione Visione di spettacoli cinematografici e teatrali anche in lingua straniera
Conferenze Seminari
LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Il nostro Istituto ha intrapreso da anni una procedura di analisi e controllo della qualità dei servizi offerti allo scopo di raggiungere una progettazione e organizzazione
delle attività che sia la più aderente possibile alle richieste dell'utenza e del territorio. L’Istituto si avvale anche della collaborazione dell’Associazione ALMADIPLOMA che non
solo fornisce strumenti per orientare gli studenti nella scelta dell’Università e per facilitare l'accesso dei diplomati al mondo del lavoro, ma, attraverso i dati raccolti da questionari somministrati agli studenti, consente la verifica dell’efficacia dei
percorsi formativi offerti attraverso analisi di: efficacia interna, tramite indagini sulle caratteristiche dei propri diplomati e su
come giudicano la propria esperienza scolastica; efficacia esterna, attraverso un confronto, sempre aggiornato, fra i profili professionali forniti e le richieste provenienti dal mondo del lavoro.
Anche per il presente anno scolastico, dunque, il nostro Istituto si propone:
· Il monitoraggio e la valutazione periodica della qualità erogata tramite l'analisi dei risultati ottenuti dagli studenti · La verifica della qualità programmata rispetto a quella erogata, sia nelle singole
discipline sia a livello d'Istituto · La verifica della qualità dell'offerta formativa extracurricolare mediante
questionari di gradimento · La verifica della qualità percepita dall'utenza tramite un questionario da
somministrare ad alunni e famiglie al termine dell'anno scolastico.
47
LE RISORSE
LA STRUTTURA Le sedi di Corato e Ruvo sono entrambe ubicate in strutture che offrono ambienti
spaziosi ed accoglienti per la normale didattica, tutti dotati di Lim, collegamento a Internet.
Nella sede di Corato sono ubicati la Presidenza e gli uffici amministrativi. Nella sede di Ruvo di Puglia vi sono uffici amministrativi decentrati per il rapido
espletamento delle richieste dell’utenza.
In entrambe le sedi sono presenti complessivamente
LIM, computer portatile e rete Internet in ogni aula dell’Istituto
8 laboratori informatici dotati di supporti hardware di ultima generazione con collegamenti INTERNET ed INTRANET
2 laboratori di chimica e fisica 2 laboratori di lingue straniere 2 biblioteche in via di informatizzazione
2 palestre coperte 2 palestre scoperte con, nella sede centrale, campo di calcetto in erba sintetica
1 laboratorio finalizzato all’impresa formativa simulata (nella sede centrale) supporti mobili hardware (PC portatili, videoproiettori, ecc.) e TV
videoregistratori, cinepresa, fotocamera digitale ecc. spazi per la consulenza psicologica.
L’efficienza di ciascun laboratorio di informatica, di lingue, di chimica è assicurata dalla presenza di un docente responsabile, nominato dal Collegio dei docenti.
È presente presso le due sedi di Corato e di Ruvo il test center AICA per il conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL) e della Patente Europea
della Qualità (EQDL). Dall’Ottobre 2009 il nostro istituto è anche Local Academy CISCO.
LE RISORSE UMANE
Dirigente Scolastico: Prof. Giovanni De Nicolo che dirige l’ITSET “Tannoia” dal primo settembre del 2013.
Corpo docente: costituito da 131 insegnanti in servizio nelle due sedi dell’ITSET “Tannoia”, caratterizzato da elevata stabilità. Si contraddistingue per un elevato
senso di professionalità e per un forte senso di partecipazione e coinvolgimento sia alle attività curricolari che extracurricolari.
Personale Amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA): Collabora all’attuazione del piano dell’offerta formativa il personale non docente, costituito complessivamente
da 21 unità, coordinato dal Direttore Servizi Amministrativi e Generali, dott.ssa Antonia Amodio.
Il personale amministrativo è costituito dagli assistenti amministrativi addetti al Settore Didattico ed al Settore Amministrativo. Sono presenti Collaboratori Scolastici presso le varie sedi.
48
Il personale tecnico è costituito dagli Assistenti Tecnici come supporto agli insegnanti per le attività di laboratorio di scienze e di informatica.
Studenti: 1069 iscritti e frequentanti, suddivisi tra la sede centrale e quella staccata.
LE RISORSE FINANZIARIE
a) fondi a destinazione vincolata: sono fondi la cui provenienza è destinata con vincolo ad attività di progetto.
Vengono utilizzati per far fronte a tutte le spese connesse alla realizzazione dei progetti e non possono essere distolti da tali attività.
b) fondo d’Istituto: viene utilizzato per il pagamento accessorio del personale docente e ATA. E’ soggetto
a contrattazione con le RSU e deliberato dal Consiglio d’Istituto. c) finanziamenti da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per il
funzionamento dell’Istituzione Scolastica: tale finanziamento si riferisce al funzionamento amministrativo-didattico
dell’istituzione didattica e viene utilizzato senza vincoli di destinazione per far fronte a tutte le necessità didattiche e amministrative e al pagamento delle indennità di missione ai docenti accompagnatori a viaggi e visite d’istruzione. La sua ripartizione
viene proposta dalla Giunta Esecutiva in sede di programma annuale e deliberata dal Consiglio d’Istituto.
d) contributi degli studenti per il funzionamento didattico dell’istituzione scolastica:
riguarda la tassa d’Istituto versata dagli studenti per le attività di laboratorio, viene utilizzata senza vincolo di destinazione per il miglioramento della qualità del servizio e
della struttura e per l’aggiornamento tecnologico. La sua ripartizione viene proposta dalla Giunta Esecutiva in sede di programma annuale e deliberata dal Consiglio d’Istituto.
e) finanziamenti erogati da altri Enti pubblici o privati:
sono utilizzati per la realizzazione di specifici progetti. Per il reperimento di questi fondi si attivano il Dirigente Scolastico e la Funzione Strumentale preposta al contatto con gli Enti esterni, eventualmente coadiuvati dai
docenti coinvolti nella realizzazione del Progetto. Per i criteri di divisione dei fondi destinati ai pagamenti accessori del personale
dell’istituzione si rimanda alla Contrattazione d’Istituto.
49
SERVIZI AMMINISTRATIVI
SEDE CENTRALE DI CORATO
Area Didattica
AMORESE Antonietta PICERNO Giovanna
CAPRIO Maddalena
Area Amministrativa
VIRGILIO Francesco
D’INTRONO Luisella FERRUCCI Isabella MALDERA Filomena
SEDE STACCATA DI RUVO DI PUGLIA
Area Amministrativa e Didattica
LAFORTEZZA Angelo
Orario di ricevimento al pubblico: in orario antimeridiano: Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle 8.30 alle 10.30;
Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 9.30 alle 11.30;
in orario pomeridiano: il Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
ALLEGATI
PROGETTI POF Pag. 50
PROGETTI PON Pag. 50
50
PROGETTI POF ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
AMBITO TITOLO RESPONSABILE SEDE DESTINATARI
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
Orientamento in entrata Martinelli Corato Genitori alunni 3^ Scuole Medie
Orientati e scegli il tuo futuro
Ippedico Ruvo Alunni Scuole Medie- Alunni Classi IV, V
AMBITO TITOLO RESPONSABILE SEDE DESTINATARI
VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ
Olimpiadi della matematica Capozza D. Corato Alunni Biennio e Triennio
AMBITO TITOLO RESPONSABILE SEDE DESTINATARI
CITTADINANZA ATTIVA EUROPEA
Biblioscuola Pagano B. Corato Docenti, studenti, personale ATA
Manutenzione sito web Istituto Zinzi Ruvo-Corato
Progetto Biblioteca Papapicco Ruvo
Carnevale Coratino Martinelli - Facchini Corato Alunni Corato
Safer Internet Day 2015 Facchini Corato Alunni Corato
Sportello di consulenza Eurodesk Facchini Corato Alunni Corato
PROGETTI PON Anno Scolastico 2014-2015
Obiettivo
Azione
Codice Progetto
Nazionale Titolo Progetto
C 1 C-1-FSE-2014-228 Going further with english
C 1 C-1-FSE-2014-228 Deutsch fit training