istituto comprensivo statale rossini rossini … · scuola primaria scuola primaria ... poi di...
TRANSCRIPT
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
" ROSSINI" " ROSSINI" " ROSSINI" " ROSSINI"
VISCIANOVISCIANOVISCIANOVISCIANO
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2013/14ANNO SCOLASTICO 2013/14ANNO SCOLASTICO 2013/14ANNO SCOLASTICO 2013/14
Nonna Emilia racconta di
quando andava a scuola:
Quando Nonna Emilia fre-
frequentava la scuola elemen-
tare, la seconda guerra mon-
diale era finita da poco. Abi-
tava a Pompei e in quel peri-
odo la sua città era piena di
soldati americani e nonna
aveva un po’ paura.I bambini
che andavano a scuola erano
tanti e le classi erano poche,
così bisognava fare dei turni.
C’erano bambini che andava-
no di mattina , altri, come la
nonna, di pomeriggio. Quan-
do usciva da scuola era buio
e la mia nonna aveva paura
del buio e dei soldati, però
non lo voleva dire. Per vince-
re la paura si inventava tante
cose. La più simpatica era
quando fischiettava canzonci-
ne durante tutto il percorso da
scupla a casa. Così tutti la
riconoscevano e lei si sentiva
sicura. Ecco perché tutti i
vicini la chiamavano
“Cardellina”.
(Nicola Lieto IIA)
Con il loro grande amore
(Leonardo IV)
Nonno
Nonno,la tua gentilezza
Mi da’ tanta tenerezza
Con te amo giocare
E tanto parlare.
Mio nonno e’ molto affettuo-
so
E sempre generoso.
Mio nonno quando faccio i
capricci
Spesso mi toglie dagli im-
picci.
A volte ha mal di testa
Ma quando mi vede fa sem-
pre festa
Il
tuo nipotino Giovanni La
Manna (III)
Nonni…in rima
Il mio nonno brontolone
parla sempre del pallone.
Non si perde una partita:
il calcio è tutta la sua vita
Va in piazza con il motorino
e litiga sempre con zio Rino
Gli si abbassa la pressione….
La nostra vita è tutta una
pressione.
Il mio nonno è un testardone
ma ha pur sempre un gran
cuore !(Raffaele IV)
Vorrei dire a tutti voi
Che i miei nonni sono due
eroi:
non si stancano e sono perfet-
ti,
mi riempiono di affetti:
Riempiono il mio cuore
FATTI ED EVENTI
Dedicato ai nonni
Tit
olo
no
tizi
ari
o
Vo
lum
e 1
, Nu
me
ro 1
P0 on lei La mia nonna mi
racconta di quando andava a
scuola, mi dice che i banchi
erano alti e di legno e un po
brutti. Usavano i quaderni
piccoli e indossavano grem-
biuli bianchi come noi, il
fiocco rosso e per la merenda
portavano pane con marmel-
lata. Le migliori amiche di
nonna si chiamavano Rosa e
Sonia
(Ruggi Virginia IIB)
Cari nonni,
oggi è la vostra festa e io sono molto felice. Nonna
Maria, nonna Raffaella e nonno Bruno quando
siete con me io sono felicissima, mi difendete
sempre e mi date sempre i soldi, ma mi dispiace
che voi, nonna Maria e nonno Bruno siete lontani
da me, ma almeno vi vengo a trovare tre o quattro
volte all’anno. Con te nonna Maria sono sempre
felice, mi fai star bene e quando me ne devo anda-
re dalle Marche e tornare a Visciano mi dispiace
un sacco. Tu nonno Bruno mi fai fare tutto quello
che voglio, con te sono sempre felice e mi fai sem-
pre ridere ovunque vai. Con te nonna Raffaella è
un’altra cosa, con te ci sto molto di più e ti voglio
un sacco di bene. Mi ricordo di quella volta che
quando dormivo da te,prima che noi andassimo a
dormire ci raccontavi sempre la favola di Cappu-
cetto Rosso e mi piaceva un sacco quella favola.
Mi ricordo ancora di quella volta quando stavo
con voi nonna Maria e nonno Bruno, ed eravamo
usciti a mangiare e nonno Bruno si era rovesciato
la birra sui vestiti, io sono scoppiata dal ridere. Vi
auguro una buona festa e spero che vivrete per
altri cento anni!!!
Un abbraccio da Ilenia(VA)
Ora vi racconto
quello che faccio
con la mia nonna:
quando la mia
nonna piega i
panni io l’aiuto
sempre; a volte ,
quando apparec-
chia la tavola le
do una mano e
molte volte fac-
cio delle passeg-
giate con lei. La
mia nonna è la
più gentile del
mondo e mi piace
passare del tem-
Oggi è stata una giornata diversa perché e la commemorazione dei caduti
in guerra e la festa delle forze armate.
Siamo andati a scuola abbiamo lasciati gli zaini in classe, poi verso le
9:00 ci siamo messi in fila e tutte le classi anche le medie siamo andati in
piazza Sacramento. Noi delle classi 5 siamo andati,a prendere il sindaco
al comune per prendere le tre Bandiere( italiana. Europea, del comune)e
da li ci siamo spostati a Piazza Sacramento per iniziare la manifestazione.
Il primo a parlare è stato l'assessore alla pubblica istruzione; dopo di che
abbiamo cantato " Fratelli d' Italia", poi di seguitole gli altri, il Sindaco, il
Preside , il maresciallo dei carabinieri. A sentire i loro discorsi mi sono
emozionata molto perché hanno parlato delle persone che sono morte
sacrificando le loro giovani vite per il bene del paese. La manifestazione è
continuata con I bambini delle suore che hanno cantato,tre canzoni,quelle
delle medie che hanno suonato con il flauto..Dopo delle bambine hanno
alzato la bandiera mentre una tromba suonava “il silenzio” ho provato
emozioni molto forti. In conclusione abbiamo cantato "il Piave"e la
"Fanfara del bersagliere". Io sono stata molto felice perché è stata una
manifestazione molto bella ed
emozionante..
Acrostici
PACE
PPPPrendersi per mano
AAAAmarsi e sperare
CCCChe possa davvero arrivare
EEEE soprattutto che possa dura-re!! (Maria VA)
fare una bella figura e soprat-
tutto le mie maestre che ci
hanno fatto capire tante co-
se . (Antonio VA)
Oggi 4 novembre abbiamo fatto
una manifestazione in ricordo
dei caduti in guerra che si è
tenuta in”Llargo Sacramento”
dove abbiamo cantato tre can-
zoni:IL PIAVE,LA FANFARA DEL
BERSAGLIERE,e infine FRATEL-
LI D’ ITALIA .A suonare c’ era il
professore delle medie. Alcuni
bambini delle medie hanno
suonato altre canzoni patriotti-
che con flauti e chitarre; anche
i bambini delle suore hanno
cantato “il Piave”. In questa
manifestazione hanno fatto dei
discorsi il Sindaco, il preside e
il Maresciallo dei carabinieri. Io
sono stato molto contento di
aver partecipato , soprattutto
quando cantavamo e ci applau-
divano. In classe nei giorni
precedenti abbiamo preparato
dei cartelloni e sono venuti così
bene che le maestre si sono
sorprese.Con essi abbiamo
voluto trasmettere un messag-
gio : smettere di fare la guerra
e costruire la pace. Io sono
molto contento di quello che
abbiamo fatto e ringrazio tutti
quelli che ci hanno aiutato a
4 novembre festa dell’unità nazionale e delle forze armate
Il sindaco rende omaggio ai caduti
In classe a preparare i cartelloni per la manifestazione
Pagina 3
Domenica 13 ottobre abbiamo partecipato alla festa delle
vendemmie in piazza Lancellotti. Abbiamo indossato
vestiti d’ epoca delle civiltà contadine e le bambine han-
no pettinato i capelli come la nonne. In piazza ci aspetta-
vano i nonni, genitori e le autorità. Siamo giunti in piazza
portando oggetti e attrezzi, usati al tempo dei nonni, per
la vendemmia. Abbiamo letto alcune testimonianze dei
nonni riferite allo svolgimento dei lavori delle campagne.
Ci siamo esibiti cantando stornelli, e canzoni popolari.
Infine abbiamo ripercorso i momenti delle pigiature dell’
uva dei vigneti del nostro paese,con i piedi. E’ stata una
manifestazione emozionante, abbiamo fatto un viaggio
nella storia del nostro paese. (testo collettivo III A/B)
Le quinte a Roma dal papa
Il 3 e 4 Novembre noi classi 4-5-1 medie siamo andati a
Roma per due giorni .
Il primo giorno abbiamo visitato tutte le piazze , il giorno
dopo siamo andati dal papa ed là è stato davvero emozio-
nante , abbiamo visto il papa da vicino e due mie compa-
gne gli hanno toccato le mani e dalla contentezza si sono
messe a piangere, infine siamo andati nei musei vaticani e
là la cosa che mi e piaciuta di più è stata la cappella Sisti-
na perché c erano dei dipinti di Michelangelo che sono
incantevoli sono rimasta a bocca aperta . Pensavo quanti
sacrifici avrà fatto perché ci hanno raccontato le inse-
gnanti che Michelangelo per fare quei dipinte dormiva
solo venti minuti a ora . Il dipinto che mi è piaciuto di più
è stato quando ci stava Dio con tutte le persone che vole-
vano andare in paradiso ma Dio non li voleva sotto c era il
diavolo che li spingeva a riunirsi con lui e gli altri discen-
denti. (Giovanna)
Pochi giorni fa sono andato a Roma con la scuola . La
maestra ci ha chiesto di scrivere di una sola cosa, anche
se a me è piaciuto tutto,nonostante sono riuscito a sce-
gliere una preferita La cosa che mi è piaciuta di più di
tutto sono stati i Musei Vaticani per me quello è stato
uno spettacolo ineguagliabile, ho avuto la fortuna di
vedere tali opere d’arte. vedere quei dipinti della Cap-
pella Sistina mi ha fatto rimanere a bocca aperta perché
in quelle opere c'è tutta la bravura, l’ impegno,il sudore
i sacrifici e tutto il sonno perduto degli artisti che hanno
lavorato tanto, che neanche sono stati ripagati con il
giusto e soprattutto meritato riconoscimento ai loro tem-
pi. Fortunatamente la storia ha loro riservato il giusto
posto, come a Michelangelo autore degli affreschi della
Cappella Sistina. E guardare queste opere mi ha fatto
capire che si può raggiungere qualsiasi risultato se si
vuole.(Carmine)
L’esercito a scuola
Oggi a scuola sono venuti gli artifi-
cieri dell’Esercito a spiegarci come
dobbiamo comportarci quando spare-
remo a Natale i fuochi: ci hanno spe-
gato che noi bimbi non possiamo e
non dobbiamo mai maneggiare questi
fuochi perché potrebbero essere peri-
colosi per noi. Ci hanno spiegato come
riconoscere quelli legali e quelli ille-
gali. E’ stato molto interessante.
Ma la parte più bella e divertente è
stata quando hanno fatto muovere il
robottino: avevamo paura che potesse
venirci addosso! Infine abbiamo can-
tato con loro Fratelli d’Italia:
E’ stata una esperienza bellissima e
per questo ringraziamo anche il nostro
preside. (testo collettivo)
Mario indossa la tuta degli
artificieri
OK ! Ora Mario è uno di
loro Foto ricordo con il robottino che tanto ci ha
fatto paura
Sembra quasi un
gioco far muove-
re il robottino!
Dopo tutti insieme a cantare l’Inno d’Italia: che bella
emozione!!!....
Dalle nostre letterine...
... Noi bambini dobbiamo essere quella fiamma
che accenderà il "focarone", quella goccia d'ac-
qua che riempirà la bottiglia,quel pizzico di
luce che farà brillare il mondo , la speranza e la
volontà per andare aventi, il nuovo mondo,
perché noi siamo il futuro...Il regalo che voglio:
un abbraccio e un mondo migliore(Carmine)
Quando a gennaio togliamo tutti gli addobbi
natalizi la luce sembra svanire anche dentro di
noi, ma non deve essere così: mi auguro che la
luce non si spenga mai dentro di noi
(Giovanna)...
....Ora so il vero significato del Natale: Natale
significa stare insieme, essere felici e aiutare
chi ne ha bisogno. Questo sentimento però lo
sentiamo solo una volta all'anno: dobbiamo fare
in modo invece che ci accompagni tutto l'anno..
(Mario)
Nell'aria che ci circonda c'è gioia e amore; ma
penso che non siamo tutti fortunati, ma se ci
uniamo ce la faremo a costruire un mondo mi-
gliore... (Emilio)
E' Natale anche per coloro che non potranno
festeggiarlo come noi, con gioia e con i regali:
molte persone non hanno una vita tranquilla e
serena e questa lettera è rivolta anche a coloro
che soffrono, che vivono in paesi in guer-
ra....Vorrei che ci fosse sempre la pace e che il
mondo fosse migliore.(Maria)
In giro si sente l'aria del Natale: nelle case ci sono
gli alberi addobbati, nei nostri cuori un amore infini-
to che ci fa sentire altruisti e generosi Per alcuni
bambini il Natale è fatto solo di regali e di giocattoli,
invece per me è stare insieme , è festeggiare la nasci-
ta di Gesù. Ai mie genitori un augurio particolare
perchè ci aiutino sempre.(Antonio)
...Ci sono persone senza casa, senza lavoro, senza
cibo e noi le dobbiamo aiutare , dare loro una mano,
come ha fatto Padre Arturo, che era povero eppure
ha aiutato tanti orfanelli...(Ersilia)
La festa più bella dell'anno, il Natale, la cosa più
bella che c'è: stare insieme, cantare, ballare stare in
armonia con gli altri: questo è Natale. Non sono im-
portanti i regali e Babbo Natale, ma lo spirito natali-
zio che ci portiamo dentro.(Ilenia)
Il Natale dà emozioni bellissime, dà felicità, amo-
re,gioia, bontà: la felicità più grande è stare con le
persone più care, l'amore è l'affetto che hai verso i
tuoi, gioia è giocare con la famiglia e stare con loro,
la bontà è aiutare un povero. Buon Natale a tutti
(Francesco).